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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “SAN TOMMASO D’AQUINO” PIAZZA ETTORE IMPERIO, 4 - 84085 MERCATO SAN SEVERINO (SA) | Distretto 55 Autonomia 88 Codice meccan.: SAMM28700T C.F.:80024080659 MAIL: [email protected] PEC: [email protected] tel 089879057 fax:0898201669 sito internet:www.scuolamediamercatosanseverino.gov.it Succursale PIAZZA DEL GALDO – VIA CIRILLO – tel/fax 089894222 PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE A.S. 2017 - 2018 A.S. 2017 - 2018 PREMESSA PREMESSA La valutazione è un processo sistematico e continuo ed è elaborata collegialmente. Essa misura le prestazioni dell’alunno, l’efficacia degli insegnamenti e la qualità dell’Offerta Formativa e fornisce le basi per un giudizio di valore che consente di individuare adeguate e coerenti decisioni sia sul piano pedagogico (valutazione diagnostica e valutazione formativa) che sul piano sociale (valutazione sommativa, che è certificativo-comunicativa). La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto, hanno nella valutazione lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica. La valutazione, equa e coerente con gli obiettivi di apprendimento stabiliti nel PTOF e nelle programmazioni di classe, ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Essa si estrinseca in tempi e modalità diversi. Valutazione Diagnostica: quando compie l’analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base necessari per affrontare un compito di apprendimento. Strumenti a tal fine sono: osservazioni sistematiche e non, prove semistrutturate, prove comuni di ingresso (concordate per classi parallele a livello di scuola primaria), libere elaborazioni; Valutazione Formativa: quando fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l’attribuzione di voti numerici (espressi in decimi) e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale (mediante un giudizio analitico);

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “SAN TOMMASO D’AQUINO”PIAZZA ETTORE IMPERIO, 4 - 84085 MERCATO SAN SEVERINO (SA) | Distretto 55 Autonomia 88Codice meccan.: SAMM28700T C.F.:80024080659 MAIL: [email protected] PEC:

[email protected] 089879057 fax:0898201669 sito internet:www.scuolamediamercatosanseverino.gov.it

Succursale PIAZZA DEL GALDO – VIA CIRILLO – tel/fax 089894222

PROTOCOLLO DI VALUTAZIONEPROTOCOLLO DI VALUTAZIONEA.S. 2017 - 2018A.S. 2017 - 2018

PREMESSAPREMESSA

La valutazione è un processo sistematico e continuo ed è elaborata collegialmente. Essa misura le prestazioni dell’alunno, l’efficacia degli insegnamenti e la qualità dell’Offerta Formativa e fornisce le basi per un giudizio di valore che consente di individuare adeguate e coerenti decisioni sia sul piano pedagogico (valutazione diagnostica e valutazione formativa) che sul piano sociale (valutazione sommativa, che è certificativo-comunicativa). La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto, hanno nella valutazione lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica. La valutazione, equa e coerente con gli obiettivi di apprendimento stabiliti nel PTOF e nelle programmazioni di classe, ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Essa si estrinseca in tempi e modalità diversi.

Valutazione Diagnostica: quando compie l’analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base necessari per affrontare un compito di apprendimento. Strumenti a tal fine sono: osservazioni sistematiche e non, prove semistrutturate, prove comuni di ingresso (concordate per classi parallele a livello di scuola primaria), libere elaborazioni;

Valutazione Formativa: quando fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l’attribuzione di voti numerici (espressi in decimi) e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale (mediante un giudizio analitico);

Valutazione Periodica: quando persegue una costante verifica della validità dei percorsi formativi. Serve ai docenti per monitorare il percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori e svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno/a ma anche per le famiglie (Legge n.169/2008);

Valutazione Orientativa: mirante a favorire un’accurata conoscenza di sé in vista delle scelte future.

La valutazione periodica e finale degli alunni è compito: dei docenti della classe titolari degli insegnamenti delle discipline comprese nei piani di studio nazionali; * dei docenti che insegnano religione cattolica i quali partecipano alla valutazione periodica e finale limitatamente agli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica; * dei docenti di sostegno che, in quanto titolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni.

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Parallelamente alla sua valutazione, quindi, il docente guida gli alunni all’autovalutazione ponendosi accanto ad essi nel modo più costruttivo per stimolarne le capacità di diagnosi e di impegno nell’individuare le cause degli insuccessi e adottare strategie coerenti con il miglioramento. L’allievo deve essere stimolato ad acquisire consapevolezza di quelli che sono i suoi processi cognitivi di autoregolazione e di autogestione nell’apprendimento e nello studio (metacognizione).

RIFERIMENTI NORMATIVI RIFERIMENTI NORMATIVI Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del I Ciclo d’IstruzioneIndicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del I Ciclo d’Istruzione

Traguardi per lo sviluppo delle competenzeAl termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati.

Obiettivi di apprendimentoGli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace.Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l’intero triennio della scuola dell’infanzia, l’intero quinquennio della scuola primaria, l’intero triennio della scuola secondaria di primo grado. Per garantire una più efficace progressione degli apprendimenti nella scuola primaria gli obiettivi di italiano, lingua inglese e seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica e scienze sono indicati anche al termine della terza classe.

ValutazioneAgli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico, promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni.Alle singole istituzioni scolastiche spetta, inoltre, la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o emergenti da valutazioni esterne. Il sistema nazionale di valutazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione. L’Istituto nazionale di valutazione rileva e misura gli apprendimenti con riferimento ai traguardi e agli obiettivi previsti dalle Indicazioni, promuovendo, altresì, una cultura della valutazione che scoraggi qualunque forma di addestramento finalizzata all’esclusivo superamento delle prove. La promozione, insieme, di autovalutazione e valutazione costituisce la condizione decisiva per il miglioramento delle scuole e del sistema di istruzione poiché unisce il rigore delle procedure di verifica con la riflessione dei docenti coinvolti nella stessa classe, nella stessa area disciplinare, nella stessa scuola o operanti in rete con docenti di altre scuole. Nell’aderire a tale prospettiva, le scuole, al contempo, esercitano la loro autonomia partecipando alla riflessione e alla ricerca nazionale sui contenuti delle Indicazioni entro un

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processo condiviso che potrà continuare nel tempo, secondo le modalità previste al momento della loro emanazione, nella prospettiva del confronto anche con le scuole e i sistemi di istruzione europei.

Certificazione delle competenzeLa scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione. Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, attraverso i modelli che verranno adottati a livello nazionale. Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo.

Decreto Legislativo n.62 del 13 aprile 2017Decreto Legislativo n.62 del 13 aprile 2017Art. 1 - Principi. Oggetto e finalità della valutazione e della certificazione 1. La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.2. La valutazione è coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 e n. 89; è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa. 3. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali. 4. Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare, anche in sede di elaborazione del piano triennale dell'offerta formativa, iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei comportamenti positivi delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti, al coinvolgimento attivo dei genitori e degli studenti, in coerenza con quanto previsto dal regolamento di istituto, dal Patto educativo di corresponsabilità e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio.5. Per favorire i rapporti scuola-famiglia, le istituzioni scolastiche adottano modalità di comunicazione efficaci e trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti. 6. L'istituzione scolastica certifica l'acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi. 7. Le istituzioni scolastiche partecipano alle rilevazioni internazionali e nazionali dei livelli di apprendimento ai fini della valutazione del sistema nazionale di istruzione e della qualità del proprio servizio.8. I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione, come previsto dall'articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica, 31 agosto 1999, n. 394, e sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.

Art. 2 - Valutazione, certificazione delle competenze ed esame di Stato nel primo ciclo di istruzione 1. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo, ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento.

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Nell'ottica di una valutazione periodica ed oggettiva, L'Istituzione Scolastica, attenendosi agli Obiettivi di Apprendimento contenuti nelle «Indicazioni Nazionali per il Curricolo» relativi alla Scuola Secondaria di I grado, nonché a quelli individuati e suggeriti dall’INVALSI, ha provveduto a pianificare ed a somministrare a tutti gli studenti frequentanti il primo e secondo anno, una prova comparata, allo scopo di valutare il grado di adeguatezza delle competenze lessicali/testuali, delle conoscenze grammaticali e delle conoscenze matematiche possedute dai discenti.Il fine è la “Costruzione di un sistema valutativo interno a dimensione comparativa e rendicontabile”. La stesura del Piano di Miglioramento, conseguente quello del RAV, ha reso tale necessità un obiettivo comune e condiviso. Infatti, dall'esame dei bisogni di cui sopra, è emersa l'esigenza d'utilizzare criteri e strumenti di valutazione degli apprendimenti condivisi e affidabili e di comparare il livello delle acquisizioni della propria classe all'andamento del Istituto.Tale comparazione ha promesso di valutare: a) il rendimento di ogni alunno in rapporto ad un campione più ampio; b) l'efficacia delle azioni didattiche in rapporto alla situazione della singola classe e delle altre classi parallele. Le rilevazioni e l’analisi dei risultati delle indagini hanno consentivo una visione d’insieme e la formulazione di un giudizio più attento e mirato sullo stile di apprendimento degli alunni, spostando l’attenzione dal risultato alla metodologia di insegnamento. In sostanza, la ragione dell’azione è quella di fornire indicazioni di intervento didattico sui settori e/o sugli apprendimenti da sviluppare/potenziare, qualora fossero emerse delle carenze. Obiettivi ultimi di tale rilevazione sono: 1. Ragionare partendo dai risultati per comprendere quali sono le situazioni che li hanno determinati, i possibili motivi di esiti deludenti o inadeguati 2. Ragionare per creare le condizioni che favoriscano apprendimenti più efficaci e stabili. Le Prove oggettive comparate per classi parallele, frutto di una condivisione di obiettivi e finalità tra i docenti di Lettere e quelli di Scienze Matematiche, si inseriscono nell’ambito di un dibattito aperto nell’Istituto sul tema della valutazione, momento cruciale dell’attività didattica e del ruolo docenteDurante l’ a.s. 2016-2017 le prove oggettive comparate sono state elaborate e somministrate dai suddetti docenti, in forma sperimentale, alle classi prime dell’istituto. A partire da tale anno scolastico, si sono svolte tre prove oggettive comparate (iniziale, intermedia e finale) di Italiano e Matematica, la cui finalità non è stata, come si è detto in precedenza, meramente quella di verificare le conoscenze disciplinari ma l’ individuare ciò che uno studente “sa fare” (non esclusivamente ciò che sa).Il modello di riferimento è quello proposto dall’Invalsi. La strutturazione di date prove segue le indicazioni di detto Istituto. Nel corso del corrente anno scolastico, la somministrazione delle prove comparate è stata estesa alle classi seconde. Il prossimo anno scolastico, la somministrazione di dette prove sarà estesa a tutte le classi.Sulla base dei risultati di esse e della complessiva attività educativo/formativa, i Consigli di Classe, di cui si compone la scuola, si impegnano a rimodulare le unità di apprendimento (UdA) ed eventualmente anche a riprogettare gli interventi didattici nonché la metodologia di insegnamento.In maniera sperimentale, si sta valutando l’ipotesi di somministrare ai discenti anche prove comparate di lingua inglese.

2. L'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.RINVIO AD ALLEGATO A (MODELLO COMUNICAZIONE DELLE CARENZE ALLE FAMIGLIE)3. La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe. I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione delle alunne e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. I docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività e insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per gruppi degli stessi, finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno. Le operazioni di scrutinio sono presiedute dal dirigente scolastico o da suo delegato.4. Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione», fermo quanto previsto all'articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008 n. 169.

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5. La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato nel comma 3 dell'articolo 1. Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado resta fermo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249. 6. I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della classe; nel caso in cui a piu' docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, la stessa alunna o lo stesso alunno con disabilità, la valutazione è espressa congiuntamente. 7. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 relativamente alla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica, la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.

[….]Art. 5 - Validità dell'anno scolastico nella scuola secondaria di primo grado 1. Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe.2. Le istituzioni scolastiche stabiliscono, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite per i casi eccezionali, congruamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. 3. Fermo restando quanto previsto dai commi 1 e 2, nel caso in cui non sia possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell'anno scolastico e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del primo ciclo di istruzione. La decisione di validità dell’anno scolastico è assunto dal C.d.c. in sede di scrutinio finale.I risultati sono riportati nel seguente modello:

Art. 6 - Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado ed all'esame conclusivo del primo ciclo 1. Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e dal comma 2 del presente articolo. 2. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo.

L'Istituzione Scolastica valuta preliminarmente il processo di maturazione di ciascun alunno nell’apprendimento considerandone la situazione di partenza, tenendo conto in particolare:

di situazioni certificate di disturbi specifici di apprendimento; di condizioni soggettive o fattori specifici che possano aver determinato rallentamenti o difficoltà

nell’acquisizione di conoscenze e abilità; dell’andamento nel corso dell’anno, tenendo conto della costanza dell’impegno e dello sforzo

nell’affrontare il lavoro a scuola e a casa nonché delle risposte positive agli stimoli e ai supporti individualizzati ricevuti

del progresso rispetto alla situazione di partenza; del grado di conseguimento degli obiettivi del curricolo esplicito (profitto nelle discipline); del grado di conseguimento del curricolo trasversale (metodo di studio e di lavoro, capacità di

comunicazione, capacità logiche); del grado di conseguimento del curricolo implicito (frequenza e puntualità, interesse e impegno nella

partecipazione al dialogo educativo, rispetto dei doveri scolastici, collaborazione con i compagni e i docenti, rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto);

dei risultati conseguiti nelle attività di recupero e/o di sostegno organizzate dalla Scuola; del curriculum scolastico (per l’ammissione all’esame di Stato); della possibilità dell’alunno di completare il raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto

propri delle discipline dell’anno in corso nell’anno scolastico successivo, valutandone con attenzione

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le capacità e le attitudini (il consiglio deve reputare l’alunno in grado di affrontare gli insegnamenti della classe successiva);

di ogni altro elemento di giudizio di merito.Per gli alunni diversamente abili, Il Consiglio di classe delibera l’ammissione dell’alunno alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo Ciclo o l’ammissione condizionata al solo fine del rilascio di attestato di credito scolastico, se ritiene che, in riferimento al PEI, l'apprendimento globale sia ritenuto idoneo per una valutazione positiva. L’eventuale non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del 1° ciclo, deve essere condivisa da tutti i componenti che concorrono alla definizione del PEI: consiglio di classe, insegnante di sostegno, operatori del Servizio Sanitario Nazionale, psicopedagogista, Famiglia dell’allievo, oltre al Dirigente Scolastico. Tale decisione non deriva da una semplice verifica dei risultati raggiunti al termine dell’anno scolastico ma da un progetto educativo che, a medio o lungo periodo, valuti l’opportunità di allungare il percorso formativo nella scuola secondaria di 1° grado. Nota: Gli alunni che abbiano compiuto il 16° anno di età senza aver acquisito il diploma di licenza potranno acquisirlo solo presso un Centri Provinciali Istruzione per adulti (ex CTP).RINVIO AD ALLEGATO C (CRITERI DI NON AMMISSIONE DEFINITI DAL COLLEGIO DOCENTI)Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino carenze nell'acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento.RINVIO AD ALLEGATO B (MODELLO ACCERTAMENTO VALIDITA’ DELL’ ANNO SCOLASTICO)In ottemperanza a tale indicazione, l'Istituzione Scolastica ha pianificato le seguenti iniziative organizzativo-didattiche per il recupero delle carenze formative.

studio assistito “in itinere” (1 ora la settimana per max tre settimane) in orario curriculare distribuzione materiale didattico di supporto (cartaceo e/o digitale); indicazione di siti web con tutorial educativi; attivazione corsi integrativi di recupero a “a classi aperte” (previo disponibilità finanziaria); partecipazione dell'alunno a progetti PON-POR; studio individuale dello studente sulla base di indicazioni del docente.

Per l'organizzazione degli interventi di recupero inerenti le carenze formative rilevate dopo il lo scrutinio quadrimestrale, si prevede una "settimana compensativa o sosta didattica”, durante la quale i docenti si concentreranno sul recupero degli alunni con carenze formative.

3. Nella deliberazione di cui al comma 2, il voto dell'insegnante di religione cattolica, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, è espresso secondo quanto previsto dal punto 2.7 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751; il voto espresso dal docente per le attività alternative, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi di detto insegnamento, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale. 4. Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno.

Art. 7 - Prove nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni della scuola secondaria di primo grado 1. L'INVALSI, nell'ambito della promozione delle attività di cui all'articolo 17, comma 2, lettera b) del decreto legislativo 31 dicembre 2009 n. 213, effettua rilevazioni nazionali attraverso prove standardizzate, computer based, volte ad accertare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti in italiano, matematica e inglese in coerenza con le indicazioni nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono effettuate nella classe terza della scuola secondaria di primo grado, come previsto dall'articolo 6, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, come modificato dall'articolo 26, comma 2, del presente decreto. 2. Le prove di cui al comma 1 supportano il processo di autovalutazione delle istituzioni scolastiche e forniscono strumenti utili al progressivo miglioramento dell'efficacia della azione didattica. 3. Per la prova di inglese, l'INVALSI accerta i livelli di apprendimento attraverso prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue, eventualmente in convenzione con gli enti certificatori, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

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4. Le prove di cui al comma 1 si svolgono entro il mese di aprile e la relativa partecipazione rappresenta requisito di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per le alunne e gli alunni risultati assenti per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, è prevista una sessione suppletiva per l'espletamento delle prove. 5. Le azioni relative allo svolgimento delle rilevazioni nazionali costituiscono per le istituzioni scolastiche attività ordinarie d'istituto.

N.B. In particolare, l’art. 7 del D. Lgs. 62/2017 ha introdotto per la classe terza secondaria di primo grado le prove INVALSI computer based (CBT) per tre ambiti disciplinari: ITALIANO, MATEMATICA e INGLESE.Questo significa che lo svolgimento delle prove non avverrà più simultaneamente nello stesso giorno e alla stessa ora per tutti gli allievi delle scuole italiane, le prove varieranno da studente a studente e all’interno di una stessa scuola o anche di una stessa classe la prova può avvenire in orari o giorni diversi. Le prove si svolgeranno nell’ambito di una finestra temporale che va dal 4 aprile 2018 al 21 aprile 2018. La durata delle prove è: Italiano e Matematica (90 minuti), Inglese (90 minuti).Le prove non sono più parte integrante dell’ esame di Stato, ma rappresentano un momento distinto del processo valutativo conclusivo del primo ciclo di istruzione. Esse riguardano italiano, matematica e inglese e fanno riferimento ai traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo.Le prove INVALSI si svolgono entro il mese di aprile di ciascun anno scolastico e sono somministrate in digitale (fruizione mediante computer).La partecipazione alle prove INVALSI è un requisito indispensabile per l’ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione, i livelli in forma descrittiva, conseguiti da ogni alunno nelle prove di italiano e matematica sono allegati a cura di INVALSI, alla certificazione delle competenze, unitamente alla certificazione delle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.Per quanto riguarda l’inglese, l’INVALSI accerta, in coerenza con i traguardi fissati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, i livelli di apprendimento attraverso la somministrazione di prove centrate sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il QCER. Tenuto conto del numero di alunni delle classi terze di ciascuna scuola secondaria di primo grado, le prove INVALSI si svolgono durante il mese di aprile in un arco temporale di durata variabile come descritto successivamente.Le singole istituzioni scolastiche potranno scegliere tra diverse alternative possibili proposte a ciascuna scuola all’interno dell’area riservata sul sito INVALSI.Per gli alunni assenti per gravi motivi documentati è prevista l’organizzazione di una sessione suppletiva che si svolgerà con le stesse modalità previste per le sessioni ordinarie in un arco temporale comunicato dall’INVALSI.La somministrazione Computer Based Testing (di seguito CBT) delle prove INVALSI costituisce un elemento di novità di particolare rilievo e richiede che le istituzioni scolastiche adottino tempestivamente le opportune soluzioni e modalità organizzative per renderla possibile.Non è richiesta una dotazione di computer (o di tablet) con caratteristiche tecniche particolarmente avanzate né sono necessarie licenze di particolari programmi, salvo la disponibilità di una buona connessione Internet.Il passaggio alle prove CBT modifica in modo significativo l’approccio alla somministrazione.Infatti, le istituzioni scolastiche organizzano la somministrazione delle prove in modo estremamente flessibile, venendo meno il requisito della contemporaneità del loro svolgimento.A seconda del numero di computer (o di tablet) disponibili e collegati a Internet e sulla base delle proprie esigenze organizzative, ciascuna istituzione scolastica potrà prevedere un adeguato numero di sessioni per lo svolgimento delle prove. Ogni sessione potrà coinvolgere una o più classi contemporaneamente o anche parte di una classe, in un arco temporale compreso, di norma tra cinque e quindici giorni.In base alle caratteristiche delle singole istituzioni scolastiche (numero di alunni, dotazioni tecniche, ecc.) l’INVALSI comunicherà il periodo di somministrazione delle prove che potrà, comunque, essere modificato dalla scuola stessa.Entro il mese di ottobre 2017 l’INVALSI invierà alle istituzioni scolastiche una nota tecnica in cui saranno fomite tutte le informazioni necessarie per la somministrazione CBT delle prove.Entro il mese di gennaio 2018 saranno, inoltre, resi disponibili alcuni esempi di prova di italiano, matematica e inglese, affinché i docenti possano prenderne visione e acquisire tutte le informazioni necessarie per il sereno svolgimento delle prove in modalità CBT.La prova di inglese

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La prova INVALSI di inglese per il terzo anno della scuola secondaria di primo grado è finalizzata ad accertare i livelli di apprendimento riferiti alle abilità di comprensione e uso della lingua, in coerenza con il livello A2 QCER, così come previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo.La prova riguarda la comprensione della lingua scritta (reading) e orale (listening) e l’uso della lingua ed e somministrata in formato elettronico (CBT) secondo le modalità e i tempi illustrati nel punto precedente.Poiché comprende anche una sezione dedicata alla comprensione orale (listening and Comprehension) è necessario che le istituzioni scolastiche adottino le opportune soluzioni e modalità organizzative e che, in particolare, si dotino degli strumenti di base per l’ascolto dei più diffusi formati di file audio, comprese le audiocuffie.Per consentire alle istituzioni scolastiche di verificare la funzionalità della strumentazione disponibile, l’INVALSI pubblicherà entro il 30 novembre 2017 sul proprio sito (www.invalsi.it) esempi di file audio.Partecipazione alle prove degli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento (DSA) Gli alunni con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) partecipano alle prove predisposte dall’INVALSI.Per gli alunni con disabilità possono essere previste dai docenti contitolari della classe o dal consiglio di classe adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento di tali prove; nel caso tali misure non fossero sufficienti, il consiglio di classe può predisporre specifici adattamenti della prova ovvero disporre l’esonero dalla prova; per lo svolgimento delle prove da parte degli alunni con disturbi specifici di apprendimento, i docenti contitolari di classe o il consiglio di classe possono disporre adeguati strumenti compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato e/o prevedere tempi più lunghi per il loro svolgimento.Gli alunni con DSA frequentanti la quinta classe di scuola primaria e la terza classe di scuola secondaria di primo grado dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall’insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese.Si ricorda che anche per gli alunni con DSA la partecipazione alle prove INVALSI è requisito di ammissione all’esame di Stato.

Art. 8 - Svolgimento ed esito dell'esame di Stato 1. L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in funzione orientativa. 2. Presso le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione è costituita la commissione d'esame, articolata in sottocommissioni per ciascuna classe terza, composta dai docenti del consiglio di classe. Per ogni istituzione scolastica svolge le funzioni di Presidente il dirigente scolastico, o un docente collaboratore del dirigente individuato ai sensi dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in caso di assenza o impedimento o di reggenza di altra istituzione scolastica. Per ogni istituzione scolastica paritaria svolge le funzioni di Presidente il coordinatore delle attività educative e didattiche. 3. L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in decimi. La commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la valutazione. 4. Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, sono: a) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, intesa ad accertare la padronanza della stessa lingua; b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche; c) prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate. 5. Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere. Per i percorsi ad indirizzo musicale, nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento. 6. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono definite le modalità di articolazione e di svolgimento delle prove. 7. La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del colloquio di cui al comma 3. L'esame si intende superato se il candidato consegue una 9 votazione complessiva di almeno sei decimi.

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8. La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame. 9. L'esito dell'esame per i candidati privatisti tiene conto della valutazione attribuita alle prove scritte e al colloquio. 10. Per le alunne e gli alunni risultati assenti ad una o più prove, per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, la commissione prevede una sessione suppletiva d'esame. 11. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola.

Art. 9 - Certificazione delle competenze nel primo ciclo Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi, ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 2, del decreto-legge. Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dell'istruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionali. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e ricerca, ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni dei diversi gradi e ordini dell'istruzione e si provvede ad armonizzare i modelli stessi alle disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge ed a quelle del presente regolamento. 1. La certificazione di cui all'articolo 1, comma 6, descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni, anche sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo. 2. La certificazione è rilasciata al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione. 3. I modelli nazionali per la certificazione delle competenze sono emanati con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sulla base dei seguenti principi: a) riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione;b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall'Unione europea, così come recepite nell'ordinamento italiano; c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze; d) valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non formale e informale; e) coerenza con il piano educativo individualizzato per le alunne e gli alunni con disabilità; f) indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di cui all'articolo 7, distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.

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1.0 CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE D'ESAME1.0 CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE D'ESAMERIFERIMENTI NORMATIVIRIFERIMENTI NORMATIVI

Sintesi del Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 - Art. 3Sintesi del Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 - Art. 3Art.2. L'ammissione all'esame di Stato (...) è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza (...), nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina (...) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità (...) è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo grado.Art. 6 . All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unita' superiore per frazione pari o superiore a 0,5.Art. 7. Per i candidati di cui al comma 3 (privatisti), all'esito dell'esame di Stato e all'attribuzione del voto finale concorrono solo gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4 (Prova scritta nazionale).

1.1 TIPOLOGIE DELLE PROVE D'ESAME1.1 TIPOLOGIE DELLE PROVE D'ESAMEITALIANOITALIANO

Le tipologie di prove, previste dal DM n. 741/2017, sono le seguenti:1. testo narrativo e/o descrittivo;2. testo argomentativo;3. comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico;

La prova può essere strutturata in più sezioni relative alle tipologie di cui sopra.Le tracce sul testo narrativo o descrittivo devono indicare: situazione, argomento, scopo e destinatario.La tracce sul testo argomentativo devono fornire apposite indicazioni di svolgimento.Le tracce sulla comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico possono richiedere la riformulazione del testo medesimo.Le tracce devono essere coerenti con il Profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze.La Commissione, ricordiamolo, predispone tre terne di tracce, una delle quali viene sorteggiata il giorno della prova. Ciascuna terna comprende le succitate tipologie.

Testo narrativoLe tracce possono essere formulate in maniera tale che la narrazione (degli alunni) prenda spunto da:

1. Delle esperienze di studio: letteratura, storia, scoperte scientifiche, vite di personaggi famosi … In tal caso il racconto ha uno scopo prevalentemente divulgativo;2. Un aneddoto personale o dalla vita familiare;3. Un vicenda che riguardi il contesto in cui vivono gli alunni. In tal caso il racconto ha lo scopo di trasmettere la memoria della vicenda narrata, di alimentare un ricordo, di condividere un’esperienza significativa.

Le tracce, che richiedono la scrittura di racconti relativi a generi narrativi diversi (per es. racconto realistico o fantastico), prendono preferibilmente spunto da testi letterari, in modo da dare agli studenti la possibilità di arricchire con elementi descrittivi il carattere espressivo del racconto.Le tracce, che vengono presentate attraverso un breve testo letterario da cui prendere spunto, una frase chiave o un’immagine, devono fornire indicazioni puntuali su: situazione (contesto), argomento (tematica), scopo (l’effetto che si intende suscitare) e destinatario (il lettore a cui ci si rivolge).

