azienda sanitaria locale della provincia di varese direzione sanitaria dipartimento di prevenzione...
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AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI VARESE
DIREZIONE SANITARIA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO
SERVIZIO MEDICINA PREVENTIVA NELLE COMUNITÀ
LA NORMATIVA SANITARIA ED IL RUOLO DELL’ASL
Franca Sambo, Giusy Maganuco
Varese, Villa Recalcati, mercoledì 2 febbraio 2005
IL FENOMENO MIGRATORIO IN ITALIA
I primi flussi migratori iniziano ad essere significativi agli inizi degli anni ‘70
Assenza di norme e legislazione per controllarne l’arrivo
Solo nel 1986 la prima legge organica in materia di immigrazione: L. 943 “Norme in materia di collocamento e di trattamento dei lavoratori extracomunitari immigrati e contro le immigrazioni clandestine” che:
• definiva le politiche sociali per il controllo dei flussi migratori
• assegnava un ruolo centrale alle amministrazioni locali
NORMATIVA DI RIFERIMENTO IN TEMA DI IMMIGRAZIONE E SALUTE (1)
Una delle prime norme è la L.833 del ’78, all’art. 6 prevede l’assistenza sanitaria agli stranieri e agli apolidi
Norme successive urgenti in cui non si affrontavano tutti gli aspetti: modalità e durata dell’iscrizione al SSN, il rapporto tra iscrizione e titolarità del permesso di soggiorno, il trattamento da riservare verso alcune categorie di stranieri
NORMATIVA DI RIFERIMENTO IN TEMA DI IMMIGRAZIONE E SALUTE (2)
• LEGGE 6 marzo 1998 n° 40 " Disciplina dell’ immigrazione e norme sulla condizione dello straniero“
•D. L. 25 luglio 1998 n° 286 "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero: disposizioni in materia sanitaria“
•DPR n° 394 31 agosto 1999 "Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art.1, comma 6 del D.L. N° 286 del 25 luglio 1998 “
•Circolare del Ministero della Sanità n° 5 del 24 marzo 2000 contenente indicazioni applicative del D.L. n° 286 del 25 luglio 1998
•LEGGE 30 luglio 2002 n° 189 "Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo" - legge Bossi-Fini
LEGGE 6 MARZO 1998, N. 40
Riconosce allo straniero comunque presente alla frontiera o nel territorio italiano i diritti fondamentali della persona umana previsti dalle norme di diritto interno, dalle convenzioni inter nazionali e dai principi di diritto internazionale (art. 2 comma 1)
Riconosce i diritti civili allo straniero regolarmente soggiornante (art. 2 comma 3)
Garantisce la previdenza e l’assistenza sanitaria agli stranieri regolarmente soggiornanti (art.32)
Assicura agli stranieri non in regola con le norme di soggiorno: le cure urgenti o comunque essenziali, gli interventi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva, la tutela sociale della gravidanza e della maternità e la tutela della salute del minore (art.33)
Promuove azioni di integrazione sociale anche in collaborazione con le associazioni e le organizzazioni di volontariato (art. 40)
Consente l’accesso alle strutture sanitarie degli irregolari, perché prevede specificamente che l’accesso non può comportare alcun tipo di segnalazione all’autorità (art. 35 TU)
NORMATIVA SANITARIA DI RIFERIMENTO IN TEMA DI IMMIGRAZIONE E SALUTE
PIANO SANITARIO NAZIONALE 2003-2005 Cap.6.6 : La salute degli immigrati “Assicurare l'accesso al S.S.N. adeguando l'offerta di assistenza pubblica in modo da renderla visibile, facilmente accessibile e in sintonia con i bisogni di questi gruppi di popolazione, in conformità a quanto previsto dal testo unico sull'immigrazione che ha sancito il diritto alle cure urgenti ed essenziali anche per gli irregolari”. Azioni prioritarie: 1. Migliorare l'assistenza alle donne straniere in stato di gravidanza e ridurre il ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza 2. Ridurre l'incidenza dell' HIV, delle malattie sessualmente trasmesse e della tubercolosi tramite interventi di prevenzione mirata 3. Raggiungere una copertura vaccinale della popolazione infantile immigrata pari a quella ottenuta per la popolazione italiana 4. Ridurre gli infortuni sul lavoro
ASSISTENZA SANITARIA AGLI STRANIERI IMMIGRATI
LA NORMATIVA DISTINGUE TRA IMMIGRATI: 1. REGOLARMENTE PRESENTI
2. CON DOMANDA DI REGOLARIZZAZIONE
3. IRREGOLARMENTE PRESENTI
1. STRANIERI IMMIGRATI REGOLARMENTE PRESENTI
SONO ISCRITTI OBBLIGATORIAMENTE AL SSN COLORO CHE SONO IN POSSESSO DI PERMESSO DI SOGGIORNO O DELLA RICEVUTA DI RICHIESTA DI RINNOVO PER: MOTIVI DI LAVORO AUTONOMO, SUBORDINATO O
ISCRITTI NELLE LISTE DI COLLOCAMENTO
MOTIVI FAMILIARI E RICONGIUNGIMENTO
ASILO POLITICO
ASILO UMANITARIO (PROTEZIONE SOCIALE E MINORI DI 18 ANNI)
RICHIESTA DI ASILO
ATTESA ADOZIONE, AFFIDAMENTO
OTTENERE LA CITTADINANZA
CURE MEDICHE (DONNE GRAVIDE E NEONATI NEI 6 MESI SUCCESSIVI)
COSA GARANTISCE L'ISCRIZIONE?
