2011 - gennaio - fegime news

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Anno II Numero 14 - Gennaio 2011 www.fegime.it L’ANGOLO DEI PRODUTTORI > BY-COM, la nuova offerta innovativa di Vimar > Mai più blackout con il control- lo carichi My Home BTICINO L’ANGOLO DEI PRODUTTORI > Podium for the Home by Philips LA RICETTA VERDE CHE HA FATTO VOLARE LA GERMANIA Le energie rinnovabili hanno consentito di creare oltre 300mila nuovi posti di lavoro ALFERI SPA, UN NUOVO INGRESSO IN FEGIME ITALIA DOMOTICA E ANTINTRUSIONE A pagina 6 A pagina 4 A pagina 3 F egime Italia ha fatto Trenta. Il 2011 è infatti iniziato con l’ingresso di un nuovo socio. Si tratta dell’azienda casertana Giovanni Alfieri & Co., leader in Campania dal 1966 nella distribuzione all’ingrosso e al dettaglio di materiale elettrico. Con l’ingresso di Alfieri Spa il Gruppo Fegime Italia arriva quindi a quota 30 consociati per un totale di 80 punti vendita e un fatturato di oltre 600 milioni di euro. Le novità per le Fegime Italia non si fermano qui. Il 2011 infatti sarà un anno denso di appuntamenti, as- pettative, speranze e impeg- ni per continuare ad affron- tare insieme i cambiamenti del mercato. una delle novità riguarda il sito di Fegime (www.fegime.it) che si pre- senta in una veste nuova, più dinamica e soprattutto più ricca di contenuti. Tutti gli as- sociati potranno essere parte attiva e protagonisti nell’invio di segnalazioni, notizie che riguardano le proprietà at- tività. Sarà inoltre dedicato ampio spazio al Congresso Fegime Europa di Barcellona, a maggio quest’anno organ- izzato dal gruppo Fegime Fu- ture Europa. A pagina 5 A pagina 2

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Fegime News Gennaio 2011

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Anno II Numero 14 - Gennaio 2011 www.fegime.it

L’angoLo dei produttori> BY-COM, la nuova offerta innovativa di Vimar> Mai più blackout con il control-lo carichi My Home BTICINO

L’angoLo dei produttori> Podium for the Home by Philips

La ricetta verde che ha fatto voLare La germaniaLe energie rinnovabili hanno consentito di creare oltre 300mila nuovi posti di lavoro

aLferi spa, un nuovo ingressoin fegime itaLia

domotica e antintrusione

a pagina 6

a pagina 4

a pagina 3

Fegime Italia ha fatto Trenta. Il 2011 è infatti iniziato con l’ingresso di un nuovo socio. Si

tratta dell’azienda casertana Giovanni Alfieri & Co., leader in Campania dal 1966 nella distribuzione all’ingrosso e al dettaglio di materiale elettrico. Con l’ingresso di Alfieri Spa il Gruppo Fegime Italia arriva quindi a quota 30 consociati per un totale di 80 punti vendita e un fatturato di oltre 600 milioni di euro. Le novità per le Fegime Italia non si fermano qui. Il 2011 infatti sarà un anno denso di appuntamenti, as-

pettative, speranze e impeg-ni per continuare ad affron-tare insieme i cambiamenti del mercato. una delle novità riguarda il sito di Fegime (www.fegime.it) che si pre-senta in una veste nuova, più dinamica e soprattutto più ricca di contenuti. Tutti gli as-sociati potranno essere parte attiva e protagonisti nell’invio di segnalazioni, notizie che riguardano le proprietà at-tività. Sarà inoltre dedicato ampio spazio al Congresso Fegime Europa di Barcellona, a maggio quest’anno organ-izzato dal gruppo Fegime Fu-ture Europa.

a pagina 5

Fegime News

a pagina 2

Anno II - Numero 14 - Gennaio 2011 www.fegime.it

I Comuni promuovono la sostenibilità nell’edilizia Sono 705 i comuni italiani che han-no modificato i propri regolamenti edilizi per introdurre obiettivi di sostenibilità, come il risparmio en-ergetico, la diminuzione delle emis-sioni inquinanti, il recupero dell’ acqua piovana e il riciclaggio dei

materiali da costruzione. Si tratta di un fenomeno in crescita, che acco-muna città grandi e piccole e coin-volge circa 19 milioni di abitanti. È questo il quadro che emerge dal terzo rapporto On-Re (Osservatorio nazionale regolamenti edilizi per il risparmio energetico), elaborato da Legambiente e Cresme.I 705 comuni individuati (erano 557 nell’edizione 2009) rappresentano quasi il 9% del totale dei municipi italiani. Per quanto riguarda ad es-empio l’isolamento termico, sono 506 i comuni che prevedono obbli-ghi e/o incentivi in tal senso e il ri-corso a tetti verdi e a serramenti ad alta efficienza. Molto diffuse anche

le normative comunali in materia di fonti rinnovabili: sono 531 i comuni dotati di regolamento edilizio che prevedono l’obbligo, la promozione o incentivi per l’uso di fonti pulite (solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e fotovoltaico per quella di energia elettrica). Di questi sono 247 quelli in cui è stato introdotto l’obbligo d’installazione di 1 kW di fotovoltaico per unità abi-tativa, mentre 106 comuni hanno imposto 0,2 kW di fotovoltaico per abitazione. I municipi con l’obbligo di installazione del solare termico sono invece 357

> amministrazioni LocaLi

Fegime Italia ha fatto Trenta. Il 2011 è infatti iniziato con l’ingresso di un nuovo socio. Si tratta

dell’azienda casertana Giovanni Alfieri & Co., leader in Campa-nia dal 1966 nella distribuzione all’ingrosso e al dettaglio di ma-teriale elettrico. L’azienda, forte di un organico di 31 persone, tra dipendenti e ven-ditori, conta una sede centrale e quattro punti vendita. I magazzini della sede centrale si estendono per circa 2000 mq. e

circa 200 mq in cias-cun punto vendita.Da anni la società è punto di riferimento per tutti i segmenti di mercato: Industrie, Installatori, Rivendi-tori, Piccole e Medie Imprese, Quadristi e Vendita al dettaglio.Come tutti i conso-ciati Fegime Italia, anche la ditta Alfi-

eri ha ottenuto, già dal 1999, la certificazione del sistema di assi-curazione della Qual-ità UNI EN ISO 9002; l’ultimo rinnovo della certificazione trien-nale è stato effettuato nel corso del 2008.L’azienda organizza periodicamente corsi di formazione e semi-nari volti ad un continuo aggior-namento sulle nuove tecniche, nonché sulle modificazioni nor-

mative del sistema, per i propri clienti , e per i propri collabora-tori . Con l’ingresso di Alfieri Spa il Gruppo Fegime Italia arriva quindi a quota 30 consociati per un totale di 80 punti vendita e un fatturato di oltre 600 milioni di euro.Dice claudio albertini, diret-tore generale di Fegime Italia, “Si tratta di un ingresso che ci fa molto piacere in quanto si configura per-fettamente in una logica di miglior copertura regionale in Campania.

Inoltre sono certo che l’arrivo nella nostra compagine di una per-sona “vulcanica” come il Vittorio Alfieri, at-tuale titolare insieme alla sorella, con il suo entusiasmo e con il suo bagaglio di esperienze,

oltre ai volumi rappresenterà per Fegime un grosso contributo di idee e di pro positività”.

fegime italia ha fatto trental’azienda alfieri di caserta entra nel gruppo

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Anno II - Numero 14 - Gennaio 2011 www.fegime.it

come prevenire La sicurezza con i sistemi antintrusione

Man mano che la domot-ica diventa sempre più “popolare” e di moda

arrivano anche le ricerche sulla sua diffusione in Italia e sulle aspettative del mercato. Sec-ondo il portale Immobiliare.it l’automazione domestica è presente nel 13% dei nuovi edifici e nel 2% in quelli usati. Si tratta di un’integrazione di impianti di movimentazione delle aperture (tapparelle), del controllo anche a distanza della climatizzazione e del lighting e dell’antintrusione.

Piccolo o grande che sia il budg-et occorre prevedere sempre l’impianto antintrusione che consente di restare in casa in sicurezza, evitando per esem-pio, grazie all’automazione, che i malviventi possano entrare e aggredire la famiglia. Ed esten-dere le protezioni alla videosor-veglianza: la telecamera control-la il garage ma fa anche scattare l’illuminazione prima del buio, riprende e registra eventuali malintenzionati, controlla e in-via le immagini dei bambini mentre dormono o mentre sono fuori a giocare. Il 38% delle nuove case è dota-

ta della domotica più semplice che prevede l’automazione solo di tapparelle e climatizzazione. Sono dati che provengono dall’analisi di oltre due milioni di annunci immobiliari pervenuti ai siti di immobiliare.it. Quanto ai costi, tenendo conto che si tratta dati indicativi, si va dai 10mila euro per un impianto base a 50mila e più per quello superdotato; costi comprensivi del’installazione che se la casa non è nuova, se si deve interve-nire sui muri, possono far lievi-tare il totale anche del 50 per cento.

risparmiCon un controllo automatizzato del riscaldamento o del con-dizionamento si evitano inutili sprechi energetici con risparmio che può arrivare al 20%.

FONTE: Il Sole 24 Ore

Protocollo KNX – Domotica “Easy” come configurare un impianto senza pc

Lo standard KNX prevede due modalità di configurazione: System (con PC e software ETS) e Easy, per applicazioni tipicamente di domotica. Oltre al vantaggio della semplic-ità, con la modalità Easy si riducono notevol-mente il tempo ed i costi necessari per la formazione del personale tecnico. La sempli-ficazione nelle operazioni di configurazione Easy è stata possibile grazie a due azioni.La prima è stata quella di introdurre il con-cetto di “Blocco funzionale” (Channel Code) per la descrizione dei dispositivi, che ha consentito di rendere automatiche le oper-azioni di identificazione e configurazione attraverso la rete KNX. La seconda azione ha limitato la complessità delle funzioni messe a disposizione dai dispositivi KNX-Easy: prin-cipalmente perché tanto più elevata è la complessità di una funzione, tanto maggiore è il numero di parametri che devono poter essere impostati dall’operatore.Questa limitazione delle funzioni rispetto ai dispositivi System, tuttavia, non deve pre-occupare: le funzioni disponibili sono am-piamente sufficienti nella quasi totalità delle applicazioni domotiche. Ad esempio, una pulsantiera Easy può comunque comandare luci e carichi on/off, dimmer e tapparelle con 1 o 2 pulsanti e scenari con un numero illimi-tato di attuatori per ogni scenario.Le caratteristiche di KNX-Easy lo rendono adatto alle applica-zioni più semplici, quanti-ficabili in circa il 70-80% del mercato domoti-co, i cui limiti di utilizzo potrebbero essere sintetizzati nei due punti seguenti:• - applicazioni con un numero massimo

di 50-80 dispositivi;• - applicazioni con le funzioni domotiche

più comuni, con l’esclusione di sofisti-cate funzioni di supervisione e controllo integrato di sistemi multimediali.

Fonte: Sistemi Bus

LA SITUAzIONE ECONOMICA DEL MERCATO DELL’ILLUMINAzIONE

Segnali positivi per il com-parto illuminazione: dalla conferenza stampa Fed-erlegnoArredo-Cosmit

dello scorso 14 Dicembre 2010, in cui sono stati presentati i dati preconsuntivi di chiusura 2010 elaborati dal Centro Studi Cos-mit/Federlegno, è scaturito che il recupero del giro d’affari per la filiera del legno-arredamento è in buona parte sostenuto anche dall’ andamento positivo del mercato dell’illuminazione.Osservando i dati preconsuntivi di chiusura 2010 del comparto il-luminazione si può visionare in-

fatti che il fatturato globale alla produzione del settore illumina-zione è aumentato del + 2,3%, passando dai 2,1 miliardi di euro del 2009 ai 2,2 miliardi di euro del 2010.Migliorato anche il dato delle es-portazioni con una lieve crescita: +3,7% rispetto al 2009 per un to-tale di 1,2 miliardi di euro.Anche le importazioni sono aumentate: +16,9% rispetto al 2009.Per quanto riguarda il mercato interno, questo ha registrato un incremento del + 5,4% rispetto all’anno precedente, per un to-tale pari a 1,4 miliardi di euro.

2009 2010 var% 2009/2010

Fatturato alla produzione

2.196 2.246 2.3%

Esportazioni 1.235 1.280 3.7%

Importazioni 401 469 16.9%

Saldo 833 811 -2.7%

Consumo interno apparente

1.362 1.435 5.4%

Export/fatturato 56.2% 57% 1.3%

>sistema illuminazione(Valori in milioni di euro a prezzi correnti )

Fonte: Centro Studi Cosmit/Federlegno Arredo

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La ricetta “verde” della germania

Anno II - Numero 14 - Gennaio 2011 www.fegime.it

L’Economia Verde, la cosid-detta Green Economy, con-tinua a generare profitti ed è l’unico settore che non ha

risentito della crisi economica. En-tro il 2020 si stima che l’economia verde contribuirà a creare 2,8 milioni di posti di lavoro, di cui più di mezzo milione in Europa. Basti pensare che nella sola Germania, ad oggi, le en-ergie rinnovabili hanno consentito di creare oltre 300mila nuovi posti di lavoro nel settore, di migliorare la qualità dell’ambiente e di sviluppare una serie di competenze e know-how esportabili in tutto il mondo. Attualmente il 16% della produzi-one. Ed è appunto il modello tedesco l’esempio più concreto ed efficace per dimostrare che la sfida Green, pur essendo difficile, non è impossibile. La politica energetica e ambientale messa in atto dalla Germania nel cor-so degli ultimi dieci anni, ha infatti permesso a questo Paese a raggi-ungere un primato importante: pro-durre metà dell’energia fotovoltaica mondiale grazie ai suoi 15 grandi im-pianti solari. Non solo perchè il 32% dei produttori mondiali di materiale fotovoltaico ha sede entro i suoi con-fini.Da cosa dipende il successo della

Green Economy tedesca? In primis il consenso gen-erale, ovvero sia la ferma volontà da parte dei citta-dini tedeschi di utilizzare le energie rinnovabili per tute-lare l’ambiente da una parte e per garantire la sicurezza nazionale e il benessere economico dall’altra. .

Il secondo punto è la Legislazi-one, per cui la normativa tedesca in materia di ambiente ed energia ha notevolmente stimolato lo sviluppo di un mercato energetico verde at-traverso incentivi alla produzione e attraverso l’obbligo di acquisto di energie rinnovabili. Varata nell’aprile 2000, la «Legge sulle energie rinno-vabili» ha obbligato i grandi distribu-tori nazionali di energia elettrica ad acquistare in primo luogo energia proveniente da fonti rinnovabili e a collegare gratuitamente alla rete di distribuzione tutti i produttori indip-endenti «verdi». Allo stesso tempo la legge ha istituito un sistema di tar-iffe incentivanti che ha permesso ai produttori indipendenti di energia solare, eolica, e geotermica di riven-dere il proprio «prodotto» a prezzi ga-rantiti e superiori a quelli di mercato

per un periodo di 20 anni. Lo stesso sistema di tariffe incentivanti è stato reso operativo in Italia nel settembre 2005 con il nome di «Conto Energia».l terzo punto è il forte sviluppo della forza lavoro indotto dalla Green Economy. Per poterne risollevare le sorti il gov-erno federale ha promosso all’inizio degli anni 2000 una massiccia cam-pagna di investimenti volti a favorire la formazione, la riqualificazione e il reimpiego della forza lavoro nel nuovo settore delle energie rinno-vabili. Ha inoltre promosso standard formativi omogenei con l’obiettivo di fornire ai lavoratori conoscenze pro-fessionali facilmente trasferibili nel mercato del lavoro e di fornire alle imprese una manodopera con com-petenze chiaramente identificabili. La presenza di personale qualificato e motivato, unita ad incentivi pub-blici ha spinto molte imprese private ad investire nella nuova Solar Valley.

L’efficienza energetica dovrebbe essere tra le priorita’ del 2011 per realizzare il pacchetto europeo per il clima e l’energia e per fare da volano allo sviluppo di nuova occupazione,

valutata fino a un milione e 600 mila nuovi posti di lavoro. Lo sostiene il Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi.‘’Il Piano straordinario per l’efficienza energetica proposto dalla Confindustria - afferma - propone di realizzare, entro il 2020, interventi in grado di pro-durre un risparmio di 9,8 milioni di tonnellate equiv-alenti di petrolio, una riduzione di 39,4 milioni di ton-nellate di emissioni di CO2’’. Questo piano, prosegue, potrebbe costituire un vero e proprio pilastro per la

green economy: attiverebbe in 10 anni 130 miliardi di euro di investimenti e 238,4 miliardi di euro di nuova produzione industriale, creando 1.635.000 nuovi occupati. Questo piano richiederebbe 16,7 miliardi di euro di incentivi pubblici in dieci anni, ma produrrebbe un risparmio ben superiore (25,6 miliardi di euro risparmiati per la bolletta energetica e di 5,2 miliardi di euro risparmiati per il costo delle emissioni di CO2 evitate, attivando interventi di ef-ficienza energetica in nove settori: trasporti, motori e inverter, illuminazione, edilizia, caldaie a conden-sazione, pompe di calore, elettrodomestici, gruppi statici di continuita’, cogenerazione.

energia: ronchi, efficienza sfida 2011Possibile lA creAzione di 1,6 milioni di Posti di lAVoro

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angoLo dei produttori

Nasce da casa Philips un nuovo stile di vita nell’illuminazione do-mestica. Si chiama “Podium for the Home”, la nuova linea di ap-parecchi studiata dall’azienda e distribuita in esclu-siva per il mercato professionale. Ideata per l’illuminazione decorativa e funzi-onale - generale e d’accento - della casa, del giardino e di tutte le strutture ad uso residenziale, “Podium for the Home” sod-disfa ogni esigenza illuminotecnica gra-zie alle 115 referenze di prodotto disponibili per ogni area di applicazione: Interni, Es-terni, Bagno e Ufficio. Caratteriz-zati da svariati modelli e forme e da un design che va da quello più tradizionale a quello più mod-erno, gli apparecchi di illumi-nazione “Podium for the Home” si integrano perfettamente nell’arredamento della casa, in-crementando comfort e sicurez-za, migliorando la qualità degli interni, dal soggiorno al bagno, e

valorizzando lo stile del giardino.

Tutti gli apparecchi della nuova gamma sono stati creati per ac-cogliere una vasta selezione di

sorgenti luminose – dalle lampade alo-gene o fluorescenti compatte fino alle soluzioni LED che consente di garantire assoluta libertà in fase di progettazi-one illuminotecnica. Ogni ambiente, dal-lo studio, al sog-giorno, alla cucina, necessita, infatti, di

un’illuminazione diversa a secon-da delle esigenze.

Tutti i modelli della gamma “Po-dium for the Home” sono stati sviluppati con l’utilizzo di materie prime pregiate come l’alluminio, l’acciaio, il vetro e materiali sin-tetici durevoli, seguendo rigide procedure di controllo per l’alta qualità.

www.lighting.philips.com

podium for the home: il nuovo stile dell’illuminazione domestica

philips presenta la gamma più completa sul mercato di lampade Xenon

La gamma Xenon unisce innovazione tecnologica e attenzione per la sicurezza e al comfort di chi guida. Le lampade allo Xenon offrono elevati standard di qual-ità e maggiore performance luminosa rispetto alle normali lampade alogene.In condizioni di cattiva illuminazione come oscurità e maltempo gli incidenti stradali aumentano dell’80%.* Philips lighting incoraggia da sempre la sicurez-za “attiva”, per prevenire gli incidenti, aumentando la visibilità complessiva e l’illuminazione. Questo consente ai con-ducenti di vedere meglio e di essere visti meglio, a maggiori distanze, in modo da poter evitare rischi potenziali. Le soluzi-oni di illuminazione Philips migliorano le condizioni di guida e favoriscono un uso più sicuro del veicolo.Se tutti gli autoveicoli fossero equi-paggiati con lampade Xenon Philips di qualità OE:• il numero di incidenti sulle strade

statali potrebbe essere dimezzato• il numero di incidenti sulle auto-

strade potrebbe essere ridotto del 30%

• il numero di morti sulle strade potrebbe essere ridotto del 18%.**

Philips offre la gamma Xenon HID (High Intensity Discharge), più ampia sul mer-cato proponendo tre soluzioni di illumi-nazione: Standard, ColorMatch e UltraB-lue.Le lampade Xenon consentono un mi-nor consumo energetico, una più lunga durata di vita e una luce più efficiente e più efficace.La nuova tecnologia Xenon garantisce infatti una quantità di luce doppia, con la metà del consumo energetico delle lampade alogene. Il sistema sviluppato consente di ottenere una durata più estesa fino a 7 volte. La lampada gar-antisce inoltre la temperatura di colore simile alla luce diurna e l’attivazione dell’illuminazione immediata dopo l’accensione, migliorando così la sicurez-za in auto.

