corso medici amik borgomanero – villa marazza 28 febbraio 2014 chelante corso... · l'essere...
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Corso Medici AMIK
Borgomanero – Villa Marazza
28 febbraio 2014
Amalgama si, amalgama no:
i contromotivi di una scelta
Intossicazione da metalli
pesantiDr. Fabrizio de
Gasperis
Medico Chirurgo Medico Chirurgo
Odontoiatra
Associazione
Medica Italiana
Kousmine
Cosa sono i metalli pesanti
Non esiste una definizione universalmente accettata di metallo pesante basata sulle proprietà chimico-fisiche. Sono state proposte delle definizioni in base alla densità (un delle definizioni in base alla densità (un metallo pesante sarebbe un elemento chimico la cui densità sia maggiore di 5 gr. ogni centimetro cubico) o in base al peso atomico (un elemento il cui peso atomico sia maggiore di 20).
Cosa sono i metalli pesanti
Un sottogruppo particolarmente importante in campo biologico e medico è costituita dai cosiddetti metalli in traccia, gli elementi chimici presenti nei fluidi biologici degli organismi viventi in concentrazioni inferiori a 1 µg per gr. di peso.
In base agli effetti fisiopatologici i metalli in traccia possono In base agli effetti fisiopatologici i metalli in traccia possono essere suddivisi in due gruppi: nel primo gruppo gli elementi essenziali per la vita in quanto implicati in importanti processi metabolici, mentre nel secondo gruppo sono contenuti elementi tossici per gli organismi viventi anche a basse concentrazioni.
Nell’uomo sono noti quindici elementi in traccia essenziali:, cobalto, cromo, rame, fluoro, ferro, iodio, manganese, molibdeno, nichel, selenio, silicio, stagno, vanadio e zinco mentre il secondo gruppo contiene elementi quali cadmio, mercurio, arsenico, cromo e piombo
Cosa sono i metalli pesantiI metalli pesanti sono i composti più pericolosi e dannosi tra le sostanze inquinanti. Infatti, penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, atmosfera, abiti e trasporti, bloccando l'attività di numerosi complessi enzimatici. L’assorbimento dei metalli pesanti a livello gastrointestinale varia a seconda delle condizioni dell’ospite, della composizione (inorganica od organica) e dello stato di valenza del metallo.
Il sangue è il principale mezzo di trasporto dei metalli. Le principali vie di escrezione dei metalli sono quella renale e quella gastrointestinale. In minima parte l’eliminazione può avvenire per salivazione, traspirazione, esalazione, allattamento, esfoliazione della pelle e perdita di unghie e capelli.
Alcuni organi (ossa, fegato e rene) sequestrano determinati metalli in concentrazione relativamente elevate e per anni.
Cosa sono i metalli pesanti
La ricerca ha dimostrato che il progressivo inquinamento ambientale ed alimentare che accompagna e caratterizza la società industrializzata mette in crisi il nostro sistema detossificante, producendo una diffusione di malattie cronico-degenerative, quali cancro, immunodeficienze, autismo, degenerative, quali cancro, immunodeficienze, autismo, Alzheimer e la comparsa di sintomatologie difficilmente inquadrabili.
I metalli tossici, mercurio, piombo, alluminio, cadmio, arsenico sono certamente i principali responsabili e purtroppo il loro ruolo non viene sufficientemente valutato dalla medicina specialistica.
Cosa sono i metalli pesantiI metalli tossici sono sostanze inquinanti che penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria, abiti e trasporti.
I metalli si accumulano lentamente e progressivamente negli organi (ossa, fegato, rene, progressivamente negli organi (ossa, fegato, rene, SNC, tessuto adiposo) e nei tessuti dove svolgono la loro azione dannosa.
L’ eccesso di metalli nel nostro corpo blocca l’attività di numerosi complessi enzimatici a molti e diversi livelli con conseguente danno metabolico ed energetico inducendo una vasta gamma di sintomi spesso di difficile interpretazione.
Principali patologie da MPAlluminio: neurotossicità sul SNC ( Alzheimer ) , demenza, perdita
di memoria, autismo
Antimonio: cardiotossico, diarrea, vomito, ulcera gastrica
Arsenico: oncogenesi a carico di cute, fegato e sistema linfaticoArsenico: oncogenesi a carico di cute, fegato e sistema linfatico
Bario: ipertensione, paralisi
Bismuto: dermatite, stomatite ulcerosa, diarrea
Cadmio: altamente nefrotossico, diarrea, gastralgie, vomito, fratture ossee, danni immunitari, disordini psicologici, tumore
Cromo: nefro ed epatotossicità, oncogenesi polmonare
Principali patologie da MP
Iridio: irritazione agli occhi e al tratto digestivo
Lantanio: oncogenesi polmonare, epatotossico
Piombo: neurotossico, tossicità intrauterina, nefrotossico, turbe cognitive Piombo: neurotossico, tossicità intrauterina, nefrotossico, turbe cognitive ( saturnismo )
Manganese: turbe alla coagulazione del sangue, intolleranza al glucosio, disordini allo scheletro, morbo di Parkinson ( i saldatori che lo utilizzano manifestano i primi sintomi 15 aa prima della popolazione media )
Mercurio: distruzione del sistema nervoso, turbe psichiche ( sindrome del cappellaio matto ), danni al DNA, distruttore endocrino
Principali patologie da MP
Platino: alterazioni del DNA, cancro, danni all’intestino e reni
Rame: flogosi al naso, bocca ed occhi; cirrosi epatica, morbo di Wilson, nefro e neurotossico, emicranie croniche
Gallio: irritazione alla gola, difficoltà respiratorie con toracodiniaGallio: irritazione alla gola, difficoltà respiratorie con toracodinia
Afnio: irritazione agli occhi, alla pelle e alle mucose
Nichel: embolia polmonare, difficoltà respiratorie, asma e bronchite cronica, reazione allergiche della pelle
