yalla shebab film festival

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MOSTRA FOTOGRAFICA LIBANO. OLTRE LO SCHERMO DI MARTINO LOMBEZZI 10-15 APRILE/18.00-24.00/CINEPORTO INAUGURAZIONE MARTEDÌ 10 APRILE/ORE 18.00 ALLA PRESENZA DEL FOTOGRAFO “Con il mio obiettivo ho cercato di raccontare il Festival internazionale di cinema di Beirut, seguendo alcuni momenti della vita dei ragazzi che vi partecipavano. Ragazzi per la maggior parte palestinesi, per nulla diversi dai loro coetani libanesi, se non per il fatto che vivono nei campi profughi. Frammenti di città dove le abitazioni non rispettano una logica e dove la provvisorietà si è fatta stabile fino a divenire quartiere. Vicoli senza luce, fili elettrici, tettoie di lamiera, ammassi di mattoni e cemento che si sovrap- pongono da decenni in aree ristrette. Succede in una delle metropoli più liberali e cosmopolite del Medio oriente, dove la vita di un giovane è molto simile a quella di un adole- scente europeo. Il lavoro fotografico è stato editato insieme ai ragazzi romani che hanno seguito la realizzazione del festival a Roma. Con loro abbiamo pensato di formare dei trittici, affini per contenuto e colore, su cui hanno apposto un loro commento.” IL PROGETTO: YALLA SHEBAB Il progetto Yalla Shebab nasce con l’obiettivo di promuo- vere la conoscenza della condizione giovanile nel mondo arabo nell’intento di superare la visione “orientalista”, attraverso la quale le informazioni sul Medio Oriente sono filtrate. Dopo il successo di Roma, Caserta, Genova, Firenze e Bari, Yalla Shebab arriva a Lecce per una nuova edizione, più ricca e innovativa. Finanziato da Principi Attivi 2010 (Programma della Regione Puglia, Assessorato alle Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale), il progetto ripropone il format già sperimentato con successo dal Festival di cinema internazionale di Beirut dedicato ai giovani, che l’Asso- ciazione Al-Jana realizza dal 2000. In una prima fase, con una valenza più educativa, è stato coinvolto un gruppo di studenti dell’Università del Salento. Il percorso formativo, curato da esperti dei vari settori, prevedeva laboratori e attività di formazione sul mondo arabo e sullo strumento cinematografico. In un secondo momento, gli studenti sono stati coinvolti nell’organizzazione del festival. Il progetto si conclude con la messa in scena del Festival a Lecce. PRIMO FESTIVAL DEDICATO AI GIOVANI DEL MEDIO ORIENTE LECCE, 10-15 APRILE 2012 SEI GIORNI DI FILM, CORTOMETRAGGI, DOCUMENTARI, ANIMAZIONI, MOSTRE, MUSICA E INCONTRI CON I REGISTI. In scena 50 lavori in lingua originale sottotitolati in italiano, realizzati interamente da ragazzi egiziani, palestinesi e libanesi per comprendere le loro realtà attraverso uno sguardo inedito, quello dei più giovani. Tra le proiezioni, il film candidato a Cannes 2009 “Il tempo che ci rimane” di Elia Suleiman, lo speciale su Nadine Labaki, l’affermata regista libanese del film “E ora dove andiamo?”, candidato a Cannes 2011, con la proiezione di “Caramel” e del suo lavoro giovanile “11 Rue Pasteur”. Il Festival si arricchisce anche di un focus dedicato alla Primavera Araba egiziana, con proiezioni di corti e lungo- metraggi di autori italiani e arabi che raccontano gli eventi di Piazza Tahrir. A testimoniare lo stretto legame tra la kermesse italiana e il Festival di cinema internazionale di Beirut, sarà la mostra fotografica realizzata in Libano da Martino Lom- bezzi (Contrasto) che presenta, inoltre, il suo ultimo lavoro “The blue line. Il confine tra Libano e Israele”. ASSOCIAZIONE MENA Mena, in salentino, è un’esortazione, un incitamento a fare. L’associazione Mille Eventi Nell’Aria nasce da un’idea di Angela Ferramosca e Gaia Parrini e dal sostegno di Principi Attivi. Giovani