artlab12. dialoghi intorno al management culturale
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dialoghi intorno al management culturale
IndIceBenvenuti ad Artlab 12
Mappa
Agenda
Programma
Introduzioni dei seminari:
• Cosaresta,cosacambia.Attoprimo
• L’invasionedeglialtricorpin.3
• Nuoveformedipartecipazioneegestionedeibeniculturali
• Dopoipianipaesistici:strategieperlepratichedipaesaggio
• Leindustrieculturaliecreativetracontestoglobaleesviluppoterritoriale
• Cosaresta,cosacambia.AttoSecondo
• Lebibliotechenelwelfare
Crediti
L’elenco dei relatori è disponibile in versione integrale e aggiornatasul sito del convegno: artlab.fitzcarraldo.it
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benvenutI adartlab 2012
Arte,culturaesviluppoterritorialeèiltemachecaratterizzalasettimaedizionedi ArtLab, seconda a Lecce, declinato in alcune decine di seminari, laboratoriprogettualiesessioniplenarie.
Apiùdi200operatoriculturaliindipendenti,artisti,dirigentieamministratoripubblici, operatori del Terzo settore, dirigenti e responsabili del mondo delleFondazioni,imprenditori,rappresentantidelleorganizzazionidicategoriaèaffidatol’oneredialimentareladiscussioneconriflessioniedesperienze.
ArtLab12 rimanefedelealla suavocazionedi luogodiconfrontoaperto, senzareticenzetralecomunitàprofessionaliartistico-culturalieglioperatoripubblici,economiciedelTerzosettore, inparticolaretraattori impegnati inprogettieattivitàdi sviluppoterritoriale incui convivono le ragionidell’economia,dellacoesionesociale,dellaqualitàdellavita.
Persuperarelacondizioneattualeincuiarteeculturanonsonoconsideratefattoredicrescitanésocialeecivilenéeconomica,sonocentralipercorsidicostruzionedisensoeprogettualitàsviluppatedacoalizionidiattoridiversisuiterritori.
ArtLabèunpiattaformadiconfrontocheproponeriflessionieanalisiperindividuarelecondizionielemodalitàdisviluppodiprogrammi,progetti,interventicheleistituzioniartistico-culturali,gliartisti,leimpreseeglioperatoriindipendenticulturalipossonomettereincampoinsiemealmondodelleimpreseeilmondodelnoprofit.
LanovitàsostanzialediArtLab12ècheaipartnerRegionePugliaeComunediLecce,siaffiancanoquest’annoconunruolodaprotagonistiistituzionieorganizzazioninazionalielocaliassaidiverse,daConfindustriaall’ARCI,dalmondocameraleaSymbola,allefondazionibancarie.
Questiattorihannopartecipatoalladefinizionedelprogrammaindividuandotemi,casiepartecipantiesisonofatticaricodellasuasostenibilitàeconomicainsiemeagliattoripiùsignificativialivellolocaletracuiorganizzazionidirappresentanzaedicategoria.
3
dialoghi intorno al management culturale
ForeWord
Questapartnershipallargataèiltrattocaratteristicodiquestamanifestazione,incuiconvivonoilrigoredelconvegnoprofessionale,lapassionedeldibattitocivile,lavitalitàdeifestivalculturali.
Ilcontestopugliese,laboratorioquantomaicreativoedinamicodisperimentazioneartistica, culturale e sociale e la bellezza diffusa del patrimonio architettonicoe artistico leccese sono contenuto e cornice ideale per il dialogo tra i diversiattori,all’iniziodiquestoautunnomoltodifficile.L’ascoltoèlapremessainfattidiogni sviluppodiazioni inpartnership; lacondivisione, lacomprensionee ilriconoscimento degli obiettivi, delle logiche, delle motivazioni, delle cultureorganizzativeedelleprassioperativedapartedituttigliattorisonocondizionipreliminaripercostruirequalsiasiprospettivaeagendadisviluppocomuni.Senzaconoscenzareciprocanonsipossonocostruirepercorsiduraturiepotentidisviluppoterritoriale,masolointerventistrumentaliedicortorespiro.
Il valoree l’utilitàdiArtLab staproprionelmettereadisposizionedipolicymakerseoperatoriunapiattaformadidiscussionechecontribuiscaaindividuarenodicriticiesoluzioniperfavorirecoalizioniterritorialieprocessicollaborativi,
Facciamonebuonuso.Buonlavoroatutti
UgoBacchella
4200m
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CHIESA DI SAN FRANCESCO DELLA SCARPAPiazzetta Carducci2
CAMERA DI COMMERCIO DI LECCE Viale Gallipoli, 393
CANTIERI TEATRALI KOREJA Via Guido Dorso, 704
LIBRERIA LIBERRIMA Corte dei Cicala 1 - pressi Chiesa di Sant’Irene
7
OFFICINE CANTELMOViale De Pietro, 12
8
EX CONVENTO DEGLI OLIVETANI Viale San Nicola
9
PALAZZO TURRISI Via Marco Basseo10
TEATINI Via Vittorio Emanuele II, 34
11
TEATRO PAISIELLO via Palmieri 72
12
CONFCOMMERCIO LECCEVia Cicolella, 3
13
MASSERIA SANT'ANGELOVia Brizio Elia 14
14
FONDAZIONE PALMIERIVico dei Sotteranei – Angolo via Paladini
15
MUSEO ARCHEOLOGICO PROV. “S. CASTROMEDIANO”Via Gallipoli, 28
16
MUST – MUSEO STORICO DELLA CITTÀ DI LECCEEx monastero di Santa Chiara - Via degli Ammirati, 11
17
MUSA MUSEO STORICO-ARCHEOLOGICOComplesso Studium 2000 - Via di Valesio – angolo Viale San Nicola
18
RETTORATO DELL’ UNIVERSITÀ DEL SALENTOPiazzetta Tancredi, 7
19
TEATRO ROMANOVia Arte della Carta Pesta
20
CASTELLO DI CARLO VViale XXV Luglio
21
PALAZZO SELLITTO TUCCARIviale Taranto 289
22
ABBAZIA SANTA MARIA DI CERRATEStrada Provinciale Casalabate-Squinzano
23
PARROCCHIA SANTA MARIA DELLA PACEVia Amleto Poso
1
LIVELLO 11/8S.S. 7 Ter Trepuzzi direzione Lecce - Campi Salentina
6
EX CONSERVATORIO SANT’ANNAVia Giuseppe Libertini
5
Luoghi del convegno
RISTORANTE CORTE DEI PANDOLFIPiazzetta Orsini
A
PUB RISTORANTE ENOTECA JOYCE Via Matteo da Lecce, 5
B
RISTORANTE ARTE DEI SAPORIVicolo Alami, 3
C
OSTERIA DELLA DIVINA PROVVIDENZAVia Francesco Rubichi, 4/C
D
RISTORANTE OFFICINA DEI SAPORIVia Francesco Rubichi, 4
E
RISTORANTE BOCCON DIVINOVia Giuseppe Libertini
F
ALL’OMBRA DEL BAROCCOCorte dei Cicala 1 - pressi Chiesa di Sant’Irene
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Locali convenzionati
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dialoghi intorno al management culturale
ForeWord200m
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CHIESA DI SAN FRANCESCO DELLA SCARPAPiazzetta Carducci2
CAMERA DI COMMERCIO DI LECCE Viale Gallipoli, 393
CANTIERI TEATRALI KOREJA Via Guido Dorso, 704
LIBRERIA LIBERRIMA Corte dei Cicala 1 - pressi Chiesa di Sant’Irene
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OFFICINE CANTELMOViale De Pietro, 12
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EX CONVENTO DEGLI OLIVETANI Viale San Nicola
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PALAZZO TURRISI Via Marco Basseo10
TEATINI Via Vittorio Emanuele II, 34
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TEATRO PAISIELLO via Palmieri 72
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CONFCOMMERCIO LECCEVia Cicolella, 3
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MASSERIA SANT'ANGELOVia Brizio Elia 14
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FONDAZIONE PALMIERIVico dei Sotteranei – Angolo via Paladini
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MUSEO ARCHEOLOGICO PROV. “S. CASTROMEDIANO”Via Gallipoli, 28
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MUST – MUSEO STORICO DELLA CITTÀ DI LECCEEx monastero di Santa Chiara - Via degli Ammirati, 11
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MUSA MUSEO STORICO-ARCHEOLOGICOComplesso Studium 2000 - Via di Valesio – angolo Viale San Nicola
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RETTORATO DELL’ UNIVERSITÀ DEL SALENTOPiazzetta Tancredi, 7
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TEATRO ROMANOVia Arte della Carta Pesta
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CASTELLO DI CARLO VViale XXV Luglio
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PALAZZO SELLITTO TUCCARIviale Taranto 289
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ABBAZIA SANTA MARIA DI CERRATEStrada Provinciale Casalabate-Squinzano
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PARROCCHIA SANTA MARIA DELLA PACEVia Amleto Poso
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LIVELLO 11/8S.S. 7 Ter Trepuzzi direzione Lecce - Campi Salentina
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EX CONSERVATORIO SANT’ANNAVia Giuseppe Libertini
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Luoghi del convegno
RISTORANTE CORTE DEI PANDOLFIPiazzetta Orsini
A
PUB RISTORANTE ENOTECA JOYCE Via Matteo da Lecce, 5
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RISTORANTE ARTE DEI SAPORIVicolo Alami, 3
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OSTERIA DELLA DIVINA PROVVIDENZAVia Francesco Rubichi, 4/C
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RISTORANTE OFFICINA DEI SAPORIVia Francesco Rubichi, 4
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RISTORANTE BOCCON DIVINOVia Giuseppe Libertini
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ALL’OMBRA DEL BAROCCOCorte dei Cicala 1 - pressi Chiesa di Sant’Irene
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Locali convenzionati
agendadelconvegno
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SeSSIone CoSA ore Dove ServIzI
SABATo 22 – DoMenICA 23 – LUneDÌ 24 SeTTeMBre
ScrivereilMediterraneo.Summerschooldiscrittura
Corsoapagamento
9.00–18.00
MArTeDÌ 25 SeTTeMBre
ScrivereilMediterraneo.Summerschooldiscrittura
Corsoapagamento
9.00–18.00
Esperienzediprogettazioneculturaleesviluppoterritoriale
Corsoapagamento
10.30–18.00
Matera,LecceeSalento
Raccoglieredonatoriedonazioni
Corsoapagamento
14.00–18.30
MerCoLeDÌ 26 SeTTeMBre
ScrivereilMediterraneo.Summerschooldiscrittura
Corsoapagamento
9.00–18.00
Esperienzediprogettazioneculturaleesviluppoterritoriale
Corsoapagamento
9.30–19.00
Matera,LecceeSalento
Raccoglieredonatoriedonazioni
Corsoapagamento
9.30–17.30
FormazioneresidenzialeriservataaigestorideiLaboratoriUrbani
Eventoparalleloriservato
11.00–17.00 Livello11/8
Placemaking.Workshopinternazionaleinmarketingterritorialeepianificazione
Corsoapagamento
11.30–19.00
Gestireilpatrimonioculturale
Corsoapagamento
15.00–19.30
L'integrazionetralibrerieebiblioteche Incontro 15.30–
17.30SanFrancescodellaScarpa
Piattaformedicrowdfunding Incontro 18.00–
19.00 Teatini
22-26 settembre
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dialoghi intorno al management culturale
agenda del convegno
SeSSIone CoSA ore Dove ServIzI
ScrivereilMediterraneo.Summerschooldiscrittura
Corsoapagamento
9.00–18.00
Esperienzediprogettazioneculturaleesviluppoterritoriale
Corsoapagamento
9.30–17.30
Matera,LecceeSalento
Raccoglieredonatoriedonazioni
Corsoapagamento
9.30–17.30
Placemaking.Workshopinternazionaleinmarketingterritorialeepianificazione
Corsoapagamento
9.30–18.00
FormazioneresidenzialeriservataaigestorideiLaboratoriUrbani
Eventoparalleloriservato
10.00–17.30 Livello11/8
Progetto“InVitro” 11.00–12.30
SanFrancescodellaScarpa
Fondazionidipartecipazioneealtreformedicooperazionepubblico-privato(…)
Incontro 11.00–14.00 Teatini LIS
Lavalutazionedell’impattodeglieventiculturalisuiterritori
Incontro 11.00–14.00
CameradiCommercio
LaComunicazioneaccessibile Laboratorio 14.00–
17.30Jazzeautorganizzazione:problematicheeprospettive
Incontro 14.30–17.30 Teatini
CommissioneculturanazionaleeManifestoperlaCulturaARCI
Incontro 14.30–17.30
PalazzoTurrisi
Aitempidellacrisi,qualeruoloperlefondazionidioriginebancaria(…)
Incontro 15.30–17.00
TeatroPaisiello LIS
fUNDER35.Ilfondoperl’impresaculturalegiovanile
17.00–17.45
TeatroPaisiello LIS
Frescodistampa:Intornoalpalcoscenico
16.00–17.30
LibreriaLiberrima
26/27 settembre
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SeSSIone CoSA ore Dove ServIzI
Arteeculturaperlosviluppocivile,socialeedeconomicodeiterritori
Convegno–Plenaria
18.00–20.00
TeatroPaisiello LIS
Dialogandointornoaimuseinellanotte-ICOMPuglia
Incontro dalle20.00 Museo
venerDÌ 28 SeTTeMBre
Impresa,cultura,sviluppoterritoriale Incontro 9.30–
13.30CameradiCommercio LIS
Esperienzedivalorizzazioneterritorialedeibeniculturali
Incontro 11.00–13.00
RettoratoUniversità
Cosarestaecosacambia.Attoprimo
Convegno–Seminari
09.45–11.45 Teatini LIS
Frescodistampa:Ilmarketingdellacultura
12.00–11.30 Teatini
Innovazionesocialeeinnovazionebancaria Incontro 12.30–
13.30 Teatini LIS
LaComunicazioneaccessibile Formazione 14.00–
17.30
Progettisottolalente Convegno–Progetti
15.00–17.00 MUST LIS
Fondazionid’impresaesviluppoterritoriale Incontro 17.30–
19.00 MUST LIS
Managementericercaaccademica:icommissariamentinelsettoreculturale
Incontro 18.00-19.00 MUST
TitoloindefinizionediMossi&Ghisolfi Incontro 18.00-
19.00 MUST
PresentazioneTerraMadreedegustazioneprodottideipresidiSlowFood
Incontro 20.00–22.30 MUST LIS
27/28 settembre
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dialoghi intorno al management culturale
agenda del convegno
SeSSIone CoSA ore Dove ServIzI
SABATo 29 SeTTeMBre
01.L'invasionedeglialtricorpi3.Percorsiformativiperl'accessibilitàdeglispaziedelleattivitàculturaliallepersonecondisabilità
Convegno–Seminari
9.45–13.30
SalaGrottesca-RettoratoUniversità
LIS
02.Nuoveformedipartecipazioneegestionedeibeniculturali
Convegno–Seminari
9.45–13.30 MUST
03.Dopoipianipaesistici:strategieperlepratichedipaesaggio
Convegno–Seminari
9.45–13.30
RettoratoUniversità
04.Leindustrieculturaliecreativetracontestoglobaleesviluppoterritoriale
Convegno–Seminari
9.45–13.30 Teatini
05.Cosarestaecosacambia.Attosecondo:ideeecreativitàaltempodellacrisi
Convegno–Seminari
9.45–13.30 Turrisi
06.Lebibliotechenelwelfare
Convegno–Seminari
9.45–13.30
ExConservatoriodiS.Anna
DaArtLabnuovicontenutiperilManifestodellacultura.Progetti,esperienze,condizioniperlosviluppo
Convegno–Plenaria
15.00–17.00
OfficineCantelmo LIS
Frescodistampa:GreenItaly
19.00-20.30
OfficineCantelmo LIS
29 settembre
13
dialoghi intorno al management culturale
Programma del convegno
Programma delconvegno
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mercoledì26 settembreINCONTRIPromossodaPROVINCIADILECCE,ASSOCIAZIONELIBRAIITALIANI,ASSOCIAZIONEITALIANABIBLIOTECHE|ore15.30–17.30|SANFRANCESCODELLASCARPA
L’InTegrAzIone TrA LIBrerIe e BIBLIoTeChe. UnA SoLUzIone Per LA DIffUSIone DeI LUoghI DeL LIBro e DeLLA LeTTUrA
La biblioteca deve trovare una nuova vita per continuare ad essere riferimento dicustodiaeconsultazionedellaconoscenza;lalibreriadevediventaresemprepiùpresidioculturaledinamico.Lalibreriaelabibliotecainsiemepossonodivenireluogocentralesucuicostruireunmodellodisviluppoculturalesostenibilediunacittàepiùingeneralediunterritorio,unluogodinamicodibenessereorientatoall’incontrodellepersonecheconsentaladiffusionedelleidee,deilibriedellalettura.
Interventi:AngelaBarbanente,AssessoreallaQualitàdelTerritorio,RegionePugliaAlbertoGalla,Presidente,AssociazioneLibraiItalianiLoredana Gianfrate, Associazione Italiana Bibliotecari; Amm. delegato, CooperativaImagoGianArturoFerrari,Presidente,CentroperilLibroelaLetturaSimonaManca,VicePresidente,ProvinciadiLecceGiorgioPignotti,Amministratore,MacBOOK-ReteperleLibrerie
INCONTRIIncollaborazioneconEPPELA|ore18.00–19.00|TEATINI
PIATTAforMe DI CrowDfUnDIng: IL CASo ePPeLA
Il crowdfunding è unprocessodi finanziamentodal basso chemobilitapersone erisorsefavorendol’incontroelacollaborazionedeisoggetticoinvolti.Nell’incontrosaràpresentatalapiattaformaEppelachepermettedicondividereleideediprogettoonlineeraccoglierefondiperlalororealizzazione.
Interventi:MassimoCoenCagli,DirettoreScientificoScuoladiFundRaising.itChiaraSpinelli,ProjectManagerEppela
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dialoghi intorno al management culturale
Programma del convegno
gIovedì27 settembreINCONTRIPromossodaPROVINCIADILECCE|ore11.00–12.30SANFRANCESCODELLASCARPA
PreSenTAzIone DeL ProgeTTo “In vITro”
“Invitro”èunprogettosperimentalechehal’obiettivodiallargarelabasedeilettorierenderelaletturaun’abitudinesocialediffusaericonosciutaapartireinnanzituttodaipiccolissimi.UnaseriediazionicoordinatedagliEntilocalicoinvolgerannotuttiipartnerdellafilieradellibroedellalettura,ireferentipoliticieisoggettisocialipresentisulterritorio.Seiiterritori,diversiperdistribuzionegeografica,dimensioneedensitàdipopolazionesceltiperavviarelasperimentazione:laRegioneUmbriaeleprovincediBiella,Ravenna,Nuoro,LecceeSiracusa.
Interventi:GianArturoFerrari,PresidentedelCentroperilLibroelaLetturaFlaviaCristiano,DirettoredelCentroperilLibroelaLetturaAntonioGabellone,PresidentedellaProvinciadiLecceWaldemaroMorgese,PresidenteAIBPugliaVincenzoSantoro,ResponsabileUfficioCultura,sportepolitichegiovaniliANCI
INCONTRIincollaborazioneconILGIORNALEDELLEFONDAZIONI-ILGIORNALEDELL’ARTE|ore11.00–14.00TEATINI-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)
fonDAzIonI DI PArTeCIPAzIone eD ALTre forMe DI CooPerAzIone PUBBLICo - PrIvATo neLLA geSTIone DeI ServIzI CULTUrALI.
L’attualecontesto,ancheallalucedeirecentiindirizzipoliticielegislativiinmateriadirazionalizzazionedellaspesaeri-organizzazionedeisistemidiwelfarelocale,poneconenfasil’esigenzadiripensareunnuovaconfigurazionedelrapportotrapubblicoeprivatonellagestionedeiservizipubblicie/onellaristrutturazionediinfrastruttureadessistrumentali.Leformeistituzionalidipartenariato,Fondazionidipartecipazioneinprimis,avviatenell’ultimoventennioinambitoculturale,forsepiùcheognialtro,spessoperònonhannoavutogliesitiauspicati,inparticolareilcoinvolgimentodeiprivati.Qualisonolecriticitàequaliifattoridisuccesso?Leformedipartenariatoditipoconvenzionale-dovecioèilrapportotrasoggettopubblicoesoggettoprivatosifondasulegamiesclusivamenteconvenzionali–sonoforseunapossibilealternativainterminifinanziarieoperativi?Eaqualicondizioni?
Modera:CatterinaSeia,DirettoreIlGiornaledelleFondazionideIlGiornaledell’Arte
Interventi:MattiaAgnetti,SegretarioOrganizzativoFondazioneMuseiCivicidiVeneziaRobertoCoda,Commercialista,Torino
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RosalbaCori,UTFPUnitàTecnicaFinanzadiProgetto-PresidenzaConsigliodeiMinistriLuigiDiCorato,DirettoreGeneraleFondazioneMuseiSenesiAlessandroHinna,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdiRoma“TorVergata”FrancescoMonaco,responsabileANCIMezzogiornoecooperazione-IFEL(invitato)
INCONTRIIncollaborazioneconCCIAALECCE|ore11.00-14.00CAMERADICOMMERCIO
LA vALUTAzIone DeLL’IMPATTo DegLI evenTI CULTUrALI SUI TerrITorI
Ladiscussionesulvaloregeneratodagliinvestimentiedaiprogetticulturaliesullaconseguentepossibilitàdimisurarlostadiventandosemprepiùurgenteeattualenelcontestoitaliano.L’attenzioneperiltemadellavalutazioneedellamisurazionedegliimpattichelaproduzioneculturaleecreativageneraabeneficiodegliindividuiedellasocietàrichiede,però,unvigorososforzodidefinizioneedicondivisionedelquadropoliticoestrategicoentrocuidevealimentarsiildibattitosulledomandedifondo:qualevaloreèimportantevalutare,comelosidevemisurareequalidevonoessereidestinatariprivilegiatidegliimpattigenerati?Sitrattadidomandefondamentalisesivuoleaffrontareinmodostrategicolasfidadeinuovimodellidisviluppoculturale.
Modera:AlessandroBollo,ResponsabileRicercaeConsulenzaFondazioneFitzcarraldo
Interventi:Primaparte:ilprogettoLECCECAPITALEDEIWEEKENDAntonioCordella,Laboratorio‘DistrettoCulturaleedAmbientale’,UniversitàdelSalentoAntonioCrusi,PresidenteSindacatoprovincialedelleAgenziediViaggio-ConfcommercioLecceAndreaMontinari,ResponsabileSezioneTurismo-ConfindustriaLeccePaoloPerrone,SindacoComuneLecceAlfredoPrete,PresidenteCCIAALecceeUnioncamerePuglia
Secondaparte:GianlucaGennaro,Areapromozione,CameradiCommerciodiTorinoGennaroIasevoli,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdiTorVergata,RomaFrancescaImperiale,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdelSalento,Lecce
INCONTRIPromossodaJAZZISTIASSOCIATISALENTINI|ore14.30-17.30TEATINI
JAzz e AUTorgAnIzzAzIone: ProBLeMATIChe e ProSPeTTIve
I principali collettivi italiani di musicisti jazz e d’avanguardia si incontrano perdiscuterediautorganizzazione,autoproduzione,rapporticonilmercato,leistituzionie il territorio. Dalla creatività all’industria culturale, sperimentando modelli
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dialoghi intorno al management culturale
Programma del convegno
economicamentesostenibiliepromuovendoaltempostessolaricercad’avanguardiaelaformazione.Irapporticonilmainstreameletradizionidellamusicajazz.