Palladio: altamente tossico e cancerogeno, irritante per le mucose
Indio: danni al cuore, reni e fegato
Principali patologie da MP
Rodio: macchie alla pelle, potenzialmente tossico e sospetto cancerogeno
Rutenio: altamente tossico e cancerogeno, bioaccumulo nel tessuto osseo ove si sostituisce al Ca+
Scandio: embolia polmonare, danni al fegato
Stronzio: cancro ai polmoni, nei bambini difficoltà di sviluppo delle ossa
Tantalio: irritazione agli occhi e alla pelle, lesioni ulcerative del tratto respiratorio superiore
Principali patologie da MP
Tallio: gastrotossicità, altamente neurotossico, coma e morte, citotossico poiché si sostituisce a sodio e potassio
Stagno: irritazione agli occhi e alla pelle, emicrania, gastralgia
Tungsteno:danni alle mucose e alle membrane, sospetta Tungsteno:danni alle mucose e alle membrane, sospetta carcinogenicità nel rabdomiosarcoma per accumulo di amalgama di tugsteno in chi ha maneggiato armi e proiettili speciali
Vanadio: disturbi cardiaci e cardiovascolari, infiammazioni allo stomaco ed intestino, la polvere di vanadio provoca carcinoma polmonare
Ittrio: provoca carcinoma polmonare, embolia polmonare, epatotossico
Dove troviamo i MP
Alluminio: le principali cause di assunzione di alluminio sono l'uso indiscriminato di farmaci antiacidi e antidiarroici a base di idrossido di alluminio, stoviglie e pentole di alluminio nudo (in particolare se vi si lasciano cibi acidi come il pomodoro dopo la cottura), caffettiere in alluminio, cibi e bevande contenuti in barattoli, lattine o fogli (come la carta stagnola, o il Tetra Pak per bevande) che possono essere lentamente corrosi favorendo la dissoluzione di alluminio negli alimenti, lentamente corrosi favorendo la dissoluzione di alluminio negli alimenti, e la somministrazione di vaccini (nei quali è presente come eccipiente e conservante), l'uso di deodoranti con cloridrato di alluminio e di quelli "naturali" come l'allume di rocca (esistono dubbi sulla possibilità di assorbimento cutaneo, in base allo spessore della molecola). Il solfato e il fosfato di alluminio sono un comune componente del lievito per uso alimentare al fine di ritardare la lievitazione (quindi assente nel lievito chimico in polvere ad azione rapida).Additivi alimentari: E173, E520, E521, E523 E541, E544, E545, E546, E554, E555 E556, E559
Dove troviamo i MP
Antimonio: Viene usato come agente antifiamma e per produrre vernici, smalti, ceramiche e gomme, nonché un'ampia gamma di leghe metalliche. Clinicamente, gamma di leghe metalliche. Clinicamente, l'avvelenamento da antimonio è molto simile a quello da arsenico. A piccole dosi provoca mal di testa, confusione e depressione; a dosi più alte provoca attacchi di vomito violenti e frequenti e porta alla morte nell'arco di pochi giorni.
Dove troviamo i MP
Arsenico: i suoi composti hanno trovato impiego, in passato, come erbicidi ed insetticidi. È inoltre usato in alcune leghe.L'applicazione di maggiore pericolo per L'applicazione di maggiore pericolo per l'essere umano è probabilmente quella del legno trattato con arsenocromato di rame ("CCA" o "Tanalith", e la maggior parte del vecchio legno "trattato a pressione"). Estremamente tossici i fumi del legname trattato con il CCA
Dove troviamo i MP
Bario: bario è usato soprattutto in candele per motori a scoppio, fuochi d'artificio e lampade fluorescenti. Inoltre
• Solfato di bario come contrasto rx• Solfato di bario come contrasto rx• Carbonato di bario come derattizzante e
per la fabbricazione di vetro e mattoni• Come magnete in alcuni altoparlanti per
auto
Dove troviamo i MP
Bismuto: Usato principalmente nel campo farmaceutico e per preparare leghe a basso punto di fusione come quelle per i fusibili.L'ossicloruro di bismuto è molto usato L'ossicloruro di bismuto è molto usato nell'industria cosmetica, mentre il subnitrato di bismuto ed il subcarbonato di bismuto trovano uso in medicina. Il subsalicilato di bismuto è usato come farmaco anti-diarroico.
Dove troviamo i MP
Cadmio: Si trova nei minerali dello zinco e trova largo impiego nelle pile ricaricabili.
Circa tre quarti della quantità di cadmio prodotta Circa tre quarti della quantità di cadmio prodotta vengono usati nelle pile al nichel-cadmio, mentre il quarto rimanente è principalmente usato per produrre pigmenti, rivestimenti e stabilizzanti per materie plastiche. Composti del cadmio sono usati per produrre i fosfori blu e verdi dei televisori a colori.
Alcuni composti del cadmio sono degli stabilizzanti per il PVC
Dove troviamo i MP
Cromo: In metallurgia, per conferire resistenza alla corrosione ed una finitura lucida ( cromatura ) come costituente per leghe resistenti al come costituente per leghe resistenti al caloreper smalti e vernici sali di cromo si usano nella conciatura del cuoio
Dove troviamo i MP
Rame: nell'impiantistica idrotermosanitaria, nella rubinetteria, nelle attrezzature per la nautica, nell'elettrotecnica e nell'elettronica, in lattoneria e in architettura, nella numismatica, lattoneria e in architettura, nella numismatica, nell'artigianato e nell'oggettistica, nei trasporti, in edilizia e in molti altri settori. Nelle otturazioni in amalgama il rame è presente in percentuali dal 10 al 20%
Dove troviamo i MP
Gallio: I circuiti integrati digitali e analogici e i dispositivi optoelettronici (diodi LED e diodi laser) sono l'applicazione più comune del gallio gallio Gli isotopi 67Ga e 72Ga vengono usati come marcatori radioattivi nella diagnosi di alcune forme tumorali, come i linfomi, in virtù della predisposizione del gallio ad accumularsi maggiormente nei siti in attiva proliferazione.
