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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 21/01/2016
Istituto Comprensivo Statale“1° CD - CAPRARO”
Scuola dell'Infanzia – Primaria – Secondaria di I° GradoVia Largo Caduti, 2 – 80079 Procida (Na)
Codice Fiscale: 91012460639 – Tel./Fax: 0818967261Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web:www.comprensivocapraroprocida.gov.it
E-mail: [email protected]– [email protected]
SommarioPremessa.................................................................................................................................................................4
Priorità, traguardi ed obiettivi.................................................................................................................................4
UN TERRITORIO PARTICOLARE:L’ISOLA.....................................................................................................5
CHI SIAMO............................................................................................................................................................6
LE NOSTRE PRIORITÀ........................................................................................................................................7
AUTOVALUTAZIONE E STRATEGIE DI INTERVENTO A.S. 2017-2018.....................................................8
ANALISI E STRATEGIE DI INTERVENTO PER L’A.S. 2017/2018.................................................................9
AZIONI REALIZZATE CON ASSOCIAZIONI PRESENTI SUL TERRITORIO............................................10
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA..........................................10
SCELTE GESTIONALI.......................................................................................................................................13
POPOLAZIONE SCOLASTICA:........................................................................................................................18
Tempo scuola........................................................................................................................................................19
SCELTE ORGANIZZATIVE...............................................................................................................................19
SCELTE METODOLOGICHE............................................................................................................................21
CURRICOLO E TERRITORIO...................................................................................................................23
IL CURRICOLO...................................................................................................................................................23
TEMATICHE PROGETTUALI PER UNITÀ DI APPRENDIMENTO MULTIDISCIPLINARI.....................27
CRITERI PER LA VALUTAZIONE...................................................................................................................29
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA' LIEVE e DSA..........................................................42
CRITERI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA................................................................................54
VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO....................................................................................................57
PROGETTAZIONE POTENZIAMENTO AREA LINGUISTICA E LOGICO MATEMATICA.....................58
AREA MUSICALE..........................................................................................................................................61
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA.....................................................................................................61
AREA MOTORIA............................................................................................................................................62
AREA LINGUISTICA PRIMARIA (E INFANZIA).......................................................................................62
AREAUMANISTICA.......................................................................................................................................62
PROGETTO LEGALITA’....................................................................................................................................65
SCUOLA VIVA....................................................................................................................................................66
FABBISOGNO ORGANICO AUTONOMIA NECESSARIO PER LA REALIZZAZIONE DEL CURRICOLO...................................................................................................................................................67
FABBISOGNO ORGANICO ATA..................................................................................................................70
FABBISOGNO INFRASTRUTTURE ED ATTREZZATURE PER LA REALIZZAZIONE DELL’AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA......................................................................................71
FABBISOGNO INFRASTRUTTURE.............................................................................................................73
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE....................................................74
PIANO FORMAZIONE DOCENTI.....................................................................................................................75
PIANO FORMAZIONE ATA..............................................................................................................................77
CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO..........................................................................................................78
Continuità......................................................................................................................................................78
Orientamento.................................................................................................................................................78
PIANO PER L’INCLUSIONE E LA DIFFERENZIAZIONE.............................................................................78
LE RETI................................................................................................................................................................80
INTEGRAZIONE CON TERRITORIO, ENTI LOCALI E FAMIGLIE.............................................................80
Allegati Atto d’indirizzo Ds al Collegio su PTOF PdM Piano digitale Pai Atto d’indirizzo su trasparenza Programma Triennale Trasparenza Griglie valutazione
Premessa
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “I° C.D.Capraro” diProcida, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestionee di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 6655/D9 del 15.12.2015;
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 20.01.2016;
il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 21.1.2016delibera n .78 (prot.278/D3);
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
il piano è stato rimodulato ed approvato dal collegio docenti nella seduta del 25.10.2016;
il piano rimodulato è stato approvato dal consiglio d’istituto del 28/10/2016;
il piano, per l’A.S. 2017.2018 è stato rimodulato ed approvato dal collegio docenti il 26.10.2017
il piano rimodulato è stato approvato dal consiglio d’istituto il 30.10.2017 (delibera n.57)
è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), aggiornato al corrente anno scolastico,pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/NAIC8FN00Q/procida-cdcapraro/valutazione
L’Istituto Comprensivo “I° C-D A. Capraro” opera sull’isola di Procida,che ha una superficie di 4 km2,situata nel Golfo di Napoli, tra Capo Miseno e Ischia e conta oltre 10.000 abitanti. L’Istituto è articolato in tre ordini di scuola: Scuola dell’infanzia, Primaria e Secondaria di 1°, su 4diversi plessi.
La sede principale, di via largo Caduti, denominata Capoluogo, che ospita sia la Primaria che l’Infanzia, è dotata di palestra coperta, laboratori di informatica, musica, ceramica, biblioteca e aula multimediale.
Il plesso di via Libertà, dove è allocata la scuola dell’infanzia, possiede un'area giochi, spazi verdi ed un laboratorio di psicomotricità.
Il Plesso“Chiaiolella” è dotato al piano terra di un cortile per le attività esterne e di un laboratorio informatico. Le infrastrutture e le aree a verde necessitano di interventi di manutenzione da parte dell'ente locale.
La Scuola Secondaria di Primo Grado, sita in via Flavio Gioia, è dotata di laboratori informatici, linguistici, musicali, falegnameria, biblioteca, palestra coperta e spazi scoperti per le attività
L’Istituto opera in un contesto socio-culturale positivo.
La scuola mobilita il capitale sociale disponibile per poter utilizzare sinergicamente le risorse e le competenze presenti nella comunità.
Particolarmente significative sono le intese raggiunte e le esperienze maturate con l’Ente locale; in particolar modo, con: l’Assessorato all’Istruzione, con cui si condividono le scelte generali sull’inclusione, sul sostegno alle famiglie in condizioni disagiate socialmente ed economicamente, sull’orientamento e sulla programmazione dell’offerta formativa, anche riguardo al tempo scuola; l’Assessorato alla Cultura, con cui si co-progettano azioni ed eventi e l’Assessorato all’Ambiente, con cui si co-gestisce un progetto di sensibilizzazione all’ambiente e alla raccolta differenziata.
Positivo il rapporto della scuola con l’associazionismo presente sul territorio, che utilizza le palestre dell’istituto attraverso convenzioni: la disponibilità delle associazioni verso la scuola è testimoniata anche dalle donazioni di beni da queste effettuate.L’associazionismo culturale utilizza diversi spazi della scuola per eventi e/o spettacoli.
Un gruppo di volontariato presente sull’isola collabora e presta attività a favore della scuola.
Il livello socio-economico dei procidani risulta complessivamente medio-alto. Mancano sull’isola spazi pubblici adibiti a parco – giochi, mentre sono stati organizzati centri ricreativi e strutture sportive, sia pubblici che privati, come: oratori, gruppi di Azione Cattolica, banda musicale, scuole di danza, palestre che costituiscono un’occasione importante di incontro per i bambini e i ragazzi procidani.
UN TERRITORIO PARTICOLARE:L’ISOLAEsigenze attuali e risposte educative
Scuola primaria – Scuola dell’infanzia(Plesso Capoluogo)Via Largo Caduti, 2Tel. e fax 0818967261
Scuola primaria (Plesso Chiaiolella)Via G. da ProcidaTel. e fax 0818960447
Scuola dell’Infanzia (Plesso Via Libertà)Via LibertàTel. e fax 0818967281
Scuola Secondaria di 1° gradoVia Flavio GioiaTel. e fax 0818968786
Dal 1° settembre 2013 il Circolo Didattico e la Scuola Secondaria di 1° grado, presenti sull’isola, sono stati accorpati in un unico Istituto: l’Istituto Comprensivo “I° C.D. Capraro”.
L’edificio centrale dell’Istituto, il plesso Capoluogo, è stato scelto dalla Dirigenza come sede della Direzione e degli uffici amministrativi; un’altra sede con uffici di “segreteria” e spazio di
“Capoluogo”accoglie 9 sezioni della scuola dell’infanzia e 18 classi della scuola primaria; dispone di aule mediamente ampie e in parte luminose, laboratori adeguatamente attrezzati in cui si sviluppano i nostri progetti curricolari multidisciplinari, un refettorio, un cortile e una palestra coperta abbastanza spaziosa; a destra dell’edificio centrale vi è uno spazio verde, allestito con giochi per gli alunni più piccoli.
Altre 6 sezioni della scuola dell’Infanzia e 10 classi della scuola Primaria sono, rispettivamente, situate in due diversi plessi (V. Libertà e Chiaiolella), in zone distanti dalla sede centrale.
La Scuola Secondaria di 1°grado è una struttura di recente costruzione rispetto all’edificio centrale: accoglie
15 classi rispondenti ai criteri della normativa vigente, sia per quanto riguarda lo spazio, che la luminosità. Questo plesso è dotato di ampi spazi esterni, un ampio atrio utilizzato per le rappresentazioni teatrali non solo dalla scuola, ma anche dalle associazioni culturali presenti sul territorio; una palestra, laboratori attrezzati ed utilizzati per l’espletamento delle attività informatiche e scientifiche.
CHI SIAMO
LE NOSTRE PRIORITÀ
L’accettazione delle regole e della legalità come forma mentis
La capacità di risolvere problemi reali, proponendo soluzioni
La consapevolezza di sé e delle proprie radici culturali, sociali e storiche
La capacità di scegliere gli strumenti per organizzare il proprio apprendimento
Il benEsserepsico-fisico
Il riconoscimento della diversità come risorsa
PTOF2016-2019
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
AUTOVALUTAZIONE E STRATEGIE DI INTERVENTO A.S. 2017-2018
PIANO TRIENNALE 2016-2019
Competenze chiave e di cittadinanzaa) Migliorare la capacità di contribuire alla vita della comunità favorendo un clima di fiducia e collaborazione osservando i patti condivisib)Organizzare il proprio apprendimento scegliendo tempi, modi e strumenti adeguati per affinare la ricerca personale e di gruppo.c) Risolvere problemi reali, proponendo soluzioni e utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline.
Risultati a distanzaa)Favorire il successo scolastico negli studi secondari di secondo grado di un numero sempre più alto di alunni
I traguardi1. Aumentare la media dei voti di comportamento2. Aumentare il numero di studenti in grado di ricercare e gestire in modo autonomo e
appropriato i diversi supporti utilizzati e scelti.3. Aumentare il numero di alunni in grado di individuare problemi in situazioni reali e
trovare soluzioni nuove e opportune4. Diminuire il numero di alunni che nel successivo grado di scuola presentano carenze
nell'apprendimento.
Costruire curricolo verticale e relative prove per la verifica e strumenti per la valutazione delle competenze chiave e
trasversali alle discipline che sia comune per classi parallele.
Formulare criteri condivisi per l’osservazione oggettiva del
comportamento dell’alunno in vari contesti e spazi
dell'apprendimento.
Elaborare progettazione sistematica di interventi specifici a seguito della valutazione degli
studenti (recupero e potenziamento)
Promuovere una progettualità di istituto che valorizzi l'aspetto
sociale e cooperativo dell'apprendimento in continuità
orizzontale e verticale.
Le motivazioni degli obiettivi di processoconsentono di creare una comunità professionale per attuare, monitorare e
ottimizzare l'utilizzo delle risorse coinvolte.Si è ritenuto che tali obiettivi, individuati tra le pratiche educative, didattiche ed
organizzative (tenendo conto delle criticità emerse) possano determinare una serie di cambiamenti necessari per il raggiungimento delle priorità indicate.
Le motivazioni delle scelte effettuate sono le seguenti:dall'analisi dei dati è emerso che gli studenti della nostra scuola raggiungono buoni risultati sia nelle prove nazionali che in quelle curricolari, mentre devono migliorare le loro modalità di lavoro relative sia alle competenze “imparare ad imparare” che a quelle relative alla vita sociale. Dalla lettura del questionario alunni emerge la necessità di migliorare il clima di fiducia e collaborazione degli stessi all'interno della comunità scolastica.
ANALISI E STRATEGIE DI INTERVENTO PER L’A.S. 2017/2018
Dall’analisi Rav 2017 è emerso che la nostra scuola ha migliorato le proprie azioni in alcune aree. Precisamente nell’ambito della valutazione di processo risulta migliorata l’area definita “curricolo, progettazione e valutazione” in quanto essa ha costituito il nucleo centrale del Piano di miglioramento della nostra scuola. Si evidenziano i miglioramenti nell’area “ orientamento strategico e organizzazione della scuola”, registrati grazie agli interventi costanti ed efficaci messi in atto dalla Dirigente scolastica nel corso dell’anno scolastico. Risultano, invece, inalterati i punteggi bassi in altre aree quali: Ambienti di apprendimento e Continuità e orientamento.
Nell’area Invalsi invece la scuola è peggiorata in quanto è passata da un punteggio 5 ad una valutazione 4.Da una attenta analisi dei dati Invalsi emerge che, oltre a dati estremamente superiori al dato nazionale, continua a persistere un problema di varianza fra le classi sia nella scuola primaria che nella secondaria. Difatti a classi che registrano prestazioni eccezionali nelle prove, si alternano classi in cui si registrano valori significativamente al di sotto della media nazionale. Inoltre, esaminando anche gli esiti scolastici registrati dalle varie classi al termine del percorso di studio, appare chiara la varianza fra alcune classi. La Dirigente sottolinea, nell’Atto di indirizzo, ha sottolineato la necessità di mettere in atto azioni decisive per risolvere tale problematiche.
Le altre criticità emerse dal Rav riguardano l’area relativa all’ambiente di apprendimento e l’area della continuità e dell’orientamento.
Si propone:
Revisione criteri e modalità di formazione classi con l’utilizzo, anche, dei dati Invalsi
Utilizzo di metodologie, quali le classi aperte, che consentano alle classi già esistenti, una migliore eterogeneità di composizione
Istituzione di laboratori per il recupero ed il potenziamento specie nell’area matematico-scientifico
Implementazione dell’uso sostanziale e non formale delle griglie di valutazione
Miglioramento della cultura valutativa all’interno della scuola
Elaborazione di una nuova azione da inserire nel Pdm volta a migliorare le pratiche didattiche di continuità
Iniziale sperimentazione di una flessibilità organizzativa e didattica.
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del
territorio e dell’utenza, i quali hanno avanzato una serie di proposte:
Il Comune di Procida, con gli Assessorati all’Istruzione e all’Ambiente, ha proposto una campagna
di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, da attivare sia nelle classi dell’Infanzia, che della
Primaria e della Secondaria di Primo Grado, a partire da una giusta differenziazione sin dalle aule.
Tale campagna è partita nella primavera dell’A.S. 2016-2017 e si è articolata in una serie di incontri,
che saranno riproposti anche per l’A.S. 2017-2018.
Il Comune di Procida, negli assessorati al Turismo e alla Cultura, ha proposto alla scuola un progetto
di collaborazione, in occasione del “Maggio dei Monumenti”, denominato “O..maggio a Procida” che
vede gli allievi come vere e proprie guide turistiche, protagonisti dell’” adozione” di uno o più
monumenti dell’isola.
AZIONI REALIZZATE CON ASSOCIAZIONI PRESENTI SUL TERRITORIO
1) Intesa con la Caritas, per i casi di decesso di parenti del personale della scuola: la scuola devolverà all’ente in oggetto parte dei fondi che si usa raccogliere per i necrologi.
2) Convenzioni sottoscritte con associazioni sportive e culturali per l’uso di spazi della scuola per attività extracurricolari promosse dalle stesse associazioni.
3) Partenariato ampio per la presentazione e realizzazione del progetto “Oltre le frontiere” II edizione - finanziato dal Programma “Scuola viva” della Regione Campania con: Associazione Amici della Musica− Associazione Infrà−Associazione l’Isola dei Misteri− Associazione I ragazzi dei Misteri−Associazione Vivara – Lega navale – Circolo canottieri Procida –Compagnia di George
4) Convenzioni con associazioni presenti sulla città di Napoli e sull’isola di Ischiaper la presentazione e realizzazione del progetto “Oltre le frontiere” - II edizione - finanziato dal Programma“Scuola viva” della Regione Campania: Exploratorium – Altro sguardo – Orpheus
5) Adesione al progetto “Procida, il mondo salvato dai ragazzini – Elsa Morante”, con intesa con le associazioni: Kolibrì – Andersen – Agita – L’Isola di Graziella
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA
La produzione e pubblicazione del RAV non è stata vissuta dalla nostra scuola come un puro
adempimento formale, ma è stata seguita e realizzata per poter individuare i punti di forza e di
debolezza dell’Istituto.
La valutazione ha consentito l’individuazione delle aree di miglioramento e ha permesso alla scuola di
elaborare un Piano di miglioramento in vista dell’implementazione dei cambiamenti necessari e di
sviluppare la propria capacità di apprendimento per ottimizzare l’efficacia dell’azione educativa (si
veda il Piano di Miglioramento allegato).
Ad ottobre 2017 è stata definita una nuova azione di miglioramento relativa all’area “Continuità ed
Orientamento” con le seguenti finalità:
A .Arricchire, a beneficio della comunità scolastica, la cultura e la pratica della
progressione educativa, nel rispetto dell’unicità della persona.
B. Progettare secondo logiche di sviluppo coerente, nel rispetto della crescita
fisica, cognitiva, psicologica degli alunni.
C. Contenere fenomeni di “disagio” sociali all’interno della scuola, coinvolgendo
genitori e portatori di interesse pubblico nel campo educativo.
2016-2019
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, introdotto dalla L.107/2015, comma 2,
costituisce il documento di identità della scuola, in grado di garantire “il potenziamento dei saperi e
delle competenze delle studentesse e degli studenti e ….l'apertura della comunità scolastica al
territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali (comma 2.)
La L.107/2015 conferma e rafforza quanto già introdotto con la L.59/97 sull’autonomia scolastica e
nelle sue finalità (commi 1-4)afferma “il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e
l’obiettivo di innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti,
rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e
territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica,in coerenza con il
profilo educativo,culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione,per realizzare una scuola
aperta,quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica,di
partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari
opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.
Le istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali la loro
organizzazione è orientata alla massima flessibilità',diversificazione, efficienza ed efficacia del
servizio scolastico, nonché all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle
strutture,all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con
Il contesto territoriale.
La piena realizzazione del curricolo della scuola,la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di
apprendimento nonché' della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo
cooperativo, nel rispetto della libertà d’insegnamento,la collaborazione e la progettazione,
l'interazione con le famiglie e il territorio.”
La Legge 107 consente, in tale ottica, “
a) l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e
insegnamenti interdisciplinari;
b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della
dotazione organica dell'autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle
famiglie;
c) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del curricolo ed ìn
quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione del gruppo della classe.”
La “squadra”È costituita dai docenti incaricati di funzioni strumentali dell’offerta formativa e dai collaboratori del
dirigente scolastico; realizza momenti di elaborazione e di coordinamento di progetti didattici che
valorizzano le risorse professionali all’interno della scuola ed il territorio, predispone materiali di
analisi e discussione per consentire agli organi collegiali di operare il monitoraggio e la revisione in
itinere del Piano dell’Offerta Formativa.
DIRIGENTE SCOLASTICO: GIOVANNA MARTANO
LA
SQ
UA
DR
A
I Collaboratrice
II Collaboratrice
RESPONSABILI DEI 3 ORDINI DI SCUOLARESPONSABILI SUPPORTO PROGETTO D’ISTITUTORESPONSABILI DI PLESSO
FUNZIONI STRUMENTALI
F.S. PTOF,CURRICOLOe VALUTAZIONE
F.S. SOSTEGNO ALLA PROGETTAZIONE
F. S. BEN-ESSERE
F.S. SITO WEB E COMUNICAZIONE
PERSONALE SCOLASTICO FUNZIONI
Con le stesse funzioni previste nei decreti di nomina
SCELTE GESTIONALI
I E IICOLLABORATORE
per l’anno scolastico 2016.2017
RESPONSABILI DI ORDINE: 3
Segnalazione delle necessità strutturali e didattiche al Dirigente scolastico (in collaborazione con i responsabili di plesso)
Coordinamento attività didattica dei rispettivi ordini Coordinamento docenti dei diversi ordini, in sinergia
con il primo e il secondo collaboratore Controllo del regolare funzionamento delle attività
didattiche Coordinamento prove INVALSI (in sinergia con le
docenti del gruppo organizzativo a supporto del progetto d’istituto e la referente Invalsi)
Coordinamento prove parallele e d’istituto (in sinergia con le docenti del gruppo organizzativo a supporto del progetto d’istituto)
Vigilanza sul rispetto da parte di tutte le componenti scolastiche del Regolamento d’Istituto
Firma di circolari e ordini di servizio (previa autorizzazione del DS)
Controllo della regolarità dell’orario di lavoro del personale docente (in collaborazione con i resp. di plesso) e segnalazione eventuali criticità al DS
Monitoraggio mensile dei permessi dei docenti (in collaborazione con i responsabili di plesso) da inviare al DS
Monitoraggio (in collaborazione con i responsabili di plesso) dell’uso dei rilevatori di presenza del personale scolastico ed è tenuto a segnalare al DS eventuali usi impropri o guasti delle apparecchiature
Relazione con famiglie allievi Relazioni col personale Segnalazioni esigenze didattiche e/o organizzative
dei diversi ordini Collaborazione al coordinamento formazione classi
(insieme a primo e secondo collaboratore) Collaborazione alla costruzione dell’orario Proposta di predisposizione calendarizzazione di
scrutini, Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione (in collaborazione con le docenti del gruppo organizzativo a supporto del progetto d’istituto)
Supporto all’individuazione dei coordinatori e/o segretari di classe e dei responsabili laboratori
Partecipazioni alle riunioni di staff Ricopre il ruolo di preposto ai sensi del Dlgs.
81/2008 Partecipazione agli incontri con il Dirigente, i suoi
collaboratori, e gli altri responsabili di plesso, per individuare i punti di criticità dei servizi, della qualità dei servizi e/o formula proposte per la loro soluzione.
Fabbisogno formativo docenti e predisposizione piano formazione
FIGURE A SUPPORTO ORGANIZZATIVO PROGETTO DI ISTITUTO: 2
Monitoraggio attività di formazione docenti Supporto alla dirigenza e ai docenti sui processi di
valutazione apprendimenti e competenze e sugli strumenti di verifica
Coordinamento predisposizione prove parallele (in collaborazione con resp. ordini)
Predisposizione attività tutoraggio neo immessi e coordinamento tutor
Vigilanza sul rispetto da parte di tutte le componenti scolastiche del Regolamento d’Istituto
Presidenza riunioni interne o partecipazione riunioni esterne con delega del DS
Proposta di predisposizione calendarizzazione di scrutini, Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione (in collaborazione con primo e secondo collaboratore e/o resp. di ordine)
Supporto alla dirigenza sugli organici Partecipazioni alle riunioni di staff Ricopre il ruolo di preposto ai sensi del Dlgs.
81/2008
RESPONSABILI LABORATORI: 15
NIV Monitoraggio dei processi di miglioramento attivati e
le loro interconnessioni con il PTOF.
GRUPPO “GLI” Lavoro per favorire l’inclusionee monitoraggio delle
situazioni di “disagio”.
COORDINATORI DI CLASSE Coordinamento delle azioni delle classi della
Secondaria di Primo Grado. Le funzioni di queste figure sono le stesse previste nei decreti di nomina dell’A.S. 2016-2017
SEGRETARI Coordinamento delle azioni delle intersezioni dei 2
plessi dell’Infanzia e delle interclassi per la Primaria. Le funzioni di queste figure sono le stesse previste nei decreti di nomina dell’A.S. 2016-2017
ANIMATORE DIGITALE Informazione, sensibilizzazione e “diffusione” di
proposte e metodologie innovative.
REFERENTE LEGALITA’ E CYBERBULLISMO
Prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo
Azioni di sensibilizzazione alla cultura della legalità
REFERENTIper i 4 assi culturali (asse dei linguaggi, matematico, -scientifico – tecnologico, storico-sociale)
Coordinamento della progettazione per i 3 diversi ordini di scuola, funzionale, appunto, a una progettazione verticale
COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI, CONTINUITÀ ED ORIENTAMENTOCOMMISSIONE VIAGGI E VISITE GUIDATECOMMISSIONE ELETTORALE(composte da tre docenti rappresentativi dei tre segmenti scolastici)
Attuazione delle specifiche attività relative alle diverse aree di applicazione del Ptof
INFRASTRUTTURE E SPAZI
Scuola primariaScuola
dell’InfanziaCapoluogo
Scuola Primaria
Chiaiolella
Scuola dell’infanzi
aVia
Libertà
Scuola Secondaria I
grado
Laboratorio ceramica SI SI NO SILaboratorio falegnameria No No NO SILaboratorio artistico SI SILaboratorio psicomotricità
SI SI SI NO
Laboratorio linguistico SI (11 PC) NO NO SILaboratorio informatica 1 (8 PC) 6 PC NO SIBiblioteca SI NO SI SIPalestra coperta SI NO NO SIAula multimediale NO NO NO SILaboratorio scientifico SI NO NO SICortile SI SI SI SIRefettorio SI NO SI SIServizi igienici hand. SI SI NO SILaboratorio musicale SI NO NO SILim x classi N°9 CLASSI N°9 CLASSI NO TUTTECablaggio Internet SI SI NO SI
Comitato per La Valutazione dei DocentiIl comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:- della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica,nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;- dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
- delle responsabilità' assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.Il comitato esprime altresì' il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il comitato è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti ed è' integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un sostituto.
POPOLAZIONE SCOLASTICA:Totale alunni: 1009Totale docenti: 134 di cui 128 di diritto
PLESSO CAPOLUOG
O
ALUNNI N° 148CLASSI N° 10DOCENTI N°19INDIRIZZO:VIAG.DA PROCIDA
PLESSOCHIAIOLEL
LA
SCUOLA PRIMARIA
BAMBINI N° 145CLASSI N° 8DOCENTI N°20INDIRIZZO:LARGOCADUTI,2
PLESSO CAPOLUOG
O
BAMBINI N° 100CLASSI N° 7DOCENTI N°19INDIRIZZO:VIA LIBERTA’
PLESSO VIA LIBERTA’
ALUNNI N° 343CLASSI N° 18DOCENTI N°39INDIRIZZO:
Collaboratori scolastici (13): 2 Chiaiolella, 2 via Libertà, 4 Flavio Gioia, 5 CapoluogoAssistenti amministrativi: 5 + 2 utilizzate +Dsga
ALLIEVI N° 273CLASSI N° 15DOCENTI N°37INDIRIZZO: VIAFLAVIO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCUOLA DELL’INFANZIA
PERSONALE ATA
Tempo scuola
Il Collegio dei docenti ha deliberato la ripartizione dell’anno scolastico in due quadrimestri; altermine di ogni quadrimestre si procede allo scrutinio e alla valutazione degli alunni: ilgiudizio sintetico e analitico relativo ad ogni alunno è espresso sul Documento di Valutazioneche viene illustrato alle famiglie in appostiti incontri individuali.Gli incontri tra scuola e famiglia, relativi al Documento di Valutazione, sono preceduti dacolloqui individuali, che si svolgono mensilmente secondo il calendario di ricevimento visibileanche sul sito web dell’Istituto, nel Piano Annuale Attività.
In continuità con gli anni scolastici precedenti, i tempi e le modalità di svolgimento delleattività didattiche sono i seguenti:
SCUOLA DELL’INFANZIA Tempo pieno - h.8:20-16:20 (dal lunedì al venerdì)
SCUOLA PRIMARIA
Tempo a 27h (8,20-13,20 dal lunedì al venerdì) con un giorno di prolungato settimanale +1h di mensaTempo pieno a 40h (8,20-16,20dal lunedì al venerdì)
SCUOLA SECONDARIA 1°grado
Tempo normale a 30h (dal lunedì al venerdì ore 8.00 – 14.00)Tempo Prolungato a 36h (dal lunedì al venerdì con due giorni di prolungamento settimanali 8.00-14.00/8.00-16.30).
