giornalino aprile-maggio-giugno
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MARIONETTe
Aprile-Maggio n°10-11
Editoriale
Scuole altrove
o Il paradosso scolastico della corea del sud
Personaggio del mese
o Giorgio Napolitano
Storie di donne
o Il ministro dell’integrazione Cecile Kyenge
Comunità scolastica
o Eutopia
o Here we go!
Interviste
o Piergiovanni VS Giulietti
o Costa
Territorio
o Madonna del monte
o San. Flaviano
Ambiente
o Animali deformi, ortaggi alterati: allarme rifiuti tossici nella Tuscia
Legalità
o Nave della Legalità
Arte & Cultura
o Concerti estate 2013
o Recensione libro “Considerazioni sul carpe diem
Sport
o Ritorno di fiamma
Free time
o British Humor
o Lucca comics and games 2012 e le fiere dei fumetti
SOMMARIO
Domenica 28 aprile, Roma.
Il nuovo governo Letta, al Quirinale, sta giurando fedeltà alla Costituzione
Italiana davanti al nuovo (si fa per dire) Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano. Tutto fila liscio nei palazzi del potere,fuori no. Luigi Preiti, un
disoccupato calabrese, a pochi metri da Palazzo Chigi spara a due carabinieri.
Uno dei due è in gravissime condizioni. Si chiama Giuseppe Giangrande,
brigadiere dei CC.
Chi ha vissuto negli ''anni di piombo'' ed assiste alla scena mandata
praticamente subito in TV rabbrividisce, ha paure che gli orribili tempi della
''lotta armata'' e della ''compagna p38'' siano tornati.
Chi non era ancora nato, invece, come me, rimane scioccato e terribilmente
sorpreso ma, guardando dentro i cuori di tutti i cittadini italiani un sentimento
che accomuna tutti quanti c'è: l'indignazione. Indignazione inizialmente solo
per l'orribile gesto dello ''Squilibrato che ha sparato'', come dicono su
RAINEWS24, ma poi, con il passare delle ore, anche a causa della
consapevolezza che quel carabiniere ingiustamente sanguinante e steso in terra
è, insieme all'attentatore, il simbolo del collasso a cui il nostro Paese sta
andando incontro.
L'uomo che ha sparato l'ha fatto perché voleva uccidere qualche politico e
perché disperato, i carabinieri si sono fatti quasi uccidere perché costretti a
lavorare per uno Stato che non tutela neanche loro e tutto questo perché, in un
modo o nell'altro, devono mantenere le proprie famiglie.
Credo che questo, più che un articolo, sia uno sfogo, uno sfogo che deve essere
sano e deciso, perché, ripensando a questo episodio, mi rendo conto che tra
noi, la gente comune, e loro, quelli che ci ignorano da dentro le Camere, ci sia
un abisso che si sta ampliando sempre di più. Troppe persone non credono più
alla politica, tutti sono convinti che quegli uomini in giacca e cravatta siano tutti
uguali e ''magnaccioni'' e, a questo punto, tutto ciò non sembra più
qualunquismo dozzinale anche se lo vorrei tanto.
IL GOVERNO DELLE LUNGHE ATTESE Editoriale
1
La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
Lo si può notare tutti i giorni. E' quasi un mese che è nato il nuovo
Governo e non si parla d'altro che del ''caso Ruby'', delle condanne a
Berlusconi, con Brunetta che salta ed urla come un folletto accusando la
Boldrini di essere di parte perché non ha difeso le donne del PDL insultate
dai ''teppisti con le bandiere rosse a Brescia. (''Ma mi faccia il piacere!'').
Non è politica, è Far West. Se si parla dell'ormai famigerato ''Ius Soli'' la
Destra minaccia rivolta, se non si abolisce l'IMU la Destra minaccia rivolta,
se Berlusconi viene incarceratola Destra, immancabilmente, minaccia
rivolta.
La gente muore di fame, gli imprenditori, gli operai ed i disperati si
suicidano e nessuno ha il coraggio di gridare, di dire che anche questo
sono omicidi di Stato. Nessuno denuncia, nessuno ricorda, lì dentro.
