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Frenatadeicontrattistabili Èboomdellavoroachiamata Inps: dimezzate ore di cig autorizzate. Cisl: investire su politiche attive Il tassello che manca Questo giornale è stato chiuso in redazione alle ore 18,45 Petrolchimico Siracusa Inquinamento, sequestrati due impianti. Cisl e Femca: salvaguardare ambiente e occupazione Servizio a pagina 2 N ei primi cinque mesi dell'anno c'è stata una netta flessione dei contratti stabili.Complessivamen- teilsaldonettoattivazio- ni-cessazioni è positivo di 43.465 unità, comun- que in calo rispetto ai 68.706 (-36,7%) dello scorso anno e ai 361.961 del 2015, quando erano ancora in vigore gli sgra- vi contributivi pieni. Le sole assunzioni con con- tratto a tempo indeter- minato sono scese del 5,5% pari a -30.713 uni- tà. E’ quanto rileva l’os - servatorio sul precariato dell'Inps, sottolineando che c'è stata una ulterio- reriduzionedell'inciden- za dei contratti a tempo indeterminato sul totale delle assunzioni (25,9%), sostanzialmente stabile circa un'assunzione su quattro, rispetto ai pic- chi raggiunti nel 2015 quando era in vigore l'esonero contributivo triennale. Vi è poi un fortissimo au- mento del lavoro a chia- mata che l’Inps mette in relazione con l'esigenza delle imprese di indivi- duarestrumenticontrat- tuali sostitutivi dei vou- cher. A giugno, inoltre, netto calo delle ore di cigauto- rizzate: 27,5 milioni di ore, in diminuzione del 50,7% rispetto allo stes- so mese del 2016. I dati sulla cig continua- no ad essere altalenanti: a maggio infatti si era re- gistrato un forte aumen- to.Eallora”meglio ana- lizzare il dato di medio periodo che segnala un trenddiriduzioneaparti- re dal 2015, ad indicare una lenta e parziale usci- ta dalla crisi”, commen- ta il segretario confede- rale della Cisl Gigi Pette- ni. Va comunque tenuto presente il quadro di cambiamento delle nor- me: ”Il Jobs Act ha og- gettivamente operato unastrettasucausali,cri- teri di concessione e du- ratechesenzadubbioha contribuito alla riduzio- ne dei numeri”. Va infi- ne osservato che ”sia - mo ancora in attesa di un investimento di risor- se sulle politiche attive dellavoro,chedovrebbe- ro rappresentare la tute- la complementare al so- stegno al reddito in caso di crisi aziendale e disoc- cupazione”. Tema che deve essere al centro del prossimo confronto con il Governo, insieme all’altro ”necessario in- vestimento sul lavoro volto ad incentivarne maggiormente la stabili- tà, con un intervento che premi al massimo i contratti a tempo inde- terminato”. Giampiero Guadagni Petrelli a pagina 5 Il miracolo iberico è una fake news. I dati sul lavoro di Spagna e Portogallo gelano gli entusiasmi Arzilla a pagina 3 Pasta e riso, l’Italia introduce l’etichetta obbligatoria all’origine e sfida la Ue. Il ministro Martina: una misura per la trasparenza Ricci a pagina 7 RESTAURO: 6.300 addetti del settore in attesa del riconoscimento della qualifica. La protesta dei sindacati: lavoratori in ostaggio di una commissione ministeriale Torino - Lione, Tav senza pace I sindacati protestano contro gli esuberi, Macron tira il freno sulla tratta francese Zagaria a pagina 6 Anno 69 - N. 141 SABATO 22 LUGLIO 2017 Quotidiano di informazione socio economica ISSN 0010-6348 (7HA0B0*QNOKLO( Direttore Responsabile: Raffaella Vitulano. Proprietario ed Editore: Conquiste del Lavoro Srl. Società sottoposta a direzione e coordinamento esercitata da parte della Coop. Informa Cisl a r.l.. Sede legale: Via Nicotera, 29 - 00195 Roma - C.F./Reg.Imprese Roma: 05558260583 - P.Iva: 01413871003 - Telefono 06385098 - Amministratore unico: Maurizio Muzi . Direzione e Redazione: Via Po, 22 - 00198 Roma - Tel. 068473430 - Fax 068541233. Amministrazione - Uff. Pubblicità - Uff. Abbonamenti: Via Po, 22 - 00198 Roma - Telefoni 068473269 /270 - 068546742 /3, Fax 068415365. Email: [email protected] Registrazione Tribunale di Roma n. 569 / 20.12.48 - Autorizzazione affissione murale n. 5149 del 27.9.55. "Impresa editrice beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni". Modalità di pagamento: Prezzo di copertina Euro 0,60. Abbonamenti: annuale standard Euro 103,30; cumulativo strutture Euro 65,00.- C.C. Postale n. 51692002 intestato a: Conquiste del Lavoro, Via Po, 22 - 00198 Roma - C.C. Bancario Intesa Sanpaolo S.p.A. - Filiale 00291 - Roma 29 - IBAN IT14G0306903227100000011011 intestato a: Conquiste del Lavoro, Via Po, 22 - 00198 Roma - Pagamento on-line disponibile su Internet all’indirizzo www.conquistedellavoro.it.

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FrenatadeicontrattistabiliÈboomdellavoroachiamata

Inps:dimezzate ore di cig autorizzate.Cisl: investire su politiche attive

Il tassellochemanca

Questogiornaleèstatochiuso inredazionealleore18,45

Petrolchimico SiracusaInquinamento,sequestratidue impianti.Cisl e Femca:salvaguardareambiente e occupazione

Servizio

a pagina 2

Nei primi cinquemesi dell'anno c'èstata una netta

flessione dei contrattistabili.Complessivamen-teil saldonettoattivazio-ni-cessazioni è positivodi 43.465 unità, comun-que in calo rispetto ai68.706 (-36,7%) delloscorso anno e ai 361.961del 2015, quando eranoancora in vigore gli sgra-vi contributivi pieni. Lesole assunzioni con con-tratto a tempo indeter-minato sono scese del5,5% pari a -30.713 uni-tà. E’ quanto rileva l’os -servatorio sul precariatodell'Inps, sottolineandoche c'è stata una ulterio-

reriduzionedell'inciden-za dei contratti a tempoindeterminato sul totaledelle assunzioni (25,9%),sostanzialmente stabilecirca un'assunzione suquattro, rispetto ai pic-chi raggiunti nel 2015quando era in vigorel'esonero contributivotriennale.Vi è poi un fortissimo au-

mento del lavoro a chia-mata che l’Inps mette inrelazione con l'esigenzadelle imprese di indivi-duarestrumenticontrat-tuali sostitutivi dei vou-cher.A giugno, inoltre, nettocalo delle ore di cigauto-rizzate: 27,5 milioni diore, in diminuzione del50,7% rispetto allo stes-

so mese del 2016.I dati sulla cig continua-no ad essere altalenanti:a maggio infatti si era re-gistrato un forte aumen-to.Eallora ”meglio ana-lizzare il dato di medioperiodo che segnala untrenddiriduzioneaparti-re dal 2015, ad indicareuna lenta e parziale usci-ta dalla crisi”, commen-

ta il segretario confede-rale della Cisl Gigi Pette-ni. Va comunque tenutopresente il quadro dicambiamento delle nor-me: ”Il Jobs Act ha og-gettivamente operatounastrettasucausali,cri-teri di concessione e du-ratechesenzadubbio hacontribuito alla riduzio-ne dei numeri”. Va infi-

ne osservato che ”sia -mo ancora in attesa diun investimento di risor-se sulle politiche attivedel lavoro,chedovrebbe-ro rappresentare la tute-la complementare al so-stegno al reddito in casodi crisi aziendale e disoc-cupazione”. Tema chedeve essere al centro delprossimo confronto conil Governo, insiemeall’altro ”necessario in-vestimento sul lavorovolto ad incentivarnemaggiormente la stabili-tà, con un interventoche premi al massimo icontratti a tempo inde-terminato”.