Testo descrittivoLe tracce, come nel caso del testo narrativo, devono indicare: situazione, argomento, scopo e destinatario.Nella formulazione delle tracce si deve tenere in considerazione il fatto che la funzione del testo orienta il carattere della descrizione, per cui: se la funzione del testo è informativa, la descrizione sarà oggettiva; se la

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funzione è espressiva, la descrizione sarà soggettiva; se la funzione è persuasiva, la descrizione sarà oggettiva o soggettiva.Le tracce possono essere formulate in modo che la descrizione prenda spunto da:

esperienze di vita degli alunni (la scuola, la famiglia, gli amici, la città, un viaggio …);visione di un’immagine (un dipinto, una foto, un paesaggio reale o immaginario …).

Testo argomentativoDato un tema, in forma di questione o un brano contenente una tematica specifica, si chiede di scrivere un testo argomentativo, in cui gli studenti espongono una tesi, la sostengono con argomenti noti o frutto di convinzioni personali ed espongono eventualmente argomenti contro.La traccia può essere strutturata in una delle seguenti forme:

1.dialogo tra due interlocutori con opinioni diverse che si confrontano su un tema ben definito;2.sviluppo di una tesi data rispetto alla quale si chiede di contro-argomentare;3.redazione del verbale di una discussione che deve portare a una decisione;4.riscrittura di un breve testo argomentativo conseguente alla assunzione di un punto di vista diverso rispetto a quello dato nel testo di partenza.

Nella traccia vanno richiamati caratteristiche e procedimenti propri dell’argomentare.

Comprensione e riscrittura di un testo divulgativo, letterario, scientifico, ecc.Dato un testo letterario, divulgativo o scientifico, si deve richiedere la riscrittura del medesimo.La riscrittura può essere:

parafrastica per allargamento, in particolare di un testo poetico;riassuntiva per riduzione;plurima per sintesi sempre più stringenti;con selezione delle informazioni.

PROVA STRUTTURATALa prova, che può avere come punto di partenza un testo letterario o non letterario, si articola in più sezioni, ciascuna delle quali relativa alla suddette tipologie (A, B, C):

presentazione del testo;domande di comprensione;riscrittura del testo o di sue parti;produzione autonoma di tipo narrativo, descrittivo o argomentativo a partire da argomenti presenti nel testo.

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1.2 CRITERI PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA D'ESAME1.2 CRITERI PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA D'ESAME ITALIANO ITALIANO

GRIGLIAGRIGLIA DIDI VALUTAZIONEVALUTAZIONE DELDEL SINTESI TESTO LETTERARIO, DIVULGATIVO, SCIENTIFICOSINTESI TESTO LETTERARIO, DIVULGATIVO, SCIENTIFICOINDICATORIINDICATORI DESCRITTTORIDESCRITTTORI PUNTIPUNTIADEGUATEZZAADEGUATEZZA Il testo risponde alla richiesta ovvero:

è adeguatamente preparato seguendo le fasi richieste ha la lunghezza richiesta è scritto in terza persona e non ha discorsi diretti

0,50,5 11 1,251,25 1,501,50 22

CONTENUTO ECONTENUTO E COMPRENSIONECOMPRENSIONE

DEL TESTODEL TESTO

Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo ovvero: il testo è stato correttamente compreso sono state selezionate-riportate le idee principali non sono stati aggiunti commenti o informazioni è riconoscibile l’idea centrale il contenuto è comprensibile

0,50,5 11 1,251,25 1,501,50 22

ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE DEL TESTODEL TESTO

ORGANICITÀORGANICITÀ DELL’ESPOSIZIONEDELL’ESPOSIZIONE

Il testo è ben organizzato ovvero: Ha un’articolazione chiara e ordinata (è riconoscibile un

inizio, uno sviluppo e una conclusione) E’ riformulato in modo oggettivo Non è sproporzionato né parziale rispetto al testo di

partenza Il contenuto è comprensibile

0,50,5 11 1,251,25 1,501,50 22

LESSICO E STILELESSICO E STILE Le scelte lessicali e lo stile sono appropriati ed efficaci ovvero il testo è dotato di:

Precisione e pertinenza del lessico Coerenza dei tempi verbali

0,50,5 11 1,251,25 1,501,50 22

CORRETTEZZACORRETTEZZA SINTATTICA ESINTATTICA E

MORFOSINTATTICAMORFOSINTATTICA

Il testo è scorrevole e corretto ovvero presenta: correttezza ortografica correttezza morfosintattica punteggiatura appropriata

0,50,5 11 1,251,25 1,501,50 22

LEGENDALEGENDA 0,50,5 INSUFFICIENTEINSUFFICIENTE 11 APPENASUFFICIENTE APPENASUFFICIENTE 1,251,25 SUFFICIENTESUFFICIENTE 1,51,5 BUONOBUONO 2 OTTIMO2 OTTIMO TOT……./10TOT……./10

GRIGLIAGRIGLIA DIDI VALUTAZIONEVALUTAZIONE DELDEL TESTO ARGOMENTATIVOTESTO ARGOMENTATIVOINDICATORIINDICATORI DESCRITTTORIDESCRITTTORI PUNTIPUNTIADEGUATEZZAADEGUATEZZA Il testo risponde alla richiesta ovvero:

ha la lunghezza richiesta risponde allo scopo di convincere il lettore ha un’idea centrale riconoscibile

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

CONTENUTO ECONTENUTO E COMPRENSIONECOMPRENSIONE

DEL TESTODEL TESTO

Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo ovvero: non contiene parti fuori tema estranee al contenuto propost

o le argomenti sono coerenti con l’idea centrale la tesi è espressa con chiarezza e coerenza la tesi contraria, se presente, è argomentata il contenuto evidenzia una buona conoscenza dell’argoment

o le informazioni sono ampie, corrette e precise le fonti sono riconoscibili

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE DEL TESTODEL TESTO

O ORGANICITÀRGANICITÀ DELL’ESPOSIZIONEDELL’ESPOSIZIONE

Il testo è ben organizzato ovvero: Ha un’articolazione chiara e ordinata ed è riconoscibile un or

dine nella descrizione c’è equilibrio tra le parti l’incipit e l conclusione sono adeguati le idee sono legate tra loro da appropriati connettivi l’uso dei connettivi è coerente

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

LESSICO E STILELESSICO E STILE Le scelte lessicali e lo stile sono appropriati ed efficaci ovvero il testo è dotato di:

proprietà e ricchezza lessicale adeguata all’intenzione comunicativa

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

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stile scorrevole e chiaroCORRETTEZZACORRETTEZZA SINTATTICA ESINTATTICA E

MORFOSINTATTICAMORFOSINTATTICA

Il testo è scorrevole e corretto ovvero presenta: correttezza ortografica correttezza morfosintattica punteggiatura appropriata

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

LEGENDALEGENDA 0,50,5 INSUFFICIENTEINSUFFICIENTE 11 APPENASUFFICIENTEAPPENASUFFICIENTE 1,251,25 SUFFICIENTESUFFICIENTE 1,51,5 BUONOBUONO 2OTTIMO2OTTIMO TOT……./10TOT……./10

GRIGLIAGRIGLIA DIDI VALUTAZIONEVALUTAZIONE DELDEL TESTO DESCRITTIVOTESTO DESCRITTIVOINDICATORIINDICATORI DESCRITTTORIDESCRITTTORI PUNTIPUNTIADEGUATEZZAADEGUATEZZA Il testo risponde alla richiesta ovvero:

ha la lunghezza richiesta è descrittivo le parti narrative sono limitate ha un’idea centrale riconoscibile

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

CONTENUTO ECONTENUTO E COMPRENSIONECOMPRENSIONE

DEL TESTODEL TESTO

Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo ovvero:

non contiene parti fuori tema, estranee al contenuto proposto le idee presenti sono coerenti con l’idea centrale il contenuto è significativo e originale

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE

ORGANICITÀORGANICITÀ DELL’ESPOSIZIONEDELL’ESPOSIZIONE

DEL TESTODEL TESTO

Il testo è ben organizzato ovvero: ha un’articolazione chiara e ordinata ed è riconoscibile un or

dine nella descrizione c’è equilibrio tra le parti le idee sono legate tra loro l’uso dei connettivi è coerente

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

LESSICO E STILELESSICO E STILE Le scelte lessicali e lo stile sono appropriati ed efficaci ovvero il testo è dotato di:

inizio e conclusione efficaci proprietà e ricchezza lessicale adeguata

all’intenzione comunicativa stile scorrevole e chiaro

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

CORRETTEZZACORRETTEZZA SINTATTICA ESINTATTICA E

MORFOSINTATTICAMORFOSINTATTICA

Il testo è scorrevole e corretto ovvero presenta: correttezza ortografica correttezza morfosintattica punteggiatura appropriata

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

LEGENDALEGENDA 0,50,5 INSUFFICIENTEINSUFFICIENTE 11 APPENASUFFICIENTE1,25APPENASUFFICIENTE1,25 SUFFICIENTESUFFICIENTE 1,51,5 BUONOBUONO 2OTTIMO2OTTIMO TOT……./10TOT……./10

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GRIGLIAGRIGLIA DIDI VALUTAZIONEVALUTAZIONE DELDEL TESTO NARRATIVOTESTO NARRATIVOINDICATORIINDICATORI DESCRITTTORIDESCRITTTORI PUNTIPUNTIADEGUATEZZAADEGUATEZZA Il testo risponde alla richiesta ovvero:

ha la lunghezza richiesta è narrativo le parti descrittive sono limitate ha un’idea centrale riconoscibile

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

CONTENUTO ECONTENUTO E COMPRENSIONECOMPRENSIONE

DEL TESTODEL TESTO

Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo ovvero non contiene parti fuori tema, estranee al contenuto propos

to le idee presenti sono coerenti con l’idea centrale (trama) il contenuto è significativo, semplice e originale i fatti narrati sono plausibili anche se inventati

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE DEL TESTO DEL TESTO

ORGANICITÀORGANICITÀ DELL’ESPOSIZIONEDELL’ESPOSIZIONE

Il testo è ben organizzato ovvero: ha un’articolazione chiara e ordinata è riconoscibile un ordine logico e

cronologico nella descrizione c’è equilibrio tra le parti le idee sono legate tra loro l’uso dei connettivi è coerente

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

LESSICO E STILELESSICO E STILE Le scelte lessicali e lo stile sono appropriati ed efficaci ovvero il testo è dotato di:

inizio e conclusione efficaci proprietà e ricchezza lessicale adeguata all’intenzione comunicativa stile scorrevole e chiaro

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

CORRETTEZZACORRETTEZZA SINTATTICA ESINTATTICA E

MORFOSINTATTICAMORFOSINTATTICA

Il testo è scorrevole e corretto ovvero presenta: correttezza ortografica correttezza morfosintattica punteggiatura appropriata

0,50,5 11 1,21,255

1,501,50 22

LEGENDALEGENDA 0,50,5 INSUFFICIENTEINSUFFICIENTE 11 APPENASUFFICIENTE1,25APPENASUFFICIENTE1,25 SUFFICIENTESUFFICIENTE 1,51,5 BUONOBUONO 2OTTIMO2OTTIMO TOT……./10TOT……./10

1.3 GIUDIZI PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO 1.3 GIUDIZI PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO VOTO GIUDIZIO

10 L’elaborato si presenta pienamente attinente alla traccia e la sviluppa in modo ricco, approfondito e originale, rispettando la tipologia testuale richiesta. È espresso in modo organico, ben strutturato, chiaro. Risulta corretto dal punto di vista grammaticale, rivelando padronanza nell’uso dei connettivi logici e dei periodi complessi.Il lessico adoperato è ricco, ben articolato e funzionale al contesto.

9 L’elaborato si presenta pienamente attinente alla traccia e la sviluppa in modo approfondito e originale, rispettando la tipologia testuale richiesta. È espresso in modo organico e chiaro. Risulta corretto dal punto di vista grammaticale, rivelando padronanza nell’uso dei connettivi logici. Il lessico adoperato è ricco e ben articolato.

8 L’elaborato si presenta pienamente attinente alla traccia e la sviluppa in modo adeguato, con diverse considerazioni personali. È espresso in modo in modo coerente e scorrevole. Risulta corretto dal punto di vista grammaticale. Il lessico adoperato è appropriato.

7 L’elaborato si presenta complessivamente attinente alla traccia e la sviluppa con alcune considerazioni personali.È espresso in modo abbastanza chiaro e preciso. Risulta in parte corretto dal punto di vista grammaticale. Il lessico adoperato è adeguato.

6 L’elaborato si presenta attinente alla traccia e la sviluppa in modo superficiale, con scarse considerazioni personali.È espresso in modo semplice e lineare. Risulta sufficientemente corretto dal punto di vista grammaticale. Il lessico adoperato è semplice con qualche ripetizione.

5 L’elaborato si presenta parzialmente attinente alla traccia e la sviluppa in modo incompleto, senza considerazioni personali. È espresso in modo non sempre chiaro. Risulta poco corretto dal punto di vista grammaticale. Il lessico adoperato è povero e ripetitivo.

4 L’elaborato si presenta non attinente alla traccia. È espresso in modo confuso e incoerente. Risulta scorretto dal punto di vista grammaticale. Il lessico adoperato non è appropriato.

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2.1 CRITERI PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA D'ESAME2.1 CRITERI PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA D'ESAMEMATEMATICAMATEMATICA

La prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche accerta la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dagli alunni nelle seguenti aree:

numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni.numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni.

Le tracce prevedono problemi su queste tipologie: problemi matematici in cui vengono fatte una o più richieste;quesiti a risposta aperta.

Ogni traccia sarà articolata su quattro quesiti secondo le seguenti tipologie: Quesito geometrico; Quesito algebrico; Quesito sulla rappresentazione di funzioni su di una sistema di assi cartesiani; Quesito di carattere interdisciplinare, con aspetti matematici di una situazione avente attinenza con attività

svolte nel campo delle scienze sperimentali, della tecnologia o eventualmente di altri ambiti di esperienza.

I quesiti dovranno essere equilibrati, graduati e con soluzioni non interdipendenti, ciascuno dei quali potrà essre articolato in una serie di richieste che si adattino alle esigenze dei singoli.

PROBLEMA GEOMETRIA LINGUAGGIOQuesito A 2 punti 2 puntiQuesito B 2 puntiQuesito C 2 punti FIGURE GEOMETRICHE

( Punteggio Max. 6) 2 punti

EQUAZIONEQuesito A 1 punto Quesito B 2 puntiQuesito C 1 punto

(Punt. Max 4)

GEOMETRIA ANALITICARappresentazione grafica 1 puntoQuesito A 1 puntoQuesito B 2 punti

(Punt. Max 4)

QUESITO DI SCIENZEQuesito A 1puntoQuesito B 1puntoQuesito C 1punto

(Punt. Max 3) TOTALE PUNTEGGIO = 21

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Allo scopo di uniformare le modalità di attribuzione del voto in decimi, le fasce di punteggio verranno stabilite sulla base dei punti ottenuti.

ASSEGNAZIONE DEL VOTO

PUNTI VOTO21 10

18-20 915-17 811-14 77-10 64-6 50-3 4

2.2. GIUDIZI PER LA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA2.2. GIUDIZI PER LA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

VOTO GIUDIZIO4 L’elaborato rivela conoscenze frammentarie e lacunose.

Il procedimento logico seguito non è corretto. 5 L’elaborato rivela conoscenze superficiali e non del tutto complete.

Il procedimento logico seguito è incerto. 6 L’elaborato rivela conoscenze essenziali.

Il procedimento logico seguito è piuttosto adeguato. 7 L’elaborato rivela buone conoscenze degli argomenti.

Il procedimento logico seguito è complessivamente coerente. 8 L’elaborato rivela conoscenze complete degli argomenti.

Il procedimento logico seguito è corretto.9 L’elaborato rivela conoscenze complete e articolate degli argomenti.

Il procedimento logico seguito è corretto e preciso.10 L’elaborato rivela conoscenze complete, articolate e approfondite degli argomenti.

Il procedimento logico seguito è corretto, preciso e personale.

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3.0 TIPOLOGIE E CRITRI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE D'ESAME3.0 TIPOLOGIE E CRITRI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE D'ESAMELINGUA INGLESE/FRANCESELINGUA INGLESE/FRANCESE

La seconda lingua straniera ha un’autonoma valutazione all’interno dell’esame di Stato, al fine di garantire, come nelle originarie intenzioni del legislatore, pari dignità ai due insegnamenti. Di conseguenza le commissioni d’esame, nella loro funzione organizzativa, potranno stabilire se svolgere le due prove scritte per le lingue comunitarie in un unico giorno o in due giorni distinti, ferma restando l’opportunità che tali prove debbano svolgersi separatamente ed essere oggetto di autonoma valutazione.

In base al Decreto legislativo 13 Aprile 2017 n 62 - la prova scritta di lingua inglese e di seconda lingua comunitaria è destinata ad accertare le competenze di comprensione e produzione scritta. I livelli sono A2 per L’inglese e A1 per la seconda lingua comunitaria- Francese .

Alla prova di lingua straniera, ancorché distinta in sezioni corrispondenti alle due lingue studiate, viene attribuito un unico voto espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali.

33.1 CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE ESAME FINALE DI LINGUA FRANCESE E DI LINGUA.1 CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE ESAME FINALE DI LINGUA FRANCESE E DI LINGUA INGLESEINGLESE

Indicatori- Conoscenza ed uso delle strutture fondamentali della lingua e lessico appropriato- Comprensione dettagliata e inferenziale del testo- Rielaborazione del contenuto e originalità espressiva- Pertinenza del contenuto alle tracce.

3.23.2 COME CALCOLARE I PUNTI DELLA PROVA DI INGLESE O DI FRANCESE (COME CALCOLARE I PUNTI DELLA PROVA DI INGLESE O DI FRANCESE (SSPI PI SSPF)PF)I punti di un test Spi o Spf si possono ricavare sommando i punti delle risposte La nostra prova vale 40 punti - Consta di 8 quesiti

Il punteggio per ogni quesito sarà corrispondente a 40/8 vale a dire 5

Per ogni quesito i nostri criteri di valutazione prevedono 4 INDICATORI (A / B / C / D)-se il valore qualitativo della risposta è 10, ad essa sono assegnati punti 5 (5:10 = x:10) e conseguentemente ai relativi indicatori si attribuiscono punti 1.25 (5/4=1.25)-se il valore qualitativo della risposta è 9, ad essa sono assegnati punti 4.5 (5:10 = x:9) e conseguentemente ai relativi indicatori si attribuiscono punti 1.125 (4.5/4=1.125)

Da qui sintesia 5/4 = 1.25 per un voto massimo di 10 a 4.5/4 =1.125 per un voto massimo di 9 a 4 /4 = 1 per un voto massimo di 8 a 3.5 /4 = 0.8 per un voto massimo di 7a 3/4 = 0.7 per un voto massimo di 6a 2.5 /4= 0.6 per un voto massimo di 5a 2/4 = 0.5 per un voto massimo di 4

Il punteggio Spi o Spf della nostra ipotetica prova si può avere sommando i punti dei vari quesiti QUESITO N 1 Punti 4QUESITO N 2 Punti 4QUESITO N 3 Punti 4QUESITO N 4 Punti 4QUESITO N 5 Punti 4QUESITO N 6 Punti 4QUESITO N 7 Punti 4QUESITO N 8 Punti 4

QUINDI IL PUNTEGGIO Spi o Spf sarà pari a 32

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TIPOLOGIA prova - READING COMPREHENSIONTOTALE PUNTI prova 40NUMERO QUESITI 8

5 (10)(A-B-C-D =

5:4)

4.5 (9) 4 (8) 3.5 (7) 3 (6) 2.5 (5) 2 (4)

QU

ESIT

O N

1

A Il candidato ha colto il senso del testo in modo

A 1.25 1.125 1 0.8 0.7 0.6 0.5

voto

10 9 8 7 6 5 4

minuzioso dettagliato

completo globale sostanziale

parziale stentato

B Ha fornito risposte

B 1.25 1.125 1 0.8 0.7 0.6 0.5

voto

10 9 8 7 6 5 4

approfondite ed

accurate con spunti personali

esatte e pertinenti e con qualche spunto

personale

coerenti al testo

pertinenti esaurienti

poco adeguate

approssimative

C La conoscenza e l'uso delle strutture linguistiche sono

C 1.25 1.125 1 0.8 0.7 0.6 0.5

voto

10 9 8 7 6 5 4

organici corretti corretti con

qualche imprecisio

ne

complete ma con qualche

imprecisione

adeguati parziali limitati e poco precisa

D Il lessico utilizzato è

D 1.25 1.125 1 0.8 0.7 0.6 0.5

voto

10 9 8 7 6 5 4

ricco e completo

preciso corretto abbastanza

corretto

adeguato

poco appropria

to

Inadeguato ed impreciso

Punti quesito N 1 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 2 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 3 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 4 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 5 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

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Punti quesito N 6 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 7 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 8 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Spi _______

FORMULA - Spi oSpf (Sommatoria punti prova Inglese o Francese) = V X C DATI - V = voto PPT(Punteggio Prova Totale) = 40 C (variante)= PPT /10 = 40 /10 = 4

SCALA DA CUI RICAVARE LA SOMMATORIA DEI PUNTIVOTO Spi oSpf

10 40

9.5 38

9 36

8.5 34

8 32

7.5 30

7 28

6.5 26

6 24

5.5 22

5 20

4.5 18

4 16

TIPOLOGIA prova - GUIDED DIALOGUETOTALE PUNTI prova 40NUMERO QUESITI 8

5 (10)(A-B-C-D

= 5/4)

4.5 (9) 4 (8) 3.5 (7) 3 (6) 2.5 (5) 2 (4)

A Il candidato ha elaborato il dialogo in modo

A 1.25 1.125 1 0.8 0.7 0.6 0.5

voto

10 9 8 7 6 5 4

minuzioso

dettagliato

completo soddisfacente

sostanziale

parziale non corretto

19

Come calcolo il Voto Unico conoscendo la sommatoria dei punti di inglese e francese?es: PPI = 40es: PPF= 40 (PPI + PPF) : 10 = (Spi +Spf) : VUES: VU = 10 x ( S pi + S pf) = 10 x (32 + 30) = 620 = 7.75 = 8 (arrotondato) (PPI + PPF) 40+40 80

generalizzando si avrà-

(PPI + PPF) : 10 = (Spi +Spf) : VU(_______________ + ________________ ) : 10 = ( _________________ + ____________________ ) : VUVU = ( S pi + S pf) X 10 = __________ (arrotondato) ____________________ (PPI + PPF)

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QU

ESIT

O N

1B Ha fornito

risposte

B 1.25 1.125 1 0.8 0.7 0.6 0.5

voto

10 9 8 7 6 5 4

complete e

personali

corrette e pertinen

ti

esatte ed adeguate

pertinenti accettabili

poco esaurienti

non esaurenti

C La conoscenza e l'uso delle strutture linguistiche sono

C 1.25 1.125 1 0.8 0.7 0.6 0.5

voto

10 9 8 7 6 5 4

sicura ed esaustiv

a

ampia e corretta

pertinente ed

indubbia

buona accettabili

incompleta ed

incerta

poco precisa

D Il lessico utilizzato è

D 1.25 1.125 1 0.8 0.7 0.6 0.5

voto

10 9 8 7 6 5 4

ricco e ben

articolato

vario e funzional

e

eterogeneo ed

appropriato

appropriato adeguato poco appropriat

o

inadeguato ed

impreciso

Punti quesito N 1 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 2 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 3 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 4 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 5 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 6 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 7 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 8 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Spi _______

FORMULA - Spi oSpf (Sommatoria punti prova Inglese o Francese) = V X C DATI - V = voto PPT(Punteggio Prova Totale) = 40 C (variante)= PPT /10 = 40 /10 = 4

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SCALA DA CUI RICAVARE LA SOMMATORIA DEI PUNTI

VOTO Spi oSpf

10 40

9.5 38

9 36

8.5 34

8 32

7.5 30

7 28

6.5 26

6 24

5.5 22

5 20

4.5 18

4 16

21

Come calcolo il Voto Unico conoscendo la sommatoria dei punti di inglese e francese?es: PPI = 40es: PPF= 40 (PPI + PPF) : 10 = (Spi +Spf) : VUES: VU = 10 x ( S pi + S pf) = 10 x (32 + 30) = 620 = 7.75 = 8 (arrotondato) (PPI + PPF) 40+40 80

generalizzando si avrà-

(PPI + PPF) : 10 = (Spi +Spf) : VU(_______________ + ________________ ) : 10 = ( _________________ + ____________________ ) : VU

VU = ( S pi + S pf) X 10 = __________ (arrotondato) ____________________ (PPI + PPF)

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TIPOLOGIA prova - OPEN DIALOGUETOTALE PUNTI prova 50NUMERO QUESITI 10

5 (10)(A-B-C-D

= 5/4)

4.5 (9) 4 (8) 3.5 (7) 3 (6) 2.5 (5) 2 (4)

QU

ESIT

O N

1

A Il candidato ha elaborato il dialogo in modo

A 1.25 1.125 1 0.8 0.7 0.6 0.5

voto

10 9 8 7 6 5 4

minuzioso

dettagliato

completo soddisfacente

sostanziale

parziale non corretto

B Ha fornito

risposte

B 1.25 1.125 1 0.8 0.7 0.6 0.5

voto

10 9 8 7 6 5 4

complete e

personali

corrette e pertinen

ti

esatte ed adeguate

pertinenti accettabili

poco esaurienti

non esaurenti

C La conoscenza e l'uso delle strutture linguistiche sono

C 1.25 1.125 1 0.8 0.7 0.6 0.5

voto

10 9 8 7 6 5 4

sicura ed esaustiv

a

ampia e corretta

pertinente ed

indubbia

buona accettabili

incompleta ed

incerta

poco precisa

D Il lessico utilizzato è

D 1.25 1.125 1 0.8 0.7 0.6 0.5

voto

10 9 8 7 6 5 4

ricco e ben

articolato

vario e funzional

e

eterogeneo ed

appropriato

appropriato adeguato poco appropriat

o

inadeguato ed

impreciso

Punti quesito N 1 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 2 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 3 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 4 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 5 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 6 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 7 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

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Punti quesito N 8 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 9 (A________+B ____________+C_______________+D_______________) Tot

Punti quesito N 10 (A________+B ____________+C_______________+D______________) Tot

Spi _______

FORMULA - Spi oSpf = V X C DATI - V = voto

PPT(Punteggio Prova Totale) = 50 C (variante)= PPT /10 = 50 /10 = 5 QUESITI N 10

SCALA DA CUI RICAVARE LA SOMMATORIA DEI PUNTI VOTO Spi oSpf

10 50

9.5 47.5

9 45

8.5 42.5

8 40

7.5 37.5

7 35

6.5 32.5

6 30

5.5 27.5

5 25

4.5 22.5

4 20

23

Come calcolo il Voto Unico conoscendo la sommatoria dei punti di inglese e francese?es: PPI = 50es: PPF= 40 (PPI + PPF) : 10 = (Spi +Spf) : VUES: VU = 10 x ( S pi + S pf) = 10 x (32 + 30) = 620 = 6.8 = 7 (arrotondato) (PPI + PPF) 50+40 90

generalizzando si avrà- (PPI + PPF) : 10 = (Spi +Spf) : VU

(_______________ + ________________ ) : 10 = ( _________________ + ____________________ ) : VUVU = ( S pi + S pf) X 10 = __________ (arrotondato) ____________________ (PPI + PPF)

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3.3 GIUDIZI PER LA PROVA SCRITTA DI LINGUE STRANIERE3.3 GIUDIZI PER LA PROVA SCRITTA DI LINGUE STRANIEREConsiderando gli Indicatori sopra elencati e prevedendo quale possibili tipologie di prove:a. Reading comprehension through wh question and/or true false exercises and/or multiple choice exercises b. Filling in the test with omitted single words or groups of words,

or reordering and rewriting or transforming a text; c. Elaboration of a dialogue on an articulated outline that clearly indicates the situation, characters and develop-

ment of the topics d. Personal letter or e-mail on a track concerning topics about a family or daily life; e. Summary of a text that highlights the main elements and information. f. The types above can also be combined among them within the same track

Sono stati formulati i seguenti modelli di giudizio

READING COMPREHENSIONA Il candidato ha colto il senso del testo in modo

10 minuzioso9 dettagliato8 completo 7 globale 6 sostanziale 5 parziale 4 stentato

