workshop mimap roma capitale - intervento dott. dellutri 24.3.2015
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Progetto sostenuto dalla regione Lazio nell'ambito del POR FESR 2007-2013
Il riuso dei dati pubblici per il supporto ai docenti italiani
www.voglioilruolo.it
nasce nel 2009 da un team di ricercatori, insegnanti ed informatici
Premio speciale Apps4Italy 2012
Menzione di merito Premio Innovazione
ConfCommercio 2012
Finalista Premio Innovazione
ICT SMAU Milano 2012
Cosa è
?
è un servizio di supporto ai docenti precari e di ruolo
della Scuola Pubblica Italiana
obiettivo: migliorare le opportunità e la qualità del lavoro, dalla tipologia di contratto
al luogo in cui prestare servizio
Quali sono i passi per diventare un docente di ruolo?
Con quali servizi
supporta il docente nella sua carriera?
LAUREA
ABILITAZIONE
SUPPLENZE e INCARICHI
RUOLO
RIAVVICINAMENTO A CASA
migliori classi di concorso
migliori scuole
provincia migliore scorri graduatorie
trasferimenti
migliori classi di concorso
migliori scuole
provincia migliore
trasferimenti
Quali dati usiamo?
Dataset Fonte Formato Rating Licenza
Movimenti personale docente di ruolo
Siti Web degli Ambiti Territoriali (AT, ex USP) e dei sindacati scuola
PDF / scannerizzazioni (strutturato in formato simil-
tabulare)1-star non
indicata
Organici scolasticiSiti Web degli Ambiti Territoriali (AT, ex USP) e
dei sindacati scuolaPDF / scannerizzazioni
(strutturato in formato simil-tabulare)
1-star non indicata
Graduatorie, esiti assunzioni a tempo
determinato e indeterminato,
graduatorie esaurite contingente per
classi di concorso
Siti Web degli Ambiti Territoriali (AT, ex USP) e Regionali e dei sindacati scuola
Formati file eterogenei, spesso non strutturati ed importabili solo
tramite data entry manuale.1-star
non indicata
Dati sulle scuole (*)Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca CSV 3-star CC-BY
Open Data Voglioilruolo raccoglie ed analizza i dati prodotti dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Trattandosi di dati memorizzati in formati spesso non direttamente importabili dai computer (es. PDF), Voglioilruolo ha sviluppato degli strumenti in grado di effettuarne il parsing e l’analisi, ed in grado di verificare ed importare i dati raccolti all'interno dei propri sistemi.
(*) I dati sulle scuole sono ulteriormente arricchiti con informazioni provenienti da altri siti ministeriali o sindacali. Inoltre tutte le scuole sono state localizzate attraverso il nostro sistema di geocoding.
Come lo facciamo?
Graph data
Business dataOpen/Scraped data
Full-Text Index
Services / Business Logic
Back Office
RESTFul API
Frontend
Scraper
Scraper
Scraper
Scraper
Scraper
Scraper
RAW / UNSTRUCTUREDDATA
ScraperScraper
technology stack
Come ci sosteniamo?
Freemium Business Model
migliori classi di concorso
migliori scuole
Limitato registrazione gratuita
provincia migliore
trasferimenti
Abbonamento 10 €/anno
Free registrazione gratuita
scorri graduatorie
community Q&A
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22.500
45.000
67.500
90.000
2010 2011 2012 2013 2014
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LORENZO MANNELLALe 15 app che potrebberosalvare la democrazia in Italia
Il contest di Apps4Italy si è concluso a maggio con la premiazionedei migliori progetti finalisti che utilizzano gli open data permigliorare il nostro paese. Vi raccontiamo chi sono le personedietro le 15 idee della sezione app e perché potrebbero migliorarela qualità della democrazia in Italia.
Openparlamento - il primo premio è andato in palio alla
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LORENZO MANNELLAFreelance e biotecnologo, hostudiato funghi e biomassefino a qualche anno fa. Con latesi all'estero ho scoperto chein Danimarca c'è di tuttotranne che del marcio, ma hoscelto di tornare in Italia.Soprattutto perché lassù nonci sono montagne. Oggiscrivo di scienza, internet einnovazione per Galileo,Wired.it e altre testate. Vivo aRoma, dove collaboro con laredazione di CheFuturo! e miostino a prendere la metro.
AGENDA DEL FUTURO
Premio Nazionale perl’Innovazione
29 novembre 12
BARI
6 GIUGNO Domenica 22 aprile 2012 - Il Sole 24 Ore
nòva - n. 111 47
Imprese
In Italia Stato e amministrazioni locali sono in ritardo
nel rilascio dei dataset. Ma ci sono già imprese
che traggono reddito dall’analisi delle informazioni
Q
accessibilità delle informazioni
Fare affari con gli open data
500ISTAT
200INPS
47CAMERA DEI DEPUTATI
161PROVINCIA AUTONOMA
DI TRENTO
180COMUNE DI FIRENZE
330REGIONE PIEMONTE
122COMUNE DI TORINO
55MINISTERO DELLA SALUTE25
ARPA (VENETO)
275PROVINCIA DI LODI
di Alessandro Longo
Le tante iniziative open data del-
la pubblica amministrazione
stanno creando il terreno ferti-
le per aziende che vogliano co-
struirci un business. Anche in
Italia, sebbene con grande ritardo rispetto
aiPaesi anglosassoni. E sebbene i dati pub-
blicati dalla Pa siano pochi.