Grazie alla possibilità previste dalla L.107/2015 l’organico dell’autonomia ci ha consentito di: confermare 2 classi alla Primaria, ossia 2 classi quinte; attività in lingua inglese alla Secondaria di Primo Grado con didattica laboratoriale a classi
aperte per gruppi di alunni delle Prime, Seconde e Terze del T.P.; attività in lingua per le Prime della Primaria; progetti di potenziamento al servizio dell’intero istituto.
SCELTE ORGANIZZATIVE
Per rispondere alle diverse criticità emerse dal Rav riguardanti le scelte organizzative della scuola e per contrastare i fenomeni di varianza fra le classi e le problematiche relative all’acquisizione delle competenze matematiche, così come emerge dai dati Invalsi, la scuola ha deciso di adottare, per il corrente anno scolastico, in modo sperimentale, alcune strategie di intervento di seguito elencate:
per la Scuola Secondaria di 1°:- si è rimodulata l’attribuzione delle discipline relative all’ambito matematico scientifico preferendo affidare l’insegnamento delle stesse a docenti diversi;- per le classi prime del tempo prolungato si è provveduto ad una diversa distribuzione oraria di
alcune discipline. Sono state spostate nel pomeriggio rispettivamente un’ora di arte e un’ora di musica mentre le ore di italiano, di solito presenti nel pomeriggio, sono state spostate al mattino;
- si prevede l’apertura pomeridiana della scuola per lo svolgimento di progetti funzionali all’arricchimento dell’offerta formativa ( Scuola viva, ecc. ecc.) e per attività di recupero e potenziamento per gruppi di alunni, come previsto dal Decreto attuativo n.62 della L.107/2015;
per la Scuola Primaria:- è stato elaborato un apposito progetto, allegato al PTOF, relativo al recupero e al potenziamento delle competenze di base Madrelingua Italiano / Matematica con la seguenti finalità: Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche e logico-matematiche,
curandone gli aspetti di trasversalità, obiettivi e conoscenze, realizzando alcuni principi dell’autonomia organizzativa.
Le modalità attuative prevedono:
Scomposizione dell’unitarietà del gruppo classe, con l’organizzazione di gruppi eterogenei, aperti a livello di interclasse nel plesso
Modalità autonome di impiego dei docenti, di base e di sostegno, presenti in orario o disponibili ad un tempo aggiuntivo di 1-2 h settimanali, per incentivare sotto il profilo del recupero e dell’arricchimento, competenze di :
ascolto e verbalizzazione acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo elementi di grammatica esplicita e riflessione sull’uso della lingua numeri e calcolo, spazio e figure, relazioni, dati e previsioni, contestualizzati in compiti
significativi o ludici.--
Per rispondere in maniera sempre più efficace alle complesse sfide che la società pone alle agenzie educative, in primis alla scuola, il nostro Istituto punta a sperimentare e diffondere quanto più possibile nuove forme di lavoro didattico: classe capovolta, organizzazione di gruppi a classi aperte per abilità e capacità diverse, forme di lavoro peer to peer.
METODOLOGIE presenti, ad oggi, nell’istituto: classi parallele; classi aperte: modalità utilizzata specialmente nelle ore pomeridiane per la realizzazione di
attività laboratoriali e progettuali, o per l’allestimento di spettacoli in occasione del Natale o di altri eventi programmati;
didattica laboratoriale: realizzata sia negli appositi spazi/laboratorio presenti nella scuola, sia come modalità di lavoro ordinario in classe, anche con il supporto delle LIM;
flippedclassroom; angoli strutturati.
DIDATTICA LABORATORIALE A CLASSI APERTE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO.
La scuola secondaria di primo grado adotta per il quarto anno consecutivo, la metodologia laboratoriale a classi aperte nelle ore del tempo prolungato. Tale decisione è scaturita dalla convinzione che, in scenari pedagogici complessi come quelli attuali, sia sempre più necessario andare incontro ai bisogni formativi degli allievi, facilitare l’apprendimento e valorizzare le loro abilità, passando da una metodologia didattica basata sull’ascolto e sul “frontale” ad una metodologia centrata sull’operatività da attuare sia nelle aule che nei laboratori. La personalizzazione dei percorsi di apprendimento è centrata sulla didattica laboratoriale e quindi sulla realizzazione di esperienze significative attuando i principi del learning by doing (apprendere attraverso il fare), del problemsolving e del cooperativelearning. Essa include, pertanto, aspetti del curricolo implicito ed esplicito, attiva dimensioni operative, cognitive, relazionali ed emotive, innesca dinamiche motivazionali, presuppone un diverso ruolo del docente, esige consapevolezza e responsabilità, richiede la predisposizione dei compiti, dei materiali e dei gruppi, rende necessaria l’organizzazione e la gestione dei tempi.
L’attività laboratoriale a classi aperte dà inoltre ampio spazio al lavoro di gruppo. I gruppi di lavoro, finalizzati al consolidamento e alla personalizzazione degli apprendimenti, possono essere di livello, di compito, elettivi. I laboratori prevedono un’attività cooperativa degli insegnanti che mettono a frutto e valorizzano al massimo le loro “differenti competenze professionali” a vantaggio di tutti gli alunni
Le classi aperte permettono di liberare molte energie creative, sia negli insegnanti sia negli studenti, per esempio attraverso l’emulazione e una sana competizione tra alunni di classi diverse. Gli stessi docenti hanno la possibilità di monitorare in maniera organica e sistematica la loro attività grazie al confronto costruttivo tra colleghi, uscendo dai confini di una didattica autoreferenziale e migliorando lo stile di insegnamento.
Pertanto i laboratori sono così organizzati:
- Classi prime: laboratorio informatico, scientifico, teatrale, artistico-creativo-letterario, di lingue.
- Classi seconde: laboratorio scientifico, linguistico, artistico-letterario, informatico,falegnameria, latino
SCELTE METODOLOGICHE
- Classi terze: laboratori finalizzati alla realizzazione del percorso storico della Shoah e alla preparazione delle prove Invalsi
Nel Piano di miglioramento è esplicitato che l’impegno assunto dalla scuola per il prossimo triennio è proprio quello di elaborare un nuovo curricolo d’Istituto. Un curricolo verticale per competenze capace di affrontare le sfide nuove poste dalla complessità sociale.
CURRICOLO E TERRITORIO
Dai risultati evidenziati nel RAV emergono bisogni formativi da realizzare nell’ambito delle seguenti competenze trasversali
Consapevolezza della propria identità personale e culturale
Autonomia, responsabilità e senso di iniziativa
Competenze sociali e civiche
Pensiero funzionale e critico Imparare ad imparare
Obiettivi multidisciplinari
L’alunno conosce e utilizza, consapevolmente, gli indicatori spazio-temporali, i nessi causali, in contesti di apprendimento sempre più complessi.
E’capace di ricercare fonti e leggerle, utilizzarle secondo necessità di contesto.
Organizza le informazioni secondo diversi criteri comunicativi e di studio.
Sa concatenare cronologicamente eventi, individuando i nessi logici.
CAMPI DI ESPERIENZA E DISCIPLINE DI RIFERIMENTO
Il sé e l’altro-Conoscenza del mondo-I discorsi e le parole
Storia-Geografia-Cittadinanza
E’ sensibile ai linguaggi musicali, iconici, plastici, letterari, teatrali, cinematografici. Coglie il senso della memoria storica nel patrimonio artistico che lo circonda o che conosce per studio o piacere. Coglie il senso della specificità paesaggistica…ambientale, culturale dei luoghi che lo circondano o che conosce per studio o piacere.
Obiettivi multidisciplinari
L’alunno è consapevole dei propri limiti.
Sa progettare una procedura per verificare eventuali errori commessi.
Sa rimodulare una procedura rispetto ad esigenze sopravvenute.
Sa valutare tempi, strumenti, risorse, rispetto ad un compito.
Sa decidere per sé e per il gruppo.
CAMPI DI ESPERIENZA E DISCIPLINE DI RIFERIMENTO
Il sé e l’altro
Logica- Tecnologia e Informatica-
Obiettivi multidisciplinari
L’alunno ascolta e rispetta il turno per l’azione e la parola.
Si assume, consapevolmente, la responsabilità dei comportamenti relazionali.
E’ capace di proporre idee, progetti e si adopera per la condivisione.
Partecipa a quanto gli viene proposto nei suoi ambiti di interesse, di studio, e/o piacere, mostrandosi inclusivo.
Ha un corretto rispetto delle regole di uso comune ed argomenta sul senso della loro efficacia e funzione.
Nutre interesse per il proprio territorio e le sue problematiche.
Conosce le agenzie di
Obiettivi multidisciplinari
Sa porre domande pertinenti e scegliere interlocutori funzionali alle richieste.
Sa reperire e assemblare informazioni provenienti da varie fonti.
Sa organizzare le informazioni recuperate (ordina, confronta, collega).
Applica le strategie di studio più adatte allo scopo.
Argomenta in modo critico le conoscenze acquisite.
Sa autovalutare il proprio processo di apprendimento individuando punti di forza e di debolezza.
CAMPI DI ESPERIENZA E DISCIPLINE DI
IL CURRICOLO
Riconosce stili o mode riconducibili a trascorsi e contemporanei periodi storici. E’ onestamente critico rispetto a ciò che ascolta, legge, guarda Partecipa a giochi e gare, rispettando regole e ruoli. E’ consapevole del rapporto fra scelte d’ascolto musicale, stati d’animo e movimento del corpo come stato emozionale. Conosce, comprende e applica regole di vita ispirate ad igiene e sicurezza. Ascolta e comunica, comprendendo i linguaggi specifici, nell’obiettivo di essere efficace rispetto allo scopo, corretto, completo.
CAMPI DI ESPERIENZA E DISCIPLINE DI RIFERIMENTO
Corpo e movimento-Immagini, suoni e colori-I discorsi e le parole.
Corpo Movimento e Sport-Scienze motorie e sportive-Arte e Immagine-Musica –Italiano-Logica
Cittadinanza. servizio pubblico del proprio territorio.
Conosce i principali organi di governo locale,dello stato.
Conosce i principali temi presenti nella Carta Costituzionale.
Conosce, denominazione e funzione degli organi di governo nazionali e sovranazionali.
CAMPI DI ESPERIENZA E DISCIPLINE DI RIFERIMENTO
Il sé e l’altro- La conoscenza del mondo
Cittadinanza-Storia-Geografia-Scienze
RIFERIMENTO
Il sé e l’altro- La conoscenza del mondo
Storia-Geografia-Scienze, Matematica, Logica, Italiano
Si allega anche schema di curricolo elaborato per l’A. S. 2017/18, che rappresenta un vero e proprio work in progress rispetto alla progettazione per competenze e si concentra sul rafforzamento di 3 competenze chiave, nell’ambito del quadro europeo delle 8 competenze. Le competenze chiave su cui, pertanto, sarà curvato il curricolo d’istituto sono:
Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa Consapevolezza ed espressione culturale.
SCHEMA DI SINTESI DELLA PROGETTAZIONE CURRICOLARE I.C. CAPRARO – A.S. 2017-2018
Dalle competenze dei traguardi alla Progettazione-valutazione (n
Obiettivi di miglioramento e fattori di qualità
Traguardi di competenza trasversali verticali
Tematiche per unità di apprendimento multidisciplinare
Traguardi di competenza in uscita in continuità verticale
Abilità e conoscenze
Evidenze oggetto di verifica
- Griglia riassuntiva delle competenze
- Griglia di valutazione degli atteggiamenti sociali/comportamento
- Rubriche di valutazione
DALLE COMPETENZE DEI TRAGUARDI
ALLA PROGETTAZIONE VALUTAZIONE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
Identità territoriale e appartenenza al mondo:
Mare, madre primordiale, culla di vita, memoria di rotte.
A.s. 2017/2018 in continuità verticale
OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO E FATTORI DI QUALITÀ
Obiettivi di miglioramento della
professionalità docente
Obiettivi di miglioramento della
metodologia
Obiettivi di miglioramento degli
ambienti di apprendimento
- Costruzione di un sistema verticale di valutazione di istituto- Valutazione per competenze cognitive e formative- Scelte di obiettivi formativi, di processo, ancorati agli assi metodologico-culturali della testualità e problematicità- Riduzione del numero di obiettivi per evitare rischi di dispersione nell’auto ed eterovalutazione- Individuazione dei nuclei fondanti, delle macrocompetenze, delle finalità di ogni disciplina- Raccordare i traguardi per le competenze con le strategie e i contenuti, con gli obiettivi trasversali di processo, con le tematiche e le conoscenze più adeguate ai livelli cognitivi, socio-affettivi e motivazionali degli alunni- Predisporre elementi di orizzontalità fra campi di esperienza/discipline nella progettazione di sezione e classe- Pianificare coesione e coerenza fra unità di apprendimento in verticale, con particolare attenzione alle classi ponte.
- Esplicitazione delle modalità di personalizzazione intese come strategie e tecniche - Esplicitazione delle modalità di personalizzazione intese come strategie e tecniche- Realizzazione di unità di apprendimento “autoconsistenti”, disciplinari e multidisciplinari- Individuazione di FOCUS TEMATICI ad interesse verticale e territoriale- Uso e realizzazione di strumenti semplificati per alunni svantaggiati (disabili, BES, stranieri in fase di prima accoglienza)- Prevedere interventi ricorsivi nelle attività, per evidenziare oggetti di studio rispetto a più punti di vista- puntualizzazione di prospettive man mano che cresce lo stato cognitivo degli alunni, con percorsi d’apprendimento a spirale, più che lineari.
- Uso flessibile ma regolato di spazi, tempi, gruppi di alunni- Riorganizzazione delle aule secondo criteri di comunità (disposizione di banchi, angoli, uso sistematico di LIM, tablet, calcolatrici, personal computer)- Percorsi di lavoro complessi, segmentati, che richiedono progettualità e cooperazione- Potenziamento degli spazi fissi e laboratoriali attrezzati : laboratorio di psicomotricità – palestre – cortili – biblioteche – laboratorio informatico – laboratorio linguistico – scientifico – musicale – grafico pittorico – manipolativo costruttivo (ceramica e falegnameria).
TEMATICHE PROGETTUALI PER UNITÀ DI APPRENDIMENTO MULTIDISCIPLINARI
Gioco, sport, manipolazione creativa, attività grafico-pittoriche, animazione, teatro, musica, scrittura creativa, logica risolutiva.
Emozioni, sentimenti, valorialità, elementi connotativi della persona.
Territori, insediamenti, gruppi, culture locali e segni di appartenenza.
Accoglienza, cooperazione, integrazione e interculturalità.
Patrimoni naturali, culturali e trasmissione di memoria.
Regole, tutele e salvaguardia di identità
Salute, benessere, sicurezza e legalità
Il progresso fra risorse e limiti: funzionalità dei servizi, sviluppo e consumo sostenibile
Numeri, figure, spazi, procedure di lavoro e rappresentazioni
NUMERI, NATURA E TECNOLOGIA
UOMO, TERRITORIO,CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PAROLE E LINGUAGGI
Patrimoni naturali, culturali e trasmissione di memoria.
CARATTERISTICHE
DEL COMPITO
AUTENTICO-REALE-SIMULATO
PAROLE E LINGUAGGI
NUMERI –NATURA-
TECNOLOGIA
UOMO-TERRITORIO-CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
UNITA’ DI APPRENDIMENTO E COMPETENZE
Contestualizzato in una esperienza significativa, reale, simulata
Rilevante nella vita quotidiana Parzialmente definito per stimolare nuovi percorsi e
soluzioni Complesso, perciò realizzato per fasi in tempi
distesi Oggetto di prospettiva disciplinare e
multidisciplinare Oggetto di cooperazione e riflessione, di
conoscenza intersoggettiva Parte integrante della valutazione Prodotto-attività conclusa
TIPOLOGIA DEI COMPITI DI REALTA’NELL’AMBITO DI:
Immagini statiche e dinamiche(Fotografie –video)
Suoni (composizioni soliste, corali, strumentali)
Parole giochi linguistici e creativi: enigmistica
Testi scrittura funzionale e creativa, narrazioni, favole, brevi saggi, regolamenti, ricettari di
cultura locale ed etnica, poesie e filastrocche, canzoni e copioni.
Ricerche attive con l’uso diretto delle fonti per la conoscenza del proprio
ambiente/territorio/altre culture
Forme specifiche di accoglienza
Eventi mostre stabili o itineranti-percorsi di varia natura fra scuola e territorio
Costruzioni e plastici a scopo didattico
Soluzione di problemi legati a vissuti di esperienze varie, pertinenti alle discipline di studio e
ai progetti da realizzare
Mercatini e compravendite per gli scambi e l’attribuzione di valore
I cataloghi per ordinare e classificare
o Orti, giardini e prati della scuola da creare e curare
I materiali in gioco con gli esperimenti…
CRITERI PER LA VALUTAZIONEDelibera del Collegio dei Docenti del 26.10.2017
Rendere trasparente, il più possibile oggettiva e omogenea la valutazione è uno degli obiettivi che persegue la nostra comunità scolastica. Questo processo coinvolge tutti i docenti della scuola nel desiderio di favorire la continuità educativa e superare gli effetti/rischio dell’autoreferenzialità didattica e valutativa. A tal fine si condividono i criteri applicati nella valutazione degli apprendimenti, rilevati attraverso prove di verifica e osservazioni sistematiche, nonché nell'attribuzione del voto decimale e del relativo giudizio. La scuola recepisce la nuova normativa vigente in materia di valutazione: la legge n. 107/2015, il D.lgs. n. 62/2017, il DM n. 741/2017, il DM n. 742/2017 e la nota n. 1865/2017 che hanno introdotto importanti novità in materia in questo ambito.
Definizioni comuni
Un autorevole riferimento per definire gli oggetti della valutazione è la proposta di Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni:
1. “Conoscenze”, indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Gli obiettivi di conoscenza possono quindi riguardare: - conoscenza di elementi specifici: termini specifici della disciplina, simboli; - conoscenza di fatti specifici: dati, date, eventi, persone, luoghi, fonti di informazione, proprietà; - conoscenza di metodi: convenzioni (ad esempio: i simboli delle carte geografiche, regole sintattiche e grammaticali, regole matematiche, regole sociali); - conoscenza di classificazioni, categorie, criteri, idee astratte, principi, teorie.
2. “Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). Un'abilità richiede che l’allievo, dopo aver compreso una procedura, un concetto, una regola, ecc., la sappia applicare correttamente in una nuova situazione. Si richiede quindi una abilità di trasferimento di un apprendimento. Ad esempio: abilità di applicare regole, principi, teoremi a situazione problematiche; impiego di procedure sperimentali per trovare la soluzione a problemi.
3. “Competenze”, indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. La competenza, osservata in situazione, comprende in sé le conoscenze acquisite, le abilità dimostrate e le disposizioni ad agire, intese come attitudini che lo studente dimostra in relazione alla realtà in cui agisce.
LIVELLIDELLE COMPETENZE E VALUTAZIONE
A - LIVELLO AVANZATO B - LIVELLO INTERMEDIO
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile
decisioni consapevoli
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli,
mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C - LIVELLO BASE D - LIVELLO INIZIALE
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere
conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Questa scala descrive gradi di competenza in situazioni contestualizzate, osservate e valutate durante i compiti significativi assunti come momento di verifica.
Le evidenze, declinate in rapporto ai traguardi, rappresentano le specificità a cui il livello si riferisce.
Valutare la competenza vuol dire operare una raccolta sistematica delle prove che testimoniano l’esercizio della competenza stessa.
Essere competente significa: svolgere attività
COMPITI A COMPLESSITÀ CRESCENTE
risolvere problemi lavorare in situazioni note e nuove lavorare con il supporto gradualmente
distante della guida applicare conoscenza e abilità prendere decisioni in modo consapevole esprimere posizioni personali assumere responsabilità
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
“La valutazione è una forma di intelligenza pedagogica” (Bruner) e come tale un atto educativo rivolto prettamente al soggetto, uno strumento per orientare e formare il soggetto”
La valutazione è un processo che accompagna lo studente per l’intero percorso formativo, perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti.
I processi valutativi mirano a sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi prefissati e a garantire la qualità del percorso formativo in coerenza con gli obiettivi specifici previsti per ciascun anno dell’indirizzo seguito (art.1,O.M.92/2007)
La valutazione comporta l’unificazione di tutti i dati raccolti.Si articola in tre momenti: iniziale – formativo – sommativo.
COSA VALUTIAMO: L’apprendimento: cioè il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e meta cognitivi, con
particolare attenzione al processo e non solo al prodotto; quindi il miglioramento rispetto alla situazione di partenza
Aspetti del comportamento: cioè il raggiungimento di obiettivi relazionali quali il livello di rispetto delle persone, delle norme e regole condivise e dell’ambiente scolastico, l’atteggiamento dello studente.
Le competenze: cioè la capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali nei diversi contesti.
La valutazione degli aspetti del comportamento tiene in considerazione, oltre alle eventuali precise e motivate osservazioni presentate dai singoli docenti, i seguenti indicatori: interesse e partecipazione, impegno, socialità e comportamento, frequenza.
L’ impegnosi intende riferito allacapacità di organizzare il proprio lavoro, con riferimento anche ai compiti a casa, con continuità, puntualità e precisione.
La partecipazionesi intende riferita al complesso degli atteggiamenti dello studente nel lavoro comune durante le lezioni, nelle attività di laboratorio, in particolare per: l’attenzione dimostrata – la capacità di concentrazione mantenuta nel perseguire un dato obiettivo – l’ interesse verso il dialogo educativo, dimostrato attraverso interventi, domande.
La socialitàe il comportamentointesi come: rispetto dell’ambiente scolastico – rispetto delle norme comportamentali –rispetto delle persone – rispetto delle consegne – rispetto dei ruoli.
La frequenzaintesa come grado di presenza alle lezioni.
Condizioni irrinunciabili
Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza. Analisi dei prerequisiti. Attenzione per le situazioni personali (bisogni, interessi, background socio-culturale, provenienza, disabilità, ecc). Individuazione degli obiettivi didattici minimi richiesti.Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità. Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza.FUNZIONI
Affinché la valutazione dell’apprendimento risulti efficace, trasparente etempestiva (comma 2 art.1 DPR 122/09), il Collegio Docenti si impegna a garantire alcune condizioni:
à informare preventivamente gli studenti della tipologia della prova che dovranno sostenere e del significato di tale prova;
à avere la collaborazione, la consapevolezza e la disponibilità degli studenti; à stabilire sempre con esattezza quali obiettivi si intendono porre a verifica; à abolire indicatori della valutazione che presentinoambiguità: + - , uso della matita;à usare le prove, dopo la correzione, come strumento di crescita; à accettare l’idea che anche la correzione e la valutazione possano essere oggetto di discussione; à esplicitare i criteri di correzione relativi alle prove di verifica e allegare le griglie di valutazione
alle prove;à esplicitare subito la valutazione assegnata ai colloqui orali; à consegnare le prove corrette e valutate in tempo utile perché la valutazione sia funzionale
all’apprendimento: max. entro 15 gg. dalla somministrazione e comunque prima delle valutazioni intermedie (scrutinio);
à assegnare le prove in maniera calibrata ed equilibrata ;à predisporre prove equipollenti per i soggetti diversamente abili o DSA(anche in concertazione
con l’insegnante di sostegno), che prevedano corrispondenza tra quanto dichiarato e quanto realizzato (PDP);
à utilizzare sempre le griglie di valutazione.
VERIFICHEPROVE SOMMATIVE GIORNALIERE, SETTIMANALI, QUADRIMESTRALI
Massimo numero prove sommative giornaliere
Scritte 1
Orali 1
Pratiche 1
Massimo numero prove sommative settimanali
Scritte 3
Orali 3
Pratiche 3
Minimo numero prove sommative quadrimestrali
Scritte 2
Orali 2
Pratiche 2
Per ottemperare alla nuova normativa secondo cui la valutazione è espressa in decimi, ma i voti vanno accompagnati da una descrizione dei livelli di apprendimento, sono stati elaborati i documenti in cui sono chiarite ed esplicitate le modalità di attribuzione del voto numerico e dei relativi descrittori.
- Art 2 comma 1 D.lgs. n. 62/2017 (attuativo della L.107/2015): la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo, ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, e' espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento
- Art 2 comma 3 D.lgs. n. 62/2017(attuativo della L.107/2015): la valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.
- Nota n. 1865/2017: al fine di garantire equità e trasparenza, il collegio dei docenti delibera i criteri e le modalità di valutazione degli apprendimenti e del comportamento che vengono inseriti nel PTOF e resi pubblici, al pari delle modalità e dei tempi della comunicazione alle famiglie. In particolare, considerata la funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo, il collegio dei docenti esplicita la corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento (ad esempio definendo descrittori, rubriche di valutazione, ecc.). Definisce, altresì, i criteri generali per la non ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nel caso di voto inferiore a 6/10 in una o più discipline.
VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
Criteri per l’attribuzione dei voti in decimi, trasversali alle discipline
L’ALUNNO:
10
Consegue, in maniera approfondita e completa, l’insieme degli obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità) così come declinati nella progettazione curricolare.Memorizza ed interiorizza, in modo rapido e selettivo, durevoleRiflette, rielabora ed espone, con raffinata accuratezza lessicale e sintatticaRappresenta con modalità efficaci, funzionali agli scopi e al contestoOpera collegamenti appropriati, originali, di diverso ordinePersonale e creativo nella produzione, riconoscibile nella cifra espressiva e rappresentativaSi applica, si impegna e realizza in completa autonomia operativa.
9
Consegue, in maniera approfondita ed esauriente, la maggioranza degli obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità) così come declinati nella progettazione curricolare.Memorizza ed interiorizza, in modo rapido e durevoleRiflette, rielabora ed espone, con linguaggio sicuro, chiaro, corretto appropriato e funzionale agli scopi e al contestoRappresenta con modalità funzionali agli scopi e al contestoOpera collegamenti di diverso ordinePersonale e creativo nella produzioneSi applica, si impegna e realizza in completa autonomia operativa.
8
Consegue, in maniera appropriata l’insieme degli obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità) così come declinati nella progettazione curricolare.Memorizza ed interiorizza, in modo durevoleRiflette, rielabora ed espone, con linguaggio sicuro e appropriato Rappresenta con modalità adeguateOpera parziali ma significativi collegamentiPersonale e creativo se motivato e gratificatoSi applica, si impegna e realizza in autonomia operativa.
7
Consegue, in maniera pertinente la maggior parte degli obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità)Memorizza ed interiorizza parte delle conoscenze e delle abilitàRielabora ed espone, con linguaggio chiaro e comprensibile, qualche volta appropriatoOpera qualche collegamentoSi applica, si impegna anche se non sistematicamente e realizza, generalmente, in sostanziale autonomia operativa.
6
Consegue, in maniera essenziale e parziale la maggior parte degli obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità)Non sempre memorizza, non sempre interiorizza contenuti d’apprendimento che fondono processi di costruzione dei concettiOrganizza ed espone conoscenze elementari utili al compito, spesso semplificato e supportatoRappresenta, spesso, per imitazioneNon opera collegamenti significativiSi applica, si impegna e realizza secondo modalità proprie in parziale autonomia operativa.
5
Consegue, in maniera frammentaria e poco significativa conoscenze e abilitàNon memorizza, non interiorizza i contenuti d’apprendimentoNon organizza le esposizioni verbaliSi esprime con estrema genericità ed incompletezza, in modo non corretto nel contenuto e nella formaNon interiorizza alcun modello di lavoroOpera con limitata e scarsa autonomia.
VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI 1°
Criteri per l’attribuzione dei voti in decimi, trasversali alle discipline
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSI PRIMA – SECONDA – TERZA
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Voto
Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni.
10
Conoscenze ampie, complete e approfondite, spiccata capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati pienamente soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline.
9
Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali.
8
Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
7
Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell’analisi e nella soluzione di un
problema, esposizione semplificata ma sostanzialmente corretta, lessico povero ma appropriato, imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite in autonomia.
6
Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze
lessicali con uso della lingua appena accettabile, poca autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. 5
Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline. 4
Conoscenze non rilevate 3
PER LA VISIONE DEI DESCRITTORI E INDICATORI RELATIVI ALLE SPECIFICHE DISCIPLINE SI RIMANDA AL DOCUMENTO “CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE” INSERITO SUL SITO WEB NELLA SEZIONE VALUTAZIONE.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La valutazione del comportamento è espressa per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza. Nella Scuola Secondaria di Primo Grado, il giudizio fa riferimento, oltre allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza, anche allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dalla scuola.
- art 2 comma 5 D.lgs. n. 62/2017: La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato nel comma 3 dell'articolo 1. Per le alunne e gli alunni della ScuolaSecondaria di Primo Grado resta fermo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249
- Nota Miur1865/2017: La valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni (articolo 2) viene espressa, per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla Scuola Secondaria di Primo Grado, allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato.
- art 2 comma 5 D.lgs. n. 62/2017: La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato nel comma 3 dell'articolo 1. Per le alunne e gli alunni della ScuolaSecondaria di Primo Grado resta fermo quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249.
GRIGLIA ADOTTATA PER LA SCUOLA PRIMARIA
COMPORTAMENTO
INDICATORI
Autonomia e responsabilità Relazione, collaborazione,partecipazione Consapevolezza di sé Rispetto delle regole
COMPETENZE
Competenze sociali e civiche Spirito d’iniziativa e intraprendenza Consapevolezza ed espressione culturale
PROFILO CRITICO/NON SUFFICIENTE
Osservazioni circostanziate, registrate, relazionate e condivise:
nei consigli di classe con i genitori o con il D.S. o con le F.S. di riferimento
SUFFICIENTE
L’alunno frequenta: -in modo assiduo ma inconsapevole - In modo discontinuo e poco consapevole
L’impegno non è durevole né significativo ma limitato alle specifiche attività, più o meno gradite. La correttezza si manifesta nell’assenza di atteggiamenti e comportamenti sistematicamente ed
esplicitamente irrispettosi verso pari e adulti. La partecipazione -non è attiva né motivata in riferimento allo studio
-è al limite del di disturbo Il rispetto delle regole è discontinuo, scarsamente motivato e consapevole, subordinato allo sguardo del
docente.BUONO
L’alunno frequenta con: -assiduità -qualche saltuario ritardo all’ingresso
(si ricorda che da regolamento non sono ammessi più di 10 ritardi all’anno)
L’impegno si manifesta in aula e negli spazi d’apprendimento su sollecitazione del docente. La correttezza si manifesta nell’assenza di conflittualità esplicita, dunque, nel formale riconoscimento
dell’altro, in presenza dello sguardo adulto . La partecipazione è discontinua. Il rispetto delle regole è essenziale e legato ai contesti abituali di lavoro.
DISTINTO
L’alunno frequenta in modo assiduo, giustificando puntualmente assenze e ritardi. Partecipa in modo adeguato alle attività. L’impegno si manifesta nell’applicazione individuale e nella disponibilità solidale verso i compagni. Il rispetto delle regole è preciso e puntuale a livello individuale, in classe, nell’istituto. Ricorda, autonomamente, l’insieme degli impegni da assolvere.
OTTIMO
L’alunno frequenta in modo assiduo, motivato e propositivo. È leale e collaborativo con tutti i compagni. Esprime una partecipazione critica ed originale. È puntuale e preciso nella consegna degli elaborati di lavoro, mostrando di saper organizzare in modo
ottimale iltempo disponibile. Rispetta le regole, ne comprende la funzione, esprime consapevolezza. È in grado, all’occorrenza, di assumere ruoli di sostegno al gruppo e/o tutoraggio verso i compagni in
difficoltà.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI 1°INDICATORI DESCRIZIONE COMPETENZE
Convivenza civile Rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture
Competenze sociali e civiche
Spirito d’iniziativa e intraprendenza
Consapevolezza ed espressione culturale
Rispetto delle regole Rispetto delle regole convenute e del Regolamento d’Istituto
Partecipazione Partecipazione costruttiva alla vita di classe e alle attività scolastiche
Responsabilità Assunzione dei propri doveri scolastici e frequenza
Relazionalità Relazioni positive (collaborazione/disponibilità nel gruppo – classe e di lavoro)
Indicatori Descrittori Eccellente
Convivenza civile Comportamento pienamente rispettoso delle persone, ordine e cura ineccepibile degli ambienti e dei materiali della Scuola.
Rispetto delle regole Consapevole e completo rispetto delle regole convenute nel Regolamento d'Istituto e nel Patto di corresponsabilità.
Partecipazione Partecipazione attiva e propositiva alla vita della classe e alle attività scolastiche.
Responsabilità Assunzione puntuale e responsabile dei propri doveri scolastici; frequenza assidua, rispetto degli orari , assenza di ritardi.
Relazionalità Sensibilità e attenzione per i compagni, diventando un elemento trainante del gruppo.
Indicatori DescrittoriOttimo
Convivenza civile Comportamento rispettoso delle persone, ordine e cura degli ambienti e materiali della Scuola.
Rispetto delle regole Piena osservanza delle regole convenute nel Regolamento d'Istituto e nel Patto di corresponsabilità.
Partecipazione Partecipazione con interventi personali alla vita della classe e alle attività scolastiche.
Responsabilità Assunzione costante dei propri doveri scolastici; frequenza puntuale e rispetto degli orari.
Relazionalità Disponibilità a collaborare con docenti e compagni per il raggiungimento delle competenze.
Indicatori Descrittori Distinto
Convivenza civile Comportamento generalmente rispettoso delle persone, degli ambienti e dei materiali della Scuola.
Rispetto delle regole Rispetto delle regole fondamentali convenute nel Regolamento d'Istituto e nel Patto di corresponsabilità.
Partecipazione Interesse e partecipazione costante alla vita della classe e alle attività scolastiche.
Responsabilità Assunzionedeiprincipali doveri scolastici; frequenza abbastanza regolare,episodi di ritardo.
Relazionalità Partecipazione al dialogo educativo e alle attività scolastiche.
Indicatori Descrittori Buono
Convivenza civile Comportamento non sempre rispettoso verso le persone, gli ambienti e i materiali della Scuola.
Rispetto delle regole Rispetto parziale delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto e nel Patto di corresponsabilità con richiami e/o note scritte.
Partecipazione Partecipazione discontinua alla vita della classe e interesse selettivonelle attività scolastiche.
Responsabilità Parziale assunzione dei propri doveri scolastici; discontinuità e/o settorialità nello svolgimento dei lavori assegnati. Frequenza irregolare: spesso entra in ritardo.
Relazionalità Partecipazione sufficientemente collaborativa al dialogo educativo e alle iniziative del gruppo classe.
Indicatori Descrittori Sufficiente
Convivenza civile Comportamento spesso poco rispettoso verso le persone, gli ambienti e i materiali della Scuola.
Rispetto delle regole Ha violato alcune regole convenute e del Regolamento d'Istituto con presenza di provvedimenti disciplinari.
Partecipazione Scarso interesse alla vita della classe e alle attività proposte.
Responsabilità Scarsa assunzione dei propri doveri scolastici. Frequenza discontinua e irregolare, ricorrenti ritardi e anticipi nell’uscita.
Relazionalità Minima partecipazione alle lezioni e disturbo condizionante lo svolgimento delle attività didattiche.
Indicatori Descrittori Insufficiente
Convivenza civile Comportamento NON rispettoso delle persone; danneggiamento
degli ambienti e/o dei materiali della Scuola.
Rispetto delle regole Gravi episodi contrari alle indicazioni contenute nel Regolamento d’Istituto e nel patto di corresponsabilità, che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari con sospensione.
Partecipazione Completo disinteresse al dialogo educativo e mancato assolvimento degli impegni scolastici .
Responsabilità Mancata assunzione dei propri doveri scolastici nella maggior parte delle discipline, frequenta in modo saltuario le lezioni ed entra sistematicamente in ritardo.
Relazionalità Funzione negativa nel gruppo. Atteggiamento gravemente scorretto nei confronti di adulti e/o compagni.
PROFILO CRITICO/NON SUFFICIENTE
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ E DEGLI INSEGNAMENTI FINALIZZATIALL’AMPLIAMENTO E ALL’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il comma 3 dell’art.2 del decreto 62/2017 stabilisce che i docenti che svolgono attività e insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per gruppi, finalizzati all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascuno alunno. Pertanto la scuola elabora un documento per la rilevazione comune degli interessi e dei profitti manifestati nel corso delle attività legate all’ampliamento dell’offerta formativa.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA' LIEVE e DSAVALUTAZIONE DELLE ALUNNE E DEGLI ALUNNI CON DISABILITA'
E DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
(PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE)
In fase di valutazione degli alunni e studenti con BES e DSA, si dovrà tener conto della relazione tra risultati della prova e soggetto che li ha determinati, della situazione di partenza dell’apprendente, della personalità e delle condizioni psico-fisiche dell’alunno, in un’ottica formativa e non puramente sommativa, affinchè il momento valutativo non si riduca a una mera misurazione delle performance.
La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata frequentanti il primo ciclo di istruzione e' riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base dei documenti previsti dall'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992 n. 104; trovano applicazione le disposizioni di cui agli articoli da 1 a 10.Alla base di tutto la scuola deve attuare le norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66 parla all’art. 1 di inclusione:
L’inclusione riguarda le bambine e i bambini, le alunne e gli alunni, le studentesse e gli studenti. Risponde ai differenti bisogni educativi e si realizza attraverso strategie educative didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nel rispetto del diritto all’autodeterminazione e all’accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità di vita.
L’inclusione si realizza nell’identità culturale, educativa, progettuale, nell’organizzazione e nel curricolo delle istituzioni scolastiche, attraverso la definizione e la condivisione del progetto individuale fra scuole, famiglie e altri soggetti, pubblici e privati operanti sul territorio.
L’inclusione scolastica è attuata attraverso la definizione e la condivisione del Piano Educativo Individualizzato (PEI), come parte integrante del Progetto Individuale.
L’Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI), insieme all’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, definiscono gli indicatori per la valutazione della qualità dell’inclusione scolastica sulla base dei seguenti criteri:
Livello di inclusivitàdel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) come concretizzato nel Piano per l’Inclusione scolastica;
Realizzazione di percorsi per la personalizzazione, l’individuazione e la differenziazione dei processi di educazione, istruzione e formazione definiti ed attivati dalla scuola in funzione delle caratteristiche specifiche di ciascun bambino, alunno e studente;
Livello di coinvolgimento dei diversi soggetti nell’elaborazione per il Piano dell’Inclusione e nell’attuazione dei processi di inclusione;
Iniziative finalizzate alla valorizzazione delle competenze professionali del personale della scuola, comprese le attività formative;
Utilizzo di strumenti e criteri condivisi per la valutazione dei risultati dell’apprendimento; Grado di accessibilità e fruibilità delle risorse. (Art. 4 D. Lgs. N. 66/2017)
PER ALUNNI DISABILI La domanda per l’accertamento della disabilità resta di competenza dell’INPS. Alla L.104/1992 vengono apportate queste modifiche:
Profilo di Funzionamento (art.5 D.Lgs N. 66/2017)
È propedeutico alla predisposizione del PEI e del Progetto Individuale; Definisce le competenze professionali e la tipologia delle misure del sostegno e delle risorse
per l’inclusione scolastica; Si redige dopo l’accertamento della condizione di disabilità; È redatto secondo i criteri del modello bio-psico-sociale dell’ICF adottato dall’OMS;
È redatto con la partecipazione dei genitori e degli insegnanti; Comprende la diagnosi funzionale e il profilo dinamico funzionale; È aggiornato al passaggio di ogni grado di istruzione.
Progetto Individuale (Art. 6 D. Lgs. N. 66/2017)
Già presente nella Legge 8 novembre 2000, n. 328, è redatto dall’Ente locale sulla base del Profilo di funzionamento, su richiesta dei genitori, in collaborazione con l’istituzione scolastica.
Piano Educativo Individualizzato (1)( Art. 7 D. Lgs. N. 66/2017)
Alcune modifiche rispetto alla L. 104/1992:
È elaborato ed approvato dai docenti contitolari o dal consiglio di classe con la partecipazione dei genitori, delle figure professionali specifiche interne ed esterne all’istituzione scolastica che interagiscono con la classe e con il bambino, l’alunno e lo studente con disabilità.
Viene elaborato con il supporto dell’unità di valutazione multidisciplinare; Tiene conto della certificazione di disabilità e del Profilo di Funzionamento; Individua strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento
funzionale alle autonomie;
Piano Educativo Individualizzato (2)( Art. 7 D. Lgs. N. 66/2017)
Esplicita le modalità didattiche e di valutazione in relazione alla programmazione individualizzata;
Definisce gli strumenti per lo svolgimento dell’attività di alternanza scuola-lavoro; Indica le modalità di coordinamento degli interventi ivi previsti e la loro relazione con il
Progetto Individuale; È redatto all’inizio di ogni anno scolastico di riferimento, a partire dalla scuola dell’infanzia ed
è aggiornato in presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona. Nel passaggio tra i diversi gradi scolastici (o di trasferimento) è assicurata l’interlocuzione tra i
docenti della scuola di provenienza e quelli della scuola di destinazione; È soggetto a verifiche periodiche per accertare il raggiungimento degli obiettivi ed apportare
eventuali modifiche.
Piano per l’inclusione (Art. 8 D. Lgs. N. 66/2017)
L’istituzione scolastica, nell’ambito della definizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa predispone il Piano per l’Inclusione che definisce:
1. Le modalità per l’utilizzo coordinato delle risorse;2. Il superamento delle barriere;3. L’individuazione dei facilitatori;4. La programmazione degli interventi di miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica.
Progettazione della didattica individualizzata: o adattamento del curricolo: obiettivi minimi, semplificati, alternativi, aggiuntivi, utilizzo delle
TIC; o adattamento delle strategie di insegnamento: aggiunta di aiuti (input), nelle risposte (output)
dell’alunno/a: o eterocromia dei tempi di apprendimento dentro la classe: lavori di gruppo o individualizzazione; in laboratori;
o adattamento dei contesti in cui avviene l’apprendimento: dove, quando, con chi.o Uso di griglie di valutazione commisurate alle prestazioni
PER ALUNNI CON DSA
Le modalità di valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento sono stabilite nell’art.11 del D.Lgs. 62 del 2017 recante norme in materia di valutazione.Buona parte della norma in questione è stata desunta direttamente dal Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011, n.5669, emanato ai sensi dell’art.7, comma 2, della Legge 170 del 2010 che ha riconosciuto i disturbi specifici di apprendimento e a cui sono allegate le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA. L’art.6 del citato decreto ministeriale, dedicato alle forme di verifica e di valutazione, rimane un riferimento imprescindibile, le indicazioni del decreto si armonizzano infatti a quelle disposte nel decreto 62.Ad un’ attenta disamina dell’articolo 11 del decreto 62 si rileva quanto segue:
“per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento certificati ai sensi della Legge 170 del 2010, la valutazione degli apprendimenti, incluse l’ammissione e la partecipazione all’esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano didattico personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe” (comma 9 art.11).
La valutazione deve essere coerente con il piano didattico personalizzato che contiene le attività didattiche individualizzate e personalizzate, gli strumenti compensativi e le misure dispensative, le forme di verifica e valutazione personalizzate.
“Per la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le scuole adottano modalità che consentano all’alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento conseguito, mediante l’applicazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi” (comma 10 art.11).
Per ciascuna disciplina si stabiliscono gli strumenti compensativi e le misure dispensative che verranno adottate al fine di permettere all’alunno di dimostrare l’apprendimento conseguito. Nel decreto 5669, l’art.4 afferma che i percorsi didattici individualizzati e personalizzati articolano gli obiettivi (…) sulla base del livello e delle modalità di apprendimento dell’alunno, adottando proposte di insegnamento che tengano conto delle abilità possedute e potenzino anche le funzioni non coinvolte nel disturbo.
Misure dispensative e interventi di individualizzazione rispetto al profilo di funzionamento Dispensa dalla presentazione dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi
dell’apprendimento (corsivo maiuscolo e minuscolo, stampato maiuscolo e minuscolo) Dispensa dall’uso del corsivo Dispensa dall’uso dello stampato minuscolo Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie (in quanto
vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni) Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe Dispensa dai tempi standard (prevedendo, ove necessario, una riduzione delle consegne senza
modificare gli obiettivi) Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da
studiare, senza modificare gli obiettivi Dispensa dall’utilizzo di materiali di studio scritti a mano Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle varie materie evitando
possibilmente di richiedere prestazioni nelle ultime ore
Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
Modifica opportuna delle “prove di ascolto” delle lingue straniere Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo
stampato (font “senza grazie”: Arial, Trebuchet, Verdana carattere 12-14 interlinea 1,5/2) ortografico, sintesi vocale, mappe, schemi, formulari
Nella videoscrittura rispetto e utilizzo dei criteri di accessibilità: Font “senza grazie” (Arial, Trebuchet, Verdana), carattere 14-16, interlinea 1,5/2, spaziatura espansa, testo non giustificato.
Elasticità nella richiesta di esecuzione dei compiti a casa, per i quali si cercherà di istituire un produttivo rapporto scuola-tutor-famiglia
Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare diversi supporti (pc, correttore ortografico, sintesi vocale)
Accordo sui tempi e sui modi delle interrogazioni su parti limitate e concordate del programma, evitando di spostare le date fissate
Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi non considerando errori ortografici
Privilegiare l’utilizzo verbale corretto delle forme grammaticali sulle acquisizioni teoriche delle stesse
Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale) riduzione al minimo delle domande a risposte aperte
Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale
Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione
Valorizzazione dei successi sugli insuccessi al fine di elevare l’autostima e le motivazioni di studio
Favorire situazioni di apprendimento cooperativo tra compagni (anche con diversi ruoli) Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di
compiti/avvisi) Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici fonte:http://burc.regione.campania.it
Strumenti compensativi consigliati rispetto al profilo di funzionamento
Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) per l’italiano e le lingue straniere, con tecnologie di sintesi vocale (in scrittura e lettura)
Utilizzo del computer fornito di stampante e scanner con OCR per digitalizzare i testi cartacei Utilizzo della sintesi vocale in scrittura e lettura (se disponibile, anche per le lingue straniere) Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri...). Utilizzo del registratore digitale per uso autonomo Utilizzo di libri e documenti digitali per lo studio o di testi digitalizzati con OCR Utilizzo, nella misura necessaria, di calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente
calcolatrice vocale) o ausili per il calcolo (lineedei numeri cartacee e non) Utilizzo di schemi e tabelle, elaborate dal docentee/o dall’alunno, di grammatica (es. tabelle
delle coniugazioni verbali...) come supporto durante compiti e verifiche Utilizzo di tavole, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di matematica (es. formulari...) e di
schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche Utilizzo di mappe e schemi (elaborate dal docente e/o dallo studente per sintetizzare e
strutturare le informazioni) durantel’interrogazione, eventualmente anche su supporto digitalizzato (video presentazione), per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l’espressione verbale
Utilizzo di diagrammi di flusso delle procedure didattiche
Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico e i video...) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi e l’espressione
Utilizzo di dizionari digitali su computer (cd rom,risorse on line) Utilizzo di software didattici e compensativi (free/o commerciali) specificati nella tabella degli
obiettivi Utilizzo di quaderni con righe speciali Utilizzo di impugnatori facili per la corretta impugnatura delle penne
PER GLI ALUNNI STRANIERI Le modalità di valutazione tengono conto dei tempi e delle modalità di ingresso dell’alunno, l’alfabetizzazione della lingua2 – la partecipazione – dei progressi ma anche delle difficoltà derivanti dalle difficoltà linguistiche. Indicazioni espresse dal MIUR (CM 24/2006) orientate ad una valutazione più comprensiva e diluita in un arco di tempo più lungo, per rispettare i tempi di apprendimento/acquisizione della lingua italiana : “la Lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può oscillare da un mese a un anno, in relazione all’età, alla lingua di origine, all’utilizzo in ambiente extrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio, invece, possono essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di competenze specifiche”. Uso di griglie di valutazione commisurate alle prestazioni e all’ingresso degli alunni stranieri.
Vedi: Linee guida per la redazione di piani di studi personalizzati per gli alunni stranieri.
Anche la valutazione degli alunni con disabilità lieve e con DSA sarà espressa con voto in decimi.Il PEI e il PDP restano gli strumenti prioritari per esplicitare, motivare e definire le modalità valutative, in relazione al percorso educativo dell’alunno e agli obiettivi personalizzati/individualizzati. La valutazione sommativa è strettamente collegata alla valutazione formativa, particolarmente per i soggetti con disabilità. La valutazione non ha mai caratteristiche neutre sul piano emozionale e dei vissuti.Il rinforzo delle competenze di riflessione è un obiettivo cruciale per questi alunni. La valutazione degli alunni DSA e con BES avviene sulla base del PDP (Piano Didattico Personalizzato), e la valutazione degli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge 104/1992 fa riferimento al PEI, tenendo conto delle specifiche difficoltà.
VOTI IN DECIMI E GIUDIZI Una griglia di riferimento per i voti in decimi, tenuto conto degli obiettivi minimi disciplinari potrebbe essere la seguente:
voto in decimi/giudizio
Descrittori
Pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
10/ottimo Ottima autonomia. Partecipazione molto attiva e continuativa.
Obiettivo pienamente raggiunto In autonomia, con sicurezza e con ruolo propositivo.
9/distinto
Raggiungimento di tutti gli obiettivi di apprendimento.
Autonomia acquisita efficacemente.
Partecipazione molto attiva.
Obiettivo pienamente raggiunto In autonomia e con sicurezza con ruolo attivo .
8/buono
Buon raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
Autonomia adeguata.
Partecipazione attiva.
Obiettivo pienamente raggiunto In autonomia e con sicurezza con ruolo attivo.
7/discreto Discreto (più che sufficiente) raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
Autonomia in evoluzione.
Partecipazione abbastanza attiva.
Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente In autonomia
6/ sufficiente
Raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento.
Autonomia da sostenere.
Partecipazione parziale.
Obiettivo sostanzialmente raggiunto
Parzialmente guidato
Voti sotto al 6 Obiettivi non raggiunti e problematiche
Obiettivi non raggiunti
Obiettivi raggiunti in parte
Mancata consegna, comportamento oppositivo
Totalmente guidato e non collaborativo
Guidato
Scarsa partecipazione
Aspetti da favorire durante la valutazione:
Selezionare le competenze fondamentali tralasciando gli aspetti marginali di ogni disciplina Valutare sempre il rapporto tra risultato e sforzo richiesto Accontentarsi dei risultati parziali confidando in un apprendimento per accumulazione nel
tempo, anche verso la fine di un ciclo Nel commento ad un’interrogazione, identificare gli aspetti positivi prima di quelli negativi,
dimostrandosi ottimisti quanto alle possibilità di recupero alla fine del modulo di apprendimento o del percorso scolastico
Valutare in modo costruttivo, separando l’errore dal contenuto, anche visivamente, segnare in modo diverso gli errori effettivamente legati all’oggetto della verifica da quelli di tipo strumentale
Permettere allo studente di ripetere la stessa verifica quando sente di avere superato gli ostacoli iniziali o comunque dargli atto che li ha superati
Consentire l’utilizzo delle missure compensative e dispensative previste nel PDP
Criteri di ammissione alla classe successiva (D.P.R. 122/09 e per la scuola secondaria anche la C.M.48/2012 , legge n. 107/2015, il D.lgs. n. 62/2017, il DM n. 741/2017, il DM n. 742/2017 e la nota n. 1865/2017)
Approvati con Delibera di Collegio del 26.10.2017
Per garantire imparzialità, trasparenza e correttezza delle procedure legate agli scrutini finali, il Collegio dei docenti ha fissato dei criteri oggettivi che tutti i team dei docenti e i Consigli di Classe dovranno osservare per l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva/all’esame di Stato, fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente:
nella scuola Primaria, i docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione;
nella scuola Secondaria di Primo Grado sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’Esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno raggiunto ed acquisito i livelli di apprendimento previsti;
in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo;
l’ammissione all’esame di Stato è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente.
Scuola primaria
Art. 3 Decreto 62/2017 Ammissione alla classe successiva nella scuola primaria
1. Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.
2. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento.
3. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimita', possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.
Il collegio dei docenti stabilisce che:
La non ammissione si concepisce: come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi e
più adeguati ai ritmiindividuali; come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in riferimento
alla classe di futuraaccoglienza; come evento da considerare privilegiatamente (senza limitare l’autonoma valutazione dei docenti)
negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi particolarmente
CRITERI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe risultare compromesso il successivo processo (dalla seconda alla terza classe primaria e dalla quinta primaria alla prima classe della secondaria primogrado);
come evento da evitare, comunque, al termine della classe primaprimaria; quando siano stati adottati, comunque, documentati interventi di recupero e di sostegno che non si
siano rivelatiproduttivi.Ai fini della non ammissione alla classe successiva, vengono considerati casi di eccezionale gravità quelli in cui si registrino contemporaneamente le seguenti condizioni:
assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi (lettoscrittura, calcolo, logicamatematica);
mancati processi di miglioramento cognitivo pur in presenza di stimoliindividualizzati; gravi carenze e assenza di miglioramento, pur in presenza di stimoli individualizzati, relativamente
agli indicatori del comportamento che attengono alla partecipazione, alla responsabilità eall’impegno.
Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede a compilare una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno
Scuola secondaria di primo grado
Il decreto 62/2017 sancisce che:
Art. 6 Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado ed all'esame conclusivo del primo ciclo
1. Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e dal comma 2 del presente articolo. 2. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o piu' discipline, il consiglio di classe puo' deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo.
3. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino carenze nell'acquisizione dei livelli di apprendimento in una o piu' discipline, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. 4. Nella deliberazione di cui al comma 2, il voto dell'insegnante di religione cattolica, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, e' espresso secondo quanto previsto dal punto 2.7 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751; il voto espresso dal docente per le attivita' alternative, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi di detto insegnamento, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.
5. Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo e' espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno.
Il Collegio stabilisce:
La non ammissione si concepisce: come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più
lunghi e più adeguati ai ritmiindividuali; come evento partecipato dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in
riferimento alla classe di futuraaccoglienza; quando siano stati adottati, comunque, documentati interventi di recupero e/o sostegno che non
si siano rivelatiproduttivi; come evento da considerare privilegiatamente (senza limitare l’autonoma valutazione dei
docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe risultare compromesso il successivo processo (dalla prima alla seconda classe della secondaria primogrado);
Si ritiene di dover definire i seguenti criteri condivisi con cui i Consigli di Classe “in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento” deliberano l’ammissione/non ammissione degli allievi alla classe successiva.
Il Consiglio di Classe valuta preliminarmente il processo di maturazione di ciascun alunno nell’apprendimento considerandone la situazione di partenza, tenendo conto in particolare:
di situazioni certificate di disturbi specifici di apprendimento; di condizioni soggettive o fattori specifici che possano aver determinato rallentamenti o
difficoltà nell’acquisizione di conoscenze e abilità; dell’andamento nel corso dell’anno tenendo conto:
1. dellacostanzadell’impegnoedellosforzonell’affrontareillavoroascuolaeacasa;2. dellerispostepositiveaglistimolieaisupportiindividualizzatiricevuti;3. dell’assunzionedicomportamentiresponsabiliversoidoveriscolastici.
La valutazione è espressa da ciascun docente con riferimento agli obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità) stabiliti per gli alunni.
Il giudizio di non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato è espresso a maggioranza dal Consiglio di Classe nei seguenti casi:
1. valutazione non positiva dell’andamento dell’alunno per mancato o scarso rispetto delle regole relative ai doveri scolastici, comprovata anche da ripetuti rilievi di mancanze con riferimento al Patto di corresponsabilità e al Regolamento d’Istituto, per non raggiungimento degli obiettivi di apprendimento dal momento che sono stati conseguiti risultati insufficienti e sono presenti lacune di preparazione la cui gravità, a giudizio del Consiglio di classe, sia tale da non consentire la proficua frequenza della classe successiva;
2. complessiva insufficiente maturazione del processo di apprendimento dell’alunno, verificata dal mancato raggiungimento degli obiettivi educativo/didattici.
Nell’assunzione motivata della propria delibera il Consiglio di Classe verifica e tiene conto della presenza delle seguenti condizioni:
analisi e monitoraggio della situazione dell’alunno effettuate dal Consiglio di Classe nelle riunioni periodiche;
coinvolgimento della famiglia durante l’anno scolastico attraverso varie modalità (colloqui, comunicazioni scritte, incontri programmati,..);
forme e frequenza dei provvedimenti disciplinari nei confronti dell’alunno per carenze nella partecipazionepersonaleresponsabilee/onelrispettodelleregoledellavitascolastica.
In caso di voti insufficienti sarà compito del Consiglio di Classe valutare l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva sulla base dei seguenti criteri:
qualora l’alunno/a presenti da 1 (una) a 4 (quattro) materieinsufficienti; sesisonoregistratideimiglioramentirispettoallecondizionidipartenza; se si è registrato un continuo impegno dell’alunno per raggiungere gli obiettiviminimi; l’andamento delle attività di recupero eventualmenteproposte; in sede di scrutinio finale l’alunno che arrivi con delle insufficienze può essere ammesso
alle prove d’esame con a) fino a quattro 5; b)un 4 e due5; le insufficienze dovranno essere valutate e trasformate dal Consiglio di Classe in sufficienze
come previsto dalla normativa e dovranno essere segnalate alla famiglia tramite nota da allegare alla scheda divalutazione;
l’alunno/a NON è in nessun caso ammesso alla classe successiva o all’Esame di stato, qualora presenti 5 (cinque) o più materieinsufficienti;
saranno, infine, tenute presenti eventuali ripetenze pregresse nella scuola secondaria e in particolare nell’ultima classefrequentata.
Ai fini della validità dell’anno scolastico, si rimanda all’art. 5 del decreto 62 che prevede:
Validità dell'anno scolastico nella scuola Secondaria di Primo Grado:
1. Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe.
2. Le istituzioni scolastiche stabiliscono, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite per i casi eccezionali, congruamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione.
3. Fermo restando quanto previsto dai commi 1 e 2, nel caso in cui non sia possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell'anno scolastico e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del primo ciclo di istruzione.
Per quanto riguarda gli alunni frequentanti il tempo normale a 30 ore il monte ore da rispettare è di 990 ore.
Per quanto attiene gli alunni frequentanti il tempo lungo a 36 ore il limite da rispettare è di 1080 ore.
Il Collegio valuta la possibilità di deroghe in casi eccezionali, legati a:
1. Malattie gravi certificate2. Particolari tipologie di terapie.
Si ammette la possibilità di far iscrivere un alunno alla stessa classe , nonostante ci siano state due bocciature precedenti.Si ammette la permanenza di un alunno con difficoltà nell’ultima classe frequentata , previa concertazione tra la scuola ,la famiglia e il GLI.
VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO
- I dati Invalsi relativi all’a.s. 2016/2017, pur indicando i livelli alti in cui si posiziona la nostra scuola nelle varie prove, hanno fatto emergere un lento peggioramento delle prestazioni degli alunni nell’ambito linguistico e logico/matematico sia nella Primaria che nella Secondaria di Primo Grado ed un aumento del cheating nella Primaria. Per il corrente anno scolastico sono stati previsti appositi progetti relativi al recupero e al potenziamento delle competenze di base Madrelingua Italiano / Matematica con le seguenti finalità: Valorizzare e potenziare le competenze linguistiche e logico-matematiche, curandone gli aspetti di
trasversalità, obiettivi e conoscenze, realizzando alcuni principi dell’autonomia organizzativa Scomposizione dell’unitarietà del gruppo classe, con l’organizzazione di gruppi eterogenei, aperti a
livello di interclasse modalità autonome di impiego dei docenti, di base e di sostegno, presenti in orario o disponibili ad
un tempo aggiuntivo di 1-2 h settimanali per incentivare sotto il profilo del recupero e dell’arricchimento, le competenze di :
ascolto e verbalizzazione acquisizione ed espansione del lessico sia nell’ascolto che nella produzione elementi di grammatica esplicita e riflessione sull’uso della lingua numeri e calcolo, spazio e figure, relazioni, dati e previsioni, contestualizzati in compiti
significativi o ludici.
PER LA SCUOLA PRIMARIA
Titolo“ Potenzia…mente”
Recupero e sviluppo delle competenze di base Madrelingua Italiano / Matematica
Referente di progetto
Interno
Esterno
Ins. Ambrosino Carmela- docente scuola primaria
Classi/sezioni/totale alunni coinvolti Classi: seconde/terze/quarte/quinte
Tempo
Curricolare
Extracurricolare
Periodo : da febbraio a maggio
n. 20 settimane complessive
n. 2 h settimanali di recupero e miglioramento, a settimane alterne, per le discipline di Italiano e
PROGETTAZIONE POTENZIAMENTO AREA LINGUISTICA E LOGICO MATEMATICA
x
x
matematica
n. 20 h complessive di matematica
n. 20 h complessive di italiano
Numero docenti coinvolti:
docenti di classe presenti nell’orario
docenti di classe/interclasse disponibili ad un tempo aggiuntivo
docenti di sostegno
Altre figure professionali
Risorse finanziare Eventuali ore prestate dai docenti in orario aggiuntivo
Risorse materiali Materiale di facile consumo
Spazi Aule scolastiche e laboratori
Obiettivi formativi/disciplinari/multidisciplinari
Obiettivi specifici delle discipline di italiano e matematica riferite alla situazione educativa delle singole classi.
Migliorare i processi di insegnamento apprendimento potenziando gli aspetti laboratoriali che rendano attivi gli alunni.
Promuovere negli alunni la capacità di confrontarsi, spiegare, argomentare scelte per costruire significati.
Affrontare la dimensione problematica della realtà attraverso situazioni ludiche.
Utilizzare strumenti logico-linguistici in modo pertinente.
Consolidare negli alunni capacità di peertutoring.
Descrittori di competenza per la valutazione:Rubriche di valutazione in uso nelle specifiche interclassi, secondo le evidenze individuate dalla progettazione annuale di italiano e matematica, atteggiamenti relazionali e atteggiamenti cognitivi.
Modalità/tempi/strumenti di verifica e valutazione del progetto
Questionario di monitoraggio somministrato a cura del docente referente;
competenze attivate in relazione alle singole unità di apprendimento;
grado di relazione didattica instaurata fra alunni, tra alunni e docenti;
elementi di forza e fragilità rilevati nello svolgimento sotto il profilo didattico e organizzativo.
La SCUOLA SECONDARIA DI 1° realizzerà un percorso progettuale di recupero e potenziamento delle competenze logico matematiche per fasce di livello.
Sulla scorta delle priorità individuate nel RAV e sulla base dell’atto di indirizzo del DS al Collegio si è deciso di lavorare sull’area di processo “Curricolo, progettazione e valutazione”, come emerge dal progetto n.1 individuato nel Piano di Miglioramento allegato.Pertanto il curricolo, così come elaborato, sarà inserito nel PTOF a Ottobre 2017, per l’anno scolastico 2017-2018 e interesserà, per l’annualità citata, le ultime classi della scuola dell’Infanzia, le prime classi della Primaria, le quinte classi della Primaria e le Prime della Secondaria di Primo Grado: l’obiettivo per l’anno scolastico 2017-2018 è l’estensione all’intero istituto del curricolo verticale per competenze.Sin da ora sono state individuate alcune aree su cui si intende avviare attività di potenziamento extracurricolare (e/o riorganizzazione curricolare nei prossimi anni scolastici), che costituiscono aree funzionali al futuro curricolo verticale per competenze (con l’eccezione dell’area 3 Area linguistica- scuola primaria), nel quale le discipline saranno connesse con i “fil rouge” tematici che anno per anno saranno scelti, in funzione del potenziamento delle competenze chiave di cittadinanza (“imparare ad imparare”, “competenze sociali e civiche”, “consapevolezza culturale ed espressione culturale, spirito di iniziativa”).Le aree individuate sono:
1. Area musicale2. Area motoria3. Area linguistica scuola primaria4. Area umanistica5. Area matematica-logica
AREA MUSICALEUna tradizione consolidata della scuola è l’attività musicale, che vede anche l’esistenza di un’orchestra di 80 elementi (di allievi della Secondaria di Primo Grado e, in una percentuale del 10%, di studenti della Secondaria di Secondo Grado) e di iniziative di gemellaggi e partecipazione a concorsi musicali (Concorso “Arisi” a Cremona, giunto alla 22esima edizione; Concorso Nazionale di Campobasso – 3°posto; Concorso internazionale di Corato- 2° posto; Concorso di Musica e Cinema di Roma- 2°posto ; Concorso “Verdi”, vincitori di 2 edizioni)Nel luglio 2015 il progetto “Musica d’insieme”, rivolto anche alla Scuola Primaria, è stato approvato con DM8/2011e finanziato con il FIS, per un ammontare di 1.750 Euro.Il progetto è stato sempre finanziato, poi, nei successivi anni scolastici, con il FIS e nell’A.S. 2016-2017 è stato presentato nell’ambito del Piano nazionale di promozione della cultura musicale nella scuola, sul quale la scuola ha presentato un progetto denominato “Ora incomincian le dolenti note”, del valore di 36.000 Euro.Si prevede, inoltre, un progetto per affrontare la matematica attraverso la musica.Su quest’area, non a caso, erano state richieste 3 unità di potenziamento: 1 per la Primaria e 2 per la Secondaria di Primo Grado.Nonostante il “non accoglimento” di tale istanza, a conferma della centralità di quest’area nel nostro istituto, la scuola, per l’anno scolastico 2017-2018, grazie all’approvazione del progetto “Oltre le frontiere” presentato a valere sul programma regionale “Scuola viva”, consentirà, agli allievi componenti dell’orchestra (della Secondaria di Primo Grado) dipraticare 60 ore di musica.
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVAOBIETTIVI PRIORITARI OFFERTA FORMATIVA PTOF
AREA MOTORIAAl momento l’attività prevede nell’infanzia una psicomotricità fortemente connessa con diverse tipologie di attività.L’attività motoria nella Primaria è di 1 ora curricolare;2 ore di educazione fisica nella Secondaria di Primo Grado. Per l’A.S.2015-2016 scolastico, la scuola, con fondi propri, ha scelto di potenziare in orario curricolare la psicomotricità nella scuola dell’Infanzia, con un progetto finanziato per 2.625,00 Euro.Tale progetto si intendeva trasformarlo in attività curricolare, stabile, di ampliamento dell’offerta formativa, introducendo la possibilità di attività di psicomotricità e motoriasulla spiaggia (nel periodo primaverile ed estivo), motivo per cui era stata richiestauna unità di potenziamento.Per quanto attiene alla Secondaria di Primo Grado, si intendeva, a partire dall’anno scolastico 2016-2017,potenziare le attività di scienze motorie e sportive riorganizzandole per almeno 4 mesi all’anno (compreso il periodo estivo), utilizzando la risorsa mare e introducendo, quindi, gli sport legati al mare. A tal fine si era richiesta un’unità di potenziamento (classe concorso 30/A) funzionale anche alla proposta di estensione dell’offerta formativa curricolare a tempo prolungato.Su quest’area, dunque, erano state richieste 2 unità di potenziamento, 1 per la Primaria e 1 per la Secondaria di Primo Grado.Nonostante il “non accoglimento” di tale richiesta, a conferma della centralità di quest’area nel nostro istituto, la scuola, anche per l’anno scolastico 2016-2017, ha dato la sua adesione ai: Giochi della Gioventù, ai Campionati Studenteschi, a Sport in classe. Inoltre, l’approvazione del progetto “Oltre le frontiere” presentato a valere sul programma regionale “Scuola viva”, ha consentito, per l’A.S. 2016-2017 a un numero elevato di allievi con “bisogni speciali” (sia della Secondaria di Primo Grado, che della Primaria), di praticare 60 ore di educazione fisica, con il “modulo” denominato “C’era una volta- Recupero dei giochi di strada di un tempo”.Per l’A.S. 2017-2018, nell’ambito della II edizione del progetto “Oltre le frontiere” si è previsto un modulo di 30 ore per attività sportive legate al mare, a conferma della centralità di tale area nella nostra scuola; il collegio, inoltre, ha confermato l’adesione ai Giochi della Gioventù, Campionati studenteschi e Sport in classe.Infine, anche per il corrente anno scolastico si ripeterà una manifestazione nata nell’A.S: 2016-2017, che ha coinvolto gli allievi della secondaria di Primo Grado: una 2 giorni di Olimpiadi dello Sport.
AREA LINGUISTICA PRIMARIA (E INFANZIA)Non è stato possibile realizzare, per l’anno scolastico 2016-2017, l’innalzamento dell’orario curricolare per la Primaria, come originariamente immaginato per l’A.S. 2015-2016, dal momento che,venute meno tutte le richieste avanzate sul potenziamento, e, dunque, l’intera “impalcatura” organizzativa,d’accordo con le famiglie, le scelte compiute, nell’ambito dell’organico dell’autonomia, si sono orientate a garantire una “continuità” organizzativa e un numero di classi (compresa 1 a 40 ore) coerente con le richieste del territorio.Tuttavia già per l’A.S. 2016-2017 si è provveduto a garantire un’ora in più di inglese alle prime, come avverrà anche per il corrente anno scolastico.
AREA UMANISTICALa scuola vanta una tradizione di attività in ambito sociale e culturale, che vedono il coinvolgimento attivo degli allievi di tutti i 3 ordini di scuola.Teatr’amo è un progetto attivo da oltre 10 anni, che vede il protagonismo dei bambini della Primaria: in occasione delle festività di Natale la scuola offre alla cittadinanza eventispettacolari a tema, con una ricerca testuale e una produzione di costumi di grande originalità. In occasione della Giornata della Memoria, da anni si organizzano eventi, spettacoli, dibattiti che vedono il coinvolgimento dell’intera cittadinanza e la scuola protagonista e motore propulsivo.In occasione del Maggio dei Monumenti, format regionale ormai consolidato, che vede anche la partecipazione del Comune di Procida, con “O…maggio a Procida”, la scuola mette in campo un programma di attività originali, su un tema scelto anno per anno, che vede gruppi di ragazzi e
docenti (della Secondaria di Primo grado, della Primaria e dei 5 anni dell’Infanzia) impegnati anche in eventi pubblici durante un week end prescelto. Tali momenti (Natale, Shoah e Maggio) costituiscono parte integrante del curricolo d’istituto.Le attività teatrali sono molteplici e sostenute anche dalla produzione di scenografie, grazie alla presenza, presso la Secondaria di Primo Grado, di un laboratorio di falegnameria e alla collaborazione attiva con gli artigiani dell’isola, a partire dall’associazione dei Ragazzi dei Misteri e l’Isola dei Misteri e con le mamme di molti allievi.Si ritiene, come già anticipato nella prima parte del PTOF, di potenziare quest’area, immediatamente legata allo sviluppo delle competenze di cittadinanza (Imparare ad imparare, consapevolezza culturale, spirito di iniziativa), per favorire l’acquisizione progressiva, negli allievi, del senso di responsabilità e di esercizio di una cittadinanza attiva.Tutte le attività fin qui organizzate sono state finanziate dalla scuola con fondi propri e con fondi delle famiglie. La scuola intendeva rafforzare questa tradizione attraverso la curvatura del curricolo, in particolare nell’area umanistica, con la richiesta di due unità di potenziamento (1 su Primaria e 1 per Secondaria di Primo Grado) e proponendo l’estensione dell’offerta formativa curricolare, per la Primaria, a 40 ore e per la Secondaria di Primo grado a tempo prolungato.Nonostante il “non accoglimento” di tale richiesta, a conferma della centralità di quest’area nel nostro istituto, la scuola,grazie all’approvazione del progetto “Oltre le frontiere” presentato a valere sul programma regionale “Scuola viva”, ha consentito, per l’A.S. 2016-2’17 a un numero elevato di allievi con “bisogni speciali”(sia della Secondaria di Primo Grado, che della Primaria e dell’Infanzia), di praticare 120 ore su 2 “moduli” denominati rispettivamente “Oltre la parola e “Orto biologico….A più mani…”.Per l’A.S.2017-2018, nell’ambito della II edizione di Scuola Viva si garantiranno 30 ore di teatro ad un numero di 25 allievi.
L’ampliamento dell’offerta formativa si attua, anche attraverso una serie di progetti che sono parte integrante del Ptof.
PROGETTI RELATIVI ALL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
- Progetto Caracalè: L’isola dell’incontro, proposta dalla docente Marino Maria Gisella- Progetto accoglienza alunni stranieri: proposto dalla professoressa Scotto di Vettimo Marisa;- Progetto falegnameria “Mastro Geppetto”: proposto dal professore Piro Andrea;- Progetto falegnameria “Le cinque fatiche di Ercole”: proposto dal professore Piro Andrea;- Progetto screening per le difficoltà della letto-scrittura: proposto dalla docente Scotto
d’Abusco Michelanna;- Progetto “Alimenta sano”: Referenti De Candia Angela, Lubrano Lavadera Sonia, Marino
Maria Rosaria;- Progetto “Mi muovo, gioco e imparo”: Referente Cestari Alberta.- Sos ambiente noi facciamo la differenza
Non attingeranno al FIS:
- Progetto “Musica senza frontiere”: proposto dal referente Michele Papandrea;- Progetto “Il vulcano è un cartone animato”- Progetto “Maggio dei monumenti a Procida”: proposto da: Scotto di Vettimo Marisa, Scotto
Maria, Lapenna Francesco Paolo, Scotto di Marrazzo Francesco, Barbato Annalisa, Marino Maria Gisella, Esposito Maria, Muro Angela ( i docenti della scuola primaria attingeranno al Fis)
- Progetto “In viaggio sulla locomotiva della memoria”: proposto dai coordinatori delle classi terze Scuola secondaria; (Attingerà al Fis solo la docente Barbato)
La nostra scuola, per la seconda annualità consecutiva, porterà avanti il progetto Erasmus con alcuni paesi europei quali: la Svezia, la Polonia e la Francia. Il programma Erasmus, acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students, è un programma di mobilità studentesca dell'Unione europea, creato nel 1987. Il progetto cui partecipa la nostra scuola è di durata triennale. Le attività previste, per questa seconda annualità, mirano a far condividere e ad introdurre la metodologia CLIL (content and language Integrated Learning di geografia, la conoscenza del proprio territorio e di quello dei paesi partecipanti. La condivisione di esperienze legate ai processi di insegnamento e apprendimento rappresentano un arricchimento per l’intera comunità.
partire dal mese di ottobre gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado prendono parte all’organizzazione dell’“Omaggio a Gaetanina ed Antonio” che da sedici anni si tiene nell’atrio del plesso Flavio Gioia alla presenza delle principali cariche politiche ed amministrative dell’isola. In tale occasione si commemora la tragedia del 18 novembre1995 che fa da cornice al dibattito sulla Sicurezza nelle scuole e sui posti di lavoro. Quest’anno la manifestazione si è evoluta in un Premio letterario a cui parteciperanno, in data 30 ottobre con uno scritto gli alunni delle classi terze. La Commissione sarà presieduta dalla Prof. Concetta Borgogna, in qualità si docente interno della scuola, dalla Dott. Giuditta Lubrano, Vicesindaco dell’Isola di Procida e da Natalia Ambrosino per la Libreria Nutrimenti. La premiazione avverrà il 21 novembre.
Il 26 ottobre le classi quinte della scuola primaria e le seconde e terze della secondaria prenderanno parte allo spettacolo teatrale dedicato a Don Peppe Diana presso il Procida Hall. Il lavoro verterà sulla storia di questo “parroco di frontiera” e sul documento diffuso a Natale del 1991 intitolato “Per amore del mio popolo”
In occasione dell’8marzo sarà proiettato il film di Michele Placido 7 minuti che racconta di una storia realmente accaduta. Sette donne chiuse in una stanza della fabbrica decidono del destino proprio e delle colleghe che sono fuori. Una fabbrica del Lazio che ha nuovi padroni francesi che chiedono un prezzo apparentemente minimo per conservare i posti di lavoro: rinunciare a sette minuti della pausa pranzo. Storica la loro decisione.
21 marzo“L’Italia ha bisogno di ponti che allarghino le coscienze e veicolino le speranze, non di certe grandi opere ma dell’opera quotidiana” cit. Don Ciotti. Questa citazione è il tema che accompagnerà la XXII Giornata della Memoria, e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera, Associazione contro le Mafie, e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. L’Istituto Comprensivo vi parteciperà o leggendo in contemporaneità con altre scuole, associazioni, università, fabbriche, parrocchie e carceri, i nomi e i cognomi delle
PROGETTO LEGALITA’
PROGETTO ERASMUS
circa 900 vittime innocenti delle mafie o partecipando a delle iniziative proposte dal Presidio e non ancora calendarizzate.
Altre iniziative riguarderanno la lotta e la prevenzione del cyber bullismo.
SCUOLA VIVALa nostra Scuola ha partecipato, con un progetto “ Oltre le Frontiere…alla ricerca di sentieri possibili “, al programma triennale “SCUOLA VIVA”, finanziato mediante risorse del Fondo Sociale Europeo, con cui la Regione Campania ha realizzato, a partire dall'anno scolastico 2016-2017, una serie di interventi volti a potenziare l'offerta formativa del sistema scolastico regionale, con l'obiettivo di innalzare il livello della qualità della scuola campana e rafforzare la relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini.Il nostro Istituto ha aperto la scuola nelle ore pomeridiane per almeno due giorni a settimana, per offrire iniziative culturali, sociali, artistiche e sportive ai ragazzi e alle famiglie, coinvolgendo associazioni, strutture formative, professionisti, esperti ed enti vari. Il progetto propone come elemento innovativo la connessione tra contesto scolastico ed extrascolastico, “la scuola che esce dalla scuola”, con attività che vengono avviate nella scuola per poi proseguire sul territorio, in modo da raggiungere i destinatari del progetto nei diversi contesti di riferimento considerando l’alunno protagonista dell’apprendimento.
Le “discipline” protagoniste del progetto sono la musica, la psicomotricità, il teatro, le attività “artigianali” e le attività di manipolazione della terra.
I destinatari del progetto sono allievi con Bisogni Educativi Speciali, sia nell’aria del disagio che nell’area delle eccellenze, di Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado.
L’obiettivo strategico è quello di favorire la costruzione attiva della conoscenza, attraverso le personali strategie di approccio al “sapere”, rispettando i ritmi e gli stili d’apprendimento di ogni allievo.
Le metodologie utilizzate sono di tipo inclusivo, basatesull’apprendimento cooperativo e la personalizzazione degli interventi attraverso una didattica laboratoriale per stimolare un sapere complesso che abbraccia il sapere della mano con quello della mente.
I gruppi di allievi sono aperti e“verticali”, sia per età che per Bisogni Educativi.
Annualità Motivazione: Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
Tutti i docenti attualmente presenti = n. 30
TEMPO PIENO (40 ore)
a.s. 2017-18: n.
n. 30 TEMPO PIENO (40 ore)
a.s. 2018-19: n.
n. 30 TEMPO PIENO (40 ore)
Scuola primaria
a.s. 2016-17: n.
n. 35 posti comuni+3 specialisti lingua inglese+3 IRC
Totale classi n. 29:1 prima a 40h +4 prime a 28h1 seconda a 40h+5 seconde a 28h6 terze a 28h1 quarta a 40h+5 quarte a 28h1quinta a 40h+5quinte a 28 h
a.s. 2017-18: n.
Totale classi n.28a) 34 posti comuni+6h
+ 3 specialisti L2+6h+3 IRC
b)34 posti comuni+18h+ 3 specialisti L2+6h+3 IRC
c) 34 posti comuni+4h+ 3 specialisti L2+6h+3 IRC
d) 34 posti comuni+14h+ 3 specialisti L2+6h+3 IRC
e) 34 posti comuni+10h+ 3 specialisti L2+6h+3 IRC
Prime n.5 classiIpotesi:
A) 1 prima a 40h+4 prime a 28h
B) 2 prime a 40h+3prime a 28h
C) 5 prime a 30hD) 1 prima a 40h+4 a
30hE) 1 prima a 40h+2 a
28h+2 a 30hSeconde n.5 classi: 1 a 40h+4 a 27h+1h mensaTerze n.6 classi: 1 a 40h+5 a 27h+1h mensaQuarte n.6 classi: 1 a 40h+5 a 27h+1h mensaQuinte n.6 classi: 1 a 40h+5 a 27h+1h mensa
a.s. 2018-19: n.
Si conferma quanto previsto per a.s.2017/2018
Si conferma quanto previsto per a.s.2017/2018
FABBISOGNO ORGANICO AUTONOMIA NECESSARIO PER LA REALIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Fabbisogno di organico sostegno
Annualità Fabbisogno per il triennio
Motivazione:
I dati relativi al fabbisogno di posti di sostegno sono suscettibili di variazioni in aumento, poiché, ad oggi (gennaio 2016), si è già intrapreso l’iter per l’accertamento L.104 per 3 alunni.
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
5 unità +12h e 30 minuti TEMPO PIENO (40 ore)
a.s. 2017-18: n.
In mancanza di dati sulle iscrizioni, si confermano le previsioni per l’a.s.2016-2017
TEMPO PIENO (40 ore)
a.s. 2018-19: n.
In mancanza di dati sulle iscrizioni, si confermano le previsioni per l’a.s.2016-2017
TEMPO PIENO (40 ore)
Scuola primaria
a.s. 2016-17: n.
12 unità per n. 20 bambini disabili
1 prima a 40h +4 prime a 28h1 seconda a 40h+5 seconde a 28h6 terze a 28h1 quarta a 40h+5 quarte a 28h1quinta a 40h+5quinte a 28 h
a.s. 2017-18: n.
12 unità per n. 20 bambini disabili
Si conferma quanto previsto per a.s.2016-2017
a.s. 2018-19: n.
17 unità per 23 bambini disabili (al netto delle nuove iscrizioni)
Si conferma quanto previsto per a.s.2017/2018
Sostegno Secondaria Primo Grado
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19
SOSTEGNO
4docentiper 6 alunni disabili
5docentiper 7 alunni disabili, di cui 3 con legge 104, art.3, comma 3
11 docentiper 14 alunni disabili, di cui 4 con legge 104, art.3, comma3 (al netto di nuove segnalazioni)
CLASSE DISCIPLINA
3 TN +
2 TP
1 TN +
4 TP
1 TN +
3 TP+1 indirizz
2 TN +
3 TP
1*30h + 3*38h + 1*40h
A043 LETTERE
10 unità e 10 ore
11 unità e 2 ore
10 unità e 10 ore
10 unità e 15 ore
11 unità e 2 ore
Si conferma quanto
previsto per a.s.2016/201
7
Si conferma quanto
previsto per a.s.2017/201
8
A059MATEMATICA
6 unità e 6 ore
6 unità e 12 ore
6 unità e 6 ore
6 unità e 9
ore
6 unità e 12 ore
A045 INGLESE
2 unità e 9 ore
2 unità e 9 ore
2 unità e 9 ore
2 unità e 9
ore2 unità e 9 ore
A245 FRANCESE
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
A033 TECNICA
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
A030 MOTORIA
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 14 ore
A032 MUSICA
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 14 ore
A028 ARTE 1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 12 ore
1 unità e 12
1 unità e 12 ore
ore
IRC RELIGIONE
0 unità e 15 ore
0 unità e 15 ore
0 unità e 15 ore
0 unità e 15 ore
0 unità e 15 ore
AB77 CHITARRA 3 ore
AC77CLARINETTO
3 ore
AG77 FLAUTO 3 oreAL77 TROMBA 3 ore
FABBISOGNO ORGANICO ATA (Nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.)Tipologia n.Assistenti amministrativi 6
Collaboratori scolastici 20
Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)
1 assistente tecnico per i laboratori informatici
Altro 1 OSA (dato l’alto numero di alunni affetti da patologie che richiedono un’assistenza specialistica, sui quali la scuola ha stipulato protocolli di intervento ad hoc on l’ASL competente per territorio)
Dall’analisi fin qui condotta, emerge forte la necessità di potenziare tutto quanto inerente la pratica sportiva. Le fonti di finanziamento a copertura del bisogno saranno di provenienza:
Ente Locale Regione Miur Fondi europei Fondi della scuola Donazioni Sponsorizzazioni
Plesso Infrastruttura/ attrezzatura sportive
Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III
Fonti di finanziamento
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Rete da pallavoloTavolo da pingpong con due coppie di racchette e palline10 Palloni di vari pesi e misure (palloni volley - palloni basket - palloni pallamano)Corde per saltare20 conetti20 bastoni di plastica per esercizi ginnici2 canestri a muro2 spalliere svedesiSet cuscini solidi geometrici di gommapiuma
Pl
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spessore L.
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FABBISOGNO INFRASTRUTTURE ED ATTREZZATURE PER LA REALIZZAZIONE DELL’AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
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2 Tavoli da pingpong4 set racchette - pallinePanca addominale agganciabileContenitore per raccogliere palloni2 reti portapalloniCorde per arrampicamentoScaletta di corda con pioli di legnoAsse di equilibrioStruttura multifunzione per attività psicomotoria con telaio da parete (rete per arrampicata- anelli- scala metallica-barra orizzontale)Vasca chiudibile con palline Paracadute psicomotorio 5m. di diametroScaletta modulare per esercizi di coordinazione da 2.5m10 Palloni di vari pesi e misure (palloni volley- palloni basket-palloni pallamano)
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Impianto pallavolo monotubolare più bussole con rete e bande laterali
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Palchetto arbitrale n° 2 panchine per atletiPalle mediche, palloni pallavolo omologati gara, palloni con elastico per allenamenti SpikeTabellone luminoso segnapuntiCarrello portapalloniImpianto basket parete sollevabilePalloni basket e minibasketN°2 impianti minivolley leggeri zavorrati più retiCoppia ritti salto in alto H 2.50m più asticellaN°6 materassi per salto in alto dimensione 400x200x45 cmCAMPETTI ESTERNICoppia porte calcetto in acciaio metri 3x2 trasportabili con ganci per fissaggio più retiImpianto basket monotubolare sbalzo 1.65 m più bussoleImpianto pallavolo monotubolare più bussole più rete più bande laterali
N°2 Panchine per atletiEventuale tendo-struttura per la copertura degli spazi esterni
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Casetta di plastica per esterno per bambiniTorretta di arrampicata pluriaccessoriataSabbieraParacadute psicomotorio da 5m. di diametroPalle psicomotorie L.
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FABBISOGNO INFRASTRUTTUREPlesso Infrastruttura/ attrezzatura multimediali Motivazione, in
riferimento alle priorità strategiche
del capo I e alla progettazione del
capo III
Fonti di finanziamento
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ella N°1 Lavagna Interattiva Multimediale 78"
Multi-touch con relativo videoproiettore ad ottica corta, casse amplificate esterne, notebook e armadietto a parete per notebook
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N°15 Lavagne Interattive Multimediale 78" Multi-touch con relativi videoproiettori ad ottica corta, casse amplificate esterne, notebook e armadietti a parete per notebook.
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1° N °15 armadietti porta computer
N°15 casse di amplificazione per computerN° 4 Computer
Al fine di realizzare il Piano Nazionale Scuola Digitale, che rappresenta una delle linee di azione più ambiziose della legge 107, ed in ottemperanza della nota 17791 del 19 novembre2015, la scuola ha individuato la Figura di animatore digitale nella persona della professoressa Cariati Antonella.A seguito di dimissioni per motivi personali, presentate nel settembre del 2016, il nuovo animatore digitale è il professore Francesco Paolo Lapenna.Si allega al Ptof, come previsto dalla legge, il Piano digitale per l’Istituto che specifica:- scelte per la formazione degli insegnanti- azioni che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola-i contenuti o le attività correlate al PNSDche si conta di introdurre nel curricolo degli studi- bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro esito)
(Si veda Piano allegato)
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria,permanente e strutturale. Il Piano per la Formazione del Personale a.s. 2017/2018:
rappresenta il quadro di riferimento per la formazione e lo sviluppo professionale di tutti gli operatori della scuola;
indirizza la progettualità della scuola e dei docenti per rendere coerenti e sistematici gli interventi formativi;
mette in relazione i diversi piani dell'azione formativa collegando gli obiettivi del piano nazionale con gli obiettivi di processo individuati dall’Istituto nel RAV che sono alla base del PdM.
La realizzazione degli ambiti, come previsto dalla L.107/2015, ha inciso sulla definizione di un piano di ambito per la formazione.Al fine di adempiere a quanto richiesto dalla L.107 comma 124, la scuola ha, sin da ora, definito, a linee generali, le attività di formazione, a partire dal fabbisogno interno, in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa, i risultati emersi dal piano di miglioramentoeil Piano Digitale.
Attività formativa 2016-2017 Personale coinvolto
Priorità strategica correlata
Progettare e valutare per competenze:
Elementi fondanti di una didattica per competenze e metodi per la promozione delle competenze nella classe;
Elementi essenziali per la verifica e la valutazione delle competenze
La costruzione di procedure funzionali alla certificazione delle competenze
Tutti i docenti
Costruzione di un curricolo verticale per competenze, con relativi criteri di valutazione e strumenti di verifica
Inclusione e gestione dei bisogni speciali:
Tutti i docenti di sostegno + un
gruppo rappresentativo per
ogni ordine di scuola
Aggiornamento e gestione di una didattica innovativa per i BES
Uso degli strumenti digitali nella didattica
Tutti i docenti Diffusione uso tecnologia nella didattica e nella gestione organizzativa
Specifica formazione su singole aree di attività
Docenti a richiesta .
Formazione sulla valutazione e Staff dirigente
PIANO FORMAZIONE DOCENTI
progettazioneAttività formativa 2017-2018 Personale
coinvolto Priorità strategica correlata
Valutare per competenze: Elementi essenziali per la
verifica e la valutazione delle competenze
Tutti i docenti
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Formazione sulle metodologie didattiche innovative Tutti i docenti
Sperimentazione “di nuovi modi di fare scuola” per promuovere un’attività educativa - didattica efficace.
Specifica formazione sull’attività Psicomotoria nella scuola dell’Infanzia
Docenti Infanzia
Sviluppo delle competenze in campo psicomotorio per comprendere ed interpretare la comunicazione anche a livello non verbale.
Inclusione e gestione dei bisogni speciali: Autismo
Docenti di sostegno + un gruppo rappresentativo per ogni ordine di scuola
Aggiornamento e gestione di una didattica innovativa per gli alunni con spettro autistico.
Inclusione e accoglienza alunni adottati Docenti a richiesta
Acquisizione modalità di accoglienza e competenze didattiche per alunni adottati
Attività formativa 2018-2019 Personale coinvolto
Priorità strategica correlata
Progettare e valutare per competenze:
Elementi fondanti di una didattica per competenze e metodi per la promozione delle competenze nella classe;
Elementi essenziali per la verifica e la valutazione delle competenze
La costruzione di procedure funzionali alla certificazione delle competenze
Tutti i docentiVerifica diffusione curricolo per competenze e strumenti di verifica.
Responsabilità civile e penale del personale scolastico Tutti i docenti
Rafforzamento della consapevolezza delle responsabilità connesse alla professione docente
Processi di didattica attiva e collaborativa attraverso l’uso delle tecnologie digitali
Tutti i docenti
Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa
Specifica formazione su singole aree di attività Docenti a richiesta 10 ore
Il Personale ATA rappresenta un pilastro fondamentale per il buon funzionamento della scuola.Dal fabbisogno rilevato anche con il DSGA, il nostro istituto ritiene, nel triennio, di dover mettere in campo attività di formazione rivolte al personale ATA, oltre la formazione sulla sicurezza, obbligatoria ai sensi del Dlsg.81/2008.La realizzazione degli ambiti, come previsto dalla L.107/2015, inciderà sicuramente sulla definizione di un piano di ambito per la formazione.La scuola ha, comunque, sin da ora, definito, a linee generali, le attività di formazione, a partire dal fabbisogno interno, in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa, i risultati emersi dal piano di miglioramento e il Piano Digitale.
Attività formativa Personale coinvolto
Priorità strategica correlata
1. La digitalizzazione del lavoro della Segreteria scolastica
2. Nozioni base di contabilità (fatturazione elettronica; regolarizzazione contributiva; DURC on line, CIG)
3. Formazione su utilizzo piattaforma Argo
Assistenti Amministrativi
Fornire gli strumenti per gestire gli adempimenti relativi alla complessa attività amministrativo/contabile delle istituzioni scolastiche
Assistenza alunni diversamente abili
Collaboratori scolastici
Assistenza igienico – personale agli alunni disabili.
Personale, organizzazione e riforma P.A.
Assistenti Amministrativi
Fornire gli strumenti per conoscere la riforma della P.A., la gestione dei processi organizzativi e delle relazioni con il personale
PIANO FORMAZIONE ATA
Il nostro istituto comprensivo accoglie alcuni alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali ed elabora un progetto di vita per ognuno, che prevede di accompagnarlo nel suo cammino scolastico dal suo inserimento nella Scuola dell'Infanzia, fino al momento dell’ingresso in una realtà sociale più ampia. Condizioni irrinunciabili a fondamento del progetto sono:
L’attenzione alle potenzialità ed ai bisogni speciali di ogni alunno La progettazione di attività educative e didattiche mediante l'impiego di strategie
metodologiche inclusive capaci di promuovere educazione e formazione per tutti La continuità tra gli ordini di scuola,
Pertanto per favorire l’inclusione scolastica degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali, la nostra scuola ha creato una rete permanente di collaborazione tra Dirigente Scolastico, docenti curricolari, docenti di sostegno, funzioni strumentali, terapisti, GLHI, famiglie e operatori ASL.Per favorire l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieriè stato elaborato un apposito piano che si avvale della collaborazione di mediatori culturali grazie a convenzioni stipulate con Unisob e Istituto Orientale (Si veda il PAI allegato)
L’area su cui si ritiene di fondamentale importanza intervenire, ai fini dell’ampliamento dell’inclusione è:
CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO
Continuità.Il capovolgimento del processo di istruzione, con il passaggio dalla «cultura del programma» alla «cultura del curricolo», oltre a richiedere la costruzione di curricoli capaci di sviluppare competenze tali da consentire a tutti l’accesso a molteplici fonti del sapere,prevede percorsi di apprendimento diversificati in base alle potenzialità e alle capacità dei soggetti, in un rapporto permanente tra i vari ordini di scuola. Pertanto, saranno previste azioni triennali in cui il curricolo per competenze o tematiche verrà sperimentato nell'ultimo anno della scuola primaria, nel primo e nel terzo anno della scuola secondaria di primo grado, seguendo l'alunno fino al termine del biennio della scuola secondaria di secondo grado.
Orientamento."Orientare significa porre l'individuo in grado di prendere coscienza di sé e di progredire per l’adeguamento dei suoi studi e della sua professione alle mutevoli esigenze della vita con l’obiettivo di contribuire al progresso della società e di raggiungere il pieno sviluppo della persona".Saranno previsti e programmati:- Interventi atti a guidare l’alunno a prendere coscienza delle proprieattitudini, interessi,
inclinazioni
PIANO PER L’INCLUSIONE E LA DIFFERENZIAZIONE
- Incontri, in itinere, con le scuole secondarie per consentire, non solo la conoscenza dei percorsi formativi offerti dal territorio e dalle agenzie educative presenti al di fuori della realtà isolana, ma anche per permettere un passaggio costruttivo tra i diversi ordini di scuola;
- Incontri al termine dell’obbligo, al fine di monitorare non solo dal punto di vista “quantitativo e statistico” ma anche “qualitativo” il percorso di studi dell'alunno.
La partecipazione a molteplici reti con altre scuole, pienamente nello spirito della L.107/2015(comma 181, lettera g,), è, sin dal 2015-2016, una scelta dell’Istituto.Ad oggi la scuola aderisce a 3 reti:
1. Sulla sicurezza con l’Istituto Secondario di II Grado “Caracciolo”2. Per la promozione di una riflessione di ricerca-azione sull’ “Attuazione della didattica per
competenze” con le scuole dell’isola di Ischia, scuola capofila l’Istituto comprensivo “Anna Baldino” di Barano d’Ischia
3. “PRO.VA.MI.” finalizzata ad attività di ricerca, formazione professionale, confronto e supporto sui temi dell’autoanalisi di sistema, della progettazione e della pianificazione del miglioramento con Scuola capofila C.D. Colombo di Frattaminore.
Con altri 2 Istituti di Istruzione Superiore, la scuola ha, al suo attivo, 2 convenzioni:1. Con l’Istituto Vittorio Veneto di Napoli, per attività da realizzare in collaborazione con gli
studenti dell’indirizzo grafico, in alternanza scuola-lavoro (nell’A.S. 2016-2017 è stato realizzato un murales al plesso della Secondaria di Primo Grado)
2. Con l’Istituto E.Mattei di Casamicciolain collaborazione con gli studenti dell’indirizzo informatico, in alternanza scuola-lavoro (per la realizzazione, nell’A.S. 2017-2018 di un progetto di formazione legato all’attività dei laboratori).
I rapporti scuola-famiglia sono regolamentati secondo incontri quadrimestrali. Inoltre sono previsti colloqui su appuntamento tra docenti e famiglie che ne fanno richiesta ogni tre settimane.
Con cadenze almeno quadrimestrali, si tengono assemblee con i rappresentanti dei genitori per discutere di singole questioni e ascoltare proposte ed istanze.
La scuola dispone di una commissione mensa, con una presenza mista di docenti e famiglie, che si preoccupa, in collaborazione con le istituzioni (Comune, Asl), di predisporre menu aggiornati e un sistema di monitoraggio sull’espletamento del servizio.
I rapporti con l’Ente Locale sono continui, ispirati ad un reciproco rispetto ed a una collaborazione, ferma restando l’autonomia dei ruoli e degli ambiti.
Il rapporto con il mondo dell’associazionismo è stato già ampiamente illustrato nella prima parte del PTOF.
LE RETI INTEGRAZIONE CON TERRITORIO, ENTI LOCALI E FAMIGLIE
ALLEGATI
Atto d’indirizzo Ds al Collegio su PTOF PdM Piano digitale Pai Atto d’indirizzo su trasparenza Programma Triennale Trasparenza
DaD
Da
Istituto Comprensivo Statale“1° CD - CAPRARO”
Scuola dell'Infanzia – Primaria – Secondaria di I° GradoVia Largo Caduti, 2 – 80079 Procida (Na)
Codice Fiscale: 91012460639 – Tel./Fax: 0818967261Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web: www.comprensivocapraroprocida.gov.it
E-mail: [email protected] – [email protected]
Prot. n.5060/01.01 del 10.10.2017
Alle funzioni strumentali area 1
Al gruppo PdM n.1
Al Sito
ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA REVISIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA AI SENSI DELL’ART.1, COMMA 12, LEGGE N.107/2015.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
- VISTO L’ATTO DI INDIRIZZO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PTOF n.prot. 6655/D9 del 15.12.2015
- TENUTO CONTO DI UN’ULTERIORE ANALISI DEL RAV e considerate prioritarie le criticità emerse dal RAV nonché dagli esiti formativi registrati
- CONSIDERATA, altresì, la necessità, appena l’area sarà aperta, di una rivisitazione attenta del RAV, dal momento che il cambiamento in atto in quest’istituzione scolastica ed educativa determinerà nuovi e diversi scenari operativi
- TENUTO CONTO dell’analisi dei dati Invalsi restituiti nel settembre 2017- TENUTO CONTO dei decreti attuativi n.62 e 66 della L.107/2015, che introducono innovazioni
significative rispettivamente nelle azioni orientate alla valutazione degli studenti e nelle attività rivolte all’inclusione e all’integrazione, che necessitano di essere considerate nella stesura delle rubriche valutative e delle procedure e protocolli di inclusione
- CONSIDERATA la necessità/possibilità di aggiornare e modificare, a seguito di monitoraggio, il PTOF per l’annualità in corso
- CONSIDERATO che i 2 progetti previsti nel PdM sono stati perseguiti ed abbisognano solo di un’implementazione
- CONSIDERATO che il PdM sarà aggiornato con l’introduzione di un nuovo progetto e con l’estensione dell’area di intervento del gruppo 1/progetto 1 del PdM
- TENUTO CONTO delle valutazioni emerse dalla riunione del NIV del 26 settembre 2017- FORMULAal Collegio dei docenti al fine dell’elaborazione dellarevisionedel Piano Triennale
dell’Offerta Formativa, per il corrente anno scolastico 2017/18 il seguente
Atto d’indirizzo
Finalizzato al perseguimento dei seguenti obiettivi:
- Revisione criteri e modalità formazione classi- Progettazione attività formative e metodologie atte a contenere il fenomeno della varianza tra le
classi- Potenziamento delle conoscenze nell’area matematica (anche con l’istituzione di laboratori ad
hoc)- Parziale revisione delle griglie di valutazione (compresa quella sul comportamento) alla luce dei
risultati Invalsi e dei risultati degli Esami a conclusione del primo ciclo e delle rubriche di valutazione delle competenze (soprattutto sociali e civiche)
- Implementazione dell’uso sostanziale e non formale delle griglie di valutazione- Predisposizione di un piano di formazione dei docenti, per l’annualità corrente, congruo con il
piano triennale formazione docenti approvato nel PTOF- Predisposizione di un piano di formazione del personale ATA
La progettazione organizzativa e didattica potrà anche prevedere :
Per la Secondaria di Primo Grado la possibilità di diversa distribuzione delle discipline su una medesima classe di concorso
Per le classi prime del T.P. della Secondaria di Primo Grado la possibilità di rimodulare la distribuzione oraria di alcune discipline
Il potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari per attività di recupero e/o potenziamento in aree come quella matematico- scientifica
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, con particolare riguardo alle classi, cosiddette di “passaggio” (ultimo anno della Primaria e primo ed ultimo della Secondaria di Primo Grado)
L'apertura pomeridiana della scuola con attività funzionali all’arricchimento dell’offerta formativa
L’adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui all’art. 7 del DPR 275/99 e alla L.107/2015
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda
Per quanto attiene alle aree e agli obiettivi di processo evidenziati dal RAV, saranno individuate le strategie per migliorare le seguenti aree , come di seguito descritto:
Ambiente di apprendimento
Sperimentazione diversa distribuzione oraria alcune discipline nella Secondaria di Primo Grado
Continuità ed orientamento Moltiplicare scambi tra docenti classi ponte e con i docenti delle Superiori
La revisione del Piano sarà predisposta dall’area Funzioni Strumentali n.1, in sinergia con la referente del gruppo miglioramento, affiancate da un docente per le commissioni di lavoro previste dal Collegio (continuità, viaggi e visite di istruzione) e dai responsabili dei laboratori, entro il 23 ottobre 2017, per essere portato all’esame del collegio stesso nella seduta del 26 ottobre, che è fin d’ora fissata a tal fine e all’approvazione del Consiglio d’Istituto, previsto entro il 31 ottobre.
Il gruppo/progetto 1 del Pdm, alla luce del lavoro sin qui svolto e del raggiungimento degli obiettivi previsti dal PdM già in 2 anni e alla luce dei nuovi obiettivi prefissati, estenderà la sua area di intervento anche all’implementare di una diversa cultura della valutazione all’interno dell’Istituto.
Per il Piano di attività formative dei docenti, per il corrente anno scolastico, si dà mandato alle docenti componenti lo staff del Dirigente, del gruppo a sostegno del progetto organizzativo d’istituto, di predisporre una bozza di proposta.
Per la predisposizione della proposta del Piano di attività formative del personale ATA è istituita una commissione di lavoro, composta dalla referente del gruppo di miglioramento, dal responsabile del gruppo/progetto 2 del PdM e da un assistente amministrativo.
Per l’implementazione delle novità previste dal decreto attuativo n.66 della L.107/2015 si prevede la richiesta di un tavolo permanente di lavoro presso l’Ente Locale, per i Progetti Individuali da predisporre per gli alunni disabili, che preveda la presenza dell’area funzione strumentale n.3.
f.to LA DIRIGENTE SCOLASTICA
prof.ssa Giovanna Martano
Istituto Comprensivo Statale
“1° CD - CAPRARO”
Scuola dell'Infanzia – Primaria – Secondaria di I° Grado
Via Largo Caduti, 2 – 80079 Procida (Na)
Codice Fiscale: 91012460639 – Tel./Fax: 0818967261
Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web:www.comprensivocapraroprocida.it
E-mail: [email protected]@pec.istruzione.it
OGGETTO: Atto di indirizzo redatto dalla Dirigente Scolastica ai fini dell’adozione del Programma triennale della trasparenza.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA quale
Responsabile della trasparenza
VISTO il D. Lg.vo n. 150/2009 relativo a “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia
di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza
delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO l’art. 32 della Legge n. 69/2009 relativa a “Disposizioni per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitivita'nonche' in materia di processo civile”;
VISTA la Legge n. 190/2012 relativa a “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione”;
VISTO IL D. Lg.vo n. 33/2013 relativo a “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di
pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni”;
VISTE le Delibere della CIVIT n. 105/2010 e n. 2/2012 e n. 50/2013 relative a ”Linee guida per
la predisposizione, adozione, aggiornamento del Programma triennale per la
trasparenza e l’integrità”;
TENUTO CONTO delle peculiari caratteristiche di organizzazione della realtà scolastica in generale edell’Istituto Comprensivo Statale Capraro di Procida, largo Caduti 2, 80079 Procida
SOTTOPONE
all’attenzione del Consiglio di Istituto - ai sensi e per gli effetti del Comma n. 2, art. 10 del già sopra richiamato D. Lg.vo n. 33/2013 - il presente Atto di indirizzo, finalizzato alla redazione ed adozione del Piano triennale della trasparenza.
Paragrafo I
Punto 1: Aspetti generali
Il presente Atto contiene le indicazioni essenziali utili alla redazione ed adozione del Programma triennale per
la trasparenza, riguardanti l’Istituto Comprensivo Statale Capraro sito in Procida,Largo
Caduti 2, 80079, Procida (NA);
Paragrafo IIPunto 1: Principi ispiratori
L’Atto sarà ispirato al principio della trasparenza generale, nel senso di visibilità dell’ organizzazione della Istituzione scolastica e dell’ attività che essa svolge nelle sue diverse implicazioni;
Punto 2: Processualità e sviluppo della trasparenza nel triennio scolastico 2016/2019
La processualità va intesa anche con riferimento all’aggiornamento annuale dei vari aspetti della realtà della Scuola e della sua attività;
Punto 3: Integrazione anche mediante richiami di documenti pubblicati in altri Siti
Per garantire economicità ed essenzialità del Piano, verranno richiamati, con appositi link, documenti (o parti di essi) che riguardano notizie più specifiche riportate in altri Siti.
Paragrafo III
Punto 1: Struttura del Programma
Il Piano rivolgerà attenzione anche agli aspetti particolari della organizzazione dell’ Istituzione scolastica
(struttura, organi, uffici, personale), nonché dell’ attività in essa svolta:
- Realizzazione dell’Offerta Formativa con riguardo all’attività curriculare, extracurriculare, al potenziamento e ai possibili ampliamenti della stessa;
Realizzazione dell’Attività amministrativa in tutti i suoi aspetti (procedimentale - negoziale e gestionaleParagrafo III
Punto 1: Struttura del Programma
Il Piano rivolgerà attenzione anche agli aspetti particolari della organizzazione dell’ Istituzione scolastica
(struttura, organi, uffici, personale), nonché dell’ attività in essa svolta:
- Realizzazione dell’Offerta Formativa con riguardo all’attività curriculare, extracurriculare, al potenziamento e ai possibili ampliamenti della stessa;
Realizzazione dell’Attività amministrativa in tutti i suoi aspetti (procedimentale - negoziale e gestionale
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Paragrafo IV
Punto 1: Conclusioni
Il Piano della Trasparenza conterrà sezioni riguardanti obiettivi strategici, specificatamente finalizzati al
coinvolgimento degli stakeholders (portatori di interesse quali studenti, docenti, famiglie, comunità
territoriali e soggetti economico-sociali-culturali di particolare rilevanza)
NOTA: Il presente Atto di Indirizzo è stato redatto dalla Dirigente Scolastica in data 20/01/2016 Prot. n.246/D9 e sottoposto all’attenzione del Consiglio di Istituto ai fini della redazione e adozione del
ProgrammaTriennale della Trasparenza, proposto alla seduta del Consiglio convocata per il 21.1.2016. Il presente Atto, congiuntamente al Programma Triennale della Trasparenza, tenuto conto delle specifiche disposizioni ministeriali a tutt’oggi impartite per le Istituzioni scolastiche, risulta applicabile a far data dal 01/09/2016 unitamente al Piano triennale dell’offerta formativa e viene pubblicato sul Sito WEB di questo I.C., all’Albo Pretorio e su Amministrazione Trasparente –
Sezione 1 Disposizioni generali – Sottosezione 1 Programma per la Trasparenza e l’Integrità .
Procida 20/1/2016
F.to La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Giovanna Martano
Firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3 comma 2, D.Lgs. n. 39/1993
PIANO DI MIGLIORAMENTO dell’Istituto Comprensivo “1° C.D. A.Capraro” Procida
RESPONSABILE DEL PIANO: Dirigente scolastica, prof.ssa Giovanna Martano
GRUPPO DI MIGLIORAMENTO
Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il gruppo di miglioramento
I componenti del Comitato di Miglioramento e dei Gruppi di Progetto sono stati individuati dal Dirigente Scolastico nella riunione del Collegio dei Docenti del 19 Maggio 2015 (Verbale n. 6, punto 4 ordine del giorno), in base al possesso di competenze professionali richieste dal Piano di Miglioramento, nonché in rapporto alla disponibilità ed alla motivazione ad impegnarsi in un percorso progettuale particolarmente impegnativo. Lo Staff Dirigenziale ha ritenuto opportuno inserire nei vari Gruppi di Progetto i Docenti designati dal Collegio Funzioni Strumentali nelle diverse Aree di intervento, privilegiando il principio dell’ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie, stabilendo così un rapporto di stretta connessione tra Piano di Miglioramento e Piano dell’Offerta Formativa (POF) Nel corso degli anni scolastici per diversi motivi legati alla mobilità dei docenti, il gruppo di miglioramento è stato rivisto nei suoi componenti.
