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LICEO SCIENTIFICO STATALE “ A. AVOGADRO” PROGRAMMAZIONE DIDATTCA GENERALE DELLA CLASSE IV SEZ. A A.S. 2019/2020 DOCENTE COORDINATORE PROF.SSA FRANCESCA BERNARDO COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA ORE SETTIMANALI MONTE ORE ANNUO DOCENTE Lingua e letteratura italiana 4 132 Francesca Bernardo Lingua e cultura latina 3 99 Francesca Bernardo Lingua straniera (Inglese) 3 99 Annapaola Mearini Storia 2 66 Gabriele Miniagio

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “ A. AVOGADRO”

PROGRAMMAZIONE DIDATTCA GENERALE

DELLA CLASSE IV SEZ. A

A.S. 2019/2020

DOCENTE COORDINATORE

PROF.SSA FRANCESCA BERNARDO

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA ORE SETTIMANALI

MONTE ORE ANNUO

DOCENTE

Lingua e letteratura italiana

4 132 Francesca Bernardo

Lingua e cultura latina

3 99 Francesca Bernardo

Lingua straniera (Inglese)

3 99 Annapaola Mearini

Storia 2 66 Gabriele MiniagioFilosofia 3 99 Gabriele MiniagioMatematica 4 132 Paola Cristofori

( Maddalena Daniele)

Fisica 3 99 Paola Cristofori ( Maddalena

Daniele)Scienze Naturali,Biologia, Chimica,Scienze della terra

3 99 Graziella Ruscitto

Disegno e storia dell’arte

2 66 Daniela Belli Tuzi

Scienze motorie e sportive

2 66 Gabriele Paolucci

I.R.C. 1 33 Andrea AvellinoMateria alternativa

1 33 Giovanna Crispino

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

1. AQUISTI LAVINIA2. BEARZOTTI DARIO3. CAPRARO FILIPPO4. CASCARINO GABRIELE5. CERAUDO FILIPPO6. CIMINI BIANCA7. COLABONA ALESSIA8. CRISCI MARCELLO9. DI VECCHIO BENEDETTA10. GIORGINI TOMMASO11. GUERRA CLAUDIO12. 12.LAURETI LORENZO13. LONGO EDOARDO

14. MEI JACOPO15. MINGHELLI EMMA KOLD16. MORGANTE DONATELLA17. NASO ALESSANDRO18. RICCO BEATRICE19. SAGRETTI ETTORE20. SASSUN BENJAMIN21. THOSAINGE DON FLAVIO AMARATUNGA

Programmazione del percorso didattico annuale

Situazione di partenza e presentazione della classe

La classe IV A è formata da 21 alunni, tutti provenienti dalla classe III A a.s. 2018/2019. Il corpo docente è rimasto invariato per quanto riguarda gli insegnamenti di Lingua e letteratura italiana, filosofia, Scienze, Matematica, Fisica, scienze motorie e sportive,IRC. Nella prima parte dell’anno la prof.ssa Daniele sostituisce la prof.ssa Cristofori. Sono cambiati i docenti di storia, disegno e storia dell’arte, lingua e letteratura latina, materia alternativa.

In questa prima fase dell’anno emerge un quadro della classe complessivamente positivo. Gli studenti partecipano attivamente alle attività proposte intervenendo in modo pertinente e mostrando interesse,curiosità e acume critico. L’impegno a casa e il rigore nel metodo di studio risultano eterogenei: una parte degli alunni mostra buona motivazione allo studio e una buona capacità di rielaborazione, un’altra parte, invece, necessita di un metodo di studio più rigoroso .

Definizione degli obiettivi educativi e didattici generali

In questa prima parte di programmazione della classe vengono definiti gli obiettivi generali, formativi e didattici, desunti dal P.T.O.F. e comuni all’intero Consiglio di Classe; nelle programmazioni dei singoli docenti, allegate nella seconda parte, sono definiti in dettaglio gli obiettivi specifici relativi alle rispettive discipline.

Obiettivi formativi

-Promuovere il senso di autostima e responsabilità, nel rispetto e nella valorizzazione delle attitudini personali.

-Educare alla conquista comune della conoscenza, alla cooperazione, alla solidarietà.

-Acquisire un rigoroso metodo di lavoro, fondato sull’impegno sistematico e la ricerca costante.

-Acquisire una consapevole autonomia di giudizio e una padronanza linguistica.

-Armonizzare il proprio sapere con le esigenze della società.

Obiettivi didattici

Conoscenze: possedere i contenuti disciplinari, riconoscendone i nuclei fondanti;

conoscere le terminologie specifiche ed usarle appropriatamente;

conoscere i testi in modo diretto, le dimostrazioni e le conferme sperimentali

riconoscere, nelle dinamiche di trasformazione, variazioni e permanenze.

Competenze: argomentare in modo coerente e compiuto;

saper sintetizzare, analizzare e contestualizzare un testo;

saper utilizzare i codici linguistici di base.

Capacità: Essere in grado di trattare problemi di varia natura;

Essere in grado di formulare ipotesi e deduzioni;

Essere in grado di autovalutarsi conseguendo una sempre maggiore autonomia

Essere in grado di riflettere criticamente sui diversi saperi disciplinari e di formulare giudizi motivati.

Metodologie per il raggiungimento degli obiettivi

Organizzazione del tempo-scuola: lezioni frontali, discussioni guidate, confronti sull’interpretazione di testi, in ambito tanto umanistico quanto scientifico, relazioni individuali e di gruppo, attività multidisciplinari, attività di laboratorio, uso del p.c.

Lavoro a casa: relazioni orali e scritte, esercizi , risposte a quesiti, soluzioni di test e risposte in ambito tanto umanistico quanto scientifico.

Comportamento nell’ambito del c.d.c. : confronto continuo tra i Docenti, per equilibrare il carico di lavoro a casa ed evitare l’addensarsi di verifiche in classe ; ricerca di un rapporto sereno e produttivo con la componente genitori; approfondimento delle esigenze e curiosità culturali degli allievi, in un rapporto di fiducia e rispetto reciproco.

Strumenti di verifica

Il numero e la natura delle verifiche scritte e orali rispetta quanto stabilito nell’ambito dei singoli dipartimenti e approvato dal C.D.

Alcune delle verifiche orali potranno essere sostituite e/o integrate con la somministrazione di test, questionari e quesiti a risposta multipla o simili, anche nelle discipline che non prevedono, nella valutazione periodica , la differenziazione tra scritto e orale. Questo per motivazioni di ordine didattico ( sono tipi di verifica che garantiscono un’applicazione più oggettiva dei criteri di valutazione concordati) e di ordine pratico ( se ne possono realizzare in maggior numero, preparano all’impostazione del futuro Esame di Stato, anticipano un orientamento ormai diffuso nello svolgimento degli esami universitari).

Criteri di valutazione

Secondo i criteri generali decisi per l’intero istituto e nell’ambito dei singoli dipartimenti.

Interventi integrativi

Gli interventi integrativi decisi dal Collegio Docenti e approvati dal Consiglio di Istituto, in base alla normativa vigente.

Contenuti disciplinari

Risultano dalle programmazioni allegate, che sono da ritenersi indicative, in quanto ogni docente, nel rispetto degli obiettivi indicati, si riserva di operare delle modifiche in base alla risposta degli alunni e alle situazioni contingenti che potranno presentarsi nel corso dell’anno scolastico.

Progetti e attività extracurriculari

Si prevedono:

-Partecipazione alle Olimpiadi di matematica

-Partecipazione alle Olimpiadi della fisica

-Partecipazione alle attività proposte dal docente di scienze motorie.

-Partecipazione al Festival delle scienze

-Partecipazione a incontri sull’educazione alla salute.

-Einaudi leggere

Per quanto riguarda PTCO la classe ha svolto la maggior parte del monte ore previsto; le rimanenti attività da svolgere si aderirà ai progetti proposti dall’apposita Funzione Strumentale secondo scelte di opportunità e interesse dei docenti tutor e degli alunni stessi, e purchè tali scelte riguardino sempre la classe nella sua interezza.

E’ previsto lo svolgimento delle seguenti UDA.

UDA interdisciplinari: “Scienza,tecnica,industrializzazione”.

Materie coinvolte:lingua e letteratura italiana, filosofia, storia, lingua e civiltà inglese, scienze naturali, IRC, Arte, scienze motorie.

UDA di Cittadinanza e Costituzione:”Diritti di cittadinanza e partecipazione”.

Materie coinvolte: Lingua e letteratura italiana, scienze naturali, filosofia, storia, lingua e civiltà inglese.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE

PROF.SSA FRANCESCA BERNARDO

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA e LINGUA E LETTERATURA LATINA

IV A

A.S. 2019/2020

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

a) Trasversali: -collaborazione e partecipazione attiva durante le lezioni, così da contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive con l’apertura ai diversi punti di vista e con la valorizzazione delle proprie e altrui capacità; -essere in grado di inserirsi nella vita sociale riconoscendo l’importanza del rispetto delle regole scolastiche e delle proprie responsabilità; -acquisire un metodo di studio autonomo e ben organizzato, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali; -sviluppare una adeguata capacità critica; -sviluppare capacità di autovalutazione; - potenziare capacità di prendere appunti.

b) Specifici: lingua e letteratura italiana

Conoscenze:

-saper individuare le parti costitutive, i temi,i destinatari,le idee essenziali di testi anche complessi;

-possedere i contenuti disciplinari, quindi conoscere i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, conoscere le vicende biografiche e la poetica degli autori;

-saper svolgere l’analisi di un testo letterario;

-saper rapportare un testo al periodo storico, letterario, filosofico cui appartiene;

- saper confrontare il testo con altre produzioni dello stesso autore che lo ha prodotto;

-sapersi orientare nel processo di sviluppo della civiltà letteraria italiana;

-conoscere la relazione tra la letteratura e altre espressioni culturali, quali i contenuti di altre discipline che si presentano sull’asse del tempo.

-sapersi orientare nel processo di sviluppo della civiltà letteraria italiana;

- Competenze:

-sapersi esprimere oralmente e per iscritto con una buona competenza lessicale, padroneggiando gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire la comunicazione verbale in vari contesti;

-saper dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti ( morfologia, ortografia, sintassi complessa, lessico preciso, vario e pertinente);

-acquisire solide competenze nella produzione scritta così da poter realizzare elaborati rispondenti alle diverse tipologie di scrittura previsti per l’Esame di Stato.

-essere in grado di rielaborare i contenuti disciplinari ed essere in grado di collegarli tra loro e di saper compiere interconnessioni tra i contenuti delle singole discipline.

Capacità:

-saper formulare un proprio giudizio critico;

-saper rielaborare in forma chiara dei contenuti;

-acquisire abilità di scrittura rigorosa nello stile e nell’organizzazione;

c) Specifici: latino

-Conoscenze: conoscenza delle strutture sintattiche, morfologiche e lessicali; conoscenza dei contenuti della disciplina.

-Capacità: comprendere il fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e di cultura; sviluppo della capacità logica attraverso il processo linguistico; saper individuare le caratteristiche stilistiche di un testo e le figure retoriche; progettare la traduzione di un testo in modo coerente al suo contesto.

-Competenze: essere in grado di tradurre in italiano corrente un testo latino; essere in grado di leggere, comprendere e interpretare i testi della civiltà latina, riconoscendone le strutture morfo-sintattiche e contestualizzando il testo e inserendolo nella poetica dell’autore.

OBIETTIVI RELATIVI AL COMPORTAMENTO.

-Frequenza assidua.

-Capacità di relazione, fondata sul rispetto dell’altro.

-Collaborare, discutere nel rispetto dei diversi punti di vista.

METODOLOGIA

Lezioni frontali, esercitazioni scritte, relazioni scritte e orali, letture di approfondimento personale

STRUMENTI

Libri di testo, appunti delle lezioni, eventuali fotocopie.

VERIFICHE e VALUTAZIONE

Si provvederà a verificare il reale apprendimento e il livello di padronanza degli argomenti trattati, così da poter intervenire nel caso in cui gli alunni mostrassero difficoltà o carenze nell’impegno a casa e quindi nell’elaborazione autonoma di quanto appreso in classe.

Il numero e la tipologia delle verifiche rispetta quanto stabilito dal dipartimento.

PROGRAMMA DI ITALIANO.

Storia della letteratura.Periodo previsto per lo svolgimento: settembre, ottobre, novembre, dicembre-

N. Machiavelli ( vita, opere, pensiero): lettura e analisi di testi tratti dalle opere.

Ripresa di L. Ariosto avviato nella classe quarta : lettura e analisi di testi tratti dalle Satire e dall’Orlando Furioso.

L’età della Controriforma: quadro di riferimento.

T. Tasso ( vita, opere):lettura, analisi di testi tratti dalle opere.

L’età del Barocco e della scienza nuova: quadro di riferimento.

G.B. Marino : cenni.

Galileo Galilei ( vita, opere), lettura, analisi di testi tratti dal Dialogo sopra i due massimi sistemi.

L’Illuminismo: quadro storico-culturale

Dante, lettura, analisi, commento del Purgatorio, canti I,III,V,VI,XI.

Storia della letteratura: periodo previsto per lo svolgimento: gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio.

La poesia lirica dell’età dell’Arcadia.

C. Goldoni ( vita, opere), lettura e analisi di testi tratti dalle opere.

G. Parini ( vita, opere ), lettura e analisi di testi tratti dalle opere.

V. Alfieri ( vita, opere ), lettura e analisi di testi tratti dalle opere.

L’età napoleonica ( quadro di riferimento ).

U. Foscolo ( vita, opere ), lettura e analisi di testi tratti dalle opere.

Il Romanticismo: caratteri generali.

A. Manzoni( vita, opere,poetica), lettura e analisi di almeno un’ode civile e di passi dalle tragedie

Dante, lettura , analisi, commento del Purgatorio, canti: XIII,XVI,XXI,XXII,XXIII,XXVIII,XXX.

PROGRAMMA DI LATINO

Periodo previsto per lo svolgimento: settembre, ottobre, novembre,dicembre.

L’età di Cesare, Lucrezio; Cicerone, lettura, analisi, commento di testi tratti dalle opere di Cicerone.

L’età di Augusto: Virgilio, Orazio; lettura, analisi, commento di testi tratti dalle opere degli autori.

Periodo previsto per lo svolgimento; gennaio, febbraio, marzo, aprile.

TIbullo, Properzio, Ovidio; lettura, analisi, commento di testi tratti dalle opere degli autori.

Livio e la storiografia; lettura, analisi, commento di testi tratti dalle opere degli autori.

UDA Cittadinanza e Costituzione “Diritti umani e partecipazione”-

Lingua e letteratura italiana: Vittorio Alfieri; Ugo Foscolo( vita, lettura di testi tratti dalle opere degli autori).

UDA interdisciplinare “Scienza, tecnica, industrializzazione”

Lingua e letteratura italiana: Romanticismo e modernità; A: Manzoni e gli elementi di modernità nei personaggi del romanzo.

Tale programmazione didattica potrà essere suscettibile di modifiche in itinere in rapporto alla regolarità dell’attività didattica e al grado di impegno e di partecipazione degli studenti

PROF.SSA FRANCESCA BERNARDO

LICEO SCIENTIFICO AVOGADRO

ANNO SCOLASTICO 2019-2020

CLASSE IV SEZIONE A

DISCIPLINA: FILOSOFIA

DOCENTE: GABRIELE MINIAGIO

PREMESSA La presente programmazione è stata predisposta sulla base dell’attività di studio, ricerca, sperimentazione e progettazione che, in coordinamento con la commissione PTOF, è stata condotta dal Dipartimento di Filosofia e Storia del Liceo Avogadro. Le linee guida elaborate dalla Commissione e dal Dipartimento vengono qui recepite.

In particolare si darà attuazione a tre criteri: l’interdisciplinarità, la pratica di un sapere costruttivo, l’attenzione al Novecento. In questa prospettiva la programmazione disciplinare di filosofia introduce alcune significative novità:

1. UdA interdisciplinari o a carattere tematico o a carattere storico o di Cittadinanza (cfr. infra Conoscenze – Punto C).

