webinar: lo sviluppo del sistema dei controlli ed il ciclo della performance
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Per accedere alla registrazione del seminario vai a questo link: http://goo.gl/pBjmCz I webinar del Progetto Valutazione delle Performance (http://goo.gl/8cRWaU) sono una occasione di formazione per chiunque sia interessato al performance management nella PA. I seminari on line sono dedicati anzitutto ai Comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Organizzati dal Dipartimento della funzione pubblica,con la collaborazione di FormezPa, i webinar integrano il percorso di affiancamento delle amministrazioni che hanno aderito al Progetto e sono rivolti, in particolar modo, agli attori principali del Ciclo di gestione della performance nei Comuni, ovvero ai direttori generali, segretari generali, dirigenti, funzionari apicali e ai componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv).TRANSCRIPT
Progetto Valutazione delle Performance
Lo sviluppo del sistema dei controlli ed il
ciclo della performance
6 marzo2013 h. 14.30 – 16.00
Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro
AGENDA DEI LAVORI
14.20 – 14.30 Avvio del collegamento e accoglienza dei partecipanti
14.30 – 14.40 Introduzione al tema - Pia Marconi, DFP
14.40 – 15.15 Le innovazioni definite dalla Legge 213/2012 e le implicazioni derivanti dalla
nuova impostazione del sistema dei controlli interni per l’ente locale - Annalisa D’Amato,
ANCI
15.15 – 15.50 Le innovazioni definite dalla Legge 213/2012 e le implicazioni derivanti dalla
nuova impostazione per il ciclo di gestione della Performance - Davide Galli – Università
Sacro Cuore Piacenza
15.50 – 16.00 Chiusura dei lavori - Claudia Migliore, FormezPA
Moderatore: Mirko Tedde
Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro
Le innovazioni definite dalla Legge 213/2012 e le implicazioni derivanti
dalla nuova impostazione del sistema dei controlli interni per l’ente locale
Annalisa D’amato, ANCI
Progetto "Valutazione delle Performance”
Lo sviluppo del sistema dei controlli ed il ciclo della performance
Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro
Progetto "Valutazione delle Performance”
Legge 7 dicembre 2012 n. 213: importanti novità in
materia di controlli interni agli enti locali e nuovi adempimenti
La relazione di inizio mandato e la relazione di fine mandato
Trasparenza, pareri di regolarità e nuovo sistema dei controlli interni
Il sistema dei controlli esterni ed il nuovo ruolo della Corte dei conti
Al fine di garantire il coordinamento
della finanza pubblica, il rispetto dell'unità
economica e giuridica della Repubblica,
il principio di trasparenza delle decisioni di entrata e di
spesa, i comuni sono tenuti a redigere una relazione
di fine mandato (art. 1 DL 174, ha introdotto l’art. 4 al D.
Lgss. n. 14/2011)
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Progetto "Valutazione delle Performance”
La relazione di fine mandato: Processo
Redazione a cura del responsabile del servizio finanziario o del Segretario Generale
•Sottoscritta dal Sindaco non oltre 90 gg da scadenza mandato
Entro 10gg da sottoscrizione, trasmissione a:
•Organo di revisione Ente Locale: certifica relazione • Tavolo tecnico interisituzionale, se insediato, presso la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica: riceve relazione •Sezione regionale di controllo della Corte dei conti
Entro 20gg da ricezione, il Tavolo tecnico:
•Verifica la conformità della relazione finale con i dati finanziari in proprio possesso e con informazioni contenute nella banca dati (art. 13 L. 196/2009)
•Invia rapporto al Sindaco
Entro il giorno successivo a ricevimento rapporto:
•Trasmissione di entrambi i documenti alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica
•Pubblicazione del rapporto e della relazione di fine
mandato su sito della provincia o del comune
In caso di scioglimento anticipato del Consiglio comunale, la sottoscrizione della relazione e la certificazione da parte degli organi di controllo interno
avvengono entro quindici giorni dal provvedimento di indizione delle elezioni.