«Siamo unastartup nata tremesi fa. Cin-
que persone che hanno investito finora i
soldi» dice Michele Barbera, fondatore di
Spaziodati. Fanno due attività, per busi-
ness: «Arricchiamo i database di soggetti
privati tramite i dati open e costruiamo da-
ta market, che sono diffusi nel mondo an-
glosassone ma assenti da noi», aggiunge. I
data market aggregano fonti open data e
creano collegamenti con tecnologie se-
mantiche. Il risultatoha così più valore del-
la somma delle parti. L’accesso ai data
market può essere venduto a sviluppatori,
come base per fare applicazioni,per esem-
pio su cellulare. «Abbiamo come clienti
una grande azienda e una Pa, sono proget-
ti sperimentali. Stiamo negoziando un’in-
cubazione a Trento e trattando con fondi
venture capital», continua Barbera.
Dietro Openpolis c’è un modello misto,
profit e non profit: Depp Srl e l'associazio-
ne Openpolis, per promuovere la traspa-
renza e la partecipazione democratica.
Raccoglie dati sui lavori del parlamento e
le dichiarazioni dei politici (monitoraggio
in tempo reale). Si sostiene attraverso le
donazioni all’associazione e, con Depp
Srl, con l’offerta elaborata dei dati a istitu-
zioni e media.Voglioilruolo(Mitecube) vende abbona-
menti (10 euro l'anno) ai docenti precari:
organizza le informazioni per trovare una
cattedra, raccoglie e analizza 20mila gra-
duatorie pubblicate su una gran varietà di
siti. Circa il 70% dei servizi è però gratuito
e il sito guadagna anche dalla pubblicità. A
dicembre 2011 i ricavi hanno superato di
poco le spese, per la prima volta (intorno
agli 80mila euro).La pubblicazione di open data da parte
della Pa è solo il primo passo per aziende
che poi aggiungano fruibilità e intelligen-
za a quei dati. «Un’interfaccia che organiz-
zi meglio i dati, per esempio. Ma il futuro
potrebberoessere servizi dibusiness intel-
ligence che utilizzino gli open data per gui-
dare le aziende nellapartecipazionea ban-
di», dice Federico Morando, managing di-
rector del centro Nexa per il Politecnico di
Torino, prima istituzione accademica a
promuovere il fenomeno open data. «Ma
in Italia siamo agli inizi. Perché ancora i
dati pubblicati dalle Pa sono troppo pochi
per farci un buon business», continua.
Eppure gli ultimi due mesi sono stati un
grande fiorire di siti con open data, sulla
scorta di pionieri come la RegionePiemon-
te, il Comune di Firenze e la Provincia di
Trento, che comunque hanno cominciato
a fine 2011. Da marzo è online l’open data
della Regione Lombardia, con 21 dataset
(a regime, 138). Questa settimana il Mini-
stero dell'istruzione, dell'università e del-
la ricerca si è accordato con gli Esteri per
mettere in comune le banche dati e aprirle
ad aziende, istituzioni, università. Già il
Miur ha obbligato le scuole a pubblicare i
loro dati. «Ci sono tante iniziative, ma an-
che i pionieri hanno pubblicato solo una
briciola dei dati che possiedono», confer-
ma Ernesto Belisario, avvocato esperto di
Pa online e autore di una mappa delle leg-
gi regionali sull'open data (a oggi tante
quelle proposte, ma solo la Regione Pie-
monte ne ha varata una). Altrove invece
sono già affermate le aziende specializza-
te nell'open data, come l'islandese Data-
market, le americane Factual e Infochim-
ps. Ci crede anche Vodafone : offre alle Pa
applicazionibasate su dati open come mu-
sei, qualitàdell'aria, eventi. «Le potenziali-
tà sono molto interessanti», dice Moran-
do. Ora spetta alle Pa accelerare il percor-
so. Le idee di impresa sono già pronte.© RIPRODUZIONE RISERVATA
C'è gran fermento attorno al Cyber
Protection Act (Cispa), il progetto
legislativo che sarà discusso la
prossima settimana dalla Casa dei
rappresentanti americana.
L’American Civil Liberties Union
(Aclu) e altre associazioni a difesa dei
diritti civili hanno criticato il progetto,
che imporrebbe agli Internet service
provider (Isp) di consegnare i dati
della navigazione alle autorità
governative.
Guai in vista per il popolare
videogame Assassin’s Creed, uno dei
titoli più venduti negli ultimi anni,
giunto ormai al quinto episodio. John
Beiswenger, scrittore amatoriale
della contea di Lancaster, in
Pennsylvania, ha citato in giudizio la
casa produttrice, la francese Ubisoft,
asserendo che la trama narrativa del
gioco sarebbe ripresa
pedissequamente da un suo
romanzo.
la legge del weba cura di Giovanni Maria Riccio
Bandi450
gli interventi di brasilia
La Corte d'appello di Pau, in Francia,
ha stabilito che i tribunali francesi
siano competenti nei confronti di
Facebook e che le condizioni generali
di accesso al sito, che prevedono una
competenza esclusiva del foro della
California, siano inefficaci. Irrilevante
sarebbe, quindi, il fatto che i server nei
quali sono caricati i dati degli utenti
sono localizzati negli Stati Uniti. I
caratteri tipografici utilizzati, inoltre,
sarebbero troppo piccoli, rendendo
complessa la lettura.
videogame
La disputa del copyright
all’estero
Dalla lente sulla corruzione
alle opere per il Mundial
13 40%
le esperienze pilota
Premio Marzotto per l’impresa
Il bando della seconda edizione del Premio Gaetano
Marzotto, dedicato alla nuova impresa italiana, prevede
un montepremi da 450mila euro. Candidature entro il
30 giugno. www.premiogaetanomarzotto.it
I filmati dall’Open Government Partnership di
Brasilia che si è tenuto nei giorni scorsi.www.ilsole24ore.com/nova
francia
Facebook a processo
controlli
Proteste per il Cispa
di Luca Dello Iacovo
a Due anni fa il governo inglese vara un
portale per accedere ai dati aperti: era il
primo in Europa. A valutare l'impatto del-
la piattaforma che ospita ottomila data-
set è una ricerca dell'Agenzia nazionale
per l'audit della pubblica amministrazio-
ne, il Nao. Ha scoperto che a trovare subi-
to applicazioni sono state le informazio-
ni geografiche e le statistiche condivise
dalle scuole. Otto persone su dieci, però,
non utilizzano in profondità gli archivi.