Giampiero Guadagni

Petrelli a pagina 5

Il miracoloibericoè una fake news.I dati sul lavorodi Spagnae Portogallo gelanogli entusiasmi

Arzilla

a pagina 3

Pasta e riso, l’Italiaintroduce l’etichettaobbligatoria all’originee sfida la Ue.Il ministro Martina:una misuraper la trasparenza

Ricci

a pagina 7

RESTAURO:6.300 addetti del settore

in attesa del riconoscimentodella qualifica.

La protesta dei sindacati:lavoratori in ostaggio di unacommissione ministeriale

Torino - Lione,Tav senza paceI sindacatiprotestanocontro gli esuberi,Macron tira il frenosulla tratta francese

Zagaria

a pagina 6

Anno 69 - N. 141SABATO 22 LUGLIO 2017 Quotidiano di informazione socio economica

ISSN 0010-6348

y(7HA0B0*QNOKLO(  +/!"!/!?!?

Direttore Responsabile: Raffaella Vitulano. Proprietario ed Editore: Conquiste del Lavoro Srl. Società sottoposta a direzione e coordinamento esercitata da parte della Coop. Informa Cisl a r.l.. Sede legale: Via Nicotera, 29 - 00195 Roma - C.F./Reg.Imprese Roma: 05558260583 - P.Iva: 01413871003 - Telefono 06385098 - Amministratore unico:Maurizio Muzi . Direzione e Redazione: Via Po, 22 - 00198 Roma - Tel. 068473430 - Fax 068541233. Amministrazione - Uff. Pubblicità - Uff. Abbonamenti: Via Po, 22 - 00198 Roma - Telefoni 068473269 /270 - 068546742 /3, Fax 068415365. Email: [email protected] Registrazione Tribunale di Roma n. 569 / 20.12.48 - Autorizzazione affissionemurale n. 5149 del 27.9.55. "Impresa editrice beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni". Modalità di pagamento: Prezzo di copertina Euro 0,60. Abbonamenti: annuale standard Euro 103,30; cumulativo strutture Euro 65,00.- C.C. Postale n. 51692002 intestato a:Conquiste del Lavoro, Via Po, 22 - 00198 Roma - C.C. Bancario Intesa Sanpaolo S.p.A. - Filiale 00291 - Roma 29 - IBAN IT14G0306903227100000011011 intestato a: Conquiste del Lavoro, Via Po, 22 - 00198 Roma - Pagamento on-line disponibile su Internet all’indirizzo www.conquistedellavoro.it.

Page 2: y(7HA0B0*QNOKLO( +/!!/!?!? Iltassellochemanca del Lavoro/conquiste n 141 del 22... · milioni di presenze turistiche, si piazza al 9° posto fra le regioni italiane (ai primi posti

Rapporto2017UniCredit - TouringClub Italiano: in Italiavaleoltre70miliardidi euro

Turismo,industriadipuntaperilPaese

Interessati 1.600 lavoratori. Cisl e Femca: salvaguardare ambiente e occupazione

Inquinamento,sequestratidue impiantidelpetrolchimicodiSiracusa

Turisti certo, ma non percaso; l’industria vacan-ziera continua a essere,infatti, un elemento di

punta in continua evoluzione edecisivo per l’economia del no-stro Paese. In Italia la grandeazienda del turismo vale oltre70 miliardi di euro (ovvero il4,2% del Pil) che salgono a172,8 miliardi di euro (il 10,3%del Pil) se si aggiunge anche l'in-dotto. In questo contesto trovia-mo la Sicilia che con oltre 14,5milioni di presenze turistiche, sipiazza al 9° posto fra le regioniitaliane (ai primi posti si confer-mano il Veneto con 63,2 milio-ni, la Toscana con 44,3 milioni ela Lombardia con 37,8 milioni).A confermare questi dati è ilRapporto sul Turismo 2017, cu-rato da UniCredit in collabora-zione con Touring Club Italiano,nel quale vengono analizzati idati più recenti e le tendenzedel settore turistico sia nel mon-do che nel nostro Paese, conun'attenzione particolare alle di-verse performance regionali.Il turismo, dunque, si confermacome un settore rilevantenell'economia siciliana, ancoracon grandi potenzialità e signifi-cativi margini di crescita. Perquando riguarda l'offerta ricetti-va, nel 2015 la Sicilia si è attesta-ta al 9° posto in Italia per nume-ro di esercizi turistici (5.875) e al12° posto per numero di letti to-tali (193.634). Nel quinquennio2010-2015 inoltre l'offerta ricet-tiva della Sicilia ha registratouna diminuzione di letti totalipari al 1,6% (3,8% il dato medio

Italia). Un dato interessante ri-guarda poi la distribuzione deiposti letto regionali per tipolo-gia di struttura ricettiva: nel pe-riodo considerato il 61,8% deiposti letto è stato offerto da al-berghi, il 14,5% da campeggi evillaggi turistici, l’ 8,4% da allog-gi in affitto, l’ 8,1% da B&B, il4,7% da agriturismi, l'1,1 da ca-

se per ferie.Per quanto riguarda invece la di-stribuzione percentuale dellepresenze turistiche nelle provin-ce siciliane risulta in testa Messi-na con il 24,3% del dato com-plessivo regionale, trainata daiflussi turistici legati a Taormina:a seguire vi sono poi, ai primi po-sti: Palermo (20,2%), Trapani

(14,9%), Catania (13,6%), Siracu-sa (9,7%) e Agrigento (8,9%).Nel Rapporto si evidenziano poii principali mercati esteri di pro-venienza che per la Sicilia nel2015 sono stati, nell'ordine, laFrancia (20,8%), la Germania(15,6%) e il Regno Unito (9,3%).Inoltre, il settore turistico sicilia-no ha una quota del 5,4% sul va-

lore aggiunto nazionale, dandolavoro a oltre 66mila addetti (di-stribuiti fra alloggio e ristorazio-ne) che costituiscono l'8,9% deltotale occupati in Italia. Una se-zione del Rapporto si concentrapoi su "I turismi in Italia". Il mo-do di fare turismo è infatti cam-biato negli anni: essendo un fe-nomeno sociale ancor primache economico, il settore è in-fluenzato dall'evoluzione dei bi-sogni dei viaggiatori. La tecnolo-gia, ad esempio, ha inciso pro-fondamente nelle modalità difruizione dei viaggi ampliando adismisura la possibilità di reperi-re informazioni, rivoluzionandoil tradizionale concetto di inter-mediazione, riducendo di conse-guenza l'asimmetria informati-va tra produttore e consumato-re e offrendo a quest'ultimo lapossibilità di generare contenu-ti propri e di diffonderli in modopervasivo attraverso gli stru-menti social.Il Rapporto si apre così anche almondo dei social network e mol-to interessante è, fra l'altro, lasezione dedicata alla percezio-ne dell'ospitalità in Italia. Sonoormai numerose le piattaformeche consentono di leggere o rila-sciare recensioni su una destina-zione turistica o su specifici ser-vizi offerti localmente (dalla ri-cettività alla ristorazione). L'ana-lisi, a cura della società TravelAppeal, di oltre 6 milioni e 700mila recensioni presenti sui por-tali Tripadvisor, Booking.comed Expedia nel periodo genna-io-dicembre 2016 permette dicomprendere i punti di forza ele criticità dell'offerta ricettivae, più in generale, la soddisfazio-ne degli ospiti che soggiornanonelle strutture italiane. Le Regio-ni d'Italia più recensite nel 2016rispecchiano quindi in generalele destinazioni nelle quali arriva-no più turisti; in questa specialeclassifica la Sicilia si piazza alquinto posto, preceduta daLombardia, Veneto, Toscana eLazio.

Ce.Au.

