esami di stato conclusivi del corso di studi 5e 2013-2014... · intervenire nella progettazione,...
Post on 02-Sep-2018
214 Views
Preview:
TRANSCRIPT
Istituto Professionale di Stato
per l’Industria e l’Artigianato
“Giancarlo Vallauri”
Via B. Peruzzi, 13
41012 CARPI (MO)
VALLAURI
www.vallauricarpi.it
Tel. 059 691573 Fax 059 642074
vallauri@vallauricarpi.it
C.M. MORI030007 C.F. 81001260363
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(Legge 525/97 - D.P.R. 323/98 ART. 5.2)
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5aE
TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE
CARPI, 15 maggio 2014
2
Contenuto:
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE COMPRENDENTE:
Profilo professionale ministeriale
Finalità
Obiettivi generali dell’indirizzo di studi
Obiettivi dell’area di alternanza scuola lavoro (ex Terza Area)
Obiettivi educativi
Obiettivi trasversali
Obiettivi cognitivi
Griglia di valutazione multidisciplinare
Percorso del biennio Post-Qualifica
Elenco dei candidati
Presentazione della Classe
Prove di simulazione della 3a prova e relativi criteri di valutazione (ALLEGATO)
Attività integrative
b) SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO
ANNO DI CORSO - PROGRAMMI SVOLTI
ELETTROTECNICA ELETTRONICA ED APPLICAZIONI
SISTEMI AUTOMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
INGLESE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
3
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
4
1. PROFILO PROFESSIONALE MINISTERIALE
Il Tecnico dell’Industria Elettrica (TIEL) può svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione,
coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi della
distribuzione e della utilizzazione dell’energia elettrica e ne conosce le modalità di produzione.
Il TIEL deve essere in grado di:
progettare impianti elettrici civili e industriali di comune applicazione;
utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti ed impianti elettrici;
intervenire sul controllo dei sistemi di potenza;
saper scegliere ed utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale;
gestire la conduzione, da titolare o da responsabile tecnico, di imprese installatrici di impianti
elettrici.
Il TIEL conosce, applica e fa applicare, le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere a
“regola d’arte”, conosce ed applica le norme amministrative riguardanti la gestione del personale,
l’aggiudicazione degli appalti, la contabilità ed il collaudo delle opere.
2. FINALITA’
Il TIEL deve avere le seguenti competenze ed abilità:
intervenire nella progettazione, realizzazione, collaudo, e conduzione di semplici impianti
industriali, anche automatici, nell’ambito delle proprie competenze;
conoscere le modalità di produzione, di misurazione, e di impiego dell’Energia Elettrica, con
particolare riferimento alle tecniche di conversione e di utilizzazione;
saper scegliere ed utilizzare dispositivi elettrici, elettronici, fluidici, programmabili offerti dal
mercato, per applicazioni di automazione industriale;
conoscere gli aspetti fondamentali della prevenzione, della sicurezza e dell’igiene del lavoro, con
riferimento alla normativa e alle leggi vigenti;
descrivere e documentare il lavoro svolto;
consultare manuali d’uso, fogli specifiche, documenti tecnici vari e software applicativi nel campo
elettrico;
affrontare in un’ottica sistemica problemi tecnici, economici, gestionali e di impatto ambientale.
3. OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
Il Tecnico dell’Industria Elettrica (TIEL) deve essere in grado di:
analizzare e identificare le problematiche connesse ai sistemi di distribuzione e di utilizzazione i
BT;
conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego delle principali macchine elettriche;
conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego dei dispositivi elettronici per il comando,
controllo e regolazione delle macchine elettriche;
applicare dispositivi elettronici programmabili per la gestione di impianti elettrici sia in ambito civile
che industriale;
conoscere le tecniche di interfacciamento e di elaborazione dei segnali dei trasduttori e sensori;
saper analizzare un problema di automazione attraverso diversi linguaggi di programmazione;
5
saper utilizzare software applicativi per il disegno e la progettazione di impianti elettrici
4. OBIETTIVI DELL’AREA DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ex Terza Area)
Modificato dal DPR 87/2010, a partire dall’anno scolastico 2010-11 il quadro orario degli Istituti
Professionali non prevede più l’Area Professionalizzante di durata di almeno 300 ore annuali e di
competenza Regionale, svolta di norma in un giorno alla settimana e in alcuni casi in moduli intensivi
da eseguire in via principale attraverso convenzioni con le Regioni e in via surrogatoria da parte
dell’Istituto. Essa è stata sostituita per le classi quarte e quinte da 132 ore complessive di Alternanza
Scuola Lavoro. Questa ha tra i suoi obbiettivi quello di correlare l’offerta formativa allo sviluppo
sociale, culturale, economico del territorio realizzando pertanto un raccordo diretto tra scuola e tessuto
produttivo.
Il Consiglio di classe ha inteso realizzare un percorso rivolto da una parte ad approfondire le
competenze degli allievi sviluppate a partire dal quarto anno e dall'altra, tramite lo stage aziendale e
un percorso di orientamento/inserimento, a formare una figura professionale che possa agevolmente
inserirsi nel mercato del lavoro. La parte di Alternanza Scuola Lavoro e’ stata seguita per lo stage, per
il coordinamento della didattica e per le valutazioni finali dal Prof. Marco Galli.
Gli obiettivi educativi, trasversali, cognitivi e la griglia di valutazione multidisciplinare sono
ricavati dal piano dell'offerta formativa (POF)
5. OBIETTIVI EDUCATIVI
Partecipazione
Gli studenti, guidati quotidianamente dai docenti con azioni di stimolo e di controllo, acquisiscono la
sensibilità ad un miglioramento continuo del vivere comune; maturano e assumono atteggiamenti
costruttivi e attivi; agiscono nel pieno rispetto delle regole, con comportamenti consoni al più
favorevole e proficuo apprendimento;
Impegno
Gli studenti assumono concreti e coerenti atteggiamenti capaci di evidenziare un consapevole e
responsabile rispetto per il lavoro programmato dai docenti finalizzato all’apprendimento individuale e
della classe;
Organizzazione
Guidati dai docenti gli alunni individuano i percorsi per pianificare l’attività di studio a scuola e a casa.
In particolare utilizzano le capacità di partecipazione ed impegno acquisite contribuendo così a creare
le condizioni che facilitano l’integrazione armonica nelle varie attività scolastiche all’interno della
classe.
VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI
A = Obiettivi pienamente raggiunti
C = Obiettivi parzialmente raggiunti
E = Obiettivi non raggiunti
6
6. OBIETTIVI TRASVERSALI
Acquisizione ed uso dei linguaggi specifici delle varie discipline
L’alunno comprende ed usa in modo appropriato i termini relativi alle materie;
Comprensione delle diverse tipologie testuali
L’alunno è in grado di leggere e consultare testi di vario tipo cogliendo i concetti relativi ai
contenuti;
Rielaborazione ed utilizzo delle conoscenze e delle abilità acquisite
L’alunno è in grado di applicare quanto ha appreso in situazioni diverse e riesce a valutare il
prodotto ottenuto.
VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
A = Obiettivi pienamente raggiunti
C = Obiettivi parzialmente raggiunti
E = Obiettivi non raggiunti
7. OBIETTIVI COGNITIVI
Vengono organizzati tenendo conto di una scansione graduale e verificabile, applicata alle seguenti
voci:
Conoscenza delle tecniche, delle procedure e dei contenuti delle singole discipline;
Comprensione, intesa come acquisizione consapevole delle conoscenze;
Applicazione, intesa come capacità di utilizzare opportunamente ciò che è stato appreso, sia in
situazioni note, sia in situazioni nuove.
Analisi, saper scoprire gli elementi costitutivi di un problema o di una situazione nuova,
riconoscerli e confrontarli o misurarli
Sintesi e rielaborazione, classificare gli elementi riconducendoli a categorie e parametri noti.
Le varie discipline sono raggruppate in due aree, area comune e area tecnico-professionale.
Per ciascuna disciplina o gruppo disciplinare sono stati identificati degli specifici obiettivi.
8. GRIGLIA DI VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE
1-3 = Rifiuto di un qualsiasi approccio ala materia o per volontà o per deficit;
non partecipa al dialogo educativo
non ha conseguito nessuna delle abilità richieste
4 = Le conoscenze sono fortemente frammentate
gravi carenze nel linguaggio specifico
esposizione molto difficoltosa
5 = Conoscenze superficiali, non del tutto adeguate;
linguaggio difficoltoso
incertezze nella rielaborazione e nell’esposizione
7
6 = Conoscenze essenziali, ma accettabili
linguaggio comprensibile
non è in grado di applicare le conoscenze in contesti complessi
7 = Le conoscenze risultano acquisite
il linguaggio è appropriato
è in grado di rielaborare quasi sempre personalmente
8 = Le conoscenze sono complete e pienamente acquisite
la rielaborazione personale è sicura
il linguaggio è ricco ed appropriato
opera con sicurezza i collegamenti
9-10 = Oltre alle caratteristiche sopra elencate, presenta spiccata capacità di sintesi dei contenuti
lavora in piena autonomia
spicca per originalità e creatività
9. PERCORSO DEL BIENNIO POST-QUALIFICA
MATERIE D’INSEGNAMENTO CLASSE 4
a
n. ore
CLASSE 5a
n. ore
Italiano 4 4
Storia 2 2
Matematica 3 3
Lingua Inglese 3 3
Educazione Fisica 2 2
Sistemi – Automazione 3+3* 3+3*
Elettrotecnica – Elettronica 6+3* 6+3*
Area professionalizzante 6 6
Totale ore 36 36
Le ore contrassegnate con * sono di compresenza
8
10. ELENCO DEI CANDIDATI
CLASSE 5a E INDIRIZZO: TECNICO DELL’INDUSTRIA ELETTRICA A.S. 2011/2012
N. Cognome e Nome
1 BAROLOMLUCA
2 BOUSSEKMANE AMINE
3 CITAK AZIZ
4 D'ADAMIO STEFANO
5 D'AMELIO SIMONE
6 DE VITO LORENZO
7 DI PALMA GIUSEPPE
8 DI PRISCO ANTONIO
9 FAZAL RIZWAN
10 IVAN MIHAI
11 KHALID SHOAIB
12 PALERMO SIMONR
13 PAVAROTTI MARCO
11. RELAZIONE FINALE
La classe è costituita da 13 studenti, tutti frequentanti la classe 5^ per la prima volta.