ASSISTENZA E CURE COME PER IL CITTADINO ITALIANO, COMPRESI I FAMILIARI A CARICO;
ESENZIONE DAL TICKET COME GLI ALTRI CITTADINI :
- MINORI FINO A 6 ANNI- ANZIANI OLTRE I 65 ANNI- PER MATERNITA‘- PER PATOLOGIA- PER I RICHIEDENTI ASILO E I DETENUTI
SE ALLA SCADENZA DEL PERMESSO DI SOGGIORNO LA PERSONA HA CONTRATTO UNA MALATTIA O UN INFORTUNIO O UNA MALATTIA PROFESSIONALE TALE DA NON POTER LASCIARE
L'ITALIA PUO' ESSERE EFFETTUATA UNA
PROROGA PER MOTIVI DI SALUTE
DOCUMENTI NECESSARI PER L'ISCRIZIONE AL SSN
1. PERMESSO DI SOGGIORNO2. CODICE FISCALE3. AUTOCERTIFICAZIONE DI
RESIDENZA CI SI ISCRIVE PRESSO GLI UFFICI SCELTA
E REVOCA DEI DISTRETTI SOCIO SANITARI
SONO COMUNQUE TENUTI AD ASSICURARSI CONTRO IL RISCHIO DI MALATTIA, INFORTUNIO E MATERNITA' , TRAMITE POLIZZA ASSICURATIVA ITALIANA O STRANIERA O ISCRIVENDOSI FACOLTIVAMENTE AL SSN (PAGANDO UNA QUOTA):
COLORO CHE HANNO UN PERMESSO DI SOGGIORNO DI DURATA SUPERIORE AI 3 MESI E CHE NON RIENTRANO NEL PUNTO PRECEDENTE AD ESEMPIO I RELIGIOSI, DIPENDENTI STRANIERI DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI OPERANTI IN ITALIA, ECC.. STUDENTI E PERSONE ALLA PARI CON PERMESSO DI SOGGIORNO ANCHE INFERIORE AI 3 MESI. E' PREVISTA LA COPERTURA ASSICURATIVA ANCHE DEI FAMILIARI A CARICO PREVIO PAGAMENTO DI UNA QUOTA AGGIUNTIVA.
2. STRANIERI IMMIGRATI CON DOMANDA DI REGOLARIZZAZIONE
STRANIERI CON DOMANDA DI REGOLARIZZAZIONE
DOCUMENTI NECESSARI:
COPIA DELLA RICEVUTA DELL'ASSICURATA RELATIVA ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
COPIA DEL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
CODICE FISCALE O CODICE PROVVISORIO ASSEGNATO DAL SISTEMA INFORMATIVO
E' POSSIBILE ISCRIVERE ANCHE I FAMILIARI
A CARICO. LA PRESTAZIONE SANITARIA VA COMUNQUE
FORNITA ANCHE SE NON SI E' ANCORA PROVVEDUTO ALLA FORMALIZZAZIONE
3. STRANIERI IMMIGRATI IRREGOLARI
SONO ASSICURATE LE SEGUENTI PRESTAZIONI SANITARIE NELLE STRUTTRE PUBBLICHE E PRIVATE ACCREDITATE:
CURE AMBULATORIALI ED OSPEDALIERE, URGENTI O COMUNQUE ESSENZIALI, ANCORCHE' CONTINUATIVE, PER MALATTIA ED INFORTUNIO.