Prosegue la crescita del numero deigiovani presi in carico e di quello

dei giovani ai quali è stata offertaun'opportunità concreta tra quellepreviste da Garanzia Giovani. Il reportsettimanale sull’attuazione del pro-gramma evidenzia, infatti, che, al 20 lu-glio, i presi in carico sono 968.043,4.704 in più rispetto alla settimanascorsa, con un incremento del 68,4%rispetto al 31 dicembre 2015, data chesegna la conclusione della ”fase 1”

del programma; tra questi, sono513.984 quelli cui è stata proposta al-meno una misura del programma,1.080 in più rispetto alla settimanascorsa, con un incremento, rispetto al31 dicembre 2015, del 102,2%.Aumen-ta anche il numero dei giovani che siregistrano: 1.395.539, 6.773 in più ri-spetto a una settimana fa, con un incre-mento del 52,6% rispetto al 31 dicem-bre 2015.A tre anni dal lancio, e sulla scorta dei

buoni risultati che la Ue ha riconosciu-to al programma, Garanzia Giovani vie-ne rilanciata con 1,3 miliardi di nuoverisorse ed un aggiustamento della stra-tegia complessiva. L'annuncio è statodato dal ministero del Lavoro nel corsodi un incontro con Regioni e sindacati.Le nuove risorse consentiranno di por-tare il programma fino alla scadenzadel ciclo di programmazione dei fondieuropei, fino al 2020.

G.G.

Garanzia GiovaniAumenta

ancorailnumerodeiregistrati.

E laUerilanciaconnuoverisorse

Due impianti del pe-trolchimico di Sira-cusa, quelli della

Esso e della Isab, dove la-vorano 1.600 persone, so-no stati sottoposti a se-questro preventivo, pursenza il fermo degli im-pianti, per inquinamentoambientale. Lo ha reso no-to la Procura della Repub-blica di Siracusa, in cui sispecifica che il decreto èstato emesso dal Gip su ri-chiesta del pool di tre Pmcoordinati dal procurato-re capo, dopo che una pe-rizia ha riscontrato un”significativo contributoal peggioramento della

qualità dell’aria dovutoalle emissioni” degli sta-bilimenti. L'indagine è ini-ziata due anni fa: la magi-stratura si è attivata dopouna serie di esposti e de-nunce di privati di cittadi-ni, movimenti ambientali-sti ed enti territoriali delcircondario che lamenta-vano la cattiva qualitàdell’aria.

Il gip ha dato 15 giorni ditempo alle società per de-cidere se aderire alle pre-scrizioni.Il sequestro preventivodei due stabilimenti ”èun provvedimento senzaprecedenti vista l'impor-tanza del sito a livello Eu-ropeo”, commenta il se-gretario confederale del-la Cisl Angelo Colombini

responsabile del settore.Aggiunge Colombini:”Speriamo si tratti di unprovvedimento cautelati-vo che non limiti la dispo-nibilità degli impianti, inmodo da salvaguardarel'occupazione e la produ-zione. Tutte le nostre im-prese devono saper pro-durre, facendo il bene delterritorio, tutelando l'am-

biente e la salute sia deilavoratori sia delle comu-nità locali. Le due cose de-vono sempre marciare in-sieme. Sarebbe un erroreconsiderare lo sviluppo in-dustriale e l'occupazionecome alternativi alla giu-sta ed opportuna tuteladell'ambiente”.Preoccupata anche laFemca Cisl. Per la segreta-

ria generale Nora Garofa-lo ”è fondamentale chele aziende ottemperino al-le prescrizioni dettate dal-le norme vigenti per tute-lare la salute dei cittadinie salvaguardare la salubri-tà dell'ambiente. Abbia-mo massima fiducianell'operato della magi-stratura, massima fiducianell'azione degli organi dicontrollo competenti, masiamo preoccupati chesul territorio si possa inne-scare un gioco tra le partiche finisca per penalizza-re i 1.600 lavoratori deidue impianti di Priolo”.

G.G.

? 22 sabato 22 luglio 2017 Attualità

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Bruxelles (nostro servi-zio) - Una fake newsgigantesca si aggiraper l’Europa nel

2017 e si chiama penisola ibe-rica. Il miracolo economicoannunciato dalle istituzionieuropee, produttrici serialidi post verità, ma così serialida far impallidire il peggiorblog complottista, si scontrapenosamente con una realtàche almeno sul piano occupa-zionale racconta tutta un’al -tra storia.Spagna e Portogallo vengo-no esaltate come modellodella ripresa, addirittura cono senza governi (come di-menticare i peana di alcunigiornali di casa nostra sullestraordinarie performancedell’economia spagnola neimesi di stallo politico che haportato a 2 elezioni in 6 mesi:come dire, con un esecutivoche si limita agli affari corren-

ti è pure meglio..), esempi difedeltà e obbedienza alle di-rettive della troika, orizzontiimprescindibili del mantra ri-gorista che tutto distruggeper tutto (ri)creare, natural-mente a immagine e somi-glianza del nuovo ordinemondiale.I numeri sulle ristrutturazio-ni aziendali sottolineano diffi-coltà permanenti e un futurosempre più incerto, soprat-tutto per la Spagna. Se nel2016, infatti, l’Osservatorioeuropeo sulle ristrutturazio-ni aziendali (Emcc), segnalaun sostanziale pareggio, conl’annuncio di 14.239 tagli edi 13.928 nuovi posti (da di-stribuire, non va mai dimenti-cato, nei mesi e anni successi-vi), per il 2017 Madrid denun-cia un nuovo, inquietante bu-co nero occupazionale.Nei primi sei mesi di que-st’anno, tra ristrutturazioni,

fallimenti, fusioni-acquisizio-ni ed esternalizzazioni, le im-prese hanno previsto nel ter-ritorio spagnolo 4416 tagli esolo 100 assunzioni (l’im -mancabile Amazon, che il 1giugno ha aperto i battenti aBarcellona). Cento assunzio-ni in sei mesi: come può unPaese in pieno “miracolo”economico essere così scar-samente attrattivo per le im-prese? Evidentemente a Bru-xelles la pensano diversa-mente. Bastano un paio disforbiciate al deficit per apri-re qualche bottiglia di cham-pagne e parlarsi addosso.L’operazione è riuscita, ma ilpaziente è morto.Sono 18 le aziende che nel2017 hanno deciso di allegge-rire la forza lavoro in Spagna.Le banche non perdono occa-sione per sfoltire la“rosa”. Ibercajaprevede 600 posti inmeno entro il 1 giu-gno 2018, Liberbankha annunciato da po-chi giorni 525 esube-ri, con il placet deisindacati CCOO,UGT, CSIF and STC,mentre Kutxabank ne ha li-cenziati 300 dopo il mancatoaccordo dello scorso novem-bre su partenze volontarie eriduzioni dell’orario di lavo-ro. Global Energy Services neha mandati a casa 453 nel si-to di Erandio. Anche il setto-re delle costruzione non se lapassa bene. OHL ha ridottodel 24 per cento la sua forzalavoro, cioè 460 posti in me-no, per un risparmio di 34,2milioni di euro. E intanto, de-

nuncia CCOO, a giugno i sala-ri crescono dell’1,3 per cen-to a fronte dei prezzi che au-mentano del 2,4, mentre iprofitti delle imprese “ha -nno recuperato e addiritturasuperato i livelli pre crisi”. Ela dimostrazione, spiega ilpiù importante sindacatospagnolo, che le politiche dirigore imposte dalle istituzio-ni transnazionali come Ue,Fmi e Bce hanno avuto le peg-giori ricadute sui lavoratori,imponendo un modello eco-nomico che ha consolidato ledisuguaglianze e l’esclusio -ne sociale.E sul Portogallo ci si spella lamani almeno da due mesi. Ithink tank bruxellesi, ventri-loqui neanche tanto occultidi santa madre Ue, parlanoapertamente di miracolo,