Che continuassero a parlare dei magistrati comunisti e di soldi allora, ma
noi, la guerra tra poveri, non la dobbiamo fare.
''Questo Paese ha bisogno di più di un Palazzo, ha bisogno di Speranza''.
PS: Don Gallo, che ricordo con tanto affetto, pochi giorni prima di morire
ha detto: <<Beppe, non fare il Padre Eterno>>.
Grazie di tutto Don!
GIOVANNI ESPERTI 4°C LS
Editoriale
2
Essendo ormai giunti al termine di questo percorso con ''Scuole Altrove'',
attraverso le scuole del mondo, ci soffermiamo con questo ultimo articolo ad
analizzare quello che, secondo i risultati del progetto PISA (Programme for
International Student Assessment), indagine internazionale promossa dall’OCSE
(Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), risulta essere
uno dei tre sistemi educativi migliori di tutto il mondo. (Gli altri due che
competono con la Corea del Sud sono proprio il sistema scolastico della
Finlandia e della Gran Bretagna, analizzati nei precedenti numeri di
Liberamente). Stando, dunque, alle misurazioni del PISA il paese asiatico ha uno
dei più eccellenti sistemi scolastici e i sudcoreani sono orgogliosi di ciò. Nello
stesso tempo però nessuno in Corea sembra essere contento.
E’ ciò che gli specialisti chiamano il paradosso della educazione sudcoreana,
dove il buon successo nei risultati si lega ad una insoddisfazione generalizzata.
Negli ultimi decenni il paese asiatico ha fatto un forte investimento
nell’istruzione poichè considera gli studi una garanzia essenziale per il suo
futuro economico e questo è sicuramente un dato molto positivo per un Paese
emergente. La formazione in Corea è vista come una via imprescindibile per il
progresso individuale e, soprattutto, nazionale, il che sfocia in una dedizione
sfiancante degli alunni e in una grande competitività per accedere, arrivato il
momento, alle migliori università.
Matematica, scienze, lingua coreana e inglese sono considerate le discipline più
importanti. Ma passiamo ad analizzare la struttura scolastica al livello più
pratico. Tre anni di scuola materna, sei di scuola elementare, tre di scuola
media inferiore (fin qui a frequenza obbligatoria) e tre di scuola media
superiore, quattro di università e due anni di master post lauream. Questo è il
percorso classico di uno studente-tipo della Corea del Sud.Alcune domande
sorgono spontanee: cosa c'è dietro questa macchina così eccellente che
tuttavia non garantisce la soddisfazione generale della popolazione? E
soprattutto, come è possibile che un Paese, che fino a non troppo tempo fa era
quasi sconosciuto, abbia raggiunto (e mantenuto, stando alle classifiche) tali
livelli di eccellenza?
Possiamo rispondere con poche parole: rigore, disciplina, e purtroppo,
violenza. E' infatti merito dell'assoluto rigore e della ferrea disciplina, impartita
sin da giovani ai coreani che li rende altamente competitivi e altrettanto
frustrati nell'affrontare ciò che la scuola rappresenta.
IL PARADOSSO SCOLASTICO DELLA
COREA DEL SUD: istruzione superiore di qualità ma molto
esigente verso gli studenti.
Scuola Altrove
3
La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
Si parla di ritmi che sfiorano le quattordici ore di studio al giorno, effettuate
tra la scuola e gli appositi centri di socializzazione extrascolastica, al punto di
sacrificare all’ istruzione anche il tempo libero: lo pretendo i genitori, lo
esigono gli insegnanti, lo praticano gli studenti, soprattutto in vista di
un’università in cui l’ammissione è un’ardua impresa.
Altra nota dolente che si cela dietro tutta questa eccellenza coreana è l'uso
della violenza tra i banchi di scuola: da sempre utilizzata come “metodo
educativo” e per questo spesso ignorata. E' del luglio 2010 la decisione
dell’Ufficio Scolastico dell’area metropolitana di Seoul di interrompere queste
pratiche, definite ufficialmente deprecabili dalla legge coreana.
