documento del consiglio di classecorso di meccanica pag. 14 presentazione della classe classe v sez...
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“A. Merloni” ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Corso di Meccanica
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
5 A MECCANICA
ANNO SCOLASTICO : 2018 - 2019
“A. Merloni” ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Corso di Meccanica
Pag. 2
INDICE
ELENCO DEI DOCENTI …………………………………………………………………………………...4
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ............................................................................................... 5
Laboratori ..................................................................................................................... 5
Aule .............................................................................................................................. 7
Altre strutture dell’I.T.I.S. sono ..................................................................................... 8
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ............................................................................................ 9
INDIRIZZO MECCANICO ............................................................................................................. 10
Obiettivi .......................................................................................................................... 10
Sbocchi professionali ..................................................................................................... 10
Quadro Orario Indirizzo Meccanico ............................................................................................... 12
ELENCO DEGLI STUDENTI ....................................................................................................... 13
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ............................................................................................. 14
Valutazione………………………………………………………………………………………. 15 GRIGLIA TIPO VALUTAZIONE PRIMA PROVA…………………………………………...16
Caratteristiche II prova…………………………………………………………………………...20 GRIGLIA TIPO VALUTAZIONE SECONDA PROVA ..................................................... 22
VALUTAZIONE COLLOQUIO ...................................................................................... 204
COPIA DELLA II PROVA ESAME DI STATO ( simulazione) .................................... 255
COPIA DELLA II PROVA ESAME DI STATO ( simulazione n.2) ................................. 27
RELAZIONI E PROGRAMMI DI STUDIO SVOLTI ........................................................................ 29
Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA . ..................................................................... 30
Docente: Alessandro Cartoni ......................................................................................
Disciplina: STORIA……………………………………………………………………………………….. 34
Docente: Alessandro Cartoni .......................................................................................
Disciplina: MATEMATICA .......................................................................................................... 39
Docente: Maria Luisa Ricciutelli ......................................................................................
Disciplina: RELIGIONE .............................................................................................................. 42
Docente: Arnalda Ranciaro………………………………………………………………….
Disciplina: MECCANICA APPLICATA E MACCHINE ED ENERGIA ………….……………….......44
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Docente: Leonando Meloni ..........................................................................................
Disciplina: INGLESE ………………………………………………………………………………..…..49
Docente: Silvia Costantini ............................................................................................
Disciplina: TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI ................................................ 54
Docente: Giovanni Festa………………………….. ........................................................
Disciplina: IMPIANTI ENERGETICI, DISEGNO ……………………………………….. ………..… 56
Docente: Angelo Pallottelli..................................................................................................................
Disciplina: SISTEMI E AUTOMAZIONE. .................................................................................. ..59
Docente: Fabio Lametti
Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE. ........................................................................... 62
Docente: Stefano Ricci .................................................................................................
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ELENCO DEI DOCENTI
Anno scolastico: 2018 / 2019
Classe: V SEZ. MECCANICA
Docenti Disciplina
ALESSANDRO CARTONI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
ALESSANDRO CARTONI STORIA
ARNALDA RANCIARO RELIGIONE
SILVIA COSTANTINI LINGUA INGLESE
MARIA LUISA RICCIUTELLI MATEMATICA
ANGELO PALLOTTELLI IMPIANTI ENERGETICI, DISEGNO
GIOVANNI FESTA TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI
LEONANDO MELONI MECCANICA APPLICATA E MACCHINE ED ENERGIA
FABIO LAMETTI SISTEMI ED AUTOMAZIONI INDUSTRIALI
SIMONETTA VENTURI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LUCA PIERANTONELLI
• LABORATORIO DI SISTEMI E
AUTOMAZIONE
• LABORATORIO DI TECNOLOGIA
MECCANICA,
• LABORATORIO DI IMPIANTI
ENERGETICI E DISEGNO
PIERGIORGIO PANDOLFI LABORATORIO DI MECCA NICA E
MACCHINE
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’I.T.I.S. “ A. Merloni” di Fabriano si sviluppa strutturalmente su di un ampio edificio
disposto su quattro piani, di complessivi 6350 mq., che permette attualmente di svolgere in
maniera adeguata una completa attività didattica.
L’I.T.I.S. è una scuola secondaria di secondo grado ad indirizzo tecnologico; dispone di
una dotazione ricca di strutture didattico scientifiche che permettono agli studenti nei
laboratori continue verifiche ed applicazioni pratiche di principi teorici approfonditi nelle
lezioni frontali.
L’attività sperimentale e pratica di laboratorio non solo è programmata e guidata dal
docente delle singole discipline ma anche assistita e valutata dagli insegnanti tecnico-
pratici in tutte le sue fasi esecutive.
Laboratori
Laboratori comuni a tutti gli indirizzi sono:
Laboratorio Linguistico Per tutte le classi
Laboratorio di fisica Per tutte le classi
Laboratorio di Storia
( strumenti e sussidi audiovisivi)
Per le classi del triennio
Laboratori riservati alle specializzazioni:
A. TECNOLOGIE CARTARIE
B. CHIMICA
C. INFORMATICA
D. MECCANICA
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Laboratorio di sistemi meccanici
(con collegamento a Internet)
Per le classi del triennio
Laboratorio di tecnol ogia meccanica (con collegamento a Internet)
Per le classi del triennio
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Laboratorio di macchine a fluido
(con collegamento a Internet)
Per le classi del triennio
Laboratorio di macchine utensili Per le classi quarte e
quinte
Laboratorio di saldatura e lavora zione
lamiere
Per le classi del triennio
Aule Attualmente l’I.T.I.S. dispone di 27 aule:
PIANO TERRA:
4 aule normali n°24, n°25, n°26, n°27 1 aula speciale N°22-aula chimica biennio
PRIMO PIANO:
6 aule normali n°1, n°2,n°3, n°4,n°5,n°23 3 aule speciali n°19- aula di scienze
n°20-aula di chimica n°21-aula di fisica
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SECONDO PIANO
5 aule normali n°6,n°7,n°8, n°9, n°10 3 aule speciali n°16 - n°17 aule di disegno tecnologico
per il biennio, dotata di P.C e collegamento Internet n°18 aula di CAD per il triennio di meccanica con personal computer e collegamento Internet
TERZO PIANO
5aule normali n°11,n°12,n°13, n°14,n°15
Altre strutture dell’I.T.I.S. sono • 1 palestra polivalente di 810mq;
• 1 biblioteca con 6000 volumi;
• 1 aula magna che può ospitare fino a 100 persone;
• 1 centro stampa con personal computer e collegamento a Internet;
• 2 sale insegnanti;
• 1 sala consiliare;
• 1 segreteria didattica;
• 1 segreteria amministrativa;
• 1 ufficio tecnico
• 1 archivio;
• la presidenza;
• il magazzino;
• gli spazi esterni sistemati a verde e gli impianti sportivi per atletica e basket.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto si propone di conseguire le seguenti finalità :
• educare ai valori della democrazia, della solidarietà e dell’intercultura;
• valorizzare e potenziare le attitudini dei giovani favorendo la capacità di
scegliere un proprio percorso di vita;
• formare gli allievi , nella specificità della loro scelta, tenendo presenti i bisogni
educativi del territorio;
• favorire l’acquisizione da parte degli allievi di una visione globale e critica del
reale;
• articolare la prassi didattica in modo da evitare la dispersione e la devianza.
Il P.T.O.F è organizzato nei due ambiti: didattico e della formazione .
1) L’ambito della didattica si articola nelle seguenti aree:
- Progettuale e dell’Integrazione
- della Continuità e dell’Orientamento
- Curricolare,
2) L’ambito della Formazione prevede la realizzazione di progetti finalizzati alla
formazione del personale docente e non docente dell’Istituto e dei genitori
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INDIRIZZO MECCANICO
Il settore meccanico, nonostante la crisi economica, occupa pur sempre una posizione di
grande rilievo nell’economia nazionale e in quella locale.
La meccanica è presente in tutti i settori produttivi dall’agricoltura alle applicazioni
avanzate e dunque riguarda tutta quella miriade di aziende grandi e piccole che operano
nei settori tipici della nostra Regione. In particolare quello degli elettrodomestici, del
metalmeccanico, finalizzato alla produzione di stampi, di attrezzature per l’automazione,
della carpenteria metallica e strutture meccaniche e delle applicazioni energetiche in
genere con particolare riguardo per la green economy.
Orientamento Energia:
Vengono approfondite, in particolare, le specifiche problematiche collegate alla
conversione e utilizzazione dell’energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la
sicurezza e la tutela dell’ambiente
Obiettivi L’Indirizzo Meccanico ,concepito per soddisfare le richieste del mondo del lavoro, ha la
finalità di far conseguire agli allievi :
� le conoscenze, le competenze e le capacità necessarie ad inserirsi in realtà
produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione sia dal punto di
vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro;
� la base culturale per il proseguimento degli studi;
� la capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla
evoluzione della professione;
� la capacità di utilizzare strumenti informatici per la progettazione e la
lavorazione;
� la capacità di usare tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al
controllo del processo industriale.
Sbocchi professionali Il perito Industriale per l’indirizzo Meccanico può svolgere in aziende pubbliche e private
mansioni relative :
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� alla fabbricazione, montaggio, cicli di lavorazioni di componenti meccanici,
programmazione e controllo della produzione, analisi dei tempi e valutazione dei
cosi, dimensionamento e installazione di semplici impianti industriali;
� alla progettazione di elementi e semplici gruppi meccanici;
� al controllo e collaudo della produzione;
� all’utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati;
� alla gestione di sistemi informatici per la progettazione (CAD) e alla produzione
meccanica, sviluppo di programmi esecutivi per le macchine utensili e centri di
lavoro a controllo numerico computerizzato;
� alla sicurezza del lavoro e tutela dell’ambiente;
� all’insegnamento come insegnante tecnico-pratico
� progettazione e controllo impianti di produzione energia.
Il titolo di Perito Meccanico consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, ai corsi di
specializzazione post diploma e a tutti i concorsi pubblici che prevedono il diploma di
Scuola Media Superiore.