INTERVENTI DI MEDICINA PREVENTIVA E PRESTAZIONI DI CURA AD ESSI CORRELATE, A SALVAGUARDIA DELLA SALUTE INDIVIDUALE E COLLETTIVA:
• TUTELA SOCIALE DELLA GRAVIDANZA E DELLA MATERNITA’
• TUTELA DELLA SALUTE DEL MINORE (0/18 ANNI)• VACCINAZIONI (SECONDO LA NORMATIVA)• INTERVENTI DI PROFILASSI INTERNAZIONALE• PROFILASSI, DIAGNOSI E CURA DELLE MALATTIE INFETTIVE
CURE URGENTI
PER CURE URGENTI SI INTENDONO LE CURE CHE NON POSSONO ESSERE DIFFERITE SENZA
PERICOLO O DANNO PER LA SALUTE DELLA PERSONA
CURE ESSENZIALI
PER CURE ESSENZIALI SI INTENDONO LE PRESTAZIONI SANITARIE, DIAGNOSTICHE E
TERAPEUTICHE, RELATIVE A PATOLOGIE NON PERICOLOSE NELL'IMMEDIATO E NEL BREVE TERMINE, MA CHE NEL TEMPO POTREBBERO
DETERMINARE MAGGIORE DANNO ALLA SALUTE O RISCHI PER LA VITA.
LE PRESTAZIONI SONO EROGATE SENZA ONERI QUALORA LA PERSONA SIA PRIVA DI RISORSE ECONOMICHE SUFFICIENTI, FATTE SALVE LE QUOTE
DI PARTECIPAZIONE ALLA SPESA A PARITA' DI CONDIZIONI CON IL
CITTADINO ITALIANO
IN SEDE DI PRIMA EROGAZIONE DELL'ASSISTENZA VIENE ASSEGNATO IL
CODICE STP (STRANIERO TEMPORANEAMENTE PRESENTE), CHE
HA VALIDITA' SEMESTRALE ED E' RINNOVABILE. LO STATO DI INDIGENZA
VIENE ATTESTATO AL MOMENTO DELL'ASSEGNAZIONE DELL'STP MEDIANTE
AUTOCERTIFICAZIONE
CON QUESTA AUTOCERTIFICAZIONE SI E' ESONERATI, IN ANALOGIA CON IL CITTADINO
ITALIANO, PER QUANTO CONCERNE LE PRESTAZIONI SANITARIE DI PRIMO LIVELLO, LE URGENZE, LO STATO DI GRAVIDANZA, LE
PATOLOGIE ESENTI, L'ETA'
NON SONO ISCRIVIBILI AL SSN GLI STRANIERI CON PERMESSO DI SOGGIORNO INFERIORE AI
TRE MESI
POSSONO ACCEDERE ALLE PRESTAZIONI SANITARIE
DIETRO PAGAMENTO DELLE RELATIVE QUOTE
MODIFICHE APPORTATE DALLA LEGGE FINANZIARIA 2001 - (ART. 80 COMMA 19)
CIRC. REG. 13 DEL 19. 2. 2001 · GLI ASSEGNI DI INVALIDITA' CIVILE, GUERRA, TBC, MORBO DI HANSEN, CECITA', SORDOMUTISMO, SONO EROGATI SOLO AI POSSESSORI DI CARTA DI SOGGIORNO (6 ANNI). · GLI ALTRI PROVVEDIMENTI ( ESENZIONE , AUSILI ED AVVIO AL LAVORO PER INVALIDITA' CIVILE) CONTINUANO AD ESSERE EROGATI AI POSSESSORI DI PERMESSO DI SOGGIORNO NON INFERIORE A 1 ANNO.