2. Unità didattiche di filosofia a carattere tematico e non solamente storico (cfr. infra Conoscenze – Punto B).

3. Prove argomentative, come paper e dissertazione.

4. Pratiche di apprendimento cooperativo e “debate”.

OBIETTIVI METODOLOGICI

1. Comprendere il significato complessivo di un testo attraverso l’acquisizione del lessico specifico.2. Esporre i contenuti compresi in una interazione dialogica, attraverso l’uso del lessico specifico.3. Correlare i nodi concettualipresenti all’interno del singolo testo ein più testi, in una prospettiva sincronica e diacronica.4. Interpretare i testi rispetto ai contesti storici sapendo riconoscere con chiarezza i problemi in questione. 5. Formulare giudizi critici motivati.6. Costruire problemi e questioni prendendo posizione attraverso l’uso di argomenti e la presa in conto di contro argomenti.7. Realizzare percorsi cognitivi autonomi, utilizzando gli strumenti critici e le cognizioni acquisite per elaborare modelli interpretativi della realtà

circostante.

OBIETTIVI FORMATIVI

1. Utilizzare le conoscenze e le competenze nell’esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole.2. Saper leggere il presente, prendendo posizione autonoma nei confronti di valori, interessi e conflitti.

CONOSCENZE

A. MODULI

Per raggiungere gli obiettivi sopra riportati, alla luce delle indicazioni ministeriali, della programmazione di Dipartimento e dei criteri formulati dal Collegio Docenti, viene elaborato il seguente programma per moduli.L’attenzione a tali obiettivi, la centralità del testo, inteso sia in senso lato, sia nel senso di testo d’interesse filosofico, hanno portato a inserire all’interno della scansione storica tradizionaledue seminari di lettura diretta dei testi, uno sulle Meditazioni metafisiche di Cartesio, l’altro sulla Critica della ragion pura di Kant. Il momento storico e quello laboratoriale non sono tuttavia da vedere in opposizione: il percorso storico contempla la lettura diretta dei testi; questi ultimi, da parte loro, contengono unità didattiche non esclusivamente testuali e presuppongono il patrimonio di conoscenze acquisite attraverso il percorso storico. La programmazione prevede moduli interdisciplinari di storia del pensiero politico (V e VII): essi saranno svolti in storia, ma verificati anche in filosofia.

Moduli Contenuti Capitoli manuale

Brani da analizzare Riferimenti bibliografici dei brani (manuale e altro)

Ore

MODULO 1: Il Rinascimento

Il Concetto di Rinascimento nel dibattito storiografico.Umanesimo e Rinascimento: il rapporto con l’antichità classica.Il concetto di natura.

Pico della Mirandola, Oratio de hominisdignitate (in Drop Box)

1

Unità 1. Gli aspetti fondamentali della cultura umanistico-rinascimentale

U1. Cap. 1 (§§1-11); 2 (§§1-4).

Unità 2. Giordano Bruno.U1. Cap. 5 (§4).

T2 p. 81 L’universo è uno e infinito

MODULO II. La rivoluzione scientifica.

5

Unità 1. Natura e metodo nella rivoluzione scientifica

Un nuovo modo di vedere la natura.Il metodo: deduzione e induzione.

U2. Cap. 1 (§§1-5)

1

Unità 2. Il copernicanesimo Astronomia antica e moderna a confronto. La portata epocale del copernicanesimo

1

Unità 3. Galilei. Le scoperte scientifiche. La concezione della natura. Il metodo: “sensate esperienze e necessarie dimostrazioni”. La difesa del copernicanesimo e il processo.

U2. Cap. 2 T1 p. 142 Il linguaggio del grandissimo libro della natura.T2 p. 144 Qualità oggettive e soggettive dei corpi.

2

Unità 4. Excursus sull’epistemologia del Novecento.

Il Circolo di Vienna.Popper e il falsificazionismo. Kuhn e Feyerabend.

U2. Cap. 1 (§6).

1

COMPITO SCRITTO 3MODULO III. Cartesio e la scoperta metafisica dell’io.

Lettura integrale delle Meditazioni Metafisiche U3 Cap.1 Testo integrale delle Meditazioni Metafisiche

R. Descartes, Meditazioni metafisiche, a cura di S. Landucci, Laterza, Bari 1997

17

Unità 1. I Meditazione: il dubbio

Dubbio e certezza. Il meditante. Il principio d’autorità

Testo integrale della I Meditazione.Introduzione di Landucci pp. XVIII-XXV.

Ivi. 2

Unità 2. II Meditazione: Cogito ergo sum.

il Cogito e la res cogitans. L’intellettualizzazione della coscienza (confronto con Sartre e la tradizione fenomenologica).

Testo integrale della III Meditazione.Introduzione di Landucci pp. XXV-XXIX

Ivi. 3

Unità 3. III Meditazione: l’esistenza di Dio

Le prime due “prove” e i loro limiti teoretici. Testo integrale della II Meditazione.Introduzione di Landucci XXIX-XLII

Ivi. 4

VERIFICHE ORALI in itinereUnità 4. IV Meditazione: il vero e il falso; la teodicea

Errore umano e bontà divina. Testo integrale della IV Meditazione.Introduzione di Landucci XLII-XLVII

Ivi. 2

Unità 5. V Meditazione: l’essenza delle cose materiali e di nuovo sull’esistenza di Dio

La res extensa. La terza “prova” e la confutazione kantiana.

Testo integrale della V Meditazione.Introduzione di Landucci pp. XLVII-LI.

Ivi. 3

Unità 6. VI Meditazione: il problema mente corpo.

La causalità mente-corpo e la ghiandola pineale. Testo integrale della VI MeditazioneIntroduzione di Landucci pp. LI-LX.

Ivi. 3

Unità 7. EXCURSUS 1. Il Mind-body problem nella filosofia contemporaneaUnità 8. EXCURSUS 2. Il concetto di Leib nella fenomenologia contemporanea: Husserl e Merleau-Ponty.

Subt26

COMPITO SCRITTO 3MODULO IV. LA METAFISICA NEL SEICENTO

4

Unità 1. Le obiezioni al cartesianesimo

Il materialismo di Hobbes. L’occasionalismo 1

Unità 2. Spinoza e l’unità della sostanza

Il concetto di sostanza.Attributi e modi.Il cosiddetto parallelismo mente corpo e la polemica anticartesiana. Il concetto spinoziano di necessità e le obiezioni di Leibniz. Le passioni.

T1 p. 298 Le definizioni fondamentaliT3 p. 302 L’origine e la natura del “pregiudizio finalistico”.

3

*MODULO V. IL PENSIERO POLITICO FRA SEICENTO E SETTECENTO[NB Il modulo viene effettuato in storia, ma è valido e valutabile anche in filosofia]

U5 Cap.1 [2]

Unità 1. Il pensiero politico di Hobbes e il giusnaturalismo.

Stato di natura e politica: il modello assolutistico.Hobbes e il giusnaturalismo.

T2 p. 394 La guerra di tutti contro tuttiT3 p. 396 Diritto naturale e leggi di natura.

1

T4 p. 398 Il Leviatano.Unità 2. Il pensiero politico di Locke.

1

MODULO VI. L’ EMPIRISMO

4

Unità 1 Locke: empirismo e pensiero politico.

Locke: la critica all’innatismo; idee ed esperienza. La critica al concetto di sostanza. La teoria dell’astrazione e del linguaggio.

U5 Cap. 3 T3 p. 431 La critica all’idea di sostanza

2

Unità 2. Lo scetticismo di Hume.

Hume: impressioni e idee.Il ruolo dell’immaginazione. la critica all’induzione e alla causalità. La critica all’io-sostanza.

U5 Cap. 5 T1 p. 470 Impressioni e ideeT4 p.473 Causalità, contiguità e successioneT6 p. 476 L’abitudine come origine delle leggi causali

2

*MODULO VII. L’ILLUMINISMO TRA FILOSOFIA E POLITICA[NB Il modulo viene effettuato in storia, ma è valido e valutabile anche in filosofia]

[3]

Unità 1. I caratteri generali dell’Illuminismo.

La nuova concezione della cultura: il concetto di emancipazione.Il paradigma progressivo della storia.Illuminismo e religione.L’Enciclopedia.Voltaire.Montesquieu: la divisione dei poteri.

U6 Cap. 2 (§3-5) e 5.

2

Unità 2. Rousseau 1VERIFICA SCRITTA 3MODULO VII. KANT. CRITICA DELLA RAGION PURA.

Seminario su parti significative della Critica della Ragion Pura.

Lettura di brani della Critica della ragion pura(circa 100/110 pagine).

Kant, Critica della ragion pura, trad. it. di Giorgio Colli, Adelphi, Milano 1976.

20

Unità1. Introduzione al pensiero kantiano

Il criticismo come filosofia del limite; il problema della Critica della Ragion Pura.I giudizi sintetici a priori.La Rivoluzione Copernicana nella conoscenza: fenomeno e noumeno.

Prefazione alla seconda edizione; pp. 17-33Introduzione; 45-71

Unità 2. Estetica Trascendentale

Spazio e tempo; la fondazione dell’aritmetica e della geometria. Il confronto con Leibniz, Newton e l’empirismo.

Estetica trascendentale; pp. 75-86

Unità 3. Analitica trascendentale

Tavola dei giudizi e tavola delle categorie. La deduzione trascendentale delle categorie e il ruolo dell’Io Penso.Analitica trascendentale: lo Schematismo.

Tavola dei giudizi; p. 125.Tavola delle categorie; p. 133La deduzione trascendentale delle categorie nella prima edizione; p. 158-179 (a piè di pagina).

Unità 4. Dialettica trascendentale

La psicologia razionale e la critica all’anima sostanza cartesiana. Il ruolo formale dell’io penso.Dialettica trascendentale: le quattro antinomie. La fondazione trascendentale del concetto di libertà.Dialettica trascendentale: la teologia razionale. Critica alle prove dell’esistenza di Dio

Il fraintendimento dell’Io Penso da parte della psicologia razionale 399-400; 401-404; 408-416

Prima antinomia 484-487; Terza antinomia 502-505; Soluzione della prima antinomia 561-564; Soluzione della terza antinomia 573-577; 581-585.La critica della prova ontologica 619-626.

COMPITO SCRITTO 3MODULO VIII. KANT: CRITICA DELLA RAGION PRATICA E DELLA FACOLTÀ DI GIUDIZIO.

5

Unità 1. Critica della Ragione Pratica.

Il ruolo della ragione. Massime e imperativi; l’imperativo categorico.Ragione e sensibilità: i postulati.

U7, Cap. 3. 3

Unità 2. Critica della facoltà di giudizio.

Il raccordo fra legislazione dell’intelletto e legislazione della ragione: il principio di finalità e il sentimento di piacere.Il bello e il sublime.

U7, Cap. 4.

2

VERIFICHE ORALI 5MODULO IX.HEGEL.

Vol 2B. V. ogni UD

9

Unità 1. L’idealismo pre-hegeliano.

La questione della cosa in sé. La dottrina dei principi di Fichte.

376-380(fino a spirito)385-392

1

Unità 2. I capisaldi del sistema hegeliano.

L’assoluto come soggetto; il rapporto finito-infinito, la dialettica, la struttura triadica del sistema, la filosofia della storia.

466-477 2

Unità 3. Fenomenologia dello spirito (I). Analisi di alcuni aspetti e momenti dell’Autocoscienza.

Significato e struttura dell’opera. L’autocoscienza come affermazione di sé mediante la negazione dell’altro. L’appetito e il suo scacco. Il riconoscimento. Signoria e servitù. Lavoro,

484-488 **“La relazione come struttura dell’Autocoscienza: il riconoscimento”, ivi, Capoversi 14-16**“Riconoscimento e desiderio.

3

denaturalizzazione genesi del mondo storico.NOTA La scelta didattica da parte del docente è di lavorare selettivamente su un momento significativo della sezione Autocoscienza, date le implicazioni sul pensiero successivo (il marxismo, Kojève, Lacan). La partizione interna della Fenomenologia(Coscienza, Autocoscienza, Ragione, Spirito, Religione, Sapere Assoluto) e l’analisi dettagliata di ciascuno dei momenti(p. es. all’interno dell’Autocoscienza stoicismo, scetticismo, coscienza infelice)NON costituiscono obiettivi didattici di contenuto.

L’interpretazione di Kojève”, A. Kojève, La dialettica.., cit..; pp.3-10

Unità 4. La filosofia dello spirito: l’eticità e il nesso fra società civile e Stato.

Cenni sulla logica e la filosofia della natura (la logica hegeliana come metafisica; la natura come estraniazione dell’idea).La nozione hegeliana di spirito. Le formazioni sociali, giuridiche e politiche dell’eticità (famiglia, società civile e stato); i caratteri dello stato hegeliano e il suo nesso con la società civile.NB La scelta didattica da parte del docente è di lavorare selettivamente sul rapporto società civile – stato. Lo spirito soggettivo, lo spirito assoluto e all’interno dello spirito oggettivo i momenti del diritto e della moraleNON costituiscono obiettivi didattici di contenuto.

513-522

B. MODULI INTERDISCIPLINARI DI FILOSOFIA TEORETICA, FILOSOFIA MORALE, FILOSOFIA POLITICA ED ESTETICA

Oltre a moduli tradizionalmente articolati secondo una scansione storica, in preparazione della nuova prova orale dell’esame di Stato, si valuterà la possibilità di sperimentare già nella classe quarta l’effettuazione di moduli di filosofia teoretica, filosofia morale, filosofia politica ed estetica. Il lavoro è interdisciplinare e consiste nello studio di alcuni concetti chiave, che verranno analizzati, problematizzati e utilizzati per la costruzione di problemi filosofici. Il lavoro storico e quello teorico non verranno svolti in rigida contrapposizione: l’analisi concettuale richiamerà i contenuti storici acquisiti e questi ultimi verranno già presentati in vista della costruzione di problemi filosofici. Il lavoro viene svolto in modo interdisciplinare con i docenti di matematica e fisica o di italiano e latino, recependo le indicazioni dipartimentali e interdipartimentali d’istituto. L’idea che guida questo percorso didattico è accompagnare gli studenti dalla riproposizione di un

sapere già costituito (obiettivi 1-2: comprendere, esporre) e alla riflessione su di esso (obiettivi 3-4: correlare e interpretare) alla capacità di costruzione autonoma (obiettivi 5-7: costruire).

Come prova di valutazione dei presenti moduli, ma anche di quelli a carattere storico, nonché delle acquisizioni metodologiche delle discipline correlate, verrà proposto un paper (v. oltre).

La soggettività. Esperienza interna e descrizione fisicalista. Dall’anima sostanza all’io trascendentale. Esiste un polo io? L’io nella neuroscienza contemporanea, in particolare in Damasio: proto sé, sé nucleare dell’azione, sé autobiografico). Soggetto e volontà.

Conoscenza e realtà. Conoscenza come rappresentazione o come costruzione? Esperienza e teoria. Conoscenza empirica, conoscenza scientifica, problematizzazione filosofica.

Teoria scientifica. Che cos’è una teoria scientifica? Scienza e credenza a-scientifica. Verificazione e falsificazione. Il ruolo della storia nella scienza. Il problema mente-corpo. Teorie dell’identità, funzionalismo, intelligenza artificiale, emergentismo. Linguaggio. Nominalismo e realismo. Lo statuto del diritto.Giusnaturalismo e diritto positivo. L’Habeas Corpus. Il diritto internazionale. Potere e stato. Potere statale e potere in generale. Il fondamento di legittimità del potere statale. L’esercizio del potere. Libertà liberale e libertà democratica. Storia. Pensare filosoficamente la storia: Cristianesimo, Rinascimento, Illuminismo. Storia, libertà, liberazione. Storia e storiografia: l’oggetto storico e il metodo. Rivoluzione.Analisi e storia del termine. Rivoluzione sociale e politica. Il problema della legittimità della violenza. Libertà. Libertà dell’agire e libertà del volere. Libertà razionale e libertà d’indifferenza. Libertà civile e libertà politica. Libertà e liberazione.

C. UDA INTERDISCIPLINARIAll’interno dell’UDA tematica Scienza , tecnica, industrializzazione: La Rivoluzione scientifica (corrispondente a M2).

All’interno dell’UDA di Cittadinanza e CostituzioneDiritti di cittadinanza e partecipazione: Rousseau (corrisponde a M7 U2).

D. CITTADINANZA E COSTITUZIONEOltre all’UDA interdisciplinare sopra indicata, si svolgeranno le seguenti: 1. Dallo Stato Liberale allo Stato Democratico: i diritti politici nelle costituzioni ottocentesche e nella Costituzione della Repubblica Italiana2. I diritti sociali nella riflessione ottocentesca e nella Costituzione della Repubblica Italiana.3. La questione dell’Altro nell’epoca del colonialismo e dell’imperialismo nel XIX secolo. La ricezione costituzionale di questi temi: Gli Articoli 3, 33, 34 e 36,

40 e segg. della Costituzione Italiana.