Stima inoltre che il beneficio dei dati del
settore pubblico sull'economia inglese
sia di 16 miliardi di sterline. Il Finnish In-
stitute di Londra, invece, ha indagato sul-
le amministrazioni locali nel Regno Uni-
to: rileva che il 36% dei Comuni considera
gli open data un successo per la trasparen-
za e l'accountability verso i cittadini, ma
non riscontra un aumento nell'efficienza
della macchina amministrativa.
Alcune nazioni mostrano una strada
da percorrere anche nei paesi in via di svi-
luppo. A luglio il Kenya ha lanciato la sua
vetrina nazionale di dati aperti: è una mi-
niera per la rete locale di sviluppatori sof-
tware locali.Ad aiutarliè arrivato un inve-
stimento di 12 milioni di euro nell'iHub di
Nairobi, un incubatore che ospita
un'area di lavoro condivisa da imprendi-
tori ai primi passi. È gestito da Jessica Co-
laco, laureata in informatica: «Gli open
data aiuteranno a costruire applicazioni
software»,prevedeva dopo il varo del por-
tale keniota. Progetti come M-Farm, ad
esempio, abilitano la comparazione delle
spese per le aziende agricole dal display
di un cellulare.Anche il Brasile punta sulla trasparen-
za. La prossima Coppa del mondo di cal-
cio sarà giocata a partire da giugno del
2014: la bacheca di Portal da Transparen-
cia, varata come prototipo già sette anni
fa, mostra l'ammontare degli investimen-
ti pubblici nella città di San Paolo e in altri
undici centri urbani. Sono accessibili dati
aggiornati, scaricabili come foglio di cal-
colo. Nella pagina campeggia un bottone
grigiocon la parola“denuncia” per segna-
lare episodi di corruzione. Che apre un
moduloda compilare online: permetteal-
la fonte di restare anonima. Ai progetti
varati dal governo di Brasilia si affianca-
no iniziative private. La foresta
dell'Amazzonia tocca i confini di nove
nazioni: un giornalista, Gustavo Falei-
ros, ha in cantiere una piattaforma per
raccogliere dal territorio gli avvisi di dan-
ni ambientali che, altrimenti, non sareb-
bero rilevati, oppure resterebbero fram-
mentati negli archivi dei singoli Stati. I
dati raccolti saranno integrati con rileva-
zioni satellitari e dai social network: di-
venteranno accessibili per rielaborazio-
ni e inchieste sul campo.
Il controllo delle spese nella pubblica
amministrazione è un filo conduttore
in due nazioni dell'Est europeo. In Slo-
vacchia un'organizzazione non gover-
nativa, Fair play alliance, segue la raccol-
ta di informazioni sul procurement del-
la pubblica amministrazione e ha co-
struito una banca dati accessibile onli-
ne. Anche nei Balcani alcuni progetti
muovono i primi passi. Kallxo raccoglie
in Albania le denunce sulla corruzione
locale. «Avviene una triangolazione: i
cittadini segnalano un problema, le au-
torità promettono di intervenire in un
tempo determinato e le organizzazioni
non governative fanno da tramite. Veri-
ficano che non avvengano abusi e che le
iniziative siano completate», dice Giu-
lio Quaggiotto, practice leader in know-
ledge and innovation del Programma
delle Nazioni Unite per lo sviluppo.© RIPRODUZIONE RISERVATA
1.161
le pa più propense all’apertura
Londra la prima ad aprirsi
al pubblico: il beneficio stimato
è pari a 16 miliardi di sterline
Temi. Dall’ambiente all’urbanistica sono
13 gli argomenti proposti dal modello
open data del Comune di Firenze.
Quota. Il progetto Open Data della Provin-
cia di Trento permetterà a breve di libera-
re il 40% dei dati posseduti sul territorio.
Sviluppo locale. Per il governo keniota il
lancio del portale di open data è un primo
passo nel coinvolgimento di imprenditori sul
territorio, a partire dallo sviluppo di
applicazioni software. La Banca mondiale ha
seguito l'evoluzione dell'iniziativa e ha
contribuito alla definizione degli standard,
come la Open data Kenya licence.
L'educazione all'uso dei dati fa parte del
programma Pasha: prevede la costruzione
nei villaggi rurali di centri di accesso a
internet e di corsi formativi per ridurre il
divario digitale.https://opendata.go.ke
In Puglia si reclutanole migliori idee giovani
Dal 31 maggio al 2 giugno si terrà a
Lecce, alle Manifatture Knos, la
quinta edizione del "Bollenti spiriti
camp", una tre giorni dedicata alle
idee e ai progetti imprenditoriali dei
giovani pugliesi. Proprio nell’ambito
della rassegna, verrà presentato il
nuovo bando Principi attivi 2012.
Così come nelle edizioni precedenti
(nel 2008 e del 2010), anche questa
volta intende favorire la
partecipazione dei giovani pugliesi
allo sviluppo del territorio attraverso
il finanziamento di progetti ideati e
realizzati dai giovani: per l’edizione
2012 sono al momento disponibili 4
milioni di euro, che consentiranno di
finanziare fino a un massimo di 160
progetti; il bando resterà aperto 4
mesi, quindi sarà possibile
presentare progetti dall’inizio di
giugno fino alla fine di settembre
2012. Informazioni aggiornate sul
salone e sul bando all’indirizzo web
bollentispiriti.regione.puglia.it/index.php.
di Marco Ferrando
Saperi aperti. Dal primo luglio le ricerche
della Banca mondiale saranno pubblicate
con la licenza Creative commons predefinita
«cc by»: richiede la citazione della fonte, ma
abilita il libero riutilizzo dei dati, anche per
scopi commerciali. L’archivio appena
aperto, Open Knowledge Repository,
raccoglie circa duemila opere distribuite
negli ultimi tre anni e accessibili online.
