4 dicembre 2013
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Frattura Gam styleTRANSCRIPT
L'Oscar del giorno lo assegniamoa Nunzia Lattanzio. Ancora ieri, inConsiglio regionale, ha sfidato lasua stessa maggioranza sostenendola necessità dell'iscrizione all'or-dine del giorno della sua legge diabrogazione dei portaborse. Ma lasua stessa maggioranza, coadiuvatadai due consiglieri Grillini, ha boc-ciato l'iscrizione della sua propo-sta perchè la Giunta ne farà unapropria. Nell'attesa (sempre chesarà presentata) non era il caso diabrogare i portaborse? E non era ilcaso che si procedesse visto e con-siderato che la proposta era stata li-cenziata dalla Commissione?
Il Tapiro del giorno lo diamo aPierpaolo Nagni. L'assessoreesterno ai Trasporti ancora non hacompreso che è sulla lista di sbarcoper fare posto ad altro esponentedell'Idv. Tra l'altro, ha portato inRegione un dirigente del Comuneandando a gravare ulteriormentesul bilancio. Mentre ancora nonriesce ad assegnare la gara d'ap-palto per il trasporto su gommasvoltasi più di otto mesi fa. Al con-trario è stato bravo a sospendere lecosiddette tessere azzurre per la li-bera circolazione destinate ai di-sabili. Non c'è che dire, grandi ri-sultati i suoi alla guidadell'assessorato.
Il Tapiro del giorno
a Pierpaolo Nagni
GIORNALE SATIRICO
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ANNO IX - N° 149 - MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Caso Cotugno, il giudice deciderà il 17 dicembre
L’Oscar del giorno
a Nunzia Lattanzio
CAMPOBASSO. Altre due settimane di tempo per saperese in consiglio regionale, in rappresentanza di Rialzati Mo-lise, resterà Vincenzo Cotugno oppure entrerà, al suo posto,il giovane Antonio Tedeschi.I giudici della corte presiedutada Enzo Di Giacomo hanno infatti chiesto a Vincenzo Co-tugno di produrre i documenti originali della Finmolise chedimostrino inoppugnabilmente la data delle sue dimissionidalla carica di presidente. Il nodo della controversia è tutto
lì. Antonio Tedeschi sostiene che Cotugno si è dimesso dopoil tempo limite. L’ex presidente, al contrario, sostiene di es-sersi dimesso nei tempi dettati dalla legge. C’è da dire cheTedeschi, nella sua istanza chiede che Cotugno sia dichia-rato ineleggibile perchè si è dimesso oltre i limiti consentitie ha portato in tribunale i documenti ufficiali depositatipresso la Camera di Commercio. Documenti che secondo i suoi legali gli darebbero ragione:
quelle dimissioni sono arrivate troppo tardi, fuori tempomassimo. Cotugno si è difeso portando le sue carte, che di-mostrerebbero il contrario. Per questo motivo Enzo Di Gia-como, proprio per sciogliere ogni dubbio, ha chiesto ladocumentazione originale depositata presso Finmolise.Quando arriveranno quelle carte, si saprà la verità e cioè seha ragione Tedeschi ed entra lui in consiglio, o ha ragioneCotugno che potrà restare.
TAagliolto
24 dicembre 2013
Nella società moderna la velocità, la quantità, e la qualità delle notizie è tale da cancellare la memoria finanche del giorno prima
L’avvento del centrosinistra alla Regione s’è avvalso -
ad abundantiam - della convinzione della maggioranza
dei molisani che il malessere che vive, debba farsi risalire
alle dannate gestioni programmatiche e amministrative
di Michele Iorio.
Inoltre, una bene orchestrata campagna mediatica anti
Iorio, fino al limite del dileggio, di cui il meno accorto nel
farne uso è parso il presidente in carica, ha coperto a sua
volta una delle peggiori pagini della politica nostrana: il
“tradimento” di una parte cospicua dei compagni di viag-
gio e di prebende di Iorio in favore dell’epigono Frattura.
Ciò è stato reso possibile perché nella società moderna
la velocità, la quantità, e la qualità delle notizie sono tali
da cancellare la memoria finanche del giorno prima. Di-
fatti, sia nel corso della campagna elettorale che nei
primi mesi di governo, a cominciare da Iorio, per finire
all’ultimo cittadino della strada, nessuno ha ricordato che
nei dieci e passa anni di governo di centrodestra Paolo di
Laura Frattura è stato protagonista e partner di tutte (o
quasi tutte) le vicende programmatiche e amministrative
cui oggi, con disinvoltura, si fanno risalire lo stato di di-
sagio e di crisi in cui è sprofondato il Molise. Della lista
delle corresponsabilità, per motivo di spazio, facciamo
necessariamente una sintesi, ma sufficiente ad annove-
rarlo in prima fila nelle fasi della programmazione 2007-
2013, asse portante dell’economia regionale. In prima fila,
in particolare, nell’affossamento di Moliseinfiera; del-
l’Ente Fiera; della Cittadella dell’Economia; della co-
siddetta Filiera delle istituzioni (per evitare
duplicazioni e frammentazione di servizi); delle linee
strategiche di “Industria 2015” che prevedevano il po-
tenziamento dei servizi innovativi alle imprese, il miglio-
ramento del sistema territoriale, lo sviluppo della ricerca,
della formazione, delle competenze imprenditoriali e
della semplificazione amministrativa; del progetto-pro-
gramma “Investire in Molise”; di “Molise Innovazione”;
della Misura 4.3 del Por Molise con cui aveva preso
forma il primo esperimento di marketing territoriale
per cambiare i connotati avvizziti del Molise e renderlo
moderno ed accattivante, protagonista del Polo Innova-
tivo (Progetto comunitario <P.In.>) finanziato dal Pro-
gramma comunitario Pic Interreg IIIA Transfrontaliero
Adriatico gestito dall’Unioncamere di Commercio (pre-
sidente Paolo di Laura Frattura), in collaborazione con
partner socio-economici territoriali e transfrontalieri
adriatici (nel caso, l’Albania), con l’obiettivo di offrire agli
imprenditori dei settori agroalimentare, medico, sanita-
rio e ambientale gli spazi fisici, gli strumenti e i servizi
buoni a stimolare e a rafforzare la loro capacità d’inno-
vare le proprie aziende e le proprie strutture; della 1°
Conferenza regionale sulle azioni a sostegno dello svi-
luppo e della competitività dei sistemi produttivi (in veste
di relatore) incentrata sui punti di forza e di debolezza
della realtà imprenditoriale molisana, di cui oggi è re-
sponsabile, portandosi dietro i guai di Solagrital, di It-
tierre, dello Zuccherificio del Molise e di quant’altre
imprese (industriali, commerciali, agricole e artigianali),
ora come allora, pendono dalle sue labbra e dalle fanto-
matiche strategie di filiera di cui, per anni e anni, ha par-
lato senza costrutto e senza ritegno. Responsabile inoltre
di due altri progetti falliti, quali la Metropolitana leg-
gera (forse in recupero) e il nuovo Tribunale. Milioni di
euro andati dispersi o malamente utilizzati.
E la certezza di una classe politica inadeguata a reg-
gere il peso della storia che gli è stato e gli viene propo-
sto. Siamo andati per sintesi, quindi non abbiamo
raccolto interamente lo sfasciume progettuale, program-
matico e gestionale accumulatori negli anni, ma abba-
stanza per rinfrescare al presidente Frattura la memoria
e rinfrescarla a chi l’ha persa in favore di un cambia-
mento nominale che alla resa dei conti si va rivelando un
rimedio peggiore del male.
Dardo
CAMPOBASSO. Il consigliere regionale
di Progetto Molise, Nicola Eugenio Roma-
gnuolo, ha presentato un’interrogazione
urgente al Presidente della Giunta regio-
nale, Paolo Di Laura Frattura, nella quale
chiede spiegazioni in merito alle importanti
modifiche apportate allo Statuto dello Zuc-
cherificio del Molise e, in base a tali novità,
di coinvolgere gli agricoltori e le associa-
zioni di settore .
Nel testo dell’interrogazione Roma-
gnuolo ricostruisce in questi termini la vi-
cenda:
- il 25 novembre 2013 è stata approvata
la Delibera di Giunta regionale n. 612, con-
cernente “ Zuccherificio del Molise S.p.A. -
Modifiche agli artt. 13, 16, 18, 19, 21, 22, 24
e soppressione dell'art. 20 dello Statuto So-
cietario”;
- in particolare, modificando l’art. 18
dello Statuto, si stabilisce che l’amministra-
tore unico ha il potere assoluto di “acquisi-
zione e/o alienazione in genere di quote di
produzione zucchero”.
Il consigliere Romagnuolo fa presente
che "lasciare il pieno potere decisionale
sulla vendita dello zucchero in seno esclu-
sivamente all’amministratore unico po-
trebbe avere ripercussioni negative sulla
produzione; che a norma dell’art. 6 dello
Statuto regionale, la competenza a delibe-
rare l’alienazione della quota zucchero non
può che essere del Consiglio regionale".
Inoltre, Romagnuolo evidenzia che "lo
Zuccherificio e tutte attività ad esso con-
nesse sono una risorsa preziosa per il ter-
ritorio; che una scelta strategica e decisiva
per il futuro agroindustriale del Molise,
quale quella di acquisizione e/o alienazione
delle quote zucchero, non può essere dele-
gata ad un soggetto scollegato dal circuito
politico".
Da queste premesse il consigliere di Pro-
getto Molise ha chiesto al Presidente della
Regione "di modificare la Delibera di
Giunta n. 612 del 25 novembre 2013, coin-
volgendo anche le organizzazioni agricole
e di settore".
Se Michele Iorio ha fallito, Frattura non gli è da menoNessuno rammenta che nei dieci e passa anni di governo di centrodestra l’attuale presidente
della giunta regionale è stato protagonista e partner di tutte (o quasi tutte) le vicende programmatiche
e amministrative cui oggi si fanno risalire lo stato di disagio e di crisi in cui è sprofondato il Molise
"Zuccherificio, chivuole dismetterlo?"Il consigliere Romagnuolo interroga Frattura sulla modifica statutaria
CAMPOBASSO. A conti fatti i soldi che
intasca il presidente della Giunta regio-
nale Frattura basterebbero in un mese a
coprire a coprire lo stipendio di circa 20
lavoratori della Gam. In altre parole,
quello che intascano mensilmente tutti i
21 consiglieri più un assessore esterno,
coprirebbero i costi degli stipendi men-
sili di tutti gli addetti della filiera avicola
di Bojano.
I numeri non sono ipotesi. Se calco-
liamo i fondi ai gruppi (solo i 5mila euro
a consigliere) e tutte le altre spese per la
casta arriviamo a 440mila euro al mese.
Facciamo un esempio: i consiglieri per-
cepiscono la bellezza di 4.500 euro al
mese per rimborsi forfettari: li consu-
mano o meno, quei soldi vanno perce-
piti.