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Quadro Orario Indirizzo Meccanico
Discipline V Anno
Scienze motorie e sportive 2
Religione 1
Lingua e letteratura italiana 4
Storia 2
Lingua Inglese 3
Matematica 3
Impianti energetici, disegno. 6
Sistemi ed automazioni industriali 4
Tecnologia meccanica ed esercitazioni 2
Meccanica applicata e Macchine ed energia 5
Area di progetto
Totale ore settimanali 32
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ELENCO DEGLI STUDENTI Anno scolastico: 2018 / 2019 Classe: V A MECCANICI
Nome e Cognome Data Nascita Comune di Residenza
1 AMORE BONAPASTA NIKO 12-05-1999 Matelica (MC)
2 GADDOUR RIHEM
18-11-1999 Sassoferrato (AN)
3 GALLO CASSERINO ALEX 19-08-1999 Matelica (MC)
4 GIACOMONI MARCO
05/06/2000 Serra S. Quirico (AN)
5 LAZAJ GIACOMO 27-08-1999 Fabriano (AN)
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
CLASSE V SEZ A MECCANICA
La classe V sez. A del corso di Meccanica è articolata con la 5 B informatica, ha 5 iscritti e
tra questi una è arrivata nella classe 5^ dalla Tunisia e considerata BES (e NAI) (C.M. 8,
2013) ma avendo già frequentato per un anno il liceo scientifico in Italia non ha mostrato
particolari problemi a comprendere la Lingua Italiana; in Tunisia invece ha frequentato un
Istituto ad indirizzo meccanico.
Dal punto di vista relazionale ed educativo gli studenti non vi sono stati particolari problemi
e pertanto vi sono state le condizioni per poter instaurare un costruttivo dialogo educativo.
Gli studenti non hanno tutti frequentato regolarmente gli studi uno per impegni sportivi e
qualcun altro attività scolastiche legate all’organizzazione di assemblee ed altro.
Nel corso di meccanica si sono susseguiti per oltre tre mesi tre diversi supplenti a causa di
un infortunio del Titolare della cattedra.
L’applicazione nello studio non è stata sempre e completamente adeguata alle possibilità.
Il livello di preparazione conseguito dalla classe si può considerare nel complesso
sufficiente.
Nella valutazione si sono presi in considerazione i seguenti indicatori: conoscenze, abilità
e competenze.
Durante l’anno scolastico, le prove di verifica sono state orali, scritte e pratiche; esse sono
consistite in relazioni, saggi, test, interrogazioni e temi; si è usato il metodo tradizionale di
valutazione numerica che è apparso più rispondente a quello ormai assimilato, per lunga
tradizione, dai docenti e dai discenti; la valutazione suddetta verrà adottata pure in sede di
scrutinio finale, tenendo conto della personalità dell’allievo; quest’ultima verrà considerata
anche ai fini dell’attribuzione del credito formativo.
Per quanto concerne le attività di Alternanza Scuola Lavoro svolte durante gli ultimi tre
anni, si rinvia alla documentazione consegnata in Segreteria e/o inserita nei Registri di
Classe.
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Griglie di valutazione prove scritte. (indicazioni ed esempi di griglie che il consiglio di classe ha sviluppato ne l corso
dell’anno o in occasione della pubblicazione degli esempi di prova, nel rispetto delle griglie di cui al DM 769) .
I punti assegnati per ogni indicatore vanno da 1 a 5 e quindi si distribuiscono su 5 livelli.
Per livelli intermedi, si può attribuire una valutazione intermedia; ad esempio per la valutazione “mediocre” di un indicatore, si può attribuire la valutazione intermedia tra il descrittore insufficiente (2 punti) e quello sufficiente (3 punti), attribuendo 2,5 punti.
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DE LL’ESAME DI STATO
Tipologia A : Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PESO PUNTEGGIO
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Coesione e coerenza testuale.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Ricchezza e padronanza lessicale.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
3
Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
1
Rispetto dei vincoli posti nella consegna
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
3
Puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta). Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Interpretazione corretta e • buona/ottima 5
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articolata del testo • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
4 3 2 1
3
TOTALE
VOTO
Tipologia B : Analisi e produzione di un testo argomentativo.
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PESO PUNTEGGIO
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Coesione e coerenza testuale.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Ricchezza e padronanza lessicale.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
3
Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
1
Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
4
Capacità di sostenere con coerenza un percorso
• buona/ottima • discreta
5 4
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ragionativo adoperando connettivi pertinenti.
• sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
3 2 1
2
Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
TOTALE
VOTO
Tipologia C : Riflessione critica di carattere espositivo-argom entativo su tematiche di attualità.
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PESO PUNTEGGIO
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Coesione e coerenza testuale.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Ricchezza e padronanza lessicale.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
3
Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
1
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Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
3
Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
3
Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
2
TOTALE
VOTO
Il punteggio grezzo in centesimi è riportato a 20 con la tabella di conversione sottostante:
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Caratteristiche della II prova d’esame
La prova fa riferimento a situazioni operative in ambito meccanico-energetico e richiede al candidato attività di analisi tecnologico-tecniche, di scelta, di decisione su processi produttivi, di ideazione, progettazione e dimensionamento di componenti, di macchine e di impianti idraulici ed energetici, di individuazione di soluzioni e problematiche legate al risparmio energetico. La prova consiste nella realizzazione (progetto, disegno calcolo, relazione, descrizione, commento) di uno studio o analisi che tipicamente capita di affrontare nell’ambito tecnico meccanico-energetico. La struttura della prova prevede una prima parte, che tutti i candidati sono tenuti a svolgere, seguita da una seconda, tra i quali il candidato sceglierà in base a quanto indicato nella traccia. Nel caso in cui la scelta del D.M. emanato annualmente ai sensi dell’art. 17, comma 7 del D. Lgs. 62/2017 ricada su una prova concernente più discipline, la traccia sarà predisposta, sia per la prima parte che per i quesiti, in modo da proporre temi, argomenti, situazioni problematiche che consentano, in modo integrato, di accertare le conoscenze, abilità e competenze attese dal PECUP dell’indirizzo e afferenti ai diversi ambiti disciplinari. Durata della prova: da sei a otto ore.
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (indicatori di cui al DM 769)
INDICATORI DESCRITTORI P
Padronanza delle conoscenze
disciplinari relative ai nuclei fondanti
della disciplina.
Molto frammentaria 1
Conoscenza superficiale e incompleta dei concetti
fondamentali della disciplina 2
Qualche incertezza ma sostanziale conoscenza degli
aspetti essenziali della disciplina 3
Conoscenza adeguata dei nuclei fondanti della disciplina 4
Conoscenza ampia della disciplina 5
Padronanza delle competenze
tecnico-professionali specifiche di
indirizzo rispetto agli obiettivi della
prova, con particolare riferimento
alla comprensione dei casi e/o delle
situazioni problematiche proposte,
all’analisi di dati e processi e alle
metodologie utilizzate nella loro
risoluzione.
Gravi difficoltà di comprensione delle situazioni
problematiche proposte, di analisi dei dati, dei processi e
delle metodologie da utilizzare
1
Difficoltà di comprensione delle situazioni problematiche
proposte, di analisi dei dati, dei processi e delle
metodologie da utilizzare.
2
Incertezza nel comprendere le situazioni problematiche
proposte, risposte nel complesso accettabili, non sempre
complete, in relazione alla analisi dei dati, ai processi e
alle metodologie da utilizzare
3
Sostanziale comprensione delle situazioni problematiche proposte, risposte adeguate in relazione alla analisi dei dati, ai processi e alle metodologie da utilizzare.
4
Comprensione delle situazioni problematiche
proposte, risposte ampie in relazione alla analisi dei
dati, ai processi e alle metodologie da utilizzare.
5
Completezza e pertinenza nello
svolgimento della traccia,
coerenza/correttezza dei risultati e
degli elaborati tecnici e/o tecnico
grafici prodotti.
Svolgimento della traccia gravemente incompleto, mancanza di coerenza e correttezza degli elaborati
1
Svolgimento della traccia incompleto, limitata
coerenza e correttezza degli elaborati 2
Svolgimento degli aspetti essenziali della traccia,
coerenza e correttezza accettabile dei risultati e degli 3
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elaborati
Svolgimento della traccia adeguato, coerenza e
correttezza sostanziale dei risultati e degli elaborati 4
Svolgimento della traccia completo e pertinente, coerenza e correttezza dei risultati e degli elaborati.
5
Capacità di argomentare, di
collegare e di sintetizzare le
informazioni in modo chiaro ed
esauriente, utilizzando con
pertinenza i diversi linguaggi
specifici.
Grave difficoltà di argomentare, e di utilizzare i linguaggi
specifici. 1
Limitata capacità di argomentare e sintetizzare le
informazioni e di utilizzare i linguaggi specifici. 2
Accettabile capacità di argomentare e sintetizzare le
informazioni, e utilizzare i linguaggi specifici. 3
Adeguata capacità di argomentare, sintetizzare le
informazioni e utilizzare i linguaggi specifici. 4
Ampia capacità di argomentare, di collegare e di
sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed esauriente,
utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi specifici.
5
Il punteggio grezzo in centesimi è stato riportato a 20 con la tabella di conversione sottostante:
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
FASE INDICATORI DESCRITTORI Punteggio peso P
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max
I Analisi di testi, esperienze, documenti, progetti, quesiti, problemi proposti dai commissari
1. Conoscenza
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
8 40
2. Abilità di collegare, argomentare, applicare le conoscenze, autocorreggersi
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
6 30
3. Competenza espressiva
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
4 20
II «Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento»
1.Capacità di sintesi e di argomentazione.