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Progetto "Valutazione delle Performance”
La relazione di fine mandato: Contenuti
La relazione di fine mandato contiene la descrizione dettagliata delle principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico
riferimento a:
• Sistema ed esiti dei controlli interni • Eventuali rilievi della Corte dei conti • Azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato
del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard • Situazione finanziaria e patrimoniale, evidenziando le carenze riscontrate nella
gestione degli enti controllati dal comune o dalla provincia ai sensi dei numeri 1 e 2 del comma primo dell'art. 2359 c.c., ed indicando azioni intraprese per porvi rimedio
• Azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappresentative dell'offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi
• Quantificazione della misura dell'indebitamento provinciale o comunale
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Progetto "Valutazione delle Performance”
La relazione di fine mandato: sistema sanzionatorio
Mancato adempimento
degli obblighi di Sanzioni
Pubblicazione delle ragioni nella pagina home page del sito
istituzionale
Decurtazione importo indennità
di mandato ed emolumenti 3
successive mensilità
Pubblicazione
Redazione
Sindaco
Responsabile del servizio finanziario o al
Segretario Generale, qualora non abbia
predisposto la relazione
Sindaco
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Progetto "Valutazione delle Performance”
La relazione di inizio mandato
Verifica la situazione finanziaria e patrimoniale e la misura dell'indebitamento dei medesimi enti
E’ predisposta dal responsabile del servizio finanziario o dal segretario generale, è sottoscritta dal Presidente della provincia o dal Sindaco entro il novantesimo giorno dall'inizio del mandato
Sulla base delle risultanze della relazione medesima il Sindaco in carica, ove ne sussistano i presupposti, può ricorrere alle procedure di riequilibrio finanziario vigenti
Al fine di garantire il coordinamento
della finanza pubblica, il rispetto dell'unità
economica e giuridica della Repubblica,
il principio di trasparenza delle decisioni di entrata e di
spesa, i comuni sono tenuti a
redigere una relazione di inizio mandato (DL 174, ha introdotto l’art. 4 bis al D. Lgs.
6 settembre 2011, n. 149)
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Progetto "Valutazione delle Performance”
Trasparenza, pareri di regolarità e nuovo sistema dei controlli interni – modifiche al TUEL
Modifiche al TUEL
Obblighi di trasparenza
dei titolari di cariche elettive
e di governo
Parere del responsabile di
ragioneria
Tipologie di controlli interni
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Progetto "Valutazione delle Performance”
Trasparenza, pareri di regolarità 1
•Disciplina delle modalità di pubblicità e trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo di loro competenza (enti locali superiori a 15.000 abitanti).
•Dichiarazione, da pubblicare annualmente nonché all'inizio e alla fine del mandato, concerne: i dati di reddito e di patrimonio con particolare riferimento ai redditi annualmente dichiarati; i beni immobili e mobili registrati posseduti; le partecipazioni in società quotate e non quotate; la consistenza degli investimenti in titoli obbligazionari, titoli di Stato, o in altre utilità finanziarie detenute.
•Gli enti locali dovranno prevedere sanzioni amministrative, da un minimo di 2.000€ ad un massimo di 20.000€, in caso di mancata o parziale ottemperanza a quanto sopra descritto.
Obblighi di trasparenza dei
titolari di cariche elettive e d i
governo
•Obbligatorietà della richiesta del parere del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile non solo per le delibere che comportino impegno di spesa o diminuzione di entrata ma in tutti i casi di riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico- finanziaria o sul patrimonio dell'ente. La norma stabilisce, altresì, che il Consiglio o la Giunta motivino adeguatamente nel caso in cui non intendano conformarsi al parere.
