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La Biblioteca Armando Borghi, centro di livello nazionale la fiaccola della cultuFa libertaria [$** :'aì'.:. Nel cuore di Gastello bnilla . f'-ì';i;$;:..r. _ ,: '.' ?, ir Ì,.ì'''"'i GIANPIERO LANDI. ALLE SUE SPALLE UN RITRATTO DI ARMANDO BORGHI Castel Bolognese. Venticinque anni dopo la sua rifondazionela Biblioteca [.ibertana Armando Borghi di Castel Bolognese puo dimostrare di avere avuto ragiorre di tluanti, al suo nascere, guardavanocon scetticismo al suo futuro. Oegi, in seguito alla crescita costante del patrimonio librario (risultano schedati circa cinquemila volumi), ad una catalogazione computerizzata e ad una attenta gestione, e'ssa ha assunto la dimensione di un centro di documentazione, che si è imposto all'attenzione degli studiosi grazit' anche al suo rnserimento nella rete Ficedl (Federazione dei centri libertari intenrazionali) insiemecon altr-isei o setteccntri ita-liaruanaìoghi. "Non siamo unici enemmeno ipiù grandi -spiega Cianpiero Landi che della Brblioteca è attivo curatore - ma, anche se non possiamo. competere, ad esempio, con l'Archivio Famiglia Bemeri di Reggio Emilia o con I'Arcluvio Pinelli di Mrlano, facci;mo parte di quelle istituzioni cu lturali che contano". primo nuclrcstorico fu la biblioteca fondata nel 1916 e divenrrta pochi anni dopo operativa nella sede dei libertari cestelleni nell'ex Borgo Carducci- L'unico supershte tra i fondatori, .Aurelio Lolli, che ha rag,grunto Ìa sogìia dei novant;urove anni, presiede tuttora il consiglio di amministrazione espresso daìla cooperativa che gestisce la Bibìioteca. La cooperativa nacque nel 1985 allo scopo di rilanciare la biblioteca già esistente; attr.ralmente è composta di sedici soci dei quali qua tho risiedono a Castel Bolognese, mentre gli altri provengono da Bologna, Ravenna e Forlì. La Biblroteca Armando Borghi, t:ssendo una struttura privata di interesse pubblico, ha potuto beneficiare nel passato di finanziamenti elargiti dalla Provincia di Ravenna in ba.se ai pianr regionali per lebiblioteche. futtavia la maggrorparte delle spese di gestione è stata ed è tuttora sost€'nuta dai scrci con volontarie contribuzioni. Nonostante la tradizione e la coniinuità ;torica questo centro culturale è poco conosciutoa Castel Bolognese, mentre viene u tilizzato da studiosí e ricercatori provenienti da altre regioni d'ltalia e anche dall'estero. Alcune pubblicazioni sono state realzzate persuo impulso ocon l'utrlizzo di documenti da esso conse'rvati. Non vi manca infatti il materiale per ricerche qualificate. D particolare interesse sono i fondi separ.rti dalla biblioteca centrale. Segnaliamo i piu intportanti: Fondo "Nello Garavinin, figura raopresentativa della iradizione anarchica locale, uno dei fondatori della [ìiblioteca Libertaria nel 191ó. Visicon-serva, tra l'alrro, una raccolta di libri rari e di penodici anarchici dei pnnri decenni del secolo. Fondo *Armando Borghi", anarchico castellano di fama internazionale. Il fondo si è gradualmente costituito con un paziente lavoro di ricerca e di coordinamento ripagato da i.ijnrì donazioni spccessive ad appelli per lo piir nvoltr a mezzo stampa, Fondo "Aldo Venturini", anarchictt bolognese, studioso di Francesco Slverio Merlino. Vi sono raccolti mi I leduecentocinqu.rnta vol umi e.l opuscoli, un ricco archivio con manoscritti del Merlino ed una fitta corrispondenz.ì con personaggi importanti della cultura italiana: Cobetti, Salvemi;ri, Croce, Martinetti, Spadol Lni, Bobbio. Completano l'elenco i fondi lega ti a: I ibertari Domenico Crell.i, ongLnario di Civitella di Romagna, e Ciuseppe \l.rscii, u'ntrambi vissuti t' ntorti a Pari gi ed il Fondo della C).rf forlivese. Si deve menzionare anche l'emeroteca che comprende oltre cinquecento testate tra periodici, riviste e numeri unici. Nell'ambito della Biblioteca Libertaria ed in sintonia con le sue finalità sociali si promuovono iniziative culturali. Si segnalano il convegno su Ainrando Borghi svoltosi a Castel Bolognese nel 1988 e queilo su Andrea Caff i, a Bologna, n.-l 1 993, di cui sono usciti gli atti curati da Cranpiero L;ndi, ['er irrìziatrva dr alcuni srti è in fase di programmazione una grornata d i shudi su Francesco Saverio Ìvlerlino, nell'autunno del 1999 a imola. Da alcuni anni la Biblioteca è aperta solo su prenétazione. ' Per prendere contatti si deve telefonare al numero 0!1ól55501. Stefano Borghesi ^

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La Biblioteca Armando Borghi, centro di livello nazionale

la fiaccola della cultuFa libertaria[$**

:'aì'.:.