Dove troviamo i MP
Afnio: L'afnio è utilizzato per fabbricare barre di controllo nei reattori nucleari per via della sua alta capacità di per via della sua alta capacità di assorbimento dei neutroni Indio: nelle leghe per fusione, nella saldatura e nell'elettronica
Dove troviamo i MP
Iridio: L'iridio è ritenuto essere il metallo più resistente alla corrosione.contatti elettrici (esempio notevole: candele al Pt/Ir). Pt/Ir). si usa come catalizzatore per la carbonilazione del metanolo per produrre acido aceticoLantanio: lenti per occhiali, fotocamere e telescopi, per via dell'alto indice rifrattivo
Dove troviamo i MP
Piombo: Il piombo viene usato nell'edilizia, nella produzione di batterie per autotrazione e di proiettili per armi per autotrazione e di proiettili per armi da fuoco e, allo stato liquido, come refrigerante nei reattori nucleari, a volte in lega eutettica con il bismuto. Il piombo è un componente del peltro e di leghe metalliche usate per la saldatura.
Dove troviamo i MP
Manganese: Il manganese è essenziale nella produzione di ferro e acciaio in virtù delle sue proprietà desolforanti, deossigenanti e legantiIl permanganato di potassio è un potente ossidante molto usato in chimica, e in medicina come molto usato in chimica, e in medicina come disinfettante.
Molte classi di enzimi contengono uno o più atomi di manganese come cofattori: le ossidoriduttasi, le transferasi, le idrolasi, le liasi, le isomerasi, le ligasi, le lectine e le integrine. I polipeptidi più famosi che contengono manganese sono l'arginasi, la superossido dismutasi e la tossina della difterite.
Dove troviamo i MP
Mercurio: barometri, sfigmomanometri, coulombometri, pompe a diffusione e molti altri strumenti da laboratorio, scelto perché liquido, opaco e di alta densità. Tra i suoi impieghi in campo elettrico ed elettronico impieghi in campo elettrico ed elettronico rientrano la realizzazione di interruttori, elettrodi, pile. In campo medico, l'amalgama di mercurio con altri metalli è usato per realizzare le otturazioni dentali.I vapori di mercurio sono usati in alcuni tipi di lampade a fluorescenza
Dove troviamo i MP
Mercurio: Nell'età moderna, la tossicità del mercurio ed i suoi effetti nocivi sulla sfera psichica si fecero palesi in particolare nell'Inghilterra dell'Ottocento, quando disordini mentali si diffusero tra i produttori di cappelli, che utilizzavano grandi quantità cappelli, che utilizzavano grandi quantità dell'elemento per lavorare il feltro. La diffusione di tali sintomi ispirarono con tutta probabilità lo scrittore e matematico Lewis Carroll nell'ideazione della figura del Cappellaio Matto, resa celebre dal romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie.
Nella storia recente si ricorda il disastro ambientale nella baia di Minamata provocato da metilmercuriali
Dove troviamo i MPMercurio: La fonte principale di assunzione di mercurio è formata dal cibo, oltre agli impieghi negli antisettici, nelle vernici, nelle cere per pavimenti, nei lucidanti per mobili, negli ammorbidenti e nei filtri per i condizionatori di aria.i condizionatori di aria.
Il metilmercurio renderebbe l'organismo incapace di provvedere alla disintossicazione dei metalli pesanti, che si accumulerebbero così nell'organismo con grave effetto neurotossico, inoltre anche l'attività di alcuni enzimi verrebbe seriamente compromessa e si originerebbero così gravi scompensi metabolici, inoltre induce atassia, insonnia, parestesie, restringimento del campo visivo, disartria, ipoacusia.
Dove troviamo i MP
Nichel: Circa il 65% del nichel consumato nel mondo occidentale viene impiegato per fabbricare acciaio inox austenitico; un altro 12% viene impiegato in superleghe. Il restante 23% del fabbisogno è diviso fra altri restante 23% del fabbisogno è diviso fra altri tipi di acciaio, batterie ricaricabili, catalizzatori e altri prodotti chimici, conio, prodotti per fonderia e placcature.
Molti (ma non tutti) gli enzimi del tipo idrogenasi contengono nichel in aggiunta agli aggregati ferro-zolfo
Dove troviamo i MP
Palladio: I suoi usi più comuni sono nell'industria, come catalizzatore, in gioielleria, odontoiatria
L'oro bianco è una lega d'oro e palladio
nelle candele per i motori a scoppio
per strumenti chirurgici e contatti elettrici
Dove troviamo i MP
Platino: usato in gioielleria, nella realizzazione di strumenti da laboratorio, contatti elettrici, odontoiatria laboratorio, contatti elettrici, odontoiatria e dispositivi anti-inquinamento delle automobili, per la realizzazione di catalizzatori per l'industria chimica.
Dove troviamo i MP
Rodio: L'uso principale che si fa del rodio è come legante per platino e palladio per conferire loro maggiore durezza
Rutenio: Per via del suo effetto indurente su platino e palladio, il rutenio viene usato in lega con essi per produrre contatti elettrici molto resistenti all'usura.
Dove troviamo i MP
Scandio: Nelle leghe alluminio-scandio per attrezzi sportivi (biciclette, mazze da baseball ecc.): questo è l'uso baseball ecc.): questo è l'uso quantitativamente prevalente altro utilizzo nella costruzione di lampadine e lampade a vapori di mercurio
Dove troviamo i MP
Stronzio: Il principale impiego dell'ossido di stronzio è nella fabbricazione di vetri per i tubi catodici dei televisori a coloriin odontoiatria per fabbricare dentifrici per denti sensibili (cloruro di stronzio )in odontoiatria per fabbricare dentifrici per denti sensibili (cloruro di stronzio )Tantalio: telefoni cellulari, computer portatili, lettori DVD, fotocamere e videocamere digitali ed elettronica per l'automobilesi usa in strumenti chirurgici e negli impianti di protesi intracorporee, perché non reagisce con i fluidi del corpo.
Dove troviamo i MP
Tallio: radioattivo, è usato a fini diagnostici in medicina nucleare, particolarmente nei test sotto sforzo per pazienti affetti da disturbi coronaricicoronariciil solfato di tallio, inodore e insapore, è usato come veleno per i topi e per le formiche ( vietato in molti stati ) il solfuro di tallio cambia con l'esposizione alla luce infrarossa e trova pertanto uso in alcuni tipi di fotocellule
Dove troviamo i MP
Stagno: Lo stagno si lega facilmente col ferro ed è stato usato in passato per rivestire piombo, zinco e acciaio per impedirne la corrosione.