Loro viaggiano per andare in Consi-
glio regionale, si dirà. Allora facciamo
due conti e vediamo dove vivono i nostri
tanto cari eletti. Paolo di Laura Frattura
vive a Campobasso. Come lui ci sono
anche: Domenico Ioffredi (Sel), Giu-
seppe Sabusco (Udc), Carmelo Parpiglia
(Idv), Nunzia Lattanzio (Udeur), Nicola
Cavaliere (Pdl), Angiolina Fusco Per-
rella (Pdl), Michele Petraroia (Pd), Pier-
paolo Nagni (Idv). Bene questi signori
per compiere qualche metro, o al mas-
simo due chilometri da una parte all’al-
tra della città, intascano 4.500 euro di
rimborso. Poi ci sono i pendolari: Dome-
nico Di Nunzio (Pd) viene da Roccavi-
vara, Massimiliano Scarabeo (Pd) da
Venafro come anche Vincenzo Cotugno
(Rialzati Molise), poi vi sono ancora Cri-
stiano Di Pietro (Idv) vive a Montenero
di Bisaccia, Vittorino Facciolla (Unione
per il Molise) vive a San Martino in Pen-
silis insieme al collega Francesco Totaro,
Filippo Monaco (Costruire Democrazia)
arriva da Termoli, il comunista Salvatore
Ciocca da Riccia.
Nico Romagnuolo (Progetto Molise) e
Salvatore Micone (Grande Sud) risie-
dono rispettivamente a Casacalenda e
San Massimo. Infine Vincenzo Niro che
percorre quotidianamente Bara-
nello – Campobasso. Lasciamo fuori
dal discorso i grillini Federico e
Manzo per la loro rinuncia ad una
parte dei soldi. Tutti gli altri, per
andare in Consiglio, prendono ap-
punto 4.500 euro.
Un lavoratore della Gam che
viaggia da Riccia a Bojano, quanto
prende di rimborso spesa? Ma so-
prattutto cosa ci faranno mai con
tutti questi soldi che si vanno a
sommare a 6mila euro di indennità
di carica più l’indennità di funzione
che è di 3mila euro per Niro e Frat-
tura, 750 euro per un capogruppo (quasi
tutti gli eletti) e i presidenti di Commis-
sione, 1.500 euro per assessori e vice
presidente del Consiglio. Ecco, presi
questi numeri reali, concreti, spesi per
21 persone ci si rende conto che sono la
cifra che occorre per pagare gli stipendi
di tutti i lavoratori della Gam che invece
sono a spasso con le conseguenze che ri-
cadranno sull'intera regione per la chiu-
sura della filiera avicola. Frattura
promette una proposta seria per ta-
gliare, dopo 8 mesi.
Ma con i tagli ci si aspettano le scuse
pubbliche del governatore ai molisani in
primis e a chi svolge correttamente il
proprio lavoro raccontando la verità che
per molti non è a intermittenza come
appare esserlo per il presidente della
Regione Molise da sempre pronto a di-
fendere le sue tasche e quelle degli eletti
parlando di bugie sulle cifre che perce-
piscono.
Ma se i soldi degli eletti andassero a
favore dei lavoratori della Gam come fa-
rebbero i consiglieri a svolgere il loro la-
voro? Vero, maperché spendere questi
soldi pubblici per pagare una classe po-
litica per non far nulla?
giorug
TAagliolto
34 dicembre 2013
Frattura smentisce se stesso e vuole tagliare i costi ma dimentica di scusarsi pubblicamente con i cittadini
CAMPOBASSO. “La Regione c’è, le ri-
sorse ci sono e le abbiamo già appostate”.
Questa è la delucidazione fornita da Paolo
Frattura in merito alla questione Gam di-
scussa ieri pomeriggio in Consiglio regio-
nale. Ma di preciso dove, come e quando la
Regione ci sarà non è dato sapere. Per Frat-
tura l’unica cosa certa è che la situazione
della Gam ha due nomi: Iorio e Vitagliano.
Replica infatti alle parole del suo predeces-
sore che l’altro ieri in conferenza stampa ha
lanciato un duro monito a Frattura: muoviti
a salvare la filiera.
Mai dare consigli gratuiti al governatore
in carica. “Iorio è l’unico responsabile del
fallimento di questa Regione” dichiara Frat-
tura nel suo intervento in aula. Come se
continuare con la ricerca dei colpevoli por-
tasse alla soluzione dei problemi. Ma Frat-
tura non si era candidato proprio per dare
quella marcia in più al Molise che con Iorio
non c’era? Responsabilità sono state asse-
gnate anche all’ex assessore Gianfranco Vi-
tagliano: “Diceva che la Gam chiudeva in
pareggio”.
Bene, ora individuate le responsabilità che
il suo stesso consigliere di maggioranza Co-
tugno ripercorre a partire dal 1997, è arri-
vato il momento di parlare con chiarezza.
“O ci crediamo resettando la filiera avicola
e allora ci si devono investire molti fondi o
dicamo con chiarezza che è finita e affron-
tiamo il dramma delle famiglie che reste-
ranno senza lavoro” precisa Cotugno.
Soluzione? Sempre la stessa: “La Regione
c’è”. Forse tra 8 mesi sapremo come.
Frattura attacca Iorioma non parladi soluzioniIl governatore replica
dall’aula consiliare,
promette interventi e
si scaglia contro Vitagliano
CAMPOBASSO. Quinto assessore?
L’idea del presidente Frattura di allargare
il numero dei componenti l’esecutivo è al
momento sospeso. Ieri in Consiglio regio-
nale, su pressing del consigliere di Forza
Italia Nicola Cavaliere, finalmente si è di-
scussa la proposta di abrogazione della
legge 21 del 2012 con cui si fissavano gli
assessori a 4. La proposta era stata pre-
sentata a suo tempo dal governatore Paolo
Frattura.
La sua abrogazione avrebbe comportato
la possibilità per il presidente della Re-
gione (che ad otto mesi dalle elezioni an-
cora non promulga lo Statuto regionale) di
nominare un numero di assessori pari ad
otto.
Ma Frattura si sarebbe fermato, forse, a
cinque. “Il quinto assessore serve per po-
ter lavorare meglio” erano state le parole
del presidente della Regione quando tra-
pelò la notizia di un possibile allargamento
della Giunta. Ieri in aula il dietro front. I
numeri per far passare l’abrogazione non
c’erano. Dalla maggioranza si sarebbero
sfilati i componenti del Partito Democra-
tico (tutti vicini alle posizioni di Roberto
Ruta), Nunzia Lattanzio dell’Udeur e Vin-
cenzo Cotugno, l’uomo a cui Frattura deve
una posizione di rilievo nel governo per
conquista sul campo delle urne.
“Io non sarò il quinto assessore” aveva
annunciato nei giorni scorsi Cotugno, co-
gnato di Aldo Patriciello (eurodeputato Pdl
oggi in Forza Italia). E ieri Cotugno lo ha
ribadito precisando al governatore che è
suo compito “fare sintesi in una maggio-
ranza troppo spesso sfilacciata”. La partita
del quinto assessore, pur essendo istitu-
zionale, rientra nel gioco che sta avve-
nendo all’interno del Pd dove Paolo Frat-
tura ha deciso di scendere in campo per le
primarie al fianco di Matteo Renzi.
Una decisione discussa con Ruta, si dice,
e che tende ad oscurare la meno brillante
presenza di Micaela Fanelli. Ma al di là di
questa battaglia, in ballo c’è la dirigenza
del partito che Frattura non vuole lasciare
al gruppo Ruta e compagni. Ecco allora
l’intervento prodigio sul quinto assessore.
Che Ruta non sorridesse da principio a
questo escamotage è cosa risaputa. E ieri
in Consiglio regionale Frattura ha ritirato
la proposta di abrogazione.
Ora non resta che aspettare la promul-
gazione dello Statuto che già illegalmente
è stata paralizzata.
Lo stipendio dei 21 consiglieri regionali
equivale al costo di 400 operai Gam
Quinto assessore, prevale il no di Ruta
Tra fondi ai gruppi, indennità di funzione, indennità di carica si spendono
circa 400mila euro che potrebbero essere destinati altrove.
Magari a favore dei cittadini senza più lavoro
Non c’è la maggioranza e il presidente Frattura ritira la proposta
di abrogazione della legge 21 che fissa a 4 i componenti dell’esecutivo
Non solo, per i rimborsi spesai ‘giaccaecravatta’
percepiscono 4.500 euro.Alcuni solo per percorrere
quei pochi chilometriche li separano
dall’aula consiliare
di Michele Paduano*
Premesso che ogni proposta di aggre-
gazione degli istituti scolastici può incon-
trare il favore di alcuni e la critica di altri,
tanto più nel dimensionamento delle
scuole che vede coinvolti interessi molte-
plici, che vanno dai sindaci dei comuni in-
teressati ai dirigenti scolastici e al
personale stesso della scuola, non v’è
alcun dubbio che nel Molise si sentiva il
bisogno di arrivare finalmente alla realiz-
zazione di un piano di dimensionamento,
dopo quello effettuato nell’anno 2008.
In questi cinque anni, infatti, sono cam-
biate molte cose sia per quanto concerne
la normativa di riferimento (sono mutati i
parametri per la formazione delle classi,
quelli per l’autonomia delle scuole, è va-
riato il numero delle scuole autonome as-
segnate al Molise che passa dalle 84 del
2008 a “solo” 54 per il 2014) sia per il nu-
mero degli alunni che purtroppo è sceso
molto sensibilmente negli ultimi anni; a
questo si aggiunga il pensionamento di
molti Dirigenti Scolatici che non sono stati
sostituiti per le note vicende del concorso
bloccato al Consiglio di Stato.
La conseguenza più immediata è stata la
perdita di autonomia di molte istituzioni
sottodimensionate, che sono stata asse-
gnate in reggenza a Dirigenti scolastici ti-
tolare di altre istituzioni
normodimensionate: qualche Dirigente ha
avuto la responsabilità di ben tre istitu-
zioni, che spesso sono cambiate di anno in
anno. È venuta quindi a mancare talora
una pur minima continuità dirigenziale,
con grave nocumento per le Istituzioni
scolastiche che hanno dovuto acconten-
tarsi di un Dirigente ”saltuario” (quelle
sottodimensionate) o part time (quelle
normodimensionate), perché non è stato
possibile superare i veti incrociati, frutto
di gretto campanilismo e di nepotismo
elettorale.
Finalmente sembra che quest’anno sia
la volta buona! La Regione Molise ha ap-
provato nel mese di giugno le linee guida
per province e comuni contenenti criteri
e modalità per la programmazione dell’of-
ferta formativa e per il dimensionamento
delle scuole; di conseguenza le province
di Campobasso e Isernia hanno presen-
tato la loro proposta.
La Giunta regionale ha prospettato al-
cuni cambiamenti, specialmente per
quanto riguarda la Provincia di Campo-
basso, che, pur nella soggettività ricordata
in premessa, migliorano indubbiamente
quanto presentato dalla stessa provincia,
sia perché più rispondenti alle linee guida
della Regione Molise, sia perché più at-
tente ad un giusto equilibrio tra le varie
Istituzioni sia perché manifestano la do-
vuta attenzione a quella che è stata la sto-
ria del territorio.
