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GUIDA GENERALE Alta Specializzazione post lauream in Architettura e Arti per la liturgia 1/15 Alta Specializzazione post lauream in ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA: ADEGUARE LE CHIESE GUIDA GENERALE La Scuola Beato Angelico di Milano (SBA), in partnership con il Pontificio Istituto Liturgico (PIL) del Pontificio Ateneo SantAnselmo (PASA) di Roma, organizza a Milano una sezione del Corso biennale per l’Alta Specializzazione post lauream in “Architettura e Arti per la Liturgia: adeguare le chiese”, a sinergica integrazione di quanto si svolge presso la sede di Roma. Il Corso si propone di introdurre i professionisti del settore alle dinamiche di conservazione, restauro, trasformazione e adeguamento della chiesa, quale edificio al servizio della liturgia celebrata da una comunità cristiana, dunque inserito in un preciso contesto urbano e sociale. 1. STRUTTURAZIONE DIDATTICA Il programma biennale prevede: 1. una prima annualità sulla lettura storica pluridisciplinare della chiesa edificio” nella sua globalità, in rapporto allo sviluppo della liturgia, dell’architettura e delle arti, con temi concreti di approfondimento sia teorico che pratico su questioni inerenti l’edificio ecclesiale nel suo insieme e in rapporto al territorio nel quale è inserito; 2. una seconda annualità più specifica sulle nuove istanze artistiche ed ecclesiali avanzate nel Novecento, soprattutto dal Concilio Vaticano II, con una fenomenologia delle celebrazioni liturgiche e con una indagine tipologica dei poli liturgici che permettano una lettura consapevole e un approccio critico al problema dell’adeguamento. Ciascuna delle due annualità comprende un modulo conclusivo che interessa l’intero secondo semestre e si divide tra seminari e laboratori, al fine di fornire ai partecipanti strumenti critici e operativi con cui affrontare consapevolmente la fase progettuale. Il biennio si conclude con un workshop residenziale, nel quale confluiscono e trovano verifica i temi trattati nel corso delle due annualità.

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GUIDA GENERALE Alta Specializzazione post lauream in Architettura e Arti per la liturgia

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Alta Specializzazione post lauream in

ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA:

ADEGUARE LE CHIESE

GUIDA GENERALE

La Scuola Beato Angelico di Milano (SBA), in partnership con il Pontificio Istituto Liturgico (PIL)

del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo (PASA) di Roma, organizza a Milano una sezione del Corso

biennale per l’Alta Specializzazione post lauream in “Architettura e Arti per la Liturgia: adeguare

le chiese”, a sinergica integrazione di quanto si svolge presso la sede di Roma.

Il Corso si propone di introdurre i professionisti del settore alle dinamiche di conservazione,

restauro, trasformazione e adeguamento della chiesa, quale edificio al servizio della liturgia

celebrata da una comunità cristiana, dunque inserito in un preciso contesto urbano e sociale.

1. STRUTTURAZIONE DIDATTICA

Il programma biennale prevede:

1. una prima annualità sulla lettura storica pluridisciplinare della “chiesa edificio” nella sua

globalità, in rapporto allo sviluppo della liturgia, dell’architettura e delle arti, con temi

concreti di approfondimento sia teorico che pratico su questioni inerenti l’edificio

ecclesiale nel suo insieme e in rapporto al territorio nel quale è inserito;

2. una seconda annualità più specifica sulle nuove istanze artistiche ed ecclesiali avanzate nel

Novecento, soprattutto dal Concilio Vaticano II, con una fenomenologia delle celebrazioni

liturgiche e con una indagine tipologica dei poli liturgici che permettano una lettura

consapevole e un approccio critico al problema dell’adeguamento.

Ciascuna delle due annualità comprende un modulo conclusivo che interessa l’intero secondo

semestre e si divide tra seminari e laboratori, al fine di fornire ai partecipanti strumenti critici e

operativi con cui affrontare consapevolmente la fase progettuale.

Il biennio si conclude con un workshop residenziale, nel quale confluiscono e trovano verifica i

temi trattati nel corso delle due annualità.

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GUIDA GENERALE Alta Specializzazione post lauream in Architettura e Arti per la liturgia

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2. MODULI

In particolare, la proposta didattica complessiva del Corso di Alta Specializzazione post lauream in

Architettura e Arti per la liturgia si suddivide nei seguenti sette moduli, corrispondenti a sette aree

tematiche:

PRIMA ANNUALITÀ

● I fondamenti biblici

● Liturgia, arte e architettura

● Seminari e laboratori di Architettura e Arti per la liturgia: adeguare l’edificio.

SECONDA ANNUALITÀ

● Il paradigma del Novecento

● Fenomenologia delle celebrazioni

● Tipologia degli spazi e dei poli della liturgia

● Seminari e laboratori di Architettura e Arti per la liturgia: adeguare al rito.