I contenitori, lattine e scatolette, in banda stagnata I contenitori, lattine e scatolette, in banda stagnata (lamierino di acciaio stagnato) sono tuttora largamente usati per conservare i cibi, un uso che copre gran parte del mercato mondiale dello stagno metallico. Oltre alla forma metallica trovano largo impiego industriale diversi dei numerosi composti, organici ed inorganici, dello stagno
Composti dello stagno si usano nelle vernici antivegetative con cui è dipinta l'opera viva delle navi
Dove troviamo i MP
Tungsteno:diffuso è senz'altro come carburo di tungsteno per creare materiali resistenti e poter lavorare altri metalliIl tungsteno si usa anche per i filamenti delle lampadine ad incandescenza e delle valvole lampadine ad incandescenza e delle valvole termoioniche, e per vari tipi di elettrodi, perché si può ridurre in filamenti molto sottili che hanno un alto punto di fusione. Il carburo di tungsteno si sta usando da non molto tempo anche per bigiotteria e gioielleria grazie alle sue caratteristiche di resistenza al graffio e all'usura.
Dove troviamo i MP
Vanadio: Circa l'80% del vanadio prodotto viene usato come lega ferro-vanadio o come additivo per l'acciaio. vanadio o come additivo per l'acciaio. Ittrio: L'ossido di ittrio è il suo composto più importante, impiegato per produrre i fosfori YVO4-Eu e Y2O3-Eu usati per generare il colore rosso nei tubi catodici dei televisori
Meccanismo patogenetico dei metalli pesanti
• Interazione con i siti attivi degli enzimi, come gruppi -OH, -SH, -COOH, -NH2. Tutti questi gruppi interagiscono con il
metallo causando una perdita o una riduzione della funzionalità enzimatica. I MP legandosi ai gruppi sulfidrilici
distruggono il glutatione ridottodistruggono il glutatione ridotto
• Spiazzano un metallo essenziale presente in un enzima o in una proteina indispensabile. Il piombo, ad esempio, può
sostituire il ferro nella ferritina intestinale, oppure, il piombo può sostituire il calcio in tutti quegli enzimi o quelle
proteine la cui attivazione dipende dal calcio.
Endocrinologia dei metalli pesantiMetalli pesanti come Cd, As, Pb, Hg,Mn, hanno una
tossicità per il sistema riproduttivo documentatada anni:
incremento di rischio di aborti spontanei
morte fetale intrauterina
parti pretermine
inducono oligospermia e riduzione della motilità degli spermatozoi
FENNER-CRISP PA. “Endocrine Modulators: Risk Characterization and Assessment”. Toxicol Pathol 28, n.3 (2000): 438-440.
PAPALEO, B., et al. “Esposizione professionale a distruttori endocrini: stato dell’arte”. G Ita Med Lav Erg 26, n.3 (2004): 171-179.
Metalli pesanti come interferenti endocrini
L’adozione, da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio, del regolamento
(CE) n.1907/2006 (denominato “regolamento REACH”
dall’acronimo Registration, Evaluation, Authorisation dall’acronimo Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals) è stata considerata una svolta
significativa nella gestione del rischio delle sostanze chimiche presenti sul mercato. Il regolamento
REACH prevede, in particolare, l’acquisizione di informazioni sulle caratteristiche tossicologiche,
ecotossicologiche e fisico-chimiche relative ad ogni sostanza in commercio.
Metalli pesanti come interferenti endocrini
Alcune sostanze, note alla comunità scientifica come interferenti endocrini, sono già oggetto di severe restrizioni e limitazioni in base al Regolamento REACH, poiché già in base al Regolamento REACH, poiché già classificate, in base alle loro proprietà, come CMR (Cancerogeni-Mutageni-tossici per la
Riproduzione), o PBT (Persistenti, Bioaccumulabili o Tossici) o vPvB (molto
Persistenti, molto Bioaccumulabili).
Metalli pesanti come interferenti endocrini
Gli interferenti endocrini sono sostanze in grado di alterare il sistema endocrino,
influenzando negativamente diverse influenzando negativamente diverse funzioni vitali quali lo sviluppo, la
crescita, la riproduzione e il comportamento sia nell’uomo che nelle
specie animali.
Metalli pesanti come interferenti endocrini: come agisconoGli interferenti endocrini possono agire a diversi livelli:
• simulando l'azione degli ormoni prodotti dal sistema endocrino e inducendo quindi reazioni biochimiche anomale
• bloccando i recettori delle cellule che riconoscono gli ormoni • bloccando i recettori delle cellule che riconoscono gli ormoni (recettori ormonali) e impedendo la normale azione degli ormoni
prodotti dal sistema endocrino
• interferendo sulla sintesi, sul trasporto, sul metabolismo e sull'escrezione degli ormoni naturali, alterandone così la
concentrazione.
Metalli pesanti come interferenti endocrini
Gli interferenti endocrini costituiscono un ampio ed eterogeneo gruppo di
sostanze tra i quali figurano sostanze tra i quali figurano contaminanti ambientali persistenti,
composti utilizzati in prodotti industriali e di consumo nonché composti naturali
come i fitoestrogeni ( soja )
Metalli pesanti come interferenti endocrini
Divisi in: ormoni naturali (estrogeni, progesterone,
testosterone naturalmente prodotti nell'organismo umano o animale e i fitoestrogeni contenuti in alcune
piante, come i germogli alfalfa e i semi di soia)piante, come i germogli alfalfa e i semi di soia)
ormoni di sintesi (concepiti espressamente per interferire sul sistema endocrino modulandone la funzionalità) e le sostanze chimiche sintetizzatedall'uomo, concepite per usi industriali, agricoli (ad
es. prodotti fitosanitari) e per taluni beni di consumo (ad es. additivi per materiale plastico) nonché sostanze chimiche (contaminanti) derivanti dai processi industriali (ad es. diossine – piombo –
cadmio - mercurio).
