GUIDA GENERALE Alta Specializzazione post lauream in Architettura e Arti per la liturgia
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Alta Specializzazione post lauream in
ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA:
ADEGUARE LE CHIESE
GUIDA GENERALE
La Scuola Beato Angelico di Milano (SBA), in partnership con il Pontificio Istituto Liturgico (PIL)
del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo (PASA) di Roma, organizza a Milano una sezione del Corso
biennale per l’Alta Specializzazione post lauream in “Architettura e Arti per la Liturgia: adeguare
le chiese”, a sinergica integrazione di quanto si svolge presso la sede di Roma.
Il Corso si propone di introdurre i professionisti del settore alle dinamiche di conservazione,
restauro, trasformazione e adeguamento della chiesa, quale edificio al servizio della liturgia
celebrata da una comunità cristiana, dunque inserito in un preciso contesto urbano e sociale.
1. STRUTTURAZIONE DIDATTICA
Il programma biennale prevede:
1. una prima annualità sulla lettura storica pluridisciplinare della “chiesa edificio” nella sua
globalità, in rapporto allo sviluppo della liturgia, dell’architettura e delle arti, con temi
concreti di approfondimento sia teorico che pratico su questioni inerenti l’edificio
ecclesiale nel suo insieme e in rapporto al territorio nel quale è inserito;
2. una seconda annualità più specifica sulle nuove istanze artistiche ed ecclesiali avanzate nel
Novecento, soprattutto dal Concilio Vaticano II, con una fenomenologia delle celebrazioni
liturgiche e con una indagine tipologica dei poli liturgici che permettano una lettura
consapevole e un approccio critico al problema dell’adeguamento.
Ciascuna delle due annualità comprende un modulo conclusivo che interessa l’intero secondo
semestre e si divide tra seminari e laboratori, al fine di fornire ai partecipanti strumenti critici e
operativi con cui affrontare consapevolmente la fase progettuale.
Il biennio si conclude con un workshop residenziale, nel quale confluiscono e trovano verifica i
temi trattati nel corso delle due annualità.
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2. MODULI
In particolare, la proposta didattica complessiva del Corso di Alta Specializzazione post lauream in
Architettura e Arti per la liturgia si suddivide nei seguenti sette moduli, corrispondenti a sette aree
tematiche:
PRIMA ANNUALITÀ
● I fondamenti biblici
● Liturgia, arte e architettura
● Seminari e laboratori di Architettura e Arti per la liturgia: adeguare l’edificio.
SECONDA ANNUALITÀ
● Il paradigma del Novecento
● Fenomenologia delle celebrazioni
● Tipologia degli spazi e dei poli della liturgia
● Seminari e laboratori di Architettura e Arti per la liturgia: adeguare al rito.
3. AMMISSIONI
Al Corso di Alta Specializzazione post lauream possono iscriversi:
a) Laureati triennali e laureati Vecchio Ordinamento in Architettura, Ingegneria a indirizzo
edile o architettonico, Storia dell’Arte, Beni Culturali (e indirizzi storico-artistici attinenti);
b) Diplomati in Accademia delle Belle Arti;
c) Laureati magistrali presso altre Facoltà attinenti, previa valutazione e autorizzazione del
Direttore Didattico;
d) Liturgisti, teologi, biblisti e religiosi che ricoprono (o intendono ricoprire) incarichi
istituzionali e di consulenza per la progettazione di chiese, per la gestione dei beni culturali
ecclesiali, per la valorizzazione dell’arte cristiana;
e) Guide turistiche abilitate;
f) Uditori, iscritti come “straordinari”, di cui al seguente punto 4.
Possono presentare domanda di ammissione i candidati in possesso di titoli accademici equiparati
e/o abilitazione all’esercizio della professione conseguiti all’estero. L’iscrizione tuttavia resta
subordinata alla valutazione della idoneità del titolo da parte del Direttore Didattico dei corsi di
Alta Specializzazione post lauream presso la SBA e approvata dal Consiglio del Preside (PIL).
I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di iscrizione ai corsi.
Le iscrizioni sono soggette a verifica. Pertanto, si potrà disporre, in qualsiasi momento e con
provvedimento motivato, l’esclusione dai corsi per difetto di requisiti.
4. UDITORI - ISCRITTI STRAORDINARI
L’iscrizione in qualità di “uditore” è riservata a:
1. coloro che non posseggono i requisiti, di cui al punto 3 a), b), c), d), e);
2. coloro che posseggono i requisiti di cui al punto 3 a), b), c), d), e) e intendono frequentare
solo alcuni moduli del corso;
3. coloro che, dopo aver concluso il regolare programma biennale, desiderano frequentare
una annualità supplementare, a titolo di ulteriore approfondimento.