3. AMMISSIONI

Al Corso di Alta Specializzazione post lauream possono iscriversi:

a) Laureati triennali e laureati Vecchio Ordinamento in Architettura, Ingegneria a indirizzo

edile o architettonico, Storia dell’Arte, Beni Culturali (e indirizzi storico-artistici attinenti);

b) Diplomati in Accademia delle Belle Arti;

c) Laureati magistrali presso altre Facoltà attinenti, previa valutazione e autorizzazione del

Direttore Didattico;

d) Liturgisti, teologi, biblisti e religiosi che ricoprono (o intendono ricoprire) incarichi

istituzionali e di consulenza per la progettazione di chiese, per la gestione dei beni culturali

ecclesiali, per la valorizzazione dell’arte cristiana;

e) Guide turistiche abilitate;

f) Uditori, iscritti come “straordinari”, di cui al seguente punto 4.

Possono presentare domanda di ammissione i candidati in possesso di titoli accademici equiparati

e/o abilitazione all’esercizio della professione conseguiti all’estero. L’iscrizione tuttavia resta

subordinata alla valutazione della idoneità del titolo da parte del Direttore Didattico dei corsi di

Alta Specializzazione post lauream presso la SBA e approvata dal Consiglio del Preside (PIL).

I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la

presentazione delle domande di iscrizione ai corsi.

Le iscrizioni sono soggette a verifica. Pertanto, si potrà disporre, in qualsiasi momento e con

provvedimento motivato, l’esclusione dai corsi per difetto di requisiti.

4. UDITORI - ISCRITTI STRAORDINARI

L’iscrizione in qualità di “uditore” è riservata a:

1. coloro che non posseggono i requisiti, di cui al punto 3 a), b), c), d), e);

2. coloro che posseggono i requisiti di cui al punto 3 a), b), c), d), e) e intendono frequentare

solo alcuni moduli del corso;

3. coloro che, dopo aver concluso il regolare programma biennale, desiderano frequentare

una annualità supplementare, a titolo di ulteriore approfondimento.

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Gli “uditori” di cui al punto 4.1 sottostanno alle seguenti limitazioni:

- conseguono il solo Attestato di Frequenza;

- sono esclusi dal conseguimento dei crediti accademici e professionali;

- sono esclusi dal conseguimento del Diploma di Alta Specializzazione post lauream.

Gli “uditori” di cui al punto 4.2 sottostanno alle seguenti limitazioni:

- conseguono il solo Attestato di Frequenza relativamente ai moduli scelti;

- sono esclusi dal conseguimento dei crediti professionali;

- sono esclusi dal conseguimento del Diploma di Alta Specializzazione post lauream.

Gli “uditori” di cui al punto 4.3 usufruiscono dei seguenti benefici:

- conseguono i crediti previsti per l’intera annualità (vedi punto 16);

- l’annualità supplementare costituisce titolo di merito in sede di Tesi;

- il secondo Attestato di Frequenza costituisce titolo di merito per l’eventuale accesso al

successivo Corso di Dottorato in Liturgia del Pontificio Ateneo S. Anselmo (vedi

appendice 2 della presente Guida generale e Ordo Academici del S. Anselmo).

Per l’iscrizione in qualità di “uditore” vedi anche il punto 6.3.

5. ISCRIZIONI

È possibile iscriversi:

1. all’intera annualità in unica soluzione;

2. a un singolo modulo del programma annuale;

3. di volta in volta a ciascun singolo modulo dell’intera annualità.

Per l’iscrizione a un singolo modulo, vedi il punto 6.4 oltre al Calendario delle Lezioni allegato alla

presente Guida generale.

Le iscrizioni si effettuano presso la Segreteria Generale del Pontificio Ateneo S. Anselmo a Roma.

Le preiscrizioni vanno inoltrate on-line a partire dal 1 luglio 2018 collegandosi ai link:

www.anselmianum.com e www.formazionesba.it o scrivendo direttamente all’indirizzo email

[email protected]. In alternativa, l’iscrizione può essere effettuata, a partire dal 17

settembre 2018, direttamente in Segreteria Generale del Pontificio Ateneo S. Anselmo (dal lunedì

al venerdì con orario 9,00-12,00 oltre al pomeriggio di martedì e giovedì con orario 15,00-17,00).

Per la procedura necessaria a iscriversi consultare i siti: www.anselmianum.com oppure

www.formazionesba.it.

Il corso potrà essere attivato una volta raggiunto il numero minimo di studenti.

Il termine ultimo per presentare la domanda di iscrizione online, o direttamente in Segreteria

Generale del Pontificio Ateneo S. Anselmo, o allo sportello della Scuola Beato Angelico, è il

giorno 27 ottobre 2018.

Qualsiasi tipo di certificazione può essere richiesta in Segreteria Generale del Pontificio Ateneo S.

Anselmo solo se si è in regola con il pagamento delle quote d’iscrizione.

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6. COSTI

Il Corso ha i seguenti costi.

per la prima annualità:

1

iscrizione annuale

€ 1900,00

Quota riguardante l’intera annualità

(tutti i moduli). Non sono dovute

quote aggiuntive.