VERIFICHE

Le prove da somministrare sono di quattro tipi.

1. Verifiche orali in itinere senza preavviso durante lo svolgimento del modulo. Hanno per oggetto gli ultimi argomenti trattati e un coefficiente del 50%.2. Verifiche orali programmate alla fine di un modulo o di una sua parte cospicua. Hanno per argomento il programma dei moduli in questione con l’intero

programma sullo sfondo. Il loro coefficiente è del 100%.3. Verifiche scritte programmate alla fine di un modulo o di una sua parte cospicua. Hanno per argomento il programma dei moduli in questione con

l’intero programma sullo sfondo. Sono costruite sul modello della III prova, tipologia A e B. Il loro coefficiente è del 100%.4. Paper. Redazione e discussione col docente (V. OLTRE).

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si rimanda alla griglia qui allegata, che recepisce lo schema di base elaborato dal Dipartimento. Si fornisce qui di seguito un calendario approssimativo che potrà subire modifiche a seconda delle esigenze didattiche.

TRIMESTRE

Ottobre: VERIFICA SCRITTA Novembre: VERIFICHE ORALI IN ITINERE Dicembre: VERIFICA SCRITTA

PENTAMESTRE

Gennaio: VERIFICA SCRITTA Febbraio – marzo: VERIFICHE ORALI IN ITINERE Marzo: VERIFICA SCRITTA Maggio VERIFICHE ORALI

Paper. Redazione e discussione col docente.

PAPER

Entro il 15 settembre dell’AS seguente, dunque come compito per l’estate, ogni studente consegnerà al docente un paper in cui costruirà e discuterà un problema di filosofia teoretica, di filosofia morale, di filosofia politica o di estetica. Il paper seguirà il metodo della dissertazione, modalità di prova tipica del sistema francese, che riprende la quaestio medioevale (videturquod… sed contra…). Il lavoro procederà in questo modo: il docente fornirà alcuni possibili campi tematici a partire dai moduli; nella definizione del campo entreranno anche le altre discipline, in collaborazione con gli altri docenti del cdc.

Il campo proposto dal docente dovrà essere sufficientemente ampio perché sia lo studente a costruire autonomamente il problema e la riflessione filosofica su di esso; in questa prospettiva dovrà tener conto della ricostruzione storica ma in modo funzionale allo sviluppo del proprio ragionamento teorico.

MANUALE IN ADOZIONE E TESTI DA ACQUISTARE Chiaradonna - Pecere, Filosofia. La ricerca della conoscenza, vol. 2.

R. Descartes, Meditazioni metafisiche, a cura di S. Landucci, Laterza, Bari 1997.

Kant, Critica della ragion pura, trad. it. di Giorgio Colli, Adelphi, Milano 1976.

METODI Tutti i moduli prevedono:

1. lezioni frontali e dialogate; 2. analisi e discussione teoretica di concetti;3. analisi e commento in classe dei testi;4. uso del manuale come supporto didattico;5. testi assegnati a casa;6. gruppi di studio sui testi secondo strategie cooperative; 7. domande a risposta aperta assegnate a casa sui punti nodali della lezione;8. predisposizione di schemi e mappe concettuali, da parte del docente o dei singoli studenti o di gruppi, secondo strategie cooperative;9. dispositivi multimediali;10. redazione da parte degli studenti di un quaderno che comprenda:

a. Appunti delle lezioni;

b. risposte a questionari assegnati a casa.

c. mappe concettuali;

4. glossario dei termini;

5. altri lavori assegnati.

INDIVIDUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI LAVORO 1. Testi da leggere ed analizzare (acquistati, forniti su drop box oppure estratti dal manuale in uso).

2. Manuale di storia della filosofia.

3. Videoproiettore in dotazione alle classi.

Roma 28/10/2019

IL DOCENTE

GABRIELE MINIAGIO

LICEO SCIENTIFICO AVOGADRODIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA

1

Liceo Scientifico AVOGADRO via Cirenaica e Via Brenta (Roma)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I QUESITI DELLE PROVE SCRITTE DI FILOSOFIA

P Q1

Q2

Q3

Q4

CONOSCENZE(sapere)

esaurienti e approfondite 4Esaurienti 3,5sufficiente padronanza dell’argomento 3generiche e imprecise 2,5lacunose con carenze su aspetti essenziali 2prive di pertinenza 1risposta assente 0,5TOTALE CONOSCENZE

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO(strutturare)

- la risposta è centrata sulla questione richiesta, che viene pienamente sviluppata- efficace strutturazione argomentativa (inferenze logiche, uso dei connettivi,

distinzione degli argomenti) - efficace strutturazione testuale (premesse, articolazione delle parti, conclusioni)

2

- la questione richiesta è affrontata nel corso della risposta e sviluppata per buona parte ;

- funzionale strutturazione argomentativa (2 dei 3 criteri sopra indicati)- funzionale strutturazione testuale (2 dei 3 criteri sopra indicati)

1,5

la questione richiesta è affrontata nei suoi lineamenti fondamentali; risposta complessivamente coesa e coerente

1

la questione richiesta è affrontata nei suoi lineamenti fondamentali, ma la risposta è costruito per parti giustapposte e/o con uso sporadico dell’argomentazione

0,8

La risposta non affronta la questione richiesta nei suoi lineamenti fondamentali e/o è costruita senza un piano di lavoro e/o è priva di nessi argomentativi

0,5

risposta assente 0,2TOTALE ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO

CORRETTEZZA ESPRESSIVA(esporre)

uso appropriato e analitico del linguaggio specifico 2uso appropriato del linguaggio specifico 1,5uso complessivamente adeguato del linguaggio specifico 1non sempre adeguato o con alcuni errori morfosintattici 0,8impreciso e povero o con numerosi errori morfosintattici 0,5risposta assente 0,2TOTALE CORRETTEZZA ESPRESSIVA

ELABORAZIONE(costruire)

individua e sviluppa i problemi filosofici in questione; costruisce riferimenti all’interno della disciplina o con altre discipline; interpreta autonomamente; costruisce questioni e problemi nuovi congruenti con la traccia

2

individua e sviluppa i problemi filosofici in questione; costruisce riferimenti all’interno della disciplina o con altre discipline

1,5

individua i problemi filosofici in questione 1individua i problemi in questione solo parzialmente. 0,8non individua i problemi filosofici in questione 0,5risposta assente 0,2TOTALE ELABORAZIONE

Q1 Q2 Q3 Q4TOTALE PER QUESITOVOTO FINALE

LICEO SCIENTIFICO AVOGADRODIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA

2

Liceo Scientifico AVOGADRO via Cirenaica e Via Brenta (Roma)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I QUESITI DELLE PROVE ORALI DI FILOSOFIA

P Q1

Q2

Q3

Q4

CONOSCENZE(sapere)

esaurienti e approfondite 4Esaurienti 3,5sufficiente padronanza dell’argomento 3generiche e imprecise 2,5lacunose con carenze su aspetti essenziali 2prive di pertinenza 1risposta assente 0,5TOTALE CONOSCENZE

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO(strutturare)

- la risposta è centrata sulla questione richiesta, che viene pienamente sviluppata- efficace argomentazione (inferenze logiche, uso dei connettivi, distinzione

degli argomenti)

2

- la questione richiesta è affrontata nel corso della risposta e sviluppata per buona parte

- funzionale strutturazione argomentativa (2 dei 3 criteri sopra indicati)

1,5

la questione richiesta è affrontata nei suoi lineamenti fondamentali; risposta complessivamente coesa e coerente

1

la questione richiesta è affrontata nei suoi lineamenti fondamentali, ma l’argomentazione non è adeguata

0,8

la risposta non affronta la questione richiesta nei suoi lineamenti fondamentali e/o è priva di nessi argomentativi

0,5

risposta assente 0,2TOTALE ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO

CORRETTEZZA ESPRESSIVA(esporre)

uso appropriato e analitico del linguaggio specifico 2uso appropriato del linguaggio specifico 1,5uso complessivamente adeguato del linguaggio specifico 1non sempre adeguato o con alcuni errori morfosintattici 0,8impreciso e povero o con numerosi errori morfosintattici 0,5risposta assente 0,2TOTALE CORRETTEZZA ESPRESSIVA

ELABORAZIONE(costruire)

individua e sviluppa i problemi filosofici in questione; costruisce riferimenti all’interno della disciplina o con altre discipline; interpreta autonomamente; costruisce questioni e problemi nuovi congruenti con la traccia

2

individua e sviluppa i problemi filosofici in questione; costruisce riferimenti all’interno della disciplina o con altre discipline

1,5

individua i problemi filosofici in questione 1individua i problemi in questione solo parzialmente. 0,8non individua i problemi filosofici in questione 0,5risposta assente 0,2TOTALE ELABORAZIONE

Q1 Q2 Q3 Q4TOTALE PER QUESITOVOTO FINALE

LICEO SCIENTIFICO AVOGADRODIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA

3

Liceo Scientifico AVOGADRO via Cirenaica e Via Brenta (Roma)

FILOSOFIA

UDA INTERDISCIPLINARIAll’interno dell’UDA tematica Scienza , tecnica, industrializzazione: La Rivoluzione scientifica (corrispondente a M2).

All’interno dell’UDA di Cittadinanza e CostituzioneDiritti di cittadinanza e partecipazione: Rousseau (corrisponde a M7 U2).

UDA DISCIPLINARI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONEOltre all’UDA interdisciplinare sopra indicata, si svolgeranno le seguenti: 1. Dallo Stato Liberale allo Stato Democratico: i diritti politici nelle costituzioni ottocentesche e nella

Costituzione della Repubblica Italiana2. I diritti sociali nella riflessione ottocentesca e nella Costituzione della Repubblica Italiana.3. La questione dell’Altro nell’epoca del colonialismo e dell’imperialismo nel XIX secolo. La ricezione

costituzionale di questi temi: Gli Articoli 3, 33, 34 e 36, 40 e segg. della Costituzione Italiana.

STORIA

UDA INTERDISCIPLINARIAll’interno dell’UDA tematica Scienza , tecnica, industrializzazione: La Prima e la Seconda Rivoluzione industriale (corrispondente a M5 e M9 U1).

All’interno dell’UDA di Cittadinanza e CostituzioneDiritti di cittadinanza e partecipazione: La Rivoluzione francese (corrisponde a M3); Il 1848 (M6).

CITTADINANZA E COSTITUZIONEOltre all’UDA interdisciplinare sopra indicata, si svolgeranno le seguenti: 1. Dallo Stato Liberale allo Stato Democratico: i diritti politici nelle costituzioni ottocentesche e nella

Costituzione della Repubblica Italiana2. I diritti sociali nella riflessione ottocentesca e nella Costituzione della Repubblica Italiana.3. La questione dell’Altro nell’epoca del colonialismo e dell’imperialismo nel XIX secolo. La ricezione

costituzionale di questi temi: Gli Articoli 3, 33, 34 e 36, 40 e segg. della Costituzione Italiana

LICEO SCIENTIFICO AVOGADRODIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA

4

Liceo Scientifico AVOGADRO via Cirenaica e Via Brenta (Roma)

LICEO SCIENTIFICO AVOGADROANNO SCOLASTICO 2019-2020

CLASSE IV SEZIONE ADISCIPLINA: STORIADOCENTE: GABRIELE MINIAGIO

PREMESSA DIDATTICA Si veda programmazione di filosofia.

OBIETTIVI METODOLOGICI

8. Comprendere il significato complessivo di un testo attraverso l’acquisizione del lessico specifico.9. Esporre i contenuti compresi in una interazione dialogica, attraverso l’uso del lessico specifico.10. Correlare i nodi concettualipresenti all’interno del singolo testo ein più testi, in una prospettiva

sincronica e diacronica.11. Interpretare i testi rispetto ai contesti storici sapendo riconoscere con chiarezza i problemi in questione. 12. Formulare giudizi critici motivati.13. Costruire problemi e questioni prendendo posizione attraverso l’uso di argomenti e la presa in conto di

contro argomenti.14. Realizzare percorsi cognitivi autonomi, utilizzando gli strumenti critici e le cognizioni acquisite per

elaborare modelli interpretativi della realtà circostante.

OBIETTIVI FORMATIVI

3. Utilizzare le conoscenze e le competenze nell’esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole.4. Saper leggere il presente, prendendo posizione autonoma nei confronti di valori, interessi e conflitti.

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5

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CONOSCENZE

A. MODULI DISCIPLINARI

ORE

MODULO I. L’EUROPA NELLA SECONDA METÀ DEL SEICENTO. 4Unità 1. La Seconda Rivoluzione Inglese. Liberalismo e costituzionalismo. 1Unità 2. L’assolutismo in Francia: Luigi XIV. La Guerra di successione spagnola. 1Unità 3. Il pensiero politico di Hobbes e il giusnaturalismo. 1Unità 4. Il pensiero politico di Locke. 1MODULO II. STORIA, CULTURA E POLITICA NEL SETTECENTO ILLUMINISTA.

6

Unità 1. I caratteri generali dell’Illuminismo.La nuova concezione della cultura: il concetto di emancipazione.Il paradigma progressivo della storia.Illuminismo e religione.L’Enciclopedia.Voltaire.Montesquieu: la divisione dei poteri.

3

Unità 2. Rousseau 1Unità 3. Il dispotismo illuminato. L’assetto dell’Italia e dell’Europa dopo le tre guerre di successione.

1

Unità 4. La Rivoluzione Americana 1VERIFICA SCRITTA 3MODULO III. LA RIVOLUZIONE FRANCESE E L’ETÀ NAPOLEONICA. 6Unità 1. Lo scoppio della Rivoluzione.La Francia alla vigilia della Rivoluzione. La fase iniziale: dall’apertura degli Stati Generali alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino. L’Opera dell’Assemblea Nazionale Costituente; la guerra.Letture storiografiche.Unità 2. La fase democratico-giacobina e quella termidorianaLa radicalizzazione della rivoluzione. La Costituzione del ’93. Il Terrore. La Francia sotto il Direttorio.Letture storiografiche.VERIFICHE IN ITINEREUnità 3. L’età napoleonica.L’ascesa di Napoleone. L’Impero. La caduta.VERIFICA SCRITTA 3MODULO IV. L’EUROPA TRA RESTAURAZIONE E RIVOLUZIONE 4Unità 1. L’età della Restaurazione.Il Congresso di Vienna. Cultura e politica durante la Restaurazione. Liberalismo, democrazia, nazione.Unità 2. Le rivoluzioni degli anni Venti e Trenta.Le rivoluzioni liberali degli anni Venti. Rivoluzioni e riforme negli anni Trenta. La monarchia orleanista.MODULO V. LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE. 3Unità 1. L’avvento della società industriale.Le trasformazioni nell’agricoltura e le precondizioni. Le innovazioni tecnologiche e la nuova organizzazione del lavoro.

Unità 2. La questione operaiaGli effetti sociali dell’industrializzazione. Il socialismo pre-marxiano. Il marxismo (cenni) e la Prima Internazionale

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6

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VERIFICA SCRITTA 3MODULO VI. Il 1848. 3Unità 1. Il 1848 in Europa.La Rivoluzione e la Seconda Repubblica in Francia. La presa del potere di Luigi Napoleone Bonaparte. Il 1848 nella Confederazione Germanica e in Austria.

1

Unità 2. Il 1848 in ItaliaIl problema storiografico del Risorgimento. Le prospettive politiche: Gioberti, Cavour, Mazzini, Cattaneo. I movimenti mazziniani. Il biennio delle riforme. La Prima Guerra d’Indipendenza.

2

MODULO VII. L’EUROPA FRA 1850 E IL 1870 4Unità 1. L’unità d’Italia (Seconda Guerra d’Indipendenza e spedizione dei Mille)L’età di Napoleone III. Il decennio di preparazione. L’azione politica di Cavour: la Seconda Guerra d’Indipendenza. L’azione di Garibaldi: la spedizione dei Mille. La proclamazione dell’unità.

1

Unità 2. I problemi dell’Italia post-unitaria. I problemi economici e sociali. Il brigantaggio. La Destra al governo.

1

Unità 3. L’unità tedesca e il compimento dell’unità italianaL’azione politica di Bismarck: l’unità tedesca. La Comune e la Terza repubblica francese. La terza guerra d’Indipendenza.

2

VERIFICHE ORALI 5MODULO VIII. L’ITALIA E L’EUROPA DOPO L’UNITÀ TEDESCA 3Unità 1. La Germania di Bismarck. Politica interna ed estera. Il sistema Bismarck.

1

Unità 2. L’Italia da Depretis alla crisi di fine secolo.La sinistra al governo: Depretis. L’avvento di Crispi. La crisi di fine secolo.

2

MODULO IX. L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO 4Unità 1. La seconda rivoluzione industriale. Il capitalismo monopolistico. L’imperialismo.Letture da Eaton, Hobson, Lenin.

Unità 2. L’Europa verso la Prima guerra MondialeL’occupazione dello spazio extraeuropeo. La Germania da Bismarck a Guglielmo II.

VERIFICA ORALE O SCRITTA 5

B. LETTURE STORIOGRAFICHERELATIVE AI MODULI

MODULO III

Alcuni brani a scelta fra i seguenti.

“La Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino”, riportato in A. Desideri, Storia e storiografia, vol 2, D’Anna, Messina-Firenze 1996; pp. 169-170.

A. Soboul “Sanculotti e contadini”, riportato in A. Desideri, Storia e storiografia, vol 2, D’Anna, Messina-Firenze 1996; pp. 194-195

G. Lefebvre, “Il 9 termidoro”, riportato in A. Desideri, Storia e storiografia, cit.; pp. 195-197.

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7

Liceo Scientifico AVOGADRO via Cirenaica e Via Brenta (Roma)

A. Soboul, “Le contraddizioni della Dichiarazione dei diritti”, riportato in A. Desideri, Storia e storiografia, cit.; pp. 199-202.

E. J. Hobsbawm, “La Repubblica giacobina dell’anno II”, riportato in A. Desideri, Storia e storiografia, cit.; pp. 202-205.

A. Mathiez, “Robespierre entra nel Comitato di salute pubblica”, riportato in A. Desideri, Storia e storiografia, cit.; pp. 205-208.

A. Soboul “La Costituzione dell’anno III”, riportato in A. Desideri, Storia e storiografia, cit.; pp. 211-213.

G. Lefebvre, “Le tre rivoluzioni dell’89”, in G. Perugi – M. Bellucci, Storiografia, vol. 2, Zanichelli, Bologna 1989; pp. 397-401

A. Mathiez, “Robespierre e il terrore”, in G. Perugi – M. Bellucci, Storiografia, vol. 2, cit., pp. 402-404.

F. Furet, “La rivoluzione francese come continuità, in G. Perugi – M. Bellucci, Storiografia, vol. 2, cit., pp. 412-414.

F. Furet, “Una rivoluzione borghese?”, in Giardina – Sabbatucci – Vidotto, Nuovi profili storici, vol. 2, Laterza, Bari, pp. 2008; pp. 424-425

A. Soboul, “La rivoluzione aprì la strada al capitalismo”, in V. Castronovo, Mille Duemila. Un mondo al plurale, La Nuova Italia, Firenze, 2012; pp. 205-206.

MODULO IX

Alcuni brani a scelta fra i seguenti.

A. Lanzillo, “La concentrazione industriale, cartelli e trusts”, da Id., Problemi economici e sociali dei sec. XIX e XX, in Questioni di storia contemporanea, Marzorati, Milano, s. d.; riportato in A. Desideri, Storia e storiografia, vol 2, D’Anna, Messina-Firenze 1996; pp. 964-965.J. Eaton , “L’imperialismo secondo la teoria marxista. Le guerre commerciali fra gruppi monopolistici privati” da Id, Economia politica, Einaudi, Torino 1950, riportato in A. Desideri, cit.

C. UDA INTERDISCIPLINARIAll’interno dell’UDA tematica Scienza , tecnica, industrializzazione: La Prima e la Seconda Rivoluzione industriale (corrispondente a M5 e M9 U1).

All’interno dell’UDA di Cittadinanza e CostituzioneDiritti di cittadinanza e partecipazione:La Rivoluzione francese(corrisponde a M3); Il 1848(M6).

D. CITTADINANZA E COSTITUZIONEOltre all’UDA interdisciplinare sopra indicata, si svolgeranno le seguenti: 1. Dallo Stato Liberale allo Stato Democratico: i diritti politici nelle costituzioni ottocentesche e nella

Costituzione della Repubblica Italiana2. I diritti sociali nella riflessione ottocentesca e nella Costituzione della Repubblica Italiana.3. La questione dell’Altro nell’epoca del colonialismo e dell’imperialismo nel XIX secolo. La ricezione

costituzionale di questi temi: Gli Articoli 3, 33, 34 e 36, 40 e segg. della Costituzione Italiana

VERIFICHE Le prove da somministrare sono di tre tipi.

1. Verifiche orali senza preavviso durante lo svolgimento del modulo. Hanno per oggetto gli ultimi argomenti trattati e un coefficiente del 50%.

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8

Liceo Scientifico AVOGADRO via Cirenaica e Via Brenta (Roma)

2. Verifiche orali programmate alla fine di un modulo o di una sua parte cospicua. Hanno per argomento il programma dei moduli in questione con l’intero programma sullo sfondo. Il loro coefficiente è del 100%.

3. Verifiche scritte programmate alla fine di un modulo o di una sua parte cospicua. Hanno per argomento il programma dei moduli in questione con l’intero programma sullo sfondo. Sono costruite sul modello della III prova, tipologia A e B. Il loro coefficiente è del 100%.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si rimanda alla griglia qui allegata, che recepisce lo schema di base elaborato dal Dipartimento. Il numero minimo di verifiche recepisce quanto deliberato dal Collegio dei Docenti.

Si fornisce un calendario approssimativo che potrà subire variazioni a seconda delle esigenze didattiche.:

TRIMESTRE

Ottobre: VERIFICA SCRITTA Dicembre: VERIFICA SCRITTA

PENTAMESTRE

Febbraio VERIFICA SCRITTA AprileVERIFICHE ORALI. Maggio VERIFICHE ORALI o VERIFICA SCRITTA.

METODI Tutti i moduli comprendono:

1. lezioni frontali e dialogate;

2 analisi dei testi;

3. testi assegnati a casa;

4. gruppi di studio sui testi secondo strategie cooperative;

5. domande a risposta aperta assegnate a casa sui punti nodali della lezione;

6. predisposizione di schemi e mappe concettuali, da parte del docente o dei singoli studenti o di gruppi, secondo strategie cooperative;

7. dispositivi multimediali

INDIVIDUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI LAVORO 1. Testi da leggere ed analizzare (forniti su drop box oppure estratti dal manuale in uso).

2. Manuale di storia.

3. LIM

Roma 28/10/2019

IL DOCENTE GABRIELE MINIAGIO

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10

Liceo Scientifico AVOGADRO via Cirenaica e Via Brenta (Roma)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I QUESITI DELLE PROVE SCRITTE DI STORIA

P Q1

Q2

Q3

Q4

CONOSCENZE(sapere)

esaurienti e approfondite 4Esaurienti 3,5sufficiente padronanza dell’argomento 3generiche e imprecise 2,5lacunose con carenze su aspetti essenziali 2prive di pertinenza 1risposta assente 0,5TOTALE CONOSCENZE

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO(strutturare)

- la risposta è centrata sulla questione richiesta, che viene pienamente sviluppata- efficace strutturazione argomentativa (inferenze logiche, uso dei connettivi,

distinzione degli argomenti) - efficace strutturazione testuale (premesse, articolazione delle parti, conclusioni)

2

- la questione richiesta è affrontata nel corso della risposta e sviluppata per buona parte ;

- funzionale strutturazione argomentativa (2 dei 3 criteri sopra indicati)- funzionale strutturazione testuale (2 dei 3 criteri sopra indicati)

1,5

la questione richiesta è affrontata nei suoi lineamenti fondamentali; risposta complessivamente coesa e coerente

1

la questione richiesta è affrontata nei suoi lineamenti fondamentali, ma la risposta è costruito per parti giustapposte e/o con uso sporadico dell’argomentazione

0,8

La risposta non affronta la questione richiesta nei suoi lineamenti fondamentali e/o è costruita senza un piano di lavoro e/o è priva di nessi argomentativi

0,5

risposta assente 0,2TOTALE ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO

CORRETTEZZA ESPRESSIVA(esporre)

uso appropriato e analitico del linguaggio specifico 2uso appropriato del linguaggio specifico 1,5uso complessivamente adeguato del linguaggio specifico 1non sempre adeguato o con alcuni errori morfosintattici 0,8impreciso e povero o con numerosi errori morfosintattici 0,5risposta assente 0,2TOTALE CORRETTEZZA ESPRESSIVA

ELABORAZIONE(costruire)

coglie pienamente lo svolgimento dei processi storici; coglie il loro senso con attitudine critica e problematica; costruisce riferimenti all’interno della disciplina o con altre discipline; interpreta autonomamente; costruisce questioni e problemi nuovi congruenti con la traccia

2

coglie pienamente lo svolgimento dei processi storici; coglie il loro senso con attitudine critica e problematica; costruisce riferimenti all’interno della disciplina o con altre discipline

1,5

coglie lo svolgimento dei processi storici; individua in modo generale i problemi in questione

1

coglie lo svolgimento dei processi storici, ma non individua i problemi in questione

0,8

non coglie lo svolgimento dei processi storici e non individua i problemi in questione

0,5

risposta assente 0,2TOTALE ELABORAZIONE

Q1 Q2 Q3 Q4TOTALE PER QUESITOVOTO FINALE

LICEO SCIENTIFICO AVOGADRODIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA

11

Liceo Scientifico AVOGADRO via Cirenaica e Via Brenta (Roma)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I QUESITI DELLE PROVE ORALI DI STORIA

P Q1

Q2

Q3

Q4

CONOSCENZE(sapere)

esaurienti e approfondite 4Esaurienti 3,5sufficiente padronanza dell’argomento 3generiche e imprecise 2,5lacunose con carenze su aspetti essenziali 2prive di pertinenza 1risposta assente 0,5TOTALE CONOSCENZE

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO(strutturare)

- la risposta è centrata sulla questione richiesta, che viene pienamente sviluppata

- efficace argomentazione (inferenze logiche, uso dei connettivi, distinzione degli argomenti)

2

- la questione richiesta è affrontata nel corso della risposta e sviluppata per buona parte

- funzionale strutturazione argomentativa (2 dei 3 criteri sopra indicati)

1,5

la questione richiesta è affrontata nei suoi lineamenti fondamentali; risposta complessivamente coesa e coerente

1

la questione richiesta è affrontata nei suoi lineamenti fondamentali, ma l’argomentazione non è adeguata

0,8

la risposta non affronta la questione richiesta nei suoi lineamenti fondamentali e/o è priva di nessi argomentativi

0,5

risposta assente 0,2TOTALE ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO

CORRETTEZZA ESPRESSIVA(esporre)

uso appropriato e analitico del linguaggio specifico 2uso appropriato del linguaggio specifico 1,5uso complessivamente adeguato del linguaggio specifico 1non sempre adeguato o con alcuni errori morfosintattici 0,8impreciso e povero o con numerosi errori morfosintattici 0,5risposta assente 0,2TOTALE CORRETTEZZA ESPRESSIVA

ELABORAZIONE(costruire)

coglie pienamente lo svolgimento dei processi storici; coglie il loro senso con attitudine critica e problematica; costruisce riferimenti all’interno della disciplina o con altre discipline; interpreta autonomamente; costruisce questioni e problemi nuovi congruenti con la traccia

2

coglie pienamente lo svolgimento dei processi storici; coglie il loro senso con attitudine critica e problematica; costruisce riferimenti all’interno della disciplina o con altre discipline

1,5

coglie lo svolgimento dei processi storici; individua in modo generale i problemi in questione

1

coglie lo svolgimento dei processi storici, ma non individua i problemi in questione

0,8

non coglie lo svolgimento dei processi storici e non individua i problemi in questione

0,5

risposta assente 0,2TOTALE ELABORAZIONE

Q1 Q2 Q3 Q4TOTALE PER QUESITOVOTO FINALE

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. AVOGADRO” di ROMA

Anno scolastico 2019/2020 - Classe IVA

Programmazione annuale individuale: Lingua e Civiltà Inglese.

Analisi della situazione di partenzaClasse attenta e partecipe, con un buon numero di studenti che dimostrano particolare impegno. Alcuni devono curare maggiormente lo studio a casa. Tutti hanno le basi necessarie a seguire proficuamente il corso.

Obiettivi formativi della disciplinaL'insegnamento della lingua straniera contribuisce in modo sostanziale all’acquisizione della competenze trasversali del saper agire in modo autonomo e responsabile, interpretando le informazioni in modo critico, nella prospettiva di uno sviluppo armonioso dello studente. Coerentemente con quanto indicato nella programmazione di dipartimento lo studio della lingua sarà integrato con lo studio delle altre discipline. Si intende così favorire il rafforzamento delle competenze espressive attraverso progetti interdisciplinari. Lo studio della letteratura sarà inserito per quanto possibile in una scansione parallela per aree disciplinari, contenuti e nuclei tematici. L’insegnamento sarà volto a sviluppare competenze trasversali che facilitino l’adattamento dello studente a situazioni nuove, al lavoro in gruppo ed allo sviluppo della creatività.

Obiettivi didattici Livello B2 del Quadro Comune Europeo; Conoscenza dei principali avvenimenti della letteratura e civiltà inglese; Conoscenza del lessico specifico.

Oltre agli obiettivi specifici della materia saranno perseguiti quelli più generali di sviluppo delle capacità d’analisi e sintesi (‘problem solving’) e del pensiero creativo, stimolando lo spirito di indagine ed il desiderio di conoscenza, anche attraverso il lavoro di gruppo e la ricerca pluridisciplinare.

ContenutiPer quanto riguarda il programma di storia della letteratura, da W. Shakespeare al Preromanticismo, particolare attenzione verrà posta all’analisi dei personaggi, all’identificazione dei temi, al collegamento di questi con gli eventi storici, sociali e letterari del tempo, per condurre l’alunno a sviluppare una propria personale capacità di comprensione e apprezzamento dei testi studiati.

Inoltre verranno approfondite alcune tematiche letterarie quali, ad esempio, lo sviluppo e l’interazione dei personaggi nell’opera teatrale, il romanzo inglese, la sua struttura e la sua evoluzione. Saranno discusse tecniche e modalità per scrivere brevi saggi, lettere, articoli, analisi e commenti di testi letterari e culturali.

L’ industrializzazione è il nucleo tematico su cui costruire un’unità didattica interdisciplinare. Si leggeranno brani di ‘Hard Times’ di C. Dickens. Una seconda unità di apprendimento interdisciplinare legata alle tematiche di cittadinanza e costituzione ha come nucleo fondante libertà e uguaglianza. Verranno letti e discussi alcuni brani di ‘Robinson Crusoe’ di Defoe insieme ad altri articoli e testi proposti dagli allievi.

I programmi saranno svolti secondo le indicazioni del Piano dell’Offerta Formativa.

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I programmi saranno svolti seguendo le indicazioni del Piano dell’Offerta Formativa.

Metodologie e strumentiL'approccio metodologico all'insegnamento della lingua inglese è incentrato sul ruolo attivo dell’alunno, che sarà stimolato a strutturare autonomamente le proprie strategie di apprendimento.In particolare gli alunni saranno seguiti individualmente, sostenuti ed invitati ad intervenire, a prendere appunti, a cogliere i collegamenti tra le diverse materie di studio.Le unità didattiche riguardanti la lingua, la letteratura e la civiltà anglosassone saranno impostate non come entità autonome ma come momento del progetto globale che abbraccerà tutto l’anno scolastico.Si farà ampio uso delle nuove tecnologie, sperimentando nuove e più efficaci procedure di trasmissione delle conoscenze.

Modalità di verificaNumerose saranno le prove orali e scritte e verranno inoltre proposte esercitazioni con quesiti di lingua e letteratura inglese che saranno del genere domanda a risposta aperta.

ValutazioneLa valutazione sia finale che intermedia non scaturisce soltanto dalle verifiche effettuate, ma tiene conto anche di altri parametri quali la partecipazione al lavoro della classe, i progressi rispetto alla situazione iniziale, l’interesse, la capacità di lavorare anche in gruppo, il rispetto delle regole. Per quanto attiene i criteri minimi per il passaggio alla classe successiva si fa riferimento ai criteri approvati dal Collegio dei docenti.