E’ presente un ragazzo certificato come DSA avente un disturbo specifico delle attività aritmetiche per
il quale è stato predisposto un piano didattico personalizzato.
La classe è eterogenea per preparazione, capacità ed interesse. Gli allievi hanno dimostrato un buon
grado di affiatamento tra di loro ed un rapporto generalmente rispettoso e corretto verso gli insegnanti
(pochissime sono le note disciplinari comminate nel corso dell’anno scolastico).
Gli studenti sono apparsi abbastanza motivati all’apprendimento e al lavoro di aula, ma il profitto è
risultato complessivamente più che sufficiente, soprattutto a causa della mancanza di puntualità nello
studio a casa e a un calo di rendimento riscontrato nell’ultimo periodo.
Il calo di rendimento è forse da imputare, almeno in parte, all'impegno profuso dagli allievi nella
partecipazione al concorso “Bellacoopia”, che li ha visti vincitori con la cooperativa “Ultra Solem”.
Si è notato, inoltre, una maggiore fatica ad affrontare e seguire le attività delle materie comuni, nelle
quali l’acquisizione della sufficienza piena è risultata spesso difficile, per i motivi indicati sopra e per
una eccessiva esuberanza degli allievi anche durante le lezioni in aula.
Alla fine del primo quadrimestre per gli alunni insufficienti si è deciso di ricorrere immediatamente a
forme di recupero in itinere e supplementari per ogni singola materia. Nel contempo si è cercato di
esortare i ragazzi a far crescere la propria autostima ed a manifestare un impegno costante nel lavoro
scolastico, cominciando a lavorare alle tesine e alla preparazione dell’esame di Stato.
Le attività didattiche svolte in classe hanno cercato di fornire agli studenti un significativo bagaglio di
conoscenze, informazioni ed esperienze, sia sul piano propriamente tecnico professionale che su
quello culturale.
9
Ciascun docente ha inteso svolgere il proprio percorso formativo attenendosi, per quanto riguarda la
valutazione, a ciò che è stato indicato nel P.O.F., ed ha mantenuto, nei limiti del possibile, un contatto
con i colleghi per cercare spunti e riferimenti comuni.
La partecipazione a concorsi, mostre, conferenze, attività sportive all'interno e all'esterno del nostro
istituto, ha aumentato il contatto con la realtà esterna alla scuola.
12. PROVE DI SIMULAZIONE DELLA 3a PROVA (Vedi ALLEGATO)
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia, il
Consiglio di Classe ha ritenuto di escludere le materie oggetto della 1a e della 2a prova dell’esame di
stato e cioè Italiano ed Elettrotecnica. Una eccezione è stata fatta nello svolgimento della prima
simulazione, quando ancora non si conosceva quale materia sarebbe stata coinvolta nella seconda
prova scritta; in quella simulazione è stata così inserita anche Elettrotecnica. Tra le tipologie previste
si sono utilizzate la tipologia B, la tipologia C e la tipologia B+C. Nelle prime due prove sono state
coinvolte 5 materie, nella terza, considerando anche che gli studenti hanno evidenziato il problema del
poco tempo a disposizione, si è pensato di coinvolgere solo 4 materie.
Le prove interne di verifica, in preparazione della terza prova, hanno quindi complessivamente
interessato le seguenti materie:
EDUCAZIONE FISICA
ELETTROTECNICA
INGLESE
MATEMATICA
SISTEMI
STORIA
1a PROVA SIMULATA:
TIPOLOGIA C
6 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA Data: 20.01.2013
N. Materie coinvolte
nella prova Obiettivi della singola materia
Tempo
previsto
Punteggio
assegnato
1 ED. FISICA Conoscenza degli effetti del doping sul corpo
umano 22’ 3
2 STORIA Conoscere le caratteristiche di un fatto
storico 22’ 3
3 INGLESE Strutture grammaticali e lessico professionale
di base 22’ 3
4 SISTEMI Capacità di rielaborazione delle conoscenze
acquisite 22’ 3
5 ELETTROTECNICA Capacità di rielaborazione delle conoscenze
acquisite 22’ 3
Criteri di valutazione: Il punteggio finale è la somma dei punteggi ottenuti nelle singole materie
1
0
2a PROVA SIMULATA:
TIPOLOGIA B
3 QUESITI A RISPOSTA APERTA Data: 22.03.2013
N. Materie coinvolte
nella prova Obiettivi della singola materia
Tempo
previsto
Punteggio
assegnato
1 ED. FISICA Capacità di rielaborazione delle conoscenze
acquisite 22’ 3
2 INGLESE Strutture grammaticali e lessico professionale di
base 22' 3
3 MATEMATICA Applicazione delle regole ed uso dei linguaggi
specifici 22’ 3
4 STORIA Conoscere le caratteristiche di un fatto storico 22' 3
5 SISTEMI Capacità di rielaborazione delle conoscenze
acquisite 22' 3
Criteri di valutazione: Il punteggio finale è la somma dei punteggi ottenuti nelle singole materie
3a PROVA SIMULATA:
TIPOLOGIA B+C
4 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA E
2 A RISPOSTA APERTA
Data: 26.04.2013
N. Materie coinvolte
nella prova Obiettivi della singola materia
Tempo
previsto
Punteggio
assegnato
1 MATEMATICA Applicazione delle regole ed uso dei linguaggi
specifici 27’
2 INGLESE Strutture grammaticali e lessico professionale di
base 27'
3 ED. FISICA Capacità di rielaborazione delle conoscenze
acquisite
4 STORIA Conoscere le caratteristiche di un fatto storico 27’
5 SISTEMI Capacità di rielaborazione delle conoscenze
acquisite 27'
Criteri di valutazione: Il punteggio finale è la somma dei punteggi ottenuti nelle singole materie (ogni
risposta singola vale il doppio di quelle multiple (es.3-1,5) e il punteggio totale (es. in 12esimi) è stato poi
riportato in 15esimi
14. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Partecipazione al concorso Bellacoopia indetto da LegaCoop: progetto cooperativa Ultra Solem
Trofeo Avis
Coinvolgimento di alcuni studenti nelle giornate aperte a scuola e/o nelle scuole medie del
territorio per la presentazione del nostro Istituto
Visita di istruzione: Salone dell’elettronica a Gonzaga (MN)
Visita d’istruzione-gita: Praga
1
1
Conferenza-incontro con un esponente sindacale sul problema del lavoro
Conferenza-incontro con un esponente del Centro per l’Impiego
Conferenza-incontro con i volontari della Protezione Civile
Attività di progetto previste dal POF
Attività di orientamento in uscita:
- Job&Orienta a Verona
- Orientamento Università Unimore a Modena
1
2
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE
DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO
PROGRAMMI SVOLTI
1
3
ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED APPLICAZIONI
DOCENTI: CONSOLINI ANGELO
GALLI MARCO
Relazione
Contenuti disciplinari
Metodi d’insegnamento
Conoscenze/Competenze disciplinari
Tempi
Strumenti di verifica
Criteri di valutazione
Uso di risorse
Relazione
La classe, composta da 13 studenti tutti provenienti dalla classe 4^E, è apparsa subito molto
eterogenea nel comportamento, nell’interesse e nella preparazione di base. Accanto ad alcuni
studenti molto impegnati, seri e corretti ve ne sono stati altri che solo raramente hanno partecipato
con interesse alle attività proposte e che, pur dimostrando sostanzialmente un rapporto rispettoso
verso gli insegnanti, hanno finito col disturbare le lezioni.
Nonostante questi atteggiamenti il livello di preparazione raggiunto è complessivamente sufficiente
anche se i risultati ottenuti sono molto eterogenei a seconda delle diverse capacità, preparazione ed
attitudini alla materia.
Contenuti disciplinari
Modulo 1 Dimensionamento degli impianti di BT (ripasso dalle classi precedenti)
Dimensionamento dei cavi in funzione della caduta di tensione
Determinazione della portata di un cavo secondo le norme CEI-UNEL 35024/1
Protezione dei cavi dal sovraccarico e dal cortocircuito mediante interruttori magnetotermici
e/o fusibili
Sistemi di distribuzione TT, TN, IT
Impianto di terra
Protezione dai contatti diretti
Protezione dai contatti indiretti
Modulo 2 Cabine MT/BT
1. Definizioni e classificazione, cabine pubbliche e private, schema unificlare di una cabina
privata
1
4
2. Impianti lato MT per cabine: terminali, con alimentazione ad anello, dotate di uno o due
trasformatori, gruppo di misura
3. Dimensionamento dei componenti MT (conduttori, sezionatori, interruttori)
4. Trasformatore MT/BT: caratteristiche
5. Rifasamento: calcolo della Q e addebito per basso cos, resistenze di scarica
6. Impianti lato BT
7. Dimensionamento dei componenti BT (sezionatori, interruttori, cavi)
8. Dimensionamento dell’impianto di terra (impianti TT e TN)
9. Progetto di massima di una cabina MT/BT
Modulo 3 Dichiarazione di conformità (art.9 legge 46/90 e DM 37/2008)
1. Che cos’è, a chi serve, a che serve
2. Esempio di compilazione
3. Allegati
Modulo 4 Amplificatori operazionali
1. AO ideale e reale, caratteristiche e campi d’impiego
2. Amplificatori non lineari: comparatore, comparatore di zero, di livello e con isteresi
3. Amplificatori lineari: configurazione invertente e non invertente
4. Esempi di applicazioni: cambia segno, inseguitore, sommatore, sottrattore
Modulo 5 Elettronica di potenza: convertitori statici
Dispositivi a semiconduttori per circuiti di potenza
Diodi, SCR, Triac, GTO
Convertitori AC/DC non controllati:
a) Raddrizzatore a diodi monofase su carico ohmico ad una e a doppia semionda
b) Raddrizzatore monofase a ponte di Graetz
c) Raddrizzatore trifase a ponte
d) Convertitori AC/DC controllati:
e) Convertitore ad SCR monofase su carico ohmico ad una semionda
f) Convertitore monofase a ponte semicontrollato e totalmente controllato
g) Convertitore trifase a ponte
h) Convertitori DC/DC :
i) Convertitore abbassatore di tensione (buck converter)
j) Convertitore elevatore di tensione (boost converter)
k) Convertitore abbassatore-elevatore di tensione (buck-boost converter)
l) Convertitori DC/AC (Inverter):
m) Inverter monofase e trifase
Modulo 6 La trazione elettrica
Trazione elettrica ferroviaria: alimentazione in DC e in AC monofase, motori in DC ad
eccitazione serie
1
5
Modulo 7 Impianti di sollevamento
1. Motoriduttori, ascensori, montacarichi
Modulo 8 Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche (Norma CEI EN 62305)
Origine dei fulmini
La probabilità di fulminazione di una struttura
Analisi e valutazione del rischio
Protezione contro la fulminazione diretta (LPS esterno)
Protezione contro la fulminazione indiretta (LPS interno)
Impianto di protezione esterno
Impianto di protezione interno
Modulo 9 Laboratorio
1. Utilizzo di software per il disegno di impianti elettrici
2. PLC Omron e utilizzo del software CX-Programmer
Modulo 10 Svolgimento dei compiti d’esame degli anni precedenti
Si sono svolte in varie forme (esercizio guidato in classe, esercizio svolto a gruppi,
esercizio assegnato a casa, esercizio sotto forma di verifica) tutte le precedenti prove d’esame di
Elettrotecnica assegnate all’Istituto Professionale e parte di quelle assegnate all’ITI.