B Ha fornito risposte 10 approfondite ed accurate e con spunti personali9 esatte e pertinenti e con qualche spunto personale 8 coerenti al testo 7 pertinenti6 esaurenti 5 poco adeguate 4 approssimative

C La conoscenza e l'uso delle strutture linguistiche sono

10 organici9 corretti8 corretti con qualche imprecisione 7 completi ma con qualche imprecisione 6 adeguati5 parziali 4 limitati e poco precisi

D Il lessico utilizzato è 10 ricco e completo9 preciso8 corretto7 abbastanza corretto6 adeguato5 poco appropriato 4 inadeguato ed impreciso

GUIDED DIALOGUE / OPEN DIALOGUEA Il candidato ha elaborato il dialogo in modo 10 minuzioso , organico e personale

9 dettagliato 8 completo e corretto7 soddisfacente 6 sostanziale 5 parziale 4 non corretto

B Ha fornito risposte 10 complete e personali 9 corrette e pertinenti8 esatte ed adeguate

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7 pertinenti6 accettabili 5 poco esaurienti 4 non esaurienti

palesando un una conoscenza ed un uso delle funzioni e delle strutture linguistiche di base

10 sicura ed esaustiva9 ampia e corretta 8 pertinente ed indubbia 7 buona 6 accettabile 5 incompleta ed incerta4 poco precisa

C Il lessico utilizzato è 10 ricco e ben articolato9 vario e funzionale 8 eterogeneo ed appropriato 7 appropriato 6 adeguato 5 poco appropriato 4 inadeguato ed impreciso

LETTER/E-MAIL A Il candidato si esprime con 10 ricchezza e varietà di lessico

9 ricchezza di lessico8 varietà di lessico7 lessico appropriato6 lessico essenziale5 qualche improprietà lessicale4 numerose improprietà lessicale

B Organizza il suo discorso 10 in modo personale ed autonomo, aderente alla situazione.9 in modo personale ed aderente alla situazione8 in modo scorrevole ed appropriato7 in modo coerente e consequenziale 6 in modo semplice ma consapevole 5 in modo semplice e non sempre corretto 4 in modo poco comprensibile

C Sviluppa la traccia 10 in modo completo e lineare 9 in modo completo 8 in modo lineare7 mostrando una globale pertinenza alla traccia nei punti salienti6 localizzando solo alcune informazioni 5 solo in alcuni punti con qualche ambiguità 4 ignora la traccia

D Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche

10 non commette errori grammaticali, corretta l’ortografia9 pochi errori ortografici e/o grammaticali8 alcuni errori ortografici e/o grammaticali7 gli errori orto sintattici non sono tali da inficiare la comprensione6 gli errori ortografici e strutturali talvolta impediscono la comprensione.5 inadeguata4 inesistente

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VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE4.0 DISCIPLINE CURRICULARI

DESCRITTORI CRITERI E GIUDIZIO PUNTI

1 Capacità di argomentazione e di conduzione della prova

Il candidato, ha condotto la prova orale con:4.sicurezza, disinvoltura, prontezza3. tranquillità, serietà2. emozione controllata, con qualche incertezza1. con incertezzaDimostrando una capacità argomentativa:4. eccellente, articolata3. buona, completa2. discreta, sostanziale1. adeguata, sufficiente

Da 1 a 4(media fra i due

criteri)

2 Competenze nelle lingue straniere.

Conosce gli argomenti e le strutture morfosintattiche, rivelando una padronanza della lingua.4. ampia e approfondita3. appropriata e soddisfacente2. corretta ed adeguata1.modesta ma accettabile

Ha fatto uso delle funzioni e delle strutture linguistiche di base evidenziando:4.ricchezza e varietà di lessico3. lessico ampio e corretto2. lessico discreto1.qualche improprietà lessicali

Da 1 a 4(media fra i due

criteri)

3 Livello di conoscenze possedute Ha dato prova di essere pervenuto ad (….................) livello di conoscenze:4. accurato, ampio, approfondito3. chiaro, completo, soddisfacente2. apprezzabile, adeguato, settoriale1. essenziale, superficiale, parziale

Da 1 a 4

4 Sviluppo pensiero critico e riflessivo

Ha mostrato di aver maturato un/uno (…...........) pensiero critico e riflessivo:4. sviluppato3. originale 2. personale1. accettabileIn quanto ha individuato relazioni logiche tra gli argomenti, proposto valutazioni e rielaborato le conoscenze acquisite (in maniera personale e critico - in maniera adeguata e originale- in maniera accettabile ma mnemonica – in maniera frammentaria e totalmente mnemonica)

Da 1 a 4

5 Competenza comunicativa nell’uso dei vari codici linguistici

e non (esposizione)

Si è espresso con linguaggio:4. fluido, preciso, appropriato, ben articolato3. chiaro, coerente e completo2. adeguato, lineare e corretto1. semplice, chiaro e corretto

Da 1 a 4

6 Competenza logica nell’organizzazione dei concetti e nei collegamenti pluridisciplinari

Ha stabilito connessioni logiche:4. originali, approfondite, pertinenti e autonome3. congrue, precise e autonome

Da 1 a 4

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con particolare riferimento alla disciplina Cittadinanza e

Costituzione (DM 741 del 3 ottobre 2017)

2. adeguate, corrette e autonome1. semplici e in parziale autonomiaE ha dato prova di conoscere alcuni temi di valenza etico-religiosa-sociale, della Carta Costituzionale e della sicurezza nelle sue varie dimensioni.

7 Capacità di risoluzione dei problemi (cercare soluzioni

utilizzando le proprie conoscenze)

Ha una palesato una (………) capacità nella risoluzione dei problemi:4. personale, originale, significativa3. efficace, costruttiva, originale2. adeguata, pertinente1. semplice, accettabile

Da 1 a 4

8 Competenza digitale Ha utilizzato le ICT nel corso del colloquio a supporto delle sue argomentazioni:2. Con padronanza ed efficacia comunicativa.1. In maniera apprezzabile e funzionale allo scopo comunicativo.

Da 1 a 2

TOTALE……/30

Calcolare il punteggio del colloquio sommando i punti che precedono ogni criterio di giudizio:Punteggio da 28-30= voto 10Punteggio da 23-27= voto 9Punteggio da 18-22= voto 8Punteggio da 13-17= voto 7Punteggio da 8-12= voto 6Punteggio da 3 - 7= voto 5Punteggio da 0-2 = voto 4

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5.0 CRITERI PER L’ESPRESSIONE DEL VOTO FINALE 5.0 CRITERI PER L’ESPRESSIONE DEL VOTO FINALE

Sia l’art. 3, comma 6, del D.P.R. 122/09, che la CM 49/10 ribadiscono che il voto finale dell’esame conclusivo del I ciclo “è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5”. Per media dei voti deve intendersi la media aritmetica, in quanto la volontà del legislatore è stata quella di attribuire a tutte le prove d’esame uguale peso.Si esclude pertanto ogni possibilità di ricorrere alla media ponderata. Peraltro, nella stessa circolare si richiama l’attenzione dei docenti su un aspetto particolarmente importante che qui si riporta: «Al riguardo, è quasi inutile ricordare che tutti gli allievi ammessi all’esame di Stato hanno già conseguito nello scrutinio finale almeno un voto di sufficienza nelle diverse discipline. Sarà perciò cura precipua della Commissione e delle Sottocommissioni d’esame, e della professionalità dei loro componenti, far sì che il voto conclusivo sia il frutto meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico dei giovani candidati. Si cercherà così di evitare possibili appiattimenti, che rischierebbero di penalizzare potenziali “eccellenze”». Questo nella prospettiva di evidenziare i punti di forza nella preparazione dei candidati anche in funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi.Ovviamente, rimane fermo, come previsto dall’art. 3, comma 8, del DPR 122/2009 che la Commissione esaminatrice può assegnare la lode con decisione presa all’unanimità ai candidati che conseguono il voto di dieci decimi.

5.1 GUIDA PER LA FORMULAZIONE GIUDIZIO DI IDONEITA’5.1 GUIDA PER LA FORMULAZIONE GIUDIZIO DI IDONEITA’(PERCORSO TRIENNALE DI SVILUPPO)(PERCORSO TRIENNALE DI SVILUPPO)

VOTO GIUDIZIO SINTETICO DESCRIZIONE10 ECCELLENTE Impegno serio, costante, accurato, responsabile; partecipazione attiva, continua,

interessata e propositiva; attenzione costante e produttiva; metodo di lavoro efficace, autonomo, con personale orientamento di studio; apprendimento rapido, consolidato, sicuro, con conoscenze approfondite/bagaglio culturale notevole, anche rielaborato in modo critico e/o personale; partecipazione costruttiva ad esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; positiva e costante evoluzione degli atteggiamenti e degli apprendimenti e miglioramento costante e progressivo anche rispetto alla buona situazione di partenza. Il comportamento è stato corretto e sempre positivo

9 OTTIMO Impegno serio, accurato e costante; partecipazione attiva, coerente, personale e significativa; attenzione costante; metodo di lavoro produttivo ed efficace, emergenza di interessi personali; apprendimento sicuro e criticamente appreso; partecipazione costruttiva e propositiva ad esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione positiva degli atteggiamenti e degli apprendimenti, e della capacità di rielaborare esperienze e conoscenze, con miglioramento significativo della situazione di partenza. Il comportamento è sempre stato corretto.

8 COMPLETO Impegno serio e adeguato; partecipazione attiva, costruttiva e coerente; attenzione costante; metodo di lavoro preciso, autonomo e ordinato; apprendimento soddisfacente, in qualche caso da approfondire; partecipazione collaborativa e interessata a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; capacità di evoluzione personale e di riutilizzo delle conoscenze anche in contesti nuovi, e sostanziale raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Il comportamento è generalmente corretto.

7 BUONO Impegno accettabile (oppure) costante ma dispersivo; partecipazione interessata, ma non sempre collaborativa (oppure) selettiva o discontinua; attenzione adeguata solo in alcune discipline (oppure) non sempre adeguata; metodo di lavoro non sempre preciso (oppure) a volte disordinato (oppure) non del tutto consolidato; apprendimento soddisfacente ma ripetitivo/ mnemonico/ poco approfondito; partecipazione discontinua/ non sempre positiva/ a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione non sempre positiva rispetto alla situazione di partenza (oppure) raggiungimento degli obiettivi con risultati più positivi in alcune discipline. Il comportamento è stato esuberante, ma corretto (oppure) disponibile ma non sempre rispettoso delle regole (oppure) migliorato solo per alcuni aspetti.

6 ADEGUATO Impegno non sempre adeguato (oppure:) adeguato solo in alcune discipline (oppure:) poco approfondito e non produttivo; partecipazione discontinua (oppure:) limitata/ da sollecitare/ esecutiva; attenzione discontinua, non sempre adeguata, non produttiva; metodo di lavoro poco preciso, ma accettabile (oppure:) accettabile ma non autonomo; apprendimento troppo ripetitivo / mnemonico/ a volte superficiale / con qualche lacuna; partecipazione discontinua/ passiva/ senza interesse a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione minima rispetto alla situazione di partenza (oppure) sostanziale raggiungimento degli obiettivi per lui/lei stabiliti (oppure) raggiungimento parziale degli obiettivi stabiliti ma buoni miglioramenti rispetto alla situazione di partenza. Il comportamento non sempre rispettoso delle

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regole e dei compagni (oppure) poco corretto.5 PARZIALE Impegno saltuario, discontinuo, non adeguato alle richieste; partecipazione

discontinua (oppure:) limitata/ superficiale/ da sollecitare/ esecutiva; attenzione discontinua/ non sempre adeguata/ non produttiva/ mancante nella maggior parte delle discipline; metodo di lavoro disordinato/ poco preciso/ non autonomo/ meccanico/ bisognoso di guida costante; apprendimento difficoltoso/ frammentario/ con molte lacune; non ha partecipato a nessuna delle esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche/ oppure è stato in esse elemento di disturbo; evoluzione non positiva per il mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti (oppure) ha raggiunto gli obiettivi solo parzialmente/ solo in alcune discipline/ i miglioramenti sono stati modesti/ non adeguati alle possibilità . Il comportamento è stato poco rispettoso delle regole della vita scolastica/ scorretto.

4 NON ADEGUATO Impegno superficiale/ discontinuo/ mancante; partecipazione superficiale/ con scarso interesse/ senza contributi personali/ nemmeno se sollecitato o guidato; attenzione mancante; metodo di lavoro non applicato/ disordinato/ improduttivo/ mancante; apprendimento difficoltoso/ non ha appreso nuove conoscenze o abilità; non ha partecipato a nessuna delle esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche/ oppure è stato in esse elemento di disturbo; evoluzione non positiva.

5.2 CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DELLA LODE5.2 CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DELLA LODENORMATIVA DI RIFERIMENTONORMATIVA DI RIFERIMENTO

Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 n. 122, art. 3 comma 8 - Punteggio finale e attribuzione della lodeIl punteggio finale dell’Esame di Stato del Primo ciclo viene calcolato sulla base della media (aritmetica) di:

tutte le prove scritte; colloquio pluridisciplinare; giudizio di idoneità (che rappresenta il curricolo dell’alunno);

Tra le novità introdotte dal D.L. 13 aprile 2017, n. 62:Art.8. La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi puo' essere accompagnata dalla lode, con deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame.

5.3 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA LODE5.3 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA LODEPer l’assegnazione della lode:Ai candidati che conseguiranno il punteggio finale di dieci decimi potrà essere assegnata la lode, con decisione assunta all’unanimità da parte della Commissione. I criteri per la valutazione delle prove scritte e del colloquio, per la determinazione del voto finale e per l’assegnazione della lode, sono adottati dalla Collegio Docenti con delibera unanime / a maggioranza.

Ogni sottocommissione provvederà, per ciascun candidato:- alla definizione del voto finale in decimi e dell’eventuale proposta di lode, sulla base degli elementi e dei criteri approvati dal Collegio dei Docenti in data 19 maggio 2017.I criteri di attribuzione della lode sono i seguenti:

a) abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile (10/10)b) abbiano riportato negli scrutini finali della classe prima e seconda una valutazione tra il 9/10 e il

10/10; in quelli della classe terza una valutazione di 10/10, ivi compresa la valutazione del comportamento

c) abbiano riportato una valutazione di 10/10 all’ ammissione, in tutte le prove scritte.

5.3 ESEMPIO DI GIUDIZIO MOTIVANTE LA LODE5.3 ESEMPIO DI GIUDIZIO MOTIVANTE LA LODEGli eccellenti risultati conseguiti dal/la candidato/a nel corso degli ultimi tre anni e quelli ottenuti a seguito dello svolgimento delle prove d'esame, la completa preparazione, una autonomia operativa e di giudizio nonché un interesse verso tutti gli ambiti disciplinari, consentono a questa commissione di assegnare all'unanimità la lode all'alunno/a:............................................................................................................

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6.0 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE6.0 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZENel 2006 il Parlamento europeo e il Consiglio d’Europa stabiliscono che tutti i Paesi dell’Unione, pur con modalità e strategie diverse, assumano le competenze come punto di riferimento per valutare e certificare i profili di professionalità e per organizzare i curricoli dei sistemi scolastici e formativi. Nella definizione dell’EQF (European Qualifications Framework – Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli), le competenze “indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale1”.Le competenze si distinguono dalle conoscenze e dalle abilità perché presuppongono autonomia e responsabilità: chi impara per competenze coniuga conoscenze ed esperienze, integra il pensiero con l’azione, mobilita le competenze che precedentemente aveva sviluppato, si ingegna a costruire il proprio sapere; ma soprattutto impara a scegliere e a decidere, facendosi carico delle decisioni e delle conseguenze che derivano dalle sue scelte.La competenza si apprende anche per errori e per approssimazioni, riflettendo sull’errore per superarlo, pilotando l’efficacia e la direzione del proprio agire.

6.16.1 RIFERIMENTI NORMATIVIRIFERIMENTI NORMATIVIDECRETO MIUR 03.10.2017, PROT. N. 742DECRETO MIUR 03.10.2017, PROT. N. 742

Certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzioneCertificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione

Articolo l - Finalità della certificazione delle competenze1. Le istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo ciclo di istruzione certificano l'acquisizione delle competenze progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni. 2. La certificazione descrive il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza, a cui l'intero processo di insegnamento-apprendimento è mirato, anche sostenendo e orientando le alunne e gli alunni verso la scuola del secondo ciclo di istruzione. 3. La certificazione delle competenze descrive i risultati del processo formativo al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado, secondo una valutazione complessiva in ordine alla capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati.

Articolo 2 - Tempi e modalità di compilazione della certificazionel. La certificazione delle competenze è rilasciata al termine della classe quinta di scuola primaria e al termine del primo ciclo di istruzione alle alunne e agli alunni che superano l'esame di Stato, di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62. 2. Il documento, redatto durante lo scrutinio finale dai docenti di classe per la scuola primaria e dal consiglio di classe per la scuola secondaria di primo grado, è consegnato alla famiglia dell'alunna e dell'alunno e, in copia, all'istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo.

Articolo 3 (Modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria) l. Tenuto conto dei criteri indicati dall'articolo 9, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017, è adottato il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria, di cui all'allegato A. 2. Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n.104/l992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.

Articolo 4 (Modello nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione) l. Tenuto conto dei criteri indicati dall'articolo 9, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017, è adottato il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione, di cui all' allegato B. 2. Il modello di cui al comma l è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che descrive i livelli conseguiti dall'alunna e dall'alunno nelle prove nazionali di italiano c matematica.

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3. Il modello è, altresì, integrato da una ulteriore sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova scritta nazionale, di cui all'articolo 7, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017.4. Il repertorio dei descrittori relativi alle prove nazionali è predisposto da INVALSI e comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche. 5. Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n.104/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze del profilo dello studente agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato. 6. Il modello nazionale di certificazione delle competenze di cui al comma I è adottato anche per le scuole italiane all'estero di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 64, fatti salvi eventuali adattamenti alle situazioni locali e senza riferimenti agli indicatori di italiano e matematica.N:B: RINVIO AD ALLEGATO D ( SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE)

6.2 LE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA 6.2 LE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento. L'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, ha attivato specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.

Competenze chiave di riferimento: Comunicare nella Madrelingua Competenza Digitale Imparare ad Imparare Competenze Sociali e Civiche Spirito d’Iniziativa e Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:1. Imparare ad imparare2. Progettare1. Comunicare2. Collaborare e partecipare3. Agire in modo autonomo e responsabile1. Risolvere problemi2. Individuare collegamenti e relazioni3. Acquisire e interpretare l’informazione

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6.3 LE COMPETENZE DISCIPLINARI6.3 LE COMPETENZE DISCIPLINARIGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ITALIANO CLASSI I-II-IIIITALIANO CLASSI I-II-III

Competenze chiave di riferimento:

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare Competenze Sociali e

Civiche Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.1 Imparare ad imparare1.2 Progettare2.1 Comunicare

2.2 Collaborare e partecipare2.3 Agire in modo autonomo e responsabile

3.1 Risolvere problemi3.2 Individuare collegamenti e relazioni

3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONANZ

A

ASCOLTO E PARLATO

L’alunno ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riferendone il significato ed esprimendo valutazioni e giudizi.

Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso

modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a

essere uno strumento comunicativo, ha

10

L’alunno:Ascolta, comprende ed espone con padronanza

testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, esprimendo valutazioni e giudizi

completi, originali e personali.Interagisce in modo pertinente, originale ed efficace in diverse situazioni comunicative,

attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri.

Eccellente AVANZATO

9

Ascolta, comprende ed espone correttamente testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, esprimendo valutazioni complete e

giudizi personali.Interagisce in modo efficace in diverse situazioni

comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri.

Ottimo

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Anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed

elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e

sociali.

8Ascolta, comprende e ricava in maniera

adeguata informazioni utili da testi “diretti” e “trasmessi”, esponendo valutazioni e giudizi in

maniera appropriata e corretta.Interagisce in modo adeguato a scambi comunicativi con interlocutori diversi

rispettando le regole della conversazione e adeguando il registro alla situazione.

Distinto INTERMEDIO

7Ascolta, comprende, ricava ed espone

informazioni utili da testi “diretti” e “trasmessi”, esponendo valutazioni e giudizi in maniera

corretta.Interagisce in modo corretto con adulti e

compagni rispettando le regole della conversazione e adeguando il

registro alla situazione.

Buono

6Ascolta, comprende ed espone le informazioni utili da testi “diretti” o “trasmessi” dai media

cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Sufficiente BASE

Interagisce con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi

chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

5Ascolta testi di tipo diverso letti, raccontati o

trasmessi dai media, riferendo l’argomento e le informazioni principali in modo coerente ed in

parte esauriente, anche con l’aiuto di domande stimolo o di scalette e schemi-guida.

Parziale INIZIALE

Interagisce con gli altririspettando il turno della

conversazione, anche con l’aiuto di domande stimolo.

4 Ascolta a fatica testi di tipo diverso letti, raccontati o trasmessi dai media, riferendo, in

maniera stentata, solo una parte dell’argomento e delle informazioni principali,

nonostante l’aiuto di domande stimolo o di scalette e schemi-guida.

Carente

Interagisce nelle diverse comunicazioni in modo poco pertinente, rispettando limitatamente il

turno della conversazione.

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TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONANZ

A

LETTURA

L’alunno legge testi letterari di vario tipo cominciando a manifestare gusti personali e a scambiare opinioni con

insegnanti e compagni.

10

L’alunno:legge testi letterari di vario tipo in modo

fluente, corretto e molto espressivo, analizza e comprende le informazioni in modo pertinente, ampio e dettagliato; comprende in modo critico

l’intenzionalità comunicativa dell’autore;

Eccellente AVANZATO

9legge testi letterari di vario tipo in modo molto

corretto e molto espressivo; analizza e comprende le informazioni in modo ampio e

dettagliato; comprende in modo critico l’intenzionalità comunicativa dell’autore;

Ottimo

8legge testi letterari di vario tipo in modo spedito alquanto espressivo; individua in modo acuto e corretto le informazioni del testo; comprende e

riorganizza i contenuti testuali in modo esaustivo;

Distinto INTERMEDIO

7legge testi letterari di vario tipo in modo corretto, ma poco espressivo; individua

discretamente le informazioni globali del testo; mostra una parziale comprensione analitica;

Buono

6

legge testi letterari di vario tipo in modo spedito, ma inespressivo; individua in modo abbastanza pertinente le informazioni e gli elementi costitutivi di un testo; comprende

parzialmente e se guidato inferenze e intenzionalità dell’autore;

Sufficiente BASE

5legge testi letterari di vario tipo con lievi

difficoltà; riorganizza il testo in modo parziale individuandone gli elementi costitutivi solo se guidato; comprende con difficoltà le intenzioni

comunicative dell’autore;

Parziale INIZIALE

4

legge testi letterari di vario tipo con difficoltà; individua stentatamente alcuni elementi del

testo , se guidato; comprende meccanicamente, se guidato, qualche inferenza;

Carente

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TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONANZ

A

SCRITTURA

L’alunno produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati

alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi

manipolandoli, parafrasandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura).

Alla fine di un percorso didattico, produce semplici elaborati

interdisciplinari, utilizzando in modoefficace l’accostamento dei linguaggi

verbali con quelli iconici e sonori.Sa utilizzare la videoscrittura, scrivere

testi digitali anche come supportoall’esposizione orale.

10L’alunno:

padroneggia in modo completo ed esaustivo tutte le abilità di scrittura: scrive correttamente

testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali anche autonomamente.

Eccellente AVANZATO

9ha una padronanza della lingua scritta

appropriata e precisa e mostra un’incisiva capacità di approfondimento: scrive

correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,

argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi

multimediali anche autonomamente.

Ottimo

8ha una padronanza della lingua scritta

appropriata e precisa, organizza il discorso in modo ben articolato: scrive testi di diversa tipologia corretti e pertinenti al tema e allo

scopo. Produce semplici prodotti multimediali con l’ausilio dell’insegnante e la collaborazione

dei compagni.

Distinto INTERMEDIO

7 ha una padronanza della lingua scritta apprezzabile, corretta, appropriata: scrive testi di diversa tipologia corretti e pertinenti al tema

e allo scopo. Produce semplici prodotti multimediali con l’ausilio dell’insegnante e la

collaborazione dei compagni.

Buono

6 scrive in modo lineare ed essenzialmente corretto: testi corretti ortograficamente, chiari e

coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre.

Sufficiente BASE

5 scrive in modo parzialmente corretto, completo, organico testi coerenti relativi alla quotidianità e all’esperienza. Opera semplici rielaborazioni

(sintesi, completamenti, trasformazioni).

Parziale INIZIALE

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TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONANZ

A

4 produce testi scorretti, elementari, incompleti, disorganici.

Carente

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

L’alunno ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d’animo,

rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali.

Varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli

interlocutori; riconoscere e usa termini specifici in base ai campi di discorso.

10L’alunno:

ha strutturato un ricco e approfondito patrimonio lessicale; padroneggia in modo

esaustivo e approfondito tutte le conoscenze richieste. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione

comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

Eccellente AVANZATO

9padroneggia un lessico fluido e produttivo; ha

acquisito in modo completo tutte le conoscenze richieste. Riconosce e usa termini specialistici in

base ai campi di discorso, adattando opportunamente i registri informale e formale

in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali

adeguate.

Ottimo

8

si esprime correttamente utilizzando un lessico appropriato e pertinente; mostra conoscenze ampie e articolate. Usa in modo pertinente i

vocaboli in base ai campi di discorso, adattando con correttezza i registri informale e formale in

base alla situazione comunicativa e agli interlocutori,

realizzando scelte lessicali adeguate.

Distinto INTERMEDIO

7

Si esprime in maniera adeguata, realizzando scelte lessicali abbastanza adeguate; conosce e

rielabora i contenuti in modo soddisfacente.

Buono

6comprende e adopera correttamente parole e

termini poco specifici; nella comunicazione necessita di una guida ma l’espressione è

adeguata; mostra conoscenze e capacità di rielaborazione soddisfacenti.

Sufficiente BASE

5opera scelte linguistiche poco consapevoli e

poco pertinenti; conosce e rielabora in modo stentato e poco autonomo;

Parziale INIZIALE

4si esprime in modo inadeguato e scorretto; esprime esigue conoscenze e rielabora con

difficoltà anche se guidato.

Carente

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GRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STORIA - CLASSI I-II-IIISTORIA - CLASSI I-II-III

Competenze Chiave di Riferimento:

Competenze Sociali e Civiche

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.1 Imparare ad imparare1.2 Progettare2.1 Comunicare

2.2 Collaborare e partecipare2.3 Agire in modo autonomo e responsabile

3.1 Risolvere problemi3.2 Individuare collegamenti e relazioni

3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADROANZA

ORGANIZZARE LE INFORMAZIONI

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente,

comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del

mondo contemporaneo.

10

L’alunno:Si mostra attivamente curioso nel ricercare le

radici storiche del patrimonio storico/artistico/culturale del mondo in cui vive.

Utilizza in modo completo e sicuro tabelle, schemi e mappe,grafici e risorse digitali per

organizzare le informazioni selezionate.Organizza autonomamente fatti e fenomeni

utilizzando l’asse temporale diacronico e sincronico e riesce ad organizzare mappe spazio

temporali.Opera confronti critici tra realtà storiche diverse

cogliendone differenze e similitudini.

Eccellente AVANZATO

9

Si mostra curioso nel ricercare le radici storiche del patrimonio storico/artistico/culturale del

mondo in cui vive. Utilizza in modo sicuro tabelle,schemi e mappe,grafici e risorse digitali

per organizzare le informazioni selezionate. Organizza autonomamente fatti e fenomeni

utilizzando l’asse temporale diacronico e sincronico e mappe spazio temporali. Opera

confronti critici tra realtà storiche diverse cogliendo

differenze significative.

Ottimo

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8

Si mostra interessato nella ricerca delle radici storiche del patrimonio

storico/artistico/culturale del mondo in cui vive. Padroneggia tabelle,schemi e mappe grafici e risorse digitali per organizzare le informazioni

selezionate.Organizza agevolmente fatti e fenomeni utilizzando l’asse temporale diacronico e

sincronico aiutandosi con mappe adeguate.Opera in modo sicuro confronti tra realtà storiche diverse cogliendone differenze e

similitudini.