Attraverso bandi di gara per competizioni
internazionali coinvolge le comunità di
designer e sviluppatori software nella
visualizzazione dei dataset.http://data.worldbank.org
Monitoraggio continuo. Il Portal da
Trasparencia condivide informazioni sulle
spese della pubblica amministrazione
federale: i dati vengono aggiornati ogni
mattina per transazioni concluse nelle
ventiquattro ore precedenti. Deriva da un
progetto sperimentale varato sette anni fa.
Ha un'area dedicata agli investimenti in
vista della Coppa del mondo nel 2014.
Coordina un programma, Olho vivo, per
coinvolgere i cittadini nelle segnalazioni.
Nell'indice di corruzione percepita di
Transparency international il Brasile è 73˚.
http://www.transparencia.gov.br
Trasparenza capillare. Sono 1,75 milioni le
visite al portale Data.gov.uk della Gran
Bretagna a partire dal gennaio 2010. Gli enti
locali segnalano spese superiori alle 500
sterline: l'Agenzia nazionale per gli audit
della pubblica amministrazione (Nao) rileva
che nove su dieci aggiornano i dati ogni
mese e hanno scelto formati adatti al
riutilizzo, come ad esempio i fogli di calcolo.
Stima inoltre che l'apertura delle
informazioni ancora custoditi negli archivi
avrebbe un impatto annuale sull'economia
inglese tra 1,6-6 miliardi di sterline.http://data.gov.uk
Molise, mini-prestitiper le neo imprese
Tra gli incentivi a sostegno del
sistema produttivo molisano varati
a inizio aprile dalla Giunta regionale,
c’è anche una misura ad hoc, "Mi
fido di te", che punta ad agevolare
l’accesso al credito delle micro
imprese. In quest’ottica è stato
costituito un nuovo fondo rotativo,
dell’ammontare di 3 milioni, per
l’assegnazione di piccoli prestiti sia
alle micro imprese già esistenti ed
operanti sul territorio che a quelle in
fase di start up. La finestra per la
presentazione delle domande si
apre il 15 maggio: le richieste di
prestito dovranno essere inviate in
un plico chiuso esclusivamente con
raccomandata postale, con avviso di
ricevimento, a Finmolise (via Pascoli
68, 86100 Campobasso). I
finanziamenti avranno un
ammontare compreso tra i 5 e i
15mila euro, da rimborsare entro
36-60 mesi; il regolamento del
bando e la modulistica all’indirizzo
www.finmolise.it.
Apre i battentiStart cup Lombardia
Gli aspiranti imprenditori lombardi
potranno candidarsi fino al 21
maggio all’edizione 2012 della Start
Cup Milano Lombardia. Come
sempre possono partecipare
studenti, laureati, dottorandi,
ricercatori, professori e chiunque
abbia un'idea imprenditoriale
originale e innovativa: il concorso
assegna premi in denaro (per un
totale di 36mila euro) e permette
l’accesso alla finale del Premio
nazionale dell’innovazione, in
calendario a Bari a fine novembre
2012. Quest’anno le proposte
imprenditoriali concorreranno in tre
diverse sezioni di riferimento: Ict e
Tecnologie industriali e servizi,
Scienze della vita (biotech,
dispositivi biomedicali,
farmaceutica) e Tecnologie per
l’ambiente e agroalimentare.
Informazioni e scadenze al sito
www.startcupml.net.
Spaziodati, creata tre mesi fa,
aggrega da diverse fonti
Voglioilruolo informa i precari
Download. Il numero di volte in cui è sta-
to scaricato il file «Studenti piemontesi
1980-2009». È il record
Venezia, la Cdc sostiene
le Pmi più creative
Si è aperto lunedì scorso il nuovo
bando della Camera di commercio
di Venezia per il sostegno alle
neo-imprese creative. In totale
l’ente ha stanziato 60mila euro:
verranno utilizzati per l’erogazione
diretta di servizi di assistenza e
consulenza finalizzati a sostenere le
imprese, per un valore massimo
dell’intervento agevolativo fino a
5mila euro per impresa.
L’ammissione ai benefici del bando
verrà effettuata sulla base di una
graduatoria di merito, a seguito
della valutazione dei progetti; il
bando resterà aperto fino al 31
luglio: informazioni,documentazione e modelli per la
stesura del business plan
all’indirizzowww.ve.camcom.gov.it.
fonte: dati elaborati in base a www.dati.gov.it
Provincia di TrentoLa giunta della Provincia autonoma di
Trento ha approvato il 17 febbraio una
delibera per la pubblicazione di parte
della banca dati Siat (Sistema Informativo
Ambiente e Territorio. Da marzo ha
pubblicato 161 dataset (grafo stradale,
beni architettonici della Provincia, bacini
idrografici, toponomastica, paesaggi),
con il formato innovativo del geocatalogo
(informazione geo-referenziata e linkata).
Il geocatalogo permette di classificare,
descrivere e ricercare informazioni
relative a geo-dati e geo-servizi.www.territorio.provincia.tn.it
Piemonte e TorinoLa prima legge italiana sugli open data è
di fine 2011: della Regione Piemonte.