Metodi d’insegnamento
Lezione frontale ed interattiva.
Esercitazioni di laboratorio e laboratorio informatico.
Ricerca guidata e lavoro di gruppo.
Svolgimento di esercizi in classe.
Lettura e studio a casa.
1
6
Conoscenze/Competenze disciplinari
Moduli svolti Principali Conoscenze/Competenze
1 – Dimensionamento di impianti in BT
Acquisire una conoscenza adeguata degli impianti di
distribuzione ed utilizzazione in BT, tale da consentire la
corretta scelta dei componenti fondamentali e la relativa
installazione e manutenzione con particolare riferimento alla
normativa del settore
2 – Cabine MT/BT
Conoscere gli elementi fondamentali costituenti una
cabina MT/BT
Conoscere i dati caratteristici di tali elementi e
saperli scegliere in base alle esigenze specifiche
Saper dimensionare il trasformatore della cabina in
base alle potenze di targa dei carichi
3 – Dichiarazione di conformità Sapere che cos’è, a cosa serve e a chi serve
Sapere come si compila e quali allegati servono
4 – Amplificatori operazionali
Conoscere le caratteristiche e i campi d’impiego
Saper riconoscere le varie configurazioni lineari e
non
5 – Elettronica di potenza
Conoscere i principi di funzionamento e l’utilizzo dei
principali dispositivi elettronici di potenza.
Conoscere il funzionamento e le applicazioni dei
convertitori statici
6 – La trazione elettrica
Conoscere le caratteristiche delle linee elettriche
ferroviarie e capire le motivazioni delle scelte storiche
Avere degli esempi concreti di applicazione dei
convertitori e degli azionamenti di potenza
7 – Impianti di sollevamento
Conoscere il funzionamento di ascensori e
montacarichi
Saper dimensionare e calcolare la potenza del
motore adeguato
8 – Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche
Conoscere la norma CEI che indica come realizzare un impianto di protezione e le definizioni in essa contenute Conoscere i vari tipi di impianti di protezione e saperne scegliere i componenti
9 – Laboratorio
Saper utilizzare i software specifici per il disegno di
impianti elettrici
Saper progettare un impianto elettrico e realizzarlo al
PC scegliendo i componenti opportuni
Conoscere il linguaggio di programmazione del PLC
10 – svolgimento dei compiti
d’esame degli anni precedenti
Saper utilizzare le conoscenze dei vari argomenti
studiati nella preparazione della seconda prova
1
7
Tempi
Moduli svolti Ore impiegate
1 – Dimensionamento di impianti in BT (ripasso) 15
2 – Cabine MT/BT 70
3 – Dichiarazione di conformità 5
4 – Amplificatori operazionali 20
5 – Elettronica di potenza 20
6 – La trazione elettrica 10
7 – Impianti di sollevamento 5
8 – Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche 10
9 – Laboratorio informatico + PLC + tesina + preparazione
per la partecipazione a Bellacoopia
60
10 - Svolgimento dei compiti d’esame degli anni preced. 30
11 – Partecipazione ad eventi vari 15
Totale ore 260
Strumenti di verifica:
In itinere: domande brevi durante e al termine di ogni unità didattica, esercizi in classe, esercitazioni
singole e /o a gruppi in laboratorio e al computer
Sommativa modulare: verifiche interattive alla lavagna, prove scritte con risoluzione di problemi e/o
progetti, prove strutturate (quesiti a risposta multipla) e semistrutturate (quesiti a risposta singola),
verifiche di progettazione al computer.
Criteri di valutazione
Si è fatto riferimento alla griglia di valutazione multidisciplinare decisa dal Collegio Docenti (vedi POF),
riportata in precedenza, adattandola ovviamente alla disciplina specifica.
Uso di risorse:
Spazi: aula, laboratorio informatico, laboratorio di elettrotecnica
Materiali: libri di testo, manuale, appunti, fotocopie, strumentazione di laboratorio, computer, Internet.
Testo in adozione: G.Valdes – Elettrotecnica ed Elettronica – Ed. Calderini
Altri testi utilizzati: G.Conte – Corso di Impianti elettrici – Ed. Hoepli
Manuale Cremonese di Elettrotecnica – Ed. Cremonese
Vari siti (elektro.it, btscuola.bticino.it, enel.it, ecc.)
I Rappresentanti degli Studenti Gli Insegnanti
……………………………………… ……………………………………….
………………………………. ………………………………..
1
8
ITALIANO
DOCENTE: BONINI PAOLA
1 Relazione sulla classe
La classe V E è formata da 13 allievi, di cui quattro stranieri, ben integrati all’interno del gruppo,
anche se, nel complesso, la classe non risulta pienamente solidale ed unita.
Nel corso dell’anno alcuni alunni hanno frequentato le lezioni in modo irregolare e incostante,
accumulando assenze e ritardi ed evitando di presentarsi puntualmente agli appuntamenti fissati per
le prove di verifica.
Tuttavia, il comportamento, globalmente valutato, si può definire abbastanza corretto, anche se è
stato talora difficile frenare l’ inarrestabile tendenza al gioco e allo scherzo di qualche ragazzo.
Il lavoro svolto ha evidenziato un interesse non elevato per la disciplina; gli studenti spesso ne hanno
contestato il valore e il legame col loro corso di studi, ma in questo modo hanno vivacizzato la
lezione, facilitando così l’acquisizione dei contenuti proposti.
Solo alcuni alunni hanno lavorato con serietà e costanza, mentre altri si sono impegnati in modo
discontinuo e irregolare, senza riuscire a colmare completamente evidenti lacune e carenze
linguistiche: soprattutto l’esposizione scritta risulta in taluni casi particolarmente compromessa e
faticosa.
Quando, però, gli allievi hanno affrontato con determinazione e con senso di responsabilità gli
argomenti presentati, mostrando un impegno costruttivo e lasciandosi guidare dai suggerimenti
dell’insegnante, si è assistito a un progressivo superamento, almeno nelle prove orali, dei limiti e delle
difficoltà riscontrate.
Si segnala che per tre dei quattro alunni stranieri la lingua italiana risulta essere acquisita per la
comunicazione corrente, ma rappresenta un ostacolo per la produzione scritta e per la trattazione dei
testi letterari.
2 Obiettivi raggiunti
Conoscere le peculiarità dei movimenti artistici e letterari presentati
Conoscere gli autori prescelti e saperli contestualizzare nella loro cornice storico-cronologica
Saper cogliere il messaggio fondamentale di un testo letterario e saperlo riferire in modo
semplice e corretto, esprimendo eventualmente un proprio parere personale
Saper analizzare, negli elementi essenziali, un testo poetico e riuscire a confrontarlo con la
propria esperienza
Saper individuare le principali analogie e differenze fra gli autori e i movimenti letterari
prescelti
Saper produrre testi coerenti con la traccia proposta, esprimendo il proprio pensiero in modo
sufficientemente corretto
Conoscere e saper applicare le tecniche testuali del saggio breve e dell’articolo di giornale
1
9
3 Contenuti disciplinari
Il programma svolto ha seguito le indicazioni ministeriali ed è stato, pertanto, impostato secondo una
logica modulare. Si distende in un arco di tempo compreso fra gli ultimi anni dell’Ottocento e la
seconda metà del Novecento e riserva ampio spazio alla trattazione della crisi dei punti di riferimento
espressi dal positivismo e del senso di solitudine e di esclusione dalla società dell’uomo del
Novecento.
Nell’affrontare i diversi argomenti ho privilegiato la lettura diretta dei testi letterari, per favorire un
contatto immediato con l’autore, guidando gli studenti nella ricerca del messaggio trasmesso e
sollecitando un confronto con la propria esperienza personale.
Per quanto riguarda la parte linguistica è stata presentata la tipologia testuale dell’articolo di giornale e
del saggio breve, con relative esercitazioni, in preparazione all’esame di stato.
Le numerose attività, che hanno coinvolto la classe nell’ultima parte dell’anno scolastico, hanno
determinato una riduzione degli argomenti previsti.
I modulo: storico-culturale: la produzione letteraria nell’età del Decadentismo
II modulo: genere letterario: il romanzo del primo ‘900
III modulo: incontro con un autore: Pirandello, L
IV modulo: incontro con un’opera : Rigoni Stern, M. ”Il sergente nella neve”
V modulo: storico-culturale: le avanguardie e la poesia ermetica
4 Metodi e strumenti
Nel proporre i diversi contenuti ho generalmente utilizzato la lezione frontale ed interattiva,
sollecitando il recupero delle conoscenze pregresse nell’introduzione di ogni nuovo argomento.
Gli allievi spesso sono stati coinvolti nella stesura di appunti e sono stati guidati a ricercare ed
evidenziare sui testi gli aspetti formali e i tratti salienti dei diversi autori. In particolare i testi poetici
sono stati presentati partendo dalla loro lettura e comprensione, passando, poi, all’analisi testuale, per
inserirli, infine, nel contesto di riferimento.
