classe 5ª sez. fipiaamatucci.it/attachments/article/1019/documento_di... · 2017-05-15 · classe...
TRANSCRIPT
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“Alfredo Amatucci” Centro contro la Dispersione Scolastica e la Frammentazione Sociale
Viale Italia, n. 18 – 83100 AVELLINO Tel. centralino: 0825 1643184 – Direttore S.G.A.: 0825 1643183– fax: 0825 1643182
cod. mecc: AVIS029002- cod. fisc: 92097210642 - www.ipiaamatucci.it .pec
istituzionale:[email protected] e-mail istituzionale: [email protected] SEZIONI ASSOCIATE: :Via Ferrante Tel. e fax 082536581; - Via Morelli E Silvati –
AVELLINO
Anno scolastico 2016-2017
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO (art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)
CLASSE 5ª SEZ. F
CORSO OTTICO
2
2
Presentazione dell’Istituto d'Istruzione Superiore “A. Amatucci”
L’Istituto vuole caratterizzarsi per l’impegno nel migliorare il contributo che
esso è in grado di fornire agli studenti in termini di raggiungimento degli
obiettivi formativi, realizzazione personale, crescita culturale e umana,
riducendo, per questa via, la tendenza all’abbandono e alla dispersione. Questo
nella consapevolezza che le cause scatenanti di tali fenomeni spesso siano da
individuare in un errato rapporto dello studente con l’istituzione scolastica che,
secondo l’impostazione tradizionale, non sempre è in grado di rispondere
efficacemente alle sue esigenze, cogliendo i sintomi di disagio e facendo fronte
in maniera convincente alle criticità che possono emergere nel corso del
percorso formativo.
L’intento del progetto è quello di superare tali lacune, nella convinzione che sia
compito dell’istituzione scolastica farsi carico degli insuccessi formativi degli
studenti, contribuendo in modo attivo al loro superamento e sviluppando, così, in
modo pieno il proprio fondamentale ruolo di agenzia formativa al servizio della
crescita della comunità. Questo significa, in altri termini:
migliorare lo star bene a scuola, come luogo privilegiato di
socializzazione, sia per docenti che per allievi, promuovendo e costruendo un
clima di benessere in un’ottica di cooperazione, confronto, dialogo e
riflessione
porre attenzione ai bisogni formativi degli alunni, alle loro
differenze e alle loro attitudini
promuovere una programmazione didattica, in cui emerga un
impianto organico di contenuti e metodi e in cui venga privilegiata la
dimensione della professionalità da acquisire
innalzare il tasso di successo scolastico
Per questo, grande attenzione è rivolta a:
definire la situazione complessiva dell’Istituzione Scolastica in
termini organizzativi, didattici e gestionali, per orientare le scelte di fondo di
gestione ed amministrazione
intraprendere la strada dell’ implementazione dei criteri dei sistemi
di qualità
riflettere sugli elementi di qualità che già esistono all’interno della
scuola, per valorizzarli
attivare contatti più proficui con le famiglie, con gli enti locali e con
tutti gli altri soggetti, che a diverso titolo, operano sul territorio, al fine di
rendere più stabile e definita la rete istituzionale
3
3
Presentazione del Consiglio di classe
Cognome Nome Disciplina
TARANTO M. LUDOVICA RELIGIONE CATTOLICA
D’AMBROSIO ASSUNTA LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
D’AMBROSIO ASSUNTA STORIA
FIORE FORTUNA LINGUA INGLESE
MELILLO ALBERTO MATEMATICA
D’ONOFRIO LUIGI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PETILLO FIORENZO OTTICA - OTTICA APPLICATA
MANGANELLI NICOLA DIRITTO E PRATICA COMM. -
LEG. SOC. SAN.
BOSONE GIUSEPPE ANATOMIA, FISIOP. OCULARE E
IGIENE
NICODEMO SABINO ESERC.DI OPTOMETRIA
NICODEMO SABINO ESERC.DI CONTATTOLOGIA
REPPUCCI CARLA COMPRESENZA OTTICA - OTTICA
APPLICATA
FIORE LUCA COMPRESENZA ANAT., FIS. OCUL.
E IGIENE
Presentazione della classe
La classe V sezione F corso Ottico è composta di tredici alunni, di cui sei
maschi e sette femmine. Tutti provengono dalla classe IV F ad eccezione di un
alunno, proveniente dal liceo classico “Colletta” di Avellino che, dopo aver
sostenuto gli esami di ammissione alla classe quinta, è stato accolto nella classe
integrandosi facilmente.
La classe si presenta omogenea e ben amalgamata.
La maggior parte di essi proviene dalla provincia di Avellino e qualcuno da quella
di Napoli per cui soggetti al pendolarismo che talvolta incide sulla puntualità in
entrata.
Dallo screening effettuato, dal confronto e dalla discussione in classe è emersa
una conoscenza accettabile: la maggior parte della classe è dotata di livello e
capacità nella norma, di sufficienti potenzialità di base ed ha stabilito un
4
4
rapporto di collaborazione con tutti gli insegnanti, con particolare riferimento
alle attività di laboratorio per le quali gli alunni mostrano un attivo interesse.
Ha acquisito conoscenze, in termini generali, quasi sempre complete e in alcuni
casi anche consolidate, come conseguenza di un percorso didattico, nelle linee
essenziali, serio ed approfondito; comprende il significato di un messaggio orale
e/o scritto, espone in maniera coerente utilizzando correttamente la
terminologia specifica. Inoltre riesce a mettere a disposizione le proprie
competenze e a confrontarle con gli altri. Pochissimi alunni rivelano una
sufficiente padronanza delle abilità e il loro studio non sempre è costante e
proficuo. La classe sembra rispondere positivamente alle sollecitazioni dei
docenti ma alcuni alunni non sembrano pienamente consapevoli dell’ importanza
dello studio finalizzato alla maturità . Buona è la capacità di ascolto, regolari i
ritmi di lavoro. In definitiva l’interesse e la motivazione allo studio sono stati
attivi, e l’impegno alquanto costante; discreta è la capacità di ascolto, regolari i
ritmi di lavoro.
Il comportamento della maggior parte della classe, in aula e all’interno
dell’Istituto, è contenuto e corretto nei limiti del rispetto altrui.
La scolaresca è stata esercitata a svolgere due simulazioni nelle discipline
oggetto della terza prova d’Esame così come stabilito dal consiglio di classe:
Tipologia A (TRATTAZIONE SINTETICA ) per la lingua inglese (3 quesiti)
Tipologia B (QUESITI RISPOSTA SINGOLA) per Storia, Matematica, Ottica-
Ottica Applicata, Esercitazione di Optometria (6 quesiti con quattro risposte
per ogni materia).
Ogni disciplina ha un peso di tre punti per un totale di quindici punti.
5
5
PROG. ALUNNI/E NUMERO MATRICOLA
1 CAPOLUPO ANDREA 6718
2 COPPOLA RODOLFO 7330
3 CUCINELLI ADELE 6424
4 GRAZIANO CLARA 6426
5 GRIECO GESSICA 6427
6 MARRONE SAVERIO 6428
7 MARTINEZ SIMONA 6724
8 MYKHAYLYSHYN YURIY 6354
9 PICARDI AMALIA 6432
10 SENATORE ANNA 6435
11 STEFANILE ANTONIO 6436
12 STOPPIELLO SILVIO 6429
13 VENUTI MARIKA 6480
6
6
Documento del Consiglio di classe
A conclusione delle attività svolte durante l’anno scolastico 2016-2017, tutto il
consiglio di classe valuta l’efficacia delle azioni educative svolte e portate a
compimento nell’azione didattica realizzata a favore della classe V sez. F corso
Ottico. Nella consapevolezza di perseguire, in modo degno, l’obiettivo finale,
cioè superamento dell’esame di Stato, si è tentato di dare peso al
raggiungimento di una capacità operativa autonoma. Tutte le discipline sono
state utilizzate come “strumento” per il raggiungimento di tale scopo al fine di
realizzare una crescita umana e professionale delle allieve spendibile nel loro
prossimo futuro.
7
7
Banda di oscillazione per l’assegnazione del credito scolastico
TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall’art.11, c.2 DPR 23 luglio 1998 n.323, così come modificata dal D.M.n.42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Media dei voti
I anno
Classi Terze
(banda di
oscillazione)
II
Classi Quarte
(banda di
oscillazione)
III anno
Classi Quinte
(banda di oscillazione)
M = 6 3 - 4 3 - 4 4 – 5
6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9< M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Si procede all’attribuzione dell’estremo superiore della banda di oscillazione qualora si
consegua una media ≤ (minore di/uguale) 0,5 e se l’alunno possiede almeno uno dei
seguenti indicatori (DPR 23 luglio 1998 n.323art.11 comma2)
1. ASSIDUITA', FREQUENZA, SCOLASTICA
2. INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE AL
DIALOGO EDUCATIVO
3. INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE -
ALL'ATTIVITA'COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE
CREDITO FORMATIVO VALUTABILE (D.M.49/2000) (almeno una
esperienza dell’elenco sottostante)
CREDITI FORMATIVI
Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi di cui al
Regolamento (art.12 del DPR 323/1998), sono acquisite, al di fuori della scuola di
appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della
persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare,
alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al
lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.
