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Le Linee guida per il biennio degli istituti tecnici e professionali e ilraccordo con l’obbligo di istruzione: alcune riflessioni in una prospettivaeuropea comparata.
Roma, 20.5.2010
a cura di Arduino Salatin
Seminario INVALSI-MIUR
“La certificazione delle competenze acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
Le iniziative di supporto dell’INVALSI”
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Sommario
Obbligo di istruzione e curricolo del primo biennio degli istituti tecnici e professionali
Oggetto e modalità di certificazione delle competenze in uscita all’obbligo
Alcune comparazioni internazionali
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1. Obbligo di istruzione e curricolo del primo biennio degli istituti
tecnici e professionali
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L’obbligo di istruzione come “base comune” del primo e secondo ciclo
Nel quadro della complessiva riforma del sistema educativo di istruzione e formazione, l’obbligo di istruzione indica “una base comune”, alla quale si riferiscono gli ordinamenti del primo e del secondo ciclo, necessaria a tutti gli studenti per:
- proseguire con successo gli studi, - costruire il proprio progetto personale e
professionale, - svolgere un ruolo attivo nella società.
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In tale prospettiva, è importante far sì che il contesto di apprendimento e le discipline possano concorrere a costruire la competenza nello studente.
Per questo occorre fare in modo che l’insegnamento non si limiti a sovrapporre nuove conoscenze e quelle già possedute, ma interagisca con queste permettendo una loro ristrutturazione e connessione.
Ciò richiede di:- assicurare efficaci collegamenti tra i contenuti
dell’insegnamento (i saperi della scuola) e le esperienze diversificate degli studenti,
- mirare ad un processo di apprendimento che non incida solamente sulle abilità di base esistenti o acquisite, ma anche sulle modalità della loro comprensione ed utilizzazione (approccio metacognitivo).
(cfr. F. Tessaro, 2008)
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Risultati di apprendimento (competenze)
in uscita al quinto anno
(per SETTORE e INDIRIZZO)
Conoscenze e abilità specifiche del primo biennio(per disciplina)
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Processo di elaborazione delle Linee Guida per il primo biennio (istituti tecnici e professionali)
Assi culturali dell’ Obbligo di istruzioneCompetenze chiave di Cittadinanza
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Una concetto chiave: risultato di apprendimento La definizione dell’EQF e il collegamento speciale tra
learning outcome e competenza
Nei documenti preparatori dell’EQF, si afferma che quando i risultati di apprendimento sono dimostrati, risultati di apprendimento e competenze coincidono
Ciò è possibile in quanto le competenze sono intese come la comprovata capacità di utilizzare in un contesto specifico conoscenze, abilità, capacità personali, sociali e metodologiche, integrandole e finalizzandole.
Cfr. G.Braga-D.Nicoli, paper, 2010
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Assi culturali O.I.
Linguaggi
Matematico
Scientifico e tecnologico
Storico-sociale
Discipline
Lingua italiana
Lingua inglese
Matematica
Scienze integrate
Storia
Diritto ed economia
Competenze chiave
Raccordi assi culturali, discipline e competenze chiave
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Competenze chiave UE
comunicazione nella madre lingua;
comunicazione nelle lingue straniere;
competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
competenza digitale; imparare ad imparare; competenze sociali e civiche; spirito d’iniziativa e
imprenditorialità; consapevolezza ed
espressione culturale.
Competenze chiave di cittadinanza DM 139
Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e
responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e
relazioni Acquisire e interpretare
l’informazione
Quali competenze chiave?
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Format di descrizione dei risultati di apprendimento relativi alla singola disciplina
Denominazione della disciplina Risultati di apprendimento di riferimento della
disciplina previsti al termine del percorso (desunti dal profilo dell’indirizzo)
Conoscenze da raggiungere al termine del biennio
Abilità da raggiungere al termine del biennio Indicazioni metodologiche e didattiche
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L’area generale nel primo biennio degli istituti tecnici e professionali
Offre ai giovani una preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo d’istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale;
su questi assi si innestano saperi e competenze proprie delle aree di indirizzo che caratterizzano il settore di riferimento.
