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Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2016/17 classe 5 C
Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 1/66
ALLEGATI INDICE
CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Elenco attività utili ai fini del riconoscimento del credito formativo
Tabella di assegnazione dei punteggi
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Griglie di valutazione per le prove scritte d'esame e per il colloquio
PIANI DI LAVORO
Piani di lavoro disciplinari dei singoli insegnanti comprensivi di:
a) programma svolto
b) relazione finale, con indicazione di: ˗ obiettivi e risultati raggiunti ˗ metodologie adottate ˗ metodi di verifica e criteri di valutazione ˗ simulazione della prova d’esame ˗ relazione sintetica relativa a impegno, interesse, partecipazione e profitto della
classe
SIMULAZIONI D’ESAME
Testi delle simulazioni delle prove d’esame :
˗ Prima prova scritta (8 aprile 2017); ˗ Seconda prova scritta (6 maggio 2017); ˗ Terza prova
1 marzo2017, con le seguenti materie interessate: - Tedesco - Matematica - Diritto - Storia
21 aprile, con le seguenti materie interessate: - Inglese - Educazione Motoria - Tecnica Amministrativa - Psicologia
ULTERIORE DOCUMENTAZIONE
Elenco studenti
Elenco lavori di approfondimento per il colloquio d’esame
Elenco sedi del tirocinio formativo (classe quinta)
Tutta la documentazione relativa agli studenti con bisogni educativi speciali è depositata agli atti dell’Istituto ed è a disposizione della commissione su richiesta.
Rovereto, 11 maggio 2017
per il Consiglio di Classe la Coordinatrice di classe prof.ssa Anna Maria Eccli
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CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Per la valutazione dei crediti formativi vale quanto segue:
a) le esperienze devono essere state svolte in attività extracurricolari in uno dei seguenti ambiti: - culturale, artistico, ricreativo, lavorativo, ambientale, sportivo - volontariato, solidarietà, cooperazione.
b) sono valutabili anche le attività svolte in collaborazione tra istituto e territorio (enti ecc.), che abbiano visto il coinvolgimento di studenti anche con lavoro svolto nell'ambito della didattica, con risultati di qualità;
c) le attività valutabili sono quelle realizzate tra lo scrutinio finale dell'a.s. precedente e lo scrutinio finale dell'a.s. corrente.
Perché le attività siano valide devono essere:
quantitativamente significative1
chiaramente documentate. La documentazione deve comprendere:
un'attestazione proveniente da enti, associazioni, istituzioni;
una descrizione sintetica ma chiara dell’attività svolta, in modo da poterne valutare la coerenza rispetto agli obiettivi del corso di studi;
l’indicazione dell’inizio dell’attività e del periodo di svolgimento della stessa;
una certificazione fiscale nel caso si tratti di esperienza lavorativa;
la convalida dell'autorità diplomatica o consolare (reg. art. 12 comma 3) nel caso di esperienze realizzate all'estero.
Tabella di assegnazione dei punteggi.
VOCI LIVELLO PUNTEGGIO
RELIGIONE/ MATERIA ALTERNATIVA
4 – 5 – 6
7 – 8
9 – 10
0.00
0.13
0.25
FREQUENZA SCOLASTICA
irregolare
non sempre regolare
regolare
0.00
0.13
0.25
INTERESSE, IMPEGNO, PARTECIPAZIONE
discontinui e scarsi
limitati e settoriali
costanti e spontanei
0.00
0.13
0.25
CREDITI FORMATIVI validati dal Consiglio di Classe
nessuno
uno
più di uno
0.00
0.13
0.25
1“Incontri, eventi, seminari che si svolgono in una giornata ed hanno una durata di poche ore saranno riconosciuti
come credito solo se in numero minimo di tre” (delibera collegio docenti dell’1 dicembre 2011)
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___
Indicatori Punteggi
Valutazione quindicesimi 1 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 – 14 15
Ortografia Sintassi Lessico
Testo scorretto con errori ortografici
Testo non sempre corretto
Testo sostanzialmente corretto, lessico
semplice
Testo corretto, lessico
adeguato
Testo corretto e chiaro, lessico
adeguato
Testo pienamente corretto, ben strutturato il
periodo, lessico
appropriato
Rispetto delle consegne
Molto scarso Incompleto Parziale ma
adeguato Coerente alla
traccia Quasi
completo
Completo, pienamente
aderente alla traccia
Comprensione del testo (riassunto, parafrasi, individuazione dei nuclei fondamentali
Gravemente carente, scorretta
Imprecisa, limitata,
superficiale
Sostanzialmente corretta
Corretta Corretta e
appropriata Corretta ed esauriente
Commento e interpretazione
Molto limitati assenti
Superficiali
Conoscenza degli aspetti essenziali e
rielaborazione semplice
Abbastanza evidenti e articolati
Conoscenza completa e
rielaborazione appropriata
Pienamente corretti, sicuri,
efficaci, rielaborazione
personale adeguata
Punteggio totale
Voto /15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO
TIPOLOGIA B - SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___
Indicatori Punteggi
Valutazione quindicesimi 1 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 – 14 15
Ortografia, sintassi, lessico
Testo scorretto con errori ortografici
Testo non sempre corretto
Testo sostanzialmente corretto, lessico
semplice
Testo corretto, lessico adeguato
Testo corretto e chiaro, lessico
adeguato
Testo pienamente corretto, ben strutturato il
periodo, lessico
appropriato
Aderenza alla traccia e conoscenza dell’argomento scelto
Molto scarsa Limitata
Conoscenza degli aspetti essenziali e
rielaborazione semplice
Coerente alla traccia
Conoscenza completa e
rielaborazione appropriata
Completo, pienamente
aderente alla traccia
Utilizzo dei documenti
Gravemente carente, assente
Impreciso Non corretto
Sufficiente, non approfondito
Corretto Corretto e
soddisfacente
Ampio esauriente,
originale
Rielaborazione critica e capacità argomentativa
Molto limitata assente
Superficiale Parziale ma
adeguata
Abbastanza evidente e articolata
Evidente e bene
articolata
Pienamente corretta, sicura, efficace
rielaborazione personale originale
Punteggio totale
Voto /15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO
TIPOLOGIA C e D - TEMA
CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___
Indicatori Punteggi
Valutazione quindicesimi 1 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 – 14 15
Ortografia, sintassi, lessico
Testo scorretto con
errori ortografici
Testo non sempre corretto
Testo sostanzialmente corretto, lessico
semplice
Testo corretto, lessico
adeguato
Testo corretto e chiaro, lessico
adeguato
Testo pienamente corretto, ben strutturato il
periodo, lessico
appropriato
Aderenza alla traccia, conoscenza dei contenuti
Molto scarsa Incompleta
Conoscenza degli aspetti essenziali e
rielaborazione semplice
Coerente alla traccia
Conoscenza completa e
rielaborazione appropriata
Completa, pienamente
aderente alla traccia
Argomentazione
Gravemente carente, scorretta
Imprecisa, limitata,
superficiale
Sostanzialmente corretta
Corretta Corretta e
appropriata Corretta ed esauriente
Rielaborazione critica e capacità argomentativa
Molto limitata assente
Superficiale Parziale, ma
adeguata
Abbastanza evidente e articolata
Evidente e bene articolata
Pienamente corretta, sicura, efficace
rielaborazione personale originale
Punteggio totale
Voto /15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
Tipologia di prova: TEMA CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO
PERTINENZA ALLA TRACCIA
Contenuti pertinenti alla traccia 3
Contenuti parzialmente pertinenti alla traccia
2
Contenuti non pertinenti alla traccia 1
ESPRESSIONE MORFO-SINTATTICA
Corretta 2,5
Sufficientemente corretta 1,5
Scorretta 0,5
CONOSCENZE
Corrette e approfondite 2,5
Corrette ma essenziali 1,5
Frammentarie 0,5
RIELABORAZIONE ED ASPETTI
PROFESSIONALIZZANTI
Appropriati 3
Parziali 2
Assenti 1
QUESITI
Q1 Q2
Risposta corretta 2 2
Risposta parzialmente corretta 1 1
Risposta errata o assente 0 0
Punteggio totale
Voto
/15
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 7/66
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
Tipologia di prova: CASO-PROGETTO CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO
ESPRESSIONE MORFO-SINTATTICA
Corretta 3
Sufficientemente corretta 2
Scorretta 1
ANALISI DEL CASO
Il candidato rielabora il caso in modo corretto e completo
4
Il candidato individua gli elementi salienti del caso
3
Il candidato individua solo alcuni elementi del caso
2
Il candidato non individua gli elementi del caso
1
PIANO D'INTERVENTO E ASPETTI
PROFESSIONALIZZANTI
Il candidato propone interventi adeguati ed evidenzia buone competenze professionali
4
Il candidato propone interventi sufficientemente adeguati, evidenziando discrete competenze professionali
3
Il candidato propone interventi parzialmente adeguati, evidenziando limitate competenze professionali
2
Il candidato non propone interventi o sono del tutto inadeguati, evidenziando scarse competenze professionali
1
QUESITI
Q1 Q2
Risposta corretta 2 2
Risposta parzialmente corretta 1 1
Risposta errata o assente 0 0
Punteggio totale
Voto
/15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___
Indicatori
