30 incantiere

IL CICLO PRODUTTIVO DEI MATTONI

AUTORE: PASQUALE NASSO

CONSULENZE TECNICHE: GIANCARLO PILONE, CHIARA PILONE, CRISTINA PILONE, FRANCK LEPIENNE

COLLABORAZIONE TECNICO-DIDATTICA: LAURA BLUA, SERGIO BRERO, PAOLO GERBALDO, DAVIDE MAZZUCCO,FULVIO PASTORELLI, ELSA RABBIA, PIERANGELO SPERTINO, SERGIO VIGLIETTI

SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE: FORNACE VINCENZO PILONE, MONDOVÌ (CN) ITALY; EDILNORD COSTRUZIONI, MONDOVÌ (CN) ITALY

PER POTER VISIONARE AL MEGLIO LA PRESENTAZIONE, SEGUIRE QUESTI SUGGERIMENTI:

BOLLINO ROSSO IN BASSO A DESTRA, STA AD INDICARE: ATTENDERE, ANIMAZIONI IN CORSO

FRECCIA VERDE IN BASSO A DESTRA, INDICA CHE SI PUÒ PASSARE ALLA DIAPOSITIVA SUCCESSIVA CON UN CLICK DEL MOUSE

BUONA VISIONE

IL MATTONE

IL MATERIALE DI BASE PER COSTRUIRE I MATTONI, È COSTITUITO PRINCIPALMENTE DI ARGILLA.PRESENTE IN GRANDE QUANTITÀ SUL NOSTRO SUOLO, VIENE UTILIZZATA FIN DALL’ANTICHITÀ

PER LA COSTRUZIONE DEI MATTONI

LA TECNICA DELLA COSTRUZIONE DEI MATTONI È STATA TRAMANDATA FINO AI NOSTRI GIORNI, INFATTI ANCORA OGGI SI CONTINUA A PRODURLI RISPETTANDO PRATICAMENTE

LE STESSE TECNICHE

NEL CORSO DEI SECOLI SI SONO SELEZIONATE LE ARGILLE MIGLIORI AL FINE DI OTTENERE UNPRODOTTO VALIDO E NATURALE CHE DURI NEL TEMPO.

CON LA CONTINUA RICHIESTA DEL MERCATO E IL CONTINUO PROGREDIRE DELLA TECNOLOGIA, I MATTONI DIFFICILMENTE VENGONO COSTRUITI A MANO COME NELL’ANTICHITÀ.

L’INTERO CICLO PRODUTTIVO DI UN MATTONE VIENE ESEGUITO DA MACCHINE MOLTO SOFISTICATECHE PRODUCONO IN SERIE E A CICLO CONTINUO.

IN QUESTO CAPITOLO POSSIAMO VEDERE E CONOSCERE MEGLIO, COME VENGONO COSTRUITII MATTONI CHE QUASI TUTTI ABBIAMO NELLE PARETI DELLE NOSTRE CASE.

CAMPIONI DI ARGILLE SELEZIONATE

PER LA COSTRUZIONE DEI MATTONI

IL MATERIALE PRINCIPALE È L’ARGILLA FORMATA DA SILICE, CON UNA PERCENTUALE DI CIRCA IL 50%

CARBONATO DI CALCIO CHE VARIA DAL 20% AL 30%

OSSIDO DI FERRO CIRCA IL 2%

E UNA PERCENTUALE DI ACQUA

CHE VARIA DAL 4% AL 6%

STOCCAGIO DIARGILLE SELEZIONATE

ALCUNI TIPI DI MATTONICHE SI COSTRUISCONO CON

QUESTA MISCELA DI ARGILLE SELEZIONATE

BLOCCHETTO DIALLEGERIMENTO

MATTONE TERMICO PORTANTE

MATTONE TERMICOAD INCASTRO

MATTONE FORATO9 FORI


MATTONE FORATO 6 FORI



TRASPORTO DELL’ARGILLAALL’INTERNO DELLA FORNACE

DOVE AVVERRÀ LA PRIMA FASE DI LAVORAZIONE

“INTERNO DELLA FORNACE”

L’ARGILLA VIENE SCARICATA SUDEI NASTRI TRASPORTATORI

I NASTRI CONVOGLIANO L’ARGILLA ALL’INTERNO DELLA VASCA.

INIZIA LA PRIMA FASE DI PRODUZIONE“PRELAVORAZIONE”

NOTA:LA GRIGLIA DELLA VASCA È STATA APERTA DA

TECNICI PROFESSIONISTI, ESCLUSIVAMENTEPER LA SOLA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA.