E' opinione comune, che un sistema del genere, tanto severo da apparire
quasi soffocante, possa essere causa dei frequenti suicidi verificatisi negli
ultimi mesi in ambito accademico. Nel 2010, secondo i dati del Ministero
dell'istruzione, sono stati 146 gli studenti che si sono tolti la vita nella Corea
del sud, il tasso di suicidi più alto dell'OCSE (Organizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo Economico).Dunque possiamo affermare come
quello coreano, tra i tre sistemi analizzati da ''Scuole Altrove'' sia decisamente
quello più rigido e rigoroso dal punto di vista della disciplina e dal punto di
vista della pressione psicologica.
Tuttavia, nonostante i risultati ci siano a livello pratico e siano confermati da
classifiche mondiali, ci domandiamo: è giusto dedicare la propria vita, intesa
come ''salute'', a un progetto non poi così individuale, ma quasi nazionale e
patriottico?
BEATRICE RICCI 5°C LS
Scuola Altrove
4
dicembre 2011. Giorgio Napolitano nasce a Napoli da Giovanni, avvocato liberale, poeta e saggista, e da Carolina Bobbio, figlia di professionisti napoletani di origine piemontese. Frequenta durante gli anni della guerra il Liceo Classico Umberto I di Napoli, mentre successivamente si trasferisce a Padova, dove termina i suoi studi. Di nuovo a Napoli si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università Federico II, entrando anche a far parte del GUF, il gruppo universitario fascista, anche se nel contempo egli pone una discreta attenzione nei confronti delle prospettive antifasciste. Nel 1945 in effetti Napolitano aderisce al Partito Comunista Italiano, di cui è segretario federale a Napoli e Caserta. Alla morte di Togliatti (1964) è uno degli esponenti moderati di maggior peso del PCI, fautore della corrente "migliorista", così chiamata in senso dispregiativo in riferimento a un'azione politica che servisse a migliorare le condizioni di vita della classe lavoratrice senza però rivoluzionare strutturalmente il capitalismo. Negli anni settanta Napolitano svolge una grande attività all'estero, tenendo conferenze negli istituti di politica internazionale in Gran Bretagna, in Germania e nelle Università degli Stati Uniti (da notare che egli fu in realtà il primo dirigente del partito comunista italiano a ricevere un visto per recarsi in visita negli Stati Uniti). Dal 1976 al 1979 è responsabile della politica economica del partito. Dopo aver ereditato da Giorgio Amendola l'orientamento riformista di leader dell'ala moderata del PCI riesce tuttavia a distanziarsi ulteriormente dall'Unione Sovietica condannando l'invasione sovietica dell'Afghanistan facendo si che questa sua ferma critica all'URSS fosse accettata di conseguenza dalla maggioranza del partito. Da non tralasciare è poi anche il rapporto con un altro personaggio politico del PCI, Enrico Berlinguer, che Napolitano affiancherà durante l'esperienza della solidarietà nazionale, ma che in seguito criticherà, causa le sue scelte di arroccamento del partito sulle sue posizioni: egli diventa infatti uno dei maggiori esponenti dell'opposizione interna a Berlinguer Nel 1992 viene eletto Presidente della Camera dei Deputati subentrando a Oscar Luigi Scalfaro, eletto Presidente della Repubblica Italiana adoperandosi nel garantire alle istituzioni il conforto dell'opinione pubblica, che in quel periodo era particolarmente incline alla sfiducia nei confronti delle pubbliche autorità proprio a causa dello scandalo "Tangentopoli".
