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LA PROVINCIA 7GIOVEDÌ 21 OTTOBRE 2021
LECCO
CHRISTIAN DOZIO
Le risorse umane, gio-vani e competenti, al centro del-la nuova strategia del Gruppo Feralpi per il potenziamento dell’organico delle sue aziende.
È denominata “TechnicalGraduate Program” la nuova iniziativa che la holding presie-duta da Giuseppe Pasini ha deci-so di avviare per individuare tecnici, rivolgendosi a ingegnerineolaureati o con una breve esperienza professionale alle spalle, che nutrano l’ambizione di fare carriera in ambito tecno-logico.
Sono questi, infatti, i tre dri-ver che caratterizzano il pro-gramma varato dal Gruppo: gio-vani, formazione e sviluppo professionale. Il progetto pre-vede un articolato processo di selezione composto da colloqui con HR, incontri con leader tec-nici, prove individuali e dinami-che di gruppo. I candidati pre-scelti saranno inseriti in un per-corso di venti mesi finalizzato altrasferimento delle competen-ze specialistiche inerenti i pro-
Il Gruppo Feralpiinveste sui giovaniAl via le selezioniIl potenziamento. Una nuova iniziativa per individuare tecnici, rivolgendosi a ingegneri neolaureati e non solo«Un’eccezionale opportunità per gettare solide basi»
cessi tecnologici di Feralpi: sei mesi di approfondita formazio-ne trasversale sui processi aziendali e successivi quattordi-ci mesi di diretto coinvolgimen-to nei nuovi progetti di sviluppotecnico-tecnologico, il tutto nel-l’ambito della direzione tecnica di gruppo. Al termine del pro-gramma vi sarà l’assegnazione all’ente di destinazione, a livellodi Corporate o nelle Operation.
«Oltre 300 milioni»
«Il Technical Graduate Pro-gram, che si colloca all’interno della più ampia strategia di ac-crescimento delle competenze tecniche di Feralpi, affianca a uno strutturato programma di sviluppo professionale un con-tratto di assunzione diretta a tempo indeterminato e una re-tribuzione ai massimi livelli di mercato - fanno sapere dal-l’azienda -. Il progetto coniuga latradizionale attenzione di Fe-ralpi allo sviluppo delle nuove generazioni con il significativo piano di investimenti, di oltre 300 milioni di euro nel quin-quennio 2021-2026, finalizzato al consolidamento dell’eccel-lenza tecnologica».
Giovani e investimenti costi-tuiscono dunque il binomio checostituirà fin dall’inizio una in-teressante occasione di con-fronto e crescita per i tecnici coinvolti.
«Il Graduate Program - com-menta Antonio Cotelli, diretto-
re delle Risorse Umane del Gruppo Feralpi - rappresenta un’eccezionale opportunità, peril ristretto numero di giovani in-gegneri che saprà conquistarsi un posto all’interno del nostro Team, di gettare solide basi tec-niche per la propria carriera nelmondo dell’acciaio, maturando esperienza sia in aula sia sul campo».
Competenze specialistiche
Come annunciato nelle scorse settimane, il Gruppo ha messo sul piatto 400 milioni di euro per gli investimenti strategici dei prossimi 5 anni e le energie green. Un piano di sviluppo di grande importanza, dunque, considerando il fatto che ai 100 milioni destinati alla Climate Strategy di Feralpi si aggiungo-no 300 milioni di euro per inter-venti finalizzati raggiungere l’eccellenza tecnologica.
In questo senso, decisivo saràanche il risultato della sfida del-le competenze, per le quali il Gruppo ha messo in campo un Technical Graduate Program, volto a sviluppare competenze specialistiche per ricoprire ruo-li chiave nelle funzioni tecniche,sia a livello di Gruppo che di Operation. È un progetto strut-turato, definito e replicabile cheprevede l’inserimento di giova-ni ingegneri per implementare lo sviluppo tecnologico nei prossimi anni.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
n I candidati prescelti saranno inseriti in un percorso di venti mesi
Il nuovo report periodico che la
Provincia di Lecco ha fatto esordi-
re da una manciata di giorni ha
approfondito l’andamento del
mercato del lavoro sul territorio
lecchese utilizzando i dati contenu-
ti nelle comunicazioni obbligatorie
che gli imprenditori sono tenuti a
comunicare in coincidenza dei
movimenti di personale che av-
vengono nelle loro aziende.
Il rapporto propone due focus in
particolare, su giovani e donne. In
relazione al segmento giovanile, il
40% circa delle attivazioni di
contratto è destinato agli under 30.
«Il dato proposto per l’ultimo
semestre (dal gennaio al giugno
2021, ndr) - spiegano gli estensori
dell’indagine - illustra come la
metà di questi appartenga alla
classe 20-24 anni (verosimilmente
giovani in uscita dalla scuola
secondaria superiore). Alcune
tendenze, sia di carattere settoria-
le, che contrattuale sono caratteri-
stiche del segmento in esame
(nella fattispecie in relazione al 1°
semestre 2021): gli under 30 bene-
ficiano, ad esempio, del 56% circa
delle attivazioni di contratti totali
del settore turismo. Così come, a
livello di contratto, è facilmente
comprensibile il fatto che la quota
di attivazioni a tempo indetermi-
nato scenda al 13% e quella dell’ap-
prendistato salga al 9%».