È sicuramente condivisibile la scelta di
scorporare la scuola primaria “ Enrico
D’Ovidio” e la scuola secondaria di primo
grado “Francesco D’Ovidio” (con le scuole
satelliti San Vito, Via Tiberio, Tappino)
dall’Omnicomprensivo Convitto “M. Pa-
gano” non solo per la loro storicità nel tes-
suto sociale del capoluogo, ma perché
insistono su di un ambito territoriale di-
verso e servono un’utenza diversa; per di
più rappresentano un “doppione” dei corsi
di studio del Convitto che a lungo andare
creerebbe un danno o per l’una o per l’al-
tra istituzione. Unendo invece tra loro la
“Francesco D’Ovidio” e la “Enrico D’Ovi-
dio” a formare un’istituzione autonoma,
non solo si conserva una parte di storia
della città, ma si dà un Dirigente Scola-
stico a scuole di un territorio cittadino che
presenta alcune complessità e criticità.
È ugualmente opportuno evitare un Isti-
tuto comprensivo (la Colozza) di 1307
alunni, che non solo sfora i parametri sta-
biliti dalla Regione (massimo 1250 alunni),
ma rappresenterebbe un monstrum all’in-
terno della città: ha fatto bene la Giunta a
scorporare il plesso di Via d’Amato ed
abbinarlo alle due “D’Ovidio”, perché la
“Colozza” non viene penalizzata rima-
nendo con un numero consistente di
alunni, ma nel contempo viene rafforzata
l’autonomia delle due “D’Ovidio”.
La stessa cosa, però, potrebbe essere
fatta tra l’istituto comprensivo “Montini” e
l’istituto comprensivo “Jovine”: il primo
raggiunge 1050 alunni, l’altro solo 660,
pochi per un autonomia duratura, se si
pensa che il minimo è 600 alunni. Sarebbe
auspicabile staccare dalla “Montini” il
plesso di contrada Mascione (di 73 alunni
) e aggregarlo alla “Jovine”: non si penaliz-
zerebbe la prima che avrebbe comunque
circa 950 alunni e si darebbe più consi-
stenza alla “Jovine”, tanto più che il sud-
detto plesso insiste sullo stesso ambito
territoriale della “Jovine”.
È perfetto infine l’abbinamento del
Convitto “Mario Pagano” con il Liceo
classico “Mario Pagano”, uno dei licei sto-
rici d’Italia e il più antico del Molise, non
solo perché si ricostruisce un pezzo di sto-
ria di Campobasso e della Regione (sono
stati separati negli anni Settanta per mo-
tivi logistici, tanto è vero che conservano
lo stesso nome) , non solo perché in tal
modo si dà stabilità nel tempo ad una
scuola sottodimensionata (il Convitto) an-
nettendola ad una scuola normodimensio-
nata (l’Istituto superiore “M. Pagano”), ma
anche per l’affinità didattica, pur nella dif-
ferenziazione dell’offerta formativa, tra le
due scuole che presentano i corsi liceali
classico, scientifico e scientifico di Riccia:
sarà un istituto, per dirla con i latini, vera-
mente alius et idem.
Indubbi miglioramenti sono stati appor-
tati dalla Giunta regionale anche alle
scuole della provincia; l’istituzione di un
Omnicomprensivo a Campomarino coz-
zava con le linee guida della Regione Mo-
lise, che è una forma di abbinamento
residuale per zone isolate o comunque
difficilmente abbinabili, che certamente
non è la situazione di Campomarino; lo
stesso discorso vale per l’omnicompren-
sivo di Montenero di Bisaccia. Alla logica
del giusto equilibrio tra le istituzioni e
della riduzione degli istituti omnicom-
prensivi risponde anche l’annessione del
Liceo scientifico di Santa Croce a Casaca-
lenda.
Sono evidenti dunque i miglioramenti
apportati dalla Giunta regionale al piano
presentato dalla provincia di Campobasso;
naturalmente tutto è perfettibile e col
tempo può essere migliorato, è importante
però cominciare: “il cammino si fa cammi-
nando”, diceva Antonio Machado. La cosa
più deleteria è rimanere ancora in stallo.
Del piano triennale, di un qualsiasi piano
anche se imperfetto, ha assoluto bisogno
la scuola molisana. Il Consiglio regionale
è chiamato alle proprie responsabilità,
non è più possibile rimandare, il futuro
della scuola è adesso. Basta calcoli ottusi
e interessati. Diceva Alcide De Gasperi:
“Un politico guarda alle prossime elezioni,
uno statista guarda alla prossima genera-
zione”. Il Molise ha assoluto bisogno di
statisti.
* Coordinatore Provinciale
Gilda insegnanti
Due parole sul dimensionamento scolasticoL'intervento
Comunicati stampa traboccanti di soddisfazione da
parte dell’Associazione “Forche Caudine” (il Circolo dei
molisani a Roma) a conclusione della kermesse socio-
economica-culturale “Molise, un’altra storia”.
Ne ha ben donde, avendo fatto registrare un grande
interesse tra i romani, tra i molisani a Roma, forse meno,
tra i molisani in Molise. Nella capitale, alla Garbatella, è
stato rappresentato un Molise, quantunque sfaccettato,
parcellizzato, nella sua unitarietà di territorio carico di
storia, di emergenze, di vicende, di importanti persona-
lità. Nel novero dei partecipanti, che sono stati tanti (e
non tutti all’altezza della situazione), per competenza
specifica, per amore verso la propria terra, per spirito di
campanile hanno fatto spicco gli interventi di Franco Va-
lente (Beni culturali), di Mauro Gioielli (Antropologia) e
Giuseppe Tabasso (Comunicazione). Il resoconto dice di
che n’è scaturita un’intrigante contaminazione, basilare
per scoprire un Molise non da cartolina. Sull’abrivo della
comunicazione-illustrazione di Valente, Gioielli, Tabasso,
nei prossimi giorni il patrimonio molisano sarà rielabo-
rato dai giovani attraverso la creatività che applicano
quotidianamente nei loro studi di design, cinefotografia
e fumetto.
Le scuole che hanno aderito all’iniziativa sono l’Acca-
demia di belle arti, l’Istituto europeo del design, l’Isti-
tuto Quasar, l’Istituto Rossellini cinetv, Magica e Rufa.
“L’aspetto che doveva emergere (ed è emerso) è pro-
prio quello della sorpresa: le immagini dall’alto del tea-
tro sannitico di Pietrabbondante, anche con la sua
affascinante numerologia di cui ha parlato Valente, le
pietre millenarie di Sepino, gli affreschi altomedievali
della cripta di Epifanio a Castel San Vincenzo, le nume-
rose chiese romaniche, i tanti castelli arroccati sulle
montagne hanno attratto ed in un certo senso stupito i
tanti non molisani, decisamente colpiti dal ricco patri-
monio culturale del territorio. Il tutto è stato poi raffor-
zato dalle informazioni sul folklore fornite da Gioielli o
dall’inquadramento storico eseguito da Tabasso”.
Diciamo che s’è tratata la parte migliore della ker-
messe, anche se, ad esempio, hanno vissuto una nuova
solleticante esperienza “gli artigiani tradizionali del tom-
bolo di Isernia e delle zampogne di Scapoli con i cosid-
detti <makers> romani, giovani con alti tassi di
conoscenza su temi economici internazionali e di aper-
ture mentali libere da pregiudizi, i quali hanno quindi
saputo indicare quelle opportunità globali – a comin-
ciare dalle comunità dedicate in Rete - perché queste at-
tività artigianali, purtroppo residuali, possano
efficacemente ricollocarsi”.
Bene anche le mostre dei prodotti molisani, degli arti-
sti, degli autori. Insomma, un elenco pregevole di pre-
gevolezze, deprivato - crediamo con studiata e
meritevole attenzione da parte degli organizzatori - dei
nomi e degli interventi dei politici che hanno preso parte
alle 10 belle giornate romane. Riuscendo, fortunata-
mente, a non rovinarle.
Dardo
4 TAagliolto4 dicembre 2013
Notevole interesse tra i romani, tra i molisani a Roma, forse meno, tra i molisani in Molise
“Molise, un’altra storia”: kermesse romana di successo
Il Pd è un lunapark
Il Pd è un lunapark. Vi giocano in
tanti. I seggiolini della giostra sono
sempre occupati. Ne scende uno,
sono pronti in tre. Le primarie nel
Molise si vanno svolgendo all’inse-
gna del divertissement. Che col sen-
timento politico degli ultimi,
ultimissimi, eredi del Pc- Pds, Ds –
Pd (Dc), collide parecchio. Tanto,
che a uno degli ultimi, ultimissimi,
eredi del Pc – Pds- Ds –Pd (Dc), Pie-
tro Maio, la cosa gli sta sullo sto-
maco, col rischio vomito.
Trattenuto a stento, ma con an-
nesso rigurgito. Soprattutto nei con-
fronti di quei dirigenti, esponenti e
amministratori di altri partiti che si
sono intromessi “a gamba tesa nel
congresso del PD con dichiarazioni
roboanti, prese di posizioni e an-
nunci di mobilitazioni dei propri
iscritti”. Roba dell’altro mondo. Anzi
no, del mondo della politica moli-
sana che dal Pd-Dc sta ricevendo
impulsi, colpi e contraccolpi in se-
quenza ravvicinata e tutti all’inse-
gna di una totale libertà di
espressioni, intromissioni, parteci-
pazioni che ne fanno, come icastica-
mente ha chiosato Maio, un
lunapark.
Ma cosa poteva attendersi il se-
gretario provinciale ultimo, ultimis-
simo, erede del Pc – Pds- Ds –Pd
(Dc), da un partito che ha dato la
tessera e ha posto a capo della sua
riscossa anti-Iorio in Molise un li-
berale della più bell’acqua, Paolo di
Laura Frattura, al senato un demo-
cristiano, Roberto Ruta, in consiglio
regionale i democristiani Di Nunzio,
Totaro e Scarabeo? E perché mera-
vigliarsi se l’Idv si schiera con Frat-
tura e mobilita la base (!) per dargli
una mano a vincere con Renzi (altro
Dc)? Si rassegni Pietro Maio, e con
lui Michele Petraroia, a morire an-
ch’essi democristiani. Politicamente,
s’intende. E approfittino per diver-
tirsi al lunapark. Sono in ottima
compagnia.