L’attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo
studente ha realizzato l’esperienza deve contenere, a norma D.M.49/2000, una
descrizione, seppure sintetica dell’esperienza stessa, dalla quale si evinca non
trattarsi di una esperienza episodica o momentanea, ma tale da incidere sulla
“formazione personale, civile e sociale dello studente”, valuta le certificazioni
inerenti le seguenti attività:
8
8
Attività sportive agonistiche
Attività di volontariato
Attività lavorative a norma della disposizione ministeriale
(D.M.49/2000)
Frequenza di corsi di lingua straniera Cambridge, DELE, DELF, FIT, o
di altre organizzazioni ufficialmente riconosciute, che attestino il
“livello” raggiunto e la frequenza di almeno % della durata del corso
Stage linguistici all’estero (due settimane di frequenza nel 2014 con un
minimo di 20 ore settimanali frequentate)
Partecipazione a corsi di formazione
ECDL o altri Enti Certificatori
9
9
Credito scolastico
Relativamente al III e IV anno del corso di studio, il credito
scolastico totale riportato negli scrutini finali da ciascun/a allievo/a
è stato il seguente:
Alunni/e A.S.
cl. III
A.S.
cl. IV TOTALE
CAPOLUPO ANDREA 5 5 10
COPPOLA RODOLFO 5 5 10
CUCINELLI ADELE 6 7 13
GRAZIANO CLARA 5 5 10
GRIECO GESSICA 5 5 10
MARRONE SAVERIO 5 6 11
MARTINEZ SIMONA 7 7 14
MYKHAYLYSHYN YURIY 4 5 9
PICARDI AMALIA 5 5 10
SENATORE ANNA 5 5 10
STEFANILE ANTONIO 6 6 12
STOPPIELLO SILVIO 4 4 8
VENUTI MARIKA 5 4 9
10
10
PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO
“SERVIZI SOCIO-SANITARIO”
ARTICOLAZIONE “ARTI AUSILIARIE DELLE PROFESSIONI
SANITARIE: OTTICO” ………………………………………………………………………………………………….
MATERIE E ORE SETTIMANALI DEL TRIENNIO
AREA COMUNE III ANNO IV ANNO V ANNO
RELIGIONE 1 1 1
ITALIANO 4 4 4
STORIA 2 2 2
LINGUA STRANIERA (L2) 3 3 3
MATEMATICA 3 3 3
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2
AREA D’INDIRIZZO III ANNO IV ANNO V ANNO
ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA OCULARE E
IGIENE
2 5 5
DIRITTO E PRATICA COMMERCIALE,
LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
/ / 2
OTTICA, OTTICA APPLICATA 4 4 4
ESERCITAZIONI DI LENTI OFTALMICHE 5 2 /
ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA 4 4 4
ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA 3 3 3
TOTALE ORE DI INSEGNAMENTO 32 (1056 annue) 32 (1056 annue) 32 (1056 annue)
11
11
PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA
PROGETTAZIONE COLLEGIALE E DIPARTIMENTALE
Obiettivi educativi (d.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo
8,comma 6)
L’obiettivo prioritario è quello di sostenere la coscienza di essere uno nel
sociale, coscienza acquisibile, nello specifico contestuale, creando un gruppo-
classe capace di stare insieme in un clima sereno, rispettoso dei singoli e
collaborativo. Pertanto gli obiettivi da perseguire sono stati:
acquisizione di un comportamento responsabile ed autonomo
(competenze chiave di cittadinanza):
_Essere puntuali nell’esecuzione delle consegne didattiche.
_Portare regolarmente il materiale e usarlo correttamente.
_Essere rispettosi delle persone e del luogo scuola.
socializzare in modo equilibrato(competenze chiave di
cittadinanza):
_ Saper ascoltare gli altri
_ Rispettare le opinioni altrui, anche se diverse dalla
propria
_ Non ironizzare sugli errori altrui
-potenziare progressivamente la propria
personalità(competenze chiave di cittadinanza):
_Dare importanza alla cura della propria persona
_ Usare un linguaggio rispettoso ed appropriato alle
circostanze ed al luogo di permanenza.
_ Avere comportamenti adeguati al vivere civile
_ Potenziare e sviluppare positivi rapporti interpersonali e
sociali
-acquisire ed interpretare l’informazione(competenze chiave
di cittadinanza)
-individuare collegamenti e relazioni (competenze chiave di
cittadinanza)
-risolvere problemi(competenze chiave di cittadinanza)
attraverso:
-Osservazione della realtà
_ Saper osservare, descrivere e confrontare.
12
12
_ Saper cogliere analogie e differenze e quindi saper
classificare
-Comprensione orale e scritta
_ Saper individuare, in una situazione e in un testo, le
informazioni principali
-Produzione orale, scritta e grafica
_ Sapersi esprimere in modo adatto, adeguato,
comprensibile e corretto
-Operatività
_ Saper portare a termine un lavoro nei tempi e nei modi
stabiliti.
-Conoscenza dei contenuti
_ Acquisire i contenuti fondamentali delle singole discipline.
-Metodo di studio
_ Saper usare gli strumenti di lavoro
_ Saper organizzare le indicazioni fornite attraverso
schemi/mappe concettuali
_ Saper svolgere il lavoro in modo autonomo
_ Saper individuare gli errori e correggerli
13
13
Strutturazione dell’asse umanistico-linguistico
Materie: Lingua e letteratura italiana- Lingua straniera
Conoscenze: I principali tipi di testo- Caratteri fondamentali
delle opere oggetto di studio- La micro lingua in L2- Aspetti
della cultura e delle civiltà straniera- La poetica degli autori
studiati.
Competenze: Produrre testi, in forma scritta e orale, con
chiarezza e proprietà- Riassumere e parafrasare un testo dato-
Individuare le funzioni dei diversi livelli nella costruzione
ordinata del discorso- contestualizzare opere e autori,
individuando le relazioni fra fatto letterario e contesto storico-
culturale- confrontare temi e problematiche con il presente-
Selezionare informazioni da testi professionalizzanti in L2-
Produrre testi in L2.
Abilità: Realizzare una lettura critica del testo- riconoscere i
caratteri specifici di un testo letterario- comprendere e
produrre messaggi in L2 attraverso lo sviluppo delle quattro
attività fondamentali (ascoltare, parlare, leggere e scrivere),
esprimersi in L2 su temi e problemi di attualità e specifici del
settore sia oralmente che per iscritto.
14
14
Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore
servizi socio sanitario
OBIETTIVO : capacità di attivare un’azione autonoma e responsabile nella
rete relazionale tra tecnico, destinatario del servizio e le altre figure
professionali coinvolte nei processi di lavoro grazie al saper:
- riconoscere le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che
caratterizzano i processi dei servizi, in riferimento ai diversi contesti, locali e
globali;
- cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici
rispetto all'evoluzione dei bisogni e all'innovazione dei processi di servizio;
- essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari,
al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;
- sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione,
ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;
- svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie
competenze con le altre figure professionali, al fine di fornire un servizio di
qualità;
- contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli
aspetti deontologici del servizio;
- applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento
alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla
tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
- intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti
tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della
documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità;
- utilizzare i principali concetti relativi all’economia e
all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi;
- redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di
gruppo relative a situazioni professionali;
- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team
working più appropriati ai contesti organizzativi e professionali;
- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio,
ricerca e approfondimento disciplinare;
- padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici rispetto alla sicurezza
nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente
e del territorio;
15
15
- utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e
multimediale
- svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali
con l’utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di
settore
- interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso
di strumenti informatici e telematici
- utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana
secondo le esigenze comunicative nei vari contesti;
- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed
internazionali;
- cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e
tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e
sull'innovazione dei processi di servizio;
- essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei
destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile
personalizzato;
sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,
cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo.