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L‘asse dei linguaggi
Le competenze linguistiche e comunicative sono patrimonio comune a tutti i contesti di apprendimento e costituiscono una cornice di riferimento culturale generale per i saperi afferenti sia ai quattro assi culturali, sia alle discipline di indirizzo.
L’asse storico – sociale
Contribuisce a riconoscere, nell'evoluzione dei processi produttivi, le componenti scientifiche, economiche, tecnologiche e artistiche che li hanno determinati nel corso della storia, con riferimento sia ai diversi contesti, locali e globali, sia ai mutamenti delle condizioni di vita.
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L‘asse matematico
E’ mirato a far acquisire una corretta capacità di giudizio e a sapersi orientare consapevolmente nel mondo contemporaneo, applicando i principi ed i processi matematici di base, per sviluppare la coerenza logica delle argomentazioni proprie ed altrui.
L’asse scientifico e tecnologico
Rende gli studenti consapevoli dei legami tra scienza e tecnologia, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale, con i modelli di sviluppo e la salvaguardia dell’ambiente.
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Secondo ciclo e “zoccolo comune” di conoscenze
Nel quadro del PECUP generale del secondo ciclo e dei PECUP specifici previsti dai nuovi Regolamenti degli istituti tecnici e dei Licei, si intende individuare e promuovere un nucleo di saperi e competenze comuni ai due percorsi relativi all’area generale, per la padronanza, a partire dal primo biennio,
della lingua italiana, della lingua inglese, della matematica, della storia.
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Lingua e letteratura italiana
Linguainglese
matematica
storia
Primo biennio secondo biennio + quinto anno
???
L’ipotesi di ”zoccolo comune”
di conoscenze
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Una questione aperta:le competenze chiave
trasversali, …
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Il Regolamento dei Licei prevede di fornire allo studente
gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.
Il Regolamento degli istituti tecnici
prevede di fornire una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico,... Tale base ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.
Le finalità generali dei percorsi liceali e tecnici tra contenuti disciplinari e competenze
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PECUP secondo ciclo PECUP Istituti tecnici PECUP licei
-conoscere se stessi, le proprie possibilità e i propri limiti, le proprie inclinazioni, attitudini, capacità; -risolvere con responsabilità, indipendenza e costruttività i normali problemi della vita quotidiana personale; -possedere un sistema di valori, coerenti con i principi e le regole della Convivenza civile, in base ai quali valutare i fatti ed ispirare i comportamenti individuali e sociali; -decidere in maniera razionale tra progetti alternativi e attuarli al meglio, coscienti dello scarto possibile tra intenti e risultati e della responsabilità che comporta ogni azione o scelta individuale-partecipare attivamente alla vita sociale e culturale, a livello locale, nazionale, comunitario e internazionale; -individuare nei problemi la natura, gli aspetti fondamentali e gli ambiti; -concepire progetti di vario ordine, dall’esistenziale al pratico; -riflettere sulla natura e sulla portata di affermazioni, giudizi, opinioni;-utilizzare tutti gli aspetti positivi che vengono da un corretto lavoro di gruppo;
- agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;- essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.- cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; - saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
- Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.- Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.- Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.-Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline-Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
Competenze trasversali
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Come promuovere l’acquisizione delle competenze chiave o trasversali?
Programmazione interdisciplinare a partire dalla identificazione dell’apporto delle singole discipline alla cittadinanza
valorizzazione della componente sociale dell’apprendere (la classe come comunità educativa di apprendimento, di scambio e di ricerca)
riconoscimento e valorizzazione di comportamenti e atteggiamenti coerenti con le competenze sociali di cittadinanza (anche ai fini della valutazione della condotta)
potenziamento di didattiche centrate sull’azione: non solo trasmissione, ma laboratorialità, coinvolgimento, sviluppo di compiti, di progetti,…
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2. L’oggetto e le modalità di
certificazione
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L’oggetto di certificazione potrebbe essere teoricamente:
-il “risultato di apprendimento”, oppure
-singole conoscenze, abilità, competenze.
