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ISTRUZIONE e FORMAZIONE PROFESSIONALE(da BURL Serie ordinaria n. 34 del 20 Agosto 2012)
SECONDO CICLO - DDIF
Tecnico professionale/a IVa annualità
Area professionale Figura professionale
3 – MECCANICA, IMPIANTI E COSTRUZIONI
Tecnico per l’Automazione Industriale
IVa annualità – Id. ………….. – Anno formativo 2013/2014
I.S.I.S.“ Andrea Ponti”– Istituto Statale d’Istruzione Superiore
Via Stelvio, 35 – 2013 Gallarate (VA)
FP e PFP Tecnico per l’Automazione Industriale IVaannualità Pagina 1
SEZIONE 1PIANO FORMATIVO (PF)
1 Profilo formativo professionale di Tecnico per l’Automazione Industriale
Accordo Stato-Regioni del 29 Aprile 2010Decreto n.1146 dell'11 febbraio 2010 - Repertorio offerta formativa Decreto 7040 del 7 luglio 2010Decreto 9798 del 24 Ottobre 2011_standard formativi e allegato A “ Competenze di base”Decreto 1544 del 22 Febbraio 2010 – All. C Profilo Professionale e OSA previsti per il Diploma di Tecnico Professionale
Denominazione della figura professionale TECNICO PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
FP e PFP Tecnico per l’Automazione Industriale IVaannualità Pagina 2
Referenziazioni della figura
Professioni NUP/ISTAT correlate
Attività economiche di riferimento:ATECO 2007/ISTAT
6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori 6.2.3 Meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili 6.2.3.3.2 Installatori e montatori di macchinari ed impianti industriali 6.2.4 Meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili 6.2.4.1 Installatori e riparatori di apparati elettrici ed elettromeccanici
Attività manifatturiere - e relative sottosezioni (da “10” a “33”)
Descrizione sintetica della figura di Tecnico per l’Automazione Industriale
Il Tecnico per l’automazione industriale interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo - in rapporto ai diversi ambiti di esercizio - al presidio del processo di automazione industriale attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse strumentali e tecnologiche, la predisposizione e l’organizzazione operativa delle lavorazioni, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività nell’ambito della progettazione e dimensionamento del sistema e/o dell'impianto, dello sviluppo del software di comando e controllo, attinenti l'installazione del sistema e/o della loro componentistica meccanica, elettrica, pneumatica ed oleodinamica, la taratura e regolazione dei singoli elementi e del sistema automatizzato nel suo complesso.
Processo di lavoro caratterizzante la figura di TECNICO PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Produzione documentazione tecnica Prevenzione situazioni di rischio Progettazione Installazione, collaudo e manutenzione
da DDG 9798 del 24 ottobre 2011 all. A
Obiettivi Specifici di Apprendimento relativi alle FP e PFP Tecnico per l’Automazione Industriale IVaannualità Pagina 3
2 Standard minimo formativo regionale
competenze di base dei percorsi di Quarto anno di Tecnico professionale
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COMPETENZA LINGUISTICA
PROFILO GENERALE
La competenza linguistica esprime una concezione unitaria della “comunicazione”, che non scinde gli aspetti relativi alla scrittura/redazione di “testi” (in senso lato, comprensivo di ogni espressione e documentazione culturale) da quella della loro lettura/comprensione/fruizione e questi dalla dimensione relazionale intersoggettiva. La comunicazione è inoltre sempre concepita “in situazione” e con specifico riguardo al contesto professionale. Le acquisizioni strumentali costitutive della competenza (abilità e conoscenze) comprendono anche la padronanza degli strumenti informatici e le tipologie testuali quali quella multimediale, in rapporto al nuovo contesto digitale.
Codice COMPETENZA
LINGGestire la comunicazione in lingua italiana, scegliendo forme e codici adeguati ai diversi contesti personali, professionali e di vita
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Identificare specifiche strategie di lettura e redazione in rapporto allo scopo e alla tipologia di testo
Caratteristiche e convenzioni dei principali linguaggi specialistici: commerciale, giuridico,amministrativo, tecnico
Identificare nei processi e nelle attività proprie del settore professionale strategie matematiche e leggi scientifiche
Caratteristiche dei registri linguistici 1 e tecniche di comunicazione interpersonale e di negoziazione
Contestualizzare, in riferimento alle competenze tecnico-professionali, i processi di astrazione, simbolizzazione, generalizzazione
Modalità di pianificazione, di elaborazione, di revisione e di editing di testi continui e non continui
Utilizzare linguaggi tecnici e logico-matematici specifici
Applicare fasi e strategie logico – matematiche (tecniche di calcolo e grafiche) per la risoluzione dei problemi
Ricondurre un fenomeno alle principali tipologie di funzioni matematiche
Elaborare rapporti documentali
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IVa Annualità – Contenuti didattici di ITALIANO
Titolo UF Argomento
UF 1
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COMPETENZA LINGUISTICA IN LINGUA STRANIERA
Per quanto riguarda la competenza linguistica in lingua straniera, vengono assunti come standard minimi formativi i risultati dell’apprendimento stabiliti dal Quadro comune di riferimento per le lingue (QCER, 2001): nello specifico, le competenze linguistico-comunicative, previste per il livello “A2” al conseguimento della Qualifica professionale e per il livello “B1” al conseguimento del Diploma professionale.