che si esplica in un deficit chepassa dal 4,4 al 2 per cento.La situazione occupazionesembra avere dinamiche dif-ferenti rispetto alla Spagna.Non mancano certamentegli elementi per indurre a unottimismo fondato su nume-ri oggettivi piuttosto che suuna propaganda improbabi-le.Nel 2016 le ristrutturazioniaziendali hanno portato allacreazione 3700 nuovi posti ea 1519 tagli. I primi sei mesi

del 2017 fanno registrare piùo meno la stessa cifra sulfronte assunzioni (3689) magià un aumento dei tagli qua-si pari al doppio, e cioè pocopiù di 2800. Non proprio la si-tuazione ideale per esaltarel’austerità come unico rime-dio possibile, anche se il pa-norama è tale per poter ipo-tizzare una situazione socia-le ed economica leggermen-te migliore della Spagna.L’investimento di Autoeuro-pa nella zona di Setubal, peresempio, comporta la crea-zione di 1500 posti, conl’obiettivo per il 2018 di arri-vare a una produzione di200mila veicoli l’anno, so-pratutto di nuovo modello diVolkswagen Suv T-Roc.Anche la pubblica ammini-strazione lusitana batte un

colpo, anzi 400, tantiquante le assunzionipreviste dal ministerodella giustizia.E sono 400 anche inuovi posti per la zo-na di Guimaraes previ-sti dal gruppo france-se Armatis (customerservice), che tra Fran-

cia, Portogallo, Polonia e Tu-nisia impiega circa 10milapersone.Disco rosso ancora una voltaper le banche. Il prossimo 31dicembre terminerà il pianodi ristrutturazione della Cai-xa Geral de Depositos, cheprevede entro il 2020 la chiu-sura di 61 filiali in tutto il Por-togallo e la fine del rapportodi lavoro per almeno 2milapersone.

Pierpaolo Arzilla

I dati sul lavorodiSpagnaePortogallogelanogli entusiasmi

Ilmiracoloibericoèunafakenews

Èsalito a 100 il numero dei morti nellemanifestazioni di protesta contro il go-

verno del presidente venezuelano Nico-las Maduro, dall'inizio di aprile ad oggi: loha reso noto la Procura di Caracas, preci-sando che l'ultima vittima è un quindicen-ne deceduto nel corso di una manifesta-zione nello stato di Zulia, nell'Ovest delPaese. Secondo il Foro Penale Venezuela-no, una Ong locale, nella sola giornata digiovedì, nel corso dello sciopero genera-le proclamato contro la riforma costitu-

zionale voluta dal presidente, ben 367persone sono state tratte in arresto. Peril vicepresidente del parlamento, FreddyGuevara, deputato dell'opposizione, “èstata raggiunta una cifra dell'85% di ade-sione allo sciopero”. Maduro, invece, so-stiene che la protesta abbia avuto pocoseguito. “Abbiamo vinto ancora una vol-ta (...) gli unici che possono paralizzarequesto Paese sono i chavisti”, ha detto ilcapo dello Stato. Intanto, in occasionedella Giornata di preghiera e di digiuno

per la libertà, la giustizia e la pace in Vene-zuela, promossa dalla Conferenza Episco-pale Venezuelana, il segretario di Statodella Santa Sede, cardinale Pietro Paro-lin, ha inviato un messaggio ai vescovidel Venezuela contenente un appello al-le autorità affinché "ascoltino il lamentodel popolo che chiede libertà, riconcilia-zione, pace e benessere materiale e spiri-tuale per tutti, soprattutto per i più pove-ri e dimenticati”.

E.C.

Venezuela.Salea100ilbilanciodeimorti

nelleprotesteanti-Maduro

Ètornata sotto controllo la situazionenell’isola greca di Kos, colpita la scorsa

notte da una forte scossa di terremoto dimagnitudo 6.7. Il sisma, che ha provocatola morte di due persone ed il ferimento dicirca 200, è stato avvertito anche in Tur-chia ed ha provocato una violenta mareg-giata. L'osservatorio per i fenomeni sismicidi Kandilli, a Istanbul, ha registrato una ma-gnitudo massima di 6,6, con epicentro a 10chilometri dalla costa turca, e una profon-dità di 5 chilometri. Sono 160 le scosse di

assestamento registrate, la più potentedelle quali ha raggiunto la magnitudo di4,8. In base al fenomeno sismico registratodal centro di Kandilli la magnitudo massi-ma delle scosse di assestamento attese po-trà raggiungere i 5,5. Il commissario euro-peoper gli Aiuti umanitari e la Gestione del-le crisi, Christos Stylianides ha offerto adAtene tutto il supporto necessario per fron-teggiare l’emergenza. Il sistema satellita-re Copernicus, con le sue mappe, "è a di-sposizione per aiutare le autorità nazionali

di Protezione civile", ha aggiunto. Secondole ultime stime, solo a Kos sarebbero oltrecentomila i turisti prenotati e il sisma po-trebbe assestare un colpo durissimo al turi-smo nella zona. Grecia e Turchia si trovanosulla linea di una grande faglia e vengonoregolarmente colpite da terremoti. Il peg-giore, tra i più recenti, risale al 17 agostodel 1999 con una scossa di magnitudo 7,nei pressi della città turca Izmit, sul Mar diMarmara, che uccise 17.000 persone.

E.C.

Sismanell’Egeodimagnitudo6.7

ColpiteGreciaeTurchia.

2vittimeaKoseoltre200feriti

I numeri sulle ristrutturazioniaziendali evidenziano difficoltàpermanenti e un futuro sempre

più incerto. Specie per Madrid dovela crisi, nei primi sei mesi dell’anno,

si è portata via 4416 postia fronte di appena 100 assunzioni

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sabato 22 luglio 2017 3Global

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IlCnr lavoraamodellimatematicipermigliorare i sistemidiproduzione

Velocizzarelestampein3dèunaquestionedimatematica

Giovedì27nuovoroundtra ilministroPoletti e i leaderdiCgilCisleUil

Pensioni,riprendeconfronto Governo-sindacati

L’Istituto per le appli-cazioni del calcolodel Consiglio nazio-

nale delle ricerche(Iac-Cnr) ha pubblicatosu Applied Mathemati-cal Modelling uno studioin cui per la prima volta,per migliorare gli stan-dard di stampa tridimen-sionale, si usano metodimatematici già utilizzatiper l’ottimizzazione diforme o per la fluidodina-mica computazionale (ri-produzione o simulazio-ne al computer di fluidiin movimento definiti daespressioni matemati-che).Le stampanti in 3d, infat-ti, oggi sono in grado dicreare qualsiasi oggettosolido e replicare quelliesistenti, ma sono anco-ra poco diffuse a causadelle difficoltà di utilizzo.“Un problema tipico del-le stampanti 3d - spiegaEmiliano Cristiani, ricer-catore Iac-Cnr - è la crea-zione automatica di sup-porti o impalcature sullequali si appoggia l’ogget -to durante la stampa. Il si-

stema prevede un ugelloche deposita il materialestrato dopo strato, il tem-po di raffreddamento èrelativamente lungo,quindi il materiale tendea colare via, determinan-do una cattiva realizza-zione di stampa. Questoinconveniente può esse-re superato con la crea-zione di supporti specifi-camente disegnati perogni oggetto, così da ri-durre il tempo impiegatoa produrre l’oggetto e di-minuire il materiale perla sua realizzazione”.Questo passo avanti nel-la soluzione dei problemilegati alla stampa è possi-bile attraverso la realizza-zione di algoritmi chepermettono di ”gonfia -re” l’oggetto così da eli-minare le sporgenze ec-cessive, fino a rimuovere

le impalcature stesse.“Ormai da anni, inge-gneri e informatici - spie-ga Cristiani - stanno stu-diando la stampa 3d, adifferenza dei matemati-ci che se ne occupano po-co, anche per la difficoltàdei calcoli delle equazio-ni: il problema non è tro-varne di nuove, ma risol-vere quelle esistenti, persingoli oggetti stampabi-li, sfida che i matematicipossono cogliere. La diffi-coltà di utilizzo, legata al-la scarsa praticità dellestampanti 3d non profes-sionali - aggiunge - oggirappresenta un grossoostacolo alla commercia-lizzazione”. Perciò, con-clude il ricercatore delCnr, ”il software devedotarsi di strumentiavanzati in grado di rea-lizzare stampe analizzan-do l’oggetto in manierarapida e creare un file distampa ottimizzato conun intervento minimodell’utente, agevolandola metodologia nel suocomplesso”.