che investono sul futuro del proprio territorio creando nuovi progetti sociali e culturali. www.associazionemena.com Ingresso libero a sottoscrizione Info: 388 8021768 - 388 4951144 www.yallashebab.com LECCE 10/15 APRILE 2012 MANIFATTURE KNOS CINEPORTO VIA VECCHIA FRIGOLE, 36 CINETEATRO DB D’ESSAI VIA DEI SALESIANI, 4 IN ANTEPRIMA THE BLUE LINE. IL CONFINE TRA LIBANO E ISRAELE FOTO DI MARTINO LOMBEZZI 10-15 APRILE/18.00-24.00/CINEPORTO INAUGURAZIONE MARTEDÌ 10 APRILE/ORE 18.00 ALLA PRESENZA DEL FOTOGRAFO Una striscia di reticolato elettrificato corre su e giù per le colline e i monti brulli e pietrosi per centoventi chilometri e non si può sorpassare in nessun punto. Punteggiata da surreali piloni blu, separa Israele e Libano, ed il territorio che attraversa è testimone da decenni di un conflitto che oggi, seppur sospeso, non è ancora né risolto né sanato. Obiettivo di questo progetto non è costruire una cronaca dell’attualità in questi territori, ma creare un legame, attraverso suggestioni visive, tra un lato e l’altro del con- fine. Due mondi che oggi si guardano attraverso il filo spi- nato senza possibilità di comunicazione e che la situazione geopolitica vuole rigidamente separati, ma che spesso si assomigliano più di quello che la propaganda vorrebbe far credere, separati solo da una sottile linea blu. MOSTRA LA RIVOLUZIONE DELLE ROSE OPERE DI HADEEL AZEEZ 10-15 APRILE/20.00-24.00/FOYER DEL CINETEATRO DB D’ESSAI Hadeel Azeez, (Hadeel A. Dhaher) è un’affermata artista irachena che dal 2003, vive e lavora in Italia. “La rivoluzione delle rose” è il suo ultimo lavoro dedicato alla Primavera araba. Opere, fra installazioni e sculture, che rendono omaggio al coraggio e alla forza dei rivolu- zionari. I protagonisti: i giovani, motore del cambiamento. Quei giovani che l’artista paragona alle rose, in particolare ai petali, in una visione romantica. Rose e rivoluzione, due concetti apparentemente in con- traddizione che esprimono allo stesso tempo forza e fragi- lità. Le opere di Hadeel colgono un momento preciso, quello della rivoluzione, ed un sentimento comune ai giovani, la voglia di cambiare il proprio Paese. Esse parlano di futuro, di speranza e del sogno, possibile, di mutamento. CONCERTO LUDOVICA MANZO QUARTET “SCRAPS” 12 APRILE/ORE 22.30/CORTO MALTESE (via G.Giusti 13) 13 APRILE/ORE 22.30/MANIFATTURE KNOS Ludovica Manzo/voce, loops Marco Bonini/chitarra, elettronica Riccardo Gola/contrabbasso Stefano Costanzo/batteria Ludovica Manzo è un’affermata cantante e compositrice nell’ambito del jazz contemporaneo e della musica improvvisata. Il suo progetto SCRAPS è caratterizzato da un sound innovativo ed eclettico e vede accanto a lei Marco Bonini, Riccardo Gola e Stefano Costanzo , musicisti già attivi da anni con formazioni proprie e accanto a nomi di spicco del jazz nostrano. Scraps: frammenti, ritagli. I brani che compongono il repertorio prendono in prestito pezzetti di storie, fram- menti di atmosfere, luoghi, pensieri, nomi. Una musica in cui confluiscono armonie e ritmi del jazz contemporaneo, coinvolgendo suoni elettronici e improvvisazioni libere, interpretazioni sonore di testi da noti poeti del nostro secolo e di quello passato. Un progetto di Con il contributo di Con il patrocinio di In collaborazione con Media Partner Un ringraziamento a Associazione MENA/Mille Eventi Nell’Aria presenta: MENA TE DECIDI? Scopri e proponi su yallashebab.com un appuntamento per pedalare insieme al festival con la Stazione Bicinema! MANIFATTURE KNOS CINEPORTO CINETEATRO DB D’ESSAI VIA VECCHIA FRIGOLE VIA SAN DOMENICO SAVIO VIA COSIMO DE GIORGI VIA DEI PALUMBO VIA DEI SALESIANI MANIFATTURE KNOS/CINEPORTO VIA VECCHIA FRIGOLE, 36 CINETEATRO DB D’ESSAI VIA DEI SALESIANI, 4 RICCARDOGOLA.COM