Modera:GianniLenoci,musicista,compositore,docenteConservatoriodiMonopoliInterventi:AldoBagnoni,musicista,operatoreculturalePieroBittoloBon,collettivo“ElGalloRojo”,VeneziaPasqualeCalò,collettivo“MediterraneoRadicale”,Torino/BariFrancescoCusa,collettivo“ImprovvisatorioInvolontario”,CataniaPierluigiGiannachi,Commercialista,ConsulentedelLavoroDanieleLedda,collettivo“Snake_Platform”,CagliariMarcoLeopizzi,giornalista,criticomusicaleFrancescoNegro,associazioneculturale“BudPowell”,Maglie(LE)RobertoRaciti,collettivo“FrancoFerguson”,RomaGianfranco Salvatore,musicologo / criticomusicale / docente Facoltà di Lettere eFilosofia,UniversitàdiLecceMichele Sambin, musicista / regista / video-maker / docente Facoltà di Lettere eFilosofia,UniversitàdiPadovaMauroTreeAndreaFavatano,J.AS.S-JazzistiAssociatiSalentini,LecceAssociazioneCulturale“Locomotive”,SoglianoCavour(LE)Noteamargine:LuigiCoclite,AssessorealTurismo,MarketingTerritoriale,SpettacoliedEventi,ComunediLecce
INCONTRIPromossodaARCINAZIONALE|ore14.30–17.30PALAZZOTURRISI
CoMMISSIone CULTUrA nAzIonALe e MAnIfeSTo Per LA CULTUrA
L’Arci,lapiùgrandeassociazionedipromozionesocialeeculturaleeuropea,riuniscelasuacommissioneculturanazionaleperaffrontarealcunitemicentraliperl’attivitàdell’associazioneeperinteragirecongliospitidiArtLab.Dopounaprimasessioneinterna-dalle14.30alle16.00,ipartecipantiallariunionesiconfronterannofinoalleore17.30sulruolodelnoprofitculturale,accessoallaculturaeformazionedinuovopubblico,importanzadellaculturadiffusa,partendodalManifestodell’ArciperlaCultura.Perparteciparescriverea:testini@arci.it.Info:www.arci.it
INCONTRIIncollaborazioneconILGIORNALEDELLEFONDAZIONI–ILGIORNALEDELL’ARTE|ore15.30-17.00|TEATROPAISIELLO-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)
AI TeMPI DeLLA CrISI, qUALe rUoLo Per Le fonDAzIonI DI orIgIne BAnCArIA Per Lo SvILUPPo DeI TerrITorI?
Menorisorse,piùprogettualitàeinfrastrutturazionesociale.Lacrisiendemicarivalutailruolodeicorpiintermedidelsociale?CosasignificanellapraticaagirelasussidiarietàenonintervenireinsupplenzadoveloStatoarretra?Possonolefondazioniagireil
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ruolodiinnovatoripreclusoalpubblico?Qualinuovimodellidiinterventosonoincorsoeall’orizzonte?UnaconversazioneispiratadallaricercaperilXIIrapportoannualesulleFondazionideilGiornaledell’Arte.
Modera:UgoBacchella,PresidenteFondazioneFitzcarraldoInterventi:PietroBorgomeo,PresidenteFondazioneconilSud(videointervento)GiorgioRighetti,DirettoreGeneraleACRIFrancescoAndretta,PresidenteFondazioneBancadelMontediFoggia
Aseguire:17.00–17.45-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)
fUnDer35. IL fonDo Per L’IMPreSA CULTUrALe gIovAnILe
IlprogettofUNDER35,natodaun’ideadellaCommissioneperleAttivitàeiBeniCulturalidell’Acri,miraadaccompagnareleimpreseculturaligiovanilinell’acquisizionedimodelligestionaliediproduzionetalidagarantirneunmiglioreposizionamentosulmercatoeunamaggioreefficienzaesostenibilità.Sitrattadiun’iniziativasperimentaleattornoallaqualehannostabilitodiconcentrareleproprierisorseben10fondazioni.
Modera:ChiaraTinonin,IlGiornaledelleFondazionideIlGiornaledell’ArteInterventi:AndreaRebaglio,VicedirettoreAreaArteeCultura,FondazioneCariploRappresentantidellealtrefondazionicoinvoltenelprogetto
INCONTRIore16.00-17.30|LIBERRIMA
freSCo DI STAMPA: InTorno AL PALCoSCenICo – STorIe e CronAChe DeLL’orgAnIzzATore TeATrALe
Undibattitosull’organizzazioneteatraleapartiredallibrodiFrancoFerrarieditodaFrancoAngeli.
Discutonoconl’autore:RiccardoCarbutti, Curatore sezione internazionale e del progetto speciale, FestivalInternazionaleCasteldeiMondi,AndriaFrancoD’Ippolito,Coord.CabinadiRegiaProgettiStrategiciFESRPugliaLinea4.3AntonioTaormina,DirettoreSettoreOsservatoriodiATERFrancoUngaro,DirettoreCantieriTeatraliKorejaì
CONVEGNOore18.00-20.00|TEATROPAISIELLO-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)
SeSSIone PLenArIA. ArTe e CULTUrA Per Lo SvILUPPo CIvILe, SoCIALe eD eConoMICo DeI TerrITorI. ISTAnze, noDI CrITICI e SfIDe
Modera:UgoBacchella,PresidenteFondazioneFitzcarraldoInterventi:Parteprima:
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dialoghi intorno al management culturale
Programma del convegno
CristinaAlga,OperatriceCulturaleCLAC,PalermoLucioArgano,FondazioneFitzcarraldoeprojectmanagerPerugiassisi2019AlessandroHinna,Professoreassociato,UniversitàdiRoma“TorVergata”LucaRicci,PresidenteC.Re.S.CoCarloTestini,ResponsabileareadiritticulturaliArci
Parteseconda:PaoloPerrone,SindacodiLecceAntonioGabellone,PresidenteProvinciaLecceSilviaGodelli,AssessoreMediterraneoCulturaeTurismo,RegionePugliaIvanhoeLoBello,VicePresidenteperl’Education,Confindustria(invitato)AntoniaPasquaRecchia,SegretarioGeneraleMIBAC(invitata)GiorgioRighetti,DirettoreGeneraleACRI
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venerdì28 settembreINCONTRIPromossodaCONFINDUSTRIALECCE|ore09.30-13.30|CAMERADICOMMERCIODILECCE-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)
IMPreSA, CULTUrA, SvILUPPo TerrITorIALe
Prima parte | ore 09.30 - 11.00Modera:UgoBacchella,PresidenteFondazioneFitzcarraldoIntroduce:IvanhoeLobello,VicePresidenteperl’Education,Confindustria(invitato)ClaudioGagliardi,SegretariogeneraleUnioncamerenazionaleInterventi:AndreaBairati,DirettoreRelazioniIstituzionalieComunicazione,GruppoMossi&GhisolfiDavideMercati,ResponsabileRelazioniconiMedia,ABOCA,Sansepolcro(AR)ElenaPetruzzi,PresidenteARIAFondazioneIndustrialeAdriatica,PescaraCristianoSeganfreddo-DirettoregeneraleAssociazioneProgettoMarzotto
Seconda parte | ore 11.15 - 13.30Modera:MaddalenaTulanti,vicedirettoreCorrieredelMezzogiorno,BariInterventi:MarcelloApollonio,PresidentecasavinicolaApollonioAntonioDeMitri,PresidenteConfcommercioGiovaniImprenditoriPugliaAlessandroD’Oria,DirettoreAreaPugliaBancodiNapoli,PresidenteABIregionaleMaurizioGuagnano,ConfindustriaLeccesettoreculturaeamministratoreLiberrimaAngeloInglese,G.IngleseSartoria,Ginosa(TA)MarinaLalli,ADeDGdiTermediSavoia,vicepresidentegeneralecondelegaPromozioneMarchioterritorioepresidenteConfindustriaTurismoBari-BATPiernicolaLeonedeCastris, PresidenteConfindustria LecceeamministratoreunicoAnticaAziendaVinicolaLeonedeCastrisSrlAndreaMontinari,PresidenteGruppoVestas/PresidenteAssociazioneId&A,LecceAlfredoPrete,PresidenteCCIAALecce,PresidenteUnioncamerePugliaAntonioQuarta,amministratoreunicoQuartaCaffèSpaVitoValente,amministratoredelegatoSandei,ExFadda,SanVitodeiNormanni
INCONTRIPromossodaMINISTEROPERIBENIELEATTIVITÀCULTURALI|ore11.00–13.00|RETTORATOUNIVERSITÀDELSALENTO
eSPerIenze DI vALorIzzAzIone TerrITorIALe DeI BenI CULTUrALI
Dirigentiefunzionaridegliufficiedistituticompetentidellatutelaegestionedelpatrimonioculturalesiconfrontanosultemadellavalorizzazioneterritorialeintegrataallalucedallaloroconcretaesperienza.Partendodallaconstatazionecherealtàdelleiniziativeposteinesserenoncorrisponde,
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Programma del convegno
perquantitàequalità,aquestapressochéassolutaunanimitàsull’approccioteorico,iprotagonistidi casi significativinellediverse realtà territoriali raccontano la loroesperienza,ledifficoltà,gliostacoliincontrati,lesoluzionielestradepercorse,inodiirrisolti.
Modera:FrancescoPalumbo,DirigenteDirettorediAreaPoliticheperlaPromozionedelTerritorio,deiSaperiedeiTalentiRegionePugliaInterventi:AnnaMariaBuzzi,DirettoreGeneraleperlavalorizzazionedelpatrimonioculturaleGregorioAngelini,DirettoreRegionaleperiBeniArchitettoniciePaesaggisticidellaPugliaedellaCampania,MiBAC(invitato)AngelamariaFerroni,DirezionegeneraleperlavalorizzazionedelpatrimonioculturaleMiBACManuelRobertoGuido,DirettoreServizioI–DirezionegeneraleperlavalorizzazionedelpatrimonioculturaleMiBACMariaAssunta Lorrai,Direttore regionaleper iBeniCulturali ePaesaggistici dellaSardegna,MiBACRaffaellaPoggianiKeller,SoprintendenteperiBeniArcheologicidellaLombardia
CONVEGNOore9.45–11.45|TEATINI-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)
CoSA reSTA e CoSA CAMBIA. ATTo PrIMo: ProgeTTI e orgAnIzzAzIonI CULTUrALI neL DIvenIre DeL CAMBIAMenTo
Introduceemodera:LucioArgano,FondazioneFitzcarraldoeprojectmanagerPerugiassisi2019Modera:indefinizioneInterventi:NicolòBini,Direttore,Esterni,MilanoRobertoCovolo,ProjectManagerExFadda,SanVitodeiNormanniLindadiPietro,Co-DirettriceFastFestival/ProjectManager,Indisciplinartesrl,TerniMarcelloMinuti,Presidente,Strutturas.r.l.FabioNaggi,Organizzatore,UnoTeatro–Stilema,TorinoEmilianoPaoletti,SegretarioGenerale,BJCEM,TorinoAnnaSpreafico,Coordinatriceinterventiperlacittà,Esterni,MilanoNoteamargine:SaraBoniniBaraldi,RicercatriceFacoltàdiEconomia,UniversitàdegliStudidiBologna
INCONTRIore12.00–13.00|TEATINI-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)
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freSCo DI STAMPA: IL MArkeTIng DeLLA CULTUrA
UndibattitosulmarketingculturaleapartiredallibrodiAlessandroBolloeditodaCarocci.
Discutonoconl’autorePaoloDallaSega,DocenteInterfacoltàLettere-Economia,UniversitàCattolicaMilanoAndreaBartoli,DirettoreArtistico,FarmCulturalParkFavara(AG)LuigiDiCorato,DirettoreGenerale,FondazioneMuseiCiviciSenesiAnnibaleD’Elia,ResponsabileBollentispiriti,RegionePugliaLucaRicci,Direttore,KilowattFestival,Sansepolcro(AR)
INCONTRIore12.30–13.30|TEATINI
InnovAzIone SoCIALe e InnovAzIone BAnCArIAMarcoMorganti,AmministratoreDelegatoBancaProssima
CONVEGNOore15.00–17.00|MUST
ProgeTTI SoTTo LA LenTe. DALL’IDeA ALLA reALIzzAzIone, CrITICITà e fATTorI DI SUCCeSSo
Una rassegna di esperienze che hanno sviluppato interessanti pratiche innovativenelleformeorganizzative,nellaricercadellasostenibilitàsocialeeeconomica,nellosviluppodiretiedimodalitàdicooperazione,nell’integrazioneconaltrisettoriefiliereproduttive,nelleattivitàvolteafavorirel’accessibilitàenell’integrazionedeipubblici,neirapporticonglistakeholder.Unaspettocomunedigrandeinteresseaquestiprogettisonolepartnershipeleretiampieedeterogenee,formatedaorganizzazioniattiveinambitidiversi(sociale,ambientale,culturale)edinaturadiversa(associazioni,fondazioni,volontariato,entipubbliciterritoriali,imprese,organizzazionidicategoria,agenzie);Lasessioneproponeinparallelogruppididiscussionedistribuitisualtrettantiprogetti,conalcuneeccezioni,incuisarannomessiaconfrontosoluzioniemodalitàoperativeadottateperaffrontaresfideecriticitàinesperienzeconobiettiviecontestisimili.
ConLIS(LinguaItalianadeiSegni)surichiestanellepresentazioni
01.FARMCulturalParkdiFavara(AG)FarmèunprogettodiriqualificazioneterritorialeeculturaledelCentroStoricodiFavara,paeseSicilianoa6kmdallaValledeiTemplidiAgrigento.ISetteCortilisonoilcuorediFKP,unveroborgosicilianotrasformatoinParcodellaCulturaedelTurismoContemporaneo.Interventi:AndreaBartoli,IdeatoredelprogettoFrancescoLipari,CulturalProducerFlorindaSaieva,Direttore,FARMCulturalParkFacilitatore:NeveMazzoleni,culturalprojectmanager
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dialoghi intorno al management culturale
Programma del convegno
02.Valorizzazioneintegratadelterritorioattraversoleriservenaturali:TorreGuaceto(BR)eZompoLoSchioppo(AQ)NelleriservenaturalidiTorreGuaceto(BR)eZompoLoSchioppo(AQ)laprotezionedell’ambientenaturaleèintergrataallariscopertaeallavalorizzazionedellerisorsestoriche, culturali e della tradizione agro-alimentare come vettori per un turismosostenibileeunosviluppodelterritorioingradodifarinteragireidiversiattori(daicomuni,allecooperative,alleassociazioniculturali,aicomitatidicittadini...)Interventi:AlessandroCiccollela,DirettoredellaRiservaMarinadelloStatodiTorreGuacetoLuigiD’Elia,Artistaededucatoreambientale,CooperativaThalassia,BrindisiAntonio Fiume, Amministratore Unico e responsabile del settore amministrativo,CooperativaThalassia,BrindisiRitaRufo,DirettricedellaRiservaNaturaleRegionalediZompoLoSchioppoFacilitatore:PaoloCastelnovi,ResponsabileLandscape.eu
03.MareMemoriaViva(Palermo)eNapolixenìa(Napoli):dueprogettiesemplariconFondazioneconilSudIllegamedelmareel’anticatonnaranelcasodiPalermo;learchitetturesotterraneedelle Catacombe e la Collina di SanMartino di Napoli sono al centro di questedueesperienzesostenutedaFondazioneconilSud,lequalihannoidentificatonellapartecipazioneattivadegliabitantiunimportantestrumentodivalorizzazioneperlariappropriazionediidentitàculturali,perilcontrastodeldisagiosocialeeperlacrescitaeconomica.Interventi:Yodith Abraha, Cooperativa UMIP Unione Mediatori Interculturali Professionisti,PalermoCristina Alga, Operatrice Culturale CLAC Centro Laboratorio Arti Contemporanee,PalermoFrancescoGiambrone,AssessoreallaCulturadelComunediPalermoAgostinoRiitano,direttoreartistico,OfficinaeEfesti,NapoliFacilitatore:AndreaRebaglio,VicedirettoreAreaArteeCultura,FondazioneCariplo
04.Crescereconilibri:lebuonepratichedellaBibliotecaProvincialediFoggiaedelleBibliotechePediatrichediBariIbambinivisticomeilveicoloperpromuoverelaletturanellefamigliesonol’oggettodiquestidueprogettipuglesi,cheinterpretanoilruolopubblicodellabibliotecacomecoadiuvantedeglistrumentidiwelfarenelmigliorarelaqualitàdellavitadeibambini,ancheinmomentidelicaticomepuòesserequellodelladegenzaospedaliera.Interventi:SilviaBarile,VicePresidenteAssociazionedivolontariato“LibrisuMisura”diBariMatildeMisseri,ResponsabileBibliotecadelrepartodiPediatria,OspedaleSanPaoloMichelaTancredi,ResponsabileSezioneRagazziBibliotecadiFoggiaFacilitatore:RobertoFerrari,AmministratoreDelegato,StrutturaSrl,Roma
05.LaCulturaAccessibile:SoundmakerFestivaldiCopertino(LE)eMonumentiAperti(Cagliari)-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)Iproblemiaffrontatielesoluzioniadottatedaduemanifestazioniculturalichehannovolutorendersiaccessibiliancheaipubblicicondisabilità,cercandodicostruireunareteconleassociazioniperidirittiaidisabiliesensibilizzandogliartistiinprogramma.Interventi:GianMariaGreco,PresidentediPoiesiseDirettorediSoundMakersFestival,Copertino(LE)LuigiMangia,Vicesegretarioprovinciale,SindacatoSFIDA,LecceLuciaPedone,ResponsabileaccessibilitàPoiesiseSoundMakersFestival,Copertino(LE)RobertoSpano,Sardex.net,Cagliari
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FrancescaSpissu,AssociazioneImagoMundi,CagliariFacilitatore:IvanaBosso,FondazioneFitzcarraldo
06.KilowattFestivaldiSanSepolcro(AR)Conlaprospettivadifarsentireilfestivalcomeparteintegrantedeltessutoterritorialeeaumentarnelalegittimazione,gliorganizzatorihannosviluppatostrategievolteaintrecciarerelazioniconchiabitaechiproduceeconomiasulterritorio,cercandoanchedicoinvolgerlidirettamentenellacostruzionedelprogramma.Interventi:LucaRicci,DirettoreartisticodiKilowattFestivalDavideMercati,ResponsabileRelazioniconiMedia,ABOCAAndreaLaurenzi,ViceSindacoeAssessorePoliticheInterculturaliedellaContemporaneità,ComunediSansepolcroFacilitatore: Paolo Dalla Sega, Docente Interfacoltà Lettere-Economia, UniversitàCattolicaMilano
07.Sacrificio.SlowTheatreinTrentinoTuttoilTrentinoècoinvoltoinquestaproduzioneteatrale,doveunaretedisoggettidiversi(varientilocali,unafondazionebancaria,impresedelterritorio,terzosettore,associazioniculturali), stannocontribuendoacostruireunospettacoloambizioso suimportantitematichesocialidellaregione,conloscopodidiffonderlooltreiconfinilocali.Interventi:ElenaGalvanieJacopoLaurino,AssociazioneStradaNova,Taio(TN)Facilitatore:CarlaPeirolero,DirettriceSuqFestival,Genova
08.Laculturavettoredirinascitadeiterritoriarischiodidegradosociale:ilFestivaldell’ImpegnoCivilediCasertaIlFestivaldell’impegnocivile–LeterrediDonDianaeleCatacombediNapolisonoprogettinatiinsenoallasocietàcivilepercontrastareilpoteredellacriminalitàorganizzatae ilconseguentedegradosociale, riappropriandosidi territoriattraversoazionichenevalorizzanolerisorseecreandooccassioniperriscoprireunadiversaeticadellavoro.Interventi:ElenaCennini,ComitatoDonPeppeDiana/LiberaCasertaValerioTaglione,ComitatoDonPeppeDiana/LiberaCasertaFacilitatore:AnnaCarano,BancaProssimaTaranto
09.FestambientesuddiMonteSant’Angelo–ParcoNazionaledelGargano(FG)Dal2005FestambienteSudèlafestanazionalediLegambienteperilSudItaliaedèstrumentodipromozioneevalorizzazionedelpatrimonioartistico,culturale,ambientaleepaesaggisticodiMonteSant’AngelonelParconazionaledelGargano.Interventi:CarmeloGrassi,PresidentedelTeatroPubblicoPuglieseCarmeloMazza,AdjunctProfessor,LuissBusinessSchoolFrancoSalcuni,Legambiente-direttorediFestambienteSudFacilitatore:NicolòBini,Direttore,Esterni,Milano
10.VilleOuverte–GenovaeViterboLaVilleOuverte;promossodall’Arciall’internodellaretedellaBJCEMesostenutodaCOOP,hacomeobiettivoquellodiattivarepraticheartistichediriappropriazionedellospaziopubblicoattraversoworkshop,residenzeemostre.FinorailprogettoharealizzatounaseriediazionitraCasablanca,Roma,Viterbo,Genovacon lapartecipazionedigiovaniartistidatuttoilMediterraneo.Interventi:AndreaBalestrero,artista-gruppoa12PaoloMele,Presidente,AssociazioneRamDom
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dialoghi intorno al management culturale
Programma del convegno
AlessandroNassiri,artistaMarcoTrulli,CoordinatoreprogettoLaVilleOuverteClaudioZecchi,Cantierid’ArteFacilitatore:IlariaOliva,curatriceindipendente
11.RomagnaCreativeDistrictRomagnaCreativeDistrictèunsocialnetworkgratuitodicreativiinvariambitidellacomunicazione,cherisiedonoprevalentementenelleprovinceromagnoleeaBolognaecheintendonotrovareeoffrireopportunitàdicollaborazioneedicrescitaprofessionaleattraversolacreazionediunareteterritoriale.Interventi:BarbaraLongiardi,presidenteRomagnaCreativeDistrictRobertoCamporesi,RomagnaInnovazioneDavideBaruzzi,PresidenteBAM!StrategieCulturali,BolognaFacilitatore:RobertoRicco,PresidentePugliaCreativa
12.Progetto“DistrettiCulturali”diFondazioneCariploCon ilProgettoDistretti culturali laFondazioneCariploha sceltodi sperimentareunprocessochepuntaacrearenuoveopportunitàdisviluppo,occupazioneecrescitasocialevalorizzandolegrandirisorseculturaliepaesaggistichecheiterritorilombardioffrono.Interventi:AlessandroRubini,FondazioneCariploSergioCottiPiccinelli,DirettoreDistrettoCulturaleValcamonicaCarmelita Trentini, Direttore GAL (Gruppi d’Azione Locale) Oltre Po Mantovano /ResponsabileAmministrativo,DistrettoReggedeiGonzagaFacilitatore:AlessandraGariboldi,FondazioneFitzcarraldo
13.ItaliaLangobardorumIlMinisterohacoordinatoilavoriperlacandidaturadelsito“ILongobardiinItalia.Iluoghidelpotere(568-774d.C.)”nellaListadelPatrimonioMondialedell’UNESCO.Oracontinuaasostenereedaccompagnarelareteancheattraversolapartecipazioneall’AssociazioneItaliaLangobardorum,lastrutturadigestionepromossadaiComunipergarantireilcoordinamentodelleazioniel’attuazionedelleattività.Interventi:DanieleBenedetti,SindacodelComunediSpoletoAngelaMariaFerroni,Direzionegeneraleperlavalorizzazionedelpatrimonioculturale,MiBACGiorgioFlamini,AssociazioneItaliaLangobardorumGiovanniGranatiero,AssessoreallaCultura,ComunediMonteSant’AngeloFrancescaMorandini,ComunediBrescia-BresciaMuseiFacilitatore:FrancescaImperiale,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdelSalento,Lecce
14. ProgettoBC2 e “Cittadella” diCagliari,metodi ed esperienzedi valorizzazioneterritorialeintegratainSardegnaInterventi:AnnaPaolaLoi,DirezioneregionaleperibeniculturaliepaesaggisticidellaSardegna,MiBACRosariaMencarelli,Direzionegeneraleperlavalorizzazionedelpatrimonioculturale,MiBACMarco Edoardo Minoja, Soprintendente per i beni Archeologici della provincie diCagliarieOristanoMiBACComunediCagliari–Assessoratoallacultura—rappresentanzadadefinireFacilitatore:AlessandroHinna,Responsabilescientifico,Strutturas.r.l.