Oltre al recupero in itinere, che ha costantemente accompagnato il lavoro durante l’anno scolastico, è
stato organizzato un breve corso pomeridiano per consolidare le abilità linguistiche, potenziando
l’acquisizione degli strumenti necessari per l’analisi del testo poetico. Non tutti gli studenti, ai quali era
stato rivolto, hanno partecipato.
Durante lo svolgimento delle diverse attività è stato impiegato in modo costante, come punto di
riferimento, il libro di testo, al quale è stato aggiunto materiale in fotocopia, soprattutto per ampliare le
scelte antologiche degli autori presentati.
Libro di testo: P. Di Sacco Chiare Lettere 3 Ed. Scolastiche Bruno Mondadori
5 Strumenti e criteri di verifica
La valutazione delle conoscenze acquisite è avvenuta attraverso verifiche formative e sommative;
sono state utilizzate brevi interrogazioni all’inizio della lezione, esercitazioni, correzioni di esercizi,
questionari, prove strutturate e semistrutturate, produzione di testi scritti di vario tipo. Si è anche
2
0
monitorato e verificato il progressivo miglioramento dei singoli alunni. Per le prove scritte di italiano
sono state spesso proposte le tracce assegnate agli esami di stato.
I criteri di valutazione sono quelli definiti nella griglia di valutazione allegata inserita nel POF.
Griglie di valutazione per prove in itinere e sommative finali
Scritto
Si giudicano le seguenti abilità:
Competenza ortografica, morfosintattica, logico-lessicale.
Rispetto della consegna, coesione e coerenza.
Capacità ideativa ed espressiva.
La griglia di valutazione è impostata numericamente:
1-3 = Non possiede nessuna delle abilità richieste
4 = Le competenze linguistiche sono gravemente lacunose;
Le abilità di pianificazione del testo sono inesistenti;
Le capacità ideative ed espositive sono estremamente limitate.
5 = Le competenze linguistiche sono lacunose;
Il testo presenta incongruenze dal punto di vista organizzativo e progettuale;
Le capacità ideative ed espositive sono limitate.
6 = Possiede un livello accettabile di competenze linguistiche;
Progetta e pianifica il testo in modo accettabile;
L’ideazione e l’elaborazione del testo manca tuttavia di originalità.
7 = Ha acquisito una discreta padronanza delle competenze linguistiche;
Progetta e pianifica il testo con sicurezza;
Dimostra organicità nell’ideazione e nell’esposizione del testo.
8 = Ha acquisito una buona padronanza delle competenze linguistiche;
Progetta e pianifica il testo con facilità;
Dimostra originalità nell’ideazione e nell’esposizione del testo.
9-10=Ha acquisito una piena padronanza delle competenze;
Progetta e pianifica il testo con piena padronanza;
Dimostra una notevole capacità creativa ed una spiccata originalità.
2
1
Per la valutazione del saggio breve è stata utilizzata la seguente griglia di valutazione:
Obiettivo Valutazione
Rispetto della consegna e definizione
della propria tesi
Minimo 0
Massimo 2
Scarso o nullo 0
Sufficientemente adeguato 1
Esauriente 2
Comprensione ed efficace utilizzo dei
documenti.
Aggiunta di conoscenze personali
relative all’argomento prescelto
Minimo 0
Massimo 3
Scarso o nullo 0
Parziale 1
Quasi esauriente 2
Completo 3
Omogeneità, coerenza e coesione
nell’esposizione
Minimo 0
Massimo 3
Scarso o nullo 0
Parziale 1
Complessivamente adeguato 2
Completo 3
Correttezza ortografica, lessicale e
sintattica
Minimo 0
Massimo 2
Scarsa 0
Sufficientemente adeguata 1
Completa 2
Per la valutazione dell’analisi testuale è stata utilizzata la seguente griglia di valutazione:
Obiettivo Valutazione
Rispetto della consegna,
comprensione del testo.
Minimo 0
Massimo 2
Scarso o nullo 0
Parzialmente adeguato 1
Completo 2
Analisi delle strutture formali e
tematiche
Minimo 0
Massimo 2
Scarso o nullo 0
Parzialmente adeguato 1
Completo2
Capacità di contestualizzazione e
rielaborazione personale
Minimo 0
Massimo 2
Scarso o nullo 0
Parzialmente adeguato 1
Completo 2
Esposizione organica e coerente Minimo 0
Massimo 2
Scarso o nullo 0
Parzialmente adeguato 1
Completo 2
Correttezza ortografica, lessicale e
sintattica
Minimo 0
Massimo 2
Scarso o nullo 0
Parzialmente adeguato 1
Completo 2
Orale
Si giudicano le seguenti abilità:
1. Conoscenza e memorizzazione
2. Pertinenza, esposizione controllata e libera
3. Rielaborazione personale e capacità di collegamento.
La griglia di valutazione è impostata numericamente:
1-3 = Non possiede nessuna delle abilità richieste.
4 = Le conoscenze sono gravemente lacunose ed il processo di memorizzazione è estremamente
difficoltoso;
La pertinenza è inadeguata e l’esposizione è frammentaria e confusa;
Non esiste rielaborazione personale.
5 = Le conoscenze sono lacunose ed il processo di memorizzazione difficoltoso;
La pertinenza è inadeguata;
Presenta difficoltà nella rielaborazione personale e nelle capacità di collegamento.
2
2
6 = Le conoscenze e la memorizzazione sono accettabili;
La pertinenza è adeguata ed il livello espositivo è semplice, ma comprensibile;
Si limita a riferire i contenuti appresi.
7 = Le conoscenze e la memorizzazione risultano acquisite;
L’esposizione è chiara ed efficace;
Rielabora in modo personale ed opera gli opportuni collegamenti.
8 = Le conoscenze risultano pienamente acquisite;
L’esposizione è fluida;
Opera collegamenti in maniera ampia.
9-10= Le conoscenze sono complete, approfondite, articolate e ricche di spunti personali;
Opera collegamenti con competenza;
L’esposizione è fluida e sempre appropriata.
PROGRAMMA DI ITALIANO
I MODULO: GIOVANNI VERGA
OBIETTIVI: Conoscere gli elementi fondamentali relativi alla biografia dell’autore e saperlo inserire nel contesto storico e artistico del suo tempo
Conoscere la poetica dell’autore ed individuarla nelle sue opere
Saper attualizzare la lettura della sua opera
Saper riconoscere il messaggio dei testi letti e saperli riassumere
CONTENUTI: Vita, opere e poetica dell’autore.
Da “Vita dei campi”: La lupa
Da “Novelle rusticane”: Libertà.
“I Malavoglia”: contenuti e linguaggio. Il Ciclo dei Vinti
Da “I Malavoglia”: La famiglia Toscano; L’addio alla casa del nespolo.
“Mastro don Gesualdo”: trama e caratteri
Da “Mastro don Gesualdo”: La morte di Mastro don Gesualdo.
II MODULO: LA PRODUZIONE LETTERARIA NELL’ETÀ DEL DECADENTISMO
OBIETTIVI: Riconoscere i tratti salienti della corrente artistico-letteraria
Riconoscere gli elementi di continuità e di mutamento nella produzione artistica
Conoscere gli elementi principali delle poetiche degli autori affrontati
Saper confrontare i contenuti
Individuare il ruolo dell’intellettuale nei diversi contesti storico-culturali
CONTENUTI: Decadentismo: crisi del razionalismo e della concezione positivista del progresso
Estetismo e Simbolismo: caratteri generali
Baudelaire, C: da “I fiori del male”: L’albatro; Corrispondenze; Spleen.
Rimbaud, A.: Vocali.
Wilde, O: da “Il ritratto di Dorian Gray: La rivelazione della bellezza
D’Annunzio, G: vita, opere e poetica.
“Il piacere”: contenuto e tematiche.
2
3
Da “Il piacere”: Il ritratto dell’esteta
Da “Alcyone”: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto.
Pascoli, G: vita, opere e poetica.
Myricae: i contenuti, lo stile e le tecniche espressive.
Da “Myricae”: Arano; Novembre; X Agosto; Il tuono.
Da ”I canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno.
III MODULO: IL ROMANZO DEL PRIMO ‘900.
OBIETTIVI: Individuare gli elementi significativi della società del ‘900
Conoscere i tratti salienti del genere
Saper riconoscere le novità tecniche e formali del romanzo del primo Novecento
Conoscere gli eventi fondamentali relativi alla biografia degli autori e saperli collegare alle opere prodotte
Saper riassumere i contenuti delle opere principali degli autori esaminati
Saper analizzare i brani scelti ed esaminati.
CONTENUTI: Kafka, F: vita, opere e tematica.
Da “La metamorfosi”: “La metamorfosi”.
“Il processo”: contenuto e tematiche.
Da “Il processo”: L’inizio, La fine (in fotocopia)
Joyce, J.: da “Gente di Dublino”: Evelin.
Svevo, I: vita, opere e poetica.
“La coscienza di Zeno”: un romanzo d’avanguardia a livello europeo.
Da “La coscienza di Zeno”: Il fumo; La proposta di matrimonio (fotocopia); Il funerale mancato; Psico-analisi.
IV MODULO: LUIGI PIRANDELLO
OBIETTIVI: Conoscere gli elementi fondamentali relativi alla biografia dell’autore e saperlo inserire nel contesto storico in cui è vissuto
Conoscere la poetica dell’autore ed individuarla nelle sue opere
Saper attualizzare la lettura della sua opera
Saper riconoscere il messaggio dei testi letti e saperli riassumere
CONTENUTI: Vita, opere e poetica dell’autore.
“Il fu Mattia Pascal”: contenuto e tematiche.
Da “Il fu Mattia Pascal”: Adriano Meis; Premessa (fotocopia); Fine (fotocopia)
Da “Novelle per un anno”: La signora Frola e il signor Ponza, suo genero; Il treno ha fischiato.
