2015 12 15_green_life dani da greenlife a #greenleather2016
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15 Dicembre 2015 Istituto Conciario G.Galilei Arzignano
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Guido Zilli, Dani: Da greenLIFE a #greenleather2016
Mariano Mecenero, Dani: Portiamo su scala industriale una nuova tecnica di depilazione ossidativa
Giorgio Pozza, Gruppo Mastrotto: Sottoprodotti conciari ad alto valore aggiunto per impieghi in
tecnologie biocompatibili e biosostenibili
Marco Colombina, Ikem: Nuovo conciante organico da fonti rinnovabili
Franco Cavazza, Ilsa: Processi di recupero per la produzione di fertilizzanti a base di proteine idrolizzate derivanti da sottoprodotti delle fasi di calcinaio e concia chromium-free
Daniele Refosco, Acque del Chiampo: Concerie a ciclo completo: l’analisi LCA da qui al futuro.
OBIETTIVI
• Ridurre del 20% il consumo di acqua nelle fasi di riviera
• Ridurre del 20% il consumo di prodotti chimici nelle fasi di riviera
• Recuperare e valorizzare il 15% dei sottoprodotti del ciclo conciario
• Creare un “hub tecnologico” per condividere idee e tecnologie
• Sviluppare e condividere strumenti per una valutazione preventiva costi/benefici tecno-
economici di uno scale-up su scale distrettuale delle nuove tecnologie
TITOLO Green Leather Industry For the Environment (greenLIFE)
DURATA 36 mesi (01/06/2014 – 31/05/2017)
BUDGET Budget approvato: 2.260.000 € / Contributo Unione Europea: 1.120.000 €
Sviluppo di nuovi processi di calcinaio LINEA 1
• Calcinaio con recupero e riutilizzo dei bagni esausti – Gruppo Mastrotto
• Calcinaio ossidativo – Dani
• Calcinaio enzimatico – IKEM / Dani / Mastrotto
Sviluppo di un nuovo processo di concia LINEA 2
• Formulazione di un nuovo conciante a base vegetale – IKEM
• Sperimentazione su scala pilota del nuovo processo di concia – IKEM / Dani / Mastrotto
Recupero / riutilizzo sottoprodotti dai processi di calcinaio e concia LINEA 3
• Raccolta e caratterizzazione sottoprodotti – Dani, Gruppo Mastrotto, IKEM, ILSA
• Trattamento sottoprodotti - ILSA
Le linee di sperimentazione / 1
Nuove tecnologie e sistema di depurazione: analisi impatto potenziale LINEA 4
• Sistema distrettuale per la depurazione delle acque: la situazione attuale – Acque del Chiampo
• Caratterizzazione dei bagni esausti e dei sottoprodotti del ciclo – Dani, Gruppo Mastrotto, ILSA
• Valutazione potenziale impatto delle nuove tecnologie sulla depurazione distrettuale – Acque del Chiampo
Monitoraggio impatto ambientale e socio-economico del progetto LINEA 5
• Impatto ambientale: raccolta, analisi, elaborazione e proiezioni dati – tutti i partner
• Impatto socio-economico: raccolta, analisi, elaborazione e proiezioni dati – tutti i partner
Le linee di sperimentazione / 2
Alcune prospettive di lettura del progetto
Struttura della partnership
• Approccio di filiera (oltre i cancelli aziendali) con forte radicamento nel territorio
• Contemporanea presenza di partner con funzioni istituzionali differenti
• Presenza di aziende tra loro concorrenti
Ambiente area privilegiata per attività di ricerca “di natura collettiva” (ricerca competitiva vs ricerca cooperativa)
Rilevanza della comunicazione esterna all’interno di un progetto di sperimentazione
• Apprendimento di una prospettiva multistakeholder (Pubbliche Amministazioni a vari livelli territoriali, enti di
formazione e ricerca, clienti, fornitori, …)
• Sviluppo di strumenti di comunicazione non abituali: sito web (www.greenlifeproject.eu), social network (twitter,
linkedin, slideshare, ..) e graduale apprendimento all’utilizzo
Potenziale strumento di apprendimento collettivo
• Nuove strumenti gestionali di pianificazione e valutazione (LCA su scala distrettuale, indicatori di attività, …)
• Gestione di progetti di complessi
E dopo?
Una nuova istituzione: il “Distretto della pelle”, potenzialmente cruciale per:
• raccogliere e indirizzare istanze tecnologiche del territorio e verso il territorio, in una prospettiva di medio/lungo termine
• diffondere le innovazioni tecnologiche ed organizzative, anche attraverso formazione/aggiornamento professionale
• contribuire perché Arzignano possa divenire parte attiva e riconosciuta di reti internazionali della ricerca e formazione
Possibilità di portare a sistema il carattere di “Laboratorio” di greenLIFE in tema di:
• progetti di ricerca e sviluppo
• diffusione dei risultati della ricerca e delle innovazioni
• creazione di partnership complesse, spesso internazionali
• rafforzamento del network territoriale e creazione di un sistema di relazioni internazionale
Ambiente può sempre essere l’area privilegiata per attività di ricerca e sperimentazione a valenza collettiva
Quindi…
Grazie per l’attenzione,
nella speranza che i contenuti del seminario possano essere di vostro interesse ed utilità