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
1 5
III Percorsi di Cittadinanza e Costituzione
1. Conoscenza delle tematiche
• buona/ottima • discreta • sufficiente • insufficiente • gravemente insufficiente
5 4 3 2 1
1 5
Punteggio TOTALE
Il punteggio grezzo in centesimi è stato riportato a 20 con la tabella di conversione sottostante:
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Pag. 25
II PROVA ESAME DI STATO (Simulazione)
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ITEN - MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ARTICOLAZIONE ENERGIA
Tema di: IMPIANTI ENERGETICI, DISEGNO E PROGETTAZIONE e MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
Il candidato svolga il tema indicato nella prima parte e risponda solo a due quesiti tra i quattro proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Un gruppo elettrogeno avente potenza nominale erogata pari a 60 kW a 3000 giri/min, fornisce energia elettrica ad un capannone industriale. Il candidato, ipotizzando secondo “la buona regola dell’arte” tutti gli eventuali dati mancanti e facendo uso del “Manuale di Meccanica” , proceda dapprima al dimensionamento di massima del motore (Cilindrata, N° cilindri, alesaggio, corsa). Successivamente, dopo aver assunto con motivato criterio gli eventuali dati mancanti, ipotizzando per il motore DIESEL una temperatura dei fumi di scarico pari a circa 540 °C ed un eccesso d’aria uguale al 30% e tenendo con to di un valore stechiometrico del rapporto aria/gasolio pari a 14,7 kgaria/kggasolio, si proceda al calcolo della quantità di fumi prodotti e alla utilizzazione di una caldaia a recupero (perfettamente coibentata) in grado di raffreddare i fumi di scarico fino alla temperatura di 160 °C e di cedere calore all’acqua di alimentazione di un impianto di riscaldamento costituito da aerotermi installati all’interno del capannone industriale. Ai fini del calcolo il candidato potrà adottare i seguenti valori:
• Densità fumi............................................0,72 [kg/m3]
• Calore specifico fumi..............................1,09 [J/kg °K] Infine il candidato dopo aver assunto con motivato criterio altri eventuali dati ritenuti necessari ma mancanti, effettui: a) il calcolo della portata di acqua dell’impianto di riscaldamento; b) lo schizzo dello schema funzionale dell’impianto, completo delle principali apparecchiature termotecniche necessarie per la sua funzionalità e sicurezza.
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SECONDA PARTE
1) Riprodurre anche a mano libera e commentare brevemente il “DIAGRAMMA CIRCOLARE DELLA DISTRIBUZIONE” di un motore Diesel.
2) Descrivere e commentare nel piano p-V (pressione – Volume) e nel piano T-S (Temperatura – Entropia) il ciclo teorico di un TURBOGAS.
3) Quali sono le principali differenze tra un impianto di climatizzazione “a TUTT’ARIA” e un impianto “ad ARIA PRIMARIA e Fan Coils”.
4) Illustrare brevemente i sistemi che funzionano con il “solare termico” e il loro specifico e particolare utilizzo negli impianti idrotermosanitari e/o negli impianti a risparmio energetico.
___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di normative, tavole numeriche, manuali tecnici e calcolatrici non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
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II PROVA ESAME DI STATO ( II Simulazione)
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ITEN - MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ARTICOLAZIONE ENERGIA
Tema di: IMPIANTI ENERGETICI, DISEGNO E PROGETTAZIONE e MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
Il candidato svolga il tema indicato nella prima parte e risponda solo a due quesiti tra i quattro proposti nella seconda parte.
Come riportato in figura, l’intero piano di un edificio posto all’ultimo livello sotto la copertura deve essere internamente trasformato e adibito ad uso ufficio. Le stanze e tutti i locali presenti al piano saranno serviti da un impianto di climatizzazione estiva-invernale del tipo “ARIA PRIMARIA e FAN-COILS” idoneo per un affollamento massimo di 36 persone.
PRIMA PARTE
Dopo aver scelto a piacere una località del Nord Italia dove ubicare l’edificio e l’impianto e avendo cura di utilizzare i massimi valori della trasmittanza disposti dalla normativa e riportati nella seguente tabella:
Tabella Valori limite della trasmittanza termica utile U delle strutture componenti un involucro edilizio espressa in (W/m2 K)
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Zona climatica
Strutture opache verticali
Strutture opache Coperture Pavimenti
Chiusure apribili e
assimilabili 2015 2021 2015 2021 2015 2021 2015 2021
A e B 0,45 0,40 0,34 0,32 0,48 0,42 3,20 3,00 C 0,40 0,36 0,34 0,32 0,42 0,38 2,40 2,00 D 0,36 0,32 0,28 0,26 0,36 0,32 2,10 1,80 E 0,30 0,28 0,26 0,24 0,31 0,29 1,90 1,40 F 0,28 0,26 0,24 0,22 0,30 0,28 1,00 1,00
e fissati a piacere gli eventuali dati mancanti, il candidato esegua quanto di seguito indicato:
A. Proceda al calcolo del carico termico invernale.
B. Definisca in inverno la potenzialità termica dell’UTA (unità di trattamento aria), e dell’intera rete fan coils nel suo complesso.
C. Dimensioni le portate di acqua calda relative prima alla rete fan coils e poi alla batteria UTA e i diametri delle relative e corrispondenti tubazioni principali.
SECONDA PARTE
1. Disegnare lo schizzo dello lo schema funzionale dell’impianto con le principali apparecchiature.
2. Eseguire il dimensionamento del canale dell’aria primaria (almeno la sezione di partenza).
3. Descrivere il ciclo teorico di una macchina frigo a compressione definendo in particolare il significato termodinamico di “potenzialità frigorifera” e di EER (Energy Efficiency Ratio) ovvero di COP (Coefficient Of Performance).
4. Descrivere il principio di funzionamento e le eventuali utilizzazioni energeticamente ottimali di una macchina frigorifera ad assorbimento.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di normative, tavole numeriche, manuali tecnici e calcolatrici non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
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RELAZIONI E PROGRAMMI DI STUDIO SVOLTI
RELAZIONI DELLA CLASSE
E PROGRAMMI DI STUDIO
SVOLTI
5 A MECCANICA
ANNO SCOLASTICO : 2018 - 2019
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RELAZIONE V B MECCANICI ITALIANO-STORIA Prof. Alessandro Cartoni La classe composta di 5 alunni dell’indirizzo meccanico (articolata con un altro gruppo di informatici), dal curriculum discontinuo e frammentato, nel corso dell’ultimo anno ha dimostrato scarso impegno.
Entrate in ritardo a scuola e qualche assenza strategica durante le giornate di verifica e interrogazioni hanno evidenziato un certo grado di immaturità e l’incapacità di farsi carico delle proprie scelte. I risultati globali sono quasi sufficienti. La presenza di un’alunna con BES (e NAI) (C.M. 8, 2013) sostanzialmente in grado di seguire la programmazione di classe e di rispondere positivamente agli stimoli e alle verifiche ha imposto solo raramente l’uso degli strumenti compensativi e delle misure dispensative.
All’alunna stessa è stata lasciata nel corso dell’anno la possibilità di scegliere se avvalersi per una interrogazione o uno scritto di mappe o di pc con correttore ortografico.
La programmazione è stata portata avanti con una certa difficoltà per le assenze di cui sopra, ma temi e contenuti stabiliti sono stati affrontati e completati con particolare riferimento ai testi degli autori. Si sottolinea che i testi esplicitamente citati nella programmazione sono stati affrontati. Naturalmente dei testi di poesia e narrativa si sono privilegiati contenuti e nuclei semantici lasciando meno spazio alle questioni tecniche e stilistiche. Le tipologie di verifiche sono state saggi e testi argomentativi (con particolare riferimento alle simulazioni inviate dal MIUR), test a risposta aperta e interrogazioni orali. Si è fatto ricorso per la storia all’uso di documentari e riflessioni in rete.
Nella programmazione di Italiano si è scelto di privilegiare, relativamente al Decadentismo, alcuni testi di autori francesi per la significatività degli stessi.
Gli alunni generalmente sollecitati con domande orali riescono a rispondere in modo semplice e sostanzialmente corretto ma non sempre sono in grado di ricostruire contesti e collegamenti.
Nello scritto compiono a volte errori di coordinazione e nell’uso dei tempi verbali.