Ampliamento dei casi in cui è
obbligatorio il parere del
responsabile di ragioneria
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Trasparenza, pareri di regolarità 2 9
Progetto "Valutazione delle Performance”
Nuovo sistema dei controlli interni
• Attraverso il controllo di gestione, l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati Verificare
• L’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti Valutare
• Il costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno, mediante l'attività di coordinamento e di vigilanza da parte del responsabile del servizio finanziario, nonché l'attività di controllo da parte dei responsabili dei servizi
Garantire
• Attraverso l'affidamento e il controllo dello stato di attuazione di
indirizzi e obiettivi gestionali, la redazione del bilancio consolidato, l'efficacia, l'efficienza e l'economicità degli organismi gestionali esterni dell'ente
Verificare
• Il controllo della qualità dei servizi erogati, sia direttamente, sia
mediante organismi gestionali esterni, con l'impiego di metodologie dirette a misurare la soddisfazione degli utenti esterni e interni dell'ente Garantire
Si applica: Ai comuni con
popolazione superiore a 100.000 abitanti. Ai Comuni con più di 50.000 abitanti a
decorrere dal 2014. Ai comuni con più di 15.000 abitanti a
decorrere dal 2015
All’organizzazione dei controlli interni
partecipano il segretario, il
direttore generale, laddove previsto,
tutti i responsabili di settore, le unità di controllo, laddove
istituite
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Progetto "Valutazione delle Performance”
Sistema dei controlli: Revisione dei regolamenti interni
Controllo successivo di regolarità
amministrativa e contabile
Controllo sulle società partecipate
non quotate
Controllo sugli equilibri finanziari
Modalità di raccordo tra le figure coinvolte
nel sistema dei controlli (segretario,
direttore, responsabile finanziario)
Tale forma viene assicurata sotto la direzione del segretario, secondo principi generali di revisione aziendale e modalità definite nell'ambito dell'autonomia organizzativa dell'ente
Ente Locale definisce un sistema di controlli sulle società non quotate e tali controlli sono esercitati dalle strutture proprie dell'ente, che ne sono
responsabili
Il controllo è svolto sotto la direzione e il
coordinamento del responsabile del servizio finanziario e mediante la vigilanza dell'organo di
revisione
Rafforza il ruolo del responsabile finanziario di tutore e garante degli
equilibri del bilancio, ribadendo la sua
autonomia di azione nel rispetto
dell'ordinamento, dei principi di contabilità e
degli indirizzi della Ragioneria Generale
dello Stato
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Progetto "Valutazione delle Performance”
Nuovo sistema dei controlli interni: Controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile
Fase preventiva Formazione dell'atto
da ogni responsabile di
servizio ed è esercitata attraverso il rilascio del parere di
regolarità tecnica attestante la legittimità, la regolarità e la
correttezza dell'azione amministrativa
Controllo effettuato anche dal
responsabile del servizio finanziario
ed è esercitato attraverso il rilascio
del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria
Fase successiva
Atti soggetti al controllo: determinazioni
di impegno di spesa, i contratti e gli altri atti
amministrativi, che devono essere scelti secondo una
selezione casuale effettuata con motivate tecniche di
campionamento
Controllo assicurato sotto la direzione del
segretario, secondo principi generali di
revisione aziendale e modalità definite
nell'ambito dell'autonomia organizzativa dell'ente
Modalità di realizzazione: è
opportuno che gli enti adottino opportuni
regolamenti, prevedendo i criteri specifici per la
realizzazione del controllo e gli atti ad esso soggetti (ad
es. gli atti di maggiore rilevanza, ecc.)
Esito del controllo: trasmesso periodicamente,
a cura del segretario, ai responsabili di settore, ai
revisori dei conti e agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti,
come documenti utili per la valutazione
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Progetto "Valutazione delle Performance”
Nuovo sistema dei controlli interni: Controllo Strategico
Risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti
Aspetti economico-finanziari connessi ai risultati ottenuti
Tempi di realizzazione rispetto alle previsioni delle procedure operative attuate, confrontate con i progetti elaborati
Qualità erogata e del grado di soddisfazione della domanda espressa
Aspetti socio-economici
Al fine di verificare lo stato di attuazione dei programmi secondo le linee approvate dal consiglio, l'ente locale definisce metodologie di controllo strategico finalizzate alla rilevazione
Unità preposta è posta sotto la direzione del direttore generale, laddove previsto, o del segretario comunale, negli enti in cui non è prevista la figura del direttore generale, elabora rapporti periodici da
sottoporre all'organo esecutivo e al consiglio per la successiva
predisposizione di deliberazioni consiliari di ricognizione dei programmi
Si applica: Ai comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti subito. Ai Comuni con più di 50.000 abitanti a decorrere dal 2014. Ai comuni con più di 15.000 abitanti a decorrere dal 2015
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Progetto "Valutazione delle Performance”
Nuovo sistema dei controlli interni: Controllo sulle società partecipate non quotate
Rapporti finanziari tra ente proprietario e società
Situazione contabile, gestionale e organizzativa delle società
Contratti di servizio
Qualità dei servizi
Rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica
Ente locale effettua il monitoraggio periodico sull'andamento delle società partecipate, analizza gli
scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati e individua le opportune azioni correttive, anche in
riferimento a possibili squilibri economico-finanziari rilevanti per il bilancio dell'ente.
