allenamento sul campo per competenze fondamentali

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© 2021 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato ideato e preparato da The European House - Ambrosetti per il cliente destinatario; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata, senza l’autorizzazione scritta di The European House - Ambrosetti. Il suo utilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o dai commenti che l’hanno accompagnato. Le Palestre Allenamento sul campo per competenze fondamentali NEGOZIAZIONE E GESTIONE DEI CONFLITTI

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Page 1: Allenamento sul campo per competenze fondamentali

© 2021 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato ideato e preparato da The European House -Ambrosetti per il cliente destinatario; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata, senzal’autorizzazione scritta di The European House - Ambrosetti. Il suo utilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o dai commenti che l’hannoaccompagnato.

Le PalestreAllenamento sul campo per competenze fondamentali

NEGOZIAZIONEE GESTIONEDEI CONFLITTI

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È POCO CONSIGLIABILE AFFRONTARE PREGIUDIZI E PASSIONI IN MODO TROPPO DIRETTO. AL CONTRARIO, È MEGLIO DARE L’IMPRESSIONE DI CONFRONTARVISI PER

GUADAGNARE TEMPO E COMBATTERLI. BISOGNA SAPER NAVIGARE COL VENTO CONTRARIO E

MODIFICARE LA ROTTA FINO A QUANDO NON SI INCONTRA QUELLO FAVOREVOLE

Fortuné-Barthélemy de Félice, 1778

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Perché una Palestra sulla Negoziazione e la Gestione dei Conflitti

Spesso aziende, comunità, gruppi di lavoro, singoliindividui si trovano ad affrontare, nella relazionereciproca, «momenti difficili» e spesso senza strumentiutili ad una gestione efficace del rapporto. Si tratta disituazioni in cui le persone coinvolte sono chiamate arisolvere divergenze e conflitti di natura relazionale,organizzativa o economica e a cercare di pervenire adun accordo.

Questa Palestra esperienziale nasce da una domanda:come passare dal conflitto alla cooperazione? Ovvero,come trasformare uno scontro in un incontro, o meglio,in un problema da risolvere insieme?

L’imperativo della cooperazione è presente ovunque eanche nell’ambito del management è ormaiindispensabile.

Cooperare non significa escludere la competizione, né

eliminare le diversità, ma trattarle in modo costruttivo.La via che dal potenziale conflitto porta allacooperazione è quella della negoziazione, strumentoefficace per risolvere contrasti, stringere accordi,stipulare contratti.

I partecipanti, attraverso questa Palestra, potrannocomprendere come arrivare alla cooperazione al tavolonegoziale e come sostenerla di fronte agli ostacoliapparentemente insormontabili che quotidianamentesi incontrano: attacchi, rabbia, sfiducia, abitudine,interessi che sembrano opposti e tentativi diaffermazione.

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Obiettivi e metodologia della Palestra

La Palestra si pone l’obiettivo di sviluppare lacompetenza negoziale, oggi imprescindibile, perrealizzare i propri obiettivi di business, esercitando ilmeno possibile «l’autorità formale» e facendo leva sullacapacità di convincere i capi, collaboratori, clienti delleproprie ragioni.

I partecipanti apprenderanno Strategie, Metodologie eTecniche che gli permetteranno di non esseresopraffatti dalle difficoltà, dagli errori, dalle emozioni edai problemi che incontreranno durante la trattativa.Consolideranno e metteranno alla prova le lorocapacità di influenzare e convincere, componentidecisive della negoziazione. Conosceranno il valoredell’Etica e della Reputazione, quali leve indispensabiliper riuscire a esercitare l’influenza e affermare lapropria «forza» nel guidare la controparte al tavolonegoziale.

I Modelli a cui la Palestra si ispira sono molteplici eintegrati. Si tiene conto delle scuole della trazionediplomatica avviata dai francesi, ma altresì degliinsegnamenti di Harvard, fondati sulla negoziazioneintegrativa e WIN-WIN, senza tralasciare le tendenzepiù attuali che ripercorrono l’analisi delle situazionilimite (liberazione di ostaggi).

Il metodo della Palestra, nell’ambito della quale sipossono sviluppare modalità decisionali, relazionali,riflessive in un contesto sperimentale, consente diraggiungere gli obiettivi formativi aiutando ipartecipanti a confrontarsi con i propri punti di forza earee di miglioramento. Il tutto attraverso modalità diconduzione fortemente pratiche ed esperienziali,centrate sulla massima interazione tra partecipanti,speaker, consulenti.