Coerenza delle risposte con quanto richiesto dai quesiti 1 2 3
Conoscenza e padronanza delle questioni poste 1 2 3 4 5 6
Capacità di elaborare e di sviluppare in modo personale le argomentazioni proposte
1 2 3
Correttezza e competenza linguistico-specialistica 1 2 3
PUNTEGGIO ASSEGNATO /15 * il punteggio medio deve essere arrotondato per eccesso se la parte decimale è >=0,5, altrimenti per difetto
GIUDIZIO:
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___
FASI PARAMETRI PUNTI PUNTEGGIO ASSEGNATO
Presentazione di un argomento o di un’esperienza di ricerca o di progetto scelti dal/la candidato/a
Conoscenza dei contenuti; componente ideativa e critica; competenza espressiva
Presentazione organica, efficace ed originale
8 – 7
Presentazione funzionale ed adeguata
6 – 4
Presentazione poco focalizzata e lacunosa
3 – 2
Colloquio interdisciplinare
Conoscenze dei contenuti disciplinari
Ampie, approfondite e contestualizzate 10 – 9
Corrette ed approfondite 8 – 7
Pertinenti ma semplificate 6 – 5
Lacunose ed approssimative 4
Scarse e/o non corrette 3 – 2
Competenza critica e capacità di rielaborazione
Pertinenti ed efficaci, autonome ed originali 6
Funzionali, ma guidate 5 – 4
Parziali ed approssimative 3
Scarse e/o difficoltose 2
Competenza logico - espressiva
Piena padronanza del lessico, anche specifico, e degli strumenti logico-espressivi
4
Corretto uso del lessico e degli strumenti logico-espressivi, ma con terminologia specifica poco precisa
3
Modesta o scarsa padronanza logico-espressiva 2
Discussione prove scritte
Il/la candidato/a fornisce spiegazioni e/o si autocorregge
2
Il/la candidato/a non riconosce gli errori e/o non si autocorregge
1
Punteggio totale assegnato / 30
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ESAME DI STATO 2016-17 SCHEDA PER L’APPROFONDIMENTO INDIVIDUALE
STUDENTE ___________________________________________
CLASSE QUINTA ____ Indirizzo PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO - SANITARI
TITOLO DELL’APPROFONDIMENTO ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
DISCIPLINE COINVOLTE ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
PRESENTAZIONE SINTETICA DELL’APPROFONDIMENTO2 (allegare eventuale mappa concettuale) _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________
BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________
2il candidato indica come intende strutturare il suo lavoro, specificando che tematiche affronterà
nell’ordine prescelto – allegare eventuale schema/mappa concettuale)
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 11/66
PIANI DI LAVORO Programma svolto
Relazione finale
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 12/66
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO
Contenuti Nascita della lingua italiana. L’Italia postunitaria. Il Verismo Il Positivismo e l’influenza sulla letteratura Giovanni Verga: biografia. Il Materialismo, la svolta verista. La poetica: La regressione. L’impersonalità. Il pessimismo. Lo straniamento. Il romanzo sperimentale. Lettura, interpretazione, commento: Rosso Malpelo Il Decadentismo: la poesia Caratteri L’estetismo Il significato e il significante Assonanza, consonanza, rima, rima al mezzo, enjambemant, effetti fonosimbolici C. Baudelaire Lettura, analisi, interpretazione, commento: L’albatro. Spleen. Il vampiro. La metafora. L’analogia. La sinestesia. La poetica. G. D’Annunzio Notizie biografiche Estetismo, panismo, superomismo Lettura, analisi, interpretazione, commento: La pioggia nel pineto G. Pascoli Notizie biografiche, la poetica e la sua visione del mondo. Lettura, analisi, interpretazione, commento: X agosto Il gelsomino notturno Lavandare Il fanciullino L. Pirandello notizie biografiche La poetica: comicità e umorismo Il contrasto tra – forma – e – vita – Il relativismo Teatro: Così è se vi pare. La trappola della vita sociale. Il fu Mattia Pascal, caratteri del romanzo, la trama, i temi. Il rifiuto della società, la poetica.
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 13/66
Italo Svevo, notizie biografiche. La cultura mitteleuropea dello scrittore La coscienza di Zeno Caratteri dell’opera. I capitoli, nuclei tematici Il tempo misto. I personaggi. La trama. La salute e la malattia. La psicoanalisi. Questo il programma svolto fino ad oggi. Entro fine anno si presume di affrontare i seguenti argomenti:
U. Saba Notizie biografiche. Lettura, analisi, interpretazione di una sua opera Due poetiche: Ungaretti e Montale G. Ungaretti, notizie biografiche Lettura, analisi, interpretazione, commento di una sua opera. E. Montale, notizie biografiche Analisi, interpretazione, commento di una sua opera.
Libri di testo e materiale didattico utilizzato: G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA , L’ATTULITA’ DLLE LETTERATURA 3, PARAVIA, TORINO.
I rappresentanti degli studenti
____________________________________
____________________________________
La docente
Prof.ssa Daniela Simoni
____________________________________
Rovereto, 11 maggio 2017
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 14/66
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Gli obiettivi didattici della disciplina sono stati conseguiti con successo soltanto da una parte degli studenti. La classe, composta da elementi con attitudini, interesse, capacità e volontà diseguali, pur manifestando un generale interesse per l’attività svolta e, a volte, un atteggiamento improntato alla polemica, non ha raggiunto, se non in alcuni casi individuali, competenze specifiche e trasversali soddisfacenti.
METODOLOGIE ADOTTATE Lezione frontale, lezione partecipata.Dibattiti.Continui ripassi.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte ed esposizioni orali. Parametri valutativi: correttezza espositiva, uso di un linguaggio appropriato, conoscenza dei contenuti, capacità di analizzare testi e documenti.
SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME Al di sotto delle aspettative.
RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Il profitto non è stato del tutto soddisfacente evidenziando difficoltà nell’organizzazione dello studio e nella riflessione autonoma e critica. La valutazione finale, tenendo conto delle caratteristiche cognitive e psicologiche individuali, non è del tutto positiva.
La docente
prof.ssa Daniela Simoni
_________________________
Rovereto, 11 maggio 2017
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PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA
Contenuti Breve excursus: l’Europa dell’Ottocento e prima della Grande guerra.
Colonie e Imperi: Imperialismo.
Prima Guerra mondiale: situazione inizio secolo
Prima Guerra mondiale, alleanze, origini del conflitto.
La guerra di posizione, le trincee.
I tre fronti.
La battaglia di Verdun.
La guerra di logoramento e guerra totale.
L’ intervento americano e la sconfitta tedesca.
Il crollo della Russia.
L’Italia nella grande guerra. Irredentismo e interventismo.
Neutralisti e interventisti.
Il Patto di Londra. L’Italia entra in guerra.
Da Caporetto a Vittorio Veneto.
La situazione europea alla fine della I G.M.
I numeri della I G.M.
La pace di Versailles.
La situazione europea dopo la conferenza di Parigi.
La rivoluzione russa.
I soviet.
Le rivoluzioni di febbraio e ottobre.
La rivoluzione contadina.
Il governo Kerenslij. Stato e rivoluzione. L’estinzione dello stato.
La dittatura del Partito bolscevico.
Terrore Rosso.
Comunismo di guerra e N.E.P.
Nasce l’U.R.S.S.
Stalin prende il potere.
L’abolizione della N.E.P.
I Piani quinquennali.
Lo stachanovismo.
Le purghe di Stalin.
L’Italia dopo la I G.M. I problemi del dopoguerra.
Le elezioni del 1919 e il Biennio rosso. Gli obiettivi della destra.
Mussolini inventore del fascismo.
Dalla nascita del fascismo alla marcia su Roma.
Lo stato fascista e il delitto Matteotti.
Il regime fascista.
I patti Leteranensi e la politica economica di Mussolini.
La politica estera di Mussolini. Le corporazioni.
La crisi del ventinove.
Il New deal.
Il Nazismo.
Questo quanto svolto fino alla data odierna. Si presume di proseguire con il programma fino all’Italia
repubblicana.
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 16/66
Libri di testo e materiale didattico utilizzato: F. Maria Feltri, Chiaroscuro 3, SEI , Torino. Materiale fornito dell’Insegnante.
I rappresentanti degli studenti
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La docente
prof. ssa Daniela Simoni
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Rovereto, 11 maggio 2017
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 17/66
RELAZIONE FINALE DI STORIA
OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Gli obiettivi didattici della disciplina sono stati conseguiti con successo soltanto da una parte degli studenti. La classe, composta da elementi con attitudini, interesse, capacità e volontà diseguali, pur manifestando un generale interesse per l’attività svolta e, a volte, un atteggiamento improntato alla polemica, non ha raggiunto, se non in alcuni casi individuali, competenze specifiche e trasversali soddisfacenti.