CAMPOBASSO. Dopo le Primarie dell'8 di-cembre, qualora Frattura e Fanelli dovesseroavere la meglio in Molise su Ruta e Leva, po-trebbero aprirsi nuovi scenari. Il presidente dellaRegione, che non riesce ancora a garantire unaguida stabile e progettualmente valida all'Am-ministrazione, prova a forzare la mano nel par-tito per assumere la leadership del Pd a ruotadel suo capolista, Matteo Renzi. Pronto, anche,a modificare la Giunta e rischiare l'appoggioesterno di quello che resterebbe del Pd più a si-nistra. Imbarcherebbe qualche esponente di op-posizione e nell'esecutivo potrbbero trovarespazio, Cristiano Di Pietro al posto di PierpaoloNagni e Salvatore Ciocca e Filippo Monaco alposto di Scarabeo e Petraroia. Un disegno egemone, quello pensato dal pre-sidente Frattura che, però, deve conoscerel'avallo delle Primarie di domenica. QualoraRenzi dovesse avere un voto in più di Cuperlo inMolise il progetto potrebbe scattare immedia-tamente. Diversamente, il quadro potrebbe avere nuoviscenari anche se Frattura sembra intenzionato,comunque, di andare avanti per fare a meno diRoberto Ruta che, pure, lo ha voluto alla guidadella coalizione di centrosinistra.
TAagliolto
54 dicembre 2013
di Giuditta Lembo*
Questa mattina mi è stata tra-
smessa, e non potevo credere ai miei
occhi quando ho letto, la proposta
dello schema di decreto del Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali
con delega alle Pari Opportunità e del
Ministero dell'Economia e delle Fi-
nanze che conteneva il riparto del
Fondo per le attività delle Consigliere
di Parità. Cari amici tutti, non ci cre-
derete neppure voi e credo vi indi-
gnerete come me ! Mentre da un lato
gli ultimi decreti legislativi hanno
provveduto a potenziare in alcuni
casi le nostre funzioni istituzionali e
mentre il nostro impegno a sostegno
dei/delle lavoratori /trici è notevol-
mente aumentato dato anche il diffi-
cile e gravissimo stato di crisi del
mondo del lavoro, tutti doveri questi
ai quali in qualità di pubblici ufficiali
non possiamo sottrarci , dall'altro il
Ministro del Lavoro e delle Politiche
Sociali con delega alle Pari Opportu-
nità e il Ministro dell'Economia e
delle Finanze cosa hanno fatto?
Ci hanno umiliate e mortificate ri-
ducendo ancora il nostro fondo, le no-
stre risorse necessarie per lo
svolgimento delle nostre attività e le
nostre indennità di funzioni predi-
sponendo un badget per quel che ri-
guarda la Regione Molise di 823,22
euro da ripartire con le due Province
CB e IS per l'anno 2013 (tra l'altro
siamo a dicembre !) ed un indennizzo
mensile per l'attività svolta dalla
Consigliera di Parità Regionale pari
ad euro 16 euro lorde mensili badate!
Rispetto alle 180 euro lorde mensili
dell'anno 2012. E pensate che anche
con 180 euro mensili lorde(le regio-
nali ed ancor meno le provinciali!)
senza lamentare nulla abbiamo con-
tinuato ugualmente a lavorare nel si-
lenzio per l'alto senso di
responsabilità che abbiamo, pen-
sando di non poter abbandonare tutto
quello che nel corso degli anni ab-
biamo conquistato con lunghe ed
estenuanti battaglie per garantire
quei diritti che i lavoratori e le lavo-
ratrici si vedono molto spesso violati.
Questa proposta di decreto è una
inaccettabile umiliazione che non
possiamo tollerare soprattutto nel ri-
spetto della dignità di una figura isti-
tuzionale qual' è quella della
Consigliera di Parità ma anche per-
ché così si tagliano le gambe ad un
organismo di garanzia che sul territo-
rio è un importante punto di riferi-
mento per quanti hanno il diritto di
essere tutelati contro ogni forma di
discriminazione.
Forse il nostro impegno e il nostro
lavoro valgono meno di quello di altre
figure istituzionali per le quali sono
riconosciuti onori e benefici in mi-
sura più che dignitosa ?
Consigliere Pari Opportunità
Regione Molise
Pari Opportunità? Il Governo
Stavolta Ruta non può perdereFrattura e Fanelli pronti ad abbattere il senatore e a stravolgere gli equilibri
L'intervento
taglia le gambe
MONTAGANO. Bellissima serata quella promossa dal breakfast di
Montagano, Old Clock in collaborazione con il ristorante L'Olmicello di
Oratino e l'Enoteca Bec di Campobasso. Un risveglio di sapori molisani
per far riscoprire la vera enogastronomia del nostro territorio quello
che sapientemente ha accompagnato la serata di quanti hanno inteso
partecipare alla serata. In un ambiente sobrio e raffinato, quale quello
del breakfast di Montagano, in pieno centro nel paese alle porte di Cam-
pobasso, i cui onori di casa sono stati fatti da Michelangelo Petrollino, è
stato possibile gustare un antipasto molisano, pizza e minestra, salsicca
e friarelli e dolci molisani, proposti dal ristorante l'Olmicello tutti piatti
accompagnati da vini molisani proposti da Carla Iorio titolare del-
l'Enoteca Bec. Nei calici, così, la Falanghina spumante delle Cantine
Salvatore, un Montepulciano molisano interpretrato dalla Cantina San
Zenone e la Tintilia di D'Uva. Gusti e sapori in un'atmosfera ovattata e
piena di buona amicizia hanno caratterizzato questa prima serata al-
l'Old Clock di Montagano in attesa di altri, appetitosi incontri.
CAMPOBASSO. Sarà presentato
oggi in Provincia a Campobasso il
progetto di educazione stradale
2013-2014 riservato agli alunni di
V elementare delle scuole del ter-
ritorio delle due province. L’ini-
ziativa promossa dall’ufficio
Trasporti e coordinato da Isidoro
La Farciola, è stata condivisa
dalla prefettura di Campobasso,
dall’ufficio regionale scolastico,
dai Lions club della Provincia di
Campobasso e dall’Aci di Campo-
basso. Il personale docente ap-
partiene alle amministrazioni di
competenza tra gli operatori in
servizio presso gli uffici dei co-
mandi provinciali dei carabinieri,
della polizia stradale, della guar-
dia di finanza, della polizia muni-
cipale. I corsi teorici si
svolgeranno nel periodo com-
preso tra l’11.01.2014 e il
22.03.2014. Ciascun corso si arti-
colerà in otto lezioni teoriche, la
nona sarà a carattere valutativa,
svolte dal personale docente, in
collaborazione con gli insegnanti
referenti designati dai dirigenti
degli Istituti. Al termine del corso
sarà rilasciato ai partecipanti il
Patentino di “superciclista”.
Hanno aderito al progetto ben 35
Istituti comprensivi del territorio
regionale, per un totale di 113
classi, 53 comuni e circa 1800
alunni. Nel corso della presenta-
zione verranno assegnati ricono-
scimenti alle scuole e agli alunni
che nella scorsa edizione si sono
particolarmente distinti nella
prova di disegno in materia di se-
gnaletica stradale. I lavori sono
stati selezionati dal pittore M°
Domenico Fratianni. Anche in
questa edizione si spera poter or-
ganizzare, nei mesi di aprile e
maggio 2014, a cura della Provin-
cia, utilizzando il percorso mobile
in dotazione, giornate conclusive
sul territorio a carattere pratico,
volte a sperimentare concreta-
mente le conoscenze acquisite
durante le lezioni in aula.
“La poesia di Antonella Palermo ha uno
strano sfarzo. Paiono cose messe lì, come
frutti sulla tavola - forse quelli di Cezanne
- o bicchieri, frasi utensili per i nostri dia-
loghi quotidiani con noi stessi e con gli
altri. E però avvengono, in queste poesie,
esplosioni remote di cui arrivano bagliori,
echi e forse sì, anche lontane canzoni, e
inni. Una ferialità luminosa. Non per que-
sto pacificata o immobile. Anzi, la radia-
zione che investe la stanza quotidiana di
questa poesia è fatale, o meglio: è sacra”.
È così che Davide Rondoni introduce il let-
tore alla poesia di Antonella Palermo, au-
trice campobassana che firma Le stesse
parole, una raccolta di versi molto apprez-
zata sia dal pubblico che dalla critica. Tono
secco, lapidario, di una necessaria conci-
sione, le sue sono poesia che sembra quasi
di poter toccare. Parlano di sensazioni fi-
siche, tattili, di colori, di suoni. Solitudini e
di desiderio, di inquietudini e paure, di
smarrimenti e voglia di riscatto. L’ordina-
rio gesto del fare la spesa al mercato e l’ir-
rompere del pensiero di Dio. Lo
straordinario entra nel banale e apparen-
temente sterile quotidiano della vita. La
lode e la rabbia. La richiesta e il ricatto.
L’obbedienza e la presunzione. Un rap-
porto con il trascendente mai pacificato o
immobile. Perché in fondo siamo sempre
divisi dentro noi stessi. Domani Ti rac-
conto un libro si sposta invece in luogo
molto particolare. Si tratta del Teatro della
Casa Circondariale di Campobasso dove si
svolgerà la lettura teatrale di NOVE-
CENTO, liberamente tratta dal testo di
Alessandro Baricco. Protagonisti dell’ap-
puntamento saranno i detenuti del gruppo
di lettura che da circa un anno svolge
un’attiva intensa e coinvolgente proprio
all’interno del penitenziario del capoluogo
attraverso un laboratorio di lettura con-
dotto da Brunella Santoli. Tra i tanti libri
su cui si sono confrontati nel corso dei nu-
merosi incontri, i partecipanti del gruppo
hanno scelto di interpretare il testo di Ba-
ricco e di condividerlo con il pubblico.
Il registro delle unioni civili. E’
questo a cui puntano gli espo-
nenti di Costruire Democrazia
di Palazzo San Giorgio attra-
verso la presentazione di un or-
dine del giorno che sarà in
discussione nel corso della riu-
nione dell’assise civica in pro-
gramma per questa mattina.
Partendo dal presupposto che
oramai le unioni civili costitui-
scono una realtà anche nella
società campobassana e che un
numero considerevole di coppie,
per volontà o per necessità, non
convolano più a nozze, i consi-
glieri del bucaneve hanno de-
ciso di spingere il sindaco Gino
Di Bartolomeo e la Giunta ad
occuparsi della convivenza, un
tema di grande attualità e an-
cora non disciplinato. Teresa
Cuomo, prima firmataria del-
l’ordine del giorno, pone l’ac-
cento sui diritti fondamentali
che, in sostanza, vengono ne-
gati alle coppie di fatto proprio
per la vaghezza e la confusione
che caratterizza la loro condi-
zione. “Un’amministrazione
seria e attenta ha il compito di
tutelare i propri cittadini e ga-
rantire ad ognuno di essi i diritti
fondamentali – commenta
Cuomo – a causa di una scarsa
e insufficiente regolamenta-
zione, molti dei servizi a do-
manda individuale erogati dal
Comune, come l’asilo nido o la
mensa scolastica, rischiano di
non essere adeguatamente
fruiti dai conviventi che hanno
figli”.