16
16
Strutturazione dell’asse umanistico-linguistico
Materie: Lingua e letteratura italiana- Lingua straniera
CONOSCENZE
I principali tipi di testo - racconto, poesie, descrizioni,
esposizioni, argomentazioni - e le loro proprietà specifiche sui
diversi piani - ambito contenutistico, struttura lessicale,
linguaggi, scopi;
i caratteri fondamentali delle opere oggetto di studio;
la microlingua in L2;
aspetti della cultura e delle civiltà straniere;
l’evoluzione formale delle strutture e dei significati dei generi
letterari oggetto di studio;
la poetica degli autori studiati;
COMPETENZE
Produrre testi, in forma scritta e orale, con chiarezza e
proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi -
l’uso personale della lingua;
riassumere e parafrasare un testo dato;
individuare le funzioni dei diversi livelli (ortografico,
interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale)
nella costruzione ordinata del discorso;
contestualizzare opere ed autori, individuando le relazioni fra
fatto letterario e contesto storico-culturale italiano ed
europeo;
padroneggiare gli strumenti sottesi all’interpretazione dei testi:
l'analisi linguistica, stilistica, retorica;
confrontare temi e problematiche con il presente;
comprendere messaggi più complessi e lessicalmente più
articolati in L2
selezionare informazioni da testi professionalizzanti in L2
produrre testi logicamente organizzati, grammaticalmente,
sintatticamente e lessicalmente appropriati in L2
ABILITA’
Realizzare una lettura critica del testo;
riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario;
17
17
conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per
l’interpretazione delle opere;
sviluppare le capacità critiche, oltre che di analisi, di un testo
nella sua complessità;
comprendere e produrre messaggi in L2 attraverso lo sviluppo
delle quattro abilità fondamentali( ascoltare, parlare, leggere e
scrivere)
esprimersi in L2 in modo efficace su temi e problemi di attualità
e/o specifici del settore di appartenenza sia oralmente che per
iscritto
18
18
Strutturazione dell’asse storico-sociale
Materie: Storia – Religione - Diritto e Legislazione Socio-
Sanitaria
CONOSCENZE
gli eventi e il quadro cronologico dei periodi storici studiati;
le religioni nel mondo
conoscere i riferimenti legislativi del settore di riferimento
COMPETENZE
illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno
storico, culturale, scientifico;
capire, interpretare e confrontare, con altri sistemi di valori, il
significato della cultura religiosa cristiana, sulla dignità della
persona umana nella società, ricercando vie di soluzione alle
problematiche esistenziali e sociali;
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in
una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e
in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato
sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente;
saper applicare operativamente al contesto lavorativo di
riferimento le norme giuridiche ad esso riferibile
ABILITA’
cogliere le linee della prospettiva storica;
elaborare schemi semplici individuando fatti, tempi, spazi,
cause, effetti
orientarsi nella lettura di una cartina geo-politica riconoscendo
le dimensioni del tempo, dello spazio e dei costumi attraverso
l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche;
elaborare un curriculum vitae;
individuare l'originalità della speranza cristiana rispetto alla
proposta di altre visioni religiose
19
19
confrontare criticamente comportamenti e aspetti della cultura
attuale con la proposta cristiana
20
20
Strutturazione INDIRIZZO “SERVIZI SOCIO- SANITARI”
ARTICOLAZIONE “ARTI AUSILIARIE DELLE
PROFESSIONI SANITARIE, OTTICO”
Materie: ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA OCULARE E
IGIENE - OTTICA-OTTICA APPLICATA -
ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA -
ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA - ESERCITAZIONI
LENTI OFTALMICHE
CONOSCENZE
la strumentazione specifica di laboratorio;
le norme igienico-sanitario;
i fattori di rischio in relazione alle patologie oculari;
gli elementi di embriologia oculare con le strutture anatomiche
dell’apparato visivo;
le metodiche di diagnostica nelle più comuni patologie oculari;
il lessico specifico della disciplina;
il sistema ottico occhio;
la riflessione, rifrazione e leggi generali di ottica geometrica;
le aberrazioni visive;
le lenti, la tipologia e loro combinazione in riferimento ai difetti
visivi da eliminare;
i diaframmi;
gli obiettivi e loro classificazioni;
gli strumenti ottici;
i tipi di lente in relazione alle indicazioni della prescrizione;
i parametri geometrici, diottrici e fisici di una lente a contatto;
il potere finale della lente a contatto;
i diversi tipi di lenti a contatto;
le operazioni di manutenzione delle lenti a contatto;
i poteri diottrici dei mezzi refrattivi dell’occhio accomodato e
non;
l’entità delle ametropie sferiche e astigmatiche con metodi
oggettivi e soggettivi;
l’acuità visiva e la sensibilità al contrasto;
21
21
le metodiche di controllo soggettivo;
la terminologia tecnica e comprendere i manuali d’uso in lingua
inglese;
i criteri di centraggio per il montaggio di occhiali;
le caratteristiche di un occhiale per la correzione della visione
da vicino;
le caratteristiche ottiche e geometriche delle lenti multifocali;
le caratteristiche dei materiali per occhiali con montature
particolari;
i rivestimenti e i trattamenti sulle lenti oftalmiche, criteri di
scelta dei filtri per specifiche necessità d’uso e di sicurezza;
il criterio di scelta e ordinazione di una lente oftalmica da un
listino.
COMPETENZE
osservare e descrivere un problema oftalmico, formulare una
proposta di misura, eseguire semplici misure, confrontare
conclusioni derivanti dai dati e dall’ipotesi interpretativa,
distinguere aspetti differenti dei fenomeni apparentemente
simili, riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle
attività tecniche ed inoltre raccogliere, registrare e mettere in
relazione i dati provenienti dalle misure;
organizzare il proprio lavoro e di illustrarlo e valutarlo
servendosi di un linguaggio tecnico;
conoscere il sistema ottico occhio, le cause delle aberrazioni
visive e la loro classificazione, le proprietà e le caratteristiche
fisiche dei materiali costruttivi del sistema montatura-lenti, gli
elementi basilari di ottica geometrica;
distinguere i vari difetti visivi;
effettuare il ciclo completo di lavorazione per approntare
occhiali da vista;
scegliere le lenti appropriate in base alla prescrizione;
effettuare rilievi anatomici del viso utili al centraggio e al
montaggio.
22
22
ABILITA’
correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle
scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi
professionali di riferimento;
informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli
ausili ottici ;
definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici;
aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni
scientifiche e tecnologiche nel rispetto della vigente normativa;
analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni
tecniche per la vita sociale e culturale con particolare
attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela
della persona, dell’ambiente e del territorio;
conoscere la teoria su cui si basa il funzionamento degli
strumenti ottici principali;
individuare il tipo di lente idoneo per la correzione dei difetti
visivi più diffusi;
misurare con gli strumenti idonei i parametri caratteristici di
una lente;
utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per
organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e
quantitative;
assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione
medica, nella selezione della montatura e delle lenti oftalmiche
sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle
abitudini;
aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni
scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa;
compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili
ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e delle norme
vigenti;
informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli
ausili ottici;
definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici;
compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili
ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e delle norme;
23
23
misurare i parametri anatomici del paziente necessari
all’assemblaggio degli ausili ottici;
utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e
assemblarle nelle montature in conformità con la prescrizione
medica;
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali
e di gruppo relative a situazioni professionali.
24
24
Strutturazione dell’asse matematico-scientifico
Materia : Matematica
CONOSCENZE
i procedimenti euristici;
l’applicazione dei processi di astrazione e di formazione dei
concetti;
il ragionamento induttivo e deduttivo;
il linguaggio di settore;
il ragionamento coerente ed argomentativo;
la risoluzione di semplici disequazioni di vario tipo;
la rappresentazione nel piano cartesiano la disequazione;
i procedimenti di verifica per stabilire l'accettabilità delle
soluzioni trovate;
alcuni momenti significativi nella storia del pensiero matematico.
COMPETENZE
aver sviluppato la capacità logico-critiche, ovvero, nel
contesto della matematica, saper identificare i concetti
chiave, la variabili, le costanti, saper formulare il problema,
organizzare dati, costruire modelli operativi e saper
generalizzare tale risoluzione;
esporre i contenuti con linguaggio rigoroso;
comprendere il testo di un problema ed individuare
correttamente dati e richieste;
tradurre in forma matematica un problema di geometria;
acquisire autonomia di lavoro giungendo ad individuare strategie
di risoluzione, maggior scioltezza, rigore e precisione nel
linguaggio scientifico;
distinguere i concetti fondamentali all’interno della materia
studiata; risoluzione di semplici problemi.
ABILITA’
applicare in contesti non matematici le nozioni apprese;
scegliere, per rappresentare e gestire un insieme di
informazioni, il tipo di organizzazione;
applicare in contesti non matematici le nozioni apprese;
raggiungere un’adeguata padronanza nel calcolo;
25
25
analizzare i problemi e trasformarli in una o più equazioni
matematiche;
fare ricorso a schemi, modelli, grafici per analizzare i problemi
26
26
Materia: Scienze motorie e sportive:
CONOSCENZE:
conoscere le potenzialità del movimento del proprio corpo, le
posture corrette e le funzioni fisiologiche.
riconoscere il ritmo delle azioni,
conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la
prestazione motoria e sportiva, la teoria e metodologia
dell’allenamento sportivo.
conoscere la struttura, l’evoluzione, l’aspetto educativo e sociale
dei giochi e degli sport affrontati.
conoscere i principi fondamentali di prevenzione ed attuazione
della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi
aperti.
conoscere gli elementi fondamentali del primo soccorso
COMPETENZE
assumere posture corrette in presenza di carichi,
organizzare percorsi motori e sportivi,
cogliere le differenze ritmiche nelle azioni motorie,
gestire in modo autonomo la fase di avviamento in funzione
dell’attività scelta e trasferire metodi e tecniche di
allenamento adattandole alle esigenze. Trasferire e ricostruire
tecniche, strategie, regole adattandole alle capacità,
esigenze,spazi e tempi di cui si dispone,
cooperare in équipe utilizzando e valorizzando le propensioni e le
attitudini individuali,
ABILITA’
assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a
scuola e negli spazi aperti,
applicare gli elementi fondamentali del primo soccorso.