2

già iscritti ad altro corso

€ 1200,00

Quota ridotta riservata per

l’iscrizione ad un secondo corso

dell’Ateneo.

3

iscritti “straordinari” (uditori)

€ 1200,00

Quota ridotta riservata a coloro che

si iscrivono in qualità di “uditore”,

di cui al punto 4.

4

iscrizione al modulo 1 (anno I)

€ 220,00 Quota per ogni singolo modulo,

dovuta solo da chi sceglie di non

iscriversi all’intera annualità.

5

iscrizione al modulo 2 (anno I)

€ 1100,00

6

iscrizione al modulo 3 (anno I)

€ 880,00

per la seconda annualità:

7

iscrizione annuale

€ 2200,00

Quota riguardante l’intera annualità

(tutti i moduli) e comprensivo del

workshop finale. Non sono dovute

quote aggiuntive.

8

già iscritti ad altro corso

€ 1200,00

Quota ridotta riservata per

l’iscrizione ad un secondo corso

dell’Ateneo.

9

iscritti “straordinari” (uditori)

€ 1200,00

Quota ridotta riservata a coloro che

si iscrivono in qualità di “uditore”,

di cui al punto 4.

10

rilascio del Diploma

€ 255,00

Quota dovuta solo al momento di

consegnare in Segreteria la Prova

finale e relativa documentazione.

(i corsi dei singoli moduli verranno indicati in seguito):

Il versamento delle suddette quote avviene con bollettino MAV che la Segreteria invia all’iscritto

tramite e-mail.

Fanno eccezione le quote inferiori a 500 euro, che possono essere versate anche in contanti, presso

la cassa del Pontificio Ateneo S. Anselmo (aperta dal lunedì al venerdì con orario 11,00-12,35 e

13,45-14,15) o presso lo sportello della Scuola Beato Angelico (aperto dal lunedì al venerdì con

orario 9,00-12,00).

È prevista la rateizzazione per le sole quote di cui ai punti 6.1, 6.2 e 6.3 (6.7, 6.8, 6.9). Pertanto, la

Segreteria invierà i relativi MAV secondo la seguente modalità:

- il 50% entro un mese dall’avvio delle lezioni;

- il restante 50% all’inizio del secondo semestre (febbraio).

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In alternativa, è possibile rateizzare ulteriormente iscrivendosi di volta in volta ai singoli moduli

dell’intera annualità, come disposto al punto 5.3.

I ministri ordinati e i chierici, previo contatto col Direttore Didattico e in ragione della disponibilità

di posti, possono partecipare gratuitamente ai corsi in qualità di uditori.

7. RITIRO

In caso di ritiro dal Corso, è obbligatorio darne comunicazione scritta al Direttore Didattico e alla

Segreteria del Pontificio Ateneo S. Anselmo.

In mancanza di detta comunicazione, l’iscritto risulterà “assente” e in “posizione amministrativa

irregolare”, esponendosi così alle conseguenti penalità previste.

In caso di ritiro prima dell’inizio del Corso, sarà rimborsata l’intera quota versata. In caso di ritiro

ad annualità iniziata, non sarà rimborsata la tassa di iscrizione versata.

Sono escluse dal rimborso le iscrizioni ai singoli moduli.

8. LEZIONI

Il programma di ciascuna annualità si compone di 18 giornate, in calendario:

● da ottobre al maggio successivo;

● nella giornata del sabato e di alcuni venerdì;

● con orario 10.00 - 13.00 e 14.00 - 17.00.

per un totale di 144 ore accademiche. Ogni ora accademica è di 45 minuti.

Si richiede a ciascun iscritto il rispetto delle norme di buon comportamento e di civile convivenza,

la massima serietà e una condotta ispirata ai principi di correttezza e diligenza, nonché il buon

uso degli spazi e delle attrezzature messi loro a disposizione.

Eventuali variazioni, di quanto disposto dal calendario ufficiale, possono verificarsi solo in caso di

estrema necessità e per eventi imprevedibili. In particolare:

1. cambio di data e/o di orario, ma solo previo accordo con tutti gli iscritti, e con almeno una

settimana di anticipo;

2. sostituzione del docente, causa sua improvvisa indisponibilità, che verrà comunque

comunicata in tempo reale;

3. in nessun caso è previsto l’annullamento della lezione.

9. MATERIALE DIDATTICO

Il materiale di supporto a ciascuna lezione (audio, immagini, scansioni, dispense, eccetera) sarà

distribuito tramite piattaforma digitale (cartelle condivise su dropbox o su altra piattaforma di

condivisione).

All’inizio del corso è chiesto agli iscritti di sottoscrivere in doppia copia una apposita liberatoria, in

modo che tutti coloro che accetteranno l’invito ad accedere alle cartelle con i materiali del corso

saranno tenuti a non diffonderne in alcun modo i contenuti. Ogni contravvenzione a detto obbligo

espone a relative azioni penali da parte delle due Istituzioni organizzatrici e dei Docenti

interessati.

