1985 - sebastiano a. patanè - bruxelles 1985
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Sebastiano A. Patanè
Bruxelles 1985
Catania 1985
© “Bruxelles 1985”
di Sebastiano A. Patanè
Catania 1985
29 maggio 1985
Circa un'ora prima della partita i tifosi inglesi più accesi (i
cosiddetti hooligans) cominciarono a spingersi verso il settore
Z a ondate, cercando il take an end ("prendi la curva") e
sfondando le reti divisorie: memori degli incidenti della finale
di Roma di un anno prima si aspettavano forse una reazione
altrettanto violenta da parte dei tifosi juventini, reazione che
non sarebbe mai potuta esserci dato che la tifoseria
organizzata bianconera era situata nella curva opposta. Gli
inglesi sostennero di aver caricato a scopo intimidatorio, ma i
semplici spettatori, juventini e non, impauriti, anche per il
mancato intervento e per l'assoluta impreparazione delle forze
dell'ordine belga, furono costretti ad arretrare ammassandosi
contro il muro opposto alla curva dei sostenitori del Liverpool.
Nella grande ressa che venne a crearsi alcuni si lanciarono nel
vuoto per evitare di rimanere schiacciati, altri cercarono di
scavalcare gli ostacoli ed entrare nel settore adiacente, altri si
ferirono contro le recinzioni. Il muro ad un certo punto crollò
per il troppo peso, moltissime persone rimasero schiacciate,
calpestate e uccise nella corsa verso una via d'uscita, per molti
rappresentata da un varco aperto verso il campo da gioco.
Varie testimonianze affermano anche che alcune morti furono
causate direttamente dagli inglesi dato che questi,
nell'inseguire gli altri tifosi, si armarono di spranghe e
bottiglie rotte (probabilmente furono fatte entrare bevande
alcoliche all'interno dello stadio o vi erano già presenti diversi
oggetti sparsi sugli spalti) per infierire in questo modo contro i
tifosi avversari. Quest'ultima versione può essere confermata
dal fatto che sui corpi di almeno tre delle vittime furono
trovate ferite da taglio. Dall'altra parte dello stadio i tifosi
juventini del settore N e tutti gli altri sportivi accorsi allo
stadio sentirono le voci dello speaker e dei capitani delle due
squadre che invitavano alla calma, ma in pochi si resero conto
di quello che stava realmente accadendo. Un battaglione
mobile della Polizia belga, di stanza ad un chilometro dallo
stadio, giunse finalmente dopo più di mezz'ora per ristabilire
l'ordine, trovando per il campo e gli spalti frange inferocite di
tifoseria bianconera.
Gli scampati alla tragedia si rivolsero comunque ai giornalisti
in tribuna stampa purché telefonassero in Italia, per rassicurare
i familiari. I morti furono 39, dei quali 32 italiani, 4 belgi, 2
francesi e 1 irlandese. 370 i feriti.
Bruxelles 1985 Catania 1985
Bruxelles 1985
1
Bussa il cuore
nel petto,
infastidito da crudeltà,
chiedendomi,
povero intossicato,
poesie…
4 giugno 1985
Derisione
Bruxelles 1985
2
Nelle stanze segrete
dell’anima,
si muovono lenti
fluidi teoremi irrisolti.
Ride la jena
accanto alle carogne.
4 giugno 1985
Cuore di poeta
Bruxelles 1985
3
Ora, sonde d’occhi
scrutano cervelli sintetici;
ora, che scomparsa la rabbia,
amarezze raccolgono
cocci di sgomento
per porgerli
a poeti…
5 giugno 1985
“bevetene tutti questo è il mio sangue…”
Bruxelles 1985
4
Sporadici cristalli di cielo
che si schiantano al suolo,
scompaiono fra le pietre;
ma milioni di lacrime,
rotti gli argini,
abbattono bandiere e stracci.
Vite semplificate
non rinunziano vendette,
mentre brindano in osterie
Morte ed Ignoranza…
5 giugno 1985
Prosit!
Bruxelles 1985
5
Vita da tamburelli…
non serve a niente
lasciare scorrere
fiumi di idiozie,
tendiamo l’arco
e scagliamo risoluzioni.
Cresceranno, certo,
fiori di libertà
e menti liberate
potranno regalare,
finalmente,
amore…
6 giugno 1985
Realtà e finzione
Bruxelles 1985
6
Le quantità superano
i ritmi di sfaldamento
ed il rimorso
non vale il piacere.
Dio è morto?
6 giugno 1985
Indice
Bruxelles 1985 1
2
3
4
5
6
Disegni
Derisione
Cuore di poeta
… “bevetene tutti…
Prosit!
Realtà e finzione
http://leviepoetiche.blogspot.com/
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