Principali effetti sulla saluteAssociazioni fra aumentata esposizione ed
aumentato rischio di:
• Fertilità nel maschio • Ipospadia/criptorchidismo (malformazioni)
• Calo della qualità dello sperma • La salute riproduttiva della donna
• Endometriosi • Infertilità
• Abortività precoce • Problemi pediatrici
• Disturbi dello sviluppo neurocomportamentale • Disturbi della pubertà (pubertà precoce femminile)
Principali effetti sulla saluteLe malattie croniche:
• Predisposizione al diabete
• Ipofunzionalità tiroidea
• Predisposizione a tumori: testicolo,prostata, mammella
• Gli IE lavorano con altri fattori di rischio (ad esempio, le alterazioni endocrine producono radicali liberi:
la dieta povera di antiossidanti naturali può rendere più vulnerabili) pertanto in una popolazione esposta, gli IE
colpiranno chi ha meno difese e chi (per lavoro, stili di vita, etc.) neprende di più
…attualità del Metodo Kousmine…
ipofisi
Produce sei ormoni principali ed è sede di deposito per altri due ormoni. Essi sono:
• L’ormone della crescita (growth hormone, GH) regola l'accrescimento e interviene nel metabolismo l'accrescimento e interviene nel metabolismo intermedio. La prolattìna (PRL) è necessaria per l'allattamento.
• L’ormone luteinizzante (luteinizing hormone, LH) e l'ormone follicolostimolante (follicle-stimulating hormone, FSH) controllano le gonadi maschili e femminili.
• L’ormone tireostimolante (thyroid-stimulating hormone, TSH), o tireotropina, controlla la funzionalità della tiroide.
ipofisi
• L'ormone adrenocorticotropo (ACTH), o corticotropina, controlla la funzione glucocorticoide del surrene. Questi ormoni sono tutti sintetizzati nell'ipofisi anteriore.
• La vasopressina (arginina vasopressina, AVP; definita anche ormone antidiuretico, ADH). L'ADH controlla l'equilibrio idrico attraverso il rene.
• L'ossitocina è prodotta da neuroni dell'ipotalamo ed è immagazzinata nel lobo posteriore dell'ipofisi.L'ossitocina è necessaria per l’eiezione del latte durante l'allattamento e può intervenire nel parto.
Fisiologia della tiroide
Il 90 % della secrezione ormonale è costituito dalla tiroxina (ormone
indicato con la sigla T4), il 10 % dalla indicato con la sigla T4), il 10 % dalla triiodotironina (ormone indicato con la sigla T3). Gli ormoni tiroidei all’interno del circolo ematico vengono legati a
proteine che li trasportano nei tessuti e liberati all’interno di questi.
Fisiologia della tiroide
E’ la forma libera che è biologicamente attiva, perciò quando gli ormoni vengono dosati nel sangue si usa dosare la frazione libera, indicata con FT3 e FT4. Gli
ormoni tiroidei hanno nell’organismo due effetti principali:principali:
1) aumento del metabolismo nella sua totalità 2) stimolazione della crescita nel bambino
Inoltre gli ormoni tiroidei aumentano la risposta dei tessuti alle catecolamine (dopamina, adrenalina,
noradrenalina).
Fisiologia della tiroide
L’influenza della tiroide a livello cellulare di tutto l’organismo spiega il motivo per cui la
produzione di un’adeguata quantità di ormoni tiroidei è indispensabile al normale tiroidei è indispensabile al normale
accrescimento corporeo, lo sviluppo ematurazione dei vari apparati, in particolare
per l’apparato scheletrico e riproduttivo.
Hg e tiroide
La tiroide è controllata dall'ipotalamo e dall’ipofisi. Attraverso un ciclo di retroazione l’ipofisi rilascia tirotropina dall'ormone tireotropo, che ordina alla
tiroide quanta tiroxina rilasciare nel sangue.• Il mercurio organico causa gravi danni sia al sistema • Il mercurio organico causa gravi danni sia al sistema
endocrino che a quello neurale. Gli studi hanno documentato che il mercurio causa ipotiroidismo
• danno del RNA tiroideo• tiroiditi autoimmuni (infiammazione della tiroide)
• disabilità della conversione dell'ormone tiroideo T4 nella forma attiva T3.
Hg e tiroide
Il mercurio blocca la produzione ormonale tiroidea, occupando i siti di legami dello iodio ed di legami dello iodio ed inibendo l'azione ormonale anche quando i livelli tiroidei misurati appaiono nel range adeguato ( !!! )
Ipotiroidismo
• Una grossa percentuale di donne soffre di alti livelli di antitiroglobuline (anti-TG) o di anticorpi antitiroidei perossidasi (anti-TP)
• Un leggero squilibrio dell'ormone della tiroide • Un leggero squilibrio dell'ormone della tiroide in donne incinte, può causare danni neuropsichiatrici permanenti nel feto
• L'ipotiroidismo materno sembra giocare un ruolo in almeno il 15% nei casi di Q.I. almeno una deviazione standard fuori dalla media, cioè milioni di bambini
Ipotiroidismo
• Gli studi hanno anche stabilito un chiaro legame tra la presenza di anticorpi tiroidei ed aborti spontanei
• L'ipotiroidismo è un fattore di rischio • L'ipotiroidismo è un fattore di rischio negli aborti spontanei e nell'infertilità
• Nelle donne gravide che soffrono di ipotiroidismo, c'è un rischio quattro volte maggiore di aborto spontaneo durante il secondo trimestre rispetto alle donne che non ne soffrono.
Tiroide e psiche
La ghiandola tiroide è controllata dalla ghiandola pituitaria. Quando la tiroide è contaminata dal mercurio, si presenta
un alta incidenza di depressione e un alta incidenza di depressione e ansietà inspiegabili. Una persona può avere livelli corretti degli ormoni T3 e T4, ma se l'ormone è contaminato la
persona si troverà una deficit di funzionalità tiroidea.
Tiroide, stato nutrizionale e metil – B12
La ghiandola tiroide ha quattro siti di legame con lo iodio. Quando il mercurio attacca uno di questi siti, l'attività ormonale viene alterata.
Esiste una relazione tra la funzione tiroidea e lo stato Esiste una relazione tra la funzione tiroidea e lo stato nutrizionale dei folati, della vitamina B12, della metionina, dello zinco e delle proteine
Esiste altresì un forte legame tra basso livello di consumo di zinco, basso tasso metabolico di base, bassi ormoni tiroidei e basso utilizzo delle proteine
Mercurio e PA
Una PA elevata è collegata alla funzione della vasopressina, l'ormone dell’ipofisi posteriore.