In relazione alla componente
femminile della forza lavoro
lecchese, l’analisi dei flussi delle
attivazioni di contratto per genere
evidenzia una discreta presenza di
“quote rosa” nell’economia locale:
negli ultimi 5 semestri le assunzio-
ni di personale femminile rappre-
sentano mediamente una quota
compresa tra il 40% e il 50% del
totale (il 42,3% nella prima metà di
quest’anno).
«Una quota assolutamente non
trascurabile, soprattutto alla luce
della vocazione manifatturiera
dell’economia locale. Per quanto
riguarda le tipologie contrattuali
maggiormente utilizzate, la moda-
lità a tempo determinato continua
ad essere quella preponderante
con una quota pari al 55% nell’ulti-
mo semestre». C.DOZ.
Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi
Mercato del lavoro
Assunzioni al femminileVicina la perfetta parità
che la diretta streaming. Quindi,spazio agli eventi che si susse-guiranno fino a venerdì.
Il 27 terrà banco, al campus divia Previati “Sinergie sostenibiliper la rigenerazione urbana” (alle 17). L’evento tratterà il te-ma della rigenerazione urbana attraverso la declinazione di esperienze concrete e di proget-tualità nate con l’obiettivo di creare una sinergia fattiva tra glistakeholders coinvolti, con par-ticolare riferimento ai bonus fi-scali.
Nell’occasione verrà presen-tato lo “Sportello Casa” di Con-fartigianato Imprese Lecco co-me risultato coordinato di in-formazione e sistematicità dellecompetenze nel produrre un ri-sultato di utilità collettiva. C.Doz.
ca, secondo quattro declinazio-ni: l’economia circolare e l’agri-coltura sostenibile, l’energia rinnovabile e la mobilità soste-nibile, l’efficienza energetica e lariqualificazione degli edifici e la tutela e la valorizzazione del ter-ritorio e della risorsa idrica.
«Gli eventi - hanno eviden-ziato i promotori - saranno l’oc-casione per presentare al mon-do politico-istituzionale le esi-genze dell’artigianato e delle Pmi e i servizi offerti dal SistemaConfartigianato per permetterealle imprese a valore artigiano dicogliere le opportunità rappre-sentate dal Pnrr».
A inaugurare i lavori, lunedìalle 11, sarà la conferenza di apertura che si terrà a Palazzo Pirelli e di cui sarà proposta an-
infatti essere seguiti sia in diret-ta, in presenza o via web, sia in differita con visione della regi-strazione, previa iscrizione sul sito www.settimanaenergia.it.
La manifestazione di que-st’anno, per la quale è stato scel-to il titolo “L’Energia per la Transizione. Rivoluzione verde e Transizione ecologica per il fu-turo del Paese”, avrà l’obiettivo di approfondire una delle sei missioni del Pnrr, la rivoluzioneverde e la transizione energeti-
manifestazione sui temi del-l’energia, della green economy e della sostenibilità che terrà ban-co dal 25 al 29 ottobre grazie al-l’organizzazione di Confartigia-nato Lombardia con il contribu-to scientifico di Politecnico di Milano e il patrocinio di Regio-ne Lombardia.
Sarà un evento “phygital”, ne-ologismo che racconta in modo intuitivo la nuova frontiera dellerassegne, indotta dalla pande-mia. Tutti gli eventi potranno
ConfartigianatoL’obiettivo è di approfondire
una delle sei missioni del Pnrr,
la rivoluzione verde
e la transizione energetica
Una lunga serie di eventi, approfondimenti, semi-nari e iniziative culturali, tutti incentrati su un tema specifico. È pronta ad esordire, nel giro di qualche giorno, la tredicesima “Settimana per l’Energia”, la
“Settimana per l’Energia”Appuntamento dal 25 al 29
Il campus di via Previati
[email protected]. 0341 599064
[email protected]. 0342 211227
8 Economia LeccoLA PROVINCIA
GIOVEDÌ 21 OTTOBRE 2021
sion) e alle unità di carico robo-tizzate (Robotic Division),consentono a Cama Group -hanno evidenziato in azienda -di proporre linee complete apartire da prodotti primari fi-no all’imballaggio in cartoneprima della pallettizzazione».
Cama conta 350 tra dipen-denti diretti e indiretti, tra cuiingegneri e tecnici altamentequalificati, consulenti di ven-dita, ingegneri di vendita e unreparto packaging interamen-te dedicato alla consulenza su-gli imballaggi che, forte del-l’esperienza maturata dal-l’azienda in questo ambito,supporta i clienti nel raggiun-gimento di un’elevata efficien-za, nell’implementazione dellasostenibilità e nella riduzionedei costi dei materiali.