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Programma completo 10-15 aprile 2012- Lecce

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MOSTRA FOTOGRAFICA

LIBANO. OLTRE LO SCHERMO DI MARTINO LOMBEZZI

10-15 APRILE/18.00-24.00/CINEPORTO

INAUGURAZIONE MARTEDÌ 10 APRILE/ORE 18.00 ALLA PRESENZA DEL FOTOGRAFO

“Con il mio obiettivo ho cercato di raccontare il Festival internazionale di cinema di Beirut, seguendo alcuni momenti della vita dei ragazzi che vi partecipavano. Ragazzi per la maggior parte palestinesi, per nulla diversi dai loro coetani libanesi, se non per il fatto che vivono nei campi profughi. Frammenti di città dove le abitazioni non rispettano una logica e dove la provvisorietà si è fatta stabile fino a divenire quartiere. Vicoli senza luce, fili elettrici, tettoie di lamiera, ammassi di mattoni e cemento che si sovrap-pongono da decenni in aree ristrette. Succede in una delle metropoli più liberali e cosmopolite del Medio oriente, dove la vita di un giovane è molto simile a quella di un adole-scente europeo.Il lavoro fotografico è stato editato insieme ai ragazzi romani che hanno seguito la realizzazione del festival a Roma. Con loro abbiamo pensato di formare dei trittici, affini per contenuto e colore, su cui hanno apposto un loro commento.”

IL PROGETTO: YALLA SHEBAB Il progetto Yalla Shebab nasce con l’obiettivo di promuo-vere la conoscenza della condizione giovanile nel mondo arabo nell’intento di superare la visione “orientalista”, attraverso la quale le informazioni sul Medio Oriente sono filtrate.Dopo il successo di Roma, Caserta, Genova, Firenze e Bari, Yalla Shebab arriva a Lecce per una nuova edizione, più ricca e innovativa. Finanziato da Principi Attivi 2010 (Programma della Regione Puglia, Assessorato alle Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale), il progetto ripropone il format già sperimentato con successo dal Festival di cinema internazionale di Beirut dedicato ai giovani, che l’Asso-ciazione Al-Jana realizza dal 2000. In una prima fase, con una valenza più educativa, è stato coinvolto un gruppo di studenti dell’Università del Salento. Il percorso formativo, curato da esperti dei vari settori, prevedeva laboratori e attività di formazione sul mondo arabo e sullo strumento cinematografico. In un secondo momento, gli studenti sono stati coinvolti nell’organizzazione del festival. Il progetto si conclude con la messa in scena del Festival a Lecce.

PRIMO FESTIVAL DEDICATO AI GIOVANI DEL MEDIO ORIENTE LECCE, 10-15 APRILE 2012 SEI GIORNI DI FILM, CORTOMETRAGGI, DOCUMENTARI, ANIMAZIONI, MOSTRE, MUSICA E INCONTRI CON I REGISTI.

In scena 50 lavori in lingua originale sottotitolati in italiano, realizzati interamente da ragazzi egiziani, palestinesi e libanesi per comprendere le loro realtà attraverso uno sguardo inedito, quello dei più giovani. Tra le proiezioni, il film candidato a Cannes 2009 “Il tempo che ci rimane” di Elia Suleiman, lo speciale su Nadine Labaki, l’affermata regista libanese del film “E ora dove andiamo?”, candidato a Cannes 2011, con la proiezione di “Caramel” e del suo lavoro giovanile “11 Rue Pasteur”. Il Festival si arricchisce anche di un focus dedicato alla Primavera Araba egiziana, con proiezioni di corti e lungo-metraggi di autori italiani e arabi che raccontano gli eventi di Piazza Tahrir. A testimoniare lo stretto legame tra la kermesse italiana e il Festival di cinema internazionale di Beirut, sarà la mostra fotografica realizzata in Libano da Martino Lom-bezzi (Contrasto) che presenta, inoltre, il suo ultimo lavoro “The blue line. Il confine tra Libano e Israele”.

