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laScala luglio agosto 2015 Estate alla Scala con le orchestre giovanili Dopo 145 anni torna l' Otello di Rossini Il Ballo Excelsior celebra Expo L'Accademia in scena con il Barbiere Voci italiane per La Bohème con Dudamel

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agosto

2015

Estate alla Scalacon le orchestregiovanili

Dopo 145 anni tornal'Otellodi Rossini

Il Ballo Excelsiorcelebra Expo

L'Accademia in scenacon ilBarbiere

Voci italianeper La BohèmeconDudamel

www.teatroallascala.org

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2 maggio 2015

Berliner PhilharmonikerDirettoreSimon RattleLeos JanácekSinfoniettaAnton BrucknerSinfonia n. 7 in mi magg.

25, 26 giugno 2015

Wiener PhilharmonikerSingverein der Gesellschaft derMusikfreunde in WienCoro di Voci Bianchedell’Accademia Teatro alla ScalaDirettoreMariss JansonsMezzosopranoBernarda FinkMaestro del CoroJohannes PrinzMaestro del Coro di Voci BiancheBruno Casoni

Gustav MahlerSinfonia n. 3 in re min.

In occasione della partecipazionedell’Austria a EXPO 2015

1 agosto 2015

Budapest Festival OrchestraDirettoreIván FischerPianoforteYefim BronfmanSopranoMiah PerssonBéla Bartók

Scene ungheresiper orchestra

Concerto n. 3per pianoforte e orchestra

Gustav MahlerSinfonia n. 4 in sol magg.“Das himmlische Leben”

8 settembre 2015

Israel Philharmonic OrchestraDirettoreZubin MehtaGustav MahlerSinfonia n. 9 in re magg.

11 ottobre 2015

Orchestra dell’AccademiaNazionale di Santa CeciliaDirettoreAntonio PappanoGaspare Spontinida OlympieOuverture

Ludwig van BeethovenSinfonia n. 2 in re magg. op. 36Sinfonia n. 5 in do min. op. 67

1 settembre 2015

Boston Symphony OrchestraDirettoreAndris NelsonsGustav MahlerSinfonia n. 6 in la min.

27 ottobre 2015

Concerto finale Expo 2015

MezzosopranoCecilia BartoliI BarocchistiDirettoreDiego Fasolis“Omaggio a Vivaldi”

18 ottobre 2015

The Cleveland OrchestraDirettoreFranz Welser-MöstPianoforteRadu LupuOlivier MessiaenHymne

Ludwig van BeethovenConcerto n. 4 in sol magg. op. 58

Richard StraussAlso sprach Zarathustra op. 30

13 ottobre 2015

Concentus Musicus WienDirettoreNikolaus HarnoncourtLudwig van BeethovenSinfonia n. 8 in fa magg. op. 93Sinfonia n. 7 in la magg. op. 92

FestivaldelleOrchestreInternazionali

LaScalaperExpo

Partner Teatro alla Scala Partner Berliner Philharmoniker

Si ringrazia Fondazione Kühne

19 luglio 2015

Filarmonica della ScalaDirettoreMarc MinkowskiSopranoHanna-Elisabeth MüllerViolinoVilde FrangFortepianoLuca ObertiWolfgang Amadeus Mozartda Idomeneo Balletto finale (Chaconne)

“Dove sono i bei momenti” da Le nozzedi Figaro“Ah, lo previdi... Ah, t’invola agli occhimiei” K272

Concerto n. 5 in la magg. K 219per violino e orchestra

Sinfonia n. 41 in do magg. K 551 “Jupiter”

Quello che state sfogliando è il numero zero del nuovo bimestrale del Teatro alla Scala,il cui primo numero sarà pubblicato nel mese di settembre. Una brochure gratuita che

offrirà informazioni e approfondimenti sulle produzioni del Teatro con interviste agli artisti,presentazioni dei titoli meno noti e anche delle opportunità di abbonamento e di acquisto.Il Teatro alla Scala moltiplica con questo strumento le occasioni di dialogo con il suo pub-blico: in contemporanea va in rete il nuovo sito istituzionale, finalmente visibile con faci-lità da tutti i tipi di schermo, in cui saranno semplificate le funzioni di accesso ai calen-dari, alle presentazioni degli spettacoli e alla biglietteria, ma si darà anche maggiore risaltoalle diverse componenti che fanno della Scala una struttura unica al mondo, dall’Acca-demia al Museo ai laboratori dell’Ansaldo.Questi nuovi strumenti di comunicazione, in linea con quanto realizzato dai principali tea-tri internazionali, corrispondono allo sviluppo della programmazione, che si fa più ricca earticolata. In occasione di Expo la Scala resterà aperta nei mesi di luglio e agosto con tretitoli d’opera (l’Otello di Rossini, La bohème e Il barbiere di Siviglia), il ritorno del Ballo Ex-celsior e un programma di concerti di cui siamo particolarmente orgogliosi. La Scala por-terà infatti a Milano tutti i principali complessi giovanili e infantili del Sistema, un progettoche in Venezuela ha strappato alla strada centinaia di migliaia di ragazzi attraverso la mu-sica e che ora si sta sviluppando anche in Europa e coinvolge oltre 1000 bambini in Lom-bardia. Una festa estiva di musica e gioventù cui parteciperanno tra gli altri Riccardo Chaillye Gustavo Dudamel e che è anche un’occasione per riflettere sul ruolo e le possibilità del-l’educazione musicale.L’impegno del Teatro per garantire un’offerta sempre più articolata prosegue anche dopoExpo: sono aperti gli abbonamenti per la Stagione 2015/2016, che offrirà 15 titoli d’operae 6 di balletto, a partire dall’inaugurazione con la Giovanna d’Arco di Verdi che Riccardo

Chailly riporta alla Scala dopo 150 anni con levoci di Anna Netrebko e Francesco Meli.Ogni due mesi da queste pagine vi racconte-remo opere, balletti, concerti e incontri perrendere la Scala sempre più accogliente e ac-cessibile.

UnTeatro che parlaal suopubblico

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Fu Giuseppe Sinopoli il primo a far circo-lare la notizia nell’ambiente musicale

europeo: in Venezuela stava nascendo unesperimento sociale che si proponeva dieducare attraverso la musica i bambini pro-venienti dalle fasce più bisognose. “El Si-stema” ideato da José Antonio Abreu nel1975 e sostenuto dal governo venezue-lano offriva gratuitamente ai bambini un’al-ternativa alla strada coinvolgendoli, fin dapiccolissimi, nell’attività di decine di orche-stre giovanili. L’educazione all’ascolto che èpropria dell’esperienza in orchestra diven-

tava educazione alla collaborazione e al ri-spetto per gli altri, ragazzi dal futuro in-certo trovavano fiducia in se stessi e obiet-tivi di vita. La musica stessa ritrovava unadimensione sociale diventando parte vivadella cultura di un intero Paese, grazie aun modello di apprendimento che colle-gava strettamente le idee di musica e dicomunità. La visione di Abreu ha conqui-