«Questo è un anno moltospeciale per Cama Group, chefesteggia i 40 anni - commen-tano Annalisa Bellante e Da-niele Bellante -. Siamo orgo-gliosi di poter dire che la nostraazienda ha fatto molta stradada quando è stata prodotta laprima macchina, nel 1981. Oggiil nostro fatturato, le filiali in-
lizzazione e Industry 4,0, avan-zando in un percorso avviatogià da tempo.
La realtà brianzola, leadernelle macchine per l’imballag-gio nel settore alimentare maanche per prodotti per l’igienedel corpo e della casa, proponeal mercato sistemi di confezio-namento secondario completie ad alta tecnologia, fornendoclienti in tutto il mondo. IlGruppo comprende infatti seifiliali sui mercati internazio-nali con Cama North Americaa Buffalo Grove (Illinois), oltrealle realtà in Francia, RegnoUnito, Asia, Australia e PaesiBassi.
«L’approfondita conoscen-za del settore del packaging,unita a una gamma unica dimacchine (Packaging Divi-
Un’eccellenza
Il Gruppo con sede centrale
a Garbagnate Monastero
conta 350 tra dipendenti
diretti e indiretti
È un compleanno im-portante, quello che questo au-tunno si festeggia in seno a Ca-ma, il Gruppo con sede centra-le a Garbagnate Monastero, macon siti in tutto il mondo. Sonotrascorsi infatti 40 anni esattidalla fondazione, datata ap-punto 1981: Paolo Bellante, giàmanager aziendale, diede vitaall’azienda che oggi è guidatadai figli Annalisa e Daniele, altimone di una realtà solida cheha fatto dell’innovazione il dri-ver di crescita più importante.
È infatti questa la caratteri-stica, sostenuta dall’investi-mento annuale del 5% del fat-turato, che ha consentito a Ca-ma Group di non arrestare iltrend positivo nemmeno du-rante il periodo caratterizzatodalla pandemia: gli ultimi 18mesi hanno infatti portato ilmanagement a insistere in mo-do ancora più deciso su digita-
Cama spegne 40 candeline«Un marchio affidabilein ambito internazionale»
n «Siamo orgogliosidi poter dire che la nostra azienda ha fatto molta strada»
ternazionali, la capacità inno-vativa che abbiamo dimostratodi avere hanno portato Camaad affermarsi come uno deimarchi più noti e affidabili nel-lo scenario internazionale deicostruttori di linee d’imballag-gio secondario per l’industriaalimentare e non alimentare.Il successo di Cama è da condi-videre con le nostre filiali e fab-briche in tutto il mondo e so-prattutto con tutti i nostri col-laboratori che hanno contri-buito alla sua continua cresci-ta».Christian Dozio
Daniele e Annalisa Bellante, i figli di Paolo, fondatore nel 1981 dell’azienda Cama
La fondazione nel 1981
Un’espansionecontinuaEcco le tappe
La fondazione di Cama avviene nel
1981 ad opera di Paolo Bellante,
direttore generale italiano di
Container Corporation of America.
Nel 1987 nasce Tema, seconda
azienda del gruppo, specializzata
nella produzione di robot e mani-
polatori. Nel 1988 avviene l’aper-
tura della filiale Cama France,
mentre nel 1992 apre Geca, società
di ingegneria del gruppo. Altri 7
anni e viene avviata Electro Servi-
ce, mentre il 2000 è l’anno del-
l’apertura della filiale Cama Uk.
Seguiranno i siti in Germania, Asia,
Usa, Cina, Australia, Nord Europa,
con un’espansione che continua.
Cama Group si occupa di sistemi di
confezionamento secondario a
tecnologia avanzata, operando nel
settore alimentare. C.DOZ.
L'INTERVISTA MIRCO SCACCABAROZZI. Segretario generale Cisl Lecco«Non vediamo investimenti sul personale nella riforma sanitaria in arrivo»
«C’È ANCORA BISOGNODEL SINDACATOOGGI PIÙ CHE MAI»MARIA G. DELLA VECCHIA
Riforma delle pensioni,salario minimo, politi-che attive per il lavoro,sicurezza sul lavoro, leg-
ge sulla rappresentanza sonosolo alcune delle sfide aperte frasindacati e Governo «sulle qualila Cisl continua a giocare unruolo forte, visto che oggi piùche mai c’è molto bisogno disindacato». Lo afferma MircoScaccabarozzi, segretario gene-rale della Cisl di Lecco e Monza,sottolineando come «su un ter-ritorio come quello lecchese ilnostro sindacato mantenga dasempre un elevato presidio».
Un presidio forte anche in rappre-
sentanza di categorie non tradizio-
nali della tutela sindacale?