Codice COMPETENZA
INGL.
Comunicare in lingua comunitaria in forma orale e scritta, in contesti di vita quotidiana e professionale
(Livello A2+ del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue)
B1 – AutonomiaSoglia
Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero, ecc.
Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese di cui parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale.
È in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Identificare i punti essenziali di messaggi orali, annunci brevi e conversazioni relative all’ambito di lavoro
Connettivi logico-sintattici
Applicare tecniche e criteri di ricerca di informazioni all’interno di testi scritti di breve estensione
Lessico di base relativo ad argomenti di vita quotidiana e professionale
Interagire in brevi conversazioni, in presenza e telefoniche
Modalità, tecniche di scrittura e forme testuali di uso abituale in ambito professionale: messaggi brevi, istruzioni, descrizioni, report, istanze, ordini, ecc.
Redigere CV europeo Registro linguistico formale e informale
Utilizzare correttamente la fonetica di un repertorio di parole e frasi di uso comune
Strutture morfosintattiche semplici e articolate: modi e tempi verbali del presente e del passato, frasi subordinate (finali, causali, concessive, ecc…)
Descrivere aspetti essenziali di esperienze ed eventi
Utilizzare tecniche di scrittura per testi brevi di diverso genere
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IVa Annualità – Contenuti didattici di INGLESE
Titolo UF Argomento
UF 1
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COMPETENZA MATEMATICA, SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
PROFILO GENERALE
La competenza matematica, scientifico-tecnologica rappresenta la declinazione della relativa competenza chiave europea e si esprime come la capacità di spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare e risolvere in situazioni quotidiane le problematiche, traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati2, attraverso: - “l’applicazione di metodi adeguati di osservazione, di indagine e di procedure sperimentali propri delle scienze”3
- la capacità di utilizzare linguaggi matematici e modelli formalizzati per definire e risolvere problemi reali - la capacità di comunicare le proprie osservazioni, i procedimenti seguiti e i ragionamenti che giustificano determinante conclusioni rispetto alle problematiche scientifiche specifiche dei processi del proprio settore professionale Tale competenza include la capacità di utilizzare strumenti e macchine, nonché dati ed essenziali metodi scientifici, per raggiungere un obiettivo o per formulare una decisione o conclusione sulla base di elementi probanti e di evidenze; è il presupposto per lo sviluppo di una professionalità agita in modo efficace e consapevole e di un atteggiamento culturale orientato all’approccio scientifico.
2 Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE), Allegato, par.3. 3 Pecup-Allegato A) art.1 c.5 D.Lgs. 226/05
Codice COMPETENZA
MAT. Rappresentare processi e risolvere situazioni problematiche del settore professionale in base a modelli e procedure matematico-scientifiche
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Identificare nei processi e nelle attività proprie del settore professionale strategie matematiche e leggi scientifiche
Elementi base e principali strategie matematiche connessi ai processi/prodotti/servizi degli specifici contesti professionali: - elementi di matematica economico-finanziaria - principali applicazioni della probabilità
Contestualizzare, in riferimento alle competenze tecnico-professionali, i processi di astrazione, simbolizzazione, generalizzazione Utilizzare linguaggi tecnici e logico-matematici specifici Principali strategie matematiche e modelli scientifici
connessi ai processi/prodotti/servizi degli specifici contesti professionali
Applicare fasi e strategie logico – matematiche (tecniche di calcolo e grafiche) per la risoluzione dei problemi Ricondurre un fenomeno alle principali tipologie di funzioni matematiche
Applicazioni, strumenti, tecniche e linguaggi per l’elaborazione, la rappresentazione e la comunicazione di dati, procedure e risultati
Elaborare rapporti documentali
4 In rapporto a qualsiasi misura (eccesso e difetto), con utilizzo dei calcoli decimali; in raccordo con le scienze, relativamente al concetto di misura 5 Equazioni e disequazioni almeno fino al secondo grado, proporzionalità 6 Trigonometria e geometria analitica, almeno fino alla parabola