METODOLOGIE ADOTTATE Lezione frontale, lezione partecipata, lettura in classe di fonti a stampa. Materiale fornito dell’Insegnante. Dibattiti. Continui ripassi.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte ed esposizioni orali. Parametri valutativi: correttezza espositiva, uso di un linguaggio appropriato, conoscenza dei contenuti, capacità di analizzare testi e documenti storici e di localizzare il fatto storico su scala continentale Saper confrontare fatti storici al fine di saper cogliere mutamenti e permanenze. Abilità nel comprendere gli aspetti salienti di un’epoca conoscendo le periodizzazioni più significative dei processi storici considerati, capacità di leggere carte tematiche e fonti storiche primarie e secondarie.
SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME Al di sotto delle aspettative.
RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Gli studenti hanno mostrato un’attenzione scostante e non sempre è seguito un autonomo impegno per acquisire in modo approfondito le informazioni. Il profitto non è stato del tutto soddisfacente evidenziando difficoltà nell’organizzazione dello studio e nella riflessione autonoma e critica. La valutazione finale, tenendo conto delle caratteristiche cognitive e psicologiche individuali, non è del tutto positiva.
La docente
prof.ssa Daniela Simoni
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Rovereto, 11 maggio 2017
Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2016/17 classe 5 C
Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 18/66
PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA INGLESE
Contenuti OLD AGE Ageing Crisis of old age An ageing body Factors that influence longevity Mobile phones adoption by older people NURSING HOMES Nursing homes Staff Activities Caregivers: advantages and disadvantages of informal caregivers AGEING AND AILMENTS Osteoporosis Stroke Heart attack Arthritis ALZHEIMER’S DISEASE Symptoms Causes and treatments Memory problems Dementia PARKINSON’S DISEASE Main symptoms and secondary symptoms Causes and treatments HEALTHY EATING FOR THE ELDERLY Suggestions for staying healthy: Healthy eating in older adults Nutrition for generally fit and healthy elderly PROFESSIONAL OF THE SOCIAL SECTOR Working in the social sector Social workers Cultural mediators Domiciliary assistants
MY TRAINING EXPERIENCE: A REPORT SPEAKING: Topics from the checklist (B1): personal information, school, languages and travelling abroad, likes and dislikes, free time, holidays,
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 19/66
family and pets, tv and cinema (advantages and disadvantages) plans for the future. Clil “A day in a childcare” (prof Rigotti erika) – scienze umane “World war 1” (prof Cappellini Ilaria) - storia Grammar ripasso in itinere delle principale strutture grammaticali e funzioni linguistiche
Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Ilaria Piccioli, “A world of care” editrice san marco Materiale in fotocopie Presentazioni in Power Point
I rappresentanti degli studenti
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La docente
prof. Antonella Bresciani
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RELAZIONE FINALE DI LINGUA STRANIERA INGLESE
OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Alla fine del Quinto anno, in termini di competenze e conoscenze, secondo gli obiettivi prefissati, gli alunni devono essere in grado di: Comprensione orale Comprendere globalmente un messaggio orale individuando suono, intonazione e i diversi registri linguistici. Produzione orale Capire e riassumere oralmente parti di un’informazione; descrivere e riferire argomenti inerenti la propria sfera di interessi e l’area di studio; spiegare il proprio punto di vista riguardo a un problema; esprimersi in modo comprensibile e corretto, utilizzando parole semplici; esporre il contenuto di testi riguardanti l’indirizzo del corso di studi, con particolare attenzione al lessico specialistico e alle strutture microlinguistiche. Comprensione scritta Comprendere globalmente e analiticamente testi scritti di interesse generale e del settore di specializzazione, applicando tecniche di lettura adeguate alla tipologia testuale e allo scopo della lettura; scorrere velocemente i testi per trovare informazioni, capire e desumere il significato di parole sconosciute. Produzione scritta Scrivere in modo semplice e chiaro su argomenti noti e di interesse; trattare in maniera sintetica un argomento del settore di specializzazione; riassumere informazioni da fonti diverse. Durante l’ultimo biennio, la classe ha acquisito una maggior dimestichezza nella comprensione della lingua sia orale che scritta, e una discreta conoscenza del lessico specifico dell’indirizzo di studi. Nel complesso, la classe ha raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi prefissati, ma il programma ha subito una riduzione rispetto alle previsioni, in quanto in corso d’anno parecchie ore sono state dedicate al tirocinio, a lezioni CLIL, a ripetizioni delle parti svolte e vari progetti.
METODOLOGIE ADOTTATE Nel corso dell’anno sono state privilegiate procedure di insegnamento volte a rafforzare le abilità di speaking e writing al fine di preparare gli studenti all’Esame di Stato. All’inizio dell’anno si è preferito introdurre l’ambito specialistico dell’indirizzo Sociale (Old Age) lavorando sul testo specifico del settore socio-sanitario, e stimolando la consapevolezza linguistica con la messa a fuoco del lessico riguardante l’argomento principale (gli anziani) e dei fenomeni grammaticali essenziali. Sono stati poi proposti alla classe alcuni lavori in Power Point sugli argomenti della microlingua ; essi si sono rivelati interessanti e utili ai fini della memorizzazione dei concetti principali, ma anche valido strumento per il ripasso generale degli argomenti, soprattutto in vista dell’Esame. Per quanto riguarda lo speaking è stata utilizzata anche una checklist di semplici argomenti di carattere familiare a livello B1/B2. Il libro di testo “A World of Care, English for the Social Sector” di Ilaria Piccioli, Editrice San Marco e le presentazioni in Power Point di cui sopra, sono stati gli strumenti di lavoro utilizzati nel corso dell’anno scolastico.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state svolte 2 verifiche scritte nel Primo Quadrimestre e 2 nel Secondo, di tipologia B, come da simulazione allegata, per abituare gli studenti allo svolgimento della Terza prova. Sono state svolte anche verifiche per la valutazione dei percorsi CLIL. Il voto orale è il risultato delle interrogazioni e di una serie di osservazioni secondo una griglia di valutazione che tiene conto soprattutto dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione, e della puntualità nell’esecuzione delle consegne. La valutazione finale complessiva tiene conto, inoltre, dei progressi rispetto al livello di partenza.
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME E’ stata svolta una simulazione della Terza Prova scritta, tre domande aperte con risposte di circa 100 parole (10 righe). E’ stato consentito sia l’uso del dizionario monolingue che di quello bilingue.
Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2016/17 classe 5 C
Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 21/66
RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE La classe 5C, di cui sono stata titolare per tutto il quinquennio, è attualmente composta da 22 studenti, in seguito al ritiro di una studentessa nel mese di gennaio. All’inizio del loro percorso scolastico superiore, quasi tutti gli alunni avevano dimostrato un discreto interesse per la materia, ma lo studio è andato via via leggermente affievolendosi, concentrandosi principalmente a ridosso di verifiche ed interrogazioni. Alcuni elementi hanno però mantenuto costanti nel corso del quinquennio l’impegno e la partecipazione. Quest’anno, qualche alunno ha manifestato una partecipazione per lo più passiva e ha iniziato a studiare soltanto nel secondo quadrimestre, riuscendo a recuperare solo parzialmente le lacune accumulate. Nonostante ciò, una buona parte degli studenti sa trattare in maniera sufficiente gli argomenti di microlingua, anche se, a fronte di alcune incertezze e alla tipologia di alcuni testi che spesso lasciano poco spazio alla rielaborazione, quasi tutti ricorrono ad uno studio di tipo prettamente mnemonico. Alcune studentesse, regolarmente diligenti ed interessate nel corso degli anni, hanno riportato delle buone valutazioni. In generale, le difficoltà maggiori si rilevano nell’esposizione orale e sono spesso dovute al carattere riservato e alla timidezza. Alcune ragazze hanno concluso l’anno con una valutazione discreta/buona; altre/i, nonostante qualche difficoltà, hanno mostrato una discreta partecipazione e un interesse crescente, e per questo sono state/e premiate/i con una valutazione sufficiente o discreta; alcuni hanno dimostrato una minore dedizione e hanno mantenuto le loro incertezze raggiungendo un livello appena sufficiente, mentre alcuni manifestano grosse difficoltà e presentano gravi lacune morfosintattiche dovute principalmente allo scarso impegno. Nel corso del Secondo Quadrimestre si sono svolti due moduli CLIL, uno di psicologia “A day in a childcare”, ed uno di storia “World War 1”.
La docente
prof.ssa Antonella Bresciani
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Rovereto, 11 maggio 2017
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 22/66
PROGRAMMA SVOLTO DI TEDESCO
Contenuti
Modulo 1: Berufsleben (Schritt 13)
Modulo 2: Medienwelt ( Schritt 14)
Modulo 3: Gesundheit ( Schritt 15)
Modulo 4: Emotionen ( Schritt 16)
Modulo 5: L'età anziana e le sue problematiche (da fascicolo di Dipartimento)
Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Autori: Sekulski/ Drabich, Infos 2, Lang edizioni
I rappresentanti degli studenti
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La docente
Prof.ssa Alessandra Azzilonna
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 23/66
RELAZIONE FINALE DI TEDESCO
OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Gli obiettivi fissati dal Piano di Lavoro sono stati pienamente raggiunti solo da una parte della classe. La mancanza di uno studio costante insieme ad una scarsa partecipazione durante le lezioni hanno impedito in modo parziale o totale lo sviluppo delle competenze linguistiche richieste, ad eccezione di alcuni studenti che hanno raggiunto risultati soddisfacenti.