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Gli “uditori” di cui al punto 4.1 sottostanno alle seguenti limitazioni:
- conseguono il solo Attestato di Frequenza;
- sono esclusi dal conseguimento dei crediti accademici e professionali;
- sono esclusi dal conseguimento del Diploma di Alta Specializzazione post lauream.
Gli “uditori” di cui al punto 4.2 sottostanno alle seguenti limitazioni:
- conseguono il solo Attestato di Frequenza relativamente ai moduli scelti;
- sono esclusi dal conseguimento dei crediti professionali;
- sono esclusi dal conseguimento del Diploma di Alta Specializzazione post lauream.
Gli “uditori” di cui al punto 4.3 usufruiscono dei seguenti benefici:
- conseguono i crediti previsti per l’intera annualità (vedi punto 16);
- l’annualità supplementare costituisce titolo di merito in sede di Tesi;
- il secondo Attestato di Frequenza costituisce titolo di merito per l’eventuale accesso al
successivo Corso di Dottorato in Liturgia del Pontificio Ateneo S. Anselmo (vedi
appendice 2 della presente Guida generale e Ordo Academici del S. Anselmo).
Per l’iscrizione in qualità di “uditore” vedi anche il punto 6.3.
5. ISCRIZIONI
È possibile iscriversi:
1. all’intera annualità in unica soluzione;
2. a un singolo modulo del programma annuale;
3. di volta in volta a ciascun singolo modulo dell’intera annualità.
Per l’iscrizione a un singolo modulo, vedi il punto 6.4 oltre al Calendario delle Lezioni allegato alla
presente Guida generale.
Le iscrizioni si effettuano presso la Segreteria Generale del Pontificio Ateneo S. Anselmo a Roma.
Le preiscrizioni vanno inoltrate on-line a partire dal 1 luglio 2018 collegandosi ai link:
www.anselmianum.com e www.formazionesba.it o scrivendo direttamente all’indirizzo email
[email protected]. In alternativa, l’iscrizione può essere effettuata, a partire dal 17
settembre 2018, direttamente in Segreteria Generale del Pontificio Ateneo S. Anselmo (dal lunedì
al venerdì con orario 9,00-12,00 oltre al pomeriggio di martedì e giovedì con orario 15,00-17,00).
Per la procedura necessaria a iscriversi consultare i siti: www.anselmianum.com oppure
www.formazionesba.it.
Il corso potrà essere attivato una volta raggiunto il numero minimo di studenti.
Il termine ultimo per presentare la domanda di iscrizione online, o direttamente in Segreteria
Generale del Pontificio Ateneo S. Anselmo, o allo sportello della Scuola Beato Angelico, è il
giorno 27 ottobre 2018.
Qualsiasi tipo di certificazione può essere richiesta in Segreteria Generale del Pontificio Ateneo S.
Anselmo solo se si è in regola con il pagamento delle quote d’iscrizione.
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6. COSTI
Il Corso ha i seguenti costi.
per la prima annualità:
1
iscrizione annuale
€ 1900,00
Quota riguardante l’intera annualità
(tutti i moduli). Non sono dovute
quote aggiuntive.
2
già iscritti ad altro corso
€ 1200,00
Quota ridotta riservata per
l’iscrizione ad un secondo corso
dell’Ateneo.
3
iscritti “straordinari” (uditori)
€ 1200,00
Quota ridotta riservata a coloro che
si iscrivono in qualità di “uditore”,
di cui al punto 4.
4
iscrizione al modulo 1 (anno I)
€ 220,00 Quota per ogni singolo modulo,
dovuta solo da chi sceglie di non
iscriversi all’intera annualità.
5
iscrizione al modulo 2 (anno I)
€ 1100,00
6
iscrizione al modulo 3 (anno I)
€ 880,00
per la seconda annualità:
7
iscrizione annuale
€ 2200,00
Quota riguardante l’intera annualità
(tutti i moduli) e comprensivo del
workshop finale. Non sono dovute
quote aggiuntive.
8
già iscritti ad altro corso
€ 1200,00
Quota ridotta riservata per
l’iscrizione ad un secondo corso
dell’Ateneo.
9
iscritti “straordinari” (uditori)
€ 1200,00
Quota ridotta riservata a coloro che
si iscrivono in qualità di “uditore”,
di cui al punto 4.
10
rilascio del Diploma
€ 255,00
Quota dovuta solo al momento di
consegnare in Segreteria la Prova
finale e relativa documentazione.
(i corsi dei singoli moduli verranno indicati in seguito):
Il versamento delle suddette quote avviene con bollettino MAV che la Segreteria invia all’iscritto
tramite e-mail.