Sono esclusi dalla condivisione delle suddette cartelle coloro che entrano in posizione

amministrativa irregolare (quote non saldate, eccesso di assenze, eccetera).

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10. FREQUENZA

La frequenza delle lezioni è obbligatoria.

Per ciascuna lezione in calendario è quindi necessario firmare il foglio delle presenze sia all’entrata

che all’uscita, avendo cura di indicare nelle apposite colonne i rispettivi orari, soprattutto nel

caso di entrata in ritardo o di uscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la presenza

sarà annullata, di conseguenza saranno conteggiate le relative ore di assenza.

11. ASSENZE

a) Sono ammesse assenze per un totale massimo di 16 ore accademiche per ciascuna

annualità, pari a circa il 20% del totale. Eventuali ore eccedenti il suddetto limite devono

essere giustificate e certificate da motivazioni di estrema importanza.

b) Superate le 16 ore di assenza non giustificate (ovvero con giustificazione respinta dal

Direttore Didattico) l’annualità in oggetto viene “sospesa”.

c) Indipendentemente da quanto prescritto in 11.a), per ogni singolo modulo sono ammesse

assenze per un massimo del 20% delle ore complessive che lo compongono. Superato

detto limite, il modulo viene invalidato. Di conseguenza, anche in questo caso l’annualità

in oggetto viene “sospesa”.

d) La sospensione dell’annualità comporta un “recupero” che consiste nel frequentare uno o

più moduli supplementari e completi. Non è ammesso il recupero tramite singole lezioni.

I moduli supplementari vanno concordati con il Direttore Didattico. Tale recupero di

assenze non comporta alcuna iscrizione.

e) Coloro che frequentano l’intera annualità iscrivendosi di volta in volta ai singoli moduli,

devono comunque rispondere a quanto stabilito in 11.a) e 11.c).

12. TITOLI

Relativamente al Corso in oggetto, il Pontificio Ateneo S. Anselmo rilascia i seguenti Titoli:

1. Attestato di Frequenza per uno o più singoli moduli;

2. Attestato di Frequenza per ogni singola annualità:

3. Diploma di Alta Specializzazione post lauream in “Studiis de Architectura Artibusque ad

Liturgiam spectantibus”.

Il rilascio dei titoli è strettamente subordinato alla posizione regolare dell’iscritto; in caso contrario,

saranno sospesi in attesa di regolarizzazione.

13. ATTESTATO DI FREQUENZA PER SINGOLI MODULI

a) L’iscritto ad un solo modulo consegue il relativo Attestato di Frequenza se non c’è stata

alcuna ora di assenza con giustificazione non approvata dal Direttore Didattico. In caso

contrario, è chiamato a ripetere il modulo (senza iscrizione supplementare).

b) L’iscritto a due o più singoli moduli (anche non consecutivi) consegue il relativo Attestato

di Frequenza solo se risponde a quanto prescritto dal punto 11.c).

14. ATTESTATO DI FREQUENZA PER L’ANNUALITÀ

Al termine di ciascun anno accademico, l’iscritto alla singola annualità del biennio consegue il

relativo Attestato di Frequenza solo se:

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a) è in regola con quanto predisposto dal punto 6 (regolarità amministrativa);

b) è in regola con quanto predisposto dal punto 11 (limite di assenze).

Tutti coloro che non si trovano nelle suddette posizioni avranno l’Attestato di Frequenza “sospeso”,

in attesa della necessaria regolarizzazione.

15. DIPLOMA DI ALTA SPECIALIZZAZIONE POST LAUREAM

Il conseguimento del Diploma di Alta Specializzazione post lauream:

o è facoltativo;

o è riservato ai soli possessori di Laurea magistrale (Vecchio e Nuovo Ordinamento), o

titolo equivalente. Sono pertanto esclusi i laureati triennali;

o richiede la preparazione e discussione con esito positivo di un elaborato di Tesi, le cui

norme sono illustrate in appendice 1 della presente Guida Generale.

16. CREDITI FORMATIVI

L’iscritto che risulta in posizione regolare, ovvero consegue l’Attestato di cui al punto 14, al termine

di ogni annualità può richiedere i seguenti crediti:

● ECTS (European Credit Transfer System) nella misura di 30 (trenta) annuali, così ripartiti:

- 3 (tre) per il primo modulo;

- 15 (quindici) per il secondo modulo;

- 12 (dodici) per il terzo modulo;

● CFP (Crediti Formativi Professionali) richiesti dagli Ordini provinciali degli Architetti e degli

Ingegneri per la formazione annuale obbligatoria, nella misura di:

- 20 (venti) CFP per l’intera annualità (fermo restando la posizione regolare);

- nessun CFP per un singolo modulo;

- nessun CFP per la Tesi finale.

La necessità di CFP dovrà essere comunicata entro il mese di aprile al Direttore Didattico, che

provvederà all’accredito online tramite piattaforma Im@teria del CNA.