27
27
STANDARD MINIMI DI CONOSCENZA E ABILITA’
ITALIANO:
ricordare/conoscere gli autori e gli argomenti principali del
programma letteratura italiana
parafrasare in italiano corrente un testo poetico, dimostrando
di comprenderne il significato letterale
sintetizzare il contenuto di un testo in prosa( romanzo, novella)
dimostrando di comprenderne il significato letterale
analizzare un testo poetico
analizzare un testo di prosa di carattere argomentativo
contestualizzare un testo in relazione all’opera di appartenenza,
al genere letterario, alla personalità dell’autore, all’epoca e al
clima culturale di riferimento
esprimersi per iscritto con padronanza delle varie tipologie di
scrittura previste anche dagli Esami di Stato, rivelando capacità
di rielaborazione personale
comunicare oralmente e per iscritto su argomenti di vita
quotidiana e di attualità in modo corretto
Lingua e civiltà straniera (L2):
conoscere gli aspetti della cultura e delle civiltà straniera
selezionare informazioni da testi professionalizzanti.
comprendere e produrre messaggi in L2 attraverso lo sviluppo
delle quattro attività fondamentali (ascoltare, parlare, leggere
e scrivere),
esprimersi in L2 su temi e problemi di attualità e specifici del
settore sia oralmente che per iscritto.
STORIA
conoscere i lineamenti fondamentali della storia socio-politica
ed economica europea dal Seicento ai giorni nostri
dimostrare il sicuro possesso dei prerequisiti richiesti per
l’ammissione alla classe quarta
presentare in modo argomentativo e con uso appropriato del
lessico specifico i fatti e le problematiche dei periodi storici
28
28
RELIGIONE
conoscere i caratteri fondamentali del cristianesimo
argomentare sull'originalità dell’esperienza cristiana
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
comprendere criticamente i collegamenti tra cultura storica e
mondo del lavoro (del settore di riferimento), cultura tecnica e
tecnologica.
Saper organizzare e documentare autonomamente il proprio
lavoro, dimostrando disponibilità ad operare anche con
procedure diverse.
Saper pianificare e progettare, partecipando al lavoro collettivo
con spirito collaborativo.
ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA OCULARE E IGIENE
la fisiologia dell’apparato oculare e della visione;
le vie ottiche retro bulbari;
le anomalie dei mezzi diottrici e degli annessi oculari;
riconoscere fattori di rischio in relazione alle patologie oculari;
applicare le norme igienico-sanitario;
le ametropie asso simmetriche e miopia e ipermetropia;
OTTICA - OTTICA APPLICATA
Proprietà dei materiali per le montature e per le lenti
oftalmiche.
Ottica geometrica; lenti sottili e spesse e loro combinazione
Lenti asferiche, astigmatiche.
Sistema ottico dell’occhio e ametropie.
Lenti prismatiche, diottria prismatica, effetto prismatico e
regola di Prentice.
Aberrazioni ottiche assiali ed extrassiali.
Tecnologia e metodi costruttivi delle lenti a contatto, proprietà
fisico-chimiche dei materiali.
Fotometria.
Colorimetria: parametri fisici di un colore, sintesi additiva e
sottrattiva, diagramma CIE.
Funzionamento, struttura, utilizzazione delle fibre ottiche.
29
29
Principi di funzionamento, tipologia e utilizzo dei laser in
oftalmologia.
ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA - ESERCITAZIONI
DI OPTOMETRIA - ESERCITAZIONI LENTI OFTALMICHE
individuare il tipo di lente idoneo per la correzione de difetti
visivi più diffusi;
effettuare esami di funzionalità lacrimale e valutazione dello
stato dell’occhio;
misurare con gli strumenti idonei i parametri di una lente;
scegliere il tipo di lente a contatto in relazione alle indicazioni
della prescrizione;
calcolare e verificare i parametri geometrici, diottrici e fisici di
una lente a contatto;
misurare l’entità delle ametropie sferiche e astigmatiche con
metodo oggettivi e soggettivi;
effettuare rilievi anatomici del viso utili al centraggio e al
montaggio.
predisporre, scegliere e utilizzare la strumentazione specifica
di laboratorio;
il funzionamento degli strumenti ottici principali;
le esercitazione della contattologia, classificazione delle lenti a
contatto;
le metodiche oggettive e soggettive e relativa strumentazione
per la misura della refrazione oculare e della funzione visiva;
la struttura di un esame optometrico;
determinare i poteri diottrici dei mezzi refrattivi dell’occhio;
i criteri di centraggio per il montaggio degli occhiali;
le caratteristiche di un occhiale per la correzione della visione
da vicino;
il criterio di scelta e ordinazione di una lente oftalmica da un
listino;
effettuare il ciclo completo di lavorazione per approntare
occhiali da vista scegliendo lenti appropriate in base alla
prescrizione;
30
30
MATEMATICA
Effettuare il calcolo algebrico nell’ambito del programma
scolastico;
conoscere il concetto di valore assoluto;
interpretare il testo di un problema e saper rappresentare la
situazione graficamente;
applicare la teoria alla risoluzione di problemi di difficoltà
riferibile a quelli presentati nel libro di testo.
risolvere equazioni e disequazioni esponenziali, logaritmiche e
goniometriche;
rappresentare graficamente le funzioni esponenziali,
logaritmiche e goniometriche;
interpretare il testo di problemi producendo adeguate
rappresentazioni grafiche;
visualizzare e rappresentare le figure solide e le relazioni tra i
loro elementi.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
conoscere le potenzialità del movimento del proprio corpo, le
posture corrette e le funzioni fisiologiche.
riconoscere il ritmo delle azioni,
conoscere la struttura, l’evoluzione, l’aspetto educativo e sociale
dei giochi e degli sport affrontati.
conoscere i principi fondamentali di prevenzione ed attuazione
della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi
aperti.
conoscere gli elementi fondamentali del primo soccor
assumere posture corrette in presenza di carichi,
cogliere le differenze ritmiche nelle azioni motorie,
gestire in modo autonomo la fase di avviamento in funzione
dell’attività scelta,
cooperare in équipe utilizzando e valorizzando le propensioni e le
attitudini individuali,
assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a
scuola e negli spazi aperti
applicare gli elementi fondamentali del primo soccorso.
31
31
SIMULAZIONI:
TIPOLOGIA E MATERIE COINVOLTE:
Tipologia A (TRATTAZIONE SINTETICA ) per la lingua inglese (3
quesiti)
Tipologia B (QUESITI RISPOSTA SINGOLA) per Storia,
Matematica, Ottica-Ottica Applicata, Esercitazione di Optometria
(6 quesiti con quattro risposte per ogni materia).
TEMPO A DISPOSIZIONE 1 ora
DATA DI SVOLGIMENTO: 25/03/2017 – 22/04/2017
Criteri inerenti alla Terza Prova scritta
Criteri Adottati
Per prima e seconda simulazione di Terza Prova si è inteso
assegnare:
Per la tipologia A:
Ciascuna domanda ammette una sola risposta corretta.
Ogni risposta esatta vale (0,5) punti,
Ogni risposta errata o non data vale (0) punti
Per la tipologia B:
Ciascuna domanda viene valutata per la correttezza grammaticale punti
0,5, e per la pertinenza del contenuto, punti 0,5, per un eventuale totale
di punti 1(uno)
Ogni risposta non data vale 0 (zero) punti
32
32
MODALITÀ D’INTERAZIONE DOCENTI-STUDENTI
METODI
Lezione
frontale
Discussion
e
guidata
Problem
Solving
Attività
di
recupero
(Anche in
itinere)
Attività
di
Approf.
Eserc.
Lab.
Infor.
Attività
pratica
Religione
cattolica o
attività
alternative
X X
Lingua e
letteratura
italiana
X X X X
Lingua e civiltà
straniera (L2) X X X X
Storia X X X
Matematica X X X
Scienze
motorie e
sportive
X X X
Ottica –
Ottica
Applicata
X X X X
Diritto X X
Anatomia e
Fis. Oculare X X X X
Esercit. di
Optometria X X X X X
Esercit. di
Contattologia X X X X X
33
33
SPAZI
AULA
LABORATORIO
PROFESSION.
AULA
INFORM.
PALESTRA
AULE
SPECIALI
BIBLIOTECA
Religione
cattolica o
attività
alternative
X
Lingua e
letteratura
italiana
X X X
Lingua e
civiltà
straniera (L2)
X X
Storia X
Matematica X
Scienze
motorie e
sportive
X X
Ottica –
Ottica
Applicata
X X X
Diritto X
Anatomia e
Fis. Oculare X X
Esercit. di
Optometria X X X
Esercit. di
Contattologia X X X
34
34
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
LIBRI
DI
TESTO
APPUNTI
DOCENTI
MATERIALI
CARTACEI
CDROM
DVD
GIORNALI
RIVISTE E
DOCUMENTI
MATERIALI
DIDATTICI
Religione cattolica
o attività
alternative
X
Lingua e
letteratura italiana X X X X
Lingua e civiltà
straniera (L2) X X
Storia X X
Matematica X X
Scienze motorie e
sportive X X
Ottica – Ottica
Applicata X X X X
Diritto X X X
Anatomia e Fis.