Nel caso del dispositivo messo a punto dal MIUR, l’oggetto sono le 16 “competenze di base” relative agli assi culturali dell’obbligo di istruzione (e alle competenze chiave di cittadinanza),
cui sono poi riferiti dei livelli di raggiungimento (3).
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Valutazione e certificazione: il caso delle indagini internazionali
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Università di Udine - UdineSeminario 1: Competenza: quadri di riferimento e strumenti – 19.11.09
Assi culturali (NOI) e competenze in PISA 2006
Sulla scienza
1. Sistemi tecnologici
2. Indagine scientifica
3. Spiegazione di carattere scientifico
Della scienza
Asse matematico
1. L’interesse per la scienza 2. Il sostegno alla ricerca scientifica 3. La responsabilità nei confronti delle
risorse e dell’ambiente
Atteggiamenti
1. Riproduzione2. Connessione3. Riflessione
1. Individuare questioni di carattere scientifico
2. Dare una spiegazione scientifica dei fenomeni
3. Usare prove basate su dati scientifici
1. Individuare informazioni, 2. Interpretare il testo
(comprendere significato)
3. Riflettere e valutare (su contenuto e forma).
Competenze
1. Modelli di spazio e forma
2. Cambiamento e relazioni
3. Quantità 4. Incertezza
1. Sistemi chimici e fisici
2. Sistemi viventi
3. Sistemi della terra e dell’universo
1. Lettura ad uso privato (lettere, narrativa, biografie)
2. Lettura ad uso pubblico (informazioni pubbliche)
3. Lettura a fini lavorativi 4. Lettura ai fini di studio
Conoscenze
MatematicaScienzeComprensione della
lettura
Asse scientifico tecnologicoAsse dei linguaggi
(da M.Gentile, 2009)
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Università di Udine - UdineSeminario 1: Competenza: quadri di riferimento e strumenti – 19.11.09
Esempi di obiettivi di conoscenza/abilità e competenze in matematica
1. Riprodurre2. Connettere3. Riflettere
1. Utilizzare tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico
2. Confrontare e analizzare figure geometriche
3. Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi
4. Analizzare dati e interpretarli
1. Conoscere fatti, procedure e concetti
2. Applicare la conoscenza e i concetti per creare rappresentazioni e risolvere problemi
3. Ragionare su problemi di routine e su situazioni poco familiari e complesse
1. Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse …
2. Usa correttamente i connettivi (e, o, non, se... allora) e i quantificatori …
3. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni ….
Obiettivi di competenza
1. Cambiamento e relazioni
2. Quantità3. Spazio e figure4. Incertezza
1. Calcolo aritmetico e algebrico
2. Figure geometriche, invarianti e relazioni
3. Dati e rappresentazioni
1. Numeri2. Algebra3. Geometria4. Dati e probabilità
1. Numeri2. Spazio e figure3. Relazioni e funzioni4. Misure, dati e
previsioni
Obiettivi di conoscenza
PISA 2006OITIMSS 2007IC
Secondo cicloPrimo ciclo
(da M. Gentile, 2009)
Un esempio comparativo relativo a conoscenze e competenze in matematica: indicazioni primo ciclo,
indagini internazionali e obbligo istruttivo
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Il caso dell’istruzione e formazione professionale e la questione degli standard
Nella prospettiva della costruzione del quadro nazionale per il riconoscimento e la certificazione delle competenze delle persone e per la mobilità del cittadino, Istituzioni e Parti sociali hanno condiviso alcune istanze fondamentali, a partire dalla prospettiva dell’EQF,tra cui:
individuare standard minimi di riferimento che permettano ai sistemi e alle istituzioni di dialogare e di mantenere le proprie specifiche identità;
mantenere distinti standard professionali, standard formativi e standard di riconoscimento e certificazione, al fine di garantire la comunicabilità tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro e la flessibilità dell’offerta educativa e formativa.