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PROGRAMMA MERLONI V B- informatica e meccanica 2018-2019
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Modulo 1 Positivismo, Naturalismo, Verismo Culto dei fatti e arte: Il Naturalismo Zola e il romanzo sperimentale Naturalismo, Realismo e Verismo a confronto Il ruolo della scienza, l’opera come documento sociale Zola: Il romanzo sperimentale : “Il romanziere è un artigiano del progresso”, lettura e analisi del testo Verga la nuova concezione dell’opera d’arte “La lettera a Salvatore Farina” lettura e analisi del testo La prefazione ai “Malavoglia”: il pessimismo, i Vinti e il documento sociale. Prefazione ai Malavoglia “La vaga bramosia dell’ignoto e la fiumana del progresso” Le tecniche narrative: impersonalità ed eclisse dell’autore I Malavoglia struttura e trama Testi: ”Gli uomini sono fatti come le dita di una mano” “L’addio alla casa del Nespolo” “Ntoni si ribella” “L’amaro ritorno di ‘’Ntoni” Dalle novelle: “Rosso Malpelo” lettura e analisi del testo “Libertà”, lettura e analisi del testo. il giudizio sul Risorgimento La lupa, lettura e analisi del testo. Conflitti e passioni ancestrali Modulo 2 Baudelaire, i poeti maledetti e la cultura del Decadentismo La vita La novità dei “Fiori del male” La struttura, le sezioni dei Fiori del male Il superamento del Realismo
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Testi: “L’albatro”, lettura e analisi del testo: la condizione del poeta, “Spleen”, lettura e analisi del testo: la città e il tedio: l’allegoria dell’anima “Corrispondenze”, lettura e analisi del testo: simbolismo e analogia, la realtà profonda della Natura. Il poeta maledetto e la rottura col pubblico borghese, Perdita d’aureola, dal poemetti in prosa, lettura e analisi del testo La poetica del Decadentismo, il rinnovamento del linguaggio Verlaine e la poetica del decadentismo: simbolo, musicalità e sfumatura: “Arte poetica”, lettura e analisi del testo
Modulo 3
Pascoli , il simbolismo e D’Annunzio La vita La novità di Myricae Impressionismo e simbolo: La tematica del nido: “X agosto” lettura e analisi del testo Impressionismo, inquietudine e simbolo: “Novembre”, lettura e analisi del testo. “L’assiolo” lettura e analisi del testo, Dai Canti di Castelvecchio: Plurilinguismo e fonosimbolismo “La mia sera”, lettura e analisi del testo, regressione e natura Da “Il fanciullino”: la poetica di Pascoli, “E’ dentro di noi…”, lettura e analisi del testo D’Annunzio, la vita, l’attivismo e le imprese da Alcyone. Struttura delle Laudi e composizione “La pioggia nel pineto”, lettura e analisi del testo metamorfosi e panismo Il romanzo dannunziano: Il piacere, ritratto dell’esteta, lettura e analisi del testo Andrea Sperelli Il romanzo del superuomo, il sogno imperiale, Claudio Cantelmo. Dalle Vergini delle rocce, il programma del superuomo, superomismo e odio delle masse, “Contro il diluvio democratico”, lettura e analisi del testo
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Modulo 4 Pirandello e il conflitto con la forma L’abbandono delle tematiche sociali Una narrativa incentrata sull’io Tempo misto e uso dell’analessi Pirandello, la vita e le forme La vita Lo scontro tra vita e forme Relativismo e disintegrazione dell’io La maschera sociale e la normalità Le novelle per un anno, struttura e temi “Il treno ha fischiato” lettura e analisi del testo “La carriola” lettura e analisi del testo “Una giornata” spaesamento e relativismo conoscitivo L’estetica di Pirandello: un’arte che scompone il reale, il sentimento del contrario, da L’umorismo, lettura e analisi del testo Modulo 5 Ungaretti l’Allegria e la Grande guerra L’esperienza della guerra totale La prefazione all’Allegria La poetica della parola, e la rivoluzione metrica Introduzione all’Allegria Testi: In memoria, Veglia, San martino del Carso I fiumi: La memoria l’identità e la guerra Modulo 6 Un esempio di romanzo del Novecento La coscienza di Zeno Svevo e la psicoanalisi: La salute e la malattia Il dottor S e Zeno Cosini Struttura del testo
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“Lo schiaffo del padre”, lettura e analisi del testo L’ironia “La domanda di matrimonio” in casa Malfenti, lettura e analisi del testo Il finale e la catastrofe: “La vita attuale è inquinata alle radici” lettura e analisi del testo Pessimismo e critica della tecnica Modulo 7 Montale e la poetica degli oggetti Montale la vita. La poetica degli Ossi di seppia Negatività esistenziale e rivoluzione formale Il linguaggio in Montale: plurilinguismo e dissonanze La critica alla poesia precedente: “I limoni” “Meriggiare pallido e assorto”, lettura e analisi del testo “Non chiederci la parola”, lettura e analisi del testo Il correlativo oggettivo “Spesso il male di vivere…” Modulo 8
Primo Levi: l’esperienza del lager Le leggi razziali e la condizione degli Ebrei in Italia La biografia dell’autore Se questo è un uomo: la poesia epigrafica La prefazione La trama “Sul Fondo” lettura e analisi del testo La vita nel lager “I Sommersi e i salvati e Alfred L.” lettura e analisi del testo Il ritratto di un sommerso “Kraus” lettura e analisi del testo
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Programma svolto Storia 2018-2019 Classe V B informatici e meccanici Prof Cartoni Alessandro Modulo 1 La Seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo Il concetto di imperialismo Le coordinate temporali Cause economiche, politiche e ideologiche I paesi secondi arrivati La “grande depressione” (1873-1896), la crisi strutturale e “La belle Epoque” (1894-1914) La formazione del capitale monopolistico e finanziario Il nuovo ruolo dello stato La seconda rivoluzione industriale: dal carbone all’acciaio L’innovazione tecnologica nell’industria chimica medica elettrica Nascita dell’automobile: Ford, la catena di montaggio e il fordismo Società di massa e sue caratteristiche Modulo 2 La crisi di fine secolo e Giolitti La politica giolittiana in Italia Il nuovo contesto culturale Emigrazione protezionismo Le riforme di Giolitti L’impresa di Libia (1911) Il patto Gentiloni Modulo 3 La Grande guerra La rottura degli equilibri. Le crisi marocchine. Le guerre balcaniche. L'attentato di Sarajevo. L'inizio della guerra. Il fronte occidentale. Alleanze e tensioni internazionali Cause ed inizio Cause politiche economiche e culturali Le prime fasi l’Italia in guerra dal neutralismo all’interventismo Il Patto di Londra, 1915-1916 gli avvenimenti sul fronte italiano
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La mobilitazione totale e la svolta del 1917 e l’intervento degli Stati Uniti Da Caporetto a Vittorio Veneto. I trattati di pace: ideali e interessi Il prevalere della linea punitiva I 14 punti di Wilson Nuova carta d’Europa e fine della centralità europea. Modulo 4 La Rivoluzione Russa e la nascita dell’URSS Un paese arretrato, autocrazia ed opposizioni politiche: occidentalisti, slavofili e marxisti Tre rivoluzioni: gennaio 1905- febbraio 1917- ottobre ‘17 Dalla rivoluzione del febbraio 1917 a quella bolscevica Le tesi di aprile La personalità di Lenin La guerra civile: nemici interni ed esterni La dittatura rivoluzionaria Dal comunismo di guerra all’avvento della Nep Dopo la morte di Lenin, il successo di Stalin. Collettivizzazione forzata, piani qujnquennali e dekulalizzazione. Dittatura controllo e terrore il sistema del terrore Modulo 5 La crisi del ’29 e il New Deal Società ed economia nell’America degli anni ’20 Gli anni ruggenti Crisi agricola e industriale Proibizionismo e xenofobia La speculazione azionaria e il crollo di Wall Street Le reazioni della borsa, delle banche e delle imprese Disoccupazione, crisi e ricette repubblicane Roosevelt e il New Deal Interventi diretti e indiretti dello stato Lo stato imprenditore Il concetto di “Welfare” Modulo 6 L’avvento del fascismo L’irreversibile crisi dello stato liberale in Italia Il biennio rosso: insurrezioni scioperi, occupazioni e reazione padronale La condizione dei reduci e della piccola borghesia: crisi, inflazione e “revanchismo”
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Le lezioni proporzionali del 1919: un’occasione mancata Nascita dei fasci di combattimento L’agonia dello stato liberale Le elezioni del ’21 La marcia su Roma 1922 La presa del potere e il delitto Matteotti L’assetto istituzionale del regime fascista Le leggi fascistissime 1925 La politica economica: dalla quota ’90 allo stato imprenditore Fascismo e chiesa cattolica: Il concordato e i Patti Lateranensi 1929 Percorsi di Cittadinana e Costituzione: Cittadinanza e costituzione. Il rapporto Stato Chiesa. Dal Non expedit ai Patti lateranensi Le campagne di Mussolini: Battaglia del grano e bonifica dell’Agro Pontino Propaganda e corporativismo: l’azzeramento dei sindacati La nascita dell’impero 1935 Le leggi razziali 1938 Modulo7 Il dopoguerra in Germania, crisi riparazioni, contraddizioni sociali Il nazismo La Germania dalla crisi della repubblica di Weimar al regime nazista Il tentativo della lega di Spartaco Inflazione, crisi e disoccupazione I primi anni ’20, capitali americani, piano Dawes e governo Stresemann, gli accordi di Locarno Percorsi di Cittadinanza e Costituzione: Cittadinanza e costituzione: Repubblica presidenziale o repubblica parlamentare.La costituzione di Weimar La svolta reazionaria Il presidente Hindenburg e la politica reazionaria La spaccatura tra SPD e KPD Hitler cancelliere nel 1933 L’incendio del Reichstag “La notte dei lunghi coltelli” 1934 e la normalizzazione I capisaldi della dottrina nazionalsocialista: spazio vitale, principio del capo, e comunità del suolo e del sangue. La nascita di un nuovo regime totalitario La guerra al nemico interno: dalle leggi di Norimberga alla “Notte dei cristalli” 1938. Percorsi di cittadinanza costituzione, La questione della cittadinanza La soluzione finale e la conferenza di Wannsee Controllo sociale e propaganda Il fronte del Lavoro Il piano generale dell’Est: imperialismo e colonizzazione
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Modulo 8 La seconda guerra mondiale Dall’Anschluss al patto di Monaco Dalla dissoluzione della Cecoslovacchia all’aggressione alla Polonia. Guerra lampo e nuovo ordine mondiale Le guerre parallele dell’Italia L’operazione Barbarossa La guerra nel Pacifico Lo sterminio Teheran, Yalta, Postdam, le conferenze per il nuovo ordine mondiale La Resistenza contro l’occupazione La svolta del 1942-1943 La caduta del fascismo La fine della guerra prof Alessandro Cartoni
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RELAZIONE FINALE PER L'ESAME DI STATO
Anno scolastico:
2018 /2019
Classe:
V IMPIANTI ENERGETICI
Disciplina:
MATEMATICA
Docente:
M. LUISA RICCIUTELLI
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I OBIETTIVI DISCIPLINARI ANNUALI 1) Acquisire il concetto di primitiva di una funzione; 2) Acquisire il concetto di integrale indefinito; 3) Saper calcolare integrali indefiniti e definiti e saperli applicare al calcolo di aree . ROGRAMMA DI MATEMATICA
INTEGRALE INDEFINITO. Definizione di funzione primitiva e di integrale indefinito. Le proprietà dell’integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati . L’integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Esercizi. L’integrale per parti (con dimostrazione della formula). L’integrale per scomposizione. Semplici integrali per sostituzione con sostituzione assegnata . Integrale di funzioni razionali fratte proprie ed improprie nei casi in cui :1) il numeratore è la derivata del denominatore; 2) il denominatore è un polinomio di secondo grado con discriminante maggiore o uguale a zero ; 3) il denominatore è di grado superiore al secondo (solo raccoglimento a fattor comune) . Esercizi applicativi. L’INTEGRALE DEFINITO E IL CALCOLO DELLE AREE . Il trapezoide . Definizione di integrale definito. Le proprietà dell’integrale definito. Enunciato e dimostrazione del teorema della media . Significato geometrico del teorema della media. Applicazioni: calcolo del valor medio di una funzione e del corrispondente punto z. Definizione di funzione integrale. Il teorema fondamentale del calcolo integrale ( teorema di Torricelli-Barrow): enunciato . La formula del calcolo dell’integrale definito (di Newton–Leibniz ) : enunciato e dimostrazione. Calcolo di integrali definiti. Esercizi. Le aree di figure piane. Area della superficie compresa tra il grafico di una funzione e l’asse delle ascisse . L’area di una superficie chiusa delimitata da due funzioni. Esercizi applicativi. Formula per calcolare il volume di un solido di rotazione. Semplici esercizi. RELAZIONE SULLA CLASSE La classe molto eterogenea è formata da cinque alunni . Solo tre di essi hanno comunque frequentato insieme il triennio , e due di loro hanno dimostrato poco interesse per la
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scuola e la materia . In questo ultimo anno scolastico i discenti hanno sempre avuto un comportamento corretto nei confronti dell’insegnante ed hanno avuto quasi sempre sufficiente attenzione in classe ma un impegno in generale discontinuo e superficiale nello studio a casa .Per questo molte ore sono state dedicate allo studio in classe anche con la lettura del libro , alla risoluzione degli esercizi assegnati a casa e non sempre risolti. Molte ore sono state dedicate al recupero in itinere. Per la valutazione della classe si è in attesa delle ultime verifiche ; al momento si può dire che il livello medio è ai limiti della sufficienza. La misurazione dei livelli di conseguimento degli obiettivi didattici è stata effettuata qualche volta con criteri assoluti ( valutazione orientata agli obiettivi ) molto spesso con criterio relativo ( valutazione relativa alla classe). La valutazione finale è stata effettuata considerando : 1) il livello di conseguimento degli obiettivi didattici disciplinari ; 2) impegno; 3) partecipazione ; 4) progresso rispetto ai livelli di partenza ; 5) capacità. La sufficienza è stata attribuita a quei discenti che hanno raggiunto i seguenti obiettivi: conoscenza: conosce anche se con qualche incertezza regole , principi e tecniche di calcolo; comprensione: comprende il significato delle conoscenze e le applica anche se con qualche incertezza , nell’ambito in cui sono state apprese; abilità linguistiche espressive: esprime le proprie conoscenze utilizzando non sempre correttamente il linguaggio proprio della disciplina. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA - Colloqui orali ; - Esercitazioni collettive in classe. - Verifiche sommative . - Prove scritte ( di tipo tradizionale ) L’insegnante M. Luisa Ricciutelli
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RELAZIONE FINALE Prof. Arnalda Ranciaro
MATERIA RELIGIONE
Classe V sez . B Meccanica
La classe 5 A indirizzo meccanica ha evidenziato un comportamento nel complesso corretto.