Oculare X X X
Esercit. di
Optometria X X X X X
Esercit. di
Contattologia X X X X X
35
35
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA
Analisi e
Comment
o Testo
Saggio
Breve
Tema
Traduzio
ni
Trattazi
one
Sintetica
di un
Argomen
to
Quesiti
a
Risposta
aperta o
chiusa
Problema
/o
Problem
Solving
Eserc.
Pratiche
Verifich
e orali
Religione
cattolica
o
attività
alternati
ve
X X
Lingua e
letteratu
ra
italiana
X X X X X X
Lingua e
civiltà
stranier
a (L2)
X X X X
Storia X X
Matemat
ica X X X
Scienze
motorie
e
sportive
X X X
Ottica –
Ottica
Applicat
a
X X X X
Diritto X X X X
Anatomia
e Fis.
Oculare
X X X X
Esercit.
di
Optomet
ria
X X X X X
Esercit.
di
Optomet
ria
X X X X X
36
36
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è legata al “profilo” comportamentale ed intellettivo delle
alunne, pertanto, gli elementi che concorrono alla sua determinazione
sono:
Conoscenze acquisite
Livelli iniziali di conoscenza posseduti
I progressi effettuati
Il comportamento
La partecipazione e l’interesse al dialogo didattico-educativo
L’impegno profuso
Il metodo di studio
Le capacità logico-espressive
Le capacità di rielaborazione personale
Le capacità di analisi e di sintesi
Le capacità pratiche ed operative
Ogni altro elemento utile
37
37
GRIGLIA PER LA VERIFICA SCRITTA/PRATICA/GRAFICA
VOTO GIUDIZIO SINTETICO MOTIVAZIONI
0-2 NULLO - Non risponde al quesito
- Non fornisce alcuna soluzione al problema/al
quesito oppure la soluzione fornita è priva di logica o
completamente errata
- Dimostra scarsa conoscenza dell’argomento oggetto
di verifica
3-4 SCARSO - Risponde al quesito solo parzialmente commettendo
errori concettuali gravi.
- Ignora la ““sintassi”” fondamentale del linguaggio
disciplinare.
- Usa un linguaggio improprio oppure non documenta o
non motiva il lavoro o il procedimento risolutivo.
- Non argomenta oppure argomenta in modo
completamente errato.
- È caratterizzato da una capacità di espressione
contorta, frammentaria
5 INSUFFICIENTE - Risponde al quesito commettendo pochi errori
concettuali gravi
- Risponde al quesito commettendo diversi errori di
distrazione e/o di “sintassi”
- Dimostra una conoscenza superficiale
dell’argomento oggetto di verifica
- Fornisce una soluzione approssimativa e/o non
scorrevole al problema
- Documenta il lavoro utilizzando un linguaggio non
appropriato e/o impreciso e/o ambiguo
6 SUFFICIENTE - Risponde al quesito commettendo solo qualche
errore di distrazione e/o di “sintassi” non grave.
- Dimostra una conoscenza sufficiente
dell’argomento oggetto di verifica
- Fornisce una soluzione sostanzialmente corretta al
problema
- Rispetta le regole di documentazione del lavoro
svolto
7 - 8 BUONO - Risponde al quesito senza commettere errori
- Dimostra buona conoscenza e adeguata
comprensione dell’argomento oggetto di verifica
- Utilizza il linguaggio proprio della disciplina
- Argomenta in modo chiaro/preciso/lineare
9-10 ECCELLENTE - Risponde al quesito aderendo alla traccia in modo
ordinato/ connesso/uniforme/approfondito
- Integra la soluzione con chiarimenti/argomentazioni
ed approfondimenti attestanti la piena ed ampia
conoscenza dell’argomento trattato.
- Formula ipotesi appropriate e/o originali
- Argomenta in modo completamente corretto, senza
incertezze
38
38
GRIGLIA PER LA VERIFICA ORALE
GIUDIZIO VOTO
L’alunno rifiuta di conferire. Applicazione nulla. 2
Scarse conoscenze; linguaggio inadeguato; rifiuto di
accogliere sollecitazioni e orientamenti offerti.
Applicazione scarsa.
3
Conoscenze carenti, linguaggio inadeguato e
semplicistico; notevoli difficoltà a orientarsi ed operare
collegamenti.
4
Conoscenze superficiali, frammentarie o mnemoniche.
Linguaggio povero sul piano semantico. Difficoltà
nell’utilizzare informazioni e nell’operare collegamenti.
5
Conoscenze essenziali, ma chiare, degli argomenti svolti.
Uso sostanzialmente corretto, ma semplice del
linguaggio. Utilizzo corretto delle informazioni e di
collegamenti generici.
6
Conoscenze specifiche e precise, linguaggio chiaro e
corretto. Utilizzo organico e puntuale delle
informazioni.
7
Conoscenze complete e approfondite, uso di un
linguaggio pertinente e preciso. Abilità espressiva di
buon livello. Collegamenti e relazioni appropriate. Buone
abilità logiche e critiche.
8
Conoscenze complete. Studio assiduo e approfondito.
Abilità espressive consolidate. Ottimo/eccellente
utilizzo, chiaro e disinvolto, dei contenuti culturali con
notevoli e personali apporti critici
9-10
39
39
PRIMA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia A (analisi del testo)
A) Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Gravi errori morfosintattici, numerose improprietà
lessicali ed errori ortografici
1
Qualche errore morfosintattico, poche improprietà
lessicali ed errori ortografici non gravi
2
Generale correttezza e proprietà, pur in presenza di
rari e lievi errori e improprietà lessicali, senza errori
ortografici
3
Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale 4
B) Comprensione
Fraintendimenti del testo 1
Comprensione sostanziale del testo 2
Buona comprensione del testo 3
Comprensione del testo completa e dettagliata 4
C) Analisi
Mancato o parziale riconoscimento degli aspetti
contenutistici, stilistici e delle tecniche narrative o
drammaturghe
1
Riconoscimento dei principali aspetti contenutistici,
stilistici e delle tecniche narrative o drammaturghe
2
Riconoscimento completo degli aspetti contenutistici,
stilistici e delle tecniche narrative o drammaturghe
3
D) Interpretazione complessiva e approfondimenti
Contenuto insufficiente e debolmente legato al testo;
interpretazione inadeguata
1
Contenuto sufficiente e complessivamente legato al
testo, interpretazione nel complesso adeguata
2
Contenuto buono e legato al testo; interpretazione
adeguata
3
Contenuto ottimo e legato al testo con argomentazioni
sicure e adeguate; interpretazione corretta e originale
4
Totale punteggio…………………………./ 15
40
40
PRIMA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia B (saggio breve)
A) Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o
morfologico, lessicale, sintattico
0.5
Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri
ambiti linguistici; elaborato non sempre scorrevole ma
nel complesso sufficientemente corretto dal punto di
vista espressivo
1.5
Improprietà o imprecisioni formali assenti o di lieve
entità; elaborato nel complesso scorrevole
2
Esposizione corretta; buona proprietà di linguaggio 3
B) Coerenza e coesione del discorso
Assenza completa o parziale di un filo logico; coerenza
e coesione scarse
0.5
Sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche
disomogeneità
1.5
Coerenza logica degli elementi del discorso; buona
coesione
2
Discorso ben padroneggiato; svolgimento coeso 3
C) Pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura e alle consegne
L’elaborato non è pertinente; non risponde ad alcuna
delle consegne /interpretazione,confronto dei
documenti…)
0.5
Parziale pertinenza rispetto alla tipologia; consegne
parziali
1.5
L’elaborato è pertinente e risponde alle consegne con
sufficiente omogeneità
2
L’elaborato è pertinente e completo rispetto alle
consegne
3
D) Conoscenze e concetti
Osservazioni limitate e non sempre esatte; conoscenze
ed idee superficiali
1
Osservazioni sufficientemente motivate, conoscenze e
idee non approfondite ma accettabili
2
Osservazioni motivate e personali; conoscenze
approfondite; concetti apprezzabili
3
41
41
E) Sviluppo critico delle questioni e argomentazione
Sporadica presenza di apporti critici personali;
argomentazione debole
1
Si possono rintracciare un punto di vista personale e
qualche indicazione critica; sia pure circoscritta o non
sviluppata, presenza di spunti argomentativi
2
Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giudizi
critici motivati che rivelano profondità di visione; buono
sviluppo argomentativo
3
Totale punteggio…………………………./ 15
42
42
PRIMA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia B (articolo di giornale)
A) Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o
morfologico, lessicale, sintattico
0.5
Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri
ambiti linguistici; elaborato non sempre scorrevole ma
nel complesso sufficientemente corretto dal punto di
vista espressivo
1.5
Improprietà o imprecisioni formali assenti o di lieve
entità; elaborato nel complesso scorrevole
2
Esposizione corretta; buona proprietà di linguaggio 3
B) Coerenza e coesione del discorso
Assenza completa o parziale di un filo logico; coerenza
e coesione scarse
0.5
Sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche
disomogeneità
1.5
Coerenza logica degli elementi del discorso; discreta
coesione
2
Discorso ben padroneggiato; svolgimento coeso buono 3
C) Pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura e alle consegne
L’elaborato non è pertinente; non risponde ad alcuna
delle consegne /interpretazione,confronto dei
documenti…)
0.5
Parziale pertinenza rispetto alla tipologia; consegne
parziali
1.5
L’elaborato è pertinente e risponde alle consegne con
sufficiente omogeneità
2
