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10/7/2014 AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA Rassegna Stampa

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Rassegna stampa del 10/7/2014 a cura degli Amici dell'Aeroporto Galilei d Pisa

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10/7/2014

AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA

Rassegna Stampa

. )3

Lisa e Firenzeavanti tuttacon la fusione

di Francesco Lo¡1 PISA

Avanti tutta. CorporaciònAmerica spinge per la fusionetra gli aeroporti di Pisa e Firen-ze. Definiti obiettivi, tempi (esperanze): studio di fattibilitàa ottobre, iter completato a fi-ne anno. Forte della maggio-ranza delle azioni in entrambigli scali, la società del magna-te Eurnekian è pronta a passa-re all'azione. Anche se le resi-stenze di Pisa continuano.«Porteremo avanti il nostropiano e lo condivideremo contutti i soci, in primis i pisani,poi starà a loro approvarel'ipotesi di fusione», ha dettoRoberto Naldi, presidente diCorporaciòn America Italia,durante l'audizione di ieri difronte alle commissioni regio-nali ambiente e trasporti.Gli enti pisani . I quattro entipisani che non hanno aderitoall'Opa (Comune, Provincia,Camera di Commercio e Fon-dazione Pisa) sono proprieta-ri complessivamente del 34%delle azioni di Sat, la societàdel Galilei: un pacchetto robu-sto che dà il potere di veto perl'amministrazione straordina-ria, come una fusione. Maqualcosa può cambiare nelleprossime settimane.

Il 30 luglio si riunirà l'as-

Eurnekian non ha i numeri in Sate cerca una sponda sotto la Torre

11301ugliosi riuniràl'assemblea dei soci

nella società del Galileiche eleggerà il cda:per alleggerire il climagli argentini potrebberoproporre un presidentepisano come Pacini

seinblea dei soci di Sat cheeleggerà il nuovo consiglio diamministrazione e nomineràil nuovo presidente: sette sa-ranno i rappresentanti di Cor-poraciòn (tra cui l'ad GinaGiani) e quattro quelli deglienti locali, compreso Pierfran-cesco Pacini (presidente dellaCarriera di Commercio di Pi-sa), indicato come possibilepresidente. Per gli argentinisarebbe una mano tesa ai pi-sani dopo mesi di scontri ebattaglie legali.

Sotto la Torre però non ba-sta. «Il punto non è certo quel-lo di mettere i bastoni tra leruote, ma semmai individua-re forme di collaborazione esoprattutto garanzie per lo svi-luppo del Galilei, senza farsiabbagliare dalle nomine nelcda della Sat», la posizioneespressa dal sindaco MarcoFilippeschi e dal deputato Pa-

Corporación pensache la nuova pista

di Peretola potrebbeessere pronta per la finedel 2017, ma non si dicecontraria ai 2400 metri:«Ci sarebbemeno rumore»

olo Fontanelli.La pista di Peretola . Tra le ga-ranzie, tutto quello che puòservire a non mettere in con-correnza Galilei e Vespucci, acominciare dalla nuova pistadi Peretola che per Pisa nondovrà superare i 2000 metri,come da prescrizioni del Pit.

Su questo Naldi è in partedeciso («Non è irrealistico

pensare di averla per la finedel 2017») e in parte sfuggen-te: «La lunghezza preferita?Quella che mi fa raggiungerel'obiettivo dei 4 milioni e mez-zo di passeggeri» a Peretola.Poi però l'ipotesi dei 2400 me-tri rispunta: «Secondo me tra2 chilometri o 2,4 cambia laquestione del rumore, che sa-rà minore con la pista più lun-ga. Abbiamo incaricato il Mi-tre, una onlus americana, lapiù autorevole al mondo perla modellistica di piste, di stu-

diare la parte ambientale e delrumore. Ma è Enac che dovràdire la sua» .««Nessuna concorrenza». Sul ri-schio concorrenza tra scali, ilmanager di Eurnekian cercain tutti i modi di spazzare viaogni dubbio: «Non esisteràpiù il problema: Pisa conti-nuerà ad essere caratterizzataper la sua vocazione interna-zionale e low cost, mentre Fi-renze si concentrerà sulla qua-lità. A Firenze abbiamol'obiettivo di raggiungere 4milioni e mezzo di passeggerientro il 2028, a Pisa 7 milioni».