METODOLOGIE ADOTTATE
Le attività proposte in classe sono state differenziate: lezione frontale con esercizi in classe ed esercizi individuali. Per ogni modulo svolto previsto nel Piano di Lavoro, sono state adottate tutte le abilità linguistiche:comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta, interazione orale.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante l'anno scolastico gli studenti hanno svolto due verifiche scritte e due orali per quadrimestre. Nella verifica scritta è stata valutata la competenza linguistica nella grammatica e nella sintassi, la capacità di scrittura insieme alla pertinenza tematica. Nelle verifiche orali è stata valutata la competenza di interazione orale. Nella valutazione finale si terrà conto anche dei progressi fatti dallo studente rispetto al suo livello di partenza,della partecipazione al dialogo educativo, dell'impegno profuso e del livello di competenza linguistica generale della classe.
SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME
Dieci studenti hanno raggiunto la sufficienza nella prova simulata, eccetto qualche studente con risultati soddisfacenti. Il resto della classe ha consegnato in bianco o si è limitato a scrivere qualche riga.
RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE
La classe manifesta mediamente un impegno sufficiente ed un coinvolgimento maggiore nella parte finale del secondo quadrimestre, fermo restando che una parte della classe ha sempre mostrato un interesse e una partecipazione costante durante l 'intero anno scolastico. Il profitto generale della classe è complessivamente sufficiente.
La docente
prof.ssa Alessandra Azzilonna
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 24/66
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA
Contenuti Ripasso sulle equazioni di primo e di secondo grado, intere e frazionarie, e sui metodi risolutivi di uso più comune per la risoluzione di equazioni di grado superiore al secondo: sostituzione, scomposizioni,... Ripasso sulle disequazioni, intere e fratte, di primo grado (retta), di secondo grado (parabola) e di grado superiore al secondo. Concetto e definizione di funzione: esempi e controesempi. Funzioni e loro classificazione, immagini e controimmagini, dominio e codominio. Analisi del grafico di una funzione: osservando il grafico ricavare informazioni sulla funzione. Costruzione di un possibile grafico di una funzione partendo da alcune sue caratteristiche. Calcolo del dominio di funzioni razionali ed irrazionali, intere e fratte. Studio di funzioni razionali intere e fratte: punti di intersezione con gli assi cartesiani e studio del segno. Concetto intuitivo di limite finito e infinito di una funzione e loro interpretazione grafica. Concetto intuitivo di limite destro e di limite sinistro; riconoscimento grafico dei limiti. Algebra dei limiti di funzioni razionali intere e fratte e risoluzione delle forme indeterminate
/ 0
0
Concetto di ordine di un infinito e suo utilizzo nei limiti e nella risoluzione delle forme indeterminate. Concetto intuitivo di asintoto e calcolo degli asintoti orizzontali e verticali di funzioni razionali intere e fratte. Analisi del grafico di una funzione attraverso la determinazione di: dominio; codominio; punti di intersezione con gli assi cartesiani, intervalli di positività, limiti ed equazione degli eventuali asintoti orizzontali e verticali. Studio di una funzione razionale intera e fratta attraverso il calcolo e la relativa rappresentazione grafica di: dominio, punti di intersezione con gli assi, studio del segno, limiti ed asintoti.
Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Sasso Leonardo – Nuova matematica a colori edizione gialla / leggera vol.4 + ebook - PETRINI Dispensa introduttiva all’analisi “Matematica per le quinte” a.s. 2016/2017 Dispense ed appunti forniti dal docente
I rappresentanti degli studenti
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Il docente
prof. Trainotti Enrico
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 25/66
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Al termine dell’anno scolastico gli studenti dovrebbero possedere gli strumenti necessari per lo studio di una funzione razionale, intera e fratta, e per la sua rappresentazione grafica nel piano cartesiano. Dovrebbero essere in grado di analizzare grafici per trarne informazioni (dominio, codominio, intersezioni con gli assi, intervalli di positività, limiti ed asintoti) e di verificare la coerenza delle stesse. La programmazione di inizio anno è stata svolta in maniera parzialmente soddisfacente, ad eccezione dell’argomento relativo alla derivata di una funzione che non è stato affrontato. Il livello di approfondimento e di complessità con cui sono stati affrontati i vari argomenti si è mantenuto minimo, cercando di non appesantire eccessivamente gli studenti con formalismi o calcoli complessi, ma privilegiando l’aspetto intuitivo e l’approccio grafico dei concetti trattati.
METODOLOGIE ADOTTATE Lezione frontale, lezione guidata dal docente con l’apporto degli studenti, esercitazioni alla lavagna sia individuali che di gruppo, esercitazioni scritte sia individuali sia con l’ausilio dell’insegnante, svolgimento e correzione collettiva di test.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE I metodi di verifica adottati sono stati principalmente: prove scritte, contenenti esercizi di calcolo, quesiti a risposta breve o a completamento, “lettura” o studio di funzioni, e le usuali interrogazioni orali, mediante lo svolgimento di esercizi alla lavagna. I criteri di valutazione sono stati relativi alla capacità dello studente di individuare un modello ed una strategia risolutiva di un problema, alla conoscenza ed all’applicazione di regole e propr ietà, alla capacità di calcolo, ed in misura minore all’utilizzo del linguaggio e della simbologia specifici della disciplina. La valutazione ha tenuto conto anche degli eventuali progressi compiuti dallo studente rispetto alla situazione di partenza, dell’impegno ed della partecipazione dimostrati sia in classe che a casa, della puntualità nel rispetto delle scadenze e delle consegne e della disponibilità a collaborare con il gruppo classe. È stata di tipo formativo alla fine di ogni unità didattica e di tipo sommativo alla fine di ogni quadrimestre. Per la definizione dettagliata dei criteri e degli elementi di valutazione, si rimanda alla documentazione prodotta nelle riunioni dipartimentali.
SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME È stata effettuata una simulazione della terza prova dell’Esame di stato, il cui testo è contenuto negli allegati.
RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE La classe si può considerare divisa in due gruppi: uno interessato ed impegnato nel lavoro scolastico, sia partecipando durante le lezioni del mattino, sia nella rielaborazione individuale dei concetti affrontati, l’altro poco incline all’impegno ed alla partecipazione, a causa di lacune pregresse, studio inadeguato e poco interesse verso la disciplina. Impegno, interesse, partecipazione e profitto della classe sono stati quindi complessivamente sufficienti in quanto, a fronte di un buon gruppo di studenti impegnato e volenteroso, e che di conseguenza ha raggiunto buoni risultati anche in termini di profitto, ne è presente un altro disinteressato e non adeguatamente impegnato nel lavoro scolastico, che non sempre è riuscito pertanto a raggiungere il livello di sufficienza. La poca disponibilità, sia in aula sia nell’approfondimento individuale, e lo scarso interesse dimostrati da un buon numero di studenti, uniti a lacune pregresse e studio insoddisfacente, hanno comportato la necessità di dedicare molto tempo alla ripresa ed al potenziamento di argomenti basilari trattati in precedenza, come ad esempio le disequazioni, o di dover riprendere molte volte le spiegazioni su un determinato argomento, come ad esempio il calcolo dei limiti o la risoluzione delle forme indeterminate. Il programma previsto ha pertanto subito dei rallentamenti e non è stato svolto in maniera completa ed esaustiva, il livello di approfondimento e complessità degli argomenti si è mantenuto minimo e, talvolta, non è stato possibile affrontare alcuni argomenti in maniera soddisfacente.
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 26/66
Il docente
Prof. Trainotti Enrico
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 27/66
PROGRAMMA SVOLTO DI CULTURA MEDICO SANITARIA
Contenuti: GRAVIDANZA E PARTO
• Nascita • Indagini neonatali • Cure neonatali • Patologie neonatali più frequenti • Lussazione congenita dell’anca
PATOLOGIE INFANTILI PIU’ FREQUENTI
• Malattie esantematiche : morbillo, rosolia ,varicella • Malattie infettive : parotite , pertosse • Difetti visivi • Alterazioni posturali • Disturbi gastroenterici
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO E DELL’ INFANZIA
• Nevrosi infantili • Disturbi della comunicazione • Disturbi dell’apprendimento • Depressione infantile • Autismo
DIVERSAMENTE ABILI
• Definizione di diversamente abili • Paralisi cerebrale infantile • Distrofia muscolare • Le epilessie • Schizofrenia • Progetti di intervento in ambito della disabilità
LA SENESCENZA
• Aspetti biologici dell’invecchiamento; • Teorie dell’invecchiamento; • Modificazioni di organi e apparati nell’invecchiamento;
MALATTIE DEL CUORE E DEL SISTEMA CIRCOLATORIO:
• Ipertensione aterosclerosi ,valvulopatie, cardiopatie ed infarto al miocardio, • Ictus cerebrale, angina pectoris • Interventi di riabilitazione delle cardiopatie
MALATTIE DEL SISTEMA RESPIRATORIO:
• BPCO, polmoniti, tumore polmonare MALATTIE DEL SISTEMA DIGERENTE:
• Ulcera gastro-duodenale , diverticolosi
PATOLOGIE DELL' APPARATO URINARIO:
• Infezioni delle vie urinarie e incontinenza urinaria.