F.Gagl.

Riprende la prossimasettimana, giovedì 27luglio, il confronto traGoverno e sindacati

sui temi del lavoro e della pre-videnza.Al centro del tavolo, con il mi-nistro del lavoro, Giuliano Po-letti e i segretari generali diCgil, Cisl e Uil, Susanna Camus-so, Annamaria Furlan e Carme-lo Barbagallo, ci sarà l’Ape so-cial ma anche la questione delcongelamento dell’aumentoautomatico dell’età di pensio-nabile legato all’aumento

dell’aspettativa di vita, il rilan-cio della previdenza comple-mentare e la riforma della go-vernance degli istituti di previ-denza.Dopo l’overbooking di richie-ste di accesso all’Ape social ar-rivate all’Inps si ragiona infat-ti su possibili ritocchi alla misu-ra, che consente l’uscita anti-cipata a 63 anni per chi è disoc-cupato, assiste malati gravi osvolge lavori gravosi, dall’in -fermiere alla maestra d’asilo.Una sorta di tagliando dell’an -ticipo pensionistico introdot-

to con la legge di Bilancio del-lo scorso anno. L’obiettivo èquello di ampliare le platee, ri-ducendo i requisiti per le don-ne (abbassando il periodo dicontribuzione di tre anni). Mal’Ape potrebbe anche esserelo strumento per riconoscerealtri bonus, per esempiosull’età che rischia di alzarsi a67 anni dal 2019. Per i sindaca-ti la questione di un ulterioreaumento dell’età pensionabi-le legato automaticamente adun innalzamento dell’aspetta -tiva di vita rappresenta un pro-

blema centrale, visto che in-gesserebbe uscite e ingressinel mondo del lavoro. Un no-do che va affrontato preventi-vamente, per Cgil Cisl e Uil, an-che se l’Istat deve ancora ag-giornare i dati. Le previsioni,infatti, parlano di 5 mesi inpiù. Che sommati agli altri au-menti già realizzati portereb-bero l’età di pensionamentoad un livello non sopportabile.Da parte del Governo ci sareb-be la disponibilità a venire in-contro alle fasce più deboli. Acominciare dalle donne, a cui

oggi è richiesta un’anzianitàper l’Ape social uguale a quel-la degli uomini (30 e 36 anni incaso di mestieri faticosi).L’asticella potrebbe essereabbassata (ad esempio a 27 e33 anni). Potrebbero poi esse-re valorizzati i periodi di tem-po spesi per potere accudire fi-gli o familiari disabili, comechiedono da tempo i sindaca-ti. Ma si parla anche della pos-sibilità di un interventosull’età, agganciandosi all’ac -cordo precedente sulle pen-sioni, rivedendo l’automati -smo per quanti accedonoall’Ape o comunque svolgonoattività pesanti (facchini, ca-mionisti, addetti alle pulizie).D’altra parte lo stop all’età èstato riconosciuto per i lavoriusuranti (in miniera, galleria,altoforno). Perciò l’Anticipopensionistico potrebbe esse-re la leva attraverso cui agireper piallare l’età di pensiona-mento. Tanto che si parla direndere l’Ape strutturale do-po il biennio di sperimentazio-ne, che dovrebbe terminarenel 2018.Giovedì prossimo il ministrodel Lavoro e i leader di Cgil, Ci-sl e Uil discuteranno anche diammortizzatori sociali e politi-che attive del lavoro nellearee di crisi. Ma sul tavolo cisaranno anche i temi della co-siddetta pensione di garanziaper i giovani, della previdenzacomplementare e della gover-nance degli istituti previden-ziali. Questioni su cui i sindaca-ti si aspettano risposte concre-te e che, insieme al nododell’età pensionabile, costitui-scono in cuore della ”fasedue” del confronto previstodall’accordo del 28 settem-bre 2016. E che, come ricordail segretario della Uil Barbagal-lo, se non produrrà i risultatiauspicati, ”non è da esclude-re un percorso di mobilitazio-ne”.

F.Gagl.

? 44 sabato 22 luglio 2017 Dibattito

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Restauro,protestanoilavoratorisenzaqualifica

In6.300aspettanodaanni il riconoscimentoprofessionale. Sindacati sollecitanoFranceschini

Il casoCiclat: a rischio1.200addetti ai servizi di documentazionedegli atti processuali

Appaltipubblici,questionediregole

Roma (nostro servi-zio). Una campagnadi “social bom-bing” ed una lette-

ra consegnata direttamen-te al ministero dei Beni Cul-turali e indirizzata al mini-stro Dario Franceschini. So-no le iniziative messe incampo ieri dai sindacati na-zionali di categoria Fenea-lUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, atutela dei lavoratori del re-stauro, in attesa della quali-fica professionale e, di fat-to, ostaggio della Commis-sione esaminatrice. “Ci so-no 6.300 restauratori - spie-gano le tre sigle sindacali -che aspettano da anni il ri-conoscimento della qualifi-ca da parte della Commis-sione esaminatrice istituitapresso il ministero dei BeniCulturali. Questo ritardorappresenta una vera man-canza di rispetto nei con-fronti dei lavoratori e dellostesso patrimonio cultura-le, storico e artistico che es-si tutelano con il loro impe-gno quotidiano. A 22 mesidalla conclusione della pro-cedura telematica per il ri-conoscimento della qualifi-ca - spiegano - lo scorso 13luglio il Mibact ha concessouna ulteriore proroga di seimesi ai lavori della Commis-sione esaminatrice, dopole proroghe del 2015 e del2016. Questo ennesimo rin-vio rappresenta un dannogravissimo per tutti gli ad-detti del settore, che conti-nuano a svolgere il loro la-voro senza vedersi ricono-

sciuta la qualifica, quindiesposti al ricatto e a con-tratti al ribasso. Insieme aloro vengono colpiti anchemigliaia di tecnici del re-stauro, per i quali le proce-dure di esame potranno es-sere avviate solo al termi-ne di questa prima fase dellavoro della Commissione

ministeriale che, di fatto,sta tenendo in ostaggio ol-tre 10mila lavoratori!”. Isindacati seguono da vici-no la vicenda, non sono ri-masti a guardare: ieri han-no consegnato al Mibactuna lettera indirizzata al mi-nistro Dario Franceschini,con la richiesta di un incon-

tro urgente, mentre suiprincipali social è partitauna mobilitazione “virtu -ale” con gli hashtag #Mes-sageInABottle ed #HelpRe-stauratori (rimasti per pa-recchie ore nelle tendenzedi twitter) con l’obiettivonon solo di coinvolgere i la-voratori ma anche di sensi-

bilizzare e trovare solidarie-tà dal vasto pubblico chefruisce delle bellezze delnostro patrimonio musea-le, monumentale, artisticoe storico. “Con la nostraazione - spiegano Feneal,Filca, Fillea - vogliamo solle-citare il Ministero a farequanto è nei suoi obblighidi legge (art. 182 del Codi-ce dei Beni Culturali e delPaesaggio) cioè completa-re la procedura di attesta-zione della qualifica”. Nel-la lettera al Ministro inol-tre i sindacati chiedono“garanzie per l’approva -zione entro il 2017dell’elenco dei Restaurato-ri e l'applicazione correttadei contratti collettivi neicantieri di restauro e la vigi-lanza degli Organismi pre-posti, comprese le Soprin-tendenze” e di conoscere“lo stato di elaborazione ei contenuti del Regolamen-to concernente gli appaltipubblici di lavori riguardan-ti i beni culturali ed i requisi-ti di qualificazione richiesti,come previsto dal nuovocodice”.