17. RICONOSCIMENTI

Ogni Diplomato di Alta Specializzazione post lauream in “Studiis de Architectura Artibusque ad

Liturgiam spectantibus” sarà:

1. segnalato alla Diocesi di appartenenza, tramite lettera ufficiale del Pontificio Ateneo S.

Anselmo a firma del Rettore Magnifico;

2. iscritto ad un apposito Albo professionale che il Pontificio Ateneo S. Anselmo provvederà

a inoltrare ai competenti uffici della CEI;

3. ammesso al Corso di Dottorato in Liturgia del Pontificio Ateneo S. Anselmo previo

apposito percorso integrativo, le cui norme sono esposte in appendice 2 della presente

Guida generale.

Inoltre, la Commissione di valutazione si riserva la possibilità di proporre la pubblicazione degli

elaborati di Tesi che:

- trattano un argomento inedito;

- hanno un’estensione non inferiore a 150 pagine;

- vengono valutati con il giudizio di “Summa cum Laude”.

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18. MODIFICHE E INTEGRAZIONI

Qualsiasi eventuale modifica o integrazione alla presente normativa, che dovesse essere predisposta

e approvata durante l’anno in corso, diverrà ufficiale e applicabile solo nel successivo anno

accademico, cioè a decorrere dal 1 luglio di ogni anno solare, e interesserà solo i nuovi iscritti al

biennio.

Pertanto, sono comunque esonerati da modifiche e integrazioni tutti coloro che sono già iscritti,

ovvero in corso per completare il biennio. Essi sono chiamati a rispondere solo alle norme vigenti

al momento dell’iscrizione alla prima annualità.

19. INFORMAZIONI

Per ogni ulteriore informazione rivolgersi alla Segreteria Generale del Pontificio Ateneo

Sant’Anselmo o allo sportello della Scuola Beato Angelico (dal lunedì al venerdì con orario 9.00-

12.00).

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Calendario lezioni

ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA: ADEGUARE LE CHIESE

2018 – 2019

Modulo 1

OTTOBRE

2018 27 LUOGHI DI CULTO E RITI NELLA

BIBBIA

Massimiliano

Scandroglio, Isacco

Pagani

NOVEMBRE

2018 10 LUOGHI DI CULTO E RITI NELLA

BIBBIA

Massimiliano

Scandroglio, Isacco

Pagani

Modulo 2

NOVEMBRE

2018 17 LITURGIA DALLE ORIGINI AL

CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini

17 ARCHITETTURA E ARTI DALLE

ORIGINI ALLE SOGLIE DI TRENTO Sible De Blaauw

24 SACRO E SANTO Silvano Petrosino

24 ARCHITETTURA E ARTI DALLE

ORIGINI ALLE SOGLIE DI TRENTO Sible De Blaauw

DICEMBRE

2018 01 LITURGIA DALLE ORIGINI AL

CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini

01 ARCHITETTURA E ARTI DALLE

ORIGINI ALLE SOGLIE DI TRENTO Sible De Blaauw

15 LITURGIA DALLE ORIGINI AL

CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini

15 ARCHITETTURA E ARTI DALLE

ORIGINI ALLE SOGLIE DI TRENTO Sible De Blaauw

GENNAIO

2019 12 LITURGIA DALLE ORIGINI AL

CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini

12 ARCHITETTURA E ARTI DEL

CONCILIO DI TRENTO Francesco Repishti

GENNAIO

2019 19 LITURGIA DALLE ORIGINI AL

CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini

19 ARCHITETTURA E ARTI DEL

CONCILIO DI TRENTO Francesco Repishti

26 LITURGIA DALLE ORIGINI AL

CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini

26 ARCHITETTURA E ARTI DA TRENTO

AI PRODROMI DEL VATICANO II Maria Antonietta Crippa

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FEBBRAIO

2019 09 LITURGIA DALLE ORIGINI AL

CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini

09 ARCHITETTURA E ARTI DA TRENTO

AI PRODROMI DEL VATICANO II Maria Antonietta Crippa

FEBBRAIO

2019 23 LITURGIA DALLE ORIGINI AL

CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini

23 ARCHITETTURA E ARTI DA TRENTO

AI PRODROMI DEL VATICANO II Maria Antonietta Crippa

Modulo 3

MARZO

2019

16 TIPOLOGIE DI CHIESE a cura di Goffredo Boselli

30 CHIESA E CITTA’ a cura di Luca Bressan

APRILE

2019

6 COMMITTENZA: ISTITUZIONI E

COMUNITÀ

a cura di Valerio Pennasso

12 IL RESTAURO DI UNA CHIESA:

PRINCIPI

a cura di Giovanni Carbonara

13 IL RESTAURO DI UNA CHIESA:

TECNICHE

a cura di Carlo Capponi

MAGGIO

2019

17 Visita e lettura critica – CHIESE

ADEGUATE

a cura di Jacopo Benedetti

18 Visita e lettura critica – CHIESE

ADEGUATE

a cura di Jacopo Benedetti

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APPENDICE 1

20. TESI

L’elaborazione e la discussione di una Tesi finale è:

facoltativa per coloro che decidono di limitarsi al conseguimento dell’Attestato di

Frequenza, ovvero rinunciano al Diploma di Alta Specializzazione;

obbligatoria per coloro che scelgono di proseguire la Specializzazione iscrivendosi al Corso

di Dottorato in Liturgia del Pontificio Ateneo S. Anselmo (vedi appendice 2).