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15.Il“caso”SanGimignano:AccordidivalorizzazioneefederalismodemanialeL’accordodivalorizzazioneerecuperodell’exConventoeCarcerediSanDomenicoedellaChiesadiSanLorenzoinPonteèstatostipulatodalMinisterodeiBenieAttivitàCulturaliconilComunediSanGimignano,laProvinciadiSiena,laRegioneToscana,chehannofattorichiestadiacquistodiquestiduebeni,proprietàdelDemanio.Interventi:GiacomoBassi,SindacodiSanGimignano(Invitato)MassimoGregorini,DirigenteResponsabileSettorevalorizzazionepatrimonioculturale,RegioneToscana(Invitato)SilviaPatrignani,Direzionegeneraleperlavalorizzazionedelpatrimonioculturale,MiBACMaddalenaRagni,DirettoreGeneraleper ilpaesaggio, lebellearti, l’architetturael’artecontemporanee,MIBACFacilitatore:LucaDalPozzolo,VicePresidenteFondazioneFitzcarraldo
16.SAC-SistemaAmbientaleeCulturale.Maritralemura(ConversanoBA)IlprogettometteinretebeniculturaliaConversano(capofila),Rutigliano,MoladiBariePolignanoaMareconilpassaggiodaunagestionedelsingolobeneadunapiùampiaedintegrata,sostenutadanumerosiservizi,tracuispiccaEco-Metrò,unamodalitàdifruizionechesiavvaledipercorsipedonali,ciclopedonali,carrozzeerisciò.Interventi:GiuseppeLovascio,SindacodelComunediConversanoLinoManosperta,TeatroPubblicoPugliese(Invitato)PasqualeSibilia,AssessoreTurismoeCultura,ComunediConversanoFacilitatore:AlbertoGulli,CoordinatoreFormazione,FondazioneFitzcarraldo
17.T.I.L.T.CentroperlaCreativitàdiVisioniUrbanediPisticci(MT)Sitrattadiuncentroperlaproduzionediarte,socialitàeculturachevalorizza,inchiavecontemporanea, iproduttoridiculturalucani, sianoessiresidentichesparsiperl’Italiaeperilmondo.Muovendosifisicamenteall’internodeglispazicreativi,ilprogettomiraalanciareunprocessoproduttivocapacediattivareopportunitàsociali,economiche,culturalieturistiche.Interventi:MassimilianoSelvaggi,DirettoreT.I.L.T.Pisticci(MT)LuigiVitelli,archeologoespertodistorytelling,Pisticci(MT)Facilitatore:AlessandroBollo,ResponsabileRicercaeConsulenza,FondazioneFitzcarraldo
INCONTRIIncollaborazioneconGIORNALEDELLEFONDAZIONI|ore17.30-19.00|MUST-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)
fonDAzIonI D’IMPreSA e SvILUPPo TerrITorIALe
AlcunedellemaggioriFondazionid’impresaitaliane(nelruolodiosservatoridurantelapresentazionedi“progettisottolalente”),grandierogatorisemprepiùproattivianchenelruolodiadvocacy,aconfrontosull’evoluzioneincorsodellelorostrategiedisupportoallosviluppodeiterritori.
Modera:CatterinaSeia,DirettoreIlGiornaledelleFondazionideIlGiornaledell’ArteInterventi:MaurizioCarrara,PresidenteUnicreditFoundationAntonioCalabrò,DirettoreFondazionePirelliFabiodiSpirito,DirettoreGeneraleFondazioneTelecomMarcoMorganti,ConsigliereFITS!–Fondazioneperl’InnovazionedelTerzoSettore
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dialoghi intorno al management culturale
Programma del convegno
Note amargine: Silvia Godelli, AssessoreMediterraneo Cultura e Turismo, RegionePuglia
INCONTRIAcuradiGIOCARicerche|ore18.00-19.00|MUST
MAnAgeMenT e rICerCA ACCADeMICA:I CoMMISSArIAMenTI neL SeTTore CULTUrALe
Pompei,areaarcheologicadiRoma,CarloFelicediGenova,ArenadiVerona:soloalcunetra leorganizzazioniculturalicommissariate.Perché?Conquali risultati?Procedura“normale”ofenomenoitaliano?Lastraordinarietàrappresentaunmodellodigestionesostenibileperleorganizzazioniculturalioègeneratricediulterioriproblemi?Suinumerosicommissariamentinelsettoreculturalesisonoriscontratepolemicheaccese,inchiestegiornalistiche,interventidimagistraturaeCortedeiConti;èmancata,invece,una più sistematica riflessione sul fenomeno in logica organizzativo-istituzionale-amministrativa.L’incontroèancheoccasioneperrifletteresulcontributochelaricercaaccademicapuòapportare,coniugandorigoreesistematicitàaimpegnocivico.Interventi:SaraBoniniBaraldi,Ricercatrice,UniversitàdiBolognaPaoloFerri,GIOCARicerche,UniversitàdiBolognaLucaZan,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdiBologna/PresidenteGIOCA
INCONTRIPromossodaChemtexItalia|ore18.00-19.00|MUST
ChIMICA SoSTenIBILe: UnA ProSPeTTIvA DI CreSCITA CreDIBILe Per IL PAeSe
Modera:AndreaBairati,Dir.RelazioniIstituzionalieComunicazione,GruppoMossi&Ghisolfi
INCONTRIPromossodaSLOWFOOD|ore20.00|MUST
PreSenTAzIone TerrA MADre
NatasuprogettodiSlowFood,TerraMadreèunareteinternazionalediffusainpiùPaesi e costituitada tutti coloro che voglionoagireperpreservare, incoraggiare epromuoveremetodidiproduzionealimentaresostenibili,inarmoniaconlanatura,ilpaesaggio,latradizione.Alcentrodell’impegnoun’attenzioneparticolareperiterritori,levarietàvegetalielespecieanimalichehannopermessoneisecolidipreservarelafertilitàdelleterre.
Interviene:AntonelloDelVecchio,GovernatoreSlowFoodPuglia
Aseguire:degustazioneProdottideiPresidiAltoSalentodiSlowFoodpresentatidaiproduttori.Ladegustazioneèapagamento.IricaviverrannodestinatialsostegnodeiviaggidellecomunitàdiTerraMadreinoccasionediTerraMadre2012.
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sabato29 settembreCONVEGNO–SEMINARITEMATICIPARALLELI
ore9.45–13.30|SALAGROTTESCARETTORATOUNIVERSITÀDELSALENTO
L’InvASIone DegLI ALTrI CorPI 3. PerCorSI forMATIvI Per L’ACCeSSIBILITà DegLI SPAzI e DeLLe ATTIvITà CULTUrALI ALLe PerSone Con DISABILITà
Introduce:EugeniaMonzeglio,CoordinatriceCorsoPerfezionamento“UniversalDesign”,PolitecnicodiTorino/Presidente,Istitutoitalianoperilturismopertutti(IsITT)Modera:GinoSantoro,DelegatodelRettoreperlaDisabilitàel’Integrazioneedocenteassociatodistoriadelteatro,UniversitàdelSalentoInterventi:GabriellaCetorelli,ReferenteDGVALServizioI-Progettispeciali,MiBACElenaDiGiovanni,DirettriceMasterAccessibilitytoMedia,ArtsandCultureAMAC,UniversitàdiMacerataTonyDonno,consiglieredell’UnioneItalianaCiechiedIpovedentisezionediLecceStefaniaMandurino,PugliapromozioneRoccoRolli,TactileVision,TorinoSilvioVenuti,FondazionePaideia,TorinoNoteamargine:PaoloDallaSega,DirezioneMECMasterEventiCulturali,UniversitàCattolicaMilanoRapporteur:FrancescaDelliri,Consulenteperl’accessibilitàculturaleaisordi
ore9.45–13.30|MUST
nUove forMe DI PArTeCIPAzIone e geSTIone DeI BenI CULTUrALI
Introduce:PietroAntonioValentino,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdiRoma“LaSapienza”Modera:LucaZan,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdiBolognaInterventi:AndreaCernicchi,AssessoreCultureePoliticheSociali,ComunediPerugia/PresidenteCIDAC–Ass.ItalianaCittàd’ArteeCulturaFabrizioFrongia,Presidente,ConsorzioCAMU,CagliariAlessandroLaterza,VicePresidentecondelegaperilMezzogiorno,ConfindustriaGiampieroMarchesi,UVAL-DPSMinisterodelloSviluppoEconomicoFrancescoPalumbo,DirettorePoliticheperlaPromozionedelTerritorio,deiSaperiedeiTalentiRegionePugliaMaddalenaRagni,DirettoreGeneraleper ilpaesaggio, lebellearti, l’architetturael’artecontemporanee,MIBACNoteamargine:LucaDalPozzolo,VicePresidenteFondazioneFitzcarraldo
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Programma del convegno
ore9.45–13.30|RETTORATOUNIVERSITÀDELSALENTO
DoPo I PIAnI PAeSISTICI: STrATegIe Per Le PrATIChe DI PAeSAggIo
Introduceemodera:PaoloCastelnovi,responsabiledelsitoLandscapefor.euInterventi:RobertoBanchini,DirettoreServizio IV-Tutelaequalitàdelpaesaggio,DirezioneGenerale il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee , MIBAC(Invitato)RobertoGiannì,direttoreAreaPoliticheperlamobilitàequalitàurbanaRegionePugliaOriolNel•lo,promotoredeiPianipaesisticidellaRegioneCatalanaFabioRenzi,SegretarioGenerale,FondazioneSymbola,RomaAltriinterventiindefinizione
ore9.45–13.30|TEATINILe InDUSTrIe CULTUrALI e CreATIve TrA ConTeSTo gLoBALe e SvILUPPo TerrITorIALe
Introduce:PierLuigiSacco,Preside,FacoltàdiArti,MercatiePatrimoni,UniversitàIULM,MilanoModera: Andrea Bairati, Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione, GruppoMossi&GhisolfiInterventi:BarbaraLongiardi,Presidente,RomagnaCreativeDistrictRobertoCamporesi,RomagnaInnovazioneValentinaMontalto,ConsulenteeRicercatrice,KeaEuropeanAffairs,BruxellesLuigiRatclif,SegretarioGAI-AssociazioneCircuitoGiovaniArtistiItalianiRobertoRicco,PresidentePugliaCreativaMauroTorchetti,MarketingManager,AziendaTorchetti/AssociazioneId&a,LecceNoteamargine:AlessandroDelliNoci,AssessoreaInnovazioneTecnologica,ComunediLecce
ore9.45–13.30|PALAZZOTURRISI
CoSA reSTA e CoSA CAMBIA. ATTo SeConDo: IDee e CreATIvITà AL TeMPo DeLLA CrISI
Introduconoemoderano:GiulianaCiancioeRaffaellaDeSantis,operatriciculturaliindipendentiMatthewMyladoor,YOU-ng.itNicolaCiancio,Ex-Voto,MilanoMatteoUguzzoniCriticalcity,MilanoDanieleLoFaro,K-events,RomaNoteamargine:ClaraCampestrini,DirigenteCultura,TurismoePoliticheGiovanili,ComunediTrento(Invitata)
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in collaborazione con e a cura di AIB | ore 9.45 – 13.30 | EXCONSERVATORIOSANT’ANNALe BIBLIoTeChe neL weLfAre
Introduceemodera:FrancoMercurio,direttoreBibliotecaProvinciale,FoggiaInterventi:GiuseppeBertorilla,Responsabilebibliotecadeiragazzi,BibliotecaCivicadiRozzano(MI)LoredanaGianfrate,AmministratoreDelegato,CooperativaImago,Maglie(LE)LetiziaValli,ResponsabileSettoreCultura,Giovani,SporteTempoLibero,ComunediCavriago(RE)FrancescoGiambrone,AssessoreallaCulturadelComunediPalermoNoteamargine:indefinizione
CONVEGNOore15.00–17.00|OFFICINECANTELMO-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)
SeSSIone PLenArIA Per non ConCLUDere.DA ArTLAB nUovI ConTenUTI Per IL MAnIfeSTo DeLLA CULTUrA. ProgeTTI, eSPerIenze, ConDIzIonI Per Lo SvILUPPo.
Adungruppodioperatoriedespertièaffidato ilcompitodi restituire,apartiredallecriticitàemerse,unpanoramadipercorsistrategici,dimodalitàdiintervento,dipratichegestionali.Uncontributoconcretoaldibattitonazionalechevuoleriportarearte e cultura al centro dell’azione delle pubbliche amministrazioni, del mondoimprenditoriale,dellasocietàcivileattraversoilrinnovamentodellepoliticheculturaliedellepratichedelleorganizzazioniculturali.
ModeraUgoBacchella,PresidenteFondazioneFitzcarraldo
InterventidiFrancoAmato,consigliereamministrazioneFondazioneCRTAndreaCernicchi,AssessoreCultureePoliticheSociali,ComunediPerugiaMassimoCoenCagli.DirettoreScientificoScuoladiFundRaising.itLindadiPietro,Co-DirettriceFastFestival/ProjectManager,Indisciplinartesrl,TerniAlessandroLaterza,VicePresidenteperilMezzogiornoConfindustriaMarcoMorganti,AmministratoreDelegatoBancaProssimaCarlaPeirolero,DirettriceSuqFestival,GenovaPaoloPerrone,SindacodiLeccePierLuigiSacco,PresideFacoltàdiArti,mercatiepatrimonidellacultura,IULMCatterinaSeia,GiornaledelleFondazioniNichiVendola,PresidenteRegionePuglia
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dialoghi intorno al management culturale
Programma del convegno
INCONTRIOre19.00–20.30|OFFICINECANTELMO
freSCo DI STAMPA: green ITALy. PerChé Ce LA PoSSIAMo fAre
Una conversazione con Ermete Realacci a partire dal suo ultimo libro edito daChiarelettere, in cui racconta,dalNordalSud, storiedi un’alleanza tra imprese ecomunità,traambienteenuovimodidiviverechepossonotraghettarciversounpaesepiùdesiderabileepiùcompetitivo.Dovelagreeneconomysposalevocazioninazionali,tieneinsiemeletradizioniconl’elettronicaelameccanicadiprecisione.Puntasuqualità,ricercaeconoscenzaperprodurreun’economiapiùsostenibileeinnovativa.Siapreaimercatiglobalierinsaldailegamiconilterritorio,facendosifortedellacoesionesocialeedelcapitaleumano.
DiscutonoconErmeteRealacci,Presidente,FondazioneSymbola:
GuidoGhisolfi,VicePresidenteGruppoMossi&GhisolfiAngeloInglese,G.IngleseSartoria,Ginosa(TA)NichiVendola,Presidente,RegionePuglia
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ProgrammaFormaZIoneFORMAZIONEAcuradiSCUOLAHOLDENincollaborazioneconLIBERRIMA|dal22al27settembre(corsoapagamento)
SCrIvere IL MeDITerrAneo. SUMMer SChooL DI SCrITTUrA
15 giovani scrittori divisi in gruppi e sotto la guida di uno scrittore-docente,indagherannoilgrandetemadelMediterraneonelsuoruolosimbolicodimediatorefraterreeculture.Tralequestioniaperte:èpossibileraccontareunanostraPrimavera?Cosamancaaigiovaniequalipotrebberoesserelepropostenellaricercadiun’identitàperigiovaninelnostropezzodiMediterraneo?
Masterclass:AlessandroBaricco,scrittoreDocenti:MartinoGozzi,ScrittoreRaffaeleRiba,ScuolaHolden
FORMAZIONEPromossodaFONDAZIONEFITZCARRALDO|dal25al27settembre(corsoapagamento)
eSPerIenze DI ProgeTTAzIone e SvILUPPo TerrITorIALe. InConTrI A MATerA, LeCCe e In SALenTo
Una visita studio per riflettere su sviluppo locale, valorizzazione territoriale eprogettazione sostenibile. Lepolitichee le strategiedi sviluppo locale comportanol’avviamentodiprocessicomplessicheintegranolerisorsedeiterritori:beniambientali,storici e artistici, produzioni culturali, tradizioni popolari, filiera alimentare edenogastronomica,risorsepaesaggisticheesaperi.Interventi:ValentinaBattaglini,Architetto,LUALaboratorioUrbanoAperto,LecceAlessandroCiccolella,Direttore,RiservanaturaledelloStatoTorreGuacetoRaffaellodeRuggieri,Presidente,FondazioneZetema,MateraFrancoD’Ippolito,CoordinatoreCabinadiRegiaRegionale,ProgettiStrategiciFESRPuglialinea4.3GiusiGarroppo,Curatrice,ProgettoIntramoeniaMaurizioGuagnano,Amministratore,LibreriaLiberrima,LecceIlariaOliva,Curatrice,ProgettoIntramoeniaRaffaeleParlangeli,GeneralDirectorateStaff-ManagerStrategicPlan,ComunediLecceGraziaSemeraro,DocenteFacoltàdiLettereeFilosofia,UniversitàdelSalentoRossellaTarantino,Responsabiledelprogetto“VisioneUrbane”,Matera
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dialoghi intorno al management culturale
Formazione
FORMAZIONEPromosso da FONDAZIONE FITZCARRALDO in collaborazione con SCUOLA DIFUNDRAISINGDIROMA|dal25al27settembre(corsoapagamento)
rACCogLIere DonATorI e DonAzIonI - on LIne e off LIne
Uncorsoperfornireunsetdiconoscenzemetodologicheepraticheedelineareunastrategiadifundraisingversogliindividui.Un’attenzioneparticolarealcrowdfunding,nuovoefficacestrumentodipromozionediprogettiediraccoltafondisulweb,conl’esamedicasi.Docente:MassimoCoenCagli,ScuoladiFundraisingdiRoma
EVENTIPARALLELIPromosso daCENTRORISORSE LABORATORIURBANI | LIVELLO 11/8 eOFFICINECANTELMO|dal26al27settembre
forMAzIone reSIDenzIALe rIServATA AI geSTorI DeI LABorATorI UrBAnI e DegLI SPAzI PUBBLICI Per LA CreATIvITà gIovAnILe DeL ProgrAMMA BoLLenTI SPIrITI DeLLA regIone PUgLIA
LacomunitàdeiLaboratoriurbaniedegliSpazipubbliciperlacreativitàgiovanilesiincontralavorandoperduegiorniconungruppodioperatorinazionaliedinternazionaliprotagonisti di esperienze analoghe. L’incontro di sviluppo professionale si svolgeinmodalità di peer learning (apprendimento tra pari), dedicati alle sfide comuni:identitàecomunicazioneconiportatoridiinteressedeiterritori,sostenibilità,modelliorganizzativi,retidicollaborazioneedeconomiediscala.
FORMAZIONEPromossodaBAM!STRATEGIECULTURALI|26e27settembre(corsoapagamento)
PLACe MAkIng.workShoP InTernAzIonALeIn MArkeTIng TerrITorIALe e PIAnIfICAzIone
Workshopinternazionaleinmarketingterritorialeepianificazionecondottodaduetra i più riconosciuti professionisti della pianificazione territoriale nel panoramainternazionale, per raccontare tecniche operative e case studies di promozionedell’identitàurbanaattraversolavalorizzazionedellerisorseculturali.Docenti:LiaGhilardi,Direttore,NoemaCulture&PlaceMapping,LondraOriolNel•lo,docentediGeografiaUrbana,UniversitàAutonomadiBarcellona
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FORMAZIONEPromossodaGIOCARICERCHE-UNIVERSITÀDIBOLOGNA|26settembre(corsoapagamento)
geSTIre IL PATrIMonIo CULTUrALe. UnA ProSPeTTIvA DI rICerCA InTernAzIonALe
Duegiornateincui,alternandoapprofondimentiteorici,presentazionidicasieconfrontotra ipartecipanti, i ricercatoridelCentro studiGIOCAraccontanoediscutono inun’otticacomparataesperienzedigestionedelpatrimonioculturaleinItalia,Cina,TurchiaePerù,fruttodianalisiericerchesviluppatenegliultimiannidalcentro.
FORMAZIONEIn collaborazione con TACTILE VISION ONLUS E CONFCOMMERCIO LECCE |CONFCOMMERCIOLECCE|dal27al28settembre
LA CoMUnICAzIone ACCeSSIBILe
Unlaboratoriorivoltoadoperatorideiservizicommercialieturistici,organizzatoridi eventi e manifestazioni culturali, sportive, religiose, politiche, ricreative perfornireelementiestrumenti(siaperilwebsiaperimaterialisucarta)cherendanola comunicazione accessibile a tutti i cittadini, secondo i principali parametridell’accessibilitàdelleinformazioni.Docenti:LuciaBaracco,ResponsabileprogettoLetturaAgevolata,VeneziaRoccoRolli,TactileVisionOnlus
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dialoghi intorno al management culturale
Formazione
Programmaartlab oFFSABATo 22 SeTTeMBre
PromossadaSFIDAOre19.00|FONDAZIONEPALMIERIEMOZIONIAZZURROBENVENUTOMEDITERRANEOAperturaMostraCollettivaIngressolibero–apertafinoal29settembre
Martedì25SETTEMBRE
PromossodaSlowFoodeLIBERRIMAore15.30eore17.00|LIBERRIMAKIDSSLOWFOODKIDS.LABORATORIODELGUSTOPERBAMBINIERAGAZZI:ILPANEAcuradiFrancescoMeleingresso6€
PromossodaLIBERRIMAincollaborazioneconSlowFoodore19.00|LIBERRIMAKIDSPresentazionedeilibridellacollanaSlowfoodKids-SlowFoodeditoreFAMEDIPANE,ILCIOCCOLATO,L’ORTO,ILFORMAGGIOcongliautoriFrancescoMeleeSaraMarconi
PromossadaLandscapefor.euEXCONSERVATORIOSANT’ANNAPERILPAESAGGIO:TECNICHEDIRACCONTOPERILPROGETTOMostraapertafinoal29settembreIngressolibero
PromossodaJ.AS.SORE19.00|MUSTJAZZ@ARTLAB/ED-209PieroBittoloBon(sax),LucaDell’Anna(org.Hammond)+RobertoGagliardi(sax)IlprogettoEd-209,daElGalloRojo,ospitaR.Gagliardi,daJ.AS.S
PromossodaJ.AS.SORE22.00|CORTEDEIPANDOLFIJAZZ@ARTLAB/SNAKE_PLATFORMMatteoLeone(Batteria),DanieleLedda(liveeletronics),AnnalisaPascaiSaiu(voce)
PromossodaJ.AS.SORE22.00|JOYCEJAZZ@ARTLAB/MEDITERRANEORADICALEPasqualeCalò(sax),FabrizioSavino(chitarra),WalterForestiere(batteria)
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MerCoLeDÌ 26 SeTTeMBre
PromossodaSlowFoodeLIBERRIMAore15.30eore17.00|LIBERRIMAKIDSSLOWFOODKIDS.LABORATORIODELGUSTOPERBAMBINIERAGAZZI:ILCIOCCOLATOAcuradiFrancescoMeleingresso6€
PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE18.00|CANTIERITEATRALIKOREJAPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/CROCEVIA,N15/16AntologiaMacedoneingressolibero
PromossodaJ.AS.SORE19.00|OMBRADELBAROCCOJAZZ@ARTLAB/THEASSASSINSPieroBittoloBon(sax),LucaDell’Anna(organoHammond),FrancescoCusa(batteria)
PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE20.30|EXCONVENTODEGLIOLIVETANIPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/IN.CO.SECONDOCAPITOLO(L’INCONTRO)CollettivoNaida–Interno5(Napoli)ingresso5€
PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE21.30|MASSERIASANT’ANGELOPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/WRETCHMercuryTheatre(Inghilterra)ingresso5€
PromossodaJ.AS.SORE22.00|ARTEDEISAPORIJAZZ@ARTLAB/MEDITERRANEORADICALEPasqualeCalò(sax),FabrizioSavino(chit.)WalterForestiere(batteria),dalcollettivo
PromossodaJ.AS.SORE22.00|DIVINAPROVVIDENZAJAZZ@ARTLAB/FRANCOFERGUSONRobertoRaciti(contrabbasso)edHenryCook(flauto,sax,video)
Giovedì27SETTEMBRE
PromossodaSlowFoodeLIBERRIMAore15.00-ore17.00|LIBERRIMAKIDSSLOWFOODKIDS.LABORATORIODELGUSTOPERBAMBINIERAGAZZI:L’ORTOAcuradiFrancescoMeleingresso6€
PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE20.30|PARROCCHIASANTAMARIADELLAPACEPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/PALADINIDIFRANCIAKoreja(Lecce)ingresso5€
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dialoghi intorno al management culturale
artlab oFF
PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE21.30|CANTIERITEATRALIKOREJAPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/LAVITADELSIGNORMOLIEREMacedonianNationalTheatre(Macedonia)ingresso8€-ridotti5€
IncollaborazioneconSCUOLAHOLDEN,J.AS.Sore22.00|TEATROROMANOSCRIVEREILMEDITERRANEO.READINGCONSPETTACOLOConlapartecipazionediIppolitoChiarello,AngeladeGaetano,toniodenitto,CarlaGuido,SilviaLodi,FabioTinella.InterventimusicalidiJazzistiAssociatiSalentini,Mediterraneoradicale,FrancoFerguson,ElGalloRojo,Improvvisatoreinvolontario,Snake_Platform.