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Standard professionali
Standard di certificazione
Standard Formativi
Nazio
nali
Regio
nali
Ministeri Regioni/Prov. Autonome Parti Sociali
Fig. Prof. Processi,Prestazioni/attività
Ministeri Regioni/Prov. Autonome Parti Sociali
Contenuti e criteri per la certificazione delle
competenze comunque acquisite
Ministeri Regioni/Prov. Autonome Parti Sociali
Standard formativi in relazione alle diverse tipologie di percorsi
formali
“Luoghi regionali” di definizione del
dettaglio regionale degli standard professionali
“Luoghi regionali” di definizione del
dettaglio regionale degli standard di riconoscimento e
certificazione
“Luoghi regionali” di definizione del
dettaglio regionale degli standard
formativi
L’architettura del sistema proposto
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8 levels based on learning outcomes
Standard professionali basati sulle competenze
Standard formativi
UE
ITALIA
Key Competences
ECVET
EQF
NQF
European framework (EQF) and National framework (NQF)
EuropassEuropass
Standard per la certificazione
Common principles of Validation
Libretto formativo
Competenze chiave per il cittadino
Cfr. De Francesco, Isfol, 2008
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3. Alcune comparazioni internazionali
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È necessario un maggior impegno a sostegno dell'acquisizione delle competenze chiave da parte di coloro che rischiano di ottenere risultati al di sotto delle loro potenzialità nel campo dell'istruzione. Gli sforzi intesi a fornire ulteriori fondi per i discenti svantaggiati, il sostegno per rispondere ai bisogni educativi speciali in contesti inclusivi o le misure specifiche volte a prevenire l'abbandono scolastico precoce dovrebbero essere generalizzati. L'aspetto che più preoccupa è il numero crescente di persone con basso livello di capacità di lettura. Sono necessari interventi globali a livello nazionale ed europeo, indirizzati ad ogni livello di istruzione, da quello pre-primario passando per l'IFP e l'educazione degli adulti. (Cfr. Competenze chiave per un mondo in trasformazione. Progetto di relazione congiunta 2010 del Consiglio e della Commissione sull'attuazione del programma di lavoro "Istruzione e formazione 2010“, Brussels, 2009, p.10)
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Obbligo di istruzione e core curriculum
In molti paesi dell’Unione Europea è stato individuato un nucleo di saperi essenziali finalizzato da un lato ad assicurare le condizioni di cittadinanza, dall’altro a facilitare i passaggi tra sistemi formativi.
Tale nucleo di saperi essenziali comuni si esprime: - a partire dalla identificazione di “competenze generali
comuni” del secondo ciclo, da perseguire al di là della possibile distinzione tra percorsi di tipo generalista, professionale o pre-professionale (vocational o pre-vocational),
- sotto forma di un vero e proprio curricolo verticale (ad esempio in Scozia, tra i 3 e i 18 anni, in Francia, tra i 6 e i 16 anni) tra primo e secondo ciclo.
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Istruzione obbligatoria e competenze chiave (Key competencies) La nozione di competenza chiave (core, essential, basic)
e la sua relazione alla capacità di vivere attivamente nella società contemporanea
L’identificazione delle competenze chiave (literacy, generic skills, life skills, personal, social o interpersonal competencies)
I processi di acquisizione delle competenze chiave dentro i percorsi formali di istruzione obbligatoria e in quelli informali
Cfr. Eurydice, Key competencies. A developing concept in general compulsory education, 2002
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Key competences represent a transferable, multifunctional package of knowledge, skills and attitudes that all individuals need for personal fulfilment and development, inclusion and employment.
These should have been developed by the end of compulsory schooling or training, and should act as a foundation for further learning as part of lifelong learning.