L’intera gestione della Tesi è di competenza del Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma, ovvero del

Pontificio Istituto Liturgico (di seguito PIL).

20.1 ARGOMENTO

Il candidato sceglie una materia di Tesi e un Docente che avrà funzione di Moderatore

(relatore), tenendo presente quanto segue:

a) La materia di Tesi e il Moderatore devono appartenere al programma del biennio

frequentato.

b) In caso di impossibilità, o di scelta diversa, si può scegliere altra materia e/o altro

Moderatore solo previa approvazione del Direttore Scientifico e dopo aver

frequentato (con iscrizione supplementare) perlomeno un modulo tenuto dal

Moderatore prescelto.

c) È possibile scegliere un Moderatore esterno al Beato Angelico e al Pontificio Ateneo

S. Anselmo, ma solo previa approvazione del Preside del Pontificio Istituto Liturgico

(di seguito PIL).

d) Il candidato propone al Moderatore tre argomenti, tutti inediti nella loro specificità,

ovvero portatori di un vero contributo all’Architettura e/o alle Arti per la liturgia.

Attraverso la loro discussione con il Moderatore e con il Direttore Scientifico si

giunge alla scelta dell’argomento definitivo.

e) Nel caso di un tema particolarmente articolato, è possibile scegliere un secondo

Docente che affianchi il Moderatore nel ruolo di “correlatore”. Il correlatore deve

comunque rispondere ai suddetti punti a), b), c).

20.2 RICHIESTA L’argomento definitivo e il nome del Moderatore sono sottoposti all’approvazione del

Consiglio del Preside del PIL. Pertanto, occorre inoltrare apposita richiesta consegnando

in segreteria del Preside la seguente documentazione:

1. scheda “Tesi del Corso - Richiesta” (fornita dal Direttore Scientifico) compilata in

tutte le sue parti;

2. dichiarazione antiplagio (su modello fornito dal Direttore Scientifico);

3. copie dei due Attestati di Frequenza;

4. breve relazione (massimo tre cartelle) con cui presentare sinteticamente l’elaborato,

esponendone lo “status quæstionis”, lo “scopo”, il “metodo”, i “limiti” e il

“contributo”. In particolare:

- “Status quæstionis” - Attenta analisi dello stato di fatto riguardante sia l’oggetto

in sé della Tesi sia gli studi (di ogni tipo) eventualmente svolti finora su di esso.

- “Scopo” - Motivazioni per le quali si sceglie e si sviluppa il tema in oggetto,

ovvero quale obiettivo si intende raggiungere (ad esempio: presenza di un

problema e sua risoluzione).

- “Metodo” - Quali mezzi di studio vengono utilizzati per raggiungere il suddetto

obiettivo: metodo di analisi, ambito di ricerca, necessità o meno di un una

dimostrazione progettuale.

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GUIDA GENERALE Alta Specializzazione post lauream in Architettura e Arti per la liturgia

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- “Limiti” - Un’analisi è potenzialmente infinita, per cui occorre limitarla nel campo

d’indagine: soggetto (ad esempio, monachesimo benedettino, e non monachesimo

in generale), tempo (periodo storico ben definito), spazio (area geografica),

oggetto del tema, cioè ambito progettuale. I limiti sono necessari per evitare che

in sede di Tesi la commissione ponga osservazioni di qualsiasi tipo (ad esempio:

se l’analisi è “delimitata” al Gotico in Lombardia, nessuno potrà chiedere

chiarimenti sul Gotico francese, tantomeno sul Barocco leccese).

- “Contributo” - Dato lo status quæstionis, quale contributo reale porta la Tesi al

tema specifico. Dimostrare cioè che non si tratta di una mera rielaborazione di

studi esistenti.

La suddetta relazione dovrà essere completata da.

- una bibliografia di base attinente il tema prescelto, e concordata con il Moderatore;

- un indice dell’elaborato (anche provvisorio) che ne faccia comprendere chiaramente il

contenuto e lo svolgimento.

Tutto quanto sopra dovrà poi essere prodotto anche in versione pdf, da consegnare insieme al

cartaceo.

20.3 STESURA a) La Tesi finale può essere svolta liberamente dal punto di vista grafico, ma deve

comunque essere poi riprodotta in un elaborato di formato A4 e rispondente alle

norme stabilite nell’apposita Metodologia adottata dall’Ateneo. Non è ammessa

alcuna deroga, qualunque sia il tema svolto.

b) Il tema di Tesi quantitativamente complesso può essere sviluppato e difeso in gruppo,

per il quale è ammesso il limite massimo di 3 componenti. Ciascun componente sarà

in ogni caso chiamato a dimostrare fattivamente il proprio contributo all’elaborato.