E' un tragitto breve per i vapori di mercurio lasciare una amalgama, viaggiare attraverso i seni paranasali
e la lamina cribra e fissarsi a livello ipofisario ( A. e la lamina cribra e fissarsi a livello ipofisario ( A. Stock lo documentò già nel 1940 )
Il mercurio è stato ritrovato nella ghiandola pituitaria un minuto dopo essere stata inserita un'amalgama
nei test sugli animali.
Hg e sistema immunitario
L'attivazione immunitaria derivante dai metalli pesanti, si ritrova nel rilascio delle citochine e nelle anormalità dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene; può causare modificazioni nel cervello, fatica e notevoli sintomi psicologici quali:sintomi psicologici quali:
• depressione• profonda fatica• dolori muscolo scheletrici • disturbo del sonno• sindromi gastrointestinali e neurologici• CSF, fibromialgia ad es.
Metalli pesanti ed interferenze enzimatiche
Un meccanismo diretto che implica una inibizione di processi enzimatici ormonali e cellulari da Hg, attraverso il legame con il radicale SH negli aminoacidi, appare come la parte principale della connessione/correlazione a condizioni allergico/immuni e
reattive/autoimmuni come:
• autismo - ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder )• schizofrenia
• lupus• sclerodermia
• eczema• psoriasi e allergie
Metalli pesanti ed interferenze enzimatiche
• blocco dei processi di ossidazione dello zolfo
• processi enzimatici che coinvolgono le vitamine B6 e B12
• effetto sui processi energetici del citocromo-C• effetto sui processi energetici del citocromo-C
• effetti avversi del mercurio sui livelli dei minerali quali calcio, magnesio, zinco e litio
• Il mercurio inibisce l'attività del dipeptile peptidasi (DPP IV) che è necessario nella digestione della caseina quale proteina del latte, olte alla xantina ossidasi.
Metalli pesanti e surrene
Sono le principali responsabili della regolazione della risposta allo stress, attraverso la sintesi di corticosteroidi e catecolamine, inclusi, rispettivamente, catecolamine, inclusi, rispettivamente, cortisolo e adrenalina.
Durante uno stato di stress, le ghiandole aumentano di dimensione al fine di produrre ormoni
Metalli pesanti e surreneI due principali nutrienti del surrene sono:
• Acido Pantotenico: - Una deficienza di acido pantotenico può indurre una sindrome da ipofunzione surrenale (fatica cronica) fino alla distruzione ghiandolare. Una tale deficienza, oltretutto, può causare una progressiva, drastica diminuzione nei livelli di può causare una progressiva, drastica diminuzione nei livelli di ormoni prodotti.
• Vitamina C - Uno tra i più ampi tessuti di immagazzinamento della vitamina C è il surrene; è superato solo dai livelli di vitamina C nella pituitaria. Lo stress fisico e mentale incrementa la secrezione dell'ormone adrenocorticotropico (ACTH) dalla pituitaria, che è l'ormone che informa il surrene di aumentare la loro attività. L'incremento di attività surrenale, a turno, depleta la vitamina C e l'acido pantotenico dalle ghiandole.
Metalli pesanti e surrene
• Tutti gli ormoni surrenali vengono sintetizzati dal colesterolo. Il colesterolo viene trasportato nella comparto mitocondriale dalla proteina di estrema regolazione steroidogenica (STAR), dove regolazione steroidogenica (STAR), dove viene convertito in pregnenolone dall'enzima CYP11A1.Perciò, la produzione di ormoni in tutti i tre livelli della corteccia adrenale è determinata dal trasporto di colesterolo nei mitocondri attraverso la conversione in pregnenolone.
Metalli pesanti e surrene
Il principale regolatore di crescita surrenale e della attività di secrezione, è l'ACTH (ormone adrenocorticotropo). ACTH attacca i recettori
sulla superficie della corteccia adrenale e sulla superficie della corteccia adrenale e attiva un'azione enzimatica che, infine, produce adenosina monofosfato ciclica (cAMP). La cAMP, a turno, serve come
cofattore nell'attivazione delle chiavi enzimatiche nella corteccia adrenale.
Metalli pesanti e surrene
Il surrene è in grado di sintetizzare il colesterolo e di assorbirlo dalla circolazione.
Tutti gli steroidi ormonali sono derivati dal colesterolo attraverso una serie di azioni enzimatiche, stimolate inizialmente
dall’ACTH.
La biosintesi degli steroidi comprende la conversione del colesterolo in pregnenolone, cioè la trasformazione enzimatica nei principali corticosteroidi attivi biologicamente. La cAMP è
prodotto dall'adenosin-trifosfato (ATP) attraverso l'azione dell’adenilato ciclasi. L'attività dell'adenilato ciclasi nel cervello è
inibita dalla concentrazione micromolecolare di piombo, mercurio e cadmio. Una delle chiavi nello step biochimico nella
conversione del pregnenolone adrenale in cortisolo e aldosterone, comprende un enzima identificato come 21-
idrossilasi.
Metalli pesanti e surrene
Il mercurio causa un difetto nella biosintesi degli steroidi, inibendo l'attività dell'enzima 21a-idrossilasi. La conseguenza di questa inibizione comprende una diminuzione del corticosterone
plasmatico e un'elevata concentrazione di progesterone e di deidroepiandrosterone (DHEA), un ormone surrenale maschile.