V MODULO: MARIO RIGONI STERN: “Il sergente nella neve”
OBIETTIVI: Conoscere il contesto storico in cui è ambientato il romanzo
Saper cogliere e saper riferire l’intreccio dell’opera
Saper collegare l’opera all’esperienza biografica e intellettuale dell’autore
2
4
VI MODULO: LE AVANGUARDIE DEL PRIMO NOVECENTO E LA POESIA ERMETICA
OBIETTIVI: Conoscere le caratteristiche della corrente artistica
Conoscere i tratti salienti della vita e dell’opera degli autori scelti
Conoscerne la poetica ed individuarla sui testi
CONTENUTI Il Futurismo: novità tematiche e stilistiche.
La poesia ermetica: caratteri generali.
Ungaretti, G: vita e opere; L’allegria.
Da “L’allegria”: San Martino del Carso; Veglia; Fratelli; Soldati; I fiumi; Sono una creatura.
Montale, E: vita, opere; la raccolta poetica “Ossi di seppia”.
Da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola nel pozzo.
La classe ha partecipato ad un incontro in commemorazione della figura di Lea Garofalo.
I Rappresentanti degli Studenti L’insegnante
……………………………………… ……………………………………….
…………………………………….
2
5
STORIA
DOCENTE: PAOLA BONINI
1 Relazione sulla classe
La classe ha evidenziato uno spiccato interesse per la disciplina, partecipando in modo
attivo alle lezioni con osservazioni e quesiti appropriati. Alcuni argomenti, pertanto, sono
stati trattati in modo discretamente approfondito, utilizzando strumenti audiovisivi di vario
tipo: i ragazzi hanno sempre mostrato di gradire questi diversi linguaggi e hanno seguito con
attenzione documentari e film. Spesso hanno stabilito collegamenti ed hanno cercato legami
e connessioni con l’attualità, dimostrando di essere in grado di riconoscere gli elementi
essenziali di continuità e di interruzione fra i diversi momenti storici.
I regimi totalitari sono stati la tematica maggiormente dibattuta e ad essi è stato riservato
gran parte del tempo disponibile.
Purtroppo l’attenzione evidenziata in ambito scolastico non è stata corrispondente, per
alcuni alunni, ad un uguale impegno nella rielaborazione personale degli argomenti trattati,
l’acquisizione dei quali, in qualche caso, non è risultata adeguata per una valutazione
completamente sufficiente.
2 Obiettivi raggiunti
1. Saper percepire il legame che intercorre fra presente e passato
2. Saper inserire gli avvenimenti storici nello spazio e nel tempo
3. Saper cogliere i principali nessi di causa-effetto degli avvenimenti trattati
4. Conoscere e utilizzare in modo sufficientemente corretto il linguaggio specifico della
disciplina
5. Usare alcuni strumenti del lavoro storico: cronologie, tavole sinottiche, cartine
3 Contenuti disciplinari
Il programma svolto ha seguito le indicazioni ministeriali ed è stato impostato, pertanto,
secondo una logica modulare.
Nel corso di tutto l’anno scolastico è stata curata un’attenta attività di recupero ed è stata
sempre offerta agli studenti la possibilità di colmare le lacune riscontrate nella loro
preparazione.
2
6
Si puntualizza che le numerose attività, che hanno coinvolto la classe nell’ultima parte
dell’anno scolastico, hanno determinato una riduzione della trattazione degli argomenti
previsti.
4 Metodi e strumenti
Il programma di storia è stato svolto per lo più col metodo della lezione frontale, cercando
però di coinvolgere gli allievi con quesiti, osservazioni, richiami frequenti e ripetuti,
affrontando ogni nuovo argomento facendo leva sulle conoscenze pregresse.
Per assecondare l’attenzione degli studenti ho utilizzato, talora, documentari e film,
proponendo alcuni approfondimenti e interpretazioni critiche.
Durante lo svolgimento delle lezioni è stato impiegato, come punto di riferimento, il libro di
testo, di cui ho ampliato più volte le informazioni per l’eccessiva rapidità della narrazione
storica.
Libro di testo utilizzato: Francesco Maria Feltri, M.M.Bertazzoni, F.Neri Il tempo e le idee (dal
primo dopoguerra al mondo globale) voll. 1 e 2 Ed. SEI
5 Strumenti e criteri di verifica
La valutazione delle conoscenze acquisite è avvenuta attraverso verifiche formative e
sommative; sono state utilizzate brevi interrogazioni all’inizio della lezione, esercitazioni,
correzioni di esercizi, questionari, prove strutturate e semistrutturate, colloqui individuali.
Ho prestato attenzione anche alla progressiva acquisizione di conoscenze, abilità e
competenze.
I criteri di valutazione sono quelli definiti nella griglia di valutazione allegata in precedenza
ed inserita nel POF.
Per la valutazione finale del secondo quadrimestre si è fatto riferimento soprattutto ai
risultati conseguiti nelle simulazioni della terza prova d’esame, la cui correzione per le
domande a risposta aperta (tipologia B) si è basata sui seguenti descrittori:
1. Conoscenza e selezione delle informazioni
2. Capacità di rielaborazione delle informazioni ed utilizzo di un linguaggio adeguato
3. Correttezza formale dei testi prodotti
I suddetti indicatori sono stati pesati secondo il seguente punteggio:
Scarso, carente, impreciso: 0-2
Con qualche lacuna, essenziale, globalmente corretto: 3-4
Esauriente e completo: 5
2
7
PROGRAMMA DI STORIA
I MODULO: IL TRIONFO DELL’INDUSTRIA
OBIETTIVI: Conoscere lo sviluppo scientifico e le sue principali applicazioni tecniche
Saper individuare il nuovo rapporto fra Stato ed economia delineatosi alla fine
dell’Ottocento
Illustrare affinità e differenze fra la prima e la seconda rivoluzione industriale
Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico
CONTENUTI: La seconda rivoluzione industriale
L’imperialismo: tratti essenziali
La politica coloniale della sinistra storica
Crisi di fine secolo ed età giolittiana
II MODULO: LA PRIMA GUERRA MONDIALE
OBIETTIVI: Saper individuare il processo che ha portato allo scoppio della prima guerra mondiale
Conoscere la posizione dell’ Italia all’interno del sistema delle alleanze
Analizzare gli esiti e le conseguenze sociali, politiche ed economiche della grande guerra
Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico
CONTENUTI Le cause del conflitto e lo scoppio della guerra
L’intervento dell’Italia
I principali avvenimenti sul fronte italiano
La fine della guerra, la conferenza di Parigi, i trattati di pace
III MODULO: I REGIMI TOTALITARI
OBIETTIVI: Conoscere la nuova carta geografica dell’Europa dopo il crollo di tre imperi Analizzare le caratteristiche politiche, economiche e sociali dell’Europa post-
bellica
Individuare i tratti tipici di un sistema totalitario
Saper utilizzare un modello storico in rapporto a contesti diversi Comprendere i meccanismi di condizionamento della società di massa
Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico
CONTENUTI: La rivoluzione russa di febbraio e di ottobre Lenin e la nascita dell’URSS
Il lager delle isole Solovki Lo stalinismo
L’Holodomor
Visione del film “Il proiezionista” (Konchalovsky)
Il dopoguerra in Italia e in Germania
Dalla repubblica di Weimar al nazismo
La crisi del ’29 e il New Deal L’Italia dallo stato liberale al fascismo
Il fascismo
Progetto “Una storia tante storie” (modenesi e carpigiani che hanno salvato famiglie ebree dopo la proclamazione delle leggi razziali; processo Eichmann)
Il nazismo
2
8
Resistenza tedesca al nazismo: La Rosa Bianca, il vescovo Von Galen, l’attentato del 20 luglio 1944
Visione del film “La rosa Bianca” (Rothemund) Visione del filmato “La croce e la svastica”
Visione del film “Operazione Valchiria”
IV MODULO: LA SECONDA GUERRA MONDIALE
OBIETTIVI: Identificare il processo che ha portato allo scoppio della II guerra mondiale
Saper illustrare i principali avvenimenti, gli esiti e le conseguenze del conflitto
Conoscere e saper riferire i principali avvenimenti della “guerra parallela” dell’Italia
Comprendere le tragiche conseguenze all’annuncio dell’armistizio l’8 settembre 1943
Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico
CONTENUTI: Dalla conferenza di Monaco all’invasione della Polonia
La guerra totale
L’ Italia in guerra
La svolta del 1943
La Resistenza in Italia
La fine della guerra
V MODULO: IL SECONDO DOPOGUERRA
OBIETTIVI: Conoscere le caratteristiche principali del contesto politico, economico e sociale del secondo dopoguerra
Riconoscere la nascita di due superpotenze
Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico
CONTENUTI: Conferenza di Yalta e nascita dell’ONU
La politica di Stalin e di Truman
L’origine della guerra fredda La divisione della Germania e il blocco di Berlino
NATO e patto di Varsavia
L’Italia: dalla monarchia alla repubblica
I Rappresentanti degli Studenti L' Insegnante
……………………………………… ……………………………….
………………………………………
2
9
MATEMATICA
DOCENTE: LUGLI CHIARA
1 Programma svolto
U.D. Contenuti Sapere Saper fare
FUNZIONI Tempi: 20 ore unità orarie Livello di approfondimento: discreto N. Verifiche sommative: 2
Definizione di funzione
Generalità sulle funzioni
Dominio
Segno
Intersezione di una funzione razionale con
gli assi
Simmetrie
Definizione di funzioni e loro caratteristiche Lettura del grafico di una funzione
Determinare
il dominio di una funzione
il segno di una funzione
le intersezioni con gli assi e interpretare intuitivamente i risultati
eventuali simmetrie rispetto agli assi cartesiani
Interpretare il grafico della funzione per valutare il dominio ed il codominio Individuare nel grafico gli zeri della funzione
LIMITI E CONTINUITÀ Tempi: 16 ore unità orarie Livello di approfondimento: sufficiente N. Verifiche sommative: 2
Concetto intuitivo di limite
Operazioni sui limiti
Definizione di funzione continua e relative
proprietà
Discontinuità
Concetto intuitivo di limite Definizione di funzione continua in un punto Principali forme indeterminate 0/0
, /, +− Definizione delle tre specie di discontinuità
Calcolare i limiti Risolvere le forme indeterminate Riconoscere le funzioni continue Esaminare le diverse specie di discontinuità
DERIVATE Tempi: 14 ore unità orarie Livello di approfondimento: sufficiente N. Verifiche sommative: 2
Concetto e definizione di derivata
Derivate elementari
Operazioni nella
derivazione
Definizione di derivata Calcolo derivate di potenze, esponenziale e logaritmo naturale Regole di derivazione (moltiplicazione per costante, somma, prodotto e quoziente)
Derivare una funzione
STUDIO DI FUNZIONI Tempi: 20 ore unità orarie Livello di approfondimento: discreto N. Verifiche sommative: 3
Asintoti
Funzioni crescenti e decrescenti
Massimi e minimi
Studio di funzioni razionali.