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 28/66
MALATTIE A CARICO DEL SISTEMA LOCOMOTORE:
• Artrosi e osteoporosi • Sindrome da immobilizzazione
SINDROMI NEURODEGENERATIVE:
• Demenze (aspetti generali ) • Morbo di Alzheimer • Interventi riabilitativi ROT • Morbo di Parkinson • Depressione • Terapia e servizi assistenziali all' anziano
SERVIZI SANITARI
• Servizio Sanitario Nazionale • Servizi sociali e sanitari per anziani: • Strutture operative e di assistenza per anziani
Visione del film “Adam” del 2009 diretto da Max Mayer (sindrome di Asperger)
Libro di testo: IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA Antonella Bedendo Ed. Poseidonia scuola
I rappresentanti degli studenti
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La docente
prof.ssa Cristina Forziati
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 29/66
RELAZIONE FINALE DI CULTURA MEDICO SANITARIA
OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Il lavoro svolto con la classe ha avuto due obiettivi principali. Il primo è stato quello di dare una conoscenza approfondita della materia, con l’utilizzo di una terminologia scientifica. Il secondo la capacità di rielaborare i contenuti proposti, cercando di motivarli e di stabilire collegamenti con gli argomenti trattati. I risultati raggiunti sono stati sufficienti anche se alcuni studenti presentano ancora delle difficoltà espositive. Le competenze dichiarate all’inizio dell’anno scolastico sono state nel complesso acquisite.
METODOLOGIE ADOTTATE La metodologia utilizzata si è basata su lezioni frontali e interattive, approfondimenti tematici e schemi. Sono stati effettuati riepiloghi per agevolare lo studio degli studenti sul libro di testo e facilitare la comprensione dei concetti.
METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati proposti casi professionali da analizzare, inoltre hanno costituito oggetto di valutazione colloqui orali, collaborazione con il docente e comportamento in classe.
SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME Simulazione della seconda prova il 6 maggio Agli alunni sono stati presentati dei casi professionali da elaborare in forma scritta
RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E
PROFITTO DELLA CLASSE Nello svolgimento del programma si è cercato di stimolare e sviluppare nei ragazzi le capacità di logica e di analisi. Sono stati trattati temi e casi professionali riguardanti varie patologie da approfondire evitando nel limite del possibile l’apprendimento di tipo mnemonico. La maggior parte dei ragazzi ha partecipato alle lezioni in modo attivo ed interessato anche se talvolta vivace. Nel secondo quadrimestre la maggior parte degli studenti ha dimostrato maggior disponibilità ad incrementare le proprie conoscenze, lavorando in modo più responsabile Nel mese di marzo la classe ha cambiato insegnante di igiene ; ho trovato la classe molto disponibile e attenta , motivata nell’affrontare l’ultimo periodo in previsione dell’ Esame di Stato. La valutazione complessiva è sufficiente per quasi tutti gli studenti.
La docente
prof.ssa Cristina Forziati
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 30/66
PROGRAMMA SVOLTO DI TECNICA AMMINISTRATIVA
Contenuti
1. IL LAVORO (dipendente e autonomo)
2. Le Competenze Professionali di un Tecnico dei servizi socio-sanitari
3. Le Competenze Trasversali
4. Curriculum Vitae, lettera accompagnatoria
5. Start up di impresa Sociale
6. Le “Attività” IN AMBITO SOCIALE
7. Parte tabellare di una fattura di acquisto ( con sconti, IVA, interessi)
8. I”FATTORI PRODUTTIVI” per realizzare le “Attività”: COSE, PERSONE, CAPITALI
9. Calcolo degli interessi bancari e per dilazione di pagamento (tempo in giorni)
10. I titoli di credito: le cambiali e le loro caratteristiche; l’assegno bancario e circolare
11. Parte descrittiva di una fattura di acquisto
12. Il contratto di compravendita (raccordo con Diritto)
13. L’importanza del Marketing in ambito Sociale
14. L’importanza della comunicazione e dell’organizzazione in ambito Sociale
15. Analisi dei Bisogni in ambito Sociale
16. Curva della Domanda di servizi
17. Volantino promozionale
18. Brochure
19. Power Point
20. Progettazione di un Campeggio per soggetti disabili
21. Conto Economico (UTILE O PERDITA)e Stato Patrimoniale(PATRIMONIO NETTO O DEFICIT)
22. Formulazione di un semplice Bilancio, partendo dalla costituzione di una Cooperativa
23. Accenzione di un Mutuo
24. Ammortamento annuo dei costi pluriennali
25. Elementi aggiuntivi e sottrattivi della retribuzione
26. INPS, INAIL, IRPEF, TFR
27. Costo del lavoro
28. Selezione, assunzione e licenziamento di un dipendente
Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Libro di testo: Tecnica Amministrativa ed Economia sociale, P. Ghigini-C.Robecchi, F.Dal Carobbo, ed Elemond scuola & azienda Filmati, Diapositive, Word, Power Point, Publischer, Siti internet.
I rappresentanti degli studenti
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Il docente
prof. Francesco Stabili
____________________________________ Rovereto, 11 maggio 2017
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 31/66
RELAZIONE FINALE DI TECNICA AMMINISTRATIVA
OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Conoscenza dei principi contabili alla base della formulazione di semplici Bilanci di natura
finanziaria, economica e patrimoniale
Capacità di costruzione di una semplice busta paga
Individuazione delle voci di costo del costo di lavoro annuo di un lavoratore dipendente
Documentazione di attività individuali e di gruppo
Utilizzo di software informatici per la produzione di volantini promozionali e brochure
Acquisizione di consapevolezza delle proprie competenze in vista di colloqui di lavoro
Accrescimento dell’autostima
Saper valutare e sapersi valutare, sia nei prodotti che nei processi.
METODOLOGIE ADOTTATE Laboratori pratici: lavori di gruppo, progettazione e realizzazione di attività in ambito Sociale
Lezioni interattive su problematiche connesse con il mondo del lavoro
Presentazione alla classe dei prodotti informatici (volantini e brochure), con riflessione e valutazione da parte del gruppo classe
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Due valutazioni scritte di verifiche in aula
Una valutazione di elaborazioni di compiti in laboratorio informatico
La valutazione di fine quadrimestre tiene conto anche dei seguenti elementi:
I progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza,
l’impegno,
il livello di partecipazione dimostrato in classe e in laboratorio
l’impegno dimostrato nello studio a casa,
la disponibilità a collaborare con il gruppo classe.
SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME La simulazione di terza prova di Tecnica Amministrativa è strutturata su tre domande, alle quali lo studente deve rispondere in 10 righe per ogni domanda. Le tre domande ineriscono i seguenti argomenti: Bilancio, contabilità del Personale, il Marketing in ambito Sociale
RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Nei primi due mesi dell’anno scolastico il programma è stato portato avanti da un supplente, a causa di una lunga assenza per malattia del titolare di cattedra. Di seguito il corso si è svolto senza assenze significative né da parte del docente né da parte della maggior parte degli studenti. L’impegno profuso è stato adeguato da parte dei 2/3 della classe, che si è impegnata saltuariamente anche nello studio a casa. Quasi tutti gli studenti hanno partecipato, spesso attivamente, nel lavoro svolto in classe e in laboratorio. Il profitto medio della classe è più che discreto.
Il docente
prof. Francesco Stabili
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 32/66
PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
Contenuti: L’IMPRENDITORE E L’AZIENDA
L’imprenditore e l’impresa; la classificazione delle imprese L’imprenditore agricolo: attività agricole e attività connesse L’agriturismo L’imprenditore commerciale; lo Statuto dell’imprenditore commerciale, l’incapacità di agire e l’impresa I collaboratori dell’imprenditore commerciale, la rappresentanza Il piccolo imprenditore; l’impresa familiare
L’AZIENDA
L’azienda e il suo trasferimento; l’avviamento I segni distintivi dell’azienda, la proprietà intellettuale
LE SOCIETA’
Il contratto di società, i tipi di società Le principali caratteristiche delle società di persone:
la società semplice la società in nome collettivo la società in accomandita semplice
Le principali caratteristiche delle società di capitali: la società per azioni la società in accomandita per azioni la srl
LE SOCIETA’ MUTIUALISTICHE
Le Onlus e il terzo settore Le cooperative e le mutue assicuratrici La costituzione delle cooperative e i suoi caratteri Le cooperative sociali di tipo A e B Le mutue assicuratrici
LE AUTONOMIE TERRITORIALI
Il sistema delle autonomie locali Le Regioni: la forma di governo e gli organi della regione Le varie forme di autonomia regionale: autonomia legislativa, autonomia statutaria e finanziaria Il Comune e la città metropolitana: organi, competenze e funzioni Il sistema dei controlli sugli enti locali
I SERVIZI SOCIO-SANITARI L’integrazione dei servizi socio-sanitari.
LA QUALITA’
I fattori della qualità nei servizi.