GIORGIO NAPOLITANO, UN ESEMPIO
DI VIRTÙ
Il personaggio
del mese
"Re Giorgio" e "Nonno d' Italia" sono solamente i
principali e più noti soprannomi attribuiti negli ultimi
anni alla figura dell'attuale Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano, che mettono in luce
da un lato il suo grande contributo al mondo della
politica dal punto di vista temporale, nonché la sua
veneranda età, e dall'altro il suo impegno per una
"maestosa" difesa delle istituzioni italiane, come
precisa il New York Times nell'edizione del
5
La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
Successivamente, Romano Prodi lo sceglie come Ministro dell'Interno del suo governo nel 1996 ed in questo modo egli diventa il primo ex membro del Partito Comunista ad assumere la suddetta carica. Il 23 settembre 2005 è nominato, assieme a Sergio Pininfarina, senatore a vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il 10 maggio 2006 è eletto undicesimo Presidente della Repubblica Italiana alla quarta votazione con 543 voti su 990 votanti dei 1009 aventi dirittoed entra ufficialmente in carica il giorno 15 maggio; da notare che egli è solamente il terzo presidente a ricevere "fumata bianca" al quarto scrutinio al suo primo mandato, ma è anche il primo esponente del PCI a divenire Presidente della Repubblica ed è il primo Presidente della Repubblica proveniente da un gruppo parlamentare dopo la caduta della "Prima Repubblica". Il 9 luglio 2006 è presente, insieme al ministro Giovanna Melandri all'Olympiastadion di Berlino durante la partita finale del Campionato mondiale di calcio 2006, dove la Nazionale di calcio dell'Italia conquista il suo quarto titolo mondiale: prima di allora l'onore era spettato solo a Sandro Pertini durante la finale del Campionato mondiale di calcio 1982. Si giunge a questo punto agli anni della crisi politica che anno inizio il 21 febbraio 2007 quando riceve le dimissioni dell'allora presidente del consiglio Romano Prodi senza però accettarle; sarà invece costretto a farlo il 24 gennaio 2008: a questo punto cerca di evitare le elezioni anticipate con il contributo di Franco Marini che tutta via fallisce a favore di Silvio Berlusconi che diventa il nuovo premier eletto. Tuttavia anche questo governo ottiene la sfiducia delle camere e ciò induce Napolitano a nominare un governo tecnico con a capo Mario Monti, affidandogli il compito di risollevare le critiche condizioni economiche dell'Italia. Una volta terminato il suo mandato egli si trova nuovamente a mettere da parte i suoi voleri e le proprie necessità per il bene nella nazione, in quanto all'età di 87 anni è chiamato a ricoprire una seconda volta la carica di Presidente della Repubblica, raggiungendo così un ulteriore "primato", ovvero quello di Primo Presidente ad essere eletto per un secondo mandato, nello specifico, con lo scopo di prendere le redini della situazione politica italiana e spingere le varie forze politiche alla formazione di un governo stabile, che una volta formato vede come presidente del consiglio Enrico Letta. Al termine di questo excursus all'interno della carriera politica del Presidente Giorgio Napolitano si nota quindi come egli in effetti possa essere considerato un capisaldo delle nostre istituzioni, nonchè un grandissimo e rarissimo esempio di virtù morale dei nostri giorni, in quanto egli ha anche dimostrato un forte attaccamento a doveri, percepiti al di sopra del semplice benessere personale, dovuto forse proprio alla sua grande esperienza e saggezza raggiunta a causa di un impegno attivo nella politica durante un periodo storico che è risultato essere determinante non solo per le sorti dell'Italia, bensì per il destino del mondo intero.
MARTINA UBALDI 5^C LS
Il personaggio
del mese
6
legittimo lo “ius soli”, il diritto del suolo. Conoscendo la sua storia, si
comprende perché il ministro si trovi su questa posizione: la Kyenge nasce
in Congo e arriva in Italia nel 1983 grazie ad una borsa di studio, che le
consentì di laurearsi in Medicina e Chirurgia a Roma e poi di specializzarsi
in oculistica. L’Italia dunque è diventata la sua patria d’adozione, ma la
cittadinanza, che la riconobbe giuridicamente come italiana, arrivò dopo
circa 10 anni. Il fulcro della sua battaglia per lo “ius soli” (attraverso il
quale, in una definizione generale, si riconosce come cittadino di una
nazione chi vi è nato, anche se da genitori stranieri) è però quello che
insiste sul riconoscere come italiani anche i figli degli immigrati regolari,
problema che la riguarda da vicino a causa delle figlie.