Cos’è un asintoto Cosa sono i punti di massimo e minimo relativi ed assoluti
Determinare gli asintoti Individuare gli intervalli di crescenza e decrescenza Individuare i punti di massimo e minimo relativo Determinare l’andamento del probabile grafico di una funzione razionale Saper interpretare il grafico di una funzione
3
0
2 Relazione sulla classe
Lo sviluppo dei contenuti è iniziato il 14/10/2013, dopo lo stage, con il ripasso del calcolo algebrico (equazioni e disequazioni, di vario grado, intere e fratte) e degli elementi relativi alle funzioni svolti nella classe IV. La maggior parte della classe ha dimostrato fin da subito di possedere una conoscenza superficiale e frammentaria di questi argomenti, per cui ci siamo soffermati abbastanza a lungo sul ripasso del programma dell’anno scolastico precedente, essendo strettamente collegato a quello della classe quinta per lo studio di una funzione. Ciò nonostante, e sebbene più volte sollecitati e stimolati, alcuni studenti non hanno raggiunto una preparazione soddisfacente e una sufficiente capacità di applicazione pratica e di calcolo, sia per la scarsa attenzione in classe, sia per la mancanza di un adeguato studio a casa e di una costante esercitazione individuale. Nel recupero dell’insufficienza del primo quadrimestre hanno dimostrato un impegno discreto, probabilmente perché motivati al superamento del debito. Tutti gli alunni hanno superato il debito del primo quadrimestre. Per alcuni alunni permangono difficoltà evidenti, sottolineate da uno studio superficiale e tardivo. Altri allievi, invece, hanno partecipato con interesse e impegno, anche se non tutti in modo continuativo, e hanno raggiunto una preparazione pienamente sufficiente o buona per alcuni. Tutti hanno incontrato maggiori difficoltà nell’esposizione orale piuttosto che nell’applicazione pratica delle conoscenze acquisite; per cui si è dato più peso alla corretta risoluzione dei quesiti proposti e all'interpretazione grafica dei risultati piuttosto che alla capacità di esporre con un linguaggio corretto e formale le teorie applicate, stante la costante richiesta di uso puntuale di termini e simboli specifici della matematica sia nelle prove scritte che in quelle orali. Un alunno è segnalato (solo dalla classe terza superiore) per Disturbi Specifici dell’Apprendimento, in particolare nell’area matematica. Le notevoli difficoltà incontrate dall’allievo in questa materia sono da addebitarsi al riconoscimento tardivo del disturbo di apprendimento, quindi ad un circolo vizioso di insuccessi e abbassamento dell’autostima. La situazione è stata però aggravata da un atteggiamento non sempre adeguato, come la scarsità di impegno (“non ci riesco quindi non lo faccio”) e il disinteresse in classe. Solo da gennaio 2014 l’alunno ha iniziato a studiare abbastanza regolarmente con un compagno e a produrre gli schemi che poi ha utilizzato in verifica, al posto di quelli forniti dal docente. 3 Metodi e strumenti Gli argomenti vengono introdotti attraverso una lezione frontale, di durata limitata, durante la quale sono presentati esempi significativi che facilitino la comprensione di concetti che poi verranno formalizzati attraverso definizioni e regole. Spesso è utilizzato il software Geogebra per visualizzare i concetti presentati. Per favorire una graduale acquisizione dei contenuti sono state svolte delle esercitazioni guidate a cui è segue l’assegnazione di un congruo numero di esercizi, di differente difficoltà, da svolgere in classe e a casa.
LIBRO DI TESTO: L. SASSO, “NUOVA MATEMATICA A COLORI ED. GIALLA” vol. 4, PETRINI 4 Strumenti e criteri di verifica
La tipologia delle prove effettuate, seguendo le indicazioni riportate nella programmazione, sono state il test di verifica semi-strutturato, la verifica scritta sommativa e la verifica orale
3
1
formativa/sommativa. In particolare, le verifiche orali sono state continue nel corso delle lezioni, ma solo nel secondo quadrimestre gli alunni hanno effettuato una interrogazione sommativa, sul modello dei colloqui d’esame. Nella valutazione delle prove i parametri utilizzati si possono riassumere nei seguenti descrittori: - nelle verifiche orali: conoscenze, comprensione degli argomenti e uso del lessico specifico; - nei test di verifica semi-strutturati: conoscenza degli elementi specifici della disciplina, identificazione e comprensione degli argomenti, capacità di rielaborazione autonoma; - nelle verifiche scritte: identificazione del problema e delle formule da usare, capacità di sviluppo del problema, capacità di giungere ai risultati corretti
I Rappresentanti degli Studenti L' Insegnante
…………………………………. …………………………………
………………………………….
3
2
INGLESE
DOCENTE: SANTUCCI SIMONA
1.Presentazione della classe
2.Obiettivi disciplinari effettivamente raggiunti in termini di competenze e capacità
3.Contenuti disciplinari articolati in macro unità
4.Metodologia
5.Verifica e valutazione
6.Tipologia delle prove
7. Attività di recupero
8. Testi, materiali, attrezzature
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe VE, composta da 13 studenti, ha avuto continuità soltanto nel corso del quarto e quinto
anno per quanto riguarda la lingua inglese. Lo studio della materia ha pero’ risentito di una scarsa,
pregressa e superficiale conoscenza della materia e delle enormi lacune relative alle principali
strutture morfo-sintattiche. Il programma è stato svolto in modo sostanzialmente ridotto perché ai fini
dello svolgimento dello stesso, è emersa sin dal principio del quarto anno, la necessità di svolgere ex
novo argomenti che normalmente sono oggetto di studio degli anni precedenti o di consolidarne altri
oggetto di studio del biennio. La programmazione iniziale della docente ha dovuto, sin da subito,
essere modificata per dare maggiore spazio a questa esigenza della classe effettuando un’attività di
revisione, di consolidamento della grammatica e della sintassi inglese, rafforzando l’esposizione orale
e l’espressione scritta.
La classe ha quasi sempre tenuto in classe un comportamento corretto, mostrando interesse per gli
argomenti proposti. La frequenza da parte di alcuni studenti, tuttavia, non è stata sempre assidua,
rallentando spesso lo svolgimento delle attività; inoltre, l’attenzione e la discreta partecipazione in
classe non hanno spesso trovato riscontro per tutti in un corrispondente impegno a casa, pochi hanno
veramente dimostrato metodicità nel lavoro domestico e desiderio di approfondire i contenuti.
La classe presenta un profilo molto eterogeneo per quanto concerne il profitto: a fronte di un numero
interessante di studenti che è riuscito a distinguersi per la sufficiente padronanza della lingua e per la
preparazione raggiungendo livelli discreti, si individua un gruppo di studenti che ha raggiunto una
preparazione mnemonica appena sufficiente.
Alcuni studenti evidenziano difficoltà espositive soprattutto nella produzione orale.
2. OBIETTIVI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE E
CAPACITA’
All’interno delle due aree generali della comprensione e della comunicazione sono stati
complessivamente raggiunti i seguenti obiettivi:
3
3
COMPRENSIONE ORALE
L’alunno sa comprendere il messaggio di un testo ascoltato.
Sa distinguere informazioni specifiche all’interno di un testo ascoltato.
COMPRENSIONE SCRITTA
Sa comprendere il messaggio di un testo letto.
Sa distinguere informazioni specifiche all’interno di un testo letto.
Sa attuare semplici inferenze.
PRODUZIONE ORALE
Sa rispondere a domande.
Sa partecipare ad una conversazione in situazione nota.
Sa esprimere il proprio vissuto.
PRODUZIONE SCRITTA
Sa eseguire esercizi strutturali.
Sa rispondere a questionari.
Sa produrre un dialogo semplice.
Sa produrre un testo descrittivo.
FUNZIONI
Sa utilizzare le funzioni di base in relazione ad un contesto dato.
STRUTTURE
Sa produrre messaggi la comprensione dei quali non sia compromessa da scorrettezza grammaticale.
LESSICO
Conosce e sa utilizzare il lessico relativo alle situazioni affrontate.
Conosce e sa utilizzare il lessico professionale di base.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ARTICOLATI IN MACRO UNITA’
Il programma del corso è stato svolto cercando di aderire alle direttive ministeriali.
Sono stati sviluppati tre macro moduli che costituiscono la base della programmazione della lingua
straniera per l’intero biennio post-qualifica. L’articolazione dei moduli ha tenuto conto delle esigenze
degli studenti e della programmazione del Consiglio di Classe, secondo i principi di flessibilità e
alternanza tematica nel corso dell’anno.
Modulo 1: CONSOLIDAMENTO LINGUISTICO
Ha avuto lo scopo di completare e rafforzare le competenze, le abilità e le conoscenze acquisite al
termine del triennio.
3
4
Modulo 2: CIVILTA’ E CULTURA
Ha avuto lo scopo di sviluppare argomenti di civiltà e letteratura inglese.
Modulo 3 : MICROLINGUA
Ha avuto lo scopo di far acquisire le terminologie e i linguaggi specifici del settore di qualifica, inoltre
ha cercato di favorire la capacità di interazione a livello orale e scritto in situazioni di comunicazione
professionale.
4. METODOLOGIA
Si è utilizzato il metodo funzionale-comunicativo, presentando la lingua in situazione e cercando di
coinvolgere attivamente gli studenti mediante l’uso del dialogo, del lavoro a coppie, di gruppo e di tutte
le altre strategie che favoriscono la comunicazione.
Il metodo è stato reso flessibile in relazione al tipo di obiettivo da perseguire, ai tempi e alle esigenze
degli alunni.