DI NORMA LA GRIGLIA RIMANE CHIUSA E SORVEGLIATA

FRANTUMAZIONE DELL’ARGILLA“PRELAVORAZIONE”

I NASTRI TRASPORTANO L’ARGILLAALL’INTERNO DELLA MOLAZZA

DOVE SUBISCE UNA ULTERIORE FRANTUMAZIONE

MOLAZZA

TERMINATA LA FASE DI LAVORAZIONENELLA MOLAZZA,

L’ARGILLA VIENE TRASPORTATAALL’INTERNO DI UN SILOS DI STOCCAGIO

L’ARGILLA VIENA DEPOSITATAALL’INTERNO DEL SILOS.

INIZIA LA FASE DI MATURAZIONE

SILOS DI STOCCAGIO

ESCAVATORE A TAZZA

LA MATURAZIONE: CONSISTE NEL FAR DIVENTARE OMOGENEALA MISCELA DI ARGILLE E DI RAGGIUNGERE

IL GIUSTO GRADO DI UMIDITÀ.IL CICLO DI MATURAZIONE

AVVIENE IN CIRCA TRE SETTIMANE

TERMINATO IL PERIODO DIMATURAZIONE, L’ESCAVATORE

PRELEVA L’ARGILLA E LA DEPOSITA SUI NASTRI TRASPORTATORI

LA MISCELA DI ARGILLEPRELEVATA DALL’ESCAVATORE A TAZZA,VIENE SOTTOPOSTA AD UNA ULTERIORE

FASE DI LAVORAZIONE LA “LAMINAZIONE”ESAURITA QUESTA FASE VIENE TRASPORTATA

NELLA MATTONIERA

MATTONIERA

MISCELA DI ARGILLELAMINATA

H.20

5025

MATTONIERA

IN QUESTA FASE, LA FILIERA È STATA PREDISPOSTA PER LA PRODUZIONE

DI BLOCCHETTI DI ALLEGERIMENTO PER SOLAI IN CALCESTRUZZO ARMATO

“PIGNATTE”

FILIERA

BLOCCHETTI DI ALLEGGERIMENTO IN LATERIZIO

H.20

5025

SOLAIO IN BLOCCHETTI DI ALLEGERIMENTOPRONTO PER IL GETTO

DEL CALCESTRUZZO

SOSTITUZIONE DELLA FILIERA PERCAMBIO DI PRODUZIONE

MATTONE PRODOTTO CON QUESTO TIPO DI FILIERA

“MATTONE TERMICO PORTANTE”

cm 25 30 19

MATTONIERA IN FASE DI PRODUZIONEDI MATTONI FORATI “9 FORI”

FILIERAPER MATTONI “9 FORI”

MATTONE 9 FORIcm 11´ 14´30

MATTONIERA

ALL’INTERNO DELLA MATTONIERATRAMITE DELLE ELICHE, LA MISCELA DI

ARGILLE VIENE SPINTA ED ESTRUSAATTRAVERSO LA FILIERA

FILIERAPER MATTONI “9 FORI”

LA MISCELA ESTRUSA DALLA FILIERAVIENE CLASSIFICATA CON

IL NOME DI “FILONE”