I risultati complessivi della gestione dell'ente locale e delle aziende partecipate sono rilevati mediante
bilancio consolidato, secondo il principio della
competenza economica.
Amministrazione deve definire preventivamente gli obiettivi gestionali a cui deve tendere la società partecipata, secondo standard qualitativi e quantitativi, nonché organizzare un idoneo sistema
informativo finalizzato a rilevare La nuova disciplina del controllo non si applica alle società quotate; la
norma poi specifica che per società quotate partecipate dagli enti di cui
al decreto legge, si intendono le società emittenti strumenti finanziari quotati in mercati
regolamentati
Si applica: Ai comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti subito. Ai Comuni con più di 50.000 abitanti a decorrere dal 2014. Ai comuni con più di 15.000 abitanti a decorrere dal 2015
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Progetto "Valutazione delle Performance”
Nuovo sistema dei controlli interni: Controllo sugli equilibri finanziari
Questa tipologia di controllo è disciplinata nel regolamento di contabilità dell'ente ed è svolta nel rispetto delle disposizioni dell'ordinamento finanziario e contabile degli enti locali e delle norme che regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica
La norma prevede il coinvolgimento attivo degli organi di governo, del direttore generale, ove previsto, del segretario e dei responsabili dei servizi, secondo le rispettive responsabilità
Il controllo sugli equilibri finanziari postula anche la valutazione degli effetti che si determinano per il bilancio finanziario dell'ente in relazione all'andamento economico finanziario degli organistri gestionali esterni
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Progetto "Valutazione delle Performance”
Nuovo sistema dei controlli interni: Modalità di raccordo tra le figure coinvolte nel sistema dei controlli
Rafforza il ruolo del responsabile finanziario di tutore e garante degli equilibri del bilancio, ribadendo la sua autonomia di azione nel rispetto dell'ordinamento, dei principi di contabilità e degli indirizzi della Ragioneria Generale dello Stato
La norma prevede che gli strumenti e le modalità di controllo interno siano definiti con regolamento adottato dal Consiglio e resi operativi dall'ente locale entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del decreto (entro il 10 gennaio, dunque), dandone comunicazione al Prefetto ed alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti
Decorsi infruttuosamente i tre mesi, il Prefetto invita gli enti che non abbiano provveduto ad adempiere all'obbligo nel termine di sessanta giorni. Decorso inutilmente il termine di cui al periodo precedente, il Prefetto inizia la procedura per lo scioglimento del Consiglio ai sensi dell'articolo 141 del TUEL
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Progetto "Valutazione delle Performance”
Il sistema dei controlli esterni ed il nuovo ruolo della Corte dei conti
Riscrittura art. 148
Introduzione articolo 148-
bis
Controllo della Corte
dei conti sugli enti
locali
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Progetto "Valutazione delle Performance”
Il nuovo articolo 148 (1)
Sezioni regionali della Corte dei conti verificano, con cadenza semestrale
Legittimità e regolarità delle gestioni
Funzionamento dei controlli interni ai fini del
rispetto delle regole contabili e dell'equilibrio di bilancio di ciascun ente
locale
Sindaco di i comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, avvalendosi del DG o SG
Trasmette semestralmente alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti ( e al Presidente del Consiglio comunale) un referto sulla regolarità della gestione e sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli interni adottato, sulla base delle linee guida deliberate dalla sezione delle autonomie della Corte dei conti
Il MEF- Dipartimento della RGS può attivare verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile qualora un ente evidenzi, anche attraverso le rilevazioni SIOPE, situazioni di squilibrio finanziario riferibili ai seguenti indicatori:
1. Ripetuto utilizzo dell'anticipazione di tesoreria.
2. Disequilibrio consolidato della parte corrente del bilancio.
3. Anomale modalità di gestione dei servizi per conto di terzi.
4. Aumento non giustificato di spesa degli organi politici istituzionali.
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Progetto "Valutazione delle Performance”
Il nuovo articolo 148 (2)
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Progetto "Valutazione delle Performance”
L’articolo 148- bis: rafforzamento del controllo della Corte dei conti sulla gestione finanziaria degli enti locali
Rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno
Osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento
Sostenibilità dell'indebitamento Assenza di irregolarità, suscettibili di
pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico-finanziari degli enti
Esami dei bilanci preventivi e i rendiconti consuntivi
degli enti locali
Ai fini della verifica, le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti accertano che i rendiconti degli enti locali tengano conto anche delle partecipazioni in società controllate e alle quali è affidata la gestione di servizi pubblici per la collettività locale e di servizi strumentali all'ente
Accertamento
•Squilibri economico-finanziari
•Mancata copertura di spese •Violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria
•Mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto di stabilità interno
Adozione entro 60 gg
• Provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio
Verifica entro 30 gg
•Provvedimenti
No adozione o esito negativo della verifica
• Preclusa l'attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l'insussistenza della relativa sostenibilità finanziaria
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Grazie per l'attenzione
e buon lavoro
Progetto "Valutazione delle Performance”
Progetto Valutazione delle Performance
Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro
Progetto Valutazione delle Performance Seconda Fase
La Legge 213/2012 Implicazioni per il ciclo di
gestione della performance
Davide Galli
Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro
Approfondimento
Sistema dei controlli interni: evoluzione o burocratizzazione?
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Sistema di misurazione e valutazione: il grande assente?
Documenti del ciclo di pianificazione, programmazione e controllo: semplificazione o rinuncia?
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Un nuovo sistema dei controlli interni?
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Focalizzandosi sul sistema dei controlli interni, le disposizioni più recenti intervengono definendo un ampliamento dei confini individuati in precedenza e cioè introducendo nuove tipologie di controlli e modificando i confini di alcune fra quelle definite in precedenza.
Prevalgono due dimensioni di controllo:
Dimensione formale ex ante;
Dimensione finanziaria ex ante.
3
La ratio della Legge 213
Riaffermare la centralità del controllo:
- Il tema del controllo è posto al centro;
4
- I controlli dal centro sono rafforzati;
strategico equilibrio ec.
di gestione
qualità
partecipate
regolarità amministrativa
e contabile
regolarità tecnica
Corte dei Conti
RGS
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Sistema dei controlli interni
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Vengono chiaramente distinte, mediante revisione dell’art. 147 del TUEL, due nuove tipologie di controlli interni da effettuarsi a partire dal 2015 dai comuni con più di 15.000 (2014 dai comuni con più di 50.000)
Considerazione: i controlli citati non sono immediatamente obbligatori per tutti gli enti ma sono già rilevanti e utili
Considerazione: unico documento citato a supporto di tale controllo è il bilancio consolidato
Controllo sulle partecipate - bilancio consolidato;
Controllo di qualità dei servizi erogati direttamente e tramite partecipate.
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Controllo strategico
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Viene stabilito che il controllo strategico, relativo cioè all’applicazione delle Linee di mandato, deve essere effettuato a partire dal 2015 dai comuni con più di 15.000 (2014 dai comuni con più di 50.000);
Viene stabilito che il controllo strategico può essere svolto in forma associata.