Se non si fa la fusione. E se in-vece la fusione non dovesserealizzarsi? Sat e Adf restereb-bero due società distinte, lega-te però in una holding, una ca-bina di regia unica, che di fat-to esiste già (Corporaciòn) eche «farà il suo lavoro», sottoli-nea Naldi. In pratica, dal pia-no superiore, potrà decideretutto a colpi di maggioranza.Con la fusione invece i pisanipotrebbero avere loro rappre-sentanti nella società unicache controllerà il sistema ae-roportuale toscano, magaricon Gina Giani amministrato-re delegato (e allora il presi-dente spetterebbe ai fiorenti-ni). I mediatori sono all'operaper favorire il disgelo.

risa n Firenzearanti tuttacon la fusiouc

Roberto Naldi, presidente di Corpus ia per :'s*alia davanti all'aeroporto di Pisa

Camera di Com mercioc'è chi dice sì

Ma chi potrebbe appoggiare, aPisa, la fusione Sat-Adfaffiancando CorporaciònAmerica? Se Comune e Provinciaresistono (almeno per ora), nonsono univoche le posizionidentro la Camera di Commerciodi Pisa , presieduta daPierfrancesco Pacini (nella foto),e la Fondazione Pisa, che nellaSat è e sarà rappresentata dalpresidente della FondazionePalazzo Blu, Cosimo Bracci Torsi.Entro fine anno CorporaciònAmerica chiederà di votare perlafusione. E in quegli enti cipotrebbero essere le mani che sialzano. Per i posti nel cda dellanuova società , la somma di Sat eAdf, ci sarà la fila.

PISA:1 PROGETTI PER IL GALILEI

Aeroporti, fusione •

tuttaCorporacion America: piano a ottobre, conclusione a dicembre

Avanti tutta. CorporacionAmerica spinge per la fusio-ne tra gli aeroporti di Pisa eFirenze. Roberto Naldi, ma-nager del magnate Eur-nekian, in audizione di fron-te alle commissioni regiona-li, ha illustrato tempi e obiet-tivi: piano pronto a ottobre,iter da concludere entrol'anno. E si riparla della pi-sta da 2400 metri aPeretola.

A PAG.2 E IN CRONACA

ILTIRREKO

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Aeroporto, nuovo cdama con scadenza breveNaldi (Corporacion America): «Vogliamo fare la fusione con lo scalo di Firenzeper questo il rinnovo sarà soltanto temporaneo». II nodo della presidenza

di Francesco Lo!1 PISA

«Il nuovo cda di Sat sarà tem-poraneo perché, se ci sarà la fu-sione, ci saranno anche unnuovo statuto e un nuovo con-siglio di amministrazione».

Il cda della società del'aero-porto Galilei uscirà dall'assem-blea dei soci in programma il30 luglio. Ancora quindi non èstato nominato, ma ha già unasorta di scadenza.

Le parole che mettono untermine sono quelle pronun-ciate da Roberto Naldi, presi-dente di Corporacion AmericaItalia Srl. L'uomo forte del ma-gnate Eurnekian in Italia e inEuropa era ieri in audizione aFirenze, di fronte alle commis-sioni consiliari ambiente e in-frastrtture della Regione. Inpratica, Naldi ha confermato lalinea già tracciata: Corpora-cion (e Regione) vogliono espingeranno per la fusione tragli aeroporti di Pisa e Firenze. A

ottobre, dopo che saranno con-cluse le analisi tecniche, verràdefinito un piano. Se tutto an-drà bene, entro l'anno Sat eAdf-Aeroporto di Firenze da-ranno vita a una nuova società.A quel punto, il cda che dovràessere nominato il 30 luglio(nuovo presidente compreso)sarà azzerato e ne sarà nomina-to un altro.il mediatore . La sottolineaturadi Naldi arriva all'indomanidella comunicazione ufficialedelle candidature. Ora anchela corsa alla presidenza del cdadeve essere vista sotto una lucedifferente. Il prescelto, se ci sa-rà la fusione tra scali, non po-trà tenere la carica a lungo:qualche mese, forse sino a fineanno. E' chiaro che poi potràcontinuare ad avere un pesodentro la nuova società. Tuttoquesto però dipenderà dal ruo-lo che sarà chiamato a svolgerein questo arco di tempo: traCorporacion America e gli enti