Il ministro è stato criticato da molti sostenitori dello “ius sanguinis” (a parte
gli indefinibili commenti di alcuni esponenti della Lega): le contestano di
rendere troppo facile il processo di acquisizione della cittadinanza.
Secondo loro in tal modo il fenomeno dell’immigrazione si
“aggraverebbe”, perché molti stranieri arriverebbero in Italia attratti dalla
speranza di un futuro migliore da raggiungere con – troppa - facilità.
È davvero questo lo scopo? Davvero il ministro Kyenge, e con lei tutti i
sostenitori dello “ius soli”, vorrebbero irresponsabilmente gettare l’Italia
nel caos come prospetta ad esempio Maurizio Gasparri («Questa
propaganda crea illusioni, può attirare più clandestini nelle nostre città e, in
una fase di crisi economica e occupazionale, può alimentare tensioni
sociali.»)?
Io penso che invece si voglia solo togliere milioni di immigrati da quel limbo
in cui si trovano, dove, nella lunghissima attesa della cittadinanza
prorogata dall’estenuante burocrazia italiana, non possono incontrare
parenti che risiedono in un altro Paese, o godere degli stessi diritti
riconosciuti ad un cittadino italiano.
SARA PAOLETTI 4°C LS
La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
IL MINISTRO DELL’INTEGRAZIONE
CECILE KYENGE
Storie di donne
Cecile Kyenge è il primo ministro
“nero” (come lei stessa si
definisce) nella storia del
Governo italiano, e in più è anche
una donna. Già questo
basterebbe a far parlare di lei, in
più fin dal suo insediamento è
stato chiaro quale fosse il suo
principale obiettivo: introdurre in
Italia una legislazione che renda
7
Nella prima mattinata della fatidica “settimana dello studente” abbiamo
avuto modo di conoscere una realtà molto interessante a noi vicina quella
dell’Associazione “Eutopia”. Quest’associazione, radicata a Viterbo, sfrutta i
fondi dell’Unione Europea per supportare i giovani ed il loro sviluppo
interculturale. Attraverso alcuni progetti nati dall’unione stessa circa sette
anni fa, per incrementare lo scambio tra giovani europei, Eutopia si
inserisce nel contesto intercultura servendosi di strutture di appoggio,
dislocate su tutto il territorio dell’Unione, dove gruppi di ragazzi compresi
tra i 13 e i 25 anni si incontrano per intraprendere, sviluppare e rendere
visibili svariati progetti.
Questo sistema consente ai giovani di muoversi a livello internazionale
sperimentando qualcosa di nuovo rispetto alle classiche vacanze studio o
soggiorni promossi da altre associazioni, i costi si riducono drasticamente
poiché la maggior parte delle spese sono del tutto rimborsate dall’UE , il
70% delle spese di viaggio per la precisione e il vitto e l’alloggio all’interno
di ostelli per intero. l’esperienza diventa eccezionale perché si svolge in un
clima completamente diverso da quello dei più tipici scambi culturali,
vissuti in famiglia o presso college. Il sistema è quello dello scambio diretto
tra le competenze e le peculiarità dei ragazzi, non ci sono lezioni
cattedratiche, non ci sono regole precise, non vi è nulla di precostituito. La
conoscenza avviene come un processo naturale e improvvisato senza filtri o
codici le attività sono accessibili a tutti e la partecipazione è realmente
attiva, non è richiesto un livello linguistico altissimo, non è richiesta
nessuna particolare capacità, salvo quella di essere aperti al mondo e ad
altre culture. Le sedi come già detto, sono informali e spesso localizzate in
luoghi immersi nella natura, i progetti vengono predefiniti, svariate sono le
tematiche prese in esame, dal teatro all’edilizia, alla falegnameria, allo
scambio di idee circa la cultura culinaria, all’educazione sessuale.
Aderire è facilissimo, basta consultare la pagina face book dedicata ad
Eutopia, dove ci sono link che consentono l’accesso ai moduli per la
partecipazione. Per i minorenni, naturalmente, serve il consenso firmato
dai genitori. A noi è sembrata un’idea stupenda e una grande opportunità
per crescere e migliorare… considerato il prezzo poi… di questi tempi non
possiamo farcela sfuggire!