ASSOCIAZIONE MENA Mena, in salentino, è un’esortazione, un incitamento a fare.L’associazione Mille Eventi Nell’Aria nasce da un’idea di Angela Ferramosca e Gaia Parrini e dal sostegno di Principi Attivi. Giovani che investono sul futuro del proprio territorio creando nuovi progetti sociali e culturali.www.associazionemena.com

Ingresso libero a sottoscrizioneInfo: 388 8021768 - 388 4951144www.yallashebab.com

LECCE 10/15 APRILE 2012 MANIFATTURE KNOS CINEPORTO VIA VECCHIA FRIGOLE, 36

CINETEATRO DB D’ESSAI VIA DEI SALESIANI, 4

IN ANTEPRIMA

THE BLUE LINE. IL CONFINE TRA LIBANO E ISRAELE FOTO DI MARTINO LOMBEZZI

10-15 APRILE/18.00-24.00/CINEPORTO

INAUGURAZIONE MARTEDÌ 10 APRILE/ORE 18.00 ALLA PRESENZA DEL FOTOGRAFO

Una striscia di reticolato elettrificato corre su e giù per le colline e i monti brulli e pietrosi per centoventi chilometri e non si può sorpassare in nessun punto. Punteggiata da surreali piloni blu, separa Israele e Libano, ed il territorio che attraversa è testimone da decenni di un conflitto che oggi, seppur sospeso, non è ancora né risolto né sanato. Obiettivo di questo progetto non è costruire una cronaca dell’attualità in questi territori, ma creare un legame, attraverso suggestioni visive, tra un lato e l’altro del con-fine. Due mondi che oggi si guardano attraverso il filo spi-nato senza possibilità di comunicazione e che la situazione geopolitica vuole rigidamente separati, ma che spesso si assomigliano più di quello che la propaganda vorrebbe far credere, separati solo da una sottile linea blu.

MOSTRA

LA RIVOLUZIONE DELLE ROSE OPERE DI HADEEL AZEEZ

10-15 APRILE/20.00-24.00/FOYER DEL CINETEATRO DB D’ESSAI

Hadeel Azeez, (Hadeel A. Dhaher) è un’affermata artista irachena che dal 2003, vive e lavora in Italia.“La rivoluzione delle rose” è il suo ultimo lavoro dedicato alla Primavera araba. Opere, fra installazioni e sculture, che rendono omaggio al coraggio e alla forza dei rivolu-zionari. I protagonisti: i giovani, motore del cambiamento. Quei giovani che l’artista paragona alle rose, in particolare ai petali, in una visione romantica. Rose e rivoluzione, due concetti apparentemente in con-traddizione che esprimono allo stesso tempo forza e fragi-lità. Le opere di Hadeel colgono un momento preciso, quello della rivoluzione, ed un sentimento comune ai giovani, la voglia di cambiare il proprio Paese. Esse parlano di futuro, di speranza e del sogno, possibile, di mutamento.

CONCERTO

LUDOVICA MANZO QUARTET “SCRAPS”12 APRILE/ORE 22.30/CORTO MALTESE (via G.Giusti 13) 13 APRILE/ORE 22.30/MANIFATTURE KNOS

Ludovica Manzo/voce, loopsMarco Bonini/chitarra, elettronicaRiccardo Gola/contrabbassoStefano Costanzo/batteria

Ludovica Manzo è un’affermata cantante e compositrice nell’ambito del jazz contemporaneo e della musica improvvisata. Il suo progetto SCRAPS è caratterizzato da un sound innovativo ed eclettico e vede accanto a lei Marco Bonini, Riccardo Gola e Stefano Costanzo , musicisti già attivi da anni con formazioni proprie e accanto a nomi di spicco del jazz nostrano.Scraps: frammenti, ritagli. I brani che compongono il repertorio prendono in prestito pezzetti di storie, fram-menti di atmosfere, luoghi, pensieri, nomi. Una musica in cui confluiscono armonie e ritmi del jazz contemporaneo, coinvolgendo suoni elettronici e improvvisazioni libere, interpretazioni sonore di testi da noti poeti del nostro secolo e di quello passato.