locali, soprattutto Comune eProvincia, i rapporti non sonoancora idilliaci dopo la batta-glia dei mesi scorsi, anche conrisvolti sul piano legale. Il presi-dente avrà di sicuro un compi-to di mediazione, ma potrebbetrovarsi nella necessità dischierarsi.i candidati . La scelta del candi-dato andrà di conseguenza.Corporacion, che avrà comun-que l'ultima parola, potrà attin-gere in una lista (la propria) onell'altra (quella degli enti loca-li). Nel primo caso il nome piùspendibile è quello di StefanoBottai (ex manager della Boc-cadarno), entrato in quota ar-gentina in virtù degli ottimirapporti sviluppati in questimesi. Nel secondo il nome, or-mai unico, è quello di Pierfran-cesco Pacini, presidente dellaCamera di Commercio: sareb-be come una mano tesa agli en-ti locali. Un sostanziale e so-stanzioso gesto di disgelo però,come ha detto il sindaco Mar-co Filippeschi e ribadito il de-putato Paolo Fontanelli, nonpuò essere solo la"concessione" di un presiden-te di garanzia. «Il punto non ècerto quello di mettere i basto-ni tra ruote della nuova pro-prietà - ha sintetizzato Fonta-

nelli - ma semmai aprire un ta-volo di confronto per indivi-duare forme di collaborazionee soprattutto garanzie per ilpiano di sviluppo del Galilei,senza farsi abbagliare dalle no-mine nel consiglio di ammini-strazione della Sat».Negoziati . Corporacion Ameri-ca (e la Regione) continuano anon gradire molto il fatto chesia ancora pendente al Tar il ri-corso del Comune contro le de-libere regionali che hanno da-to il via alla vendita delle azionidi Sat, rompendo maggioranzapubblica e patto di sindacato,nonostante il rischio di penalimilionarie. Comune e Provin-cia chiedono atti concreti e im-pegni scritti. Resta da capirechi farà la prima mossa.

ALTRI SERVIZI A PAG. 2

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E ora la società di Eurnekian punta anche allo scalo di Palermo

«Siamo interessati alla privatizzazione delloscalodi Punta Raisi perché abbiamo giàl'aeroporto di Trapani e vogliamo creare ilsistema aeroportuale della Sicilia occidentale».Lo ha detto il presidente di Corporacion AmericaItalia, Roberto Naldi, parlando con i giornalisti inconsiglio regionale della Toscana . Dunque, leattenzioni della società di Eurnekian per gliaeroporti italiani continuano e anzi si diffondono:

l'interesse questa volta èper l 'aeroporto diPalermo. «Anche questa - ha aggiunto Naldi - èuna regione con una vocazione turisticaimportante e congrandi prospettive di crescita. Anoi ci interessano la Toscana e la Sicilia». Neipiani di Corporacion ci sono dunque due assi,quello Pisa -Firenze nella nostra regione e quelloPalermo-Trapani in Sicilia. Eurnekian è pronto adinvestire ancora.

. DISCO VERDE ALLA VARIANTE AL PIT PER PERETOLA

Fusione tra aeroportiCorporacion: «Avanti tutta»