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Obiettivi e metodologia della Palestra

Con l’obiettivo di ottimizzare l’efficacia della Palestra, The European House - Ambrosetti propone un’architetturacomposta da 3 momenti:

PRE-WORK: prima dell’inizio dell’iniziativa i consulenti forniranno documenti e letture sui temi relativi allanegoziazione per dare a tutti i partecipanti conoscenze essenziali

WORK: le giornate formative prevedono due approcci all’apprendimento: una «logica frontale» percondividere contenuti e modelli ed una logica della Palestra di sperimentazione, in gruppi ristretti, perallenare le conoscenze apprese e fissarle nell’esperienza

HOMEWORK: le giornate della Palestra si concluderanno con l’assegnazione di attività individuali dasvolgere a casa o durante l’attività professionale quotidiana

Gruppo unico (circa il 30% del tempo complessivo): condividere informazioni, diffondere modelli e riferimenti teorici

Attività in gruppi distinti (circa il 70% del tempo complessivo): sperimentare tecniche e soluzioni attraverso simulazioni costruite ad hoc

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Negoziare e «guidare» la controparte: tecniche per la creazione e condivisione di valore

Le trattative complesse: Conflict Resolution

Metodo e Strumenti per governare efficacemente il conflitto

La gestione dei momenti difficili al tavolo delle trattative

I terreni di gioco della negoziazione: il tavolo e la preparazione della trattativa

Metodologia per la preparazione di negoziazioni complesse

Le 7 aree fondamentali su cui esercitare le proprie abilità negoziali (Harvard Negotiation Project)

Costruzione del quadro di riferimento e il modello BATNA

Comportamenti propri e altrui da tenere sotto controllo

I temi chiave della Palestra

Il negoziatore eccellente è colui che mira non solo ad ottenere il «miglior accordo», ma soprattutto a generarevalore per sé e per gli altri, siano questi gli interlocutori esterni o interni all’organizzazione, la propria squadra oovvia-mente, l’azienda.

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La negoziazione strategica all’interno e esterno dell’organizzazione

Le emozioni nei contesti negoziali complessi

Rapporto tra emozioni, cognizione e comportamento al tavolo negoziale

Costruire alternative e gestire la BATNA

Creatività nella costruzione di possibili accordi

Tecniche per creare e costruire relazioni efficaci

4 errori da non commettere al tavolo negoziale

Strumenti per non diventare «ostaggi» della controparte, nonché per influenzare e convincere lacontroparte a prendere decisioni costruttive anche sotto pressione

Il gioco reputazionale nelle negoziazioni ripetitive

I temi chiave della Palestra

La negoziazione è un processo in cui le parti risolvono controversie, individuano soluzioni, concordano linee diazione e cercano di costruire alternative che soddisfino gli interessi di entrambe. Negoziare significa dialogare perla risoluzione del conflitto, mantenendo sempre integro il legame finché non si raggiunge un accordo.

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Prima di iniziare > Questionario di Pre Corso (facoltativo)

L’inizio del percorso è preceduto in via facoltativa dal un questionariodi Assessment.

L’attività ha i seguenti obiettivi:

• Misurare le competenze per avere una diagnosi del livello diprontezza rispetto alle sfide presenti e future

• Allenare a misurarsi in termini di competenze e risultati• Accompagnare a individuare le aree prioritarie di sviluppo

personale per sé e per l’organizzazione di riferimento

È uno strumento che valuta specifici aspetti della personalità e chepuò essere di aiuto alla persona e all’organizzazione di riferimento perriflettere su aspetti che possono essere predittivi di una performanceprofessionale di successo.

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Il questionario SKILL VIEW ®

Skill View ® è uno strumento di Self-Assessment che valuta specifici aspetti della personalità e che può essere di aiuto al singolo partecipante e all’organizzazione di riferimento per riflettere su aspetti che possono essere predittivi di una performance professionale di successo.

Il questionario Skill View® misura le soft skills e, sulla base dei risultatiottenuti, restituisce un report sulla personalità e sulle caratteristichedel candidato.

Le 35 competenze – suddivise in 5 aree (Competenze personali, realizzative, sociali, influenza e leadership, manageriali) – permettono di avere un quadro complessivo delle competenze deboli e forti di ogni candidato e vengono raccolte in un unico report.

Per la compilazione, ciascun partecipante riceve direttamente una email con istruzioni, user ID e password per collegarsi al sito e compilare il questionario online.

Ciascun partecipante riceverà un report personale di sintesi di dettaglio.

Nella slide successiva viene dettagliato il questionario Skill View ®

FOCUS

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Il questionario SKILL VIEW ®

Skill View ® ha come riferimento il Modello FFM (Big Five) e prevede la compilazione di un questionario con 120 item.

Skill View ® rileva 5 fattori:

EstroversioneAmicalitàCoscienziositàEquilibrio emotivoApertura mentale

Ciascun fattore è articolato in 6 sottofattori, per un totale di 30sottofattori di personalità.

Profilo di personalità: indaga tratti della personalità e valuta il loroimpatto nel supportare od ostacolare percorsi di sviluppoprofessionale.