Distinto INTERMEDIO

7

Si mostra abbastanza interessato nella ricerca delle radici storiche del patrimonio

storico/artistico/culturale del mondo in cui vive.Padroneggia in generale tabelle, schemi e

mappe perorganizzare le informazioni selezionate e

all’occorrenza si serve di supporti multimedialiOrganizza discretamente fatti e fenomeni utilizzando l’asse temporale diacronico e

sincronico con l’aiuto di mappe.Opera all’occorrenza confronti tra realtà storiche

diverse cogliendone differenze e similitudini

Buono

6

Si mostra , se sollecitato, interessato nella ricerca delle radici storiche del patrimonio

storico/artistico/culturale della realtà circostante.

Utilizza tabelle, schemi e mappe grafici per organizzare le informazioni selezionate.

Organizza essenzialmente fatti e fenomeni utilizzando l’asse temporale diacronico e

sincronico con semplici mappe.Opera i confronti essenziali tra realtà storiche diverse cogliendone differenze e similitudini.

Sufficiente BASE

5 Si mostra interessato nella ricerca delle radici storiche del patrimonio

storico/artistico/culturale della realtà solo se coinvolto e stimolato.

Utilizza semplici , schemi e mappe e grafici per organizzare le informazioni selezionate.

Organizza se guidato fatti e fenomeni utilizzando l’asse temporale diacronico e sincronico.Opera stentatamente confronti tra realtà

storiche diverse.

Parziale INIZIALE

4 Si mostra poco interessato nella ricerca delle radici storiche del patrimonio

storico/artistico/culturale della realtà circostante.

Utilizza ,schemi e mappe già precostituite per organizzare le informazioni.

Organizza solamente se guidato fatti e fenomeni collocandoli nel tempo.

Opera minimi confronti tra realtà storiche diverse.

Carente

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USARE LE FONTI

L’alunno comprende testi storici e li sa elaborare con personale metodo di

studio.

10

L’alunno:

Padroneggia diversi aspetti della metodologia della ricerca storica.

Utilizza sapientemente fonti diverse per ricavare informazioni ricorrendo a supporti multimediali.

Eccellente AVANZATO

9Conosce in modo sicuro diversi aspetti della

metodologia della ricerca storica.Utilizza in modo appropriato fonti diverse per

ricavareinformazioni servendosi anche dei supporti

multimediali

Ottimo

8 Conosce in modo corretto diversi aspetti della metodologia della ricerca storica.

Utilizza in modo apprezzabile fonti diverse per ricavare informazioni servendosi anche dei

supporti multimediali.

Distinto INTERMEDIO

7Conosce aspetti principali della metodologia

della ricerca storica.Utilizza in modo autonomo fonti diverse per

ricavareinformazioni servendosi all’occorrenza anche dei

supporti multimediali

Buono

6

Conosce aspetti basilari della metodologia della ricerca storica. Utilizza in modo parziale fonti diverse per ricavare informazioni servendosi

anche dei supporti multimediali.

Sufficiente BASE

5Conosce solo alcuni aspetti della metodologia

della ricerca storicaUtilizza stentatamente fonti diverse per ricavare

informazioni .

Parziale INIZIALE

4 Conosce in modo lacunoso e frammentario aspetti della metodologia e della ricerca storicaUtilizza stentatamente e solo se guidato fonti

diverse.

Carente

STRUMENTI CONCETTUALI

L’alunno usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del

presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali

del mondo contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti della storia italiana dalle

forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato

10L’alunno:

Conosce in modo omogeneo e completo processi storici,sociali politici ed anche culturali

dei periodi storici studiati ed individua connessioni passato / presente.

Eccellente AVANZATO

9Conosce in modo completo processi

storici,sociali,politici e culturali dei periodi storici studiati e coglie relazioni passato/presente.

Ottimo

8Conosce in modo esaustivo processi

storici,sociali politici e culturali dei periodi storici studiati ed opera raffronti

presente/passato.

Distinto INTERMEDIO

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unitario fino alla nascitadella Repubblica, anche con possibilità di

apertura e confronti con il7

Conosce in modo corretto processi storici,sociali politici e culturali dei periodi storici studiati e sa operare differenze tra il presente ed il passato.

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mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione

neolitica alla rivoluzione industriale,alla globalizzazione.

6Conosce in modo basilare processi storici,sociali

e culturali dei periodi storici studiati e coglie i nessi fondamentali tra presente e passato.

Sufficiente BASE

5Conosce in modo parziale processi storici,sociali

e culturali dei periodi storici studiati e solo se guidato opera confronti.

Parziale INIZIALE

4Conosce in modo stentato processi storici,sociali

e culturali dei periodi storici studiati coglie differenze in minima parte.

Carente

PRODURRE

L’alunno produce informazioni storiche con fonti di vario genere e le sa

organizzare intesti.Espone oralmente e con scritture le

conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie

riflessioni.

10L’alunno:

Produce testi completi utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di informazione diverse,

manualistiche e non, cartacee e digitali.Argomenta solidamente su conoscenze e

concetti appresi utilizzando in modo appropriato e consapevole il linguaggio specifico della

disciplina.

Eccellente AVANZATO

9Produce testi ampi utilizzando conoscenze,

selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali.

Argomenta efficacemente su conoscenze e concetti

appresi utilizzando in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina.

Ottimo

8

Produce testi adatti allo scopo utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali.

Argomenta organicamente su conoscenze e concetti appresi utilizzando in modo

consapevole il linguaggio specifico della disciplina.

Distinto INTERMEDIO

7

Produce testi semplici utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di informazione diverse,

manualistiche e non, cartacee e digitali.Argomenta discretamente su conoscenze e

concetti appresi utilizzando in modo abbastanza adeguato il linguaggio specifico della disciplina.

Buono

6

Produce testi evidentemente semplici utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di

informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali.

Argomenta in modo essenziale su conoscenze e concetti appresi ,utilizzando in modo basilare il

linguaggio specifico della disciplina.

Sufficiente BASE

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5 Espone solo se guidato conoscenze e concetti appresi, utilizzando al minimo il linguaggio

specifico della disciplina. Produce testi poco strutturati utilizzando conoscenze minime.

Parziale INIZIALE

4 Produce testi semplicemente schematizzati.Espone stentatamente conoscenze e concetti semplici, utilizzando un linguaggio semplice e

poco specifico.

Carente

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GRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSI I-II-IIICITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSI I-II-III

Competenze Chiave di Riferimento:

Competenze Sociali e Civiche

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.3 Imparare ad imparare1.4 Progettare2.1 Comunicare

2.2 Collaborare e partecipare2.3Agire in modo autonomo e responsabile

3.1 Risolvere problemi3.2 Individuare collegamenti e relazioni

3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONAN

ZA

DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI

ESSERE CITTADINI CONSAPEVOLI

L’alunno conosce i propri diritti e doveri.

Riflette sui problemi di convivenza civile.

10

L’alunno:Conosce in maniera corretta, ampia ed

esaustiva, i propri diritti e doveri mostrando eccellente iniziativa e consapevolezza nelle

relazioni e nei problemi della convivenza civile; analizza in modo logico le informazioni

e le rielabora in modo critico e coerente; comunica le sue conoscenze in modo

originale.

Eccellente AVANZATO

9Conosce i propri diritti e doveri in maniera

esaustiva, mostrando ottima iniziativa e consapevolezza nelle relazioni e nei problemi

della convivenza civile; riflette sulle informazioni in modo ampio e dettagliato;

comunica le sue conoscenze in modo logico e coerente.

Ottimo

8

Conosce i propri diritti e doveri in maniera completa, mostrando buona iniziativa e

consapevolezza nelle relazioni e nei problemi della convivenza civile; analizza in modo acuto

e corretto le informazioni; comunica le conoscenze in modo appropriato e preciso.

Distinto INTERMEDIO

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7

Conosce i propri diritti e doveri in maniera adeguata, mostrando adeguata iniziativa e

consapevolezza nelle relazioni e nei problemi della convivenza civile; analizza discretamente le informazioni; evidenzia un parziale spiritocritico; comunica in modo esauriente le sue

conoscenze.

Buono

6Conosce i propri diritti e doveri in maniera

essenziale, mostrando sufficiente iniziativa e consapevolezza nelle relazioni e nei problemi

della convivenza civile; analizza le informazioni in modo abbastanza pertinente; comprende

gli elementi significativi dei contenuti; comunica le

conoscenze in modo adeguato.

Sufficiente BASE

5 Conosce i propri diritti e doveri in maniera parziale, mostrando limitata iniziativa e

consapevolezza nelle relazioni e nei problemi della convivenza civile; analizza le informazioni

con difficoltà; comprende, solo se guidato, i contenuti; comunica stentatamente le sue

conoscenze.

Parziale INIZIALE

4 Conosce i propri diritti e doveri in modo frammentario, mostrando scarsa iniziativa e

consapevolezza nelle relazioni e nei problemi della convivenza civile; riorganizza in modo frammentario le informazioni; comprende i

contenuti con difficoltà; comunica meccanicamente, se guidato, i contenuti delle

sue conoscenze.

Carente

ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

10

L’alunno:Analizza in modo completo ed esaustivo

l’organizzazione della Repubblica e delle varie istituzioni; comprende e comunica

l’importanza della Costituzione e dei suoi principi in modo originale, ampio e

dettagliato.

Eccellente AVANZATO

SVILUPPARE LA DIMENSIONEDELL’IDENTITÁ E DELL’APPARTENENZA 9

Analizza in modo molto corretto l’organizzazione della Repubblica e delle varie

istituzioni; comprende e comunica l’importanza della Costituzione e dei suoi

principi in modo ampio e dettagliato.

Ottimo

Analizza l’organizzazione della Repubblica e la funzione delle varie

istituzioni.

8 Analizza in modo completo l’organizzazione della Repubblica e delle varie istituzioni;

comprende e comunica l’importanza della Costituzione e dei suoi principi in modo acuto

e corretto.

Distinto INTERMEDIO

Comprende l’importanza della Costituzione e dei suoi principi.

7Analizza in modo adeguato l’organizzazione

della Repubblica e delle varie istituzioni; comprende e comunica l’importanza della

Costituzione e dei suoi principi in modo esauriente.

Buono

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6

Analizza in modo essenziale l’organizzazione della Repubblica e delle varie istituzioni;

comprende e comunica l’importanza della Costituzione e dei suoi principi in maniera

essenziale.

Sufficiente BASE

5Analizza l’organizzazione della Repubblica e

delle varie istituzioni in modo parziale; comprende e comunica solo in parte

l’importanza della Costituzione e dei suoi principi.

Parziale INIZIALE

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4Analizza in modo frammentario e lacunoso

l’organizzazione della Repubblica e delle varie istituzioni; comprende e comunica

l’importanza della Costituzione e dei suoi principi in modo frammentario.

Carente

CITTADINI DELL’EUROPA, CITTADINI DELMONDO

RICONOSCERSI CITTADINO DEL MONDO

10L’alunno:

Ricostruisce le tappe dell’unificazione europea e le modalità di governo dell’Europa in modo

completo ed esaustivo; comprende pienamente la storia, il ruolo e la finalità delle

principali organizzazioni internazionali.

Eccellente AVANZATO

Ricostruisce le tappe dell’unificazione europea e le modalità di governo

dell’Europa 9

Ricostruisce le tappe dell’unificazione europea e le modalità di governo dell’Europa in modo completo; comprende pienamente la storia, il

ruolo e la finalità delle principali organizzazioni internazionali.

Ottimo

8

Ricostruisce le tappe dell’unificazione europea e le modalità di governo dell’Europa in modo

corretto; comprende in modo acuto e corretto la storia, il ruolo e la finalità delle principali

organizzazioni internazionali.

Distinto INTERMEDIO

Comprende la storia, il ruolo e la finalità delle principali organizzazioni

internazionali

7Ricostruisce le tappe dell’unificazione europea e le modalità di governo dell’Europa in modo adeguato; comprende la storia, il ruolo e la

finalità delle principali organizzazioni internazionali in maniera discreta.

Buono

6 Ricostruisce le tappe dell’unificazione europea e le modalità di governo dell’Europa in

maniera essenziale; comprende sostanzialmente la storia, il ruolo e la finalità delle principali organizzazioni internazionali.

Sufficiente BASE

5 Ricostruisce solo in parte le tappe dell’unificazione europea e le modalità di

governo dell’Europa; comprende con difficoltà la storia, il ruolo e la finalità delle principali

organizzazioni internazionali.

Parziale INIZIALE

4 Ricostruisce le tappe dell’unificazione europea e le modalità di governo dell’Europa in modo

frammentario; comprende con difficoltà la storia, il ruolo e la finalità delle principali

organizzazioni internazionali.

Carente

I VALORI DI BASE DELLA VITA COLLETTIVA

Scopre e manifesta il senso della propria identità e appartenenza.

Attiva comportamenti positivi essenziali alla relazione con coetanei, adulti e

ambiente in cui vive.Matura atteggiamenti

di rispetto e tolleranza verso culture diverse dalla propria.

10

L’alunno:Manifesta piena consapevolezza della propria

identità e attiva in maniera autonoma comportamenti positivi essenziali alla

relazione con coetanei, adultie ambiente in cui vive. Evidenzia costanti atteggiamenti tolleranti e rispettosi nei

confronti di culture diverse dallapropria.

Eccellente AVANZATO

9

Manifesta adeguata consapevolezza della propria identità e attiva in maniera corretta

comportamenti positivi essenziali alla relazione con coetanei, adulti e ambiente in

Ottimo

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cui vive. Evidenzia opportuni atteggiamentitolleranti e rispettosi nei confronti di culture

diverse dallapropria.

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8

Manifesta buona consapevolezza della propria identità e attiva comportamenti positivi

essenziali alla relazione con coetanei, adulti e ambiente in cui vive. Evidenzia adeguati atteggiamenti tolleranti e rispettosi nei

confronti di culture diverse dalla propria.

Distinto INTERMEDIO

7

Manifesta discreta consapevolezza della propria identità e attiva comportamenti

positivi essenziali alla relazione con coetanei, adulti e ambiente in cui vive. Evidenzia

discretamente atteggiamenti tolleranti e rispettosi nei

confronti di culture diverse dalla propria.

Buono

6

Manifesta regolare consapevolezza della propria identità e attiva comportamenti

positivi essenziali alla relazione con coetanei, adulti e ambiente in cui vive. Evidenzia

regolari atteggiamenti tolleranti e rispettosi nei confronti di culture diverse dalla propria.

Sufficiente BASE

5Manifesta una parziale consapevolezza della

propria Identità e attiva in modo frammentario comportamenti positivi

essenziali alla relazione con coetanei, adulti e ambiente in cui vive solo su sollecitazione di

un adulto. Evidenzia non adeguati atteggiamenti tolleranti e rispettosi

nei confronti di culture diverse dalla propria.

Parziale INIZIALE

4 Manifesta una irregolare consapevolezza della propria identità e attiva con difficoltà comportamenti positivi essenziali alla

relazione con coetanei, adulti e ambiente in cui vive.

Evidenzia non adeguati atteggiamenti tolleranti e rispettosi

nei confronti di culture diverse dalla propria.

Carente

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Riconosce i principi relativi al proprio benessere psico- fisico legati alla cura del

proprio corpo e ad un corretto regime alimentare

10

L’alunno:Riconosce con consapevolezza e autonomia i

principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e ad un

corretto regime alimentare.

Eccellente AVANZATO

9

Riconosce in modo molto corretto e puntuale i principi relativi al proprio benessere psico-

fisico legati alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare.

Ottimo

8Riconosce adeguatamente i principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura

del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare.

Distinto INTERMEDIO

7

Riconosce in maniera discreta i principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla

cura del proprio corpo e adun corretto regime alimentare.

Buono

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6Riconosce i principi essenziali relativi al

proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime

alimentare.

Sufficiente BASE

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5Riconosce in maniera settoriale i principi

essenziali relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e ad un

corretto regime alimentare.

Parziale INIZIALE

4 Non riconosce i principi relativi al proprio benessere psico- fisico legati alla cura del

proprio corpo e ad un corretto regime alimentare.

Carente

EDUCAZIONE AL RISPETTODELL’AMBIENTE

Esplora gli ambienti circostanti ed attua forme di rispetto.

10 L’alunno:Esplora con consapevolezza gli ambienti

circostanti ed attua idonee forme di rispetto.

Eccellente AVANZATO

9Esplora con adeguato senso di responsabilità

gli ambienti circostanti ed attua forme di rispetto.

Ottimo

8Esplora in maniera opportuna gli ambienti

circostanti ed attua forme di rispetto discretamente.

Distinto INTERMEDIO

7Esplora in maniera regolare gli ambienti

circostanti ed attua idonee forme di rispetto.Buono

6Esplora gli ambienti circostanti ed attua forme

di rispetto se motivato dall'esterno.Sufficiente BASE

5Esplora gli ambienti circostanti ed attua forme

di rispetto se continuamente sollecitato.Parziale INIZIALE

4 Esplora gli ambienti circostanti ma non attiva forme di rispetto.

Carente

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

Rispetta semplici regole di convivenza e di autoregolazione del comportamento.

10 L’alunno:Rispetta pienamente regole di

convivenza e di autoregolazione del comportamento.

Eccellente AVANZATO

9Rispetta regole di convivenza e di

autoregolazione del comportamento in maniera responsabile.

Ottimo

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8Rispetta adeguatamente regole di convivenza

e di autoregolazione del comportamento.Distinto INTERMEDI

O

7Rispetta regole di convivenza e di

autoregolazione del comportamento, evidenziando impegno e costanza.

Buono

6Rispetta semplici regole di convivenza e di

autoregolazione del comportamento.Sufficiente BASE

5Rispetta semplici regole di convivenza, ma non

sempre è in grado di autoregolare il suo comportamento.

Parziale INIZIALE

4 Non rispetta semplici regole di convivenzae non riesce ad autoregolare il proprio

comportamento.

Carente

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA DIGITALE

Riconosce potenzialità e rischi del contesto virtuale;

riconoscere le responsabilità e le implicazioni sociali

insite nell’agire in Rete.

10L’alunno:

Conosce in maniera approfondita le potenzialità degli ambienti virtuali.

Sa affrontare con spirito critico situazioni tecnologiche nuove ed analizza, seleziona e

valuta criticamente dati e informazioni.Si assume puntualmente la responsabilità

finale delle proprie decisioni nella consapevolezza che tutto quello che viene

inserito, scritto o pubblicato in rete, potrebbe avere implicazioni sociali positive o negative

sull’immaginevirtuale di sé e degli altri.

Eccellente AVANZATO

9Conosce adeguatamente le potenzialità degli

ambienti virtuali.Sa affrontare in autonomia situazioni

tecnologiche nuove ed analizza, seleziona e valuta criticamente dati e informazioni.

Si assume puntualmente la responsabilità finale delle proprie decisioni nella

consapevolezza che tutto quello che viene inserito, scritto o pubblicato in rete, potrebbe avere implicazioni sociali positive o negative

sull’immaginevirtuale di sé e degli altri.

Ottimo

8Conosce le potenzialità degli ambienti virtuali.

Sa affrontare con una certa padronanza situazioni tecnologiche nuove ed analizza,

seleziona e valuta criticamente dati e informazioni.

Si assume attivamente la responsabilità finale delle proprie decisioni nella consapevolezza

Distinto INTERMEDIO

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che tutto quello che viene inserito, scritto o pubblicato in rete, potrebbe avere

implicazioni sociali positive o negative sull’immagine

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virtuale di sé e degli altri.

7Conosce discretamente le potenzialità degli

ambienti virtuali.Sa affrontare in maniera regolare situazioni tecnologiche nuove ed analizza, seleziona e

valuta criticamente dati e informazioni.Si assume consapevolmente la responsabilità

finale delle proprie decisioni nella consapevolezza che tutto quello che viene

inserito, scritto o pubblicato in rete, potrebbe avere implicazioni sociali positive o negative

sull’immaginevirtuale di sé e degli altri.

Buono

6Conosce sufficientemente le potenzialità degli

ambienti.Sa adeguare la comunicazione rispetto

all’interlocutore e gestire le emozioni che possono emergere nei diversi contesti (Social,

gioco, chat) in maniera basilare.Si assume sostanzialmente la responsabilità finale delle proprie decisioni; è abbastanza

consapevole delle conseguenze delle azioni in rete e delle possibili implicazioni sociali

positive o negative sull’immaginevirtuale di sé e degli altri.

Sufficiente BASE

5Conosce solo parzialmente le potenzialità

degli ambienti virtuali.Raramente si assume la responsabilità finale

delle proprie decisioni; solo in parte è consapevole delle conseguenze delle azioni in

rete e delle possibili implicazioni socialipositive o negative sull’immagine virtuale di sé

e degli altri.

Parziale INIZIALE

4 Ignora le potenzialità e i rischi degli ambienti virtuali; è poco consapevole delle

conseguenze delle azioni derivanti dai social e dalla rete, rispetto a sé e agli altri.

Carente

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GRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA CLASSI I-II-IIIGEOGRAFIA CLASSI I-II-III

Competenze Chiave di Riferimento:

Competenza Matematica e Competenza di base in Scienze e Tecnologia

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare Competenze Sociali e

Civiche Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.1 Imparare ad imparare1.2 Progettare2.1 Comunicare

2.2 Collaborare e partecipare2.3 Agire in modo autonomo e responsabile

3.1 Risolvere problemi3.2 Individuare collegamenti e relazioni

3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONAN

ZA

ORIENTAMENTO

L’alunno si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti

cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

10

L’alunno legge, confronta ed interpreta vari tipi di carte geografiche con autonomia e padronanza,

utilizzando consapevolmente punti cardinali, scale, coordinate geografi- che e simbologia.

Eccellente AVANZATO

9

L’alunno legge, confronta ed interpreta vari tipi di carte geografiche con autonomia, utilizzando

correttamente punti cardinali, scale, coordinate geografiche e simbologia.

Ottimo

8

L’alunno legge, confronta ed interpreta vari tipi di carte geografiche in modo preciso, utilizzando

correttamente punti cardinali, scale, coordinate geografiche e simbologia.

Distint INTERMEDIO

7L’alunno legge, confronta ed interpreta vari tipi di carte geografiche in modo adeguato, utilizzando discretamente punti cardinali, scale, coordinate

geografi-che e simbologia.

Buono

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6 L’alunno legge, confronta ed interpreta vari tipi di carte geografiche sufficientemente, utilizzando punti cardinali, scale, coordinate geografiche e

simbologia, senza commettere gravi errori.

Sufficiente BASE

5L’alunno legge, confronta ed interpreta vari tipi di

carte geografiche con incertezza, utilizzando punti cardinali, scale, coordinate geografiche e

simbologia in modo confuso e superficiale, anche se guidato.

Parziale INIZIALE

4 Evidenzia gravi difficoltà a identificare gli elementi caratteristici di un contesto geografico

attraverso la lettura el’interpretazione dei diversi tipi di carte

geografiche.

Carente

LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ

L’alunno utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d'epoca, immagini da telerilevamento,

elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare

efficacemente informazioni spaziali.

10L’alunno utilizza con padronanza e spirito critico strumenti e linguaggio specifico per comunicare

informazioni spaziali.

Eccellente AVANZATO

9L’alunno utilizza con precisione e in piena

autonomia strumenti e linguaggio specifico per comunicare in-formazioni spaziali.

Ottimo

8 L’alunno utilizza correttamente e in autonomia strumenti e linguaggio specifico per comunicare

in-formazioni spaziali.

Distinto INTERMEDIO

7L’alunno utilizza in modo adeguato e con discreta

autonomia strumenti e linguaggio specifico per comunicare informazioni spaziali.

Buono

6L’alunno utilizza sufficientemente e senza

commettere gravi errori strumenti e linguaggio specifico per comunicare informazioni spaziali.

Sufficiente BASE

5 L’alunno utilizza con incertezza e in modo superficiale strumenti e linguaggio specifico per

comunicare informazioni spaziali.

Parziale INIZIALE

4 L’alunno evidenzia gravi difficoltà nell’utilizzo di strumenti e linguaggio specifico per comunicare

in-formazioni spaziali, anche se guidato.Carente

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PAESAGGIO

L’alunno riconosce nei paesaggi europei e mondiali, confrontandoli in

particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le

emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e

valorizzare.

10 È in grado di descrivere autonomamente e con spirito critico paesaggi e sistemi territoriali diversi

in modo corretto e preciso.

Eccellente AVANZATO

9È in grado di descrivere autonomamente

paesaggi e sistemi territoriali diversi in modo corretto e preciso.

Ottimo

8 È in grado di descrivere autonomamente paesaggi e sistemi territoriali diversi con

adeguata correttezza.

Distinto INTERMEDIO

7 È in grado di descrivere paesaggi e sistemi territoriali diversi con discreta correttezza.

Buono

6 È in grado di descrivere paesaggi e sistemi territoriali diversi con qualche imprecisione e in

modo parzialmente guidato.

Sufficiente BASE

5 Presenta incertezza e superficialità nel descrivere paesaggi e sistemi territoriali diversi.

Parziale INIZIALE

4 Evidenzia gravi difficoltà a descrivere paesaggi e sistemi territoriali diversi.

Carente

REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE

L’alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani,

nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell'uomo sui sistemi

territoriali alle diverse scale geografiche.

10

È in grado di osservare con sicurezza e coerenza le relazioni tra fatti e fenomeni, nonché rapporti

di causa/effetto nell’ambito di contesti territoriali differenti. Relativamente ai più significativi temi

antropici, economici, ecologici e storici degli stati europei, è in grado di individuare i concetti

portanti, di analizzarli e di esporli in modo critico e personale.

Eccellente AVANZATO

9È in grado di osservare con sicurezza le relazione

tra fatti e fenomeni e di individuare i concetti portanti.

Ottimo

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8 È in grado di descrivere autonomamente paesaggi e sistemi territoriali diversi con

adeguata correttezza.

Distinto INTERMEDIO

7È in grado di descrivere paesaggi e sistemi territoriali diversi con discreta correttezza.

Buono

6 È in grado di descrivere paesaggi e sistemi territoriali diversi con qualche imprecisione e in

modo parzialmente guidato.

Sufficiente BASE

5 Presenta incertezza e superficialità nel descrivere paesaggi e sistemi territoriali diversi.

Parziale INIZIALE

4Evidenzia gravi difficoltà a descrivere paesaggi e

sistemi territoriali diversi.Carente

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GRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MATEMATICA CLASSI I-II-IIIMATEMATICA CLASSI I-II-III

Competenze Chiave di Riferimento:

Competenza Matematica e Competenza di Base in Scienze e Tecnologia

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare

Competenze Sociali e Civiche Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.1 Imparare ad imparare1.2 Progettare2.1 Comunicare

2.2 Collaborare e partecipare2.3 Agire in modo autonomo e responsabile

3.1 Risolvere problemi3.2 Individuare collegamenti e relazioni

3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONAN

ZA

NUMERIL’alunno si muove con sicurezza nel

calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni

e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col

linguaggio naturale.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica

attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni

per operare nellarealtà.

10

L’alunno:possiede complete e approfondite conoscenze

di tutti gli argomenti trattati e di ulteriori tematiche, frutto di studio e ricerca personale;

risolve con destrezza esercizi di notevole complessità;

utilizza in modo consapevole e sempre corretto la terminologia e i simboli;

mostra capacità di sintesi, di critica e di rielaborazione personale.

Eccellente AVANZATO

9

possiede complete e approfondite conoscenze di tutti gli argomenti trattati;

risolve esercizi complessi anche in modo originale;

utilizza in modo consapevole, sempre corretto, la terminologia e i simboli; mostra capacità di

sintesi e di rielaborazione personale;

Ottimo

8

possiede piene conoscenze di tutti gli argomenti trattati; risolve autonomamente esercizi anche

di una certa complessità;utilizza in modo consapevole la terminologia e i

simboli.

Distinto INTERMEDIO

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7possiede sicure conoscenze degli argomenti

trattati;risolve autonomamente esercizi, applicando

correttamente le regole;utilizza in modo appropriato la terminologia e i

simboli

Buono

6

possiede una conoscenza generale dei principali argomenti; risolve semplici esercizi, pervenendo

autonomamente alla soluzione in situazioni semplici e note;

utilizza in modo semplice, ma corretto la terminologia, i simboli .