PromossodaICOMPugliaOre22.30|MUSEOARCHEOLOGICOSIGISMONDOCASTROMEDIANODIALOGANDOINTORNOAIMUSEI,NELLANOTTEVisitaguidataalmuseoelaboratoritematiciperiprofessionistidelpatrimonioculturale.Ingressolibero
venerDÌ 28 SeTTeMBre
PromossodaSlowFoodeLIBERRIMAore15.30-ore17.00|LIBERRIMAKIDSSLOWFOODKIDS.LABORATORIDELGUSTOPERBAMBINIERAGAZZI:ILFORMAGGIOAcuradiFrancescoMeleingresso6€
PromossodaPROVINCIADILECCEore18.00|ABBAZIASANTAMARIADICERRATE(ainviti)CERIMONIADICONSEGNADELLECHIAVIDELL’ABBAZIADISANTAMARIAACERRATEALFAIIntervengono:AntonioGabellone,Presidente,ProvinciadiLecceSimonaManca,VicePresidente,ProvinciadiLecceIlariaBorlettiBuitoni,PresidenteFAI
IncollaborazioneconSlowFoodPugliaeOmbradelBaroccoOre20.00|MUSTDEGUSTAZIONEDIPRODOTTIDALLECONDOTTESLOWFOODDELL’ALTOSALENTOSidegusteranno:Panedell’altaMurgiaecapocollodiMartinaFranca-FrisellinadigranoSenatoreCappellierusticatadimugginediTorreGuacetoconpomodorosemi-secco-CalzonediCipollarossadiAcquaviva-CaciocavallodellaComunitàcaseariaAltoSalento-InsalatinadifarrobiologicodiTorreGuacetoconcozzeemolluschi-OrecchiettedigranoS.C.passatadipomodorofiaschettoecacioricottacaprinodellaComunità-BiscottodiCeglieMessapicaeFicomandorlatodiS.MicheleSalentinoIngresso15€
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PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE20.30|EXCONVENTODEGLIOLIVETANIPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/CÉDRICANDRIEUXJeromeBel(Francia)ingresso5€
PromossodaJ.AS.SeCOOLCLUBore22.00|TEATROROMANOCONCERTODIANTONELLOSALISConlapartecipazionediJazzistiAssociatiSalentini,Mediterraneoradicale,FrancoFerguson,ElGalloRojo,Improvvisatoreinvolontario,Snake_Platform.ingresso10€
PromossadaLandscapefor.euOre22.00|EXCONSERVATORIOSANT’ANNAPERILPAESAGGIO:TECNICHEDIRACCONTOPERILPROGETTOVisitaguidataallamostraconl’Arch.PaoloCastelnoviIngressolibero
PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE22.00|CANTIERITEATRALIKOREJAPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/CASSANDRACulturalSocietyB-51(Slovenia)ingresso8€-ridotti5€
SABATo 29 SeTTeMBre
PromossodaCO.61Artecontemporanea,GeoArte,DeMarcoArtFoundationSabato29settembre|ore19.30|CASTELLODICARLOVORBICULARNEBUSOLAEFINISSAGEIngressolibero
PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE20.30|CANTIERITEATRALIKOREJAPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/LAPAROLAPADREKoreja(lecce)ingresso8€-ridotti5€
PromossodaCoroLiricoDiLecceSabato29settembre|ore22.00|TEATINICONCERTOLIRICOD’AUTUNNOIngresso10€
PromossodaJ.AS.SORE22.00|OFFICINADEISAPORIJAZZ@ARTLABIgorLegari(contrabasso),FabrizioSavino(chitarra),AndreaFavatano(chitarra)
PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE22.00|PALAZZOSELLITOTUCCARIPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/LAFESTADEILUOGHIDjsetconTobiaLamare,SerpentineeMarcoMaffeiIngressolibero
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artlab oFF
materIalIdelconvegno
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SeMInArIoCoSA reSTA, CoSA CAMBIA.ATTo PrIMo: ProgeTTI e orgAnIzzAzIonI CULTUrALI neL DIvenIre DeL CAMBIAMenTo
Introduzione:LucioArgano,FondazioneFitzcarraldo
«Siamo tutti convinti che il Sole si leverà domani mattina. Abbiamo la
ferma convinzione che si leverà in futuro perché si è levato in passato. Se
ci chiederanno di spiegare perché crediamo che continuerà a levarsi come ha
fatto sin qui, ci potremmo richiamare alle leggi del moto: la Terra, diremo,
è un corpo che ruota liberamente su se stesso, e questi corpi continuano a
ruotare a meno che intervenga qualche ostacolo esterno, e non vi è nulla che
possa intervenire ad ostacolare il moto della Terra fra ora e domani. La vera
domanda da porre è se le leggi del moto rimarranno valide sino a domani.
La sola ragione per credere che le leggi del moto rimarranno valide fino a
domani è che esse hanno operato sino a ora».CosìscriveBertrandRusselnelsuolibroTheProblemsofPhilosophy.Larealtàhabisognodialimentarsidicertezzeecosac’èdipiùcertochenonilsorgeredelSole.Lecertezzenutronoleconvinzionieilnostromododiagire.Malarealtàèmoltopiùmutevoleeifattidellaquotidianitàsonoestremamentepiùfragiliedensidirivelazioni.IlmarinaioincoffasullecaravellediCristoforoColomboallavistadellaspiaggiadopoaverattraversol’oceanogrida:“LeIndie!”.Non“Terra!”.Menochemai“Ilnuovomondo!”.Misipotrebbeobiettarechelaconoscenzaèlapanacea,lachiavedivoltadellecertezze.MaEdgarMorinrammentache:«l’unicaconoscenzachevaleèquellachesialimentad’incertezzaeilsolopensierocheviveèquellochesimantieneallatemperaturadellapropriadistruzione».
L’incertezzaapparecomelacostantediquestitempiodierni.Sembraunaconseguenzadirettadellacrisifinanziariaseguitaalfallimentodellabancad’affariLehmanBrothersil15settembre2008,eche,comeunotsunami,hacolpitoipaesioccidentali,innestandoundominod’instabilitàeconomicaglobaleeregalandocicomederivato(perusareunaparolatristementeattualediquestitempi)unarazionegiornalieradi precarietà e insicurezza. Questa crisi, lo stiamo dolorosamente scoprendo, èmoltopiùstrutturalechecongiunturaleenonc’èbisognodialcunaCassandrapercomprendere come i suoi effetti siano destinati a incidere profondamente nelfuturo.SenonaltrohascoperchiatounvasodiPandoradoveemergeladissennatezzadellebancheelaspregiudicatezzadelmondofinanziario(basterebbeleggersilecarteprocessualidellapiccolacoraggiosaprocuradiTranisuunanotaagenziadiratingplanetaria),lamancanzadicontrolloafrontedigovernichetaroccanoibilanci(vedilaGrecia),l’inadeguatezzadibuonpartedellapolitica,ladebolezzadell’Europa, l’assenza nelle classi dirigenti di leadership illuminate da respirostrategicoepensiero“lungo”,lafragilitàdellamacchinapubblica(lanostra)allepreseconnodiirrisoltineglianniecolfiatocorto.
Sappiamo che la storia ci ha regalato momenti ordinati e regolari e momenticriticieturbolenti.Maèriduttivo,apareredichiscrive,ricondurrel’incertezzaeilcambiamentosoloaunepocao,inparticolare,allacrisieconomicachepure
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cipreoccupaedhariflessicosìdrammaticisullavitadellepersoneedeigruppisociali.
Quantostaavvenendoèfigliadiunacrescitadellacomplessitàdelleevoluzionieconomiche,organizzative,sociali,demografiche,politiche,tecnologiche,culturalieinterculturalideinostritempi.Siaccompagnaatrasformazionichesonoiperbolichequandountemposervivanodecenni,connuovedomande,nuoveattese,nuovistilidivita,nuovivalorieprincipi.Icambiamentidelcontestoedeisuoiscenarisonoprividilinearità,discontinui,veloci,immersineiparadossienellecontraddizioni.Le interconnessioni e le interazioni tra fatti e fenomeni sono innumerevoli econtinue,difficileseparareuntutto.Siamodestinatiaconviverecon:«unacertaincertezzaeunaincertezzacerta»,ammonisceMorin.
Èbellalaparolacomplessitàperchéhaunaetimologialatinachevuoledire“compresonel suo insieme” e intende qualcosa di sistemico, differenziandosi dal terminecomplicato, “spiegato nelle sue pieghe”, che presuppone un approccio analiticoprotesoallasemplificazione.Lacomplessitàstanelsolcodeldivenire,nelflussodellecose,nelpantarei(tuttoscorre)diEraclitoenelladinamicitàdelrealediHegelcheabbiamostudiatoalLiceo.Lasipuòmetaforicamenteintenderecomeunagigantescaragnatelanellaqualestaanoidecideresesivuoleesserepredeoragni.Nonpossiamodominarelacomplessità,mainveceèpossibileesplorarlaeassorbirlaselasiaccetta,lasicomprendesinoinfondo,rendendolapropria.
Questoperòvuoledirerimettereindiscussioneiparadigmi,positivienegativi,a cui siamo abituati. Per Thomas Kuhn un paradigma è: «una costellazione diconcetti,percezioni,consuetudinievalorichecreanounaparticolarevisionedellarealtà».Isingoliindividui,lesocietà,leorganizzazionimodellanoleproprieazionisuparadigmichesonolospecchiodell’ambientecircostante,matricedirelazioniecomportamentiequindifontedicertezze.
Perspiegarelospaesamentodicuisiamooggetto,possoricordaremetaforicamentelacondizionedelprotagonistaBronHelstromnelromanzodiSamuelDelanydaltitolo:TroubleonTriton.HelstromvienecatapultatosuunadellelunediSaturnoesitrovadifronteunasocietàorganizzatasulconcettodidifferenziazione.Esistonocircacinquantatipidisesso,unatrentinadisistemilegislatividiversi,unasceltavastissimadicredoreligiosiepartitipolitici.SuTritonognicittadinononsolopuòorientarsiliberamentetraquestesceltemapuòsaltaredaunaall’altraalritmoeconlafrequenzachedesidera.Inquestamolteplicitàcomplessadisituazionièfacilesmarrirsi.Helstromsiaccontenterebbevolentieridiunasituazionelinearee rimanere più tranquillamente in quello che conosce: un ruolo tradizionale damaschioalfiancounadonna.Mapersuasfortunaèfinitonelpostosbagliatoesaràcostrettoarimettereindiscussioneisuoiprogrammi
Ancheleorganizzazioniculturalihannocostruitoneltempoilorocomportamentirifacendosiaparadigmi,chehannodeterminatodeiquadridisensoedeimodellia loro modo riconoscibili e lineari, determinati e razionali, in un certo modorassicurantiseppurenonsemprestabiliecerti.Sonofruttodiparadigmi,ancheattraverso prassi e consuetudini, le logiche di finanziamento, gli assetti digoverno, le pratiche artistiche e organizzative, i sistemi di regolazione, i ruolinelcontestosocialeeistituzionale,lemodalitàdiofferta,ilfunzionamentodeisettori. Inevitabile l’adeguarsi, il conformarsi, l’imitare, rientrare all’interno dischemi,spessopretendereocomunqueesercitarespinteepressioni,ragionareperautomatismieavolteancheperrenditediposizione.Altriparadigmihannostabilitoassuntifuorvianti.Laletturaprettamenteeconomicadeifenomeniculturali,sopraogni altra angolazione valoriale, interpretativa, e strategica, ne rappresenta unesempio.
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Ma i cambiamenti repentini e l’affermarsi di una realtà sempre più complessanonsonorimastifuorilaportadellacultura.Aimutamentiesternidellasocietà,dell’economiaedelleistituzionisisonoaggiunteletrasformazioniinterneaimondiculturali,aognilatitudinesettoriale.Basterebbeaccennareallesfiderappresentatedalleinnovazionitecnologiche,dallamulticulturalità,dalnomadismoculturale,dainuovimedia,dallenuovepratichediconsumo,dainuovilinguaggiartistici,dallarevisionedipoliticheeprogrammipubblici,dall’integrazioneconaltrifenomeni.C’èabbastanzapersbriciolarecomeunameringamoltiparadigmiesistenti.Lacrisisipuòdirechesiaunfattorediaccelerazionediquestiprocessichehaprodottoperditadipuntidiriferimento,smarrimentoeresoopachelegiàpochecertezzedeglioperatori.
La conseguenza diretta, concreta e palpabile, la punta dell’iceberg, sembrarappresentatadalladiminuzionedirisorseeconomicheper lacultura, sulfrontepubblico ma anche su quello privato tradizionale. Eppure la base sommersa diquellostessoicebergèmoltopiùampiaeraccogliecriticitàstriscianti,presentidatroppotempo.Potreicitarealriguardotemicomelalegittimazionedellaculturaafrontediunastanchezzaistituzionale,comescrivevailcompiantoDraganKlaicericordavaUgoBacchellanelprimoArtlabdel2006,intempinonsospettiquandononciaspettavamouneffettoButterflysull’economiamondialeenazionale.Potreisegnalare come la cultura, nel nostro Paese, sia totalmente estranea all’agendadelleprioritànazionalinonostante ricchezza,molteplicità, varietàe importanzastrategicadelpatrimoniomaterialeeimmateriale.Ancora,potreisottolinearelamiopiadialcunenormelegislativecheimpattanosulleistituzioniculturalieditaglilinearieincoerentidimatricetotalmenteragioneristico-contabile.
Lacomplessitàsiarricchiscenelnostrocasodiunaggettivoinsolitomaappropriato:situazionedisarmante.Comehogiàscrittoinpassato,diversiorganismiculturali,quelliimprontatiaunamaggiorerigiditàdellastrutturaedellaculturaorganizzativainterna,hannoaffrontatoicambiamentidiscenarioel’incertezzaconunasortadiparalisiisterica,resistenza,atteggiamentiwaitandsee,chiusuranellapropriatorred’avorio,testanellasabbia.Moltialtri,invece,perlopiùrealtàdimedieepiccoledimensioni,hannoreagitoinmanieraproattivaecoraggiosa,ponendosinell’otticadiridefinireleloropiattaformeprogettualiedifunzionamentoesintonizzarsiconilcambiamentoattraversolaflessibilità.Nelcampodellacreazionecontemporanea,ilsorgeredinuovispazi,nuovemodalitàdiaccessoepartecipazione,nuovimodelliproduttivi, anche nuova progettualità ne sono spie virtuose e brillanti, seppureimmerseinunoceanodidifficoltàtangibili.
Nondevestupireperchéinveritàilmondodellaculturaèdasempreabituatoaconfrontarsi con la complessità. Nelmio nuovo libroManuale di progettazioneculturale la tesi che sostengo è che i progetti culturali sono fisiologicamenteintessuti di complessità a ogni livello e se ne nutrono: nella relazione con ilcontestoel’ambienteesterno/interno,negliobiettivi,neicontenutienellagestione.Essi sonoespressionedeldisordinecreativo,dell’orientamentoesplorativo,dellasperimentazione sempre e continua e di fenomeni come l’auto organizzazioneadattativa,tuttielementifondantidelmanagementcomplesso.Delrestolacultura,comeconcettoassoluto,ègiàfontedicomplessitàecosìisistemiculturalielepraticheartistiche.
La progettazione culturale è quella che più di altre valorizza le diversità, lecomplementarietà, le compatibilità, le emergenze (intese non come urgenze),l’integrazione tra idee, temi ed esperienze differenti, l’etica, l’intercettazionediatteseedomandedelcontestosociale.Èeversivaesovversiva,puòdiventareeretica e produrre rivoluzioni. È quella che dialoga con altre discipline senzarinchiudersiincompartimentistagni(vediilrapportoconleindustriecreative),
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dialoghi intorno al management culturale
artlab oFF
genera innovazionequando sa guardare lungo.Nel solcodel divenire la culturadiprogettoè ciò chedeve restare evaamplificata, incentivata, affinata comecapacitàecompetenze,poichéèingradodiconfrontarsiconl’incertezza.
Quindicosacambia?L’elevarsiesponenzialedellacomplessitàesterna,fronteggiarela crisi, affrontare il continuo cambio di scenari, richiedono nuove e più forticonsapevolezze, dove diventano focali elementi che prima erano secondari omarginali,laconoscenzavienerimessaindiscussionevalorizzandoglierrori,vengonoagenerarsi(evannoaccettati)nuoviparadigmi,nuovelentidiingrandimentodellarealtà. Il temanonèquindi (e solo) inventareediversificareformeefontidifinanziamento.Iltemaèinvececrearedelleprospettivedivalenzastrategicacheconsentanonellagestionedell’incertezzaunamaggioreelasticità,attaafornirerispostecomplesseadomandecomplesse,soddisfacendocosìancheilproblemadellerisorseinsufficienti.Delrestoquandotuttosembracondannatoallapesantezza,occorrevolare inaltri spazi,noncomefuga,cambiandoapproccio,guardando ilmondo con un’altra ottica, un’altra logica, con altrimetodi di conoscenza e diazione.
Unsaltodipensierochenonèdeltuttoinnaturale.Unamaggiorecomprensionedelquadrocognitivocircostanteattraversounaletturaapertadeicontesti,l’intelligenzadistribuitaall’internoelostrumentodellacollaborazionecompetitivaall’esterno,essere duttili, dare forza al potere delle connessioni e quindi centralità dellerelazioni,recuperarespiritoimprenditivo,sfruttareopportunità,operaremixfundraising, rimodulare la propria offerta, generare circoli virtuosi, passare da unterritoriolineareadunoreticolare,sonosoloalcunediquesterisposte.Il perno o anche il baricentro di questo approccio è proprio la progettualità,che vuole dire ricombinare per reinventare perché essa stessa è paradigma delcambiamento. È lei lo strumento dialettico con i diversi interlocutori (partner,utenti, istituzioni, finanziatori, stakeholder), il punto d’incrocio dove ricercaremodieformeperrealizzareleproprieidee,lachiaveelavestaleperlegittimarelacultura.ComebendiceAlessandroCravera,nonsipossonocolonizzareleideeeleconvinzioni,maèdoverosoperturbarle.Iprogetticulturalisonolospazioperproporreperturbazioni,usciredalconod’ombra,darevoceevitalitàalleistanzedellaculturastessadifronteall’indifferenzaeall’ignavia.
In questa cornice s’inserisce una parola fino a pochi anni fa inesistente nelvocabolario dell’operatore culturale: sostenibilità. Sorta all’interno del dibattitoambientaleepoitrasferitanelpiùampiocompartodellaresponsabilitàsociale,lentamentesièinsinuatacomesfondodellaproduzioneeprogettazioneculturalerispetto alla ricerca di soluzioni economico finanziarie. In questo senso il suosignificato rivela più una sofferenza, a metà tra l’emotivo e l’ideologico, unrichiamoquasidisperatodichisisenteinternatoinunariservaindiana.Seinvece,comemisembracorretto,decisamenteattualeeindicatorispettoallacomplessità,le attribuiamo un concetto più ampio, inteso come la ricerca e l’esplicitazionedi condizioni generali (sociali, artistiche, simboliche ed economiche) che nonsolorendonopossibileunprogettool’attivitàdiunorganismoculturale,maloqualificano,locontestualizzano,lorendonoprotagonistadirelazioni,obiettiviestrategiepiùampie,eccochelaparolaassumeunarilevanzamaggiore.
Questaimprontaèstatatral’altroallabasedelManifestoperlaCulturarecentementepromossodaIlSole24edhavisto,nelcontributod’ideedidiversicolleghi,adesempio Pier Luigi Sacco e Giovanna Segre, così come Monica Amari, ribadirecomelasostenibilitàcosìintesasignificaimpartiremaggiormenteunadirezionepoliticaesocialeall’agireculturale,contribuendoallosviluppo,albenessere,allalibertà e anche alla felicità. In un illuminante libro del 2005dal titolo: SoftEconomy,autoriAntonioCianciulloedErmeteRealacci,sisottolineacomel’Italia
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puòcompetereglobalmentecolsuobrand,inparticolareculturaleeintellettuale,sesacostituireunaretediqualitàdalbasso,coinvolgendoilterritorioelerelazioni,sfruttandolasuacreativitàe inventività,dandospazioallacoesionesociale. Ilrecentestudiosulleindustrieculturali:L’Italiacheverrà.Industriaculturale,madein Italy e territori, realizzato daUnioncamere e Fondazione Symbola, simuovenellastessadirezione.
Questocidicechesostenibilitàèancheallargarelosguardooltreilproprioorto,avventurarsiinterritoritotalmentedifferenti,confrontarsicolnuovoecoldiverso,proprioperchélacomplessitànonèsololasfidadelmondoculturale.Ciòaprea possibilità intriganti: si può apprendere e ricombinare, si possono realizzareformediosmosiediintegrazionetraobiettivieattività,sipossonoaumentareperqualitàequantitàcontattierelazioni, sipuògiungerepersinoadalleanze,intercettaremagarinuovetipologiedirisorse.Nonèdettochelelineeartistiche,lepraticheorganizzative,itemiculturalifinoraportatiavantiinquestomodononpossanoaddiritturaritrovarenuovalinfaeunsensonuovo.Guardandolainpositivo:èunmodoancheperrimettersiindiscussioneefareunpo’puliziadisuppellettiliconcettualichemagaristazionanoalnostrointernodatroppotempo.
In questa chiave sostenibilità diventa quindi sinonimo di orgoglio e libertà,indipendenzaepartecipazione.Imprimeunsensodimarcia.Valorizzailcapitalesocialeeinfondefiducia,speranzaenuovapassione.Peresserepragmatici,possiamocertamente essere più sereni nella nostra quotidianità non se aumenta il PIL(cosadifficileoggi)mapiùconcretamentesesiamocapacidigenerarenelnostromicrocosmounsistemadirelazionicapacedicrearesoddisfazionedurevoleeseabbiamo cognizionedei rischi edei limiti dellanostra economia.Non esistonoricetteinassolutoneriflessipavlovianipergestirel’incertezza,l’imprevedibilitàelacomplessitàdellanostraepoca(crisiinclusa).Possiamosolomettereinattosoluzionisartoriali,fruttodiscelteconsapevoli,tentativiedirezionicoscientementeintraprese.Ciascunorganismoooperatore culturaledeve riprogettare leproprieprospettive ricercando e inventando la propria sostenibilità. In questo modosaprà ripensarsi e quindi elaborare le sue risposte complesse in ragione dellepropriecaratteristiche,dellecapacitàedellerelazioniingradodisviluppare,dellesollecitazionirispettoalsuocontestoeraggiod’azione.
Perconcludere,possiamorecuperareancheunpocod’ironia,chefabenediquestitempi,esintetizzarequantodettoconunabattuta:senonsiriesceadusciredaltunnel,meglioarredarlo!
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SeMInArIoL’InvASIone DegLI ALTrI CorPI 3PerCorSI forMATIvI SULL’ACCeSSIBILITà DegLI SPAzI e DeLLe ATTIvITà CULTUrALI ALLe PerSone Con DISABILITà
IntroduzionediEugeniaMonzeglioeIvanaBosso
Realizzare un’offerta culturale che riesca a coinvolgere il più ampio numero dipersone è un obiettivo importante che l’operatore culturale, impegnato nellagestione di spazi, luoghi e attività, nell’ideazione di eventi e nella creazioneartistica, nella valorizzazione e promozione territoriale, deve perseguire perchéconoscere ipubbliciper rispondernealle esigenze è fondamentaleancheper lalegittimazionediunprogettoculturalerispettoalterritorioeaglistakeholderdiriferimento.Diventacosìessenziale l’acquisizionediconoscenzee strumentiattia risolvereevenireincontroaiproblemidipersoneconparticolariesigenze,qualipossonoesserequelledettatedalledisabilità.Lostesso“ManifestodellaCulturaaccessibileatutti”sottolineaconilpunto8delsuodecalogol’esigenzadi“Promuoverelaformazionedeglioperatorineiconfrontidell’accessibilitàallacultura”,affermandoche“E’necessariointegrareletematichedell’accessibilità e dell’accoglienza di tutti nella formazione professionale diquantiintervengono,avariotitolo,nellarealizzazionediuneventoculturaleinsensolato.Siriconosconocomecategorieprioritarierispettoallequalipianificarepercorsiformativispecifici:iprogettistidellestruttureculturali,gliorganizzatorideglieventiculturali,idirettori,idirigenti,iconservatori,icuratoridimostre,esposizioni,installazioni,eventi,spettacolietc.,iresponsabilidegliallestimentiaqualsiasi livello (bacheca, espositore, palco, standetc.), grafici edesigner, glieducatorieimediatori,gliaddettialserviziodiaccoglienzaedisorveglianza,gliintrattenitoriaqualsiasilivello”.
Sitrattadiun’affermazioneimportantequestacontenutanelManifesto,perchéfruttodell’esperienzaprofessionaledi chi hapartecipatoalla sua stesura eperannisièritrovatoadaffrontarelequestionidell’accessibilitàdeipubblicidisabiliintesecomeaccessoriediunprocessoprogettualegiàincorsod’opera,equindisenzachequestoavesseinclusonellefasidirealizzazioneunapprocciopiùconsonoallacomplessitàdelledisabilità.Nessuno, dunque, viene escluso dalla necessità di essere formato inmateria diaccessibilità della cultura a tutti, tanto meno chi ha competenze gestionali emanageriali.