Nel cuore di Gastello bnilla

. f'-ì';i;$;:..r. _

,: '.' ?,

ir Ì,.ì'''"'i

GIANPIERO LANDI. ALLE SUE SPALLE UN RITRATTO DI ARMANDO BORGHI

Castel Bolognese. Venticinque annidopo la sua rifondazionela Biblioteca[.ibertana Armando Borghi di CastelBolognese puo dimostrare di avereavuto ragiorre di tluanti, al suonascere, guardavanocon scetticismoal suo futuro. Oegi, in seguito allacrescita costante del patrimoniolibrario (risultano schedati circacinquemila volumi), ad unacatalogazione computerizzata e aduna attenta gestione, e'ssa ha assuntola dimensione di un centro didocumentazione, che si è impostoall'attenzione degli studiosi grazit'anche al suo rnserimento nella reteFicedl (Federazione dei centrilibertari intenrazionali) insiemeconaltr-isei o setteccntri ita-liaruanaìoghi.

"Non siamo unici enemmeno ipiùgrandi -spiega Cianpiero Landi chedella Brblioteca è attivo curatore -ma, anche se non possiamo.competere, ad esempio, conl'Archivio Famiglia Bemeri di ReggioEmilia o con I'Arcluvio Pinelli diMrlano, facci;mo parte di quelleistituzioni cu lturali che contano".lì primo nuclrcstorico fu la bibliotecafondata nel 1916 e divenrrta pochianni dopo operativa nella sede deilibertari cestelleni nell'ex BorgoCarducci- L'unico supershte tra ifondatori, .Aurelio Lolli, che harag,grunto Ìa sogìia dei novant;uroveanni, presiede tuttora il consiglio diamministrazione espresso daìlacooperativa che gestisce laBibìioteca. La cooperativa nacquenel 1985 allo scopo di rilanciare labiblioteca già esistente; attr.ralmente

è composta di sedici soci dei qualiqua tho risiedono a Castel Bolognese,mentre gli altri provengono daBologna, Ravenna e Forlì. LaBiblroteca Armando Borghi, t:ssendouna struttura privata di interessepubblico, ha potuto beneficiare nelpassato di finanziamenti elargitidalla Provincia di Ravenna in ba.se

ai pianr regionali per lebiblioteche.futtavia la maggrorparte delle spesedi gestione è stata ed è tuttorasost€'nuta dai scrci con volontariecontribuzioni.Nonostante la tradizione e laconiinuità ;torica questo centroculturale è poco conosciutoa CastelBolognese, mentre viene u tilizzatoda studiosí e ricercatori provenientida altre regioni d'ltalia e anchedall'estero. Alcune pubblicazionisono state realzzate persuo impulsoocon l'utrlizzo di documenti da esso

conse'rvati. Non vi manca infatti ilmateriale per ricerche qualificate.D particolare interesse sono i fondisepar.rti dalla biblioteca centrale.Segnaliamo i piu intportanti:Fondo "Nello Garavinin, figuraraopresentativa della iradizioneanarchica locale, uno dei fondatoridella [ìiblioteca Libertaria nel 191ó.Visicon-serva, tra l'alrro, una raccoltadi libri rari e di penodici anarchicidei pnnri decenni del secolo.Fondo *Armando Borghi",anarchico castellano di famainternazionale. Il fondo si è

gradualmente costituito con unpaziente lavoro di ricerca e dicoordinamento ripagato da

i.ijnrì

donazioni spccessive ad appelli perlo piir nvoltr a mezzo stampa,Fondo "Aldo Venturini", anarchicttbolognese, studioso di FrancescoSlverio Merlino. Vi sono raccoltimi I leduecentocinqu.rnta vol umi e.lopuscoli, un ricco archivio conmanoscritti del Merlino ed una fittacorrispondenz.ì con personaggiimportanti della cultura italiana:Cobetti, Salvemi;ri, Croce,Martinetti, Spadol Lni, Bobbio.Completano l'elenco i fondi lega ti a:I ibertari Domenico Crell.i, ongLnariodi Civitella di Romagna, e Ciuseppe\l.rscii, u'ntrambi vissuti t' ntorti aPari gi ed il Fondo della C).rf forlivese.Si deve menzionare anchel'emeroteca che comprende oltrecinquecento testate tra periodici,riviste e numeri unici.Nell'ambito della BibliotecaLibertaria ed in sintonia con le suefinalità sociali si promuovonoiniziative culturali.Si segnalano il convegno suAinrando Borghi svoltosi a CastelBolognese nel 1988 e queilo suAndrea Caff i, a Bologna, n.-l 1 993, dicui sono usciti gli atti curati daCranpiero L;ndi,['er irrìziatrva dr alcuni srti è in fasedi programmazione una grornata d i

shudi su Francesco Saverio Ìvlerlino,nell'autunno del 1999 a imola.Da alcuni anni la Biblioteca è apertasolo su prenétazione.

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Per prendere contatti si devetelefonare al numero 0!1ól55501.

Stefano Borghesi ^