Nei pazienti con deficienza dell'enzima 21-idrossilasi, che sono quindi incapaci di sintetizzare normalmente il cortisolo, esiste
una crescita di compensazione nel ACTH, che comporta iperplasia surrenale ed un eccessiva secrezione di 17-
idrossiprogesterone che, senza l'enzima 21-idrossilasi, non può essere convertito in cortisolo
Metalli pesanti e surrene
. L'inibizione del sistema 21-idrossilassi potrebbe essere il meccanismo dietro il quale il mercurio
induce l'iperplasia surrenale, che può stressare le ghiandole attraverso la loro attività accelerata nella
produzione di steroidi, fino al punto in cui la produzione di steroidi, fino al punto in cui la produzione diminuisce e le ghiandole si atrofizzano. Il risultato è una ipoproduzione di corticosteroidi. Sia il piombo che il mercurio possono indurre modifiche patologiche lungo l'asse ipotalamo-ipofisi-surreni-
gonadi, che possono seriamente colpire le funzioni riproduttive, gli organi e i tessuti
Metalli pesanti e surrene
La produzione, distribuzione e funzione leucocitaria vengono
marcatamente alterate attraverso la somministrazione di glucorticosteroidi. somministrazione di glucorticosteroidi. Nella malattia di Addison (ipofunzione
surrenale) la neutrofilia compare 4-6 ore dopo la somministrazione di una singola
dose di idrocortisone, prednisone o desametasone
Metalli pesanti e surrene
La neutrofilia è un incremento nel numero dei neutrofili ( PMN ) nel sangue. Il mercurio
non solo causa la soppressione dei adrenocorticosteroidi che normalmente
stimolerebbero un incremento di PMN, ma stimolerebbero un incremento di PMN, ma allo stesso tempo colpisce la capacità del PMN di sviluppare immunità, attraverso
l'inibizione della reazione che distrugge le sostanze avverse ( diminuzione o inibizione
della fagocitosi )
Cos’è l’amalgama?
• Lega di argento, stagno, zinco, rame e mercurio
• Percentuale di mercurio 50%
• Presente sul mercato da quasi due secoli
• I vari metalli vengono vibrati miscelandosi tra loro ed induriscono in un tempo variabile a
seconda della percentuale di rame ( fase non γ 2 )
Come si libera il mercurio
In base alle caratteristiche fisiche e fisico-chimiche del mercurio, questo si libera in almeno tre modi dalle otturazioni in amalgama
Meccanicamente ( attraverso la masticazione )
Chimicamente ( pH dipendente )Chimicamente ( pH dipendente )
Elettrogalvanicamente: quando nella stessa bocca sono presenti amalgami assieme a capsule di altri metalli come l’oro; in seguito ad una differenza di elettronegatività si giunge alla dissoluzione del metallo meno nobile, ovvero del mercurio.
Dove si accumula il mercurio
Il mercurio si deposita sopratutto nei seguenti organi: tratto gastro-intestinale, pelle, capelli, tiroide, fegato,
rene, pancreas, testicoli, prostata e cervello.In quest'ultimo, il mercurio si ritrova sopratutto nella
sostanza grigia, nel cervelletto e nell'ipofisi.sostanza grigia, nel cervelletto e nell'ipofisi.Nylander trovò nell'ipofisi di dentisti deceduti
concentrazioni di mercurio fino a 169 più alte dei valori di controllo della corteccia occipitale. Swenson trovò nei cervelli dei dentisti quantità di mercurio dieci
volte superiori a quelle di cervelli appartenenti a soggetti con amalgama.
Nylander M. “ Hg nell’ipofisi di dentisti “ Lancet 8 febbr. 1986
Rimozione dell’amalgama
• Necessaria, non indispensabile
• Rischiosa se non eseguita da personale specializzato
• Va accompagnata o seguita da terapia medica
( terapia chelante ev)
Utilizzo della diga: FONDAMENTALE!
• Protezione totale del paziente dai vapori di vapori di mercurio
• Non contaminazione della cavità
Protezione del paziente e del personale
• Indispensabile l’aspirazione chirurgica chirurgica doppia
• Da unire alla diga, MAI in sua sostituzione
Protezione del personale
• Maschera professionale per vapori e polveri. polveri. Protezione totalmente imparagonabile alla tradizionale mascherina usa e getta
Protezione attraverso le vie aeree
• Ulteriore protezione del paziente. Impedisce l’inalazione di vapori che potrebbero sfuggire all’aspirazione. all’aspirazione. Evenienza difficile ma da considerare. Può essere accompagnata da ossigenoterapia.
Fresa da taglio
• Punta fine per demolire meno materiale dentale
• Cambiare sempre • Cambiare sempre ad ogni paziente. Più capacità di taglio = minor sviluppo di calore = minor quantità di vapori di mercurio
Aspiratore chirurgico
• Raffronto: la superficie aspirante è molto più molto più ampia del dente = maggior sicurezza di aspirazione totale
Esempio 1
• Grosso blocco d’amalgama asportato in toto da molare: peso totale molare: peso totale 3,80 gr. quindi il contenuto di mercurio è di 1,90 gr.
Esempio 2
• Otturazione rimossa con tre tagli: meno tagli = meno tagli = minor quantità di vapori di mercurio.
Rimozione
Ove possibile l’otturazione non si taglia ma si enuclea contornandone il perimetro con la fresa per eliminare perimetro con la fresa per eliminare quasi totalmente la formazione di vapori di Hg
Nuova otturazione
• Resina composita di ultima generazione: enorme enorme miglioramento confronto alle resine di 25/30 anni fa sia in estetica che in resistenza all’abrasione
Alternative
• Intarsi in oro
• Intarsi in ceramica
• Intarsi in resina composita• Intarsi in resina composita
Alternative
• Caso iniziale: arcata superiore, pz. maschio con maschio con SM. Rimozione e sostituzione con intarsi in resina composita.
Step 5
• Caso ultimato dopo aver eseguito la cementazione sotto diga. In sotto diga. In contemporanea il paziente sta effettuando la terapia chelante e seguendo il Metodo Kousmine
Terapia chelantePensare ad una rimozione d’amalgama come un semplice ed unico
intervento odontoiatrico è estremamente riduttivo, oltre che incompleto come gesto terapeutico. Ecco perché la terapia
chelante è un vero e proprio atto medico, con tutte le sue difficoltà e problematiche.
Chelare significa detossificare, motivo per cui il discorso alimentare è così fortemente legato ad un processo di ritorno al benessere. è così fortemente legato ad un processo di ritorno al benessere.
Qui accenneremo solo all’aspetto chelante.Cominciamo con una definizione di chelazione:
è una reazione chimica in cui solitamente un atomo metallico viene legato da un reagente detto chelante tramite più di un
legame covalente dativo, è un particolare tipo di legame chimico covalente in cui una coppia di elettroni viene messa a
disposizione direttamente da un atomo, mentre l'altro atomo che contrae il legame non utilizza elettroni propri in
compartecipazione bensì contrae il legame sfruttando la stessa coppia "donata" dall'altro atomo.