Il prestigioso traguardo dei 40 anni di attività è stato celebrato re-centemente da Gewiss nell’ambito di una giornata aziendale dal tema “guardare oltre”, che ha visto la presenza di oltre un migliaio

tra dipendenti, clienti, fornitori, banche e autorità.Come ha sottolineato domenico Bosatelli, fondatore e presidente Gewiss, lo slogan della giornata testimonia ancora una volta la volontà dell’azienda bergamasca di considerare lo sviluppo come una “costante di gestione finalizzata all’innovazione”, volontà che ha sempre permea-to le strategie del gruppo. Secondo Bosatelli il futuro rimane denso di incognite: la visione è che si andrà verso una competizione sempre più globale e incondizionata, sopratutto perché nel mondo “ci sono tre mil-iardi di lavoratori che sanno fare le nostre stesse cose a un costo inferi-ore dell’80%”.

> gewiss guarda oltre

angoLo dei produttori > vimar presenta By-com per l’automazione domestica

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Il building è un settore complesso e molto vasto: ogni edificio ha esigenze precise e peculiari fin dalla primis-sima fase di progettazione.Per questo vimar ha creato By-com, un’ampia offerta di soluzioni efficaci, complete e adatte ad ogni tipologia di struttura: quattro sistemi di automazione, controllo, comunicazione e sicurezza per alberghi, uffici, aziende, strutture sanitarie e attività commerciali che semplifi-cano la gestione dell’edificio, ne aumentano le perfor-mance, il comfort e il risparmio energetico.Facili da installare, utilizzare ed implementare, si coordi-nano esteticamente con le serie civili Eikon, Idea e Plana.By-com è la nuova offerta innovativa proposta da Vimar con l’obiettivo di ottimizzare la gestione della casa, ga-rantendo servizi di assistenza efficienti e un supporto tecnico costante.Guardiamo nello specifico le quattro soluzioni.

1. Well-contact plusSistema di automazione e controllo degli edifici (al-berghi, uffici, strutture commerciali e sportive).Well-contact Plus, sviluppato su standard KNX, per-mette un controllo costante del comfort e della sicurez-za di ogni singolo ambiente, dalle luci, alla temperatura.La gestione è programmabile direttamente da compu-tertramite il software ETS, gestibile e supervisionabile

attraverso il software Well-contact Suite.

2. e-waySistema di illuminazione di emergenza.E-way è utile in caso di black out o di qualsiasi pericolo che renda necessaria l’evacuazione in quanto è dotato di dispositivi di emergenza e di segnalazione capaci di indicare le vie di fuga e illuminano i percorsi da seguire.

3. call-waySistema di chiamata modulare per il settore ospedaliero.Call-way è in grado di facilitare il servizio di assistenza in quanto gestisce con tempestività sia le richieste dei pa-zienti che le esigenze di un’intera struttura ospedaliera, clinica o casa di cura. Inoltre permette di memorizzare presenze, tempi di evasione delle chiamate, stato del sistema e situazione del personale disponibile.

4. netsafeSistema di cablaggio strutturato.Il sistema permette di trasmettere e ricevere qualunque informazione sia all’interno che all’esterno degli uffici in modo sicuro e veloce.

www.vimar.eu

Il controllo carichi BTicino si arricchisce con le nuove funzioni di visualizzazione dei consumi e con la diagnostica impianto.I dispositivi per il controllo carichi gestiscono la potenza assorbita dal carico controllato scollegandolo in caso di sovraccarico, permettendo inoltre di visualizzare sui touch screen il consumo della linea con-trollata.Configurando gli attuatori del sistema controllo carichi anche in modalità automazione è possibile im-postare attraverso i touch screen delle temporizzazioni per attivare i carichi ad orari prestabiliti.Il sistema di Gestione controllo carichi MY HOME:• gestisce la massima potenza impiegata scollegando auto-

maticamente, in caso di sovraccarico, gli elettrodomestici meno importanti (massimo 63 carichi);

• visualizza sui touch screen il consumo istantaneo e cumulato su base oraria, giornaliera, mensile;

• dà la possibilità di disabilitare o riabilitare tramite i touch screen le priorità confi gurate in base alle esigenze mutate del cliente;

• permette di verifi care sui touch screen il corretto funziona-mento dei carichi tramite la misurazione della corrente dif-ferenziale assorbita dagli stessi (diagnostica impianto);

• ingombro ridotto a un solo modulo DIN per la centrale e gli attuatori. Questo permette un’ottimizzazione degli spazi nei quadri elettrici;

• permette la gestione oraria dei carichi.www.bticino.it

>mai più blackout con il controllo carichi di my home Bticino

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Anno II - n. 14 - Gennaio 2011

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