FILONE

FILO DI TAGLIO

IL FILONE TRAMITE UNA SERIE DI

FILI DI TAGLIO, VIENE SEZIONATONELLE MISURE PRESTABILITE

FILONE IN FASE DI TAGLIO

GRUPPO DI TAGLIO

FILONESEZIONATO NELLE

MISURA PRESTABILIA

I MATTONI PROSEGUONOLUNGO LA LINEA DI PRODUZIONE

PER ESSERE CARICATI SUI CARRELLI

CARRELLI

IL CARRELLO TRASPORTA IL SUO CARICO, ALL’INTERNO

DELL’ESSICCATOIO

I MATTONI ENTRANONELL’ESSICCATOIO

LA FASE DI ESSICCAZIONE, PUÒ VARIARE DA UN MINIMO DI 12 ORE AD

UN MASSIMO DI 48.TERMINATA QUESTA FASE I MATTONIPROSEGUONO LUNGO LA LINEA DI

PRODUZIONE PER ESSERE COTTI NEI FORNICARRELLO IN USCITADALL’ESSICCATOIO

CARRELLO CON I MATTONI ESSICCATI

NOTA:I DIVERSI TIPI DI MATTONICHE SI VEDONO IN QUESTOCAPITOLO, SONO COSTRUITI

CON LA STESSA MISCELA DI ARGILLE ED IL CICLOPRODUTTIVO RIMANE

PRATICAMENTE INVARIATO

IL PRODOTTO ESSICCATOVIENE ORGANIZZATO IN MODULI

MODULO

I MODULIVENGONO PRELEVATITRAMITE DELLE PINZE

E DEPOSITATI SU DEI CARRI

PARCHEGGIO DEI CARRICARICHI DI MATTONI

IN ATTESA DI ENTRARENEI FORNI PER LA COTTURA

IL CARRO CON IMATTONI SI AVVIA

VERSO I FORNI

IL CARRO ENTRA NEL FORNOPER LA COTTURA FINALE

LA FASE DI COTTURA VARIA TRA UNMINIMO DI 18 ORE ED UN MASSIMO DI 48

DIPENDE DAL TIPO DI MATTONE “PIÙ O MENO SPESSO”

DURANTE QUESTO ARCO DI TEMPO IFORNI CUOCIONO I MATTONI AD UNATEMPERATURA CHE GRADUALMENTE

ARRIVA A 1000/1100 GRADI

MATTONI DOPO LA COTTURAIN USCITA DAL FORNO

I MATTONIDOPO LA COTTURA

PROSEGUONO VERSOLA LINEA DI IMBALLAGIO

BANCALI IN LEGNOSUI QUALI SARANNOPOSATI I MATTONI

PRIMA DELL’IMBALLAGIO

CARRI DI MATTONIIN ATTESA DI ESSERE

SCARICATI E IMBALLATI

GRUPPO DI PINZESCARICANO I CARRI E

DEPOSITANO I MATTONISUI BANCALI

IMBALLATRICE

FASI DI IMBALLAGIO

FINITA LA FASE DI IMBALLAGIOI BANCALI DI MATTONI

VENGONO DEPOSITATI SUDEI NASTRI CHE LI TRASPORTANO

ALL’ESTERNO DELLA FORNACE

I NASTRITRASPORTANO I MATTONI IMBALLATI

ALL’ESTERNO DELLA FORNACE

FASE DI CARICOPER LO STOCCAGGIO ESTERNO

PIAZZALE DI STOCCAGIO ESTERNO

PRIMA DI LASCIARE LA FORNACEI MATTONI VENGONO CONTROLLATI IN LABORATORIO

PER ESSERE SICURI CHE RISPETTINO TUTTELE CARATTERISTICHE TECNICHE

RICHIESTE DALLA NORMATIVA VIGENTE

PIAZZALE DI STOCCAGIO ESTERNO

CAMION A RIMORCHIOIN FASE DI CARICO

ESAURITA LA FASE DI CARICOI CAMION PARTONO PER RIFORNIRE

I MAGAZZINI EDILI OPPURETRASPORTANO I MATTONI DIRETTAMENTE

NEI CANTIERI CHE NE HANNO FATTORICHIESTA

CANTIERE QUASI AL TERMINE DELLA FASE STRUTTURALE IN

CALCESTRUZZO ARMATO.NELLE FASI SUCCESSIVE, I CAMION

CON IL LORO CARICO RIFORNIRANNOIL CANTIERE DI MATTONI

PER LA FASE DELLA MURATURA

ARRIVO IN CANTIEREDI UN CAMIONCINOCARICO DI MATTONI

DISTRIBUZIONEDEI MATTONI PER LA FORMAZIONE

DELLE PARETI IN MURATURA

FASI DI MURATURA

MURATURA ESTERNAULTIMATA



PARETI IN MATTONE FORATO 21

FORIcm 23 11 14

PARETI REALIZZATECON MATTONE FORATO

“9 E 6 FORI”



FASI DI APPLICAZIONE DELLAMALTA PREMISCELATA


NAXCOD 000A365

APPLICAZIONE DELLA MALTA ULTIMATA




PARETI IN MATTONE FORATO 21

FORIcm 23 11 14

MATTONE FORATO21 FORI cm 23´ 11´14


PILASTRO E VOLTAIN MATTONI PIENI“RISALENTI AL 1630”



VOLTA IN MATTONI PIENI

“RISALENTI AL 1630”

PARETI REALIZZATECON MATTONE FORATO

“9 E 6 FORI”



ESAURITA LA FASE DI ESTRAZIONE DELL’ ARGILLA,L’INTERA AREA, NEL PIENO RISPETTO DELL’AMBIENTE,

VIENE ACCURATAMENTE BONIFICATA. NEL NOSTRO CASO È STATA DESTINATA AL RIPOPOLAMENTO DELLA FAUNA LOCALE PROTETTA

FINE PRESENTAZIONE

LAGHETTO ALL’INTERNO DELL’AREA BONIFICATA

30 incantiere

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