Impone che tutti i dati della Regione
siano disponibili al pubblico. La Regione
aveva già fatto avanguardia nel 2010
lanciando il primo portale italiano
contenente dati della Pa. Più di recente, il
Comune di Torino ha messo sul proprio
sito un centinaio di archivi, catalogati per
settore (strutture sanitarie, stato dei
parcheggi, flussi di traffico, rifiuti,
localizzazione e contatti dei cinema).www.dati.piemonte.it
www.comune.torino.it/aperto
Comune di FirenzeIl sito open data del Comune di Firenze,
presentato a febbraio, contiene 180
dataset riguardanti la vita cittadina, dalle
piste ciclabili (dati più scaricati a marzo)
agli scavi archeologici. Danno mappe,
illustrano servizi, problemi, opportunità
per i cittadini. Il primo sito è stato tra i
pionieri in Italia. Il Comune ha lanciato,
grazie a questi dati, Firenze Up!, app
sugli eventi cittadini. Ha firmato con
Wikitalia un accordo per avviare forme
di collaborazione con i cittadini sugli
open data.http://opendata.comune.fi.it
La classifica delle prime dieci pubbliche amministrazioni per dataset pubblicati in valori assoluti
3Martedì 19 Luglio 2011
Attualità
L’ultima ondata, prima del blocco, nel 2007. I precari: «È fuga, al Meridione non c’è lavoro». Sì al concorso per presidi
I prof invadono il Nord
di Lorena Loiacono
ROMA - E’ un vero e proprio
esercito quello che dalle scuo-
le del Sud si sta trasferendo al
Nord in cerca di una cattedra
di ruolo o anche solo di sup-
plenza annuale. I docenti pre-
cari infatti, dopo la mannaia
dei tagli, sono alla ricerca di
in una città in cui ci sia la pos-
sibilità di lavorare. E la scelta
ricade, spesso, nelle ricche pro-
vince settentrionali.
Almeno un insegnante su 8
ha presentato domanda di tra-
sferimento in un’altra gradua-
toria, nonostante il vincolo di
5 anni di permanenza sulla
stessa provincia per gli immes-
si in ruolo: i dati, riportati da
Tuttoscuola, parlano di un eso-
do che vede spostarsi 28494
precari su un totale di 246 mi-
la iscritti. Le regioni maggior-
mente invase sono il Lazio
con il 23,8% di trasferimenti e
la Toscana con il 21,1%, a se-
guire l’Emilia Romagna e il
Piemonte con il 18%. A forni-
re i dati reali di quel che sta
accadendo nelle singole città è
Voglioilruolo.it, il sito con cui
i precari riescono a tenersi ag-
giornati sulla situazione delle
singole provincie: a Roma so-
no arrivati 1923 nuovi iscritti
per le scuole elementari e
1163 per le materne, affollatis-
sima anche la provincia di To-
rino con 423 nuovi arrivi nel-
le primarie e 266 alle scuole
dell’infanzia.Se la meta più ambita è il
Nord, il punto di partenza è
sempre il sud: dalla graduato-
ria della provincia di Napoli,
a settembre, mancheranno al-
l’appello 1199 maestri di
sscuola elementare, il 14,5%
del totale, e 802 insegnanti di
asilo, pari al 10% del totale.
Lo spostamento da una gra-
duatoria all’altra, sulle cui mo-
dalità per mesi si è combattu-
ta la guerra tra il Miur e i sin-
dacati, sta stravolgendo le
aspettative dei precari con
una corsa contro il tempo per
individuare la provincia con il
maggior numero di posti di-
sponibili: l’ultimo esodo dei
docenti, infatti, risale all’ag-
giornamento delle graduatorie
concesso nel 2007. Ma nel frat-
tempo la cinghia si è stretta
ancora di più: la scuola ha per-
so 137 mila cattedre.
«Quest’anno i supplenti so-
no in una condizione dispera-
ta – spiega Stella Curreli, presi-
dente del Cip, il comitato de-
gli insegnanti precari – la fuga
al Nord riguarda soprattutto i
maestri delle elementari. Nel-
le città settentrionali, rispetto
a quelle del sud, c’è sempre
stata maggiore disponibilità di
cattedre perché esistono altri
sbocchi lavorativi. Ma que-
st’anno, a fronte dei tagli, mol-
ti supplenti resteranno lo stes-
so senza lavoro».In mobilità anche gli aspi-
ranti presidi: il concorso per
2386 dirigenti scolastici, ap-
provato dal Miur, prevede in-
fatti il 40% dei posti al Nord.
E oggi si apre il tavolo con i
sindacati per le 67 mila immis-
sioni in ruolo annunciate dal
ministro Mariastella Gelmini
per settembre.
(ass)
LA GELMINITRATTAOggi incontroal ministerosulleassunzionidei 67.000precari dal 1˚settembre
In30.000si trasferiscononelle regioni ricche. Boomalleprimarie
«Ma i docenti del Sud sono meno bravi»IL LEGHISTA CAVALLOTTO
di Alessandra Severini
L’onorevole Davide Ca-
vallotto è il deputato le-
ghista che si è occupato
del ddl scuola. Preoccu-
pato dall’esodo?
«Si tratta di docenti
che hanno punteggi gon-
fiati. Così riescono a pas-
sare davanti in graduato-
ria ai prof del Nord, più
preparati, bravi e con va-
lutazioni reali».
Ma perché proprio
non volete gli insegnanti
meridionali?«Sono persone che
chiedono trasferimenti
al Sud dopo pochi anni,
creando precarietà e fa-
cendo mancare la conti-
nuità didattica».Avete fatto delle propo-
ste per arginare l’esodo?
«Siamo riusciti a met-
tere dei paletti nel decre-
to sviluppo. Ma solo pic-
coli passi, chiedendo ad
esempio che il trasferi-
mento possa essere ri-
chiesto solo dopo 5 anni
di servizio effettivo. Ma
poi ci siamo scontrati
con un muro che inten-
de difendere questo sta-
tus. I parlamentari Pdl e
Pd del Sud, ma anche i
democratici eletti a
Nord ci hanno impedito
per esempio di inserire
la norma che prevedeva
un bonus di 40 punti
per i docenti residenti
nella provincia della
scuola dove chiedevano
di lavorare».