Modalità di recupero“In itinere” e potenziamento delle tecniche di studio individuale.

Roma, 29 ottobre 2019 Annapaola Mearini

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

per l’insegnamento di SCIENZE NATURALI, CHIMICHE E BIOLOGICHE nella CLASSE IV sez. A

Anno scolastico 2019/2020

Insegnante: prof.ssa Graziella RUSCITTO

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

La classe, in cui insegno dal primo anno di corso , ha sempre affrontato lo studio delle Scienze con buon profitto ( numerose buone valutazioni finali , con diverse punte di eccellenza, nessuna sospensione di giudizio ) il programma di Scienze Naturali, Chimiche e Biologiche .

Negli scorsi anni il lavoro era stato impostato sull’acquisizione di un corretto metodo di lavoro, oltre che dei contenuti scientifici , con risultati molto positivi; in queste prime settimane del quarto anno, la classe, già vivace ma corretta, disponibile all'apprendimento e con una buona partecipazione , appare, nel complesso,un pochino meno gestibile dal punto di vista della disciplina e molto più “rilassata” nell'approccio alla didattica e nell’organizzazione del lavoro, in classe e a casa ; in diversi elementi si coglie infatti un atteggiamento superficiale, quasi “disincantato” nei confronti dell’acquisizione di un metodo di studio, dell’uso del linguaggio specifico, della rielaborazione e dei collegamenti tra contenuti, dello svolgimento dei compiti assegnati.

Il lavoro sarà improntato sul rafforzamento delle conoscenze , dei livelli di apprendimento, di attenzione, di partecipazione al dialogo educativo , e sarà indirizzato , quindi, al consolidamento del corretto metodo di studio delle discipline scientifiche,senza perdere di vista il valore formativo dell'insegnamento delle Scienze naturali.

Particolare attenzione sarà dedicata , come avviene da tre anni nelle lezioni da me svolte in questa classe, nel fornire agli studenti gli strumenti scientifici necessari per orientarsi nella realtà e tra le informazioni cui attingono quotidianamente , in modo che possano effettuare scelte consapevoli e sappiano districarsi tra le varie fonti con coscienza civile, competenza e capacità critica.

OBIETTIVI DIDATTICI e OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Lo studio delle Scienze Naturali si compone di discipline distinte, Biologia, Chimica e Scienze della Terra, caratterizzate da contenuti concettuali e metodologie di lavoro differenziate. Esiste però un aspetto essenziale comune alle tre discipline: la medesima strategia di indagine: sono infatti materie fondate sul metodo scientifico – sperimentale, un sistema di ricerca basato sull’osservazione, la sperimentazione, l‘elaborazione di ipotesi , leggi e teorie. L’acquisizione di questo metodo, declinato

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nei diversi ambiti, costituisce l’aspetto formativo dell’insegnamento delle Scienze, prima ancora del possesso dei contenuti disciplinari specifici.

Lo studio della Chimica in particolare si propone diverse finalità: concorre in modo fondamentale alla formazione dello studente, in quanto fornisce strumenti essenziali per orientarsi nella complessa realtà scientifica e tecnologica; costituisce una delle premesse per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile; contribuisce a sviluppare le capacità di osservazione; contribuisce alla genesi di una coscienza naturalistica che maturi nello studente il senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle sue risorse; consente di interpretare leggi naturali e fenomeni legati all’attività scientifica e tecnologica.

FINALITA’ dell’insegnamento scientifico :

Fornire agli studenti gli strumenti essenziali per orientarsi nella complessa realtà scientifica. Sviluppare le capacità di osservazione. Porsi in modo razionale di fronte ala realtà ed in modo critico rispetto alle informazioni ,

valutando correttamente l’affidabilità delle fonti. Sviluppare consapevolezza della complessità dei fenomeni naturali, dei sistemi materiali e

viventi e delle relazioni interne ad essi. Saper comprendere ed utilizzare un linguaggio appropriato e corretto dal punto di vista

scientifico per comunicare e sintetizzare informazioni , spiegare fenomeni , partecipare a discussioni esprimendo le proprie idee.

Prendere coscienza della continua evoluzione del pensiero scientifico. Costituire una delle premesse per la costruzione di una professionalità polivalente e

flessibile. Contribuire alla genesi di una coscienza naturalistica che maturi nello studente il senso di

responsabilità nei confronti della conservazione degli equilibri e nella gestione dell’ambiente e delle sue risorse.

Fornire le basi di una corretta educazione alla salute.Per raggiungere queste finalità sono programmati i seguenti obiettivi specifici, comportamenti ed azioni misurabili e valutabili , punti di riferimento in termini di conoscenze ed abilità:

OBIETTIVI SPECIFICI (con l’asterisco* sono contrassegnati gli standard minimi):

Acquisire conoscenze e competenze*. Acquisire capacità critiche, intese come riflessione e valutazione personale. Acquisire capacità di sintesi e d’analisi*. Saper organizzare le conoscenze acquisite*. Risolvere problemi. Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni*. Comprendere ed avere padronanza del linguaggio specifico*. Individuare le correlazioni tra i fenomeni*. Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni*. Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. Esaminare le caratteristiche della materia*. Comprendere le leggi che regolano le trasformazioni della materia*. Analizzare le relazioni tra le diverse trasformazioni*. Conoscere il comportamento della materia nei tre stati fisici. Saper rappresentare una reazione chimica*

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Definire il controllo delle reazioni chimiche Analizzare le relazioni tra le diverse componenti biologiche*. Conoscere gli aspetti dell’anabolismo e del catabolismo degli esseri umani e le caratteristiche

delle funzioni che sono collegate a questi aspetti* Educare alla Salute*. Partecipare al dialogo educativo*.

CONTENUTI

Per poter comprendere il significato dei fenomeni scientifici, dei processi vitali e degli interventi sull’ambiente è necessario interpretare correttamente i meccanismi fisici e chimici e biologici che ne sono alla base; occorre guidare gli allievi all’osservazione ed alla comprensione dei fenomeni ed all’educazione ai processi logico – causali, anche per poter stabilire le relazioni che intercorrono tra i diversi processi naturali. Si partirà dall’osservazione macroscopica dei corpi, delle sostanze e dei fenomeni per arrivare in modo graduale all’aspetto particellare della materia, ed infine offrire spunti di connessione tra conoscenze scientifiche ed applicazioni tecnologiche.

Nell’insegnamento delle Scienze Naturali del primo biennio del liceo scientifico riformato l’ approccio alla disciplina è stato di tipo fenomenologico e osservativo – descrittivo. Nel secondo biennio sono stati e verranno ampliati, consolidati e posti in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli ed il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione piùapprofondita dei fenomeni.

Biologia

Si porrà l’accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra le componenti di tali sistemi e tra i diversi sistemi e sulle basi fisiologiche dei sistemi stessi. Lo studio riguarderà la forma e le funzioni dell’organismo umano, trattandone sia gli aspetti anatomici che le funzioni metaboliche di base. Verranno inoltre considerate le strutture e le funzioni della vita di relazione, la nutrizione, la riproduzione e lo sviluppo, con riferimento costante e continuo agli aspetti di Educazione alla Salute.

Chimica

Si riprenderà la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si approfondiranno lo studio della struttura della materia e delle relazioni tra struttura e proprietà, gli aspetti quantitativi delle trasformazioni (stechiometria), la struttura dei composti, il sistema periodico, le proprietà periodiche ed i legami chimici. Si proseguirà con lo studio delle seguenti unità didattiche: le caratteristiche dei composti chimici; .le soluzioni; le reazioni chimiche, la stechiometria delle reazioni; il controllo delle reazioni chimiche; l’energia; la velocità delle reazioni; l’equilibrio chimico; le reazioni di ossido – riduzione; la chimica degli elementi.

Si darà adeguato spazio agli aspetti quantitativi, e quindi ai calcoli relativi ed alle applicazioni.

Scienze della Terra

Si riprende il concetto di Sistema Integrato Terra e si cominciano ad analizzare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera, biosfera).

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Si studieranno la struttura interna della Terra, la composizione della litosfera , e si inizierà a catalogare , classificare e riconoscere minerali e rocce, dopo aver approfondito in Chimica le caratteristiche della materia e dei materiali allo stato solido.UDA di CITTADINANZA e COSTITUZIONE disciplinariIl Dipartimento di Scienze ha individuato le seguenti UDA , che costituiscono parte integrante della Programmazione disciplinare :

1 ) Rispetto e tutela dell'AmbienteContenuti : L’ecologia e l’educazione al rispetto ambientale 2 ) Rispetto e tutela della Salute propria e altrui Contenuti programmati di Educazione alla SaluteNUCLEI TEMATICI INTERDISCIPLINARI

Nel “filo” che attraversa e lega la programmazione didattica interdisciplinare, individuato nell’UDA “Diritti Umani e Sociali , Città e Partecipazione “, si tratterà la Diversità di Genere;

nell’UDA “Civiltà, Scienza ,Tecnica e Industrializzazione”si approfondirà il Metodo Scientifico sperimentale .

METODOLOGIE DI LAVORO - STRUMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Nel presentare i contenuti, e per la loro acquisizione, si ritiene fondamentale ricercare la partecipazione attiva degli allievi, cercando di stimolare l’interesse allo studio e, per quanto possibile, il coinvolgimento personale. Si ricorrerà pertanto a lezioni frontali e a lezioni partecipate; le prime saranno costituite dalle introduzioni di carattere generale, dall’esposizione di concetti, dalla costruzione di mappe concettuali, dalla sistematizzazione dei risultati emersi, dagli approfondimenti. Nelle lezioni partecipate si utilizzeranno, soprattutto, domande -stimolo e modi di risoluzione di casi o problemi specifici mediante applicazione concrete delle conoscenze acquisite. Si organizzeranno, se e quando possibile, lavori di gruppo per raccogliere ed esaminare materiale, per redigere e presentare relazioni. Si cercherà, inoltre, di approfondire tematiche specifiche per realizzare progetti che abbiano una ricaduta sul mondo esterno.

Come strumenti di lavoro si utilizzeranno libri di testo, sussidi quali enciclopedie e dizionari(anche multimediali) materiale di documentazione (libri, articoli di quotidiani e di riviste specializzate, siti web specialistici), materiale didattico come schede di lavoro, schemi riepilogativi e riassuntivi, presentazioni in PowerPoint, LIM, mezzo informatico, audiovisivi.

Si utilizzerà il laboratorio di Scienze per esperienze e lezioni.

Sono previste uscite didattiche brevi con visite a mostre e partecipazione a convegni ed incontri presso Enti scientifici.

Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare, scientifico e tecnologico, avranno anche valore orientativo al proseguimento degli studi. Per questo motivo si cercherà di attivare, ove possibile, collaborazioni con Università, Enti di Ricerca, Musei della Scienza e mondo del lavoro.

PCTO

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Nominata tutor della classe per questo anno scolastico , ho organizzato insieme alla Prof.ssa Leuzzi, referente PCTO del Liceo, un percorso formativo coerente con il profilo educativo, culturale e professionale del Liceo Scientifico , e dalla valenza didattica particolarmente rilevante, in quanto direttamente collegabile all’UDA disciplinare di Cittadinanza e Costituzione “Rispetto, Difesa e Tutela dell’ambiente, sul tema :

“Economia Circolare, Sostenibilità , Mobilità e Riciclo “.

Con questo percorso la classe avrà completato le ore obbligatorie di Alternanza Scuola -Lavoro , e pertanto , si valuteranno successivamente ,compatibilmente agli impegni curricolari e alle occasioni proposte, ulteriori attività.

VERIFICA DEL LAVORO SVOLTO E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE

Sono necessarie verifiche periodiche delle abilità conseguite dagli allievi in corrispondenza degli obiettivi prefissati. Il raggiungimento degli obiettivi va accertato rilevando:

il livello di conoscenza;il livello di comprensione;il livello di applicazione.La verifica formativa sarà effettuata, pertanto, per conoscere grado e stile d’apprendimento da parte degli allievi e per individuare eventuali lacune (in modo da programmare interventi di recupero); gli alunni potranno così rendersi conto dei risultati ottenuti, rispetto all’impegno, e dell’efficacia del metodo di studio.

Per ciascuna unità didattica è previsto un momento di riflessione in classe; qualora i risultati raggiunti non fossero soddisfacenti, si potrà impostare un eventuale itinerario didattico correttivo od alternativo.

Oltre alle verifiche formative in itinere, si ricorrerà alle interrogazioni con cui far emergere la capacità di impostare i problemi in modo personale, la logica che guida l’esposizione, la quantità di nozioni assimilate e la loro rielaborazione originale, la precisione del linguaggio. Si prevede un congruo numero di verifiche orali supportato da prove scritte di diverso tipo ( domande a risposta aperta , quesiti a risposta chiusa, test strutturati e semi - strutturati, relazioni, esercizi ed applicazione delle conoscenze). In particolare, per far emergere le capacità sintetiche e per quantificare in modo generale la preparazione dell’allievo o la parte compiuta del programma, si utilizzeranno questionari che consentiranno di accertare il livello d’acquisizione delle nozioni Saranno anche svolte esercitazioni ,suscettibili o meno di valutazione, a seconda delle condizioni della classe e delle esigenze didattiche del momento . Per le verifiche orali ci si baserà anche sull’organizzazione del tempo-scuola e sulle necessità individuali.

Le verifiche orali potranno quindi essere sostituite e/o integrate con test, strutturati o semi-strutturati, questionari e quesiti, a risposta singola o multipla, trattazioni sintetiche di argomento,relazioni di laboratorio, lavori di approfondimento, esercizi e problemi ,sia per motivazioni di ordine didattico ( sono tipi di verifica che garantiscono un’applicazione più oggettiva dei criteri di valutazione) che di ordine pratico (se ne possono realizzare diverse, e in un’ ottica di più

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ampio respiro, anticipano l’impostazione delle prove di ammissione alle facoltà universitarie e preparano allo svolgimento di concorsi, gare studentesche ed esami vari).Le verifiche orali saranno continue ed in itinere, per consentire il monitoraggio dell’apprendimento e del profitto lezione per lezione. Le verifiche scritte saranno di tipo sommativo, e pertanto, comprensive di più unità didattiche, moduli o segmenti curricolari, sia per consentire una valutazione più oggettiva, sia per adeguarle alle modalità dei futuri test di ammissione e/o valutazione, nonché per favorire impegno, attenzione e apprendimento continui e costanti, indispensabili per ottenere le basi di una preparazione completa.

Il numero minimo di verifiche previsto dal Dipartimento di Scienze è due nel trimestre e tre nel pentamestre.La metodologia da seguire nella valutazione sarà basata sui diversi tipi prove, con modalità diversificate a seconda degli argomenti oggetto delle verifiche. Tutte le prove contribuiranno, con pesi anche differenziati, alla determinazione della valutazione finale. N.B: l'interrogazione scritta equivale alla verifica orale e ne segue le regole: ( 1) è prevista per ogni lezione, sugli argomenti svolti nelle lezioni precedenti e/o assegnati come compiti a casa, 2) non ammette giustificazioni, se non per motivi documentati di eccezionale gravità, 3) non rientra nel monte giornaliero dei compiti scritti della classe. Le verifiche orali , inoltre, non sono “programmabili”.,in modo da favorire negli studenti lo studio continuativo e l'attenzione costante al percorso didattico; si prevedono eccezioni di verifiche”concordate “ o “su base volontaria” solo in presenza di BES o motivi contingenti di particolare gravità.

La verifica /valutazione sommativa sarà impostata sui seguenti criteri :

risultati conseguiti preparazione di base progressi manifestati in rapporto al livello di partenza potenzialità degli allievi interesse e partecipazione al dialogo educativo comportamento impegno

in relazione al raggiungimento degli obiettivi.

Per le valutazioni , adattando all’insegnamento delle Scienze Naturali i parametri di voto considerati nella programmazione collegiale, si utilizzerà la seguente

TABELLA DOCIMOLOGICA di riferimento, in decimi:

Voto Motivazione

1 Rifiuto di partecipazione al dialogo educativo. Rifiuto di acquisire conoscenze2 Consegna di foglio bianco o rifiuto di interrogazione. Ritiro di un compito svolto con

l’ausilio di supporti non previsti dal Regolamento disciplinare.3 Mancanza di contenuti specifici.

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4 Risposte frammentarie che denotano mancanza di conoscenze o conoscenza parziale dei contenuti essenziali; linguaggio improprio; esposizione incerta e limitata

5 Espressioni inadeguate dovute a studio mnemonico o superficiale che determina insufficiente capacità a collegare gli argomenti

6 L’alunno conosce, comprende, ma non collega adeguatamente i diversi argomenti; la capacità di rielaborazione autonoma è modesta; il linguaggio sufficientemente appropriato

7 L’alunno conosce, comprende e sa inquadrare il problema proposto usando un linguaggio concreto e corretto; sa impiegare autonomamente le conoscenze acquisite

8 L’alunno conosce , approfondisce, rielabora i contenuti e risolve i problemi analizzando e sintetizzando; l’espressione è corretta e sicura

9-10 L’alunno rielabora autonomamente , collega ed approfondisce con ricerche personali; la preparazione è ampia ed approfondita; c’è ricchezza e proprietà di linguaggio; i problemi sono affrontati con visione critica e personale.

I voti più alti deriveranno da una somma di abilità acquisite con continuità di impegno e ricerca autonoma.

I voti allo scrutinio verranno espressi con numeri interi e rappresenteranno il risultato di verifiche e valutazione basati sui criteri sopra indicati con relativo arrotondamento .

Nel registro elettronico i voti saranno invece trascritti integralmente, con l’uso di decimali,

se necessario, per cogliere e marcare le differenze all’interno della banda di oscillazione docimologica.

N. B.: durante le lezioni e le verifiche non è consentito l'uso di cellulari, tablet e altri dispositivi elettronici; l'uso di questi strumenti è sanzionabile e , durante i compiti scritti, comporterà l'annullamento del compito e la conseguente attribuzione del voto 2.

MODALITÀ DI RECUPERO

Il recupero verrà effettuato prevalentemente in itinere, al termine dello svolgimento di unità o moduli; al termine del primo trimestre, non essendo possibile attivare corsi di Scienze nell’Istituto, il recupero delle carenze ,per gli allievi che presentino insufficienze alla valutazione del primo periodo, sarà basato sullo studio individuale, con verifica nel secondo pentamestre.

Roma, 23 ottobre 2019

L’INSEGNANTE

Prof.ssa Graziella RUSCITTO

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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”

ANNO SCOLASTICO 2019-2020

Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Prof. Andrea Avellino

Classe 4A - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Profilo generale:

L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni. Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale ed offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni.

Obiettivi formativi:

La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.

Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in specie cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (ebraismo, islam, induismo, buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea -

al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse.

Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

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Inoltre, in ambito multidisciplinare, verrà effettuata un’UDA su “Diritti e partecipazione”; l’IRC contribuirà approfondendo le tematiche della bioetica.

Obiettivi di apprendimento – Triennio

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali

1) Gesù della fede: l’incarnazione

Il mistero della Trinità

- Imposta criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche eteologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- Strutturazione e comprensione del Credo- Elementi fondamentali di cristologia e teologia trinitaria

2) Lo sviluppo del cristianesimo nel tempo

- Riconoscere la tensione tra realtà e ideali, tra limitidell’uomo e azione delloSpirito nella vita ecclesiale- Affrontare il rapporto delmessaggio cristianouniversale con le cultureparticolari e con gli effettistorici che esso ha prodottonei vari contesti sociali eculturali- Individuare le cause delledivisioni tra i cristiani evalutare i tentativi operatiper la riunificazione dellaChiesa

- Conoscere la comprensione che la Chiesa ha di sé, sapendo distinguere gli elementi misterici e storici, istituzionali e carismatici;- Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età antica, medievale, moderna e contemporanea cogliendo i motivi storici delle divisioni ma anche le tensioni unitarie in prospettiva ecumenica;

- Tappe fondamentali della Storia della Chiesa e questioni rilevanti di ecclesiologia- Confronto con le principali tradizioni religiose orientali.- Analisi filosofica,religiosa, storica,strutturale delle principalireligioni orientali

3) Relazione tra fede e razionalità scientifica

- Riconoscere differenze e complementarità tra fede e ragione e tra fede e scienza

- Prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un Inquadra- mento sistematico;- Studiare la relazione della fede cristiana con la razionalità umana e con il progressoscientifico-tecnologico studiando alcuni casi specifici attraverso testi specifici

- Elementi e personaggi fondamentali del rapporto fede e ragione

4) Conoscenze fondamentali della morale cristiana.

Bioetica ed etica sociale

- Saper riconoscere la serietà di alcune tematiche morali e confrontarsi con chi fa scelte morali differenti- Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e lasalvaguardia del creato

- Prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un inquadramento sistematico;- Approfondire la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;

- Elementi di teologia morale fondamentale e speciale

Metodologia:

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Lezione frontale Lezione partecipata Lezione multimediale Ricerca individuale Metodo induttivo Lavoro di gruppo Discussione Simulazioni

Valutazione:

In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate.

La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.

Prof. Andrea Avellino

A.S. 2019-.20 Liceo Scientifico A. Avogadro

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Programmazione di Diritto ed Economia Politica – materia alternativa-

1 ora settimanale – Classe- 4 A

Il programma di diritto ed economia avrà ad oggetto le tematiche di seguito riportate; in relazione al numero

dei ragazzi presenti, alle attività eventualmente già svolte nello scorso anno o per le conoscenze pregresse

anche a livello individuale, si darà più spazio ad alcuni argomenti e si selezioneranno i moduli da trattare.

In particolare, per le classi che si trovano ad affrontare la disciplina per la prima volta saranno trattati i primi

moduli introduttivi, affrontando i vari argomenti anche con riferimento ai casi e alle tematiche di attualità.

Lo studio della disciplina promuove e sviluppa:

- acquisizione di strumenti che consentano di interpretare la realtà attraverso la conoscenza dei principali

aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali nell’ambito dei quali, nel corso della sua esistenza, il

cittadino si trova ad assumere ruoli diversi;

- competenze di cittadinanza attraverso il riconoscimento delle regole fondate sui diritti garantiti dalla

Costituzione e da altre Carte di diritti a tutela e a rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente;

- comprensione delle caratteristiche del sistema socio – economico, della sua evoluzione e dei suoi operatori;

- acquisizione di competenze di base nell’uso del linguaggio giuridico ed economico anche come parte della

competenza linguistica complessiva.

DIRITTO

MOD 1 – I fondamenti del diritto e le finalità

L’Ordinamento giuridico: caratteri dell’Ordinamento giuridico; le norme, le fonti e la gerarchia

delle fonti; L’efficacia delle norme nel tempo e nello spazio.

MOD 2 – I soggetti del diritto: persone fisiche e persone giuridiche;

Capacità giuridica e capacità di agire; limitazioni della capacità.

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MOD 3 – Elementi costitutivi dello Stato, l’organizzazione sociale, forme di Stato e di Governo. Lo Stato

Italiano nel disegno della Costituzione.

MOD 4 – La Costituzione Italiana: struttura; analisi dei principi fondamentali.

Lo sviluppo della persona tra libertà e solidarietà: famiglia, scuola, lavoro.

I diritti civili, etico sociali, economici e politici. Doveri.

MOD 5 – Gli organi costituzionali e le loro funzioni

MOD 6 – L’unione Europea: nascita, evoluzione e finalità.

Principali organismi internazionali e loro funzioni; normativa sulla tutela dell’ambiente e Agenda

2030 ONU.

UNITA’ DIDATTICA CONDIVISA :” Cittadinanza e sostenibilità”.

ECONOMIA

MOD 1 - L’economia come scienza sociale: relazione tra le risorse, i beni e i bisogni.

I beni economici, l’impatto ambientale nella produzione e utilizzo delle risorse.

Le principali attività economiche: produzione, scambio, consumo, risparmio e investimento.

MOD 2- Gli operatori economici e il sistema economico: famiglie, imprese, Stato e resto del mondo;

microeconomia e macroeconomia

MOD 3 – I fattori della produzione, costi e remunerazione; il concetto di innovazione, le caratteristiche

delle imprese moderne; il conflitto fra globalizzazione e tutela dei diritti.

MOD 4 – I mercati e le sue forme, la domanda e l’offerta

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MOD 5 – Il reddito e il prodotto interno lordo; i parametri della UE

MOD 6 – La moneta: funzioni, potere di acquisto, moneta elettronica.

Le verifiche saranno effettuate individualmente e tramite produzione/ esposizione di lavori personali e/o di

gruppo.

Roma,

Prof.ssa

PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA 4A Anno scolastico 2019-2020

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PREMESSA.

L’insegnamento dell’ Educazione Fisica , tende al motivato coinvolgimento degli alunni e delle alunne; le svariate attività proposte,saranno rivolte a tutti anche ai meno dotati e a coloro che manifestanogravi carenze e lacune. Gli esonerati nella parte pratica, infine, oltre ad avere un programma teorico più approfondito, saranno coinvolti con compiti di organizzazione, assistenza e arbitraggio.L' attività pratica varierà , per intensità e durata di lavoro durante il corso dell’anno.

Sarà dato largo spazio alle metodiche valide per prevenire eventuali distonie e paramorfismi. E’ prevista la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi,in previsione dei quali saranno organizzati corsi di avviamento e approfondimento tecnico tattico in orario extracurriculare.

REGOLAMENTO DELLA PALESTRA.

1. Per svolgere le attività pratiche di Educazione Fisica è assolutamente indispensabile indossare tuta o pantaloncini e scarpe da ginnastica idonee.2. Le classi che hanno Ed. Fisica si recano rapidamente in Palestra, senza soste e tenendo un comportamento corretto.3. L’accesso agli spogliatoi è consentito solo alle classi che hanno lezione diEducazione Fisica, per cambiarsi e depositare gli oggetti personali. Gli oggetti di valore vanno custoditi negli armadietti che si trovano in Palestra.4. Ogni lezione è preceduta dall’appello.5. Gli alunni che non hanno il materiale occorrente sono tenuti a rimanere seduti nei luoghi previsti per l’attività, a non disturbare lo svolgimento delle lezioni, a seguire eventuali spiegazioni e le attività in corso o dedicarsi all’arbitraggio. Per gli alunni che si ostinano a non portare il materiale occorrente verranno prese misure disciplinari.6. E’ obbligo rispettare il materiale sportivo, fare attenzione all’uso della palla nei giochi sportivi, utilizzare i piccoli attrezzi e i tavoli da tennis-tavolo in maniera corretta e solo in presenza degli insegnanti. Tutto il materiale utilizzato, al termine della lezione deve essere riposto nei luoghi indicati dagli insegnanti.7. N o n è consentito praticare il calcetto in palestra.8. E’ vietato consumare cibo e bevande in palestra.

Per quanto non specificato si confida nel senso civico e la buona educazione di tutti.

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

1. Concorrere alla formazione ed alla educazione di ogni alunno, per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell’età adolescenziale.

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2. Favorire la socializzazione e l’integrazione del singolo all’interno del gruppo.3. Stimolare la collaborazione per raggiungere obiettivi comuni.4. Presa di coscienza delle proprie capacità e dei limiti personali finalizzata al miglioramento dell’autostima.5. Includere e consolidare un’equilibrata coscienza sociale basata sullaconsapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo tramite l’esperienza concreta di contatto socio-relazionali soddisfacenti.6. Trasmettere informazioni e stimoli affinchè l’attività motoria e sportiva diventi uno stile di vita.

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA.Per l’individuazione degli obiettivi specifici, bisognerà valutare i livelli cognitivi e psicomotori dei ragazzi.Allo scopo appaiono opportuni sia un iniziale colloquio con la classe per vagliare le conoscenze specifiche della materia sia la somministrazione di stimoli condizionali e coordinativi, al fine di conoscere il vissuto motorio e le potenzialità di ogni singolo alunno.Successivamente si tenderà ad accrescere nello studente la coscienza del proprio corpo, attraverso il movimento guidato.

OBIETTIVI SPECIFICI1. Potenziamento fisiologico.2. Rielaborazione degli schemi motori di base.3. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico.4. Conoscenza e pratica delle attività sportive.5. Studio di argomenti teorici, tratti dal libro di testo “In Movimento”.

CO NTENU TI.

1-POTENZIAMENTO FISIOLOGICO.Saranno attivate tutte quelle attività che coinvolgeranno le qualità condizionali quali: RESISTENZA FORZA VELOCITA’ O RAPIDITA’ MOBILITA’ ARTICOLARE.

2-RIELABORAZIONE SCHEMI MOTORI DI BASE.Per raggiungere una conoscenza sempre più approfondita ed un uso sempre più appropriato del corpo, attraverso un arricchimento reale delle abilità motorie, si pensa necessario lavorare sulla coordinazione, con particolare riguardo all’ampliamento delle

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esperienze motorie ed alla conseguente varietà delle risposte che devono essere semprepiù precise e raffinate. Coordinazione dinamica generale Equilibrio Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica Ideogrammi motori

3-CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E DEL SENSO CIVICO.Al fine di conseguire tale obiettivo si propongono: Vari tipi di giochi sportivi anche in forma agonistica Esercizi con attrezzi, percorsi e circuiti Partecipazione all’organizzazione delle varie attività e arbitraggio di gare Concetti generali di sicurezza e primo soccorso.

4- CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE.In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro capacità verranno praticate le seguenti discipline: Giochi sportivi - pallavolo, pallacanestro, tennis tavolo e altre attività in base alla richiesta della classe. Atletica – corsa di mezzofondo , velocità. Ginnastica – progressioni semplici a corpo libero e con piccoli attrezzi, individuali, a coppie e in gruppo anche preparate autonomamente.Per la pratica di altri sport inerenti i Giochi Sportivi Studenteschi saranno selezionati quegli alunni che hanno già una preparazione specifica per quelle discipline.

Al termine dell’anno l’alunno dovrà aver sviluppato le competenze relative ad uno dei livelli sotto descritti:Livello base (voto 6/10): lo studente effettua esercizi ginnici semplici e la pratica di alcuni fondamentali individuali di un gioco sportivo, in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedurefondamentali. Conosce schematicamente gli argomenti teorici del programma.Livello intermedio (7-8/10): lo studente effettua esercitazioni ginnico- sportive adattandosi al meglio in situazioni motorie complesse anche non note, compie scelte appropriate, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Oltre a conoscere gli argomenti teorici del programma riesce ad approfondirli.

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Livello avanzato (9-10/10): lo studente effettua esercitazioni ginnico- sportive adattandosi al meglio in situazioni motorie non note, pratica almeno uno sport a livello agonistico, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Nella teoria conosce perfettamente gli argomenti trattati e sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

1

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1

ATTIVITA’ DI RECUPERO.Sarà effettuata in itinere per coloro che presentano difficoltà motorie di base. Si interverrà durante lo svolgimento delle lezioni attraverso attività individualizzate o di gruppo, applicando anche la flessibilità per quegli studenti che fanno parte di classi parallele.

METODO D’INSEGNAMENTO.La lezione tipo di Educazione Fisica sarà strutturata nel modo seguente: prima parte, rilevamento delle assenze degli alunni e della loro partecipazione attiva o non alle lezioni; seconda parte, esercizi di riscaldamento e attività ginnica-motoria come previsto dal programma; terza parte, pratica di un gioco sportivo (pallavolo, pallacanestro,calciotennis-tavolo). Nello svolgimento di questa terza parte spesso saranno assecondate lepreferenze e le predisposizioni degli alunni ed essendoci nella stessa ora la presenza contemporanea di altre classi, si formeranno gruppi di lavoro per classi di sezioni diverse, soprattutto quando queste saranno parallele o almeno contigue. In questa fase i docenti si organizzeranno per seguire non la propria classe ma i gruppi di lavoro costituitisi che ovviamente dovranno essere pari al numero dei docenti presenti in quell'ora. La durata delle singole fasi sono a discrezione del docente. Per quanto riguarda gli argomenti teorici si prevedono lezioni in classe. Nello svolgimento delle lezioni si cercherà di coinvolgere attivamente tutta la classe, l’Insegnante valuterà se guidare ogni attività riducendo gli spazi liberi degli allievi oppure se operare riservandosi il compito d’intervenire per stimolare correzioni, analisi di problemi per ottenere risposte motorie adeguate in modo che ogni esperienza diventi uno stimolo per l’attività autonoma. Lo spirito competitivo dovrà essere contenuto nei limiti di un corretto e leale confronto, teso all’affermazione delle proprie capacità più che al superamento di quelle dei compagni. Si fa presente, inoltre, che l’attività pratica sarà supportata contestualmente da informazioni teoriche secondo il programma stabilito e si terranno, inoltre lezioni in classe per approfondire gli argomenti. Gli esonerati alle lezioni pratiche saranno valutati non solo nella parte teorica del programma ma anche dalla loro collaborazione nelle attività organizzative di arbitraggio.

METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.La valutazione formativa sarà utilizzata in itinere per evidenziare eventuali lacune ed apportare in tempo procedure didattiche compensative. La valutazione terrà conto del miglioramento delle capacità condizionali e coordinative, del comportamento mostrato nel corso delle varie attività svolte e dell’acquisizione dei contenuti teorici trattati. L’impegno, l’interesse, la regolarità di applicazione, il rispetto delle regole e del materiale sportivo e,infine, la frequenza sono elementi basilari per la valutazione. Per la valutazione degli argomenti teorici saranno effettuati colloqui con gli alunni.Le verifiche per la valutazione delle capacità condizionali e coordinative e la valutazione dell’apprendimento tecnico delle discipline proposte, saranno simultanee al lavoro svolto e basate su prove e attenta osservazione dell’alunno da parte dell’insegnante.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE.In riferimento ai criteri di valutazione del Liceo, gli insegnanti di Educazione fisica concordano la seguente griglia di valutazione: Il voto 9/10 sarà dato agli alunni che

A – mostrano notevole interesse e predisposizione per la disciplinaB – rispettano le regole e il materiale della palestra

2

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2C – portano sempre l’abbigliamento adatto per svolgere le attività praticheD –acquisiscono movimenti complessi e li esprimono in maniera raffinata in tutte le attivitàE – organizzano le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzatiF – eccellono in una disciplina sportiva che praticano ad un livello buono.G - Nella teoria conoscono perfettamente tutti gli argomenti trattati e sa proporre

e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

Il voto 8 sarà dato agli alunni che:a – mostrano interesse costante, portano il materiale occorrente e rispettano le regole b – mostrano capacità coordinative e condizionali abbastanza sviluppate nelle varie discipline sportive.c – Conoscono gli argomenti teorici trattati in maniera approfondita ed esauriente.

Il voto 7 sarà dato agli alunni che:a – partecipano assiduamente e mostrano interesse per la disciplinab – migliorano in maniera significativa le capacità condizionali e coordinative anche se commettono delle imprecisioni nell’espressione di qualche gesto motorio di difficoltà medio-alta.c – conoscono quasi tutti gli argomenti teorici trattati in maniera esauriente.

Il voto 6 sarà dato agli alunni che:a – partecipano in maniera non sempre costanteb – elaborano gli schemi motori in maniera semplicec – oppure pur mostrando qualche difficoltà nell’apprendimento motorio si applicano con impegno e costanzad – oppure possiedono buone qualità motorie che non usano e non sfruttano in maniera adeguata.e – Conoscono buona parte, anche se in maniera schematica, gli argomenti teorici trattati.

Il voto 5 sarà dato agli alunni che:a – partecipano e s’impegnano in maniera saltuaria nonostante le continue sollecitazioni da parte del docenteb – mostrano difficoltà ad incrementare le capacità condizionale e coordinativec – conoscono in maniera superficiale e con qualche lacuna una parte degli argomenti teorici trattati.

Il voto 4 sarà dato agli alunni che:a – mostrano una scarsa partecipazione ed un impegno molto superficialeb – conoscono appena qualche argomento teorico trattato e con molte lacune nella esposizione.

I voti 1/2/3 saranno dati agli alunni che:a – hanno un rifiuto totale per le attività motorie e sportive, e una conoscenza nulla degli argomenti teorici trattati.

Prof.Gabriele Paolucci

3

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3

LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO” Roma

Anno scolastico 2019-2020

Prof.ssa Daniela Belli Tuzi

Finalità educativo-didattiche:

La disciplina si propone, in un’epoca in cui la comunicazione visiva ha assunto un’importanza preponderante, di offrire ai giovani strumenti tecnici, critici e operativi per interpretare le informazioni e i messaggi visuali da cui vengono raggiunti, e per poterli essi stessi creare. A tal fine, lo studio della geometria descrittiva o proiettiva consente di acquisire, nel corso del quinquennio, un metodo per produrre immagini “oggettive”, ottenendo una rappresentazione completa ed inequivocabile degli oggetti a tre dimensioni sopra un piano bidimensionale. Lo studio parallelo della storia dell’arte costituisce un percorso critico che permette di vedere come, nel tempo, elementi quali la linea e il colore siano stati diversamente utilizzati dagli artisti per descrivere, interpretare, modificare il mondo o per creare forme nuove, autonome e aventi una loro propria realtà. Inoltre lo studio della storia dell’arte si propone l’attivazione, nell’allievo, di un interesse responsabile verso il patrimonio artistico e verso l'ambiente, fondato sulla consapevolezza del loro valore estetico, storico e sociale.

Obiettivi generali della disciplina:

-acquisire il linguaggio grafico della geometria proiettiva quale strumento oggettivo di comunicazione -sapere individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi grafici

-acquisire il linguaggio grafico come strumento creativo per un dato fine

-collocare le più rilevanti opere umane affrontate secondo le coordinate spazio-tempo -acquisire gli strumenti analitici specifici per la lettura dell'opera d'arte nel suo contesto storico-culturale

-acquisire il linguaggio specifico della disciplina

-comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso le azioni dell’uomo sul territorio e le manifestazioni artistiche -sapere utilizzare gli strumenti critici fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e storico-culturale

Obiettivi trasversali:

-Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire la comunicazione -Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti specifici

4

LICEO SCIENTIFICO AVOGADRODIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA

4Obiettivi minimi essenziali

Vengono considerati obiettivi essenziali da raggiungere, per avere una valutazione sufficiente in sede di scrutinio, le conoscenze e le competenze attese e specificate per ogni classe riportate in carattere corsivo.

Sviluppo dei contenuti nell’arco del quinquennio.

La storia dell’arte dell’urbanistica e dell’architettura dalle origini a tutto il XX secolo. I metodi di rappresentazione della Geometria descrittiva: le proiezioni ortogonali, le proiezioni assonometriche, la prospettiva, riproduzioni artistiche delle opere oggetto di studio, con tecniche grafiche e cromatiche.

Classe IV Sez. A

Competenze Abilità Conoscenze Tempi

Asse dei linguaggi

Riconoscere e contestualizzare gli elementi del

codice iconico.

Utilizzare e produrre testi multimediali.

Decodificare la struttura di un’immagine visiva.

Asse storico storico/sociale

Comprendere le diverse dinamiche culturali

durante la loro evoluzione.

Asse scientifico

Utilizzare strumenti, tecniche grafico/pittoriche

ed elaborazioni digitali come supporto alla

metodologia di studio

Utilizzare strategie tecniche diversificate nelle attività

laboratoriali effettuate nell’aula speciale di Disegno con

metodologia sperimentali.

Produrre messaggi visivi con strumenti espressivi diversi.

Individuare materiali, procedure, committenze di un

prodotto visivo riferendoli al contesto culturale e socioeconomico.

Approfondire le tecniche grafiche, fotografiche e

multimediali.

Promuovere la ricerca progettuale.

Conoscere la periodizzazione del percorso artistico dal

Barocco al Neoclassicismo.

- Geometria descrittiva : Esercitazioni sulla rappresentazione in proiezione ortogonale e visione assonometrica di solidi sovrapposti e incastrati.

Analisi di strutture architettoniche e rappresentazione in disegno artistico delle opere significative inerenti gli argomenti di storia dell’arte, con tecniche grafiche e cromatiche.

Trimestre

5

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5Asse dei linguaggi

Comprendere il significato storico/filosofico ed

estetico delle opere artistiche e dei nuovi

linguaggi iconici.

Asse storico storico/sociale

Comprendere le diverse dinamiche culturali

durante la loro evoluzione.

Asse scientifico

Utilizzare gli strumenti informatici come

approfondimento nel disegno e nel linguaggio

delle arti.

Conoscere il proprio territorio attraverso metodologie sia

tecnico/grafiche che digitali.

Sviluppare una partecipazione attiva nei confronti del

continuo divenire dell’arte.

Approfondire le tecniche grafiche, fotografiche e

multimediali.

Studio di composizioni architettoniche e conseguente proposta progettuale. Progettazione architettonica Cenni sulla rappresentazione prospettica.

Applicare la ricerca progettuale.

Conoscere la periodizzazione del percorso artistico dal

Romanticismo all’Impressionismo.

Conoscere termini tecnici, artistici ed archeologici.

Pentamestre

6

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6Metodi per tutte le classi:

Si utilizzeranno, tutti o in parte, i seguenti metodi:

- lezione frontale con l'uso della lavagna e/o del proiettore

- lettura critica e studio del testo

- analisi dell'opera col supporto dell'immagine (fotografie, diapositive, audiovisivi, cd-rom, siti Internet)

- osservazione diretta dell'opera d'arte (visite guidate a mostre e musei)

- analisi del contenuto e della struttura dell’opera d’arte attraverso la copia e la rielaborazione grafica.

Criteri e metodi per la valutazione

La valutazione complessiva del lavoro svolto dall'alunno si baserà sulla verifica del raggiungimento degli obiettivi attraverso un congruo numero di verifiche grafiche, orali ed eventualmente di test e questionari complementari. Le prove grafiche di verifica saranno sempre formulate attentamente in modo da permettere agli alunni di terminarle agevolmente nel tempo a disposizione; se vengono proposti più esercizi come verifica della medesima competenza, la prova sarà ritenuta sufficiente se anche un singolo esercizio eseguito sarà considerato sufficiente. Nella valutazione complessiva sarà tenuto in considerazione anche l'impegno profuso nonché i progressi evidenziati dall’alunno rispetto alla situazione di partenza. Per ciò che concerne i criteri di valutazione per le prove orali e grafiche si farà riferimento a quelli dettagliati nella griglia più sotto riportata formulata dagli insegnanti della disciplina.

Criteri di valutazione

Vengono adottati i seguenti criteri di valutazione:

Gravemente insufficiente (voto da 1 a 4):gli elaborati grafici risultano molto incompleti o fuori tema; scarsa chiarezza nelle capacità di sviluppare un qualsiasi argomento di storia dell’arte; conoscenze molto lacunose.

Insufficiente (voto 5): gli elaborati presentano carenze procedurali e grafiche tali da rendere la comprensione dell’argomento(problema) da svolgere, ridotta, incompleta e poco articolata; la conoscenza (preparazione) delle tematiche di storia dell’arte risulta ancora frammentaria e parzialmente lacunosa.

Sufficiente (voto 6):gli elaborati, pur se in parte guidati, risultano complessivamente corretti sia dal punto di vista teorico che nella soluzione grafica; la conoscenza degli argomenti di storia dell’arte è semplice e sintetica.

Discreto (voto 7):la prova grafica è corretta e viene svolta in modo adeguatamente autonomo; la conoscenza degli argomenti di storia dell’arte pur se sintetica, è esposta con i principali collegamenti.

Buono (voto 8):la prova grafica risulta esatta e pienamente valida, sia dal punto di vista concettuale che nella tecnica adottata; la conoscenza degli argomenti di storia dell’arte è ampia e associata a una apprezzabile capacità di rielaborazione.

Ottimo (voto 9):gli elaborati grafici risultano completi, teoricamente esatti e graficamente molto validi; la conoscenza degli argomenti di storia dell’arte è ampia e si associa alla capacità di rielaborazione interdisciplinare.

Eccellente (voto 10):

7

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7gli elaborati grafici risultano completi in tutte le loro parti, teoricamente esatti e graficamente pregevoli; la trattazione degli argomenti di storia dell’arte evidenzia, oltre a tutte le capacità sopra indicate, una perfetta analisi critica arricchita da apporti personali e originali.

- Per quanto riguarda le UDA, cittadinanza e costituzione, tutti i docenti svilupperanno approfondimenti (teorici o grafici) relativi alla piazza inerenti al periodo storico artistico oggetto di studio.

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8

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Denominazione “LA PIAZZA” 2° biennio

Prodotti

Competenze chiave/competenze culturali

Evidenze osservabili

Promuovere attraverso alcuni esempi significativi del passato, il senso della partecipazione collettiva alle cose della politica e della vita cittadina

Valorizzare il concetto di democrazia e della multiculturalità, nel mondo moderno

Abilità

(in ogni riga gruppi di abilità conoscenze riferiti ad una singola competenza)

Conoscenze (in ogni riga gruppi di conoscenze riferiti ad una singola

competenza) Comprendere le relazioni esistenti tra funzione cittadina e territorio

Le diverse attività sociali distribuite nella città rinascimentale

Saper stabilire le relazioni tra un edificio (forma e struttura) e la sua destinazione d’uso (funzione) Città reale e città ideale

Saper leggere un percorso urbanistico (e urbano) Saper leggere una planimetria architettonica La “place Royal”

La Roma di Sisto V e Paolo V; la Roma barocca

Le piazze delle grandi monarchie: Parigi e Londra Piazza e funzioni: celebrative, politiche, religiose, economiche Alcuni esempi: Roma e Parigi

Utenti destinatari Studenti del 2°biennio: Classi terze: Rinascimento e Barocco. Classi quarte: tardo Barocco; le piazze della “rivoluzione”

Tempi di durata della lezione:

Studenti del biennio: Classi terze: agorà e foro: 1 ora Classi quarte: la piazza medievale: 1 ora

Esperienze attivate

Metodologia Laboratoriale, ricerca sul web; se possibile, verifiche sul luogo…. I docenti sono dei “COACH” che indirizzano i lavori di ricerca

Risorse umane interne esterne

Valutazione Gli studenti saranno valutati secondo le forme usuali, orali e/o su prodotti informatici (p.point, padlet, prezi…?) Gli studenti si organizzeranno in gruppi su determinati argomenti, individuati all’interno della tematica generale, che poi esporranno alla/alle classi.

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9L.S. AVOGADRO A.S. 2019/2020

PROGRAMMAZIONE MATEMATICA

CLASSE: 4A

INSEGNANTE: Maddalena Daniele

La seguente programmazione parte dalle indicazioni nazionali ministeriali per il nuovo Liceo Scientifico e specifica il percorso per la classe quarta. I contenuti presentati sono stati organizzati per temi, talvolta articolati in unità didattiche. La trattazione di alcuni di questi temi è stata anticipata l’anno scorso ma verrà approfondita. In particolare, per le unità didattiche dei primi due Temi (goniometria e trigonometria), la trattazione potrà prevedere dei semplici richiami o uno svolgimento dettagliato e approfondito in funzione del programma svolto nel precedente anno scolastico.

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun tema/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.C2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. C3. Individuare le strategie

appropriate per la soluzione di problemi.C4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni

grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le poten- zialità offerte da applicazioni di tipo informatico.C5. Utilizzare gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisiciC6. Saper costruire ed analizzare di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti

informatici per la descrizione e il calcolo.

PRIMO PERIODO

Contenuti Obiettivi minimi/capacità operative Competen- ze

Tema

1Goniometria-------

Unità 1.1 Richiami sulle funzioni goniometriche e relative proprietà

Richiami su:

funzioni goniometriche e f. goniometriche inverse, archi asso- ciati, addizione e sottrazione, duplicazione, bisezione, (Werner e prostaferesi)

• Conoscere le caratteristiche delle funzioni seno ecoseno tangente ecotangente

• Saper rappresentare graficamente le funzionigoniometriche

• Conoscere i valori delle funzioni goniometriche diangoli particolari

• Determinare il coefficiente angolare di una retta el’angolo tra duerette

• Conoscere le funzioni goniometriche inverse e la loro rap- presentazionegrafica

• Operare con le formulegoniometriche

C1,

C2,

C3

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10

PRIMO PERIODO

Contenuti Obiettivi minimi/capacità operative Competen- ze

Tema 1

Goniometria

------Unità 1.2

Equazioni e disequazionigoniometriche

Tecniche risolutive per equazioni e disequazioni goniometriche: elementari o ad esse riconducibili, lineari, omogenee.