stato artisti come Sir Simon Rattle e Clau-dio Abbado, il cui impegno è stato deter-minante per trasformare un progetto na-zionale in una prospettiva valida efeconda anche in Europa.Nel corso degli anni “El Sistema” è cre-sciuto coinvolgendo nel solo Venezuelapiù di due milioni di ragazzi: oggi le or-chestre sono 300, i giovani coinvolti nel2015 500.000 e molti musicisti hanno in-trapreso brillanti carriere internazionali.Gustavo Dudamel, direttore della Los An-geles Philharmonic, è uno dei direttori piùcarismatici del panorama della musicaclassica, ospite regolare delle più impor-tanti sale da concerto del mondo.Dal 12 agosto al 4 settembre, nell’am-bito del “Festival delle Orchestre Interna-zionali per Expo”, il Teatro alla Scala portaa Milano e alla ribalta internazionale diExpo le orchestre e i cori de “El Sistema”:non solo l’orchestra più celebre, l’Orque-sta Sinfónica Simón Bolívar con il suo Di-rettore Musicale Gustavo Dudamel, mauna rappresentanza completa dei diversivolti del progetto, cui si aggiunge unacollaborazione per due concerti con ilSummercamp della SEYO-Sistema Europe

Youth Orchestra, un grande ensemble for-mato da 180 giovani musicisti provenientida oltre 15 Paesi. Lo stesso progetto erastato presentato a Salisburgo nel 2013 eaccolto con entusiasmo. La SüddeutscheZeitung scriveva: “la forza sociale dellamusica, di cui spesso si parla, si concre-tizza in un sistema di reti musicali. Il Fe-stival ce lo presenta come una delle me-raviglie del mondo, e lo è davvero”.Primo appuntamento in Conservatorio il12 e 13 agosto con il Coro Manos Blan-

Musicaper costruireil futuroCentinaia di ragazzidal Venezuela alla Scalacon Chailly e Dudamel

Riccardo Chailly

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cas, un progetto nato nel 1995 conl’obiettivo di integrare nell’attività arti-stica del “Sistema” bambini e adulti di-versamente abili. Nell’ interpretazionedelle “mani bianche” la musica si unisce al-l’espressione corporea e al linguaggio deigesti. L’apertura del “Progetto El Sistema”alla Scala è affidata il 21 e 23 agosto al Di-rettore Principale del Teatro Riccardo Chaillyalla testa dell’Orquesta Sinfónica NacionalInfantil de Venezuela, composta da bam-bini tra gli otto e i dodici anni. Seguono il24 agosto la Sinfónica Juvenil “Teresa Car-reño” diretta dal suo Direttore MusicaleChristian Vásquez e il 27 agosto la Sinfó-nica Juvenil de Caracas diretta da DietrichParedes, che il giorno seguente si unisce al-l’Orchestra della SEYO-Sistema EuropeYouth Orchestra.Gli ultimi tre concerti, il 30 agosto e il 3 e4 settembre, riportano sul palcoscenicol’Orquesta Sinfónica Simón Bolívar con ilsuo direttore Gustavo Dudamel e pro-grammi spettacolari che includono la Sin-fonia n° 6 Patetica di Cajkovskij, la Can-tata Criolla di Antonio Estévez e laSinfonia n° 9 di Beethoven.Dal 19 agosto al 2 settembre Gustavo Du-

damel e la Bolívar saranno impegnati anchein otto repliche de La bohème nello storicoallestimento di Franco Zeffirelli con un im-portante cast che comprende Maria Agre-sta e Vittorio Grigolo nei ruoli principali.Con il progetto “El Sistema” il Teatro allaScala propone ai milanesi e ai visitatori diExpo un’esperienza musicale e umanastraordinariamente coinvolgente ma sipropone anche di stimolare una rifles-sione sulle potenzialità dell’educazioneattraverso la musica. In tutti i Paesi.

24 agosto 2015

Sinfónica Juvenil “Teresa Carreño”DirettoreChristian VásquezLeonard Bernsteinda CandideOuvertureInocente CarreñoMargaritenaper orchestra

Carlos ChávezSinfonia India

Hector BerliozSymphonie Fantastique(Épisode de la vie d’un artiste) op. 14Prezzi: da € 6,50 a € 85

27 agosto 2015

Sinfónica Juvenil de CaracasDirettoreDietrich ParedesGiuseppe Verdida La forza del destinoOuverture

Pëtr Il’ic CajkovskijFrancesca da Rimini op. 32

Camille Saint-SaënsSinfonia n. 3 in do min. op 78“Con organo”Prezzi: da € 6,50 a € 85

21, 23 agosto 2015

Orquesta Sinfónica NacionalInfantil de VenezuelaDirettoreRiccardo ChaillyIgor’ StravinskijScherzo fantastique op. 3Jesús Parra, direttoreIgor’ StravinskijDivertimento da “Le baiser de la fée”

Pëtr Il’ic CajkovskijSinfonia n. 4 in fa min. op. 36Prezzi: da € 9 a € 121

Progetto “El Sistema” con il sostegno di

28 agosto 2015

Sinfónica Juvenil de Caracas eOrchestra El Sistema EuropaDirettoriDietrich Paredes eAlessandro CadarioMusiche diBeethoven, Cajkovskij, Verdi,Sostakovic, Marquez

Prezzi: da € 5,50 a 40 - minori € 1

Con il sostegno di

12, 13 agosto 2015Conservatorio di Milano “G. Verdi”Coro Manos BlancasIn collaborazione con il Conservatoriodi Milano “G. Verdi”

Prezzi: posto unico € 20 - minori € 1

20 agosto 2015Chiesa di S. Marco - MilanoCoro Nacional JuvenilSimón BolívarDirettoreLourdes SánchezMusiche di De Victoria, Monteverdi, Lotti,Mendelssohn, Poulenc, Thompson, Martin,Brahms, Consolaciòn II, Carrillo, Perceval, Vila

Prezzi: posto unico € 20 - minori € 1

3 settembre 2015

Orquesta SinfónicaSimón BolívarCoro Nacional JuvenilSimón BolívarDirettoreGustavo DudamelLudwig van BeethovenSinfonia n. 1 in do magg. op. 21Heitor Villa-LobosChôros n. 10per coro e orchestraAntonio EstévezCantata Criollaper soli, coro e orchestraPrezzi: da € 9 a € 121

30 agosto 2015

Orquesta SinfónicaSimón BolívarDirettoreGustavo DudamelPëtr Il’ic CajkovskijLa Tempesta op. 18Fantasia sinfonica

Romeo e GiuliettaOuverture-fantasiaSinfonia n. 6 in si min. op. 74 “Patetica”

Prezzi: da € 9 a € 121

4 settembre 2015Orquesta SinfónicaSimón BolívarCoro Nacional JuvenilSimón BolívarDirettoreGustavo DudamelLudwig van BeethovenSinfonia n. 9 in re min. op. 125Genia Kühmeier, sopranoWiebke Lehmkuhl, contraltoBrian Hymel, tenoreGeorg Zeppenfeld, bassoPrezzi: da € 9 a € 121