Considerazione: il controllo strategico non è immediatamente obbligatorio per tutti gli enti
Considerazione: il controllo strategico riguarda le Linee di Mandato un documento preciso diverso dal Piano-PEG
Considerazione: il controllo strategico spetta all’OIV se l’ente lo ha adottato ai sensi della 150
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I soggetti del controllo strategico
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Il vertice politico ed amministrativo dell’ente controlla in itinere il livello di attuazione della strategia valutando, anche mediante il supporto di un adeguato sistema di misurazione, se l’ente sta realizzando le azioni necessarie per consentire il raggiungimento degli obiettivi strategici;
l’OIV svolge in tal senso una funzione di supporto tecnico verificando se gli strumenti e i documenti predisposti dall’amministrazione sono idonei a consentire la realizzazione da parte degli organi di vertice del controllo strategico.
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PEG
Mappatura del sistema di controlli interni
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Linee di mandato Controllo strategico
PdP
RPP
Bilanci (preventivo,
pluriennale, consolidato)
Controllo equilibrio
Controllo di gestione
Controllo qualità
Controllo partecipate
Controlli ex 213 Relazioni indefinite
Controlli di regolarità
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Buone pratiche per l’evoluzione dei controlli
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Integrare i controlli integrando il sistema di misurazione. Operativamente si tratta di strutturare i sistemi di controlli interno prendendo in considerazione anche criteri di omogeneità organizzativa.
Integrare i documenti a supporto del ciclo di gestione della performance. Operativamente si tratta di interpretare i diversi documenti come fasi successive di elaborazione di un documento quanto più possibile unitario.
Assicurare evidenza e visibilità ai documenti di rendicontazione. Operativamente si tratta di riportare nei documenti di programmazione i dati relativi al consuntivo degli anni precedenti, non soltanto a livello finanziario, ma in relazione a tutte le tipologie di controllo citate.
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E il sistema di misurazione?
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Significativamente, le disposizioni più recenti tralasciano il tema dello sviluppo di un sistema di misurazione a supporto del ciclo di gestione della performance e del sistema dei controlli interni;
Ma il sistema di misurazione resta un elemento centrale di per dare rappresentazione di quanto l’ente realizza e degli impatti che determina;
Il controllo rischia infatti, in assenza di un sistema di misurazione, di essere fine a sé stesso, di consentire la generica affermazione che l’ente ha realizzato i propri obiettivi secondo quanto previsto, senza consentire di comprendere se gli obiettivi definiti siano stati effettivamente raggiunti.
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Misurazione e controllo
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Si consideri il sistema di misurazione di un servizio per l’infanzia, esso tramite indicatori può dare evidenza:
del quadro delle risorse interne ed esterne,
del livello di irregolarità riscontrate,
della performance individuale dei dirigenti e del personale che operano coordinando tali attività,
del livello di attuazione degli indirizzi politici e strategici e del loro riflesso sul quadro delle risorse e sul livello di qualità dei servizi,
degli obiettivi definiti dall’amministrazione per sé e per i soggetti esterni a vario titolo coinvolti e del loro riflesso sul quadro delle risorse e sul livello di qualità dei servizi,
dei livelli di qualità dei servizi erogati dell’amministrazione e dei soggetti
esterni.
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Un solo Piano?
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Nel testo della norma viene stabilito che PEG – PdO e Piano della Performance sono unificati e resi coerenti alla RPP.
Considerazione: il Piano della Performance non può essere un documento diverso dal PEG;
Considerazione: Piano della Performance e PEG sono documenti sostanzialmente diversi nella definizione del legislatore;
Considerazione: l’ipotesi di un abbandono del Piano della Performance ed un ritorno ad un approccio tradizionale al PEG equivale alla rinuncia alla misurazione e risulta un’ipotesi non percorribile.
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Ricognizione dei documenti del ciclo
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Linee (di mandato) approvate dal Consiglio Comunale;
Piano Generale di Sviluppo o Piano strategico (opzionale);
Bilancio di previsione;
Bilancio pluriennale;
Bilancio consolidato;
Relazione Previsionale e Programmatica;
Piano della Performance;
Piano Esecutivo di Gestione (segue Bilancio di previsione);
Piano Dettagliato degli Obiettivi (segue PEG);
Relazione sulla Performance.