Per l’a.s 2017/2018 esso risulta così composto:
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM
Nome e cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica
Ruolo nel team di miglioramento
GIOVANNA MARTANO Dirigente Scolastico Responsabile del piano
STEFANIA SANTORO
D.S.G.A. Responsabile amministrativo
LUIGINA FESCINA Insegnante- II collaboratrice Raccolta e cura della documentazione
FRANCESCO PAOLO LAPENNA
Insegnante– Animatore digitale
Responsabile referente del 2 gruppo di miglioramento e
responsabile dell’implementazione
CATERINA MIRANDA Insegnante - RLS Coordinatore del 2° gruppo di miglioramento e responsabile del monitoraggio
MARIA GISELLA MARINO
Insegnante-Resp. Ordine Monitoraggio azioni intraprese
STEFANIA SCOTTO Insegnante-Funzione strumentale
Coordinatrice azioni Piano
MARIA TRAMONTANO Insegnante-Resp. plesso Coordinatrice del 1 gruppo di miglioramento
MARA SCOGNAMIGLIO Insegnante Responsabile referente del 1 gruppo di miglioramento e responsabile dell’implementazione. Responsabile del 3 gruppo di miglioramento
RELAZIONE TRA RAV E PDM
I monitoraggi intrapresi nel corso dell’a.s. 2017/2018 hanno permesso di constatare il pieno raggiungimento degli obiettivi fissati relativamente ai due punti inseriti nel PdM:
1) Elaborazione di un Curricolo verticale per competenze, in grado di assicurare un graduale e coerente percorso di crescita formativa e culturale, necessario per l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza, così come emerso nel ,RAV;
2) Attivazione azioni per migliorare comunicazione interna e interno/esterno
Dall’analisi Rav 2017 è emerso che la nostra scuola ha migliorato le proprie azioni in alcune aree. Precisamente nell’ambito della valutazione di processo risulta migliorata l’area definita “curricolo, progettazione e valutazione” in quanto essa ha costituito il nucleo centrale del Piano di miglioramento della nostra scuola. Si evidenziano i miglioramenti nell’area “ orientamento strategico e organizzazione della scuola”, registrati grazie agli interventi costanti ed efficaci messi in atto dalla Dirigente scolastica nel corso dell’anno scolastico. Risultano inalterati i punteggi bassi in altre aree quali: Ambienti di apprendimento e Continuità e orientamento.
Nell’area Invalsi, invece la scuola è peggiorata in quanto è passata da un punteggio 5 ad una valutazione 4.Da un’ attenta analisi dei dati Invalsi emerge che, oltre a dati estremamente superiori al dato nazionale, continua a persistere un problema di varianza fra le classi sia nella scuola Primaria che nella Secondaria. Difatti a classi che registrano prestazioni eccezionali nelle prove, si alternano classi in cui si registrano valori significativamente al di sotto della media nazionale. Inoltre, esaminando anche gli esiti scolastici registrati dalle varie classi al termine del percorso di studio, appare chiara la varianza fra alcune classi. La Dirigente sottolinea, nell’Atto di indirizzo dell’ottobre 2017, la necessità di mettere in atto una serie di azioni decisive per risolvere tale problema. Le altre criticità emerse dal Rav riguardano, come su detto, l’area relativa all’ambiente di apprendimento e l’area della continuità e dell’orientamento. Nella progettazione dell'offerta formativa triennale si presterà particolare attenzione e cura alle seguenti priorità individuate nel RAV: "Competenze chiave e di cittadinanza", ".
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Competenze chiave e di cittadinanzaa)Migliorare la capacità di contribuire alla vita della comunità favorendo un clima di fiducia e collaborazione osservando i patti condivisib)Organizzare il proprio apprendimento scegliendo tempi, modi e strumenti adeguati per affinare la ricerca personale e di gruppo.c)Risolvere problemi reali, proponendo soluzioni e utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline.
.I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Aumentare la media dei voti di condotta della popolazione scolastica al termine dei diversi cicli scolastici dello 0,5%
2) Aumentare il numero di studenti in grado di ricercare e gestire in modo autonomo e appropriato i diversi supporti utilizzati e scelti dello 0,5%.
3) Aumentare il numero di alunni in grado di individuare problemi in situazioni reali e trovare soluzioni nuove e opportune dello 0.5%.
4) Diminuire il numero di alunni che nel successivo grado di scuola presentano carenze nell'apprendimento
Per raggiungere le suddette priorità, oltre ad implementare l’utilizzo del curricolo verticale e delle corrette modalità valutative, si propone una nuova azione di miglioramento definita nell’areadi processo “continuità e orientamento”.
Pertanto, nell’anno in corso, si lavorerà sulle precedenti azioni del PDM sul piano dell’implementazione e sulla nuova azione di miglioramento di seguito riportata.
Indicare le motivazioni della scelta delle azioni, il collegamento con gli esiti dell’autovalutazione, tenendo conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne
IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO integrate con revisione Rav 2017/2018
Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di processo
Criticità individuate/piste di miglioramento
Punti di forza della scuola/risorse
RISULTATI DEI PROCESSI DI AUTOVALUTAZIONE
Il rapporto di autovalutazione ha evidenziato aspetti di criticità nelle seguenti aree:
AREA ESITI:
INVALSI giudizio assegnato 4
La distribuzione di studenti sia della Primaria che della Secondaria di Primo Grado nel livello 1 è inferiore al dato nazionale e regionale, mentre, analogamente, è più alta nei livelli 4 e 5, ad eccezione delle classi terze Secondaria Primo Grado per quanto riguarda i risultati in matematica. La scuola non riesce a garantire per quanto riguarda le classi seconde della Primaria una contenuta variabilità tra le classi : ne consegue, viceversa, anche una più contenuta variabilità interna. L'effetto scuola è negativo per la matematica per la Secondaria di Primo Grado, dove l'apporto della scuola risulta inadeguato nonostante i buoni risultati.
(per l’a.s 2015)COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA (3.1.2)
(Giudizio assegnato 4. Il livello delle competenze chiave e di
Dall'analisi del rapporto di valutazione emergono punti di forza in varie aree esaminate riferite sia ai processi che agli esiti e risultano attribuiti punteggi medi in alcuni indicatori.
ESITI:
RISULTATI SCOLASTICI (2.1A-B)
(giudizio assegnato 7
RISULTATI SCOLASTICI
La totalità degli studenti del nostro istituto è ammesso alla classe successiva sia nel segmento primaria, sia in quello della secondaria di primo grado. Gli studenti della scuola secondaria di primo grado all'esame di stato hanno conseguito una valutazione che si attesta, in massima parte, nelle fasce di voto comprese tra 7, 8, 9 con una percentuale molto alta di 10 rispetto al dato nazionale e regionale. Il dato complessivo del posizionamento nelle fasce dal 7 in poi risulta sicuramente più elevato della media nazionale, campana e provinciale. Non vi sono alunni che
cittadinanza raggiunto dagli studenti e'pressoché buono; ma negli ultimi anni si sono evidenziati all’interno ed all’esterno della scuola comportamenti tali da far ritenere che le competenze sociali e civiche vadano ulteriormente potenziate (collaborazione e fiducia tra pari, responsabilità e rispetto delle regole).
La maggior parte degli studenti, pur raggiungendo una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, necessita di migliorare lo spirito di iniziativa e di intraprendenza, di introiettare consapevolmente il valore del rispetto delle regole, del senso di comunità..
AREA PROCESSI:
Dal Rav emergono criticità sui processi sia relativi alle pratiche educative e didattiche sia gestionali ed organizzative. In tutte le aree 3°.1.2.3.4 e 3B.1.2.3. il giudizio assegnato è estremamente negativo.
Le criticità sono emerse maggiormente nelle seguenti aree:
● Curricolo, progettazione e valutazione, soprattutto per quanto riguarda la Secondaria di Primo Grado e l’”integrazione” verticale con gli altri ordini di scuola
● Ambiente di apprendimento
●CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Giudizio assegnato 3
Assenza di una strategia in verticale per uno scambio proficuo
abbandonano la scuola durante il corso di studi, ma solo alunni trasferiti.
e dettagliato di informazioni.
Debole raccordo tra Secondaria di 1° e 2°in termini di continuità
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO giudizio assegnato 3
Mancato utilizzo flessibilità oraria prevista dalla normativa per interventi strutturati e programmati di recupero, consolidamento e potenziamento.
Disomogeneità nella possibilità di fruire di strumenti e spazi laboratoriali tra i diversi plessi:il plesso di via Libertà, dell'Infanzia ha un solo piccolo spazio "laboratoriale" per la psicomotricità.
Cattivo funzionamento della dotazione tecnologica al plesso di v.Flavio Gioia (come emerge dal questionario genitori e alunni), per difficoltà oggettive legate al funzionamento della rete sull'isola, per inadeguatezza dei fondi disponibili, per necessità di manutenzione quotidiana, per difforme formazione dei docenti.
Inadeguato patrimonio librario rispetto ai bisogni del territorio.
Assenza di una vera e propria rete di prestiti.
Scarsissima frequentazione della biblioteca da parte degli studenti
VINCOLI ED OPPORTUNITA’ INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA
PUNTI DI FORZA INTERNI ALL’ISTITUZIONE
PUNTI DI DEBOLEZZA INTERNI ALL’ISTITUTO
Un corpo docente nel complesso stabile;
Team di funzioni strumentali per ogni fattore strategico dell’Istituto ( Pof, Autovalutazione
e Qualità, Inclusione, Accoglienza e Intercultura, Informatica…)
PTOF organizzato secondo le Indicazioni Nazionali per il curricolo;
Protocollo accoglienza
. Forte senso di appartenenza di docenti e personale ATA
. Consapevolezza dell’importanza della funzione delle scuola
- Debolezza delle competenze chiave di cittadinanza negli alunni
. Debole radicamento dell’identità di istituto comprensivo
. Debole cultura della continuità
. Utilizzo non uniforme delle griglie di valutazione
. Scarsa integrazione tra area amministrativa e area didattica nel perseguimento degli obiettivi strategici della scuola
. Debole utilizzo della flessibilità oraria ed organizzativa prevista dalla107
PUNTI DI FORZA ESTERNI ALL’ISTITUTO
PUNTI DI DEBOLEZZA ESTERNI AL’ISTITUTO
∙Localizzazione dell’istituto in una piccola isola, in un contesto sociale non disgregato, con una situazione economica medio - alta, un tasso di disoccupazione molto basso, una immigrazione contenuta,di nazionalità prevalentemente bulgara.
Rapporti interdipendenti e condivisi con gli stakeholders e con i diversi attori sociali ed istituzionali
( Amministrazione Comunale, Asl Na 2, Associazioni sportive e parascolastiche , etc..)
Protocolli di rete con scuole su base provinciale
Convenzioni con Università Orientale e Suor Orsola Benincasa
. Convenzioni con associazioni
∙ I punti di debolezza scaturiscono dalla natura stessa dell’isola: pochi spazi ed attività per i giovani, limitati scambi culturali con altre realtà.
∙ Necessità di ristrutturazione edilizia dei vari plessi scolastici
Disponibilità di genitori e di privati in supporto di progetti formativi
OPPORTUNITÀ VINCOLI
Localizzazione dei 3 ordini di scuola dell’Istituto in un contesto ravvicinato equindi reale possibilità di scambi interdisciplinari e di processi integrati di continuità
Possibilità di realizzare facilmente un curricolo ∙verticale
. Reale coinvolgimento delle famiglie in una co-progettazione dell’offerta formativa
Risorse finanziarie di provenienza statale e comunale sempre più limitate (FIS, Fondi Ministeriali ed europei).
INTEGRAZIONE TRA PIANO E PTOF
Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi da inserire nel PTOF
Il presente Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF, essendone parte integrante e fondamentale: il PDM rappresenta la politica strategica dell’Istituzione per intraprendere un’azione di Qualità, alla luce di quanto emerso dal RAV . Dal raffronto si è stabilito di finalizzare la pianificazione e l’attuazione del Miglioramento al potenziamento della qualità del processo di insegnamento-apprendimento, delle relazioni interpersonali e della comunicazione, degli obiettivi strategici contemplati dal PTOF d’Istituto.
QUICK WINS
Quickwins (descrizione)
Responsabili Obiettivi Risultati raggiunti
Convenzione per tirocinio di formazione con
Luigina Fescina Conoscenza degli elementi base della lingua italiana, per
I risultati raggiunti nei primi mesi di questa
l’Orientale e l’UNISOB per realizzare percorsi di lingua italiana per alunni stranieri
facilitare l’inclusione di alunni stranieri nel gruppo classe.
“sperimentazione” sono:
. crescita del senso di “sicurezza” dei bambini interessati
. crescita del senso di “accoglienza” da parte dei genitori stranieri
. facilitazione delle comunicazioni con le famiglie “straniere”, grazie anche alle traduzioni di modulistica ed informazioni
Pubblicazione del Rav
Francesco Paolo Lapenna
Portare a conoscenza l’utenza degli esiti dell’autovalutazione
. Maggiore trasparenza nelle notizie riguardanti la scuola (i suoi punti di forza e quelli di debolezza)
Disseminazione di informazioni nelle riunioni del collegio dei docenti e nel Consiglio di Istituto
D.S Giovanna Martano
Prof. Scotto Stefania
Discutere sulle criticità ed i punti di forza dell’istituzione scolastica per predisporre il P.d.M e il PTOF
. Crescita diffusa della consapevolezza dell’identità della scuola
. Aumento della partecipazione diffusa
Incontri con famiglie per la risoluzione di problemi inerenti i servizi scolastici (come ad esempio la mensa)
Dirigente scolastico
Giovanna Martano
Docenti: Cucurullo Giuseppina
Ricerca e condivisione di soluzioni per migliorare i servizi offerti dall’istituzione
Riduzione di criticità precedentemente riscontrate;
Maggior livello di soddisfacimento da parte dell’utenza.
Convenzioni con associazioni sportivo/culturali per
D.S.Giovanna Martano
Regolamentare l’utilizzo e la cura degli spazi utilizzati
Ottimizzazione dei rapporti scuola-enti
l’utilizzo degli spazi scolastici
Dsga
Stefania Santoro
fornendo altresì beni richiesti dall’istituzione per il miglioramento della stessa
esterni.
PROGETTI
Area da implementare Necessità di miglioramento Progetto
Curricolo, progettazione e valutazione
Costruire un curricolo verticale e relative prove per la valutazione delle competenze chiave e trasversali alle discipline
Progettare un curricolo verticale per competenze
Ambiente di apprendimento Favorire una fluidità e tempestività delle comunicazioni interne (soprattutto tra i 4 plessi e tra area amministrativa e didattica) e tra l’interno e l’esterno
Potenziare l’uso del sito, con un blog dedicato alle famiglie e mettere in rete (WLAN/LAN) i 4 plessi
Area da migliorare Necessità di miglioramento
Progetto
Continuità e orientamento A . Arricchire, a beneficio della comunità scolastica, la cultura e la pratica della progressione educativa, nel rispetto dell’unicità della persona.
B. Progettare secondo logiche di sviluppo coerente, nel rispetto della crescita fisica, cognitiva,
Cresciamo insieme…Comprensiva…mente, in continuità”
psicologica degli alunni.
C. Contenere fenomeni di “disagio” sociale,coinvolgendo genitori e portatori di interesse pubblico nel campo educativo.
GRUPPI DI PROGETTO
Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono i gruppi di progetto
La costituzione del Gruppo di Progetto nasce dalla valorizzazione delle specifiche competenze professionali presenti nella Istituzione Scolastica, nella piena consapevolezza che l’elemento determinante e vincente per la buona riuscita di una iniziativa sia rappresentato dalla motivazione di coloro che, a vario titolo, vi sono coinvolti: l’ottimizzazione delle risorse umane diventa un fattore determinante nel superamento di vincoli e difficoltà.
I gruppi di progetto sono stati indicati dal Collegio Docenti, con un tetto di 3 componenti oltre il DS, sulla base dei criteri di:
. rappresentatività delle “aree” su cui lavorare,
. rappresentatività dei 3 diversi ordini di cui si compone la scuola,
. competenze maturate nei diversi ambiti,
.funzioni di raccordo con la dirigenza,
. funzioni di direzione dei servizi generali ed amministrativi.
Nel Progetto n.1 sono coinvolte figure scelte tra:,
1) la I e la II collaboratrice2) le aree/funzioni strumentali3) le figure di coordinatore e/o segretario di classe4) la coordinatrice del Gruppo di Miglioramento
Nel Progetto n.2 sono coinvolte figure scelte tra:
1) la coordinatrice del Gruppo di Miglioramento2) le funzioni strumentali area n.53) i responsabili di plesso4) l’animatore digitale5) il DSGA
Nel progetto n.3 sono coinvolte
1) la coordinatrice del Gruppo di Miglioramento2) la commissione continuità3) collegio docenti articolato all’occorrenza, per intersezione, interclasse, assi culturali4) i docenti delle classi “ponte”
PRIMA SEZIONE
SCENARIO DI RIFERIMENTO
Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento
Il contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita
(Reti sul territorio, caratteristiche sociali e culturali dell’ambiente in cui la scuola
è inserita, modelli educativi di riferimento, offerte per la gestione del
tempo libero)
L’Istituto comprensivo –C-D A. Capraro opera sull’isola di Procida che hauna superficie di 4 km2 situata nel Golfo di Napoli, tra Capo Miseno e Ischia e conta oltre 10.000 abitanti.
L’Istituto è articolato in tre ordini di scuola: Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1°, su 4diversi plessi.
La sede principale di via largo Caduti è dotata di palestra coperta, laboratori di informatica, musica, ceramica, biblioteca e aula multimediale.
Il plesso di via Libertà, dove è allocata la scuola dell’infanzia possiede un'area giochi, spazi verdi ed un laboratorio di psicomotricità.
Il Plesso “Chiaiolella” è dotato al piano terra di un cortile per le attività esterne, di laboratorio informatico. Le infrastrutture e le
aree a verde necessitano di interventi di manutenzione da parte dell'ente locale. La scuola secondaria di 1°, sita in via Flavio Gioia, è dotata di laboratori informatici, linguistici, musicali,falegnameria, biblioteca, palestra coperta e spazi scoperti per le attività
L’Istituto opera in un contesto socio-culturale positivo,
La scuola mobilita il capitale sociale disponibile per poter utilizzare sinergicamente le risorse e le competenze presenti nella comunità.
Particolarmente significative sono le intese raggiunte e le esperienze maturate con l’Ente locale; in particolar modo, con l’Assessorato all’istruzione, con cui si condividono le scelte generali sull’inclusione, sul sostegno alle famiglie in condizioni disagiate socialmente ed economicamente, sull’orientamento e sulla programmazione dell’offerta formativa, anche riguardo al tempo scuola.
Positivo il rapporto della scuola con l’associazionismo presente sul territorio, che utilizza le palestre dell’istituto attraverso convenzioni: la disponibilità delle associazioni verso la scuola è testimoniata anche dalle donazioni di beni da queste effettuate.
L’associazionismo culturale utilizza diversi spazi della scuola per eventi e/o spettacoli.
Un gruppo di volontariato presente sull’isola collabora e presta attività a favore della scuola.
Il livello socio-economico dei procidani risulta complessivamente medio-alto.
Mancano sull’isola spazi pubblici adibiti a parco – giochi, mentre sono stati organizzati centri ricreativi e strutture sportive, sia pubblici che privati, come: oratori, gruppi di Azione Cattolica, banda musicale, scuole di danza, palestre che costituiscono un’ occasione importante di incontro per i bambini e i ragazzi procidani.
L’organizzazione scolastica
(Composizione popolazione scolastica alunni, strategie della scuola per il coinvolgimento delle famiglie, obiettivi del POF, modalità di condivisione metodologica e didattica tra insegnanti, attenzione alle dinamiche tra pari, gestione della scuola, sistemi di comunicazione)
La popolazione scolastica, ad oggi ammonta complessivamente a 1009 alunni: 245 alunni scuola dell’Infanzia,491 alunni scuola Primaria, 273scuola Secondaria di 1°; gli alunni stranieri che frequentano la scuola sono essenzialmente figli di immigrati, oppure nuovi cittadini italiani in adozione o in affido.
Nel corso degli ultimi sei anni si sono avvicendati 3 dirigenti scolastici.
L’attuale Dirigente Scolastica ha dimostrato di avere un quadro
chiaro dei traguardi da raggiungere e delle azioni da intraprendere sia dal punto di vista didattico che amministrativo/organizzativo; ha adottato uno stile di leadership partecipativo che incoraggia il personale all’assunzione e condivisione delle responsabilità.
La creazione di un management diffuso rappresenta una delle priorità della scuola, così come la crescita professionale del corpo docente ed il miglioramento del clima di lavoro.
Le famiglie sono presenti e partecipi. La scelta di una nuova veste del sito web è stata adottata anche per aumentare la fruibilità per le famiglie, con l’obiettivo di una maggiore e più tempestiva diffusione delle informazioni. Nell’ottica del coinvolgimento attivo delle famiglie ed anche in funzione della de materializzazione, si è attivato un canale di coinvolgimento particolare dei rappresentanti di classe, veri e propri “ambasciatori” delle circolari della scuola. Si è, inoltre, aperta una sezione sul sito dedicata alle famiglie.
Il corpo docente è abbastanza stabile da oltre un decennio ed è composto da 134 unità.
Il personale ATA è composto da 18 unità oltre al Direttore dei servizi generali ed amministrativi, di cui 5 assistenti amministrativi e 13 collaboratori scolastici.
In collegio docenti, la programmazione ordinaria e costante della primaria, la programmazione prevista per assi culturali per la secondaria di primo grado costituiscono momenti di confronto didattico tra docenti sia in termini di contenuti, che di metodologie e strumenti.
Il Piano dell’Offerta Formativa, non solo documenta l’azione formativa della scuola, ma attesta il suo ruolo centrale rispetto allo sviluppo socio-culturale del contesto territoriale. Esso rappresenta una guida concreta nella realizzazione della quotidiana attività didattica ed educativa che gli operatori scolastici attuano e garantisce l’unitarietà, l’integrazione e la coerenza degli interventi formativi.
Con il Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituto si prefigge di:
a) soddisfare i bisogni d’ istruzione e formazione degli alunni, valorizzando l’individualità personale, culturale, morale e religiosa di ciascuno, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali garantiti dalla Costituzione e puntualmente tutelati nella comunità scolastica, attraverso una convivenza democratica, solidale e rispettosa delle diversità;
b) assicurare la qualità, l’efficacia, l’efficienza e la produttività del servizio, in modo da fare acquisire agli alunni le conoscenze, le competenze e le capacità necessarie alla conquista e all’esercizio dell’autonomia personale, anche nella prospettiva delle scelte future;
c) realizzare un insegnamento qualificato, idoneo ad offrire risposte concrete alle esigenze e ai bisogni formativi degli alunni, in linea di continuità con lo sviluppo e la diversità di ciascuno e in rapporto ai programmi nazionali, ai progetti dell'Istituto e al contesto socio-culturale del territorio.
Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo della scuola. In particolare i progetti PON FSE costituiscono un'occasione di potenziamento delle competenze degli studenti.
Il lavoro in aula
(attenzione alle relazioni docenti-alunni, gli ambienti di apprendimento, progetti
di recupero e potenziamento degli apprendimenti, utilizzo di nuove
tecnologie per la didattica)
La scuola ha definito con le famiglie un patto educativo di corresponsabilità.
Ogni classe realizza attività orientate alla conoscenza e all'acquisizione delle regole di comportamento.
Il clima relazionale tra pari e tra docenti e alunni risulta essere positivo e qualora insorgano situazioni problematiche, la scuola interviene con tempestività e prevalentemente attraverso azioni interlocutorie e costruttive.
La qualità della relazione educativa docente-alunni riveste un ruolo di primaria importanza ed è caratterizzata da:
- analisi dei bisogni formativi degli alunni, tramite l’osservazione, l’ascolto, somministrazione di test;
- progettazione e realizzazione di percorsi rispondenti ai loro bisogni formativi ed al contesto socio-culturale di appartenenza:
- centralità dell’alunno nei processi di insegnamento-apprendimento;
- ambienti che promuovono esperienze “significative” di apprendimento
PROGETTO N° 1 DEL PIANO
Premessa
L’Istituzione Scolastica ha assunto dal 1 settembre 2013 configurazione giuridico – amministrativa di Istituto Comprensivo, per effetto del dimensionamento, come riportato nel RAV nell’analisi del contesto territoriale .
Il Collegio dei Docenti ha intrapreso, sin dalle iniziali attività di programmazione, un percorso di riflessione e ricerca sull’esigenza condivisa e auspicabile di costruzione del curricolo verticale.
Il personale docente ha assunto l’impegno prioritario di strutturare percorsi didattici unitari e coerenti, pur nel costante rispetto dei livelli di sviluppo cognitivo propri di ogni età.
I gravosi impegni legati alla nascita di un’entità scolastica nuova e complessa hanno impedito nello svolgersi dell’anno scolastico 2015-2016 di giungere alla costruzione di un vero e proprio curricolo verticale. Di qui la scelta condivisa di inserire la stesura del curricolo verticale tra i progetti nel Piano di Miglioramento.
“Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.”
Nella premessa delle nuove Indicazioni per il curricolo, è contenuta la chiave di lettura migliore delle attività che si intendono realizzare nell’ambito di tale progettualità: alle scuole è richiesto di essere luogo di ricerca attiva per trasformare l’insegnamento da esecuzione di direttive centrali in un progetto continuo per la messa in pratica di principi generali e per il superamento delle criticità proprie del contesto particolare in cui ciascun insegnante opera. L’attività prevista si spingerà, inoltre, nella progettazione di un percorso didattico verticale esemplificativo che colmi le eventuali perplessità di carattere pedagogico e didattico, che potrebbero sorgere nell’attività progettuale e programmatica dei docenti e sia di stimolo e impulso per la prassi progettuale del prossimo anno scolastico.
L’Istituzione, inoltre, previa Deliberazione degli Organi Collegiali, ha aderito,in coerenza con le finalità presenti nel piano, alle seguenti reti di scuole:
Rete finalizzata a promuovere una riflessione di ricerca-azione sulle “Attuazione della didattica per competenze” con Scuola capofila l’istituto comprensivo “Anna Baldino”di Barano d’Ischia
Rete PRO.VA.MI. finalizzata ad attività di ricerca, formazione professionale, confronto e supporto sui temi dell’autoanalisi di sistema, della progettazione e della pianificazione del miglioramento con Scuola capofila C.D. Colombo di Frattaminore.
Titolo del progetto “CRESCIAMO INSIEME: crescita formativa e progettazione curricolare per competenze”
Responsabile Progetto DS. GIOVANNA MARTANO
Data di inizio e fine
Febbraio/marzo 2016 /settembre 2018
Finalità Il progetto ha lo scopo di realizzare un curricolo verticale, per competenze e tematico dell’istituto comprensivo attraverso un’attività di ricerca-azione. Fasi di studio e approfondimento teorico si affiancheranno a fasi di lavoro generatrici di un prodotto finito.
Il coinvolgimento del collegio docenti, articolato funzionalmente in segmenti, sottogruppi, assiculturali, ha l’intento di valorizzare la professionalità e la motivazione di ciascuno. Questa prospettiva punta a valorizzare l’identità della scuola per costruire le condizioni ottimali per relazionarsi con i soggetti istituzionali del territorio e l’intera comunità.