Progetto “El Sistema”

Gustavo Dudamel

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Sponsor Principale della Stagione Con il sostegno diwww.teatroallascala.org

Produzione Teatro alla Scala

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19, 22, 25, 26, 28, 29,31 agosto2 settembre 2015

Coro di Voci Bianchedell’AccademiaTeatro alla Scala

Orquesta Sinfónicae Coro NacionalJuvenil Simón Bolívar

LaScalaperExpo

Direttore

GustavoDudamelRegia e scene

Franco ZeffirelliCostumi

Piero TosiLuci

Marco Filibeck

Labohème

Melodramma in tre attiLibretto di Francesco M. Piave(Nuova edizione riveduta sulle fonti originalia cura di F. Degrada, Casa Ricordi, Milano)

GiacomoPuccini

InterpretiMaria Agresta/Ailyn PérezAngel BlueVittorio Grigolo/Ramón VargasMassimo Cavalletti/Gabriele VivianiCarlo ColombaraMattia Olivieri

Progetto “El Sistema” con il sostegno di

La bohème torna alla Scala dal 19 agostoal 2 settembre nello storico allestimento

firmato da Franco Zeffirelli nel 1963, chegiunge alla ventesima ripresa. È una ripresaspeciale per la presenza in buca dell’Or-questa Sinfónica Simón Bolívar, impegnataa Milano nel “Progetto El Sistema”e gui-data da Gustavo Dudamel ma anche per-ché in palcoscenico ci sono due tra i più ap-prezzati cantanti italiani di oggi: MariaAgresta e Vittorio Grigolo.

A Maria Agresta abbiamo chiesto comesarà la sua Mimì.Ho avuto la fortuna di cantare questo ruoloin tutta Europa e in varie occasioni negli ul-timi anni. È un personaggio che sento par-ticolarmente e ogni volta che mi sono tro-vata a interpretare il ruolo di Mimì ho avutomodo di scoprire nuovi piccoli dettagli esfaccettature di un personaggio a me par-ticolarmente affine. Devo dire che essere in-serita nel contesto di un allestimento sto-rico di sognante bellezza come quello delMaestro Zeffirelli rende sempre tutto piùspontaneo e più vero.

In buca ci saranno i giovani della SimónBolívar guidati da Gustavo Dudamel:cosa si aspetta da questa esperienza?Sarà una bellissima occasione di condivi-sione di un linguaggio universale, anzi forsedel linguaggio universale per eccellenza.

MariaAgresta:lamiaMimì conDudamelIntervista al sopranoprotagonista diBohème accantoal Rodolfo di VittorioGrigolo

Questo è il suo secondo ruolo pucci-niano alla Scala quest’anno: il primo èstato un’applauditissima Liù liberata dalsentimentalismo di tradizione. Succe-derà qualcosa di simile anche con Mimì?Credo che la chiave di lettura di perso-naggi così ben definiti come quelli pucci-niani sia contenuta con estrema precisionenei segni e nelle indicazioni musicali delcompositore. Il rischio per qualsiasi inter-prete è quello di lasciarsi coinvolgere a talpunto da perdere di vista ciò che il compo-sitore ha scritto facendo prevalere in ma-niera molto marcata il proprio modo di es-sere e sentire. Io cercherò di essere il piùpossibile Mimì secondo Puccini.

La critica è unanime nell’identificarlacome erede della scuola italiana dicanto: ma quali sono le caratteristichedi questa scuola?Quando iniziai a studiare canto il mio inse-gnante mi ripeteva sempre “respira, ap-poggia il suono e accompagnalo con mor-bidezza verso chi ti ascolta”. Credo chequesta sia stata una grande nozione che miha assistita e accompagnata in tutti questianni. Un altro passo fondamentale è statoriuscire a “legare i suoni”, a dargli il giusto“peso” senza trascurare la parola. Ritengoche queste siano le basi della scuola dicanto all’italiana.

19, 22, 25*, 26, 28, 29, 31* agosto2 settembre 2015

Giacomo PucciniLa bohèmeDirettoreGustavo DudamelRegia e sceneFranco ZeffirelliInterpretiRodolfo Vittorio Grigolo/Ramón VargasMimìMaria Agresta/Ailyn PérezSchaunardMattia OlivieriMarcelloMassimoCavalletti/GabrieleVivianiColline Carlo ColombaraMusetta Angel BlueOrquesta Sinfónica e CoroNacional Juvenil Simón Bolívar

Prezzi: da € 14 a € 230*recita ScalAperta – prezzi da € 7 a € 115

Sponsor Principale della Stagione

Con il sostegno di

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Poche settimane fa il suo recital alla Scalaè stato salutato da 50 minuti di ap-

plausi. Punto di riferimento assoluto per ilrepertorio rossiniano, Juan Diego Flórez è dicasa al Piermarini, dove ha debuttato il 7 di-cembre 1996 in Armide di Gluck con Ric-cardo Muti. In seguito è tornato con Ros-sini, ma anche con Bellini e Verdi, enell’anno di Expo presenta uno dei suoiruoli più applauditi, Rodrigo nell’Otello diRossini.

JuanDiego Flórez,una voce per RossiniIl tenore torna comeRodrigo accanto all’Otellodi GregoryKunde e allaDesdemonadiOlga Peretyatko

Lei ha già interpretato il ruolo di Ro-drigo nel 2007, sempre a fianco di Gre-gory Kunde e Olga Peretyatko: come èevoluto il personaggio da allora?È stato bello ritrovarsi anche con gli altricolleghi alle prove; il cast è spettacolare,Kunde è il migliore Otello in circolazione.Rodrigo è un personaggio che mi sembra diriscoprire volta per volta: provo una sensa-zione di freschezza, di entusiasmo. In par-ticolare l’aria che devo cantare mi ricorda

inizialmente un notturno di Chopin chepoi cambia, con una cabaletta molto ener-gica, eroica, e acuti fino al do. A questa siaggiunge il duetto tra Otello e Rodrigo,una tempesta non solo di acuti ma anchedi drammaticità. Rispetto al 2007 mi ac-corgo piacevolmente che molti passi misembrano più semplici di allora: mi trovo amio agio sia vocalmente che scenicamente.

Nel 2007 molti critici hanno sottoli-neato la violenza e la forza espressivadel tuo Rodrigo.Rodrigo è una vittima più che un antago-nista: è innamorato di Desdemona che lo ri-fiuta per un forestiero, Otello. È pulito, nonha tramato alle spalle di nessuno. Nel mo-mento in cui si sente rifiutato, però, reagi-sce da guerriero, da uomo orgoglioso: l’or-namentazione della cabaletta è unacoloratura di rabbia contro Desdemona; lechiede «come mai non senti pietà dei mieitormenti», ma lo fa con rabbia, non pieti-sce misericordia.