L’interesse e la partecipazione sono stati in generale discreti.
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI: (anche attraverso UDA o moduli)
1. Il lavoro: la dottrina sociale della chiesa(Rerum Novarum, Centesimo anno);
2. La bioetica: la manipolazione genetica, l’aborto, l’eutanasia, la pena di morte;
3. La chiesa nel XX e nel XXI secolo: testimone del vangelo;
4. La critica alla religione: i maestri del sospetto;
5. La solidarietà;
6. Le feste della tradizione cristiana;
7. Attualità del Vangelo.
ABILITA’:
• Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita confrontandole in modo costruttivo con quelle di altre religioni e visioni di pensiero.
• Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine, in un confronto aperto con gli altri.
• Riconoscere sul piano etico potenzialità e rischi dello sviluppo scientifico e tecnologico.
• Ricondurre le principali problematiche del mondo del lavoro a documenti biblici o religiosi che possano offrire riferimenti utili per una loro valutazione.
• Impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell’uomo, in confronto con il cristianesimo e le altre religioni o sistemi di pensiero.
• Collegare la storia umana alla storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l’esistenza dell’uomo nel tempo.
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:
• Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita.
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• Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità.
• Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo interpretandone correttamente i contenuti di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.
METODOLOGIE:
• Laboratorio multimediale.
• Lezione frontale.
• Discussione in classe sui temi affrontati.
• Lettura del libro di testo.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
• Attenzione durante la lezione.
• Interesse agli argomenti trattati.
• Partecipazione attiva.
• Schede da compilare sugli argomenti trattati.
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
• Itinerari IRC di M. Contadini casa editrice ELLEDICI volume unico.
• La Bibbia.
• Encicliche (Rerum Novarum)
• Quotidiano.
Gli alunni L’insegnante Prof. Arnalda Ranciaro
Fabriano li 15 maggio 2019
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RELAZIONE FINALE
Anno scolastico 2018_2019
Materia: Meccanica e Macchine a Fluido
Prof. Leonando MELONI
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La classe è composta da 5 alunni compresa la ragazza Gaddour Rihem arrivata nell’ultimo periodo. A seguito di un incidente occorsomi in data 17/10/2018 sono stato costretto ad assentarmi dalle lezioni fino al 02/03/2019. Durante questo periodo si sono avvicendati diversi insegnanti che non hanno finalizzato le lezioni sul percorso programmato, ma spesso hanno ripetuto gli stessi argomenti soprattutto relativi alla progettazione meccanica. Sono stati tralasciati alcuni argomenti di macchine a fluido, in particolare relativi all’energia, che ho cercato di riprendere nell’ultimo periodo dopo il mio rientro. Questo ha creato qualche problema di continuità rilevabile nella incompleta comprensione di alcuni aconcett da parte degli alunni. La programmazione iniziale è stata così in qualche parte variata, per quanto detto sopra e per il grado di apprendimento non sempre all’altezza della situazione. Pertanto al fine di un migliore apprendimento sono state svolte diverse ore di recupero trattando alcuni argomenti fondamentali della disciplina. In ambito didattico si è seguito, nel processo di apprendimento, una linea graduale al fine di aiutare ogni singolo alunno a sviluppare le sue potenzialità, motivandolo ad impegnarsi in modo serio e responsabile in ogni attività proposta, per arricchire le sue conoscenze e competenze; si è data la possibilità di progredire verso una completa alfabetizzazione culturale con l’apprendimento dei contenuti e dei linguaggi propri della meccanica. Si è cercato di sviluppare negli alunni quei processi mentali necessari allo sviluppo di un proprio modello cognitivo, attraverso un’assimilazione graduale e organica di concetti, di conoscenze, di abilità, per essere capaci di leggere e interpretare la realtà nei suoi vari aspetti. Per contro gli alunni hanno dimostrato un impegno non sempre attivo e positivo, la partecipazione alle attività svolte hanno evidenziato un interesse e desiderio di apprendere spesso limitato. Così non hanno potenziato in pieno le loro capacità logiche al fine di risolvere con buona prontezza le diverse situazioni problematiche proposte. Spesso difronte ad applicazioni reali di progettazione e verifica gli alunni hanno
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dimostrato un limitato impegno nella ricerca e approfondimento dell’argomento trattato rifugiandosi verso ripetute e immotivate richieste di soluzioni da parte dell’insegnante. Per quanto sopra detto, in riferimento alla progettazione didattica di inizio anno e in base alle verifiche relative agli obiettivi formativi programmati in ambito disciplinare, a conclusione del corrente anno scolastico, gli alunni della classe quinta hanno evidenziato un livello di conoscenze e di abilità operative non del tutto soddisfacenti. Per quanto riguarda Gaddour Rihem si è dimostrata pronta ed interessata su alcuni argomenti che aveva trattato nella scuola originaria mentre ha dimostrato grosse lacune e poco interesse per gli argomenti che a lei sono risultati nuovi. Prof. Leonando Meloni
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PIANO ANNUALE DI LAVORO SVOLTO
Anno scolastico 2018_2019
Materia: Meccanica e Macchine a Fluido
Prof. Leonando MELONI
Gli alunni :
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MACCANICA: Sollecitazioni: Sollecitazioni semplici e composte, carico di punta, verifica travi con sollecitazioni composte. Calcolo alberi di trasmissione Rapporto di snellezza Formula di Eulero formule empiriche formula di Rankine e metodo omega.
Ruote di frizione: Conservazione dell'energia, Ruote di frizione per alberi paralleli. Calcolo ruote di frizione cilindriche. Ruote dentate: Generalità Costanza del rapporto di trasmissione Profili coniugati, Scelta del profilo, Numero minimo di denti. Ruote cilindriche a denti diritti, calcolo del modulo, ruote cilindriche a denti, rendimento delle ruote dentate. Rotismi ordinari. Giunti ed Innesti : Giunti rigidi, Giunti elastici, Giunti mobili, Innesti a denti, Innesti a frizione. Eccentrici e camme Manovellismi : Generalità Manovellismi di spinta rotativa Studio Cinematico, Generalità Manovellismi di spinta rotativa Studio Cinematico, Forze di spinta, forze esterne agenti sul inerzia, forze risultanti., Momento Motore. MACCHINE ED ENERGIA : I Principi della Termodinamica: Caratteristiche degli aeriformi, leggi dei gas perfetti. Primo principio della Termodinamica, Lavoro esterno di dilatazione Entalpia ed Entropia di un fluido. Trasformazioni termodinamiche: Il diagramma pressione volume . Trasformazioni isometriche, Trasformazioni isobariche, Trasformazioni isotermiche, Trasformazioni adiabatiche, Trasformazioni politropiche. Il vapore d'acqua: Le curve limiti, Il vapore saturo, Il vapore surriscaldato Energia interna del vapore d'acqua, Il diagramma entropico, Il diagramma di Mollier. Cicli termodinamici : Generalità, Ciclo di Carnot, Ciclo Rankine, Ciclo Otto, Ciclo Diesel. Energia: concetto di energia ed esercitazioni su situazioni reali per il fabbisogno di energia.
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I.F.T.S. Corsi di Istruzione
Test Center e Formazione
codice meccanografico: ANIS01800E Tecnica Superiore C. F. 81002070423 P.I. 01497170421
Classe V BIM (Indirizzo MECCANICA-ENERGIA)
A.S. 2018-2019
RELAZIONE FINALE
Disciplina: LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE
Docente: prof.ssa SILVIA COSTANTINI
Libri di testo :
• GLOBAL EYES TODAY, Ferruta l. Rooney M., Mondadori for English;
• NEW MECHANICAL TOPICS, A linguistic tour through and around Mechanical Engineering, Bernardini
G., Vidori M. A., De Benedittis G., edizioni Hoepli.
La classe, composta da 5 alunni, durante le lezioni di Inglese è stata articolata con la classe 5^ BIM
indirizzo Informatica (altri 8 studenti). Un ragazzo ripete la classe quinta. Una studentessa, di
nazionalità non italiana ma con buone competenze linguistiche sia in Italiano che in Inglese, si è
aggiunta al gruppo all’inizio del secondo quadrimestre.
La sottoscritta ha già lavorato con questa classe lo scorso anno scolastico. A livello
comportamentale, la classe ha mostrato un atteggiamento sostanzialmente corretto, ma non
sempre impegnato e motivato, soprattutto nello svolgimento delle consegne assegnate per casa.