Un progetto di Con il contributo di

Con il patrocinio di

In collaborazione con

Media Partner

Un ringraziamento a

Associazione MENA/Mille Eventi Nell’Aria presenta:

MENA TE DECIDI? Scopri e proponi su yallashebab.com un appuntamento per pedalare insieme al festival con la Stazione Bicinema!

MANIFATTUREKNOS

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MANIFATTURE KNOS/CINEPORTO VIA VECCHIA FRIGOLE, 36

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RICCARDOGOLA.COM

MARTEDÌ 10 APRILE ORE 18.00 - 20.00 MANIFATTURE KNOS/CINEPORTO

FESTA DI APERTURA Inaugurazione delle mostre “Libano. Oltre lo schermo” e “The Blue Line”, alla presenza del fotografo Martino Lombezzi. Aperitivo arabo-salentino e dj set Ubik

ORE 20.00 - 23.00 MANIFATTURE KNOS/CINEPORTO

WARDA Palestina/Belgio - animazione - 2008 - regia di 12 ragazzi palestinesi - Produzione: Camera Etc - Durata: 5’24”Il dramma del muro costruito da Israele in Cisgiordania e la fantasia di una bambina, Warda, abituata a far visita a sua nonna.

Serie di cortometraggi e animazioni prodotte da ARCPA e Al Jana Center sul tema della trasformazione costruttiva del conflitto.

85 Regia di Fadi Mohammed - cortometraggio - Durata: 0’50”

MALA’ET Regia di Ahmad Fahih - cortometraggio - Durata: 1’43”

UP Regia di Diana Chams el Din - cortometraggio - Durata: 1’12”

SUMMER TIME Regia di Jiad Mekdawi - cortometraggio - Durata: 2’04”

A JOURNEY Regia di Rayan al Maghoush - cortometraggio - Durata: 1’02”

MAFITHA Regia di Aya Bazzi - animazione - Durata: 2’00”

LUST Regia di Bassam al Kadi - cortometraggio - Durata: 3’30”

MY NAME IS HUSSAM NABIL MOHAMMED Regia di Hussam Nabil Mohammed - cortometraggio - Durata: 2’34”

ORE 21.00 - 23.00 CINETEATRO DB D’ESSAI

WARDA Palestina/Belgio - animazione - 2008 - regia di 12 ragazzi palestinesi - Produzione: Camera Etc - Durata: 5’24”

Monica Ruocco* e Simone Sibilio* presentano:

IL TEMPO CHE CI RIMANE Francia/Belgio/Italia/Regno Unito - lungometraggio - 2009 - regia Elia Suleiman - Produzione: Nazira Films/Cor-niche Pictures/France 3 Cinéma/Artemis Production/BIM - Distribuzione/Louverture Films - Durata: 109’00’’Il capolavoro, presentato a Cannes nel 2009, del pluripre-miato Elia Suleiman sulla storia degli arabi palestinesi a partire dal 1948, anno della proclamazione dello Stato di Israele. Una storia drammatica raccontata attraverso episodi comici o tragici della vita di tutti i giorni.

* Monica Ruocco, docente associato di Lingua e letteratu-ra araba all’Università di Palermo. Simone Sibilio, docente di Lingua e cultura araba all’Università LUISS di Roma

MERCOLEDÌ 11 APRILEORE 18.00 - 23.00 MANIFATTURE KNOS/CINEPORTO

SUPER HAJJA Libano - animazione - 2006 - regia di Tarek Kendil - Produ-zione: Gray Mag Short - Durata: 1’30”Le avventure di un’allegra vecchietta dotata di super poteri.

DRAWING THE WAR Libano - animazione - 2006 - regia di Lina Merhj - Durata: 3’30” Un filo che si attorciglia su se stesso, creando una spirale che diventa la metafora della complessità della vita alla vigilia dei bombardamenti israeliani del 2006.

FROM BEIRUT TO ... THOSE WHO LOVE US Libano - cortometraggio - 2005 - regia di Wael Noureddine - Durata: 5’00”Una cartolina fatta di volti, storie e immagini di una Beirut alla vigilia dei bombardamenti israeliani del 2006.