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IVa Annualità – Contenuti didattici di MATEMATICA
Titolo UF Argomento
UF 1
IVa Annualità – Contenuti didattici di INFORMATICA
Titolo UF Argomento
UF 1
FP e PFP Tecnico per l’Automazione Industriale IVaannualità Pagina 10
COMPETENZE STORICO, SOCIO-ECONOMICAPROFILO GENERALE
La competenza storico, socio-economica nella prospettiva europea della promozione e sviluppo delle competenze chiave per l’apprendimento permanente (competenze sociali e civiche, senso di iniziativa e di imprenditorialità)7, rafforza la dotazione di strumenti che consentono di partecipare in modo responsabile, efficace e costruttivo8 alla vita sociale e lavorativa. Tra questi: - la capacità di cogliere l’origine e le peculiarità delle forme sociali, economiche e giuridiche che sottendono e spiegano permanenze e mutamenti nell’evoluzione dei processi e dei sistemi economico-produttivi; -la comprensione dei codici di comportamento accettati in diversi ambienti dello spazio sociale, in particolare in quello lavorativo; -la padronanza dei concetti di base riguardanti i gruppi e le organizzazioni sociali, in particolare il contesto aziendale e le comunità professionali atteggiamenti fondati sulla partecipazione, collaborazione, assertività e integrità; -la capacità di tradurre le idee in azione attraverso una maggiore conoscenza e consapevolezza del contesto nel quale si è chiamati a operare, per coglierne le opportunità di apprendimento personali e professionali.
7 Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE), Allegato, par.6 e 78 Pecup-Allegato A) art.1 c.5 D.Lgs. 226/05
Codice COMPETENZA
SOCIV.Riconoscere la comunità professionale locale e allargata di riferimento quale ambito per lo sviluppo di relazioni funzionali al soddisfacimento dei bisogni personali e delle organizzazioni produttive
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Identificare le strutture, le modalità di partecipazione e di esercizio dei diritti e dei doveri nell’ambito della comunità professionale, locale ed allargata
Strutture associative e di servizio del territorio rilevanti per il settore di appartenenza
Cogliere le informazioni relative alla sfera professionale in diverse tipologie di fonti Comunità professionali e di pratica di riferimento
Esprimere modalità di partecipazione democratica in contesti professionali direttamente esperiti
Processi decisionali, forme e metodi di partecipazione democratica nei diversi campi (sociale, economico, ambientale, ecc.)
Utilizzare tecniche di gestione della comunicazione interpersonale e di negoziazione
Processi decisionali, forme e metodi di partecipazione democratica nei diversi campi della sfera professionale
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IVa Annualità – Contenuti didattici di STORIA
Titolo UF Argomento
UF 1
FP e PFP Tecnico per l’Automazione Industriale IVaannualità Pagina 12
LINEE GUIDA PER L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE (IeFP)(In riferimento all’articolo 18, comma 1, lettera c), del d.lgs. n. 226/05)
COMPETENZE IN ESITO ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. Nel rispetto della legislazioneconcordataria, l’Irc è una proposta formativa specifica, offerta a tutti coloro che intendano avvalersene.Nei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) l’Irc offre contenuti e strumenti per la formazione personale arricchita dal confronto sistematico con la concezione cristiano-cattolica del mondo e della vita che possa qualificare anche l’esercizio professionale; affronta la questione universale della relazione tra Dio e l’uomo, la comprende attraverso la persona e l’opera di Gesù Cristo e la confronta conla testimonianza della Chiesa nella storia. Nell’attuale contesto multiculturale, il percorso formativo proposto dall’Irc favorisce la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo, educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di promozione della giustizia e della pace in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale e nel mondo del lavoro.L’offerta formativa dell’Irc è declinata in competenze, conoscenze e abilità, distintamente per il primo biennio, corrispondente alla conclusione dell’obbligo di istruzione, alla fine del triennio di qualifica e alla fine del quadriennio di diploma professionale.L’Irc è declinato in adeguati percorsi di apprendimento, progettati anche attraverso possibili collaborazioni con gli altri formatori, elaborando queste indicazioni in funzione delle specifiche esigenze delle diverse figure professionali.