EXTRACOMUNITARI RESIDENTI IN PROVINCIA DI VARESE PER DISTRETTO SOCIO SANITARIO
Dati: Osservatorio provinciale sulle politiche sociali,Osservatorio provinciale sull’Immigrazione -2003 –
DISTRETTI SOCIO SANITARI
ANNO 1999 ANNO 2003
ARCISATE 607 1531
AZZATE 613 1445
BUSTO ARSIZIO 1201 2495
CASTELLANZA 1010 2091
CITTIGLIO 1112 3488
GALLARATE 2241 4960
LUINO 683 2467
SARONNO 1150 2871
SESTO CALENDE 682 2069
SOMMA LOMBARDO 1020 2374
TRADATE 657 1686
VARESE 2878 6259
TOTALE 13.854 34.276
ALCUNI NUMERI - EXTRACOMUNITARI IN PROVINCIA DI VARESE - ANNO 2003
Totale residenti 34.188
Totale irregolari max 3.100 min 1.900 (8.000-5.600 nel 2002)
112 Nazionalità diverse - le prevalenti :
Marocco 20,9%
Albania 20,2%
Tunisia 6,6%
Pakistan, Romania, Perù, ex Jugoslavia, Senegal..
LA SALUTE DEGLI IMMIGRATI
ALCUNI DATI SANITARI DALLE SDO (SCHEDE DI DIMISSIONE OSPEDALIERE):
NEL 1998 47.000 RICOVERI DI STRANIERI IN LOMBARDIA, IL 23,2% DEL TOTALE PER L’ITALIA
CAUSE PRINCIPALI: GRAVIDANZA E PARTO, TRAUMATISMI ED ABORTI (TASSO DI ABORTIVITA’ 28,7x1000)
SCARSAMENTE RAPPRESENTATE LE MALATTIE CRONICO DEGENERATIVE
RICOVERI IN LOMBARDIA NEL 2002
FASCIA DI ETA’ STRANIERI ITALIANI
1° anno di vita 13,7% 6,6%
1-14 anni 10% 5%
15-44 anni 60% 25%
45-64 anni 10% 25%
65-74 anni 3% 19%
>75 anni 2% 20%
LA SALUTE DEI BAMBINI
NEI PUNTI NASCITA I FIGLI DI IMMIGRATI RAPPRESENTANO IL 5%
STUDIO DELLA SOCIETA’ ITALIANA DI PEDIATRIA -> VALUTATI CIRCA 8.000 NEONATI STRANIERI E 7.000 ITALIANI DI CONTROLLO:
• 8-10% BASSO PESO ALLA NASCITA – 3% ITALIANI
• MORTALITA’ NEONATALE PRECOCE 5,7 x 1000 NATI VIVI RISPETTO AL 1,95 DEGLI ITALIANI
RICHIESTE VISITE URGENTI AL P.S. -> CIRCA IL 50% MALATTIE A CARICO DELL’APP. RESPIRATORIO, 14% PROBLEMI GASTROENTERICI, 12% MALATTIE INFETTIVE SISTEMICHE, 9% EVENTI ACCIDENTALI
RICOVERI 1-14 ANNI IN LOMBARDIA ANNO 2002
PATOLOGIE: APPARATO RESPIRATORIO
(bronchiti, asma, polmoniti : 33% nordafricani),(otiti: 26% Est Europa)
APPARATO DIGERENTE (26% Est Europa) CONVULSIONI E CEFALEA (28% Est
Europa)
RICOVERI 15- 44 ANNI IN LOMBARDIA ANNO 2002
Eventi e patologie della sfera sessuale riproduttiva:
Interruzioni di gravidanza spontanea e volontaria (tot. 22,4%)
Altre diagnosi pre-parto, quali gravidanza extra-uterina (tot.21%)
Parti naturali (14%)
INTERRUZIONI DI GRAVIDANZA
Tasso di abortività (n. IVG/donne tra i 15 e 49 annix1000) tra le immigrate 32x1000, tra le italiane 9x1000
Etnie più coinvolte: Sud Americane, Est Europee, Africane del Sub Sahara (non controlli in gravidanza)
Bisogna però tenere conto che: Il denominatore si riferisce solo alle donne
regolari mentre gli aborti spesso sono più numerosi fra quelle irregolari
La fascia d’età disponibile dai DRG è 15/44 I dati dei DRG al momento non consentono di
differenziare le interruzioni spontanee da quelle volontarie
ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNI 2003-2004TESSERE STP EROGATE DAI DISTRETTI SOCIO SANITARI E DAL
C.A.S.A. A EXTRACOMUNITARI NON IN REGOLA
DISTRETTI SOCIO SANITARI TOTALE 2003 TOTALE 2004
ARCISATE 5 2
AZZATE 12 0