Nel complesso è un gruppo dotato di buone capacità di apprendimento, ma “pigro” nel metterle in
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pratica, preferendo puntare a raggiungere risultati appena sufficienti o poco più che soddisfacenti.
Poco resistenti alle frustrazioni ed alla richiesta di maggiore impegno e di più costanza, talvolta
l’insuccesso o un voto non positivo ha portato un paio di loro a polemizzare con la docente in
maniera vivace o ad addurre motivazioni le più svariate per essere giustificati. Molto numerose
sono state le assenze effettuate, in modo particolare da due/tre alunni (parte delle quali,
presumibilmente, volte ad evitare verifiche già programmate); questo ha reso il percorso
frammentato e la trattazione degli argomenti previsti non sempre fluida. Il senso di responsabilità
nei confronti dei doveri assunti e delle scelte fatte è apparso spesso carente. La situazione è un po’
migliorata nella seconda parte del secondo quadrimestre che ha visto gli alunni maggiormente
impegnati e un po’ più seri e costanti nello studio.
Si fa eccezione, e si sottolinea questa eccezione, per un alunno che, al contrario, ha mostrato
sempre frequenza ed impegno costanti, svolgimento puntuale di tutte le consegne assegnate,
comportamento maturo ed atteggiamento adeguato al contesto scolastico. Nonostante le
difficoltà incontrate nell’apprendimento della disciplina, per questo alunno nella valutazione di
presentazione all’esame di Stato si è inteso valorizzare la serietà dell’impegno e la forte
motivazione al di là del suo livello di competenze, che si attesta sulla sufficienza.
A livello didattico, la maggiore difficoltà che questi studenti incontrano riguarda la produzione
sia orale che scritta. Meglio risulta la comprensione orale e scritta, anche se inficiata da un lessico
molto carente. Fatta eccezione per la studentessa del gruppo, gli alunni fanno fatica ad esprimere
con parole proprie un pensiero, un evento, a descrivere una situazione. Il percorso annuale
progettato per la lingua Inglese è stato incentrato sul consolidamento delle competenze
linguistiche di base e sullo studio di argomenti legati alla cultura del mondo anglosassone.
Dovendo lavorare contemporaneamente con una classe articolata Informatica/Meccanica si è
deciso di dare meno spazio ad argomenti di micro-lingua, scegliendone solo pochi che potessero
essere di interesse per entrambi i gruppi di indirizzo. Nella scelta dei percorsi si è dato, dunque
maggior spazio a temi di civiltà.
Si è lavorato sostanzialmente per abituare gli studenti ad esprimere concetti in Lingua Inglese in
maniera corretta e personale, pur se essenziale, sia in forma scritta che orale. Ciascun argomento
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è stato trattato in forma guidata, attraverso lettura in classe, attività di listening, chiarificazione e
studio del lessico specifico, questionari di comprensione scritta ed orale, brevi riassunti guidati,
ricerca di immagini in rete, trattazione di testi supplementari forniti dall’insegnante; questo per
permettere agli studenti di far proprio il contenuto e saperlo esporre in modo corretto.
Particolare rilevanza è stata data ad attività di speaking, stimolando costantemente gli alunni ad
esporre ed “esporsi” linguisticamente.
La valutazione è stata basata su prove scritte ed orali regolarmente somministrate nel corso
dell’anno scolastico. Nelle ultime settimane del percorso si è tentato di abituare gli studenti ad
affrontare la diversa prova orale prevista dal Nuovo Esame di Stato.
A fine anno scolastico il panorama della classe può dirsi nel complesso sufficiente o più che
sufficiente, buono per la studentessa che ha subito mostrato competenze di base abbastanza
solide, migliore padronanza della lingua Inglese, lessico più ampio e risulta in grado di esprimersi in
modo piuttosto fluido e sicuro sia sugli argomenti studiati che su opinioni personali.
Sostanzialmente gli alunni conoscono i contenuti e sanno rispondere in maniera semplice a
semplici domande sui percorsi trattati. Fanno fatica, invece, ad argomentare, spiegare le loro
ragioni o le loro opinioni e ad utilizzare la lingua Inglese per produrre testi “personali” o
rielaborare a parole proprie concetti che hanno acquisito. La loro produzione scritta ed orale
continua a presentare errori di sintassi e di lessico. Tendono a ripetere ed a riprodurre in maniera
mnemonica gli argomenti proposti.
Fabriano, lì 15 maggio 2019 L’insegnante
(Silvia Costantini)
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PROGRAMMA SVOLTO
Classe V BIM (Indirizzo MECCANICA-ENERGIA)
A.S. 2018-2019
Disciplina: LINGUA E CULTURA INGLESE
Docente: prof.ssa SILVIA COSTANTINI
Libri di testo :
• GLOBAL EYES TODAY, Ferruta l. Rooney M., Mondadori for English;
• NEW MECHANICAL TOPICS, A linguistic tour through and around Mechanical Engineering, Bernardini
G., Vidori M. A., De Benedittis G., edizioni Hoepli.
General English – Civiltà
PERCORSO: THE USA o The geography of the USA (pagg. 86-92)
� The land (pag. 87);
� The economy of the USA (pag. 87);
� The Northeast (pag. 88);
� The South (pag. 89);
� The Midwest (pag. 90);
� The West (pag. 91);
� American people (pag. 92).
o All over New York (pagg. 44-47)
� The Big Apple (pag. 44);
� The boroughs of New York (pag. 45);
� Highlights of New York (pagg. 46-47).
o Ellis Island (fotocopie)
� Facts about Ellis Island?
� The history of Ellis Island
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o Fundamental documents in the American History (fotocopia)
� The Declaration of Independence;
� The American Consitution;
� The Bill of Rights.
PERCORSO: CITTADINANZA E COSTITUZIONE
o The European Union (pagg.126-127 + fotocopie)
� What is the European Union? (pag. 126);
� The EU symbols (pag. 126);
� The European Union: pros and cons (pag. 127);
� The history of the European Union (treaty of Paris, treaty of Rome, treaty of Schengen, treaty of
Maastricht, CENNI al treaty of Lisbon e al treaty of Dublin) - fotocopie
� The main institutions of the EU;
� BREXIT (fotocopie).
o Political systems (pagg.114-117)
� The British system (pag. 114);
� The Monarch (pag. 114);
� Parliament (pag. 115);
� The Prime Minister and the Cabinet (pag. 115);
� The American system (pag. 116);
� The President (pag. 116);
� Congress (pag. 116);
� The Supreme Court (pag. 117).
PERCORSO ESP (English for Specific Purposes)
� How Google changed the world – 20th
anniversary (fotocopia);
� CNC machines (fotocopia);
� Automation: the basics (fotocopia)
• What is automation?
• How did automation develop?
• What is automation used for?
� ICT and society (fotocopia)
• Pros and cons of living in the digital age
Fabriano, lì 15 maggio 2019
L’insegnante I rappresentanti di classe
(Silvia Costantini)
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Disciplina: Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto Prof. Giovanni Festa
Competenze raggiunte: 1. Scegliere e utilizzare l’idonea strumentazione di misura e controllo 2. Individuare il più idoneo mezzo protettivo dalla corrosione 3. Per una data lavorazione individuare il materiale più adatto, anche tra quelli più
innovativi 4. Individuare i metodi di controllo non distruttivo più opportuni per le varie
applicazioni 5. Elaborare il programma di tornitura CNC di un semplice pezzo meccanico in
linguaggio ISO
Contenuti trattati: Modulo 1: Metrologia
1. Sistemi di misura automatici 2. Sistemi di misura a coordinate (CMM) 3. Prove al banco dei motori endotermici 4. Diagnostica dell’autoveicolo
Modulo 2: Materiali 1. Corrosione 2. Metodi di protezione contro la corrosione 3. Materiali da taglio 4. Rivestimenti degli utensili 5. Leghe a memoria di forma 6. Materiali innovativi a base di carbonio 7. Controlli non distruttivi dei materiali
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Modulo 3: Lavorazioni 1. Plasturgia 2. Nanotecnologie
Modulo 4: Macchine utensili CNC 1. Controllo numerico (CN) 2. Codifica in linguaggio ISO di programmi di tornitura per macchina CNC
Abilità: 1. Utilizzo di strumenti elettronici di misura 2. Impiego di macchine di misura a coordinate 3D 3. Impiego di strumenti per la diagnosi dei motori endotermici 4. Riconoscere il tipo di corrosione per un dato metallo e individuarne il mezzo di
protezione idoneo 5. Utilizzare materiali innovativi a base di carbonio 6. Eseguire prove con metodi non distruttivi 7. Comprendere il processo produttivo di un pezzo in materia plastica
Metodi didattici 1. Lezioni frontali alla lavagna 2. Lezioni dialogate 3. Uso di un simulatore software di programmazione CNC
Verifiche 1. Prove scritte aperte/strutturate (durata media 60 minuti) 2. Interrogazioni frontali (durata media 30 minuti)
Testi e Materiali/strumenti adottati: Libro di testo, dispense, fotocopie.
Prof Giovanni Festa
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Materia: IMPIANTI ENERGETICI, DISEGNO e PROGETTAZIONE Docente: Prof. Angelo Pallottelli
RELAZIONE FINALE
Il numero limitato degli alunni in genere presuppone un agevolazione riguardante possibilità di approfondimento o recuperi qualora i risultati ottenuti non fossero soddisfacenti, invece, specialmente nella prima parte dell’anno scolastico a causa di ritardi o assenze strategiche lo svolgimento delle lezioni è risultato alquanto difficoltoso. Il problema sopra evidenziato unito allo scarso impegno soprattutto a casa ed alle lacune pregresse ha portato la preparazione degli alunni mediamente appena sufficiente con poca attitudine a collegare i vari argomenti. Da mettere in evidenza la difficoltà di poter svolgere regolarmente le lezioni delle prime ore soprattutto del lunedì per le condizioni di estrema stanchezza degli alunni forse a causa del fine settimana alquanto stressante. Comunque lo svolgimento del programma è stato rispettato quasi per intero.