Diploma professionaleCon il conseguimento del diploma professionale l’allievo sarà messo in grado di:
COMPETENZA
delineare la propria identità, maturando un senso critico nel confronto con il messaggio cristiano, in vista di un progetto di vita per l’affermazione della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale• cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura, per una lettura consapevole del mondo del lavoro e della società contemporanea;• utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;
Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all’evento centrale della nascita, morte e resurrezione di Gesù Cristo;
individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero;
la concezione cristiano-cattolica delmatrimonio e della famiglia; scelte di vita,vocazione, professione;
riconosce, sul piano etico, potenzialità e rischi dello sviluppo scientifico e tecnologico;
il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.
riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo
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IVa Annualità – Contenuti didattici di IRC
Titolo UF Argomento
UF 1
COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI CERTIFICABILI IN USCITA DALL’ANNUALITA’
( Riferimento OSA decreto 1544 del 22 febbraio 2010 )
Attività Codice OSA Standard della Figura Nazionale
PRODUZIONE DOCUMENTAZIONE TECNICA
Attività: - Produzione documentazione tecnica
OSA-1Produrre documentazione tecnica d'appoggio, di avanzamento e valutativa relativa ad installazioni, uso e manutenzioni
OSA-2 Identificare situazioni di rischio potenziale per la
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PREVENZIONE SITUAZIONI DI RISCHIO
Attività: - Identificazione situazioni di rischio - Promozione di comportamenti di prevenzione
sicurezza, la salute e l'ambiente, promuovendo l’assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione
PROGETTAZIONE
Attività: - Analisi delle caratteristiche del processo da automatizzare - Dimensionamento della componentistica - Programmazione del software di comando e controllo - Documentazione
OSA-3Identificare gli elementi caratterizzanti il processo industriale, collaborando alla progettazione del sistema di automazione
OSA-4 Intervenire nel processo di progettazione del sistema di automazione definito
OSA-5 Effettuare il dimensionamento della componentistica hardware del sistema di automazione
OSA-6 Elaborare il programma software per il comando e il controllo tramite PLC del sistema di automazione
INSTALLAZIONE, COLLAUDO E MANUTENZIONE
Attività: - Installazione, collaudo e manutenzione di sistemi automatizzati
OSA-7Realizzare l’installazione del sistema di automazione, integrando funzionalmente il programma sul sistema macchina
OSA-8Realizzare il collaudo e la manutenzione del sistema di automazione valutando i risultati dei diversi tipi di prove di funzionalità
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Attività:
PRODUZIONE DOCUMENTAZIONE TECNICA Attività: - Produzione documentazione tecnica
Codice COMPETENZA
OSA-1 Produrre documentazione tecnica di appoggio, di avanzamento e valutativa ad istallazioni, uso e manutenzioni
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Applicare metodi di definizione delle specifiche tecniche dei componenti
Applicare tecniche di analisi di conformità funzionale dei componenti
Utilizzare software di disegno tecnico e di archiviazione dati
Applicare criteri di codifica dei componenti e procedure per l'archiviazione della documentazione tecnica
Utilizzare metodologie e strumenti di progettazione
Applicare metodiche per la redazione di documentazioni tecniche di appoggio e report di avanzamento
CAD-CAM
Disegno tecnico
Metodi di rappresentazione grafica e simulazione tridimensionale
Processi di progettazione Elementi di tecnologia
Techical writing
Tecnologia e proprietà dei materiali
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Attività:
PREVENZIONE SITUAZIONI DI RISCHIO Attività: - Identificazione situazioni di rischio - Promozione di comportamenti di prevenzione
Codice COMPETENZA
OSA-2Identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e
l'ambiente, promuovendo l’assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Applicare criteri per la valutazione del corretto utilizzo e funzionamento dei dispositivi di prevenzione
Applicare procedure per la rielaborazione e segnalazione delle non conformità
Prefigurare forme comportamentali di prevenzione
Formulare proposte di miglioramento delle soluzioni organizzative/layout dell’ambiente di lavoro per evitare fonti di rischio
D.Lsg. 81/2008
Elementi di ergonomia
Metodi per la rielaborazione delle situazioni di
rischio
Normativa ambientale e fattori di inquinamento