Terapia chelante
• Competizione con ligandi endogeni – donatori di elettroni
• Legame di coordinazione – formazione di anelli eterociclici – formazione di anelli eterociclici
• Più stabili dei ligandi endogeni – maggiore affinità per il tossico
• Antidotismo • Preservate strutture biologiche (enzimi, membrane)
– bassa affinità per i metalli essenziali Ca2+, Zn3+
– distribuzione in compartimenti contenenti il metallo – allontanamento del complesso
Dimercaprolo
• 2,3-Dimercaptopropanolo, BAL • 10 % in olio di arachidi
• Intramuscolo • Intramuscolo • Eliminazione renale
• dissociazione in urina tubulare • tossicità renale
• Intossicazione da arsenico, mercurio, piombo Effetti sfavorevoli
• Dolore, nausea, ipertensione, trombocitopenia, disturbi della coagulazione
• Ridistribuzione As e Hg al SNC
Succimer
• Acido dimercaptosuccinico, DMSA • Acido dimercaptopropansulfonico, DMPS
Analoghi del dimercaprolo • Migliore indice terapeutico • Migliore indice terapeutico
• Assorbimento orale • Legame a cisteina
• Disolfuro misto • Escrezione biliare e urinaria
• Via carrier MDR-2 • Azione chelante per Pb, Hg, As
Effetti sfavorevoli• Disturbi GI, aumento transaminasi, neutropenia
Penicillamina
• D-Dimetilcisteina • Meno tossico di L-isomero
• Chelante rame Indicazione primaria: morbo di Wilson
• N-acetilpenicillamina • Intossicazione da mercurio ed altri metalli • Intossicazione da mercurio ed altri metalli
• Altri impieghi • Artrite reumatoide, cirrosi biliare, sclerodermia, cistinuria
• Biodisponibilità orale • interferenza con cibi
Effetti sfavorevoli• Nefrotossicità • Pancitopenia • Ipersensibilità
• Allergia crociata con penicillina
Deferoxamina
• Intossicazione da ferro • alta affinità per Fe in ferritina, emosiderina
• bassa affinità per ferro in citocromi, emoglobina • Somministrazione parenterale
• e.v. lenta, i.m. • deferiprone attivo per os
• Escrezione urinaria Effetti sfavorevoli
• anafilassi • difficoltà respiratoria
• neurotossicità
EDTA
• Etilendiaminotetraacetato • sale sodico > ipocalcemia
• sale disodico-calcico • intossicazione da piombo • intossicazione da piombo
• chelante extracellulare • somministrazione parenterale
• e.v. lenta, i.m • scarsamente assorbito per os
• escrezione urinaria Effetti sfavorevoli
• nefrotossicità tubulare
Caso clinico
• Paziente maschio, anni 42 affetto da sclerosi multipla secondaria progressiva dall’età di 29 anni.
• Rimozione protetta dell’amalgama eseguita nell’anno 2008• Inizio terapia chelante febbraio 2009• Termine terapia chelante marzo 2010• Maggiore autonomia del cammino ( da circa 300 mt a 500 senza
ricorrere ad aiuto )• Drastica diminuzione della minzione imperiosa• Scomparsa della stanchezza mattutina• Aumento della memoria
Terapia chelante
25
30
35
Basale
Hg <1.0 vn <35
Cd <0.1 vn <5.0
Al 1.4 vn <15 non esp.<200 esp.
5a flebo
Hg 4,5
0
5
10
15
20
basale 5a
flebo
10a
flebo
15a
flebo
Mercurio
Cadmio
Alluminio
Hg 4,5
Cd 2.4
Al 5.8
10a flebo
Hg 9.8
Cd 4.8
Al 15.3
15a flebo
Hg 21.2
Cd 6.2
Al 31.2
Terapia chelante20a flebo
Hg 38.8
Cd 7.2
Al 48.5
25a flebo
Hg 24.135
40
45
50
Cd 7
Al 46.9
30a flebo
Hg 10.2
Cd 4.3
Al 20.1
35a flebo
Hg 2.8
Cd 2.1
Al 3.8
0
5
10
15
20
25
30
20a
flebo
25a
flebo
30a
flebo
35a
flebo
Hg
Cd
Al
Risultati terapia chelante
25
30
35
30
35
40
45
50
0
5
10
15
20
basale 5a
flebo
10a
flebo
15a
flebo
Mercurio
Cadmio
Alluminio
0
5
10
15
20
25
30
20a
flebo
25a
flebo
30a
flebo
35a
flebo
Hg
Cd
Al
Protocollo terapeutico
Prima di iniziare la terapia chelante, richiedere un dosaggio urinario di
• Mercurio• Zinco• Zinco
• Cadmio• Alluminio
• Rame• Piombo
Assorbimento atomico sull’urina delle 24 ore
Protocollo terapeutico
Procedere poi con un test di provocazione utilizzando DMPS 100 mg ogni 10 kg di peso ( es.: pz di 70 kg 7 capsule da 100 mg l’una )
e far bere 200 cc di acqua. Dopo due ore e far bere 200 cc di acqua. Dopo due ore raccogliere l’urina e ripetere il precedente
esame. Già dalla primo controllo si evidenzierà una notevole risalita dei valori dei MP ricercati, che il più delle volte nel primo
esame risultano essere negativi.
Protocollo terapeutico
Una flebo settimanale, 45 gtt/min per una durata totale di circa 2 h e mezza
Dopo le prime cinque flebo ripetere nuovamente la ricerca dei metalli pesanti nelle urinela ricerca dei metalli pesanti nelle urine
Protocollo terapeutico
Il secondo ciclo di cinque flebo viene fatto con un dosaggio di 1 gr
Seguito poi da un controllo dei parametri urinari. Il terzo con 1,5 gr e poi con 2 gr. a urinari. Il terzo con 1,5 gr e poi con 2 gr. a
settimana, sino all’ottenimento della chelazione totale.
Per tutto il tempo della terapia somministrare Selenio ( RDA 55 µgr/die )
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