Pianificazione(Plan) Obiettivi operativi
1.Realizzare il passaggio dalla programmazione alla progettazione curricolare dell’Istituto Comprensivo, attivando forme di lavoro collegiale
Pianificazione obiettivi operativi
1. articolazione di gruppi di studio, ricerca e realizzazione per condividere i traguardi di competenza al termine del primo ciclo di istruzione.
2. rimodulare a ritroso le competenze riferite ai precedenti segmenti di istruzione.
3. realizzare un modello di progettazione curricolare da inserire nel PTOF (traguardi di competenza delle discipline, competenze chiave per assi di culturali.
Target attesi
1. riduzione dei livelli di scarsa condivisione tra docenti; potenziamento del senso di appartenenza all’Istituto Comprensivo nel riconoscimento di modalità di lavoro comune; creazione di una rete professionale interna all’Istituto e utilizzo di un forum di discussione.
2. estensione del modello di progettazione per competenze e incremento della conoscenza applicativa delle risorse legislative
3. incremento progressivo del numero dei docenti che realizzano attività didattiche secondo criteri di condivisione orizzontale e verticale;
4. incremento negli alunni del senso critico, della capacità di stabilire connessioni tra concetti, della capacità di costruzione di concetti; consolidamento e sviluppo delle competenze chiave e cittadinanza misurabili con evidenze osservabili e prove oggettive tabulate in griglie.
2.Approfondire teorie e pratiche di cultura valutativa in rapporto alle competenze (supporto cartaceo e online)
1. Realizzazione di prove oggettive per interclasse: classi quinte della scuola primaria, classi prime e terze della scuola secondaria di primo grado
2. Realizzare modelli trasparenti dicertificazione delle competenze, a conclusione della quinta classe della scuola primaria-terza classe della scuola secondaria di primo grado.
3. Declinare i criteri di valutazione attraverso indicatori e articolati descrittori
1. adozione di criteri di valutazione comuni nei consigli di classe ed interclasse
2. individuazione di elementi oggettivi per la lettura dei punti di forza e fragilità rilevati per singoli e/o gruppi di alunni in rapporto ai quali pianificare strategie di recupero e individualizzazione
3. Migliorare i livelli di comunicazione scuola famiglia in rapporto ai risultati scolastici; migliorare la comunicazione fra i diversi gradi di scuola; migliorare la capacità di autovalutazione negli alunni; migliorare la capacità di riprogettazione; adozione del registro elettronico.
4. Migliorare il livello di consapevolezza e responsabilità degli alunni rispetto alla propria situazione di apprendimento (sollecitazione all’autovalutazione); migliorare il livello di consapevolezza e responsabilità dei genitori rispetto alla situazione di apprendimento dei proprio figli; maggiore efficacia del patto di corresponsabilità e diminuzione dei conflitti fra istituzione e genitori.
3.Realizzare una più solida cultura professionale di accoglienza, relazione e apprendimento, attraverso pratiche di miglioramento relative a spazi e
1. potenziamento dei laboratori fissi della scuola;
2. allestimento di spazi funzionali ai singoli progetti;
3. riprogettazione dei “tradizionali”
1. Diffusione e potenziamento dei supporti tecnologici destinati all’attività didattica degli alunni (LIM, portatili, libri digitali);
2. incremento indici di benessere rilevati con questionari.
tempi di apprendimento
spazi di apprendimento (aule)
4. orario settimanale organizzato secondo flessibilità in rapporto alle attività e all’organico potenziato
5. gruppi aperti di lavoro secondo criteri di orizzontalità e verticalità.
Risorse umane necessarie
funzioni strumentali referenti di rete responsabili di laboratorio referenti di progetto commissioni di lavoro collegio docenti dell’istituto comprensivo, funzionalmente articolato, all’occorrenza, per segmenti, sottogruppi e/o assi culturali.
Destinatari del progetto:
Per il primo anno i docenti delle classi quinte della Primaria, delle Prime e delle Terze della Secondaria di Primo Grado, fino al coinvolgimento di tutti i docenti
Gli allievi delle suddette classi, progressivamente coinvolti
Le famiglie degli allieviBudget 20 h esperto= Euro 70 a h totale euro 1400
20ore 1 ATA (collaboratore)= Euro 12,50 a h totale euro 250TOT BUDGET: Euro 1650
La realizzazione(Do) Da febbraio 2016 a settembre 2016
Progetto di formazione docenti:
10 incontri di n° 2ore
Articolazione di gruppi di studio, ricerca e realizzazione per condividere i traguardi di competenza al termine del primo ciclo di istruzione.
Rimodulare a ritroso le competenze riferite ai precedenti segmenti di istruzione.
Realizzare un modello di progettazione curricolare da allegare al PTOF (traguardi di competenza delle discipline, competenze chiave per assiculturali.
4 incontridi n°3 ore
Avviare iniziative di aggiornamento ed autoaggiornamento a livello di Istituto sul tema della progettazione per competenze, anche con l’utilizzo delle risorse online.
Da ottobre 2016 a settembre 2017
Elaborazione condivisa di obiettivi multidisciplinari, nodi tematici, moduli progettuali secondo le competenze chiave e di cittadinanza.
Elaborazione del “modello” di curricolo verticale tematico e sua “sperimentazione” nella classi quinte della Primaria e nelle prime e terze della Secondaria di Primo Grado
Sviluppo condiviso di unità di apprendimento centrate su compiti di realtà.
Realizzazione di prove oggettive comuni per interclasse: classi quinte della scuola primaria, classi prime e terze della scuola secondaria di primo grado
Realizzare modelli di comunicazione trasparente per la certificazione delle competenze, a conclusione della quinta classe della scuola primaria-terza classe della scuola secondaria di primo grado.
Declinare i criteri di valutazione attraverso indicatori e articolati descrittori
Da ottobre 2017 a settembre 2018
Implementazione della progettazione e valutazione per competenze per tutto l’Istituto
Il monitoraggio (Chek) Descrizioni azioni di monitoraggio
STRUMENTI DI MONITORAGGIO
Stesura del calendario degli incontri dei gruppi con rilevazione: oggetti di lavoro, ruoli e responsabilità, tempi, presenze.
Rilevazione sul rispetto dei tempi di esecuzione del progetto, come da programma.
Rilevazione degli elementi di soddisfazione/insoddisfazione relativi alla formazione fruita dai docenti e al lavoro prodotto, per l’eventuale
rimodulazione.
Allegato 2
Attività responsabiledata
conclusione tempificazione attività G F M A M G L A S O N D G F M A M GAttività 1 Sett 2016 x x x x x x
Attività responsabiledata
conclusione tempificazione attività 0tt 2016-sett 2017 s o N D G F M A M G L A S O N D G F
Attività 2 Sett 2017 x x x x x x X x x x
Attività responsabiledata
conclusione tempificazione attività 0tt 2017-sett 2018 s o N D G F M A M G L A S O N D G F
Attività 3 Sett 2018 x x x x x x x x x x
Titolo del progetto “COMUNICHIAMO SMART!”
Resp. Progetto DS. GIOVANNA MARTANO
Data di inizio e fine Febbraio 2016/settembre 2018
Finalità Il progetto ha lo scopo di realizzare una comunicazione ispirata ai principi di efficacia, efficienza ed economicità.
L’istituto ha la necessità di migliorare le comunicazioni tra:
l’area didattica e l'area amministrativa tra i 4 plessi tra i docenti tra la scuola e le famiglie.
E pianificare in dettaglio le attività funzionali ad una migliore comunicazione tra tutti gli attori interni al sistema e con gli attori esterni.
Pianificazione(Plan) Obiettivi operativi
1.Realizzare il passaggio dalla produzione cartacea alla dematerializzazione, in relazione alla comunicazione
2. mettere in rete i computer dell’area didattica, dell’area della dirigenza e dell’area amministrativa
3. mettere in rete (WLAN/LAN) i diversi plessi
4. rivedere il sito web
5. attivare nuove
Pianificazione obiettivi operativi
L’attivitàprevede l’articolazione di sottogruppi di lavoro che si occupino, rispettivamente, di:
a) individuare punti di debolezza nella comunicazione tra area didattica ed area amministrativa e proporre soluzioni possibili
b) proporre una nuova veste del sito web, agile, fruibile e con opportunità interattive (soprattutto rivolte alle famiglie e blog per docenti)
c) migliorare le comunicazioni tra i plessi
d) realizzare un “modello” di comunicazione in “tempo reale” tra
Target attesi
1. Abbattere del 10% nel primo anno il consumo di carta e toner nell’istituto
2. Favorire un clima di condivisione delle informazioni innanzitutto tra tutti gli attori interni della scuola
3. Garantire la tempestività delle informazioni ai docenti
4. Favorire un clima di benessere e opportunità per tutti i lavoratori della scuola, di organizzare meglio il proprio lavoro, nel rispetto di un equilibrio tra tempi di vita e tempi di lavoro
5. Maggiore coinvolgimento delle famiglie
modalità di comunicazione con le famiglie
scuola e famiglie
6. Ottimizzazione del tempo dedicato alle comunicazioni sia interne che esterne
Risorse umane necessarie
funzioni strumentali area.5 responsabili dei plessi coordinatori e/o segretari di classe, interclasse, intersezione.
DSGA
Destinatari del progetto:
La dirigenza, il personale ATA, i docenti Le famiglie
Budget 84 ore docenti x Euro 17,50 a h totale 147016 ore personale ATA x Euro a 12,50 a h totale euro 200Rete Wlan/LAN Euro 18.470TOT BUDGET: Euro 20.190
La realizzazione(Do) Da giugno2016 a settembre 2016
2 incontri di n° 2ore
Dei 3 diversi sottogruppi di lavoro
2 incontridi N°3 ore
Del sottogruppo di lavoro dedicato ai rapporti interni con gli uffici amministrativi
2 incontri di n.2 ore
Del sottogruppo di lavoro dedicato alle relazioni cosiddette esterne con le famiglie
Avvio lavori messa in rete dei computer della scuola
Da ottobre 2016 a settembre 2017
1 incontro dei tre sottogruppi di lavoro
Elaborazione di tutte le “soluzioni” individuate e sperimentazione nuove modalità di comunicazione interne e con l’esterno.
Lavori messa in rete tra i plessi
Da ottobre 2017 a settembre 2018
Implementazione del progetto
Il monitoraggio (Chek) Descrizioni azioni di monitoraggio
STRUMENTI DI MONITORAGGIO
Rilevazione sul rispetto dei tempi di esecuzione del progetto, come da programma;
Rilevazione degli elementi di soddisfazione/insoddisfazione del lavoro svolto, per eventuale rimodulazione, attraverso la somministrazione di questionari di custode satisfaction a tutti gli attori interni ed esterni coinvolti;
Focus con docenti per rilevare eventuali proposte di rimodulazione e analogo focus con rappresentanti di classe della componente genitori.
Allegato 2
Attività responsabiledata
conclusione tempificazione attività G F M A M G L A S O N D G F M A M GAttività 1 Sett 2016 x x x x x x
Attività responsabiledata
conclusione tempificazione attività 0tt 2016-sett 2017 s o N D G F M A M G L A S O N D G F
Attività 2 Sett 2017 x x x x x x x x x x
Attività responsabiledata
conclusione tempificazione attività 0tt 2017-sett 2018 s o N D G F M A M G L A S O N D G F
Attività 3 Sett 2018 x x x x x x x x x x
TERZA SEZIONE
Descrizione delle attività di diffusione dei risultati
Sito web Focus con gruppi rappresentativi di genitori Riunione dedicata del Collegio Docenti e del Consiglio
d’Istituto
Titolo del progetto “Cresciamo insieme…Comprensiva…mente, in continuità”
Responsabile Progetto
DS. GIOVANNA MARTANO
Data di inizio e fine
Ottobre 2017-settembre 2021
Finalità A . Arricchire, a beneficio della comunità scolastica, la cultura e la pratica della progressione educativa, nel rispetto dell’unicità della persona.
B. Progettare secondo logiche di sviluppo coerente, nel rispetto della crescita fisica, cognitiva, psicologica degli alunni.
C. Contenere fenomeni di “disagio”sociale, coinvolgendo genitori e portatori di interesse pubblico nel campo educativo.
Pianificazione(Plan)
Obiettivi operativi
A1 -Perseguire, nell’ambito d’istituto, forme articolate e consapevoli di integrazione, inclusione, contenimento del disagio.
Pianificazione obiettivi operativi
A1a- Elaborazione dei criteri generali per la realizzazione dell’accoglienza in ogni fase dell’attività didattica con particolare riferimento alle fasi di passaggio da un ordine all’altro di scuola da pubblicare nella Carta dei servizi dell’istituto. OTTOBRE (gruppo di lavoro Carta dei servizi)
A1b- Elaborazione e somministrazione di un questionario rivolto ai docenti della scuola per rilevare elementi di informazione utili alla progettualità destinata alle classi ponte e, in generale, alla progettazione in verticale. OTTOBRE dopo le prove d’ingresso. (Gruppo di miglioramento?)
Target attesi
A1a- Incremento delle opportunità dialogo fra docenti sul tema dell’inclusione, con l’aumento di percorsi personalizzati, anche in assenza di certificazione (vedi schema analisi educativa delle classi)
A1b- Accrescimento della consapevolezza circa i diversi aspetti che configurano la Continuità,attraverso le risposte al questionario proposto.
A1c- Calendario degli incontri fra docenti dei diversi segmenti per condividere:
1. formazione gruppi sezioni/classi (fine giugno gruppo continuità);
2. condivisione della modulistica già predisposta in sede di passaggio da un segmento di scuola ad un altro. (fine giugno gruppo continuità)
3. condivisione delle evidenze sulle quali elaborare prove d’ingresso, curate negli aspetti di conoscenze e abilità, disciplinari e trasversali (inizio settembre);
4. condivisione delle evidenze personalizzate per i portatori di BES (inizio settembre)
A1d –Eventuali proposte di nuovi criteri per la formazione delle sezioni e delle classi, nel rispetto del principio delle pari opportunità e il contenimento della variabilità educativa tra le classi (novembre gruppo continuità).
A1c -Aumento del numero di incontri periodici e sistematici fra docenti dei diversi segmenti, ordinari durante l’anno, rispetto a problematiche di continuità.
A1d- Attenuazione del grado di variabilità fra le classi dell’istituto(prove ingresso, INVALSI 2019-20per le classi seconde primaria, 2020-2021 per le classi terze sec.1°.
B1- Progettare, consapevolmente, percorsi formativi rispondenti ai vissuti emotivo-culturali degli alunni in rapporto alle fasi pregresse di
B1a- Progettare e realizzare unità di apprendimento destinate alle classi ponte, con attività comuni e differenziate (UDA d’istituto) che prevedano:
incontri fra alunni dei diversi segmenti scolastici(da gennaio)
percorsi personalizzabili per i bisogni educativi speciali (docenti delle classi ponte da
B1a- Incremento del numero di compiti autentici pienamente realizzati nell’UDA di istituto con l’aumento del numero di autobiografie cognitive positive.
apprendimento. gennaio) coordinamento delle attività destinate all’evento Maggio dei monumenti.(Aprile –maggio 2018)
C1- Implementare la progettazione curricolare nei suoi aspetti di condivisione interattiva con il territorio, consolidando eventi- momenti informativo-formativi per i genitori che, simbolicamente, segnano il passaggio da un grado all’altro di scuola.
C1a- Pianificazione di tempi e modalità di condivisione con i genitori, con i portatori di interesse pubblico per veicolare l’identità unitaria dell’istituto nei momenti di passaggio (presentazione di spazi e progetti-incontri per comunicazione delle problematiche educative legate a bisogni formativi particolari (stranieri, BES, adottati…) (DS e staff :accoglienza a inizio d’anno, in prossimità delle iscrizioni, eventi aperti al territorio( Erasmus, Maggio dei monumenti…)
C1a- Incremento del numero degli spazi espressivi destinati ai bisogni educativi speciali.
C1a- Incremento del numero di incontri genitori-operatori scolastici-portatori di interesse pubblico in occasione di:
-iscrizioni a scuola e presentazione degli spazi e progettualità
-manifestazioni sul territorio.
Risorse umane necessarie
F.S. e Staff commissione continuità Gruppo di miglioramento n.1 Collegio docenti articolato all’occorrenza, per
interclasse/dipartimenti.Destinatari del progetto:
allievi delle classi pontedocenti delle classi pontedocenti Gruppo di continuitàfamigliesoggetti portatori di pubblico interesse.
Budget
La realizzazione(Do)
OTTOBRE –NOVEMBRE 2017(gruppo di lavoro Carta dei servizi)
Elaborazione dei criteri generali per la realizzazione dell’accoglienza in ogni fase dell’attività didattica con particolare riferimento alle fasi di passaggio da un ordine all’altro di scuola da pubblicare nella Carta dei servizi dell’istituto.
OTTOBRE-NOVEMBRE 2017 dopo le prove d’ingresso. (Gruppo di miglioramento)
Elaborazione e somministrazione di un questionario rivolto ai docenti della scuola per rilevare elementi di informazione utili alla progettualità destinata alle classi ponte e, in generale, alla progettazione in verticale.
FINE GIUGNO2018– (Incontro gruppo continuità)
1. formazione gruppi sezioni/classi;
2. condivisione della modulistica già predisposta in sede di passaggio da un segmento di scuola ad un altro.
DA GENNAIO A MAGGIO 2018
Progettazione e realizzazione UDA in continuità .Incontri tra docenti degli alunni e dei docenti dei vari segmenti .
SETTEMBRE 2019-20 SETTEMBRE 2020-21
Verifica attenuazione del grado di variabilità fra le classi dell’istituto(prove ingresso, INVALSI 2019-20per le classi seconde primaria, 2020-2021 per le classi terze sec.1°.
Il monitoraggio (Chek)
Descrizioni azioni di monitoraggio
STRUMENTI DI MONITORAGGIO
Stesura del calendario degli incontri dei gruppi con rilevazione: oggetti di lavoro, ruoli e responsabilità, tempi, presenze.
Rilevazione sul rispetto dei tempi di esecuzione del progetto, come da programma.
Lettura dati prove d’ingesso e INVALSI 2019-20per le classi seconde primaria, 2020-2021 per le classi terze sec.1°.
Istituto Comprensivo Procida 1° C.D Capraro
PNSD PER IL PTOF
Animatore digitale: Prof.ssa Antonella Cariati (A.S. 2015-2016)
Prof. Francesco Paolo Lapenna (A.S. 2016-2018)
PNSD“ Il laboratorio in classe e non la classe in laboratorio - Una strategia - tante azioni”
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.
Per ripensare la didattica, gli ambienti di apprendimento, le competenze degli studenti, la formazione dei docenti, il Piano fissa priorità e azioni, stabilisce investimenti, assegna risorse, crea opportunità per collaborazioni istituzionali tra Ministero, Regioni, ed enti locali, promuove un’alleanza per l’innovazione della scuola. Soprattutto, il Piano ambisce a generare una trasformazione culturale che – partendo dalla scuola – raggiunga tutte le famiglie, nei centri maggiormente urbanizzati così come nelle periferie più isolate.
In linea con il PNSD la legge 107/2015 prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei
Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obiettivi di:
● sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
● potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
● adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati,
● formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
● formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nell’amministrazione,
● potenziamento delle infrastrutture di rete,
● valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
● definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
PIANO DI ATTUAZIONE PNSD 2016/19
AMBITO A.S 2016-2017 A.S 2017-2018A.S 2018-2019
FORMAZION ● Pubblicizzazione e ● Partecipazione alla rete ● Partecipazione alla rete
E INTERNAsocializzazione delle territoriale e Nazionale territoriale e Nazionale
finalità del PNSD con il Animatori Digitali. Animatori Digitali.
corpo docente. ● Somministrazione di un ● Monitoraggio attività e
● Somministrazione di un questionario ai docenti rilevazione del livello di
questionario ai docenti per la rilevazione dei competenze digitali
per la rilevazione dei bisogni formativi acquisite.
bisogni formativi. ● Formazione di secondo ● Progettazione di
● Creazione di uno spazio livello per l’uso degli percorsi didattici
sul sito scolastico strumenti digitali da integrati basati sulla
dedicato al PNSD ed utilizzare nella didattica. didattica per
alle relative attività ● Utilizzo di piattaforme di competenze
realizzate nella scuola. elearning (Edmodo, ● Realizzazione e
● Partecipazione alla Moodle o Fidenia) per condivisione di learning
formazione specifica potenziare e rendere objects con la LIM o altri
per Animatore Digitale. interattivo il processo di strumenti dedicati
● Partecipazione alla rete insegnamento/apprendi ● Partecipazione a
territoriale e Nazionale mento e favorire la progetti internazionali
Animatori Digitali. comunicazione tra i (eTwinning,
● Potenziamento ed membri della comunità Erasmus+)
ampliamento di buone Scolastica ● Uso del coding nella
pratiche realizzate ● Utilizzo del cloud didattica. Sostegno ai
nell’Istituto. d’Istituto. docenti per lo sviluppo e
● Formazione per un ● Uso del coding nella la diffusione del
migliore utilizzo degli didattica. pensiero
ampliamenti digitali dei ● Formazione sulle computazionale con
testi in adozione tematiche della Scrach.
● Introduzione al pensiero cittadinanza digitale. ● Utilizzo di piattaforme di
computazionale ● Creazione di e-portfoli elearning (Moodle,
● Formazione per l’uso di da parte dei docenti (cfr. Edmodo o Fidenia ) per
software open source azione #10 del PNSD) potenziare e rendere
per la Lim. ● Introduzione alla interattivo il processo di
● Formazione base per stesura dell’ e-portfolio insegnamento/apprendi
l’uso degli strumenti di ogni studente per la mento
digitali da utilizzare registrazione delle ● Implementazione
nella didattica. attività svolte, del sull’utilizzo del cloud
● Creazione di un cloud processo di sviluppo d’Istituto per favorire la
d’Istituto delle competenze e condivisione e la
● Azione di segnalazione delle certificazioni comunicazione tra i
di eventi / opportunità acquisite.(cfr. azione docenti.
formative in ambito #9 del PNSD) ● Sperimentazione e
digitale. diffusione di
metodologie e processi
● Partecipazione a bandi● Segnalazione di eventi /
di didattica attiva e
opportunità formative ine progetti nazionali, collaborativa.
ambito digitale.europei ed
● Coinvolgimento di tutti i
internazionali Partecipazione a docenti all’utilizzo di
(eTwinning, Erasmus+) progetti internazionali testi digitali e
● Monitoraggio attività e (eTwinning, all’adozione di
rilevazione del livello di Erasmus+) metodologie didattiche
competenze digitali innovative.
acquisite. ● Uso del coding nella
● Sperimentazione di didattica con Scrach
percorsi didattici basati ● Azioni di ricerca di
sull’utilizzo di dispositivi soluzioni tecnologiche
individuali (BYOD). da sperimentare e su
cui formarsi per gli anni
successivi.
COINVOLGIM ● Creazione di uno spazio ● Eventi aperti al ● Eventi aperti al
ENTO DELLA
sul sito scolastico territorio, con particolare territorio, sui temi del
dedicato al PNSD ed riferimento ai genitori e PNSD (cittadinanza
COMUNITÀalle relative attività agli alunni sui temi del digitale, sicurezza, uso
SCOLASTICA
realizzate nella scuola. PNSD (cittadinanza dei social network,
● Utilizzo di spazi cloud digitale, sicurezza, uso educazione ai media,
d’Istituto per la dei social network, cyberbullismo )
condivisione di attività e educazione ai media, ● Utilizzo di spazi cloud
la diffusione delle buone cyberbullismo) d’Istituto per la
pratiche (Google apps ● Utilizzo di spazi cloud condivisione di attività e
for Education/Microsoft d’Istituto per la la diffusione delle buone
Education). condivisione di attività e pratiche (Google apps
● Eventi aperti al la diffusione delle buone for Education/Microsoft
territorio, con particolare pratiche (Google apps Education).
riferimento ai genitori e for Education/Microsoft ● Partecipazione a
agli alunni sui temi del Education). “Programma il Futuro”
PNSD (cittadinanza ● Realizzazione di una e realizzazione di
digitale, sicurezza, uso comunità anche on line laboratori di coding
dei social network, con famiglie e territorio, ● Coordinamento con lo
educazione ai media, attraverso servizi digitali staff di direzione e le
cyberbullismo) che potenzino il ruolo altre figure di sistema
● Partecipazione a del sito web della ● Partecipazione a bandi
“Programma il Futuro” scuola e favoriscano il nazionali, europei ed
e realizzazione di processo di internazionali anche
laboratori di coding. dematerializzazione del attraverso accordi di
● Coordinamento con lo dialogo scuola-famiglia rete con altre istituzioni
staff di direzione e le in modalità sincrona e scolastiche / Enti /
altre figure di sistema. asincrona. Associazioni /
● Partecipazione a Università
“Programma il Futuro”
e realizzazione di
laboratori di coding
● Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema
● Integrazione, ● Stimolare e diffondere ● Stimolare e diffondere
ampliamento e utilizzo la didattica project- la didattica project-
CREAZIONE della rete wi-fi di Istituto based. based.
DIazione #2 del PNSD con ● Sviluppo e diffusione di ● Diffusione della
attuazione del progetto soluzioni per rendere un sperimentazione diSOLUZIONI
PON. Revisione e utilizzo ambiente digitale con nuove metodologieINNOVATIVE
degli ambienti di metodologie innovative nella didattica:
apprendimento digitali e sostenibili webquest, EAS, flipped
creati mediante la (economicamente ed classroom, BYOD,
partecipazione a progetti energeticamente). eTwinning
PON ● Sperimentazione di ● Creazione di repository
● Attività didattica e nuove metodologie disciplinari a cura della
progettuale con nella didattica: BYOD, comunità docenti.
sperimentazione di nuove webquest, classe ● Utilizzo del coding con
metodologie: e-Twinning. capovolta, eTwinning software dedicati
● Diffusione della didattica ● Potenziamento di (Scratch , Minecraft)
project-based Google apps for ● Partecipazione ad
● Selezione e Education o Microsoft eventi /workshop /
presentazione di: for Education. concorsi sul territorio.
-contenuti digitali di ● Creazione di repository ● Risorse educative
qualità, riuso e disciplinari per la aperte (OER) e
condivisione di contenuti didattica auto-prodotti costruzione di contenuti
didattici e/o selezionati a cura digitali.
- siti dedicati, App, della comunità docenti. ● Collaborazione e
Software e Cloud per la ● Cittadinanza digitale. comunicazione in rete:
didattica. ● Costruire curricola dalle piattaforme digitali
● Educazione ai media e ai verticali per le scolastiche alle
social network; utilizzo competenze digitali, comunità virtuali di
dei social nella didattica soprattutto trasversali o pratica e di ricerca.
tramite adesione a calati nelle discipline. ● Creazione di aule 2.0 o
progetti specifici e peer- ● Autorevolezza e qualità 3.0
education. dell’informazione.
● Sviluppo del pensiero ● Creazione di aule 2.0 o
computazionale. 3.0
● Analisi di strumenti di
condivisione, repository,
forum, blog e classi
virtuali.