20.4 CONSEGNA Una volta che il Moderatore dichiara concluso il lavoro di Tesi, occorre consegnarne:

a) tre copie cartacee in Segreteria Generale del Pontificio Ateneo S. Anselmo,

debitamente firmate dall’autore e dal Moderatore, in caso contrario l’elaborato sarà

ritenuto nullo;

b) una copia in versione pdf in segreteria del Preside (tramite pen-drive), oppure inviato

a mezzo e-mail all’indirizzo del Preside: [email protected]

c) tre copie dell’abstract;

d) ricevuta dell’avvenuto bonifico per la quota “rilascio del Diploma” (punto 6.10);

e) dichiarazione firmata di “Originalità e non plagio” della Tesi, il cui modulo va

richiesto in Segreteria;

f) una copia in Segreteria della Scuola Beato Angelico.

20.5 SCADENZE Il candidato ha a disposizione tre anni successivi al biennio per difendere con esito positivo

l’elaborato di Tesi, e conseguire il Diploma di Alta Specializzazione post lauream.

In particolare: a) un anno, entro cui inoltrare Richiesta di Tesi. L’anno decorre dalla data dell’ultima

lezione frequentata.

b) successivi due anni per completare e consegnare l’elaborato di Tesi. I due anni

decorrono dalla data in cui viene approvata la Richiesta di Tesi.

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Relativamente a 20.5.a), per data dell’ultima lezione frequentata s’intende:

- quella del regolare biennio di iscrizione;

- oppure quella dell’eventuale “recupero assenze” (vedi punto 11);

- oppure quella di iscrizioni supplementari (vedi punto 4).

In caso di Tesi “respinta”, ovvero di elaborato non ammesso poiché valutato negativamente dal

Consiglio del Preside, il candidato dispone di altri tre anni per ripetere l’intero iter, con

decorrenza la data di bocciatura.

Scaduti i previsti tre anni, il candidato può richiedere al Direttore Scientifico e al Preside del PIL

un anno di proroga per completare e consegnare la Tesi, ma solo se:

1. entro i tre anni prestabiliti si è comunque presentata la “Richiesta di Tesi”;

2. la “Richiesta di Tesi” è stata approvata dal Consiglio del Preside;

3. il tema dell’elaborato è particolarmente articolato e/o difficoltoso nella fase di

ricerca;

4. l’elaborazione della Tesi ha subito un’interruzione forzata a causa di gravi motivi,

che vanno comunque documentati.

Per quanto sopra, il Direttore Scientifico e il Preside del PIL si riservano di accogliere o respingere

la richiesta di proroga, e di darne comunicazione scritta alla Segreteria Generale.

20.6 COMMISSIONE E SESSIONE DI TESI La Commissione di Tesi è nominata dal Preside del PIL e ha quattro componenti:

1. Preside del PIL (o suo delegato);

2. Rappresentante della Scuola Beato Angelico;

3. Moderatore;

4. Censore.

Non sono previste sessioni di Tesi con date prestabilite. Pertanto, saranno Moderatore e Censore a

proporre la data d’esame al Preside. Previa approvazione, la data d’esame verrà comunicata al

candidato con almeno 30 (trenta) giorni d’anticipo.

20.7 SEDE La sede in cui si svolge la Tesi finale è la Scuola Beato Angelico.

20.8 PROCLAMAZIONE Al termine della seduta di Tesi, la commissione si riunisce per attribuire e verbalizzare il giudizio

finale, che discende dalla media aritmetica di:

- voto-giudizio di ammissione alla Tesi, discendente dalla valutazione del workshop

residenziale (vedi punto 1);

- valutazione dell’elaborato di Tesi;

- valutazione della difesa orale.

Trascorsi 10 (dieci) giorni lavorativi dalla data di Tesi, il candidato può richiedere in Segreteria

Generale:

● il Diploma originale di Alta Specializzazione post lauream in “Studiis de

Architectura Artibusque ad Liturgiam spectantibus” (sul quale non compare il voto-

giudizio finale);

● l’Attestato di Valutazione Finale, ovvero del voto di Tesi e del corrispondente

giudizio.

Il ritiro del Diploma e dell’Attestato di Valutazione Finale può avvenire anche per mezzo di altra

persona, dietro delega scritta accompagnata da copia di un documento d’identità valido.

È esclusa qualsiasi forma di spedizione postale.

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APPENDICE 2

21. AMMISSIONE AL DOTTORATO IN LITURGIA

a) Il Dottorato di Ricerca (DdR) è un titolo accademico di specializzazione post lauream.

