business plan, il piano d'impresa adatto alle pmi...il business plan è: incontro del 25 giugno...
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SRL: UN CRUSCOTTO PER LA GOVERNANCE
Business Plan, il piano d'impresa adatto alle PMI
Relatore Luca PiovanoTorino, 25 giugno 2019
Il Business plan NON è
un semplice conto economico prospettico
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 2
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 3
Il Business plan è:
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 4
� Strumento per la gestione aziendale:
o Pianificazione strategica
o Controllo di gestione
� Strumento di supporto decisionale nella scelta degli investimenti
� Strumento di supporto nella valutazione aziendale
� Strumento necessario in alcune operazioni straordinarie
Il Business plan è:
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 5
� la rappresentazione organica e prospettica del progetto aziendale
� un documento che esplicita in modo chiaro e preciso:
o l’idea del business;
o il modello di funzionamento;
o le azioni definite
o e la valutazione delle azioni in termini economici finanziari
� strumento di comunicazione
Il Business plan è anche un utile strumento di «auto-analisi»
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 6
perché deve essere costruito con il massimo coinvolgimento delle risorse
aziendali secondo una logica:
� top-down per gli aspetti di indirizzo
� bottom-up per gli input
INDICE DI UN BUSINESS PLAN
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 7
I. Executive Summary: sintesi dei contenuti del business plan
II. Impresa:
I. profilo aziendale
II. storia della Società, dei soci e dei managers (soprattutto per start up)
III. mission aziendale: prodotti/servizi offerti
III. Mercato:
I. mercato di riferimento: attuale, prevedibili andamenti futuri
II. analisi della domanda
III. vantaggi competitivi rispetto ai concorrenti
IV. sales plan
V. marketing plan
INDICE DI UN BUSINESS PLAN
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IV. Piano degli investimenti:
I. investimenti previsti e caratteristiche tecniche
II. aspetti finanziari e eventuali agevolazioni
III. tempistiche di esecuzione degli investimenti e messa in funzione
V. Contenuti economici, finanziari e patrimoniali:
I. conto economico previsionale
II. situazione patrimoniale previsionale
III. rendiconto finanziario previsionale (cash flow)
LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 9
si fonda quindi su una:
� visione interna, focalizzata sull’impresa;
� visione esterna, incentrata sull’ambiente di riferimento e sul contesto
competitivo.
E’ necessaria consapevolezza, conoscenza approfondita della propria
realtà aziendale.
Visione interna
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 10
Attuale identità strategica dell’impresa:
- modello di business;
- la vision;
- la mission
E’ necessaria consapevolezza, conoscenza approfondita della propria
realtà aziendale.
Visione interna
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- se si opera su più business, necessaria suddivisione in SBU – strategic
business unit (ad es. per area geografica, tipologia di clienti, canali
distributivi, etC)
- modello di business: individuazione della attività svolte all’interno e in
outsourcing
- analisi approfondita quantitativa e qualitativa, per ciascuna business unit,
degli indirizzi strategici e dei risultati conseguiti
L’analisi quantitativa e qualitativa
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 12
Strumento per monitorare sia variabili quantitative (monetarie) sia variabili
qualitative (non monetarie) è la «balanced scorecard»:
Obiettivo: tradurre le strategie competitive in indicatori di performance
(scorecard) assicurando l’equilibrio (balance) tra le prestazioni di breve termine,
misurate attraverso parametri di natura finanziaria e quei fattori di natura non
finanziaria che dovrebbero condurre l’impresa a prestazioni competitive superiori
e sostenibili nel tempo.
fonte: Eutekne, Collana Piero Piccatti – Aldo Milanese, Predisposizione e ruolo del business plan nell'ambito della gestione delle pmi
Balanced scorecard
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 13
Gli indicatori di performance sono organizzati in quattro diverse prospettive di
valutazione:
� prospettiva finanziaria (financial perspective);
� prospettiva del consumatore (customer perspective);
� prospettiva interna dell’impresa (internal process perspective);
� prospettiva di innovazione e apprendimento (organisational capacity
perspective)
fonte: Eutekne, Collana Piero Piccatti – Aldo Milanese, Predisposizione e ruolo del business plan nell'ambito della gestione delle pmi
Balances scorecard
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 14fonte: https://www.intrafocus.com/balanced-scorecard/
Mercato di riferimento e contesto competitivo
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 15
Si rappresentano:
� Il contesto in cui l’impresa opera (mercato di riferimento)
� I competitors
� Posizionamento dell’impresa nel mercato di riferimento
� Trend storici
� Rischi e opportunità del mercato di riferimento
� STEP / PEST Analysis
� Scenario planning
STEP / PEST Analysis
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Analisi dell’ambiente esterno tramite la valutazione delle seguenti variabili:
� S - Social
� T - Technological
� E – Environmental
� P - Political
STEP / PEST Analysis
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 17
Scenario planning
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 18fonte: forbes.com/
Evoluzione del mercato di riferimento
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Identificati i fattori esterni di cambiamento, è necessario valutare come tali fattori
impattino sul settore di riferimento.