Vanni Petrelli

Una lunga estate cal-da quella che atten-de i lavoratori degli

appaltiinItalia.Diverselera-gionicheconcorrono,sicura-mente in primo piano l’agi -re Consip e, quindi, il siste-madiassegnazione.Amon-tedituttocisonoperòlere-goleche-conl’entrata invi-gore del nuovo Codice degliappalti pubblici - hanno im-posto un nuovo passo in unsettore in cui norme certe escorciatoie all’insegna delsubappaltoedelmassimori-basso hanno troppo spessoavuto la meglio sulla qualitàesullabustapagadeilavora-tori.Parliamodiunodeiset-tori più polverizzati del no-stro mercato del lavoro e,purtroppo, gli esempi nonmancano.Sotto i riflettori inquesto momento ci sono i1.200 lavoratori impiegatinell’appalto di servizio do-cumentazionedegliattipro-cessualipenalidelMinistero

dellaGiustizia.Adetermina-re l’incertezza per questepersone e per le loro fami-gliel’ effettodell’aggiudica -zione della gara, gestita daConsip, al Consorzio Ciclatche è subentrato al Consor-zioAstrea.Adenunciarelasi-tuazione sono le le segrete-rie nazionali di Filcams Cgil,FisascatCisl,Uiltrasporti.Le organizzazioni sindacalidi categoria evidenziano inuna nota unitaria come peranni i lavoratori, salvo pochicasi, ”sono vissuti tra unagiungla di rapporti di lavorodiognitipo,senzavederrico-nosciuteeregolamentateinmodo specifico le proprie

professionalità e quindi conpochi diritti, nessuna tutelaneicambidiappaltoemoltaprecarietà”. Infatti proprioa seguito del cambio di ap-paltodel1luglioleorganizza-zioni sindacali hanno avvia-to una trattativa con i nuoviaffidataripergiungereaspe-cifici accordi,. Obiettivo, co-mesempre, assicurareai la-voratori coinvolti l’applica -zione di un unico contrattonazionale di riferimento, lacontinuità occupazionale edel reddito, attraverso pro-cessidiarmonizzazione,rico-noscimento dei profili pro-fessionali, nonché le tuteleneicambidiappalto.

FilcamsCgil,FisascatCisl,Uil-trasporti sottolineano an-che che nel corso del cam-bioappaltoeaventigiornididistanza dal subentro dellenuoveimprese,sistaconsu-mando una “guerra” daparte delle aziende in uscitadall’appalto. Una battagliasenzaesclusionedicolpichespiegano i sindacati ”si ri-versa, in diversi casi, attra-verso pressioni, minacce, ri-catti, lettere alle presidenzedeitribunaliealMinisterodiGiustizia,manomissionedel-leapparecchiatureenonso-lo,neiconfrontideilavorato-ri passati alle dipendenzedelle nuove imprese e/o

nuovi assunti”. Comporta-mentinaturalmentestigma-tizzati dalla federazioni sin-dacali che li definiscono”inaccettabili”. FilcamsCgil,FisascatCisl,Uiltraspor-ti sono pronte ad andare fi-noinfondoedichiaranochesi concluderà il percorso av-viato per assicurare diritti etuteleailavoratori,”contra -standoogni strumentalizza-zione o forma di pressioneche è stata o verrà attuatada qualunque soggetto e,qualora fosse necessario,adotteranno specifiche ini-ziativedicaratteresindacalecon il diretto coinvolgimen-to del Ministero di Giusti-

zia”. Ma non solo. Ribadi-

scono e confermano che

”nelle lottetraimpreseper

l’aggiudicazione d’appalto

non è assolutamente possi-

bile e sopportabile che ven-

gano messi gli uni contro gli

altri i lavoratori, che fino al

giornoprimaeranocolleghi,

per meri interessi delle im-

prese, scordando che si è

svolta una regolare gara di

appalto e che ne è stato de-

cretato un vincitore legitti-

mo”. È sicuramente utile

rammentare alle aziende

chequalorasiritengadiaver

persoingiustamenteunaga-

raesistonotuttiglistrumen-

tiperfarericorso.Strumenti

chedicertononcontempla-

no”pressioni impropriesui

lavoratori”.

Valelapenaricordarlo.

Silvia Boschetti

Èfermo l’impianto elastomeri della Ver-salis di Porto Torres. La decisione di spe-

gnere l’impianto è stata presa due giorni fada Eni per far fronte all’ineluttabile ferma-ta della centrale elettrica di Versalis per laquale il 27 luglio scadrà l’autorizzazioneAia. Una decisione inammissibile dal puntodi vista industriale per i sindacati territoria-li di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl e Uil-tec Uil. “Mentre discutiamo, a tutti i livellisindacali, istituzionali e aziendali sul rilan-cio degli investimenti nella chimica verde,

annunciati in primis da Eni e dal suo ammi-nistratore delegato - denunciano Gianfran-co Murtinu (Filctem), Luca Velluto (Femca),Giovanni Tavera (Uiltec) -, ci ritroviamo conl’intero sito produttivo fermo e in stalloper la mancanza di un’autorizzazione chedoveva essere conseguita con largo antici-po”.A questa situazione - fanno sapere i sindaca-listi - si aggiunge la notizia del probabile al-lungamento a novembre della fermata de-gli impianti P01 e P02 per interventi straor-

dinari. Le preoccupazioni per la tenutadell’intero sito di Porto Torres e del relati-vo indotto si fanno quindi sempre più con-crete.Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil chiedo-no che “Versalis ed Eni si attivino immedia-tamente con le istituzioni competenti perconsentire il riavvio, in tempi stretti e certi,della centrale, delle produzioni e della mes-sa in opera del cantiere per la costruzionedella caldaia sostitutiva”.

Sara Martano

Sardegna.Fermato impianto

VersalisaPortoTorres,

operainell’incertezza

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sabato 22 luglio 2017 5Vertenze

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Mps e sindacati torneran-no ad incontrarsi il il 26

e 27 luglio. La banca guidatada Marco Morelli chiede allesigle di categoria di entrarenel vivo del confronto sulpiano di ristrutturazione pre-sentato subito dopo il via li-bera di Bruxelles alla ricapi-talizzazione precauzionale.La prima presa di contattotra i vertici nazionali dei sin-

dacati e Morelli è stata inco-raggiante. Mps garantisce lavolontarietà delle uscite e lacopertura del Fondo di soli-darietà. Nel giro di quattroanni, tra 2017 e 2021, l’orga -nico scenderà di 5.500 uni-tà. Un ridimensionamentoche verrà attuato in preva-lenza attraverso manovre diaccompagnamento all'usci-ta (circa 4.800 attraverso

l'attivazione del Fondo di So-lidarietà).L' adeguamento degli organi-ci del Gruppo nell'anno2017 in questa fase riguarda1.200 risorse, attraversol'utilizzo del Fondo di Solida-rietà per la riconversione e ri-qualificazione professiona-le, per il sostegno dell'occu-pazione e del reddito del per-sonale del credito, in aggiun-

ta a quello già realizzato que-st’anno con l'uscita di 600 la-voratori al 1 maggio.

I 1.200 lavoratori del gruppoMps la cui risoluzione delrapporto di lavoro è previstain data 31 ottobre 2017, ver-ranno individuate secondo icriteri di cui al Regolamentodel Fondo di Solidarietà.

C.D’O.