RIAD Libano - cortometraggio - 2003 - Un progetto di Qalb al Umur - Produzione: The Middle East Cultural Centre, Chan-table society Inc. - Durata: 5’24”La storia di Riad, un bambino di otto anni costretto a lavo-rare per aiutare la famiglia.

IT’S A LONG STORY Libano - cortometraggio - 2008 - regia di Beddawi Stars - Produzione: ARCPA/Al Jana Center - Durata: 4’09”Giovani che discutono del traffico stradale a ritmo di rap.

WHEN THEY TALK POLITICS Libano - Documentario - 2008 - regia di Arij Khaddaj, Jad Abd El-Malak, Talal el-Halabi - Produzione: Goethe Institut, ARCPA/Al Jana Center - Durata: 9’59”Ragazzi che mettono in discussione la divisione confes-sionale sullo sfondo della guerra civile libanese.

BOX MONEY Libano - cortometraggio - 2005 - regia di un gruppo di giovani registi - Produzione: ARCPA/Al Jana Center Dura-ta: 3’23”Alcuni bambini giocano in cortile, altri sono costretti a raccogliere plastica e lattine.

NEITHER HERE NOT THERE Libano - documentario - 2006 - regia Hicham Khayed e Mo-a’taz Dajani - Produzione: ARCPA/Al Jana Center - Durata: 44’48”Giovani palestinesi raccontano la loro storia di migrazione. 21.00 - 23.30 CINETEATRO DB D’ESSAI

SPECIALE NADINE LABAKI Giuliano Capani* presenta:

11 RUE PASTEUR Libano - cortometraggio - 1999 - regia di Nadine Labaki - Durata: 13’19”Opera prima dell’ormai affermata regista libanese. Qualcuno le sta osservando dalla finestra. È un cecchino in cerca della prossima vittima?

CARAMEL Francia/Libano - lungometraggio - 2007 - regia Nadine Labaki - Durata: 96’A Beirut, alcune donne lavorano in un istituto di bellezza: tra colpi di spazzola e cerette al caramello, si parla di sesso e maternità, con la libertà e l’intimità propria delle donne. Nadine Labaki ci propone un affresco sulle don-ne a tinte delicate, mai volgari, che tratta però temi di scottante attualità: la guerra, la convivenza tra cristiani e musulmani, il mischiarsi di abitudini ed etnie differenti.

*Giuliano Capani, docente di Cinema all’Università del Salento, regista e critico cinematografico.

GIOVEDÌ 12 APRILE

ORE 18.00 - 23.00 MANIFATTURE KNOS/CINEPORTO

THE ROAD TO NAHER EL BARED Libano - cortometraggio - 2008 - regia di un gruppo di giovani registi - Produzione: ARCPA/Al Jana Center - Du-rata: 5’04”Storia di un’amicizia tra due ragazzi nei campi profughi palestinesi di Naher el Bared e di Beddawi.

A BALL AND A COLORING BOX Palestina - documentario - 2004 - regia Liana Saleh - Pro-duzione: Al Manal Foudation Contemporary Art Durata: 21’24”Un bambino che si sveglia di soprassalto e una bambina che canta senza musica, sognando di ballare.

WHAT MAKES ME HAPPY Palestina - cortometraggio - 2005 - regia di Munia Dweik - Produzione: Ragdol Production - Durata: 11’29”Il racconto della giornata di Mahmoud, stretta tra i doveri familiari e il diritto di un bambino a poter disegnare.

WARDA Palestina/Belgio - animazione - 2008 - regia di 12 ragazzi palestinesi - Produzione: Camera Etc - Durata: 5’24”

ORE 21.00 - 22.30 MANIFATTURE KNOS/CINEPORTO

SORELLE DI ZAYNAB Italia/Qatar - documentario - 2011 - regia Carolina Popola-ni - Produzione La7 - Durata 54’La regista disegna un profilo delle donne egiziane; è un viaggio particolare attorno ai temi della militanza politica e al crescente attivismo su Internet che ha visto sempre più partecipi “sorelle” di soli 18 anni.

VENERDÌ 13 APRILE

ORE 18.00 - 23.00 MANIFATTURE KNOS/CINEPORTO

THE CHAIR Libano - cortometraggio - 2002 - regia di Cynthia Choucair - Produzione: Iesav - Durata: 21’51”Un film sulla vita di strada a Beirut: Nader e Samer dan-neggiano inavvertitamente la sedia del fratello defunto.