«STIAMO lavorando al piano della fusio-ne dei due scali e speriamo di presentarlo aottobre per poi completare il ciclo formale-istituzionale entro l'anno . Il problema suPisa ora è più dei pisani che nostro . Portere-mo avanti il nostro piano e lo condividere-mo con tutti i soci, in primis con i pisani,poi starà a loro approvare l'ipotesi di fusio-ne. Se la fusione non passerà, la holding c'ègià, una holding privata,ovvero Corporacion Ame-rica, e farà il suo lavoro».Lo ha detto ieri il presi-dente di CorporacionAmerica Italia, RobertoNaldi (foto), rispondendoalle domande sulla fusio-ne delle società di gestio-ne degli aeroporti di Fi- 1renze e Pisa . Naldi è inter-venuto a margine diun'audizione nelle com-missioni del Consiglio re-gionale sull'integrazioneal Pit che contiene al suo interno anche laprevisione della nuova pista dell 'aeroportodi Firenze . E i suoi riferimenti sono dun-que all 'assemblea dei soci del 30 luglio, oc-casione per capire se sarà «pace» tra la nuo-va maggioranza e quello che resta del vec-chio patto parasociale oppure no. La treguaporterebbe all'elezione di un presidente del-

la minoranza, ma scelto da Corporacionall'interno di una rosa . Altrimenti gli argen-ti sceglieranno come presidente un propriouomo. «Le liste per il rinnovo del cda diSai - precisa Naldi - sono comunquetemporanee perché se ci sarà la fusione cisarà un nuovo statuto e un nuovo cda».Sempre ieri le commissioni regionali Am-biente e Infrastrutture hanno dato il via li-

bera alle osservazioni alPit, atto propedeutico alpassaggio in Consiglio re-gionale, dove riceverà l'ul-tima approvazione a me-tà mese. Prende corpo,quindi, la variante checonsente la costruzionedella nuova pista di Pere-tola secondo un tracciatoconvergente - paralleloall'autostrada All, di2.000 metri . Un atto so-stanzialmente bipartisan.La maggioranza si espri-

me favorevolmente, l'opposizione offreun'astensione `tecnica'. Ad uscire dall'aula,invece, in segno di dissenso con la lineaespressa dal centrosinistra che sostiene ilgovernatore Rossi sono stati il presidentedella commissione Infrastrutture,FabrizioMattei (Pd) e la capogruppo di Rifondazio-ne - Comunisti Italiani , Monica Sgherri.

PISA

Il nuovo consiglio di ammini-strazione della Sat sarà elettodall'assemblea dei soci convo-cata per il prossimo 30 luglio: 7saranno i rappresentanti di Cor-poracion America, la societàdel magnate Eurnekian, e 4quelli degli azionisti pubblici(più la Fondazione Pisa). Traquesti undici, nella stessa occa-sione, sarà nominato il nuovopresidente che prenderà il po-sto di Costantino Cavallaro.

Le liste con le candidature so-no entrambe composte da un-dici nomi: ad essere eletti saran-no i primi sette da una parte ed iprimi quattro dall'altra, nell'or-dine in cui privato e pubblicihanno presentato l'elenco.

Per Corporacion America, iconsiglieri designati sono GinaGiani, amministratore delegatodi Sat; Stefano Bottai, ex mana-ger della Boccadarno; VascoGalgani, ex presidente della Ca-mera di Commercio di Firenze.Gli altri quattro candidati neiprimi sette posti sono i rappre-sentanti di Corporacion giàmembri del consiglio di Sat:Martin Eurnekian, nipote diEduardo, Ceo di CorporacionAmerica Airports; Roberto Nal-di, presidente di CorporacionAmerica Italia; Paolo Angius, vi-cepresidente dellaAirgest, la so-cietà dell'aeroporto di Trapani(anche questo in mano a Corpo-racion); Aria Cristina Schiri-nian, presidente dell'aeroportointernazionale "Armenia".

Perla parte locale, il Comuneha proposto il segretario gene-rale Angela Nobile; la Provinciaconferma Francesco Barachini,docente di diritto commercialealla facoltà di giurisprudenzadell'Università di Pisa; così co-me la Fondazione Cosimo Brac-ci Torsi (presidente della Fon-dazione Palazzo Blu); e la Ca-mera di Commercio il presiden-te Pierfrancesco Pacini.

