crisi e riforma del sistema feudale (x-xii sec.) la

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CRISI E RIFORMA DEL SISTEMA FEUDALE (X-XII SEC.)

LA PROBLEMATICA ISTITUZIONALE

Il sistema della “Chiesa imperiale”

La riforma dell'elezione pontificale e la lotta delle investiture

Un nuovo equilibrio costituzionale: il primato papale

LA PROBLEMATICA DISCIPLINARE

Quali soluzioni giuridiche alla simonia e al nicolaismo?

IL PROBLEMA STORIOGRAFICO: LA RIFORMA GREGORIANA

Nozione di “riforma gregoriana”

Il Dictatus papae (1075)

L’impero tedesco alla morte di Ottone I

Ottone I (912-973)

Ottone sottomette Berengario II, Manuscriptum Mediolanense (1200 circa). In

alto la didascalia Otto·I·Thevtonicor(um) REX

Coronamento di Ottone II e di Theophanu: aspetto bizantino e tendenza cesaropapista (Rilegatura in avorio, Impero germanico, origine bizantina (?), 982-983)

Registrum Gregorii (c. 984). Ottone II, sotto un

ciborium con corona, pastorale e globo terrestre, attorno: le quattro provincie (Musée Condé, Chantilly)

Ottone II(967-983)

Frontespizio dell’Evangeliario di Liuthar, originario di Richenau, c. 975 (tesoro della cattedrale di Aquisgrana).

E. Kantorowicz: «Corona, porpora, orbe regale, nella mandorle, abitualmente riservata a Cristo re; la terra lo sostiene. La mano di Dio lo tocca.»

L'imperatore Enrico II in un manoscritto conservato alla Biblioteca di Stato di Bamberga (Seeoner Pontifikale. Bamberg, Staatsbibliothek, lit 53, fol. 2v)

Bamberga, cattedrale e sede vescovile, edificate da Enrico II

Enrico III (1039-1056)(miniatura del 1040)

Leone IX (1048-1054)

Canossa (1077): Enrico IV chiede a

Ugo di Cluny e Matilde di Toscana di

intercedere per lui presso il Papa Cod.

Vat. lat. 4922 (1115)

Enrico IV e l’antipapa

Clemente III.

Esilio e morte di Gregorio VII.

Codex Jenesis Bose q.6, dated 1157. From a MS. of the mid twelfth-century Chronicle of Bishop Otto of Freising

SIMONIA

Contesto dei nuovi movimenti spirituali

● Monaci: corrente riformatrice alla ricerca del monachesimo delle origini: San Romualdo fonda i Camaldoli in Toscana (1027), San Pier Damiani; San Bruno fonda l’ordine certosino (1084)

● Vita comune tra i canonici regolari per combattere la simonia e il nicolaitismo.

● Laici: a Milano i Patarini lottano contro il clero decaduto (1056-1075). Teorizzano l’invalidità dei sacramenti amministrati da vescovi o sacerdoti indegni

● Cluny: modello di rigore e di disciplina morale; intera vita dedicata alla preghiera; organizzazione ecclesiastica capace di mantenersi libera: modello alternativo di organizzazione per la Chiesa.

Abbazia di Cluny

Nozione di «riforma gregoriana»

Harold Berman, Law and Revolution (1983)

Ruolo di Gregorio VII?

Portata rivoluzionaria della riforma delle istituzioni? Un cambiamento epocale?

Tornante dell’ecclesiologia con la formazione di una concezione piramidale della Chiesa o semplice reazione alla sfida del potere imperiale accompagnata di una riorganizzazione interna?

Dictatus Papae (1075)

Gregorio VII, Dictatus Papae (1075)

Che la Chiesa Romana è stata fondata da Dio e da Dio solo.Che il Pontefice Romano è l'unico che può essere giustamente chiamato universale.Che Egli solo può deporre o reinsediare i vescovi.Che in qualunque concilio il suo legato, anche se minore in grado, ha autorità superiore a quella dei vescovi, e può emanare sentenza di deposizione contro di loro.Che il Papa può deporre gli assenti.Che, fra le altre cose, non si possa abitare sotto lo stesso tetto con coloro che egli ha scomunicato.Che ad Egli solo è legittimo, secondo i bisogni del momento, fare nuove leggi, riunire nuove congregazioni, fondare abbazie o canoniche; e, dall'altra parte, dividere le diocesi ricche e unire quelle povere.

Gregorio VII, Dictatus Papae (1075)

Che Egli solo può usare le insegne imperiali.

Che solo al Papa tutti i principi debbano baciare i piedi.

Che solo il Suo nome sia pronunciato nelle chiese.

Che il Suo nome sia il medesimo in tutto il mondo.

Che ad Egli è permesso di deporre gli imperatori.

Che ad Egli è permesso di trasferire i vescovi secondo necessità.

Che Egli ha il potere di ordinare un sacerdote di qualsiasi chiesa, in qualsiasi territorio.

Gregorio VII, Dictatus Papae (1075)

Che colui che Egli ha ordinato può dirigere un'altra chiesa, ma non può muovergli guerra; inoltre non può ricevere un grado superiore da alcun altro vescovo.

Che nessun sinodo sia definito "generale" senza il Suo ordine.

Che un testo possa essere dichiarato canonico solamente sotto la Sua autorità.

Che una Sua sentenza non possa essere riformata da alcuno; al contrario, Egli può riformare qualsiasi sentenza emanata da altri.

Che Egli non possa essere giudicato da alcuno.

Che nessuno possa condannare chi si è appellato alla Santa Sede.

Che tutte le maiores cause, di qualsiasi chiesa, debbano essere portate davanti a Lui.

Gregorio VII, Dictatus Papae (1075)

Che la Chiesa Romana non ha mai errato; né, secondo la testimonianza delle Scritture, mai errerà per l'eternità.

Che il Pontefice Romano eletto canonicamente sia senza dubbio alcuno santificato in virtù dei meriti di San Pietro secondo quanto detto da Sant’Ennodio, vescovo di Pavia, confermato da molti santi padri che lo hanno sostenuto, secondo i decreti di San Simmaco papa.

Che, dietro Suo comando e col suo consenso, i vassalli abbiano titolo per presentare accuse

Che Egli possa deporre o reinsediare vescovi senza convocare un sinodo.

Che colui il quale non è in comunione con la Chiesa Romana non sia da considerare cattolico.

Che Egli possa liberare i sudditi dall'obbligo di obbedienza ai principi che hanno imposto il loro potere con la forza.

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