Strategie di promozione
Tecniche di reporting
Tecniche di rilevazione delle situazioni di
rischio
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Attività:
PROGETTAZIONE
Attività: - Analisi delle caratteristiche del processo da automatizzare - Dimensionamento della componentistica - Programmazione del software di comando e controllo - Documentazione
Codice COMPETENZA
OSA-3 Identificare gli elementi caratterizzanti il processo industriale, collaborando alla progettazione del sistema di automazione
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Applicare metodiche per la rilevazione delle caratteristiche del processo da automatizzare
Individuare i vincoli operativi del sistema di automazione in riferimento agli esiti dell'analisi del processo
Caratteristiche tecniche e funzionali delle diverse tipologie di impianti per l'automazione di macchine e/o impianti di produzione industriale
Norme CEI di riferimento per la realizzazione di sistemi di automazione
Tecniche di analisi e codifica di un processo da automatizzare mediante sistemi gestiti da PLC
Codice COMPETENZA
OSA-4 Produrre documentazione tecnica di appoggio, di avanzamento e valutativa ad istallazioni, uso e manutenzioni
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Impostare i cicli funzionali che descrivono il processo di automazione
Impiegare tecniche grafiche per la produzione dei disegni degli schemi elettrici relativi ai cablaggi per il corretto funzionamento del sistema di automazione
Modalità di rappresentazione del ciclo di funzionamento automatico della macchina e/o impianto
Norme CEI per la rappresentazione grafica di schemi elettrici relativi al cablaggio di impianti automatici
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Codice COMPETENZA
OSA-5 Produrre documentazione tecnica di appoggio, di avanzamento e valutativa ad istallazioni, uso e manutenzioni
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Applicare tecniche di calcolo per la definizione delle potenze dei quadri elettrici di comando
Dimensionare i controllori a logica programmabile necessari alla gestione del sistema di automazione
Utilizzare metodiche e modelli di elaborazione della distinta dei materiali
Caratteristiche tecniche e funzionali dei componenti hardware utilizzabili in un sistema di automazione
Criteri di dimensionamento di un quadro elettrico di potenza
Criteri per la scelta e la configurazione di un PLC
Modalità di redazione della distinta materiali
Codice COMPETENZA
OSA-6 Elaborare il programma software per il comando e il controllo tramite PLC del sistema di automazione
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Utilizzare il linguaggio di programmazione del PLC per la realizzazione del programma di comando e controllo del sistema di automazione
Utilizzare modelli di simulazione per testare/collaudare il programma software
Il linguaggio di programmazione dei PLC
Tecniche di programmazione di un PLC
Tecniche per il collaudo simulato di un programma
FP e PFP Tecnico per l’Automazione Industriale IVaannualità Pagina 19
Attività:
INSTALLAZIONE, COLLAUDO E MANUTENZIONE
Attività: - Installazione, collaudo e manutenzione di sistemi automatizzati
Codice COMPETENZA
OSA-7 Realizzare l’installazione del sistema di automazione, integrando funzionalmente il programma sul sistema macchina
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Identificare modalità e sequenze di svolgimento delle attività
Adottare criteri di economicità nella gestione integrata delle risorse
Applicare tecniche e metodiche di installazione
Applicare metodiche per la rilevazione di anomalie e non conformità
Attrezzature, tecnologie e materiali
Elementi di organizzazione del lavoro
Processo di lavoro di installazione
Strategie e tecniche per ottimizzare l'uso delle risorse
Tecniche di installazione
Codice COMPETENZA
OSA-8 Realizzare il collaudo e la manutenzione del sistema di automazione valutando i risultati dei diversi tipi di prove di funzionalità
ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI
Identificare modalità e sequenze di svolgimento delle attività di verifica funzionale
Applicare metodiche di analisi degli esiti del collaudo
Predisporre il programma delle eventuali tarature del sistema
Applicare tecniche di manutenzione del sistema
Tecniche di collaudo
Tecniche di manutenzione
Tecniche di pianificazione degli interventi di monitoraggio e manutenzione ordinaria
FP e PFP Tecnico per l’Automazione Industriale IVaannualità Pagina 20
IVa Annualità – Contenuti didattici di ESERCITAZIONI PRATICHE
Titolo UF Argomento
UF 1
IVa Annualità – Contenuti didattici di SISTEMI E AUTOMAZIONE
Titolo UF Argomento
UF 1
IVa Annualità – Contenuti didattici di TECNOLOGIA MECCANICA