Fanno eccezione le quote inferiori a 500 euro, che possono essere versate anche in contanti, presso
la cassa del Pontificio Ateneo S. Anselmo (aperta dal lunedì al venerdì con orario 11,00-12,35 e
13,45-14,15) o presso lo sportello della Scuola Beato Angelico (aperto dal lunedì al venerdì con
orario 9,00-12,00).
È prevista la rateizzazione per le sole quote di cui ai punti 6.1, 6.2 e 6.3 (6.7, 6.8, 6.9). Pertanto, la
Segreteria invierà i relativi MAV secondo la seguente modalità:
- il 50% entro un mese dall’avvio delle lezioni;
- il restante 50% all’inizio del secondo semestre (febbraio).
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In alternativa, è possibile rateizzare ulteriormente iscrivendosi di volta in volta ai singoli moduli
dell’intera annualità, come disposto al punto 5.3.
I ministri ordinati e i chierici, previo contatto col Direttore Didattico e in ragione della disponibilità
di posti, possono partecipare gratuitamente ai corsi in qualità di uditori.
7. RITIRO
In caso di ritiro dal Corso, è obbligatorio darne comunicazione scritta al Direttore Didattico e alla
Segreteria del Pontificio Ateneo S. Anselmo.
In mancanza di detta comunicazione, l’iscritto risulterà “assente” e in “posizione amministrativa
irregolare”, esponendosi così alle conseguenti penalità previste.
In caso di ritiro prima dell’inizio del Corso, sarà rimborsata l’intera quota versata. In caso di ritiro
ad annualità iniziata, non sarà rimborsata la tassa di iscrizione versata.
Sono escluse dal rimborso le iscrizioni ai singoli moduli.
8. LEZIONI
Il programma di ciascuna annualità si compone di 18 giornate, in calendario:
● da ottobre al maggio successivo;
● nella giornata del sabato e di alcuni venerdì;
● con orario 10.00 - 13.00 e 14.00 - 17.00.
per un totale di 144 ore accademiche. Ogni ora accademica è di 45 minuti.
Si richiede a ciascun iscritto il rispetto delle norme di buon comportamento e di civile convivenza,
la massima serietà e una condotta ispirata ai principi di correttezza e diligenza, nonché il buon
uso degli spazi e delle attrezzature messi loro a disposizione.
Eventuali variazioni, di quanto disposto dal calendario ufficiale, possono verificarsi solo in caso di
estrema necessità e per eventi imprevedibili. In particolare:
1. cambio di data e/o di orario, ma solo previo accordo con tutti gli iscritti, e con almeno una
settimana di anticipo;
2. sostituzione del docente, causa sua improvvisa indisponibilità, che verrà comunque
comunicata in tempo reale;
3. in nessun caso è previsto l’annullamento della lezione.
9. MATERIALE DIDATTICO
Il materiale di supporto a ciascuna lezione (audio, immagini, scansioni, dispense, eccetera) sarà
distribuito tramite piattaforma digitale (cartelle condivise su dropbox o su altra piattaforma di
condivisione).
All’inizio del corso è chiesto agli iscritti di sottoscrivere in doppia copia una apposita liberatoria, in
modo che tutti coloro che accetteranno l’invito ad accedere alle cartelle con i materiali del corso
saranno tenuti a non diffonderne in alcun modo i contenuti. Ogni contravvenzione a detto obbligo
espone a relative azioni penali da parte delle due Istituzioni organizzatrici e dei Docenti
interessati.
Sono esclusi dalla condivisione delle suddette cartelle coloro che entrano in posizione
amministrativa irregolare (quote non saldate, eccesso di assenze, eccetera).
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10. FREQUENZA
La frequenza delle lezioni è obbligatoria.
Per ciascuna lezione in calendario è quindi necessario firmare il foglio delle presenze sia all’entrata
che all’uscita, avendo cura di indicare nelle apposite colonne i rispettivi orari, soprattutto nel
caso di entrata in ritardo o di uscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la presenza
sarà annullata, di conseguenza saranno conteggiate le relative ore di assenza.
11. ASSENZE
a) Sono ammesse assenze per un totale massimo di 16 ore accademiche per ciascuna
annualità, pari a circa il 20% del totale. Eventuali ore eccedenti il suddetto limite devono
essere giustificate e certificate da motivazioni di estrema importanza.
b) Superate le 16 ore di assenza non giustificate (ovvero con giustificazione respinta dal
Direttore Didattico) l’annualità in oggetto viene “sospesa”.
c) Indipendentemente da quanto prescritto in 11.a), per ogni singolo modulo sono ammesse
assenze per un massimo del 20% delle ore complessive che lo compongono. Superato
detto limite, il modulo viene invalidato. Di conseguenza, anche in questo caso l’annualità
in oggetto viene “sospesa”.
d) La sospensione dell’annualità comporta un “recupero” che consiste nel frequentare uno o
più moduli supplementari e completi. Non è ammesso il recupero tramite singole lezioni.
I moduli supplementari vanno concordati con il Direttore Didattico. Tale recupero di
assenze non comporta alcuna iscrizione.
e) Coloro che frequentano l’intera annualità iscrivendosi di volta in volta ai singoli moduli,
devono comunque rispondere a quanto stabilito in 11.a) e 11.c).
12. TITOLI
Relativamente al Corso in oggetto, il Pontificio Ateneo S. Anselmo rilascia i seguenti Titoli:
1. Attestato di Frequenza per uno o più singoli moduli;
2. Attestato di Frequenza per ogni singola annualità:
3. Diploma di Alta Specializzazione post lauream in “Studiis de Architectura Artibusque ad
Liturgiam spectantibus”.
Il rilascio dei titoli è strettamente subordinato alla posizione regolare dell’iscritto; in caso contrario,
saranno sospesi in attesa di regolarizzazione.
13. ATTESTATO DI FREQUENZA PER SINGOLI MODULI
a) L’iscritto ad un solo modulo consegue il relativo Attestato di Frequenza se non c’è stata
alcuna ora di assenza con giustificazione non approvata dal Direttore Didattico. In caso
contrario, è chiamato a ripetere il modulo (senza iscrizione supplementare).
b) L’iscritto a due o più singoli moduli (anche non consecutivi) consegue il relativo Attestato
di Frequenza solo se risponde a quanto prescritto dal punto 11.c).
14. ATTESTATO DI FREQUENZA PER L’ANNUALITÀ
Al termine di ciascun anno accademico, l’iscritto alla singola annualità del biennio consegue il
relativo Attestato di Frequenza solo se:
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a) è in regola con quanto predisposto dal punto 6 (regolarità amministrativa);
b) è in regola con quanto predisposto dal punto 11 (limite di assenze).
Tutti coloro che non si trovano nelle suddette posizioni avranno l’Attestato di Frequenza “sospeso”,
in attesa della necessaria regolarizzazione.
15. DIPLOMA DI ALTA SPECIALIZZAZIONE POST LAUREAM
Il conseguimento del Diploma di Alta Specializzazione post lauream:
o è facoltativo;
o è riservato ai soli possessori di Laurea magistrale (Vecchio e Nuovo Ordinamento), o
titolo equivalente. Sono pertanto esclusi i laureati triennali;
o richiede la preparazione e discussione con esito positivo di un elaborato di Tesi, le cui
norme sono illustrate in appendice 1 della presente Guida Generale.
16. CREDITI FORMATIVI
L’iscritto che risulta in posizione regolare, ovvero consegue l’Attestato di cui al punto 14, al termine
di ogni annualità può richiedere i seguenti crediti:
● ECTS (European Credit Transfer System) nella misura di 30 (trenta) annuali, così ripartiti:
- 3 (tre) per il primo modulo;
- 15 (quindici) per il secondo modulo;
- 12 (dodici) per il terzo modulo;
● CFP (Crediti Formativi Professionali) richiesti dagli Ordini provinciali degli Architetti e degli
Ingegneri per la formazione annuale obbligatoria, nella misura di:
- 20 (venti) CFP per l’intera annualità (fermo restando la posizione regolare);
- nessun CFP per un singolo modulo;
- nessun CFP per la Tesi finale.
La necessità di CFP dovrà essere comunicata entro il mese di aprile al Direttore Didattico, che
provvederà all’accredito online tramite piattaforma Im@teria del CNA.
17. RICONOSCIMENTI
Ogni Diplomato di Alta Specializzazione post lauream in “Studiis de Architectura Artibusque ad
Liturgiam spectantibus” sarà:
1. segnalato alla Diocesi di appartenenza, tramite lettera ufficiale del Pontificio Ateneo S.
Anselmo a firma del Rettore Magnifico;
2. iscritto ad un apposito Albo professionale che il Pontificio Ateneo S. Anselmo provvederà
a inoltrare ai competenti uffici della CEI;
3. ammesso al Corso di Dottorato in Liturgia del Pontificio Ateneo S. Anselmo previo
apposito percorso integrativo, le cui norme sono esposte in appendice 2 della presente
Guida generale.
Inoltre, la Commissione di valutazione si riserva la possibilità di proporre la pubblicazione degli
elaborati di Tesi che:
- trattano un argomento inedito;
- hanno un’estensione non inferiore a 150 pagine;
- vengono valutati con il giudizio di “Summa cum Laude”.
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18. MODIFICHE E INTEGRAZIONI
Qualsiasi eventuale modifica o integrazione alla presente normativa, che dovesse essere predisposta
e approvata durante l’anno in corso, diverrà ufficiale e applicabile solo nel successivo anno
accademico, cioè a decorrere dal 1 luglio di ogni anno solare, e interesserà solo i nuovi iscritti al
biennio.
Pertanto, sono comunque esonerati da modifiche e integrazioni tutti coloro che sono già iscritti,
ovvero in corso per completare il biennio. Essi sono chiamati a rispondere solo alle norme vigenti
al momento dell’iscrizione alla prima annualità.
19. INFORMAZIONI
Per ogni ulteriore informazione rivolgersi alla Segreteria Generale del Pontificio Ateneo
Sant’Anselmo o allo sportello della Scuola Beato Angelico (dal lunedì al venerdì con orario 9.00-
12.00).
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Calendario lezioni
ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA: ADEGUARE LE CHIESE
2018 – 2019
Modulo 1
OTTOBRE
2018 27 LUOGHI DI CULTO E RITI NELLA
BIBBIA
Massimiliano
Scandroglio, Isacco
Pagani
NOVEMBRE
2018 10 LUOGHI DI CULTO E RITI NELLA
BIBBIA
Massimiliano
Scandroglio, Isacco
Pagani
Modulo 2
NOVEMBRE
2018 17 LITURGIA DALLE ORIGINI AL
CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini
17 ARCHITETTURA E ARTI DALLE
ORIGINI ALLE SOGLIE DI TRENTO Sible De Blaauw
24 SACRO E SANTO Silvano Petrosino
24 ARCHITETTURA E ARTI DALLE
ORIGINI ALLE SOGLIE DI TRENTO Sible De Blaauw
DICEMBRE
2018 01 LITURGIA DALLE ORIGINI AL
CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini
01 ARCHITETTURA E ARTI DALLE
ORIGINI ALLE SOGLIE DI TRENTO Sible De Blaauw
15 LITURGIA DALLE ORIGINI AL
CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini
15 ARCHITETTURA E ARTI DALLE
ORIGINI ALLE SOGLIE DI TRENTO Sible De Blaauw
GENNAIO
2019 12 LITURGIA DALLE ORIGINI AL
CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini
12 ARCHITETTURA E ARTI DEL
CONCILIO DI TRENTO Francesco Repishti
GENNAIO
2019 19 LITURGIA DALLE ORIGINI AL
CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini
19 ARCHITETTURA E ARTI DEL
CONCILIO DI TRENTO Francesco Repishti
26 LITURGIA DALLE ORIGINI AL
CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini
26 ARCHITETTURA E ARTI DA TRENTO
AI PRODROMI DEL VATICANO II Maria Antonietta Crippa
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FEBBRAIO
2019 09 LITURGIA DALLE ORIGINI AL
CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini
09 ARCHITETTURA E ARTI DA TRENTO
AI PRODROMI DEL VATICANO II Maria Antonietta Crippa
FEBBRAIO
2019 23 LITURGIA DALLE ORIGINI AL
CONCILIO VATICANO II Nicola Zanini
23 ARCHITETTURA E ARTI DA TRENTO
AI PRODROMI DEL VATICANO II Maria Antonietta Crippa
Modulo 3
MARZO
2019
16 TIPOLOGIE DI CHIESE a cura di Goffredo Boselli
30 CHIESA E CITTA’ a cura di Luca Bressan
APRILE
2019
6 COMMITTENZA: ISTITUZIONI E
COMUNITÀ
a cura di Valerio Pennasso
12 IL RESTAURO DI UNA CHIESA:
PRINCIPI
a cura di Giovanni Carbonara
13 IL RESTAURO DI UNA CHIESA:
TECNICHE
a cura di Carlo Capponi
MAGGIO
2019
17 Visita e lettura critica – CHIESE
ADEGUATE
a cura di Jacopo Benedetti
18 Visita e lettura critica – CHIESE
ADEGUATE
a cura di Jacopo Benedetti
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APPENDICE 1
20. TESI
L’elaborazione e la discussione di una Tesi finale è:
facoltativa per coloro che decidono di limitarsi al conseguimento dell’Attestato di
Frequenza, ovvero rinunciano al Diploma di Alta Specializzazione;
obbligatoria per coloro che scelgono di proseguire la Specializzazione iscrivendosi al Corso
di Dottorato in Liturgia del Pontificio Ateneo S. Anselmo (vedi appendice 2).
L’intera gestione della Tesi è di competenza del Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma, ovvero del
Pontificio Istituto Liturgico (di seguito PIL).
20.1 ARGOMENTO
Il candidato sceglie una materia di Tesi e un Docente che avrà funzione di Moderatore
(relatore), tenendo presente quanto segue:
a) La materia di Tesi e il Moderatore devono appartenere al programma del biennio
frequentato.
b) In caso di impossibilità, o di scelta diversa, si può scegliere altra materia e/o altro
Moderatore solo previa approvazione del Direttore Scientifico e dopo aver
frequentato (con iscrizione supplementare) perlomeno un modulo tenuto dal
Moderatore prescelto.
c) È possibile scegliere un Moderatore esterno al Beato Angelico e al Pontificio Ateneo
S. Anselmo, ma solo previa approvazione del Preside del Pontificio Istituto Liturgico
(di seguito PIL).
d) Il candidato propone al Moderatore tre argomenti, tutti inediti nella loro specificità,
ovvero portatori di un vero contributo all’Architettura e/o alle Arti per la liturgia.
Attraverso la loro discussione con il Moderatore e con il Direttore Scientifico si
giunge alla scelta dell’argomento definitivo.
e) Nel caso di un tema particolarmente articolato, è possibile scegliere un secondo
Docente che affianchi il Moderatore nel ruolo di “correlatore”. Il correlatore deve
comunque rispondere ai suddetti punti a), b), c).
20.2 RICHIESTA L’argomento definitivo e il nome del Moderatore sono sottoposti all’approvazione del
Consiglio del Preside del PIL. Pertanto, occorre inoltrare apposita richiesta consegnando
in segreteria del Preside la seguente documentazione:
1. scheda “Tesi del Corso - Richiesta” (fornita dal Direttore Scientifico) compilata in
tutte le sue parti;
2. dichiarazione antiplagio (su modello fornito dal Direttore Scientifico);
3. copie dei due Attestati di Frequenza;
4. breve relazione (massimo tre cartelle) con cui presentare sinteticamente l’elaborato,
esponendone lo “status quæstionis”, lo “scopo”, il “metodo”, i “limiti” e il
“contributo”. In particolare:
- “Status quæstionis” - Attenta analisi dello stato di fatto riguardante sia l’oggetto
in sé della Tesi sia gli studi (di ogni tipo) eventualmente svolti finora su di esso.
- “Scopo” - Motivazioni per le quali si sceglie e si sviluppa il tema in oggetto,
ovvero quale obiettivo si intende raggiungere (ad esempio: presenza di un
problema e sua risoluzione).
- “Metodo” - Quali mezzi di studio vengono utilizzati per raggiungere il suddetto
obiettivo: metodo di analisi, ambito di ricerca, necessità o meno di un una
dimostrazione progettuale.
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- “Limiti” - Un’analisi è potenzialmente infinita, per cui occorre limitarla nel campo
d’indagine: soggetto (ad esempio, monachesimo benedettino, e non monachesimo
in generale), tempo (periodo storico ben definito), spazio (area geografica),
oggetto del tema, cioè ambito progettuale. I limiti sono necessari per evitare che
in sede di Tesi la commissione ponga osservazioni di qualsiasi tipo (ad esempio:
se l’analisi è “delimitata” al Gotico in Lombardia, nessuno potrà chiedere
chiarimenti sul Gotico francese, tantomeno sul Barocco leccese).
- “Contributo” - Dato lo status quæstionis, quale contributo reale porta la Tesi al
tema specifico. Dimostrare cioè che non si tratta di una mera rielaborazione di
studi esistenti.
La suddetta relazione dovrà essere completata da.
- una bibliografia di base attinente il tema prescelto, e concordata con il Moderatore;
- un indice dell’elaborato (anche provvisorio) che ne faccia comprendere chiaramente il
contenuto e lo svolgimento.
Tutto quanto sopra dovrà poi essere prodotto anche in versione pdf, da consegnare insieme al
cartaceo.
20.3 STESURA a) La Tesi finale può essere svolta liberamente dal punto di vista grafico, ma deve
comunque essere poi riprodotta in un elaborato di formato A4 e rispondente alle
norme stabilite nell’apposita Metodologia adottata dall’Ateneo. Non è ammessa
alcuna deroga, qualunque sia il tema svolto.
b) Il tema di Tesi quantitativamente complesso può essere sviluppato e difeso in gruppo,
per il quale è ammesso il limite massimo di 3 componenti. Ciascun componente sarà
in ogni caso chiamato a dimostrare fattivamente il proprio contributo all’elaborato.
20.4 CONSEGNA Una volta che il Moderatore dichiara concluso il lavoro di Tesi, occorre consegnarne:
a) tre copie cartacee in Segreteria Generale del Pontificio Ateneo S. Anselmo,
debitamente firmate dall’autore e dal Moderatore, in caso contrario l’elaborato sarà
ritenuto nullo;
b) una copia in versione pdf in segreteria del Preside (tramite pen-drive), oppure inviato
a mezzo e-mail all’indirizzo del Preside: [email protected]
c) tre copie dell’abstract;
d) ricevuta dell’avvenuto bonifico per la quota “rilascio del Diploma” (punto 6.10);
e) dichiarazione firmata di “Originalità e non plagio” della Tesi, il cui modulo va
richiesto in Segreteria;
f) una copia in Segreteria della Scuola Beato Angelico.