MIRIAM’S DOG Palestina - cortometraggio - 2004 - regia di Tayseer Mashareqa e George Kheleifi - Produzione: Al Quds Uni-versity/Institut of Modern Media - Durata: 8’41”Una bambina riesce a parlare con il suo cane... realtà o immaginazione?

RAHAF Palestina - cortometraggio - 2008 - regia di Fadia Salah el Din, Mohammad Samy Elwan - Produzione: Goethe Institut di Ramallh, Palestinian Women Film Festival - Durata: 4’23”Le speranze tradite di una bambina che aspetta con ansia il giorno del suo matrimonio.

FATENAH Palestina - animazione - 2009 - regia di Ahmad Habbash - Produzione: Dar Film Production, Saed Andoni Durata: 30’00”Ispirato ad una storia vera, quella di Fatenah, giovane donna palestinese che vive nella striscia di Gaza.

ORE 20.30 - 22.30 CINETEATRO DB D’ESSAI

GAZA HOSPITAL Italia/Libano - documentario - 2009 - regia Marco Pasquini - Produzione: Suttvuess - Durata: 84’ Il Gaza Hospital era il secondo ospedale più importan-te del Libano, testimone nel 1982, di uno degli eventi più drammatici della storia del Vicino Oriente, il massacro di Sabra e Chatila. Ora, una sorta di campo profughi in verticale. Al suo interno, un profondo labirinto di scale e corridoi, stanze di degenza e corsie che sono divenute le case di centinaia di occupanti.

INCONTRO CON IL REGISTA MARCO PASQUINI

ORE 22.30 - 24.00 MANIFATTURE KNOS

LUDOVICA MANZO QUARTET “SCRAPS” Ludovica Manzo/voce, loopsMarco Bonini/chitarra, elettronicaRiccardo Gola/contrabbassoStefano Costanzo/batteriaLudovica Manzo è un’affermata cantante e compositrice nell’ambito del jazz contemporaneo e della musica im-provvisata. Il suo progetto SCRAPS è caratterizzato da un sound innovativo ed eclettico e vede accanto a lei Mar-co Bonini, Riccardo Gola, Stefano Costanzo, musicisti già attivi da anni con formazioni proprie e accanto a nomi di spicco del jazz nostrano.

SABATO 14 APRILE

ORE 18.00 - 23.00 MANIFATTURE KNOS

VOLTI DI TAHRIR Italia - audiodocumentario - 2011 - regia Marco Pasquini in collaborazione con Emiliano Sacchetti e Luca Mandrile - Durata: 48’Volti di Tahrir si compone di una serie di storie di piccolo formato, ritratti intimi che raccontano la vita di alcuni ribelli di piazza Tahrir, simbolo della rivoluzione egiziana.

ORE 18.00 - 23.00 MANIFATTURE KNOS/CINEPORTO

M.A.R.E. STORIE DI MEDITERRANEO, ARABI, RIVOLTE ED EUROPA Italia - documentario - 2011 - regia Loris Savino, Marco Di Noia ed Elisa Pierandrei - Produzione: Camera Etc - Du-rata: 30’Realizzato tra febbraio e marzo 2011 in Egitto, Tunisia e Libia, inseguendo la caduta dei regimi arabi. Agli incredi-bili protagonisti incontrati lungo il loro viaggio, gli autori hanno chiesto di spiegare davanti alla videocamera le ra-gioni del loro dissenso.

Cortometraggi selezionati dal “Masry Asly Film Fest”, festi-val di cinema indipendente egiziano realizzato dalla ONG Ri-cerca e Cooperazione, all’interno del progetto “Rising Stars. Itinerant Cinema in Egypt”.

ore 19.00

INCONTRO CON PAOLA PRIMAVERA, DIRETTORE DEL PROGETTO.

AND STILL... Regia Osama El Wardani - Durata 12’La Rivoluzione del 25 gennaio dal punto di vista di due don-ne attiviste: Lina e Manal; e dei loro due neonati: Hana e Khalid.