Fabriano lì: 13/05/2019 Prof. Angelo Pallottelli
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PROGRAMMA SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2018/2019 NELLA MATERIA DI IMPIANTI ENERGETICI, DISEGNO E PROGETTAZIONE Prof.Angelo Pallottelli DISEGNO TECNICO ESERCITAZIONI GRAFICHE Particolari a disegno di un morsetto a vite: - schizzo quotato - disegno costruttivo mediante l’uso del CAD Particolari a disegno di un estrattore: - schizzo quotato - disegno costruttivo mediante l’uso del CAD Particolari a disegno di un supporto inclinabile: - schizzo quotato - disegno costruttivo mediante l’uso del CAD Particolari a disegno di uno stampo per tranciatura: - schizzo quotato - disegno costruttivo mediante l’uso del CAD - modellazione solida tramite software IMPIANTI ENERGETICI TRASMISSIONE DEL CALORE Calore e temperatura Modalità di trasmissione del calore Condizioni di trasmissione e flusso termico Flusso termico trasmesso per conduzione Resistenza termica Resistenza termica di una parete multistrato Convezione Irraggiamento Scambio termico di una parete SCAMBIATORI DI CALORE Generalità Dimensionamento di massima IMPIANTI DI RISCALDAMENTO Generalità Criteri di classificazione Tipi di caldaie Centrali termiche Caldaie murali a gas Caldaie a condensazione Corpi scaldanti Regolazione tipo on/off Regolazione proporzionale IMPIANTI FRIGORIFERI Descrizione e campo Ciclo inverso
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COP e EER- potenzialità Fluidi frigorigeni Pompa di calore Il frigorifero ed il suo sbrinamento Frigorifero No Frost CONDIZIONAMENTO DEGLI AMBIENTI Il benessere termoigrometrico Il microclima Metabolismo Termoregolazione del corpo umano Criteri di valutazione del benessere Condizioni termoigrometriche di progetto Importanza del rinnovo dell’aria Misura dell’umidità TRATTAMENTO DELL’ARIA Caratteristiche dell’aria umida Psicrometria a diagramma psicrometrico Miscelazione di due fluidi Contenuto di calore nell’aria umida Le trasformazioni dell’aria umida CARICHI TERMICI Carichi termici estivi Carichi termici invernali UNITÀ DI TRATTAMENTO DELL’ARIA (UTA) Batteria del caldo Batteria del freddo Filtri Umidificatori Ventilatori TIPOLOGIE D’IMPIANTI Impianti a sola aria Impianti aria-acqua Impianti a sola acqua Impianti a fluido refrigerante CANALI D’ARIA Il moto dell’aria nei canali Perdite di carico Dimensionamento di massima di una rete di canali FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA Energia eolica Energia idraulica Energia geotermica Energia delle biomasse Energia solare Impianto con pannelli solari e solari-termici Fabriano lì: 12/05/2019 Prof. Angelo Pallottelli “
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Disciplina: SISTEMI E AUTOMAZIONE - Classe Va Meccanica A.A. 2 017/18 Docente: Lametti Fabio
RELAZIONE DELLA CLASSE
Lo svolgimento del corso ha avuto un andamento sostanzialmente regolare ed il programma previsto è stato svolto pressoché interamente nonostante i molteplici impegni che hanno caratterizzato l’anno scolastico.
I rapporti con la classe sono stati buoni anche se l’interesse mostrato non è sempre stato soddisfacente.
Lo studio a casa non è risultato sempre costante.
La Classe costituita da solo 5 elementi è eterogenea.
I rapporti con i genitori si sono limitati ai colloqui istituzionali.
I risultati raggiunti si possono considerare in generale sufficienti.
Prof. Fabio Lametti
PROGRAMMA / CONTENUTI: SISTEMI E AUTOMAZIONE.
Il programma di Sistemi ed Automazione Industriale ha seguito abbastanza fedelmente la linea del libro di testo; alcuni argomenti sono stati approfonditi soprattutto dal punto di vista logico concettuale mentre altri sono stati trattati in maniera più succinta.
I CONTROLLORI PROGRAMMABILI (PLC)
Logiche cablate e programmabili. Scelta tra i due tipi di logica. Il PLC l’alimentatore La CPU Le memorie RAM, ROM, EPROM, EEPROM.
Schede di ingresso e uscita on-off e analogiche.
Convertitore analogico digitale. Cenni sulla programmazione.
SISTEMI DI CONTROLLO E DI REGOLAZIONE
Controllo ad anello aperto e chiuso. Schemi a blocchi. Sensori e trasduttori, Attuatori.
SENSORI E TRASDUTTORI
Parametri caratteristici. Trasduttori analogici e digitali. Assoluti e incrementali. Trasduttori di posizione. Potenziometri, Encoder, ottico, Encoder magnetico, resolver, trasduttore lineare, trasduttori capacitivi, trasduttori di velocità, trasduttori di deformazione e di forza: estensimetri resistivi, piezoresistivi. Utilizzo degli estensimetri.
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Trasduttori di temperatura: termoresistenza, termistori, termocoppie, trasduttori di energia radiante, di accelerazione, di flusso.
GLI ATTUATORI
Pneumatici, oleoidraulici, valvole proporzionali.
ATTUATORI ELETTRICI
Motore a corrente continua, motore asincrono trifase, caratteristica meccanica di un motore asincrono trifase, motori brushless, motori passo passo
AUTOMAZIONE DI PROCESSI CONTINUI E SERVOSISTEMI
Concetto e definizione di sistema. Regolatori e servosistemi. Sistemi di controllo cablati e programmabili. Sistemi lineari. Controlli proporzionali. Tipi di sistema. Precisione statica di un sistema. Comportamento di un sistema ai transitori. Disturbi di un sistema. Sistemi non proporzionali. Caratteristiche di un sistema di controllo.
CONTROLLI A CATENA APERTA E CHIUSA
Controlli di posizione di velocità e di pressione ed esempi vari.
L'ERRORE A REGIME NELLE CATENE DI REGOLAZIONE E CONTROLLO
Sistemi lineari Variazioni canoniche del riferimento Sistemi tipo 0, 1, 2
Influenza dei disturbi nei sistemi di regolazione
LA COMPENSAZIONE, FEDELTA' DI RISPOSTA E STABILITA'
Compensazione proporzionale, derivativa, integrativa, fedeltà di risposta e stabilità.
I ROBOT
Concetto di Robot e definizioni nelle varie classificazioni Manipolatori o bracci meccanici. Attuatori dei robot: robot con servocomando o robot a controllo numerico, robot sequenziali, robot comandati con traiettoria, robot adattativi, gradi di mobilità e di libertà di un robot. Tipologia di un robot: cartesiani, cilindrici, sferici e polari articolati verticali, orientabili e brandeggiabili, scara.
Organi di presa: meccanici, magnetici, ad aspirazione.
Le capacità sensoriali di un robot: tattili, sistemi di visione, l’acquisizione dell’immagine e l’elaborazione.
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Architettura hardware e programmazione di un robot: da tastiera, per autoapprendimento mediante linguaggi e tramite utilizzo tecniche Cad.
Calcolo dei movimenti dei singoli assi (cenni).
L’AUTOMAZIONE INTEGRATA CONCETTO
Strutture di tipo CIM I livelli di automazione I sistemi flessibili di produzione FMS I centri di lavoro i sistemi di trasporto.
Prof. Fabio Lametti
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Scienze motorie
Prof. Stefano Ricci
Relazione Finale
La classe quinta B INF.MEC ha un rendimento medio/basso, tende a ridicolizzare le proposte, in particolare qualche elemento riesce a coinvolgere anche gli altri in questo atteggiamento al ribasso, Dal punto di vista del comportamento e del rispetto non mi posso lamentare, la partecipazione è stata buona e costante quasi da parte di tutti.
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI: (anche attraverso UDA o moduli)
Coscienza di se attraverso il controllo della postura, l’ascolto del sistema cardio/respiratorio e il rilassamento.
Conoscenza delle capacità condizionali, sistemi che le controllano, loro sviluppo, loro limiti e sistemi di allenamento
Conoscenza delle capacità coordinative, sistemi di controllo, loro sviluppo, loro limiti e sistemi di allenamento
Conoscenza degli sport di squadra alternativi, obiettivi e funzione degli stessi.
Conoscenza di alcuni sport di squadra classici
Atletica leggera: discipline di corsa, di salto e di lancio
ABILITA’: Assumere posture corrette, riconoscere posture scorrette, saper misurare la propria e altrui frequenza cardiaca, rapporti tra frequenza cardiaca e respirazione, capacità di rilassamento, saper distinguere i diversi tipi di allenamento e adattarli alle esigenze ed agli obiettivi, capacità di lavorare in gruppo attraverso il contatto fisico, adeguarsi a situazioni nuove attraverso giochi non conosciuti, adattarsi a nuove situazioni e giochi che prevedono molta variabilità, capacità di lavorare in gruppo attraverso i giochi di squadra classici e alternativi.
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina:
Aver acquisito il valore della propria corporeità come manifestazione di una personalità equilibrata e stabile.
Aver consolidato una cultura motoria e sportiva
Aver sviluppato le proprie capacità motorie
Aver sperimentato e compreso il valore del linguaggio del corpo
Aver acquisito una maggiore conoscenza diretta in ambito sportivo nei diversi ruoli e apprezzato lo sport come valore per favorire un inserimento consapevole nella società e nel mondo del lavoro
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METODOLOGIE:
La lezione è stata prevalentemente frontale, sono stati proposti lavori di gruppo, gli argomenti sono stati presentati ad inizio lezione e poi provati praticamente e di nuovo rivisti a livello teorico come controprova di quanto premesso.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
La valutazione è stata fatta mediante un confronto tra quanto premesso all’inizio dell’anno rispetto ad alcuni principi: partecipazione, coinvolgimento e capacità degli alunni e quanto realmente ottenuto da ogni studente oltre che da un test scritto sul programma svolto.
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
La scuola non adotta libri di scienze motorie, materiale sportivo presente in palestra e portato dall’insegnante.
Programma svolto nell’anno 2018/19
Scienze motorie
Prof. Stefano Ricci
Temi:
- La postura - La frequenza cardiaca - La respirazione - Le capacità condizionali - Le capacità coordinative - Il rilassamento - Gli sport di squadra alternativi - Gli sport di squadra classici
La postura:
Ognuno di noi durante la giornata assume moltissime posture, tutte condizionate dal tipo di attività che si sta svolgendo, dal luogo in cui ci si trova e dalla situazione emotiva che si sta vivendo, quindi la postura altro non è che la posizione del nostro corpo in un dato momento, spazio e situazione.