I nuovi emigrantiNUOVI ISCRITTIA ROMA
domande di iscrizione
in graduatoria, compresi
i trasferimenti
246 mila
le domandedi trasferimento
28.494
degli iscritti nel Lazio
viene da altra provincia
23,8%
degli iscritti in Toscana
viene da altra provincia
21,1%
degli iscritti in Piemonte
e Emilia Romagna viene
da altra provincia
18%
elementari materne
1.923
1.163
NUOVI ISCRITTIA TORINO
elementari materne
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TG24 / ECONOMIA
Apps4Italy, ecco come usare gli open
dataPrendere l’autobus, calcolare i prezzi dei taxi o visualizzare su una mappa il voto
elettorale. Il concorso promosso dal ministero dell’Innovazione premia progetti e
applicazioni innovative basate sull'uso dei dati aperti. Ecco i finalisti
di Gabriele De Palma
Una mappa dei cassonetti per la raccolta differenziata, un servizio che indica la strada migliore per chi si
muove in bicicletta, la visualizzazione georeferenziata dei risultati elettorali: sono tutti esempi di quello che
si può fare a partire dai cosiddetti open data, quei dati rilasciati pubblicamente e in un formato digitale per
agevolare la consultazione e l'elaborazione da parte dei cittadini. E sono solo tre delle applicazioni che si
stanno contendendo il primo premio di Apps4Italy, concorso promosso dal ministero dell'Innovazone che
vuole stimolare lo sviluppo – e in certi casi anche solo l'ideazione – di servizi che migliorino la vita dei
cittadini. I vincitori per ogni categoria verranno annunciati il prossimo 19 maggio in occasione della chiusura di
Forum Pa, l'annuale convegno dedicato alla pubblica amministrazione digitale. Più che per il montepremi
messo a disposizione dal Dipartimento per la digitalizzazione della Pa e dagli sponsor – 45mila euro da
dividere tra i dodici vincitori (tre per ognuna delle quattro categorie) – il concorso è importante perché
aiuta a capire l'enorme potenzialità degli open data. Secondo le stime della Commissione europea il loro
valore si aggira intorno ai 30 miliardi di euro l'anno a livello continentale, e l'Italia – purtroppo – è rimasta
indietro rispetto ad Paesi europei che sono già riusciti a mettere a profitto la diffusione dei dati pubblici.
I finalisti - Sono 35 i finalisti, tra App già realizzate (queste sono 15), idee da sviluppare, nuovi dataset
(archivi di dati) e semplici visualizzazioni di quel che è disponibile oggi o che sarà estrapolabile dai database
pubblici e privati nel futuro.
Le App già funzionanti che concorrono alla vittoria finale sono 15 e molte integrano i dati con le mappe,
dando origine a svariati servizi di geolocalizzazione, che si tratti di raccolta differenziata come DoveSiButta,
di piste ciclabili come BikeDistrict o del servizio MuseoTorino che illustra i luoghi storici e il patrimonio
artistico del capoluogo piemontese. JekoGuides invece è uno strumento con cui si possono creare guide
turistiche personalizzate o contribuire a quelle altrui arricchendole di dati e immagini e sfruttando software
di realtà aumentata (guarda come funziona).
Taxi, appalti e lavori parlamentari - Altre applicazioni tengono traccia dei comportamenti della
pubblica amministrazione e dei suoi funzionari: da GovProject che monitora gli appalti dei lavori pubblici a
OpenParlamento, sviluppato dall'Associazione Openpolis, che oltre a stilare il registro delle assenze nelle
due Camere, permette di seguire l'attività dei singoli parlamentari. Il monitoraggio può riguardare anche
l'indice di qualità della vita dei comuni, come in Eureka Project o le tariffe comunali dei taxi come
TariffaTaxi che supporta anche un sistema di pagamento mobile basato sui Qrcode. Labour Market
Opendata Platform organizza i dati sul mercato del lavoro per agevolare la distribuzione delle domande di
impiego; analogo servizio ma dedicato espressamente agli insegnanti precari è Voglioilruolo che
ricostruisce e mantiene aggiornate le complicatissime graduatorie del Ministero della Pubblica Istruzione.
Trasparenza, mappe ed enti locali - Un valore aggiunto agli open data viene dato anche solo da una
loro visualizzazione appropriata e ragionata. È il caso di Censimento KML che rende facilmente leggibili i
numeri del censimento del 2001 (in attesa di quello del 2011) e di MappeElettorali che, attraverso un
sistema di geolocalizzazione che proietta le sezioni elettorali sullo stradario cittadino dà vita a una mappa
interattiva del voto (in occasione dell'ultima tornata elettorale sono state realizzate in collaborazione con
Sky.it le mappe di Genova, Verona, Parma e Palermo). Passando infine alle idee non ancora concretizzate in
un software o in un sito web, troviamo OpenBilanci che vorrebbe elaborare i dati di bilancio degli 8100
Comuni italiani per illustrare come vengono usati i soldi pubblici. Le informazioni si ottengono incrociando
i dati forniti dal Ministero dell'Interno, dal'Istat e da Openpolis. Stesso obiettivo se lo pone anche Sumptu,
Impatto sulla P.A.
Docenti Precari Docenti di Ruolo
Ottimizzazione dell’offerta lavorativa
I docenti si distribuiscono meglio geograficamente in base a dove
otterrebbero prima il ruolo.
Ottimizzazione delle domande di trasferimento
La domanda viene presentata solo se effettivamente si hanno delle chance di
ottenere il trasferimento.