Mps”chiama”isindacati

sui tagli:il26e27

lugliosi riapreilnegoziato

ValdiSusa.Protestepergli esuberi allaCmc.EMacron tira il frenosulla tratta francese

Torino-Lione,laTavdell’eternoscontento

Torino (nostro ser-vizio) - Non c’èpace sulla Tav. Adaccendere gli ani-

mi questa volta in Val diSusa sono due questioniapparentemente disgiun-te tra loro. La prima èuna vertenza di lavoroche investe 45 dipenden-ti, in gran parte valsusini,della Cmc, azienda capo-fila della “VenausScarl”, società che si oc-cupa degli scavi del can-tiere geognostico Tav al-la Maddalena di Chio-monte, e la seconda èl’annuncio del governofrancese di una “pausadi riflessione” sulla rea-lizzazione della Tori-no-Lione.Procediamo con ordine.“Sciopero a oltranza sutre turni fino a quandonon ci saranno garanziesul futuro occupaziona-le”, è stata questa la de-cisione, presa nei giorniscorsi in assemblea e at-tuata fino a ieri da tutti i45 lavoratori della Cmc,la ditta che ha eseguito ilavori geognostici al can-tiere Tav alla Maddalenadi Chiomonte. Mesi fagià altri 50 dipendentidella Cmc sono stati di-chiarati in esubero e han-no dovuto abbandonareil cantiere per mancanzadi lavoro. Fra qualchemese rischiano di fare lastessa fine anche i 45 la-voratori rimasti.Per capire come si è arri-vati a questa situazione,occorre partire dalla deci-sione, presa a febbraio,della Telt (Tunnel Euroal-pin Lyon Turin) di accor-ciare, con un progetto divariante della tratta tran-sfronatliera, la lunghez-za del tunnel geognosti-co di 500 metri rispettoai 7,5 chilometri origina-riamente previsti e dinon realizzare più la gal-leria di ventilazione inVal Clarea, assegnandola stessa funzione al Tun-nel della Maddalena.La novità principale con-siste nel fatto che il tun-nel di base non sarà piùscavato da Susa, ma da

Chiomonte, anche per ra-gioni di ordine pubblico.Quindi, il cantiere già atti-vo alla Maddalena per ilcunicolo esplorativo do-vrà essere ampliato eadeguato alle nuove esi-genze. Si è pensato cosìdi utilizzare i 5 milioni dieuro, recuperati dallamancata esecuzione de-gli ultimi 500 metri di sca-vo e della centrale di ven-tilazione in Val Clarea,per lastricare la galleria erealizzare altri interventipropedeutici alla trasfor-mazione del cantiere Tavda esplorativo a principa-le, affidando direttamen-te i lavori alla “VenausScarl”, e quindi allaCmc, garantendo cosìl’occupazione almeno fi-no a maggio 2018.La Commissione intergo-vernativa italo - france-se, riunita a Parigi il 6 lu-glio scorso, ha però boc-ciato questa ipotesi di as-segnazione dei lavori echiesto una nuova gara

di appalto, in base allenorme europee. Un “pa -sticcio” che rischia di in-terrompere i lavori nelcantiere e di far diminui-re l’occupazione in ValSusa, invece di aumenta-la.La Telt, in una nota stam-pa diffusa nei giorni scor-si, ha affermato di com-prendere “le preoccupa-zioni degli operai chehanno realizzato concompetenza, nei tempiprevisti, nel rispetto deicosti e senza incidentali-tà, pur in condizioni di la-voro difficili, la galleriageognostica della Mad-dalena a Chiomonte. Loscavo del tunnel è finitoa febbraio, mentre leopere di finitura, in cor-so, si completeranno inautunno e al termine deilavori si avrà la naturalecessazione del contrattocon il raggruppamentodi imprese. In questi cin-que anni si è creato unbagaglio di competenze

unico che potrà diventa-re un valore aggiunto an-che per le imprese che sa-ranno coinvolte nelleprossime fasi di cantie-re”.Così, dopo nove giornatedi sciopero delle mae-stranze e su pressione ditutti soggetti coinvolti èstata fissata nella giorna-ta di ieri una riunione inPrefettura, a Torino.Dall’incontro, al qualehanno partecipato il pre-sidente della RegionePiemonte, Sergio Chiam-parino, il prefetto di Tori-no, Renato Saccone, ilcommissario di Gover-no, Paolo Foietta, il diret-tore generale di Telt Ma-rio Virano e i sindacati de-gli edili, Fillea, Filca e Fe-neal, è emersa la volontàdi trovare soluzioni con-divise e la decisione diistituire, a partire da gio-vedì 27 luglio, un tavolotecnico presso l’assesso -rato regionale al Lavoroper affrontare la questio-

ne occupazionale delcantiere e l’applicabilitàdelle clausole sociali neiprossimi bandi di gara.“I nostri obiettivi princi-pali – ha detto il segreta-rio della Filca Cisl Tori-no-Canavese Gerri Ca-stelli al termine della riu-nione – sono tre: la con-tinuità dell’attività dicantiere, la continuità la-vorativa al suo interno,l’applicazione di clauso-le di salvaguardia per i la-voratori in caso di cam-bio di appalto”. Per i sin-dacati degli edili Filca Fe-neal Fillea “si è condivi-so l’impegno a evitare ilicenziamenti attuali e fu-turi. A noi interessa ga-rantire l'occupazione eche questa sia in preva-lenza della Valle di Susa.Dal 2012 questi operaihanno subito sassaiole,insulti e minacce e nonpossono essere trattaticome lavoratori qualsia-si”.L’altra novità di queste

ore sulla Tav arriva dai cu-gini d’Oltralpe, che han-no annunciato di volerprendere una pausa di ri-flessione sulla Torino -Lione. Il segretario di Sta-to francese ai Traspor-ti, Elisabeth Borne, haspiegato in una intervi-sta al sito ecologista Re-perterre, ripresa da di-versi portali internettransalpini, che il gover-no di Parigi intende fareuna riflessione su alcunidossier riguardanti diver-se infrastrutture, tra cuila linea ferroviaria ad Al-ta velocità.La pausa annunciata dalministro riguarderà tut-to il tratto della linea adalta capacità in Francia,ma non quello internazio-nale da Saint Jeanne deMauriénne e Susa percui sono già partiti i lavo-ri. “La Torino - Lione - haevidenziato la ministrafrancese - rientra traquei progetti oggetto diriflessione da parte delpresidente Macron, maconserva la sua specifici-tà in quanto finanziata al40% dall’Unione euro-pea, al 35%, dall’Italia, eche fa parte delle retitrans europee”.Perplessità sull’annun -cio francese sono stateespresse dal presidentedella Regione PiemonteSergio Chiamparino e delpresidente di Telt MarioVirano.“Sarebbe ridicolo – hasottolineato il governato-re piemontese – rimet-terla in discussione. Al-tra cosa è che la Franciafaccia come abbiamo fat-to noi con il progetto lowcost di accesso al tunneldi base. Anzi, questo sa-rebbe auspicabile, ma bi-sogna mantenere l’im -pegno pieno sull’ope -ra".Per Mario Virano, diret-tore generale di Telt, è”inutile fare processi al-le intenzioni, dobbiamocapire cosa le prime usci-te vogliono dire, ci sonogià state delle parziali ret-tifiche. Quello che è cer-to è che sono già stati fat-ti 20 chilometri di galle-rie, ci sono grandi cantie-ri, c'è un impegno finan-ziario europeo. Il buonsenso suggerisce che latratta transfrontalieranon avrà limitazioni. Ab-biamo un appuntamen-to con il ministro Delriola prossima settimana ea settembre un bilatera-le. Nei prossimi giorni ca-piremo meglio”.