Modello delle cinque forze di Potter:
� Potere contrattuale degli acquirenti
� Potere contrattuale dei fornitori
� Concorrenza interna
� Minaccia di prodotti sostitutivi
� Barriere all’entrata di nuovi concorrenti
Evoluzione dell’impresa
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Identificata l’evoluzione del settore di riferimento, è necessario valutare gli
impatti sull’impresa.
SWOT ANALYSIS
� Strengths – Punti di forza
� Weakness – Punti di debolezza
� Opportunities - Opportunità
� Threats - Minacce
SWOT analysis
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fonte: http://interview-lab.ch/
Linee Guida strategiche
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� Vision: valori e aspirazioni
� Mission: scopo dell’impresa
� Risorse dell’impresa – TANGIBILI e INTANGIBILI:
o Capitale finanziario
o Capitale produttivo
o Capitale umano - competenze
o Capitale intellettuale e organizzativo – brevetti, know how, licenze, etc
o Capitale sociale e relazionale
o Capitale naturale
Indirizzi strategici
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 23
Declinazione pratica delle linee guida strategiche, attraverso la costruzione del
modello di Business
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 24fonte: https://www.businessmodelcanvas.it/business-model-canvas//
I risultati attesi
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I. conto economico previsionale
II. situazione patrimoniale previsionale
III. rendiconto finanziario previsionale (cash flow)
su un arco temporale di sviluppo delle previsioni (normalmente 3-5 anni)
Iter della preventivazione economica-finanziaria
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 26
fonte: Eutekne, Collana Piero Piccatti – Aldo Milanese, Predisposizione e ruolo del business plan nell'ambito della gestione delle pmi
BUSINESS PLAN E CONTROLLO DI GESTIONE
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 27
I. dal business plan al budget (dal bilancio previsionale pluriennale al
bilancio previsionale annuale, mensile, per area, etc)
II. Reporting:
a) Indicatori economico – finanziaria
b) Indicatori non monetari – indicatori che variano in funzione
dell’obiettivo misurato (ore lavorate, numero clienti, incidenza
scarti, etc)
VALUTAZIONE D’AZIENDA
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 28
Nella pratica professionale, i metodi di valutazione utilizzati sono i seguenti:
• metodo patrimoniale semplice;
• metodo patrimoniale complesso;
• metodo reddituale;
• metodo misto patrimoniale - reddituale con stima autonoma dell’avviamento;
• metodo misto patrimoniale - reddituale con valutazione controllata delle immobilizzazioni;
• metodo misto patrimoniale - reddituale EVA;
• metodo finanziario;
• metodo dei multipli.
Metodo patrimoniale semplice
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 29
il patrimonio netto rettificato è definito dalla somma del capitale netto contabile, delleplusvalenze e minusvalenze accertate, dedotti, se del caso, gli oneri fiscali potenziali.
PNR = C + [(P1 + P2 + Pn) - (M1 + M2 + Mn)] (1-t)
ove:
PNR = valore del patrimonio netto rettificato
C = capitale netto contabile
P = plusvalenze
M = minusvalenze
t = aliquota fiscale
Metodo patrimoniale complesso
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 30
Attraverso tale metodo il valore del capitale economico è determinato sommando ilvalore degli elementi intangibili non iscritti in bilancio al patrimonio netto rettificato:
W = PNR + BI
ove:
W = valore del capitale economico
PNR = valore del patrimonio netto rettificato
BI = valore degli intangibili non contabilizzati
Metodo reddituale
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 31
Il valore dell’azienda viene calcolato mediante l’attualizzazione dei risultati economiciattesi normalizzati. I beni accessori, cioè gli investimenti non inerenti la gestionecaratteristica vengono valutati a parte. La valutazione dell’avviamento non è autonomabensì ricompresa nella dinamica reddituale.
a) attualizzazione del reddito medio normale atteso. Tale processo corrispondeall’ipotesi di durata indefinita nel tempo del reddito atteso e si traduce in una formulavalutativa che corrisponde al valore attuale di una rendita perpetua;
b) attualizzazione del reddito medio normale atteso per un periodo definito di anni.Essa poggia sull’ipotesi di una durata limitata nel tempo del reddito e si traduce inuna formula valutativa che corrisponde al valore attuale di una rendita annuaposticipata di una durata pari ad un numero limitato di anni;
c) attualizzazione dei redditi analiticamente previsti per un certo numero di annicompletata dalla determinazione di un valore terminale stimato sulla base delreddito atteso al termine del periodo oggetto di previsione analitica.