Tuttavia,selaformazioneel’aggiornamentoprofessionalesultemadell’accessibilitàè una nota dolente nella didattica del Design for All, dell’Universal Design,dell’InclusiveDesign,rivoltaaitecnicidellaprogettazioneaccessibile(architetti,ingegneri,geometrietc.),loèancorpiùpercolorocheoperanoointendonooperarenelcampodellaculturaeciòalmenoperduemotivi:daunlatoperladispersionee lanonchiara identificazionedeipercorsiformativivoltiaformareoperatoridellacultura,dall’altroperlenumerosissimesfaccettaturedelcompartoculturale.Aciòsiaggiungelacomplessitàdella“disabilità”edellediversitàumane:difronteallanumerositàeall’ampiadifferenziazionedellepersonecondisabilità (fisica,motoria, sensoriale, cognitiva, psichica, relazionale etc.) e con pluridisabilità edellediverserealtàumane(peretà,genere,gradodialfabetizzazioneedicultura,consapevolezzadisé,provenienzadapaesieculturediverseetc.)affrontareiltema
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dellaformazioneededucazionedell’accessibilitàallacultura/eèaffarecomplessochetocca:• l’ambientenelsuocomplesso(leattivitàdasvolgere,lospaziochedefinisce
l’ambienteeiltempoperagirlo,gliarredi,leattrezzature,gliallestimenti,letecnologieassistive,ilpersonale,l’accoglienzaetc.);
• il sistemadell’informazioneedellacomunicazionenellaprospettivadiunpieno,efficace,esaustivoaccessoper tuttiattraversopluralitàdimodalitàinformativeecomunicativeeconilsupportodellatecnologia;
• l’effettivoeappaganteaccessoall’esperienzapropriadiquell’attivitàocon-testoculturaleattraversounafruizioneattivaepartecipata.
Nonostante i nodi problematici sopra evidenziati, appare di estremo interessel’attività di sensibilizzazione e formazione degli operatori della cultura sulletematichedell’accessibilitàedell’inclusioneperchésottraeiltemadell’accessibilitàsiadall’ambito(ristretto,spessolimitatoalsoloapproccionormativo)deitecnicidell’accessibilità e delle barriere architettoniche, sia dall’abbraccio (soventesoffocanteesettoriale)delmondodichisioccupadipromozioneetuteladellepersonecondisabilità.
Questedue sottrazioni o,meglio, aperture sonomolto importantiperchédannonuovalinfa,nuovistimoli,nuovicontributiesoprattuttoperchésonoingradodiinquadrareiltemadellacultura/epertuttiinun’otticauniversaleepluriversaleconl’intentodiconciliareesigenzeedesideridifferentiediproporresoluzionidifferenziateper le diversità umane, congrande attenzione alle tecnologiepiùrecentieallesperimentazioniinnovative.
Alivellouniversitario,sipossonoindividuaresinteticamenteduemodiincuisiaffrontalatematicadell’accessibilità:
1. nelpercorsodistudi(laureabiennale,triennale,aciclounicoocorsipost-lauream),comesingola“materia”autonoma,comeargomentotrattatoincorsi,laboratorieworkshop,comeoggettoditesidilaurea.L’accessibilitàèintesacomerequisitodiunpercorsoprogettualeuniversalee inclusivo, relativoaqualsiasitipodiprodottoumanodall’oggettod’uso,aglispazi,aiservizi,aglistrumentiinformaticiecomunicativietc.;
2. nelpercorsodistudipost-lauream(scuolespecializzazione,master,corsidiperfezionamento, di formazione, di aggiornamento professionale, SummerSchool,dottoratidiricercaetc.),comesoggettoautonomo.
La 1° modalità di intervento (corsi autonomi, specificatamente dedicati altemadell’accessibilità, e di tipo “obbligatorio” ovvero per tutti gli studenti,) èassolutamente rara, se non inesistente nel panorama italiano (altrove esistono,ad esempio, Dipartimenti e centri di ricerca dedicati al tema dell’approcciouniversale ed esclusivo). A titolo indicativo si cita lo stage del CISDA (Centrointerdipartimentaledi servizi per ladidatticadelle facoltàdi architettura) delPolitecnicodiTorino,daltitolo “ArchitectureandSociety:ArchitectureforAll”iniziatonell’a.a.2007-08eproseguitofinoadoggi,perglistudentidelleFacoltàdiArchitettura:essendouncorsoditipoopzionale,avevaillimitediessereseguitosolodaunapartedeglistudenti.
Piùdiffusaèlamodalitàditrattareargomenticorrelatiall’accessibilitàincorsiolaboratori(adesempiodiprogettazione,dinormativatecnica,ditecnologia,diergonomia), spesso però limitati all’approccio normativo o a una riproposizioneasetticaeacriticadellateoriaepraticadell’accessibilità.
La2°modalitàdiinterventorivelaunapprocciopiùsensibilealtemadell’inclusione,
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matrattandosidicorsiomasterpostlaureame,quindi,ditipopiùspecialistico,èrivoltaaunpubblicopiùlimitato.Questamodalitàdiinterventotendeacoprirespazivuotiedinesplorati,inattesachelatematicadell’accessibilitàsiainseritapertuttinelpercorsoformativoenonvengapiùconsiderataopzionaleequindiinseritaalbisognoaposteriori.Siricordailcorsodiperfezionamentosull’UniversalDesign del Politecnico di Torino (tuttora in funzione se pur con interruzioni).OrmaimolteUniversitàePolitecnicilavoranosuitemidell’accessibilità,sepurconapprocciespecializzazionidifferenti.AdesempiodaannilaFacoltàdiIngegneriadell’UniversitàdegliStudidiTriesteorganizzaunMasteruniversitariodiIlivellosultemadell’AssistiveTechnology.
Al di là dell’intervento delle Università e dei Politecnici, esiste , nel campodellasensibilizzazione,dellaformazioneedell’aggiornamentoprofessionalesullequestionidell’accessibilitàunriccopanoramadiinterventi.Associazioniasostegnoevalorizzazionedellepersonecondisabilità,centridistudioericercasuitemidell’accessibilità,entilocaliqualiRegioni,Province,ComunimaancheenticomeINAIL, Ordini e collegi professionali organizzano e realizzano corsi, seminari,workshopetc.,taloraconlacollaborazione,ilsostegnooilpatrociniodellestruttureuniversitarie.SivedaadesempioilCorsodiformazionepost-lauream“ProgettarepertuttisenzabarriereTrasformareivincoli inopportunità”,giuntoormaialla18°edizioneedirettodaFabrizioVescovo(padrestoricodell’accessibilità!)conilsupportodellaFacoltàdiArchitetturaLaSapienzadell’UniversitàdiRoma.
Unodeiproblemi,forseunpo’sottovalutato,nelcampodellaformazioneinmateriadiaccessibilitàèilcosiddetto“teachtheteachers”.Alcuniinsegnantieformatori,non direttamente interessati nelle premesse etiche e culturali dell’accessibilità,considerano tale questione secondaria e relegata a un pubblico ristretto, altriritengono che si debba attenersi unicamente ad un approccio normativo, altriancora si comportano da parassiti dell’accessibilità riproponendo acriticamentestudi,ricercheesperimentazionispessesvoltealdilàdeicontestiaccademicieformativiufficiali.Mailpanoramanonsempreècosì sconfortante:al riguardosicita l’esperienzadialcuneUniversità.DocentiestudiosidelleUniversitàdiBrescia,diUdine,diPisa,diTrieste,diFirenzeedello IuavdiVeneziahannoavviatoun’esperienzadiautoformazioneperrealizzarepercorsidiricercaeformazionesuitemidellaprogettazioneinclusiva,conparticolareattenzioneall’accessibilitàdiluoghi,benieservizidiinteresseculturaleeambientale.
Nelcampodellaformazioneinmateriadiaccessibilitàallaculturasiricordanoalcune iniziative particolarmente innovative in territorio italiano (altroveabbondano,specieinCanada,USA,GranBretagna:sipensialMasterofArtsinInclusiveDesigndellaOCADUniversitydiToronto):• ilMasterdi1°livellodellaFacoltàdiLettereeFilosofiadell’Universitàdi
Macerata“AccessibilitytoMedia,ArtsandCulture”chehailnontrascurabilepregio di essere onnicomprensivo, spaziando dai diversi settori artistici amoltissimiaspettidellaculturatracuiicosiddettibeniculturalie,pertanto,trattandosiagliaspettilegatiall’accessibilitàstrutturalisiaquelliconnessiconl’accessoall’esperienzaeallacomunicazione;
• ilMaster in “Catalogazione e accessibilità del patrimonio culturale.Nuovetecnologie per la valorizzazione”, organizzata dall’Università di Modena eReggioEmiliaincollaborazioneconl’IstitutoCentraleperilCatalogoelaDocumentazionedelMinisteroperiBenieleAttivitàCulturali;
• ilCorsodiformazionedell’UniversitàdiSienaincollaborazioneconilLabo-ratoriodell’AccessibilitàUniversalediBuonconventosu“AccessibilitàUniver-sale:ibeniculturalipertutti”;
• i Laboratori “Linguaggio teatrale in Lingua dei segni italiana” e “Cultura
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dell’accessibilitàeaccessibilitàdellaculturaascuola:italiano,Lisesordità”organizzati nell’ambito della Summer School dell’Università Cà Foscari aVenezia.
• ilcorso“Culturapertutti.Conoscereleesigenzedellepersonecondisabil-itàperpredisporreprogrammiculturalifruibilidatuttiipubblici”,attuatoall’internodellaSummerSchoolalCastellodiRivoli(15giugno-15settem-bre2012)dallaConsultaperlePersoneindifficoltàdiTorinoedall’IstitutoItaliano per il Turismo per Tutti. Il percorso formativo per operatori delsettoreculturalesièsviluppatoconattivitàteoricheepratiche,simulazioni,visite;
• i Corsi nazionali proposti dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona su“L’accessibilitàalpatrimoniomusealeel’educazioneartisticaedesteticadellepersoneconminorazionevisiva”,
• il progetto di formazione “Operatori museali e disabilità” promosso e or-ganizzatodalla FondazionePaideia edalla FondazioneCRTper incremen-tarelecompetenzerelazionalieprofessionalidegliaddettimusealiprepostiall’accoglienzadelpubblico.
Le sopraelencate iniziative formative in materia di accessibilità della culturasonoesemplificativedidifferentimodalitàdiapproccio,daquellechetendonoadaffrontareinmodosistemicoecontinuativoletematichedell’accessoedellafruizioneculturaleprivilegiandolesoluzioniunificantieconcilianti,aquellepiùspecificatamentededicateaproblematicheparticolari.
Ènecessarioperòfornireaglioperatori,chelavoranoatuttiilivellidiunprogetto,conoscenzepiùappropriateaunaprogettazioneculturaleingradodirispondereallacomplessitàdeipubbliciedifarsicaricodiunamaggioreresponsabilitàsociale.
Tuttavia, quale spazio è riservato dentro un evento o una struttura culturale afigureprofessionali espressamente formate sui vari aspettidell’accessibilità? Ladifficoltàeconomicachesitrovanoadaffrontaremolterealtàculturali,anchedidimensionigrandi,chehacomportatotalvoltalacontrazionedelpersonale,diventaunulterioreostacoloperl’impiegodiquesteparticolarifigureprofessionalioperlaformazionedelpropriopersonaleinunamaggiorecompetenzasull’accessibilità?Qualisono,allora,ipercorsiformativichemegliopossonoincontrareleesigenzedettate dall’attuale trasformazione del settore culturale? E quale ruolo possonogiocareUniversitàePolitecniciinquestotipodipercorsiperformareunanuovagenerazione di manager e progettisti culturali più attenti alle problematichedell’accessibilità?
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SeMInArIonUove forMe DI PArTeCIPAzIonee geSTIone DeI BenI CULTUrALI
IntroduzionediPietroAntonioValentino
Lapartecipazioneèuntermineinqualchemodoabusato,inqualchecasoèperfino“imposta” dalle leggi, ma ha assunto sempre maggiore importanza dato che èassociataalla:• modificazione intervenutanelconcettodivalorizzazionedelle risorsecul-
turalieambientali;• crescitadipesodei“valoriidentitari”neiprocessiditutela;• diffusionediprocessidiprogrammazioneditipobottomup.
Ilconcettodivalorizzazioneèmutatoinquantohaassuntonuovevalenzeedasingolareèdiventatopluralenelsensoche:• altradizionaleconcettodivalorizzazione,cheavevanaturapuramentecul-
turale,sisonostateassociatenuovedeterminazionie,traquesteconsempremaggiorerilevanza,quelleditipoeconomico;
• glioggettideiprocessinonsonopiùpuntualimasonoinsiemi,piùomenoarticolati,dibenidovequelliculturali,tangibilieintangibili,sonosemprepiùinscindibilmenteassociatialpaesaggioeaibeniambientali;
• isoggettisonosemprepiùnumerosi.Nonèpiùilsoggettopubblicodasolo,loStatoe/ogliEntiterritoriali,afarsicaricodeinuoviprocessidivalorizzazi-onemadiventaindispensabileilcoinvolgimentodeisoggettiprivati.Ovvero,l’insiemedeisoggettipubblicièchiamatoadoperareinmodomaggiormentecooperativosiaalsuointernochecongliattoriprivatipotenzialmenteinter-essatialleattivitàdivalorizzazione.
I “valori identitari” hannoacquistatogrande importanzaperché ladefinizionedi bene culturale si è “democratizzata” da quando la categoria “bene culturale”si è andata differenziando da quella di “opera d’arte”: la prima viene definitafacendoriferimentoaivaloriidentitarimentrelaseconda,prevalentenelsecoloscorso,sibasasuun“valoreestetico”attribuitodagli“esperti”.Questocambiamento“definitorio”siritrovanonsoloinmoltadellaletteraturapiùrecente,maanchenei documenti dell’UNESCO e nello stesso Codice dei Beni Culturali. Tutto ciòcomportacheunoggetto (tangibile)ounaattività (intangibile) si trasforma inunbeneculturale(oambientale)quandounadatacollettività(locale,nazionaleomondiale)attribuisceall’oggetto(attività)laqualitàdirappresentareetrasmetterepartediquellalorostoriacheaccomunaisingolimembridelgrupporendendoli,sottoquellospecificoaspetto,“identici”.Ilvaloreidentitarioè,quindi,ilrisultatodiun“apprezzamento”socialeinquantoderivadallapercezionechelacollettivitàhasullafunzionecheunbene(tangibileointangibile)haavutonellacostruzionedellasuastoria.Inquestadiversadefinizione,lecollettivitàassumonounruolonuovoestrategicoancheperchéilfondamento“democratico”assoggettailbeneculturaleaunrischiodanonsottovalutare:ogniqualvoltailvaloreidentitariodiunbenesiaffievoliscepureilbisognodiconservarlosiattenuapoichéquelbenenonèpiùun“rappresentante”significativodellastoriacollettiva.Ladiminuzioneolaperditadi“valoreidentità”siverificaogniqualvoltasilogorailrapportotracollettivitàebeni.
Laprogrammazioneditipobottomupèunaconseguenzadeicambiamentiavvenutinel concetto di valorizzazione e nel ruolo attribuito ai valori identitari. Lecollettività,singolarmenteecomepluralitàdi “portatoridiinteresse”,vengono
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chiamateadassumereunruoloattivoneiprocessidivalorizzazioneperché:• laselezioneelavalorizzazionedeibenidipendedailoro“valoreidentità”;• lamultidimensionalitàdeglioggettiedelconcettodivalorizzazionepuòes-
seresoddisfattasoloconilcoinvolgimentodeiprincipaliattoridelterritorio.
Identitàepartecipazioneattivadellecollettivitàsonodueaspettiinscindibiliecomplementari;laproduzionedellaprimaedilpienodispiegamentodellasecondahannoeffettinonmarginalisuiprocessidivalorizzazione.
Inparticolare,laconservazioneelacrescitadeivaloriidentitariimplicachelestrategiedivalorizzazionedevonoesserecostruiteapartiredalbasso;ovvero,evatantodimodainquestomomento,iprocessidivalorizzazionedevonoesseresemprepiùditipobottomup.Manellavalorizzazionedeibeniculturaliildisegnodi strategiedi valorizzazione apartire dal bassonon sonopossibili senza averprimapostodeivincoliallalorodefinizioneinquantonontuttelefunzionisonosostenibilidabenispessointrinsecamente“fragili”inquanto“irriproducibili”.Evincolieregoledevonoesserefissatidall’alto.Inaltritermini,lavalorizzazionedeibeniculturalidàluogoaprocessicomplessidovelaprogrammazionedall’alto(topdown)deveassociarsiconquelladalbasso(bottomup).
Ilbisognodipartecipazionesièaccresciutosiacomeconseguenzadeicambiamentiappenaaccennatisiaperchélecollettivitàvoglionoesseresemprepiùattoridirettieconsapevolidellorosviluppo.Malapartecipazioneèunaspettoesiinseriscein un processo più ampio: quello della governance territoriale. Quest’ultima ècostituita da quell’insieme di relazioni, in genere informali e di tipo pattizio,che regolamentano funzioni e ruoli dei diversi attori coinvolti (direttamente oindirettamente) nei processi di conservazione e valorizzazione delle risorseculturali localizzate su undato territorio. L’obiettivo della governance è quellodiaccrescerel’efficaciael’efficienzadiprocessilecuiattivitàsonospezzettatetrapiùsoggettie,spesso,portateavantidaciascunoinmodoindipendentedaglialtri.Glistrumentiperrendereefficaciiprocessidipartecipazioneedisistemidigovernancesonodiffusamentedescrittidallaletteraturae“buonepratiche”sonostatesperimentatealivellosianazionalecheinternazionale.Esisteunthesaurusditecnicheedesperienzeche,forse,dovrebbeesseremaggiormenteconsultatoeutilizzatoquandosulterritoriosiattivanoiTavolidiconcertazione.
MailbisognodipartecipazionevieneadeguatamentesoddisfattoinItalia?Eleformedigovernanceterritorialesperimentatesonoefficaci?
E’ indubbio che, anche su indicazione dellaUE, i processi partecipativi si sonodiffusieinmolticasihannoavutoeffettirilevanti:piùsul“disegno”disingoliprogettidiconservazione/valorizzazione(perilpesoviaviamaggioreassuntodallevarieassociazioni“protezionistiche”),chesulladefinizionedistrategiepiùampiedivalorizzazioneintegrataterritoriale.Lacomplessitàele“debolezze”deisistemidirelazionetrasoggettimessiinatto(isistemidigovernance)nonhafavoritola partecipazione di soggetti che sono numerosi, diversi (pubblici e privati) e“portatoridiinteressi”contrastanti.
Unaprima“debolezza”neiprocessipartecipativiinvestelarelazionetrasoggettipubblici.LapartecipazioneelagovernancediprocessicheinvestonoilrapportotraStatoedEntiterritorialièancoraesileedovrebbeesseresignificativamentepotenziataperpotermettereinattoprocessicompetitividivalorizzazioneintegratadellerisorsedeiterritori.
Lapartecipazionepubblico-pubblicocostituisceunelementostrategicointuttiicasiincuilosviluppolocale(olarigenerazioneurbanaolarivitalizzazionedei
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centristorici,specialmentediquellipiùpiccoli)vienefondatosullavalorizzazionedipiù risorsedelterritorio.Processidi sviluppoe rivitalizzazionedei territori,fondatisullavalorizzazionedellerisorseculturalieambientaliesostenutidaunafortepartecipazionedellecollettivitàedeiportatoridiinteresse,sono,comunque,inviadisperimentazioneinmolteregioniitaliane:Puglia,SardegnaeUmbriasonoicasicheconoscomeglioperchédirettamentecoinvolto.
Lestrategiepartonodalbassoe,ingenere,sonoiComunii“soggettipromotori”deiprocessiperlavalorizzazioneculturaleedeconomicadellerisorseterritorialie sono sempre i Comuni a farsi carico delle attività necessarie per integrarei processi verticalmente e orizzontalmente. In queste strategie per la crescitadell’attrattivitàdeiterritori,ilruolodelloStato(MiBAC-MinisteroperiBenieleattivitàCulturali)nonèmarginaleinquantoinmolticasihalaproprietàdipartedeibenidavalorizzare,quellipiùdi“pregio”,eintutticasihaunpoterefortesulladefinizionedellestrategieedeiprocessichederivadalfattocheèilconsegnatariodelpoteredidefinizionedegliusisostenibili.IlMIBACcostituisceunapartenonmarginaledelversantetopdowndellaprogrammazionesettoriale.
Neiprocessidisviluppotrainatidalla“cultura”,ilMinisterodovrebbefarsicaricodi definire, in forma concertata con gli altri soggetti, gli standard per unosvilupposostenibileecooperareperdefinire le “buonepratiche”di riferimento.Questo èunodeipoteri che ilCodicedeiBeniCulturali, inparticolare all’art.112,giàattribuiscealMiBACquandolo“invita”astipulareaccordiconleregionie gli altri enti pubblici territoriali “per definire strategie ed obiettivi comunidivalorizzazione,nonchéperelaborareiconseguentipianistrategicidisviluppoculturale”.Lostrumentoèl’Accordodivalorizzazionecheriguardaprioritariamenteisoggettipubblici.
Successivamentedovrebberoesserecoinvoltiiprivati.L’Accordodivalorizzazionehaancoraunafunzionemarginaleedovrebbeesseremaggiormentediffusoepotenziatoneicontenuti. I ritardi sonodovutialla “pauradell’integrazione”: l’integrazioneè la parola chiave della governance ma la sua concretizzazione scompagina icomportamentieirapporticonsolidatitraivarisoggettichiamatiacooperareperilperseguimentodellostessoobiettivo.Infatti,lagovernanceterritorialerichiedeaognisoggetto,specialmenteaquellipubblici,diridisegnareeinnovarelelorofunzionispecifichedovel’orizzontalitàdellerelazionifapremiosullegerarchiee sulla rigida divisione delle funzioni. Si tratta di modificare profondamentel’attualemododioperareedènotocheognicambiamentovienepercepitocomeopportunitàma,forsesoprattutto,comerischio.
Non bisogna però nemmeno dimenticarsi che inmolti casi la cooperazione traComunièpuramente“strumentale”:serveperottenereilfinanziamentoepoiognunoprocede per la sua strada. Per evitare questi comportamenti che, in definitiva,impedisconounavalorizzazionedelle risorsedel territorioecondannanospessoal fallimento iprocessi di sviluppo fondati sulle risorse culturali e ambientali,bisognaintervenireusandoerafforzandotuttiglistrumenticheil“governo”deiprocessiattribuiscealleIstituzionisovraordinate(StatoeRegioni):peresempio,potenziando gli obblighi assunti negli Accordi di valorizzazione o, al limite,introducendo “azioni surrogatorie” ogni qual volta le realizzazioni si discostanosignificativamentedaiprogrammi.
Unaseconda“debolezza”riguardailrapportotrasettorepubblicoecollettività.E’paradossalecheinItaliasiadifficilefarparteciparelecollettivitàaiprocessidivalorizzazioneinquantolacapacitàdiintegrazionetraStato,Entiterritorialiealtrisoggettipubblicièancoracosìfievole.Esiste,peresempio,unelevatopotenzialedimecenatismodiffusochenonpuòesprimersiperleregoledigestioneimperanti.
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Esemplare è il caso deimodelli e delle forme di gestione che caratterizzano imuseistatali.Questinonfavorisconodicertolapartecipazionedellecollettivitàedeiportatoridiinteresseaiprocessidivalorizzazioneanzi,invecediattrarreipotenzialimecenati,lirespingonoinquantononpermettono,nellagranpartedeicasi,distabilirealcunarelazionetradonatore,donazione,istitutoeattivitàculturale.
Ilrapportotrasoggettipubblicieprivatiassumeparticolareimportanzanelsettoredellaculturainquantoleregole(vincoliagliusi)sonoimpostidalsettorepubblicoe, prima di tutto, in quanto la proprietà della gran parte del patrimonio davalorizzareèpubblica.Ilrapportopubblico-privatoèresocomplessodalfattoche:• daunlato,isoggettipubblicisononumerosi,hannopoteridiregolamentazi-
onefortementeasimmetricitraCentroePeriferiaeoperanospessoinmodononcoordinato.Perquestoèlaprima“debolezza”darisolvere;
• dall’altro, le collettività sono portatrici, nello stesso tempo, sia di utilitàsociali,piùomenocondivise,chediutilitàprivatechepotrebberoessereinconcorrenzatradiloro.
Nelrapportoconiprivati,unavoltafortificatoilrapportotrasoggettipubblici,la partecipazione dovrebbe essere sostenuta da sistemi di governance chedovrebberoutilizzarenuovimodelliecoerentiformedigestioneperfavorire ilcoinvolgimentodituttiisoggettisianonprofit(collettivitàemecenati)cheprofit(dagli sponsor a coloro chepotrebbero avere unqualche vantaggio economicoofinanziariodall’espletamentodellepocheattività“redditizie”associateaiprocessidivalorizzazione).Siaisoggettiprofitchequellinonprofitfavoriscono,ancheseinformadiversa,laredditivitàcomplessivadelsistema.
La partecipazione delle collettività, dei soggetti non profit ai processi diprogrammazione e gestione dovrebbe essere favorita perché un loro maggiorecoinvolgimento potrebbe avere due effetti positivi: da un lato, fortificare lapercezionesocialedelbeneculturalecome“benecomune”;dall’altro,aumentarelaconsapevolezzachesolouna“manutenzioneattiva”deibeniedeicontestidapartedelle collettivitàpuò rendere efficaci i processi di valorizzazione contribuendosignificativamenteatrasformarelepotenzialiricadutedeiprocessiineffettività.In altri termini, quanto più è forte il “diritto di appartenenza” dei beni allecollettivitàequantopiùquesteesercitanoquestodirittotantopiùsiriduconosiagliabusisuicontesticheivandalismisuibeni.
Lapartecipazionedellerappresentanzedellasocietàcivileedell’associazionismoambientaleeculturaleaiTavolidellaconcertazioneprogrammaticaserveanchepertestarelabontàdellepropostedalpuntodivistadellalorofattibilitàsociale.LapartecipazionedeisoggettiprofitaiTavolidellaconcertazioneprogrammaticapone, come è noto, dei problemi in quanto il soggetto che partecipa alla“programmazione” ha poi difficoltà a partecipare alla “gestione” delle attivitàpianificate.QuestacontraddizionepotrebbeessererisoltainvitandoecoinvolgendoalTavololerappresentanzedelleassociazionidicategoria(dall’agricolturaaiservizi)chepotrebberofornireunaiutonellavalutazionedellafattibilitàeconomicadellastrategiaedelleAzionidibreveelungoperiododaimplementare.
L’investitoreprivatohacomunquebisognodiunaforteintegrazionetraoggettiesoggetti.L’attrattivitàdeiterritorinonsiaccresceneicasiincuiallaaltaqualitàdeiprocessidiconservazioneevalorizzazionedeisingolibeninoncorrispondelostessolivelloqualitativonellaconservazionedegliambititerritorialidiriferimentocherichiedelacooperazionetrapiùsoggetti.Inoltrel’integrazionepotrebbeampliare,pereffettodelleeconomiediscalaediscopo,lastessaredditivitàdelleattività“noncaratterizzanti”deiprocessidivalorizzazioneeaumentarecosìlepossibilità
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delinvestimentoprivatorispettoallasituazioneattualedovesiassistesoloallaconcessioneaterzideiserviziaggiuntividegliistitutipiùgrandi.
Indefinitivaanchesel’investitorepartecipaperinterpostapersona(leassociazionidi categoria) ai processi di partecipazione strategica, ne potrebbe ricavare unbeneficiodirettointerminidiredditività.
Unaterza“debolezza”riguardailrapportotragovernanceegovernodeiprocessi.La partecipazione degli attori ai processi di programmazione strategica e lacondivisionedegliobiettiviedelleazioniingenerenonèsufficiente.Ènecessarioche i rapporti tra idifferenti attori sianoformalizzati facendo ricorsoadunadelle tante forme “contrattuali” finora sperimentate a livello sianazionale cheeuropeo:pattoperlosviluppo,pattoterritoriale,contrattod’area,ecc..Perchéènella “formalizzazione”chesiprecisanogliobiettivicomuni, siaquelligeneralichequellispecifici,esiprocedeadunaeffettivaspecificazionedellastrategiadiintervento.Tuttociòcomportache,daunlato,ènecessarioindividuareerendereefficacileprocedurechepossanocondurreadunagestionestrategicaconcertatae, dall’altro, che si introducano strumenti di gestione (accettati dai principalistakeholder) in modo tale che il processo di trasformazione del territorio siaeffettivoeproducaglioutputdesiderati.Valeadire,unostrumentoingradodipoterdirigereilprocessoinmodocoerentecongliobiettividaraggiungere, inmodo,inaltritermini,ditrasformarelastrategiainazionicoordinateerealizzatenellaformaeneitempiprevisti.
Se il coordinamento in un processo di valorizzazione è sempre necessario, inquellidinaturaterritoriale loèancoradipiù,anchesediventapiùcomplesso,inquantosiaccresconoglioggettiedisoggettidafarvirtuosamenteinteragire.Ma coordinamento e integrazione sono categorie che richiedono come attività“necessaria”,anchesenonsufficiente,lapartecipazione.
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SeMInArIoDoPo I PIAnI PAeSISTICI: STrATegIe Per Le PrATIChe DI PAeSAggIo
Introduzione:PaoloCastelnovi
1.
InItaliailregimedelleregolehalunghissimiperiodidigestazione:lenormesiattuanoconunalentezzacheinfeltrisceequalchevoltamineralizzaicontenutivivichepureeranopresentinellospiritodellegislatore.Unesempioperfetto:ilCodicedeibeniculturali,perlapartepaesaggistica.A8annidallasuaadozione,a 12 dalla Convenzione europea (CEP), non ci sono ancora Piani paesaggisticiregionalipienamenteapprovati(conaccordosottoscrittoconilMibac);ecomunquepocosidiceallorointernoriguardolefuturepratichegestionali,forseperchénonsiriesceneppureadefinirel’orizzonteincuisipotrannoattuare.
Percontro,valpiùlapraticadellagrammatica:cisonoregionigiàarrivateallarevisione (o all’abrogazione) di versioni del Piano paesaggistico ritenute ormaisuperate,altrehannocentratol’attenzionesupercorsiparallelidigestionepaesisticaperareespecifiche(ListaUnesco,areeprotetteetc.)trascurandotuttoilresto,lepiùneghittosesoloorastannomettendoinsiemeipezziperadottareunPiano.Il trambusto di questo lavorio infinito si spiega con il malvezzo italiano diconsiderarelestrategiediconoscenza,salvaguardia,pianificazioneegestionedelpaesaggio(ciòchechiedelaleggecomeprodottodiun’azionecongiuntadiStatoeRegioni)tutteracchiusenell’attonormativo.
Comel’imperatoreche,dopoaverassentitoacommissionareadAmadeusun’opera,diceconaria stanca: “.....anchequestaèfatta”, cosìamministratoriefunzionaripensanodiconcludereilcomplessodelleattenzionidovutealpaesaggioconquellocheinrealtàdeveessereunattoinaugurale:ladefinizionedelleregole,contenutanelPiano.Quindisuquelleregolesisoppesanolevirgoleperanni,mentrenonci si attrezza per sperimentare e rendere operative, autosufficienti, sostenibilieconomicamenteeculturalmentelecomplesseemoltepliciattivitàgestionalichelasalvaguardiaelavalorizzazionedelpaesaggioesigono.
Lefragilitàe leottusitàdellanonpreoccupazioneper la razionalitàoperativa,dell’assenzadirisorseumaneematerialiperlagestionedeiprocessi,dellalatitanzadellaformazionemanageriale,noncaratterizzanosololestrategieperilpaesaggio,ma sono endemiche della pubblica amministrazione. Ma per il paesaggio, chedovrebbeiniziareadotarsidistrumentioperativiora,nellacrisi,questecarenzerischianodiprovocareilbloccodiogniinnovazioneediognisperimentazione,purprevistedallaleggeedaipiani.
Inquestoscenariodesolatoognunogiocadasolo:leRegionipraticamentestannoportandoavantiiloropianisenzasentireilbisognodiunconfrontosistematicosullemetodologie,traloroeconilMinistero;leattivitàsitospecifiche(dell’Unesco,delFAI,delleiniziativelocali)nonvengonoinseriteoperativamentenellestrategiepianificatoriecomplessive;ipianipaesaggisticistessi,puroperandosforzilodevoliperoffrireunquadro strutturatodi informazioni sullo statodei luoghi,non sipresentanocomestrumentistrategiciintegratieintersettoriali.
Insommalapianificazionepaesaggisticasembraadoggicondannataadunalunga
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quarantena:quando ipiani regionali sarannoapprovati convivrannoda separaticonlealtrepianificazionidisettore(perl’ambiente,l’agricoltura,l’urbanistica....)e saranno privi di immediata operatività sia per gli aspetti gestionali che perl’attivazionedistrategiepropositive,inassenzadiinvestimenti(perlacrisi)edicapacitàorganizzativedelleattivitàmistepubblico-private(perlastoricaaporiasultema).
Con chi, come noi, è preoccupato di questa situazione, vorremmo avviareun’esplorazionesuicriteri,letecniche,lepratichechesistannosperimentandoperfarfronteaitemidellagestionedelpaesaggio.
E’ una ricognizione urgente e necessaria, proprio perchè le possibili soluzionisonoreseimperviedallacrisiedallamancanzadirisorse,maappuntoperquestorichiedonounacapacitàdiinnovazionecomplessiva,strategicasiaperlapubblicaamministrazionechepertuttiglioperatori“dibuonavolontà”,cioèintenzionatiapartecipare,ciascunoasuomodo,allaqualificazionedeibenicomuni.
2.
Per introdurrequestaprimaesplorazionecipareutilepartiredalleprocedureedalle pratiche di attenzione al paesaggio che oggi consideriamo positivamente,individuando, attraverso la loro valutazione, alcuni dei requisiti indispensabiliperottenererisultatioperativinellefuturestrategieistituzionalidigestionedelpaesaggio.
Cipuò servireda campionevirtuoso l’antologia eterogeneadegli interventi chesonostatipresentatinelledueselezioniperiPremidelpaesaggio(2009e2011),sianelconcorsoitalianocheinquelloeuropeo(chemetteaconfrontoivincitorideiconcorsinazionali).
Sitrattadiesperienze(nonprogettimaattivitàincorso,dicuisipossonoverificareiprimiesiti) improntateal sensoampiodel terminepaesaggio chevienedallaCEP,dicuiilPremioèunodeglistrumentiprevisti,persuscitareilconfrontoeildibattitointernazionale.InItaliahavintonel2009l’esperienzacomplessivadeiParchidiValdiCornia,conl’esperimentodibilanciosostenibilediunentedigestionediareaprotetta,conunaforteintegrazionetrarisorsenaturaliediquelleculturalineiprogrammidivalorizzazione;nel2011havintoilPremiol’esperienzadirecuperourbanisticoeterritorialediCarbonia,denominataLandscape-machine,unprogrammadiriqualificazioneterritorialecomplessochehariportatoallaluceil disegno urbanodi una città di fondazione e l’apparato produttivominerarioche lahamotivatanelperiodofascista.Sonoprogrammidigrande respiroche,attraversolagestionedellerisorsepaesistiche,hannomodificatocomplessivamenteleprospettivedisviluppodiambititerritorialitrascurati,attraversoiqualidistadelineandounastrategiadiqualificazionecomplessivadilungoperiodo.Alivelloeuropeoquesteesperienzeitalianesonostatepremiate(conilsecondopremionel2009e ilprimonel2011),atestimoniare l’importanzaassegnatadalConsigliod’Europaallagovernancediprocesso,all’integrazionetraaspettidiversiinprogettiarticolatitracittàecampagna, identitàeturismo, salvaguardiadeibenie lorovalorizzazioneneiprocessivitalid’uso.
Aldilàdeiprogettivincitori, ilprimocomunedenominatorecheemergedagliinterventiselezionatialPremioèladimensione,prevalentementemodesta,degliambiticoinvolti.Infattise,comenegliappalti,sieccettuanole“ali”(cioèsial’areavastadellecandidature“istituzionali”-comel’approfondimentopaesisticodelPTcampanoodipianiprovinciali - sia la specificitàdella singolaoperapubblica
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“openair”),sitrattaperlopiùdipiccoleareeprotette,dicomunioingruppo,chehanno lavorato sullagestionedialcunerisorsepeculiaridel luogo, suoccasionifornite dalle strategie pubbliche per infrastrutture o recuperi, su programmi divalorizzazioneterritorialediambitivalliviocollinari.Sitrattadiunadimensioneirraggiungibile dalla stalattite dei programmi di dettaglio dei Piani regionali,perchè troppodi dettaglio,ma anche distante dalla stalagmite degli interventiisolati,sulsingolobene,nelsingololuogo.Leduedimensionipropriedell’attivitàistituzionale(ilPianogeneraleel’interventoconoperapubblica)inquestocasovalgonopoco.
D’altraparteunasolaamministrazioneèindifficoltàadaffrontareunprogrammacomplesso,perchè i risultati sonoottenibili soloconuno sforzo importante siaperladimensionedegliinvestimentinecessarisiasoprattuttoperlaineluttabilenecessitàdicooperazionestrategicatrapiùsoggetti,anchepubblici,responsabilididiversilivellidiscala:oltreaicomunianchelostato,leregioni,maancheleprovince(ounaltroorganismoalivellointermedio).Insommamettereilpaesaggioalcentrodell’attenzionerichiedel’identificazionediunlivellodiscalaadeguatoacuichioperainItalianonèabituato.
Ilsecondofattorevincentecheemergedagliinterventiselezionatièl’integrazionedegli attori, che, soprattutto nei concorrenti non italiani, è fondamentale nonsoloperaccreditarepoliticamente iprogettie iprogrammi,condividendoliconlecomunitàlocali,maancheperrenderesostenibilelalorogestione.Invecedigravare solo sull’investimento pubblico, il programma tipo europeo assegna adoperatorivolontariicompitidipresidioedimanutenzione(assegnandounruolocrescente ai mediatori culturali e agli “accompagnatori” di progetto) , integrai redditi di operatori in aree depresse con circuiti turistici attivati proprio afronte di una qualificazione dell’immagine del territorio, promuove e riuniscesotto un unico coordinamento attività private o di volontariato diverse, cheriduconosignificativamenteicostigestionali.Allamanopubblica(odellegrandifondazioni)residuailcompitofondamentaledegliinvestimentiunatantum,deigrandi interventi infrastrutturaliodi riqualificazione,dello startupdiattivitàgestionaliche,unavoltaavviatesonoperòsostenibiliconmodestiappoggi.
AncheinquestocasoinItaliaservestudiarelemodalità,gliaccordi,iruolichenelle soluzioni virtuose internazionali si sono provate per il terzo settore, peril monitoraggio delle attività di volontariato, per regolare le responsabilità ei vantaggi di un rapporto pubblico-privato tutto da esplorare e sperimentare afrontediinteressicheormaidevonoessereintegratiproveniendodastoriemoltoeterogenee(lescuole,leassociazioniculturalieperiltempolibero,igruppidiacquistosolidale,....).
Un terzo fattore che ci pare di grande interesse, presente in particolare neiprogettinonitaliani,èlaprevalenzadegliaspettidiprogrammaoperativoedifattibilitàintempiemodipreventivatirispettoallacuradeldisegno,l’importanzaassegnataallepraticheeagliusirispettoaicontenitorifisiciealleoperepubbliche.Questo vale sia per gli interventi di recupero che per quelli di attrezzatura, efinisceperassegnareunruolorilevantealleconvenzionicongliagricoltoriegliaddettiallaricettività,alleorganizzazionideicircuitituristici,allecompetenzedi accompagnamento piuttosto che agli appalti e ai concorsi di progettazione.L’interventosullecoseèstrumentaleall’interventoorganizzativoeimmateriale;ilrispettodeitempi,deibudgetedeglistandarddifattibilitàprevalesullaricercadellaqualità“aprescindere”.
Ilquartofattoredicuitenercontononemergetantodaimodiodaicontenutidegli interventi concorrenti al Premio, quanto dall’organizzazione stessa del
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Premio:èlanecessitàdicostruireretidiconfronto,didiscussione,dicircolazionedellebuonepratiche.Sitrattadiun’evidenzachestaemergendomanmanochesipossonomonitorareleesperienzevirtuosedigestionedelpaesaggio:levicendecomplicateedilungoperiododiogniprogrammagestionaleimpongonodidedicareun’attenzione imprenditoriale al proprio territorio che tende ad isolare, a farprevalerelequestioniancheminuterispettoalledinamichepiùcomplessive.Epoivadetto:lagestionesostenibilenonpagainterminidinotorietà,disoddisfazionedelnarcisismo,diribaltadeimedia.Inassenzadiluoghidiconfrontoedidiscussioneascalaampia,lapartecipazionealpremiofiniscepercostituireun’occasioneunicaperusciredalpropriorecinto,permisurarsiconaltri,perlustrarsinelmondo.
3.
Allalucediquestispuntivorremmoesplorarelepotenzialitàdeglistrumentidigestionedelpaesaggiochelaleggeciproponeequellichevengonoallalucedalleproposteedalleesperienzedeisoggettiterzi,delvolontariato,delleassociazioni,delleimpresechecomunquesonointeressatialtemadellagestionedelpaesaggio,mahannobisognodiinnovazioneneimodienelleprocedurediintervento,perchèquelle attuali risultano spuntate: o troppo generiche o troppo puntuali, o solooperativeelocalisticheoinsostenibili.
Perindirizzareicontributidituttisipropongonoalcuniquesiticheriassumonoitemipiùscottantisultavolo:
a. comesipossonoarticolareipianipaesaggisticiperpromuovere,coordinaremaanchegestiredurevolmenteinterventiadunascaladidettaglio,chesiaadeguataalsensocomunedelpaesaggio(cioèalladimensioneesperienzialedeiluoghiqualeèpercepitadallacomunitàabitante),allacapacitàdegliop-eratorilocalidigestireiservizidiaccompagnamentoediospitalità,allate-nutadegliaccordiinteristituzionalieintersettorialinecessariperlacoerenzadell’aménagementcomplessivo?
b. conqualimodalitàapartiredagliinterventispecificielocalizzati(alcentrodiuntitolointerodelCodiceBCPedigranpartedegliinvestimentiperilpaesaggiodifondazionieistituzioni)sipossonoavviareprocessidiintegrazi-onetraisingolibeniegliaspettipaesisticidell’intorno,siafisicicheimma-teriali,conleproblematichedelterritorio,congliusidiffusi,urbanioruralichesiano,perottenereuninserimentoapienotitolonelsensocomunedelpaesaggioepartecipareconunruolorilevanteaiprocessidiqualificazioneedisviluppolocale?
c. comesipossonosperimentarenuovefigureecompetenze:ilmediatorecul-turale (tra diversi settori e interessi sia pubblici che privati, o tra luoghidiversi),l’accompagnatorediprogetto,ilmanagergestionaledistrategiepub-blicheinteristituzionali?Sitrattadiprestazioniprofessionaliambigue:pertalicompitilaformazioneuniversitariapraticamentenonconta,nonhannoriscontronegliorganigrammidelleamministrazionipubbliche,eilruolo,fon-damentalenelletravagliatefasidiavviodeiprocessidigestionedeipaesaggilocali,deverendersisempremenonecessarioaregime,finoascomparire.
d. comesipossonoorganizzareretiascalaampia,disoggettipubblicieprivatiriunitidalcomunecampodiinteressedellagestionedelpaesaggio,dotandolediserviziinformativilowcosteadaltaefficienzatecnica,checonsentanoilconfrontotravarieesperienze,l’elaborazionecomunedistrategie,propostediregoleediaccordi,esoprattuttofaccianoemergerel’importanzapolitica
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dell’impresaquotidianadellagestionediunbenecomunefondamentalecomeilpaesaggio?
Quellodioggipotrebbeesserel’avviodiunaricognizionearticolataecomplessasullagestionedelpaesaggio,acuichiamarealtrisoggetti:adesempiostimolareilconfrontotraleregionichehannoilPianoindiritturadiarrivo,overificareilpesodeltemaentroiprogrammiegliinteressidellegrandifondazioni,oancoraattivareundialogononframmentariotraisoggettieuropeiimpegnatiinbuonepratichedigestione,comequellicheemergonoognipaiod’anniinoccasionedelPremio.
D’altrapartelatotaleassenzadicircolazionedellebuonepraticheedidibattitosugli aspetti sperimentali sui temi della gestione del paesaggio aumenta lasensazionedisolitudineelafrustrazionedichisistadedicando,animaecorpo,aquesteimprese.Sembraesserenecessariaunainfrastrutturainformativasuquestitemi,simileaquellacheneltemposièsedimentataperiprogettidiarchitetturaecheorasistamontandoperiprogettidiinterventofisicosulpaesaggio.
Sitrattadiportarealcentrodell’attenzionepraticheeprocedureapparentementesecondarie,pocofascinoseeprivediappeal(comelasostenibilitàeconomica,gliaccordiinteristituzionali,leconvenzionipubblico-privato,leassicurazioniperglioperatoridelterzosettore,...),masemprepiùimportantiperconsentireagli“uominidibuonavolontà”di investire, lavorareegoderequotidianamentedelpaesaggiocomebenecomune.
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SeMInArIoLe InDUSTrIe CULTUrALI e CreATIve TrA ConTeSTo gLoBALe e SvILUPPo TerrITorIALe
IntroduzionediPierLuigiSacco
La produzione culturale e creativa, sorprendentemente, non sembra essere unapriorità strategicaper unpaese come l’Italia, alla ricercadi unnuovomodellodisviluppocheesaltilesuepotenzialitàinespressedivantaggiocompetitivo.Adifferenzadiquantoavvenutoinaltrenazionieuropee,aseguitodellaprofondacrisieconomicanellaquale sidibatteoggi ilnostropaese, laculturaha subitotaglipesantidalpuntodivistadelfinanziamentopubblico,enelragionamentosulnostrofuturononc’èmoltospazionéinteresseversodirezionidiversedaquelledell’innovazionescientificaetecnologicapiùcanonica,deisettoriconsolidatidelmanifatturiero,deigranditemidell’energia,dellalogistica,dell’ICT.
Nell’ambito della Comunità Europea si riscontra invece un’attenzione crescenteversoquestitemi,soprattuttoapartiredalRapportoKEA2006sull’economiadellaculturainEuropa,chehamostratoinmodochiarocheilpesodeisettoriculturaliecreativiall’internodellaproduzioneeconomicaeuropeaèmoltorilevante,èincrescitaeproduceunimportanteimpattooccupazionale.Sonochiareeconcordantileevidenzeasupportodell’ideacheisettoriculturaliecreativisianounadelleforzetrainantideinuovimodellidieconomiabasatisullaconoscenza.Alivelloregionale europeo, ad esempio, esiste una netta relazione tra livello locale diconcentrazione delle industrie creative (in termini di occupazione settoriale) eprosperitàinterminidiPILprocapite.Acosasideveinultimaanalisilacapacitàdiprodurrericchezzaattraversolaculturaelacreatività?Undatodiunacertaimportanzaatalepropositoèquellorelativoailivellidipartecipazioneculturale,ovveroallapercentualedipopolazioneresidentediunpaesecheaccedeconunacertaregolaritàalleesperienzeculturaliecreative.
In assenza di alti livelli di partecipazione culturale, è in effetti improbabilechelaculturapossamanifestareappienoilpropriopotenzialedigenerazionediricchezza,siaperchéacrearelecondizionipercuipossanoesisteremercaticulturalisufficientemente grandi e sviluppati è l’accumulo delle esperienze culturali cheproducetantoquelleabilitàcognitivequantoquellivellodidisponibilitàapagareperlacultura,siaperchéunapiùampiabasedipartecipazioneimplicaancheunapiùampiabasesocialeperlaselezionedinuovitalenticreativi,esiainfineperchéadunpiùaltolivellodipartecipazionecorrispondeancheunapiùsolidaediffusapropensioneadaccettareeadarevalorealleideeinnovative,acodiciculturalidiversidaipropri,epersinoapuntidivistacontroversiediscutibilimaallostessotempopotenzialmenteinnovativi,conlaconseguenteattribuzionedivaloresocialeallasperimentazione,aglierrori,alpensierodivergente:lebasisocio-cognitivepiùessenzialienecessarieperunaelevataperformanceinnovativaalivellodisistemapaese.
I paesi nei quali la mancata partecipazione culturale assume proporzioni piùridottesonoipaesinordici,neiqualisiriscontranoallostessotempoperformanceinnovativealivellodisistemapaesemoltobuone.All’internodiquestaclassifica,l’Italiapresentalivellidipartecipazionemoltobassi,addiritturainferioriallamediadell’Europaa27:undatochesegnalainmodopiuttostochiarocomeattualmente,nel nostro paese, il ruolo relativamente marginale della cultura all’interno del
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dibattitosullosvilupporiflettaunapiù intrinsecadebolezzadalpuntodivistadell’inserimentodellasferaculturaleneglispazistessidellavitaquotidianadeicittadini. L’inefficacia dell’azione di politica culturale è quindi la conseguenzadiunpiùprofondolimitesociale,unostatodicoseparticolarmentepreoccupanteper un paese che viene universalmente identificato con i temi e i valori dellaproduzioneculturale.