Lei ha interpretatotutti i ruoli princi-pali del belcantoitaliano.Ultimamente peròsta sperimentandoanche altro: è inuna fase di ricerca ematurazione?È un discorso che vadi pari passo con lamia voce, che col pas-sare degli anni diventaun poco più grave:ora mi trovo a mioagio nelle parti piùcentrali e riesco a in-terpretare ruoli chequalche anno fa sa-rebbero stati impensabili (Duca di Mantovanel 2012 a Zurigo); ho deciso allora di am-pliare il mio repertorio aprendomi ai fran-cesi dell’800, mantenendo, però, sempreRossini (l’anno prossimo ho in programmaLa donna del lago a Pesaro): provengo dallascuola rossiniana del belcanto e voglio con-tinuare a cantare con la stessa leggerezza.

Anna Girardi

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Primo melodramma di successo della sto-ria tratto da Shakespeare, Otello fu per

decenni l’opera seria più rappresentata diRossini. L’autore stesso profetizzò che il suoultimo atto – col canto del gondoliere checita Dante e la mitica Canzone del Salice –sarebbe stato fra le sue pochissime paginesopravvissute al mutare dei tempi, con ilBarbiere (tutto) e con il second’atto delGuglielmo Tell.Verdi ebbe timore reverenziale nell’affron-tare il soggetto, non solo per l’inarrivabilefonte letteraria, ma per la forza in palco-scenico dell’opera rossiniana. Quando losvolse, settant’anni dopo, restò fedele allapièce teatrale, con Jago centrale nell’in-treccio. E il suo Otello espunse dai repertorila prova di Rossini, per esempio alla Scala.Non bisogna infatti cercare troppo Shake-

IlMoro originarioL’Otellodi Rossini torna alla Scala dopo 145 anni

speare in questo dramma per musica: LordByron lo stroncò per la mancata aderenzaall’originale. Il capolavoro drammatico delteatro inglese era stato ridotto a misura dilibretto d’opera: due sposi segreti (Otello eDesdemona), un padre che si oppone almatrimonio (Elmiro), e un rivale da lui pre-scelto (Rodrigo) che fa ingelosire il prota-gonista fino all’omicidio. L’invidioso Jago fala sua parte, ma con un apparato di calun-nie molto ridotto. Rispetto a una normaleopera seria, manca però il lieto fine, anchese in qualche produzione alto-ottocentescaveniva arrangiato, tanto per non mandarea casa il pubblico troppo intristito. Va beneuna Desdemona fanciulla romantica ferita- quasi una Lucia - ma con misura.Otello ha una novità: l’emersione comeeroe della voce di tenore, che stava rim-

piazzando il contralto (a sua volta surrogatodel castrato), ma sempre impegnata nelbelcanto marziale e virtuosistico tipico delgenere serio.Composta a Napoli nel 1816 per la futuramoglie – il focoso mezzosoprano spagnoloIsabella Colbran – l’opera venne cantatadalle massime stelle della lirica: GiudittaPasta e Maria Malibran, che fece anche laparte di Otello in arcaicizzante versione entravesti: la ascoltò Frédéric Chopin, tro-vando la Desdemona della Schroeder-De-vrient talmente superba, che si stupì di nonveder presto cadavere il geloso Moro diVenezia… L’aveva scritta per la futura mo-glie, e si sente…

Franco Pulcini

4, 7, 10, 14, 17, 20, 24*luglio 2015

Gioachino Rossini

Otelloossia il Moro di Venezia

DirettoreMuhai Tang

RegiaJürgen FlimmInterpretiOtello Gregory KundeDesdemonaOlga PeretyatkoRodrigo Juan Diego FlórezJago Edgardo Rocha

Prezzi: da € 14 a € 230*recita ScalAperta – prezzi da € 7 a € 115

Sponsor Principale della Stagione

Si ringrazia la Fodazione Milano per la Scala

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Baus

11, 13, 15, 16, 18*, 21, 22, 25 luglio 2015

Romualdo Marenco

ExcelsiorCoreografiaUgo Dell’AraRegiaFilippo CrivelliDirettoreDavid Coleman

Corpo di Ballo e Orchestradel Teatro alla Scala

Allievi della Scuola di Ballodell’Accademia Teatro alla Scala

Prezzi: da € 11 a € 150*recita ScalAperta – prezzi da € 6 a € 75

Parliamo con Filippo Crivelli del suo BalloExcelsior sul trionfo del progresso, nato

in realtà come un fascinoso viaggio neglianni di Manzotti e Marenco.

Cosa significa costruire uno spettacolosul senso di nostalgia?Con Excelsior siamo andati indietro neltempo cercando di mantenere una chiaveironica senza mai cadere nella farsa: è comevedere un quadro della belle époque, chenonostante i suoi difetti sorprendenti riescelo stesso a coinvolgere. Penso che molto diquesto rimpianto sia dato dalla partitura,così tanto inserita nella musica popolarecantata dalle nonne.

Ma sono sentimenti che valgono an-cora oggi, dopo più di cinquant’anni?La scommessa è sempre questa, anche seogni volta si sente di nuovo la mania delBallo Excelsior: è un ballettone che stacome a salvaguardia del passato. Moltiavrebbero voluto attualizzarlo: si potrebbemagari tenere conto che dall’elettricità diVolta si è poi arrivati alla bomba atomica.Ma questa è un’altra faccenda: sono lesventure del progresso, meglio rappresen-tate ad esempio dalla dodecafonia.

Quali sono le differenze con la versioneottocentesca del Ballo?Rispetto all’originale la nostra versione èpiù raffinata e asciugata, sia nella partitura

Ottimismo, sfarzoe nostalgiaIl piùmilanese dei registiparla della sua versione di Excelsior

di Fiorenzo Carpi, sia per la riduzione dellamassa danzante. Alcuni estratti del filmrealizzato nel 1913 mostrano scene cheper il nostro gusto sarebbero inconcepibili.Eppure allora era quello il modo di danzare:il portamento era diverso, si ballava con ilbusto, il nylon non esisteva e la calzamagliain cotone dava l’impressione di gamba distoffa. Uno spettacolo se vuole continuaredeve essere reinserito nel gusto contem-poraneo.

Cosa significa la regia di un balletto,dato che c’è una coreografia?A parte il coordinamento dei movimenti ditutte le comparse, bisogna ricordare chenel 1967, per avermi dato la responsabilitàdel coordinamento, siamo riusciti ad andarein scena in soli quattro mesi. Era l’annodella riapertura del Maggio Musicale Fio-rentino dopo l’alluvione.