20.5 SCADENZE Il candidato ha a disposizione tre anni successivi al biennio per difendere con esito positivo
l’elaborato di Tesi, e conseguire il Diploma di Alta Specializzazione post lauream.
In particolare: a) un anno, entro cui inoltrare Richiesta di Tesi. L’anno decorre dalla data dell’ultima
lezione frequentata.
b) successivi due anni per completare e consegnare l’elaborato di Tesi. I due anni
decorrono dalla data in cui viene approvata la Richiesta di Tesi.
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Relativamente a 20.5.a), per data dell’ultima lezione frequentata s’intende:
- quella del regolare biennio di iscrizione;
- oppure quella dell’eventuale “recupero assenze” (vedi punto 11);
- oppure quella di iscrizioni supplementari (vedi punto 4).
In caso di Tesi “respinta”, ovvero di elaborato non ammesso poiché valutato negativamente dal
Consiglio del Preside, il candidato dispone di altri tre anni per ripetere l’intero iter, con
decorrenza la data di bocciatura.
Scaduti i previsti tre anni, il candidato può richiedere al Direttore Scientifico e al Preside del PIL
un anno di proroga per completare e consegnare la Tesi, ma solo se:
1. entro i tre anni prestabiliti si è comunque presentata la “Richiesta di Tesi”;
2. la “Richiesta di Tesi” è stata approvata dal Consiglio del Preside;
3. il tema dell’elaborato è particolarmente articolato e/o difficoltoso nella fase di
ricerca;
4. l’elaborazione della Tesi ha subito un’interruzione forzata a causa di gravi motivi,
che vanno comunque documentati.
Per quanto sopra, il Direttore Scientifico e il Preside del PIL si riservano di accogliere o respingere
la richiesta di proroga, e di darne comunicazione scritta alla Segreteria Generale.
20.6 COMMISSIONE E SESSIONE DI TESI La Commissione di Tesi è nominata dal Preside del PIL e ha quattro componenti:
1. Preside del PIL (o suo delegato);
2. Rappresentante della Scuola Beato Angelico;
3. Moderatore;
4. Censore.
Non sono previste sessioni di Tesi con date prestabilite. Pertanto, saranno Moderatore e Censore a
proporre la data d’esame al Preside. Previa approvazione, la data d’esame verrà comunicata al
candidato con almeno 30 (trenta) giorni d’anticipo.
20.7 SEDE La sede in cui si svolge la Tesi finale è la Scuola Beato Angelico.
20.8 PROCLAMAZIONE Al termine della seduta di Tesi, la commissione si riunisce per attribuire e verbalizzare il giudizio
finale, che discende dalla media aritmetica di:
- voto-giudizio di ammissione alla Tesi, discendente dalla valutazione del workshop
residenziale (vedi punto 1);
- valutazione dell’elaborato di Tesi;
- valutazione della difesa orale.
Trascorsi 10 (dieci) giorni lavorativi dalla data di Tesi, il candidato può richiedere in Segreteria
Generale:
● il Diploma originale di Alta Specializzazione post lauream in “Studiis de
Architectura Artibusque ad Liturgiam spectantibus” (sul quale non compare il voto-
giudizio finale);
● l’Attestato di Valutazione Finale, ovvero del voto di Tesi e del corrispondente
giudizio.
Il ritiro del Diploma e dell’Attestato di Valutazione Finale può avvenire anche per mezzo di altra
persona, dietro delega scritta accompagnata da copia di un documento d’identità valido.
È esclusa qualsiasi forma di spedizione postale.
GUIDA GENERALE Alta Specializzazione post lauream in Architettura e Arti per la liturgia
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APPENDICE 2
21. AMMISSIONE AL DOTTORATO IN LITURGIA
a) Il Dottorato di Ricerca (DdR) è un titolo accademico di specializzazione post lauream.