Sì, categorie che si stannoaprendo sempre più al sindaca-to. E mi riferisco al ruolo ellaFelsa, che tutela i lavoratori ati-pici e in somministrazione, valea dire quel lavoro povero, chenon mi piace definire minore inquanto non esiste un lavoro mi-nore rispetto ad altri. È tuttaviaun lavoro che non riesce a esseretutelato nelle forme e nei modiche vorremmo. Così come con
Fisascat presidiamo molto dif-fusamente le realtà del com-mercio. E siccome siamo un sin-dacato confederale abbiamo at-tenzione alla cittadinanza: lavo-ratori e pensionati sono anchecittadini e come tali vanno ga-rantiti sul fronte del rinnovodella legge relativa al riordino
del sistema sanitario lombardo.
Legge che ancora non è riscritta.
Si presume sia pronta verso fineanno. In proposito non vorrem-mo che Case e ospedali di comu-nità restassero sulla carta, comelo sono rimasti i presidi sociosanitario e ospedaliero territo-
riali. Basti pensare alla Valsassi-na, dove il Presidio socio sanita-rio territoriale inaugurato annifa dove quello che era un po-liambulatorio rimasto in so-stanza tale e senza accordi coni medici di medicina generale.
Al netto del ruolo della politica re-
gionale, cosa sta facendo la Cisl per
questa riforma?
Oltre a 500 emendamenti a ma-trice Cisl, teniamo incontri pe-riodici con Asst e Ats dove fac-ciamo presenti tutte le criticitàregistrate anche nell’emergenzaCovid. Abbiamo collaboratomolto con le amministrazioniper presidiare situazioni di sicu-rezza sul lavoro e abbiamo se-gnalato le mancanze nelle Rsanel periodo pandemico. Un pre-sidio che è stato fortemente an-che di denuncia, a partire dallacarenza drammatica di perso-nale proprio nel periodo in cuil’emergenza sanitaria avrebberichiesto rinforzi. È in arrivouna riforma che parla oggi diCase e ospedali di comunità do-ve però non vediamo investi-menti sul personale. La speran-za è nelle risorse del Pnrr.
Sulle pensioni manca poco alla sca-
denza di Quota 100: come evitare lo
scalone di uscita a 67 anni?
Lo scalone è inaccettabile. ConCgil e Uil chiediamo di rinego-ziare un patto per garantire fral’altro la possibilità di andare inpensione con 41 anni di contri-buti a prescindere dall’età, rite-niamo che ciò sia ragionevoleper permettere alle persone diuscire dal circuito degli attivi inrapporto a quella che è oggiun’aspettativa di vita fuori dallavoro. E ciò, per essere sosteni-bile, si collega alla necessità diseparare la spesa previdenzialeda quella assistenziale. E fa an-che il paio con una riforma delFisco che può recuperare molterisorse dall’elusione e dall’eva-sione fiscale. In un Paese di pa-trimoni estesi che a volte nonpagano il dovuto, ritengo sia uti-le anche una patrimoniale oltreche mettere mano anche in sen-so fiscale alla riforma del Cata-sto. Per molte ragioni l’Italianon riesce a recuperare risorsee ritengo sia necessario toccarele redditualità molto elevate per
realizzare una redistribuzionesociale della ricchezza.
Sembra si vada a una revisione del
Reddito di cittadinanza, ma resta il
nodo delle politiche attive e della
mancata riforma dei Centri per l’Im-
piego, fattori indispensabili per da-
re al Reddito il senso di primo passo
per l’accompagnamento al lavoro.
Come se ne esce?
La Cisl ha una posizione moltonetta: esisteva il Reddito di in-clusione, era una risposta allapovertà ma avrebbe dovuto es-sere finanziato diversamentecon l’allocazione di risorse ag-giuntive. Mischiare il tema dellapovertà con quello del lavoro eprodurre ircocervi come i navi-gator è stato sbagliato. Si è persotempo, non si è mai messa manoa una riforma dei Centri perl’Impiego con politiche attiveadatte a un lavoro che cambia inmodo velocissimo. Oggi servonoformazione e vere politiche atti-ve di cui non vediamo traccia, edè un vero problema. Presto, inquesto autunno, dovremo gesti-re situazioni critiche di chi èoccupato nel settore.
E sul tema del salario minimo?
Siamo contrari alla normaladdove ci sia tutto lo spazio peruna contrattazione, e non è unadifesa di ruolo sindacale. Il sala-rio minimo per legge potrebberivelarsi un cappio al collo deilavoratori. C’è sempre più biso-gno di sindacato perché si possaavere applicazione dei contrattinazionali e non di quelli privati,tema che va di pari passo con lanostra richiesta unitaria di unalegge che metta precisi palettisulla rappresentanza. Devonoessere validi solo i contratti fir-mati dai sindacati e dalle partidatoriali più rappresentative,dato misurabile con le iscrizio-ni. La strada giusta è quella didare la maggior forza possibileai contratti nazionali.