Mattia Palma

Sponsor Principale della Stagione

Alina Somova

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Con il mese di luglio anche il ballettoscaligero entra nell’Expo. E non poteva

mancare l’originale e italianissimo Excel-sior, esaltazione delle conquiste del Pro-gresso scientifico e tecnologico che uniscee affratella i popoli. Nel 1881, sullo sfondodel nuovo secolo, e alla vigilia dell’Esposi-zione Nazionale che vide Milano protago-nista in un’Italia da poco unificata, il sipa-rio della Scala si aprì su Excelsior “azionecoreografica, storica, allegorica e fanta-stica”, con libretto e coreografia di LuigiManzotti, musica di Romualdo Marenco escene di Alfredo Edel. Kolossal vivace e ca-rico di ottimismo, vide al suo debutto unafolla di interpreti, oltre 500 comparse, cam-melli, elefanti, cavalli, complesse figura-zioni, ingente mimica e un successo stre-pitoso in tutto il mondo: solo nella prima

Excelsior:un“ballo grande”per ExpoAlina Somova e Federico Bonelli tra gli interpretidel classico diManzotti eMarenco

stagione oltre 100 repliche, una serie in-terminabile di rappresentazioni in Italia e intutta Europa, fino alla Russia e alle dueAmeriche. Nel 1884 se ne fece anche unaversione per marionette.Alleggerita la costruzione, l’orchestrazione, lapantomima e l’organico dell’originale ma in-tatto l’estro del “ballo grande” manzottianoe il sapore antico dello spirito italiano indanza, l’ edizione firmata nel 1967 da Crivelli,Dell’Ara, Carpi, Coltellacci entra alla Scalanel 1974 dove viene ripresa in numerose sta-gioni e tour, fino alla precedente presenza sulnostro palcoscenico nel gennaio 2012.Dopo tre anni tornano quindi trionfalmentein scena per nove recite la Luce, che vincesull’Oscurantismo, il battello a vapore, iltelegrafo, la pila di Volta, il canale di Suez,il traforo del Moncenisio e il trionfo della

Civiltà, incarnata nelle recite dell’11, 13 e15 luglio da Alina Somova. Accanto a lei,in una nuova e inedita partnership, Fede-rico Bonelli, Principal del Royal Ballet,ospite alla Scala solo nel gennaio 2007 al-l’interno del Gala des Étoiles.Il “ballo grande” della tradizione italiananon tradisce quindi la vocazione interna-zionale che lo ha accompagnato fin dallasua nascita a fine Ottocento, fino alle piùrecenti tournée, nel 2002 a Parigi e nel2011 al Bol’šoj, che vide il balletto scaligerounica compagnia straniera ospite in occa-sione della riapertura dello storico teatro.Ora si apre al pubblico eterogeneo che rag-giungerà Milano durante Expo per cele-brare, con affetto, divertimento, spettaco-larità, il recupero di un passato che non haperso il suo fascino.

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Un Barbiere di giovani, quello dell’Acca-demia, ma che non rinuncia alla pre-

senza di due leggende del canto italiano:Leo Nucci e Ruggero Raimondi. “Una cosava detta subito, racconta Nucci: io debuttaiin Barbiere nel 1967, al Festival di Spoleto,e Basilio era Raimondi. Sempre con Bar-biere debuttai alla Scala, esattamente 10anni dopo, e sempre con Raimondi. Mivennero a cercare mentre lo cantavo a Bre-scia: c’era da sostituire Angelo Romeronello spettacolo di Ponnelle. Feci l’audi-zione con Siciliani, che mi fece ripetere lacavatina infinite volte.

“Sono il più grande Figaroche ha cantato Rigoletto”LeoNucci sarà impegnato insiemeaRuggero Raimondi inBarbiere

Ci parli dell’allestimento di PonnelleVidi una recita e quando mi presentai inprova sapevo tutto. Sonja Frisell, l’assistentedi Ponnelle, mi disse che non aveva mai vi-sto nulla di simile. La mia prima serata fuun grande successo. Nella regia di PonnelleFigaro viene portato fuori scena da unpalco girevole: nel mio caso ci furono cosìtanti applausi che i tecnici dovettero fer-marlo.

Lo cantò anche con AbbadoAbbado venne a sentirmi e poi facemmodiverse cose insieme, tra cui Don Carlo.Quando la Scala realizzò la sua prima tour-née a Tokyo io andai come Figaro con lui.Alle prove veniva anche anche Carlos Klei-ber e quando feci il celebre ingresso scivo-lando giù per il tubo qualcuno disse “facilecantarla scendendo: salire sì che sarebbedifficile”. Io mi misi d’accordo con Abbadoe la cantai mentre mi arrampicavo, la-sciando stupefatto Kleiber.

Lei tornerà nella prossima stagionecome RigolettoÈ l’unica parte che ho cantato più del Bar-biere. Una cosa che mi rende orgogliosoperché per trovare baritoni che abbiano la-sciato un segno in entrambi i ruoli bisognarisalire ad artisti come Galeffi, Ruffo, Bechio a quello che per me è il più grande ditutti: Riccardo Stracciari.

Che effetto fa cantare con i giovanidell’Accademia?Negli ultimi anni mi sono dedicato sempredi più ai giovani cantanti. Prima come pre-sidente del concorso Voci Verdiane, poi conl’Opera Laboratorio a Piacenza. Ai ragazzidell’Accademia non vorrei dare indicazionidi tecnica vocale, anche per non interferirecon il lavoro dei loro insegnanti, ma mi pia-cerebbe indirizzarli verso lo spirito dellostare in palcoscenico come l’ho imparatocon Ponnelle. Oggi troppo spesso non sipresenta l’idea dell’autore ma quella delregista. Mi piacerebbe ritrovare con i ra-gazzi un modo di fare teatro fondato sullamusica.

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27, 29, 31 luglio2*, 4, 6, 8, 10* agosto 2015Progetto AccademiaGioachino Rossini

Il barbiere di SivigliaDirettoreMassimo ZanettiRegia, scene e costumiJean-Pierre PonnelleInterpretiFigaroLeoNucci/MassimoCavallettiDonBasilioRuggeroRaimondi/AlessandroSpinaConte di AlmavivaEdoardoMillettiBartoloGiovanniRomeoRosinaLilly Jörstad/AyaWakizono

Coro eOrchestra dell’AccademiaTeatro alla Scala

Prezzi: da € 11 a € 150*recite ScalAperta - prezzi da € 5,5 a € 75

Adieci anni dal suo debutto ne Il bar-biere di Siviglia, l’Accademia Teatro

alla Scala ripropone per il Progetto Acca-demia – allora Progetto giovani – il titolodi Rossini, in scena dal 27 luglio. Questodramma buffo, che vede in palcoscenico ar-tisti del calibro di Nucci e Raimondi, per lascuola scaligera diventa simbolo di unideale passaggio di testimone fra diverse