Analizzando poi il posizionamento dell’Italia nella sfera culturale e creativainambitoeuropeo,non sipuòfareamenodinotare comeaquesto ritardodipercezionesocialeediimpostazionestrategicasisovrappongaperòunnotevolelivellodisviluppoquantitativodelsettore,ilcuifatturatoavalori2003risultavasecondosoltantoapaesileaderalivellocontinentalecomeRegnoUnitoeGermaniaeaddiritturasuperioreaquellodellaFrancia(inparticolare,circa84miliardidieurocontroi132delRegnoUnito,i126dellaGermaniaei79dellaFrancia).
In questa apparente contraddizione si cela una forte opportunità strategicainespressa:perqualcheragione,l’Italianonèingradoditradurreilpropriofortepotenzialeproduttivonelsettoreinunmodellosocialmenteedeconomicamenteefficacedisviluppoabaseculturale.E’questoilproblemacheoccorreaffrontareperrestituireaisettoriculturaliecreativiillorogiustoruoloall’internodelfuturomodellodicrescitadelnostropaese.Edunimportantepuntodipartenzaperquestariflessioneèquellodifissare l’attenzione sucome le stesse tematichevengonoaffrontateogginelpanoramainternazionale.
InEuropatroviamo,allostatoattuale,unasituazionedualerelativamenteaimodellidi sviluppo a base culturale: da un lato, nei paesinordici, nelRegnoUnito, inFrancia,inBelgioeinOlandaeneipaesidilinguatedesca,nonchéinalcunipaesiexsocialistidell’estcomel’EstoniaelaLituania,prevaleunapprocciobasatosullaproduzioneculturaleecreativa;dall’altro,nellamaggiorpartedeipaesimediterraneicomel’ItaliaelaGreciaeinmoltipaesiexsocialisti,adesempioBulgaria,Romania,Repubblica Ceca ed Ungheria, prevale invece un approccio centrato sul turismoculturalenelqualelaculturagiocaunruoloabbastanzaancillare.Inaltripaesiancora,comeadesempioinSpagnaeinPolonia,siregistraunacoesistenzadeidueapprocci,confortidifferenzesuscalaregionale.
Selaprevalenzarelativadiunmodellosull’altrorifletteabbastanzachiaramenteledifferenzeinterminiditassidipartecipazioneculturale,conilmodellocentratosullaproduzionecheprevaleneipaesiadaltapartecipazioneeilmodellocentratosul turismo che caratterizzaquelli a bassa partecipazione, va tuttavia osservatochenellesituazioni‘ibride’siverificailcasodipaesiabassapartecipazionecomeappunto la Spagna e la Polonia che scelgonodi intraprendere, come si è dettoconfortidifferenziazionialivelloregionale,unpercorsoditransizioneversounmaggiorruolostrategicodellaproduzioneculturale.Nelcomplesso,l’Europapresentaquindiunarealtàdiversificata,chedefinisceperò,purnellesuemoltevarianti,unmodellonelqualelaspesapubblicaasostegnodellosviluppodeisettoriculturaliecreativigiocaunruoloimportante,accompagnandosiapuntesettorialidiforteorientamentoalmercatoeall’iniziativaimprenditoriale.
Aldifuoridall’Europa,tra imoltipoliemergentine identifichiamoalcunichestannogiàassumendounaevidenteimportanza,anchedalpuntodivistadellalorodimensione economica: l’EstremoOriente confuciano (Cina,Giappone,Corea delSud);ilsub-continenteindiano;ipaesiarabi;ilSudAmericaispanofono;ilBrasile;laNigeriael’Africaequatorialeesub-equatorialeeilSudafrica.Sitratta,comesipuòvedere,diunpanoramamoltoampioediversificato,nonprivodiproblematichemachiaramenteindicativodiunatendenzaglobaledilungoperiodochenontarderàafarsentireisuoieffettiinterminidifatturato,bilancedeipagamentisettoriali,
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capacitàdiprodurreefarcircolaretalenti.Questoquadromoltodinamicofiniràquindinelmediotermineperrivoluzionarelageografiaeconomicadellaproduzioneculturaleecreativa,riducendolospaziofinorapreminentedellecultureoccidentaliafavoredellevoci‘nuove’.
Sequestaanalisiècondivisa,sitrattadiapprofondireidatimacroeconomici,ledirettricidisviluppoeleopportunitàprofessionaliperindividuarequaliesperienzeconcretedieccellenzasipresenteranno,soprattuttonellaprospettivadeimodellilocalidisviluppoabaseculturale.
Nella mutata geografia globale delle professioni culturali e creative che ruolointende giocare l’Italia?Quali possibilità di sviluppo professionale comporta ilnuovoscenario?
Comecostruireunaprospettivadicreazionedicontattiepossibilitàdicollaborazionefralerealtàitalianecontrastandol’‘abbandono’delsistema?
Quali sono leareedimaggiore sviluppoedevoluzione inuncontestodimediotermine,eleopportunitàperlacreazionedinuoveformedivantaggiocompetitivoperisistemilocaliepergliimprenditoricreativicheoperanoinessi?Attraversoqualistrategie?Investendoqualirisorse?
Sonodomandeacuinonèpiùpossibiledilazionareunarisposta:puntuale,chiara,convincente.
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SeMInArIoCoSA reSTA e CoSA CAMBIA.ATTo SeConDo: IDee e CreATIvITà AL TeMPo DeLLA CrISI
IntroduzionediGiulianaCiancioeRaffaellaDeSantis
La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza…
Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa,
che è la tragedia di non voler lottare per superarla.
Albert Eistein, 1934
Tanti sono i cambiamenti di natura nazionale ed internazionale a cui stiamoassistendonegli ultimi anni: dalle politiche europee, ai nuovi ordini economiciglobali, alla spinta verso pratiche di democrazia partecipativa. Probabilmente,un nuovo ordine economico e sociale si sta facendo strada, e sono oggetto dicontinuaanalisiimodidellaproduzione(siaessaculturalecheindustriale),ilruolodegliorganismipoliticinazionaliedeicittadinistessi.Negliultimidieciannilaculturadigitalehageneratostrumention-linechehannointerconnessocomunitàegenerazioni,ilwebèdiventatofontedirettadi“notizia”ecoesionesocialeedinquestascianonpossiamononcitarelatantodibattutaPrimaveraArabaelaprimamobilitazioneglobaleculminatanel15ottobre2011.
Inquestoscenario,chiaramentemoltopiùcomplessodiquantorapidamentetracciato,sonoemersialcunitrattisalienticheinquestasedeinteressasottolineare,quali:l’individuazionediformenuovedirappresentanzapoliticaepartecipazionealla“cosapubblica”;ladefinizionedispazidisocializzazioneearenedidibattitoescambio;l’intenderelacoesionesocialecomeunostrumentodipressionepolitica;edinfineun’ideadicomunitàecittadinanzasvincolatadanozioni“tradizionali”emaggiormenteindirizzateversoquellocheBaumanhadefinitocomeliquidità,dovestorieedoriginisimescolano.
Com’è noto tutti questi avvenimenti e concettualizzazioni sono facce di unastessamedaglia. Appartengono ad uno stato di crisi di enormi proporzioni.Maspecificamentevorremmosoffermarcipropriosull’ideadicrisicercandodiporlainrelazioneallesuddetteesperienzenonchéallaloroespressionenelcampodellaculturainItalia.
NeldizionarioGarzantiilterminecrisiètradottocome‘bruscaeprolungatacadutadellaproduzioneedell’occupazione’eanchecome‘statotransitoriodiparticolaredifficoltàoturbamentonellavitaindividualeosociale’.Lacrisicontemporaneanonè solo attribuibile all’andamento finanziariodeimercati europei eglobali,ma anche ad un contesto culturale e sociale (composto di soggetti, comunità epolitiche con velocità diverse tra loro) dove si può osservare un tensione trala programmazione politico-economica e l’effettiva complessità di una societàmultiforme.
Nell’ambito culturale italiano in questi ultimi anni si è discusso tanto dellamancanzadipianificazionestrategicadellerisorseeconomichedadestinarsiallaricerca, all’arte, allo spettacolodal vivo così comedell’assenzadi spazi “liberi”edell’accessibilitàafontidifinanziamento.PensiamointalsensoaldibattitointornoaifinanziamentidelF.U.S.(FondoUnicodelloSpettacolo),allemodalità
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dierogazioneediassegnazione,oalrapportoFederculturedel2011cheinsistevasull’intendere la cultura comeunvolanodi sviluppodelPaese, oppureanchealtestodiLucioArganodel2007chedisegnavaunamappadell’atteggiamentodialcuneistituzioniculturaliedeglioperatoriculturalitalvoltapocostrategicinelri-progettare e immaginarepercorsi creativo-strategicipiù attenti allo scenariocontemporaneo.AquestisiaggiungonoanchetantialtricontributisulladifficilerelazionetraorganizzazionieIstituzionilocalienazionali.Nonultimoildibattutotemadelruolodeigrandieventiculturaliche,fondamentaliperilproprioessereunmotoredirinnovamentostrategico,economicoeartisticodiunterritorio,spessoneltemposisonotrasformatiinrugginosemacchinediconsensoeapprovazionepolitica.
Èevidentecheinquestocontesto,esisteunavisibiletensionetrachideveprogrammarelasostenibilitàedilposizionamentostrategicodellaculturaechilaculturainvecelaproduce.Inquestadivaricazioned’intentihannopresoformaesperienzechesononateinrapportoaidee,aspirazioniedeconomiedisoggettiindipendenti,inpartesvincolatidaifinanziamentiedairiconoscimentiistituzionali.Nellanostraletturail diffondersi di pratichedi partecipazionedal basso, di idee relative al “benecomune”,maancheaesperienzepiùdirettamentecollegateall’intrattenimentoealmercatoafferisconoaunripensamentonecessarioeinalcunicasiasceltedinaturapoliticaedeticacheinambitoculturaleeartisticohannodatorisultati(interminidigestione,creativitàelinguaggi)diinteresseperlacapacitàdidialogareerifletteredell’attuale.
Inquesteprogettualitàgliaddendideiprogetticambiano,iluoghiincuiagireegliinterlocutoridiventanovariegati,glistrumentidicomunicazionemescolanoilformaleconl’informale.Inalcunicasilacapacitàdientrareedialogaredirettamenteconilmercatodeterminaformatcapacidicombinareintrattenimentoconespressionipiù di nicchia e di ricerca. La creatività, quindi, non incide esclusivamente sulmutamentodilinguaggio,bensìattivaunripensamentogeneraledellaproduzioneedellasostenibilità.
Laculturadellosharingelepratichedicrowdfundinghannooriginelontaneforseindividuabilinelleculturepost-punkdeitardianni’70oprobabilmenteaddiritturainquelle hippiedegli anni ’60, enascono indubbiamenteanchedallenecessitàcontemporaneeedallamancanzadifiduciaerelazioneconlestruttureistituzionalitradizionalidapartediampiefettedeicreatividioggi.Inquesto,losguardodegliunder30diventacompetitivo,siliberadelleconsuetudinarie“rappresentazioni”eutilizzaisocialnetworkcomestrumentiidentitariedicoesione,diproduzionecreativanonchécomenuovaarenadifinanziamento.Professionistiappartenentiadunafasciadietàpocopiùaltainvecerielaboranogliaddendispessomescolandoformedicollaborazionetramercatoecultura.
Nel1931AlbertEinsteinapropositodellacrisiscrive“LacrisièlapiùgrandebenedizioneperlepersoneeleNazioni,perchélacrisiportaprogressi…E’nellacrisichesorgel’inventiva,lescoperteelegrandistrategie”.E,semprenellostessotesto, aggiunge che in contesti di crisi “l’inconveniente delle persone e delleNazionièlapigrizianelcercaresoluzionievied’uscita…”.Riproponendounaideatipicamente neoliberale, Einstein (vedasi anche la citazione in apertura) trattadellacrisicomespintaalrinnovamento.Inuncontestodicrisilacreativitàèunostrumentoperridisegnarenuoviequilibri,mentre“l’incompetenza”apparecome“laveracrisi”.
Creativitàecrisi.Ecco,dunque,ilbinomiochesemprepiùsivadelineando.Laparolacrisi,infatti,vienedalgreco“Krino”,chesignifica“giudicare”rimandandoall’ideadelgiudiziocomedecisione,comemomentoincuisièchiamatiasceglierequale
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stradaprendere,tagliandofuorialtrepossibilità(l’etimologialatinadidecisioneènellatino“de-caedere”,letteralmente“tagliare”).
Eccoallorachela“crisi”contienegiàinsélapotenzialitàdiunasoluzione,anzilarichiede.Nonacasonellinguaggiomedicoèdefinita“crisi”l’insorgenzadiunfenomenomorbosoeviolento,madiduratabreve(crisicardiaca,ipertensiva,maanchenervosa).Daquestostatodiperturbazionesipuòguariresoloconl’uscitadallacrisi.Perfinolapossibilitàdirimanerevittimedellacrisistessaèparadossalmenteun’uscita,unaliberazionedallosconvolgimentochecihaassaliti.Dopodichésipuòsolori-cominciare.Unacrisidicoppiapuòportareadamarsidipiùoalasciarsi.Inentrambiicasi,però,avràprodottounmutamento.L’attualecrisieconomicacispingeràinevitabilmenteacambiare,maversoqualedirezione?
Ilruolodellaculturainquestasituazionediventaancorapiùimportante,perchésolamente“coltivando”ideenuovepotremocrearealternativeperilfuturo.
Nonpotendopiùcontaresuunaiuto“dall’alto”,ilmondoculturaleècostrettoariorganizzarsipartendo“dalbasso”,soprattuttodallaRete.Unarivoluzionenonpiùverticistica,maorizzontale:enonsaràuncasoilfattochesiatornatasullascenaunaparolacome“situazionismo”,figliadeglianniSettanta,epoirelegatanelleretroviedellaproduzioneartistica,senzacapacitàdi“farepolitica”(cheerainvecelasuamissioneoriginaria).NonsololePussyRiot,chedaEstrimbalzanodentrolacassadirisonanzamediaticadelnostroOccidenteincrisi,maancheivari“flashmob”chesemprepiùsimuovonotraperformanceartisticaeazionepolitica,nonsonoaltro infondocheunacrisimessaall’opera,unacrisichedal suo internoproduceglianticorpiperilsuosuperamento.
Edèproprioguardandoacomeideeecreativitàstannoaffrontandolacrisi,chesivadelineandounquadronuovo:sarannolenuovegenerazioni,quelleabituateadestreggiarsinellacrisi,perchécresciutesenzalesicurezzeelegaranziedellecopertureistituzionali,aindicarelastrada.Lofarannoelostannogiàfacendo,lavorandoailatidellaculturamainstream.Perchéunacosaècerta:questacrisistaspingendoaunsaltodiparadigma,alpassaggiodallaculturamusealeecelebrativaaunapartecipativa,daunaculturaimbalsamataaunaculturacreativa.Seculturavuoldire“coltivazione”davantinonavremopiùcampigiàarati,macampiselvaggi.
CheperlostancoOccidentein“declino”sistiaaprendounanuovafasepioneristica?Cosavuoldireesserecreativi,oggialtempodellacrisi?Possiamofidarcidellacrisicomeuncanaledirinnovamento?Possiamolasciarecheinnomedellacrisiedelcambiamentovenganoaccantonati?
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SeMInArIoLe BIBLIoTeChe neL weLfAre
LebibliotechenelWelfarediWaldemaroMorgesePubblicatosu“BibliotecheOggi”,vol.XXX,n.2delmarzo2012,pp.53-59
Abstract
PartendodaunaintuizionediRanganathanetenendopresentelalungafasedi“fiscal stress” attraversata dai Paesi dell’OCSE, l’articolo prospetta l’utilità dicollocareinmodopiùconseguentel’attivitàbibliotecarianelcompartodel“Welfare”.Ciòfacendosirecuperailmodellostoricodella“PublicLibrary”anglosassoneesiconferisconoallabibliotecapiùconvincentiragionidisostegnoegiustificazione.Questadiversadislocazioneèpossibileapattodimanipolareinmodonuovolarisorsa fondamentale della biblioteca, il “Knowledge”, esitando così modelli diservizibiblioteconomiciingradodierogarebenesseresiaallepersonepertuttol’arcodellavita,siaaiterritorispecieseinsituazionedisvantaggio.
«Labibliotecaèunorganismochecresce»
PartiamodaShiyaliRamamritaRanganathan,ilpadredellabiblioteconomiaindiana,unitamente alla riflessione che l’India ha dato all’Occidente geni formidabili,chesonostaticapacidisparigliarelenostrecertezzefacendocicomprenderecheesistonosemprepiùpuntidivista,alcunideiquali–forse–piùinteressantiefecondideinostri:pensiamo,adesempio,ancheadAmartyaKumarSen,premioNobelperl’economia,chenelledisciplinedellamicroeconomiadelbenesserehaportato la linfadiunavisionedal latodiunpopolosfortunatoperchépovero,fondandocosìipresuppostisucuicostruireunanuovametricadellafelicitàperaltropropriooggimoltoattuale.
Dopoquasiduesecolidistoriamodernadellebibliotecheedeibibliotecari,intesacomeunprogressivopercorsodivirtuosoedanchepuntigliosoprofessionismo,perdipiùorgogliosamenterivendicato,èdicertosalutaretuffarcinella“quintalegge”diRanganathan,chesuonacosì:«labibliotecaèunorganismochecresce»,talchénelcrescerecambiapelleefisionomia,puòdiventarecosaradicalmentediversadaquelladipartenza,cosìcome–suggerisceRanganathan–ilprotozooinformeeindistintodell’erapaleozoicasiètrasformatonell’essereumano.
Questatrasformazioneèavvenutanelcorsodicentinaiadimilionidianni,certo.Maoggi,losviluppoimpetuosoedesponenzialedellenuovetecnologiecipermettedi congetturare come corretta una equivalenza fra cento milioni di anni delpassatoedieciannidelpresente:percui,sel’ipotesidiequivalenzahaunqualchefondamento,nelcorsodicinquantaannidovremmorealisticamenteevolveredaunabiblioteca-protozooadunabiblioteca-essereumano.
Cosaerogheràlabibliotecadelfuturo?
Qualesaràlanuovabibliotecafruttodell’evoluzione?Dicerto,bisognaprecisarlo(omeglioribadirlo),nonsoltantounordinatodepositodilibriedocumenti,magari–sispera!–tuttiperfettamenteadisposizionedell’utente,ancheinfull-texteonline,tuttipotenzialmente(emoltieffettivamente)oggettodiazioniimportantidi valorizzazione, secondomodalità e progetti i più diversi, anche bellissimi egratificanti.
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Ciòperchélabibliotecadelfuturoprossimoventurosaràcaratterizzatadauncorecheavràachefareprevalentementeconl’erogazione–anchemanonpiùsoltantoattraversolalettura,ilibri,idocumenti-direlazionalità,valorialità,condivisioneumanadellefragilità,creatività,emotivitàpositiva,disposizionecritica,cittadinanzaa 360 gradi, consapevolezza civica, inclusione, sostegno sociale, ecoriequilibrio,ecosostenibilità e così via. Sotto determinata angolazione, potremmo affermarechetuttociòhaachefarecon«queldirittoallafelicitàdicuisemprepiùsistaparlando,quelwellbeing,quellostarebenecheidiritticulturalisonoingradodiimplementareattraversoiprocessiculturali».
Insomma,peresseresintetici,labibliotecadelXXIsecolopotrebbesistemaresullaporta d’ingresso – in funzione ironica – questa frase del pubblicitario svizzeroFrédéricBeigbeder:«Sonounpubblicitario.Farvisbavareèlamiamissione.Nelmiomestierenessunodesideralavostrafelicità,perchélagentefelicenonconsuma».Insostanzasiintendesostenerechel’obiettivoprincipaledellabibliotecadovràessere (o tornare ad essere) sempre più chiaramente quello di manipolare laconoscenza,ilsapere(Knowledge)pererogarenontantosemplice“acculturazione”,bensì“benessere”,calcolatoperdipiùinterminiinnovati:secondoquestaprospettiva,dunque,inbibliotecailKnowledgedovràcostituireunavariabileindipendentecheproduceunimpattointermedio(“acculturazione”)eunbenpiùimportanteimpattofinale(“benessere”).
UnWelfare“austero”
Quindi le bibliotechedell’epocadelle tecnologie avanzate (ilXXI secolo), penalascomparsa,dovrannoessereunacolonnaportantedelnuovoWelfare,ilquale–precisiamo–nelcorrenteXXIsecolononpotràpiùcostruirsieprosperare(almenonellesocietàoccidentaliealmenoperunpiùomenolungoperiodo)senzaimboccareuncoraggiosopercorsodi “decrescita”,di “frugalitàfelice”,di “decolonizzazionedell’immaginarioeconomico”.Questaprospettivadicriticadelconsumismo,d’altrocanto,nonèunanovitàdell’oggi,essendogiàstatalucidamenteritenuta–almenoinItalia–comenecessariaeincombentefindaglianniSettantadelsecoloscorso,al presentarsi delle prime avvisaglie della globalizzazione: intendiamo riferirciallaspeculazionesulconcettodi“societàopulenta”,stimolatadicertodall’operadiJohnKennethGalbraith (TheAffluentSociety,1958),vivificata inItalianeicircolianimatidapersonalitàqualiFrancoRodanoeAugustoDelNoceechetrovòuna traduzione e adattamento politici nel termine austerità, vessillo contro il«dissennatogonfiamentodelsoloconsumoprivato,cheèfontediparassitismiediprivilegi»edafavoredi«unassettoeconomicoesocialeispiratoeguidatodaiprincípi dellamassimaproduttività generale, della razionalità, del rigore, dellagiustizia,delgodimentodeibeniautentici,qualisonolacultura,l’istruzione,lasalute,unliberoesanorapportoconlanatura».Sia pure in maniera alquanto provocatoria e comunque apodittica, oggi questoproblematicoscenariodiausteritàincuisitrovanoadoversicimentarelebibliotecheèstatoinqualchemodointravistodagiovaniintellettualiilcuiamoreperlaculturaèundatoperaltroindiscusso:pensoadesempio,daultimo,aLucaNannipieri,cheinpubblicazionierecentementesuunquotidianohaargomentatolatesisecondocui,purtroppo,tuttiidaticongiuranoacertificareunasolatendenzadimarcia:«perlebibliotechemenorisorse,menodipendenti,menodisponibilitàdiservizi».Certo,nelleconsiderazionidiNannipieri(ediquantialtrilapensanocomelui)sinotaunfastidiosocortocircuito:ilriconoscimentodell’esigenzadiunausterousodellerisorse,determinatadallageneralizzatasituazionedifiscalstress,nonè temperato da selettive graduazioni e quindi travolge in modo indistinto leistituzionidelsapere;maprobabilmentel’Autoreinquestionehaintesofotografareunadinamicamacroeconomica,relativaall’interocompartodellaspesapubblicaper
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lacultura,alcuiinternononharitenutodidovereffettuaredistinzioni.
LaPublicLibrary:modelloattuale
CisembraaquestopuntofondatosostenerecheperesserecolonnedelnuovoWelfare,lebibliotechedelXXIsecolodovrannosemprepiùrivalutare,ancheutilizzandoalmeglio il “patrimonio” culturale di cui sono depositarie, la missione strategicaelaborataefaticosamentecostruitanell’Ottocento,secoloincuinascelaPublicLibraryanglosassone:ciònaturalmenteall’internodelnuovoquadrosociopoliticoediopportunitànelfrattempomaturato.
LaPublicLibrary,infatti,sifondasuunassuntodibase:labibliotecaintesacomeluogofinanziatodaldanaropubblico(inprimafaseancheprivato),apertoatuttiisottoscrittori(epoiatuttiindistintamente)perintegraresocialmentegliindividuichelafrequentanoattraversoilmiglioramentodellaloro“acculturazione”ottenutoconlalettura;ilche,quandolaletturavertesullaletteraturadiintrattenimento,è anche una occasione per impiegare in modo edificante il tempo libero (perdefinizione finalizzato allo svago, quindi anche – potenzialmente – occasionefrivola).AdesempioinGranBretagnanelsecondoeterzodecenniodelXIXsecolopropugnanol’aperturadibibliotechelaSDUK-SocietyfortheDiffusionofUsefullKnowledge e il SCED-Select Committee on Enquirity into Drunkenness: vale adire,Organizzazionichesioccupanodiconoscenza“utile”(UsefullKnowledge)ediubriachezza(Drunkenness),achiaradimostrazionedellafinalitàdiintegrazione/controllosocialeediriscattomoraledeicetisubalternicuivenivafinalizzatalabiblioteca.
Daquestadisposizioneoriginaria,comenoto,laPublicLibraryevolvebenprestoinunmodellodifelicemodernitàquantoamissioneegestione,forsenonricercatoappositamentemaimpostodalcontesto:cioèdalsistemagiuridicoinglesebasatosulself-government,dall’impetuososviluppoindustriale,dallaradicatatradizionefilantropica.