Rocco Zagaria

? 66 sabato 22 luglio 2017 Vertenze

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SENIORESa cura di Ileana Rossi

Pastaeriso,l’Italiasfidal’Ueconlenuoveetichette

Martina: ”Chiediamo all’Europa di dare ai cittadini e alle aziende risposte sulla trasparenza”

Emilia Romagna. Case per anziani:‘contratto nazionale’ per operatori strutture

Formazione specifica e contratti di lavoro uguali per tutti,siglati a livello nazionale dai sindacati più rappresentativi. So-

no le nuove regole per le strutture private accreditateper anziani e disabili, decise con una delibera dallaRegione Emilia-Romagna. Un modo per garantire”la tutela del lavoro e la qualità dei servizi”, spiega-no Cgil Cisl e Uil ed i rispettivi sindacati dei Pensio-nati. Pertanto, le strutture accreditate dovrannoavere operatori qualificati, con percorsi di forma-zione specifica e garantire loro ”equità e paritàdi trattamento”, applicando ‘contratti colletti-vi’ del settore socio-sanitario sottoscritti dalleorganizzazioni sindacali comparativamentepiù rappresentative sul piano nazionale”.Per la Regione l'obiettivo è “continuare a ga-rantire il benessere delle persone ospitatenelle strutture di assistenza residenziale, amaggior ragione perchè spesso si tratta di

persone fragili. E per farlo è imprescindibilel'apporto del personale, che deve essere mo-tivato e formato, ma deve anche operare inun contesto organizzativo efficiente e sere-no. Un principio che è anche alla base dellostesso Patto per il lavoro”. Per questo,”è prioritario salvaguardare la qualitàprofessionale e la parità di trattamentodi operatori che svolgono le stesse man-sioni e che, quindi, devono avere ugualidiritti. Non sono accettabili contrattiche prevedano demansionamenti, de-qualificazione professionale e riduzio-ne del salario”. Le strutture accredita-

te dovranno applicare un ”unico piano tariffario di remune-razione delle prestazioni socio-sanitarie, che per ogni tipo diservizio considera anche l'incidenza del costo complessivodel personale assistenziale ed educativo”. Soddisfatti i sin-dacati. ”Si conclude così una questione innescata da orga-nizzazioni datoriali che pretendono di applicare ai lavoratoriun contratto nazionale stipulato con organizzazioni sindacaliminoritarie ed in più parti sfavorevole per i dipendenti (inEmilia-Romagna l'Anaste). ”La scelta di campo precisa fattadalla Regione - spiegano Cgil, Cisl e Uil - rende esigibile nelconcreto quanto già normato dal Testo unico sugli appalti econdiviso nel Patto per il lavoro”. “La delibera della Regio-ne - osserva Loris Cavalletti, responsabile regionale Pensio-nati Cisl - non è solo una vittoria del sindacato, ma la confer-ma del fatto che se vogliamo servizi di qualità dobbiamo ave-re un contratto di qualità in grado di tutelare i lavoratori”.

Torino-Canavese:nuovo programma informatico per l’accoglienza

Un nuovo programma informatico sull’accoglienza è statopredisposto dalla Fnp Torino Canavese. Il programma è utilea tutti coloro che operano nelle sedi Cisl e Fnp e si occupanodei problemi previdenziali e assistenziali. “Con questo soft-ware è possibile –spiega l’autore del programma informati-co Renzo Veronesi – avere un accesso rapido a tutte le infor-mazioni necessarie ad orientare chi si rivolge ai nostri spor-telli per avere notizie su pensioni, invalidità, disabilità, asse-gni sociali, non ultima la pensione anticipata con l’Ape so-cial. Nello specifico è utile a chi sta all’accoglienza e riceve lepersone che vengono per conoscere i servizi che offre il sin-dacato. Non si sostituisce all’ente, al Caf o all’Inas, ma è unutile vettore tramite il quale si riesce a convogliare nella giu-sta direzione le persone che hanno bisogno di fare pratichespecifiche. Lo scopo è fornire informazioni giuste.

Etichetta di origine per ri-so e pasta è ormai cosafatta. Una norma che,nei mesi scorsi, è stata

al centro di un acceso dibattito,con pastai e mugnai sulle barri-cate. Ora si passa alla fase ope-rativa con la firma del ministrodelle Politiche agricole Mauri-zio Martina e di quello dello Svi-luppo economico Carlo Calen-da sui decreti che introduconol'obbligo di origine del granocon cui vengono fatti macchero-ni e spaghetti e del luogo di pro-duzione del riso. Per due anni ilnostro Paese sperimenterà ilnuovo sistema di etichettatura,nel solco della normativa già invigore per latte e formaggi. Inattesa che Bruxelles dica la sua:a maggio infatti è partita la noti-fica formale dei due decreti insede europea. Entro sei mesi laCommissione dovrà esprimersie in, caso di parere negativo, ilrischio è che venga aperta unaprocedura d'infrazione.Sembra una sfida alla Ue ma ilgoverno italiano però è fiducio-so: gioca d'anticipo anche conl'intento di esercitare pressio-ne affinché Bruxelles si decidaa fare una norma europea sullatrasparenza dell'origine dellematerie prime in etichetta. Ilministro Maurizio ha sottoli-neato a Conquiste del lavoro,come la sperimentazione dure-rà due anni. "Dopo aver com-piuto questa scelta su latte eformaggi - ci ha detto - giàdall'aprile scorso, completia-mo il nostro percorso. Lo faccia-mo nella consapevolezza che lasfida per la massima trasparen-za verso i cittadini-consumato-ri sia una delle chiavi fondamen-tali dello sviluppo agricolo eagroalimentare italiano. Per-ché il nostro patrimonio di di-stintivita' e di qualità deve po-ter essere essere sempre di piùleva di competitività e di tutelaper i nostri agricoltori e alleva-tori", ha tenuto a ricordare.Con questa scelta l'Italia man-da anche un messaggio forte

all'Europa, mettendosi alla te-sta di una iniziativa sperimenta-le "che auspichiamo porti Bru-xelles ad applicare finalmentein modo completo e definitivoil regolamento 1169 del 2011in materia di indicazioni dell'ori-gine delle materie prime".Si intende sviluppare nuove re-lazioni commerciali aperte almondo capaci di valorizzare lafiliera agroalimentare italiana,combattendo il falso Made in.

Il ministro Martina non sembraavere dubbi: "Vogliamo accom-pagnare questo sforzo a un sal-to di qualità definitivo anchesulla frontiera della trasparen-za e della massima informazio-ne al cittadino. Così si può lavo-rare seriamente sulla protezio-ne e sulla promozione. Con losguardo sempre aperto al mon-do e le radici saldamente anco-rate nei nostri territori".Una decisione, quella dei due

ministri, ben accolta anche inParlamento, con i deputati pdColomba Mongiello e Dario Gi-nefra soddisfatti per l'accelera-zione del governo: "La certifica-zione di pasta e riso è la giustarisposta alla crisi del prezzo deicereali italiani. Giusto nonaspettare il parere della tecno-struttura Ue", affermano inuna nota congiunta.Le novità in sintesi. Il decretograno/pasta in particolare pre-

vede che le confezioni di pastasecca prodotte in Italia dovran-no avere obbligatoriamente in-dicate in etichetta le seguentidiciture:a) Paese di coltivazione del gra-no: nome del Paese nel quale ilgrano viene coltivato;b) Paese di molitura: nome delpaese in cui il grano è stato ma-cinato.Se queste fasi avvengono nelterritorio di più Paesi possonoessere utilizzate, a seconda del-la provenienza, le seguenti indi-cazioni: Paesi Ue, Paesi non Ue,Paesi Ue e non Ue. Se il granoduro è coltivato almeno per il50% in un solo Paese, come adesempio l'Italia, si potrà usarela dicitura: "Italia e altri PaesiUe e/o non Ue".Per quanto riguarda il riso, Ilprovvedimento prevede chesull'etichetta devono essere in-dicati:a) "Paese di coltivazione del ri-so";b) "Paese di lavorazione";c) "Paese di confezionamen-to". Anche per il riso, se questefasi avvengono nel territorio dipiù Paesi possono essere utiliz-zate, a seconda della prove-nienza, le diciture miste. Le indi-cazioni sull'origine dovranno es-sere apposte in etichetta in unpunto evidente e nello stessocampo visivo in modo da esse-re facilmente riconoscibili, chia-ramente leggibili ed indelebili. Iprovvedimenti prevedono unafase di 180 giorni per l'adegua-mento delle aziende a nuovo si-stema e lo smaltimento.

Rodolfo Ricci

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sabato 22 luglio 2017 7Cronache

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