Libri di testo e materiale didattico utilizzato: E.Malinverni – B. Tornari “Diritto ed economia” Ed. Simone
I rappresentanti degli studenti
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La docente
prof. Maria De Maria
____________________________________ Rovereto, 11 maggio 2017
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 33/66
RELAZIONE FINALE DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI La 5^C è formata da ragazzi vivaci che non sempre hanno dimostrato un interesse e un impegno adeguato alle proprie capacità. Sebbene il gruppo sia caratterizzato da una certa disomogeneità, il livello di preparazione può considerarsi complessivamente più che sufficiente. Tutti gli studenti sono in grado di: definire e distinguere i vari tipi di impresa, analizzare le norme a cui è soggetto l’imprenditore, distinguere le varie figure di imprenditore, conoscere il concetto di azienda e i beni che la compongono, nonché le norme che ne regolano il trasferimento, i vari tipi di società cogliendone gli aspetti fondamentali, la normativa di base delle società di persone e di capitali e delle società cooperative, l’organizzazione e le competenze degli Enti Locali, le diverse tipologie di autonomia;. I tempi di attuazione del programma sono stati regolari, ma in considerazione del notevole tecnicismo di alcuni degli argomenti trattati molto spazio è stato riservato all’assimilazione, al consolidamento dei conoscenze acquisite e al recupero in itinere. Alcuni temi, come il concetto di qualità e l'integrazione dei servizi socio-sanitari, sono stati affrontati e analizzati dagli studenti stessi attraverso lavori di gruppo.
METODOLOGIE ADOTTATE
Le metodologie adottate sono state la lezione frontale, il lavoro di gruppo, la lettura e l'analisi del libro di testo, lo svolgimento di esercitazioni di riepilogo.
METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto della conoscenza e comprensione dei concetti, della capacità di rielaborare ed effettuare collegamenti, della partecipazione al dialogo educativo, della puntualità nelle consegne, dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza e della disponibilità a collaborare con il gruppo classe. Sono state effettuate verifiche orali e domande a risposta aperta; le verifiche scritte sono state collocate al termine di ogni unità di lavoro e strutturate prevalentemente secondo la tipologia B.
SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME
E’ stata effettuata una simulazione della III prova d’esame secondo la tipologia B, che ha avuto esito positivo
RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE
Il clima di lavoro è stato positivo, nonostante una certa eterogeneità riguardo all'impegno e alla partecipazione: un gruppo di studentesse si è distinto per l'interesse mostrato nei confronti della disciplina e per la costanza e la serietà dello studio; la restante parte della classe ha mostrato un interesse più limitato. In ogni caso i contenuti del programma sono state da tutti adeguatamente acquisiti e pertanto il profitto raggiunto può considerarsi complessivamente più che sufficiente.
La docente
prof.ssa Maria De Maria
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 34/66
PROGRAMMA SVOLTO DI PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Contenuti PRINCIPALI METODI DI ANALISI E DI RICERCA PSICOLOGICA DEL ‘900.
La Psicologia come strumento imprescindibile per il lavoro dell’operatore socio-sanitario?
Il concetto di “personalità”
La teoria di Eysenck
Il concetto di “identità”
Le principali teorie sulla “motivazione”.
Teorie dell’emozione
La teoria di Freud come espressione dell’età “del sospetto”
La psicanalisi dopo Freud: l’eterodossia di Alfred Adler e Melanie Klein
La teoria di Jung: processo di individuazione/Anima/Animus/archetipi/ Persona
La teoria di Winnicott: madre sufficientemente buona/oggetto transizionale/concetto di holding
La teoria di Bowlby
Bowlby oggi
Il Comportamentismo: da Pavlov a Skinner
Il processo terapeutico comportamentista
La psicologia cognitivista
PSICOLOGIA DEI GRUPPI, LAVORO DI GRUPPO E GRUPPI DI LAVORO
Il lavoro di gruppo: condizioni e potenzialità
la leadership democratica
Dimensione conflittuale all’interno di un gruppo di lavoro
Il lavoro di gruppo a scuola
L’equipe socio-sanitaria
INTERAGIRE CON DIVERSE TIPOLOGIE DI UTENZA
Il colloquio
Ascolto come strumento di lavoro
Il colloquio secondo Carl Rogers
Strategie di conduzione del colloquio a seconda dell’utenza: - Il colloquio con i minori - Il colloquio con le famiglie problematiche - Il colloquio con gli anziani - Il colloquio con i disabili - Il colloquio con i pazienti psichiatrici - Il colloquio con tossicodipendenti e alcolisti
DISABILITÀ: LA LEZIONE DI REUVEN FEUERSTEIN
Criteri di “normalità”
ICDIH e ICF
Disturbi del comportamento IL PROCESSO D’AIUTO
Enpowerment , coping funzionale e disfunzionale
La figura del caregiver
Le fasi del lutto
Tom Kitwood e la psicologia sociale maligna INFLUSSI SUI SERVIZI SOCIO-SANITARI DEI METODI DI ANALISI E RICERCA PSICOLOGICA DEL ‘900
Legge Basaglia
L’antipsichiatria
Concetto di normalità/malattia psichica, oggi e prima di Basaglia
L’etnopsichiatria
“culture-bound syndromes”
La figura dello psicologo
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 35/66
La figura del mediatore culturale: una nuova professione a tutela del benessere WELFARSTATE E NUOVE POVERTÀ LA PSICOSOMATICA Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Libro di testo: AA. VV. “Capire per Agire” - Clitt Edizioni Altro materiale: appunti/video/testi vari
I rappresentanti degli studenti
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La docente
Prof.ssa Anna Maria Eccli
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 36/66
RELAZIONE FINALE DI PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Il programma si è svolto regolarmente, secondo i tempi e le modalità prestabilite; gli obiettivi prefissati ad inizio anno scolastico sono stati raggiunti, sia pure a livelli di competenza assai diversificati. Nella convinzione che anche un Istituto tecnico-professionale debba poter contare su una solida preparazione teorica, molto tempo è stato dedicato allo studio dei principali metodi di analisi e di ricerca psicologica del Novecento. Attraverso l’analisi del concetto di personalità e delle relative interpretazioni di diversi autori e scuole, si è cercato di fornire alcuni strumenti teorici di base, utili all’Operatore nell’affrontare le problematiche dei possibili utenti. L’interesse registrato in classe durante l’anno è stato sempre generalmente buono, ma la scarsa abitudine ad uno studio sistematico ha inficiato attività di approfondimento e di ricerca personale.
METODOLOGIE ADOTTATE Soprattutto lezioni frontali e interattive, con approfondimenti tematici e confronti dialettici; alcuni video esemplificativi; lettura di brani scelti.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche si sono svolte sulla base di domande scritte a risposta aperta, interrogazioni orali, trattazioni facoltative (con ricerca personale) su vari temi. La valutazione ha tenuto conto di vari parametri, tra cui la completezza delle informazioni, la capacità di contestualizzare le conoscenze, la puntualità nelle consegne, i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, la disponibilità a collaborare, il desiderio di approfondimento personale, le relazioni autonomamente proposte.
SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME E’ stata effettuata una sola simulazione di terza prova d’esame (tipologia B); i quesiti erano inerenti alla svolta adleriana in psicanalisi, all’ascolto come strumento precipuo di comprensione dell’altro e alla riforma di Basaglia
RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Il clima di classe è sempre stato positivo e l’atteggiamento degli studenti corretto, tanto verso l’insegnante quanto nei confronti dei compagni. L’interesse dimostrato in classe è stato generalmente buono, anche se, soprattutto nel primo quadrimestre, è stato contraddistinto da un ascolto piuttosto passivo. L’impegno nello studio personale è sempre stato buono, ma non puntuale e, per molti studenti, condizionato dall’avvento di verifiche scritte. Il profitto è generalmente discreto, sufficiente per sei studenti, buono o più che buono per altri sei.
La docente
Prof.ssa Anna Maria Eccli
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Rovereto, 11 maggio 2017
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PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Contenuti
1. Tecnica e pratica dello stretching 2. Potenziamento fisiologico
Esercizi di resistenza aerobica attraverso la corsa prolungata
Esercizi di potenziamento muscolare per arti superiori, inferiori e del corpo in toto attraverso esercizi a corpo libero – esercizi a carico naturale – esercizi con piccoli attrezzi
Esercizi di mobilità articolare scapolo- omerale, coxo- femorale e vertebrale 3. Rielaborazione degli schemi motori:
Esercizi di abilità e destrezza
Esercizi di coordinazione spazio-temporale, di reattività, oculo-manuale e oculo – podalica
4. Conoscenza e pratica di alcune attività sportive, sviluppo del senso civico e consolidamento del carattere :
Pallavolo :esercizi per il perfezionamento dei fondamentali individuali e di squadra
Pallacanestro: esercizi per il perfezionamento dei fondamentali individuali e di squadra
Calcetto
Atletica 5. Interventi esterni
Conoscenza teorica ed operativa delle principali manovre di primo soccorso con operatori del 118
Volontari dell’AVIS 6. Teoria
IL riscaldamento
Cenni di anatomia e fisiologia del corpo umano (sistema scheletrico, sistema muscolare, apparato cardiocircolatorio, apparato respiratorio).