Pertanto, si tratta del terzo e più alto livello di istruzione accademica italiana, ed equivale

al titolo anglosassone di Ph.D (Philosophiæ Doctor). Di conseguenza, il dottorando è a

tutti gli effetti uno studente, con i medesimi diritti e doveri degli studenti impegnati nei

corsi di Laurea.

b) Gli appositi seminari e corsi per il Dottorato in Liturgia appartengono al III Ciclo del

Pontificio Istituto Liturgico (PIL) e sono finalizzati alla carriera scientifica, quindi a un

percorso che permette di sviluppare un’autonoma capacità di ricerca caratterizzata da alta

qualificazione e rigore metodologico in uno specifico settore.

c) Con il superamento della Tesi di Dottorato si consegue il titolo “Dottore di Ricerca” che,

oltre ad essere di grande importanza per il curriculum vitae, consente l’eventuale

proseguimento della carriera universitaria in qualità di Ricercatore e/o Professore. Il

medesimo titolo dà anche diritto a punti in concorsi pubblici, secondo quanto stabilito (di

volta in volta) da ciascun Ministero competente.

d) Con decorrenza 1 ottobre 2017, il Pontificio Istituto Liturgico, del Pontificio Ateneo S.

Anselmo in Roma, istituisce la possibilità di accesso al Corso di Dottorato in Liturgia per

tutti i Diplomati di Alta Specializzazione post lauream in “Architettura e Arti per la

Liturgia”, “Guida Turistica” e “Musica Liturgica”, tenuti presso il medesimo Pontificio

Istituto Liturgico.

e) La richiesta di accesso al corso di Dottorato in Liturgia va inoltrata al Preside del

Pontificio Istituto Liturgico e, per conoscenza, al Rettore del Pontificio Ateneo S.

Anselmo, entro e non oltre 5 (cinque) anni dal conseguimento del Diploma; fa fede la data

della seduta di Tesi. Scaduti i cinque anni, il candidato dovrà ripetere (con regolare

iscrizione) almeno un semestre del corso di Alta Specializzazione post lauream in oggetto

e sostenere un nuovo esame di Tesi finale, difendendo un elaborato con argomento

totalmente diverso dal precedente; è invece ammessa la scelta dello stesso moderatore.

f) Alla richiesta, di cui al precedente punto e, occorre allegare la seguente documentazione:

- proposta di Tesi dottorale, ovvero dell’ambito di ricerca scelto;

- curriculum vitae Europass;

- copia autenticata del Diploma di Alta Specializzazione post lauream;

- attestato del voto-giudizio finale conseguito per il Diploma di Alta Specializzazione

post lauream;

- abstract dell’elaborato di Tesi con cui è stato conseguito il Diploma di Alta

Specializzazione post lauream;

- copia autenticata di ogni altro Titolo conseguito al Pontificio Ateneo S. Anselmo

e/o in altre Scuole, con relative certificazioni dei voti; incluso il diploma di

Maturità.

g) Il Preside del Pontificio Istituto Liturgico valuta la documentazione prodotta, e decide di

conseguenza se accogliere o respingere la richiesta.

h) In caso di richiesta accolta, il Preside del PIL stabilisce un piano di studi “ad personam”,

cioè sulla base dei titoli e della proposta di Tesi presentati da ciascun candidato.

i) Il percorso integrativo “ad personam” è finalizzato al conseguimento della Licenza in

Liturgia, titolo imprescindibile per accedere al Corso di Dottorato, e consiste nel seguente

percorso di base:

● esame per il conseguimento del Baccalaureato;

● esame di due lingue classiche, quali: latino, greco o ebraico;

● verifica di tre lingue moderne, di cui inglese obbligatorio e altre due a scelta;

● almeno due semestri (anche non consecutivi) appartenenti al programma della Licenza

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in Liturgia del PIL,

● difesa (con esito positivo) della Tesi di Licenza in Sacra Liturgia.

Il Preside del PIL può accordare l’esonero per uno o più dei suddetti esami, e/o la riduzione dei

Corsi da frequentare, sulla base dei Titoli presentati.

j) Una volta superato l’esame di Licenza in Liturgia, si accede al Corso di Dottorato, la cui

durata è di due anni e può essere svolto anche in co-tutela con un’altra Università, previa

richiesta da inoltrare al Preside del PIL.

k) In considerazione delle norme vigenti in materia, e dell’impegno che comporta il Corso

per il Dottorato, non è ammessa l’iscrizione contemporanea ad altri corsi di qualsivoglia

natura e grado.

l) Il Pontificio Istituto Liturgico del Pontificio Ateneo S. Anselmo in Roma si riserva il

diritto di verificare in qualsiasi momento, anche successivamente all’avvio del corso di

Dottorato, la veridicità della documentazione presentata. In caso di dichiarazioni irregolari

o false, inclusa l’iscrizione contemporanea ad altri corsi, verrà disposta l’immediata

esclusione del candidato con provvedimento a firma del Rettore, fatte salve le

ripercussioni penali che ne derivano.

m) Il candidato che inoltra richiesta per l’accesso al Dottorato in Liturgia accetta tutte le

norme e le prescrizioni proprie del Pontificio Istituto Liturgico.