Sufficiente BASE

5possiede una conoscenza solo parziale dei

principali argomenti;riesce ad impostare lo svolgimento solo di

semplici esercizi senza raggiungere autonomamente la risoluzione;

utilizza in modo parziale, ma sostanzialmente corretto, la terminologia, i simboli e le regole.

Parziale INIZIALE

4

possiede una conoscenza frammentaria solo di alcuni argomenti (ignora la maggior parte di

quelli trattati);risolve in modo parziale e approssimativo solo

alcuni esercizi;comprende la terminologia, ma la utilizza

parzialmente e in modo scorretto.

Carente

SPAZIO E FIGURE10

L’alunno:possiede complete e approfondite conoscenze

di tutti gli argomenti trattati e di ulteriori tematiche, frutto di studio e ricerca personale;

risolve con destrezza esercizi di notevole complessità;

utilizza in modo consapevole e sempre corretto la terminologia e i simboli;

mostra capacità di sintesi, di critica e di rielaborazione

personale .

Eccellente AVANZATO

L’ alunno riconosce e denomina le forme

del piano e dello spazio, le lororappresentazioni e ne coglie le relazioni

tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di

variabilità e prendere decisioni.9

possiede complete e approfondite conoscenze di tutti gli argomenti trattati;

imposta e risolve problemi complessi anche in modo personale;

utilizza in modo consapevole,sempre corretto, la

terminologia e i simboli;mostra capacità di sintesi e di rielaborazione

personale;

Ottimo

8 possiede piene conoscenze di tutti gli argomenti trattati; risolve autonomamente problemi

anche di una certa complessità;utilizza in modo consapevole la terminologia e i

simboli;

Distinto INTERMEDIO

7possiede sicure conoscenze degli argomenti

trattati imposta e risolve correttamente problemi di routine; utilizza in modo

appropriato la terminologia e i simboli;

Buono

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6possiede una conoscenza generale dei principali argomenti; imposta e risolve semplici problemi

in situazioni note, denotando capacità esecutive;

utilizza in modo semplice, ma corretto, la terminologia e i simboli.

Sufficiente BASE

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5 possiede una conoscenza solo parziale dei principali argomenti

formalizza dati e incognite solo se guidato e in situazioni semplici e note, non è autonomo

nella risoluzioneutilizza in modo parziale, ma sostanzialmente corretto la terminologia, i simboli e le regole

Parziale INIZIALE

4 possiede una conoscenza frammentaria solo di alcuni argomenti (ignora la maggior parte di

quelli trattati) formalizza in modo incompleto dati e incognite;

disegna in modo impreciso la figura, applica parzialmente le strategie risolutive;

comprende la terminologia, ma la utilizza parzialmente e in modo scorretto.

Carente

PROBLEMI

L’alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le

informazioni e la loro coerenza.Spiega il procedimento seguito, anche

in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia

sui risultati.Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli

consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di

proprietà caratterizzante e di definizione).

Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi

adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare

opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

10

L’alunno:possiede conoscenze e abilità complete e corrette; mostra autonomia e sicurezza;

propone strategie risolutive personali nelle applicazioni,

anche in situazioni nuove e complesse;

Eccellente AVANZATO

9

possiede conoscenze e abilità complete e corrette;

mostra autonomia e sicurezza nelle applicazioni, anche in situazioni complesse;

Ottimo

8possiede conoscenze e abilità complete;

risulta autonomo e generalmente corretto nelle applicazioni;

Distinto INTERMEDIO

7possiede conoscenze e abilità di base

generalmente corrette; risulta autonomo nelle applicazioni in situazioni note.

Buono

6possiede conoscenze e abilità essenziali;

risulta corretto nelle applicazioni in situazioni semplici e note.

Sufficiente BASE

5 possiede conoscenze e abilità parziali ;risulta incerto nelle applicazioni in situazioni

semplici.

Parziale INIZIALE

4possiede conoscenza frammentarie e abilità di

base carenti.Carente

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RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

L’alunno nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi,…) si orienta con

valutazioni di probabilità.

Aanalizza dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti

sugli stessi con l’ausilio di rappresentazioni grafiche e usando

consapevolmente strumenti di calcolo.

10

L’alunno:possiede conoscenze e abilità complete e corrette; mostra autonomia e sicurezza;

propone strategie risolutive personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove e

complesse;

Eccellente AVANZATO

9possiede conoscenze e abilità complete e

corrette;mostra autonomia e sicurezza; nelle

applicazioni, anche in situazioni complesse;

Ottimo

8 possiede conoscenze e abilità complete;risulta autonomo e generalmente corretto nelle

applicazioni;

Distinto INTERMEDIO

7possiede conoscenze e abilità di base

generalmente corrette; risulta autonomo nelle applicazioni in situazioni note;

Buono

6

possiede conoscenze e abilità essenziali;risulta corretto nelle applicazioni in situazioni

semplici e note;

Sufficiente BASE

5 possiede conoscenze e abilità parziali ;risulta incerto nelle applicazioni in situazioni

semplici;

Parziale INIZIALE

4

possiede conoscenze frammentarie e abilità di base carenti.

Carente

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GRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCIENZE CLASSI I-II-IIISCIENZE CLASSI I-II-III

Competenze Chiave di Riferimento:

Competenza Matematica e Competenza di Base in Scienze e Tecnologia

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare

Competenze Sociali e Civiche Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.1Imparare ad imparare1.2Progettare

2.1 Comunicare2.2 Collaborare e partecipare

2.3 Agire in modo autonomo e responsabile3.1 Risolvere problemi

3.2 Individuare collegamenti e relazioni3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONAN

ZA

FISICA E CHIMICA

L’alunno osserva, monitora, sviluppa schemi e modelli di fatti e fenomeni,

10L’alunno:

possiede conoscenze ampie, complete e approfondite; osserva e descrive fatti e

fenomeni denotando una notevole capacità di comprensione e di analisi;

si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici;

comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo rigoroso;

Eccellente AVANZATO

anche con l’uso di strumenti sia in possiede conoscenze ampie e complete;osserva e descrive fatti e

fenomeni denotando un’apprezzabile capacità; di comprensione e di

analisi;si mostra autonomo nella sistemazione di

quanto appreso in schemi logici;comprende con facilità il linguaggio scientifico e

lo utilizza in modo puntuale;

Ottimosituazioni controllate di laboratorio sia

negli aspetti della vita quotidiana.9

Comprende ed usa linguaggi specificinella descrizione dei fatti e fenomeni,sviluppa schematizzazioni, e

sintesimediante diagrammi e tabelle anche

conl’utilizzo di strumenti informatici in

contesti diversi.

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8 Possiede conoscenze complete e precise;osserva e descrive fatti e fenomeni in modo

completo e autonomo;inquadra logicamente le conoscenze acquisite;

utilizza un linguaggio corretto .

Distinto INTERMEDIO

7possiede una conoscenza generalmente

completa; osserva e descrive correttamente fatti e fenomeni; definisce i concetti in modo

appropriato;utilizza una terminologia appropriata e

discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico.

Buono

6 possiede una conoscenza essenziale degli elementi; osserva e descrive in modo essenziale fatti e fenomeni; utilizza un linguaggio specifico

non sempre appropriato;

SufficienteBASE

5Possiede conoscenze incomplete e superficiali mostrando limitate capacità di sintesi e analisi;

osserva e descrive parzialmente fatti e fenomeni;

riesce ad inquadrare le conoscenze in sistemi logici solo se guidato;

utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo;

Parziale INIZIALE

4possiede conoscenze approssimative ed

inesatte;mostra gravi difficoltà nel descrivere fatti e

fenomeni anche se guidato;mostra scarsa capacità di inquadrare le

conoscenze in sistemi logici;utilizza il linguaggio specifico in modo errato;

Carente

ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA

L’alunno osserva e interpreta fenomeni, strutture e relazioni;

Sa sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni;

10L’alunno:

possiede conoscenze ampie, complete e approfondite; osserva e descrive fatti e

fenomeni denotando una notevole capacità di comprensione e di analisi;

si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici;

comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza

in modo rigoroso;

Eccellente AVANZATO

9

possiede conoscenze ampie e complete;osserva e descrive fatti e

fenomeni denotando un’apprezzabile capacità di comprensione e di

analisi;si mostra autonomo nella sistemazione di

quanto appreso in schemi logici;comprende con facilità il linguaggio scientifico e

lo utilizza in modo puntuale.

Ottimo

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8possiede conoscenze complete e precise;

osserva e descrive fatti e fenomeni in modo completo e autonomo;

inquadra logicamente le conoscenze acquisite; utilizza un linguaggio corretto.

Distinto INTERMEDIO

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7 possiede una conoscenza generalmente completa; osserva e descrive correttamente fatti

e fenomeni; definisce i concetti in modo appropriato;

utilizza una terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel

linguaggio specifico .

Buono

6possiede una conoscenza essenziale degli

elementi; osserva e descrive in modo essenziale fatti e fenomeni; utilizza un linguaggio specifico

non sempre appropriato;

SufficienteBASE

5 Possiede conoscenze incomplete e superficiali mostrando limitate capacità di sintesi e analisi;

osserva e descrive parzialmente fatti e fenomeni; riesce ad inquadrare le conoscenze in

sistemi logici solo se guidato; utilizza illinguaggio specifico in modo approssimativo;

Parziale INIZIALE

4 possiede conoscenze approssimative ed inesatte;

mostra gravi difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni anche se guidato;

mostra scarsa capacità di inquadrare le conoscenze in sistemi logici;

utilizza il linguaggio specifico in modo errato;

Carente

BIOLOGIA

L’alunno ha una visione organica del proprio corpo e dell’ambiente di vita.

Valuta il sistema dinamico delle specie viventi che interagiscono fra

loro,rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico;comprende il carattere

finito delle risorse e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi

di vita e l’uso delle risorse.

10

L’alunno:possiede conoscenze ampie, complete e approfondite; osserva e descrive fatti e

fenomeni denotando una notevole capacità di comprensione e di analisi;

si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici;

comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo rigoroso;

Eccellente AVANZATO

9possiede conoscenze ampie e complete;

osserva e descrive fatti efenomeni denotando

un’apprezzabile capacità di comprensione e di analisi;

si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici;

comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo puntuale.

Ottimo

8 possiede conoscenze complete e precise; inquadra logicamente le conoscenze acquisite;

utilizza un linguaggio corretto;

Distinto INTERMEDIO

7possiede una conoscenza generalmente

completa; osserva e descrive correttamente fatti e fenomeni; definisce i concetti in modo

appropriato;

Buono

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utilizza una terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel

linguaggio specifico;

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6

possiede una conoscenza essenziale degli elementi; osserva e descrive in modo essenziale fatti e fenomeni; utilizza un linguaggio specifico

non sempre appropriato;

SufficienteBASE

5

possiede conoscenze incomplete e superficiali mostrando limitate capacità di sintesi e analisi;

osserva e descrive parzialmente fatti e fenomeni;riesce ad inquadrare le conoscenze in sistemi

logici solo se guidato;utilizza il linguaggio specifico in modo

approssimativo;

Parziale INIZIALE

4possiede conoscenze approssimative ed inesatte;

mostra gravi difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni anche se guidato;

mostra scarsa capacità di inquadrare le conoscenze in sistemi logici;

utilizza il linguaggio specifico in modo errato;

Carente

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GRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TECNOLOGIA CLASSI I-II-IIITECNOLOGIA CLASSI I-II-III

Competenze Chiave di Riferimento:

Competenza Matematica e Competenza di Base in Scienze e Tecnologia

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare

Competenze Sociali e Civiche Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.1 Imparare ad imparare1.2 Progettare

2.1 Comunicare2.2 Collaborare e partecipare

2.3 Agire in modo autonomo e responsabile3.1 Risolvere problemi

3.2 Individuare collegamenti e relazioni3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITOGIUDIZIO

SINTETICOLIVELLO DI

PADRONANZA

VEDERE , OSSERVARE E SPERIMENTARE

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e

le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli

altri elementi naturali.

Conosce i principali sistemi di trasformazione di risorse o di produzione

di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

10

L’alunno autonomamente e in situazioni nuove è in grado

di:Osservare e spiegare i fenomeni con spiccato

senso critico; Riconoscere nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici, i

processi di trasformazione delle risorse in beni e le diverse forme di energia

coinvolte individuandone la fonte e valutando l’impatto ambientale; Leggere e interpretare

semplici disegni tecnici, eseguire misurazioni e rilievi, utilizzare strumenti e oggetti di uso

comune e descriverne la funzione e gli impieghi nei diversi

contesti.

Eccellente AVANZATO

9

L’alunno in situazioni nuove è in grado di:Spiegare i fenomeni attraverso

un'osservazione autonoma; Riconoscere nell’ambiente che lo circonda i principali

sistemi tecnologici, i processi di trasformazione delle risorse in beni e le

diverse forme di energia coinvolte individuandone la fonte e valutando l’impatto ambientale; Leggere e interpretare semplici disegni tecnici, eseguire misurazioni e rilievi,

utilizzare strumenti e oggetti di uso comune e descriverne la funzione e gli impieghi.

Ottimo

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L’alunno conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune

classificandoli e descrivendoli in relazione a forma, struttura e materiali.

8

L’alunno in situazioni note è in grado di:Spiegare i fenomeni attraverso una buona

osservazione; Riconoscere nell’ambiente che lo circonda alcuni sistemi tecnologici, i

processi di trasformazione delle risorse in beni e le diverse forme di energia coinvolte

individuandone la fonte e valutando l’impatto ambientale di alcune di esse;

Leggere e interpretare semplici disegni tecnici, eseguire semplici misurazioni e rilievi,

utilizzare strumenti e oggetti di uso comune e descriverne la funzione in relazione alla forma

e alla struttura.

INTERMEDIOD

istinto

7

L’alunno in situazioni note è in grado di:Riconoscere nell’ambiente che lo circonda alcuni sistemi tecnologici, alcuni processi di trasformazione delle risorse in beni e alcune

delle diverse forme di energia coinvolte individuandone la fonte e l’impatto

ambientale più rilevante;Leggere semplici disegni tecnici, eseguire

semplici misurazioni e rilievi, utilizzare strumenti e oggetti di uso comune e

descrivernela funzione in relazione alla forma e alla

struttura.

Buono

6

L’alunno in situazioni note e guidato è in grado di:

Spiegare semplici meccanismi attraverso un'osservazione essenziale;

Riconoscere nell’ambiente più vicino i più semplici sistemi tecnologici e i più semplici processi di trasformazione delle risorse in beni, qualche forma di energia coinvolta

individuandone la fonte.Leggere qualche semplice disegno tecnico,

eseguire semplici misurazioni, utilizzare con qualche incertezza strumenti e oggetti di uso

comune e descriverne sommariamente la funzione in

relazione alla forma e alla struttura.

Sufficiente BASE

5

L’alunno in situazioni note e solo se guidato è in grado di: Riconoscere nell’ambiente elementi e fenomeni di tipo artificiale;

Descrivere con linguaggio semplice le fasi di un processo tecnico; Utilizzare con difficoltà alcuni strumenti e semplici oggetti di uso

comune; Operare classificazioni con criteri dati e definiti.

Parziale INIZIALE

4L’alunno in situazioni note e solo se guidato è

in grado di: Riconoscere nell’ambiente più vicino alcuni elementi e fenomeni di tipo

artificiale; Utilizzare e classificare con notevoli

Carente

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difficoltà alcuni semplici oggetti di uso comune.

PREVEDERE IMMAGINARE E PROGETTARE

L’alunno è in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una scelta di tipo

tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

Utilizza adeguate risorse materiali,

10

L’alunno autonomamente e in situazioni nuove è in grado di: Valutare una

situazioni problematica anche complessa, ipotizzare una possibile soluzione ed effettuare delle scelte riconoscendo

opportunità e rischi.Utilizzare saperi e abilità per progettare,

pianificare e realizzare semplici prodotti anche di tipo digitale elaborando proposte originali.

Progettare e realizzare, con precisione e sicurezza, rappresentazioni grafiche o

infografiche utilizzando i codici del disegno tecnico o di altri linguaggi multimediali e di

programmazione.

Eccellente AVANZATO

9

L’alunno in situazioni nuove è in grado di:Valutare una situazioni problematica, ipotizzare una possibile soluzione ed effettuare delle scelte riconoscendo

opportunità e rischi.Utilizzare saperi e abilità per progettare,

pianificare e

Ottimo

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informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di

semplici prodotti, anche di tipo digitale.

realizzare semplici oggetti anche di tipo digitale. Progettare e realizzare, con

precisione, rappresentazioni grafiche o infografiche utilizzando i codici del disegno tecnico o di altri linguaggi multimediali e di

programmazione.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla

struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri

linguaggi multimediali e di programmazione.

8

L’alunno in situazioni note è in grado di:Valutare una situazioni problematica semplice, ipotizzare una possibile soluzione,

effettuare delle scelte e comprendere le conseguenze di una scelta

sbagliata; Utilizzare saperi e abilità perprogettare, pianificare e realizzare

semplici oggetti anche di tipo digitale.Progettare e realizzare in modo corretto rappresentazioni grafiche o infografiche

utilizzando i codici del disegno tecnico o di altri linguaggi multimediali e di

programmazione.

Distinto INTERMEDIO

7

L’alunno in situazioni note è in grado di:Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a semplici situazioni problematiche.

Progettare e pianificare con incertezza le diverse fasi per la realizzazione di semplici

oggetti anche di tipo digitale.Progettare e realizzare in modo adeguato rappresentazioni grafiche o infografiche

utilizzando i codici del disegno tecnico o di altri linguaggi multimediali e di

programmazione.

Buono

6

L’alunno in situazioni note e guidato è in grado di: Valutare, basandosi su indagini semplici, le

conseguenze di scelte o decisioni relative a situazioni problematiche nel proprio contesto

di esperienza.Progettare e realizzare semplici oggetti anche

di tipo digitale su modelli precostituiti.Progettare e realizzare, su modelli

precostituiti, rappresentazioni grafiche o infografiche utilizzando alcuni elementi del

disegno tecnico o di altri linguaggi multimediali e di programmazione.

Sufficiente BASE

5

L’alunno in situazioni note e guidato è in grado di:

Portare a termine solo in parte i compiti affidatigli per la realizzazione di semplici oggetti anche di tipo digitale su modelli

precostituiti.Riprodurre con incertezza elaborati grafici e

manufatti tecnologici con criteri generali dati e su modelli

precostituiti.

Parziale INIZIALE

L’alunno in situazioni note e guidato è in grado di:

Carente

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4Portare a termine solo in minima parte i compiti affidatigli per la realizzazione di semplici oggetti anche di tipo digitale su

modelli precostituiti.Riprodurre con difficoltà e in modo confuso,

per l’omissionedi alcuni passaggi, elaborati grafici e manufatti

tecnologici con criteri generali dati e su modelli precostituiti.

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INTERVENIRE TRASFORMARE E PRODURRE

L’alunno conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di

comunicazione ed è in grado di farne uso efficace e responsabile rispetto alle

proprie necessità di studio e socializzazione.

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in

maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando

e cooperando con i compagni.

10

L’alunno autonomamente e in situazioni nuove è in grado di:

Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità;

Produrre elaborati di varia natura: relazioni, presentazioni, disegni tecnici, grafici statistici, utilizzando il computer e i principali apparati

collegati.Applicare le regole di sicurezza nella rete.

Utilizzare le strumentazioni tecnologiche per effettuare osservazioni, analisi, esperimenti ed

esprimere conclusioni elaborando proposte che tengano conto delle esigenze degli altri, motivando le proprie proposte adeguandosi

alla situazione.

Eccellente AVANZATO

9

L’alunno in situazioni nuove è in grado di: Accostarsi ad alcune applicazioni informatiche

esplorandone le funzioni e le potenzialità;Produrre elaborati di varia natura: relazioni,

presentazioni, disegni tecnici, grafici statistici, utilizzando il computer e i principali apparati

collegati.Utilizzare le strumentazioni tecnologiche per

effettuare osservazioni, analisi, esperimenti ed esprimere conclusioni; elaborando proposte che tengano conto delle esigenze degli altri, motivando le proprie proposte adeguandosi

allasituazione.

Ottimo

8

L’alunno in situazioni note è in grado di:Riconoscere le proprietà e le caratteristiche

dei più importanti mezzi di comunicazione e di utilizzarli in modo appropriato e consapevole

per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione applicando le regole di buon

comportamento e di sicurezza nella rete.Utilizzare le strumentazioni tecnologiche per

effettuare osservazioni, analisi, esperimenti ed esprimere semplici conclusioni; ascoltare gli

altri ed elaborare proposte personali.

Distinto INTERMEDIO

7

L’alunno in situazioni note è in grado di:Riconoscere le proprietà e le caratteristiche di

alcuni dei più importanti mezzi di comunicazione e di utilizzarli in modo

appropriato per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.

Utilizzare le strumentazioni tecnologiche per effettuare osservazioni, analisi, esperimenti ed

esprimere semplici conclusioni.

Buono

6

L’alunno in situazioni note e guidato è in grado di: Riconoscere le proprietà e le caratteristiche

di alcuni dei più importanti mezzi di comunicazione, di saperne fare uso ma non

sempre in modo efficace e responsabile.Utilizzare le strumentazioni

Sufficiente BASE

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tecnologiche per effettuare osservazioni, analisi, esperimenti, con criteri generali dati esu modelli precostituiti, ed arrivare a semplici

conclusioni.

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5

L’alunno in situazioni note e guidato è in grado di: Riconoscere con incertezza le proprietà e le

caratteristiche di alcuni dei più importanti mezzi di comunicazione, di saperne fare uso

ma non in modo efficace e responsabile. Utilizzare con incertezza le strumentazioni

tecnologiche per effettuare, con criteri generali dati, su modelli precostituiti e

relativamente a contesti di esperienza, semplici

osservazioni ed esperimenti .

Parziale INIZIALE

4

L’alunno in situazioni note e guidato è in grado di: Riconoscere le caratteristiche essenziali di

alcuni dei più importanti mezzi di comunicazione, di saperne fare uso ma non in

modo efficace e responsabile.Eseguire le operazioni indicate in un semplice

diagramma diflusso.

Carente

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GRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

LINGUA INGLESE - Prima lingua comunitaria –CLASSI I-II-IIILINGUA INGLESE - Prima lingua comunitaria –CLASSI I-II-III

Competenze Chiave di Riferimento:

Comunicare in Lingua Straniera

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare

Competenze Sociali e Civiche Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.1 Imparare ad imparare1.2 Progettare

2.1 Comunicare2.2 Collaborare e partecipare

2.3 Agire in modo autonomo e responsabile3.1 Risolvere problemi

3.2 Individuare collegamenti e relazioni3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONAN

ZA

LISTENING(comprensione orale)

10

L’alunno:comprende il messaggio in modo immediato, chiaro e completo e ne coglie gli aspetti anche

impliciti;

Eccellente AVANZATO

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in

lingua standard su argomenti familiari o di

9comprende il messaggio in modo immediato e

chiaro e ne coglie alcune implicazioni;Ottimo

studio che affronta normalmente ascuola e nel tempo libero. 8 comprende il messaggio in modo chiaro e

completo;

Distinto INTERMEDIO

7 Comprende il messaggio globalmente;Buono

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6individua gli elementi che consentono di

comprendere la situazione;Sufficiente BASE

5Individua globalmente gli elementi che

consentono di comprendere la situazione;Parziale INIZIALE

4 comprende il messaggio in modo parziale.Carente

SPEAKING(produzione e interazione orale)

L’alunno descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze

personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori

in contesti familiari e su argomenti noti.

10

L’alunno:si esprime e interagisce in modo corretto,

scorrevole, ricco e personale;

Eccellente AVANZATO

9 interagisce in modo corretto, scorrevole e abbastanza ricco;

Ottimo

8 si esprime e interagisce in modo corretto, scorrevole e appropriato;

Distinto INTERMEDIO

7si esprime e interagisce quasi sempre in modo

corretto ed appropriato;Buono

6si esprime e interagisce in modo

comprensibile e sufficientemente corretto;

Sufficiente BASE

5si esprime ed interagisce in modo poco chiaro,

scorrevole e con alcuni errori;Parziale INIZIALE

4si esprime e interagisce in modo scorretto,

talvolta poco comprensibile e per lo più incompleto;

Carente

WRITING(produzione scritta)

L’alunno scrive semplici resoconti e

10L’alunno:

si esprime e interagisce in modo corretto, scorrevole, ricco e personale;

Eccellente AVANZATO

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compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. 9 si esprime in modo corretto, scorrevole e ricco;

Ottimo

8si esprime e interagisce in modo corretto,

scorrevole e appropriato;Distinto INTERMEDI

O

7 si esprime e interagisce quasi sempre in modo corretto ed appropriato;

Buono

6si esprime e interagisce in modo comprensibile

e sufficientemente corretto;Sufficiente BASE

5si esprime ed interagisce in modo non sempre

chiaro, scorrevole e con alcuni errori;Parziale INIZIALE

4si esprime e interagisce in modo scorretto, non sempre comprensibile e per lo più incompleto;

Carente

READING(comprensione scritta)

L’alunno legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di

studio di altre discipline.

10L’alunno:

comprende il messaggio in modo immediato, chiaro e completo e ne coglie gli aspetti anche

impliciti;

Eccellente AVANZATO

9comprende il messaggio in modo immediato e

chiaro e ne coglie alcune implicazioni;Ottimo

8comprende il messaggio in modo chiaro e

completo;

Distinto INTERMEDIO

7Comprende il messaggio globalmente;

Buono

6individua gli elementi che consentono di

comprendere la situazione;Sufficiente BASE

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5Individua globalmente gli elementi che

consentono di comprendere la situazione;Parziale INIZIALE

4 comprende il messaggio in modo parziale.Carente

RIFLESSIONE SULLA LINGUA ESULL’APPRENDIMENTO

L’alunno individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di

scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza

atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico;

usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e

collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di

apprendere.

10L’alunno:

conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo, corretto e

personale;

Eccellente AVANZATO

9 conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo e corretto;

Ottimo

8conosce ed applica le strutture e le

funzioni linguistiche in modo quasi sempre corretto e completo;

Distinto INTERMEDIO

7 conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo abbastanza corretto ed

appropriato;

Buono

6conosce le strutture e le funzioni linguistiche più

importanti e le applica in modo sufficientemente corretto;

Sufficiente BASE

5conosce le strutture e le funzioni linguistiche in

modo parziale e le applica in modo approssimativo;

Parziale INIZIALE

4non sempre riconosce le strutture e funzioni e

le applica in modo scorretto.Carente

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GRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

LINGUA FRANCESE - Seconda lingua comunitaria - A1 QCERLCLASSI I-II-IIILINGUA FRANCESE - Seconda lingua comunitaria - A1 QCERLCLASSI I-II-III

Competenze Chiave di Riferimento:

Comunicare in Lingua Straniera

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare

Competenze Sociali e Civiche Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.1Imparare ad imparare1.2Progettare

2.1 Comunicare2.2 Collaborare e partecipare

2.3 Agire in modo autonomo e responsabile3.1 Risolvere problemi

3.2 Individuare collegamenti e relazioni3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONAN

ZA

ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE)

10 L’alunno:Comprende il messaggio in modo immediato, chiaro e completo e ne coglie gli aspetti anche

impliciti.

Eccellente AVANZATO

L’alunno comprende brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari.

9 Comprende il messaggio in modo immediato e chiaro e ne coglie alcune implicazioni.

Ottimo

8 Comprende il messaggio in modo chiaro e completo.

Distinto DIO

7 Comprende il messaggio in modo discreto. Buono INTERME

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6 Comprende il messaggio globalmente. Sufficiente BASE

5 Comprende il messaggio in modo parziale. Parziale INIZIALE

4 Comprende il messaggio in modo lacunoso. Carente

PARLATO (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE)

L’alunno comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su

argomenti familiari e abituali.Descrive oralmente, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente.