Titolo UF Argomento
FP e PFP Tecnico per l’Automazione Industriale IVaannualità Pagina 21
UF 1
FP e PFP Tecnico per l’Automazione Industriale IVaannualità Pagina 22
4 ARTICOLAZIONE DEL MONTEORE
Dgr 13 febbraio 2008 n. 8/6563 “Indicazioni regionali per l’offerta formativa in materia di istruzione e formazione professionale“
AREA % TOTALE ORE
- dei linguaggi- storico-socio-economica- matematico-scientifica- tecnologica
45÷55 445÷545
- tecnico-professionale- alternanza/stage 45÷55 445÷545
TOTALE MINIMO COMPLESSIVO 100 Minimo 990
Ore effettivamente realizzate nella IVa annualità
AREA TOTALE ORE %
- dei linguaggi- storico-socio-economico- matematico-scientifica- tecnologica
403
- tecnico-professionale- alternanza 638
TOTALE ORE 1.041
- area flessibilità 7
TOTALE COMPLESSIVO 1.048 100
÷
FP e PFP Tecnico per l’Automazione Industriale IVaannualità Pagina 23
IVa ANNUALITA' Anno Scolastico 2013/14
ARTICOLAZIONE PROGETTUALE PER UNITA' FORMATIVE
AREA INSEGNAMENTO IVa
Annualità Totale ore %
AREA DEI LINGUAGGI
LINGUA ITALIANA 85171
LINGUA INGLESE 86
AREA STORICO, SOCIO-ECONOMICO STORIA 58 58
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICA
MATEMATICA 61119
SCIENZE MOTORIE 58
AREA TECNOLOGICA29
55INFORMATICA 26
TOTALE ORE DI BASE 403 403 38,5
TECNOLOGIA MECCANICA 232
458 SISTEMI ED AUTOMAZIONE 114
ESERCITAZIONI PRATICHE 132
TOTALE ORE AREA TECNICO PROFESSIONALE 478 478 45,6
STAGES 160 160 15,3
TOT. ORE (stage + area tecnico professionale) 638 638 60,9
Area flessibilità
VISITA D'ISTRUZIONE Fiera "Mecha-Tronika" - Rho (MI) 7
VISITA D'ISTRUZIONE Fiera "EICMA” – Rho (MI) 6
Progetto CNC “ La Scacchiera” 30
IRC (ora alternativa) 29
TOTALE AREA PERSONALIZZAZIONE 7 7 0,67
Totale ore annualità 1048 1048 100
FP e PFP Tecnico per l’Automazione Industriale IVaannualità Pagina 24
4 UNITÀ DI APPRENDIMENTO n. 6
Denominazione STAGE
Dati organizzativi
Annualità: 4a
Dal 17 febbraio al 14 marzo 2014
Durata in ore: 160
Elenco delle Aree Area tecnico-professionale Area matematico, scientifico e tecnologica Area flessibilità
Risultato finale (prodotto, evento, servizio realizzato, ecc.)
Comprendere la realtà aziendale partecipando alle attività lavorative che in essa si svolgono, riconoscendo ed applicando leggi, principi e tecniche proprie dei processi produttivi nel rispetto della salute e della sicurezza propria ed altrui
Comprendere ed utilizzare strumenti comunicativi idonei alla realtà aziendale Collaborare con il personale dell’azienda e partecipare all’attività proposta
Descrizione del processo di realizzazione
Comunicazione progetto ad allievi e genitori Individuazione delle aziende ed assegnazione agli allievi Comunicazione argomenti specifici di base a tutta la classe Incontro con tecnici aziendali Attività di stage in azienda Visita in azienda del tutor scolastico Chek a scuola nella giornata di sabato (intermedia e finale) Elaborazione della relazione e del glossario individuale
Competenze da raggiungere
Accrescere il grado di responsabilità degli allievi riguardo la cura della postazione di lavoro, le attrezzature, le apparecchiature e le macchine assegnate e l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza.
Aumentare il grado di autonomia. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
Modalità di valutazione delle competenze
Valutazione dell’attività di stage da parte del tutor esterno sulla base delle rubriche delle competenze predisposte dal Consiglio di Classe
Valutazione del Consiglio di Classe (che tiene conto della valutazione del tutor aziendale, della relazione prodotta da ciascun allievo e del glossario anche in lingua inglese)
Autovalutazione degli studenti (questionario)
Note
FP e PFP Tecnico per l’Automazione Industriale IVaannualità Pagina 25
SEZIONE 2
PIANO FORMATIVO PERSONALIZZATO (PFP)
1 MISURE DI PERSONALIZZAZIONE
1.1 DESCRIZIONE DEL GRUPPO CLASSECARATTERISTICHE SOCIO-ANAGRAFICHE E FORMATIVE
Annualità (1) (2) (3) (4)
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da N. 24 (ventiquattro) alunni frequentanti, tutti di sesso maschile.Dalla rilevazione dei dati e dalle informazioni emerge la seguente situazione: • N. 19 (diciannove) alunni provenienti dalla classe IIa A O.M., di cui:
- N. 2 allievi diversamente abili: Piovani DamianZyomunt e Zambenetti Stefano; - N. 9 (nove) stranieri tra questi n. 3 (tre), Hassan, Khan, e Mendizrisultano avere una scarsaconoscenza della lingua italiana. Si fa presente che lo studente Hassannon ha ancora conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado. • N.4(quattro) alunni Cavaliere Nicolas, Trotta Giovanni, Martegani Nicolas e Barbieri Gianluca (D.A.) ripetenti della classe III AO.M. Con Barbieri aumenta il totale degli alunni diversamente abili a n. 3 (tre).