0
2.500
5.000
7.500
10.000
2010 2011 2012 2013
Utenti di Voglioilruolo entrati in ruolo
Il 75% dei nostri utenti è stato assunto negli anni
18 Lunedì 16 Febbraio 2015 Corriere della Sera
ROMA L’idea del governo diadottare una «terapia d’urto»per chiudere definitivamentele graduatorie ad esaurimentoè «comprensibile», ma «assu-mere tutti e subito i circa 140mila precari avrà effetti moltonegativi sulla scuola italianaabbassandone la qualità eostacolandone il rinnovamen-to per molti anni a venire». Ilgrido dall’allarme sul decretoche Matteo Renzi dovrebbepresentare domenica prossi-ma a Roma e il consiglio deiministri approvare il 27 feb-braio, è contenuto in un docu-mento del la FondazioneAgnelli, che da anni monitorae studia il sistema scolasticoitaliano: gli insegnanti che si stanno per assumere non so-no quelli di cui la scuola avreb-be bisogno.
Il direttore Andrea Gavostoe la sua squadra hanno con-frontato numeri e proposte diquella che sarà la più grande«stabilizzazione di precari»della scuola degli ultimi tren-t’anni, mentre al ministerodell’Istruzione stanno scriven-do il testo del decreto, cercan-do di far tornare i conti di que-sta imponente operazione. Ilpunto di partenza dell’analisi della Fondazione Agnelli è chela promessa di assunzione ditutti i precari nelle graduatoriead esaurimento non è statapreceduta da «un’analisi deiprofili professionali necessarialla scuola italiana, ma si èadottata una logica capovolta: assumo questi insegnanti epoi vediamo che cosa gli pos-siamo far fare», spiega Gavo-sto. Dei problemi denunciatidalla Fondazione si stanno oc-cupando anche nel governo enel Pd, tanto che il sottosegre-tario Davide Faraone ha an-nunciato che ci saranno dellecorrezioni.
Musica ed economiaMa alcuni punti fermi resta-
no. Come le ore di musica alleelementari: nelle graduatorieci sono circa diecimila inse-gnanti di musica o strumentoche verranno assunti a set-tembre. Così per economia ematerie giuridiche, che il mi-nistro Stefania Giannini haannunciato verrà introdottanelle superiori per una/dueore alla settimana, ma solo interza e quarta, perché se si
ampliasse l’offerta all’ultimoanno sarebbe necessario poicambiare anche l’esame dimaturità: ci sono almeno3.000 insegnanti di questaclasse di concorso nelle gra-duatorie, che altrimenti se-guendo l’attuale fabbisognodella scuola che è di circa200/400 insegnanti di econo-mia ci metterebbero decenniad essere assorbiti.
Invece per una materia co-me la matematica non ci sonoin molte regioni, a partire dal-la Lombardia insegnanti innumero sufficiente nelle gra-duatorie ad esaurimento, nep-pure per coprire i posti di ruo-lo disponibili l’anno prossi-mo. Secondo gli esperti di«Voglioilruolo», il sito perprof che censisce graduatoriee scuole, risultano già esauritele graduatorie per matematicaa Como, Milano, Mantova,Ascoli Piceno, Roma, Pisa eGrosseto, Frosinone e Foggia:«In provincia di Milano — silegge nel testo della Fondazio-ne Agnelli — servono ogni an-no tra i 50 e i 100 insegnanti di
matematica, nelle Graduato-rie ad esaurimento ce ne era-no a settembre solo 31».
La carica dei supplentiCome si farà con gli altri po-
sti? «Probabilmente continue-ranno ad essere almeno inparte coperti dai supplentidelle graduatorie di istituto,come avviene ora». Con il pa-
radosso che in queste materiecosì importanti continueran-no le difficoltà che si vorreb-bero cancellare, a partire daicambi continui di supplenti. «Non solo, se non si cambia ilcriterio di assunzione, si creaun problema di equità perché iprof che sono in queste gra-duatorie di istituto sono per-sone mediamente più giovani,
con una preparazione e un’an-zianità di servizio non inferio-re a quella di chi verrà assunto,ma destinati a non diventaredi ruolo», e a restare precariper chissà quanto tempo.
Si aggiunga che proprio permaterie importanti comequelle scientifiche proprio in questi giorni l’Ocse ha lanciatol’allarme: solo con professoripiù preparati ad affrontare leclassi, usando metodi ancheinnovativi, si potranno miglio-rare la preparazione e i risulta-ti dei ragazzi, che continuanoa «soffrire» nei test proprio inqueste discipline.
Nuove assunzioni Il problema di questi preca-
ri fuori dalle graduatorie adesaurimento è ben chiaro,non solo ai sindacati che oggiincontreranno il ministroGiannini, ma anche al gover-no tanto che il sottosegretarioFaraone ha dichiarato che sista pensando anche a loro, equalcosa nel testo definitivoci sarà: «Aspettate a dire chisarà dentro e chi sarà fuori».
N on sarà possibile cambiaremolto ma potrebbero essere assunti almeno in parte a par-tire dall’anno prossimo, pri-ma del concorso, per ora an-nunciato ma non indetto: il ri-schio restano i ricorsi in mas-sa al Tar. «Ma il turn over neiprossimi anni è intorno ai 13mila insegnanti all’anno. Sipuò ritenere che l’ingresso inruolo dei 140 mila in bloccoostacoli per i prossimi diecianni l’ingresso dei giovani ne-olaureati», si legge ancora neldocumento elaborato dallaFondazione.
A tutto questo si aggiungeche i maestri e i professori cheverranno assunti a settembrevivono lontano da dove il lorolavoro servirebbe. Le proie-zioni sul numero di studentiin Italia nei prossimi dieci an-ni dicono che al Sud diminui-ranno e cresceranno al Nord.E invece, per esempio, in unaregione come la Sicilia, ci so-no quasi 20 mila precari. Neldecreto, anche per non avere«migrazioni» di professori sista pensando di irrobustire,con le nuove assunzioni, lescuole nelle zone più proble-matiche o dove i risultati deiragazzi nei test internazionalinon sono all’altezza, e dunquein molte aree del Sud.
La formazione rinviataC’è un ultimo non seconda-
rio problema che non è statorisolto nei piani del governo:secondo l’approfondimentodella Fondazione, di moltissi-mi di questi insegnanti non sisa nulla, se non i requisiti for-mali.
«La metà di questi precari,che resteranno nella scuolaper i prossimi venti anni, ri-sulta non ha insegnato nellescuole pubbliche negli ultimianni — continua Gavosto —Una parte certamente lavoranelle scuole private, ma altripotrebbero aver intrapreso al-tre carriere e tornerebberosoltanto ora in vista di un po-sto a tempo determinato. Co-me pensiamo di prepararli alloro lavoro? Non è prevista al-cuna verifica della loro prepa-razione e l’idea di un anno diprova non è sufficiente». An-che di questo si stanno occu-pando al ministero. SempreFaraone: «Quest’anno i fondisono per le assunzioni, il pros-simo saranno per la formazio-ne»,
Gianna Fregonara© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le aree
● Tra gli iscritti alle Graduatorie a esaurimento ce ne sono897 che appartengono alla voce «Dattilografia e stenografia». Questi abilitati hanno potuto insegnare «Trattamento testi e dati» nei tecnici commerciali, turistici e nei professionali per il commercio
● Ma dopo la riforma Gelmini quest’ultima materia è confluita nell’insegna-mento di Informatica, materia per la quale gli abilitati in dattilografia e stenografia — accusa da tempo più di qualcuno — non avrebbero le competenze
● In ambito musicale gli iscritti alle Gae si suddividono tra coloro che risultano in «Educazione musicale» per le scuole superiori (3.985) e quelli per le scuole medie (4.287) A questi bisogna aggiungere circa 1.500 iscritti alle varie classi di strumenti musicali. Altri 14 mila circa sono iscritti all’Area lingue straniere
● Gli iscritti alle Gae in Sicilia erano 18.819 prima delle immissioni in ruolo per il 2014/15
I dati
d’Arco
La popolazione studentesca nel prossimo decennio
L’organico di diritto per area di insegnamento
L’organico oggi e la previsione tra dieci anni(3-19 anni, in milioni)
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
In Italia
Fonte: www.voglioilruolo.it, Istat
4,38
3,58
1,85 1,92 1,94
4,57
3,41 3,24
4,60
2014 2019 2024
Come si distribuiscono gli iscritti alle graduatorie a esaurimento (Gae)
2014/2015 2024/2025
40%
40% 37%
20% 21%
42%
45%
21%
34%
(escluso sostegno)Gli iscritti alle Gae per area di insegnamento
Infanzia
(classe di concorso con maggiore servizio)
Primaria
Scientificotecnica
Economico giuridica
Scienze motorie
Artistico musicale
Umanistica
Infanzia
Primaria
Scientificotecnica
Economico giuridica
Scienze motorie
Artistico musicale
Umanistica
14%
33%
19%24%
5%
2%
3%25%
25%
13%17%
9%
8%
3%
9,81 9,91 9,78
Nord Centro SudNord Centro Sud
I nuovi prof assunti quasi tutti al Sud e non insegnano le materie che servonoFondazione Agnelli: l’ingresso dei 140 mila precari peggiorerà la scuola
Il sogno del Cern, trovare la «supersimmetria»Gli scienziati: con un po’ di fortuna sarà una scoperta più importante del bosone di Higgs
La mappa La riproduzione in 3D della materia oscura elaborata da Nasa, Esa e R. Massey (Caltech)
Dalla California arrivanoventate di ottimismo sul futurodella nostra conoscenza: «En-tro la fine dell’estate con un po’di fortuna potremo essere ingrado di “acchiappare” il glui-no», ha detto infatti alla Bbc Beate Heinemann, la scienziatadi Berkley portavoce del pro-getto Atlas del Cern.
C’era la nostra Fabiola Gian-notti nel ruolo dell’americanaHeinemann quando nel 2012venne trovato il bosone di Hig-gs. E adesso che LHC, l’accele-
ratore del Cern, il più potentedel mondo, sta per riaccenderei motori (probabilmente inmarzo), il nuovo obiettivo è tro-vare il «gluino», ovvero la par-ticella supersimmetrica delgluone (la particella colla deiquarks). «Sarebbe come la sco-perta dell’America per Colom-bo», dice Luciano Maiani, l’ac-cademico dei Lincei che da di-rettore del Cern (tra il 1999 e il2003) mise per la prima volta inmoto L’ LHC.
Trovare il gluino vorrebbedire spalancare le porte su unmondo nuovo. Primo perché sipotrebbe finalmente provare la
teoria della supersimmetria. E,soprattutto, perché si potrebbepartire alla scoperta della natu-ra della Materia oscura.
Non è esattamente un detta-glio la conoscenza della Mate-ria oscura che, infatti, costitui-sce oltre il 90 per cento del no-stro universo.
È più di una ventata di otti-mismo quella che arriva dallaCalifornia: «La scoperta di que-sto nuovo mondo per me èmolto più eccitante di Higgs»,gongola la dottoressa Heine-mann.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il piano
● La portavoce del progetto Atlas del Cern ha detto che sarà riacceso l’acceleratore
● Si cerca il «gluino» per provare la teoria della supersimme-tria e scoprire la natura della Materia oscura
Il progetto
di Alessandra Arachi
Cronache
La matematicaNon ci sono più docenti nelle graduatorie a esaurimento, servono ancora i supplenti
Gli aggiustamenti Il governo sta cercando soluzioni per correggere le anomalie di questi ingressi
2Mila
Gli insegnanti di matematica che serviranno già a partire da settembre per l’anno scolastico 2015/2016
3Miliardi di euro
È il costo delle nuove 140 mila assunzioni che verranno perfezionate a partire dal primo settembre
Prossime tappe
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