10 Si esprime e interagisce in modo corretto e personale.

Eccellente AVANZATO

9 Si esprime e interagisce in modo corretto e appropriato.

Ottimo

8 Si esprime e interagisce in modo corretto e abbastanza scorrevole.

Distinto INTERMEDIO

7 Si esprime e interagisce in modo quasi sempre corretto e appropriato.

Buono

6 Si esprime e interagisce sufficientemente corretto.

in modo comprensibile

e Sufficiente BASE

5 Si esprime ed interagisce in modo non sempre chiaro, scorrevole e con alcuni errori.

Parziale INIZIALE

4 Si esprime ed interagisce in modo per lo più incompleto e non sempre comprensibile.

Carente

LETTURA (COMPRENSIONE SCRITTA)

L’alunno legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

10L’alunno:

Comprende il messaggio in modo immediato, chiaro e completo e ne coglie gli aspetti anche

impliciti.

Eccellente AVANZATO

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Comprende brevi messaggi scritti relativi ad ambiti familiari. 9

Comprende il messaggio in modo immediato e chiaro e ne coglie alcune implicazioni.

Ottimo

8 Comprende il messaggio in modo chiaro e completo.

Distinto INTERMEDIO

7 Comprende il messaggio in modo discreto. Buono

6 Comprende il messaggio globalmente. Sufficiente BASE

5 Comprende il messaggio in modo parziale. Parziale INIZIALE

4 Comprende il messaggio in modo lacunoso. Carente

SCRITTURA (PRODUZIONE SCRITTA)

L’alunno descrive per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e

del proprio ambiente.

10 L’alunno:Si esprime in modo corretto e personale.

Eccellente AVANZATO

9Si esprime in modo corretto e appropriato. Ottimo

8 Si esprime in modo corretto e abbastanza scorrevole.

Distinto INTERMEDIO

7 Si esprime in modo quasi sempre corretto e appropriato.

Buono

6 Si esprime in modo comprensibile e sufficientemente corretto.

Sufficiente BASE

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5 Si esprime in modo non sempre corretto e comprensibile.

Parziale INIZIALE

4 Si esprime in modo incompleto e non sempre comprensibile.

Carente

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO

L’alunno stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico comunicativi e

culturali propri delle lingue di studio.Confronta i risultati conseguiti in lingue

diverse e le strategie utilizzate per imparare.

Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua

straniera dall’insegnante.

10 L’alunno:Conosce ed applica le strutture e le funzioni

linguistiche in modo completo, corretto e personale.

Eccellente AVANZATO

9 Conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo e corretto.

Ottimo

8 Conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo quasi sempre corretto e

completo.

Distinto INTERMEDIO

7 Conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo abbastanza corretto ed

appropriato.

Buono

6 Conosce le strutture e le funzioni linguistiche più importanti e le applica in modo

sufficientemente corretto.

Sufficiente BASE

5 Conosce le strutture e le funzioni linguistiche in modo parziale e le applica in modo

approssimativo.

Parziale INIZIALE

4 Non sempre riconosce le strutture e le applica in modo non sempre corretto.

Carente

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GRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MUSICA CLASSI I-II-IIIMUSICA CLASSI I-II-III

Competenze Chiave di Riferimento:

Consapevolezza ed Espressione culturale

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare

Competenze Sociali e Civiche Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.1 Imparare ad imparare1.2 Progettare2.1 Comunicare

2.2 Collaborare e partecipare2.3 Agire in modo autonomo e responsabile

3.1 Risolvere problemi3.2 Individuare collegamenti e relazioni

3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONAN

ZA

COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI

10L’alunno:

Usa in maniera eccellente la notazione musicale.

Eccellente AVANZATO

L’alunno usa e comprende il codice base di notazione funzionale alla lettura,

all’apprendimento e alla riproduzione dibrani musicali.

9Usa con accuratezza e pertinenza la notazione

musicale.Ottimo

8Usa con proprietà la notazione musicale. Distinto INTERMEDI

O

7Usa con correttezza la notazione musicale. Buono

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6Usa gli elementi essenziali della notazione

musicale.Sufficiente BASE

5Usa in modo parziale la notazione di base. Parziale INIZIALE

4

Usa solo i più semplici elementi della notazione musicale

Carente

ESPRESSIONE VOCALE ED USO DEI MEZZI STRUMENTALI

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali

attraverso l’esecuzione e l'interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture

differenti.

10L’alunno:

Usa con espressione voce e strumenti ed esegue in piena autonomia i modelli musicali

proposti.

Eccellente AVANZATO

9Usa con espressione voce e strumenti ed esegue con precisione i modelli musicali

proposti.

Ottimo

8 Usa con proprietà voce e strumenti ed esegue con sicurezza i modelli musicali proposti.

Distinto INTERMEDIO

7Usa adeguatamente voce e

strumenti ed esegue correttamente i modelli musicali proposti.

Buono

6Usa adeguatamente voce e strumenti ed

esegue in maniera essenziale i modelli musicali proposti.

Sufficiente BASE

5Usa in maniera poco appropriata voce e

strumenti ed esegue con difficoltà i modelli musicali proposti.

Parziale INIZIALE

4Usa in maniera inappropriata voce e strumenti

ed esegue con grande difficoltà i modelli musicali proposti.

Carente

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ASCOLTO E COMPRENSIONE DEI FENOMENI SONORI E DEI MESSAGGI

MUSICALI

L’alunno riconosce e classifica anche stilisticamente i più importanti elementi

costitutivi del linguaggio musicale.

Riconosce il significato di opere musicali ponendole in relazione al contesto

storico-culturale, collegandole anche ad altre forme artistiche.

Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i

significati.

Integra con altri saperi e pratiche artistiche le proprie esperienze musicali.

10L’alunno:

Ascolta e comprende con senso critico le opere musicali e i messaggi sonori proposti.

Eccellente AVANZATO

9Ascolta e comprende in modo autonomo le opere musicali e i messaggi sonori proposti.

Ottimo

8Ascolta e comprende in modo appropriato le opere musicali e i messaggi sonori proposti.

Distinto INTERMEDIO

7Ascolta e comprende in modo soddisfacente

le opere musicali e i messaggi sonori proposti.Buono

6Ascolta con sufficiente interesse e comprende

in modo basilare le opere musicali e i messaggi sonori proposti.

Sufficiente BASE

5 Ascolta con poco interesse e comprende in modo approssimativo le opere musicali e i

messaggi sonori proposti.

Parziale INIZIALE

4 Ascolta con scarso interesse e comprende in modo limitato le opere musicali e i messaggi

sonori.

Carente

RIELABORAZIONE PERSONALE DEI MATERIALI SONORI

L’alunno è in grado di ideare, improvvisare, rielaborare brani musicali

utilizzando semplici schemi ritmico- melodici, utilizzando anche sistemi

informatici.

10L’alunno:

Ascolta, comprende e rielabora con senso critico le opere musicali e i messaggi sonori

proposti.

Eccellente AVANZATO

9Ascolta, comprende e rielabora in modo autonomo le opere musicali e i messaggi

sonori proposti.

Ottimo

8Ascolta, comprende e rielabora in modo

appropriato le opere musicali e i messaggi sonori proposti.

Distinto INTERMEDIO

7Ascolta, comprende e rielabora in modo

soddisfacente le opere musicali e i messaggi sonori proposti.

Buono

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6Ascolta con sufficiente interesse, comprende e rielabora in modo basilare le opere musicali e i

messaggi sonori proposti.Sufficiente

BASE

5 Ascolta con poco interesse, comprende e rielabora in modo approssimativo le opere

musicali e i messaggi sonori proposti.

Parziale INIZIALE

4 Ascolta con scarso interesse, comprende e rielabora in modo limitato le opere musicali e i

messaggi sonori.

Carente

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GRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ARTE E IMMAGINE CLASSI I-II-IIIARTE E IMMAGINE CLASSI I-II-III

Competenze Chiave di Riferimento:

Consapevolezza ed Espressione culturale

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare

Competenze Sociali e Civiche Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.1Imparare ad imparare1.2Progettare

2.1 Comunicare2.2 Collaborare e partecipare

2.3 Agire in modo autonomo e responsabile3.1 Risolvere problemi

3.2 Individuare collegamenti e relazioni3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONAN

ZA

ESPRIMERSI E COMUNICARE

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e

progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale

tecniche e materiali differenti.

10

L’alunno:

ha eccellenti capacità di osservazione, di comprensione e di uso dei linguaggi specifici della comunicazione; produce messaggi visivi

consapevoli, creativi e molto originali; conosce e padroneggia in modo completo ed esaustivo

l’uso di strumenti e tecniche; opera con competenza utilizzando un metodo di lavoro

molto efficace e razionale.

Eccellente AVANZATO

9 ha notevoli capacità di osservazioni e di comprensione dei linguaggi specifici della

comunicazione; utilizza correttamente le regole del linguaggio visivo; conosce

approfonditamente le regole dei codici del linguaggio visivo e le applica in modo

appropriato, anche in situazioni nuove; conosce e utilizza in modo completo e consapevole gli

strumenti e le tecniche; opera con un metodo di lavoro ben organizzato e pienamente

autonomo.

Ottimo

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8

comprende e comunica in modo chiaro gli elementi della realtà circostante; produce

messaggi visivi consapevoli, creativi e piuttosto originali; conosce le regole dei codici del

linguaggio visivo in modo adeguato e le applica anche in alcune situazioni nuove; conosce e

utilizza in modo consapevole strumenti e tecniche; opera con un metodo di

lavoro ben organizzato e autonomo.

Distinto INTERMEDIO

7

comprende e comunica in maniera quasi soddisfacente gli elementi essenziali della realtà circostante; produce messaggi visivi consapevoli

e abbastanza originali; conosce e applica le regole dei codici del linguaggio visivo in modo

abbastanza adeguato; conosce e utilizza in modo piuttosto adeguato strumenti e tecniche;

opera con un metodo di lavoroorganizzato e piuttosto autonomo.

Buono

6

conosce e applica le strutture semplici del linguaggio visuale; produce messaggi visivi

essenzialmente adeguati allo scopo comunicativo; conosce e applica le regole dei

codici del linguaggio visivo in modo essenziale; conosce strumenti e tecniche in modo

essenziale e li utilizza con qualcheincertezza; opera con un certa autonomia.

Sufficiente BASE

5

presenta una carente comprensione delle strutture semplici del linguaggio visivo; produce

messaggi visivi poco adeguati allo scopo comunicativo; conosce in modo superficiale le regole dei codici del linguaggio visivo e spesso

non sa applicarle; conosce in modo carente strumenti e tecniche e li usa con incertezza;

opera in modo poco produttivo e spessonecessita di guida.

Parziale INIZIALE

4

presenta una insufficiente comprensione delle strutture semplici del linguaggio visivo; produce

messaggi visivi non adeguati allo scopo comunicativo; conosce in modo lacunoso le

regole dei codici del linguaggio visivo e non sa applicarle autonomamente; conosce in modo lacunoso strumenti e tecniche e non sa usarli

autonomamente; opera in modopoco consapevole e necessita di guida.

Carente

OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI

L’alunno padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e

comprende e analizza i significati di immagini statiche e in movimento nonché di prodotti multimediali.

10

L’alunno:descrive e osserva vari testi visivi in modo

completo ed esaustivo e mostra un metodo organico e logico; legge vari testi visivi con

padronanza e comprende agevolmente e inmodo completo regole, codici, significati e

scelte stilistiche.

Eccellente AVANZATO

descrive e osserva vari testi visivi in modo completo e mostra un metodo organico e

Ottimo

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9logico; legge vari testi visivi in modo corretto e

appropriato; riconosce agevolmente regole, codici,

significati e scelte stilistiche.

8

descrive e osserva vari testi visivi in modo appropriato e mostra un metodo piuttosto

organico e logico; legge vari testi visivi in modo corretto e appropriato e riconosce regole, codici

e scelte stilistiche.

Distinto INTERMEDIO

7

descrive e osserva vari testi visivi in modo piuttosto

appropriato e mostra un metodo in genere organico e logico; legge vari testi visivi in

modo abbastanza corretto e

Buono

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appropriato e riconosce in genere regole, codici e scelte

stilistiche.

6

descrive e osserva vari testi visivi in modo essenziale e mostra un metodo non sempre

organico; legge vari testi visivi in modo essenzialmente corretto e riconosce alcune

regole e codici.

Sufficiente BASE

5

descrive e osserva vari testi visivi in modo superficiale e con alcune incertezze; legge vari testi visivi con qualche difficoltà e a volte non

riconosce i codici.

Parziale INIZIALE

4

descrive e osserva vari testi visivi con molte incertezze e spesso necessita di una guida;

legge testi visivi con molte difficoltà e spesso non riconosce i codici più elementari.

Carente

COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE

L’alunno legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale,

moderna e contemporanea, collocandole nei rispettivi contesti

storici, culturali e ambientali; riconosce il valore di opere artistiche prodotte in

territori diversi dal proprio;conosce i principali beni artistico-

culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la

loro tutela.

10

L’alunno:possiede spiccata sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico; padroneggia in modo completo ed esaustivo le conoscenze relative all’ambiente, al patrimonio storico-

artistico e alla produzione dell’arte nel tempo.

Eccellente AVANZATO

9

possiede molta sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico; conosce in modo completo i contenuti relativi all’ambiente, al

patrimonio storico-artistico e allaproduzione dell’arte nel tempo.

Ottimo

8

possiede sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico- artistico; conosce in modo

appropriato e articolato i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storico-artistico e

alla produzione dell’arte nel tempo.

Distinto INTERMEDIO

7

possiede una certa sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico; conosce in

modo soddisfacente, ma non sempre approfondito, i contenuti relativi all’ambiente,

al patrimonio storico-artistico e alla produzione dell’arte nel

tempo.

Buono

6

possiede una certa sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico; conosce in

modo essenziale, i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storico-artistico e

alla produzione dell’arte nel tempo.

Sufficiente BASE

5

esprime poca sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico; conosce in modo

parziale i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storico-artistico e alla produzione

dell’arte nel tempo.

Parziale INIZIALE

4

esprime scarsa sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico; esprime esigue

conoscenze sui contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storico-artistico e alla

produzione dell’arte nel tempo.

Carente

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GRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI I-II-IIISCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI I-II-III

Competenze Chiave di Riferimento:

Consapevolezza ed Espressione culturale

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare

Competenze Sociali e Civiche Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.1Imparare ad imparare1.2Progettare

2.1Comunicare2.2 Collaborare e partecipare

2.3 Agire in modo autonomo e responsabile3.1 Risolvere problemi

3.2 Individuare collegamenti e relazioni3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

GIUDIZIO SINTETICO

LIVELLO DI PADRONAN

ZA

IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON IL TEMPO E LO SPAZIO

10L’alunno:

Utilizza, controlla e correla le variabili spazio temporali funzionali alla realizzazione del gesto

tecnico con padronanza.

Eccellente AVANZATO

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio

corpo e la padronanza degli schemi9

Utilizza, controlla e correla le variabili spazio temporali funzionali alla realizzazione del gesto

tecnico con autonomia.

Ottimo

motori e posturali nel continuoadattamento alle variabili spaziali e

temporali contingenti.8

Utilizza, controlla e correla le variabili spazio temporali funzionali alla realizzazione del gesto

tecnico con sicurezza.

Distinto INTERMEDIO

7Utilizza, controlla e correla le variabili spazio

temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in modo efficace.

Buono

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6Utilizza, controlla e correla le variabili spazio

temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in modo semplice.

SufficienteBASE

5Utilizza, controlla e correla le variabili spazio

temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico con difficoltà.

Parziale INIZIALE

4Utilizza, controlla e correla le variabili spazio

temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in modo parziale.

Carente

IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITÀ COMUNICATIVO

ESPRESSIVA

L’alunno utilizza gli aspetti comunicativo relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli

altri praticando attivamente i valori sportivi come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.

10

L’alunno:Sa decodificare i gesti dei compagni,degli

avversari e degli arbitri (anche in relazione al regolamento di vari giochi) in modo certo.

Eccellente AVANZATO

9

Sa decodificare i gesti dei compagni ,degli avversari e degli arbitri (anche in relazione al

regolamento di vari giochi) in modo corretto e responsabile.

Ottimo

8

Sa decodificare i gesti dei compagni ,degli avversari e degli arbitri (anche in relazione al

regolamento di vari giochi) con efficienza.

Distinto INTERMEDIO

7Sa decodificare i gesti dei compagni ,degli

avversari e degli arbitri (anche in relazione al regolamento di vari giochi) in modo appropriato.

Buono

6Sa decodificare i gesti dei compagni, degli

avversari e degli arbitri (anche in relazione al regolamento di vari giochi) con sufficienza.

Sufficiente BASE

5Sa decodificare i gesti dei compagni, degli

avversari e degli arbitri (anche in relazione al regolamento di vari giochi) in modo parziale.

Parziale INIZIALE

4Sa decodificare i gesti dei compagni, degli

avversari e degli arbitri (anche in relazione al regolamento di vari giochi) in modo superficiale

e confusionario.

Carente

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SALUTE E BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA.

10 L’alunno:Pratica con padronanza varie attività di

movimento per migliorare la propria efficienza fisica, riconoscendone i benefici.

Eccellente AVANZATO

L’alunno agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli

attrezzi e trasferisce tale competenzanell’ambiente scolastico ed

extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un

corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che

inducono dipendenza.

9

Pratica con autonomia varie attività di movimento per migliorare la propria efficienza

fisica, riconoscendone i benefici.

Ottimo

8Pratica con efficacia varie attività di movimento

per migliorare la propria efficienza fisica, riconoscendone i benefici.

Distinto INTERMEDIO

7Pratica con certezza varie attività di movimento

per migliorare la propria efficienza fisica, riconoscendone i benefici.

6Pratica in modo semplice varie attività di

movimento per migliorare la propria efficienza fisica, riconoscendone i benefici.

Sufficiente BASE

5Pratica in maniera non sempre appropriata varie attività di movimento per migliorare la propria

efficienza fisica, riconoscendone i benefici.

Parziale INIZIALE

4Pratica in modo frammentario varie attività di movimento per migliorare la propria efficienza

fisica, riconoscendone i benefici.

Carente

IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY

L’alunno sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come

orientamento alla futura pratica sportiva.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore

delle regole e l’importanza di rispettarle.

10

L’alunno:Padroneggia le capacità coordinative e le adatta alle situazioni richieste con padronanza, conosce

e rispetta le regole del gioco.

Eccellente AVANZATO

9

Padroneggia le capacità coordinative e le adatta alle situazioni richieste con autonomia, conosce

e rispetta le regole del gioco.

Ottimo

8

Padroneggia le capacità coordinative e le adatta alle situazioni richieste in modo efficace, conosce

e rispetta le regole del gioco.

Distinto INTERMEDIO

7Padroneggia le capacità coordinative e le adatta alle situazioni richieste con certezza, conosce e

rispetta le regole del gioco.

Buono

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Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più

complessa, diverse gestualità tecniche.

6Padroneggia le capacità coordinative e le adatta

alle situazioni richieste in modo semplice, conosce e rispetta le regole del gioco.

Sufficiente BASE

5Padroneggia le capacità coordinative e le adatta alle situazioni richieste in modo frammentario,

conosce e rispetta semplici regole del gioco.

Parziale INIZIALE

4Padroneggia in parte le capacità coordinative e

guidato le adatta alle situazioni richieste, conosce e rispetta elementari regole del gioco.

Carente

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GRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTOGRIGLIE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DI PROCESSO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO RELIGIONE CLASSI I-II-IIIRELIGIONE CLASSI I-II-III

Competenze Chiave di Riferimento:

Consapevolezza ed Espressione culturale

Comunicare nella Madrelingua

Competenza Digitale Imparare ad Imparare

Competenze Sociali e Civiche Spirito d’Iniziativa e

Imprenditorialità

Competenza di Cittadinanza attiva:

1.1 Imparare ad imparare1.2 Progettare

2.1 Comunicare2.2 Collaborare e partecipare

2.3 Agire in modo autonomo e responsabile3.1 Risolvere problemi

3.2 Individuare collegamenti e relazioni3.3 Acquisire e interpretare l’informazione

TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRITTORI DI LIVELLO ATTRIBUITO

LIVELLO DI PADRONANZA

GIUDIZIO SINTETICO

DIO E L’UOMO

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul

10L’alunno conosce, comprende e confronta in modo:

Approfondito, esaustivo e personale.AVANZATO

OTTIMO9 Approfondito ed esaustivo.

trascendente e porsi domande disenso,cogliendo l’ intreccio tra

dimensione religiosa e culturale.A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione

8Approfondito e soddisfacente. DISTINTO

INTERMEDIOBUONO

7 Discreto e pertinente.

differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e

dialogo.

6 Essenziale. BASE SUFFICIENTE

5Superficiale, incompleto, lacunoso. INIZIALE NON

SUFFICIENTE

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LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI

L’alunno individua, a partire dalla Bibbia,le tappe essenziali e i dati

oggettivi della storia della salvezza ,della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini,ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta

con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per

avviarne una interpretazione consapevole.

10 L’alunno conosce, comprende e confronta in modo:Approfondito, esaustivo e personale. AVANZATO

OTTIMO9 Approfondito ed esaustivo.

8 Approfondito e soddisfacente.DISTINTO

INTERMEDIOBUONO7 Discreto e pertinente.

6 Essenziale. BASE SUFFICIENTE

5 Superficiale, incompleto, lacunoso. INIZIALENON SUFFICIENTE

IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

L’alunno riconosce i linguaggi espressivi della fede( simboli preghiere, riti ecc.)

ne individua le tracce presenti in ambito locale,italiano, europeo e nel mondo

imparando ad apprezzare dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

10L’alunno conosce, comprende e confronta il lessico

religioso e i valori etici della fede in modo:Approfondito, esaustivo e personale. AVANZATO

OTTIMO

9Approfondito ed esaustivo.

8Approfondito e soddisfacente. DISTINTO

INTERMEDIO BUONO

7 Discreto e pertinente.

6 Essenziale. BASE SUFFICIENTE

5Superficiale, incompleto, lacunoso.

INIZIALENON SUFFICIENTE

I VALORI ETICI E RELIGIOSI

L’alunno coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di

riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a

confrontarsi con la complessitàdell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti , per relazionarsi

in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo

circonda.

10L’alunno conosce, comprende e confronta il lessico

religioso e i valori etici della fede in modo:Approfondito, esaustivo e personale. AVANZATO

OTTIMO

9Approfondito ed esaustivo.

8Approfondito e soddisfacente. DISTINTO

INTERMEDIOBUONO

7 Discreto e pertinente.

6 Essenziale. BASE SUFFICIENTE

5Superficiale, incompleto, lacunoso.

INIZIALE NON

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SUFFICIENTE

6.4 LIVELLI RELATIVI ALLE COMPETENZE CHIAVE ACQUISITE6.4 LIVELLI RELATIVI ALLE COMPETENZE CHIAVE ACQUISITEINDICATORE DESCRITTORE LIVELLO

AUTONOMIA È capace anche in assenza di fonti istituzionali di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace.

AVANZATO

È capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace.

INTERMEDIO

È capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace opportunamente guidato.

BASE

È capace solo se guidato ed affiancato di reperire strumenti o materiali necessari e di usarli in modo adeguato.

INIZIALE

Non sempre è capace anche se guidato ed affiancato di reperire strumenti o materiali necessari e di usarli in modo adeguato.

*PARZIALE

RELAZIONE Interagisce in ogni circostanza con tutti i compagni e gli insegnanti a prescindere da specifiche richieste, sa esprimere ed infondere fiducia, sa creare un clima propositivo;

AVANZATO

Interagisce con i compagni, sa esprimere ed infondere fiducia, sa creare un clima propositivo;

INTERMEDIO

Interagisce, se stimolato, con i compagni, sa esprimere ed infondere fiducia a chi sente più vicino, sa creare un clima propositivo;

BASE

Interagisce sporadicamente, sa esprimere ed infondere fiducia solo in circostanze in cui si trovi pienamente a proprio agio, si fa coinvolgere dal clima propositivo;

INIZIALE

Interagisce molto sporadicamente, raramente sa esprimere ed infondere fiducia e solo in circostanze in cui si trovi pienamente a proprio agio si fa coinvolgere dal clima propositivo.

*PARZIALE

PARTECIPAZIONE Collabora generosamente, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo.

AVANZATO

Interagisce con i compagni, sa esprimere ed infondere fiducia, sa creare un clima propositivo;

INTERMEDIO

Interagisce, se stimolato, con i compagni, sa esprimere ed infondere fiducia a chi sente più vicino, sa creare un clima propositivo.

BASE

Collabora solo in alcune situazioni, formula richieste di aiuto non esplicite, offre il proprio contributo solo se adeguatamente stimolato.

INIZIALE

Interagisce molto sporadicamente, raramente sa esprimere ed infondere fiducia e solo in circostanze in cui si trovi pienamente a proprio agio si fa coinvolgere dal clima propositivo.

*PARZIALE

RESPONSABILITÀ Rispetta sempre ed in ogni condizione i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a temine la consegna ricevuta.

AVANZATO

Rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a temine la consegna ricevuta.

INTERMEDIO

Rispetta sotto adeguato controllo degli insegnanti i temi assegnati e le B4 D5previste del lavoro, porta a temine la consegna ricevuta.

BASE

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Rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a temine la consegna ricevuta sotto continuo controllo da parte degli adulti delle diverse agenzie formative.

INIZIALE

Non sempre rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a temine la consegna ricevuta soltanto sotto continuo controllo da parte degli adulti delle diverse agenzie formative.

*PARZIALE

FLESSIBILITÀ Reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte divergenti, con soluzioni funzionali, con utilizzo originale di materiali.

AVANZATO

Reagisce in un contesto a sé congeniale a situazioni o esigenze non previste con proposte divergenti, con soluzioni funzionali, con utilizzo originale di materiali.

INTERMEDIO

Reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte semplici, con soluzioni percorribili, con utilizzo di materiali messi a disposizione.

BASE

Reagisce a situazioni o esigenze non previste guidato dall’insegnante, con soluzioni semplici, con utilizzo di materiali opportunamente predisposti.

INIZIALE

Reagisce a situazioni o esigenze non previste guidato dall’insegnante, con soluzioni semplici e non sempre efficaci, con utilizzo di materiali opportunamente predisposti.

*PARZIALE

CONSAPEVOLEZZA È sempre consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni e sa esplicitare e trasferire il percorso seguito per raggiungere lo scopo.

AVANZATO

È consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni e sa esplicitare il percorso di apprendimento messo in atto.

INTERMEDIO

È abbastanza consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.

BASE

È a volte consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.

INIZIALE

Spesso non è consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.

*PARZIALE

6.5 MODELLI GIUDIZI INTERMEDI E FINALI RELATIVI ALLE COMPETENZE CHIAVE ACQUISITE6.5 MODELLI GIUDIZI INTERMEDI E FINALI RELATIVI ALLE COMPETENZE CHIAVE ACQUISITE

9/10

È capace anche in assenza di fonti istituzionali di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace. Interagisce in ogni circostanza con tutti i compagni e gli insegnanti a prescindere da specifiche richieste, sa esprimere ed infondere fiducia, sa creare un clima propositivo; collabora generosamente, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo. Rispetta sempre ed in ogni condizione i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a temine la consegna ricevuta. Reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte divergenti, con soluzioni funzionali, con utilizzo originale di materiali. È sempre consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni e sa esplicitare e trasferire il percorso seguito per raggiungere lo scopo.

8

È capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace. Interagisce con i compagni, sa esprimere ed infondere fiducia, sa creare un clima propositivo; collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo. Rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a temine la consegna ricevuta. Reagisce in un contesto a sé congeniale a situazioni o esigenze non previste con proposte divergenti, con soluzioni funzionali, con utilizzo originale di materiali. È consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni e sa esplicitare il percorso di apprendimento messo in atto.

7

È capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace opportunamente guidato. Interagisce, se stimolato, con i compagni, sa esprimere ed infondere fiducia a chi sente più vicino, sa creare un clima propositivo; collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo su richiesta di compagni ed insegnanti. Rispetta sotto adeguato controllo degli insegnanti i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a temine la consegna ricevuta. Reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte semplici, con soluzioni percorribili, con utilizzo di materiali messi a disposizione. È abbastanza consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.