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Mirco Scaccabarozzi, segretario generale della Cisl di Lecco e Monza
16 LA PROVINCIA
GIOVEDÌ 21 OTTOBRE 2021
CHRISTIAN DOZIO
Il contributo degli stu-denti del Politecnico di Milano aLecco passa anche attraverso la valorizzazione di elementi del patrimonio storico che costella-no il territorio cittadino. È il ca-so della riqualificazione dei due lavatoi – di Belledo e di Falghera,quest’ultimo appena inaugura-to – che grazie anche al coinvol-gimento di laureandi del corso in Ingegneria Edile - Architettu-ra sono stati rimessi a nuovo e sono tornati a rappresentare una caratteristica distintiva del rispettivo rione.
Tre anni fa
«Nel 2018 – ha ricordato il pro-fessore Graziano Salvalai, re-sponsabile del Building Energy Efficiency Team – abbiamo con-tribuito a riqualificare il lavato-io di Belledo. Quindi, prima del-la pandemia, abbiamo iniziato alavorare a quello di Falghera, collaborando con l’associazione “Femminile Presente!” che si è occupata della ricerca delle ri-
sorse, tra sponsorizzazioni e ac-cesso a fondi provinciali».
Nell’operazione, natural-mente, il Polo ha coinvolto gli studenti, con attività coordinatedal professore Salvalai. A lavo-rare a questo progetto sono sta-ti, in particolare, Mattia Bru-nori e Fabrizio Gentile, tesisti dello stesso docente, i quali si sono occupati del rilievo geo-metrico e materico del lavatoio. Marta Sironi, Mattia Maro-vino e Pietro Bongarzone, cheseguiti dal professore Marco Imperadori hanno condotto il lavoro relativo al rilievo fotogra-fico, alla documentazione delle fasi di lavoro e alla verifica in opera dei prodotti utilizzati.
«L’Amministrazione comu-nale stimola il coinvolgimento della cittadinanza nella cura deldecoro del territorio cittadino e per fare più bella la città anche attraverso progetti di questo ti-po. Quindi è nata l’idea di dare valore a questo bene comune, che purtroppo è stato oggetto anche di diversi atti vandalici»,
ha aggiunto Salvalai. Dunque, lastruttura è stata completamen-te riqualificata, con il rifacimen-to degli intonaci, l’installazione di nuovi elementi luminosi, di sedute e di arredi, di rubinetti funzionali, nonché di un’opera d’arte – la “Madonna Lavanda-ia” di Marilena Visini -, al fine di rendere la struttura fruibile eapprezzabile.
I partner
Un ruolo importante, in questa operazione è stato quello del partner industriale Calchéra San Giorgio, che ha fornito gli intonaci innovativi a base di ag-gregati naturali. Si sta valutandola possibilità anche di organiz-zare corsi e seminari, pratici e teorici, sia per gli studenti del Politecnico che per gli studenti della Scuola Edile di Lecco circala formulazione e l’applicazionedi intonaci innovativi. Impe-gnati anche studenti di Espe e Fondazione Clerici nella realiz-zazione degli interventi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA Il lavoro sull'edificio MENEGAZZO
L’appuntamento
“Capire la complessità”con il premio Nobel Parisi
cruciale della digitalizzazione nella transizione verde e circo-lare, come sviluppare una rete di raccolta e riciclaggio più inte-grata e strutturata, a fronte di dispositivi con cicli di vita mol-to brevi. Infine, alla luce dei datiraccolti nel progetto Pmi Network, si cercherà di indaga-re come le tecnologie digitali possano aiutare le Pmi a un usopiù efficiente delle risorse.
logie digitali, sempre più diffu-se, consentono un uso più effi-ciente delle risorse disponibili, una riduzione dei volumi di produzione e la riduzione dei rifiuti, ma occorre considerare che le tecnologie digitali non sono immateriali. Grazie al contributo di esperti accademi-ci e attraverso la condivisione dicasi di successo, l’evento si ponel’obiettivo di illustrare il ruolo
Il convegnoDopo il Pmi Network
torna il workshop
dedicato al futuro
dell’industria produttiva
Dopo il successo della scorsa edizione Pmi Network torna al World Manufacturing Forum, che quest’anno è dedi-cato ai temi del futuro dell’in-dustria produttiva, delle logi-che di circolarità e delle tecno-logie digitali. Questa mattina (dalle 11 alle 12.30) Confartigia-nato Lombardia, partner del progetto Interreg, promuove l’evento online “Digitalization and Circular Economy as ena-bling factors in Smes innova-tion processes”.
L’economia mondiale oggi ècircolare solo per l’8,6%. Tale percentuale è scesa dal 2018, quando era del 9,1%. Le tecno-
Pmi al World Manifacturing Forum MENEGAZZO
Il programma prevedel’apertura dei lavori con l’inter-vento introduttivo e di benve-nuto di Roberta Gagliardi, vi-cesegretario di ConfartigianatoLombardia.