Il report individuale consente inoltre di utilizzare i risultati ottenuti perindividuare le successive azioni di sviluppo e modalità con l’obiettivodi avviare un processo efficace di sviluppo.

FOCUS

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COMUNICAZIONE E CONFLITTO

Comunicazione inter-personale intrae inter gruppi

APERTURA DEI LAVORI APERTURA DEI LAVORI

CHIUSURA DEI LAVORI CHIUSURA DEI LAVORI

Architettura del percorso

GIORNO 2GIORNO 1

MA

TTIN

AP

OM

ERIG

GIO

STAKEHOLDER ANALYSIS E DINAMICHE DEL CONFLITTO

Comprendere le cause e la natura del conflitto e governarne le

dinamiche

NEGOZIAZIONE E PREPARA-ZIONE: IL MODELLO DI HARVARD

6 aree fondamentali su cui esercitare le abilità negoziali

MODELLO BATNA

(Best Alternative to Negotiated Agreement)

STRATEGIE E TECNICHE NEGOZIALI

GENERARE ALTERNATIVE

(Contributo video di Giuseppe De Palo)

ERRORI DA NON COMMETTERE AL TAVOLO NEGOZIALE

BARRIERE NEGOZIALI

EMOZIONI E CONTESTI NEGOZIALI COMPLESSI

GESTIRE SITUAZIONI COMPLESSE E CRITICHE

REPUTAZIONE E FIDUCIA COME VANTAGGIO NEGOZIALE

(Contributo video di Jack Cambria)

COSTRUIRE RELAZIONI EFFICACI

CHIUSURA DEI LAVORI

APERTURA DEI LAVORI

GIORNO 3

Inquadramento Teorico Palestra (lavori in gruppi) Testimonianza registrata

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La docenza

EVA GIUDICATTISenior Consultant, è specializzata nell’accompagnare le persone nello sviluppo e potenziamento delle propriecapacità professionali, aiutandole ad operare al meglio in contesti organizzativi complessi.

In particolare si occupa di valutazione (assessment), coaching e formazione in aula e action learning sulla leadership,mobilitazione delle energie e lavoro in gruppo. Una specifica area di competenza è rappresentata dalle tecniche diNegoziazione e di Gestione dei Conflitti.

Si occupa di consulenza e formazione da 12 anni, collaborando con molteplici Società ed Enti di Formazione esviluppando le proprie attività in aziende nazionali ed internazionali operanti in diversi settori.

Laureata in Filosofia, ha seguito un master in Formazione Formatori, un master in Executive Coaching, un masterin Corporate Coaching e il corso di Filosofia teoretica, estetica, filosofia della scienza e antropologia delle disciplineorientali presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales a Parigi.

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DARIO BALASSOÈ esperto di comportamento organizzativo e di programmazione neurolinguistica e svolge attività di formazione e dicoaching individuale.

È membro dell’Associazione ADR – Analisi delle Dinamiche di Relazione ed ha operato recentemente presso impresequali Api, Astratech, Autostrade, Bayer, Bosch, BTicino, Canon, Conad, Despar, Eni, Ericsson, Esselunga, Intesa-San Paolo,Mediaset, Merloni, Telecom, 3M, Wind, Wurth.

È stato Responsabile della Ricerca e Sviluppo in Carel e Responsabile dei Corsi di Formazione Internazionale perl’applicazione del linguaggio di programmazione WinTools. È autore del libro «La gestione delle Risorse Umane inbiblioteca» e del volume «10 domande sul Ruolo».

Laureato in Ingegneria Elettronica e in Psicologia Clinica presso l’Università di Padova, è iscritto all’Albo degli Psicologidella Lombardia e abilitato all’esercizio della psicoterapia. È practitioner di Programmazione Neurolinguistica.

GIUSEPPE DE PALO: avvocato, è Professore di Alternative DisputeResolution Law and Practice presso la Hamline University School of Law di St.Paul (USA). È Presidente e co-fondatore di ADR Center, la più grandesocietà privata italiana fornitrice di servizi di conflict management erisoluzione alternativa delle controversie. Nel campo della negoziazionesvolge da anni attività di consulenza, preparando trattative complesse,partecipando al tavolo delle trattative accanto ai propri clienti osupportando dall’esterno team negoziali.

JACK CAMBRIA: fa parte da 30 anni del New York City Police Department.È al comando dell’Elite Hostage Negotiation Team. Ha la responsabilità delcoordinamento e della preparazione di circa 100 negoziatori edell’aggiornamento professionale di tutti gli attuali membri del Team. Èistruttore di Polizia certificato nello stato di New York. Ha lavorato per 16anni nell’Emergency Service Unit (ESU), il cui obiettivo primario èimplementare servizi antiterrorismo per la città di New York. Haconseguito numerosi premi per il coraggio e il servizio prestato.

Contributi video

La docenza