2011 - marzo - fegime news

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Anno II Numero 16 - Marzo 2011 www.fegime.it L’ANGOLO DEI PRODUTTORI > Lampade Master Led by Philips > Stella Polare Led bi Beghelli IL FUTURO INCERTO DELLE RINNOVABILI > Cosa cambia dopo l’approvazione dell’ultimo decre- to sulle rinnovabili FEGIMEDIA2, CRESCE LA COMUNICAZIONE INTEGRATA IN FEGIME Si chiama FegiMedia2 e si tratta della nuova versione del sistema di comunicazione integrata del Gruppo, per le attività promozi- onali singoli. “PIù QUALITà NEL RAPPORTO CON I FORNITORI” “PUNTIAMO SULLA COMUNICAZIONE AZIENDALE” A pagina 6 A pagina 4 A pagina 3 R apporti di qualità, con- tratti, nuove modal- ità di liquidazione dei premi, comunicazione aziendale, strategie comuni di sell out e Fegime Europa. Tanti gli argomenti all’ordine del giorno dell’annuale incon- tro organizzato da Fegime Ita- lia con i proprio fornitori. Un in- contro che si è svolto nei giorni scorsi all’Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni alla pre- senza di circa 150 persone tra consociati e fornitori. Tra gli argomenti su cui si è fo- calizzato l’incontro è stata sot- tolineata la necessità di riuscire a cambiare e migliorare il rap- porto con i fornitori passando e privilegiando la qualità rispetto alla quantità, migliorando la comunicazione tra Consorzio e Fornitori. Il motivo? La comu- nicazione in tutte le sue forme, è sempre più importante. Im- prenditori e imprese sono chi- amate a proporsi in maniera nuova e più organizzata, di- ventando veri e propri special- isti del settore. Dai dirigenti di Fegime Italia è inoltre arrivato il monito a pun- tare di più sul sell-out e sulle modalità di incentivazione, in accordo naturalmente con i fornitori. Il tutto dopo un anno, il 2010, che ha visto Fegime Italia, chiudere con bilancio di 588 milioni di euro, con un in- cremento del 14,43% rispetto al 2009, grazie soprattutto al fotovoltaico che ha fatto regis- trare un fatturato da 35 milioni di euro. A pagina 5 Fegime Italia guarda al futuro A pagina 2

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fegime news marzo 2011

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Page 1: 2011 - Marzo - Fegime News

Anno II Numero 16 - Marzo 2011 www.fegime.it

L’angoLo dei produttori> Lampade Master Led by Philips

> Stella Polare Led bi Beghelli

iL futuro incerto deLLe rinnovabiLi> Cosa cambia dopo l’approvazione dell’ultimo decre-to sulle rinnovabili

fegiMedia2, creSce La coMunicaZione integrata in fegiMeSi chiama FegiMedia2 e si tratta della nuova versione del sistema di comunicazione integrata del Gruppo, per le attività promozi-onali singoli.

“più QuaLità neL rapporto con i fornitori”

“puntiaMo SuLLa coMunicaZione aZiendaLe”

a pagina 6

a pagina 4

a pagina 3

Rapporti di qualità, con-tratti, nuove modal-ità di liquidazione dei premi, comunicazione

aziendale, strategie comuni di sell out e Fegime Europa. Tanti gli argomenti all’ordine del giorno dell’annuale incon-tro organizzato da Fegime Ita-lia con i proprio fornitori. Un in-contro che si è svolto nei giorni scorsi all’Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni alla pre-senza di circa 150 persone tra consociati e fornitori. Tra gli argomenti su cui si è fo-calizzato l’incontro è stata sot-tolineata la necessità di riuscire a cambiare e migliorare il rap-porto con i fornitori passando e privilegiando la qualità rispetto alla quantità, migliorando la comunicazione tra Consorzio

e Fornitori. Il motivo? La comu-nicazione in tutte le sue forme, è sempre più importante. Im-prenditori e imprese sono chi-amate a proporsi in maniera nuova e più organizzata, di-ventando veri e propri special-isti del settore. Dai dirigenti di Fegime Italia è inoltre arrivato il monito a pun-tare di più sul sell-out e sulle modalità di incentivazione, in accordo naturalmente con i fornitori. Il tutto dopo un anno, il 2010, che ha visto Fegime Italia, chiudere con bilancio di 588 milioni di euro, con un in-cremento del 14,43% rispetto al 2009, grazie soprattutto al fotovoltaico che ha fatto regis-trare un fatturato da 35 milioni di euro.

a pagina 5

fegime italia guarda al futuro

Fegime News

a pagina 2

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Anno II - Numero 16 - Marzo 2011 www.fegime.it

Rapporti di qualità, contratti, nuove modalità di liquidazione dei premi, comunicazione aziendale, strategie comuni di sell out e Fe-gime Europa. Tanti gli argomenti all’ordine

del giorno dell’annuale incontro organizzato da Fe-gime Italia con i proprio fornitori. Un incontro che si è svolto nei giorni scorsi all’Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni alla presenza di circa 150 per-sone tra consociati e fornitori. Dopo il saluto introduttivo del presidente di Fe-gime Italia, Mauro Villa, che ha voluto mettere l’accento sul ricambio generazionale lanciando un messaggio di speranza e aspettative sulle future generazioni che dovranno entrare in azienda, il testimone è passato a Claudio Albertini, direttore Generale Fegime Italia che ha snoccio-lato cifre e bilanci del 2010, met-tendo le basi per le aspettative per il 2011: il volume comples-sivo del Gruppo si è attestato, a fine 2010, a 588 milioni di euro, con un incremento del 14,43% rispetto al 2009. In termine di vendite l’anno ha chiuso con una crescita del 40% della vendita dei cavi che ha inciso il 18% sul va-lore totale delle vendite; il restante, in cui rientra il fotovoltaico, è cresciuto del 10% circa. Sul fronte degli acquisti, il cui valore si assesta su 498 milioni di euro, la percentuale di crescita è stata del 22% con un +51% di acquisti di cavi e un aumento dei pannelli che sono passati dai 2 milioni di euro del 2009 ai 22 milioni del 2010. “Del totale del fatturato – spiega Albertini – il 64% circa, ovvero sia 254 milioni di euro, sono derivati dai contratti. Il nostro obiettivo per i prossimi mesi è quello di riassestarci sui valori del 70% o più”. Come ha spiegato lo stesso Albertini il fotovoltaico è stato un elemento chiave per l’andamento posi-tivo del 2010 anche se resta alta la cautela. Passan-do alle cifre: 14 Megawatt di fotovoltaico venduto per un fatturato complessivo di 35 milioni di euro, di cui poco più di 12 milioni di euro derivante da materiale venduto collegato al fotovoltaico. Una considerazione che porta dritta alla riflessione per cui senza fotovoltaico la ripresa sarebbe state inferiore e precisamente: gli acquisti sarebbero cresciuti del 10% e le vendite del 5%. Secondo Albertini il 2011 si muoverà allo stesso

modo rispetto al 2010, ergo verranno mantenuti i volumi dell’anno scorso con un minimo incre-mento. Per farlo il direttore generale ha lanciato un monito ai fornitori evidenziando la necessità di spostare l’attenzione sulle vendite piuttosto che sugli acquisti. Come? “Devono restare equilibrati i valori dei magazzini su tutto l’anno di lavoro; arrivan-do quindi a fine anno con la stessa situazione rispetto a inizio anno. E questo naturalmente andrà a influen-zare i contratti 2011 che andremo a sottoscrivere con i fornitori e che dovranno tener conto di questi fattori”. In questo senso Fegime Italia ha messo a punto un nuovo strumento, chiamato Acquistometro che “permette di valutare ogni singolo fornitore, in

termini di acquisti progressivi, vendite progressive e situazioni di magazzino e permette agli associati di ragionare sui numeri messi a disposizione e metterli in correlazione per arrivare ad avere cifre veritiere e realistiche”. Numeri a parte il messaggio chiave che Albertini ha voluto lanciare riguarda la volontà “di riuscire a cambiare e miglio-rare il rapporto con i fornitori

passando e privilegiando la qualità rispetto alla quantità, migliorando la comunicazione tra Con-sorzio e Fornitori e utilizzando gli strumenti oggi in uso: • il portale di Fegime Italia (www.fegime.it) di-

ventato una piazza virtuale da utilizzare per trasferire le informazioni che riguardano il Gruppo e i Fornitori;

• l’Acquistometro; • il FegiMedia e FegiMedia 2 con l’obiettivo di

farlo diventare un Totem interattivo e quindi con la possibilità di utilizzare contenuti tecnici;

• Fegime Europa;• Formazione alla vendita di tutto il personale

dei grossisti Fegime Italia;• Fegime News • Fatturazione Centralizzata, ovvero sia il più im-

portante strumento finanziario disponibile. Claudio Albertini ha chiuso il suo intervento lancian-do la proposta di discutere, in sede di definizione di contratti, di venir riconosciuti anticipatamente una certa parte dei premi, che normalmente si conteggiano a febbraio-marzo dell’anno succes-sivo.

“PIu’ quAlItà NEl rAPPorto CoN I ForNItorI”

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La comunicazione svolge oggi una funzione essenziale sia nella sfera privata, sia all’interno di una qualsiasi

realtà lavorativa, come conferma l’impegno costante che le aziende spendono per affinare il proprio aspetto comunicativo-promozion-ale. Per chi lavora in un’azienda, è dunque indispensabile aggiornarsi in modo continuativo sulle tecniche di comunicazione, che come con-statato dalle più autorevoli guide sulla comunicazione aziendale, cos-tituiscono un primo passo verso la fondazione di un’azienda vincente. Una valida e studiata comunicazi-one interna è destinata a migliorare

i principi di efficienza dell’azienda stessa. Le più importanti guide sulla comunicazione aziendale sono concordi nell’affermare che un primo passo verso la costituzione di un’azienda vincente, sta proprio in una buona e valida comunicazione che veicoli ai suoi utenti e non solo, l’immagine che identifica l’azienda. Dunque tutti i membri del processo produttivo interno alla macchina aziendale: venditori, pubblicitari, imprenditori, PR, ecc. devono saper usare le giuste tecniche di comuni-cazione per concludere nel miglior modo i propri affari e mirare alla crescita della propria immagine aziendale. Per costituire e tutelare le

fondamenta di un’azienda sana ed in forma, si parte da una corretta comunicazione interna, strumento che nessuna azienda può ignorare, in quanto rappresenta uno scambio finalizzato a stabilire e migliorare i principi di efficienza dell’azienda stessa.

contratti e preMi I

Il responsabile commerciale di Fe-gime Italia, franco finocchiaro, tracciando un veloce bilancio del set-tore, non si è detto troppo ottimista per quest’anno: “Il 2011 sarà la brutta copia del 2010. Non sarà un anno di ripresa e continueremo a giocare in difesa, tireremo la cinghia e non ci as-petteremo molti incrementi. Nel civile prevediamo crescite dal +1% al -1%, nell’industriale dal +4 al -5% e nell’area lightning una crescita in base all’aiuto e al supporto dei fornitori. Quest’anno insomma non ci sono spazi per voli pindarici”. Come procedere? Domanda a cui Finocchiaro risponde con proposte concrete avendo come obiettivo principale l’efficienza: “Dobbiamo puntare dritti al sell-out. Insieme ai fornitori dobbiamo mettere in pratica strategie di vendita attuando, ad es-empio, diverse modalità di incentivazi-one”. E sul fronte dei premi, Finocchiaro ha ripreso il monito di Albertini, chie-dendo ai fornitori la disponibilità a “distribuire i premi su base trimes-trale, qualora i trend di acquisti si mantengano stabili”.

fegiMe europa

Nel suo intervento Marco casaroli, presidente di Fegime Europa, ha in-vece spostato l’attenzione sulla pos-sibilità per i fornitori di uscire dai confini nazionali per aprirsi alle pos-sibilità offerte dalla rete di Fegime Europa attraverso la sottoscrizione di contratti europei: “I contratti euro-pei sono contratti stipulati con gruppi multinazionali e alcuni produttori lo-cali che abbiamo una presenza euro-pea. Con il nostro lavoro abbiamo cer-cato di inserire elementi di qualità in questi contratti andando oltre ai numeri con, ad esempio, iniziative di formazione e criteri per misu-rare il successo delle varie inizia-tive. In conclusione mi sento di solleci-tare i produttori locali ad avvicinarsi all’Europa e per farlo è sufficiente una visione di mercato europeo e l’obbligo di avere prodotti vendibili”.

coMunicaZione aZiendaLe

gianni Ziglioli, presidente di Con-sel ha chiuso il convegno ponendo l’accento sui valori fondanti del gruppo: creare le premesse affinché i propri aderenti possano migliorare la propria cultura imprenditoriale;

indirizzare tutti i soci verso i fornitori partner attraverso, ad esempio la certificazione di qualità; attraverso la certificazione che valuta aspetti di rif-erimento condivisi da tutto il gruppo, economici ma anche organizzativi, ogni associato può comprendere quanto la sua azienda risulta in lin-ea con questi parametri e prendere quindi le opportune decisioni in merito alle proprie aree di migliora-mento.Per il 2011 la novità più importante riguarda la comunicazione e il nuovo progetto di Check Up della Comuni-cazione Aziendale: “La comunicazi-one in tutte le sue forme, è sempre più importante. Dobbiamo essere bravi a proporci in maniera nuova facendo in modo che i nostri clienti vengano da noi perché vedono nelle nostre realtà punti vendita organiz-zati. Dovremo imparare a muoverci da soli, diventando specialisti in al-cuni settori”.

“PuNtIAMo sullA CoMuNICAzIoNE AzIENdAlE

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fegiMedia2, cresce la comunicazione integrata in fegime

Presentate nuove proposte per accrescere entro il 2020 l’efficienza energetica e creare entro il 2050 una vera economia a basse emissioni di CO2, con un risparmio per le famiglie di 1 000 euro all’anno e 2 milioni di nuovi posti di lavoro.Gli sforzi compiuti dall’UE per affrontare i cambiamenti climatici, rispettando il fabbisogno energetico europeo, rientrano nella strategia Europa 2020. Questa strategia prevede tre obiettivi quantitativi da raggiungere entro il 2020: ridurre le emissioni di gas serra del 20%, ricavare il 20% dell’energia da fonti rinnovabili e tagliare del 20% il consumo energetico.Se sul fronte emissioni e rinnovabili si è sulla buona strada, per il consumo si registrano forti ritardi. Da qui la volontà della Commissione di raddoppiare gli sforzi, delineando una strategia a lungo termine per trasformare l’Unione europea in un’economia a basse emissioni di CO2, ma pur sempre competitiva.Efficienza energetica-Il nuovo piano per l’efficienza energetica, che tra l’altro potrebbe aiutare le famiglie a risparmiare ben 1 000 euro all’anno sulla bolletta di luce e gas e contribuire a creare fino a 2 milioni di nuovi posti di lavoro, sollecita: i governi a ridurre il consumo di energia in almeno il 3% degli edifici pubblici ogni anno e a tener conto dell’efficienza; energetica nell’acquisto di beni e servizi; le imprese a tagliare il consumo energetico negli edifici commerciali; un’ulteriore riduzione del consumo degli elettrodomestici; una produzione più efficiente di energia elettrica e calore; requisiti di ef-ficienza energetica per gli impianti industriali; la pratica dell’audit energetico nelle grandi aziende; la realizzazione di reti e contatori intelligenti, che consentano di ridurre i consumi e calcolare i risparmi. Nei prossimi mesi la Commissione presenterà alcune proposte legislative per queste misure.Economia a basse emissioni di CO2-La tabella di marcia verso un’economia competitiva a basse emissioni di CO2 illustra come l’UE possa ulteriormente tagliare le emissioni di gas serra, ad appena il 5-20% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050, diventando al tempo stesso più competitiva. Servirebbero però ulteriori 270 miliardi di euro di investimenti all’anno in tecnologie verdi e trasporti, infrastrutture, come reti elettriche intelligenti, e tutela dell’ambiente. Questi andrebbero ad aggiungersi agli attuali investimenti che ammontano in totale al 19% del PIL dell’UE.

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Si chiama fegiMedia2 e si tratta della nuova ver-sione del sistema di comunicazione integrata del Gruppo, per le attività promozionali singoli. La nuova soluzione targata Fegime Italia rap-

presenta una profonda evoluzione rispetto a quella uti-lizzata fino ad ora: si adatta a ogni tipo di rete interna aziendale, senza bisogno di linee internet dedicate ed è in grado di funzionare su qualsiasi tipo di computer che utilizza il sistema operativo Microsoft Windows.FegiMedia2 infatti, supera il limite fisico dell’utilizzo di un hardware dedicato in quanto è basato su un software pro-prietario in grado di funzion-are su qualsiasi tipo di com-puter che utilizza il sistema operativo Microsoft Windows.FegiMedia2 si adatta a ogni tipo di rete interna aziendale e non ha più bisogno di linee internet dedicate; il sistema è totalmente autonomo e necessita unicamente di un collegamento internet in uscita per accedere al server di aggiornamento.L’interfaccia windows inoltre permette di beneficiare di driver di visualizzazioni di maggiore qualità e risoluzi-one che possono adattarsi perfettamente alle caratter-istiche di qualsiasi tipo di schermo da utilizzare.Il software FegiMedia2 è totalmente proprietà di Fe-

gime Italia Spa che lo cederà gratuitamente a tutti gli associati che vorranno installare questo sistema.“Questa nuova versione di FEGIMEDIA - spiega claudio albertini, direttore generale di Fegime Italia - è total-mente compatibile con i sistemi attualmente in utilizzo e ci permetterà un ulteriore passo in avanti nella diffusione del sistema per effetto della drastica riduzione dei costi de-rivanti dall’utilizzo di un software di proprietà in grado di funzionare anche su qualsiasi PC, anche obsoleto, oppure

sui nuovi supercompatti che costano al massimo qualche centinaio di euro.”Fegime Italia ha già in can-tiere una ulteriore implemen-tazione del sistema che potrà trasformare il FEGIMEDIA2 da un puro player qual’è ora, in un player interattivo in gra-do di di essere pilotato nella visualizzazione di contenuti a richiesta dell’utente, per

mezzo di un mouse o di un touch screen.“L’applicazione fegiMedia toteM MuLtiMedi-aLe - conclude Albertini - ci permetterà di espandere esponenzialmente l’utilizzo del sistema sia per la dif-fusione di contenuti tecnici specializzati, sia per la rac-colta automatica di informazioni sugli interessi e sui gradimenti da parte degli utenti finali”

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E’ stata pubblicata la nuova variante alla norma CEI 64-8 che adotta una classificazione degli impianti elettrici in tre livelli, con regole da applicarsi agli impianti di unità immobiliari a uso residenziale. Questa classificazione descrive ciò che gli utenti potranno scegliere nel momento in cui, rivolgen-dosi a un installatore di impianti elettrici, decidano di installare un nuovo impianto oppure di rinno-varlo. Si tratta di una variante alla norma CEI 64-8 “ALLEGATO A - Ambienti residenziali: prestazioni dell’impianto”. L’allegato A è un’aggiunta “Norma-tiva” alla Norma e quindi sarà necessario applicarlo per rilasciare la Dichiarazione di Conformità secon-do la Norma Impianti 64-8. L’utente finale potrà d’ora in poi chiedere all’installatore che la realizzazione dell’impianto elettrico sia di livello 1, 2 o 3, dove il livello 1 in-dividua la configurazione minima che dovrà avere un impianto perché possa essere considerato a nor-ma. I livelli superiori 2 e 3 aumentano le prestazioni dell’impianto e quindi la sua fruibilità che si ade-gua alle necessità degli utenti e alla morfologia dell’habitat. Per entrare nel dettaglio, l’impianto minimo (liv-ello 1) prevede:• un numero minimo di punti-prese e punti-luce

in funzione della metratura o della tipologia di ogni locale dell’appartamento;

• un numero minimo di circuiti in funzione della metratura dell’appartamento;

• almeno 2 interruttori differenziali al fine di gar-antire una sufficiente continuità di servizio.

Il livello 2, rispetto al livello 1, prevede un aumento della dotazione e dei componenti, oltre che alcuni servizi ausiliari quali il videocitofono, l’anti-intru-sione e il controllo carichi. Il livello 3, oltre a un ulteriore aumento delle dotazi-oni, introduce la domotica che va anche a beneficio del risparmio energetico all’interno dell’abitazione. L’impianto, per essere considerato domotico, deve gestire almeno, a esempio, quattro delle seguenti funzioni: anti-intrusione, controllo carichi, gestione comando luci, gestione temperatura, gestione sce-nari, controllo remoto, sistema diffusione sonora, rilevazione incendio, sistema antiallagamento e/o rilevazione gas. L’introduzione di questa classificazione è il frutto di una crescente sensibilità nei confronti di una cultura della sicurezza delle persone che deve contribuire a contrastare e ridurre il numero di incidenti domesti-ci (sono oltre 45.000 all’anno), anche mortali, dovuti a problemi all’impianto elettrico, con danni sociali quantificati in milioni di euro. Sono, infatti, 12 milioni (2/3 del totale di quelle costruite prima del 1990) le abitazioni con impi-anti elettrici non a norma che, oltre a essere peri-colosi per le persone, lo sono anche per i vari dispos-itivi collegati all’impianto elettrico che potrebbero mal funzionare o essere danneggiati da un impian-to non a norma.

aL via La cLaSSificaZione degLi iMpianti eLettrici in 3 LiveLLi

iL futuro incerto deLLe rinnovabiLi

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al de-creto legislativo per il recepimento della Diret-tiva 2009/28/CE sulla promozione delle rinno-vabili, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.

Il decreto prevede la definizione di un nuovo siste-ma di incentivi per gli impianti da fonti rinnovabili che entrano in esercizio dal 1° gennaio 2013, dif-ferenziato per gli impianti di taglia minore e mag-giore, in modo da dare certezza ai piccoli investitori e stimolare i più grandi a soluzioni più efficienti.Per quanto riguarda, in particolare, il fotovoltaico, l’attuale regime di incentivi resterà in vigore fino a fine maggio mentre da giugno partirà un nuovo regime di aiuti. Nel decreto sulle rinnovabili appro-vato dal Consiglio dei ministri si legge, infatti, che le disposizioni attualmente in vigore «si applicano alla produzione di energia elettrica da impianti so-lari fotovoltaici per i quali l’allacciamento alla rete elettrica abbia luogo entro il 31 maggio 2011». Per il nuovo periodo dovrà essere determinata la previ-sione della produzione di rinnovabili e l’entità degli

incentivi sulla base del mercato. Si andrà, dunque, nella direzione di una progressiva riduzione degli incentivi. Novità dell’ultima ora anche sugli incen-tivi agli impianti nei terreni agricoli. È stato dunque eliminato il tetto degli 8.000 MW per il fotovolta-ico, oltre i quali sarebbere sospesa l’erogazione di incentivi, tetto ipotizzato nei giorni scorsi e contro il quale si sono scatenate le proteste di associazioni ambientaliste e operatori del settore Dal 2007 al 2011 sono stati istallati circa 5000 MWp per una copertura del 2,5% del fabbisogno ener-getico nazionale. Si stima che una famiglia italiana avrà un costo in bolletta di circa 15 euro annui per il fotovoltaico.Nel solo 2010 le aziende del settore hanno gener-ato entrate fiscali pari a circa 1,9 miliardi di euro. Il settore ha registrato complessivamente 40 miliardi di euro di fatturato e oltre 100.000 di dipendenti.

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angoLo dei produttori

> Lampade MaSter Led philips

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ILe MASTER LEDlamps sono la soluzione più efficiente per illu-minare negozi, ristoranti, hotel ed ambienti ricettivi, consentendo un risparmio energetico fino all’85% rispetto alle soluzioni tradizionali, senza compromettere la qualità della luce. Incredibil-mente semplici da installare ed affida-bili nelle prestazioni, grazie alla lunga es-perienza di Philips nella tecnologia LED come produttore di componenti garan-titi e duraturi. Scegli l’atmosfera più ap-propriata grazie ai di-versi fasci disponibili in bianco caldo e bi-anco freddo e grazie alla possibil-ità di regolare l’intensità di luce. Le lampade MASTER LEDbulb GLOW, grazie all’esclusiva tecnologia Philips dei fosfori remoti, irradiano una luce calda ad alta efficienza in tutte le direzioni, ricreando il tipi-co effetto incandescenza.

amiche dell’ambienteLe MASTER LEDlamps sono prive di mercurio e di materiali perico-losi, emettono luce senza raggi UV e IR, rispettando le direttive ambi-entali europee.

Le lampade LED du-rano nel tempo, fino a 45 volte in più, e assicurano un ris-parmio energetico fino all’85% rispetto alle normali lampade alogene ed incan-descenza. Il rispar-mio di energia e di costi di manutenzi-one non è mai stato così facile. Le lam-pade MASTER LED

hanno ricevuto diversi riconosci-menti, tra i quali il premio Janus dell’Istituto Francese di Design, il premio ETOP sull’innovazione 2009 e, per il 2010, la Novallure (LED Candle e Lustre) si è aggiu-dicata il premio “iF product design award 2010”.

fegime newsNewsletter mensile

Anno II - n. 16 - Marzo 2011

Prodotto da Fegime Italiawww.fegime.it

Centro Direzionale Villa FioritaVia Gobetti, 2/A

20100 Cernusco sul Navigliotel. 02 9272 1011

Per info o segnalazioni:[email protected]

Legrand leader francese con intervox Systèmes Dopo le recenti acquisizioni nei Paesi emergenti di Indo Asian Switchgear e di Inform, e successivamente di MetaSystem Energy e di Electro-rack in nuovi segmenti di mercato, Legrand prosegue nella sua strategia di acquisizioni mirate ed autofinanzi-ate e annuncia quella di Intervox Sys-tèmes, leader nei sistemi di teleas-sistenza in Francia. Grazie a questa operazione, Legrand diventa il n°1 in Francia nei siste-mi elettrici dedicati all’assistenza all’autonomia, un mercato in pi-ena espansione, sostenuto da una domanda crescente da parte di sen-iors che desiderano continuare a vivere in casa propria mantenendo l’indipendenza, ma anche dalle Is-tituzioni Pubbliche, che incoraggiano un simile approccio per rispondere al forte incremento demografico di tale fascia di età. Secondo Eurostat, gli over 65 in Europa dovrebbero infatti aumentare di oltre il 40% tra il 2010 e il 2030. Legrand vanta già un buon posizion-amento su tale promettente mer-cato e ha sviluppato una gamma di prodotti specifici, quali - fra gli altri - le prese di facile manipolazione, i citofoni con circuito magnetico che migliorano la percezione delle suon-erie e degli interfoni e la segnalazi-one luminosa dei percorsi con luci che si accendono automaticamente per prevenire le cadute.

>Stellapolare Led by beghelli

Beghelli organizza un road-show itinerante in tutta Italia per far conoscere da vicino ai

professionisti del settore la linea SteLLapoLare Led, la rivoluzi-onaria gamma di apparecchi per il-luminazione d’emergenza così am-pia e completa da essere adatta per ogni tipo di impiego - dal terziario all’industria, dall’architettonico al civile - ma con un denominatore comune: l’utilizzo dei LED.“Siamo orgogliosi di presentare al mercato un nuovo concetto di illu-minazione di Emergenza che supera i limiti della seplice innovazione di prodotto, configurandosi come un formidabile balzo in avanti nel set-

tore - commenta gian pietro be-ghelli, presidente del Gruppo -. Siamo certi che tutti gli addetti ai la-vori - progettisti, architetti, grossisti e installatori - sapranno cogliere in StellaPolare Led lo spirito innovativo che ci anima, proponendone i van-taggi ai propri interlocutori e clienti, al fine ultimo della sicurezza negli ambienti di vita”. Si tratta di una rivoluzionaria linea di apparec-chi di illuminazione d’emergenza adatta per ogni tipo di impie-go - dal terziario all’industriale, dall’architettonico al civile - ma con un denominatore comune: l’utilizzo dei Led. L’impiego di Led ad alta efficienza e fascio luminoso calibrato produce un illuminamen-to adeguato mantenendo un ris-parmio energetico molto elevato