L’elaborato è pertinente e completo rispetto alle
consegne
3
D) Conoscenze e concetti
Osservazioni limitate e non sempre esatte; conoscenze
ed idee superficiali
1
Osservazioni sufficientemente motivate, conoscenze e
idee non approfondite ma accettabili
2
Osservazioni motivate e personali; conoscenze
approfondite; concetti apprezzabili
3
43
43
E) Sviluppo critico delle questioni e argomentazione
Sporadica presenza di apporti critici personali;
argomentazione debole
1
Si possono rintracciare un punto di vista personale e
qualche indicazione critica; sia pure circoscritta o non
sviluppata, presenza di spunti argomentativi
2
Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giudizi
critici motivati che rivelano profondità di visione; buono
sviluppo argomentativo
3
Totale punteggio…………………………./ 15
44
44
PRIMA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia C (tema di argomento storico)
A) Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o
morfologico, lessicale, sintattico
0.5
Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri
ambiti linguistici; elaborato non sempre scorrevole ma
nel complesso sufficientemente corretto dal punto di
vista espressivo
1
Improprietà o imprecisioni formali assenti o di lieve
entità; elaborato nel complesso scorrevole
2
Esposizione corretta; buona proprietà di linguaggio 3
B) Coerenza e coesione del discorso
Assenza completa o parziale di un filo logico, coerenza
e coesione scarse
0.5
Sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche
disomogeneità
1.5
Coerenza logica degli elementi del discorso; coesione
discreto
2
Discorso ben padroneggiato; svolgimento coeso buono 3
C) Pertinenza rispetto alle richieste della traccia
L’elaborato non risponde alle richieste della traccia 0.5
Sviluppo parziale delle richieste 1.5
L’elaborato risponde alle consegne con sufficiente
omogeneità
2
Sviluppo completo e originale delle richieste 3
D) Conoscenze e concetti
Osservazioni limitate e non sempre esatte, conoscenze
e idee talvolta superficiali
0.5
Osservazioni talvolta motivate, sufficienti conoscenze
storiche e idee poco rielaborate
1
Osservazioni motivate; conoscenze documentate;
concetti significativi e pertinenti
2
Osservazioni motivate e personali; conoscenze
approfondite; concetti apprezzabili
3
45
45
E) Sviluppo critico delle questioni e argomentazione
Sporadica presenza di apporti critici personali;
argomentazione debole
1
Sono presenti un punto di vista personale e qualche
cenno critico; presenza di spunti argomentativi
2
Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giudizi
critici motivati; buono sviluppo argomentativo
3
Totale punteggio…………………………./ 15
46
46
PRIMA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia D (tema di ordine generale)
A) Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o
morfologico, lessicale, sintattico
0.5
Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri
ambiti linguistici; elaborato non sempre scorrevole ma
nel complesso sufficientemente corretto dal punto di
vista espressivo
1
Improprietà o imprecisioni formali assenti o di lieve
entità; elaborato nel complesso scorrevole
2
Esposizione corretta; buona proprietà di linguaggio 3
B) Coerenza e coesione del discorso
Assenza completa o parziale di un filo logico, coerenza
e coesione scarse
0.5
Sufficiente sviluppo logico del discorso pur con qualche
disomogeneità
1.5
Coerenza logica degli elementi del discorso; coesione
discreto
2
Discorso ben padroneggiato; svolgimento coeso buono 3
C) Pertinenza rispetto alle richieste della traccia
L’elaborato non risponde alle richieste della traccia 0.5
Sviluppo parziale delle richieste 1.5
L’elaborato risponde alle consegne con sufficiente
omogeneità
2
Sviluppo completo e originale delle richieste 3
D) Conoscenze e concetti
Osservazioni limitate e non sempre esatte, conoscenze
e idee talvolta superficiali
0.5
Osservazioni talvolta motivate, sufficienti conoscenze
storiche e idee poco rielaborate
1
Osservazioni motivate; conoscenze documentate;
concetti significativi e pertinenti
2
Osservazioni motivate e personali; conoscenze
approfondite; concetti apprezzabili
3
47
47
E) Sviluppo critico delle questioni e argomentazione
Sporadica presenza di apporti critici personali;
argomentazione debole
1
Sono presenti un punto di vista personale e qualche
cenno critico; presenza di spunti argomentativi
2
Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giudizi
critici motivati; buono sviluppo argomentativo
3
Totale punteggio…………………………./ 15
48
48
SECONDA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
COMPRENSIONE
DELL’ ARGOMENTO
COMPLETA 4
ESAUSTIVA 3
ESSENZIALE 2
INCERTA 1
SVILUPPO LOGICO E RISOLUZIONE
CORRETTO ED ESAUSTIVO 5
LINEARE 4
PARZIALMENTE LINEARE 3
APPROSSIMATIVO 2
PARZIALE 1
CAPACITÀ ORGANIZZATIVE
ED
ELABORATIVE
LOGICHE ED
APPROFONDITE 2
CON QUALCHE
INCERTEZZA 1
UTILIZZO DEL LINGUAGGIO
TECNICO
SCRITTO- GRAFICO
APPROPRIATO E PRECISO 4
COERENTE 3
PARZIALMENTE COERENTE 2
IMPROPRIO 1
TOTALE PUNTEGGIO
………/15
49
49
Criteri inerenti alla Terza Prova scritta
Per prima simulazione di Terza Prova si è inteso assegnare:
Tipologia A (TRATTAZIONE SINTETICA ) per la lingua inglese
(3 quesiti)
Tipologia B (QUESITI RISPOSTA SINGOLA) per Storia,
Matematica, Ottica-Ottica Applicata, Esercitazione di
Optometria (6 quesiti con quattro risposte per ogni materia).
Per la tipologia A:
Ciascuna domanda viene valutata per la correttezza grammaticale punti 0,5, e
per la pertinenza del contenuto, punti 0,5, per un eventuale totale di punti 1(uno)
Ogni risposta non data vale 0 (zero) punti
Per la tipologia B:
Ciascuna domanda ammette una sola risposta corretta.
Ogni risposta esatta vale (0,5) punti,
Ogni risposta errata o non data vale (0) punti
Tempo a disposizione 1 ora.
Per seconda simulazione di Terza Prova si è inteso assegnare:
Tipologia A (TRATTAZIONE SINTETICA ) per la lingua inglese
(3 quesiti)
Tipologia B (QUESITI RISPOSTA SINGOLA) per Storia,
Matematica, Ottica-Ottica Applicata, Esercitazione di
Optometria (6 quesiti con quattro risposte per ogni materia).
Per la tipologia A:
Ciascuna domanda viene valutata per la correttezza grammaticale punti 0,5, e
per la pertinenza del contenuto, punti 0,5, per un eventuale totale di punti 1(uno)
Ogni risposta non data vale 0 (zero) punti
Per la tipologia B:
Ciascuna domanda ammette una sola risposta corretta.
Ogni risposta esatta vale (0,5) punti,
Ogni risposta errata o non data vale (0) punti
Tempo a disposizione 1 ora.
50
50
TERZA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Scelta Multipla a quattro Alternative
Materie Numero Peso Punteggio
Storia 6 0.5 3
Matematica 6 0.5 3
Ottica-Ottica
Applicata 6 0.5 3
Esercitazione di
Optometria 6 0.5 3
Lingua straniera
(L2) 3 1 3
TOTALE 15
51
51
Valutazione del Colloquio
I criteri che vengono proposti da questo Consiglio per la valutazione del colloquio
agli esami di Stato sono qui di seguito elencati; i 30 punti del colloquio vengono
ripartiti in sei indicatori, attribuendone a ciascuno 5 punti come indicato nelle
tabelle che seguono:
Conoscenza dell’argomento iniziale proposto dal candidato (eventuale tesina)
Ha acquisito una conoscenza dell’argomento
Ottima 5
Discreta 4
Buona 3
Sufficiente 2
Mediocre 1
Conoscenza degli argomenti proposti dalla Commissione
Ha acquisito una conoscenza dell’argomento
Ottima 5
Discreta 4
Buona 3
Sufficiente 2
Mediocre 1
Espressione
Si esprime in una forma
Chiara, corretta e scorrevole 5
Discretamente chiara, corretta e
scorrevole 4
Sufficientemente chiara,
corretta e scorrevole 3
Alquanto impacciata, ma corretta 2
Impacciata e alquanto scorretta 1
Analisi
Analizza considerando
Molti campi di osservazione 5
Gli aspetti essenziali 4
Pochi aspetti essenziali 3
Pochi aspetti e in modo ristretto 2
Pochi aspetti e in modo impreciso 1
Opera confronti fra gli argomenti della disciplina
e/o interdisciplinari
Con consapevolezza e disinvoltura 5
Autonomamente 4
Sa individuare adeguati
collegamenti 3
Sa individuare semplici
collegamenti 2
Con la guida dell’insegnante 1
Capacità di valutazione
Esprime giudizi ampiamente e
criticamente motivati 5
Esprime giudizi criticamente
motivati 4
Esprime giudizi adeguati, ma
motivati in modo semplice 3
Esprime giudizi adeguati, ma non
ben motivati 2
Non sa esprimere giudizi
personali 1
52
52
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“Alfredo Amatucci” Centro contro la Dispersione Scolastica e la Frammentazione Sociale
Viale Italia, n. 18 – 83100 AVELLINO Tel. centralino: 0825 1643184 – Direttore S.G.A.: 0825 1643183– fax: 0825 1643182
cod. mecc: AVIS029002- cod. fisc: 92097210642 - www.ipiaamatucci.it .pec istituzionale:[email protected] e-mail
istituzionale: [email protected] SEZIONI ASSOCIATE: :Via Ferrante Tel. e fax 082536581; - Via Morelli E Silvati –
AVELLINO
SIMULAZIONE TERZA PROVA (1°)
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017
DISCIPLINE:
1. STORIA
2. MATEMATICA
3. OTTICA – OTTICA APPLICATA
4. ESERCITAZIONE DI OPTOMETRIA
5. INGLESE
ALUNNO/A
_____________________________________________________________
PUNTEGGIO STORIA MATEMATICA OTTICA ESERCIT.