Il protrarsi nel tempo di posture scorrette come ad esempio: stare seduti a lungo di fronte ad un computer, trovarsi per otto ore di fronte ad una catena di montaggio, stare seduti su un banco di scuola tutta la mattinata, trovarsi in una situazione psicologica stressante o attraversare un periodo di depressione; possono determinare cambiamenti alla postura se non adeguatamente compensati con abitudini sane e attività fisica costante.
Se le abitudini scorrette vengono tenute per lungo tempo e se il soggetto in questione non è supportato da un buon equilibrio muscolare possono instaurarsi degli atteggiamenti posturali scorretti chiamati paramorfismi. I più comuni sono a carico della colonna vertebrale che perde il
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proprio equilibrio sui piani sagittale e frontale e quindi si può assistere a soggetti che hanno le spalle curve, una curva lordotica lombare accentuata o il capo proteso in avanti, queste situazioni si verificano in particolare nel periodo puberale, quando ad una crescita in statura importante ed ad un allungamento degli arti non corrisponde una adeguato sviluppo muscolare e certi atteggiamenti scorretti trovano terreno molto fertile.
La frequenza cardiaca:
La frequenza cardiaca è un parametro importante per la nostra situazione di salute , saperla misurare è una buona azione di autocontrollo sia durante le normali abitudini che nell’attività sportiva. Alcuni punti del corpo si prestano meglio per controllare questo parametro, ad esempio il polso radiale e lo spazio carotideo. La frequenza cardiaca ha normalmente una sua cadenza naturale, oppure una aritmia se non sono regolari le interruzioni tra un battito e l’altro. I fenomeni più frequenti possono essere la bradicardia nel caso di bassa frequenza e la tachicardia nel caso in cui sia più alta, in un adulto la frequenza a riposo solitamente varia tra i 60 e gli 80 battiti al minuto, ma può variare per diversi parametri. Una corretta autovalutazione della frequenza cardiaca a riposo andrebbe fatta al mattino appena svegli. Nell’attività sportiva la frequenza cardiaca è la spia che ci avvisa dell’effettivo valore del nostro allenamento, attraverso il suo controllo possiamo fare molte valutazioni legate al livello di sforzo raggiunto, al superamento di certi limiti e molto importante al raggiungimento del recupero prima di intraprendere un ulteriore sforzo fisico. Inoltre saper misurare la frequenza cardiaca è anche un supporto importante per valutare la situazione di salute di un collega o compagno di scuola.
La respirazione:
Funzione principale del respiro è portare ossigeno alle cellule per consentirne la vita oltre che ad espellere anidride carbonica. Si tratta di un atto molto complesso che interessa numerosi aspetti (articolari, neuromotori, piscologici). La frequenza respiratoria a riposo è di 12-16 atti al minuto. Durante l'esercizio fisico strenuo tale frequenza può arrivare sino a 35-45 respiri al minuto, con una relazione di circa un atto respiratorio ogni 4-5 contrazioni cardiache. E’ l’unico atto che può essere volontario per pochi istanti. L’inspirazione si sviluppa con queste fasi: base del torace e lieve aumento addominale, espansione del torace a cui fa subito seguito quella diaframmatica addominale, vi è quindi un aumento del volume dei polmoni e diminuzione della pressione interna attraverso la contrazione del diaframma e viene risucchiata aria dall’esterno. Nell’espirazione il diaframma si rilascia e diminuisce il volume polmonare con relativo aumento della pressione interna ai polmoni, questa differenza di pressione tra interno ed esterno provoca la fase espiratoria.
Capacità condizionali:
Forza, resistenza e velocità sono capacità legate alla produzione di energia del nostro sistema metabolico, lo stesso risponde alle richieste del nostro cervello coscienti o inconscienti che siano e produce energia utilizzando carburanti diversi a seconda del tipo di richiesta. Ad esempio nelle attività giornaliere che non richiedano particolare intensità il sistema utilizza preferibilmente energia prodotta dai grassi attraverso il metabolismo chiamato aerobico, le calorie provenienti dai grassi vengono bruciate attraverso una combustione che necessità di ossigeno e non genera scarti. Nei casi arrivino richieste più intense e veloci derivanti da sforzi lavorativi o sportivi che siano il sistema usa un altro tipo di carburante “i carboidrati” attraverso il sistema anaerobico che lavora senza
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l’ausilio dell’ossigeno ma crea se protratto nel tempo come residuo l’acido lattico. Nelle richieste improvvise e intense come un salto o una corsa breve, il sistema utilizza energia da una scorta di carburante presente direttamente nei muscoli, il creatin fosfato e attraverso il sistema anerobico alattacido la utilizza senza produrre sostanza di scarto. Le capacità condizionali sono allenabili con ampi margini di miglioramento in particolare per la resistenza e la forza, mentre la velocità risente molto di capacità innate di reazione e frequenza dei movimenti che hanno margini di miglioramento più modesti.
Capacità coordinative:
La coordinazione è il frutto della sinergia di queste capacità, il loro funzionamento dipende in larga parte dal nostro sistema senso motorio, una complessa organizzazione di informazioni provenienti da recettori esterni ed interni e risposte dal cervello che in tempo reale organizza e controlla il nostro sistema motorio . I recettori esterni coinvolti sono in particolar modo la vista, l’udito e il tatto i recettori interni sono dei sensori sistemati nei muscoli (fusi neuromuscolari) nei tendini (organi tendinei del golgi) e nelle articolazioni (recettori articolari). Il lavoro combinato di tutti questi recettori viene elaborato ed organizzato per dare risposte volontarie e involontarie in un continuo gioco di efferenze ed afferenze informative. Queste qualità trovano nel periodo prepuberale il loro momento d’oro per essere migliorate, la coordinazione è influenzata da alcune capacità coordinative quali: equilibrio, sensazione dello spaio e del tempo, differenziazione motoria, ritmo, coordinazione intersegmentaria e un atto motorio si può dire coordinato quando raggiunge l’obiettivo posto e lo fa con il minimo dispendio energetico possibile.
Il rilassamento:
Per avere un buon stato di salute è importante avere un buon rapporto con il proprio corpo, per raggiungerlo è necessario saper ascoltarlo, comprenderne i messaggi ed essere disponibile e paziente verso il nostro bene maggiore. Molti di noi non sono abituati ed educati a questo scopo, presi come siamo da altre mille sollecitazioni ci dimentichiamo che abitiamo in un involucro che ha un suo equilibrio. L’attività motoria ci permette di scoprirlo, riconoscendone limiti e pregi e soprattutto di poterlo utilizzare bene. Alcune tecniche di rilassamento ci aiutano in questo cammino, facendoci apprezzare l’ascolto del respiro, del battito cardiaco delle varie zone del corpo per condurci verso uno stato di calma piacevole, ad un primo approccio potrebbe sembrare una attività inutile ma dopo la prima esperienza ci si accorge che non si tratta di tempo perso ma anzi di sensazioni piacevoli e molto utili al nostro equilibrio psicofisico.
Gli sport di squadra alternativi:
Siamo abituati a pensare agli sport di squadra come il calcio, la pallavolo o il basket, esistono invece delle attività sportive codificate con regolamenti precisi molto stimolanti dal punto di vista fisiologico e mentale. L’aspetto che più ci può interessare è sicuramente quello mentale, infatti caratteristica predominante di queste attività è la variabilità delle situazioni di gioco, che impegna chi li svolge in un continuo adattamento mentale alle situazioni che si creano durante le attività. Abituarsi a cambiare nell’attuale società è naturale, alcune certezze: il lavoro, la famiglia, l’ambiente che ci circonda cambiano rapidamente e un allenamento di questo tipo può essere di aiuto. Abbiamo provato alcune attività: il Madball (rugby, basket e pallavolo) il Foobaskil (basket e calcio a 5) il Kimball, il Netzball e l’Altimet.
Gli sport di squadra classici:
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Lo sport di squadra più praticato in Italia è il calcio con quasi 1.200.000 tesserati al FIGC, seguono la pallavolo e il basket, Sono attività che trovano dei piccoli spazi televisivi rispetto al calcio ma hanno una discreta notorietà tra la gente. Gli sport di squadra abituano i singoli a mettersi a disposizione del gruppo per raggiungere un risultato finale, richiede spirito di sacrificio e anche capacità di instaurare rapporti con altre persone. Per loro natura gli sport di squadra hanno una notevole varietà di situazioni da gestire, quasi sempre palloni di dimensioni e peso diversi, il campo di gioco che può variare per dimensioni e caratteristiche del fondo, i compagni di squadra, gli avversari e le condizioni ambientali. Sono aspetti che caratterizzano gli sport aciclici che si differenziano molto dagli sport ciclici come il nuoto, l’atletica leggera, ecc. , in cui il gesto è comunque ripetitivo.
Prof. Stefano Ricci
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Consiglio della Classe V A Meccanica
Discipline: Docenti: Fima
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ALESSANDRO
CARTONI ………………………………
STORIA ALESSANDRO
CARTONI ………………………………
RELIGIONE ARNALDA RANCIARO
………………………………
LINGUA INGLESE SILVIA COSTANTINI
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MATEMATICA MARIA LUISA
RICCIUTELLI ………………………………
TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI
ANGELO
PALLOTTELLI ………………………………
IMPIANTI ENERGETICI, DISEGNO GIOVANNI FESTA
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MECCANICA APPLICATA E MACCHINE ED ENERGIA
LEONANDO MELONI
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SISTEMI ED AUTOMAZIONI INDUSTRIALI
FABIO LAMETTI
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE STEFANO
RICCI ………………………………
• LAB. DI SISTEMI E AUTOMAZIONE
• LAB. DI TECNOLOGIA MECC • LAB. DI IMPIANTI EN. E DISEGNO
LUCA
PIERANTONELLI
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LABORATORIO DI MECCANICA E MACCHINE
PIERGIORGIO
PANDOLFI ………………………………..
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IL DIRIGENTE SCOLASTICO GIANCARLO
MARCELLI ………………………………..
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