IlBarbieredei giovani cantantiL’Accademia riporta in scena la regia di Ponnelle, ospiti straordinariLeoNucci e Ruggero Raimondi

generazioni di allievi. Nel secondo cast, in-fatti, Figaro è affidato a Massimo Cavalletti,in Accademia proprio in quel 2005 che lovide al debutto nel ruolo principale. Ma incartellone ritroveremo anche gli studentidi oggi, chi fresco di diploma e chi ancoranel pieno degli studi.Il nome del Teatro alla Scala è strettamentelegato alla tradizione dell’opera: basti pen-

sare che la prima edizione Ricordi, in usofino al 1969, si basava su una partituraconfezionata dal teatro, che fra l’altro con-teneva alcune modifiche rispetto all’auto-grafo allora ritenuto perduto. Rappresen-tata per la prima volta nella stagione diCarnevale del 1816 del Teatro Argentina diRoma, “Almaviva, ossia l’inutile precau-zione” – questo il titolo originale – fu scrittada Rossini in poche settimane, cosa peral-tro non nuova al Nostro. Mietitrice digrandi successi, come testimoniano lostesso compositore e illustri spettatori del-l’epoca, quali Schumann ed Hegel, oggi èfra le opere più note e più rappresentate almondo. E non solo perché nei secoli è statainterpretata in ogni spazio dove vive la mu-sica colta e meno colta - la profonda leg-gerezza del testo e l’orecchiabilità di ariecome la cavatina di Figaro o la cabaletta diRosina hanno aiutato - ma perché in essa ilpubblico vi si ritrova appieno, forse per viadel fatto che nel Barbiere la strada, luogodemocratico per eccellenza, fa da scena abuona parte dell’azione. La vicenda nonmanca alcun topos dell’opera buffa (maperché non della commedia greca?), dalcorteggiamento con tanto di travestimentoall’inganno ai danni di un vecchio fino ascene di meta-teatro.Sponsor Principale della Stagione

Si ringraziaFondazione KühneFondazione Max Kohler

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23 luglio 2015

Edita Gruberova in concerto

Coro e Orchestradel Teatro alla ScalaDirettoreMarco ArmiliatoMaestro del CoroBruno Casoni

Gaetano Donizetti“Le tre regine”ouverture e finali da:Maria StuardaAnna BolenaRoberto DevereuxPrezzi: da € 9 a € 121

Gli incandescenti finali delle opere dedi-cate da Donizetti alle regine d’Inghil-

terra sono un cavallo di battaglia per EditaGruberova, che su questo repertorio ha co-struito parte della sua fama planetaria. Il 23luglio torna al Piermarini con l’Orchestra eil Coro del Teatro alla Scala diretti da MarcoArmiliato e alcuni solisti dell’Accademia perpresentare in una sola serata le scene finalidi Maria Stuarda, Anna Bolena e RobertoDevereux.Le opere che Donizetti ambienta alla Corted’Inghilterra aprono alla tradizione belcanti-stica nuove prospettive drammatiche. Il pre-cedente era Elisabetta, regina d’Inghilterra, laprima opera napoletana di Rossini (1815),ma le regine donizettiane esplorano nuoviterritori in campo vocale ed espressivo: tre

EditaGruberovatre volte reginaLagrandebelcantista affronta in una sola seratain concerto con l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scalai cosiddetti “Finali Tudor” di Donizetti

donne fiere, combattute fra dubbi, passionie ragion di stato le cui parti culminano in trefinali di formidabile tensione drammatica,cui corrispondono tre decapitazioni regali.Ruoli nati per esaltare il carisma di tre canta-trici leggendarie (Maria Malibran, GiudittaPasta e Giuseppina Ronzi de’ Begnis) e resti-tuiti alle scene e all’esaltazione dei melo-mani da alcune tra le più grandi cantanti del‘900. La prima artista capace di riaccendereil vigore drammatico e il fasto vocale delleprimedonne donizettiane è Maria Callas, chefa rivivere Anna Bolena; negli anni seguentisi impongono tra le altre Joan Sutherland,Beverly Sills, Leyla Gencer e Montserrat Ca-ballé, fino a Edita Gruberova, che di questipersonaggi è stata interprete di riferimentoin teatro, in disco e in video.

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Tra gli eventi di maggior successo dellaprimavera alla Scala spicca una serie di

concerti di canto con alcuni degli artisti piùamati. In pochi giorni si sono succeduti Jo-nas Kaufmann, Juan Diego Flórez e LeoNucci, impegnati in una gara di bis, ap-plausi e firme di autografi all’uscita. Nelmese di luglio è poi la volta di MichaelSchade e Edita Gruberova per terminare ilgiorno 30 con una serata straordinaria de-dicata a uno dei più grandi tenori chehanno calcato il nostro palcoscenico, JoséCarreras. L’artista catalano torna insieme alpianista Lorenzo Bavaj e al Quartetto d’Ar-chi della Scala, formato da Francesco Ma-nara, Daniele Pascoletti, Simonide Braconie Massimo Polidori e un programma checomprende una selezione di romanze ecanzoni di autori come Puccini, Tosti, Le-oncavallo, Elgar, Grieg e Mascagni.Il rapporto di Carreras con il pubblico dellaScala è cementato da decine di memorabiliinterpretazioni: dopo il debutto nel 1973ne Un ballo in maschera di Verdi accanto aCaballé e Bruson, ricordiamo La bohème

Una seratacon José CarrerasLaScala abbraccia il grande tenore

diretta da Georges Prêtre e spettacoli sto-rici come il Don Carlo di Abbado e Ronconiper l’inaugurazione 1977/78 e la leggen-daria Forza del destino diretta da Patané nel1978. E ancora negli anni seguenti AndreaChénier con Chailly, I Lombardi alla primaCrociata con Gavazzeni, Carmen con Ab-bado. In diverse occasioni Carreras si al-terna nello stesso ruolo con Luciano Pava-rotti o Plácido Domingo, gli artisti e amicicon cui avrebbe poi inaugurato la fortuna-tissima serie di dischi e concerti dei “tre te-nori”. Con Domingo condivide tra l’altro laparte di Loris nella Fedora di Giordano del1993 con Mirella Freni e la direzione di Ga-vazzeni, che è sul podio anche per Stiffeliodi Verdi nel 1995. Ma la voce calda e co-municativa, la bella dizione, l’intesa istintivacon il pubblico hanno fatto di Carreras an-che il protagonista di numerosissimi recitalcon pianoforte: il concerto straordinario in-sieme al Quartetto si configura comeun’occasione musicalmente preziosa e in-sieme una testimonianza del legame tra ilgrande tenore e i complessi scaligeri.

30 luglio 2015TenoreJosé CarrerasPianoforteLorenzo BavajQuartetto d’Archi della ScalaPrezzi: da € 6,50 a € 85

Con il sostegno di

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Budapest Festival Orchestra

Iván Fischer

1 agosto 2015

Béla BartókScene ungheresi per orchestraConcerto n.3 per pianoforte e orchestra

Gustav MahlerSinfonia n. 4 in sol magg.“Das himmlische Leben”

G&

Ras

soci

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Direttore

www.teatroallascala.org

FestivaldelleOrchestre Internazionali

LaScalaperExpo

PianoforteYefim Bronfman

SopranoMiah Persson

19 luglio 2015

Filarmonica della ScalaDirettoreMarc MinkowskiSopranoHanna-Elisabeth MüllerViolinoVilde FrangFortepianoLuca Oberti

Wolfgang Amadeus Mozartda Idomeneo, Balletto finale (Chaconne)“Dove sono i bei momenti” da Le nozzedi Figaro“Ah, lo previdi... Ah, t’invola agli occhimiei” K272Concerto n. 5 in la magg. K 219Sinfonia n. 41 in do magg. K 551 “Jupiter”

Prezzi: da € 6,50 a € 85

1 agosto 2015

Budapest Festival OrchestraDirettoreIván FischerPianoforteYefim BronfmanSopranoMiah PerssonBéla BartókScene ungheresiper orchestra

Concerto n. 3per pianoforte e orchestra

Gustav MahlerSinfonia n. 4 in sol magg.“Das himmlische Leben”

Prezzi: da € 9 a € 121

Cuore della programmazione La Scalaper Expo è il Festival delle Orchestre In-

ternazionali, uno dei più rilevanti cartellonisinfonici mai presentati in Italia, capace dicompetere con i maggiori festival europei.Sul palcoscenico del Teatro alla Scala sfilano15 compagini provenienti da 8 Paesi di di-verse parti del mondo (Austria, Germania,Israele, Italia, Stati Uniti, Svizzera, Ungheria,Venezuela). I primi appuntamenti, il 2 mag-gio e il 25 giugno, hanno visto splendideprotagoniste due grandi Orchestre: i Berli-ner Philharmoniker con Simon Rattle nellaSinfonia n. 7 di Bruckner e i Wiener Phil-harmoniker diretti da Mariss Jansons nellaSinfonia n. 3 di Mahler.

Domenica 19 luglio sale sul podio della Fi-larmonica della Scala il francese Marc Min-kowski, accolto con straordinario successolo scorso febbraio al suo debutto scali-gero con il Lucio Silla di Mozart. Il con-certo, cui partecipano il soprano Hanna-Elisabeth Müller e il pianista Luca Oberti,propone un raffinato programma intera-mente dedicato al compositore austriaco:il brillante Balletto finale (Chaconne) dal-l’Idomeneo (1781); l’aria della Contessa,“Dove sono i bei momenti”, dalle Nozzedi Figaro (1786); la grande aria “Ah, loprevidi… Ah, t’invola agli occhi miei”(1777), intensa e penetrante nell’espres-sione dei diversi stati d’animo; il Concerton. 5 per violino e orchestra K 219 “Allaturca” (1775), il cui virtuosismo è affidatoal talento della giovane norvegese VildeFrang; e la maestosa Sinfonia n. 41 in domagg. K 551 “Jupiter” (1788).

Sabato 1 agosto è la volta della Budapest Fe-stival Orchestra guidata dal suo DirettorePrincipale Iván Fischer. Presenta un impagi-nato dal forte connotato nazionale: di Béla

La Filarmonicae la Budapest per ExpoGli scaligeri propongonoun tuttoMozart conMinkowski, gli ungheresi Bartók eMahler con Fischer

Bartók le Scene ungheresi per orchestra(1931) e il Concerto n. 3 per pianoforte e or-chestra (1945), solista Yefim Bronfman - e diGustav Mahler la Sinfonia n. 4 “Das himmli-

sche Leben” (1900) con la partecipazione delsoprano Miah Persson che alla Scala è stataapplaudita lo scorso febbraio come prota-gonista de L’incoronazione di Poppea.

Marc Minkowski

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Partner Grandi Opere per piccoli

Media partner

Partner Concerti per i bambini

Main partner Partner

La Cenerentola per i bambini, Il flautomagico per i bambini, Lo schiaccianocie cinque concerti per i bambini. Musicae spettacolo per far sognare il pubblicodei più piccoli. teatroallascala.org

Nella stagione 2015/2016 il Teatro allaScala arricchisce di nuovi titoli e inizia-

tive i progetti dedicati agli spettatori piùgiovani e alle famiglie con bambini, chehanno avuto un’eccezionale risposta dalpubblico nei mesi scorsi.

Ai giovani spettatori il progetto La ScalaUNDER30 offre ormai da dieci anni for-mule privilegiate di abbonamento, ingressialle prove e alle anteprime dedicate e in-contri con gli artisti. L’Anteprima del 4 di-cembre è solo uno dei momenti più emo-zionanti in cui i ragazzi partecipano alla

La Scala per i giovanie le famiglieNella Stagione 2015/2016 tornano arricchiti i progetti“UNDER30” e “Grandi Spettacoli per Piccoli”

vita del Teatro. E a partire dalla Stagione2015/2016 al tradizionale AbbonamentoUNDER30 che comprende 3 spettacolid’opera o 3 spettacoli di balletto a prezzoridotto, si aggiungono le formule a data li-bera LiberoUNDER30, acquistabili online edeclinate nelle tre offerte Libero Opera, Li-bero Balletto e Libero Concerti. I giovanispettatori sono liberi di comporre il loroabbonamento scegliendo tre dei cinqueappuntamenti proposti e anche di sceglierele date in cui venire a teatro.Tutti gli Abbonati UNDER30 hanno dirittoinoltre alla prelazione sulle Anteprime, a in-

gressi alle prove, agli happy hour e agli in-contri con gli artisti oltre a una serie di van-taggi estesi a tutti i membri della commu-nity UNDER30 in possesso delPassUNDER30.

Il successo della rossiniana Cenerentola peri bambini, primo spettacolo del progetto“Grandi Opere per Piccoli”, ha già spinto ilTeatro a raddoppiare le date inizialmentepreviste per questi mesi. Nella Stagione2015/2016 alla ripresa della Cenerentola siaggiunge un secondo titolo, Il flauto ma-gico per i bambini, e il programma di“Grandi opere per Piccoli” è incluso in unnuovo progetto complessivo per bambini,“Grandi Spettacoli per Piccoli”. Ne farannoparte anche “Grandi Balletti per Piccoli”,che regala ai bambini le atmosfere fiabe-sche del primo atto de Lo schiaccianoci, di-retto da Vladimir Fedoseyev con la coreo-grafia di Nacho Duato, e cinque “Concertiper i bambini” la domenica pomeriggio,tutti preceduti dall’introduzione di un at-tore che aiuterà il pubblico a entrare nelmondo dei compositori.

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Oltre all’importante presenza sui princi-pali social network quali Facebook,

Twitter/Periscope, YouTube, Pinterest, In-stagram, la Scala intensifica la sua attività inrete annunciando il restyling del propriosito, da un punto di vista sia estetico siastrutturale.

Maggiore navigabilità della piattaforma euna struttura più accattivante per il pub-blico della rete sono solo due delle tante

Il Teatro alla Scala cambia abitoper la nuova Stagione 2015/2016

novità di quest’opera di restyling, attuataallo scopo di mettere a disposizione deinumerosi fruitori la totalità delle informa-zioni, per scoprire tutte le iniziative che ilTeatro propone e rimanere aggiornati sulpalinsesto.

Il segno più evidente è una homepage to-talmente rinnovata, organizzata in tre areedistinte in grado di offrire al fruitore mo-dalità di navigazione del sito studiate perottenere un più veloce accesso alle infor-mazioni. L’area superiore mette in evidenzala programmazione del mese e gli spetta-coli in scena con un comodo menu a ten-dina di accesso rapido alle varie sezioni delsito. Una navigazione guidata del palinse-sto, con un calendario settimanale, è pos-sibile nell’area centrale della homepage,dove grazie alla presenza di filtri si puòavere una visione della programmazionein maniera interattiva. La terza area, più isti-tuzionale, permette all’utente di muoversicomodamente all’interno del sito e di tro-vare facilmente tutte le notizie sul Teatro ei suoi progetti speciali.