Teresa Cuomo, come i colleghi
Michele Coralbo e Michele Du-
rante, è convinta che il Comune
di Campobasso, in qualità di ca-
poluogo di regione, non possa
sottrarsi a tale compito e ritiene
che sia doveroso da parte del-
l’amministrazione regolamen-
tare il “settore” attraverso
l’istituzione del registro delle
unioni civili. In tal modo si po-
trebbe consentire alla coppie
regolarmente iscritte di acce-
dere a diritti, anche specifici
come, ad esempio, gli alloggi po-
polari.
Teresa Manara
64 dicembre 2013 Campobasso
Costruire Democrazia chiede l’istituzione del registro delle unioni civili.
Educazione stradale, parte il progetto
Gli opposti dell’anima che muovono la vitaI versi di Antonella Palermo a Ti racconto un libro
Il Molise di scenaall’Old Clock L'iniziativa è stata predisposta dalla Provincia di Campobasso
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Teresa Cuomo
Muoversi in sicurezza e veloce-
mente, è una vana speranza. A
piedi, in bicicletta, in motorino, in
macchina, in pullman, in taxi, su
un trabiccolo qualsiasi s’avverte
la difficoltà, spesso la illogicità e
l’assenza di una organizzazione
territoriale che abbia al centro
l’obiettivo di una mobilità sicura
e sostenibile. La pensano diversa-
mente gli ineffabili realizzatori
delle rotatorie (che per dimen-
sione e funzionalità sono in sé un
oggettivo pericolo); i realizzatori
delle strisce pedonali rialzate e
colorate che non rispettando le
norme del Codice della strada
(tanto è vero che le più sballate
sono state rimodellate e molte
altre rimangono da rimodellare)
sono anch’esse un’insidia e un in-
quinamento (visivo); i realizzatori
delle piste ciclabili che nessuno
ha mai potuto utilizzare per la im-
possibilità materiale ad essere
percorse; i realizzatori della cana-
lizzazione del traffico in corri-
spondenza di Piazza della
Repubblica, in Via Cavour e nei
pochi altri punti nodali del traf-
fico cittadino. Costoro sono con-
vinti di aver dato un contribuito
tecnico all’idea immaginaria di
rendere Campobasso una città in
cui andare da un punto a un altro,
da un quartiere all’altro lo si
possa fare in maniera sicura e ve-
loce, compatibilmente con la
struttura urbanistica. Di fatto de-
vono convincersi di aver sprecato
denaro pubblico. Niente di più
sgangherato, infatti, se poi quel
presunto contributo tecnico lo si
valuta sul piano pratico e lo si
ragguaglia alla segnaletica (verti-
cale e orizzontale). I segnali verti-
cali sono come la Torre di Pisa,
pendono da una parte o dall’altra,
mai che ce ne sia uno dritto e per-
tanto visibile; la segnaletica oriz-
zontale è un’ipotesi, cioè la si
deve immaginare interpretando
ciò che resta di leggibile sul-
l’asfalto. Chi avesse dei dubbi su
quando andiamo affermando
abbia la compiacenza, potendo, di
chiedere un giudizio a coloro che,
non essendo del luogo, sono co-
stretti a districarsi nel labirinto
urbano e suburbano. Una città
che non dispone di una gerarchia
delle strade che selezioni il traf-
fico e lo renda scorrevole, e non
ha un sistema semaforico di sup-
porto, difficilmente può conside-
rarsi tale. E Campobasso n’è del
tutto priva. Diciamolo allora. In-
tesa come l’insieme della colletti-
vità e la necessità di interagire, si
gestisce da sola, liberando inevi-
tabilmente la prevalenza dei
furbi, dei prepotenti, di coloro che
dalla condizione di anarchia rie-
scono, in un modo e nell’altro, a
trarre vantaggio. Risultato: intasa-
menti, ingorghi, rallentamenti e
rischio ripetuto d’incidenti. Ep-
pure nel corso di un convegno
sulla mobilità tenuto nell’Aula
Magna del Convitto Mario Pagano
è stato fatto balenare un progetto
che avrebbe previsto l’installa-
zione di rilevatori automatici di
flusso del traffico e la riorganiz-
zazione degli incroci stradali, la
realizzazione di pensiline alle fer-
mate dei bus attrezzate con si-
stemi tecnologici, la formazione
continua per conducenti profes-
sionisti, il rilevamento tecnico
degli incidenti stradali. Poteva es-
sere, ma non è stato. Dardo
74 dicembre 2013Campobasso
Il traffico a Campobasso: intasamenti, ingorghi, rallentamenti, carenza di gerarchia stradale e di un sistema semaforico di supporto
E LO CHIAMANO CAPOLUOGO DI REGIONE!
In compenso strisce pedonali rialzate fuori regola, rotonde e pseudo canalizzazioni prive di senso
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ISERNIA. Prosegue la lotta
all’evasione fiscale in provincia
di Isernia. I Finanzieri hanno
concluso nei giorni scorsi una
verifica fiscale nei confronti di
una società operante nel settore
della produzione e commercia-
lizzazione di capi di abbiglia-
mento, con sede a Poggio San-
nita e con 7 punti vendita ad
Isernia, Venafro, Termoli e Va-
sto. Gli accertamenti svolti
hanno permesso di rilevare che
l’azienda non ha presentato le
dichiarazioni negli anni 2011 e
2012, omettendo di riportare in
contabilità gli incassi derivanti
dalle attività commerciali svolte.
Attività che, alla luce delle rico-
struzioni effettuate dai finan-
zieri, si è rilevata assolutamente
florida. Complessivamente.
l’impresa ha omesso di dichia-
rare circa 2 milioni di euro di ri-
cavi ed un’I.V.A. per oltre 350
000 euro.
La società verificata è ricon-
ducibile a due persone, padre e
figlio, anche se il gestore di fatto
è risultato essere quest’ultimo.
Entrambi sono stati deferiti al-
l’autorità giudiziaria pentra per
i reati di “omessa dichiarazione”
ed “infedele dichiarazione”, ai
sensi del decreto legislativo
74/2000.
ISERNIA. “Oltre 700 per-
sone hanno già aderito al-
l’iniziativa rivolta alla tu-
tela della storica ferrovia
Sulmona-Carpinone, molti
amministratori di tutta Ita-
lia e tantissimi rappresen-
tanti dall’estero stanno di-
mostrando il loro
fortissimo legame al terri-
torio”. E’ quanto dichiarato
dai promotori della peti-
zione online per “salvare la
Transiberiana d’Italia”.
“Noi – continuano – vo-
gliamo fare in modo che
questo patrimonio non
vada disperso, vorremmo
che tutti partecipassero
per il vero bene comune”.
ISERNIA. Un Comitato Pro-
vinciale affollato quello che si è
svolto nei giorni scorsi ad Iser-
nia nella sede provinciale del-
l’Udc.
Il segretario Mimmo Izzi, re-
duce dall’assemblea nazionale
del partito di Pierferdinando
Casini, ha voluto riportare in
Molise le idee programmatiche
che distingueranno l’Unione di
Centro nel prossimo futuro.
“Ormai il sistema politico del-
l’ultimo ventennio sta morendo
ed è perfettamente inutile pro-
vare a rattoppare crepe o cer-
care di accaparrarsi dell’eredità:
noi dell’Udc vogliamo invece
progettare una nuova democra-
zia dell’alternanza di tipo euro-
peo, che non sia più un centro-
destra, vecchio o nuovo che sia,
o un centrosinistra in eterno
conflitto interno. Noi – ha spie-
gato Izzi davanti ai tanti pre-
senti – vogliamo costruire una
grande area popolare e liberale,
non disposta ad alleanze con
posizioni populiste ed estremi-
ste, che possa governare a tutti i
livelli. A breve saranno organiz-
zate assemblee popolari in Mo-
lise come in tutte le regioni, per-
ché questo programma, come ha
tenuto a sottolineare più volte e
con convinzione il nostro leader
Casini, o nasce dal basso o non
nasce. L’Udc, infatti, crede nella
costituzione di un cantiere in cui
tutti siano partecipi di un
grande progetto onesto, popo-
lare, democratico, di tutti, soli-
dale, soprattutto attento ai biso-
gni sociali e che restituisca
fiducia all’Italia intera, supe-
rando le attuali appartenenze di
partito o di movimento”.
Proprio per questi motivi,
nelle prossime settimane Izzi
terrà assemblee anche nei cen-
tri della Valle del Volturno e del-
l’Alto Molise.
114 dicembre 2013Isernia
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise
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Petizione per la Sulmona-Carpinone
“Un nuovo grande cantiere dei popolari”Per il segretario dell'Udc, Domenico Izzi, è necessario costruire una nuova area
AGNONE. Un nuova frana
mette in apprensione Agnone.
Uno smottamento dal fronte
enorme ha travolto contrada
Zarlenga obbligando il sindaco
Carosella ad evacuare alcuni
abitazioni. Tre sono le strutture
che rischiano di esser travolte e
distrutte dallo smottamento,
mentre un fabbricato di ce-
mento utilizzato come garage è
già stato portato a valle dalla va-
langa di terra e fango insieme
ad un pollaio. Sul posto in mat-
tinata sono arrivati i Vigili del
Fuoco, gli uomini della Prote-
zione Civile, della Polizia muni-
cipale, l’assessore Daniele Saia,
il sindaco Michele Carosella, il
personale dell’ufficio tecnico del
municipio agnonese. Dopo aver
verificato l’entità del danno e
aver dato disposizione di peri-
metrare la vasta area interes-
sata dalla frana, nel primo po-
meriggio a seguito di un briefing
tra il comando provinciale dei
Vigili del Fuoco di Isernia, il sin-
daco Carosella e il responsabile
dell’ufficio tecnico Nicola Ceri-
mele sono state emesse due or-
dinanze di sgombero per 3 abi-
tazioni. Lo smottamento,
comunque, viene tenuto sotto
stretto controllo per evitare che
provochi ulteriori danni.