Effetti positivi del movimento nel corpo umano.
La diminuzione delle capacità funzionali a carico dei principali sistemi ed apparati in persone sedentarie.
Conoscenza delle principali manovre di primo soccorso.
Paraolimpiadi e atleti paraolimpici.
Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Libro di testo: non è stato utilizzato alcun libro di testo. Sono stati utilizzati gli attrezzi in dotazione alle palestre per le lezioni pratiche. Dispensa “IL Primo Soccorso per Soccorritori occasionali” APSS e appunti forniti dalla docente per le lezioni teoriche.
I rappresentanti degli studenti
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La docente
prof.ssa Paola Manica
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RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione disciplinare annuale sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: progressione verso un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari, maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità sia come disponibilità e padronanza motoria sia come capacità relazionale, acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive. Conoscenza delle principali manovre di primo soccorso. METODOLOGIE ADOTTATE Le metodologie adottate per favorire l’ apprendimento sono state in generale di tipo globale, analitico-globale con spiegazioni teoriche, dimostrazioni pratiche e successive interpretazioni ed interiorizzazioni personali dei movimenti appresi visivamente. METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche effettuate sono state pratiche, pratico-tecniche e scritte ( primo soccorso) I criteri di valutazione hanno preso in considerazione il livello di partenza dell’alunno, della precisione del gesto, della capacità di concentrazione e serietà nello svolgimento del lavoro. determinanti nella valutazione sono stati l’impegno, la partecipazione, l’attenzione, l’interesse e il riuscire a stabilire rapporti di comunicazione corretti. SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME E’ stata svolta una simulazione della terza prova ,tipologia B, il giorno 11 maggio 2017 ( tre domande – dieci righe per ciascuna domanda ). RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE L’atteggiamento generale della classe verso le attività proposte è stato positivo e collaborativo durante tutto l’anno scolastico .Le capacità motorie degli alunni, sia le capacità coordinative che condizionali sono complessivamente buone. Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso, favorendo un buon clima di lavoro .Sempre attiva la partecipazione La frequenza è stata costante, il profitto raggiunto dalla classe è complessivamente buono.
Il docente
Prof.ssa Manica Paola
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PROGRAMMA SVOLTO DI I.R.C.
Contenuti
- Introduzione alla bioetica - La bioetica disciplina moderna - Assegnazione gruppo di lavoro/seminario di ricerca - Fecondazione assistita - Utero in affitto e adozione - Aborto e monoteismi - La clonazione - La difesa della vita - Il lavoro e la sua dignità - Il valore del matrimonio
Il concilio ecumenico vaticano II e la chiesa contemporanea Un linguaggio diverso e il dialogo interreligioso Le nature di Gesù e il natale Il tema dell’aldilà nei monoteismi Il messaggio cristiano della speranza e della risurrezione
- La chiesa e i totalitarismi del ‘900 - Alle radici del male - La figura di Stalin e il comunismo - Hitler e il nazismo - Mussolini e il fascismo - Il cristianesimo e i rapporti difficili con i regimi - I patti lateranensi - la sofferenza della chiesa - la persecuzione degli ebrei - i testimoni - la rosa bianca - s. Massimiliano Kolbe - s. Edith Stein
Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Documenti forniti dal docente.
I rappresentanti degli studenti
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Il docente
prof. Arturo Caloro
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RELAZIONE FINALE DI I.R.C. OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Si fa riferimento agli obiettivi della programmazione.
- Riconoscere, nel confronto con altre culture e religioni, motivazioni e orientamenti del pensiero cristiano e del magistero della chiesa rispetto a questioni di bioetica.
- Comprendere il significato di totalitarismo. - Conoscere la posizione della Chiesa cattolica riguardo alle ideologie totalitarie del Novecento. - Riconoscere il valore del Concilio Vaticano II per la chiesa contemporanea
METODOLOGIE DI LAVORO / ATTIVITÀ Dialogo educativo con gli studenti. Presentazione di documenti-provocazioni per il dibattito. Riferimento e osservazione della società. Lettura documenti. Letture articoli tratti da quotidiani. Lavori di gruppo. Laboratorio internet. Ascolto e visione di materiali audio e video. Dibattito di approfondimento Eventuali interventi esterni MATERIALI E ATTREZZATURE Libro. LIM. Dvd. Videoproiettore. Documenti forniti dal docente. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alla griglia di valutazione di dipartimento I.R.C. Verifica: orale. Partecipazione al dialogo educativo, dibattito, verifiche sui contenuti e competenze raggiunte, partecipazione attiva e interesse. SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME //// RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE La classe ha mostrato un buon interesse verso le tematiche trattate, buona la partecipazione e il profitto raggiunto.
Il docente
prof. Caloro Arturo
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PROGRAMMA DI AREA DELL’ALTERNANZA
OBIETTIVI E COMPETENZE
Metodologie Operative - Comunicare in modo efficace con gli utenti e le diverse figure professionali; - Muoversi in modo adeguato nelle strutture durante l’esperienza di stage; - Raccogliere dati e descrivere le problematiche dell’utenza in relazione al proprio campo di
intervento; - Riconoscere il processo di aiuto, saper raccogliere analizzare confrontare i dati, mettere in pratica
le metodologie e gli strumenti della riabilitazione psico-fisica; - Riconoscere i bisogni, attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità relazione al proprio
campo di intervento; - Saper collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale; - Saper collaborare alla stesura di progetto di intervento adeguati ai bisogni dell’utente e stilare
relazioni di aiuto. - Saper distinguere le varie modalità di attuazione dell’esperienza lavorativa: tirocinio e alternanza; - Individuare le tecniche di animazione-ludiche e culturali, adatte alle varie situazioni di stage; - Saper applicare tecniche di animazione in riferimento alla tipologia di utenza; - Saper fare un’autoanalisi del proprio ruolo lavorativo in stage; - Saper svolgere in maniera appropriata i compiti assegnati dal proprio tutor aziendale e scolastico.
Tecnica Amministrativa - Formulare “Analisi dei bisogni” correlati con gli utenti delle cooperative sociali presenti sul territorio
trentino - Progettare nuove attività di impresa sociale, tenendo conto delle Competenze Professionali e
Trasversali acquisite in ambito scolastico ed extrascolastico - Conoscere le competenze trasversali di un operatore sociale: conoscenza normativa di base,
empatia, capacità comunicative, puntualità, responsabilità, rispetto/educazione, pazienza, disponibilità, collaborazione, capacità di osservazione, organizzazione e adattamento.
- Documentare le attività individuali e di gruppo - Utilizzare software informatici per la produzione di volantini promozionali e brochure - Acquisire consapevolezza delle proprie competenze in vista di colloqui di lavoro - Accrescimento dell’autostima degli studenti - Saper valutare e sapersi valutare, sia nei prodotti che nei processi.
Igiene e Cultura Medico Sanitaria - Riconoscere i servizi socio-sanitari pubblici e privati, guidare i pazienti e le loro famiglie nella
scelta del SSN più congruo ai loro bisogni e alle loro aspettative. - Riconoscere le competenze delle figure sanitarie che lavorano nell’ambito sanitario, il loro codice
deontologico e l’etica professionale , le loro responsabilità civili e panali. - Saper rielaborare in forma personale i concetti di etica e deontologia
CONTENUTI Metodologie Operative - Stage, preparazione e rielaborazione tirocinio. - I bisogni secondo Maslow e loro rilevazione per fascia d’età. - Il Servizio Sanitario di Base, servizi ed interventi per l’intera popolazione. - Elaborazione di progetti di intervento rivolti ai minori, anziani, disabili e persone con disagio
psichico.
Tecnica Amministrativa - Laboratori pratici: lavori di gruppo, progettazione e realizzazione di attività in ambito Sociale - Costruzione di brochure promozionali di Attività ideate dagli studenti in coppia, con presentazione
al gruppo classe e valutazione operata dagli stessi studenti - Almadiploma, conclusione del percorso iniziato in quarta nella piattaforma, con riformulazione del
proprio curriculum vitae e questionario di gradimento.
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Igiene e Cultura Medico Sanitaria - Organizzazione dei servizi socio-sanitari e delle reti informali. - Figure professionali in ambito sia sociale che sanitario - Elaborazione di progetti di intervento rivolti ai minori, anziani , disabili e persone con disagio
psichico.
ATTIVITÀ PARTICOLARI (uscite, incontri con esperti…): - Fiera dell’orientamento postdiploma Job&Orienta, Verona - Convegno UNIVR, orientamento alle professioni sanitarie ed all’università - Visita all’Agenzia del lavoro, orientamento in uscita per ricerca attiva del lavoro - Incontro con il Gruppo ’78 di Rovereto per la presentazione del progetto “India”
Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Libro di testo: Tecnica Amministrativa ed Economia sociale, P. Ghigini-C.Robecchi, F.Dal Carobbo, ed Elemond scuola & azienda. Fotocopie di alcune pagine del libro “Progettiamo e Realizziamo” ed. Clitt, dispense e materiale reperito dall’insegnante. Filmati, Diapositive, Word, Power Point, Publischer, Siti internet.