L’organizzazione dell’homepage vuole of-frire al visitatore un unico spazio virtuale al-l’interno del quale navigare senza maiuscire dalla pagina. Questo è ottenuto an-che grazie all’utilizzo di lightbox per acce-dere agli approfondimenti dei singoli spet-tacoli.

Il passaggio alla nuova piattaforma si è ri-velato un’ottima occasione per riorganiz-zare i molteplici contenuti, permettendo diintegrare progetti precedentemente gestitida siti esterni, come “l’Archivio La Scala” e“La Scala Under30”, e di creare nuove se-zioni interamente dedicate alla “Promo-zione Culturale” e ai “Grandi Spettacoliper Piccoli”.

Adatto alla consultazione anche da tablete smartphone, grazie all’architettura fullresponsive, il nuovo sito è per tutti: turistie frequentatori abituali, giovani e adulti.

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2015

4 sabato, ore 201a rappr.

Otello

5 domenica, ore 16LaScalaUNDER30

La Scala in Famiglia - Domenica alla ScalaPercussionisti del Teatro alla Scala

11 sabato, ore 201a rappr.

Excelsior

8 mercoledì, ore 18 l

Ridotto dei Palchi“A. Toscanini”

Prima delle prime - BallettoExcelsior

3 venerdì, ore 20turno N

Tosca

5 domenica, ore 20abb. Recital di Canto

Recital di Canto 2014/2015Michael Schade tenoreJustus Zeyen pianoforte

6 lunedì, ore 20ScalAperta

Tosca

7 martedì, ore 20turno A

Otello

9 giovedì, ore 20turno O

Tosca

10 venerdì, ore 20turno E

Otello

13 lunedì, ore 20turno P

Excelsior

14 martedì, ore 20turno C

Otello

19 domenica, ore 20fuori abb.

EXPO 2015 - Festival delle Orchestre InternazionaliFilarmonica della ScalaMarc Minkowski direttoreHanna-ElisabethMüller sopranoVilde Frang violinoLuca Oberti fortepiano

15 mercoledì, ore 18 l

Ridotto dei Palchi“A. Toscanini”

Prima delle prime - OperaIl barbiere di Siviglia

15 mercoledì, ore 20turno R

Excelsior

16 giovedì, ore 20fuori abb.

Excelsior

17 venerdì, ore 20turno D

Otello

18 sabato, ore 14.30ScalAperta

Excelsior

18 sabato, ore 20turno H - LaScalaUNDER30

BallettoUNDER30Excelsior

20 lunedì, ore 20turno B

Otello

21 martedì, ore 20fuori abb.

Excelsior

22 mercoledì, ore 18 l

Ridotto dei Palchi“A. Toscanini”

Prima delle prime - OperaLa bohème

22 mercoledì, ore 20fuori abb.

Excelsior

25 sabato, ore 20fuori abb.

Excelsior

24 venerdì, ore 20ScalAperta

Otello

23 giovedì, ore 20fuori abb.

CoroeOrchestradel Teatroalla ScalaMarco Armiliato direttoreEdita Gruberova soprano

27 lunedì, ore 201a rappr.

Progetto AccademiaIl barbiere di Siviglia

29 mercoledì, ore 20fuori abb.

Progetto AccademiaIl barbiere di Siviglia

30 giovedì, ore 20fuori abb.

José Carreras tenoreLorenzo Bavaj pianoforteQuartetto d’Archi della Scala

31 venerdì, ore 20fuori abb.

Progetto AccademiaIl barbiere di Siviglia

AGOST

O2015

2 domenica, ore 20ScalAperta

Progetto AccademiaIl barbiere di Siviglia

4 martedì, ore 20fuori abb.

Progetto AccademiaIl barbiere di Siviglia

10 lunedì, ore 20ScalAperta

Progetto AccademiaIl barbiere di Siviglia

1 sabato, ore 20fuori abb.

EXPO 2015 - Festival delle Orchestre InternazionaliBudapest Festival OrchestraIván Fischer direttoreYefim Bronfman pianoforteMiah Persson soprano

6 giovedì, ore 20fuori abb.

Progetto AccademiaIl barbiere di Siviglia

8 sabato, ore 20fuori abb.

Progetto AccademiaIl barbiere di Siviglia

21 venerdì, ore 20fuori abb.

EXPO 2015 - Festival delle Orchestre InternazionaliProgetto “El Sistema”Orquesta Sinfónica NacionalInfantil de VenezuelaRiccardo Chailly direttore

20 giovedì, ore 20fuori abb.Chiesa di S. MarcoMilano

EXPO 2015 - Festival delle Orchestre InternazionaliProgetto “El Sistema”Coro Nacional JuvenilSimón Bolívar

22 sabato, ore 20fuori abb.

La bohème

23 domenica, ore 20fuori abb.

EXPO 2015 - Festival delle Orchestre InternazionaliProgetto “El Sistema”Orquesta Sinfónica NacionalInfantil de VenezuelaRiccardo Chailly direttore

25 martedì, ore 20ScalAperta

La bohème

26 mercoledì, ore 20fuori abb.

La bohème

24 lunedì, ore 20fuori abb.

EXPO 2015 - Festival delle Orchestre InternazionaliProgetto “El Sistema”Sinfónica Juvenil “Teresa Carreño”Christian Vásquez direttore

28 venerdì, ore 12,15fuori abb.

EXPO 2015 - Festival delle Orchestre InternazionaliProgetto “El Sistema”Sinfónica Juvenil de Caracas eOrchestra El Sistema EuropaDietrich Paredes e AlessandroCadario direttori

28 venerdì, ore 20fuori abb.

La bohème

29 sabato, ore 20fuori abb.

La bohème

30 domenica, ore 20fuori abb.

EXPO 2015 - Festival delle Orchestre InternazionaliProgetto “El Sistema”Orquesta Sinfónica Simón BolívarGustavo Dudamel direttore

31 lunedì, ore 20ScalAperta

La bohème

27 giovedì, ore 20fuori abb.

EXPO 2015 - Festival delle Orchestre InternazionaliProgetto “El Sistema”Sinfónica Juvenil de CaracasDietrich Paredes direttore

19 mercoledì, ore 201a rappr.

La bohème

12 mercoledì, ore 20Conservatoriodi Milano “G. Verdi”

EXPO 2015 - Festival delle Orchestre InternazionaliProgetto “El Sistema”Coro Manos Blancas

13 giovedì, ore 20Conservatoriodi Milano “G. Verdi”

EXPO 2015 - Festival delle Orchestre InternazionaliProgetto “El Sistema”Coro Manos Blancas

A cura dell’Ufficio stampa del Teatro alla Scala.Paolo Besana, Lucilla Castellari, Silvia Farina,Paola Primavera, Carla Vigevani, Paola BisiSi ringraziano Elena Fumagalli, Anna Girardi,Mattia Palma, Franco PulciniGrafica G&R associatiStampa Pinelli Printing srlFoto di copertina Brescia-Amisano

laScalaluglio / agosto 2015