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6

È capace solo se guidato ed affiancato di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace. Interagisce sporadicamente, sa esprimere ed infondere fiducia solo in circostanze in cui si trovi pienamente a proprio agio, si fa coinvolgere dal clima propositivo; collabora solo in alcune situazioni, formula richieste di aiuto non esplicite, offre il proprio contributo solo se adeguatamente stimolato. Rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a temine la consegna ricevuta sotto continuo controllo da parte degli adulti delle diverse agenzie formative. Reagisce a situazioni o esigenze non previste guidato dall’insegnante, con soluzioni semplici, con utilizzo di materiali opportunamente predisposti. È a volte consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.

5/4

Non sempre è capace anche se guidato ed affiancato di reperire strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace. Interagisce molto sporadicamente, raramente sa esprimere ed infondere fiducia e solo in circostanze in cui si trovi pienamente a proprio agio si fa coinvolgere dal clima propositivo; collabora solo in poche situazioni, formula richieste di aiuto non esplicite, non offre il proprio contributo se non adeguatamente stimolato. Non sempre rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a temine la consegna ricevuta soltanto sotto continuo controllo da parte degli adulti delle diverse agenzie formative. Reagisce a situazioni o esigenze non previste guidato dall’insegnante, con soluzioni semplici e non sempre efficaci, con utilizzo di materiali opportunamente predisposti. Spesso non è consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.

7.0 LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO7.0 LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTOLa valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali. La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato nel comma 3 dell'articolo 1.Il giudizio di comportamento è da considerarsi un messaggio pedagogico finalizzato a stimolare la correttezza degli atteggiamenti, la partecipazione al dialogo educativo e a limitare le assenze. La valutazione della condotta ha sempre quindi una valenza educativa. L’attribuzione del giudizio spetta all’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini, che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno, considerando il raggiungimento delle seguenti competenze: SOCIALI E CIVICHE – IMPARARE AD IMPARARE – SENSO D’INIZIATIVA E SPIRITO D’IMPRENDITORIALITÀ.

Dagli indicatori sopra riportati, risultano osservabili le seguenti aree: autonomia: l’alunno è capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in

modo efficace; relazione: l’alunno interagisce con i compagni, sa esprimere e infondere fiducia, sa creare un

clima propositivo; partecipazione: l’alunno collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo; senso di responsabilità: l’alunno rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a

termine la consegna ricevuta; flessibilità: l’alunno reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte divergenti, con

soluzioni funzionali, con utilizzo originale di materiali, ecc.; consapevolezza: l’alunno è consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.

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RIFERIMENTO ALLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E DI CITTADINANZA

COMPETENZE CHIAVE COMPETENZE CITTADINANZA DIMENSIONECOMPETENZA

CRITERIO

AUTONOMIA E SENSO DI RESPONSABILITA’

IMPARAREAD

IMPARARE

IMPARAREAD

IMPARARE

1.1 Conoscenza di sé

1.2 Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro

1.1.1 Consapevolezza delle proprie capacità e dei propri punti deboli e saperli gestire.

1.2.1 Acquisizione di un metodo di studio autonomo e funzionale e gestione personale in e corretta del tempo a disposizione.

SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

PROGETTARE2.1 Organizzazione del materiale per realizzare un prodotto

2.1.1 Organizzazione del materiale in modo corretto, appropriato e razionale

PARTECIPAZIONE, RELAZIONE, COLLABORAZIONE, AUTONOMIA

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

RELAZIONECON GLI ALTRI

6.2 Collaborare e partecipare (ogni allievo deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista)

2.2.2 Rispetto dei diritti altruiRispettare i diversi punti di vista (capacità di prendere in considerazione punti di vista validi di altre persone attraverso la discussione)

2.2.3 Interazione nel gruppo.Partecipare (capacità di condividere con il gruppo di appartenenza informazioni, azioni, progetti finalizzati alla soluzione di problemi comuni)

2.2.5 Capacità di motivare gli altri (la capacità di rafforzare la responsabilità di altre persone (famiglia, pari, ecc)

2.2.6 Disponibilità al confrontoGestire in modo positivo la conflittualità e favorire il confronto, l’accettazione del diverso e l’inclusione.

2.3 Agire in modo autonomo e responsabile (ogni allievo deve saper conoscere il valore delle regole e della responsabilità personale)

2.3.1 Assolvimento degli obblighi scolastici2.3.2 Assunzione del senso di responsabilità (la capacità di capire cosa si può fare in prima persona per contribuire alla soluzione di un problema ed agire di conseguenza). Rispettare le regole

FLESSIBILITA’ E CONSAPEVOLEZZA

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RAPPORTO CON LA REALTÀ3.1 Risolvere problemi (l’allievo deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire

3.1.1 Capacità di valutare la fattibilità (la capacità di concepire attività pratiche realistiche e valide che possono essere messe in pratica o portate avanti nella vita reale)

COMPETENZADIGITALE

ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

Distinzione di fatti e opinioni

3.3 Acquisire ed interpretare l'informazione (ogni allievo deve poter acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta, valutandone l’attendibilità el’utilità, distinguendo fatti e opinioni)

3.3.3 avere consapevolezza dei propri pregiudizi (consapevolezza di sentimenti ed opinioni personali fortemente in favore o contro aspetti specifici, ma anteriori alla diretta conoscenza dei fatti)

3.3.4 avere consapevolezza dei valori (la capacità di leggere attraverso le azioni e le scelte, degli altri e di se stessi - o del proprio gruppo - gli interessi ed i valori -impliciti o espliciti- in campo)

3.3.2 Formarsi opinioni ponderate (sviluppare opinioni attendibili sulla base di motivazioni/spiegazioni esatte)

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7.1 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO7.1 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO PARTECIPAZIONE Partecipa costruttivamente alla vita scolastica mantenendo rapporti corretti e

rispettosi con tutti.PUNTI 5

Partecipa alla vita scolastica assumendosi le proprie responsabilità. PUNTI 4,5

Partecipa alla vita scolastica evidenziando comportamenti vivaci ma è sensibile ai richiami e agli interventi educativi.

PUNTI 4

Partecipa alla vita scolastica evidenziando comportamenti talvolta conflittuali. PUNTI 3,5

Partecipa alla vita scolastica disturbando e/o sfuggendo alle proprie responsabilità.

PUNTI 3

Partecipa alla vita scolastica evidenziando comportamenti non sempre collaborativi e/o costruttivi ( es. è facile alla distrazione e/o a distrarre i compagni; manifesta una certa noncuranza dei richiami e degli interventi educativi degli insegnanti...). Tali comportamenti sono stati annotati sul registro di classe ( solo scuola Secondaria di primo grado), discussi in consiglio di classe/interclasse e riferiti ai genitori.

PUNTI 2,5

IMPEGNO Si impegna con costanza e determinazione (compiti, materiali ecc. ) e mostra interesse verso tutte le discipline.

PUNTI 5

Si impegna con serietà e regolarità mostrando interesse nei confronti delle attività didattiche.

PUNTI 4,5

Si impegna con soddisfacente regolarità e mostra un discreto interesse. PUNTI 4

Si impegna in maniera saltuaria e /o superficiale e mostra poco interesse al dialogo educativo. Non è regolare nel rispetto delle consegne.

PUNTI 3,5

Mostra scarsa attitudine allo studio, non si impegna e rispetta saltuariamente le consegne. Non mostra interesse al dialogo educativo.

PUNTI 3

Non mostra attitudine allo studio, non si impegna e non rispetta le consegne. Non mostra interesse al dialogo educativo.

PUNTI 2,5

CONDOTTA Rispettosa, educata, responsabile e matura. PUNTI 5

Rispettoso ed educato. PUNTI 4,5

Nel complesso adeguata, ma con occasionali episodi di scarso autocontrollo. PUNTI 4

Non sempre adeguata al contesto scolastico: compie in più occasioni azioni che richiedono richiami, in seguito ai quali sa modificare il proprio comportamento.

PUNTI 3,5

Connotata da diversi episodi di scarso rispetto verso il materiale proprio ed altrui.

PUNTI 3

Connotata da frequenti e gravi episodi di scarso rispetto del materiale proprio ed altrui.

PUNTI 2,5

RISPETTO DELLE REGOLEAssenza di richiami o note; rispetta scrupolosamente il regolamento scolastico; responsabile e serio nel compiere il proprio dovere e nello svolgimento delle consegne scolastiche.

PUNTI 5

Assenza di richiami o note; regolare, serio e puntuale nel compiere il proprio dovere.

PUNTI 4,5

Richiami verbali in seguito ai quali modifica il proprio comportamento; non sempre puntuali i tempi di consegna ed il compimento dei propri doveri.

PUNTI 4

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Ripetuti richiami verbali e/o scritti da parte dei docenti, riferiti ad episodi di scarso autocontrollo o a dimenticanze di compiti e/o materiale scolastico. (Sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche)

PUNTI 3,5

Rispetto delle regole solo parziale, con note verbali e scritte da parte dei docenti; poco responsabile nel rispetto dei doveri scolastici, in più occasioni dimentica compiti e materiale scolastico.

PUNTI 3

Gravi e ripetute note scritte disciplinari da parte dei docenti e del D.S. per reiterate violazioni dello statuto degli studenti e delle studentesse; non responsabile nel rispetto dei doveri scolastici; ripetute dimenticanze di materiale e compiti.

PUNTI 2,5

COLLABORAZIONEEccellenti la relazione e l’Interazione con i pari del gruppo. Ha offerto il proprio contributo alla realizzazione delle attività collettive, collaborando con tutti i compagni.

PUNTI 5

Positive sono state la relazione e l’Interazione con i pari del gruppo. Ha offerto sempre il proprio contributo alla realizzazione delle attività collettive, collaborando con quasi tutti i compagni.

PUNTI 4,5

Buone sono state la relazione e l’interazione con i pari del gruppo. Ha diligentemente offerto il proprio contributo alla realizzazione delle attività collettive, collaborando con buona parte dei compagni.

PUNTI 4

Adeguate sono state la relazione e l’Interazione con i pari del gruppo. Se richiesto, ha offerto il proprio contributo alla realizzazione delle attività collettive, collaborando con i compagni.

PUNTI 3,5

Piccoli attriti nella relazione e nell’Interazione con i pari del gruppo. Non sempre l'allievo/a ha offerto il proprio contributo alla realizzazione delle attività collettive, collaborando solo con alcuni compagni.

PUNTI 3

Problematiche sono state la relazione e l’Interazione con i pari del gruppo. Non ha offerto il proprio contributo alla realizzazione delle attività collettive, collaborando con i compagni.

PUNTI 2,5

N.B. - Il voto finale è un giudizio sintetico (eccellente=5 punti; maturo=4,5 punti; responsabile=4 punti ; corretto=3,5punti; non sempre corretto=3 punti) che si ottiene facendo la media dei vari punteggi e associando il punteggio ottenuto a ciascun indicatore.Il voto “insufficiente” verrà motivato caso per caso.

7.2 GIUDIZIO DESCRITTIVO DEL COMPORTAMENTO ASSUNTO7.2 GIUDIZIO DESCRITTIVO DEL COMPORTAMENTO ASSUNTO

GIUDIZIO DESCRITTIVO DEL COMPORTAMENTO GIUDIZIO SINTETICO LIVELLOVALUTAZIONE

VOTOIN DECIMI

L’alunno/a ha rispettato pienamente le regole convenute. Ha mostrato una evidente degli altri, delle cose e dell'ambiente. Ha saputo organizzare con metodo il proprio lavoro, ha palesato un elevato senso del dovere e si è inserito/a in modo attivo e consapevole nella realtà scolastica. Ha frequentato con regolarità e non ha fatto registrare alcun ritardo e/o uscita anticipata. Eccellenti sono state la relazione e l’Interazione con i pari del gruppo, nonché le capacità di comprendere i diversi punti di vista e di includere i soggetti deboli di esso. Ha sempre offerto il proprio contributo alla realizzazione delle attività collettive, riuscendo a collaborare con tutti i compagni.

Esemplare 5 10

L’alunno/a ha rispettato le regole convenute. Ha mostrato una buona considerazione degli altri, delle cose e dell'ambiente. Ha saputo organizzare il proprio lavoro ed è stato puntuale nelle consegne. Ha palesato un lodevole senso del dovere, portando a compimento i propri doveri scolastici ed extrascolastici. Ha partecipato con particolare interesse alla vita di classe e alle attività scolastiche. Il suo grado di attenzione è stato pressoché costante. Ha frequentato con regolarità e non ha fatto registrare ritardi e/o di uscite anticipate. Positive sono state la relazione e l’Interazione con i pari del gruppo. Ha offerto sempre il proprio contributo alla realizzazione delle attività collettive, riuscendo a collaborare con la maggioranza dei compagni.

Maturo 4 9

L’alunno/a ha generalmente rispettato le regole convenute. Ha avuto considerazione degli altri, delle cose e dell'ambiente. Ha saputo organizzare adeguatamente il proprio lavoro e

Responsabile 3 8

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ha dimostrato un soddisfacente senso del dovere, portando a compimento i propri doveri. Ha partecipato con interesse alla vita di classe e alle attività scolastiche. Il suo grado di attenzione è stato abbastanza costante. Ha frequentato con sufficiente regolarità e non ha fatto registrare ripetuti ritardi e/o uscite anticipate. Buone sono state la relazione e l’interazione con i pari del gruppo. Ha diligentemente offerto il proprio contributo alla realizzazione delle attività collettive, riuscendo a collaborare con un gruppo di compagni.L’alunno/a ha generalmente rispettato le regole convenute. Ha mostrato una sufficiente considerazione degli altri, delle cose e dell'ambiente. Ha incontrato alcune difficoltà nell'organizzare il proprio lavoro autonomamente e non è stato sempre puntuale nelle consegne. Discretamente inserito/a nella realtà scolastica, ha partecipato alla vita di classe e alle attività scolastiche con interesse altalenante e settoriale. L'attenzione è risultata poco costante. Ha frequentato con sufficiente regolarità e ha fatto registrare alcuni ritardi e/o uscite anticipate. Adeguate sono state la relazione e l’Interazione con i pari del gruppo. Se richiesto, ha offerto il proprio contributo alla realizzazione delle attività collettive, riuscendo a collaborare con alcuni compagni.

Adeguato 2 7

L’alunno/a ha rispettato con fatica, le regole convenute. Ha mostrato una accettabile considerazione degli altri, delle cose e dell'ambiente. Ha incontrato alcune difficoltà nell'organizzare il proprio lavoro autonomamente e non è stato puntuale nelle consegne. Discretamente inserito nella realtà scolastica, ha partecipato alla vita di classe e alle attività scolastiche con interesse settoriale. L'attenzione è risultata non sempre costante e da sollecitare. Ha frequentato con discreta regolarità ma ha fatto registrare alcuni ritardi e/o uscite anticipate. Non sempre l'allievo/a ha offerto il proprio contributo alla realizzazione delle attività collettive, riuscendo a collaborare solo con pochi compagni.

Non sempre adeguato

1 6

L’alunno/a non ha rispettato le regole convenute. Frequenti le note disciplinari a suo carico registrate. Ha mostrato una scarsa considerazione degli altri, delle cose e dell'ambiente. Ha incontrato diverse difficoltà nell'organizzare il proprio lavoro autonomamente, palesando un carente senso del dovere. Seppur inserito/a nella realtà scolastica, non ha partecipato alla vita di classe e alle attività scolastiche. L'attenzione è risultata incostante e da sollecitare. Ha frequentato con irregolarità e ha fatto registrare ripetuti ritardi e/o uscite anticipate. Non ha mai volontariamente offerto il proprio contributo alla realizzazione delle attività collettive non riuscendo a collaborare con i compagni.

Inadeguato 0,5 5

8.0 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI / BES-DSA O CON FORME DI DISAGIO8.0 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI / BES-DSA O CON FORME DI DISAGIOL’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un unto di forza della Scuola Media

“San Tommaso”, che vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possono realizzare esperienza di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che la scuola dell’autonomia persegue attraverso una intesa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio.La valutazione degli alunni disabili, intesa come verifica dei risultati, sia come valutazione dei processi “cognitivi” è strettamente correlata al percorso individuale e non fa riferimento a standard quantitativi né qualitativi, inoltre deve essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell’alunno. Tenendo conto che non è possibile definire un’unica modalità di valutazione degli apprendimenti che possa valere come criterio generale adattabile a tutte le situazioni di handicap, essa potrà essere:— uguale a quella della classe;— in linea con quella della classe, ma con criteri personalizzati;— differenziata— mista.—a scelta verrà definita dal PEI di ogni singolo alunno.I consigli di classe studieranno sistemi di riferimento il più possibile omogenei sia per elaborare le prove di verifica, sia per stabilite criteri di valutazione condivisi.

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La valutazione globale terrà conto della situazione di partenza, delle reali capacità dell’alunno, dell’impegno dimostrato e dell’efficacia dell’azione formativa, considerate le condizioni ambientali, fisiche e psichiche.La valutazione del processo formativo risponde alle finalità di far conoscere:— all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati;— ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento;—— alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/disabilità, conoscenze, comportamenti.

8.1 CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI8.1 CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIRIFERIMENTI NORMATIVI RIFERIMENTI NORMATIVI

DPR 122/2009DPR 122/2009Art. 9. Valutazione degli alunni con disabilità

1. La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo le modalità e condizioni indicate nei precedenti articoli.

2. Per l'esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale di cui all'articolo 11, comma 4ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004 e successive modificazioni, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza.

3. Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti dall'articolo 315, comma 1, lettera b), del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove.

4. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l'iscrizione e per la frequenza delle classi successive.

Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62La valutazione degli alunni diversamente abili sarà coerente con il percorso educativi individualizzati redatto sulla base di specifici criteri didattici, tenuto conto delle modalità organizzative e delle possibili attività aggiuntive, in sostituzione parziale o totale dei contenuti di alcune discipline.

La valutazione degli alunni con disabilità certificata è riferita:al comportamento,alle discipline,alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato.

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La valutazione in decimi va rapportata al P. E. I., che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. Essa dovrà essere riferita ai processi e non solo alla prestazione. Nella valutazione degli alunni con disabilità i docenti perseguono l’obiettivo di cui all’art.314, comma 2, del D.Lgs. n.297 del 1994 ossia lo sviluppo delle potenzialità della persona diversamente abile nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.L’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione avviene secondo quanto disposto dal presente decreto (articoli 3 e 6 rispettivamente per la scuola primaria e secondaria di primo grado) tenendo a riferimento il piano educativo individualizzato.Gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate di cui agli articoli 4 e 7. “Il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l’esonero della prova” (comma 4, art.11).Le alunne e gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di istruzione con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell’anno scolastico per l’attuazione del piano educativo individualizzato (comma 5, art.11).Per lo svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla base del piano educativo individualizzato, relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza eventualmente prevista per l’autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il progresso dell’alunna o dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma finale (comma 6, art.11).L’esito finale dell’esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall’articolo 8 che disciplina lo svolgimento ed esito dell’esame di Stato (comma 7, art.11).

Nel nuovo decreto sulla valutazione si profilano due importanti novità.1) Prima novità introdotta dall’articolo 11 del decreto 62: se l’alunno diversamente abile non si presenta agli esami di Stato si rilascia un attestato di credito formativoLa nuova disposizione introdotta riguarda il comma 8 dell’art.11, all’interno del quale si prescrive che “alle alunne e agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l’iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e formazione”.

2) Seconda novità: la certificazione delle competenze dell’alunno diversamente abileNell’art.9 del decreto 62 si prevede che la certificazione delle competenze dell’alunno diversamente abile sia coerente con il suo piano educativo individualizzato. In attesa dell’emanazione dei modelli nazionali per la certificazione delle competenze preannunciate dallo stesso articolo 9, le scuole sono chiamate a fissare, nell’ambito dell’autonomia scolastica, linee di azioni uniche e condivise.

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N.B. - GLI STUDENTI CON MINORAZIONI FISICHE E SENSORIALI NON VENGONO, DI NORMA, VALUTATI IN MODO DIFFERENZIATO mentre, GLI STUDENTI CHE PRESENTANO UN DEFICIT DI NATURA PSICHICA, POTRANNO FARE UN PERCORSO SCOLASTICO CHE, SULLA BASE DEL P.E.I., CONSENTA LORO DI :A) raggiungere un livello di preparazione conforme agli obiettivi didattici previsti dai programmi ministeriali o, comunque, ad essi globalmente corrispondenti; (acquisizione del titolo di studio );B) raggiungere un livello di preparazione non riconducibile ai programmi ministeriali con una valutazione differenziata riferita al P. E. I. (attestato delle competenze e delle abilità acquisite – VEDI ALLEGATO D/1).

8.2 VALUTARE SECONDO GLI OBIETTIVI “MINIMI “ 8.2 VALUTARE SECONDO GLI OBIETTIVI “MINIMI “ • RICERCA DEI CONTENUTI ESSENZIALI DELLE DISCIPLINE, • SOSTITUZIONE PARZIALE DEI CONTENUTI PROGRAMMATICI DI ALCUNE DISCIPLINE CON ALTRI CHE ABBIANO LA STESSA VALENZA FORMATIVA,• PREDISPOSIZIONE DI PROVE EQUIPOLLENTI NEL CORSO DEGLI ANNI SCOLASTICI E IN OCCASIONE DEGLI ESAMI CONCLUSIVI (qualifica e/o diploma), • LE PROVE EQUIPOLLENTI DOVRANNO ACCERTARE CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ ACQUISITE DALLO STUDENTE.

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8.3 SCHEDA PER LA VALUTAZIONE8.3 SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DELINEATI NEGLI ASSI DEL PEI DEGLI OBIETTIVI DELINEATI NEGLI ASSI DEL PEI

AREA COGNITIVA Obiettivo Voto in decimi Indicazioni

AREA NEURO PSICOLOGICA (attenzione, memoria)Obiettivo Voto in decimi Indicazioni

AREA LINGUISTICA E DELLA COMUNICAZIONEObiettivo Voto in decimi Indicazioni

AREA MOTORIO PRASSICAObiettivo Voto in decimi Indicazioni

AREA AFFETTIVO RELAZIONALEObiettivo Voto in decimi Indicazioni

AREA SENSORIALEObiettivo Voto in decimi Indicazioni

AREA DELL’AUTONOMIA (personale e sociale)Obiettivo Voto in decimi Indicazioni

APPRENDIMENTO CURRICOLAREDisciplina Voto in decimi Indicazioni

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8.4 CONDIZIONI E CARATTERISTICHE DELLE PROVE 8.4 CONDIZIONI E CARATTERISTICHE DELLE PROVE dovranno essere familiari per l’alunno diversamente abile, che dovrà possedere gli strumenti cognitivi e non, per affrontarla ed eseguirla faranno riferimento esclusivamente alle conoscenze, abilità competenze indicate nel P.E.I. dovranno avere carattere di validità, cioè di “misurare “di volta in volta quelle conoscenze , competenze sottoposte a controllo dovranno riferirsi a criteri assoluti e al criterio di progresso personale.

8.5 CRITERI PER LA STRUTTURAZIONE DELLE PROVE EQUIPOLLENTI8.5 CRITERI PER LA STRUTTURAZIONE DELLE PROVE EQUIPOLLENTI ridurre gli apparati concettuali con eventuali sostituzioni, valorizzare gli aspetti operativi dei saperi, mirare all’essenzialità e alla fondatività delle conoscenze e delle competenze Rispetto alle forme

realizzative, fornire tracce, schemi, mappe, utilizzare strumenti compensativi e/o misure compensative( computer con i programmi di

videoscrittura), programmare le prove ( colloqui orali), sostenere lo studente valorizzando i punti di forza.

8.6 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DSA E BES8.6 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DSA E BESArt. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)

1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

8.7 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DSA8.7 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DSAIl corpo docenti dell’istituto d’istruzione superiore “San Tommaso d’Aquino” di Mercato san Severino, attenendosi alle normative vigenti in merito alla valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali, aggiunge ai criteri di valutazione per gli alunni normodotati le misure compensative e dispensative previste dalla legge 170/2011 che definisce in maniera chiara e precise le misure da adottare per gli alunni con diagnosi di DSA.I docenti dopo aver appreso con consapevolezza che gli strumenti compensativi e dispensativi sono mediatori di apprendimento con la funzione di supportare gli alunni con difficoltà, e che costituiscono delle

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risorse che affiancano lo studente sopperendo alla mancanza di automatizzazione di alcune abilità di base li hanno adottati nel rispetto della normativa e perché necessari all’apprendimento degli alunni con difficoltà. Essi sostituiscono lo studente nelle operazioni che interessano le sue specifiche difficoltà, permettendogli di esprimere le proprie competenze nel modo più elevato possibile e lo affiancano per limitare gli ostacoli legati alla sua condizione, mettendolo in situazione di parità con gli altri. I docenti selezionano le modalità di compensazione in base all’osservazione sistematica dell’alunno e alle informazione che si desumono dalla certificazione diagnostica rilasciate dal servizio sanitario nazionale. Pertanto essi, vista la grande variabilità delle manifestazioni dei DSA e le diverse caratteristiche degli studenti, valutano in modo personalizzato le prime misure compensative e gli strumenti dispensativi più idonei per il percorso individuale, anche in relazione alle specificità delle singole discipline.Gli strumenti compensativi e dispensative essenziali che l’istituto ha adottato sono: Tavola pitagorica; Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche; Calcolatrice; Adozione di testi forniti della didattica inclusiva (registrazione vocale di testi e mappe); Uso del computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale; Dispensa dalla presentazione dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell'apprendimento (corsivo maiuscolo e minuscolo, stampato maiuscolo e minuscolo; Dispensa dall'uso del corsivo; Dispensa dall'uso dello stampato minuscolo; Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti; Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna; Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie (in quanto vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni; Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe; Dispensa dalla lettura di consegne scritte complesse; Dispensa dalla consultazione di dizionari cartacei; Dispensa dai tempi standard (assegnazione di tempi più lunghi per l'esecuzione dei lavori e/o riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi); Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi e la qualità; Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle varie materie; Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare diversi supporti (pc, correttore ortografico, sintesi vocale); Accordo sui tempi e sui modi delle interrogazioni su parti limitate e concordate del programma, concordando le date (interrogazioni programmate); Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi non considerando errori ortografici; Dispensa dallo studio della grammatica di tipo classificatorio;

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Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale) riduzione al minimo delle domande a risposte aperte; Lettura delle consegne degli esercizi e/fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale; Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l'uso di schemi e/o mappe durante l'interrogazione; Valorizzazione dei successi sugli insuccessi al fine di elevare l'autostima e le motivazioni di studio; Controllo, da parte dei docenti o del compagno tutor, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi); Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli; Valutazione della comprensibilità del contenuto e non degli errori ortografici;Dispensa (se richiesta dalla diagnosi, dalla famiglia e approvata dal Consiglio di classe) dallo studio della lingua straniera in forma scritta . La lingua straniera scritta verrà valutata in percentuale minore rispetto all'orale non considerando errori ortografici e di spelling (privilegiare la forma orale). Evitare (per la lingua straniera scritta) domande con doppia negazione e di difficile interpretazione. Evitare tipologie di esercizi inadatti e di sicuro insuccesso (es. trasformazione, traduzione italiano-inglese) Per gli alunni stranieriLe due ore di insegnamento della lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado vengono utilizzate per potenziare le competenze relative alla lingua italiana.Misure compensative Utilizzo del computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico; Utilizzo del computer con sintesi vocale; Utilizzo di libri digitali; Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri); Utilizzo del registratore o della Smart Pen; Utilizzo di calcolatrice (anche calcolatrice vocale) o ausili per il calcolo non tecnologici; Utilizzo di schemi, tabelle, formulari costruiti con la classe o il singolo alunno, come supporto durante compiti e verifiche; Utilizzo di mappe mentali, concettuali e schemi (elaborate dallo studente per sintetizzare e strutturare le informazioni) durante l'interrogazione, eventualmente anche su supporto digitalizzato (video presentazione), per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l'espressione verbale; Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico e i video) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi e l'espressione; Utilizzo di dizionari digitali su computer (cd rom, risorse on line); Utilizzo del diario informatico; Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali); Utilizzo di quaderni con righe speciali; Utilizzo di impugnatori facili;Criteri e modalità di verifiche

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Interrogazioni programmate e non sovrapposte; Interrogazioni a gruppi o di coppie; Uso di frequenti prove intermedie che possono essere eseguite in modo rapido; Assegnazione di compiti con obiettivi di verifica chiari e non plurimi; Assegnazione di compiti plurisolvibili, cioè affrontabili a diversi livelli di competenza; Facilitazione della decodifica del testo scritto (lettura da parte dell'insegnante, di un compagno); Gestione dei tempi nelle verifiche orali anche con predisposizione di domanda guida; Tempi più lunghi per l'esecuzione delle verifiche; Inserimento nelle verifiche di richiami a regole e procedure necessarie per la prova; Compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati ; Organizzazione di prove scritte suddivise in più quesiti; Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali(mappe concettuali, mentali, schemi, tabelle); Uso di strumenti compensativi, tecnologici e informatici; Prove informatizzate; Prove con vari tipi di adattamento (riduzione, semplificazione, facilitazione, arricchimento); Prove di verifica scritta personalizzate:• con numero minore di richieste;• domande a risposta chiusa;• variante vero/falso;• griglie con matrici da completare, attività di riordino;• tecnica di cloze; attività di transcodificazione (passaggio dal linguaggio verbale ad un codice grafico, gestuale, musicale); Nei test di lingua straniera indicare la consegna in lingua italiana; Nei test di lingua straniera evitare domande con doppia negazione e/o di difficile interpretazione; Nelle verifiche in lingua straniera privilegiare la terminologia utilizzata durante le spiegazioni; Ridurre il numero delle domande e/o esercizi nelle verifiche scritte oppure la lunghezza del testo di comprensione o delle versioni dall'inglese in italiano oppure garantire tempi più lunghi ;

Le modalità di valutazione pertanto tengono conto, partendo dalla diagnosi certificata, dei risultati che l’alunno, messo nello condizioni più adeguate alle sue difficoltà grazie alle misure compensative e dispensative adottate, riesce a raggiungere.I docenti nella valutazione adottano tali criteri: Ignorare gli errori di trascrizione; Segnalare senza sanzionare gli errori ortografici; Indicare senza valutare gli errori di calcolo; Valutare i contenuti e le competenze e non la forma di un testo scritto;

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Valutare le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e collegamento con eventuali elaborazioni personali, piuttosto che la correttezza formale; Suddividere la valutazione sella versione dalla Lingua straniera (scritto e orale) in due momenti; morfosintattica (su visione dei sintagmi e loro sottolineatura con colori); traduzione (accettata anche se fornita a senso); Tenere conto del punto di partenza e dei risultati conseguiti; Premiare i progressi e gli sforzi; Valutare i lavori svolti in gruppo e in cooperazione; Applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi di apprendimento.Tali mezzi sono stati adottati e applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale e l’esame conclusivo, della prova INVALSI previste per gli esami di Stato, sia in fase di colloquio della scuola secondaria i I grado.