I rappresentanti degli studenti
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Il docente
prof. Francesco Stabili
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La docente
prof.ssa Natalia Mottola
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La docente
prof.ssa Cristina Forziati
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RELAZIONE FINALE DI AREA DELL'ALTERNANZA
OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI - Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale - Comunicare in modo efficace con gli utenti - Riconoscere i bisogni, attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità - Distinguere le caratteristiche e le funzioni di cooperative
METODOLOGIE ADOTTATE - Stage sul territorio nel primo quadrimestre - Discussione ed esercitazioni guidate su analisi di casi problematici - Lavori di gruppo e a coppie - Laboratori di rielaborazione, riflessioni metacognitive svolte singolarmente, rielaborazione testi in
formato elettronico, presentazioni in classe con slide, tirocinio, testimonianze esperti ed uscite: fiere (Job&Orienta) convegni (Università di Verona), visite (Ufficio del lavoro del territorio)
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE - impegno ed interesse - partecipazione attiva e propositiva alle attività - collaborazione nei lavori di gruppo
- disponibilità a condividere la propria esperienza
- collocazione della propria esperienza professionale in modo critico apportando suggerimenti e miglioramenti
- capacità di analizzare problemi concreti - utilizzo di un adeguato linguaggio tecnico-specifico
- capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari I metodi di verifica adottati hanno riguardato inoltre narrazioni di vissuti e riflessioni inerente l'esperienza di stage e incontri effettuati, analisi di caso, osservazione di comportamenti. RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE
Parte della classe si è mostrata sufficientemente in grado di riconoscere i bisogni e attuare progetti individuali e di gruppo; si ritiene che non tutti abbiano acquisito competenze rispetto alla progettazione comunitaria che per mancanza di tempo e di impegno nei gruppi di lavoro non si è riusciti a sviluppare maggiormente. Rispetto alla rielaborazione del tirocinio e la stesura della relazione finale alcuni studenti hanno consegnato elaborati poco sviluppati e superficiali sia negli aspetti tecnici che nella riflessione personale dimostrando un atteggiamento in generale poco maturo, non rispettando inoltre i termini di consegna. La partecipazione e l'impegno della classe è stata molto diversificata, in generale è stata sufficiente.
La docente
Prof.ssa Natalia Mottola
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TESTI SIMULAZIONI
D’ESAME
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Testo simulazione prima prova
8 aprile 2017
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 47/66
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 48/66
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 49/66
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 50/66
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 51/66
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Testo simulazione
seconda prova 6 maggio 2017
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Sessione ordinaria 2016 Seconda prova scritta
M869 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: IP02 – SERVIZI SOCIO - SANITARI
Tema di: IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Andrea, 68 anni, non è più in grado di condividere l’hobby della cucina, delle escursioni in montagna e di altri piacevoli intrattenimenti con un suo caro amico che ha la sua stessa età. Da qualche anno Andrea ha infatti iniziato a manifestare vuoti di memoria, dimenticare appuntamenti, e non ricordare le sue ricette preferite. Con l’andare del tempo ha poi iniziato a trascurare anche l’igiene personale e l’abbigliamento. L’umore è diventato instabile e a tratti euforico. La diagnosi, avvalendosi anche dell’esclusione di altre forme di demenza, è che Andrea è affetto da Alzheimer. Il candidato, anche in base alle informazioni fornite nel testo, affronti il problema della malattia di Alzheimer, descrivendone le cause, gli ulteriori sintomi e evoluzione, la possibile terapia. SECONDA PARTE 1. Elabora un piano di assistenza per malati di Alzheimer con i servizi socio sanitari connessi.
2. Fai una distinzione tra demenza aterosclerotica e Alzheimer.
3. Prevenzione e primo soccorso in persona con crisi epilettica.
4. Descrivi la sindrome di Down, le cause e le patologie correlate. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario di italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del
tema.
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Testo
simulazione terza prova
21 MARZO 2017
Discipline coinvolte:
1. Tedesco 2. Matematica 3. Diritto 4. Storia
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SIMULAZIONE 3° PROVA ESAME DI STATO
MATERIA : TEDESCO CANDIDATO:
ANTWORTE! 1. Wer arbeitet eigentlich im Krankenhaus? (Mach eine Liste der unterschiedlichen Berufe, und
schreib was “interdisziplinare Zusammenarbeit” bedeutet).
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2. Welche Vor- und Nachteile haben die verschiedenen Formen der Dienstzeiten? Schreib die
Aufgaben von den folgenden Dienstzeiten: Fruhdienst, Spatdienst, Nachtdienst.
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3. Erzahlen Sie Ihre Erfahrung in einem Altenpflege. Was haben Sie gemacht?( Haben Sie bei
den Korperpflege geholfen? Haben Sie die Betten gemacht? Haben Sie Medikamente gegeben? Haben
Sie mit den Patienten Karten gespielt? Haben Sie womit die Patienten versorgt?).
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PUNTI. ………/15
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Don Milani” Rovereto PROVA DI MATEMATICA – CLASSE 5C
Nome e Cognome_____________________________________
Il candidato risponda ai seguenti quesiti: 1. Analizzando il grafico della funzione riportato nel foglio allegato, determinare: Dominio _____________________________________________________________________________________________________ Codominio _____________________________________________________________________________________________________ Intersezioni con gli assi _____________________________________________________________________________________________________
( ) 0f x
_____________________________________________________________________________________________________ Immagine di 3 _____________________________________________________________________________________________________ Controimmagine di -2 _____________________________________________________________________________________________________
3
( )x
f xim
=
_____________________________________________________________________________________________
3
( )x
f xim
=
_____________________________________________________________________________________________
0
( )x
f xim
=
_____________________________________________________________________________________________
0
( )x
f xim
=
_____________________________________________________________________________________________ 2. Data la seguente funzione
2
2 5
4
xy
x
determinare:
Dominio _____________________________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________________________
( ) 0f x
_____________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________ Immagine di 0 _________________________________________________________________________________________ Controimmagine di 0 _________________________________________________________________________________
2
( )x
f xim
=
_____________________________________________________________________________________________
2
( )x
f xim
=
_____________________________________________________________________________________________
2
( )x
f xim
=
_____________________________________________________________________________________________
3. Fornire le seguenti definizioni, aiutandosi eventualmente con un esempio: Funzione _____________________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________________
Dominio di una funzione e come fare per determinarlo _____________________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________
Immagine di un elemento e come fare per determinarlo _____________________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________________
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
Classe VC - a.s. 2016-2017
Nome______________________________________________________ Data___________
DIRITTO 1. Analizza la figura del piccolo imprenditore ( max 10 righe)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
2. Poni a confronto le cooperative sociali di tipo A) e di tipo B) (max 10 righe)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
3. Individua le principali caratteristiche della s.r.l.. (max 10 righe)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Don Milani” Rovereto
PROVA DI STORIA – CLASSE 5C Nome e Cognome_____________________________________ 1. In base a quale principio non è stato rispettato il Patto di Londra?
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2.La situazione europea dopo la Conferenza di Parigi
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3.Cosa sono le Tesi di Aprile?
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Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2016/17 classe 5 C
Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 60/66
Testo
simulazione terza prova
11 maggio 2017
Discipline coinvolte:
1. Psicologia 2. Educazione Motoria 3. Inglese 4. Tecnica Amministrativa
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Don Milani” Rovereto
PROVA DI PSICOLOGIA – CLASSE 5C Nome e Cognome_____________________________________ 1. In cosa consiste la svolta adleriana, in psicoanalisi?
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2.Cosa si intende con il termine “antipsichiatria”?
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3.Qual è il primo elemento importante del colloquio come forma conoscitiva? In particolare,
quando ci si relaziona con l’anziano cosa è importante fare e/o non fare?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA:SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe 5C
COGNOME NOME ______________________________________
Come e quando si attiva l’organizzazione provinciale di “Trentino Emergenza” , come collaborare e
cosa riferire all’operatore di centrale.
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Descrivi la funzione sangue e dei suoi componenti .
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L’esercizio fisico produce effetti positivi sul sistema cardio-circolatorio, descrivi i più significativi.
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Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s 2016/17 classe 5 C
Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 63/66
Simulazione INGLESE
Nome Candidato:______________________
Answer the following questions. Write about 100 words per answer. You can use monolingual and
bilingual dictionaries.
1. What is a nursing home and what kind of activities are usually organised for the residents?
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(…words)
2. What is Parkinson’s disease and what are the symptoms?
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(…words)
3. What is ageing and how does the body decline?
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 64/66
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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 65/66
I.I.S. “DON MILANI” – ROVERETO (TN) ANNO SCOLASTICO 2016-’17 ESAME DI STATO
TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B)
Classe: V C (Istituto Professionale per i Servizi socio-sanitari)
Data: 11 maggio 2017
Disciplina: TECNICA AMMINISTRATIVA
Cognome e nome dello studente / della studentessa:
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1. Quali informazioni fornisce il Bilancio di fine anno?
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2. Cosa sono la busta paga e il costo del lavoro?
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3. Importanza della pubblicità nel “Sociale”
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