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Il Piano degli Obiettivi
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Il PEG negli enti locali presenta tradizionalmente alcuni limiti che possono essere superati mediante un’evoluzione del tutto coerente rispetto a quanto detto finora per il Piano:
Assenza di un collegamento degli obiettivi in una struttura ad albero o altro modello;
Misurazione degli obiettivi formale e spesso in assenza di indicatori dotati di target;
Focus prevalente sulla dimensione finanziaria;
Orizzonte temporale annuale.
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Proposta: il PEG - Piano
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Anticipare la predisposizione di uno schema di documento di programmazione. Operativamente
sviluppare il PEG-Piano entro i primi mesi dell’anno completandolo a seguito dell’approvazione del Bilancio.
Collegare il documento di programmazione al sistema di misurazione. Operativamente sviluppare un
sistema di misurazione basato su indicatori utili a determinare il
livello di raggiungimento degli obiettivi.
Collegare il documento di programmazione agli indirizzi di pianificazione strategica. Operativamente
articolare nella prima versione del PEG-Piano della performance, gli obiettivi strategici lungo gli stessi programmi contenuti nella RPP e nel Bilancio di previsione. Tali obiettivi dovranno essere
provvisti di indicatori.
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La buona pratica
06/03/2013 Progetto "Valutazione delle Performance"
Inizialmente l’amministrazione definisce uno schema quadro di riferimento per il PEG-Piano, entro i primi mesi dell’anno, che preveda l’articolazione degli obiettivi strategici su un orizzonte temporale triennale e la definizione tramite indicatori degli standard di qualità attesi per i servizi dell’amministrazione e dei soggetti esterni erogatori di servizi per conto dell’amministrazione (partecipate, quotate, altri soggetti);
Successivamente, a seguito dell’approvazione del bilancio, l’amministrazione completa la predisposizione del PEG-Piano mediante la definizione di obiettivi operativi e l’attribuzione degli stessi e delle risorse a dirigenti e personale
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Il percorso dei webinar
Claudia Migliore
FormezPA
Progetto "Valutazione delle Performance
Progetto Valutazione delle Performance Seconda Fase
Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro
La partecipazione ai webinar
Numero complessivo di partecipanti (compresi quelli del webinar in corso): 170 Le amministrazioni partecipanti:43 comuni impegnati nel progetto; 20 comuni extra progetto interessati al tema
Progetto "Valutazione delle Performance "
La soddisfazione (1 min..max6)
Progetto "Valutazione delle Performance "
Chiarezza delle relazioni
Rilevanza del tema per l'amministrazione
Adeguatezza del tempo rispetto alle esigenze di lavoro
Adeguatezza del tempo rispetto ai contenuti
Efficacia della modalità webinar
Qualità della discussione con i partecipanti
Utilità dei contenuti per lo sviluppo del CdP
Applicabilità dei contenuti da parte dell'amministrazione
4,9
4,9
4,5
4,5
4,6
4,4
4,4
4,8
I prossimi webinar
Giovedì 21 Marzo 14.30 – 16.00
Il Ciclo di Gestione della Performance: le scelte strategiche
Destinatari: Vertici politici e vertici amministrativi Obiettivo: condividere con i vertici politici e amministrativi le scelte strategiche
per un’amministrazione che voglia trasformare gli adempimenti normativi in occasione di ottimizzazione delle risorse e di sviluppo delle capacità gestionali.
Mercoledì 17 Aprile 14.30 – 16.00
L’integrazione fra Programmazione Economico Finanziaria e Ciclo di
Gestione della Performance
Destinatari: Responsabili Bilancio
Obiettivo: identificare le modalità di integrazione fra i cicli con particolare
riferimento al raccordo tra evoluzione dei sistemi contabili e riprogettazione del sistema di misurazione e valutazione della performance.
Progetto "Valutazione delle Performance "
L’area di lavoro del progetto
Progetto "Valutazione delle Performance "
Le risorse http://www.qualitapa.gov.it/iniziative-in-
corso/valutazione-performance/risorse/webinar/
Grazie per l'attenzione
e buon lavoro
Riferimenti [email protected]
Progetto "Valutazione delle Performance
Progetto Valutazione delle Performance
Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro