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CAMERA DEI DEPUTATI N. 3085 DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (BERLUSCONI) E DAL MINISTRO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO (VITO) DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELLECONOMIA E DELLE FINANZE (TREMONTI) Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative Presentato il 30 dicembre 2009 ONOREVOLI DEPUTATI ! Articolo 1. – Commi 1, 2 e 3 (Prose- cuzione delle disposizioni concernenti il rimpatrio di attività finanziarie e patrimo- niali detenute fuori dal territorio dello Stato). — La disposizione prevede che le operazioni di rimpatrio o di regolarizza- zione delle attività detenute all’estero a partire da una data non successiva al 31 dicembre 2008 possono essere effettuate dai soggetti interessati fino al 30 aprile 2010, sulla base dei presupposti, secondo le modalità e con gli effetti previsti dal- l’articolo 13-bis del decreto-legge 1 o luglio 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e successive modificazioni. L’aliquota sintetica dell’imposta straor- dinaria, in luogo del 50 per cento previsto per le operazioni perfezionate entro il 15 dicembre 2009, è pari al 60 per cento annuo per le operazioni di rimpatrio o di regolarizzazione perfezionate entro il 28 febbraio 2010, e al 70 per cento per quelle perfezionate dal 1 o marzo 2010 fino al 30 aprile 2010. Resta ferma l’applicazione delle altre disposizioni previste dall’articolo 13-bis del decreto-legge n. 78 del 2009. È altresì previsto il raddoppio dei ter- mini per gli accertamenti basati sulla pre- sunzione di cui all’articolo 12, comma 2, Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVI LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI

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CAMERA DEI DEPUTATI N. 3085—

DISEGNO DI LEGGE

PRESENTATO DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

(BERLUSCONI)

E DAL MINISTRO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO

(VITO)

DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

(TREMONTI)

Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194,recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative

Presentato il 30 dicembre 2009

ONOREVOLI DEPUTATI !

Articolo 1. – Commi 1, 2 e 3 (Prose-cuzione delle disposizioni concernenti ilrimpatrio di attività finanziarie e patrimo-niali detenute fuori dal territorio delloStato). — La disposizione prevede che leoperazioni di rimpatrio o di regolarizza-zione delle attività detenute all’estero apartire da una data non successiva al 31dicembre 2008 possono essere effettuatedai soggetti interessati fino al 30 aprile2010, sulla base dei presupposti, secondole modalità e con gli effetti previsti dal-l’articolo 13-bis del decreto-legge 1o luglio2009, convertito, con modificazioni, dalla

legge 3 agosto 2009, n. 102, e successivemodificazioni.

L’aliquota sintetica dell’imposta straor-dinaria, in luogo del 50 per cento previstoper le operazioni perfezionate entro il 15dicembre 2009, è pari al 60 per centoannuo per le operazioni di rimpatrio o diregolarizzazione perfezionate entro il 28febbraio 2010, e al 70 per cento per quelleperfezionate dal 1o marzo 2010 fino al 30aprile 2010.

Resta ferma l’applicazione delle altredisposizioni previste dall’articolo 13-bisdel decreto-legge n. 78 del 2009.

È altresì previsto il raddoppio dei ter-mini per gli accertamenti basati sulla pre-sunzione di cui all’articolo 12, comma 2,

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del medesimo decreto-legge n. 78 del2009, nonché di quelli previsti per l’irro-gazione delle sanzioni relative alle viola-zioni in materia di monitoraggio fiscale.

Comma 4 (Studi di settore). — Secondoquanto disposto dall’articolo 1, comma 1,secondo periodo, del regolamento di cui aldecreto del Presidente della Repubblica 31maggio 1999, n. 195, a partire dall’anno2009, gli studi di settore devono esserepubblicati nella Gazzetta Ufficiale entro il30 settembre del periodo d’imposta nelquale entrano in vigore.

In relazione al periodo d’imposta 2008la disposizione di cui al citato articolo 1del regolamento di cui al decreto delPresidente della Repubblica n. 195 del1999 ha previsto la pubblicazione deglistudi di settore entro il 31 dicembre 2008.

Al fine assicurare la rilevazione cor-retta degli impatti della crisi, l’articolo 8del decreto-legge 29 novembre 2008,n. 185, convertito, con modificazioni, dellalegge 28 gennaio 2009, n. 2, ha stabilito lapossibilità di integrare gli studi approvatianche successivamente al termine previstodal regolamento di cui al decreto delPresidente della Repubblica n. 195 del1999.

A tale disposizione è stata data at-tuazione, per l’annualità 2008, previo pa-rere favorevole della Commissione degliesperti per gli studi di settore, con l’ado-zione del decreto del Ministro dell’eco-nomia e delle finanze in data 19 maggio2009, che ha introdotto dei correttivi aglistudi di settore.

In conseguenza della crisi economica efinanziaria in atto, il termine del 30 set-tembre 2009 e quello del 30 settembre2010 di approvazione degli studi di settorerelativi, rispettivamente, ai periodi d’im-posta 2009 e 2010, non possono ritenersiidonei a garantire all’amministrazione fi-nanziaria tempi congrui ai fini dell’acqui-sizione e della valutazione di tutte leinformazioni necessarie allo scopo di as-sicurare la massima rappresentatività deglistudi di settore rispetto alla realtà econo-mica cui si riferiscono. A tale riguardo, laCommissione degli esperti per gli studi di

settore, nella seduta del 16 settembre2009, ha auspicato lo spostamento al 31marzo 2010 del termine entro il qualeesprimere il proprio motivato parere inrelazione agli studi relativi al periodo diimposta 2009.

Tenuto conto anche di tale ultima os-servazione, la disposizione posticipa, limi-tatamente agli anni 2009 e 2010, il sud-detto termine di legge, rispettivamente,alla data del 31 marzo 2010 e del 31marzo 2011.

Il differimento dei termini consente,quindi, di operare in modo analogo aquanto avvenuto per il periodo d’imposta2008.

L’introduzione della disposizione noncomporta variazioni alle previsioni di get-tito né aumento di oneri a carico delbilancio dello Stato.

Comma 5 (Proroga dell’uso pin-codeper le trasmissioni telematiche fiscali). —In funzione dello sviluppo dei servizitelematici dell’amministrazione finanzia-ria e degli enti previdenziali, assistenzialie assicurativi, viene disposta la prorogadel termine relativo al funzionamento deiservizi telematici del Ministero dell’eco-nomia e delle finanze e delle agenziefiscali, coerentemente con il Piano diE-government realizzato dal Ministro perla pubblica amministrazione e l’innova-zione.

Comma 6 (Trasmissioni telematiche). —Al fine di consentire un avvio gradualedelle disposizioni introdotte in materia disemplificazione della dichiarazione deisostituti d’imposta recate dall’articolo44-bis del decreto-legge 30 settembre2003, n. 269, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 24 novembre 2003,n. 326, viene previsto che il sistema ditrasmissione mensile delle dichiarazionidei sostituti d’imposta sarà pienamenteoperativo a partire dal mese di gennaio2011; contestualmente è prevista una spe-rimentazione per l’anno 2010 da attuarecon modalità che saranno stabilite conun successivo atto di concerto tra l’Agen-zia delle entrate e l’Istituto nazionaledella previdenza sociale.

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Al riguardo si evidenzia che la dispo-sizione è stata introdotta, a decorrere dal1o gennaio 2009, con l’articolo 1, comma121, della legge 24 dicembre 2007,n. 244.

Successivamente detto termine è statoprorogato al 1o gennaio 2010 con l’arti-colo 42, comma 2, del decreto-legge 30dicembre 2008, n. 207, convertito, conmodificazioni, dalla legge 27 febbraio2009, n. 14.

Essendo ultimate le attività preparatorieper l’avvio delle nuove modalità di adempi-mento dei sostituti d’imposta, si rende ne-cessaria un’ulteriore proroga, per consen-tire un’adeguata fase di sperimentazione,indispensabile in considerazione del signifi-cativo impatto delle novità previste.

Comma 7 (Proroga di termini per il rav-vedimento operoso per la presentazione delmodulo RW). — La norma agevola i lavora-tori dipendenti e pensionati che hannoomesso di presentare il modulo RW delladichiarazione dei redditi per l’anno 2008(compresi quelli che hanno omesso anchelegittimamente di presentare la predetta di-chiarazione) e intendono ravvedersi entro iltermine dei novanta giorni previsto dall’ar-ticolo 13, comma 1, lettera c), del decretolegislativo 18 dicembre 1997, n. 472, e dal-l’articolo 2, comma 7, del regolamento dicui al decreto del Presidente della Repub-blica 22 luglio 1998, n. 322.

A tal fine tale termine è prorogato al 30aprile 2010.

La proroga dei termini riguarda i lavo-ratori frontalieri e i lavoratori di impreseprivate, italiane, straniere o multinazionali,che abbiano in Italia la residenza fiscale,che possono regolarizzare l’intera posizionefiscale anche con riferimento agli anni pre-gressi secondo le modalità illustrate nellacircolare dell’Agenzia delle entrate n. 48/Edel 17 novembre 2009.

Comma 8 (Proroga della deduzione for-fetaria dal reddito di impresa per gliesercenti impianti di distribuzione carbu-ranti). — La disposizione in commentomira a prorogare per gli anni 2009 e2010 l’applicazione della riduzione, a ti-

tolo di deduzione forfetaria, del redditodi impresa a favore degli esercenti im-pianti di distribuzione carburanti, di cuiall’articolo 21 della legge 23 dicembre1998, n. 448.

La disposizione non comporta maggiorioneri in quanto in occasione dell’ultimaproroga della disposizione in questione(articolo 1, comma 168, della legge n. 244del 2007) fu prevista la copertura ancheper gli anni 2009 e 2010.

Comma 9 (Commissioni censuarie). —La norma mira a superare taluni profili diincertezza circa l’operatività delle commis-sioni censuarie, di cui al decreto del Pre-sidente della Repubblica 26 ottobre 1972,n. 650.

In particolare, la disposizione prorogala durata della permanenza in carica deicomponenti le commissioni censuariestesse, per un periodo equivalente a quelloin cui, a causa delle accennate incertezzeinterpretative, detti organi collegiali nonsono stati, di fatto, operativi.

Commi 10 e 11 (Sospensione dei tributie dei contributi nelle aree colpite dal sismadell’Aquila). — La disposizione in com-mento prevede che con ordinanza delPresidente del Consiglio dei ministri (daadottare ai sensi dell’articolo 1, commi 1e 2, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39,convertito, con modificazioni, dalla legge24 giugno 2009, n. 77) è disposta, neiconfronti di soggetti comunque residenti oaventi sede nei comuni colpiti dal terre-moto del 6 aprile 2009 (e individuati aisensi del comma 2 del citato articolo 1 deldecreto-legge n. 39 del 2009), la prorogadella sospensione degli adempimenti e deiversamenti tributari, nonché dei contributiprevidenziali ed assistenziali e dei premiper l’assicurazione obbligatoria contro gliinfortuni e le malattie professionali.

Commi 12 e 13 (Discarichi per inesigi-bilità). — Con le disposizioni in commentosi dispone la proroga di un anno deitermini di presentazione delle comunica-zioni di inesigibilità per gli agenti dellariscossione e si rimodulano, conseguente-

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mente, i termini per l’esame delle stesse daparte degli uffici. Il maggior termine pre-visto è correlato all’esigenza di portare atermine il complesso processo di integra-zione e di unificazione dei sistemi infor-mativi e gestionali dei singoli agenti dellariscossione, avviato dalla società pubblicadi riscossione Equitalia S.p.A.

Comma 14 (Albo dei consulenti finan-ziari). — La disposizione in esame stabi-lisce che, fino al momento in cui l’Albo deiconsulenti finanziari, gestito dalla Com-missione nazionale per le società e laborsa (CONSOB), non diventi operativo,l’esercizio dell’attività di consulenza finan-ziaria è permesso solo per coloro i qualigià esercitavano tale attività alla data del31 ottobre 2007 senza detenere somme didenaro o strumenti finanziari dei clienti.

Comma 15 (Conservazione delle sommeiscritte nel conto della competenza e deiresidui per l’anno 2009 nel Fondo daripartire per il 5 per mille del gettito IRE).— Si prevede che le somme iscritte nelconto dei residui e quelle iscritte in bi-lancio per l’anno 2009 sul fondo corri-spondente a quota parte dell’importo del 5per mille del gettito IRE, relative all’am-bito della missione « Fondi da ripartire » edel programma « Fondi da assegnare »unità previsionale di base 25.1.3 « Onericomuni di parte corrente », capitolo 3094,dello stato di previsione del Ministerodell’economia e delle finanze, per l’annofinanziario 2009, non utilizzate al terminedell’esercizio stesso, sono mantenute inbilancio per essere utilizzate nell’eserciziosuccessivo al fine di garantire, sulla basedelle stime attualmente disponibili, l’inte-grale copertura finanziaria del 5 per milleafferente l’anno finanziario 2008.

Comma 16 (Certificazione di crediti). —Il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185,convertito, con modificazioni, dalla legge28 gennaio 2009, n. 2, recante « Misureurgenti per il sostegno a famiglie, lavoro,occupazione e impresa e per ridisegnare infunzione anti-crisi il quadro strategiconazionale », ha previsto all’articolo 9,

comma 3-bis, per l’anno 2009, modalitàagevolate per la certificazione di creditiper somme dovute nei casi di sommini-strazione, forniture e appalti agli entilocali e alle regioni, disponendo in parti-colare che: « Per l’anno 2009, su istanzadel creditore di somme dovute per som-ministrazioni, forniture e appalti, le re-gioni e gli enti locali, nel rispetto dei limitidi cui agli articoli 77-bis e 77-ter deldecreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, con-vertito, con modificazioni, dalla legge 6agosto 2008, n. 133, possono certificare,entro il termine di venti giorni dalla datadi ricezione dell’istanza, se il relativo cre-dito sia certo, liquido ed esigibile, al finedi consentire al creditore la cessione prosoluto a favore di banche o intermediarifinanziari riconosciuti dalla legislazionevigente. Tale cessione ha effetto nei con-fronti del debitore ceduto, a far data dallapredetta certificazione, che può essere atal fine rilasciata anche nel caso in cui ilcontratto di fornitura o di servizio inessere alla data di entrata in vigore dellalegge di conversione del presente decretoescluda la cedibilità del credito medesimo.Con decreto del Ministro dell’economia edelle finanze, da adottare entro trentagiorni dalla data di entrata in vigore dellalegge di conversione del presente decreto,sono disciplinate le modalità di attuazionedel presente comma ».

La norma, attraverso una procedurasemplificata di certificazione del credito,ha lo scopo di agevolare i creditori deglienti locali nella riscossione del credito onella cessione dello stesso a banche ointermediari finanziari.

L’utilizzo della suddetta procedura, invia sperimentale nell’anno 2009, ha avutoriscontro positivo. Di conseguenza la di-sposizione mira a prorogarla per l’anno2010 al fine di favorire lo smobilizzo deicrediti presso il sistema degli intermediarifinanziari.

Comma 17 (SIIQ). — La disposizione èvolta a prorogare il termine per l’eserciziodell’opzione per il regime speciale dellesocietà di investimento immobiliare quo-tate (SIIQ). L’opzione per il regime spe-

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ciale, civile e fiscale, della SIIQ, di cuiall’articolo 1, commi da 119 a 141, dellalegge 27 dicembre 2006, n. 296, va eser-citata entro il termine del periodo d’im-posta anteriore a quello dal quale il con-tribuente intende avvalersene, con le mo-dalità stabilite con il provvedimento deldirettore dell’Agenzia delle entrate del 28novembre 2007.

Il mancato esercizio nel 2008 e nel2009 dell’opzione per il regime speciale, adeccezione di una sola impresa quotata, èdipeso anche dal trend negativo dei mer-cati regolamentati a livello europeo e mon-diale. Per tanto, si rende necessario pre-vedere una proroga del termine di opzionefino al 30 aprile 2010.

Comma 18 (Concessioni demaniali ma-rittime con finalità turistico-ricreative). —La disposizione di proroga delle conces-sioni demaniali marittime con finalità tu-ristico-ricreative è volta a dare soluzionealla procedura d’infrazione comunitaria inatto (2008/4908) concernente il rinnovoautomatico delle predette concessioni e lapreferenza accordata al concessionariouscente previsti dalla disciplina vigente,nonché a delineare un percorso di revi-sione del quadro normativo in materia dirilascio delle predette concessioni che siaconforme al diritto comunitario e coerentecon il federalismo fiscale in via di attua-zione.

In ordine all’intervento proposto èstato espresso il parere favorevole daparte delle regioni, nel corso della Con-ferenza permanente per i rapporti tra loStato, le regioni e le province autonomedi Trento e di Bolzano del 18 novembre2009, e gli elementi essenziali dello stesso(data di proroga delle concessioni inessere e abrogazione del « diritto di in-sistenza ») sono stati illustrati, con esitipositivi, in sede comunitaria ai fini dellasoluzione della predetta procedura d’in-frazione.

La proroga in questione è particolar-mente attesa dagli operatori del settore alfine di proseguire la loro attività in unquadro di maggiore certezza fino alladefinizione formale da parte delle regioni

delle rispettive discipline di questo tipo diconcessioni e all’espletamento delle proce-dure per l’affidamento delle stesse sullabase di nuove regole.

Comma 19 (Proroga dei comandi delpersonale di Poste italiane S.p.A.). — Ladisposizione ha lo scopo di prevedere peril personale di Poste italiane S.p.A. inposizione di comando presso pubblicheamministrazioni o enti un’ulteriore pro-roga dei comandi in atto.

Dal 1998, anno di trasformazione del-l’ente Poste in società per azioni, il per-sonale dipendente di Poste italiane S.p.A.non può accedere al comando presso lapubblica amministrazione.

Tuttavia la proroga dei comandi in attoè stata sempre prevista con apposite pre-visioni normative inserite nell’ambito delleleggi finanziarie successive a tale data(articolo 53, comma 19, della legge n. 449del 1997; articolo 45, comma 10, dellalegge n. 448 del 1998, fino alla legge 24dicembre 2007, n. 244) e, da ultimo, daldecreto-legge n. 207 del 2008, convertito,con modificazioni, dalla legge n. 14 del2009, al fine di consentire ad amministra-zioni ed enti interessati di far transitarenei loro ruoli il personale in posizione dicomando.

La legge 24 dicembre 2007, n. 244(legge finanziaria 2008), a differenza delleprecedenti ha, peraltro, previsto attraversol’articolo 3, comma 112, la possibilità diinquadramento del suddetto personale neiruoli delle amministrazioni dello Statopresso cui presta servizio in posizione dicomando o presso le amministrazioni dicui all’articolo 1, comma 2, del decretolegislativo n. 165 del 2001, nei limiti deiposti disponibili in organico con prorogadei comandi fino alla conclusione delleprocedure di inquadramento e comunquenon oltre il 31 dicembre 2008. Il comma9 dell’articolo 41 del decreto-legge 30dicembre 2008, n. 207, convertito, conmodificazioni, dalla legge 27 febbraio2009, n. 14, ha poi prorogato la suddettadata al 31 dicembre 2009.

In ragione dell’esiguo numero delle ri-sorse interessate (21 unità), della profes-

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sionalità che le stesse hanno acquisitopresso le pubbliche amministrazioni didestinazione e del notevole lasso di tempointercorso (comandi ante 1998) sarebbepertanto auspicabile procedere a un’ulte-riore proroga di un anno in modo daconsentire il definitivo inserimento neiruoli organici delle amministrazioni didestinazione.

Comma 20 (Mantenimento in bilanciodelle risorse del Fondo per il TFR). — Ladisposizione prevede che le quote cherisultano accantonate al 31 dicembre 2009relative al Fondo per il trattamento di finerapporto (TFR) (istituito ai sensi dell’ar-ticolo 1, comma 758, della legge 27 di-cembre 2006, n. 296) sono mantenute inbilancio nel conto dei residui per essereutilizzate nell’esercizio successivo.

Comma 21 (Federalismo). — L’articolo24 della legge 5 maggio 2009, n. 42, dettanorme transitorie sull’ordinamento, anchefinanziario, di Roma capitale. Tale ordi-namento, ai sensi del comma 5 del me-desimo articolo 24, è disciplinato con ap-posito decreto legislativo, sentiti la regioneLazio, la provincia di Roma e il comune diRoma.

La presente disposizione prevede lapossibilità che ai fini della definizionedella disciplina transitoria possano essereadottati anche più decreti legislativi.

Commi 22 e 23 (Mantenimento inbilancio del fondo per le piccole opere). —Si ritiene che dal mantenimento in bi-lancio per l’anno 2010 delle disponibilitàfinanziarie relative ai residui di stanzia-mento, iscritti per complessivi 13 milionidi euro circa sul fondo per le piccoleopere di cui al capitolo 7536 dello statodi previsione del Ministero dell’economiae delle finanze, tenuto conto che taliimporti non sono stati valutati nellestime dei tendenziali di spesa, derivinoeffetti negativi in termini di fabbisogno edi indebitamento netto.

Alla compensazione dei predetti effettifinanziari sui saldi di finanza pubblica,valutabili nell’ordine di 29 milioni di euro

per l’anno 2010 e di 14 milioni di euro perl’anno 2011, si provvede mediante corri-spondente utilizzo della dotazione delfondo per la compensazione degli effettiderivanti dall’attualizzazione dei contri-buti pluriennali, di cui al capitolo 7593dello stato di previsione del Ministerodell’economia e delle finanze, che presentasufficienti disponibilità.

Articolo 2. – Comma 1 (Azioni di co-municazione nell’ambito delle NATO’SStrategic Communications in Afghanistan).— Il presente articolo consente all’Italia dimantenere un esplicito impegno preso insede NATO al vertice di Varsavia di con-tinuare ad assicurare fino al 31 dicembre2010 le azioni di diffusione della comu-nicazione sulle azioni di peacekeepingsvolte dal contingente NATO in Afghani-stan mediante la proroga della conven-zione stipulata tra la Presidenza del Con-siglio dei ministri – Dipartimento perl’informazione e l’editoria, la RAI – Ra-diotelevisione italiana S.p.A. e la NewCoRai International. La proroga della con-venzione è finanziata a valere sulle risorsefinanziarie del bilancio della Presidenzadel Consiglio dei ministri entro il limitemassimo di euro 660.000.

Commi 2 e 3 (Proroga degli accordi dicollaborazione in campo radiotelevisivo).— Il comma 2, nelle more della ratificadell’accordo internazionale con la Repub-blica di San Marino, prevede la prorogadella disposizione già contenuta nel de-creto-legge 30 dicembre 2008, n. 207,convertito con modificazioni, dalla legge27 febbraio 2009, n. 14, in maniera taleda consentire al Dipartimento per l’in-formazione e l’editoria della Presidenzadel Consiglio dei ministri di assicurare laprosecuzione della fornitura dei serviziprevisti dall’apposita convenzione con laRAI – Radiotelevisione italiana S.p.A. Laproroga della convenzione è finanziata avalere sulle risorse finanziarie del bilan-cio della Presidenza del Consiglio deiministri entro il limite massimo di euro3 milioni.

Il comma 3 consente la proroga dellaconvenzione con Radio radicale ai sensi

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dell’articolo 1, comma 1, della legge 4luglio 1998, n. 224.

Comma 4 (Ente irriguo umbro-toscano).— La disposizione è finalizzata a garantirela prosecuzione del servizio pubblico ge-stito dall’Ente irriguo umbro-toscano inliquidazione, fino al 31 dicembre 2011,data entro la quale il commissario ad acta,nominato con decreto del Ministro dellepolitiche agricole alimentari e forestali 20novembre 2009, deve provvedere alla ge-stione e alla definizione dei rapporti giu-ridici pendenti e al trasferimento dellecompetenze al soggetto costituito o indi-viduato dalle regioni Umbria e Toscana.

Comma 5 (Proroga del termine di pub-blicità legale). — La disposizione prorogadi sei mesi il termine stabilito dall’articolo32, comma 5, della legge 18 giugno 2009,n. 69, per la cessazione dell’effetto dipubblicità legale delle pubblicazioni effet-tuate in forma cartacea, venendo incontroalle esigenze degli enti pubblici locali, esegnatamente di quelli di piccole dimen-sioni, di avere un lasso temporale suffi-ciente a costituire appositi siti informaticiove adempiere ai propri obblighi di pub-blicità legale. La norma non comportanuovi o maggiori oneri per la finanzapubblica.

Commi 6 e 7 (Ente irriguo Puglia,Lucania ed Irpinia). — L’articolo 3, comma3-bis, del decreto-legge 3 novembre 2008,n. 171, introdotto dalla legge di conver-sione 30 dicembre 2008, n. 205, ha pro-rogato il termine per l’adozione del rego-lamento di riordino dell’Ente per lo svi-luppo dell’irrigazione e della trasforma-zione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia(EIPLI) al 31 marzo 2010; tale regola-mento dovrà essere adottato ai sensi del-l’articolo 2, comma 634, della legge n. 244del 2007.

Il riordino dell’Ente deve necessaria-mente passare attraverso una azione dirisanamento; e infatti, il comma 1055dell’articolo 1 della legge 27 dicembre2006, n. 296, stabilisce che il Commissariostraordinario dell’EIPLI effettua una pun-

tuale ricognizione della situazione debito-ria e definisce, con i creditori, un piano dirientro che trasmette al Ministero dellepolitiche agricole alimentari e forestali chestabilisce le procedure amministrative efinanziarie per il suo risanamento.

Il piano, ufficialmente trasmesso nelnovembre scorso, è allo studio del Mini-stero che sta valutando le varie voci che locompongono, soprattutto per quanto ri-guarda il recupero delle somme iscrittecome crediti nelle poste attive.

Si tratta di una valutazione complessa,che per essere portata a compimentorichiede tempi più ampi di quelli con-sentiti dall’attuale formulazione delcomma 3-bis dell’articolo 3 citato, ancheperché coinvolge diverse istituzioni, tra lequali, in primo luogo, le regioni Basili-cata e Puglia.

Comma 8 (Proroga della validità dellegraduatorie dei concorsi). — La disposi-zione consente di spostare al 1o gennaio2011 la ripresa del decorso temporale deltermine di scadenza previsto per le gra-duatorie per le assunzioni a tempo inde-terminato relative alle amministrazionipubbliche soggette a limitazioni delle as-sunzioni. La disposizione è necessaria so-prattutto per evitare che le graduatorievadano a scadenza senza che le ammini-strazioni abbiano potuto assumere i vin-citori in ragione del blocco delle assun-zioni; ciò anche tenuto conto del costo diuna procedura concorsuale che potrebbeessere ammortizzato mediante l’utilizzodella graduatoria.

Articolo 3. – Comma 1 (Contrasto alterrorismo internazionale). — L’attualitàdel rischio terrorismo richiede la prorogadi un anno del termine del 31 dicembre2009, previsto dall’articolo 7 del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito,con modificazioni, dalla legge 31 luglio2005, n. 155, recante « Misure urgenti peril contrasto del terrorismo internazio-nale », per munirsi della licenza del que-store per l’apertura di un pubblico eser-cizio ove sono a disposizione dei clientiapparecchi terminali utilizzabili anche per

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le comunicazioni telematiche (cosiddettiinternet point). Alla licenza, che si intenderilasciata trascorsi sessanta giorni dal-l’inoltro della domanda, sono collegate ledisposizioni in materia di controlli previstedal testo unico delle leggi di pubblicasicurezza, di cui al regio decreto n. 773del 1931, nonché quelle in materia disorvegliabilità dei locali adibiti a pubbliciesercizi.

Comma 2 (Commissioni elettorali cir-condariali). — Si rende necessario garan-tire, anche per l’anno 2010, la piena fun-zionalità delle commissioni elettorali cir-condariali – competenti sia in materia direvisione delle liste degli elettori, sia sul-l’ammissione delle liste dei candidati alleelezioni comunali – attraverso la possibi-lità di nominare componenti aggiunti,scelti tra funzionari statali, in caso diassenza dei membri o nel corso del ri-spettivo procedimento di decadenza. Ciò èindispensabile per garantire la regolaritàdelle prossime consultazioni elettorali am-ministrative.

Comma 3 (Carta d’identità). — La pro-roga del termine iniziale del 1o gennaio2010, introdotto dall’articolo 31, comma 1,del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,convertito, con modificazioni, dalla legge 6agosto 2008, n. 133, si rende indispensa-bile al fine di individuare misure, allostato non ancora definite, atte a garantirei requisiti minimi di sicurezza dei datibiometrici personali da inserire nel docu-mento in formato cartaceo.

Comma 4 (Accesso ai servizi erogati inrete dalle pubbliche amministrazioni). —L’articolo 3 del decreto-legge 30 dicembre2008, n. 207, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14,ha prorogato al 31 dicembre 2009 iltermine di cui all’articolo 64, comma 3,del codice dell’amministrazione digitale,di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005,n. 82.

Detta disposizione fissava la data, nonsuccessiva al 31 dicembre 2007, a decor-rere dalla quale non è più consentito

l’accesso ai servizi erogati in rete dallepubbliche amministrazioni con strumentidiversi dalla carta d’identità elettronica edalla carta nazionale dei servizi.

Nelle more dell’avvio a regime dellacarta d’identità elettronica non può pre-cludersi al cittadino la possibilità di acce-dere ai servizi erogati in rete dalle pub-bliche amministrazioni anche con stru-menti diversi rispetto a quelli presi inconsiderazione dalla disposizione citata.

La mancata proroga infatti comporte-rebbe una disparità di trattamento tra icittadini possessori di carta d’identitàelettronica o di carta nazionale dei ser-vizi e quelli in possesso di strumentidiversi, che, allo stato, consentono l’ac-cesso ai servizi erogati dalle pubblicheamministrazioni.

Comma 5 (Disposizioni in materia dicontabilità speciale relativa all’istituzionedegli uffici periferici dello Stato nelle pro-vince di Monza e della Brianza, di Fermo edi Barletta-Andria-Trani). — La propostadifferisce sino al completamento degli in-terventi relativi all’istituzione degli ufficiperiferici dello Stato delle nuove provincedi Monza e della Brianza, di Fermo e diBarletta-Andria-Trani e, comunque fino al31 dicembre 2011, il termine, fissato al 31dicembre 2009 dall’articolo 6-bis dellalegge n. 17 del 2007, di mantenimento deifondi nelle contabilità speciali, intestate aicommissari delle predette province e suc-cessivamente trasferite ai prefetti incari-cati di completare gli interventi relativiall’istituzione dei citati uffici periferici.

La proposta emendativa non comportaalcun onere aggiuntivo al bilancio delloStato, atteso che determina unicamente unprolungamento del periodo di intestazionedelle contabilità speciali in favore dei treprefetti.

Comma 6 (Proroga della validità dellagraduatoria del concorso pubblico peresami a posti di direttore antincendi delCorpo nazionale dei vigili del fuoco). — Laproposta è volta a prorogare al 31 dicem-bre 2010 il termine di validità della gra-duatoria del concorso pubblico per esami

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a 28 posti di direttore antincendi delCorpo nazionale dei vigili del fuoco (po-sizione economica C2), il cui termine, giàprorogato dalla disposizione che si intendemodificare, andrà a scadere il prossimo 31dicembre.

Tale proroga si rende necessaria per-ché, ad oggi, non è stato ancora emanatoil relativo provvedimento di autorizzazioneall’assunzione.

Comma 7 (Proroga del termine di ap-plicazione della disciplina relativa alla pro-mozione a dirigente superiore della Poliziadi Stato). — Si intende differire di due anniil termine per l’applicazione della disci-plina secondo cui, per la partecipazioneallo scrutinio per la promozione a diri-gente superiore, i primi dirigenti dellaPolizia di Stato devono partecipare a uncorso preliminare di aggiornamento pro-fessionale obbligatorio (ai sensi dell’arti-colo 57 del decreto legislativo n. 334 del2000).

L’intervento si rende necessario, persi-stendo le difficoltà logistiche e organizza-tive per la frequenza del corso da parte ditutti i primi dirigenti scrutinabili, ai finidelle promozioni alla qualifica di dirigentesuperiore con decorrenza 2010.

Comma 8 (Rimborsi delle spese eletto-rali). — Al fine di consentire ai movimentie partiti politici di potere richiedere irimborsi delle spese per le consultazionielettorali svoltesi nell’anno 2008, il ter-mine per tale richiesta è prorogato altrentesimo giorno successivo alla data dientrata in vigore del presente decreto.

Articolo 4. – (Proroga di termini inmateria di personale delle Forze armate e dipolizia). — Comma 1 — L’intervento èdiretto a prorogare, di cinque anni, dal2010 al 2015, la disciplina transitoria,dettata dall’articolo 35, comma 1, del de-creto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, inmateria di reclutamento dei sergenti.

Difatti, mentre l’articolo 10 del mede-simo decreto legislativo prevede che ilpersonale del ruolo dei sergenti sia trattonella misura del 70 per cento dei posti

disponibili dai volontari di truppa in ser-vizio permanente rivestenti il grado api-cale (caporal maggiore capo scelto e gradicorrispondenti) e per il restante 30 percento dai volontari di truppa in serviziopermanente rivestenti i gradi inferiori, ilcitato articolo 35, al comma 1, prevede cheper un periodo transitorio di quindici annia decorrere dall’entrata in vigore del de-creto legislativo, quindi fino all’anno 2010,si prescinda dalle citate percentuali diriserva.

L’intervento di proroga si rende ur-gente e necessario in quanto per il pros-simo concorso interno per il passaggio algrado di sergente, da bandire nell’anno2010, le sopra illustrate percentuali diriserva previste dalla normativa a regimenon sono ancora applicabili in quanto icaporal maggiori capi scelti e gradi corri-spondenti sono ancora in corso di nominae manca un adeguato bacino di alimenta-zione nell’ambito del grado apicale deivolontari in servizio permanente.

Il vigente sistema di progressione dicarriera ad anzianità disciplinato dal ci-tato decreto legislativo consentirà, infatti,solo nei prossimi anni di alimentare gra-dualmente il grado apicale dei volontariin servizio permanente il cui ruolo, pe-raltro, ha risentito delle riduzioni neireclutamenti a seguito dei tagli finanziarioperati dall’articolo 1, comma 570, dellalegge 27 dicembre 2006, n. 296, dall’ar-ticolo 2, comma 71, della legge 24 di-cembre 2007, n. 244, e dall’articolo 65del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,convertito, con modificazioni, dalla legge6 agosto 2008, n. 133.

In questa situazione, il periodo di pro-roga di cinque anni è indispensabile ed èda ritenere una misura minima per con-sentire il progressivo riempimento delruolo dei volontari in servizio permanentee per raggiungere un’adeguata consistenzanel grado apicale per poter avviare ilreclutamento di sergenti nelle modalitàstabilite dalla normativa a regime.

La previsione non comporta nuovi omaggiori oneri a carico del bilancio delloStato.

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Comma 2. — L’intervento è volto aprorogare all’anno accademico 2011-2012l’applicazione delle disposizioni di cui agliarticoli 4 e 5 del decreto legislativo 14gennaio 2008, n. 21, che prevedono, apartire dal prossimo anno accademico2010-2011, l’attribuzione di un punteggioper l’ammissione ai corsi di laurea adaccesso programmato di cui all’articolo 1della legge 2 agosto 1999, n. 264, non solosulla base del risultato conseguito nel testdi ingresso da parte del candidato, maanche dei risultati ottenuti da questi nelpregresso iter scolastico.

La proroga in esame risulta urgente eindifferibile per il Ministero della difesa,in quanto nel caso in cui entrassero invigore i citati articoli 4 e 5 del decretolegislativo n. 21 del 2008 già per l’annoaccademico 2010-2011, senza che venganoprima adottati i necessari correttivi chesono allo studio comune da parte delMinistero dell’istruzione, dell’università edella ricerca e del Ministero della difesa,si determinerebbero effetti negativi sulregolare svolgimento delle prossime pro-cedure di arruolamento degli ufficiali me-dici nelle Accademie militari dell’Esercito,della Marina militare e dell’Aeronautica, icui bandi di concorso dovranno esserepubblicati entro il mese di marzo 2010.

Difatti per gli allievi ufficiali mediciuna volta vinto il concorso per l’ingressonelle citate Accademie, ai fini dell’accessoai corsi di laurea specialistica in medicinae chirurgia nelle università, non sarebbepiù sufficiente, come oggi avviene, aversuperato i selettivi test inseriti nelle pro-cedure concorsuali con riferimento ai pro-grammi individuati dal Ministero del-l’istruzione, dell’università e della ricerca,rilevando a tal fine, in base alla nuovadisciplina, anche il pregresso iter scola-stico. Pertanto, si potrebbe verificare cheun allievo ufficiale medico, dopo aver vintoun concorso altamente selettivo e iniziatoa frequentare l’Accademia, non sia poiammesso al corso di laurea in medicina echirurgia previsto dal bando di concorso.

Proprio per queste stringenti esigenzefunzionali, già l’articolo 4, comma 9, deldecreto-legge 3 giugno 2008, n. 97, con-

vertito, con modificazioni, dalla legge 2agosto 2008, n. 129, aveva disposto laproroga delle menzionate disposizioni deldecreto legislativo n. 21 del 2008 al pros-simo anno accademico 2010-2011.

In tale situazione, risulta quindi indi-spensabile il presente intervento di pro-roga per consentire la conclusione dellostudio avviato dal Ministero dell’istruzione,dell’università e della ricerca e dal Mini-stero della difesa per individuare unasoluzione, anche in via legislativa, allaproblematica sopra illustrata, attraverso laprevisione di una specifica regolamenta-zione per l’accesso ai corsi di laurea degliallievi ufficiali medici delle Accademie.

La norma non comporta nuovi o mag-giori oneri a carico del bilancio delloStato.

Comma 3. — La norma reca alcuniinterventi di proroga concernenti terminiprevisti dal decreto legislativo 5 ottobre2000, n. 298, recante « Riordino del reclu-tamento, dello stato giuridico e dell’avan-zamento degli ufficiali dell’Arma dei ca-rabinieri ».

Lettera a):

l’articolo 19 del decreto legislativo 5ottobre 2000, n. 298, estende all’Arma deicarabinieri il meccanismo delle promo-zioni aggiuntive già previsto dall’articolo24 del decreto legislativo n. 490 del 1997per le altre Forze armate, peraltro aregime e senza limiti temporali di appli-cazione. In base a tale norma, qualoradopo aver effettuato le promozioni tabel-lari in un grado si registrino ancora va-canze organiche al 1o luglio di ciascunanno, si procede ad attribuire altre pro-mozioni (nel limite di un decimo di quelletabellari e comunque non inferiori al-l’unità).

Nell’Arma dei carabinieri il meccani-smo delle promozioni aggiuntive ha avutoapplicazione a decorrere dall’anno 2004per il ruolo speciale e dall’anno 2007 peril ruolo tecnico logistico. Per il ruolonormale il citato meccanismo volto a col-mare le vacanze organiche inizierebbe a

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operare, per la prima volta, a decorreredall’anno 2010.

Nel caso in cui ciò si verificasse, sideterminerebbe un incremento di spesa acausa delle promozioni al grado superioreche verrebbero effettuate, per tutti i gradidel ruolo normale, a partire da luglio2010. In sostanza, la promozione aggiun-tiva degli ufficiali che venissero a benefi-ciare del meccanismo sopra illustrato, ilcui numero non è determinabile a priori,comporterebbe un aumento degli oneri acarico del bilancio dello Stato in ragionedel fatto che essi verrebbero a percepire invia anticipata gli incrementi retributivilegati al conseguimento del grado supe-riore, per il cui conseguimento avrebberodovuto attendere il completamento delleprocedure di valutazione riferite alle ali-quote formate al successivo 31 ottobre (ecioè, quantomeno, il 1o gennaio dell’annosuccessivo).

Da quanto sopra evidenziato discendeche la norma:

non può comportare nuovi o mag-giori oneri a carico dello Stato per le suestesse natura e finalità, che sono quelle didifferire l’entrata in vigore di un mecca-nismo, quello delle promozioni aggiuntive,che comporta oneri. Essa, di contro, nonpuò che determinare risparmi di spesa;

non può determinare effetti sulle di-namiche di sviluppo del ruolo normaleconsiderato che essa è volta a prorogarel’entrata in vigore di un meccanismo checostituisce un’eccezione all’ordinario re-gime di avanzamento.

Lettera b):

l’articolo 6 della legge n. 299 del2004 (cosiddetta « legge Gamba-Lava-gnini ») ha modificato l’articolo 35 deldecreto legislativo n. 298 del 2000, nelsenso di prevedere anche per i ruoli spe-ciale e tecnico logistico, ma solo finoall’anno 2009, la possibilità, già previstaper il ruolo normale, di compensare l’ec-cedenza nel grado di colonnello o digenerale con carenze in un altro ruolo, alfine di evitare l’applicazione dell’istituto

dell’aspettativa per riduzione quadri(ARQ). Si tratta di un meccanismo previ-sto per le altre Forze armate, a regime esenza distinzione di ruoli, dall’articolo 65,comma 9, del decreto legislativo n. 490 del1997.

In sostanza, la norma proposta è di-retta a prorogare gli effetti dell’estensioneoperata dalla legge Gamba-Lavagnini enon comporta oneri aggiuntivi, nella con-siderazione che essa non va ad alterarela consistenza dei volumi organici com-plessivi.

Ulteriore conferma della neutralitàsotto gli effetti finanziari dell’intervento diproroga è fornita dal fatto che la citatalegge n. 299 del 2004, nell’operare l’esten-sione del citato meccanismo della com-pensazione anche ai citati ruoli speciale etecnico logistico, non ha previsto alcunaforma di copertura di spesa.

Lettera c):

la disposizione si prefigge lo scopo diconsentire il completamento del transitodi ufficiali dell’Esercito, della Marina mi-litare e dell’Aeronautica nel ruolo tecnicologistico dell’Arma dei carabinieri, previstodall’articolo 26, comma 1, del decretolegislativo n. 298 del 2000, ai fini dellacostituzione iniziale del citato ruolo, pro-rogando fino all’anno 2011 il termine perla conclusione delle operazioni di transito,attualmente fissato all’anno 2009.

Comma 4. — L’intervento si rende ne-cessario per completare un precedenteintervento normativo operato con l’arti-colo 6-bis del decreto-legge 23 febbraio2009, n. 11, convertito, con modificazioni,dalla legge 23 aprile 2009, n. 38, consen-tendo l’immissione in servizio permanentedegli ufficiali in ferma prefissata apparte-nenti all’undicesimo e ultimo corso atti-vato dall’Arma dei carabinieri per il re-clutamento di tale categoria di ufficiali. Ilrichiamato decreto-legge ha reso possibilel’assunzione della quasi totalità degli uf-ficiali in ferma prefissata dell’Arma deicarabinieri con almeno tre anni di servizioa tempo determinato, pari a 71 unità.

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Attraverso il presente intervento si prov-vede per l’ulteriore ultima aliquota di 10ufficiali medici in servizio da gennaiodell’anno 2007. L’iniziativa è urgente eindifferibile in quanto tale personale rag-giungerà il richiamato requisito dei treanni di servizio nei primi giorni del mesedi gennaio 2010 e consente di dare attua-zione agli impegni assunti dal Governo diadottare iniziative anche di carattere le-gislativo volte all’immissione in serviziopermanente degli ufficiali in ferma appar-tenenti a tutti gli undici corsi complessi-vamente attivati dall’Arma dei carabinieri,assunto dal Governo con l’accoglimentodegli ordini del giorno G/949/107/5, indata 30 luglio 2008, e 9/1441-quater-A/1,in data 28 ottobre 2008.

L’intervento non comporta nuovi omaggiori oneri a carico del bilancio delloStato, in quanto le immissioni in serviziopermanente del personale in parola sonoeffettuate nei limiti del contingente dipersonale previsto dalle disposizioni rela-tive alle assunzioni da effettuare nell’anno2010, di cui all’articolo 3, comma 102,della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

Comma 5. — Con il differimento, al 31dicembre 2012, dell’applicazione degli ar-ticoli 16, comma 2, e 18, comma 2, deldecreto legislativo n. 298 del 2000, e conle conseguenti correlate disposizioni recatedal comma 7 dell’articolo 4 in oggetto, siintende, in sostanza, realizzare gli stessiobiettivi che si prefiggeva l’articolo 6,comma 1, lettera g), numeri da 1) a 4), deldisegno di legge governativo atto Cameran. 3297, recante norme sul personale mi-litare delle Forze armate e dell’Arma deicarabinieri, presentato nella precedentelegislatura e assentito dal Ministero del-l’economia e delle finanze.

Come con quello, anche con il nuovointervento proposto, che si appalesa ormaiestremamente urgente, si intende ridurrele attuali tre aliquote di avanzamento deitenenti colonnelli del ruolo normale, pre-vedendo anche per l’Arma dei carabinierile medesime modalità di avanzamentodelle altre Forze armate (Esercito, Marinamilitare e Aeronautica), fermi restando sia

il volume organico complessivo previstoper il grado di colonnello del ruolo nor-male (321 unità), sia il limite delle pro-mozioni annuali previste per il grado nellatabella 1 annessa al decreto legislativon. 298 del 2000 (29,5), talché le disposi-zioni non comportano nuovi o maggiorioneri a carico del bilancio dello Stato.

La modifica proposta è formulata inmodo da non provocare effetti negativisulle dinamiche dei ruoli; è infatti espli-citamente previsto un meccanismo che,per gli anni 2010 e 2011, consenta diattribuire le promozioni a quegli ufficialigià valutati e collocati in posizione utileper aspirare al conseguimento della pro-mozione nei suddetti anni (cosiddetti « at-testamenti »).

Il sistema prospettato, inoltre, non po-trà provocare effetti emulativi poichél’avanzamento « a fasce », applicato dal-l’Arma dei carabinieri e previsto a regimeanche per le altre Forze armate, di fattonon è stato mai utilizzato da queste ul-time, che ne hanno posticipato l’entrata invigore all’anno 2016 (articoli 21, 60 e60-bis del decreto legislativo n. 490 del1997). Appare evidente, pertanto, che l’in-tervento realizza un riallineamento con lealtre Forze armate.

Tale procedura si rende necessaria enon più rinviabile in quanto diretta agarantire una maggiore motivazione degliufficiali che ottengono la promozione poi-ché, fino ad ora, i colonnelli promossi inseconda aliquota (cioè due anni più tardirispetto ai pari grado promossi in primavalutazione) risentono della diversa tem-pistica di avanzamento e percepiscono unasensazione di « fine carriera » che generademotivazione in ufficiali chiamati, inqualità di comandanti provinciali, a rap-presentare, coordinare e dirigere i repartiterritoriali dell’Arma dei carabinieri nelleprovince. L’unificazione delle attualiprima e seconda aliquota, invece, consenteuna promozione in un’unica aliquota prin-cipale dei colonnelli, con conseguente pos-sibilità, per gli interessati, di modificareprima della successiva valutazione perl’avanzamento al grado di generale dibrigata il proprio pregresso posiziona-

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mento sulla base degli incarichi ricoperti edel rendimento in servizio. Appare evi-dente come l’aspirazione a maggiori pos-sibilità in termini di futuri avanzamentipossa ripercuotersi positivamente sullamotivazione della fascia dirigenziale del-l’Arma dei carabinieri, con innegabili be-nefìci per l’istituzione.

La norma in esame, infine, non deter-mina accelerazioni nella progressione incarriera poiché non modifica, per i tenenticolonnelli del ruolo normale, l’individua-zione dei periodi di permanenza nel gradoper l’inclusione in aliquota di valutazione.Secondo la normativa vigente, infatti, l’in-serimento in aliquota – fino al 2017 – nonha un limite « minimo », potendo avvenirecon qualsiasi anzianità di grado purchénon superiore a cinque anni (articolo 31,comma 4, lettera d), del decreto legislativon. 298 del 2000).

È opportuno, altresì, evidenziare che ilsistema di avanzamento così delineatonon può trovare applicazione per unnumero di anni inferiore a quello pro-spettato, in quanto per poter esplicare glieffetti che ne costituiscono l’obiettivo,garantendo altresì l’armonico sviluppo delruolo, richiede un adeguato periodo divigenza, necessariamente cadenzato supiù anni.

Comma 6. — Contiene la clausola diinvarianza finanziaria relativamente aicommi 3 e 5.

Comma 7. — Reca la proroga deltermine per l’assunzione di personale au-torizzato del Corpo della guardia di fi-nanza e della Polizia di Stato.

Articolo 5. – Comma 1 (Concessioniaeroportuali). — La proroga del termine dicui all’articolo 3, comma 2, del decretolegislativo 9 maggio 2005, n. 96, comemodificato dal decreto-legge 30 dicembre2008, n. 207, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14,si rende necessaria al fine di non inter-rompere l’iter procedurale, in fase di de-finizione, per l’affidamento in concessionedella gestione totale di alcuni aeroporti.

Infatti, solo recentemente è stato pos-sibile acquisire l’assenso delle altre ammi-nistrazioni concertanti sullo schema diconvenzione tipo che le società di gestionesottoscrivono con l’Ente nazionale perl’aviazione civile (ENAC), ai sensi dellavigente normativa.

Inoltre, per alcuni aeroporti non sonoancora conclusi i procedimenti di dismis-sione di beni demaniali militari per la lororiconversione in demanio civile, all’esamedel gruppo di lavoro di vertice istituitopresso il Ministero della difesa, in appli-cazione dell’articolo 693 del codice dellanavigazione.

Comma 2 (Limitazioni alla guida). — Ladisposizione di cui all’articolo 117, comma2-bis, del codice della strada, di cui aldecreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285,in materia di limiti di tara/potenza per ineopatentati, prevede attualmente che aititolari di patente B, per il primo anno dalrilascio della patente, non è consentita laguida di veicoli aventi potenza specifica,riferita alla tara, superiore a 50kW/t.

L’articolo in esame prevede l’ulterioreproroga dell’entrata in vigore della sud-detta norma che, se in vigore, potrebbeportare alla conseguenza irrazionale diconsentire ai neopatentati la guida di vet-ture meno sicure, più grandi e particolar-mente pesanti e potenti, rispetto alla guidadi veicoli di media grandezza che risulte-rebbe vietata.

Per questa ragione e anche al fine diricomprendere nel novero dei veicoli con-sentiti ai neopatentati le vetture normal-mente usate come utilitarie dalle famiglie,si prevede, nell’ambito dell’atto Senaton. 1720 recante: « Disposizioni in materiadi sicurezza stradale », una modifica so-stanziale della disciplina posta dal comma2-bis dell’articolo 117, nel senso di preve-dere un rapporto tra potenza e tara paria 55 e al contempo che non siano superatii 70 kW di potenza assoluta.

In attesa di tale modifica normativa sirende, pertanto, urgente la proroga inesame.

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Comma 3 (Trasporto persone medianteautoservizi non di linea). — La disposizionein esame si rende necessaria al fine diconsentire la conclusione dei lavori deltavolo tecnico-politico, attualmente opera-tivo tra il Ministero delle infrastrutture edei trasporti, le rappresentanze regionali,provinciali e comunali e le associazioni dicategoria interessate per addivenire a unarivisitazione concordata della normativa ein particolare dell’intera legge n. 21 del1992, che disciplina la materia del serviziotaxi e noleggio con conducente.

L’intervento emendativo sulle normeesistenti riveste carattere di urgenza, poi-ché, in assenza di tale intervento, sareb-bero pienamente efficaci le norme diriforma della legge n. 21 del 1992, in-trodotte dal decreto-legge 30 dicembre2008, n. 207, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14,su cui sono stati sollevati profili di dub-bia legittimità costituzionale e di compe-titività comunitaria.

Comma 4 (Disposizioni in materia diarbitrati). — La disposizione trae spuntodalla necessità di rinviare ulteriormentel’entrata in vigore della norma che ri-guarda il divieto di utilizzare gli arbitraticome strumento alternativo per risolverele controversie in materia di contrattipubblici nelle more del completamento,ormai prossimo, del recepimento delladirettiva 2007/66/CE del Parlamento eu-ropeo e del Consiglio, dell’11 dicembre2007, in attuazione dell’articolo 44 dellalegge 7 luglio 2009, n. 88, recante: « Di-sposizioni per l’adempimento di obblighiderivanti dall’appartenenza dell’Italia alleComunità europee – legge comunitaria2008 », che modifica le direttive 89/665/CEE e 92/13/CEE del Consiglio per quantoriguarda il miglioramento dell’efficaciadelle procedure di ricorso in materia diaggiudicazione degli appalti pubblici. Talerecepimento comporterà il definitivo su-peramento del divieto di cui sopra, me-diante l’adozione di misure di razionaliz-zazione dell’utilizzo dell’arbitrato, delquale è pertanto necessario inibire ulte-riormente l’efficacia fino alla data entrata

in vigore della nuova disciplina in materiadi arbitrato.

Si evidenzia che il relativo decretolegislativo è stato già approvato in viapreliminare dal Consiglio dei ministri indata 27 novembre 2009.

Comma 5 (Riordino del Corpo dellecapitanerie di porto). — L’articolo 19-ter,comma 26, del decreto-legge 25 settembre2009, n. 135, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 20 novembre 2009,n. 166 (cosiddetto « provvedimento salvainfrazioni »), ha in effetti rimosso il ter-mine del 31 dicembre 2009 con riferi-mento, quanto al profilo sostanziale, allasola scadenza della convenzione Tirrenia.

Il richiamo operato nel successivocomma, afferente al – distinto – profilodella delega per il riordino del Corpo dellecapitanerie di porto, potrebbe, in punto didiritto, aver determinato solo l’effetto diun autonomo, mero rinvio al medesimotermine temporale (31 dicembre 2009),che potrebbe pertanto non essere statoparimenti travolto dal richiamato inter-vento abrogativo.

Si ritiene pertanto opportuno intro-durre in ogni caso la proroga del termineper l’adozione del provvedimento di rior-dino, attesa l’evidente autonomia sostan-ziale dei due contenuti normativi (vigenzadella convenzione Tirrenia e delega perl’adozione del provvedimento di riordino)e tenuto conto del fatto che l’iter appro-vativo, seppur avviato, non potrà verosi-milmente concludersi entro la data a suotempo stabilita.

Comma 6 (Diritti aeroportuali). — Laragione della necessità di proroga dellanorma in esame risiede nella circostanzache il complesso iter necessario per l’ema-nazione dei decreti previsti dall’articolo10, comma 10, della legge n. 537 del 1993non potrà essere perfezionato nel corsodel corrente anno, in quanto solo unaparte dei gestori aeroportuali ha sotto-scritto i contratti di programma.

Si segnala, altresì, che è ancora initinere la disciplina interna di attuazione

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Page 15: XVI LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI ......1999 ha previsto la pubblicazione degli studi di settore entro il 31 dicembre 2008. Al fine assicurare la rilevazione cor-retta degli

della direttiva 2009/12/CE del Parlamentoeuropeo e del Consiglio, dell’11 marzo2009, concernente i diritti aeroportuali, laquale, ai fini della complessiva riforma delsistema tariffario in esame, prevede unafase di delega legislativa.

A ciò si aggiunga che la legge finan-ziaria per il 2010 stabilisce, analogamentealla delibera CIPE del 6 novembre 2009,un sistema di anticipazione dei soli dirittiaeroportuali di imbarco al fine di consen-tire la realizzazione di interventi infra-strutturali urgenti.

Tale regime di anticipazione richiederài necessari tempi di attuazione.

Si fa presente, inoltre, che l’adegua-mento, mediante decreto ministeriale, al-l’inflazione programmata, di cui alla pre-sente disposizione, riguarda ogni tipologiadi diritto aeroportuale (e pertanto anche idiritti di approdo, partenza e sosta degliaeromobili), mentre la disciplina conte-nuta nella legge finanziaria per il 2010 èrelativa ai soli diritti di imbarco dei pas-seggeri.

Comma 7 (Proroga del blocco delletariffe). — Il comma 1 dell’articolo 3 deldecreto-legge 29 novembre 2008, n. 185,convertito, con modificazioni, dalla legge28 gennaio 2009, n. 2, ha disposto che finoal 31 dicembre 2009 è sospesa l’efficacia dinorme statali che obbligano ovvero auto-rizzano organi dello Stato ad emanare attiaventi ad oggetto l’adeguamento di diritti,contributi o tariffe a carico di personefisiche o di imprese in relazione al tasso diinflazione ovvero ad altri meccanismi au-tomatici, fatta eccezione per le tarifferelative al servizio idrico e ai settori del-l’energia elettrica e del gas.

Permanendo lo specifico obiettivo dicontenere gli oneri per i cittadini e per leimprese al fine di meglio favorire la ri-presa economica, si proroga l’efficaciadella disposizione in parola al 31 dicembre2010.

Articolo 6. – Comma 1 (Attività pro-fessionale intramuraria). — La legge 3agosto 2007, n. 120, pone una serie diadempimenti a carico delle aziende sani-

tarie e delle regioni, finalizzati a consen-tire ai medici dipendenti del Servizio sa-nitario nazionale (SSN) di esercitare lalibera professione intramuraria in strut-ture di proprietà delle aziende sanitarie econ modalità che assicurino il controllodei volumi prestazionali (che non devonosuperare, globalmente, quelli eseguiti nel-l’orario di lavoro), la riscossione direttadegli onorari da parte delle stesse aziendee la separazione dell’attività istituzionaleda quella intramuraria in termini di orari,prenotazioni e modalità di riscossione deipagamenti.

Il termine assegnato dalla legge per ildefinitivo passaggio al regime ordinariodell’attività libero-professionale intramu-raria scade il 31 gennaio 2010. All’Osser-vatorio per la professione intramuraria èassegnato il compito di monitorare lo statodi attuazione, mediante l’acquisizione dellerelazioni trimestrali che le regioni devonotrasmettere al Ministero della salute.

A tale fine, l’Osservatorio ha predispo-sto una scheda di rilevazione, che le re-gioni dovranno restituire per consentireall’Osservatorio medesimo di stabilire lostato di adempimento di ciascuna regione.

Da una prima stima effettuata è emersoche non tutte le regioni sono in grado digarantire entro il termine fissato dallacitata legge n. 120 del 2007, cioè il 31gennaio 2010, tutti gli interventi al fine diricondurre a regime l’attività libero-pro-fessionale intramuraria e pertanto si rendenecessario prorogare il suddetto termineal 31 dicembre 2011, termine ultimo, entroil quale tutte le iniziative al riguardodovranno essere adottate.

Comma 2 (Proroga del termine per leassunzioni autorizzate). — La legge 13 no-vembre 2009, n. 172, istitutiva del Mini-stero della salute, ha fissato all’articolo 1comma 8, il termine del 31 dicembre 2009per procedere alle assunzioni già autoriz-zate per l’anno 2008 secondo le modalitàdi cui all’articolo 1, comma 527, dellalegge 27 dicembre 2006, n. 296.

Il provvedimento normativo di cui trat-tasi, entrato in vigore il 13 dicembre 2009,rende ormai irragionevole il termine fis-

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Page 16: XVI LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI ......1999 ha previsto la pubblicazione degli studi di settore entro il 31 dicembre 2008. Al fine assicurare la rilevazione cor-retta degli

sato al 31 dicembre 2009 per le predetteassunzioni.

Peraltro, l’articolo 17, comma 16, deldecreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, con-vertito, con modificazioni, dalla legge 3agosto 2009, n. 102, ha già differito iltermine di cui trattasi, in via generale eper tutte le altre amministrazioni interes-sate, al 31 dicembre 2010.

Comma 3 (Commercializzazione di me-dicinali veterinari omeopatici). — L’articolo24 del decreto legislativo 6 aprile 2006,n. 193, stabilisce quanto segue: « 1. I me-dicinali veterinari omeopatici in commer-cio conformemente alla normativa previ-gente possono continuare ad essere com-mercializzati fino al 31 dicembre 2009, acondizione che entro sei mesi dalla data dientrata in vigore del presente decreto, irichiedenti, per gli stessi medicinali, pre-sentino una domanda di registrazionesemplificata o di autorizzazione, confor-memente agli articoli 20, 21 e 22 ».

Infatti, per quanto concerne i medici-nali veterinari omeopatici che possonoessere autorizzati al commercio con pro-cedura di registrazione semplificata aisensi degli articoli 20 e 21 del decretolegislativo n. 193 del 2006, sono state direcente approvate le linee guida per l’ela-borazione del dossier di tecnica farmaceu-tica, che le imprese interessate devonopresentare per la richiesta di autorizza-zione all’immissione in commercio dei me-dicinali veterinari omeopatici ai quali siapplica la procedura suddetta.

Per quanto riguarda, invece, le auto-rizzazioni che devono essere rilasciate aimedicinali veterinari omeopatici cui non siapplica la procedura semplificata citata, ilcomma 2 dell’articolo 22 del decreto legi-slativo di cui trattasi stabilisce che ilMinistero della salute « con proprio de-creto adotta apposite disposizioni per l’ef-fettuazione delle prove d’innocuità e lesperimentazioni precliniche e cliniche deimedicinali omeopatici che non soddisfanole condizioni (...). In tale caso il Ministerodella salute notificherà alla Commissionele regole speciali adottate ».

Il decreto ministeriale sopracitato è infase di perfezionamento, poiché sono statida poco completati gli opportuni appro-fondimenti e studi da parte degli espertiper stabilire criteri e modalità per l’effet-tuazione delle prove suddette.

Per quanto sopra, anche tenuto contodelle numerose domande presentate dalleimprese interessate, si ritiene di doverprorogare di due anni il termine di cuitrattasi, al fine di consentire l’esame deidossier e completare il relativo iter auto-rizzativo.

Comma 4 (Proroga dei termini in ma-teria di sostanze attive utilizzate come ma-teria prima per la produzione di medici-nali). — Con l’articolo 54, comma 3, deldecreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219,il legislatore italiano, al fine di una mag-giore tutela della salute pubblica e inconsiderazione della ormai prevalente di-slocazione delle officine di produzione dimaterie prime in Paesi (extra Unione eu-ropea) con sistemi di controlli sanitarispesso non in linea con quanto previstodalle norme vigenti in seno all’Unioneeuropea, ha previsto che per le sostanzeattive utilizzate come materia prima per laproduzione di medicinali, importate inItalia da Paesi terzi, deve essere disponi-bile un certificato di conformità allenorme di buona fabbricazione, rilasciatoall’officina di produzione dalle autoritàcompetenti di uno Stato dell’Unione eu-ropea.

La Commissione europea, con nota indata 5 marzo 2007, rendeva, però, notoche introducendo la previsione di cui so-pra, l’Italia sarebbe andata oltre le pre-scrizioni contenute nella direttiva 2001/83/CE e avrebbe, inoltre, introdotto unconcreto rischio di ostacolo alla liberacircolazione delle merci in seno al mercatointerno.

Alla luce di tali considerazioni, tenendoanche conto delle problematiche emerse insede di attuazione del citato articolo 54,comma 3, del decreto legislativo n. 219 del2006, si è a suo tempo provveduto, tramitel’inserimento del comma 3-bis, a sospen-dere l’applicazione della norma in esame

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fino al 31 dicembre 2008, successivamenteprorogato al 31 dicembre 2009.

La norma in oggetto, considerato che laquestione è attualmente all’esame deicompetenti organi comunitari per le per-plessità suscitate, intende prorogare ulte-riormente l’applicazione del disposto dicui al citato articolo 54, comma 3, deldecreto legislativo n. 219 del 2006. Taledifferimento consente di mantenere, co-munque, in seno all’ordinamento italiano,la previsione dell’obbligo del certificato diconformità alle norme di buona fabbrica-zione, sulla base delle stesse motivazioniche ne avevano giustificato l’iniziale pre-visione e, sotto un altro profilo, consentedi attendere la disciplina che sarà emanatain materia a livello comunitario e discongiurare il preannunciato rischio diapertura di un procedimento di infrazionenei confronti dell’Italia. Si rappresenta,infine, che la norma proposta non com-porta alcun onere a carico del bilanciodello Stato.

Commi 5 e 6 (Proroga di termini inmateria di commercio di prodotti medici-nali). — I commi 5 e 6 prevedono laproroga di due disposizioni vigenti in me-rito al cosiddetto pay back, la prima per iprodotti medicinali immessi in commercioprima del 31 dicembre 2006, la secondaper quelli immessi successivamente.

L’opzione pay back introdotta con lalegge n. 296 del 2006 dà la possibilità alleaziende farmaceutiche di sostituire la ri-duzione del 5 per cento del prezzo alpubblico di un farmaco, prevista dall’ar-ticolo 1, comma 796, lettera g), della stessalegge, con un assegno di importo corri-spondente pagato direttamente alle singoleregioni in tre rate in corso d’anno.

Tale meccanismo consente alle aziendedi combattere il fenomeno delle esporta-zioni parallele (acquisto in Italia di far-maci a prezzo più basso rispetto a quelloche la stessa impresa applica in altri Paesieuropei e rivendita di tali farmaci a prezzopiù elevato nei Paesi suddetti): fenomenoche penalizza tali imprese ulteriormentepoiché queste non solo subiscono la ridu-zione del prezzo al pubblico in Italia ma

anche una diminuzione del fatturato perle vendite effettuate negli altri Paesi.

In sostanza si trasferisce una parte diricavi delle imprese industriali agli inter-mediari commerciali a livello europeo.

La proroga così formulata, inoltre, con-sente alle regioni di ottenere una liquiditàfinanziaria immediata e in anticipo ri-spetto al verificarsi dei consumi.

La disposizione non comporta costiaggiuntivi né diminuzioni di risparmio peril Servizio sanitario nazionale.

Comma 7 (Istituto superiore di sanità).— L’articolo prevede una proroga al 31dicembre 2010 per consentire all’Istitutosuperiore di sanità la prosecuzione e ilcompletamento delle attività previste dal-l’articolo 92, comma 7, della legge 23dicembre 2000, n. 388, concernenti i com-piti di coordinamento delle attività diricerca per la tutela della salute pubblica,di sorveglianza dei fattori critici che inci-dono sulla salute, nonché di gestione deiregistri nazionali. Per il completamento ditali attività viene autorizzato un finanzia-mento di 8 milioni di euro, la cui coper-tura è assicurata mediante riduzione del-l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo9-ter della legge 5 agosto 1978, n. 468, esuccessive modificazioni, come determi-nata dalla tabella C della legge finanziariaper il 2010.

Articolo 7. – Comma 1 (Proroga delComitato nazionale per la valutazione delsistema universitario – CNVSU). — Il ter-mine di scadenza del mandato del CNVSUè stato da ultimo prorogato al 31 dicembre2009 dall’articolo 23, comma 20, del de-creto-legge 1o luglio 2009, n. 78, conver-tito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto2009, n. 102. La citata norma aveva di-sposto che « Il termine di cui all’articolo4-bis, comma 18, del decreto-legge 3 giu-gno 2008, n. 97, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 2 agosto 2008, n. 129, èprorogato, senza oneri per la finanza pub-blica, fino al completamento delle proce-dure occorrenti a rendere effettivamenteoperativa l’Agenzia nazionale di valuta-zione del sistema universitario e della

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ricerca (ANVUR) e comunque non oltre il31 dicembre 2009 ».

La disposizione si era resa necessariaper assicurare l’operatività del CNVSUfino al completamento delle procedureoccorrenti a rendere effettivamente ope-rativa l’Agenzia nazionale di valutazionedel sistema universitario e della ricerca(ANVUR), istituita dall’articolo 2, commida 138 a 141, del decreto-legge 3 ottobre2006, n. 262, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 24 novembre 2006,n. 286, e comunque non oltre il 31 di-cembre 2009.

Considerato che si sta avviando aconclusione l’iter dello schema di rego-lamento di organizzazione della predettaAgenzia, sul quale è stato acquisito ilparere delle competenti Commissioni par-lamentari e che è stato approvato dalConsiglio dei ministri nella riunione del17 dicembre 2009, e considerati i tempitecnici per l’effettiva operatività del-l’Agenzia, si reputa necessaria la con-ferma del CNVSU nell’attuale composi-zione fino alla data del 30 giugno 2010,ovvero, se ultimate prima di tale data,fino al completamento delle procedureoccorrenti a rendere effettivamente ope-rativa l’ANVUR, come già previsto dal-l’articolo 23, comma 20, del decreto-legge1o luglio 2009, n. 78, convertito, conmodificazioni, dalla legge 3 agosto 2009,n.102, in relazione alla quale è propostala presente disposizione di proroga.

Comma 2 (Proroga di disposizioni in ma-teria di reclutamento dei ricercatori univer-sitari). — In attesa del riordino delle proce-dure di reclutamento dei ricercatori univer-sitari, la disposizione proroga di un anno lenorme transitorie che regolano la forma-zione delle commissioni giudicatrici per lavalutazione comparativa dei candidati, dicui all’articolo 1, comma 5, del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, convertito,con modificazioni, dalla legge 9 gennaio2009, n. 1. Conseguentemente si intendeprorogata l’attività della commissione na-zionale che sovrintende allo svolgimentodelle operazioni di votazione e di sorteggioper la formazione delle commissioni ai

sensi del comma 6-bis dell’articolo 1 delmedesimo decreto-legge n. 180 del 2008.

La proroga si rende necessaria e ur-gente per consentire l’avvio di nuovi bandiper il reclutamento di ricercatori univer-sitari secondo le regole definite dal citatodecreto-legge n. 180 del 2008 che si con-figura, sotto questo profilo, come provve-dimento ponte fra la « vecchia » (legge 3luglio 1998, n. 210) e la nuova disciplina,come definita dal disegno di legge delGoverno attualmente in corso d’esamepresso il Senato della Repubblica (attoSenato n. 1905), che, nell’ambito di un piùvasto progetto di riforma del sistema uni-versitario, rivisita radicalmente la figuradel ricercatore e le relative procedure direclutamento.

Le disposizioni che si intendono pro-rogare prevedono un meccanismo misto dinomina, elezione e sorteggio per la for-mazione delle commissioni di valutazionecomparativa dei candidati, in modo tale daconiugare le esigenze di rappresentanzadella comunità scientifica con quelle ditrasparenza delle procedure.

In assenza della proroga, fino all’en-trata in vigore del sopra citato disegno dilegge di riforma del sistema universitario,dovrebbe applicarsi la precedente disci-plina di cui alla legge 3 luglio 1998, n. 210,il cui modello procedurale ha rivelato nonpoche criticità e deve ritenersi superato.

Comma 3 (Proroga delle convenzioni inmateria di ricerca industriale e svilupposperimentale). — Il MIUR, per le attività dinatura economico-finanziaria nell’ambitodelle istruttorie e della gestione dei pro-getti di ricerca industriale e sviluppo spe-rimentale, si avvale dell’operato di dieciraggruppamenti bancari, selezionati a suotempo attraverso un’apposita gara finaliz-zata alla stipula di convenzioni per l’affi-damento a soggetti idonei dei servizi re-lativi agli adempimenti tecnici e ammini-strativi.

Le convenzioni stipulate, secondo loschema-tipo definito dal Ministero, ave-vano durata quinquennale. Successiva-mente, il decreto legislativo n. 297 del1999, nell’ambito del riordino degli inter-

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venti di sostegno alla ricerca di compe-tenza del Ministero, ha previsto tra l’altro,all’articolo 7, comma 1, che il MIUR, aisensi della vigente normativa per gli ap-palti di servizi, può avvalersi, per gliadempimenti tecnici, amministrativi eistruttori connessi alla concessione delleagevolazioni, nonché per le attività dimonitoraggio, di banche, di società finan-ziarie e di altri soggetti qualificati, dotatidi comprovata competenza, di risorseumane specialistiche e di strumenti tecniciadeguati; all’articolo 9, comma 2, si è poistabilito che le convenzioni già stipulatevenissero estese complessivamente alle at-tività di gestione degli interventi agevola-tivi, ridisciplinati dal decreto stesso.

Con la circolare ministeriale 29 dicem-bre 1999, n. 760, pertanto, l’operativitàdelle convenzioni veniva estesa alle attivitàdi istruttoria e di gestione delle domandedi agevolazione presentate a decorrere dal3 gennaio 2000. Successivamente il decre-to-legge 14 marzo 2005, n. 35 (articolo 6,comma 6), convertito, con modificazioni,dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, haprevisto la possibilità di prorogare le con-venzioni per un periodo di tempo nonsuperiore all’originaria durata, a condi-zione che fosse convenuta una riduzionedel corrispettivo pari ad almeno il 20 percento.

Il MIUR ha, pertanto, provveduto allaproroga fino al 12 gennaio 2009. Gli attisono, pertanto, scaduti in tale data, fermorestando l’obbligo, espressamente previstoper gli istituti, di completare tutti gliadempimenti previsti dalle convenzioni.Un’ulteriore possibilità di proroga delleconvenzioni è stata prevista dalla legge 27febbraio 2009, n. 14, di conversione, conmodificazioni, del decreto-legge 30 dicem-bre 2008, n. 207, cosiddetto « Milleproro-ghe », che all’articolo 37, comma 2-quater,ha stabilito che al fine di garantire lemassime efficacia e tempestività degli in-terventi in favore della ricerca industriale,ivi compresi quelli cofinanziati dai fondistrutturali, le convenzioni stipulate « pos-sono essere prorogate fino alla stipula dinuove convenzioni a seguito dell’espleta-

mento di una nuova procedura di gara ecomunque non oltre il 31 dicembre 2009 ».

Comma 4 (Proroga del Consiglio nazio-nale per l’alta formazione artistica e mu-sicale). — La disposizione intende proro-gare di sette mesi il Consiglio nazionaleper l’alta formazione artistica e musicale(CNAM), costituito con decreto del Mini-stro dell’università e della ricerca 16 feb-braio 2007, il cui mandato scadrebbe il 16febbraio 2010: ciò al fine di assicurarecontinuità nella delicata fase di comple-tamento della riforma del sistema dell’altaformazione artistica e musicale e, nelcontempo, di procedere al rinnovo dell’or-gano solo dopo aver apportato le modifi-che alla disciplina della sua composizioneatte ad assicurare la rappresentanza deisettori scientifico-disciplinari di recentedefiniti. Inoltre viene soppressa la dispo-sizione che vieta la riconferma dei com-ponenti.

L’intervento di proroga si rende quantomai urgente poiché mancano i tempi peril rinnovo dell’organo, che come si è dettoscade il 16 febbraio 2010, atteso che larelativa procedura dura circa quattromesi.

Si rammenta in premessa che il CNAM,organo di consulenza del MIUR previstodall’articolo 3 della legge 21 dicembre1999, n. 508, e disciplinato dal regola-mento di cui al decreto del Ministro del-l’istruzione, dell’università e della ricerca16 settembre 2005, n. 236, esprime pareri(obbligatori) e formula proposte sui se-guenti aspetti del sistema dell’alta forma-zione artistica e musicale (AFAM):

a) sugli schemi di regolamento di cuial comma 7 dell’articolo 2, nonché suglischemi di decreto di cui al comma 5 dellostesso articolo;

b) sui regolamenti didattici degli isti-tuti;

c) sul reclutamento del personale do-cente;

d) sulla programmazione dell’offertaformativa nei settori artistico, musicale ecoreutico.

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L’organo attualmente in carica ha am-piamente operato per l’attuazione dellanuova disciplina del sistema dell’AFAM,sia con riferimento a provvedimenti giàadottati che a quelli ancora in corso diperfezionamento, con particolare riferi-mento allo schema di regolamento chedisciplina le procedure, i tempi e le mo-dalità per la programmazione, il riequili-brio e lo sviluppo del sistema dell’AFAM,nonché per il reclutamento del personaledocente e del personale amministrativo etecnico.

Comma 5 (Proroga in materia di servizidi assistenza culturale e di ospitalità per ilpubblico istituiti presso gli istituti e i luoghidella cultura). – La presente disposizione– riproducendo identicamente, sia pur conuna diversa data finale, il dispositivo del-l’articolo 14, comma 3, del decreto-legge 1o

ottobre 2007, n. 159, convertito, con mo-dificazioni, dalla legge 29 novembre 2007,n. 222 – mira a garantire la continuità deiservizi aggiuntivi presso gli istituti e iluoghi della cultura statali nelle more delcompletamento della complessa attività ri-cognitiva, istruttoria e di riprogettazione ditali servizi in corso di svolgimento daparte dell’apposita Direzione generale perla valorizzazione del patrimonio culturaledi recente istituita con il decreto delPresidente della Repubblica 2 luglio 2009,n. 91, di modifica del regolamento di rior-ganizzazione del Ministero per i beni e leattività culturali, di cui al decreto delPresidente della Repubblica 26 novembre2007, n. 233.

Articolo 8. – Comma 1 (Autorità dibacino nazionali). — In ottemperanza aldisposto di legge, le Autorità di bacinonazionali, per i distretti comprendenti piùregioni, e le regioni Sardegna e Sicilia, peri distretti regionali, hanno provveduto,entro il 30 giugno 2009, a coordinare icontenuti e gli obiettivi dei piani di ge-stione previsti dall’articolo 13 della diret-tiva 2000/60/CE e hanno, altresì, provve-duto a effettuare la pubblicazione in ap-positi siti web nel periodo compreso tra il

30 giugno e il 23 luglio 2009. Il paragrafo1 dell’articolo 14 della direttiva 2000/60/CE dispone che il progetto di piano digestione sia sottoposto a un periodo diconsultazione pubblica di almeno sei mesi.Al fine di consentire il completamentodelle consultazioni, la valutazione delleosservazioni ricevute e la eventuale modi-fica dei piani di gestione prima dell’ado-zione da parte dei comitati istituzionali, ènecessario prorogare il termine del 22dicembre 2009, previsto per l’adozione deipiani, al 28 febbraio 2010. Ciò, al fine diassicurare la conformità con i terministabiliti dall’articolo 14 della direttiva2000/60/CE, di evitare il rischio di unaprocedura di infrazione, nonché di evitareil pericolo di invalidazione dei piani adot-tati in caso di ricorso che vertesse sulmancato rispetto dei termini di consulta-zione.

Comma 2 (Proroga di termini per lafunzionalità dell’Istituto superiore per laprotezione e la ricerca ambientale). — Aisensi dell’articolo 3 del decreto-legge 30dicembre 2008, n. 208, convertito, conmodificazioni, dalla legge 27 febbraio2009, n. 13, l’Istituto superiore per laprotezione e la ricerca ambientale haavviato il reclutamento consentito dallalegge attraverso procedure concorsualipubbliche. In particolare, sono in corso disvolgimento quattro procedure concorsualiche, allo stato, si trovano in differenti stadidi avanzamento e rischiano di essere va-nificate dal sopraggiungere del termineattualmente previsto (31 dicembre 2009) aifini della loro ultimazione. Onde consen-tire lo svolgimento regolare delle suddetteprocedure di selezione e di reclutamento,stante la particolare complessità delle at-tività di individuazione dei profili tecnicidel personale, si prevede il differimento al31 dicembre 2010 del termine per la loroultimazione.

Comma 3 (Proroga di termini del de-creto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, inmateria di tariffa per lo smaltimento deirifiuti). — La proroga dei termini si rendenecessaria per ovviare alle prevedibili dif-

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ficoltà nelle quali si troverebbero i soggettichiamati ad applicare le nuove regoletariffarie, nonché i comuni in regime diTARSU, avendo la maggior parte degli entioramai approvato i ruoli relativi al tributoper l’anno 2009.

Comma 4 (Prodotti organici destinatiall’esportazione verso Paesi extra Unioneeuropea). — L’articolo 7, comma 2, deldecreto legislativo 27 marzo 2006, n. 161,recante « Attuazione della direttiva 2004/42/CE, per la limitazione delle emissioni dicomposti organici volatili conseguenti al-l’uso di solventi in talune pitture e vernici,nonché in prodotti per la carrozzeria »,prevede la seguente previsione, all’articolo7, comma 2: « I valori limite previsti dal-l’allegato II, nei tre anni successivi alledate ivi previste, non si applicano ai pro-dotti elencati nell’allegato I che, fin dalprimo atto di immissione sul mercato,sono destinati ad essere oggetto di misce-lazione o di utilizzazione esclusivamentein Stati non appartenenti all’Unione eu-ropea ».

Di fatto, tale previsione comporta ildivieto di vendita verso i Paesi extraUnione europea, dal 1o gennaio 2010, siadei prodotti per carrozzeria sia dei pro-dotti per l’edilizia non conformi al decretolegislativo n. 161 del 2006.

Tale disposizione non rispecchia il det-tato della direttiva, la quale non disciplinail contenuto di composti organici volatili(COV) dei prodotti organici destinati al-l’esportazione verso Paesi extra Unioneeuropea.

La disposizione in parola comporta,perciò, la conseguenza che il nostro Paeserisulta l’unico, nell’Unione europea, adaver recepito il dettato comunitario inmaniera così restrittiva, così generando,dal 1o gennaio 2010, un divieto di venditaverso i Paesi extra Unione europea deiprodotti previsti all’articolo 7, comma 2, adifferenza degli altri Stati comunitari checontinueranno a commercializzare taliprodotti.

Per evitare questa distorsione di mer-cato a nostro sfavore, si prevede che il

termine di tre anni sia sostituito da quellodi quattro anni.

Articolo 9. – Comma 1 (Proroga dellaconvenzione relativa al fondo di garanziaper le piccole e medie imprese). — Ladisposizione prevede la possibilità di pro-rogare fino alla fine dell’anno 2010, permotivi di pubblico interesse, la conven-zione tra il Ministero dello sviluppo eco-nomico e il Mediocredito centrale per lagestione del fondo di garanzia per lepiccole e medie imprese di cui all’articolo2, comma 100, lettera a), della legge 23dicembre 1996, n. 662, previa riduzionedelle relative commissioni del 5 per cento.

Comma 2 (Proroga in materia di appa-recchiature elettriche ed elettroniche). — Ladisposizione introduce la proroga di unanno per l’entrata in vigore del sistema diresponsabilità individuale del produttoreper il finanziamento delle operazioni deirifiuti di apparecchiature elettriche edelettroniche (RAEE) cosiddetti « nuovi »(cioè immessi sui mercati dopo il 13 agosto2005) di cui agli articoli 11, commi 1 e 2,e 20, comma 4, del decreto legislativo 25luglio 2005, n. 151. Tale sistema si basasulla possibilità di identificare il produt-tore di un’apparecchiatura elettrica edelettronica nel momento in cui questagiunge a fine vita, per la quale è necessariala definizione a livello comunitario di unanorma armonizzata che disciplini le mo-dalità dell’apposizione della marcaturadelle singole apparecchiature, secondoquanto previsto dall’articolo 11, paragrafo2, della direttiva 2002/96/CE. Tuttavia, adoggi, la Commissione europea non haancora definito una norma sull’identifica-zione del produttore, rendendo perciò ne-cessaria ed urgente una ulteriore prorogadel termine previsto nel decreto legislativorichiamato.

Comma 3 (Proroga della normativatransitoria del codice delle assicurazioniprivate, di cui al decreto legislativo n. 209del 2005). — La norma proroga di ulteriorisei mesi l’applicabilità delle residue dispo-sizioni vigenti attuative delle previgenti

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norme confluite nel codice delle assicura-zioni private, di cui al decreto legislativo 7settembre 2005, n. 209, nel caso in cui nonsiano state ancora emanate le corrispon-denti nuove disposizioni applicative delmedesimo codice che ha ridefinito la ma-teria, per evitare il determinarsi di situa-zioni di vuoto normativo.

Infatti, nonostante le precedenti proro-ghe e i positivi risultati conseguiti nelcorso del 2008 e del corrente anno perrecuperare taluni ritardi nell’attuazionedel codice sia da parte del Ministero cheda parte dell’Istituto per la vigilanza sulleassicurazioni private e di intercasse col-lettivo (ISVAP), alcuni regolamenti attua-tivi (in particolare il nuovo regolamentoministeriale concernente i requisiti di pro-fessionalità, onorabilità e indipendenzadegli esponenti aziendali, nonché dei re-quisiti di onorabilità dei titolari di parte-cipazioni, ai sensi degli articoli 76 e 77 delmedesimo codice) sono ancora in corso diadozione e non è prevedibile che la loroentrata in vigore intervenga prima dell’at-tuale termine del 31 dicembre 2009.

Comma 4 (Zone franche urbane). — Ledisposizioni fissano al 1o marzo 2010 iltermine a decorrere dal quale le piccole emicroimprese ubicate nelle aree indivi-duate dal CIPE come zone franche urbane(delibera n. 14/2009 dell’8 maggio 2009)

dovranno presentare ai comuni le istanzeper usufruire delle agevolazioni previstedalla legge 27 dicembre 2006, n. 296; nelcontempo vengono individuati in tali entilocali i soggetti gestori dei contributi –parametrati all’ammontare dell’impostacomunale sugli immobili (ICI) e dei con-tributi previdenziali dovuti dalle impresebeneficiarie – che le disposizioni stesseindividuano quale strumento equivalentealle agevolazioni fiscali previste dalla leggen. 296 del 2006, al precipuo fine di sem-plificare e accelerare le procedure perl’effettiva fruizione delle provvidenze.

Articolo 10 (Istituti di cultura all’estero).— La disposizione, senza oneri aggiuntiviper l’erario, rende possibile la prorogadegli incarichi di direttore di istituto dicultura all’estero, già rinnovati per il se-condo e ultimo biennio, in scadenza neiprimi sei mesi del 2010.

La proroga si rende necessaria perassicurare la continuità della gestione disedi particolarmente importanti nell’am-bito dei rapporti culturali internazionali,superando l’attuale limite legislativo, chenon consentirebbe un terzo incarico con-secutivo.

Per rendere effettiva la proroga, sistabilisce altresì che, limitatamente agliincarichi prorogati, si deroga al limite dietà previsto dalla legislazione vigente.

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ALLEGATO(Previsto dall’articolo 17, comma 30,della legge 15 maggio 1997, n. 127)

TESTO INTEGRALE DELLE NORME ESPRESSAMENTEMODIFICATE O ABROGATE DAL DECRETO-LEGGE

Decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78.Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini.

(omissis)

ART. 12.

(Contrasto ai paradisi fiscali).

1. Le norme del presente articolo danno attuazione alle inteseraggiunte tra gli Stati aderenti alla Organizzazione per la coopera-zione e lo sviluppo economico in materia di emersione di attivitàeconomiche e finanziarie detenute in Paesi aventi regimi fiscaliprivilegiati, allo scopo di migliorare l’attuale insoddisfacente livello ditrasparenza fiscale e di scambio di informazioni, nonché di incre-mentare la cooperazione amministrativa tra Stati.

2. In deroga ad ogni vigente disposizione di legge, gli investimentie le attività di natura finanziaria detenute negli Stati o territori aregime fiscale privilegiato di cui al decreto del Ministro delle finanze4 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblicaitaliana del 10 maggio 1999, n. 107, e al decreto del Ministrodell’economia e delle finanze 21 novembre 2001, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 novembre 2001,n. 273, senza tener conto delle limitazioni ivi previste, in violazionedegli obblighi di dichiarazione di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo4 del decreto-legge 28 giugno 1990, n. 167, convertito dalla legge 4agosto 1990, n. 227, ai soli fini fiscali si presumono costituite, salvala prova contraria, mediante redditi sottratti a tassazione. In tale caso,le sanzioni previste dall’articolo 1 del decreto legislativo 18 dicembre1997, n. 471, sono raddoppiate.

3. Al fine di garantire la massima efficacia all’azione di controlloai fini fiscali per la prevenzione e repressione dei fenomeni di illecitotrasferimento e detenzione di attività economiche e finanziarieall’estero, l’Agenzia delle entrate istituisce, in coordinamento con laGuardia di finanza e nei limiti dei propri stanziamenti di bilancio, unaunità speciale per il contrasto della evasione ed elusione internazio-nale, per l’acquisizione di informazioni utili alla individuazione deipredetti fenomeni illeciti ed il rafforzamento della cooperazioneinternazionale.

3-bis. Per le attività connesse alle finalità di cui al comma 3 dasvolgere all’estero, l’Agenzia delle entrate si avvale del personale del

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Corpo della guardia di finanza di cui all’articolo 4 del decretolegislativo 19 marzo 2001, n. 68, secondo modalità stabilite d’intesacon il Comando generale della guardia di finanza.

3-ter. In relazione alle concrete esigenze operative, la quota delcontingente previsto dall’articolo 168 del decreto del Presidente dellaRepubblica 5 gennaio 1967, n. 18, e successive modificazioni, riservataal personale del Corpo della guardia di finanza di cui all’articolo 4,comma 3, del decreto legislativo 19 marzo 2001, n. 68, può essereaumentata con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, diconcerto con il Ministro degli affari esteri, nei limiti degli ordinaristanziamenti di bilancio.

(omissis)

Legge 24 dicembre 2007, n. 244.Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennaledello Stato (legge finanziaria 2008).

ART. 1.

(omissis)

120. Ai fini delle trasmissioni telematiche gestite dal Ministerodell’economia e delle finanze, il termine di cui all’articolo 64, comma3, del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo7 marzo 2005, n. 82, è prorogato al 31 dicembre 2009.

(omissis)

Decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207.Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizionifinanziarie urgenti.

ART. 42.

(Differimento di termini in materia fiscale).

(omissis)

2. Il termine di decorrenza stabilito nel mese di gennaio 2009 dalcomma 1 dell’articolo 44-bis del decreto-legge 30 settembre 2003,n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003,n. 326, è prorogato al mese di gennaio 2010. Conseguentemente, nelpredetto comma, dopo le parole: « per il calcolo dei contributi, » sonoinserite le seguenti: « per la rilevazione della misura della retribuzionee dei versamenti eseguiti, ».

(omissis)

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Decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203.Misure di contrasto all’evasione fiscale e disposizioni urgenti inmateria tributaria e finanziaria.

(omissis)

ART. 3.

(Disposizioni in materia di servizio nazionale della riscossione).

(omissis)

12. Per i ruoli consegnati fino al 30 settembre 2007 alle societàpartecipate dalla Riscossione Spa ai sensi del comma 7, le comuni-cazioni di inesigibilità sono presentate entro il 30 settembre 2010.

(omissis)

Decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248.Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioniurgenti in materia finanziaria.

(omissis)

ART. 36.

(omissis)

4-quinquies. Le disposizioni di cui all’articolo 1, commi 426 e426-bis, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modifica-zioni, e di cui all’articolo 3, comma 12, del decreto-legge 30 settembre2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre2005, n. 248, si interpretano nel senso che le società che hannoaderito alla sanatoria prevista dal predetto articolo 1, commi 426 e426-bis, della legge n. 311 del 2004 e la maggioranza del cui capitalesociale è stata successivamente acquistata da Equitalia Spa possonopresentare, anche ai fini della stessa sanatoria, entro il 30 settembre2010, le comunicazioni di inesigibilità relative a tutti i ruoli consegnatifino al 30 settembre 2007 e, entro tale termine, possono altresìintegrare le comunicazioni già presentate, con riferimento agli stessiruoli, fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione delpresente decreto.

4-sexies. Per tutte le comunicazioni di inesigibilità, anche inte-grative, il cui termine di presentazione è fissato al 30 settembre 2010,il termine previsto dall’articolo 19, comma 3, del decreto legislativo 13aprile 1999, n. 112, decorre dal 1o ottobre 2010.

(omissis)

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Decreto legislativo 17 settembre 2007, n. 164.Attuazione della direttiva 2004/39/CE relativa ai mercati degli stru-menti finanziari, che modifica le direttive 85/611/CEE, 93/6/CEE e2000/12/CE e abroga la direttiva 93/22/CEE.

(omissis)

ART. 19.

(Disposizioni finali e transitorie).

(omissis)

14. Fino alla data di entrata in vigore dei provvedimenti di cuiall’articolo 18-bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, ecomunque non oltre il 31 dicembre 2009, la riserva di attività di cuiall’articolo 18 del medesimo decreto non pregiudica la possibilità peri soggetti che, alla data del 31 ottobre 2007, prestano la consulenzain materia di investimenti, di continuare a svolgere il servizio di cuiall’articolo 1, comma 5, lettera f), del decreto legislativo 24 febbraio1998, n. 58, senza detenere somme di denaro o strumenti finanziaridi pertinenza dei clienti.

(omissis)

Decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185.Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione eimpresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategiconazionale.

(omissis)

ART. 9.

(Rimborsi fiscali ultradecennali e velocizzazione, anche attraversogaranzie della Sace spa, dei pagamenti da parte della p.a.).

(omissis)

3-bis. Per l’anno 2009, su istanza del creditore di somme dovuteper somministrazioni, forniture e appalti, le regioni e gli enti locali,nel rispetto dei limiti di cui agli articoli 77-bis e 77-ter del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge6 agosto 2008, n. 133, possono certificare, entro il termine di ventigiorni dalla data di ricezione dell’istanza, se il relativo credito siacerto, liquido ed esigibile, al fine di consentire al creditore la cessionepro soluto a favore di banche o intermediari finanziari riconosciutidalla legislazione vigente. Tale cessione ha effetto nei confronti deldebitore ceduto, a far data dalla predetta certificazione, che puòessere a tal fine rilasciata anche nel caso in cui il contratto di

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fornitura o di servizio in essere alla data di entrata in vigore dellalegge di conversione del presente decreto esclusa la cedibilità delcredito medesimo. Con decreto del Ministro dell’economia e dellefinanze, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigoredella legge di conversione del presente decreto, sono disciplinate lemodalità di attuazione del presente comma.

(omissis)

Legge 27 dicembre 2006, n. 296.Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennaledello Stato (legge finanziaria 2007).

ART. 1.

(omissis)

120. L’opzione per il regime speciale è esercitata entro il terminedel periodo d’imposta anteriore a quello dal quale il contribuenteintende avvalersene, con le modalità che saranno stabilite conprovvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate. Per il periodod’imposta successivo a quello in corso alla data del 30 giugno 2007,in fase di prima applicazione, l’opzione per il regime speciale èesercitata entro il 30 aprile 2008 e ha effetto dall’inizio del medesimoperiodo d’imposta, anche nel caso in cui i requisiti di cui al comma119 siano posseduti nel predetto termine. L’opzione è irrevocabile ecomporta per la società l’assunzione della qualifica di « Società diinvestimento immobiliare quotata » (SIIQ) che deve essere indicatanella denominazione sociale, anche nella forma abbreviata, nonché intutti i documenti della società stessa.

(omissis)

Legge 24 dicembre 2007, n. 244.Disposizioni per la formazione dei bilancio annuale e pluriennaledello Stato (legge finanziaria 2008).

ART. 3.

(omissis)

112. Per l’anno 2008, il personale appartenente a Poste italianeSpa, già dipendente dall’Amministrazione autonoma delle poste e delletelecomunicazioni, ed il personale dell’Istituto poligrafico e Zecca delloStato Spa, già dipendente dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato,il cui comando presso uffici delle pubbliche amministrazioni è statogià prorogato per l’anno 2007 ai sensi, rispettivamente, dell’articolo 1,comma 534, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e dell’articolo 1,

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comma 6-quater, del decreto-legge 28 dicembre 2006, n. 300, con-vertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2007, n. 17, puòessere inquadrato, nei ruoli delle amministrazioni presso cui prestaservizio in posizione di comando o presso le amministrazioni di cuiall’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,e successive modificazioni, ai sensi degli articoli 30, 33 e 34-bis delpredetto decreto, nei limiti dei posti di organico. I relativi provvedi-menti di comando sono prorogati fino alla conclusione delle proce-dure di inquadramento, e comunque non oltre il 31 dicembre 2009.

(omissis)

Legge 5 maggio 2009, n. 42.Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazionedell’articolo 119 della Costituzione.

ART. 24.

(Ordinamento transitorio di Roma capitale ai sensi dell’articolo 114,terzo comma, della Costituzione).

(omissis)

5. Con specifico decreto legislativo, adottato ai sensi dell’articolo2, sentiti la regione Lazio, la provincia di Roma e il comune di Roma,è disciplinato l’ordinamento transitorio, anche finanziario, di Romacapitale, secondo i seguenti princìpi e criteri direttivi:

a) specificazione delle funzioni di cui al comma 3 e definizionedelle modalità per il trasferimento a Roma capitale delle relativerisorse umane e dei mezzi;

b) fermo quanto stabilito dalle disposizioni di legge per ilfinanziamento dei comuni, assegnazione di ulteriori risorse a Romacapitale, tenendo conto delle specifiche esigenze di finanziamentoderivanti dal ruolo di capitale della Repubblica, previa la lorodeterminazione specifica, e delle funzioni di cui al comma 3.

(omissis)

Legge 18 giugno 2009, n. 69.Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la com-petitività nonché in materia di processo civile.

(omissis)

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ART. 32.

(Eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento di documenti informa cartacea).

(omissis)

5. A decorrere dal 1o gennaio 2010 e, nei casi di cui al comma2, dal 1o gennaio 2013, le pubblicazioni effettuate in forma cartaceanon hanno effetto di pubblicità legale, ferma restando la possibilitàper le amministrazioni e gli enti pubblici, in via integrativa, dieffettuare la pubblicità sui quotidiani a scopo di maggiore diffusione,nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio.

(omissis)

Decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207.Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizionifinanziarie urgenti.

(omissis)

ART. 5.

(Validità delle graduatorie delle amministrazioni pubbliche soggette alimitazioni delle assunzioni).

1. Il termine di cui all’articolo 1, comma 100, della legge 30dicembre 2004, n. 311, è prorogato al 31 dicembre 2009 e si applicaalle graduatorie per le assunzioni a tempo indeterminato approvatesuccessivamente al 1o gennaio 1999 relative alle amministrazionipubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni.

(omissis)

Decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144.Misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale.

(omissis)

ART. 7.

(Integrazione della disciplina amministrativa degli esercizi pubblici ditelefonia e internet).

1. A decorrere dal quindicesimo giorno successivo alla data dientrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e finoal 31 dicembre 2009, chiunque intende aprire un pubblico esercizioo un circolo privato di qualsiasi specie, nel quale sono posti adisposizione del pubblico, dei clienti o dei soci apparecchi terminaliutilizzabili per le comunicazioni anche telematiche, deve chiederne la

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licenza al questore. La licenza non è richiesta nel caso di solainstallazione di telefoni pubblici a pagamento, abilitati esclusivamentealla telefonia vocale.

(omissis)

Decreto legge 27 gennaio 2009, n. 3.Disposizioni urgenti per lo svolgimento nell’anno 2009 delle consul-tazioni elettorali e referendarie.

(omissis)

ART. 4.

(Disposizioni per assicurare la funzionalità delle commissioni e sotto-commissioni elettorali circondariali).

1. In previsione degli adempimenti affidati dalla legge allecommissioni e sottocommissioni elettorali circondariali nell’anno2009, il prefetto, al fine di assicurare comunque il quorum allemedesime commissioni, designa al presidente della Corte d’appello,senza maggiori oneri a carico della finanza pubblica, funzionari statalida nominare componenti aggiunti. Tali funzionari partecipano ailavori in caso di assenza degli altri componenti titolari o supplenti enelle more dell’eventuale procedimento di decadenza previsto dall’ar-ticolo 23 del testo unico delle leggi per la disciplina dell’elettoratoattivo e per la tenuta e la revisione delle liste elettorali di cui aldecreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1967, n. 223.

(omissis)

Regio decreto 18 giugno 1931, n. 773.Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

(omissis)

ART. 3.

(omissis)

La carta di identità ha durata di dieci anni e deve essere munitadella fotografia della persona a cui si riferisce. Le carte di identitàrilasciate a partire dal 1o gennaio 2010 devono essere munite dellafotografia e delle impronte digitali della persona a cui si riferiscono.

(omissis)

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Decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207.Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizionifinanziarie urgenti.

(omissis)

ART. 3.

(Accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni).

1. All’articolo 35, comma 1, del decreto-legge 31 dicembre 2007,n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008,n. 31, le parole: « 31 dicembre 2008 » sono sostituite dalle seguenti:« 31 dicembre 2009 ».

(omissis)

Decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78.Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini.

(omissis)

ART. 23.

(Proroga di termini).

(omissis)

4. Al fine di assicurare l’assunzione nella qualifica di vigile delfuoco delle unità autorizzate per l’anno 2009, tenuto conto dellavigenza delle sole graduatorie dei concorsi per titoli ed esami riservatiai vigili volontari ausiliari collocati in congedo negli anni 2004 e 2005,dalle quali attingere in parti uguali, il termine di scadenza relativo allagraduatoria per il 2004, è prorogato al 31 dicembre 2009. È altresìprorogata al 31 dicembre 2009 la graduatoria del concorso pubblicoper esami a 28 posti di direttore antincendi della posizione C2.

(omissis)

Decreto-legge 28 dicembre 2006, n. 300.Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizionidiverse.

ART. 1.

(Proroga di termini in materia di personale, professioni e lavoro).

(omissis)

4-bis. In deroga a quanto previsto dall’articolo 3-quinquies deldecreto-legge 3 agosto 2004, n. 220, convertito, con modificazioni,

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dalla legge 19 ottobre 2004, n. 257, limitatamente agli scrutini per lapromozione a dirigente superiore, le disposizioni di cui al comma 3dell’articolo 57 del decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 334, siapplicano alle promozioni da conferire con decorrenza successiva al31 dicembre 2010.

(omissis)

Decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196Attuazione dell’articolo 3 della legge 6 marzo 1992, n. 216, in materiadi riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato edavanzamento del personale non direttivo delle Forze armate.

(omissis)

ART. 35.

(Inquadramento nel ruolo dei sergenti).

1. Per un arco di quindici anni dalla data di entrata in vigore delpresente decreto, in deroga all’articolo 10, il reclutamento nel ruolodei sergenti avviene, mediante concorso interno per titoli ed esami esuccessivo corso di aggiornamento e formazione professionale delladurata non inferiore a mesi tre, dai volontari di truppa in serviziopermanente.

(omissis)

Decreto legislativo 3 giugno 2008, n. 97Disposizioni urgenti in materia di monitoraggio e trasparenza deimeccanismi di allocazione della spesa pubblica, nonché in materiafiscale e di proroga di termini.

(omissis)

ART. 4.

(Differimento e proroga di termini).

(omissis)

9. Le disposizioni di cui agli articoli 4 e 5 del decreto legislativo14 gennaio 2008, n. 21, si applicano a decorrere dall’anno accademico2010-2011.

(omissis)

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Decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 298Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell’avanzamentodegli ufficiali dell’Arma dei carabinieri, a norma dell’articolo 1 dellalegge 31 marzo 2000, n. 78.

(omissis)

ART. 19.

(Vacanze organiche, promozioni annuali, modalità per colmare ulteriorivacanze).

1. Si applicano le disposizioni di cui agli articoli 22, 23 e 24 deldecreto legislativo 30 dicembre 1997, n. 490, e successive modifica-zioni, con riferimento alle tabelle 1, 2 e 3 annesse al presente decreto.L’applicazione all’Arma dei carabinieri delle disposizioni del predettoarticolo 24 decorre dal 2010 per gli ufficiali del ruolo normale, dal2004 per gli ufficiali del ruolo speciale e dal 2007 per gli ufficiali delruolo tecnico-logistico.

(omissis)

ART. 26.

(Transiti dai ruoli dell’Esercito della Marina e dell’Aeronautica).

1. In relazione alle esigenze operative e funzionali da soddisfareper l’iniziale costituzione del ruolo tecnico-logistico dell’Arma deicarabinieri, con decreti del Ministro della difesa, su proposta del Capodi stato maggiore della difesa, sono autorizzati, per gli anni dal 2001al 2009, transiti in detto ruolo, nel numero complessivo di centoqua-rantanove unità, di ufficiali provenienti dall’Esercito, dalla Marina edall’Aeronautica, dai ruoli e dai gradi ove risultino eccedenze rispettoai volumi organici fissati.

(omissis)

ART. 35.

(Norme che si applicano all’Arma dei carabinieri).

(omissis)

2. Il comma 9 dell’articolo 65 del decreto legislativo 30 dicembre1997, n. 490, e successive modificazioni, si applica, fino all’anno 2009,ai ruoli degli ufficiali dell’Arma dei carabinieri e, dal 2010, al soloruolo normale.

(omissis)

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Decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207.Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizionifinanziarie urgenti

(omissis)

ART. 29.

(Concessioni aeroportuali).

1. All’articolo 18, comma 1, lettera b), del decreto-legge 31dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28febbraio 2008, n. 31 le parole: « 31 dicembre 2008 » sono sostituitedalle seguenti: « 31 dicembre 2009 ».

(omissis)

Decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117Disposizioni urgenti modificative del codice della strada per incre-mentare i livelli di sicurezza nella circolazione

(omissis)

ART. 2.

(Disposizioni in materia di limitazioni alla guida).

(omissis)

2. Le disposizioni del comma 2-bis dell’articolo 117 del decretolegislativo n. 285 del 1992, introdotto dal comma 1, lettera b), delpresente articolo, si applicano ai titolari di patente di guida dicategoria B rilasciata a fare data dal 1o gennaio 2010.

(omissis)

Decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi, nonchédisposizioni in materia di produzione lattiera e rateizzazione deldebito nel settore lattiero-caseario

(omissis)

ART. 7-bis.

(Sospensione dell’efficacia di disposizioni in materia di trasporto dipersone mediante autoservizi non di linea).

1. Nelle more della ridefinizione della disciplina dettata dalla legge15 gennaio 1992, n. 21, in materia di trasporto di persone mediante

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autoservizi non di linea, da effettuare nel rispetto delle competenzeattribuite dal quadro costituzionale e ordinamentale alle regioni e aglienti locali, l’efficacia dell’articolo 29, comma 1-quater, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dallalegge 27 febbraio 2009, n. 14, è sospesa fino al 31 dicembre 2009.

(omissis)

Decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizionifinanziarie urgenti

(omissis)

ART. 29.

(Concessioni aeroportuali).

(omissis)

1-quinquiesdecies. Nelle more del procedimento volto a dareattuazione alle norme contenute nella direttiva 2007/66/CE delParlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2007:

a) all’articolo 1-ter, comma 1, del decreto-legge 23 ottobre 2008,n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2008,n. 201, le parole: « 30 marzo 2009 » sono sostituite dalle seguenti: « 31dicembre 2009 »;

b) all’articolo 241 del codice di cui al decreto legislativo 12aprile 2006, n. 163, nel comma 12, dopo il primo periodo, sono inseritii seguenti: « I compensi minimi e massimi stabiliti dalla tariffa allegataal regolamento di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 2dicembre 2000, n. 398, sono dimezzati. Sono comunque vietatiincrementi dei compensi massimi legati alla particolare complessitàdelle questioni trattate, alle specifiche competenze utilizzate e all’ef-fettivo lavoro svolto ».

(omissis)

Decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizionifinanziarie urgenti.

(omissis)

ART. 26.

(Proroghe convenzioni Tirrenia).

1. Entro il termine di cui al primo periodo, senza nuovi o maggiorioneri a carico della finanza pubblica, ed al fine di proseguire

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l’adeguamento dell’assetto organizzativo e funzionale del Corpo dellecapitanerie di porto – Guardia costiera in modo da renderlo conformealle nuove esigenze derivanti dalla completa liberalizzazione delsettore del cabotaggio marittimo nonché al mutato quadro ordina-mentale e conseguire obiettivi di razionalizzazione e maggiore effi-cienza operativa, su proposta del Ministro delle infrastrutture e deitrasporti, con regolamento adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 2,della legge 23 agosto 1988, n. 400, sentito il Ministro della difesa perquanto di competenza, si provvede:

a) alla redazione di un testo unico delle disposizioni concernentii compiti e le funzioni attribuiti al Corpo dalle disposizioni normativevigenti al fine di realizzare una semplificazione, razionalizzazione esnellimento delle stesse;

b) ad adeguare la struttura organizzativa centrale e perifericadel Corpo al nuovo quadro istituzionale e dei rapporti per delineareun assetto rispondente ai maggiori impegni soprattutto in materia disicurezza marittima in ambito dell’Unione europea ed internazionalenonché per realizzare una corrispondenza con i livelli di governoregionale e, a tal fine, ripartire le funzioni di coordinamento, ispettivee di controllo, svolte da strutture regionali ed interregionali del Corpoda quelle operative di vigilanza e controllo e amministrative, attribuitealle Capitanerie di porto e agli uffici dipendenti;

c) ad adeguare l’assetto ordinativo ai vari livelli gerarchici edegli organici per accrescere l’efficacia dell’organizzazione centrale eperiferica del Corpo, privilegiando la sua componente operativa, alloscopo di potenziare gli assetti diretti a garantire la sicurezza in maree nei porti anche mediante flessibilità organizzativa sottesa adesigenze operative, da conseguire con atti amministrativi.

(omissis)

Decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioniurgenti in materia finanziaria

(omissis)

ART. 21-bis.

(Diritti aeroportuali).

1. Fino all’emanazione dei decreti di cui al comma 10 dell’articolo10 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, come da ultimo sostituito dalcomma 1 dell’articolo 11-nonies del decreto-legge 30 settembre 2005,n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005,n. 248, da adottare entro il 31 dicembre 2009, il Ministro dei trasporti

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provvede, con proprio decreto, all’aggiornamento della misura deidiritti aeroportuali al tasso di inflazione programmato.

(omissis)

Legge 3 agosto 2007, n. 120Disposizioni in materia di attività libero-professionale intramuraria ealtre norme in materia sanitaria

ART. 1.

(Attività libero-professionale intramuraria).

(omissis)

2. L’adozione delle iniziative di cui al comma 1 dovrà esserecompletata entro il 31 dicembre 2012. Fino al 31 gennaio 2010 negliambiti in cui non siano ancora state adottate le iniziative di cui alcomma 1, in deroga a quanto disposto dal comma 2 dell’articolo22-bis del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modi-ficazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, continuano ad applicarsii provvedimenti già adottati per assicurare l’esercizio dell’attivitàlibero-professionale intramuraria. Nel medesimo periodo, le regioni ele province autonome di Trento e di Bolzano procedono all’indivi-duazione e all’attuazione delle misure dirette ad assicurare, in accordocon le organizzazioni sindacali delle categorie interessate e nel rispettodelle vigenti disposizioni contrattuali, il definitivo passaggio al regimeordinario del sistema dell’attività libero-professionale intramurariadella dirigenza sanitaria, medica e veterinaria del Servizio sanitarionazionale e del personale universitario di cui all’articolo 102 deldecreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382.

(omissis)

Decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193Attuazione della direttiva 2004/28/CE recante codice comunitario deimedicinali veterinari

(omissis)

ART. 24.(Disposizione transitoria sui medicinali omeopatici).

1. I medicinali veterinari omeopatici in commercio conformementealla normativa previgente possono continuare ad essere commercializ-zati fino al 31 dicembre 2009, a condizione che entro sei mesi dalla datadi entrata in vigore del presente decreto, i richiedenti, per gli stessimedicinali, presentino una domanda di registrazione semplificata o diautorizzazione, conformemente agli articoli 20, 21 e 22.

(omissis)

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Decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successive direttive di mo-difica) relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali peruso umano, nonché della direttiva 2003/94/CE

(omissis)

ART. 54.

(Specificazione dell’ambito di applicazione della disciplina relativaall’autorizzazione a produrre medicinali).

(omissis)

3-bis. Il disposto del primo periodo del comma 3 si applica dal1o gennaio 2010. Fino a tale data le materie prime devono esserecorredate di una certificazione di qualità che attesti la conformità allenorme di buona fabbricazione rilasciata dalla persona qualificataresponsabile della produzione del medicinale che utilizza le materieprime. Resta ferma a possibilità, per l’AIFA, di effettuare ispezionidirette a verificare la conformità delle materie prime alla certifica-zione resa.

(omissis)

Decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione delmerito e la qualità del sistema universitario e della ricerca.

ART. 1.

(Disposizioni per il reclutamento nelle università e per gli enti diricerca).

(omissis)

5. In attesa del riordino delle procedure di reclutamento deiricercatori universitari e comunque fino al 31 dicembre 2009, lecommissioni per la valutazione comparativa dei candidati di cuiall’articolo 2 della legge 3 luglio 1998, n. 210, sono composte da unprofessore ordinario o da un professore associato nominato dallafacoltà che ha richiesto il bando e da due professori ordinarisorteggiati in una lista di commissari eletti tra i professori ordinariappartenenti al settore disciplinare oggetto del bando, in numerotriplo rispetto al numero dei commissari complessivamente necessarinella sessione. L’elettorato attivo è costituito dal professori ordinari estraordinari appartenenti al settore oggetto del bando. Sono esclusidal sorteggio relativo a ciascuna commissione i professori cheappartengono all’università che ha richiesto il bando. Il sorteggio èeffettuato in modo da assicurare ove possibile che almeno uno dei

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commissari sorteggiati appartenga al settore disciplinare oggetto delbando. Si applicano in quanto compatibili le disposizioni di cui alcomma 4.

(omissis)

Decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizionifinanziarie urgenti.

(omissis)

ART. 37.

(Proroga di termini in materia di istruzione).

(omissis)

2-quater. Al fine di garantire la massima efficacia e tempestivitàdegli interventi in favore della ricerca industriale, ivi compresi quellicofinanziati dai fondi strutturali, le convenzioni stipulate dal Mini-stero dell’istruzione, dell’università e della ricerca con gli istitutibancari per la gestione degli interventi di cui al decreto legislativo 27luglio 1999, n. 297, possono essere prorogate fino alla stipula di nuoveconvenzioni a seguito dell’espletamento di una nuova procedura digara e comunque non oltre il 31 dicembre 2009.

(omissis)

Decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezionedell’ambiente.

ART. 1.

(Autorità di bacino di rilievo nazionale).

(omissis)

3-bis. L’adozione dei piani di gestione di cui all’articolo 13 delladirettiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23ottobre 2000, è effettuata, sulla base degli atti e dei pareri disponibili,entro e non oltre il 22 dicembre 2009, dai comitati istituzionali delleautorità di bacino di rilievo nazionale, integrati da componentidesignati dalle regioni il cui territorio ricade nel distretto idrograficoal quale si riferisce il piano di gestione non già rappresentate neimedesimi comitati istituzionali. Ai fini del rispetto del termine di cuial primo periodo, le autorità di bacino di rilievo nazionale provve-dono, entro il 30 giugno 2009, a coordinare i contenuti e gli obiettivi

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dei piani di cui al presente comma all’interno del distretto idrograficodi appartenenza, con particolare riferimento al programma di misuredi cui all’articolo 11 della citata direttiva 2000/60/CE. Per i distrettiidrografici nei quali non è presente alcuna autorità di bacino di rilievonazionale, provvedono le regioni.

(omissis)

ART. 3.

(Funzionalità dell’Istituto superiore per la protezione e la ricercaambientale. Estensione delle funzioni del collegio dei revisori dell’APAT).

1. L’articolo 1, comma 347, della legge 24 dicembre 2007, n. 244,si interpreta nel senso che l’autorizzazione ad assumere ivi previstaspiega effetto nei confronti dell’Istituto superiore per la protezione ela ricerca ambientale (ISPRA) fino al completamento delle relativeprocedure, a condizione che le stesse siano concluse entro il 31dicembre 2009.

(omissis)

ART. 5.

(Tariffa per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Disposizioni in materiadi adeguamento delle discariche nonché di modello unico di dichiara-

zione ambientale).

(omissis)

2-quater. Ove il regolamento di cui al comma 6 dell’articolo 238del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, non sia adottato dalMinistro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare entroil 31 dicembre 2009, i comuni che intendano adottare la tariffaintegrata ambientale (TIA) possono farlo ai sensi delle disposizionilegislative e regolamentari vigenti.

(omissis)

Decreto legislativo 27 marzo 2006, n. 161Attuazione della direttiva 2004/42/CE, per la limitazione delle emis-sioni di composti organici volatili conseguenti all’uso di solventi intalune pitture e vernici, nonché in prodotti per la carrozzeria.

(omissis)

ART. 7.

(Disposizioni transitorie e finali).

(omissis)

2. I valori limite previsti dall’allegato II, nei tre anni successivi alledate ivi previste, non si applicano ai prodotti elencati nell’allegato I

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che, fin dal primo atto di immissione sul mercato, sono destinati adessere oggetto di miscelazione o di utilizzazione esclusivamente inStati non appartenenti all’Unione europea.

(omissis)

Decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151Attuazione della direttiva 2002/95/CE, della direttiva 2002/96/CE edella direttiva 2003/108/CE, relative alla riduzione dell’uso di sostanzepericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allosmaltimento dei rifiuti.

(omissis)

ART. 20.

(Disposizioni transitorie e finali).

(omissis)

4. Nelle more della definizione di un sistema europeo di identi-ficazione dei produttori, secondo quanto indicato dall’articolo 11,paragrafo 2, della direttiva 2002/96/CE e, comunque entro e non oltreil 31 dicembre 2009, il finanziamento delle operazioni di cui all’ar-ticolo 11, comma 1, viene assolto dai produttori con le modalitàstabilite all’articolo 10, comma 1 e il finanziamento delle operazionidi cui all’articolo 12, comma 1, viene assolto dai produttori con lemodalità stabilite all’articolo 12, comma 2.

(omissis)

Decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209Codice delle assicurazioni private.

(omissis)

ART. 354.

(Norme espressamente abrogate).

(omissis)

4. Le disposizioni di cui al comma 1 e quelle emanate inattuazione delle norme abrogate o sostituite continuano a essereapplicate, in quanto compatibili, fino alla data di entrata in vigore deiprovvedimenti adottati ai sensi del presente codice nelle corrispon-

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denti materie e comunque non oltre ventiquattro mesi dopo il termineprevisto dal comma 2 dell’articolo 355. In caso di violazione siapplicano, con la procedura sanzionatoria prevista dall’articolo 326,gli articoli di cui ai capi II, III, IV e V del titolo XVIII in relazionealle materie rispettivamente disciplinate.

(omissis)

Decreto legislativo 27 dicembre 2006, n. 296Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennaledello Stato (legge finanziaria 2007).

ART. 1.

(omissis)

341. Le piccole e microimprese, come individuate dalla raccoman-dazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, cheiniziano, nel periodo compreso tra il 1o gennaio 2008 e il 31 dicembre2012, una nuova attività economica nelle zone franche urbaneindividuate secondo le modalità di cui al comma 342, possono fruiredelle seguenti agevolazioni, nei limiti delle risorse del Fondo di cui alcomma 340 a tal fine vincolate:

a) esenzione dalle imposte sui redditi per i primi cinque periodidi imposta. Per i periodi di imposta successivi, l’esenzione è limitata,per i primi cinque al 60 per cento, per il sesto e settimo al 40 percento e per l’ottavo e nono al 20 per cento. L’esenzione di cui allapresente lettera spetta fino a concorrenza dell’importo di euro 100.000del reddito derivante dall’attività svolta nella zona franca urbana,maggiorato, a decorrere dal periodo di imposta in corso al 1o gennaio2009 e per ciascun periodo d’imposta, di un importo pari a euro 5.000,ragguagliato ad anno, per ogni nuovo assunto a tempo indeterminato,residente all’interno del sistema locale di lavoro in cui ricade la zonafranca urbana;

b) esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive, peri primi cinque periodi di imposta, fino a concorrenza di euro 300.000,per ciascun periodo di imposta, del valore della produzione netta;

c) esenzione dall’imposta comunale sugli immobili, a decorreredall’anno 2008 e fino all’anno 2012, per i soli immobili siti nelle zonefranche urbane dalle stesse imprese posseduti ed utilizzati perl’esercizio delle nuove attività economiche;

d) esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni dalavoro dipendente, per i primi cinque anni di attività, nei limiti di unmassimale di retribuzione definito con decreto del Ministro del lavoroe della previdenza sociale, solo in caso di contratti a tempo indeter-minato, o a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi,e a condizione che almeno il 30 per cento degli occupati risieda nelsistema locale di lavoro in cui ricade la zona franca urbana. Per gli

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anni successivi l’esonero è limitato per i primi cinque al 60 per cento,per il sesto e settimo al 40 per cento e per l’ottavo e nono al 20 percento. L’esonero di cui alla presente lettera spetta, alle medesimecondizioni, anche ai titolari di reddito di lavoro autonomo chesvolgono l’attività all’interno della zona franca urbana.

(omissis)

341-ter. Sono, in ogni caso, escluse dal regime agevolativo leimprese operanti nei settori della costruzione di automobili, dellacostruzione navale, della fabbricazione di fibre tessili artificiali osintetiche, della siderurgia e del trasporto su strada.

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DISEGNO DI LEGGE

ART. 1.

1. È convertito in legge il decreto-legge30 dicembre 2009, n. 194, recante prorogadi termini previsti da disposizioni legisla-tive.

2. La presente legge entra in vigore ilgiorno successivo a quello della sua pub-blicazione nella Gazzetta Ufficiale.

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Decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, pubblicato nella GazzettaUfficiale n. 302 del 30 dicembre 2009.

Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;

Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di provvedere allaproroga di termini previsti da disposizioni legislative, al fine diconsentire una più concreta e puntuale attuazione dei correlatiadempimenti;

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nellariunione del 17 dicembre 2009;

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e delMinistro per i rapporti con il Parlamento, di concerto con il Ministrodell’economia e delle finanze;

E M A N A

il seguente decreto-legge:

ARTICOLO 1.

(Proroga di termini tributari, nonché in materia economico-finanziaria).

1. Le attività finanziarie e patrimoniali detenute all’estero apartire da una data non successiva al 31 dicembre 2008 possonoessere rimpatriate o regolarizzate, ai sensi dell’articolo 13-bis deldecreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dallalegge 3 agosto 2009, n. 102, e successive modificazioni, fino al 30aprile 2010.

2. Per le operazioni di rimpatrio ovvero di regolarizzazioneperfezionate successivamente al 15 dicembre 2009 l’imposta di cuiall’articolo 13-bis del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito,con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e successive

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modificazioni, si applica, secondo quanto stabilito dal comma 2 delmedesimo articolo 13-bis:

a) con un’aliquota sintetica del 60 per cento per le operazionidi rimpatrio o di regolarizzazione perfezionate entro il 28 febbraio2010;

b) con un’aliquota sintetica del 70 per cento per le operazionidi rimpatrio o di regolarizzazione perfezionate dal 1o marzo 2010 al30 aprile 2010.

3. All’articolo 12 del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito,con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e successivemodificazioni, dopo il comma 2 sono inseriti i seguenti:

« 2-bis. Per l’accertamento basato sulla presunzione di cui alcomma 2, i termini di cui all’articolo 43, primo e secondo comma, deldecreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, esuccessive modificazioni, e all’articolo 57, primo e secondo comma, deldecreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, esuccessive modificazioni, sono raddoppiati.

2-ter. Per le violazioni di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 4del decreto-legge 28 giugno 1990, n. 167, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 4 agosto 1990, n. 227, e successive modificazioni,riferite agli investimenti e alle attività di natura finanziaria di cui alcomma 2, i termini di cui all’articolo 20 del decreto legislativo 18dicembre 1997, n. 472, sono raddoppiati. ».

4. Al fine di tener conto degli effetti della crisi economica e deimercati, in deroga all’articolo 1, comma 1, secondo periodo, deldecreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1999, n. 195, pergli anni 2009 e 2010 il termine entro il quale gli studi di settoredevono essere pubblicati nella Gazzetta Ufficiale è fissato rispettiva-mente al 31 marzo 2010 ed al 31 marzo 2011.

5. All’articolo 1, comma 120, della legge 24 dicembre 2007, n. 244,le parole: « 31 dicembre 2009 » sono sostituite dalle seguenti: « 31dicembre 2010 ».

6. All’articolo 42, comma 2, del decreto-legge 30 dicembre 2008,n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009,n. 14, le parole: « gennaio 2010 » sono sostituite dalle seguenti:« gennaio 2011 previa sperimentazione, a partire dall’anno 2010, conmodalità stabilite di concerto tra l’Agenzia delle entrate e l’Istitutonazionale della previdenza sociale ».

7. Il termine di novanta giorni previsto nei casi di omessapresentazione della dichiarazione dei redditi e nei casi di dichiara-zione integrativa relative all’anno 2008 è prorogato al 30 aprile 2010per i lavoratori dipendenti ed equiparati che intendono sanarel’omessa o incompleta presentazione del modulo RW, relativamentealle disponibilità finanziarie derivanti da lavoro prestato all’estero ividetenute al 31 dicembre 2008, ferme restando le misure ridotte dellesanzioni previste per gli adempimenti effettuati entro novanta giorni.

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8. Le disposizioni del comma 1 dell’articolo 21 della legge 23dicembre 1998, n. 448, in materia di deduzione forfetaria in favoredegli esercenti impianti di distribuzione di carburanti, sono prorogateanche per i periodi di imposta 2009 e 2010.

9. La durata dell’incarico prevista dall’articolo 27 del decreto delPresidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 650, per i componentidelle commissioni censuarie già nominati alla data di entrata in vigoredel presente decreto, è prorogata di ulteriori due anni, decorrentidalla data di scadenza dell’incarico.

10. Con provvedimenti da adottare ai sensi dell’articolo 1, commi1 e 2, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, conmodificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, è disposta, neiconfronti di soggetti comunque residenti o aventi sede nei comuniindividuati ai sensi del comma 2 del citato articolo 1 del decreto-leggen. 39 del 2009, la proroga della sospensione degli adempimenti e deiversamenti tributari, nonché dei contributi previdenziali ed assisten-ziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortunie le malattie professionali.

11. Agli oneri derivanti dal comma 10, per l’anno 2009, pari a 100milioni di euro, si provvede, per lo stesso anno, con quota parte delleentrate derivanti dall’articolo 13-bis del decreto-legge 1o luglio 2009,n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102,e successive modificazioni. A tale fine, dalla contabilità specialeprevista dal comma 8 del citato articolo 13-bis, il predetto importo èversato, entro il 31 dicembre 2009, ad apposito capitolo dell’entratadel bilancio dello Stato.

12. All’articolo 3, comma 12, del decreto-legge 30 settembre 2005,n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005,n. 248, le parole: « 30 settembre 2007 » sono sostituite dalle seguenti:« 30 settembre 2008 » e le parole: « 30 settembre 2010 » sono sostituitedalle seguenti: « 30 settembre 2011 ».

13. All’articolo 36, commi 4-quinquies e 4-sexies, del decreto-legge31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28febbraio 2008, n. 31, le parole: « 30 settembre 2010 », ovunquericorrano, sono sostituite dalle seguenti: « 30 settembre 2011 », leparole: « 30 settembre 2007 » sono sostituite dalle seguenti: « 30settembre 2008 » e le parole: « 1o ottobre 2010 », sono sostituite dalleseguenti: « 1o ottobre 2011 ».

14. Al comma 14 dell’articolo 19 del decreto legislativo 17settembre 2007, n. 164, le parole: « Fino alla data di entrata in vigoredei provvedimenti di cui all’articolo 18-bis del decreto legislativo 24febbraio 1998, n. 58, e comunque non oltre il 31 dicembre 2009, lariserva di attività di cui all’articolo 18 del medesimo decreto » sonosostituite dalle seguenti: « Fino al 31 dicembre 2010, la riserva diattività di cui all’articolo 18 del decreto legislativo 24 febbraio 1998,n. 58, ».

15. Le somme iscritte in bilancio in conto competenza e nel contodei residui nell’ambito della missione « Fondi da ripartire » e delprogramma « Fondi da assegnare », unità previsionali di base 25.1.3.« Oneri comuni di parte corrente », capitolo n. 3094, dello stato diprevisione del Ministero dell’economia e delle finanze, per l’anno

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finanziario 2009, non impegnate al termine dell’esercizio stesso, sonoconservate in bilancio per essere utilizzate nell’esercizio successivo. IlMinistro dell’economia e delle finanze è autorizzato a ripartire perl’anno 2010, tra le pertinenti unità previsionali di base delle ammi-nistrazioni interessate, le somme conservate nel conto dei residui delpredetto Fondo.

16. Al comma 3-bis dell’articolo 9 del decreto-legge 29 novembre2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio2009, n. 2, le parole: « Per l’anno 2009 » sono sostituite dalle seguenti:« Per gli anni 2009 e 2010 » e dopo le parole: « liquido ed esigibile, »è inserita la seguente: « anche ».

17. Il secondo periodo del comma 120 dell’articolo 1 della legge27 dicembre 2006, n. 296, è sostituito dal seguente: « Per il periodod’imposta successivo a quello in corso alla data del 31 dicembre 2009l’opzione per il regime speciale è esercitata entro il 30 aprile 2010 eha effetto dall’inizio del medesimo periodo d’imposta, anche nel casoin cui i requisiti di cui al comma 119 del medesimo articolo sianoposseduti nel predetto termine. ».

18. Ferma restando la disciplina relativa all’attribuzione di benia regioni ed enti locali in base alla legge 5 maggio 2009, n. 42, nonchéalle rispettive norme di attuazione, nelle more del procedimento direvisione del quadro normativo in materia di rilascio delle concessionidi beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative, da rea-lizzarsi, quanto ai criteri e alle modalità di affidamento di taliconcessioni, sulla base di intesa in sede di Conferenza Stato-regioniai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131,che è conclusa nel rispetto dei principi di concorrenza, di libertà distabilimento, di garanzia dell’esercizio, dello sviluppo, della valoriz-zazione delle attività imprenditoriali e di tutela degli investimenti,nonché in funzione del superamento del diritto di insistenza di cuiall’articolo 37, secondo comma, secondo periodo, del codice dellanavigazione, che è soppresso dalla data di entrata in vigore delpresente decreto, il termine di durata delle concessioni in essere alladata di entrata in vigore del presente decreto e in scadenza entro il31 dicembre 2012 è prorogato fino a tale data.

19. All’articolo 3, comma 112, della legge 24 dicembre 2007,n. 244, e successive modificazioni, le parole: « Per l’anno 2008 » sonosostituite dalle seguenti: « Per l’anno 2010 » e le parole: « 31 dicembre2009 » sono sostituite dalle seguenti: « 31 dicembre 2010 ».

20. Le quote che risultano accantonate al 31 dicembre 2009 aisensi dell’articolo 1, comma 758, della legge 27 dicembre 2006, n. 296,e successive modificazioni, sono mantenute in bilancio nel conto deiresidui per essere utilizzate nell’esercizio successivo.

21. Al comma 5 dell’articolo 24 delle legge 5 maggio 2009, n. 42,le parole: « Con specifico decreto legislativo, adottato », sono sostituitedalle seguenti: « Con uno o più decreti legislativi, adottati ».

22. Le somme ancora disponibili al 31 dicembre 2009 sul Fondoper la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo delterritorio, di cui all’articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge 25giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto

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2008, n. 133, sono conservate in bilancio per essere utilizzate nel-l’anno 2010.

23. Alla compensazione dei conseguenti effetti finanziari sui saldidi finanza pubblica recati dal comma 22, si provvede mediantecorrispondente utilizzo, valutato in 29 milioni di euro per l’anno 2010e 14 milioni di euro per l’anno 2011, del fondo di cui all’articolo 6,comma 2, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, conmodificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189.

ARTICOLO 2.

(Proroga di termini in materia di comunicazione, di riordinodi enti e di pubblicità legale).

1. Al fine di contribuire alle iniziative volte al mantenimento dellapace ed alla realizzazione di azioni di comunicazione nell’ambito delleNATO’S Strategic Communications in Afghanistan, è autorizzata finoal 31 dicembre 2010 la proroga della convenzione fra la Presidenzadel Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione el’editoria, la RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A. e la NewCo RaiInternational, a valere sulle risorse finanziarie del bilancio dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri entro il limite massimo di euro660.000.

2. Fino alla ratifica del nuovo accordo di collaborazione in camporadiotelevisivo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di SanMarino, firmato in data 5 marzo 2008, e comunque non oltre il 31dicembre 2010, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri è autorizzato ad assicurare,nell’ambito delle risorse finanziarie del bilancio della Presidenza delConsiglio dei Ministri, la prosecuzione della fornitura dei serviziprevisti dalla apposita convenzione con la RAI-Radiotelevisione Ita-liana S.p.A.

3. È autorizzata la spesa di 9,9 milioni di euro per ciascuno deglianni 2010 e 2011 per la proroga della convenzione tra il Ministerodello sviluppo economico e il centro di produzione ai sensi dell’ar-ticolo 1, comma 1, della legge 4 luglio 1998, n. 224. Al relativo oneresi provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento delFondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale2010-2012, nell’ambito del programma « Fondi di riserva e speciali »della missione « Fondi da ripartire » dello Stato di previsione delMinistero dell’economia e delle finanze per l’anno 2010, allo scopoparzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero dellosviluppo economico. Il Ministro dell’economia e delle finanze èautorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazionidi bilancio.

4. La gestione liquidatoria dell’Ente irriguo Umbro-toscano cessaentro 24 mesi dalla scadenza del termine di cui all’articolo 5, comma1, del decreto-legge 22 ottobre 2001, n. 381, convertito, con modifi-cazioni, dalla legge 21 dicembre 2001, n. 441, e successive modifica-zioni, al fine di consentire al commissario ad acta, nominato condecreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali in

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data 20 novembre 2009, di garantire la continuità amministrativa delservizio pubblico, nonché la gestione e la definizione dei rapportigiuridici pendenti sino all’effettivo trasferimento delle competenze alsoggetto costituito o individuato con provvedimento delle regioniinteressate, assicurando adeguata rappresentanza delle competentiamministrazioni dello Stato. Al termine della procedura liquidatoria,il Commissario è tenuto a presentare il rendiconto della gestioneaccompagnato dalla relazione sull’attività svolta.

5. All’articolo 32, comma 5, della legge 18 giugno 2009, n. 69, leparole: « 1o gennaio 2010 » sono sostituite dalle seguenti: « 1o luglio2010 ».

6. Il termine del 31 marzo 2010 di cui all’articolo 3, comma 3-bis,del decreto-legge 3 novembre 2008, n. 171, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205, è prorogato al 31dicembre 2010.

7. All’onere derivante dalla disposizione di cui al comma 6, paria 204.000 euro per l’anno 2010, si provvede mediante corrispondenteriduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 5, comma3-ter, del decreto-legge 1o ottobre 2005, n. 202, convertito, conmodificazioni, dalla legge 30 novembre 2005, n. 244, e successivemodificazioni.

8. All’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2008,n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009,n. 14, le parole: « 31 dicembre 2009 » sono sostituite dalle seguenti:« 31 dicembre 2010 ».

ARTICOLO 3.

(Proroga di termini in materia di amministrazione dell’interno).

1. Al comma 1 dell’articolo 7 del decreto-legge 27 luglio 2005,n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005,n. 155, le parole: « fino al 31 dicembre 2009 » sono sostituite dalleseguenti: « fino al 31 dicembre 2010 ».

2. All’articolo 4, comma 1, primo periodo, del decreto-legge 27gennaio 2009, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 marzo2009, n. 26, dopo le parole: « nell’anno 2009 » sono inserite le seguenti:« e 2010 ».

3. All’articolo 3, secondo comma, del testo unico delle leggi dipubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931,n. 773, le parole: « a partire dal 1o gennaio 2010 » sono sostituite dalleseguenti: « a partire dal 1o gennaio 2011 ».

4. All’articolo 3, comma 1 del decreto-legge 30 dicembre 2008,n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009,n. 14, le parole: « 31 dicembre 2009 » sono sostituite dalle seguenti:« 31 dicembre 2010 ».

5. È prorogato sino al completamento degli interventi e comunquesino al 31 dicembre 2011 il termine, fissato al 31 dicembre 2009dall’articolo 6-bis del decreto-legge 28 dicembre 2006, n. 300, con-vertito, con modificazioni, della legge 26 febbraio 2007, n. 17, per ilmantenimento delle risorse finanziarie rese disponibili dalle leggi 11

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giugno 2004, nn. 146, 147 e 148, per l’istituzione degli uffici perifericidello Stato ed assegnate alle contabilità speciali, intestate ai commis-sari delle province di Monza e della Brianza, di Fermo e diBarletta-Andria-Trani e trasferite ai prefetti incaricati di completaregli interventi relativi all’istituzione degli uffici periferici dello Statonelle stesse province.

6. All’articolo 23, comma 4, secondo periodo, del decreto-legge 1o

luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto2009, n. 102, le parole: « 31 dicembre 2009 » sono sostituite dalleseguenti: « 31 dicembre 2010 ».

7. Al comma 4-bis dell’articolo 1 del decreto-legge 28 dicembre2006, n. 300, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio2007, n. 17, le parole: « si applicano alle promozioni da conferire condecorrenza successiva al 31 dicembre 2010 » sono sostituite dalleseguenti: « si applicano alle promozioni da conferire con decorrenzasuccessiva al 31 dicembre 2012 ».

8. Il termine di cui all’articolo 1, comma 2, terzo periodo, dellalegge 3 giugno 1999, n. 157, per la presentazione della richiesta deirimborsi delle spese per le consultazioni elettorali svoltesi nell’anno2008 è differito al trentesimo giorno successivo alla data di entratain vigore del presente decreto; conseguentemente le quote di rimborsorelative all’anno 2008 maturate a seguito della richiesta presentata inapplicazione del presente comma sono corrisposte in un’unica solu-zione entro quarantacinque giorni dalla data di scadenza del predettotermine e l’erogazione delle successive quote ha luogo alle scadenzepreviste dall’articolo 1, comma 6, della legge 3 giugno 1999, n. 157,e successive modificazioni.

ARTICOLO 4.

(Proroga di termini in materia di personaledelle Forze armate e di polizia).

1. All’articolo 35, comma 1, decreto legislativo 12 maggio 1995,n. 196, e successive modificazioni, le parole: « quindici » sono sosti-tuite dalle seguenti « venti ».

2. All’articolo 4, comma 9, del decreto-legge 3 giugno 2008, n. 97,convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2008, n. 129, leparole: « 2010-2011 » sono sostituite dalle seguenti: « 2011-2012 ».

3. Al decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 298, sono apportate leseguenti modificazioni:

a) all’articolo 19, comma 1, le parole: « dal 2010 » sono sostituitedalle seguenti: « dal 2012 »;

b) all’articolo 35, comma 2, le parole: « fino all’anno 2009 » e« dal 2010 » sono sostituite, rispettivamente, dalle seguenti: « finoall’anno 2011 » e « dal 2012 »;

c) all’articolo 26, comma 1, le parole: « al 2009 » sono sostituitedalle seguenti: « al 2011 ».

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XVI LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI

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4. Il termine del 31 dicembre 2009, di cui all’articolo 6-bis deldecreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11, convertito, con modificazioni,dalla legge 23 aprile 2009, n. 38, è prorogato al 31 gennaio 2010. Leimmissioni in servizio permanente ivi previste sono effettuate, nel-l’anno 2010, nel limite del contingente di personale di cui all’articolo3, comma 102, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successivemodificazioni, ferma restando l’applicazione dell’articolo 3, comma 93,della stessa legge n. 244 del 2007, con progressivo riassorbimento delleposizioni soprannumerarie.

5. L’applicazione degli articoli 16, comma 2, e 18, comma 2, deldecreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 298, è differita al 31 dicembre2012 a partire dalle aliquote di valutazione formate al 31 ottobre2009. Conseguentemente, nel citato periodo i tenenti colonnelli delruolo normale dell’Arma dei carabinieri da valutare per l’avanza-mento al grado superiore sono inclusi in un’unica aliquota divalutazione. Fermi restando i volumi organici previsti per il grado dicolonnello del ruolo normale e il numero massimo di promozioniannuali, la determinazione dell’aliquota, il numero delle promozionie la previsione relativa agli obblighi di comando sono annualmentedeterminati con il decreto di cui all’articolo 31, comma 14, del decretolegislativo n. 298 del 2000, prevedendo comunque un numero dipromozioni non superiore a cinque per gli ufficiali aventi almenotredici anni di anzianità nel grado, nonché, per gli anni 2010 e 2011,un numero di promozioni pari a dodici per gli ufficiali già valutati duee tre volte l’anno precedente e giudicati idonei e non iscritti in quadro.

6. Dall’applicazione dei commi 3 e 5 non devono derivare maggiorioneri a carico del bilancio dello Stato.

7. Il termine per procedere alle assunzioni di personale a tempoindeterminato di cui all’articolo 61, comma 22, del decreto-legge 25giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto2008, n. 133, è prorogato al 31 maggio 2010.

ARTICOLO 5.

(Proroga di termini in materia di infrastrutture e trasporti).

1. All’articolo 29, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2008,n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009,n. 14, le parole: « 31 dicembre 2009 » sono sostituite dalle seguenti:« 31 dicembre 2010 ».

2. All’articolo 2, comma 2, del decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117,convertito, con modificazioni, dalla legge 2 ottobre 2007, n. 160, esuccessive modificazioni, le parole: « 1o gennaio 2010 » sono sostituitedalle seguenti: « 1o gennaio 2011 ».

3. All’articolo 7-bis, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009,n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, esuccessive modificazioni, le parole: « fino al 31 dicembre 2009 » sonosostituite dalle seguenti: « fino al 31 marzo 2010 ».

4. All’articolo 29, comma 1-quinquiesdecies, lettera a), del de-creto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni,

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dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, le parole: « 31 dicembre 2009 »sono sostituite dalle seguenti: « 30 giugno 2010 ».

5. Al comma 1 dell’articolo 26 del decreto-legge 30 dicembre 2008,n. 207, convertito, con modificazioni dalla legge 27 febbraio 2009,n. 14, e successive modificazioni, le parole: « Entro il termine di cuial primo periodo » sono sostituite dalle seguenti: « Entro il 31dicembre 2010 ».

6. All’articolo 21-bis, comma 1, del decreto-legge 31 dicembre2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio2008, n. 31, e successive modificazioni, sono apportate le seguentimodificazioni:

a) le parole: « 31 dicembre 2009 » sono sostituite dalle seguenti:« 31 dicembre 2010 »;

b) è aggiunto, in fine, il seguente periodo: « L’aggiornamentodella misura dei diritti decade qualora i concessionari non presentinocompleta istanza di stipula del contratto di programma entro ilmedesimo termine del 31 dicembre 2010. ».

7. All’articolo 3, comma 1, del decreto-legge 29 novembre 2008,n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009,n. 2, le parole: « 31 dicembre 2009 » sono sostituite dalle seguenti: « 31dicembre 2010 »; conseguentemente, al medesimo comma, dopo leparole: « meccanismi automatici, » sono inserite le seguenti: « conesclusione della regolazione tariffaria dei servizi aeroportuali offertiin regime di esclusiva, nonché dei servizi di trasporto ferroviariosottoposti a regime di obbligo di servizio pubblico, ».

ARTICOLO 6.

(Proroga di termini in materia sanitaria).

1. All’articolo 1, comma 2, secondo periodo, della legge 3 agosto2007, n. 120, le parole: « Fino al 31 gennaio 2010 » sono sostituitedalle seguenti: « Fino al 31 gennaio 2011 ».

2. Il termine per procedere alle assunzioni di personale, secondole modalità di cui all’articolo 1, commi 523 e 527, della legge 27dicembre 2006, n. 296, previsto dall’articolo 1, comma 8, secondoperiodo, della legge 13 novembre 2009, n. 172, è prorogato al 31dicembre 2010.

3. All’articolo 24 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193, esuccessive modificazioni, le parole: « 31 dicembre 2009 » sono sosti-tuite dalle seguenti: « 31 dicembre 2011 ».

4. All’articolo 54, comma 3-bis, del decreto legislativo 24 aprile2006, n. 219, e successive modificazioni, le parole: « dal 1o gennaio2010 » sono sostituite dalle seguenti: « dal 1o gennaio 2012 ».

5. La disposizione di cui all’articolo 9, comma 1, primo periodo,del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modifi-

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cazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, e successive modificazioni,è prorogata fino al 31 dicembre 2010.

6. La disposizione di cui all’articolo 64 della legge 23 luglio 2009,n. 99, conseguentemente a quanto disposto al comma 5, è prorogatafino al 31 dicembre 2010.

7. Il termine per lo svolgimento delle attività di cui all’articolo 92,comma 7, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, è prorogato al 31dicembre 2010.

8. Per lo svolgimento delle attività di cui al comma 7 è autorizzatoil finanziamento di 8 milioni di euro a favore dell’Istituto superioredi sanità, per l’anno 2010.

9. Agli oneri di cui al comma 8 si provvede mediante riduzionedell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 9-ter della legge 5 agosto1978, n. 468, e successive modificazioni, come determinata dallatabella C allegata alla legge finanziaria 2010.

ARTICOLO 7.

(Proroga di termini in materia di istruzione).

1. Il termine di cui all’articolo 4-bis, comma 18, del decreto-legge3 giugno 2008, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 2agosto 2008, n. 129, è prorogato fino al completamento delle proce-dure occorrenti a rendere effettivamente operativa l’Agenzia nazionaledi valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) e,comunque, non oltre il 30 giugno 2010, senza nuovi o maggiori oneriper la finanza pubblica.

2. All’articolo 1, comma 5, del decreto-legge 10 novembre 2008,n. 180, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 gennaio 2009, n. 1,le parole: « 31 dicembre 2009 » sono sostituite dalle seguenti: « 31dicembre 2010 ».

3. All’articolo 37, comma 2-quater, del decreto-legge 30 dicembre2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio2009, n. 14, le parole: « 31 dicembre 2009 » sono sostituite dalleseguenti: « 31 dicembre 2010 ».

4. Il Consiglio nazionale per l’alta formazione artistica e musicale(CNAM) di cui all’articolo 3 della legge 21 dicembre 1999, n. 508, èprorogato nella composizione esistente alla data di entrata in vigoredel presente decreto fino al 30 settembre 2010.

5. Al fine di assicurare la continuità nell’erogazione dei servizi diassistenza culturale e di ospitalità per il pubblico istituiti presso gliistituti ed i luoghi della cultura ai sensi dell’articolo 117 del decretolegislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, e diconsentire il completamento della relativa attività istruttoria e pro-gettuale avviata dal Ministero per i beni e le attività culturali, irapporti comunque in atto relativi ai medesimi servizi restano efficacifino alla loro naturale scadenza ovvero, se scaduti, fino all’aggiudi-cazione delle gare da bandirsi entro il 30 giugno 2010.

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ARTICOLO 8.

(Proroga di termini in materia ambientale).

1. All’articolo 1, comma 3-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2008,n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009,n. 13, il termine di cui al primo periodo è differito al 28 febbraio2010.

2. All’articolo 3, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2008,n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009,n. 13, le parole: « 31 dicembre 2009 » sono sostituite dalle seguenti:« 31 dicembre 2010 ».

3. All’articolo 5, comma 2-quater, del decreto-legge 30 dicembre2008, n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio2009, n. 13, le parole: « entro il 31 dicembre 2009 » sono sostituitedalle seguenti: « entro il 30 giugno 2010 ».

4. All’articolo 7, comma 2, del decreto legislativo 27 marzo 2006,n. 161, la parola: « tre » è sostituita dalla seguente: « quattro ».

ARTICOLO 9.

(Proroga di termini in materia di sviluppo economico).

1. La convenzione di cui all’articolo 15, comma 3, della legge 7agosto 1997, n. 266, inerente alla gestione del fondo di garanzia di cuiall’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996,n. 662, può essere prorogata, per motivi di pubblico interesse, nonoltre il 31 dicembre 2010, con una riduzione del cinque per centodelle relative commissioni.

2. All’articolo 20, comma 4, del decreto legislativo 25 luglio 2005,n. 151, le parole: « 31 dicembre 2009 » sono sostituite dalle seguenti:« 31 dicembre 2010 ».

3. All’articolo 354, comma 4, del codice delle assicurazioni private,di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, come da ultimomodificato dall’articolo 23, comma 12, del decreto-legge 1o luglio 2009,n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102,le parole: « e comunque non oltre ventiquattro mesi dopo il termineprevisto dal comma 2 dell’articolo 355 » sono sostituite dalle seguenti:« e comunque non oltre trenta mesi dopo il termine previsto dalcomma 2 dell’articolo 355 ».

4. Allo scopo di consentire ai comuni nel cui territorio ricadonole zone franche urbane individuate dal CIPE con delibera n. 14/2009dell’8 maggio 2009, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblicaitaliana n. 159 dell’11 luglio 2009, sulla base delle istanze presentatedai soggetti di cui ai commi 341 e 341-bis dell’articolo 1 della legge27 dicembre 2006, n. 296, di provvedere all’erogazione del contributodi cui al predetto comma 341, nel rispetto della decisione dellaCommissione europea C(2009)8126 definitivo del 28 ottobre 2009, enei limiti delle risorse finanziarie individuate con la predetta deliberaCIPE n. 14/2009, nonché sulla base delle informazioni trasmesse daglienti previdenziali, secondo modalità stabilite con il procedimento di

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cui all’articolo 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, limitatamente allamisura di cui alla lettera d) del citato comma 341, il termine per lapresentazione di tali istanze decorre dal 1o marzo 2010; conseguen-temente all’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sonoapportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 341:

1) nell’alinea, le parole: « delle seguenti agevolazioni, nei limitidelle risorse del Fondo di cui al comma 340 a tal fine vincolate » sonosostituite dalle seguenti: « di un contributo nei limiti delle risorse delFondo di cui al comma 340, parametrato a »;

2) le lettere a) e b) sono soppresse;

3) alla lettera c) le parole: « esenzione dall’imposta comunalesugli immobili » sono sostituite dalle seguenti: « all’imposta comunalesugli immobili dovuta »;

4) alla lettera d) le parole: « esonero dal versamento deicontributi » sono sostituite dalle seguenti: « all’ammontare dei contri-buti previdenziali dovuti »; al secondo periodo le parole: « l’esonero »sono sostituite dalle seguenti: « l’ammontare »; all’inizio del terzoperiodo le parole: « L’esonero » sono sostituite dalle seguenti: « Ilcontributo »;

b) al comma 341-ter le parole: « regime agevolativo » sonosostituite dalla seguente: « contributo »;

c) il comma 341-quater è abrogato.

ARTICOLO 10.

(Istituti di cultura all’estero).

1. Gli incarichi di Direttore di Istituto di cultura all’estero di cuiall’articolo 14, comma 6, della legge 22 dicembre 1990, n. 441, giàrinnovati per il secondo biennio, in scadenza tra il 1o gennaio 2010ed il 30 giugno 2010, possono essere rinnovati per ulteriori due anni,anche in deroga ai limiti di età previsti dall’articolo 168 del decretodel Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18.

ARTICOLO 11.

(Entrata in vigore).

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della suapubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e saràpresentato alle Camere per la conversione in legge.

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Il presente decreto munito del sigillo dello Stato, sarà inseritonella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana.È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addı̀ 30 dicembre 2009.

NAPOLITANO

BERLUSCONI, Presidente delConsiglio dei Ministri.

VITO, Ministro per i rapporticon il Parlamento.

TREMONTI, Ministro dell’econo-mia e delle finanze.

Visto, il Guardasigilli: ALFANO.

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