finestre temporali (1)
Post on 22-Jan-2018
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FINESTRE TEMPORALI
UN’APERTURA SUL MONDO FINANZIARIO CHE SA ESSERE
GARANZIA DI UNA BUONA CONSULENZA
Le finestre mobili, alias “rolling windows”, sono delle tecniche statistiche di analisi utilizzate maggiormente da coloro che usano
metodologie matematiche o statistiche applicate alla finanza. Anche il nostro lavoro valorizza lo strumento delle finestre temporali ed
esse, nei loro risultati, valorizzano il nostro operato. Sostanzialmente si tratta di periodi temporali di analisi di una serie
storica, sia essa una serie storica di prezzi, di rendimenti o di risultanti di un indicatore statistico come la correlazione. Questa
descrizione le rende capaci di valutare l’attendibilità di uno strumento finanziario ovviamente.
Se per legge fosse obbligatorio pubblicare le finestre temporali, sarebbe molto più semplice capire quale prodotto sia più o meno attendibile nella sua efficacia… Le finestre temporali servono infatti a definire chi, in meno tempo, riesce a battere il benchmark. Ecco che così
risulterebbe più rassicurante sapere che non bisogna stare investiti in tempi decennali per ottenere determinati risultati...
La strada per una buona consulenza è spianata dall’efficienza del prodotto offerto. Siamo sempre pronti a quantificare la nostra riuscita nei confronti del benchmark. Ecco il nostro
lavoro...
Secondo Maria Rita D’Ecclesia dell’Università Sapienza di Roma i
prodotti finanziari possono risultare esposti allo stesso rischio. Per
evitare questo problema bisognerebbe analizzare le probabilità di
guadagno e di perdita dei singoli prodotti. Se l’investitore potesse
avere queste informazioni, sarebbe nelle condizioni di capire che
due prodotti con nomi diversi, ma con le stesse probabilità di
guadagnare o perdere, assolvono alla stessa funzione, molto simili e
quindi non adatti alla diversificazione. I prodotti complessi da
evitare sono quelli “resi complessi” per evitare all’investitore di
capire cosa sta acquistando. Sono da preferire quei prodotti la cui
complessità permette di ottenere buone probabilità di guadagno o
limitate probabilità di perdere.
Occorre pertanto che il cliente sia messo nella condizione di
poter valutare su un periodo ragionevolmente lungo tanti
periodi annuali di un certo strumento finanziario. Una
probabilità di successo annuale superiore al 66,66% nei
confronti del suo benchmark non può essere solo frutto di
un caso. Con queste probabilità di successo un fondo è facile
che possa sfruttare il fattore tempo non solo come un fattore
incrementale di sicurezza dei suoi risultati, ma anche e
soprattutto come un fattore incrementale di successo nei
confronti del suo benchmark di riferimento.
La consulenza è un insieme di raccomandazioni e per darle non occorre
necessariamente lavorare per una banca. La consulenza nobile è quella in
cui il consulente riesce a dare i migliori consigli ai propri clienti,
scontando la parcella che in genere remunera inutilmente la banca per la
quale lavora... Ma per fare questo bisogna essere consapevoli e credere
nelle proprie capacità, e quindi sganciarsi dalla zavorra bancaria (e non ci
vuole coraggio, bensì forza!). Chi crede in se stesso non teme i
cambiamenti, anzi è spronato ad andare incontro all'evoluzione della
propria professione… e con la tenacia e l’onestà si raggiungono traguardi
felici, che soddisfano consulente e clienti.
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