Pertanto, si tratta del terzo e più alto livello di istruzione accademica italiana, ed equivale
al titolo anglosassone di Ph.D (Philosophiæ Doctor). Di conseguenza, il dottorando è a
tutti gli effetti uno studente, con i medesimi diritti e doveri degli studenti impegnati nei
corsi di Laurea.
b) Gli appositi seminari e corsi per il Dottorato in Liturgia appartengono al III Ciclo del
Pontificio Istituto Liturgico (PIL) e sono finalizzati alla carriera scientifica, quindi a un
percorso che permette di sviluppare un’autonoma capacità di ricerca caratterizzata da alta
qualificazione e rigore metodologico in uno specifico settore.
c) Con il superamento della Tesi di Dottorato si consegue il titolo “Dottore di Ricerca” che,
oltre ad essere di grande importanza per il curriculum vitae, consente l’eventuale
proseguimento della carriera universitaria in qualità di Ricercatore e/o Professore. Il
medesimo titolo dà anche diritto a punti in concorsi pubblici, secondo quanto stabilito (di
volta in volta) da ciascun Ministero competente.
d) Con decorrenza 1 ottobre 2017, il Pontificio Istituto Liturgico, del Pontificio Ateneo S.
Anselmo in Roma, istituisce la possibilità di accesso al Corso di Dottorato in Liturgia per
tutti i Diplomati di Alta Specializzazione post lauream in “Architettura e Arti per la
Liturgia”, “Guida Turistica” e “Musica Liturgica”, tenuti presso il medesimo Pontificio
Istituto Liturgico.
e) La richiesta di accesso al corso di Dottorato in Liturgia va inoltrata al Preside del
Pontificio Istituto Liturgico e, per conoscenza, al Rettore del Pontificio Ateneo S.
Anselmo, entro e non oltre 5 (cinque) anni dal conseguimento del Diploma; fa fede la data
della seduta di Tesi. Scaduti i cinque anni, il candidato dovrà ripetere (con regolare
iscrizione) almeno un semestre del corso di Alta Specializzazione post lauream in oggetto
e sostenere un nuovo esame di Tesi finale, difendendo un elaborato con argomento
totalmente diverso dal precedente; è invece ammessa la scelta dello stesso moderatore.
f) Alla richiesta, di cui al precedente punto e, occorre allegare la seguente documentazione:
- proposta di Tesi dottorale, ovvero dell’ambito di ricerca scelto;
- curriculum vitae Europass;
- copia autenticata del Diploma di Alta Specializzazione post lauream;
- attestato del voto-giudizio finale conseguito per il Diploma di Alta Specializzazione
post lauream;
- abstract dell’elaborato di Tesi con cui è stato conseguito il Diploma di Alta
Specializzazione post lauream;
- copia autenticata di ogni altro Titolo conseguito al Pontificio Ateneo S. Anselmo
e/o in altre Scuole, con relative certificazioni dei voti; incluso il diploma di
Maturità.
g) Il Preside del Pontificio Istituto Liturgico valuta la documentazione prodotta, e decide di
conseguenza se accogliere o respingere la richiesta.
h) In caso di richiesta accolta, il Preside del PIL stabilisce un piano di studi “ad personam”,
cioè sulla base dei titoli e della proposta di Tesi presentati da ciascun candidato.
i) Il percorso integrativo “ad personam” è finalizzato al conseguimento della Licenza in
Liturgia, titolo imprescindibile per accedere al Corso di Dottorato, e consiste nel seguente
percorso di base:
● esame per il conseguimento del Baccalaureato;
● esame di due lingue classiche, quali: latino, greco o ebraico;
● verifica di tre lingue moderne, di cui inglese obbligatorio e altre due a scelta;
● almeno due semestri (anche non consecutivi) appartenenti al programma della Licenza
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in Liturgia del PIL,
● difesa (con esito positivo) della Tesi di Licenza in Sacra Liturgia.
Il Preside del PIL può accordare l’esonero per uno o più dei suddetti esami, e/o la riduzione dei
Corsi da frequentare, sulla base dei Titoli presentati.
j) Una volta superato l’esame di Licenza in Liturgia, si accede al Corso di Dottorato, la cui
durata è di due anni e può essere svolto anche in co-tutela con un’altra Università, previa
richiesta da inoltrare al Preside del PIL.
k) In considerazione delle norme vigenti in materia, e dell’impegno che comporta il Corso
per il Dottorato, non è ammessa l’iscrizione contemporanea ad altri corsi di qualsivoglia
natura e grado.
l) Il Pontificio Istituto Liturgico del Pontificio Ateneo S. Anselmo in Roma si riserva il
diritto di verificare in qualsiasi momento, anche successivamente all’avvio del corso di
Dottorato, la veridicità della documentazione presentata. In caso di dichiarazioni irregolari
o false, inclusa l’iscrizione contemporanea ad altri corsi, verrà disposta l’immediata
esclusione del candidato con provvedimento a firma del Rettore, fatte salve le
ripercussioni penali che ne derivano.
m) Il candidato che inoltra richiesta per l’accesso al Dottorato in Liturgia accetta tutte le
norme e le prescrizioni proprie del Pontificio Istituto Liturgico.