• Risolvere semplici equazionigoniometriche

• Risolvere semplici disequazionigoniometriche C1

Tema 2

Trigonometria

Teoremi sui triangoli rettangoli (richiami)

Teoremi sui triangoli qualunque

Applicazioni dei teoremi sui triangoli

• Conoscere i teoremi sui triangolirettangoli

• Risolvere triangoli rettangoli

• Calcolare l’area di untriangolo

• Conoscere e saper applicare il teoremi:

della corda, deiseni, diCarnot

• Risolvere un triangoloqualunque

• Saper applicare le conoscenze sopra specificate alla risoluzione di problemi di geometria di variotipo

• Saper utilizzare le conoscenze sopra specificate alla risoluzione di problemi che possono presentarsi in campi diversi (fisica, topografia…)

C1,

C2,

C3,

C5,

C6

Tema 3

Numeri Complessi

Numeri immaginari, numeri complessi:

rappresentazione algebrica,geometrica trigonometrica e operazioni

• Utilizzare la rappresentazione cartesiana dei numeri complessi

• Operare con i numericomplessi

• Utilizzare la rappresentazione trigonometrica percalcolare prodotti equozienti

• Conoscere ed utilizzare la formula di DeMoivre

• Risolvere equazioni nel campocomplesso

C1,

C2

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11

11

SECONDO PERIODO

Tem 4-------

Unità 4.1

Esponenziali

Funzioni esponenziali

Equazioni e disequazioni esponenziali,

curve e fenomeni

Il numero di Neperoe Conoscere le caratteristiche generali

dellafunzione esponenziale Rappresentare il grafico di funzioni

esponenziali e logaritmiche Trasformare geometricamente il grafico

di unafunzioneesponenziale Conoscere e applicare le proprietà delle

potenze aesponentereale Risolvere equazioni e

disequazioniesponenziali Applicare le nozioni acquisite a vari

fenomeni (decadimento, leggi dicrescita,…)

C1,

C2,

C5,

C6

Tema 4

-------Unità

4.2

Logaritmi

Funzionilogaritmiche,

Equazioni edisequazioni logaritmiche,

curve efenomeni

• Conoscere le caratteristiche generali della funzionelogaritmica

• Rappresentare il grafico di funzioni esponenziali e logaritmiche

• Trasformare geometricamente il grafico di una funzionelogaritmica

• Conoscere e applicare le proprietà deilogaritmi

• Risolvere equazioni e disequazionilogaritmiche

• Applicare le nozioni acquisite a vari fenomeni (decadimento, leggi dicrescita,…)

C1,

C2,

C5,

C6

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12

SECONDO PERIODO

Tema 5

Geometria solidaPoliedri, Solidi rotondi

• Definire e conoscere le proprietà di alcuni solidi(prismi, piramidi, poliedri regolari, cilindro, cono, sfera)

• Conoscere ed utilizzare le formule per il calcolo disuperfici e divolumi

C1,

C2,

C3,

C5

Tema 6

Dati e previsioni-------

Unità 6.1

Calcolo combinatorio

Disposizioni, permutazioni, combinazioni, coefficienti binomiali

• Calcolare disposizioni semplici epermutazioni

• Calcolare combinazionisemplici

• Conoscere i coefficienti binomiali e le loroproprietà

• Determinare la potenza di unbinomio

C1,

C3,

C6

Tema 6

Dati e previsioni-------

Unità 6.2

Calcolo delle probabilità

Probabilità semplici, composte, condizionate, teorema di Bayes

• Calcolare la probabilità comemisura

• Applicare il calcolo combinatorio allaprobabilità

• Determinare le estrazioni da un’urna

• Calcolare probabilitàcomposte

• Calcolare probabilità condizionate, utilizzare la formuladi Bayes

C1,

C3,

C6

Tema 6

Dati e previsioni-------

Unità 6.3

Elementi distatistica descrittiva

Statistica descrittiva, medie, frequenze, grafici

• Rappresentazione deidati• Determinare frequenzestatistiche• Rappresentare graficamente unadistribuzione• Calcolare e utilizzare indici di media: media

aritmetica, aritmetica ponderata, geometrica, armonica, quadratica,moda e mediana.

• Calcolare e utilizzare indici di variabilità: varianza, deviazionestandard

• Determinare l’indipendenzastatistica• Calcolare lacorrelazione• Determinare la retta di regressionelineare

Rappresentare dati statistici in tabelle e grafici con l’utilizzo di software applicativi

C1,

C4,

C6

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La programmazione potrebbe subire modifiche in base all’andamento didattico della singola classe

Strumenti di verificaNegli scrutini del primo trimestre come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico che, secondo le indicazioni ministeriali, deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strate- gie metodologico-didattiche adottate dai docenti e volte ad accertare conoscenze, capacità e competenze specifiche; si stabilisce che il numero minimo di prove da svolgere sono:nel trimestre: tre di cui almeno una oralenel pentamestre: quattro di cui almeno una oraleLe prove scritte potranno essere potranno essere strutturate come esercizi o problemi. Nelle interrogazioni si darà peso all'esposizione che dovrà essere scorrevole ed organica.

Criteri di valutazione delle proveSi prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

1. conoscenza e comprensione degli argomenti2. capacità di applicare quanto appreso3. logicità dell’elaborato o dell’esposizione4. uso del linguaggio specifico.

Criteri di valutazione finaliSi prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

1. situazione di partenza2. grado di progressione del processo di apprendimento3. raggiungimento degli obiettivi4. continuità nell’impegno a scuola e a casa5. partecipazione al dialogo educativo.

Criteri di sufficienza (standard minimo)1. Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma.2. Esporre in modo corretto quanto appreso.3. Applicare, in contesti algebricamente e concettualmente semplici, i contenuti appresi, con pochi errori e,

comunque, di calcolo.

Ottobre 2019

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L.S. AVOGADRO A.S. 2019/2020

PROGRAMMAZIONE FISICA

CLASSE: 4AINSEGNANTE: Maddalena DanieleLa seguente programmazione parte dalle indicazioni nazionali ministeriali per il nuovo Liceo Scientifico e specifica ilpercorso per il secondo biennio e la classe quinta. I contenuti presentati sono stati organizzati per temi, talvolta articolati in unità didattiche.

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C7 le competenze che ciascun tema/unità didattica concorre a svilup- pare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Osservare e identificarefenomeni.2. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli eanalogie.3. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per lasua

risoluzione.4. Comprendere, anche attraverso problemi tratti anche dall’esperienza quotidiana, la natura

quantitativae predittiva delle leggifisiche.5. Comprendere il significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è

intesocome interrogazione ragionata dei fenomeninaturali.6. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezzefisiche

caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative traesse.7. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui

vive,anche in relazione a ricadute sul problema delle risorseenergetiche

Primo periodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità competen-ze

Unità 1 Primo principio della ter- modina- mica

Argomento da affrontare secondo le esigenze

didattiche

• Trasformazioni termodi- namiche reversibili e ir- reversibili.

• Lavorotermodinamico.• Primo principio della ter-

mo-dinamica.

• Trasformazioni isocore, isoterme, isobare, adia- batiche.

• Energia interna e calori specifici di un gas perfetto.

• Comprendere le caratteristiche di un sistematermodinamico

• Distinguere fra trasformazioni reversibi-li eirreversibili.

• Calcolare il lavoro svolto nelle trasfor- mazionitermodinamiche

• Applicare il primo principio all’analisi delle trasformazionitermodinamiche.

C2,C3,C5

Unità 2 Secondo principio ed entro- pia

• Macchinetermiche• Enunciati di Kel-

vin eClausius• Ilrendimento• Macchine termiche e ciclo

diCarnot• Definizione dientropia• Entropia di un sistema isola-

to• Entropia comemisura

del disordine.

• Comprendere i varienunciati• Comprendere ilfunzionamento

della macchina diCarnot• Calcolare ilrendimento• Comprenderne il significato di entro-

pia e determinarne la variazione in particolaritrasformazioni

C2,C3,C6, C7

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Unità 3Onde

• Oscillazioniarmoniche.• Proprietà generali delle

onde e loro classificazio- ne.

• Onde su unacorda.• Funzione d’ondaarmonica.• Principio disovrapposizione• Interferenza costrutti-

va edistruttiva.• Diffrazione e

principiodiHuygens.

• Definire le onde periodiche e le ondearmoniche.

• Rappresentare graficamente un’onda e definire cosa si intende per fronte d’onda e la relazione tra i fronti e i raggi dell’ondastessa.

• Definire lunghezza d’onda, periodo, frequenza e velocità di propagazione diun’onda.

• Ragionare sul principio disovrapposizio- ne e definire l’interferenza costruttiva e distruttiva su unacorda.

• Definire le condizioni diinterfe- renza, costruttiva edistruttiva

• Applicare le leggi relative all’interfe- renza nelle diverse condizioni difase.

C1,C2,C5

Unità 4 Il suono

• Caratteristiche del suono (frequenza, intensità so- nora,timbro).

• Limiti di udibilità e livello sonoro e i deci- bel.

• EffettoDoppler.• Onde stazionarie e risonan-

za.• Battimenti efrequenza

di battimento

• Definire le grandezze caratteristiche delsuono.

• Definire il livello di intensità sonora e i limiti diudibilità.

• Calcolare la frequenza deibattimenti.• Definire la velocità di propagazione

di un’ondasonora.• Calcolare le frequenze percepite nei casi

in cui la sorgente sonora e il ricevitore siano in moto reciprocorelativo.

• Determinare lunghezze d’onda e fre- quenze di ondestazionarie.

• Comprendere i possibili effetti del fenomeno dellarisonanza.

C1,C2,C4, C6

Secondo pe- riodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità competenze

Richiami di otticageometri- • Descrivere il fenomeno della riflessione e le sue applicazioni agli specchi piani e curvi.

• Risolvere semplici problemi sulla legge di riflessione ed il funzionamento degli specchi.

• Descrivere il fenomeno della rifrazione. Comprendere il concetto di riflessione totale, con le sue applicazioni tecnologiche (prisma e fibre ottiche).

• Risolvere semplici problemi sul fenomeno della rifrazione. ▪ Distinguere i diversi tipi di lenti e costruire graficamente le immagini prodotte da lenti sia convergenti che divergenti

Unità 5la luce:

5.1 Ottica geometrica

L’approfondimento dell’argomento dipenderà da quanto è stato trattato nel biennio

ca: ▪ Sorgenti di luce, raggi luminosi e velocità di propagazione. ▪ La riflessione e le sue leggi. ▪ Gli specchi piani, gli specchi curvi e la formazione delle immagini. ▪ La rifrazione della luce e le sue leggi; la riflessione totale. ▪ Il prisma e le fibre ottiche. ▪ Le lenti sferiche: convergenti e divergenti.

• Dispersione dellaluce.• Spettro della lucevisibile.

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• Esporre il dualismoonda-corpuscolo.• Formulare le relazioni matematiche

per l’interferenza costruttiva e di- struttiva.

• Mettere in relazione la diffrazione delle onde con le dimensioni dell’o- stacoloincontrato.

• Analizzare la figura di diffrazione ecal- colare le posizioni delle frange, chiare e scure.

• Mettere a confronto onde sonore e ondeluminose.

Unità 6 La luce:6.2 ottica fisica

• Natura duale dellaluce• Interferenza dellaluce• Esperimento della

doppia fenditura di Young

• Fase di un’onda elettro- magnetica e cammino ottico.

• Diffrazione e polarizza- zione dellaluce

C1,C2,C4, C 5,C6

Unità 7 La ca- ricaelettrica e la legge di Cou- lomb

• Carica elettrica e suaconservazione.

• Conduttori e indu- zioneelettrostatica;

• Dielettrici epolarizzazione.• Legge diCoulomb.• Costante dielettrica

delvuoto del vuoto e di un mezzo.

• Confronto fra forze elettri- che e forzegravitazionali

• Definire e descrivere l’elettrizzazione per strofinio, contatto einduzione.

• Definire i corpi conduttori e quelliisolanti.• Comprendere la differenzatra

la polarizzazione einduzione• Applicare la legge diCoulomb.• Definire la costante dielettrica relati-

va eassoluta.

C1, C2,C3,C 4

Unità 8 Il campo elettri- co

• Definizione di campo elettrico , linee di cam- po.

• Campo di una carica pun- tiforme, sovrapposizione delcampo

• I conduttori e l’equili- brioelettrostatico.

• Flusso di un vettore e del vettore ; il teorema di Gauss

• Calcolo del vettore E per uno strato piano, per un doppio strato, per distribu- zioni sferiche dicarica

• Definire il concetto di campoelettrico.• Rappresentare le linee del campo elet-

trico prodotto da una o più cariche pun- tiformi.

• Determinare il campo elettricogenerato da di più carichepuntiformi

• Applicare il teorema di Gauss a distribu- zioni diverse di cariche per ricavarel’esp-ressione del campo elettrico prodotto

C1,C2,C3, C 4

Unità 9Il poten- zialeelet- trico e la capacità

• Energia potenziale elet- trica, potenziale elettrico, elettronvolt(eV).

• La circuitazione del campo elettrico e la sua conservatività.

• Superfici equipotenziali; deduzione di dal poten- ziale.

• Potenziale elettrico neiconduttori

• Teorema diCoulomb• La capacità e i condensa-

toripiani.• Condensatori in serie

edinparallelo.• Energia immagazzinata in

uncondensatore

• Definire l’energia potenziale e ilpoten- zialeelettrico

• Indicare l’espressione matematica dell’energia potenziale e discuterela scelta del livellozero.

• Definire la circuitazione del campoelettri- co.

• Saper applicare correttamente ilprincipiodi conservazione di energia nell’ambito elettrostatico.

• Rappresentare graficamente le superfici equipotenziali e la loro relazionegeome- trica con le linee dicampo.

• Calcolare la capacità equivalente di piùcondensatori

• Riconoscere i condensatori come serbatoi dienergia

C2,C3,C5

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Unità 10 La cor- renteelet- trica

• La corrente elettrica e la forzaelettromotrice.

• Resistenza elettrica e leggidiOhm.

• Dipendenza della resisti- vità dei materiali dalla temperatura.

• Resistori in serie e inparallelo.

• Leggi di Kirchhoff e sem- plici circuitielettrici.

• Circuiti RC. Carica e sca- rica di uncondensatore.

• Saper schematizzare un circuitoelettrico.• Saper applicare le leggi di Ohm e la

relazione fra la resistività di unmateria- le e latemperatura.

• Calcolare la resistenza equivalentedi un sistema diresistori.

• Applicare le leggi di Kirchhoff perl’ana- lisi dei circuitielettrici.

• Comprendere le possibiliapplicazioni dei circuitiRC.

• Saper calcolare la potenza erogata da un generatore e quella assorbita dai diversi elementi ohmici di uncircuito.

• Saper eseguire semplici misure di ddpe di intensità dicorrente.

C2,C3,C 4, C5,C6

• Strumenti di misuraelettrici.• Potenza elettrica di un

generatore. Effetto Joule.

Il piano di lavoro potrà essere adattato in base alle contingenze ed alle risposte effettive della classe.

Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio nel corso dell’anno. Si individuano quali possibili esperienze le seguenti:

1. Periodo di oscillazione di un sistemamassa-molla2. Rifrazione della luce durante il passaggio dall’aria al vetro e/oviceversa3. Rifrazione totale della luce (su corpo semirotondo e/o suprisma)4. Verifica della prima legge diOhm5. Resistori in serie ed inparallelo6. Dipendenza della temperatura della resistenza di unalampadina7. Laboratorio virtuale sul suono: analisi di fenomeni di interferenza, battimenti, effettodoppler

Ogni docente potrà, in base al percorso didattico proposto, scegliere di eseguire altre esperienze di laboratorio pertinenti non espressamente citate in questa programmazione

MODALITÀ DI VERIFICALe verifiche saranno effettuate mediante colloqui orali , relazioni delle esperienze di laboratorio ed prove scritte. Queste ultime potranno essere strutturate come esercizi, problemi o quesiti da risolvere, test a risposta breve e/o a scelta multi- pla, prove ispirate ai modelli della prove dell’Esame di Stato.

Potranno essere proposte prove in cui saranno previste entrambe le discipline di Matematica e Fisica. In queste prove con modalità mista gli svolgimenti nelle due discipline potranno essere valutati separatamente.Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica.

Numero di verifiche:

almeno 3 verifiche per nel primo periodo (di cui almeno una orale) almeno 3 verifiche nel secondo periodo (di cui almeno una orale).

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CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo) Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti delprogramma Esporre in modo corretto quantoappreso Saper utilizzare le conoscenze per risolvere semplici problemi relativi agli argomentitrattati

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