La parola passerà quindi aDavide Chiaroni, del Politec-nico di Milano, che interverrà sul tema “The role of digitaliza-tion in the green and circular transition”, mentre Maurizio Masi (Polimi) si concentrerà au “Digital platforms in the de-velopment of circular economyand issues related to the reco-very of supporting materials”. Iriflettori si poseranno quindi su“Extended Producer Responsi-bility and its strategic role for Producers’ circular economy strategy”, su cui si soffermerà l’intervento di Danilo Bonato, general manager Erion. A chiu-dere l’evento, che si terrà in lin-gua inglese, sarà la tavola roton-da su “Circular economy as enabling factor for competiti-veness in Smes”, moderata da Marco Tarabini, coordinatorescientifico di Pmi Network. Periscriverti:https://www.pmi-network.eu/events/world-ma-nufacturing-forum/. C. Doz.
World Manifacturing ForumOggi tocca a Confartigianato
caggio dell’energia solare. An-cora oggi queste si basanoprincipalmente su pannellisolari in silicio e batterie in-gombranti, tenute separate indue dispositivi distinti. Light-Cap introdurrà una nuova ar-chitettura basata sulle nano-tecnologie, in grado di combi-nare le due funzionalità diconversione e stoccaggio in ununico dispositivo versatile.
Light-Cap ha ottenuto unfinanziamento di 3,18 milionidi euro dall’Unione Europea eil consorzio, coordinato dal-l’Iit-Istituto Italiano di Tec-nologia, comprende partnereuropei ed extraeuropei conbackground accademico e in-dustriale, in modo da arrivareanche a produrre i primi pro-totipi a fine progetto.
In Italia, oltre all’Iit, sonocoinvolti il Politecnico di Mi-lano e la start-up di Iit, Bedi-mensional, attiva nella produ-zione di nanomateriali e nella
RicercaIl Politecnico è partner
dell’iniziativa
in collaborazione
con l’istituto di tecnologia
La sostenibilità am-bientale è oggi un aspetto cen-trale dell’innovazione tecno-logica e delle politiche euro-pee per la ricerca. L’UnioneEuropea è pronta a raggiunge-re l’ambizioso obiettivo dellaneutralità climatica entro il2050, e per raggiungerlo è fon-damentale promuovere nuovesoluzioni per l’energia, da fon-ti rinnovabili, come l’energiasolare, e con consumi energe-tici efficienti ed efficaci.
Il Politecnico di Milano èpartner del progetto Light-Cap, che si posiziona in questocontesto con l’obiettivo di ap-portare un cambiamento ra-dicale nell’ambito delle meto-dologie di conversione e stoc-
Sostenibilità ambientaleC’è il progetto Light-Cap
Femminile presente
Grazie al Comune
e all’associazione
L’inaugurazione del riqualificato
lavatoio di Falghera è avvenuta nei
giorni scorsi alla presenza della
presidente dell’associazione
“Femminile Presente!” Irene Riva,
che ha promosso l’intervento, del
sindaco Mauro Gattinoni, dell’as-
sessore ai Lavori pubblici Maria
Sacchi e del prefetto di Lecco Ca-
strese De Rosa.
A collaborare all’intervento, oltre
al Polimi, Espe Lecco, Fondazione
Luigi Clerici, Acel Energie, Agomir e
Calchera San Giorgio, con il contri-
buto della Fondazione Comunita-
ria del Lecchese onlus e la proget-
tazione dello Studio Meroni. C. DOZ.
Università
Gli studenti e la cittàRimessi a nuovodue lavatoi nei rioniIl lavoro. Elementi storici a Belledo e Falghera, sono stati restauratiIl professore: «Città più bella anche grazie a soluzioni come questa»
“Capire la complessità – Il Premio
Nobel della Fisica a Giorgio Parisi”.
Solo una manciata di giorni dal
conferimento del Premio Nobel
all’accademico romano, il Politec-
nico di Milano ha organizzato per
martedì un incontro «per una
chiacchierata divulgativa riguardo
ai sistemi complessi, e in particola-
re sul contributo dato alla loro
comprensione dal Premio Nobel
della Fisica Giorgio Parisi. Tra gli
argomenti trattati i sistemi fisici
noti come vetri di spin, e la loro
applicazione come modello per le
reti neuronali. Si parlerà anche del
contributo di Parisi per capire la
struttura complessa dello spazio
degli stati dei sistemi disordinati».
Interverranno Paolo Biscari,
docente di Fisica Teorica della
Materia del Dipartimento di Fisica;
Lamberto Duò, direttore del Dipar-
timento di Fisica; Donatella Sciuto,
prorettore vicario del Politecnico
di Milano; moderatore della serata
sarà Ezio Puppin.
Si potrà assistere in presenza (in
Aula Rogers in via Ampère a Mila-
no) oppure online. Necessario
iscriversi su www.polimi.it e
scegliere la modalità preferita.
L'inaurugazione
del lavatoio
di Falghera
A sinistra gli studenti
MENEGAZZO
LA PROVINCIA 17GIOVEDÌ 21 OTTOBRE 2021
Per i ragazzi interna-zionali che scelgono di com-pletare la loro formazione uni-versitaria studiando al Politec-nico di Milano, conoscere l’ita-liano adesso è obbligatorio. Loha stabilito l’ateneo, nell’otticanon solo di attrarre gli studentistranieri ma anche di permet-tere loro di lavorare in Italiadopo la laurea.