OPTOMETRIA
INGLESE TOTALE
____/3 ____/3 ____/3 ____/3 ____/3 ____/15
53
53
STORIA
1) Cos’ erano i gulag?
A Campi di lavoro
B Campi agricoli
C Consigli di contadini e operai
D Partiti di opposizione
2) La Repubblica di Weimar:
A Fu fondata da Hitler appena eletto a Cancelliere
B Nacque dall’ abdicazione di Guglielmo II dopo la fine della Prima guerra mondiale
C Segnò l’ inizio del Terzo Reich
D Mise fine al Terzo Reich
3) All’ inizio della Prima Guerra mondiale gli schieramenti sono :
A Stati Uniti, Inghilterra, Russia e Austria contro Germania e Francia ;
B Germania e Francia contro Inghilterra, Russia e Italia ;
C Austria e Germania contro Inghilterra, Francia e Russia ;
D Francia, Belgio e Olanda contro Germania, Austria e Italia.
4) Che cosa accadde in Italia nel cosiddetto «biennio rosso»?
A I comunisti ressero il potere per due anni ;
B Gli operai occuparono le fabbriche in seguito a scioperi e manifestazioni ;
C Il Re ordinò la fucilazione di tutti i simpatizzanti comunisti ;
D Lo Stato pianificò l’ economia e divenne proprietario dei mezzi di produzione.
5) Come si chiamava il movimento politico fondato da Benito Mussolini nel 1919 ?
A Camicie nere ;
B Squadrismo ;
C Socialisti rivoluzionari ;
D Fasci di combattimento.
6) Nel 1913 con il Patto Gentiloni :
A I cattolici si allearono con i liberali ;
B Fu sancito il rifiuto dei cattolici di partecipare alla vita politica ;
C I liberali si allearono con l’ ala riformista del Partito Socialista ;
D I cattolici si impegnarono a lottare contro il programma riformista di Giolitti.
RISPOSTE ESATTE ___________ PUNTEGGIO ______/3
54
54
CORRETTORE STORIA
1) A
2) B
3) C
4) B
5) D
6) A
55
55
MATEMATICA
La disequazione 2 0x è verificata: A solo per x > 0.
B solo per x < 0.
C per qualunque valore reale di x.
D per nessun valore reale di x.
La funzione 2 2 1
5
x xy
è una funzione:
A trascendente.
B irrazionale.
C lineare.
D quadratica.
Nella figura seguente è rappresentato il grafico di una funzione.
Che tipo di discontinuità presenta la funzione nel punto 1x ?
A Di prima specie.
B Di seconda specie.
C Di terza specie.
D Eliminabile.
56
56
Quali sono le coordinate del vertice della parabola di equazione 22 3y x ? A (0; 3).
B (0;–3).
C (–3; 0).
D (3; 0).
Quale delle seguenti uguaglianze è corretta?
A xgxfD xfxgxgxf .
B xgxfD xfxgxgxf .
C 1D
nnxfnxf .
D
xg
xfD
xg
xgxfxgxf2
.
Nel grafico seguente:
il punto x c rappresenta nell’intervallo ;a b :
A un punto di massimo assoluto.
B un punto di massimo relativo.
C un punto di minimo assoluto.
D un punto di flesso a tangente orizzontale.
RISPOSTE ESATTE ___________ PUNTEGGIO ______/3
57
57
CORRETTORE MATEMATICA
1: D
2: D
3: B
4: A
5: B
6: B
58
58
OTTICA – OTTICA APPLICATA 1) Dalla legge di Snell si ha che per avere riflessione totale in una fibra ottica, è necessario che:
a) l’indice di rifrazione del nucleo sia uguale all’indice di rifrazione del mantello.
b) il mantello abbia indice di rifrazione maggiore del nucleo.
c) che l’indice di rifrazione del nucleo sia maggiore di quello del mantello.
d) l’angolo di accettazione sia il più elevato possibile.
2) Se in un punto convergono due raggi monocromatici della stessa lunghezza d’onda e della stessa
ampiezza si ha interferenza distruttiva se:
a) la differenza di cammino ottico dei due raggi è costituita da un numero pari di mezze
lunghezze d’onda.
b) la differenza di cammino ottico dei due raggi è costituita da un numero qualsiasi di mezze
lunghezze d’onda.
c) la differenza di cammino ottico dei due raggi è costituita da un numero dispari di mezze
lunghezze d’onda.
d) la differenza di cammino ottico dei due raggi è costituita da un numero pari di lunghezze
d’onda
3) Quali sono i parametri geometrici di una lente a contatto:
a) diametro totale, zona ottica, raggio base, raggio esterno, flange
b) diametro parziale, zona ottica, raggio base, raggio esterno, flange
c) diametro totale, zona ottica, raggio interno, raggio esterno, flange
d) diametro interno, zona ottica, raggio base, raggio esterno, flange
4) In una fibra ottica l’angolo di accettazione :
a) dipende dall’indice di rifrazione del mantello
b) è necessario sia grande perché cosi è più facile superare l’angolo limite nucleo/mantello e
avere riflessione totale
c) è necessario sia piccolo perché cosi è più facile superare l’angolo limite nucleo/mantello e
avere riflessione totale
d) è indifferente sia grande o piccolo ai fini della funzionalità della fibra
5) Quando la luce attraversa due sostanze otticamente diverse:
a) cambia la sua frequenza
b) cambia la sua lunghezza d’onda e la sua frequenza
c) non cambia la sua lunghezza d’onda e la sua frequenza
d) cambia la sua lunghezza d’onda
6) La natura della luce è basata sulla teoria: a) corpuscolare
b) dipende dal tipo di fenomeno che si prende in considerazione
c) contemporaneamente corpuscolare ed ondulatoria
d) ondulatoria
RISPOSTE ESATTE ___________ __ PUNTEGGIO ______/3
59
59
CORRETTORE OTTICA – OTTICA APPLICATA
1 C
2 C
3 A
4 C
5 D
6 B
60
60
ESERCITAZIONE DI OPTOMETRIA
1. Quale trattamento consigliereste ad un cliente videoterminalista che lamenta
affaticamento visivo:
a) Antiriflesso b) Lente fotocromatica c) Blue control d) Nessun trattamento
2. Quale caratteristica presenta un paziente afachico
a) Opacità del cristallino b) Dislocazione del cristallino c) Assenza del cristallino d) Rottura della capsula posteriore
3. L’esame OCT è utilizzato nella diagnosi:
a) cataratta b) cheratocono c) maculopatia d) strabismo
4. l’esame della topografia corneale è utilizzato per la diagnosi:
a) cataratta b) cheratocono c) maculopatia d) strabismo
5. il test bicromatico viene utilizzato:
a) per l’applicazione di LAC b) ipovisione c) evitare ipercorrezioni d) valutazione della percezione dei colori
6. l’oftalmometro è un esame oggettivo utilizzato per:
a) la correzione della miopia b) la correzione della ipermetropia c) la correzione della presbiopia d) la correzione dell’astigmatismo
RISPOSTE ESATTE __________ PUNTEGGIO ______/3
61
61
CORRETTORE ESERCITAZIONE DI OPTOMETRIA
1 C
2 C
3 C
4 B
5 C
6 D
62
62
ENGLISH
1) What is an eye disease linked to?
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
2) What are the most causes of loss of visual acuity?
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
3) Can you give a definition of telescope?
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
RISPOSTE ESATTE ___________ PUNTEGGIO ______/3
63
63
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“Alfredo Amatucci” Centro contro la Dispersione Scolastica e la Frammentazione Sociale
Viale Italia, n. 18 – 83100 AVELLINO Tel. centralino: 0825 1643184 – Direttore S.G.A.: 0825 1643183– fax: 0825 1643182
cod. mecc: AVIS029002- cod. fisc: 92097210642 - www.ipiaamatucci.it .pec istituzionale:[email protected] e-mail
istituzionale: [email protected] SEZIONI ASSOCIATE: :Via Ferrante Tel. e fax 082536581; - Via Morelli E Silvati –
AVELLINO
SIMULAZIONE TERZA PROVA (2°)
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017
DISCIPLINE:
1. STORIA
2. MATEMATICA
3. OTTICA – OTTICA APLLICATA
4. ESERCITAZIONE DI OPTOMETRIA
5. INGLESE
ALUNNO/A
_____________________________________________________________
PUNTEGGIO STORIA MATEMATICA OTTICA ESERCIT.