Cfr. Key competences for lifelong learningA european reference framework, WG UE, November 2004
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La valutazione e certificazione delle competenze chiave
I limiti dei tradizionali sistemi di esami
L’introduzione di indicatori internazionali comuni e di benchmarks, a partire dalle indagini internazionali
L’enfasi sulla valutazione formativa e partecipata
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11. Formative assessment is a powerful strategy which, research has shown, can have a positive impact on learning. This approach to pedagogy encompasses learner-centred assessment methods that focus on giving learners effective feedback that not only helps them improve their learning but also motivates them to learn more.
12. The assessment of competences requires a dynamic dialogue between teachers and learners. Learners should have a role in assessing their own learning. This fosters reflection and ‘learning to learn’, helping learners to be aware of their goals, to plan how to reach them, to evaluate their own progress and constantly toimprove their own learning. Self-assessment and peer-assessment are key elements of the ‘Assessment for Learning’ approach to formative assessment and of other interactive assessment methods.
Cfr. Assessment of key competences, Joint seminar’, 15 October 2009 Brussels
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Aree di approfondimento in materia di valutazione delle competenze, secondo il gruppo di esperti CE
1. The concept of ‘competence’ as it is used in the context of ‘key competences’ needs to be clarified; this is because many stakeholders currently understand it to be different from ‘knowledge’ or ‘skill’, whereas others use it to encompass the three elements of knowledge, skills and attitudes.
2. The relationship between the concept of ‘competences’ as understood in the key competences context, and concept of ‘learning outcomes’ needs to be explored further, especially as regards assessment.
3. Specific methods of assessing different competences should be explored. It will be necessary to find different ways of assessing competences: ways which are not only subject-based but which also cross subject boundaries.
Cfr. Assessment of key competences, Joint seminar’, 15 October 2009 Brussels
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Il caso dell’Irlanda
L’introduzione del National Framework of Qualifications (NFQ) dal 2003 basato su 10 livelli e una serie di descrittori
L’articolazione è strutturata per:- conoscenze,- abilità- competenze
* La certificazione è affidata ad Enti accreditati ad hoc ed è basata su osservazioni e prove pratiche
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Knowledge - breadth
Knowledge - kind
Know-how and skill - range
Know-how and skill - selectivity
Competence - context
Competence - role
Competence – learning to learn
Competence – insight
Gli award-type e i loro descrittori
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To what extent has a learning outcomes-based approach been adopted across education and training?
How visible is the Framework, including access, transfer and progression opportunities, in provider-created documentation / information for learners and other stakeholders in the different awarding systems?
Do learners following traditional learning pathways have a different /lower level of awareness and understanding of the Framework than those pursuing other / new progression pathways?
To what extent do learners on traditional learning pathways encounter a learning outcomes-based teaching and learning paradigm?
Questioni aperte sull’utilizzo del dispositivo: esempi
Cfr. Sintesi consultazione esperti, Dublin, 2008
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Il caso della Francia
La riforma dei licei (generale e tecnologico): alcune scelte fondamentali
- La seconda classe come orientativa con delle “discipline di esplorazione” (2 discipline opzionali a scelta)
- Un tronco comune di 8 discipline su 23 ore e mezza alla settimana uguali per tutti:
- Un accompagnamento personalizzato con delle possibili “passerelle”
- Una accresciuta autonomia delle istituzioni scolastiche nell’organizzazione del curricolo (10 ore e mezza alla settimana a disposizione)
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Il “tronco comune” nei licei
Le 8 Discipline:
français ; langues vivantes 1 et 2 ; histoire-géographie ; mathématiques ; physique-chimie ; sciences de la vie et de la Terre ; éducation physique et sportive ; éducation civique, juridique et sociale
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esempio
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esempio
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I supporti alla valutazione delle competenze: il caso del collège
I traguardi e le soglie di competenza (paliers)
Le griglie di riferimento e gli esempi per redigere le prove
Il modello di attestazione finale della padronanza dello zoccolo comune (su 3 livelli)
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esempio
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esempio
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esempio
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esempio
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esempio
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