È una nuova fase del proces-so di internazionalizzazionedell’ateneo, che con l’istituzio-ne delle lauree magistrali in in-glese ha attratto sempre piùgiovani dall’estero. Dopo averraggiunto il 30% di iscritti nonitaliani alle magistrali, il Poli-tecnico punta a far restare i fu-turi laureati in Italia. L’inizia-tiva mira non solo alla maggiorintegrazione degli stranieri neltessuto sociale e culturale ita-liano, ma cerca di soddisfare ladomanda del mercato del lavo-ro che richiede sempre piùprofessionalità dall’estero.
L’ateneo ha quindi deciso diistituire un test preliminareper definire il livello base dellostudente, quindi ha organizza-to i corsi cui lo studente stra-niero potrà partecipare con in-segnanti madrelingua e fina-lizzato il test finale messo apunto con il consorzio Cisia. Ilgiovane non potrà laurearsi se
Gli studenti stranieri sono il 30% MENEGAZZO
Al Campus. L’iniziativa mira a una migliore integrazione«Permettiamo ai giovani di inserirsi in contesti locali»
Un momento dell’inaugurazione MENEGAZZO
Studenti all’opera nel progetto Ligh-Cap MENEGAZZO
loro implementazione in di-spositivi per applicazionienergetiche.
L’obiettivo del progetto Li-ght-Cap è la fabbricazione diun dispositivo assimilabile auna batteria che si ricarica conla luce; il dispositivo, messo adesempio sotto la luce del sole,si ricarica come una normalebatteria quando attaccata alla
rete. Sempre come con unanormale batteria, l’energiaimmagazzinata potrà essereutilizzata per alimentare unapparecchio portatile.
Oggi, per fare questo, servo-no due dispositivi: una cellafotovoltaica e una batteria. Ildispositivo del progetto saràin grado di fare entrambe lecose. C. Doz.
Lauree. Al Politecnico di Milano si imparanole professioni del futuro: in questi giorni l’ateneoha “sfornato” i primi quattro laureati del corsodi Laurea Magistrale in Bioinformatics for Com-putational Genomics, organizzato in collabora-zione con l’Università degli Studi di Milano. Sitratta di Roberto Albanese, Carlo Cipriani,Francesco Gazzo e Chiara Paleni.Il corso di studi, della durata di due anni, condot-
to in inglese, mira a formare professionisti conavanzate competenze informatiche e ingegneri-stiche necessarie per l’organizzazione e l’analisidei dati genomici ottenuti attraverso lo studiodella biologia cellulare, molecolare, genetica ebiochimica. È il primo in Italia e uno dei pochissi-mi in Europa e nel mondo a formare “data scien-tists” con un profilo realmente multidisciplinare,sempre più richiesti nel mondo del lavoro. C. Doz.
I primi dottori del nuovo corso
non avrà superato l’esame fi-nale.
Ai corsi ha aderito già dalprimo semestre il 70% deglistudenti immatricolati stra-nieri aventi diritto. Ogni corso,a cadenza semestrale, prevede40 ore di lezione in totale, condue appuntamenti settimanalida due ore. Le lezioni puntanoallo sviluppo delle abilità diascolto, lettura, conversazionee comprensione, strutture lin-guistiche e grammatica. Le le-zioni mirano a migliorarequelle skills comunicative utilinei contesti lavorativi.
«Se l’inglese – commenta ilrettore Ferruccio Resta –consente a tanti giovani di sce-gliere il Politecnico di Milano
all’interno di un panoramaglobale altamente competiti-vo, l’insegnamento della linguaitaliana diventa strategico neltrattenere chi si è formato nel-le nostre aule e pone un limitealla continua migrazione diquanti, nonostante anni passa-ti a Milano, continuano a sen-tirsi stranieri. In questo modopermettiamo a giovani e bril-lanti ingegneri, architetti e de-signer di inserirsi in contenestilavorativi locali, portando indote la ricchezza di una menta-lità cosmopolita. Consentiamoloro di radicarsi a livello socia-le, condizione indispensabileper condividere obiettivi dicrescita e di sviluppo».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
IN COLLABORAZIONE CON
La mostra
La Milano modernacon gli occhi di Gigi Gho
LE ARCHITETTUREDI YASMEEN LARIUna visita guidata alla mostra dei prototipi fisici e virtuali realizzati durante il Workshop “Le architetture umanitarie di Yasmeen Lari”. È l’appuntamento di oggi negli spazi aperti adiacenti al LaborA – laboratorio di modellistica fisica e virtuale –e nel Virtual Theatre e Stanza degli ologrammi, visitabili su prenotazione.Il Workshop della Scuola AUIC è stato organizzato in occasione della cerimonia di conferimento della Laurea Magistrale ad honorem in Architettura e Ingegneria Edile-Architettura all’architetta pachistana Yasmeen Lari – che ha dedicato la sua vita ai diritti dei più indigenti e alla sostenibilità ambientale.Gli studenti hanno approfondito i progetti di Yasmeen Lari sia attraverso l’uso di strumenti digitali avanzati sia attraverso la costruzione di prototipi in scala 1:2 e 1:5 del LOG, un modulo abitativo in bambù finalizzato all’autocostruzione molto resistente ai terremoti. Particolare attenzione è statarivolta allo studio delle tecniche costruttive in bambù