GHAREEB Regia di Nada Zatouna - Durata 9’Gareeb: in un uomo di 40 anni coincidono tre vite. Un inte-ressante connubio di contraddizioni che porta a ragiona-re su quelle esistenti nella società egiziana.

FIRST TIME IN TAHRIR Regia di Ahmed Hamed - Durata 15’Dalla rivoluzione del gennaio 2011, Piazza Tahrir è il sim-bolo della libertà. Ma per Ahmed questo simbolo esisteva da molto prima…

ORE 21.00 - 22.00 CINETEATRO DB D’ESSAI

CAIRO DOWNTOWN Italia - documentario - 2010 - regia Carolina Popolani - Produzione: Carolina Popolani - Durata: 27’Cairo Downtown registra il clima esistente nella capitale egiziana nei mesi che hanno preceduto la rivolta. Parla-no direttamente i bloggers egiziani che usano la rete per fare politica ed esprimere dissenso.

INCONTRO CON LA REGISTA CAROLINA POPOLANI

ORE 22.00 - 24.00 CINETEATRO DB D’ESSAI

TAHRIR. LIBERATION SQUARE Francia/Italia - documentario - 2011 - regia Stefano Savo-na - Produzione: Picofilms e Dugong - Durata: 91’ Tahrir, presentato al Locarno Film Festival 2011, è un film scritto con i volti, con le mani, con le voci di chi stava in piazza. La prima cronaca in tempo reale della rivoluzione egiziana, a fianco dei suoi protagonisti. Uno spettacolo insieme tragico ed esaltante. Diciotto giorni in Piazza Tahrir cambiano la vita a tutti, ma soprattutto ai giovani che questa rivoluzione l’hanno iniziata uscendo dal mon-do virtuale di facebook dove per la prima volta si erano riuniti.

TALKING ABOUT REVOLUTION: INTERVENGONO I REGISTI CAROLINA POPOLANI, MARCO PASQUINI E STEFANO SAVONA

DOMENICA 15 APRILE

ORE 18.00 - 23.00 MANIFATTURE KNOS

VOLTI DI TAHRIR Italia - audiodocumentario - 2011 - regia Marco Pasquini in collaborazione con Emiliano Sacchetti e Luca Mandrile - Durata: 48’

ORE 18.00 - 23.00 MANIFATTURE KNOS/CINEPORTO

M.A.R.E. STORIE DI MEDITERRANEO, ARABI, RIVOLTE ED EUROPA Italia - documentario - 2011 - regia Loris Savino, Marco Di Noia ed Elisa Pierandrei - Produzione: Camera Etc - Du-rata: 30’

CORTOMETRAGGI SELEZIONATI DAL “MASRY ASLY FILM FEST”

AND STILL... Regia Osama El Wardani - Durata 12’

GHAREEB Regia di Nada Zatouna - Durata 9’

FIRST TIME IN TAHRIR

Regia di Ahmed Hamed - Durata 15’

ORE 19.00 - 20.30 CINETEATRO DB D’ESSAI

Gaia Parrini* presenta:

TAHRIR 2011 Egitto - documentario - 2011 - regia Tamer Ezzat, Ayten Amin e Amr Salama - Produzione: Film Clinic, Amana Cre-ative - Durata: 90’ Presentato ai Festival di Venezia, Toronto e Oslo, Tahrir 2011 racconta la rivoluzione egiziana da un punto di vista cinematografico unico, quello di tre registi egiziani. Una storia in tre capitoli diversi, dal titolo: Il Buono, Il Cattivo e Il Politico.

ORE 21.00 - 23.00 CINETEATRO DB D’ESSAI

18 DAYS Egitto - lungometraggio - 2011 - regia Sherif Arafa, Kamla Abou Zikri, Marwan Hamed, Mohamed Aly, Sherif El Benda-ri, Khaled Marei, Mariam Abou Ouf, Ahmad Abdallah, Yousry Nasrallah, Ahmad Alaa - Produzione: 18 Days Association - Durata: 125’ Presentato a Cannes 2011, 18 days si compone di dieci cor-tometraggi sulla rivoluzione del 25 gennaio in Egitto. Dieci registi raccontano altrettante storie che hanno vissuto, sentito o immaginato.

*Gaia Parrini, presidente dell’Associazione Mena, promo-tore del progetto Yalla Shebab