Agnone, pericolo smottamentoUna nuova frana minaccia contrada Zarlenga. Evacuate tre case
Lotta all’evasione, recuperati 2 milioniLa Guardia di finanza prosegue a setacciare il territorio per le verifiche
Numerose le firme
per salvare
la ferrovia anche
da fuori regione
TERMOLI – Si svolgerà giovedì 5 dicem-
bre, alle ore 17, presso la Galleria Civica
d’Arte Contemporanea di Termoli, la ceri-
monia dedicata alla XXVI edizione del
Premio “Gente di Mare”, che annualmente
l’Amministrazione comunale organizza in
occasione della festa liturgica di San Basso;
l’evento è volto a premiare quanti, nel
mondo della scuola e nella società civile, si
sono distinti per meriti legati allo studio, al-
l’attività lavorativa o all’impegno sociale e
culturale. Questo il programma della ma-
nifestazione che si articolerà in diversi mo-
menti: Alle 7, nella Basilica Cattedrale in
Piazza Duomo, si svolgerà il solenne pon-
tificale presieduto da Sua Eccellenza Gian-
franco De Luca, Vescovo della Diocesi di
Termoli-Larino; alle 8 nel piazzale del
porto sarà deposta una corona di alloro
dinnanzi al monumento dedicato alla
Gente di Mare; alle 16,30, nella Galleria
Civica d’Arte Contemporanea in piazza
Sant’Antonio, si terrà la cerimonia di con-
segna degli attestati di merito a 64 stu-
denti delle scuole medie e superiori del
territorio comunale e dell’Università degli
Studi del Molise che si sono distinti nel-
l’ambito scolastico ottenendo il massimo
dei voti. All’evento saranno presenti il sin-
daco di Termoli Di Brino, l’assessore alla
Cultura Michele Cocomazzi, diversi rap-
presentanti dell’Amministrazione comu-
nale e S.E. il vescovo della Diocesi di Ter-
moli-Larino , Monsignor Gianfranco De
Luca. A seguire, come da tradizione, avrà
luogo il conferimento del Premio “Gente di
Mare” a tre concittadini che si sono parti-
colarmente distinti sul territorio nell’ambito
lavorativo, culturale e sociale. Alle ore 19,
presso la Basilica Cattedrale in Piazza
Duomo, Don Ulisse Marinucci presenterà
“Le omelie di San Basso”, alla presenza del
vescovo De Luca e del sindaco Di Brino. A
seguire avrà luogo il tradizionale concerto
sinfonico. “Come ogni anno – commenta
l’assessore alla Cultura Michele Coco-
mazzi – in occasione della festa del nostro
Patrono San Basso, l’Amministrazione co-
munale conferirà un premio a tutti i ra-
gazzi che si sono distinti per meriti propri
legati allo studio, ma anche a cittadini che
si sono contraddistinti sul territorio attra-
verso la propria attività lavorativa o l’im-
pegno sociale e culturale. Una tradizione
molto sentita in città che si rinnova da ben
ventisei anni, che ci ricorda come Termoli
sia un borgo marinaro cresciuto grazie e
soprattutto ai tanti uomini che sul mare e
nel mare hanno vissuto i propri primi passi
e che con le loro arti, ancora oggi, ten-
gono alto il nome della nostra amata
città”.
TERMOLI – La direzione cen-
trale dell’INPS ha comunicato
che, nell’ambito delle risorse del
Fondo sociale per l’occupazione
e formazione, ha destinato per
l’anno 2013 la somma di 30 mi-
lioni di euro per il finanzia-
mento della cassa integrazione
guadagni in deroga per il set-
tore pesca e disposto l’assegna-
zione della somma al
finanziamento degli ammortiz-
zatori sociali in deroga, tenendo
conto preliminarmente, fino ad
esaurimento delle risorse asse-
gnate, delle istanze ancora gia-
centi riferite ad annualità
pregresse.
In particolare, per domande gia-
centi, riferite alle annualità pre-
cedenti all’anno 2012, si
intendono quelle presentate
entro il 17 luglio 2012 e per do-
mande giacenti, riferite all’an-
nualità 2012, si intendono
quelle presentate entro il 15
gennaio 2013. La Cig in deroga
è erogata al personale imbar-
cato, dipendente e socio lavora-
tore delle imprese di pesca inte-
ressate dallo stato di crisi che
ha investito il settore, che bene-
fici di un sistema retributivo
con minimo monetario garan-
tito.
Il trattamento di integrazione
salariale è riconosciuto in tutte
le situazioni di crisi del settore
– anche collegate ai periodi di
fermo biologico – e, comunque,
per un periodo non superiore al
numero di giornate retribuite al
lavoratore nel corso dell’anno
precedente.
Infine l’INPS precisa che le
istanze relative all’annualità
2013 – che verranno liquidate in
una fase successiva rispetto al
completamento dei pagamenti
relativi all’annualità 2012 e alle
annualità pregresse – dovranno
necessariamente indicare l’ef-
fettivo numero di ore di sospen-
sione o riduzione dell’attività
lavorativa per ogni lavoratore.
Le aziende dovranno inviare te-
lematicamente, entro il 15 gen-
naio 2014, le istanze relative
all’annualità 2013 utilizzando il
software INPS “DIGIWEB”. La
domanda in automatico sarà in-
dirizzata alla sede territorial-
mente competente.
Si terrà venerdì 6 dicembre a partire dalle ore 15,15
presso la sala convegni del Museo Regionale della
Bonifica di Cà Vendramin a Taglio di Po, il seminario
nazionale “Quali risorse per la pesca?”: si tratta del
primo momento in cui verranno discussi in Italia
temi importanti per la prossima programmazione
della pesca ed acquacoltura. L’evento, organizzato
dall’Alleanza delle Cooperative Italiane, ha visto il
contributo di Adriatic LNG. Molti i temi importanti
che si stanno discutendo in questi mesi e settimane
per quanto riguarda la pesca e la programmazione
futura: “E’ in via di conclusione il processo di ri-
forma della politica della pesca avviato dall'Unione
Europea nel 2011, nonché il negoziato sul nuovo
fondo finanziario il Fondo europeo per gli affari ma-
rittimi e la pesca (FEAMP)” - sottolinea il coordi-
namento pesca dell’Alleanza delle Cooperative Ita-
liane -. L’Unione Europea persegue il
raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla strategia
Europa 2020 “Ciò significa assicurare – evidenzia
l’Alleanza – la sostenibilità della pesca e dell’acqua-
coltura da un punto di vista ambientale, economico
e sociale”. Per quanto riguarda la Politica Comune
della Pesca (PCP), l’accordo raggiunto dal trilogo
(ossia: Commissione europea, Parlamento europeo,
Consiglio dell’Unione europea) consente di parlare
con ragionevole certezza delle novità con cui nel
futuro prossimo si dovranno confrontare gli opera-
tori. Tra di esse si evidenziano in particolare il raf-
forzamento del criterio del "rendimento massimo
sostenibile" (MSY), l’obbligo di sbarco delle specie
soggette a limiti di cattura o, nel Mediterraneo, a ta-
glia minima, un nuovo approccio decisionale mag-
giormente regionalizzato. “Il seminario – conclude
l’Alleanza delle Cooperative italiane - si pone dun-
que l’obiettivo di approfondire quali potranno es-
sere le ricadute sul settore della pesca e
dell’acquacoltura delle nuove norme della politica
comune della pesca, affiancate da finanziamenti sem-
pre più concentrati verso obiettivi tematici ben de-
finiti, tentando di far emergere le possibili nuove
opportunità di sviluppo nonché di segnalare quelli
che allo stato attuale sembrano gli aspetti più critici
nell’applicazione nel nostro Paese, per la nostra
flotta e per gli operatori del settore”.
124 dicembre 2013 Termoli
Dona un´ora di lavoro, iniziativa della diocesiTERMOLI - Giovedì 5 dicembre, alle ore 10,30, presso la sede Ve-
scovile in Piazza Duomo, è convocata la conferenza stampa di
presentazione dell’iniziativa: “Dona un’ora di lavoro”. Si tratta di
una iniziativa per raccogliere fondi a sostegno dell’associazione
Un Paese per Giovani, che aiuta i giovani disoccupati ad orientarsi
e inserirsi nel mondo del lavoro tramite tirocini formativi. Questo
primo inserimento toglie i giovani dal disorientamento post-di-
ploma o post-laurea e dalla frequente impossibilità di verificare le
proprie capacità in un confronto con persone più adulte. La rete
di aziende e imprenditori soci di un paese per giovani diventa così
una nuova rete sociale per formare i giovani sperando che ciò per-
metta loro di rimanere nella propria terra di cui sono insostituibile
ricchezza. L'iniziativa “Dona un'ora di lavoro” si rivolge ad aziende,
singoli lavoratori, e a quanti vogliono dare il proprio contributo per
alleviare la piaga della disoccupazione giovanile nella nostra dio-
cesi chiedendo di versare l'equivalente di un'ora di lavoro all'anno
all'associazione. Le risorse verranno impiegate esclusivamente per
promuovere l’inserimento lavorativo dei giovani mediante tirocini
formativi. L’associazione “Un Paese per Giovani”, nata per volontà
di Mons. Gianfranco De Luca, che ne è anche presidente onora-
rio, opera presso uno sportello di Orientamento in Piazza Duomo
n. 3 a Termoli, aperto tutti i giovedì e venerdì dalle ore 18,30 alle
ore 20,30. A poco più di 1 anno dalla sua nascita e di 6 mesi dal-
l'inizio delle attività stabili, l'associazione, che si avvale del lavoro
volontario di imprenditori, dirigenti d’azienda, liberi professionisti,
docenti universitari ecc., ha già incontrato oltre 150 giovani di-
soccupati, 35 dei quali fatto un’esperienza di tirocinio formativo
presso una delle 40 aziende del territorio che hanno già aderito
al progetto. In alcuni casi il tirocinio è stato trasformato in con-
tratto di lavoro. Alla conferenza stampa interverranno: Monsignor
Gianfranco De Luca, vescovo della diocesi di Termoli-Larino; l’Ing. Ni-
cola Baranello, volontario dell’associazione Un Paese per Giovani;
Pasquale Santella, presidente dell’Associazione Un Paese per Gio-
vani.
TERMOLI - “Nuovi scenari per
il mondo balneare - Opportu-
nità di crescita migliorando
qualità ed accoglienza” è il ti-
tolo del workshop gratuito in
programma questo mercoledì
(04 dicembre) a Termoli, dedi-
cato agli operatori dei settori
turismo e pubblicità locale. A
partire dalle ore 9,30 il Martur
Resort ospiterà imprenditori e
rappresentanze delle associa-
zioni di categoria coinvolte per
la presentazione di interessanti
novità di prodotto e servizio
unitamente ad una panoramica
sulle strategie commerciali
connesse al miglioramento
della qualità generale e dell’ac-
coglienza riservate agli ospiti
degli stabilimenti balneari.
Nell’occasione, la società spe-
cializzata Lovebeach illustrerà
nel dettaglio le anteprime
esposte alla fiera SUN di Ri-
mini lo scorso ottobre, condivi-
dendo con i presenti
esperienze, testimonianze e so-
luzioni nell’ambito di un ap-
proccio strategico al business
del turismo balneare, fatto di
piani finanziari e sinergie tra
ospitalità, somministrazione e
pubblicità. Il workshop avrà al-
tresì l’obiettivo di stimolare la
conoscenza, il dialogo e l’inte-
razione tra i partecipanti, sen-
sibili alla necessità di
intervenire attivamente a fa-
vore della competitività e dello
sviluppo economico del pro-
prio territorio. Per partecipare
è necessario iscriversi richie-
dendo il modulo per e-mail a
[email protected] o chiamando
il numero 329/7636937. Il Mar-
tur Resort si trova a Termoli
(CB), S.S. 16 Europa2 n. 222
contrada Marina lungomare
Nord.