BUSTO ARSIZIO 13 55
CASTELLANZA 5 2
CITTIGLIO 1 0
GALLARATE 25 7
LUINO 0 26
SARONNO 41 22
SESTO CALENDE 4 6
SOMMA LOMBARDO 30 8
TRADATE 5 3
VARESE 0 0
C.A.S.A. 0 26
TOTALE 132 157
ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2003TOTALE PRESTAZIONI EROGATE DAI DISTRETTI SOCIO SANITARI E
DAL CASA A EXTRACOMUNITARI NON IN REGOLA
DISTRETTI SOCIO SANITARI TOTALE 2003 TOTALE 2004
ARCISATE 10 18
AZZATE 14 3
BUSTO ARSIZIO 351 301
CASTELLANZA 6 17
CITTIGLIO 1 4
GALLARATE 40 93
LUINO 109 182
SARONNO 58 117
SESTO CALENDE 8 22
SOMMA LOMBARDO 38 65
TRADATE 2 9
VARESE 0 0
C.A.S.A. 78 101
TOTALE 722 932
PRESTAZIONI EROGATE DALL’ASL: CONFRONTO ANNI 2003 / 2004
TIPO DI PRESTAZIONE ANNO 2003 ANNO 2004
STP RILASCIATI 132 157
PRESTAZIONI CONSULTORIALI A DONNE
181 315
PRESTAZIONI CONSULTORIALI A BAMBINI
14 0
VACCINAZIONI 111 179
ALTRO 207 281
TOTALE 644 932
ALCUNI DATI SULLE VACCINAZIONI (1)
Distretto Socio Sanitario di Busto A.:
• 3 minori vaccinati regolarmente nel primo anno di vita
Distretto Socio Sanitario di Somma L.:
• 7 minori vaccinati (tra i 6 e i 18 anni) con ritardi vaccinali
Distretto Socio Sanitario di Saronno:
• 1 minore vaccinato regolarmente
• 1 minore ha iniziato il ciclo vaccinale all’età di 10 anni
ALCUNI DATI SULLE VACCINAZIONI (2)
Distretto Socio Sanitario di Luino
• 26 minori testati *, 13 vaccinati, con ritardi importanti. Effettuate complessivamente 93 vaccinazioni
Distretto Socio Sanitario di Gallarate:
• 16 minori vaccinati regolarmente nel primo anno di vita
• 4 minori con ritardi vaccinali
* Struttura “Asilo Mariuccia”
ATTIVITA’ DELL’AMBULATORIO C.A.S.A. ANNO 2004
75 prestazioni effettuate di cui: 20 prime visite 49 visite di controllo 2 prelievi
3 consegna esami 52 invii a specialisti (ginecologo, oculista,
urologo, odontoiatra, ortopedico, chirurgo, otorinolaringoiatra, neurologo, ecc…)
Utenza: 45 donne e 32 uomini (da 18 a 70 anni)
Provenienza: Distretto Socio Sanitario di Varese, Sesto Calende, Castellanza, Provincia di Como, Milano, Novara
Situazione: 67 irregolari 5
in attesa asilo politico2 in attesa regolarizzazione1 regolare
ALCUNI DATI DALLE NOTIFICHE DI MALATTIE INFETTIVE ANNO 2004
MALATTIA TOTALE CASI
EXTRAC. ADULTI
EXTRAC.MINORI
MALARIA 15 4 1
TUBERCOLOSI 59 24 0
SCABBIA 128 36 28
EPATITE A 18 0 0
EPATITE B 28 2 0
MOTIVAZIONI CHE RENDONO DIFFICILE L’ACCESSO DELL’ IMMIGRATO AL SSN
CULTURALI: limite della lingua, differente organizzazione dei servizi sanitari nei loro Paesi di origine e del concetto di salute e di malattia
BUROCRATICI: molti di loro non conoscono il funzionamento del SSN
LEGALI: paura, per gli irregolari, di essere segnalati o rintracciabili
ALCUNI PROPOSTE
Necessità di una maggior informazione sui rischi sanitari legati alle malattie infettive
Necessità di maggior integrazione Scuola e ASL per evidenziare ritardi vaccinali
Creazione di un Osservatorio provinciale sulla salute degli extracomunitari (nel quale far confluire dati ASL, SDO e Pronto Soccorso delle Aziende Ospedaliere accreditate)
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