IL PERCORSO VERDEDELLA CHIMICAIl percorso verde dell’Ingegneria chimica. È il titolo dell’evento che si svolgerà online oggi alle 18, organizzato dal Politecnico di Milano con Federchimica Confindustria. L’industria chimica, l’industria di processo e, dunque, l’Ingegneria Chimica giocano un ruolo chiave in alcune delle sfide che la società moderna sta affrontando, quali la conversione ad un modello economico circolare, il raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile e la lotta al cambiamento climatico. Seppure la chimica verde non sia un argomento nuovo per l’Ingegneria Chimica, le sfide contingenti di decarbonizzazione impongono una accelerazione dell’implementazione di tali tecnologie su scala industriale. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, gli studenti e i docenti delle scuole secondarie in merito alle soluzioni e alle opportunità offerte dall’Ingegneria Chimica, è stata lanciata la serie delle “Pillole di Ingegneria Chimica”, per discutere delle sfide da affrontare per facilitare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. L’evento sarà trasmesso in diretta sui canali social del Polimi.
Italiano obbligatorioUn test per gli stranieri
Bacheca
Resterà allestita fino a lunedì la
mostra dedicata a “Gigi Gho –
Architetto ingegnere 1915-1998 /
Un artefice della Milano moderna”,
inaugurata nei giorni scorsi allo
Spazio mostre Guido Nardi del
Politecnico di Milano, in via Am-
père a Milano.
L’iniziativa è promossa dall’Archi-
vio Gigi Gho e dalla Scuola di Archi-
tettura Urbanistica Ingegneria
delle Costruzioni.
Gianluigi Gho, detto Gigi, è stato un
ingegnere e architetto italiano.
Attivo nel secondo dopoguerra, ha
progettato e costruito numerosi
edifici per abitazioni, terziari e
industriali. Le sue opere sono
citate nei principali studi dedicati
al razionalismo milanese e all’ar-
chitettura moderna negli anni
della ricostruzione. Ha lavorato
con alcune importanti figure della
cultura progettuale italiana come
Aldo Favini, Giulio Minoletti e Gio
Ponti, col quale ha stretto un
duraturo e sincero rapporto di
amicizia. Ha collaborato con diver-
si artisti, tra cui Lucio Fontana e
Fausto Melotti.
La mostra è visitabile dal lunedì al
venerdì dalle 10 alle 16.
Dir. Resp.: Maurizio Belpietroda pag. 3 / 21-OTT-2021
www.datastampa.it foglio 1 Tiratura: 67029 Diffusione: 28596 Lettori: N.D. (0001948)
Superficie 42 %
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Dir. Resp.: Roberto Sommellada pag. 15 / 21-OTT-2021
www.datastampa.it foglio 1 Tiratura: 57283 Diffusione: 40215 Lettori: 218000 (0001948)
Superficie 20 %
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Dir. Resp.: Fabio Tamburinida pag. 1-6 / 21-OTT-2021
www.datastampa.it foglio 1 / 2 Tiratura: 83814 Diffusione: 135761 Lettori: 740000 (0001948)
Superficie 41 %
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Dir. Resp.: Fabio Tamburinida pag. 1-6 / 21-OTT-2021
www.datastampa.it foglio 2 / 2 Tiratura: 83814 Diffusione: 135761 Lettori: 740000 (0001948)
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Dir. Resp.: Fabio Tamburinida pag. 1-9 / 21-OTT-2021
www.datastampa.it foglio 1 / 2 Tiratura: 83814 Diffusione: 135761 Lettori: 740000 (0001948)
Superficie 34 %
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Dir. Resp.: Fabio Tamburinida pag. 1-9 / 21-OTT-2021
www.datastampa.it foglio 2 / 2 Tiratura: 83814 Diffusione: 135761 Lettori: 740000 (0001948)
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Dir. Resp.: Fabio Tamburinida pag. 16 / 21-OTT-2021
www.datastampa.it foglio 1 / 2 Tiratura: 83814 Diffusione: 135761 Lettori: 740000 (0001948)
Superficie 25 %
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Dir. Resp.: Fabio Tamburinida pag. 16 / 21-OTT-2021
www.datastampa.it foglio 2 / 2 Tiratura: 83814 Diffusione: 135761 Lettori: 740000 (0001948)
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Dir. Resp.: Fabio Tamburinida pag. 38 / 21-OTT-2021
www.datastampa.it foglio 1 Tiratura: 83814 Diffusione: 135761 Lettori: 740000 (0001948)
Superficie 15 %
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