InognicasosulcomplessomodellotramandatocidallavicendastoricadellaPublicLibrary si è in generale poco riflettuto in quei Paesi, come il nostro, che la“rivoluzione”anglosassonehannovissutoconritardoequasisoltantonelleprassidecentrate,mentreinquellecentrali,acominciaredalquadrolegislativo,pernullaaffatto.
Sinotiinoltrecheilmodellodibibliotecaanglosassone,storicamente,haconcepitoilKnowledge(conoscenza)comemezzodi“acculturazione”degliindividuiattraversouna modalità-focus che al tempo è stata quasi esclusivamente la lettura, suqualunquesupportoveicolata:ildatodinovitàattuale,invece,ècheperunversonellabibliotecacontemporaneanonsioffronosololibrierivistemaunventagliomoltopiùampiodioccasioni,perunaltrolostessomedium-librohaenormementeaccresciutolepotenzialitàtecnologichedelsupportocuièconnesso.
IlKnowledge,benecomuneomni-espansivo
Oggi,dunque,laprospettivaentrocuiinserirelabibliotecadelXXIsecolopresentacoordinatesottomoltiaspettiinedite.Nonsicancellaaffattoilvaloretradizionaledel Knowledge (in passato vettore di “acculturazione”), ma quest’ultimo divieneancheedanzifinalisticamentevettoredinuovoWelfare, sprigionandocosìunapotenza inimmaginabile nel passato, che lo rende integralmente funzionale perplasmarecontestirelazionali,anchereticolari,chepervadonol’interasocietà,datochelaconoscenzaormaisiavviaadiventareunamateriaprimadiffusaedistribuitanell’intero corpo sociale: ciò anche perché il Knowledge nella società del XXI
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secolosistatrasformandovelocementeda“capitaleintellettuale”a“benecomune”,potenzialmentedisponibileinmodo“nonrivale”e“nonescludibile”(equandovièresistenzasuciò,dapartedisoggetticheritengonodivantaredirittiproprietari,laforzadicontrastoèdicertomoltopotenziatarispettoalpassato).
Essendoquestaladirezioneomni-espansivadelKnowledge,ogginellabibliotecaessocominciaascolorarsi,seintesoriduttivamentequalefattorediacculturazionefineasestessoofunzionalizzatoesclusivamenteallavalorizzazionedelpatrimonioculturaledisponibile.Diventaperòvieppiùimportante(sempreinrapportoalgradodifunzionalitàdellecollezioniedeimaterialidocumentali)sefunzionalizzatoainuovifattoristrategicicheproiettanolabibliotecadirettamenteeperinteronellasferadelWelfare: scenario incui labibliotecapuò svolgereun ruolooperativomoltogratificante,traendodaquestaposizionenuoveragionidisostegno.
Nonsitrattadunquesemplicementedi“catapultare”ilKnowledge(econessolabiblioteca)nelWelfare,madiriconoscere ilplasmarsiprogressivoesemprepiùassorbente di una nuova e più comprensiva finalizzazione del Knowledge, taleda consentire alla bibliotecadi essere riconosciuta comeparte integrantedellepolitichecheanimanoilcompartodelWelfare.
Inquestanuovafunzionalitàil “patrimonio”bibliodocumentale–dipregioodiintrattenimento, antico omoderno, fisico o virtuale – conserva certo un ruoloimportante,mavienepercosìdirerimotivatoinmododadiventarestrumentaleall’erogazionedi“benessere”:vapuntualizzatoquindicheunabiblioteca,insostanza,nonsaràmaiidentica–sifaunsempliceesempio-adunufficiodiassistenzasociale,percausadelcaratterizzantecontenutodiKnowledgedicui sinutronoi bibliotecari ed anche perché questo contenuto di Knowledge contribuisce aperformareumanisticamentel’ambienteorganizzativomedesimo(labiblioteca),chenonsenzaragionevienecorrentementeconcettualizzatoquale“oasididemocrazia,tolleranzaesollecitaaccoglienza”.
Unaappassionataperorazioneafavoredella“evoluzione”dellabibliotecadelXXIsecoloèstatatracciatadaDavidLankes,direttoredell’InformationInstituteofSyracuse, con un netto riferimento alla figura del bibliotecario: «che cos’è unbibliotecario?Unespertomediatorecheaiutastudenti,professori,uominid’affariepoliticiacompieredecisionimigliori.Comelofa?Oggiattraversolecollezioni,domaninonsisa»;traisoggettidaaiutarepotremmoaggiungerealtrefigureavolontà:stranieri,indigenti,bambini,anziani,donne,portatoridihandicap.
Sitratta,nelcasodiLankesediquantiragionanocomelui,diunaoperazionediscomposizioneericomposizionedellabiblioteconomiaanalogaaquellafatta,inaltrocampodelKnowledge,daipropugnatoridellanuovamuseologia, chehacondottoadiffondereilconcettodi“ecomuseo”comefattoreditrasformazionesocialeeallaconvintaideachelastrutturaorganizzativaconcretadell’oggipuòperfinoscomparireodivenirealtracosa:«ilmuseocomunitariopuòmorire,poichécorrispondeaunmomentonellavitadellacomunità,quand’essahabisognodiquellostrumentoperesistereaipropriocchi,perpacificareirapportitralesuediversecomponenti,permobilitareicittadini-attoriintornoaunprogettodisviluppo,persvelareasestessalapropriaidentitàattraversoledifferenzedelpatrimonio….».
IlcompartodelWelfare:gliscenari
OggiilcompartodelWelfare,inItalia,comprende:• Pensioni• Assistenzasociale• Sanità
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• Lavoro• Istruzione• Detrazionifiscali.
Sonoseisub-compartifraiqualiquellodell’istruzione(ScuolaeUniversità)presentacaratterimorfologicimoltoprossimialsistemabiblio-documentale,tantochedapartedialcunisiètentatidiconsiderarequest’ultimoun’integrazionedelsistemadiistruzione.InognicasoilcompartowelfaristicoinItaliaèoggisottopostoadunapoliticagovernativaditaglifinanziarichenonhannomoltoachefareconl’affermazionediformediausteritàeconomica,bensìsolooquasiesclusivamenteconlaesigenzadi“farecassa”inunasituazionedifiscalstressaccentuato,peraltrodiffusointuttiiPaesidell’OCSE.
Invecesecondoquantopropugnatodaosservatoriimparzialieprofondiconoscitoridellamateria,unaristrutturazionedelcompartodovrebbeaffermare«unalogica“aggiuntiva”, siapureselettiva,di risorsepubbliche (i servizi socioassistenziali,conparticolareattenzioneall’infanzia,l’education,lepoliticheperlafamiglia,lepolitichediconciliazioneeperlepariopportunità,gliinterventidicontrastoallapovertà)».
In una logica di “aggiuntività” di certo bisognerebbe inserire nel comparto delWelfarelafilieradistruttureculturalicaratterizzatedall’utilizzointensivodelKnowledge(biblioteche,archivi,musei):infattiperleattivitàculturali“creative”(compresi gli eventi festivalieri) piuttosto che il sostegno a mezzo di grantspubblici sembrapiù idonea la levacongiuntadegli sgravi fiscaliafavoredeglisponsorprivatiedeicorrispettiviresidaiconsumatori(unicaeccezionepotrebberoessere,maèipotesiproblematicaecomunquedavalutareconcertosinaattenzione,leperformancecreativerealmentesperimentali).
Conseguenza importante sul piano amministrativo di una tale ristrutturazionefunzionaledelcompartodelWelfaredovrebbeesserel’inserimentodelleattivitàdelKnowledgeconnesseagliarchivi-musei-bibliotechenelnoverodelle“funzionifondamentali”delleAutonomieLocali,chesonodestinate–comenoto-adessereripensateinattuazionedell’ordinamentofederalistico.
Mavièunulteriorescenariodaconsiderare:quello,giàinfaticosoeaccidentatoabbrivioancheinItalia,dellaevoluzionedelWelfareStateversolaWelfareSocietyo il “Welfare plurale”, che si fonda su un inusitato nuovo protagonismo delleComunitàedelleOrganizzazioninoprofitdel“TerzoSettore”nellaproduzioneederogazionedeipresídiwelfaristici:ciòsullabasediunacriticadegliaspettidiinadeguatezzadelWelfaretotalmentepubblicoedellegrandipotenzialitàconnesseadunosviluppocorrettodelprincipiodisussidiarietà.
Riguardoal“privatosociale”ealruolocheessopuòsvolgerenondobbiamoinoltredisperare sulla eventualità che, stimolate da politiche fiscali adeguatamenteagevolative,possanosorgereancheneinostricontestifigure(individualiomeno)emule di JohnWood e della sua noprofit “Room to Read”, attraverso cui sonostatefondateinNepal,Vietnam,SriLanka,BangladeshealtriPaesioltre10.000biblioteche e acquistatoper esseredistribuiti alle biblioteche oltre 7milioni emezzodilibri!
BibliotecheeWelfare,lepossibiliimplicazioni
Le conseguenze sul mondo bibliodocumentale della implementazione di scenariqualiquellidescrittisonoinpartebenpercepibili.Quisifaràcennoadalcune.Oggi le prassi in atto, di cui tutti i bibliotecari hanno piena consapevolezza,
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declinanointerminimanagerialidi“miglioramentoesviluppodeiservizierogati”quantogiàaccadeinfattodisegmentazionedell’utenzapotenzialeedeffettivaper classi d’età, condizione di cittadinanza, stato di abilità o altro: ma nellaprospettiva welfaristica, di cui abbiamo finora discettato, l’organizzazione diservizibibliotecariperglianziani,ovveroperl’infanzia(lesezioniragazzi),ovveroancoraperglistudenti(lebibliotechescolastiche),opergliimmigrati(lesezionimulticulturali), o per gli adulti (i corsi di alfabetizzazione), costituiscono unasequenzavitale-dastrutturarecometaleedarenderevisibilecometale-cherappresentailmodoconcuilabibliotecapuòaccompagnareLongLife(pertuttalavita)lepersoneoffrendoattivitàcaratteristiche,Knowledge-centered(focalizzatesullaconoscenza,sulsapere).
Inoltre,losviluppodellaWelfareSocietycondurràgradualmentealsuperamentodelle gestioni bibliotecarie totalmente pubbliche e alla diffusione di formulegestoriemiste o integralmente inquadratenel “privato sociale” e comunquepiùstrettamenterapportatealleComunitàdiriferimento.
Mapertutteleattivitàdellebibliotechesarànecessariounripensamento,alfinedimeglioqualificarleinterminiwelfaristici.
Performulareunsoloesempio,ilrecenterapportoCensissullasituazionesocialedel Paese rileva che i principali utilizzi di internet sono: trovare una strada/località (37,9%), ascoltaremusica (26,5%), svolgere operazioni bancarie (22,5%),fareacquisti(19,3%),prenotareunviaggio(18%);mentre,sesitrattadigiovaniutilizzatori,ilrangoè:ascoltaremusica(52,5%),trovareunastrada/località(46,5%),guardarefilm(34%).
Cosadovrebberofareibibliotecari,incoerenzaconunquadrodelgenere,nellaprospettiva di una erogazione di internet a fini welfaristici e non di solavalorizzazionedel“patrimonio”culturale?Lasciamoallettorerisposteriflessive(ecoraggiose).
Infine,lafocalizzazionewelfaristicanonriguardasoloiservizibiblioteconomicialla persona e alle comunità, bensì anche quelli utili per il “riequilibrio” delterritorio, ad esempionel caso di quartieri urbani periferici o di aree rurali ecomunqueinsvantaggio.In conclusione, per le bibliotechemolto è affidato all’àleadel futuro, sia pureprossimo.Ciòcheperòcisembrapoterconsiderareunacertezza,qualunquescenarioemerga,èildenso,potremmoanzidireinvidiabilecontenutodi“benirelazionali”incorporatotradizionalmentenell’attivitàdelbibliotecarioedellebiblioteche:ilche,nellaprospettivadiunsviluppowelfaristicobasatosullavalorizzazionedellapersona,nonèaffattopoco,datoilmondochesiprospetta,incuilosviluppodellaricercascientificaconsentiràdicodificareperfinoiprocessi“creativi”–finoraquintessenzadellagenialespontaneità–alfinediconsentirneunareplicazioneacomando.
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Chemtex Italia, società di R&D e ingegneria del gruppoMossi&Ghisolfi, è unadellesocietàleadernelcampodellachimicasostenibile.HadecisodisostenerelarealizzazionediquestoimportanteeventopoichéArtLab,comedadefinizione,èunluogoprivilegiatoperildialogoeloscambioreciproco,dovesiincontranocomunitàprofessionaleculturaleemondoeconomico,Terzosettore,societàcivileepoliticaperparlaredelpotenzialechearteeculturahannoperunacrescitaeconomicaesocialesostenibile.Laricercascientificaèparteessenzialedelprogettoedellanostravisionediindustriasostenibile.
Il contesto in cui questo evento si svolge, la Puglia, è regione strategica delMezzogiorno d’Italia capace di unire il proprio background, la propria storia eleproprie tendenzeproduttivecon l’innovazionee la tecnologia raggiungendobuoni livellidi specializzazione innumerosicomparti industriali conunaforteattenzioneallasostenibilità.
ConilprogettoMOGHIsièsceltodiinvestireinquestaRegionepropriograziealfattochelaPugliaèunadelleregioniincuiilsettoredellerinnovabilistaassumendo una crescente posizione di rilievo e in cui l’attenzione posta dallaprogrammazione regionale a questo genere di investimenti è stata un fattoredecisivoperlarealizzazionedelnostroprogetto.
PerilgruppoM&G,afiancoallacostruzionedell’impiantoperlaproduzionedibiocarburanti di 2a generazione in atto aCrescentino in Piemonte, il progettoMOGHIrappresenteràlanascitadiunmodellodibio-raffineriaintegratasuscaladimostrativa per convalidare la fattibilità tecnico-economica del processo diproduzione di intermedi chimici a partire da biomasse non alimentari. QuestoProgetto, attraverso l’integrazione di industria, ricerca e ambiente, cercherà diaffermare una nuova logica produttiva dell’industria chimica nazionale; a talproposito diventa fondamentale l’investimento in tecnologie innovative nondipendenti dalle risorse fossili che possano permettere la realizzazione di unimpiantounicoperrilievoindustriale.
Questoambiziosoprogettovuoleanchedeterminarericadutepositivesullaretediimpreselocali,crearelavorodialtaqualitàeknowhowcomequellochecoinvolgeràgiovaniricercatorietecnicieleistituzioniaccademichepugliesi.
Per tutte queste ragioni rinnoviamo il nostro ringraziamento alla FondazioneFitzcarraldo,allaRegionePugliachehasostenutoilprogettoMOGHI,cheattraversoArtLabcihapermessodifarconoscerealsistemalocalelanostrainiziativadandonuovispuntidiriflessioneedidialogoconlacomunitàprofessionaleeculturaleeilmondoeconomicocheoperainquestaRegione.
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Inauguratoconl’XIRapportoAnnualeFondazioni(2011),IlGiornaledelleFondazionièilsettimanaledigitaledeIlGiornaledell’Arteperl’aggiornamentosuunfenomenoinespansionenellanumerositàeprofonditàdiazione:l’universodellefondazioniitalianecheinvestonoincultura.Inunannoèdiventatounpuntodiriferimentoperl’analisieladiffusionedelleinformazionilegateallacooperazionepubblico-privatoeall’interventodelTerzoSettoreper laculturanelPaese,monitorandol’evoluzionedellestrategiedeidiversiattori.
Inuscitaognivenerdì,condiecimilalettori,ospitaopinioniautorevoli,recensionideiprogetti,studiericerche,intervisteenotiziedalmondoconlacollaborazionediTheArtNewspapereuneccellentecomitatoscientificocheriunisceiprincipalieconomistidellaculturadelPaese.
Il Giornale delle Fondazioni è partner di progetto di ArtLab 2012, dal 2006l’appuntamentoannualedellacomunitàprofessionaleculturaleinteressataalruoloche l’arte e la cultura hannonella società italiana contemporaneapromossodaFondazioneFitzcarraldo,percontribuireadalimentareildibattito,inunmomentodi grandi cambiamenti, sull’evoluzione dei modelli d’intervento, nell’azione deiprivaticomenellagestionedeibenipubblici,sullesceltestrategicheperfaredellaculturaundriverdicrescitadelPaese.
Tre gli appuntamenti di riflessione: l’incontro con i grandi protagonisti dellefondazionid’impresa,unconfrontosullosviluppodelmodellodellafondazionedipartecipazioneeunfocussullefondazionidioriginebancariael’innovativobando«funder35».
Durante tutta la manifestazione, Il Giornale delle Fondazioni proporrà inoltreapprofondimenti, interviste e aggiornamenti in tempo reale. Seguiteci su www.ilgiornaledellarte.com/fondazioni
Il Giornale delle Fondazioni©
ILGIORNALE DELL’ARTELa testata on linedi aggiornamento del
Rapporto Annuale Fondazioniedito da
FondazioneFitzcarraldoèunentenonprofiteindipendentechedapiùdivent’annisioccupadiprogettazione,ricerca,formazioneedocumentazionesulmanagement,l’economiaelepolitichedellacultura,delleartiedeimedia.
Fitzcarraldo aiuta le organizzazioni e gli operatori culturali a progettare unosvilupposostenibile,agestiremeglioleattività,atrasformareleideeinprogetti.
Lavoraafiancodeglientipubblicieprivatiperdelineareevalutareprogrammie politiche vicine alle reali necessità di chi crea, produce e organizza attivitàculturali.
Ricercailmondodelleorganizzazioniculturali,laproduzioneculturaleeilrelativoconsumosottodiverseangolazioni.
Opera per aprire tavoli di confronto tra i diversi soggetti interessati ad unosviluppoculturaledellasocietà.
Èresponsabiledell’attivitàdiricercadell’OsservatorioCulturaledelPiemonte.
Idea e organizza corsi, seminari e convegnidi alto livelloper la formazione el’aggiornamentodeglioperatoriculturalisutemilegatiallagestione,alfundraising,alla sostenibilità, all’internazionalizzazione, alla comunicazione, all’accessibilitàallacultura...
Accompagnadiversientinellosviluppodinuoviprogetti,comel’aperturadiunnuovocentroculturaleodiunmuseo.
Valutaiprogrammidiinvestimentiegliimpattisocialidelleiniziativeculturali.
Aiutaleorganizzazioniaconosceremeglioilpropriopubblicoearealizzarestrategiepiùinnovativedisviluppo.
Permantenerevivalasuacapacitàpropositivaearricchireleazionidiconsulenzaediformazione,Fitzcarraldopuntasull’innovazioneesperimentametodi,approccietemiperoffriresoluzioniadeguateallerealiesigenzedeglistakeholder.
Lo fa anche ricercando sistematicamente collaborazioni e sinergie con enti eorganismilocali,regionali,nazionaliedinternazionaliepartecipandoadiversereticulturalieprofessionalicomeENCATC-NetworkofEuropeanCentresinCulturalAdministrationTrainingCenter,IETM–InternationalNetworkforContemporaryPerformingArts,EUConsultTheEuropeanAssociationofConsultantstoandaboutNot-for-ProfitOrganisations.
FondazioneFitzcarraldoViaAosta8I10152TorinoItalyT.0039011.5099317email:fondazione@fitzcarraldo.itweb:www.fitzcarraldo.it
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PROGETTAZIONEEREALIZZAZIONEACURADIFONDAZIONEFITZCARRALDO
UgoBacchella,progettazioneesviluppoSimonaMartini,projectmanager,comunicazioneeorganizzazioneIvanaBosso,assistenzaalprogrammaeconferencereaderCinziaAvalle,ospitalitàLauraCherchi,comunicazioneistituzionaleCristinaMarchese,amministrazioneAnnalisaGreco,assistenteallaproduzione(stagiare)UmbertoInfante,assistenteallacomunicazione(stagiare)
VOLONTARI:
AnnaPaolaBornioli,coordinamentodeskenetworkingGiuliaDalPont,coordinamentovolontariDamianaSenette,accoglienzaVivianaAgretti–GiuliaAmicodiMoane-CristinaBellio-StefaniaBertuccio-VeronicaCavone-SaraCaprini-SerenaCurti-AzzurraDeGregorio–GiuliaGulotta-AnnalisaLacasella-RosannaMartino–StellaMele-GeraldPacillo-ClaudioPovero-IvanSegatGiuliaSgarbi-WiebkeSeidler-MiryamTravisani-EleonoraTricarico-ValeriaVenturelli-NicolaZanellaSiringrazianoinoltreiragazzidell’IstitutoStatalediIstruzioneSecondariaSuperiore“GiovanniFalcone”ILPROGRAMMAÈSTATOREALIZZATOINCOLLABORAZIONECON:
MiBACManuelGuido,SilviaPatrignani,MinisteroBenieAttivitàculturaliMaurizioGuagnano,LiberrimaAlessandroHinna,MarcelloMinutieRobertoFerrari,StrutturasrlFabioRenzi,FondazioneSymbolaGiorgioRighetti,ACRICatterinaSeia,IlGiornaledelleFondazionideIlGiornaledell’ArteCarloTestini,ARCI
UFFICIOSTAMPACalliopeComunicareCultura,LecceElenaRiccardo–DinaRisolo
GRAFICACraqDesignStudio,Bologna
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Illaboratorio“Lacomunicazioneaccessibile”èstatorealizzatoincollaborazioneconTactileVisiondiTorino
L’accessibilitàdeglispaziedeicontenutidiArtLab12ancheallepersonecondisabilitàfisicaesensorialeèstataresapossibilegraziealcontributodiCompagniadiSanPaolo
Siringrazial’IstitutodeiSordidiTorinoperl’ausiliofornitonellacomunicazionedestinataalpubblicosordoenonudente
SIRINGRAZIAPERLOSPIRITODICOLLABORAZIONE:
AndreaBairati(Ghisolfi&Mossispa)SalvatoreBonincontro(IstitutoStataleG.Falcone)SaraBusto(ScuolaHolden)AngeloColella(ConfcommercioLecce)LorisCoppola(CCIAALecce)StefaniaCrobe,IlGiornaledelleFondazionideIlGiornaledell’ArtePamelaDamiano(SlowFood)AntonelloDelVecchio(SlowFoodPuglia)PiernicolaDeCastris(ConfindustriaLecce)AntonioDeMitri(ConfcommercioLecce)LuigiDePascalis(BancaProssima)FrancoD’Ippolito(RegionePuglia)NicolaMassimoElia(ComunediLecce)AugustaEpifani(Liberrima)PaoloFerri(UniversitàdiBologna)CarmeloGrassi(TeatroPubblicoPugliese)LeaIandioro(ScuolaHolden)FrancescaImperiale(UniversitàdelSalento)SimonaManca,(ProvinciadiLecce)LuigiMangia(AssociazioneSFIDA)RobertaMartano(FondazionePalmieri)PaolaMartino(Centroperl’Integrazione,UfficioDirittoalloStudio,UniversitàdelSalento)AlessioMelissano(DGCopy)FrancoMilella(RicercaeSviluppo)MarcoMorganti(BancaProssima)GiulianaNapoli(ComunediLecce)FedericaOnofri(UniversitàdiBologna)
FrancescoPalumbo(RegionePuglia)TommasoPassabì(OmbradelBarocco)AnnaRitaPerrone,RegionePugliaGiovanniPiconte(ComunediLecce)eilpersonaledell’UfficioCulturaOsvaldoPiliego(CoolClub)StefaniaQuarta(ProvinciadiLecce)AlfredoPrete(CCIAALecce)AntonioRizzo(ConfcommercioLecce)ClaudiaSergio(TeatroPubblicoPugliese)MarcoSchiavone(Xluve)AntonioSchipa(ConfesercentiLecce)RosannaSpanò,(BAM!StrategieCulturali)GraziaMariaSignore(MUSA)ChiaraTinonin,IlGiornaledelleFondazionideIlGiornaledell’ArteMauroTre(J.As.S)RosariaTundo(OfficineCantelmo)FrancoUngaro(CantieriTeatraliKoreja)
LASERATACONSLOWFOODÈPOSSIBILEGRAZIEA:
AlessandroCiccolella,direttoreRiservaTorreGuacetoMarcelloLongo,fiduciarioCondotteAltoSalentoAlessandroRizzo,fiduciarioCondottaLecce
UNPARTICOLARERINGRAZIAMENTOA:
SilviaGodelli(AssessoreallaCulturaeMediterraneodellaRegionePuglia)PaoloPerrone(SindacodiLecce)MaurizioGuagnano(Liberrima)peravercredutoesostenutoilprogettoArtLabaLeccefindallaprimaedizione.
IlConferenceReaderutilizzalafontadaltaleggibilitàBiancoenerodiBiancoeneroEdizioni.
liberrima
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