OPTOMETRIA
INGLESE TOTALE
____/3 ____/3 ____/3 ____/3 ____/3 ____/15
64
64
STORIA
1)Che cos’ erano le Leggi di Norimberga ? A Leggi che tutelavano il diritto di sciopero B Leggi razziali che colpivano duramente gli Ebrei C Provvedimenti di natura economica D Leggi che perfezionavano l’ accordo con la Chiesa cattolica 2) Lo scoppio della Seconda Guerra mondiale fu innescato: A Dalle pretese che Hitler avanzò sulla Polonia, entrando in conflitto con le democrazie occidentali ; B Dalle pretese che Hitler avanzò sulla Francia ; C Dalla dichiarazione di guerra di Francia e Gran Bretagna alla Germania di Hitler ; D Dall' invasione dell' Austria da parte di Hitler . 3) Quale evento storico si verificò in Italia l' 8 settembre 1943 ? A Lo sbarco alleato ; B La liberazione ; C La cattura di Mussolini; D L’ armistizio con gli Alleati e la fuga di Badoglio a Brindisi . 4) Cosa si intende per « Terzo Reich » ? A Un’ alleanza ; B La politica nei confronti degli ebrei; C Il Terzo Impero Tedesco, dopo il Sacro Romano Impero e l’ Impero tedesco di epoca moderna; D Un piano di politica economica. 5) A quali Paesi dichiarò guerra l’ Italia il 10 giugno 1940 ? A Russia; B Francia e Gran Bretagna ; C Giappone ; D Albania e Grecia 6) Che cosa si intende per « Guerra fredda »?
A La partecipazione dell’ Italia alla campagna di Russia; B Una contrapposizione ideologica non una guerra combattuta sul campo;
C Una situazione di tensione tra la Germania di Hitler e la Gran Bretagna di Churchill ; D Un patto di non aggressione stipulato da Hitler.
RISPOSTE ESATTE ___________ PUNTEGGIO ______/3
65
65
CORRETTORE STORIA
1. B
2. A
3. D
4. C
5. B
6. B
66
66
MATEMATICA
Nella figura seguente è rappresentato il grafico di una funzione.
Che tipo di discontinuità presenta la funzione nel punto 3x ?
A Di prima specie.
B Di seconda specie.
C Di terza specie.
D Eliminabile.
La funzione 3
2 1
xy
x
:
A ha due asintoti verticali di equazione 1x e 1x e un asintoto
orizzontale di equazione 0y .
B ha due asintoti verticali di equazione 1x e 1x e un asintoto
obliquo di equazione y x .
C non ha asintoti verticali mentre ha un asintoto orizzontale di
equazione 1y .
D non ha asintoti verticali mentre ha un asintoto obliquo di
equazione y x .
Soltanto una delle seguenti funzioni corrisponde ai seguenti requisiti:
a) ha dominio coincidente con tutto R;
b) è una funzione dispari;
c) ha come asintoto orizzontale l’asse x.
Quale?
A 2 1
xy
x
.
B 2 1
xy
x
.
C
2
2 1
xy
x
.
D
2
3 1
xy
x
.
67
67
L’equazione x = 3 è:
A l’equazione di una retta parallela all’asse x.
B l’equazione di una retta perpendicolare all’asse y.
C l’equazione dell’asse x.
D l’equazione di una retta perpendicolare all’asse x.
La parabola di equazione 2 6 4y x x :
A interseca l’asse x in due punti.
B non interseca l’asse x.
C non interseca né l’asse x né l’asse y.
D interseca l’asse x in un punto.
Quale dei seguenti limiti occorre calcolare per determinare la derivata della funzione
y f x nel punto c del suo dominio?
A
0
limh
f c h f c
h
.
B
0
limh
f h f c
h
.
C
0
limh
f c h f c
h
.
D
0
limc
f c h f c
c
.
RISPOSTE ESATTE ___________ PUNTEGGIO ______/3
68
68
CORRETTORE DI MATEMATICA
1 A
2 D
3 B
4 D
5 A
6 C
69
69
OTTICA – OTTICA APPLICATA 1) Affinché possa aversi azione Laser è necessaria un’inversione di popolazione degli atomi costituenti il
materiale attivo. Tale inversione consiste nel fatto che:
A) Gli atomi del materiale attivo che si trovano nello stato eccitato vi rimangano per breve tempo
rispetto agli ordinari tempi atomici.
B) Gli atomi del materiale attivo che si trovano nello stato eccitato vi rimangano per un tempo più
lungo rispetto agli ordinari tempi atomici.
C) Gli atomi del materiale attivo che si trovano nello stato eccitato siano in numero minore di
quelli che si trovano nello stato eccitato.
D) Nessuna delle precedenti è vera.
2) Nelle fibre ottiche multimodali:
A) La differenza degli indici di rifrazione tra strati coassiali consecutivi sia la minore possibile.
B) La differenza degli indici di rifrazione tra strati coassiali consecutivi sia la maggiore possibile.
C) La differenza degli indici di rifrazione tra strati coassiali consecutivi non influisce sul
fenomeno.
D) La differenza degli indici di rifrazione tra strati coassiali consecutivi non influisce sul
fenomeno, ciò che influisce è solo il numero degli strati
3) Che cos’è l’attenuazione?
A) Il fenomeno che si manifesta con una perdita di potenza del segnale luminoso lungo una fibra
ottica.
B) Il fenomeno dovuto alla riflessione totale.
C) Il fenomeno dovuto solo alla diversità del cammino ottico dei raggi in una fibra ottica.
D) Il fenomeno dove i reagenti chimici aumentano la loro cinetica.
4) La spettroscopia serve a catalogare:
A) Solidi, liquidi e gas in base allo studio delle loro caratteristiche fisiche.
B) Solidi, liquidi e gas in base allo studio delle loro caratteristiche chimiche.
C) Solidi, liquidi e gas in base allo studio delle lunghezze d’onda da loro emesse.
D) Solidi, liquidi e gas in base allo studio delle loro caratteristiche meccaniche.
5) La spettro di emissione è:
A) Per i solidi, i liquidi e i gas continuo.
B) Per i solidi continuo e per i liquidi e i gas a righe.
C) Per liquidi continuo e per i solidi e i gas a righe.
D) Per i solidi e i liquidi continuo e per i gas a righe.
6) L’effetto fotoelettrico evidenzia:
A) La natura ondulatoria della luce.
B) La natura sia ondulatoria che corpuscolare.
C) Contemporaneamente la natura corpuscolare ed ondulatoria
D) La natura corpuscolare della luce.
RISPOSTE ESATTE ___________ PUNTEGGIO ______/3
70
70
CORRETTORE OTTICA – OTTICA APPLICATA
1 B
2 A
3 A
4 C
5 D
6 D
71
71
ESERCITAZIONE DI OPTOMETRIA
1. Quale trattamento consigliereste ad un cliente videoterminalista che lamenta
affaticamento visivo:
e) Antiriflesso
f) Lente fotocromatica
g) Blue control
h) Nessun trattamento
2. Quale caratteristica presenta un paziente afachico
e) Opacità del cristallino
f) Dislocazione del cristallino
g) Assenza del cristallino
h) Rottura della capsula posteriore
3. L’esame OCT è utilizzato nella diagnosi:
e) cataratta
f) cheratocono
g) maculopatia
h) strabismo
4. l’esame della topografia corneale è utilizzato per la diagnosi:
e) cataratta
f) cheratocono
g) maculopatia
h) strabismo
5. il test bicromatico viene utilizzato:
e) per l’applicazione di LAC
f) ipovisione
g) evitare ipercorrezioni
h) valutazione della percezione dei colori
6. l’oftalmometro è un esame oggettivo utilizzato per:
e) la correzione della miopia
f) la correzione della ipermetropia
g) la correzione della presbiopia
h) la correzione dell’astigmatismo
RISPOSTE ESATTE ___________ PUNTEGGIO ______/3
72
72
CORRETTORE ESERCITAZIONE DI OPTOMETRIA
1 C
2 C
3 C
4 B
5 C
6 D
73
73
ENGLISH
1) What does presbyopia consist of?
___________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________
2) Who is an Ophtalmogist?
___________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________
3) Where are the eyes situated?
___________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________
RISPOSTE ESATTE ___________ PUNTEGGIO ______/3
74
74
INDICE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
CREDITO SCOLASTICO
PROFILO PROFESSIONALE
TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE
PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DELLE AREE DISCIPLINARI
OBIETTIVI TRASVERSALI
OBIETTIVI MINIMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
VERIFICHE
MODALITÀ D’INTERAZIONE DOCENTI-STUDENTI
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA
CRITERI DI VALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I^ PROVA ANALISI TESTUALE (TIPO “A”)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I^ PROVA (TIPO”B”)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I^ PROVA (TIPO “C” e “D”)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II^ PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA “C” - III^ PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA CON CORRETTORE
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA CON CORRETTORE
CONTENUTI DISCIPLINARI REALIZZATI
FIRMA DEI DOCENTI