Come previsto dal PNSD, Azione #2 e Azione #4, l’Istituto Comprensivo Procida 1°CD
Capraro ha partecipato ai seguenti bandi per accedere ai Fondi Strutturali Europei–
Programma:
1. Operativo Nazionale “Per la scuola, Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 per:
- Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan) Nota 9035 del 13/07/2015 - FESR - realizzazione/ampliamento rete LanWLan- LAN/WLAN: migliorare competenze e ambienti per l'apprendimento- Approvato
- Realizzazione di Ambienti Digitali - Nota 12810 del 15/10/2015 -FESR –– Tecnolab - in attesa di esito
IstitutoComprensivoI C.DA.Capraro Procidaa.s.2017/2018
PianoAnnualeperl’Inclusione
ParteI–analisideipuntidiforzaedicriticità
A.RilevazionedeiBESpresenti: n°1. disabilitàcertificate(Legge104/92art.3,commi1e3) Infanzia Primaria Secondaria
minorativista 0 0 0 minoratiudito 0 0 0 Psicofisici 10 21 8
2. disturbievolutivispecifici Infanzia Primaria Secondaria DSA 0 6 5 ADHD/DOP 0 0 0 Borderlinecognitivo 0 0 0 Altro 0 0 0
3. svantaggio(indicareildisagioprevalente) Infanzia Primaria Secondaria Socio-economico 0 0 0 Linguistico-culturale 0 3 2 Disagiocomportamentale/relazionale 0 0 1 Altro 0 1 0
Totali 10 30? 16%supopolazionescolastica
N°PEIredattidai GLHO 10 21 8N°diPDPredattidaiConsiglidiclasse inpresenza dicertificazionesanitaria 0 9 8N°diPDPredattidaiConsiglidiclasse inassenzadicertificazionesanitaria 0 0 0
B.Risorseprofessionalispecifiche Prevalentementeutilizzate in… Sì /NoInsegnantidisostegno:n.15
Attivitàindividualizzateedipiccologruppo SìAttivitàlaboratorialiintegrate(classiaperte,laboratoriprotetti,ecc.)
Sì
AEC Attivitàindividualizzateedipiccologruppo NoAttivitàlaboratorialiintegrate(classiaperte,laboratoriprotetti,ecc.)
Sì
Assistentiallacomunicazione
Attivitàindividualizzateedipiccologruppo NoAttivitàlaboratorialiintegrate(classiaperte,laboratoriprotetti,ecc.)
Si
Funzionistrumentali/coordinamento
n.3 SiReferentidiIstituto(disabilità,DSA,BES)
N.3 SiPsicopedagogistieaffiniesterni/interni
NoDocentitutor/mentor
NoAltro: noAltro: no
C.Coinvolgimentodocenticurricolari
Attraverso… Sì /No
Coordinatoridiclasseesimili
Partecipazione aGLI SìRapporticonfamiglie SìTutoraggioalunni SìProgettididattico-educativiaprevalentetematicaincl
SìAltro: no
Docenticonspecificaformazione
Partecipazione aGLI SìRapporticonfamiglie SìTutoraggioalunni SìProgettididattico-educativiaprevalentetematicaincl
SiAltro: sì
Altridocenti
Partecipazione aGLI SìRapporticonfamiglie SìTutoraggioalunni SìProgettididattico-educativiaprevalentetematicaincl
SiAltro: no
D.CoinvolgimentopersonaleATA
Assistenzaalunnidisabili SìProgettidiinclusione/laboratori integrati SìAltro: no
E.Coinvolgimentofamiglie
Informazione/formazionesugenitorialitàepsicopedagogiadell’etàevolutiva
NoCoinvolgimentoinprogettidiinclusione SìCoinvolgimentoinattivitàdipromozionedellacomunitàeducante
SìAltro: no
F.Rapporticonservizisociosanitariterritorialieistituzionideputateallasicurezza.RapporticonCTS/ CTI
Accordidiprogramma /protocollidiintesaformalizzatisulladisa
SìAccordidiprogramma /protocollidiintesaformalizzati sudisagio esimili
SìProcedurecondivisediinterventosulladisabilità SìProcedurecondivise diinterventosudisagioesimili SìProgettiterritorialiintegrati SìProgettiintegratialivellodisingolascuola SìRapporti conCTS/CTI SìAltro: no
G.Rapporticonprivatosocialeevolontariato
Progettiterritorialiintegrati NoProgettiintegratialivellodisingolascuola NoProgetti alivellodi reti discuole Si
H.Formazionedocenti
Strategieemetodologie educativo-didattiche/gestionedellaclasse
SìDidatticaspecialeeprogettieducativo-didattic
SiDidatticainterculturale/italianoL2 SiPsicologiaepsicopatologiadell’etàevolutiva(compresiDSA,ADHD,ecc.)
SìProgettidiformazione suspecifichedisabilità(autismo,ADHD,Dis.Intellettive,sensoriali…)
No
Altro: no
Sintesideipuntidiforzaedicriticitàrilevati*: 0 1 2 3 4Aspettiorganizzativiegestionalicoinvoltinelcambiamentoinclusivo XPossibilitàdistrutturarepercorsispecificidiformazioneeaggiornamentodegliinsegnanti
X
Adozionedistrategiedivalutazionecoerenticonprassiinclusive; XOrganizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’internodellascuola XOrganizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’esternodellascuola,inrapportoai diversiserviziesistenti;
X
Ruolodellefamiglieedellacomunitàneldaresupporto enelparteciparealledecisionicheriguardanol’organizzazionedelleat
XSviluppodiuncurricoloattento allediversitàeallapromozione dipercorsiformativiinclusivi; XValorizzazionedellerisorseesistenti XAcquisizioneedistribuzionedirisorseaggiuntiveutilizzabiliperlarealizzazionedeiprogettidiinclusione
XAttenzionededicataallefasiditransizionechescandisconol’ingressonelsistemascolastico, lacontinuitàtraidiversiordinidiscuolaeilsuccessivoinserimentolavor
X
Altro:Altro:*=0:perniente 1:poco2:abbastanza3:molto4moltissimoAdattatodagliindicatoriUNESCOperlavalutazionedelgradodiinclusivitàdeisistemiscolastici
ParteII–Obiettividiincrementodell’inclusivitàpropostiperilprossimoannoAspettiorganizzativie gestionalicoinvoltinelcambiamentoinclusivo(chifacosa,livellidiresponsabilitànellepratichediintervento,ecc.)1) Risorseumane:DirigenteScolastico–Docenticlasse-Docentiper leattivitàdisostegno-Coordinatoridiclasse- Funzionistrumentali-PersonaleATA.2) Organicollegiali: Gruppodilavoroperl’inclusione(GLI)–AltriGruppidilavoro-
Collegiodeidocenti.Modalitàorganizzativadell’intervento Inizialmentel’istitutocercheràdimigliorareilpropriolivellodiinclusionecoordinandotuttilerisorseadisposizione(individualiedigruppo).Inparticolare,ilGruppodiLavoroperl’Inclusioneopereràfavorendolasinergiatrale diversefigureesistenti Possibilitàdistrutturarepercorsispecificidiformazioneeaggiornamentodegliinsegnanti L’Istituto propone l’attivazione di corsi di aggiornamento e di formazione che riguardino i temi dell’educazione inclusiva e, in particolare, che aiutino i docenti a migliorare la capacità di attivare le metodologie dell’apprendimento più idonee. La metodologia privilegiata sarà quella di far sperimentare ai docenti, in una logica laboratoriale, innanzitutto l’uso di strumenti ormai consolidati nella pratica quotidiana, affiancandoli a didattiche innovative(cooperativelearning,peertutoring…)eprotocollidautilizzareperdarecontinuitànelpassaggiodaunordinediscuolaadunaltro. Scopo dei corsi sarà inoltre quello di far riflettere i partecipanti sui problemi e sulle possibili soluzioni, all’interno di un quadro di riferimento che deve assicurare collegialità e condivisione da parte di tutti per garantire il benessere scolastico a tutti gli alunni.Si tratta quindi di riappropriarsi di una visione pedagogica che metta in primo piano, in una logica di sistema, disegni azioni ed interventi coerenti con i principi dell’inclusione e con i modelli organizzativi presenti nell’ordinamento scolastico, con il coinvolgimento di tutti gli operatori scolastici e del territorio (famiglie AdozionedistrategiedivalutazionecoerenticonprassiinclusiveIlnostroIstitutoutilizzeràlavalutazione comestrumentoperaccrescereleopportunità diinsegnamentodefinendogliobiettiviperglialunnieafavorediquestiultimi;tuttiglialunnisaranno,infatticoinvoltiedavrannolapossibilitàdiinfluiresullapropriavalutazioneesullosviluppo,sulpotenziamentoesullavalutazionedeipropriobiettiviedelpianodiapprendimento.Criteridivalutazione -Siterràconto:
dellasituazionedipartenza,evidenziandolepotenzialitàdell’alunno dellefinalitàedegliobiettividaraggiungere degliesitidegliinterventirealizzati dellivelloglobale dicrescitaepreparazioneraggiunto.
Atalfineognivalutazionesaràmessainrelazioneconleeffettivestrategiedidatticheperunalunnospecifico,prevedendoilfeedbacksull’apprendimentodeglialunniesugliinterventididatticiattivati.Idiversigruppidilavoropresentinell’Istitutoopererannopersupportarel’inclusioneeilprocessodiinsegnamento/apprendimento.Lafamigliasaràcoinvolta eavràlapossibilitàdiinfluire–attraverso formedicollaborazionepianificate-sulleproceduredivalutazionechecoinvolgonoilorofigli.Nellospecifico,lavalutazioneindecimisaràrapportataalP.E.I.,checostituiràilpuntodiriferimentoperleattivitàeducatOrganizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’internodellascuola
LacooperazioneelacorresponsabilitàdelteamdeidocentisonoessenzialiperlarealizzazionedelPAI.Idocentiperleattivitàdisostegnoincontrerannoidocentidellaclasse/scuoladiprovenienzadell’alunnoeisuoigenitoriperformulareprogettiperl’integrazione.Idocenticurricolariequelliperleattivitàdisostegnovedrannonellaprogrammazionecomuneunagaranziadituteladeldirittoallostudio.Aquestoriguardoèimportantesottolinearel'importanza,inparticolare,nelmomentodelpassaggiofraungradoel’altrod’istruzione,delfascicoloindividualedell'alunnocondisabilità,chedovràessereprevistoapartiredallaScuoladell’Infanziaecomunqueall’iniziodelpercorsodiscolarizzazione,alfinedidocumentareilpercorsoformativocompiutonell'iterscolastico. Nello specifico della scuola dell’infanzia, primo segmento scolastico del processo educativo istituzionalizzato, si prevede un incontro ufficiale tra famiglia di alunno/a con certificazione L.104/92 e docenti di ruolo comune e di sostegno dopo l’assegnazione degli alunni alle sezioni.Per gli alunni privi di certificazione frequentanti il Centro di Riabilitazione , si organizzeranno, ove necessario, incontri tra terapisti e docenti ad inizio anno scolastico. L
Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’esternodellascuola,inrapportoaidiversiserviziesistentiInizialmenteidocentiperleattivitàdisostegnoverificherannoladocumentazionepervenutaeattiverannorisposteditipoorganizzativoperaccoglierel’alunnostesso(richiestaassistenzadibase,trasporto,strumentieausiliinformaticiecc…).IldocenteperleattivitàdisostegnoassegnatoallaclasseinformeràilConsigliosulleproblematicherelativeall’alunno,incontreràigenitoriall’iniziodell’annoscolastico,prenderàcontatticonglispecialistidellaASL,collaboreràcongliinsegnanticurricolarialfinedicreareunclimadicollaborazioneediinclusioneperglialunnidiversamenteabili.Ildocente(referente)perleattivitàdisostegnopredisporràall’iniziodell’attivitàscolasticatutteleattivitàvoltead accoglierel’alunnodiversamente abileinunalogicadiintegrazionedeiservizipresentinelterritorio.Ildocentedisostegnosvolge,infatti,unafunzionedimediazionefratuttilecomponenticoinvoltenelprocessodiintegrazionedell’alunnoBES,lafamiglia,gliinsegnanticurricolari,lefigurespecialistichedellestrutturepubbliche.All’iniziodell’annoscolastico,inbasealleesigenzeemersedopouncongruoperiododiosservazione,stabilisceinaccordoconilDirigentescolasticounorariodidatticotemporaneo.Atalfine,siindividuanoinsiemealC.d.C.,ledisciplineincuiintervenire.IldocentespecializzatocurairapporticonigenitorieconlaAsldiriferimento;redigecongiuntamenteconireferentidelServiziosanitarionazionale,conigenitorieilConsigliodiclasseilPeiedilPdF;partecipaaiG.L.H.O.,aiG.L.H.d’Istitutoealleriunionidelgruppodilavoroperl’inclusione;tieneunrRuolodellefamiglieedellacomunitàneldaresupportoenelparteciparealledecisionicheriguardanol’organizzazionedelleattivitàeducativeNelcasodialunnicertificatilefamigliedovrannoimpegnarsiainoltrareladocumentazioneallasegreteriadell’istituto(all’attodell’iscrizioneoallaformulazionedelladiagnosi,conosenzarichiestadelPDP).TuttiigenitoricoinvoltinelPAI,adiversotitolo,assumerannolacorresponsabilitàdelprogettoeducativo-Sviluppodiuncurricoloattentoallediversitàeallapromozionedipercorsiformativiinclusivi A livellodiistituto Organizzazione scolasticagenerale:classiaperte–utilizzodellacompresenza-flessibilitàPoliticasulterritorio Promozionediattività disensibilizzazionegenerale:Alleanze extrascolastiche-ASL-famiglie-associazionicoinvoltenelsociale;A livellodigruppo-classe Utilizzodeimodellidiapprendimentocooperativoeditutoring; potenziamentodelmetododistudiosoprattuttonelleclassiprimedurant
eilperiododedicatoall’accoglienza; recuperodeiprerequisitiperleclassiiningressoduranteilperiododedicatoall’accoglienza; attivazionedipercorsiinclusivi; elaborazionechiara deilivelliminimiattesiperle variediscipline.
Implicazionimetodologiche e didattiche differenziazionedeipercorsi; riconoscimentoevalorizzazionedell’alterità diversitàcomeunpuntodiforzasiadellasocializzazionechedell’apprendimento; puntualizzazione sullesinergiedellecompetenze edellerisorse,oltre chedellavorodirete.Lecompetenzedeidocenti Organizzarelesituazionidiapprendimento Lavorareapartiredallerappresentazionideglialunni Lavorareapartiredifficoltà per attivare risorse utiliall’apprendimento Costruireepianificaredispositiviesequenzedidattiche Impegnareglialunniinattività diricerca,inprogettidiconoscenzaGestirelaprogressionedegliapprendimenti Ideareegestiresituazioniproblemaadeguati allivelloealle competenzedeglialunni Acquisireunavisionelongitudinaledegliobiettividell’insegnamento
Stabilirelegamiconleteoriechesottendonoalleattivitàdiapprendimento OsservareevalutareglialunniinsituazionidiapprendimentosecondounapproccioformativoSpecificoperl’alunnoconBES Strumentoprivilegiatosaràilpercorsoindividualizzatoepersonalizzatoredattoinunpianochehaloscopodidefinire,monitorareedocumentare,attraversoun’elaborazionecollegiale,lescelteeducativo-didattiche.1) PianoEducativoIndividualizzato(PEI)-PerglialunnicondisabilitàcertificataèprevistalaformulazionedelPianoeducativoIndividualizzato(PEI)adoperadelGLHoperativo.2) PianoDidattico Personalizzato (PdP)-PerglialunniconDSAlemisureindicate riguarderannolemetodologiedidatticheattraversoun’azioneformativaindividualizzataepersonalizzataeattraversol’introduzionedistrumenticompensativiemisuredispensative;Neglialtricasisipotrannoesplicitareprogettazionididattico-educativecalibratesuilivelliminiattesiperlecompetenzeinuscitaeglistrumentiestrategie didattiche.L’attivazionedelPDPèdeliberatainConsigliodiclasse,firmato dalDirigenteScolastico, ValorizzazionedellerisorseesistentiPotenziare lerisorsesiaprofessionalichematerialigiàindotazionenelnostroIstitutoattraversounaseriediazioni sinergichechesiconcretizzerannonellaredazionediunPianospecificodiinterventiperidiversicasiindividuatiegiàAcquisizioneedistribuzionedirisorseaggiuntiveutilizzabiliperlarealizzazionedeiprogettidiinclusione
Collaborazioneconlediverseagenziepresentinelterritoriochesioccupanodiproblematichelegateall’inclusione anche in previsione di un percorso di “ SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA” riguardo alcune aree tematiche di particolare problematicità. Eventuale richiesta di Operatori per l’assistenza specialistica per ogni alunno B.E.S. Progetto screening sulle difficoltà della letto-scrittura. Sportello benessere con figure specialistiche. Sport come azione educativa. Progetto accoglienza alunni stranieri. Convenzioni mediatori culturali.
Attenzionededicataalle fasiditransizionechescandisconol’ingressonelsistemascolastico,lacontinuitàtraidiversi Lacontinuitàeducativo-didatticasaràattuataattraverso:
L’adozionediuncurricoloverticaleperleclassiponte; L’attuazionediProgettiperl’orientamentoinentrata einuscita.
Nelmomentodelpassaggiofraungradoel’altrod’istruzionesaràinoltrepredispostoun fascicoloindividualedell'alunnocondisabilità,alfinedidocumentareilpercorsoformativocompiutonell'iterscolastico.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data _________
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data _________
Allegati:
Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)
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Istituto Comprensivo Statale
“1° CD - CAPRARO”
Scuola dell'Infanzia – Primaria – Secondaria di I° Grado
Via Largo Caduti, 2 – 80079 Procida (Na)
Codice Fiscale: 91012460639 – Tel./Fax: 0818967261
Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web:www.comprensivocapraroprocida.it
E-mail: [email protected]– [email protected]
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ (PTTI)
Approvato dal consiglio di istituto in data
22/1/2016 DELIBERA N. 78
Allegato al Piano triennale dell’offerta formativa
Triennio 2016/2019
Pubblicato sul sito della scuola per l’accesso civico alla sezione Amministrazione trasparente
Il Consiglio d’istituto
- visto il D.L.vo 150/2009;
- visto l’Art. 32 della L. 69/2009;
- vista la L. 190/2012;
- visto il D.L.vo 33/2013;
- vista la circolare n° 2/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica;
- viste le delibere dalla ANAC/CIVIT n° 105/2010, n° 2/2012 e n° 50/2013;
- tenuto conto delle peculiarità dell’organizzazione dell’istituzione scolastica;
- visto l’atto di indirizzo formulato dal responsabile di cui all’Art. 43 del D.L.vo 33/2013;
adotta il seguente
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ 2015-2017
Pag. 80
(articolo 10 del D.L.vo 14 marzo 2013, n. 33)
In questo documento é riportato il programma triennale per la trasparenza e l’integrità (PTTI) ai sensi dell’Art.10 del D.L.vo 33/2013 (d’ora in avanti “decreto”), valido per il triennio 2015-2017. Al fine semplificare le elaborazioni e ridurre i tempi di lavoro, il presente PTTI costituisce una sezione del Piano di prevenzione della corruzione ex Art. 1, commi 7, 8,9 e 59 della L. 190/2012 che tuttavia viene formalizzato come documento autonomo. Il Programma si articola nei punti che seguono.
1) PRINCIPI ISPIRATORI
Il PTTI si ispira ai seguenti principi:
“accessibilità totale”, come comportamento proattivo della scuola che, preventivamente, pubblica e rende
accessibili le informazioni riguardanti l’organizzazione, il funzionamento e le attività sviluppate dalla scuola,con la sola restrizione riguardante i dati sensibili e giudiziari di cui all’Art. 4, comma 1, lettere “d” ed “e del
D.L.vo 196/2003;
la trasparenza corrisponde alla nozione di “livello essenziale di prestazione” di cui all’Art. 117, lettera “m”, della Costituzione, conseguentemente rappresenta non soltanto una “facilitazione” all’accesso ai servizi erogati dall’IC “Capraro” di Procida ma è essa stessa un servizio per il cittadino;
la trasparenza costituisce un presidio imprescindibile nella prevenzione della corruzione.
2) IL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA
Il responsabile di cui all’Art. 43 del decreto è il dirigente scolastico pro tempore . Nominativo e contatti del responsabile sono pubblicati e aggiornati nella sezione “amministrazione trasparente” e in altri spazi del sito web.
3) INTEGRAZIONE
Per quanto sopra la trasparenza, e con essa il PTTI, mantiene profonde connessioni con:
- il Piano della performance ex Art. 10 D.L.vo 150/2009, che, per effetto dell’Art. 74, comma 4 del medesimo decreto e il mancato perfezionamento delle norme secondarie ivi previste, non riguarda l’area didattica, in quanto istanza strettamente connaturato con le filiere amministrative;
- il Piano di prevenzione della corruzione ex Art. 1, commi 7, 8,9 e 59 della L. 190/2012;
- gli interventi normativi e organizzativi volti a favorire la dematerializzazione degli atti amministrativi e la digitalizzazione dei flussi informativi ( D.L.vo 82/2005; L. 4/2004; L. 69/2009).
4) OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici del programma sono:
• aumentare il numero degli accessi al sito della scuola;
• diminuire il numero delle comunicazioni verso l’esterno per chiamata diretta, avvisi cartacei etc.;
• diminuire il numero delle istanze interne ed esterne e le richieste di informazioni per presenza diretta o per telefono/fax degli interessati;
• aumentare l’impiego della PEO e della PEC per le istanze degli utenti;
• nelle comunicazioni interne, aumentare l’impiego di cartelle condivise e posta elettronica;
• diminuire la quantità di documenti prodotti su supporto cartaceo;
• ridurre i tempi e i costi delle filiere amministrative e informative;
• aumentare il grado di soddisfazione dei fruitori del servizio scolastico;
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• innalzare il livello di prevenzione di comportamenti anomali.
5) COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERS
L’organizzazione scolastica, stante la presenza degli organi collegiali di cui alla parte prima, titolo 1° del
D.L.vo 297/1994, è strutturalmente predisposta per interfacciarsi con gli stakeholders, sia interni che esterni. Conseguentemente il Consiglio d'Istituto rappresenta il luogo privilegiato ove si realizza l’elaborazione, l’attuazione e la manutenzione del PTTI.
Per favorire quanto sopra:
- la proposta di PTTI, a cura del responsabile, viene trasmessa con congruo anticipo, rispetto alla seduta di adozione, a tutti i membri del Consiglio d’Istituto;
- negli O.d.G. delle sedute degli organi collegiali, con cadenza almeno trimestrale, è inserito il seguente punto: stato di attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità.
Alla stesura del Programma partecipa anche il responsabile del sito web.
6) LE GIORNATE DELLA TRASPARENZA
Il Programma individua nelle assemblee dedicate alle elezioni dei rappresentanti dei genitori negli Organi
Collegiali di cui all’Art. 21, comma 1 dell’OM 215/1991, i momenti in cui realizzare una capillare informazione sui contenuti del presente Programma come previsto al comma 6 dell’Art. 10 del D.L.vo
33/2013.
7) LA SEZIONE “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”
La sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE” (AT, Art. 9 del decreto) rappresenta elemento fondamentale del processo , in particolare:
a) la sezione è strutturata in conformità con le prescrizioni contenute nell’allegato A al decreto a cura del responsabile del sito web;
b) il responsabile della trasparenza cura e monitora il flusso delle informazioni sulla sezione;
c) ciascun operatore scolastico è personalmente impegnato a:
- ridurre la produzione documentale su supporto cartaceo a favore di quella digitale;
- utilizzare cartelle condivise, indirizzi di posta elettronica e ogni altra soluzione tecnologica in grado di migliorare l’interconnessione digitale;
- consultare assiduamente il sito della scuola per ricevere e fornire le informazioni sul funzionamento dell’istituto;
d)il dirigente scolastico, il DSGA e il responsabile del sito web forniscono le informazioni necessarie affinché tutti i soggetti produttori/elaboratori di informazioni diventino progressivamente sempre più autonomi nel pubblicare le predette informazioni nelle sezioni di competenza.
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modalità, Atti di concessione, Costi contabilizzati, Tempi medi di erogazione dei servizi, Liste di attesa, IBAN e pagamenti informatici, Opere pubbliche, Informazioni ambientali, Interventi straordinari e di emergenza.
8) I FLUSSI DELLA TRASPARENZA E MONITORAGGIO
Il programma è articolato in settori denominati FLUSSI DELLA TRASPARENZA; i predetti settori sono:
- FLUSSI DELLE INFORMAZIONI E DEGLI ACCESSI ATTRAVERSO IL SITO ISTITUZIONALE;
- FLUSSI INFORMATIVI CON LE FAMIGLIE;
- FLUSSI DELLA TRASPARENZA EX D.L.vo 196/2003.
Ciascun flusso della trasparenza viene esplicitato in maniera analitica attraverso indicatori denominati FATTORI E COMPORTAMENTI PROATTIVI, che costituiscono le espressioni della trasparenza osservabili evalutabili.
I "fattori e comportamenti proattivi" sono definiti in modo che sia sempre possibile verificarne l'effettiva realizzazione, riducendo la misurazione al codice binario SÌ/NO.
Il programma prevede l’attribuzione dei compiti di monitoraggio e verifica ad un sistema di soggetti distribuiti, in modo da ridurre il rischio di auto-referenzialità.
Nelle tabelle che seguono sono specificati Ambiti, "fattori e comportamenti proattivi", "tempi" e “organi di monitoraggio".
FLUSSI DELLA TRASPARENZA ATTRAVERSO IL SITO ISTITUZIONALE
FATTORI E COMPORTAMENTI TEMPI monitoraggio
PROATTIVI
Sito istituzionale conforme attivato e aggiornato RESPONSABILE SITO
standard .gov.it regolarmente.
Per alcuni servizi anche
quotidianamente. L’estensione
.gov è stata richiesta
I e II collaboratore
Pubblicazione “Atti generali”attivato e aggiornato DSGA
periodicamente
Responsabile sito
Pubblicazione di “Organi di attivato e aggiornato I e II collaboratore
indirizzo politico-amministrativo” periodicamente DSGA
Responsabile sito
Pubblicazione “Articolazione degli attivato e aggiornato
uffici” periodicamente DSGA
Pubblicazione “Telefono e posta attivato e aggiornato DSGA
elettronica” periodicamenteA.A. INCARICATO
RESPONSABILE SITO
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Pubblicazione di “Incarichi
attivato e aggiornato
A.A. INCARICATO
conferiti e autorizzati ai dipendenti
RESPONSABILE SITO“
periodicamente
Pubblicazione di “Contrattazione attivato e aggiornato
DSGA
collettiva” periodicamente A.A.INCARICATO
DSGA
Pubblicazione di “Contrattazione attivato e aggiornatoRSU
integrativa” periodicamente A.A. INCARICATO
RESPONSABILE SITO
Pubblicazione di “Piano della
Da pubblicare, dopo DSGA
approvazione Piano dellaPerformance” RESPONSABILE SITO
Performance (in elaborazione)
Pubblicazione di “Relazione sulla In elaborazione – Prevista perDSGA
Performance” Giugno 2016RESPONSABILE SITO
R.L.S.
Pubblicazione di “Benessere
In elaborazione R.S.P.P.
organizzativo”
RESPONSABILE SITO
Pubblicazione di “Dati aggregati DSGA
attività amministrativa” attivato e aggiornato A.A. INCARICATO
limitatamente al comma 2 dell’Art. periodicamente
24 D.L.vo 33/2013 RESPONSABILE SITO
Pubblicazione di “Tipologie di attivato e aggiornato DSGA
procedimento” periodicamente
Pubblicazione di “Dichiarazioniattivato e aggiornato
DSGA
sostitutive e acquisizione
periodicamente A.A. COMPETENTI DI SETTORE
d'ufficio dei dati”
Pubblicazione di “Provvedimenti attivato e aggiornato I e II collaboratore
dirigente” periodicamenteRESPONSABILE SITO
Pubblicazione di “Provvedimenti attivato e aggiornato I e II collaboratore
organi indirizzo-politico”
periodicamenteRESPONSABILE SITO
DSGA
Pubblicazione di “Bandi di gara e attivato e aggiornato
RESPONSABILE SITO
contratti” periodicamente
AA addetto
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