• N. 1, l’alunno Di Blasi Luca proveniente dall’Itis del nostro Istituto.
In quasi tutte le discipline, comprese le materie professionali, i discenti raggiungono appena la sufficienza in competenze e abilità; alcuni incontrano ancora difficoltà a seguire con continuità ed attenzione il lavoro svolto in classe ed è pressoché assente lo studio domestico. Al contrario nell’attività pratica (lab. meccanico) gli alunni mostrano un adeguato interesse e un comportamento disciplinato.
Il corso consiste di 1.092 ore.In linea di massima l’orario settimanale prevede quattro giorni da 6 (sei) ore (8.00-14.00), un giorno da 5 (cinque) ore (8.00-13.00) e un giorno, quello di sabato,di 4 (quattro) ore (8.00-12.00) per un totale di 32 (trentadue) ore settimanali. Anche per facilitare il recupero della concentrazione da parte degli studenti sono state previste, nell’arco della mattinata, due pause da 10 minuti l’una.
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INDICAZIONI UTILI PER LA STESURA DEL PFP
Annualità (1) (2) (3) (4)
Date le considerazioni sopra esposte si ritiene necessario:
coinvolgere maggiormente le famiglie;
pianificare con maggiore attenzione l’attività di orientamento poiché sarà necessario approfondire le
tematiche legate all’ambito lavorativo ed ad una definizione più approfondita della figura professionale di
riferimento per favorire l’approccio all’attività di stage e ad un possibile inserimento lavorativo;
progettare con molta cura e con la condivisione degli allievi e delle famiglie i periodi di stage (condividere
regolamenti, progetto stage del corso e individuale, aspettative, strumenti di monitoraggio e valutazione,
…);
proporre ai ragazzi contenuti più alti rispetto alla seconda annualità, soprattutto relativamente alle materie
dell’area professionale, perché prendano coscienza del passo fatto e per venire incontro alle richieste del
mondo del lavoro;
prevedere uscite didattiche e laboratori che aiutino gli allievi a conoscere e coltivare i propri interessi
personali, in quanto questi ultimi rappresentano spesso un’ efficace leva per la motivazione allo studio e al
lavoro:
la presenza di docenti di sostegno/ tutor che si affiancherà agli alunni non solo diversamente abili, ma anche
agli allievi che presentano difficoltà cognitive o culturali, permettendo così un lavoro mirato su gruppi
omogenei in particolare per le materie umanistiche e scientifiche. Inoltre tale lavoro sarà ampliato e
condotto;
utilizzare le ore di recupero, che permetteranno al Consiglio di Classe di effettuare degli interventi mirati su
gruppi omogenei di alunni. Inoltre tale interventi saranno ampliati e condotti in maniera personale agli
alunni che presentano maggiori difficoltà cognitive o culturali (vedi alunni stranieri);
prestare molta attenzione alle esigenze degli alunni in previsione dell’esame, quindi dedicare ore per
sviluppare non solo gli elaborati finali ma per simulare prove di esame.
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Legenda Livelli:
Livelli A B C D
Livello BASE non
raggiuntoLivello BASE Livello
INTERMEDIO Livello AVANZATO
(Non realizza il compito in modo sufficientemente
adeguato)
(Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e
procedure fondamentali)
(Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in
situazioni note, compie scelte consapevoli,
mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite)
(Lo studente svolge compiti e problemi complessi in
situazioni anche non note, mostrando padronanza
nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e
sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente
decisioni consapevoli)
ATTIVITA’ SPECIFICHE PER GLI ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI
L’inserimento di allievi diversamente abili è un processo dinamico che si basa sulla quotidiana evoluzione dei fatti e
sulla valorizzazione delle dinamiche relazionali. Tale processo necessita pertanto di flessibilità e di capacità di
mettersi a confronto, di adattarsi e di modificarsi rispettando i tempi e i processi di ristrutturazione personale. I
problemi e i quesiti che si porranno vanno affrontati assieme, rispettando le individualità e i tempi di ciascuno e
adottando le tecniche del ‘problemsolving’; in tal modo i problemi di ciascuno diventano un’opportunità di crescita
per tutti (docenti e compagni di classe).