8.9 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI BES8.9 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI BESIl corpo docenti dell’istituto d’istruzione superiore “San Tommaso d’Aquino” di Mercato san Severino ha applicato le normative vigenti in merito alla valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali prendendo atto dell’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 in cui si enuncia l’adozione di “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“.

Il MIUR ha introdotto il riconoscimento degli alunni B.E.S. ovvero alunni con Bisogni Educativi Speciali poiché viene riconosciuto che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta” (direttiva ministeriale 27 dicembre 2012).Per alcuni studenti può accadere che affrontare il percorso di apprendimento scolastico sia più complesso e più difficoltoso rispetto ai compagni; in casi come questi i bisogni educativi normali (sviluppo competenze, appartenenza sociale, autostima, autonomia, etc.) diventano bisogni educativi speciali, più complessi, per i quali è difficile dare una risposta adeguata per soddisfarli. Grazie al riconoscimento dei Bisogni Educativi Speciali viene esteso a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi dalla Legge 53/2003.Dopo l’osservazione asistematica i docenti, che spesso coinvolgono la famiglia e gli operatori sociali, infatti un’adeguata comunicazione con la famiglia, ove sia possibile, può favorire la comprensione dei criteri e la gestione delle aspettative in relazione agli esiti dei percorsi, in modo autonomo, propongono e motivano l’identificazione di bisogni educativi speciali degli studenti sulla base di considerazioni didattiche e pedagogiche all’interno dei consigli di classe. Le osservazioni degli insegnanti per l’individuazione degli alunni con B.E.S. si basa sul concetto di funzionamento educativo-apprenditivo, pertanto viene elaborata una didattica individualizzata e personalizzata.

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Infatti strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti come l’inclusione di progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didattico-strumentale. (Direttiva Ministeriale BES – 27 dic 2013)Criteri di modalità di valutazione.Il team dei docenti fanno riferimento: ai progressi evidenziati, considerati i livelli di partenza, sia in relazione all’apprendimento sia alla maturazione personale; all’impegno profuso, pur in presenza di un livello di competenza ancora incerto.

8.10 MODALITÀ DI VERIFICA DEI RISULTATI/COMPETENZE CONSEGUITI8.10 MODALITÀ DI VERIFICA DEI RISULTATI/COMPETENZE CONSEGUITIIl team dei docenti tenendo conto dei percorsi personalizzati e considerata la caratteristica di temporaneità di tali percorsi: individui modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano prove assimilabili a quelle del percorso comune; stabilisca livelli essenziali di competenze disciplinari che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune; sulla base dei livelli essenziali di competenze disciplinari, definisca i contenuti della valutazione, curando principalmente il processo di apprendimento piuttosto che il prodotto elaborato;Tali modalità di valutazione e di verifica sono state adottate e applicate in tutte le fasi del percorso scolastico, e lo saranno anche nei momenti conclusivi di esso.

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9.0 VALUTAZIONE ALUNNI E STUDENTI CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO,9.0 VALUTAZIONE ALUNNI E STUDENTI CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALECULTURALE

Per questi alunni, e in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana - per esempio alunni di origine straniera di recente immigrazione e, in specie, coloro che sono entrati nel nostro sistema scolastico nell’ultimo anno - è parimenti possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative (ad esempio la dispensa dalla lettura ad alta voce e le attività ove la lettura è valutata, la scrittura veloce sotto dettatura, ecc). I principi base dei criteri di valutazione saranno: • prevedere tempi distesi per l’acquisizione delle competenze linguistiche, distinguendo tra lingua per comunicare e lingua per lo studio; • dare maggiore considerazione ai contenuti rispetto al linguaggio purché comprensibile; • tenere conto specificamente del carattere formativo della valutazione rispetto a quello strettamente certificativo, che potrà essere omesso nella fase di alfabetizzazione per le materie con contenuti che richiedono molta astrazione. Per la valutazione in itinere saranno considerate: • le osservazioni sistematiche sull’alunno operate dagli insegnanti di classe (percorso di recupero dello svantaggio linguistico, obiettivi possibili, motivazione, impegno); • la verifica dei progressi ottenuti in relazione alla situazione di partenza e agli obiettivi trasversali (acquisizione del lessico disciplinare e le operazioni mentali che lo sottendono); • il conseguimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione disciplinare. Ciascun docente, nell’ambito della propria disciplina, selezionerà opportunamente i contenuti individuando, nel piano didattico personalizzato, i nuclei tematici fondamentali, al fine di permettere il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. Inoltre, essendo privilegiata la valutazione formativa rispetto a quella “sommativa”, i Consigli di Classe e i teams dei docenti della scuola primaria prenderanno in considerazione i seguenti indicatori: • il percorso scolastico pregresso; • gli obiettivi possibili, rispetto alla situazione di partenza; • i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati; • la motivazione; • la partecipazione; • l’impegno; • la progressione e le potenzialità d’apprendimento. Per tutti gli alunni e quindi anche per gli alunni stranieri, la valutazione non può essere semplice media ottenuta dalle misurazioni emerse dalla rilevazione delle varie prove, ma deve tener conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali quali impegno, partecipazione al lavoro didattico, progressione nel processo di apprendimento.

LAVORO A CURA DIPROF.SSA DI MATTEO GIULIANA - COORDINATRICE DIPARTIMENTO DI LETTERE

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PROF.SSA INGENITO LUCIA – REFERENTE DOCUMENTAZIONE D’ISTITUTO

PROF.SSA LAUDATI ANNA BARBARA – REFERENTE VALUTAZIONE E INVALSI

PROF.SSA BENINCASA GERARDA – REFERENTE AREA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI-BES-DSA

PROF.SSA BIANCO ALESSANDRA – MEMBRO DEL GLH e del GLI D’ISTITUTO

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GLOSSARIOGLOSSARIO

Abilità Capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008

Apprendimento formale

Apprendimento che si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle università e istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, e che si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche in apprendistato, o di una certificazione riconosciuta, nel rispetto della legislazione vigente in materia di ordinamenti scolastici e universitari.Fonte: DLgs 13/13, art. 2, c. 1

Apprendimento informale

Apprendimento che, anche a prescindere da una scelta intenzionale, si realizza nello svolgimento, da parte di ogni persona, di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo, nell’ambito del contesto di lavoro, familiare e del tempo libero.Fonte: DLgs 13/13, art. 2, c. 1

Apprendimento non formale

Apprendimento caratterizzato da una scelta intenzionale della persona, che si realizza al di fuori dei sistemi di apprendimento formale, in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale e nelle imprese.Fonte: DLgs 13/13, art. 2, c. 1

Apprendimento permanente

Qualsiasi attività intrapresa dalla persona in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva di crescita personale, civica, sociale e occupazionale.Fonte: DLgs 13/13, art. 2, c. 1

Certificazione delle competenze

Procedura di formale riconoscimento, da parte di un ente titolato, in base alle norme generali, ai livelli essenziali delle prestazioni e agli standard minimi fissati dalla legislazione vigente, delle competenze acquisite dalla persona in contesti formali, anche in caso di interruzione del percorso formativo, o di quelle validate acquisite in contesti non formali e informali. La procedura di certificazione delle competenze si conclude con il rilascio di un certificato conforme agli standard minimi fissati dalla legislazione vigente.Fonte: DLgs 13/13, art. 2, c. 1

Competenze Le competenze sono una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto.Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006

Comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale.Fonte: DLgs 13/13, art. 2, c. 1

Competenze chiave di cittadinanza

Le competenze chiave sono quelle che consentono la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006

Conoscenze Sono il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008

Curricolo Il curricolo d’istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione

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educativa Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.Fonte: Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (DM 254/12)

Obiettivi di apprendimento

Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi.Fonte: Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (DM 254/12)

Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF =

European Qualification Framework)

Strumento di classificazione delle qualifiche in funzione di una serie di criteri basati sul raggiungimento di livelli di apprendimento specifici. Esso mira a integrare e coordinare i sottosistemi nazionali delle qualifiche e a migliorare la trasparenza, l’accessibilità, la progressione e la qualità delle qualifiche rispetto al mercato del lavoro e alla società civile.Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008

Qualifica Risultato formale di un processo di valutazione e convalida, acquisito quando l’autorità competente stabilisce che i risultati dell’apprendimento di una persona corrispondono a standard definiti.Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008

Titolo di istruzione e di formazione, ivi compreso quello di istruzione e formazione professionale, o di qualificazione professionale rilasciato da un ente pubblico titolato nel rispetto delle norme generali, dei livelli essenziali delle prestazioni e degli standard minimi di cui al DLgs 13/13.Fonte: DLgs 13/13, art. 2, c. 1

Risultati di apprendimento

Descrizione di ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo d’apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze.Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, […] costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzioni scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio.Fonte: Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (DM 254/12)

Valutazione La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva […] La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.Fonte: Dpr 122/09, art. 1, cc. 2-3.

La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.Fonte: Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (DM 254/12)

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ALLEGATO A

MODELLO COMUNICAZIONE DELLE CARENZE ALLE FAMIGLIEMODELLO COMUNICAZIONE DELLE CARENZE ALLE FAMIGLIE

COMUNICAZIONE DEGLI ESITI DELLO SCRUTINIO/CONSIGLIO DEL… QUADRIMESTRE/MESE………..

A.S. 201...-201...

In linea con il D.lgs. n, 62/2017 (Modalità di comunicazione efficaci e trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico degli alunni), qualora si registrino situazioni di scarso rendimento, tali da mettere a rischio il successo scolastico degli allievi, sarà compito del consiglio di classe darne tempestiva comunicazione alle famiglie mediante la compilazione del presente documento.

L’Istituzione Scolastica, comunica alle SS.LL. che

preso atto degli esiti dello scrutinio quadrimestrale della classe / della riunione del consiglio di classe………...sezione…………tenutosi/tasiil……………,l’alunno/a….....……………………………………., in relazione al suo percorso d’istruzione, risulta non aver/di aver parzialmente raggiunto i traguardi educativi-didattici nella/e seguente/i disciplina/e:

DISCIPLINA VALUTAZIONE IN DECIMI UNITA’ DIDATTICHE DA RECUPERARE

MODALITA’ DI RECUPERO

Studio autonomo Studio assistito Dotazione materiale didattico Recupero a classi aperte Studio autonomo Studio assistito Dotazione materiale didattico Recupero a classi aperte Studio autonomo Studio assistito Dotazione materiale didattico Recupero a classi aperte Studio autonomo Studio assistito Dotazione materiale didattico Recupero a classi aperte

Modalità di recupero: SA (studio autonomo) – SASS (studio assistito in orario curriculare) – DMD (dotazione di materiale didattico di supporto) – RCA (attività di recupero a classi aperte se previste) – PPP (partecipazione progetti PON e POR)N.B. E’ possibile indicare più voci

Tale/i carenza/e è/sono dovuta/e a:1. conoscenze disciplinari incomplete;1. incostante applicazione nello studio;2. eccessivo numero di assenze;3. carente motivazione scolastica;4. altro (specificare) _________________________________________________________

Si porta a conoscenza che l’Istituzione Scolastica, nell’ambito della propria autonomia didattica e organizzativa, ha pianificato specifiche strategie per il miglioramento/consolidamento dei livelli di apprendimento e si è impegnata ad adottare azioni/attività efficaci per il recupero delle carenze rilevate. Al fine di garantire all’allievo/a il successo formativo, si confida in una attiva e fattiva collaborazione tra le parti educative.

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IL COORDINATORE DI CLASSE

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “SAN TOMMASO D’AQUINO”PIAZZA ETTORE IMPERIO, 4 - 84085 MERCATO SAN SEVERINO (S A) | Distretto 55 Autonomia 88Codice meccan.: SAMM2 8700T C.F.:80024080659 MAIL: [email protected]

PEC: [email protected] 089879057 fax:08982 01669sito internet:www.scuolamediamercatosa nseverino.gov.it

Succursale PIA ZZA DEL GALDO – VIA CIRILLO – tel/fax 089894222

Prot. n° / Mercato S. Severino,……………………..

Oggetto : Comunicazione alla famiglia degli esiti della Valutazione Finale

Si comunica alle SS.LL. che l’alunno/a …........................................................................frequentante

la classe______sez.______ (A.S. 201…..-201…..), in sede di valutazione finale ha fatto riscontrare

carenze nelle seguenti discipline:

Pertanto il voto riportato sulla scheda corrisponde ad una decisione, assunta a maggioranza, dal

Consiglio di classe ai sensi della L. 169/08 onde rendere possibile l’ammissione dello/a stesso/a alla

classe successiva/all’esame conclusivo del I ciclo.

Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico

…........................................ Dott. ssa Angela Nappi

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ALLEGATO B

MODELLO ACCERTAMENTO VALIDITA’ DELL’ ANNO SCOLASTICOMODELLO ACCERTAMENTO VALIDITA’ DELL’ ANNO SCOLASTICO

AlunnoMonte ore annuo

personalizzatoMonte ore

annuo frequentato

Soglia dei ¾ delle presenze

Eventuali deroghe

Validità dell’anno scolastico

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

L’ultima colonna sarà compilata in sede di Consiglio di classe. Il tabulato controfirmato dai componenti del C.d.C. è parte integrante del verbale.

Mercato S. Severino, ………………………. Il Consiglio di classe

Il monte ore annuo è pari a: T.N.: 33 x 30 h = 990 h T.P.: 33 x 36 h = 1.188 hc/so F: 33 x 32 h = 1.056 h

Soglia dei ¾ delle presenze è pari a : T.N.: 742,50 h, di conseguenza ¼ (assenze) è pari a 247,50 hT.P.: 891 h, di conseguenza ¼ (assenze) è pari a 297 hc/so F: 792 h, di conseguenza ¼ (assenze) è pari a 264 h

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ALLEGATO CCRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVACRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

DEFINITI DAL COLLEGIO DEI DOCENTIDEFINITI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI

In riferimento al Decreto Legislativo 62/2017 art. 3 e alla Nota Circolare n. 1865/2017 il team docente può deliberare all’unanimità la NON ammissione alla classe successiva o al successivo grado di istruzione eccezionalmente:

1 Quando l'alunno, nonostante la sollecitazione dei docenti, non abbia partecipato al dialogo educativo e alle attività didattiche ed abbia fatto registrare una mancata acquisizione dei livelli di apprendimento basilari, (riportando una votazione pari a 4/10 in più di quattro discipline) tale da impedirgli la frequenza proficua della classe successiva (salvo rare eccezioni che andranno motivate).

2 Quando l’alunno si sia rifiutato sistematicamente di seguire e/o studiare le discipline curriculari oppure abbia mostrato un non adeguato impegno per il raggiungimento degli obiettivi minimi e un quotidiano disinteresse verso le attività didattiche in genere.

3 Quando all'alunno è stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale (articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998).

4 Quando la frequenza sia stata irregolare e/o quando l’alunno abbia superato il limite delle assenze previsto dalla legge (un quarto di assenze rispetto al monte ore annuale obbligatorio delle discipline), ferme restando eventuali deroghe.

CRITERI DI NON AMMISSIONE ALL'ESAME CONCLUSIVO DEL I CICLOCRITERI DI NON AMMISSIONE ALL'ESAME CONCLUSIVO DEL I CICLO(art. 6 e 7 del D.Lsg n.62/2017)(art. 6 e 7 del D.Lsg n.62/2017)

1 Quando l'alunno, nonostante la sollecitazione dei docenti, non abbia partecipato al dialogo educativo e alle attività didattiche ed abbia fatto registrare una mancata acquisizione dei livelli di apprendimento basilari, (riportando una votazione pari a 4/10 in più di quattro discipline).

2 Quando l'alunno non abbia frequentato almeno i tre quarti del monte ore annuale, fatte salve le eventuali e motivate deroghe.

3 Quando all'alunno è stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale (articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998).

4 Quando l'allievo non abbia partecipato, entro il mese di Aprile, alle prove nazionali InvalsiN.B. La non ammissione è deliberata dal Consiglio di classe (previa formulazione di una motivazione che avvalori la non ammissione e notifica tempestiva della stessa alle famiglie secondo quanto indicato dal D.lgs. N, 62/2017), in presenza di materie con valutazione definitiva pari a 4/10 quando, a giudizio dello stesso (formulato all’unanimità o a maggioranza dopo analisi attenta e scrupolosa della personalità scolastica dell’alunno), il livello di preparazione complessiva sia tale da non consentire -né con gli interventi di recupero programmati dalla Scuola, né con lo studio personale- il raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto previsti per l’ammissione alla classe successiva.

Si ricorda che, la non ammissione viene concepita: come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi

individuali; come evento partecipato dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in riferimento alla classe di futura

accoglienza; quando siano stati adottati, comunque, documentati interventi di recupero e/o sostegno che non si siano rivelati

produttivi; come evento da considerare caratterizzante gli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti

cognitivi particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe risultare compromesso il successivo processo (dalla prima alla seconda classe della secondaria primo grado).

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Ad ogni modo, il Consiglio di classe (a maggioranza) può decidere di ammettere l'alunno alla classe successiva/all'esame conclusivo del I ciclo, nonostante egli abbia diverse carenze formative, in presenza delle seguenti motivazioni valide e condivise:

Progressi significativi compiuti dall’alunno rispetto alla situazione di partenza; Concreta possibilità di successivo recupero (anche autonomo) delle competenze acquisite parzialmente; Atteggiamento collaborativo dell’alunno nei confronti delle opportunità di recupero proposte dalla scuola nel corso

dell’anno scolastico; Continuità dell’impegno nel lavoro a scuola e a casa e partecipazione attiva in aula; Disturbi specifici di apprendimento e disagi sociali.

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ALLEGATO D

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “SAN TOMMASO D’AQUINO”PIAZZA ETTORE IMPERIO, 4 - 84085 MERCATO SAN SEVERINO (SA) | Distretto 55 Autonomia 88

Codice meccan.: SAMM28700T C.F.:80024080659 MAIL: [email protected] PEC: [email protected]

tel 089879057 fax:0898201669 sito internet:www.scuolamediamercatosanseverino.gov.itSuccursale PIAZZA DEL GALDO – VIA CIRILLO – tel/fax 089894222

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZEAL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 e, in particolare, l’articolo 9;

Visto il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742, concernente l’adozione del modello nazionale di certificazione delle competenze per le scuole del primo ciclo di istruzione;

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse in sede di scrutinio finale dal Consiglio di classe del terzo anno di corso della scuola secondaria di primo grado;

tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione;

CERTIFICA

che l’alunn… ………………………………………………………………………………………..., nat… a……….

…………………………………………………... il ……………………………….., ha frequentato nell’anno scolastico ..

…... / …….. la classe….… sez.……, con orario settimanale di ……. ore; e ha raggiunto i livelli di

competenza di seguito illustrati.

(1) Livello Indicatori esplicativi

A – AVANZATO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni in modo responsabile e assume decisioni consapevoli.

B – INTERMEDIO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – BASE L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – INIZIALE L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

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Competenze chiave europee Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione

Livello(1)

1

Comunicazione nella madrelin- gua o lingua di istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di comprende- re e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

2

Comunicazione nellelingue

straniere

E’ in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua eu- ropea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazio- ni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

3 Competenza matematica e com- petenze di base in

scienza e tec- nologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di anali- si quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse.

4 Competenze digitali Utilizza con consapevolezza e responsabilità le tecnologie per ricerca- re, produrre ed elaborare dati e informazioni, per interagire con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi.

5 Imparare ad imparare Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informa- zioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.

6 Competenze sociali e civiche Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. E’ consapevole della necessità del rispetto di una convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a compi- mento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.

7 Spirito di iniziativa* Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in dif- ficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

8 Consapevolezza ed espressione culturale

Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e reli- giose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e cul- turali della società.In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime ne- gli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e musicali.

9 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente all'ambito/agli ambiti: ⃝ coreutico-musicale ⃝ affettivo-relazionale ⃝ artistico-grafico ⃝ linguistico-espressivo

⃝ logico-matematico ⃝ scientifico-naturalistico ⃝ civico-sportivo ⃝ orientativo-spaziale

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ALLEGATO D1

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “SAN TOMMASO D’AQUINO”PIAZZA ETTORE IMPERIO, 4 - 84085 MERCATO SAN SEVERINO (SA) | Distretto 55 Autonomia 88

Codice meccan.: SAMM28700T C.F.:80024080659 MAIL: [email protected] PEC: [email protected]

tel 089879057 fax:0898201669 sito internet:www.scuolamediamercatosanseverino.gov.itSuccursale PIAZZA DEL GALDO – VIA CIRILLO – tel/fax 089894222

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZEAL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 e, in particolare, l’articolo 9;

Visto il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742, concernente l’adozione del modello nazionale di certificazione delle competenze per le scuole del primo ciclo di istruzione;

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse in sede di scrutinio finale dal Consiglio di classe del terzo anno di corso della scuola secondaria di primo grado;

tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………………………………………………..., nat … a……….

…………………………………………………... il ………………………………..,ha frequentato nell’anno scolastico ..

…... / …….. la classe ….… sez. ……,con orario settimanale di ……. ore; e ha raggiunto i livelli di

competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativiA – Avanzato L’alunno/a svolge semplici attività proposte in autonomia e in diverse situazioni.B – Intermedio L’alunno/a svolge le attività proposte con sufficiente autonomia e in alcune situazioni.C – Base L’alunno/a svolge semplici attività proposte in parziale autonomia e in semplici situazioni.D – Iniziale L’alunno/a, svolge semplici attività proposte opportunamente guidato in situazioni note.

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Competenze dal Profilo dello Studente al termine del primo ciclo di istruzione

Competenze chiave europee Discipline coinvolte

Livello

(1)

1

Ascolta e comprende il significato delle parole d’uso comune e di semplici frasi. Produce termini e messaggi essenziali. Si avvale di tutti i mezzi espressivi per rendere più incisiva la sua comunicazione.

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.

Tutte le discipline, con particolare riferimento all’Area linguistica.

2

Riconosce (opportunamente guidato/autonomamente) alcuni semplici termini della lingua straniera.

Comunicazione nelle lingue straniere (facoltativo)

Tutte le discipline, con particolare riferimento all’Area linguistica

3

Utilizza (opportunamente guidato/in modo autonomo) le proprie competenze per effettuare alcune operazioni logico/matematiche. Osserva e comprende gli elementi che caratterizzano i fatti e i fenomeni che lo circondano.

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con particolare riferimento all’Area scientifica e tecnologica

4

Usa (opportunamente guidato/autonomamente) alcuni sussidi/strumenti in modo finalizzato.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento all’Area scientifica e tecnologica.

5

Acquisendo l'informazione attraverso varie modalità, è capace di organizzare il proprio apprendimento,.Mostra interesse per le attività proposte. Partecipa e collabora con pari e adulti alle attività comuni, modulando i tempi di attenzione in base all’impegno richiesto. Utilizza le conoscenze apprese per la risoluzione di semplici problemi.

Imparare ad imparare. Tutte le discipline.

6

Socializza nella misura in cui può con i pari e gli adulti. Conosce e rispetta le regole che permettono il vivere in comune. Utilizza i materiali propri e quelli altrui con cura.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline.

7 E' dotato di creatività. Chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa misurarsi con le novità.

Spirito di iniziativa* Tutte le discipline

8

Osserva la realtà circostante e, in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento, si esprime in maniera del tutto personale. Adatta i propri schemi motori in relazione allo scopo prefisso. Percepisce il linguaggio musicale, sente il ritmo e vi si adegua. Sa decodificare le immagini e sa esprimersi con il disegno.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento all’Area dei linguaggi artistici e musicali e all’ Area motoria.

9

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente all'ambito/agli ambiti: ⃝ coreutico-musicale ⃝ affettivo-relazionale ⃝ artistico-grafico ⃝ linguistico-espressivo ⃝ logico-matematico ⃝ scientifico-naturalistico ⃝ civico-sportivo ⃝ orientativo-spaziale

Data. ………………. Il Dirigente Scolastico

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ALLEGATO E/1

PROVE INVALSI A CARATTERE NAZIONALEdi cui agli articoli 7 e 9 del decreto legislativo n. 62/2017

Prova Nazionale di Italiano

Alunno/a _____________________________________________

prova sostenuta in data _________________________________

Descrizione del livello * Livello conseguito

Il repertorio degli indicatori per la descrizione dei livelli viene definito annualmente dall’INVALSI.

Il Direttore Generale

………………………….

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ALLEGATO E/2

PROVE INVALSI A CARATTERE NAZIONALEdi cui agli articoli 7 e 9 del decreto legislativo n. 62/2017

Prova Nazionale di Matematica

Alunno/a _____________________________________________

prova sostenuta in data _________________________________

Descrizione del livello * Livello conseguito

Il repertorio degli indicatori per la descrizione dei livelli viene definito annualmente dall’INVALSI.

Il Direttore Generale

………………………….

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ALLEGATO E/3

Certificazione delle Abilità di Comprensione e Uso della Lingua Inglese

di cui agli articoli 7 e 9 del decreto legislativo n. 62/2017

Alunno/a ____________________________________________

Prova sostenuta in data ________________________________

Ascolto Livello conseguito

Lettura Livello conseguito

Le abilità attese per la lingua inglese al termine del primo ciclo di istruzione sono riconducibili al livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER) per le lingue del Consiglio d’Europa, come indicato dai traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione

Il Direttore Generale

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