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LA STAG IONE D E LLE RIFORME

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argentini : quellaVotato il Pìt tra le polemiche. « ottobre la società unica Fírenze-Písa»

Pino D î lasioFIRENZE

IL PASSO AVANTI ufficiale è chele commissioni congiunte Infra-strutture e urbanistica in Regionehanno approvato il piano di indi-rizzo territoriale con la nuova pi-sta lunga duemila metri per l'aero-porto di Firenze. Con 8 voti favo-revoli, tra i quali quello «espressocon molta soddisfazione» dal con-sigliere Pd Eugenio Giani, l'asten-sione di Paolo Marcheschi, Fdi(«astensione tecnica che divente-rà voto favorevole in aula») e iltentativo delle opposizioni delpresidente di commissione Mat-tei (Pd) e di Monica Sgherri (Ri-fondazione) di far mancare il nu-mero legale, lasciando la seduta,l'integrazione al Pit potrà andarein aula il 15luglio. E chiudere co-sì una partita estenuante, veleno-sa, lacerante, segnata anche ieridalle polemiche.

PRIMA del voto, Roberto Naldi,presidente di Corporacion Ameri-ca Italia, ha risposto a tutte le do-mande dei commissari regionali.A cominciare dalla nuova pista diPeretola. «Abbiamo parlato con ilpresidente Rossi - ha premessoNaldi - e ci atterremo alle previsio-ni urbanistiche del Pit. Sapendo,però, che esiste un altro ente chedà giudizi di merito. Qual è la lun-ghezza ottimale? Corporacionnon fa battaglie sui metri, io prefe-risco la pista che permette di rag-giungere l'obiettivo dei 4 milionie mezzo di passeggeri. Non si pos-sono mettere paletti o giocare allameno. La pista deve funzionarein piena sicurezza, non dobbiamopiù avere problemi di cancellazio-ne di voli, ritardi e dirottamenti».Per restare agli ultimi due giorni,l'aeroporto di Firenze è stato co-stretto a cancellare o dirottare cir-ca 50 voli, a causa del vento forte.Roberto Naldi insiste sul punto

cruciale. «Tra 2mila e 2.400 metricambia il rumore della pista, chesarà minore con quella più lunga.Abbiamo affidato a una societàamericana lo studio sull'acusticae sull'impatto ambientale. Ma al-la fine toccherà a Enac dare il pa-rere. La pista di 2mila metri hagrossi limiti, anche perché è mo-nodirezionale. Quando sarà pron-ta? I lavori per realizzarla dureran-no 20 mesi, dipende da quandopotranno partire. Ci vorranno treanni e mezzo, non è utopia pensa-re che Firenze possa avere la nuo-va pista per il G8 fissato per la fi-ne del 2017».

E" la lunghezza previstanel Pit, in attesa dell'Enacche punta ai 2.400 metri

L'UO M O di fiducia di EduardoEurnekian non sfugge alle doman-de. «Siamo assolutamente contra-ri all'idea di far volare Ryanair aFirenze, a prescindere dalle inten-zioni della compagnia. Le voca-zioni dei due aeroporti toscani so-no chiare. A Pisa resteranno i volilow cost e gli intercontinentali,con due novità in tempi brevi, ilPisa-Doha e il volo per il Canada.Firenze si focalizzerà sul busi-ness, il turismo di alta gamma e ivoli per tutta Europa. Il volo Fi-renze-Mosca? Ci sarà, se qualchecompagnia penserà di avere un vo-lume di traffico sufficiente».Altri nodi la società unica e i fi-

ROBERTO NALDIDI CORPORACI

Ryanair non volerà maisu Firenze, resterà a Pisacon gli intercontinentaliTutto pronto per il G8 nel2017, con l'aiuto dell'Europa

nanziamenti pubblici. «Confer-mo che entro ottobre - ribatte Nal-di - presenteremo il masterplanper la fusione tra Adf e Sat. Bolo-gna si prepara già a far saltarel'operazione. Prevediamo di inve-stire mezzo miliardo di euro per idue aeroporti, non capiamo per-ché dovremmo rinunciare a finan-ziamenti pubblici. Tutti gli aero-porti li hanno avuti. Firenze ha di-ritto, perché è sotto i 3 milioni dipasseggeri, al 50% di fondi pubbli-ci sui suoi progetti. Quando saran-no pronti, chiederemo risorse an-che all'Unione Europea. Pisa, es-sendo sotto i 5 milioni di passeg-geri, chiederà il 25% di aiuti».