Metodo misto con stima autonoma dell’avviamento
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 32
Il metodo misto è oggi definito, nella versione base, con “stima autonomadell’avviamento” come somma di due addendi:
il capitale netto rettificato, espresso a valori correnti (PNR, che diviene PNR’ se sicomprendono anche gli intangibili specifici);
l’avviamento, inteso come reddito medio differenziale atteso su n anni, attualizzato,ove il concetto di reddito differenziale corrisponde ai risultati medio-normali attesi,ridotti del costo del capitale sul capitale investito (PNR o PNR’).
Il modello misto patrimoniale-reddituale si presenta con tre formule alternative: con attualizzazione limitata del reddito differenziale medio; con attualizzazione dei redditi differenziali analitici per n anni; con capitalizzazione illimitata del reddito differenziale medio.
Metodo misto con valutazione controllata delle immobilizzazioni
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 33
Una versione alternativa alla versione base del metodo misto, utilizzabile in presenza dirilevanti valori di intangibili specifici, quindi con rilevanti differenze fra PNR e PNR’,è quella con separazione delle immobilizzazioni.
Metodo misto EVA
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 34
Economic Value Added (EVA).
Tale metodo di valutazione:a) muove dalla grandezza di reddito residuale (Nopat – Net Operating Profit After Tax)
al fine di tenere conto del costo derivante dall’uso di tutti i capitali investiti, sia propriche di terzi, neutralizzando pertanto l’effetto leva e rendendo omogenei econfrontabili i risultati ottenuti da società caratterizzate da diverse strutturefinanziarie;
b) fa riferimento ad una nozione di reddito normalizzato, vale a dire corretto al fine diminimizzare le distorsioni derivanti dall’applicazione dei principi e delle convezionicontabili.
Metodo finanziario – Discounted Cash Flow
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 35
Il metodo finanziario – conosciuto con il nome di Discounted Cash Flows (DCF) – è ilprocesso di valutazione più diffuso consistente nell’attualizzazione dei flussi di cassa.
L’idea alla base del DCF è tanto semplice quanto robusta: nel lungo termine nessunaimpresa può distribuire dividendi in misura superiore alla sua capacità di generareflussi di cassa. Non può però trascurarsi che l’affidabilità delle stime circa la misura edil tempo in cui le risorse finanziarie si genereranno e si libereranno deve nella praticafare i conti con la difficoltà di previsione dei flussi finanziari ed impone pertantol’attenta verifica del risultato attraverso metodi di controllo.
Metodo dei multipli
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 36
Il metodo dei multipli consente di determinare il valore del capitale aziendale sullabase dei prezzi negoziati per titoli rappresentativi di quote del capitale di impresecomparabili in base al rapporto tra la loro capitalizzazione borsistica e parametridiversi, quali, a seconda dei casi, l’utile netto, l’EBIT, l’EBITDA, il Cash Earning, ilfatturato, il Book Value.
VALUTAZIONE DEGLI INTANGIBLES
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 37
Nella pratica professionale, i metodi di valutazione utilizzati sono i seguenti:
• metodo del costo:
� costo storico
� costo di riproduzione
• metodo dei risultati differenziali:
� attualizzazione dei risultati differenziali;
� costo della perdita
VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 38
Le tecniche di valutazione degli investimenti si basano sui flussi di cassa generati dall’investimento stesso:
• Determinazione del Tasso Interno di Rendimento (TIR)
• Determinazione del Valore Attuale Netto (VAN)
• Determinazione del Tempo di Recupero
BUSINESS PLAN NELLE OPERAZIONI STRAORDINARIE
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 39
Operazioni che comportano stime di valore:
• Fusione e scissione
• Conferimento di azienda
• Trasformazione
• Recesso o esclusione del socio
• Liquidazione della quota agli eredi
• Aumenti di capitale a pagamento
• Emissione prestiti obbligazionari
• Compra-vendita di azienda
BUSINESS PLAN
Incontro del 25 giugno 2019 - dott. Luca Piovano 40
Non si può più prescindere dall’adozione del business plan
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