Business Workshop per il mondo balneare
Ammortizzatori in deroga nel settorepesca, assegnazione risorse anno 2013
Al via la XXVI edizione del premio “Gente di Mare”
Un seminario per discutere sulle future risorse della pesca
GUARDIALFIERA - A due mesi
dalla scomparsa, malgrado la rigida
temporalesca pomeridiana, nel lus-
suoso salone di Palazzo Loreto il “Centro
Studi” ha ricordato Carlo Savini, cittadino
onorario di Guardialfiera. Presenti, tra critici
e artisti, gli amici suoi più cari, teneramente
convenuti da diversificati punti del Molise.
Vincenzo di Sabato, intenerito e grato – so-
stento telefonicamente, a distanza dalle evo-
cazioni carezzevoli di Emanuele Marzocca,
scienziato, ora residente a Rocca Sinibalda e
dal poeta romano Gaetano Camillo, suoi con-
fidenti – li intrattiene riproponendone il
“Curriculum Dignitatis”. Carlo Savini: figura
eclettica, studioso di storia delle civiltà, psico-
sociologo, senza luogo di nascita! Egli stesso
narrava, stupefatto, di un ritorno in gran car-
riera della mamma, che avrebbe desiderato
partorirlo a Genova. Invece Carlo, 79 anni fa,
è venuto al mondo d’improvviso, in anticipo,
“sul treno” tra la Svizzera e l’Italia. E nessuno
ha mai potuto precirare se il territorio, nel
momento “della luce”, era elvetico o già ita-
lico. Carlo Savini, divorato dal cancro, muore
lodando il cielo. Muore da Presidente in ca-
rica di un assortimento di Organismi, cultu-
rali, ecologici, artistici, scientifici di dimen-
sioni mondiali. Presidente del Planning Isti-
tute for qualità of life di Londra; dell’UECA,
Unione Europea dei Critici d’Arte; dell’Uni-
pax, Unione Mondiale per i diritti dell’Uomo
e dei Popoli (Onu). Membro delle Accademie
Rachel Carson Memorial Foudation (New
York); Reale Accademia Britannica Arnold
Toynbee per lo studio della civiltà (Londra)
e dell’Accademia Nazionale delle Scienze,
Arti e Lettere della Repubblica del Montene-
gro. Membro del Comitato Direttivo del Pre-
mio Mondiale per l’Ambiente “Cantico delle
Creature” (il Nobel per l’Ecologia). Con
Padre B. J. Przewozny, Consulente di Papa
Giovanni PaolioII per l’Etica ambientale e
l’Armonia del Cosmo. Direttore Editoriale ed
Opinionista del periodico “Euromediterra-
neo” . Diacono e Abate Nullius della Con-
gregazione “Figli del Rosario”, assume il
nome religioso di Fratel Stefano dell’Incar-
nazione. Personaggio, insomma di altissimo
grado e di somma modestia, al punto da ac-
cogliere l’invito a discendere anche fra le po-
chezze di Guardialfiera. E diviene, qui, Diret-
tore Artistico e Presidente della “Rassegna
Molisana d’Arte Contemporanea” che, per
cinque anni, porterà i nostri talenti a pro-
porsi a Roma e ad esporre nelle più presti-
giose ed eleganti Galleria della Capitale. Nel
Settembre 1993 azzarda alla Città di Roma
l’opportunità di intrecciare con Guardialfiera
una sorta di gemellaggio umano, artistico,
culturale, sicché, a conclusione della Esposi-
zione Molisana, presso la Sala del Canova af-
follata da eminenti personalità, è celebrato il
conferimento della “Lupa Capitolina”, altis-
simo e raro riconoscimento, caratteristico
della Città Eterna. Sarà la Proff.ssa Maria
Medi, Pro-Sindaco di Roma e figlia dello
Scienziato Enrico Medi, assieme ad Augusto
Giordano, giornalista del Gr-2, a celebrare il
rito solenne dell’attribuzione. Savini è pure
Presidente e Direttore Artistico in molteplici
Festival Cinematografici Internazionali. Ac-
cende entusiasmi a Guardialfiera. Viene pro-
dotto “Fra il reale e l’irreale”, il documentario
sul Presepe Vivente di “Piedicastello”. Nel-
l’àmbito del 9° Festival del Film
Turistico, sarà premiato il 31 ot-
tobre 1991 al Nuovo Teatro Verdi
di Montecatini Terme. “C’era una volta… le
Terre del Sacramento”, cortometraggio su
origini e risorse del Lago di Guardialfiera, si
aggiudica la palma d’oro alla 5^ Mostra In-
ternazionale <Film in Video>. “Guardialfiera:
il presente fra le radici del futuro” nella Sala
dei Priori a Viterbo, otterrà ex aequo con la
Grecia, il quarto Premio per la 34^ Mostra
Cinematografica Internazionale “L’arte,
l’uomo, e la natura”.
La città di Francesco Jovine, il 6 marzo
1993, attribuisce a Carlo Savini la Cittadi-
nanza Onoraria, con la seguente motiva-
zione: “il Prof. Savini, chiara immagine
d’ingegno artistico e culturale, di alto senti-
mento umano e cristiano, Presidente del-
l’Unione Europea dei Critici d’Arte,
recuperando, valorizzando e celebrando i va-
lori estetici ed etici di intelligenze molisane,
ha contribuito, attraverso molteplici iniziative
nazionali ed internazionali, alla promozione
conoscitiva di Guardialfiera nell’Europa e
nel mondo, recando inoppugnabile credito
alle nostre genti ed alla nostra terra”.
BRUXELLES - Si del Consiglio
dei ministri dell'Unione Europea
al rimborso dei contributi che zuc-
cherifici e agricoltori europei
hanno dovuto pagare in eccesso
sul prodotto esportato tra il 2001 e
il 2006. Ai zuccherifici e ai bieti-
coltori italiani Bruxelles rimbor-
serà - secondo quanto appreso dal-
l'ANSA - oltre 7 milioni di euro
sullo zucchero (fuori quota) espor-
tato sul mercato mondiale nel
2001-2006. Sempre da notizie in
possesso dell’ANSA, la Commis-
sione Europea infatti, in seguito ad
una sentenza della Corte di giusti-
zia dell'Unione Europea del 2012,
ha dovuto rivedere il metodo di
calcolo sui 'prelievi' che l'Eu-
ropa applicava. I giudici euro-
pei hanno stabilito il diritto de-
gli interessati al rimborso delle
somme versate e al pagamento
dei relativi interessi. Va detto
che i rimborsi sono coperti dal
bilancio europeo e non da
quello degli Stati membri, ai
quali spetterà la distribuzione
dei fondi agli operatori interes-
sati. Fondi che andranno in
parte ai produttori di zucchero
ed in parte agli agricoltori che
hanno conferito barbabietole a
quei zuccherifici.
ISOLE TREMITI - Da "Fon-
dali Aperti" (che ha formato 4
guide sub per non vedenti) a
"InFormaTremiti" per conti-
nuare a migliorare l'offerta tu-
ristica delle splendide
Diomedee. Nei giorni scorsi, il
Presidente del Parco Nazionale
del Gargano, l'Avv. Stefano Pe-
corella, ha deliberato l'atto che
dà il via all'organizzazione del
primo Corso di Formazione per
Operatori Locali "InForma Tre-
miti" con l'intento di promuo-
vere nuove iniziative finalizzate
ad una maggiore e più qualifi-
cata promozione e valorizza-
zione dei beni ambientali,
culturali, e storici locali.
“L'obiettivo - spiega il presi-
dente Pecorella - è migliorare
l'offerta turistica locale e ri-
spondere, così, alla domanda
crescente di standard qualitativi
sempre più elevati, con un turi-
sta sempre più esigente e pre-
parato. Anche in questa
occasione - aggiunge Pecorella
- abbiamo voluto essere accanto
ai nostri operatori e prepararli
alle nuove sfide del settore, con
un corso di altissimo livello,
anche per il calibro dei docenti
e professionisti coinvolti, sui
temi del marketing e delle mo-
derne tecnologie, con un focus
particolare sulle peculiarità del-
l'area marina protetta e del tu-
rismo sostenibile. Un ulteriore
tassello sul versante della tutela
e valorizzazione delle Tremiti e
della sua popolazione - con-
clude Pecorella - che rientra
nella più ampia strategia del-
l’Ente di promuovere l'arcipe-
lago come centro di eccellenza
del turismo non solo garganico
ma dell'intero bacino del Medi-
terraneo. Conosciamo tutti l'in-
discutibile valore naturalistico
delle Tremiti, abbiamo tutte le
carte in regola per diventare un
centro all'avanguardia per l’ac-
coglienza turistica”. Il corso si
articolerà in 20 lezioni frontali
da 6 ore ciascuna per un totale
di 120 ore, tenute da consulenti
esperti nelle materie oggetto del
corso. Si prevede di realizzare
due incontri alla settimana nel
periodo compreso tra marzo e
giugno 2014. Ai corsisti sarà for-
nito il materiale didattico e un
gadget dell’AMP. Le tematiche
che si affronteranno sono: prin-
cipi di turismo sostenibile e
carta europea del turismo soste-
nibile; principi di marketing e di
promozione responsabile; ri-
cerca di nuova clientela tramite
internet e altri sistemi di comu-
nicazione; valorizzazione del
patrimonio naturale e culturale
delle Isole Tremiti (flora e fauna
terrestre, flora e fauna marina,
geologia, beni archeologici e ar-
chitettonici, storia, oltre a quelli
di comunicazione ambientale e
di organizzazione e progetta-
zione di visite guidate); le regole
dell'AMP e legislazione turistica
vigente; il marchio dell'AMP,
una risorsa per gli operatori
delle Isole Tremiti. Il corso è ri-
volto a 30 persone appartenenti
ad imprese e associazioni che
svolgono attività turistiche nel
Comune di Tremiti (centri di
immersione, trasporto collettivo,
noleggio e locazioni unità na-
vali, associazioni culturali spe-
cializzate in visite guidate) in
possesso dei seguenti requisiti:
diploma di istruzione seconda-
ria; residenza o sede legale (in
caso di imprese ed associazioni)
nel Comune delle Isole Tremiti;
godimento dei diritti civili e po-
litici; esperienza lavorativa nel
settore di riferimento di almeno
2 anni. Le attività didattiche si
svolgeranno presso il Centro
Polifunzionale sito nell'Isola di
S. Domino o in altra sede suc-
cessivamente individuata. La
domanda di partecipazione
dovrà pervenire, corredata della
documentazione richiesta a
pena di esclusione, improroga-
bilmente, entro il 31 gennaio
2014 alle ore 12, presso l'ufficio
protocollo dell'Ente Parco Na-
zionale del Gargano. Farà fede
l'orario di ricezione da parte
dell'ufficio protocollo dell’Ente
Parco. La modulistica è scarica-
bile dal sito www.parcogar-
gano.gov.it. L'esito della
selezione sarà comunicato
esclusivamente attraverso la
pubblicazione sul sito dell'Ente
entro il 20 febbraio 2014. Non
saranno inviate comunicazioni
personali in merito.