La riflessione grammaticale ha privilegiato gli aspetti comunicativi e semantici lo studente è stato
guidato a dedurre la regola dal contesto di comunicazione in cui essa è inserita, al fine di utilizzarla in
una produzione corretta e significativa.
FASI METODOLOGICHE
Warm up e richiamo delle conoscenze pre-acquisite.
Presentazione (ascolto o lettura) di un testo di tipo dialogico o non.
Comprensione globale.
Analisi tramite esercizi di comprensione.
Attivazione delle funzioni e delle strutture presenti.
Rinforzo tramite lavoro a coppie, di gruppo o individuale.
Riflessione sulla lingua.
Ampliamento.
Verifica.
Azione di recupero.
5. VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è stata attuata al termine di ogni modulo o sezione di modulo, e, con finalità di feedback,
anche durante le singole lezioni mediante il dialogo. Essa è stata coerente con gli obiettivi esposti e la
metodologia descritta.
Ha verificato la capacità degli alunni di utilizzare le funzioni comunicative e di usare le quattro abilità di
base all’interno di un quadro sintattico appropriato. Nei moduli in cui gli obiettivi lo prevedevano, essa
ha anche verificato la conoscenza e l’elaborazione dei contenuti culturali e/o tecnici.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata adottata una griglia per obiettivi che fa riferimento ai
criteri espressi dal Collegio Docenti.
3
5
In relazione alle singole prove disciplinari, sono stati assegnati punteggi specifici per ogni obiettivo
verificato.
La valutazione delle prove orali ha tenuto conto di pronuncia, lettura, lessico adeguato, comprensione,
contenuti e capacità comunicativa complessiva.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
IN BASE AGLI OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE
COMPRENSIONE ORALE
9-10: Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo
ascoltato anche senza bisogno di ripetizione.
7-8: Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo
ascoltato, ma talvolta necessita di ripetizione.
6: Lo studente comprende di solito il messaggio globale e la maggior parte delle informazioni
specifiche del testo ascoltato dopo ripetizione.
5: Lo studente comprende parte del messaggio globale e alcune informazioni specifiche del testo
ascoltato dopo ripetizione.
3-4: Lo studente comprende solo alcune parole e frasi, ma raramente il messaggio globale anche
dopo numerose ripetizioni.
1-2: Lo studente comprende solo alcune parole, senza capire il messaggio globale.
COMPRENSIONE SCRITTA
9-10: Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo
letto anche senza bisogno di rileggerlo.
7-8: Lo studente comprende il messaggio comunicativo globale e le informazioni specifiche del testo
letto, ma talvolta necessita di rileggerlo.
6: Lo studente comprende di solito il messaggio globale e la maggior parte delle informazioni
specifiche del testo dopo averlo riletto.
5: Lo studente comprende parte del messaggio globale e alcune informazioni specifiche del testo
dopo averlo riletto diverse volte.
3-4: Lo studente comprende solo alcune parole e frasi, ma raramente il messaggio globale anche
dopo averlo riletto numerose volte.
1-2: Lo studente comprende solo alcune parole del testo, senza capire il messaggio globale.
PRODUZIONE ORALE
9-10: Lo studente comunica contenuti e idee in modo scorrevole e con forma e pronuncia corrette.
7-8: Lo studente comunica contenuti e idee in modo abbastanza scorrevole e con forma e pronuncia
quasi sempre corrette.
6: Lo studente di solito comunica semplici contenuti e idee in modo comprensibile pur commettendo
qualche errore nella forma e nella pronuncia.
3
6
5: Lo studente comunica semplici contenuti e idee in modo non sempre comprensibile e commettendo
errori non gravi nella forma e nella pronuncia.
3-4: Lo studente comunica contenuti in modo frammentario commettendo gravi errori nella forma e
nella pronuncia.
1-2: Lo studente si esprime solo con parole, ma non riesce ad utilizzarle per creare un messaggio
comunicativo.
PRODUZIONE SCRITTA
9-10: Lo studente comunica contenuti e idee in modo scorrevole e con forma corretta.
7-8: Lo studente comunica contenuti e idee in modo abbastanza scorrevole e con forma quasi sempre
corretta.
6: Lo studente di solito comunica semplici contenuti e idee in modo comprensibile pur commettendo
qualche errore nella forma.
5: Lo studente comunica semplici contenuti e idee in modo non sempre comprensibile e commettendo
errori non gravi nella forma.
3-4: Lo studente comunica contenuti in modo frammentario commettendo gravi errori nella forma.
1-2: Lo studente si esprime solo con parole, ma non riesce ad utilizzarle per creare un messaggio
comunicativo.
STRUTTURE
9-10: Lo studente conosce e utilizza le strutture in modo appropriato.
7-8: Lo studente conosce e utilizza le strutture in modo quasi sempre appropriato.
6: Lo studente conosce e utilizza le strutture in modo abbastanza appropriato, pur commettendo
qualche errore non grave.
5: Lo studente conosce solo alcune strutture e commette diversi errori nell’utilizzarle.
3-4: Lo studente commette gravi errori nell’utilizzo delle strutture.
1-2: Lo studente non conosce e non è in grado di utilizzare le strutture proposte.
LESSICO
9-10: Lo studente conosce e utilizza in modo appropriato una vasta gamma di vocaboli.
7-8: Lo studente conosce e utilizza in modo quasi sempre appropriato un discreto numero di vocaboli.
6: Lo studente conosce e utilizza in modo abbastanza appropriato i vocaboli di base.
5: Lo studente conosce e utilizza un limitato numero di vocaboli.
3-4: Lo studente utilizza solo un esiguo numero di vocaboli.
1-2: Lo studente conosce solo alcuni vocaboli.
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE
COMPRENSIONE ORALE:
Prove d’ascolto a diversi livelli di comprensione.
COMPRENSIONE SCRITTA:
Comprensione di brani letti a diversi livelli di richieste. Prove di tipo strutturato.
3
7
PRODUZIONE ORALE:
Esposizione di contenuti culturali e professionali
Riferire fatti accaduti.
Commenti e considerazioni personali.
Interviews.
PRODUZIONE SCRITTA:
Completamento.
Produzione dialoghi.
Questionari.
Prove di tipo strutturato.
LESSICO:
Completamento.
Sequenze.
Liste.
Mind maps.
Inoltre: Simulazioni di terza prova di esame di stato.
7. ATTIVITA’ DI RECUPERO
A. La programmazione ha preso l’avvio da un modulo di revisione e consolidamento delle conoscenze
acquisite l’anno precedente; esso è stato dunque inteso anche come momento di recupero e sostegno
per gli alunni che erano stati promossi con debiti, o per gli alunni con lievi lacune nella preparazione.
B. Le strategie di recupero in itinere sono state attuate in classe ogniqualvolta se ne sia rilevata la
necessità a favore degli alunni che presentavano difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi nei diversi
ambiti dell’apprendimento:
difficoltà di comprensione
difficoltà di applicazione
difficoltà nella motivazione
difficoltà nel metodo di studio.
8. TESTI, MATERIALI E ATTREZZATURE
“SUCCESS 2” di Carr-Parson ( ed. Longman)
“THE NEW BURLINGTON ENGLISH GRAMMAR” di P. Conti, E. Sharman ,R. Rizzo con A. Cowan (
ed. Burlington – Le Monnier)
“ ENGLISH FOR NEW TECHNOLOGY ” di O’ Malley ( ed. Pearson -Longman)
Sono inoltre state usate fotocopie e appunti da altri testi relative ai moduli 1- 2 - 3.
Come strumenti di supporto: registratore, lettore CD, lettore DVD, LIM.
3
8
PROGRAMMA FINALE LINGUA INGLESE
Modulo 1 :Revisione delle principali strutture e funzioni linguistiche degli anni precedenti.
b) STRUCTURES THEMES AND FUNCTIONS
Passive Tenses Talking about events and processes in the passive form
Present perfect simple /Past Perfect Completed and not completed actions
Modulo 2 : CIVILTA’ - LETTERATURA
° The Victorian Age: the Victorian compromise
° The Aesthetic movement and Decadence
° Oscar Wilde: his life and works.
° “The picture of Dorian Gray”: characters and themes- moral aim- narrative technique.
Text analysis “The opium den”.
Modulo 3 : MICROLINGUA
° Conventional power plants: Fossil Fuel power stations
° Nuclear reactor and nuclear power plant
° Alternative power sources : solar, geothermal and biomass energy
° Renewable energy: wind power
° Automation and mechanization
° Robotics: the different parts of a robot
° How a robot works
°Varieties and uses of robots
° Robots in manufacturing
° The electric motor
Types of electric motors
° Types of electric motors
° Electric cars: advantages and disadvantages
° The hybrid car: the Jaguar C-X75 supercar
° The curriculum Vitae and the letter of application
° Jobs in technology
Al momento della stesura del presente documento non sono ancora stati svolti gli ultimi argomenti del
modulo di microlingua ( che verranno affrontati presumibilmente dalla seconda metà di Maggio sino al
termine dell’anno scolastico).
I rappresentanti degli studenti L’Insegnante
…………………………………….. ……………………………….
……………………………………..
3
9
SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE
DOCENTI: MICCOLIS FRANCESCO
GALLI MARCO
1. Relazione
2. Contenuti disciplinari
3. Strumenti di verifica
4. Criteri di valutazione
5. Uso di risorse
1. Relazione
La classe è composta da 13 studenti tutti provenienti dalla classe 4^E, ed è molto eterogenea nel
comportamento, nell’interesse e nella preparazione di base.
Il lavoro scolastico è stato caratterizzato da una proficua collaborazione e partecipazione alle attività
proposte in classe, ma l’impegno nella successiva fase di studio a casa, per alcuni allievi, non è stato
dello stesso livello.
Alcuni allievi hanno dimostrato incostanza e superficialità nello studio, quindi non tutti hanno raggiunto
un profitto pienamente sufficiente. Due allievi, invece hanno raggiunto una buona preparazione.
Il lavoro scolastico è stato integrato dalla partecipazione al concorso “BellaCoopia” indetto da
LegaCoop, che ha richiesto la simulazione della creazione di una cooperativa denominata Ultra Solem
il cui scopo era quello di progettare, realizzare e vendere impianti fotovoltaici con caratteristiche
innovative. L'impegno profuso dai ragazzi è stato tale da consentirli di vincere il primo premio.