L’intervento educativo sviluppato da un’equipe di insegnanti di sostegno e rivolto agli allievi diversamente abili,
inseriti nei percorsi formativi di IeFP, si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattico-educativi:
-garantire azioni di supporto dell’apprendimento per le materie di base (italiano, matematica, lingua inglese), per
permettere il riallineamento con le conoscenze acquisite dagli allievi normodotati;
-aumentare il livello di autonomia degli allievi nelle esercitazioni pratiche e nelle attività di laboratorio;
-sviluppare abilità relazionali adeguate a contesti formativi e professionali;
-permettere la predisposizione di materiale didattico curvato sulle esigenze degli allievi diversamente abili;
-garantire un adeguato lavoro di rete fra le famiglie, gli operatori sociali i docenti che interagiscono con il soggetto
diversamente abile al fine di favorire interventi omogenei nei contenuti e nel metodo.
PIANI PERSONALIZZATI DIVERSAMENTE ABILE
Gli alunni BARBIERI GIANLUCA e ZAMBENETTI STEFANO seguono il programma didattico della classe (si riporta in
allegato il relativo PEI) con il supporto dei docenti di sostegno, prof.ri Mannarino e Nisticò.
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ATTIVITA’ DELL’AREA FLESSIBILITA’
CAPACITA’ PERSONALI
Competenze orientative in uscita dal percorso triennale:
Diagnosticare le proprie conoscenze, capacità, abilità e attitudini
Acquisire consapevolezza dei propri limiti e potenzialità nelle relazioni, nella gestione dei compiti, ecc.
Identificare e descrivere i propri obiettivi (personali, formativi, professionali, ecc.)
Capacità di relazionarsi efficacemente con i propri interlocutori in maniera adeguata al contesto e alle
situazioni comunicative di riferimento
Conoscere e adeguare il proprio stile comportamentale nei vari contesti sociali
Risolvere problemi e assumere decisioni
Valutare il comportamento proprio e altrui e assumere conseguenti adeguate azioni
Identificare e potenziare il proprio stile cognitivo e le proprie strategie di apprendimento
Capacità di costruire la propria storia scolastica e professionale investendo risorse personali e pianificando
strategie di azione efficaci
Elaborare un progetto personale e professionale e l’eventuale conseguente percorso attuativo (formativo,
scolastico, di inserimento lavorativo)
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3 ALTERNANZA: STAGE
Nel terzo anno scolastico, gli allievi usufruiscono della possibilità di un periodo di tirocinio in azienda
finalizzato all’incremento, alla verifica ed alla validazione in ambito produttivo delle competenze (di base e
tecnico – professionali) acquisite durante le fasi d’aula e di laboratorio nonché delle caratteristiche
personali ivi osservate.
Il tirocinio è un vero e proprio modulo formativo che concorre alla valutazione del percorso scolastico.
Consente di sviluppare competenze professionali applicando a compiti e contesti organizzativi reali, le
conoscenze e le abilità acquisite nel percorso formativo, individuare e sviluppare un proprio stile di
comportamento professionale adeguati al ruolo professionale, al contesto lavorativo ed organizzativo in
cui si è inseriti, alle proprie caratteristiche e ai propri valori.
Nel corso dell’esperienza di tirocinio l’allievo dovrà descrivere periodicamente le attività svolte, gli
apprendimenti acquisiti, le eventuali difficoltà incontrate durante lo stage e le strategie messe in atto per
superarle.
Infine dovrà valutare gli esiti dell’esperienza di stage in termini di soddisfazione personale,di
apprendimenti acquisiti e di coerenza con il proprio progetto professionale e dovrà confrontare la propria
percezione dell’esito dello stage (auto-valutazione) con la valutazione dello staff formativo (tutor
scolastico) e del tutor aziendale (etero-valutazione).
Obietti specifici dell’annualità di riferimento
Confrontare la propria percezione dell’esito dello stage (auto-valutazione) con la valutazione dello staff formativo
(tutor scolastico) e del tutor aziendale (etero-valutazione).
Sviluppare la capacità di trasferire in contesti diversi le competenze professionali acquisite.
Descrivere il proprio profilo personale e professionale per presentarsi in modo corretto e completo sul mercato del
lavoro.
Identificare ed esplicitare le proprie aspettative ed immagini rispetto al lavoro, alla realtà aziendale ed al ruolo/figura
professionale di riferimento, nonché le conoscenze e le abilità acquisite nel percorso formativo.
Individuare e sviluppare uno stile di comportamento professionale adeguato al ruolo professionale e al contesto
lavorativo ed organizzativo in cui si è inseriti.
Rielaborare l’esperienza vissuta all’interno dell’azienda, in modo da valorizzare le proprie risorse personali, alla luce
dei successi/insuccessi sperimentati.
Descrivere periodicamente le attività svolte, gli apprendimenti acquisiti, le eventuali difficoltà incontrate durante lo
stage e le strategie messe in atto per superarle.
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