134 dicembre 2013Termoli
Rimborsi zucchero,
soddisfatta
l’onorevole Venittelli
Nuove norme
per la promozione
del volontariato
L’Unione Europea dice sì ai rimborsi a zuccherifici e agricoltori
TERMOLI – E sui rimborsi viva soddi-
sfazione è stata espressa dall’onorevole
termolese del Pd Laura Venittelli. “Pur ot-
temperando a una sentenza della Corte
di giustizia di Strasburgo, l’Unione euro-
pea ha mostrato finalmente quella giusta
attenzione verso un comparto e una fi-
liera ingiustamente penalizzati dalla ri-
forma Ocm zucchero che ha reso l’Italia
un Paese con un fabbisogno di prodotti
saccariferi non più colmabile solo con la
produzione interna. Ci attendiamo ora,
come chiesto nell’ultima interrogazione
a risposta scritta in commissione Agri-
coltura alla Camera dei deputati, che sia
il governo Letta che le stesse istituzioni
comunitarie si impegnino per garantire
la continuità produttiva del settore bieti-
colo con la proroga delle quote fino al
2020 e con un serio progetto di rilancio
che possa far diventare finalmente com-
petitivo anche lo Zuccherificio del Molise
di Termoli”.
LARINO – L’associazione di vo-
lontariato Il Melograno comunica che
essendo stato annullato, per mero er-
rore, il rinnovo delle rappresentanze
delle Organizzazioni del Volontariato
del basso Molise, all'interno dell'Os-
servatorio regionale del volontariato,
avvenuto lo scorso 21 giugno, si pro-
cede ad una nuova convocazione per
giovedì 5 dicembre alle ore 14,30 in
prima convocazione e alle ore 15,30
in seconda convocazione. La riunione
si terrà presso la sala al piano terra
dell'Assessorato alle Politiche Sociali,
in via Toscana, 51.
Aperte le selezioni per il primo corso di formazione per operatori turistici
Al Centro Studi ricordato Carlo Savini
144 dicembre 2013 Spettacolo
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise
dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal
Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo
336 pagine€ 19,90
CAMPOBASSO - La rassegna di
cabaret presso l’antico ristorante da
Aciniello (Fossato cupo), prosegue
con quello di sabato prossimo. Dopo
Tony Figo, alla cena spettacolo ci
saranno i Malincomici, trio compo-
sto da Gennaro Scarpato, Oreste e
Mirko Ciccariello rispettivamente
16,18 e 15 anni. I tre provengono dal
laboratorio teatrale del teatro Totò
di Napoli. Cena e spettacolo euro
25,00. Info 3383188333.
RIPALIMOSANI - Al Blue Note il
cartellone di Made in sud, prevede
venerdì 13 dicembre lo show di Gino
Fastidio. Il cantautore sdeghedè con
la chitarra rosatronica, è tra i più
acclamati alla trasmissione di Rai2.
Ingresso euro 10,00. Info
3922874671.
Il cabaret di Natale
di Charles N. Papa
CAMPOBASSO - E’ questo il mese della
promozione dei diritti umani, un gesto che
dovrebbe essere naturale nell’andamento
del quotidiano, ma che invece, diventa stra-
ordinario nel fragore del mondo moderno,
mondo infarcito di violenza e delinquenza,
binomio ormai indissolubile.
La violenza sulle donne in particolare, di-
venta titolo d’apertura di tg, motivo di talk
pomeridiani, con tanto di esperti e ospiti,
che tutto sanno sul problema, che hanno la
risposta a tutto e che hanno ben chiaro il
nocciolo della questione.
Si scade sempre, di continuo, ripetendo
sempre lo stesso copione, nella banalità più
truce, di quella da tv spazzatura più bril-
lante, si scivola, sempre, su pseudo esperti,
o soggetti che in prima persona sono stati
protagonisti di momenti poco simpatici e
che hanno la verità in mano.
Insomma, come ogni giorno accade in tv,
il vero problema lo si rasenta soltanto, allo
spettatore arrivano le mille parole dei teo-
rici, degli invasati da tubo catodico e di
conduttori laccati.
Così facendo, si creano cognizioni sulla
sabbia, e chiunque, dice la sua. Come diceva
Totò: A prescindere.
E’ tutto tristemente ridicolo, val la pena
dunque, seguire eventi che aderiscono al
territorio, confrontandosi con la realtà lo-
cale. Nulla che sconvolga lo status quo delle
cose, però dare uno sguardo e condividerlo
con chi partecipa al convegno, non può che
consapevolizzare il partecipante.
Domani alle 16.00 presso l’auditorium
della Fondazione Molise Cultura in via Mi-
lano, si terrà il convegno “Ruolo e finalità
delle associazioni femminili in una società
in continua e rapida evoluzione” (o involu-
zione?), organizzato dalla Fidapa Molise.
La Fidapa si interrogherà, tra l'altro, sulle
nuove forme di comunicazione e informa-
zione, sugli stereotipi che generano discri-
minazione e violenza; sull’importanza dello
sport come mezzo per favorire la piena in-
tegrazione di bambini, giovani ed adulti con
disabilità intellettiva.
Donne in prima lineaNuove forme di comunicazione, per non
generare discriminazione e violenza
CAMPOBASSO - Domani, con un’intera giornata dedicata
al tema della mobilità dei giovani molisani, terminerà il ci-
clo d'incontri organizzato dalla Biblioteca "P. Albino" per i
cinquant'anni dell'autonomia regionale.
La giornata, che si svolgerà per intero presso la sala con-
ferenze della biblioteca provinciale “P. Albino” a Campo-
basso, verrà suddivisa in due parti.
La mattinata, dalle ore 9.30, sarà dedicata alla presenta-
zione dei risultati della ricerca effettuata dall'IRPPS-CNR,
per conto della Provincia di Campobasso - Centro studi
sulle migrazioni, che ha inteso studiare le nuove migra-
zioni per lavoro dei molisani diplomati e laureati, con par-
ticolare attenzione alle migrazioni a carattere temporaneo.
L’obiettivo della ricerca è stato quello di quantificare le di-
mensioni del fenomeno e descrivere le caratteristiche socio-
demografiche dei migranti, identificando le differenti tipo-
logie dei flussi transitori e i meccanismi che producono una
particolare traiettoria migratoria.
Tutti i molisani con meno di 45 anni, diplomati in Molise,
sono stati invitati, sin dal mese di maggio, a raccontare il
proprio percorso formativo, l’inserimento nel mercato del
lavoro e la loro eventuale esperienza migratoria compilando
un breve questionario on-line.
A illustrare nello specifico i risultati della ricerca ci sa-
ranno: Massimiliano Crisci, Corrado Bonifazi, Frank Heins,
Mattia Vitiello e Maria G. Caruso del CNR-IRPPS.
Il pomeriggio, a partire dalle ore 16.30, ci sarà, invece,
una tavola rotonda coordinata da Norberto Lombardi, alla
quale parteciperanno: il Presidente della Regione Molise,
Paolo Di Laura Frattura; il presidente della Provincia di
Campobasso, Rosario De Matteis; il Rettore dell’Università
del Molise, Gianmaria Calmieri; il presidente della Camera
di Commercio di Campobasso, Amodio De Angelis e Gino
Massullo di Glocale: rivista molisana di storia e scienze so-
ciali.
Domani, giornata dedicata alla mobilitàdei giovani molisani CAMPOBASSO - In pieno
centro storico, Mari&Monti
(ex Enotria), si distingue per
la buona cucina e per le se-
rate di musica dal vivo.
Il venerdì è dedicato alla
musica e alla degustazione di
prodotti tipici.
Dopodomani voce e chi-
tarra con Stefano Di Nucci.
Dalle 20.30,aperitivo e cena
sino alle 24.00.
Live
A CAMPOBASSO PRIMAVOLTA GRANDE NOVITÀVANESSA, 20ENNE PRO-FESSORESSA DEL PIA-CERE, 6^ MISURANATURALE, DELIZIOSOFONDOSCHIENA DISPO-NIBILE, VIENI A TRO-VARMI...TI FARO'PROVARE EMOZIONINUOVE... LA MIA COMPA-GNIA E' UNICA348.0064345
A CAMPOBASSO PRIMIS-SIMA VOLTA STREPITOSABAMBOLINA, SUPERSEXYCON FISICO MOZZAFIATO,UNA BOMBA DEL PIA-CERE INFINITO. 5^NATU-RALE, AMANTE DEIPRELIMINARI, COMPLE-TISSIMA, ANCHE LATO B.IO INIZIO DOVE LE ALTREFINISCONO!!! TI FARO'VOLARE IN PARADISO346.5939277
A ISERNIA SUPER NO-
VITA’ GIULIA, BELLIS-SIMA BAMBOLA 19ENNE,ALTA E SNELLA UNABOMBA SEXY, MASSAG-GIO PROSTATICO ESOTTO LA DOCCIA. TIASPETTO 389.4765728
A CAMPOBASSO PRIMAVOLTA MEGAN, 23ENNE,6^NATURALE, ELEGANTE,PASSIONALE, BELLEZZAMEDITERRANEA, SOLARE,COCCOLONA, VOGLIOSAPER FARTI PROVAREFORTI SENSAZIONI.UNICA…LASCIATI AN-DARE , AMBIENTE RISER-VATO E PULITO.COMPLETA…CIAO TIASPETTO 327.7168368
A CAMPOBASSO VALEN-TINA VERA NOVITA’ AS-SOLUTA. BELLISSIMABAMBOLINA 23ENNE,BELLA PELLE VELLUTATATUTTA DA COCCOLARE.PICCANTE BIRICHINA,
UNA VERA ROSA DA SFIO-RARE, UNICA, FRIZ-ZANTE. RICEVO INAMBIENTE RISERVATO EPULITO,COMPLETA…VIENI, CI DI-VERTIAMO ALLAGRANDE, CHIAMAMI345.6071542
A CAMPOBASSO E’ ARRI-VATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-TUARIO,BELLEZZAESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L'UNICACHE TI FARA' DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420
A CAMPOMARINO ALES-SANDRA, PRIMA VOLTAIN CITTA', BELLISSIMAVENEZUELANA, AMANTEDEI LUNGHI PRELIMI-NARI AL NATURALE,PRONTA A TUTTO, TIFARO' TOCCARE IL CIELOCON UN DITO! MERAVI-GLIOSA E SENSUALE, TIMANDERO' IN ESTASI,AMO FARE TUTTO SENZATABU' E SENZA FRETTA,TUTTI I GIORNI, CHIA-MAMI NON TI PENTIRAI389.4654378
A ISERNIA SUPERNO-VITA’!!! APPENA ARRI-VATA SHARON, BELLEZZAESUBERANTE, 20ENNE,AMANTE DEGLI INTENSIMOMENTI DI PIACERE EDEL MASSAGGIO PRO-STATICO, PRELIMINARIAL NATURALE FINO ALLAFINE, TI FARÒ DIVERTIREE CONOSCERE L’ARTEDELL’AMORE 342.3042323
154 dicembre 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’
DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO
0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO
GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO
DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISE
SI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE
O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE
NELLA SEZIONE
DEGLI ANNUNCI
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Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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Pomeriggio
Sera
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