Il livello di preparazione raggiunto è complessivamente più che sufficiente anche se i risultati ottenuti
sono molto eterogenei a seconda delle diverse capacità, interessi e attitudini per la materia.
2. Contenuti disciplinari
Modulo 1 Domotica
Il sistema MY-Home (Bticino): architettura, configurazione, sensori, attuatori, indirizzi e tipi
di comando, impianto base e norme generali di installazione.
Il sistema Konnex (EIB): struttura, indirizzamento, tecniche di trasmissione, dispositivi
BUS; mezzi fisici, cavo bus, installazione
Il sistema Lonworks (Echelon): struttura dei nodi di rete, mezzi trasmissivi e tipologia di
reti, variabili di rete, protocollo LonTalk.
Modulo 2 Schemi a blocchi
Blocchi in serie, cascata, parallelo e retroazione
4
0
Spostamento di un nodo sommatore
Spostamento di un punto di ramificazione
Semplificazione degli schemi a blocchi
Modulo 3 Trasformata di Laplace
Definizione di poli e zeri
Trasformata di Laplace
Antitrasformata di Laplace di funzioni razionali fratte
Sviluppo di Heavside per la determinazione dell’antitrasformata di una funzione razionale
fratta
Antitrasformata di una funzione con poli reali semplici
Antitrasformata di una funzione con poli reali multipli
Antitrasformata di una funzione con poli complessi coniugati
Teoremi del valore iniziale e finale
Modulo 4 Sistemi di controllo
Sistemi di controllo a catena aperta
Sistemi di controllo a catena chiusa
Sistemi di controllo on-off
Funzione di trasferimento di un sistema di controllo a retroazione
Sistema di controllo della temperatura
Modulo 5 Diagrammi di Bode
Risposta in frequenza e diagrammi di Bode
Diagramma di Bode della funzione G(s)=k con k>1
Diagramma di Bode della funzione G(s)=1+s
Diagramma di Bode della funzione G(s)=1/1+s
Diagramma di Bode della funzione G(s)=s
Diagramma di Bode della funzione G(s)=1/s
Modulo 6 Stabilità
Posizione dei poli nel piano complesso e stabilità
Criterio di stabilità di Bode
Margini di fase e margini di guadagno
Modulo 7 Laboratorio
Progettazione di impianti di automazione con PLC: analisi delle specifiche, creazione della
tabella I/O e PLC, stesura del ladder diagram e listato istruzioni relativo.
Programmazione dei PLC della serie CPM della OMRON tramite il software CX-
Programmer.
4
1
3. Strumenti di verifica:
In itinere: domande brevi durante e al termine di ogni unità didattica, esercizi in classe
Sommativa modulare: verifiche interattive alla lavagna, prove scritte con risoluzione di problemi e/o
progetti
4. Criteri di valutazione
Si è fatto riferimento alla griglia di valutazione multidisciplinare decisa dal Collegio Docenti (vedi
POF), riportata in precedenza, adattandola ovviamente alla disciplina specifica e facendo riferimento
agli obiettivi minimi.
5. Uso di risorse:
Spazi: aula, laboratorio informatico, laboratorio di elettrotecnica
Materiali: manuale, appunti, fotocopie.
Testo in adozione: “Sistemi, automazione e organizzazione della produzione” V. Savi, P. Nasuti,
G. Tanzi – Editrice Calderini.
Altri testi utilizzati: “Controllori logici programmabili e automazione industriale” M. Barezzi –
Editrice San Marco.
I Rappresentanti degli Studenti Gli Insegnanti
……………………………………… ……………………………………….
………………………………. ………………………………..
4
2
EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: MESCHIERI GIULIA
Relazione sulla classe
Obiettivi disciplinari effettivamente raggiunti in termini di competenze e capacità
Contenuti disciplinari
Metodi e strumenti
Strumenti e criteri di verifica
Programma specifico allegato
1 Relazione sulla classe
Comportamento della classe:
la classe ha avuto un comportamento abbastanza corretto sia nei confronti dell’insegnante che dei
compagni, tranne pochissimi elementi che hanno cercato di imporre la loro leadership all’interno del
gruppo composto da 13 alunni.
Partecipazione e interesse:
nel complesso la classe ha mostrato una buona motivazione ed interesse durante l’anno, anche se
alcune volte ha necessitato della presenza dell’insegnante per una maggior partecipazione attiva nella
materia.
Livello di preparazione:
tutti gli alunni sono in grado di riconoscere quelle attività motorie che servono per migliorare le qualità
fisiche e neuro-muscolari, gli esercizi che portano alla costruzione del gesto sportivo, delle regole
proprie dei giochi di squadra, delle caratteristiche e del regolamento di alcune discipline. L’importanza
degli stili comportamentali improntati sul del fair-play.
La strategia maggiormente usata è stata il coinvolgimento dei ragazzi in un ruolo attivo.
2 Obiettivi raggiunti
AMBITI NUCLEI FONDANTI
ABILITÀ MOTORIE SPORTIVE
Elementi di gioco e gioco sport. Elementi tecnici di alcuni sport individuali e di squadra. Potenziamento fisiologico.
ABILITÀ MOTORIE ESPRESSIVE E PERCEZIONE DI SE’
Rielaborazione degli schemi motori precedentemente appresi. Miglioramento delle capacità motorie coordinative. Elementi a corpo libero.
SICUREZZA E SALUTE Prevenzione degli infortuni. Acquisizione di un corretto stile di vita.
SOCIALITÀ E CONVIVENZA CIVILE
Consolidamento del carattere. Scoperta e orientamento delle attitudini personali. Comportamento leale e corretto ( Fair play). Evoluzione e consolidamento di una equilibrata coscienza sociale.
4
3
3 Contenuti disciplinari
- Test attitudinali. Esercizi per la valutazione oggettiva delle capacità motorie di base: corsa di resistenza, corsa
veloce,
salto in lungo da fermo, salto in alto da fermo, lancio della palla medica dorsale, addominali.
- Pallamano, pallavolo, calcetto, basket: acquisizione dei fondamentali individuali e di squadra,conoscenza delle
regole di gioco.
- esercitazioni per il potenziamento fisiologico
- esercitazioni con piccoli e grandi attrezzi
- esercizi atletici per il miglioramento delle abilità motorie di base tramite l’acquisizione di alcune tecniche
specifiche dell’atletica leggera
- Pallamano, Pallavolo, Calcetto Basket: applicazione di elementari schemi di gioco con i fondamentali
individuali
- elementi di preacrobatica: le capovolte, esercitazioni con la pedana elastica, il volteggio.
- tennis tavolo: regole di gioco e tecnica di gioco
4 Metodi e strumenti
Lezioni frontali con dimostrazione dell’attività da eseguire. Metodo analitico con partenza da gesti motori
semplici per giunger progressivamente a situazioni dinamiche più complesse.
5 Strumenti e criteri di verifica
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA - osservazione continua degli alunni durante l’attività pratica ( impegno, partecipazione attiva alle esercitazioni,
tecniche acquisite )
- valutazione oggettiva di alcune prove soggette a misurazione
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Per ciascun alunno si terrà conto, dell’impegno dimostrato durante le attività, della partecipazione attiva alle lezioni, della capacità di autocontrollo e di rispetto delle regole, oltre che delle conoscenze e competenze acquisite
6 PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
I MODULO:
attività motoria sportiva: calcetto
OBIETTIVI:
- controllo e conduzione della palla
- gestione del gioco
- applicazione corretta delle regole di gioco
CONTENUTI:
- esercizi con la palla individuali e a coppie
- circuiti di destrezza
- esercitazioni in velocità
II MODULO: attività motoria sportiva: pallavolo
OBIETTIVI: - conoscenza e applicazione dei fondamentali
- applicazione corretta delle regole di gioco
4
4
CONTENUTI: - esercitazioni individuali e a piccoli gruppi con i palloni
- staffette
III MODULO: attività motoria sportiva: pallamano
OBIETTIVI: - conoscenza e applicazione corretta dei fondamentali
- applicazione corretta delle regole di gioco
CONTENUTI: - esercitazioni individuali e a piccoli gruppi con i palloni
- staffette
IV MODULO: attività motoria sportiva: Basket
OBIETTIVI: - conoscenza e applicazione dei fondamentali
- applicazione corretta delle regole di gioco
CONTENUTI - esercitazioni individuali e a piccoli gruppi con i palloni
- staffette
V MODULO : preacrobatica
OBIETTIVI : - capacità di superare situazioni non abituali
- percezione del proprio corpo in relazione allo spazio ed al tempo
CONTENUTI: - capovolte avanti con partenza da varie stazioni
- capovolte avanti con rincorsa e stacco su pedana elastica
- volteggio alla cavallina
- esercizi di salita, discesa e traslocazione al quadro svedese
VI MODULO : potenziamento fisiologico
OBIETTIVI : - miglioramento delle capacità condizionali
- consolidamento delle capacità coordinative
CONTENUTI: - circuit training
- percorsi, staffette, esercitazioni con piccoli e grandi attrezzi
- lancio, del peso
- corsa di velocità e di resistenza
VII MODULO : teoria
OBIETTIVI : - conoscenza delle problematiche annesse allo sport
- conoscenza delle principali forme di infortunio in campo sportivo
- conoscenza di alcune forme di allenamento delle capacità motorie
4
5
CONTENUTI: - il doping: storia; il doping di stato; effetti sull’organismo legati all’uso di sostanze;
gli steroidi androgeni anabolizzanti
- principali infortuni:frattura, lussazione, distorsione, stiramento, strappo, crampo,
ferita.
- le capacità motorie condizionali: definizione, e metodiche di allenamento.
I Rappresentanti degli Studenti L’insegnante
……………………………………… …………………………………
……………………………….
4
6
IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA DOCENTI FIRMA
1 Educazione Fisica Meschieri Giulia
2 Elettrotecnica Consolini Angelo
Galli Marco
3 Inglese Santucci Simona
4 Italiano e Storia Bonini Paola
5 Matematica Dallari Alessandro
6 Sistemi ed
Automazione
Miccolis Francesco
(coordinatore di classe)
Galli Marco
Carpi, 15.05.2014 Il Dirigente Scolastico
top related