CLASSE 4°A RA
EUTOPIA Comunità Scolastica
8
Comunità Scolastica
AGIRE IN FRETTA!!!
Agire in fretta, correttamente e in sicurezza sapendo cosa fare di fronte ad un
arresto cardio-respiratorio: è stato questo l'obiettivo del corso Aeffe BLS
guidato dall'esperto Alessandro Menghini in collaborazione con il Lions Club
Falisco Vulsineo.
I ragazzi delle classi I B- C del Liceo Scientifico dell'Istituto Carlo Alberto dalla
Chiesa sono stati coinvolti in un percorso di formazione volto ad agire con
sicurezza e competenza di fronte ad una emergenza.
Il corso è stato completato dalla prof.ssa Olga di Marco che ha chiarito agli
alunni partecipanti cosa fare in caso di ustioni, punture d'insetti, attacchi di
panico e isterismo. A tutti i partecipanti è stato rilasciato un attestato
durante una cerimonia tenutasi alla presenza del Presidente Lions Alessandro
Maria Barelli, del Dirigente dell'Istituto e dei docenti del corso.
La vita è un bene prezioso che va salvaguardato imparando a controllare
l'ansia, agendo con capacità e competenza nel momento del bisogno.
Grazie ancora quindi alla disponibilità del Lions club di Montefiascone e
all'associazione Aeffe con l'augurio che l'esperienza possa ripetersi negli anni
futuri.
Classe I° B-C LS
9
Dopo il grande successo di: ” We went to Greenwich”, l’ articolo dello
scorso anno sullo stage avvenuto in Inghilterra , sono tornato, più in forma
che mai!! Questa volta però vi porterò in Irlanda, nella bella,spumeggiante
e movimentata Irlanda! Così come l’anno scorso, la partenza è stata
piuttosto travagliata. In questa occasione, le più grasse risate(immaginate
quanto grasse) sono state fatte all’aeroporto: “dai regà, se parte!! Che c’è a
cena quando arrivamo ??la zuppa!!oh,che schifo!!”.Tutti belli “gasati” ci
dirigiamo verso il gate, ormai mancava poco. Improvvisamente, tra lo
stupore generale, vengono pronunciate queste esatte parole:”Signori e
signori il volo verso Dublino delle 21:30 è stato sospeso a causa di problemi
tecnici all’aereo... L’apocalisse!!
Come sfollati appena sbarcati a Lampedusa, ci sistemiamo ordinatamente
lungo il corridoio dell’aeroporto, immaginate quando ordinatamente!!L’
attesa era snervante, la stanchezza stava prendendo il sopravvento.
Aspetta mezz’ora,aspetta un’ora … Fino quando il segnale da tutti
aspettato arriva: si parte!! Tutti contenti saliamo sull’aereo,(tra le tante
preghiere e raccomandazioni verso l’”altissimo”)ignari di quello che
sarebbe successo durante il volo. Continue turbolenze hanno provocato la
rapida stesura di molti testamenti biologici!!!Dopo un atterraggio
“perfetto” ci siamo diretti verso l’ hotel e come da programma: zuppa per
tutti. La mattina in giro per Dublino, e il pomeriggio tutti a scuola. Le
giornate sono passate così, purtroppo molto velocemente. Tra le visite
guidate più apprezzate, sicuramente il giro della Guinnes Store House ha
riscosso grande successo, anche se ci ha lasciato tutti con l’amaro in bocca.
HERE WE GO!!! Comunità Scolastica
10
La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
Non tanto per la birra bevuta, piuttosto per la birra sognata!! Immense pinte
di birre versate in piena mattina e noi,poveri minorenni,lì a guardare. Attimi
di grande sofferenza. E poi tanto,tanto shopping. Giunti a sabato, ognuno di
noi conosceva “Grafton Street” , la via principale,talmente bene che avrebbe
potuto trovare lavoro in pochi giorni come guida turistica della città. Oltre
che in vestiti e vari souvenirs, centinaia e centinaia di euro, durante la
settimana, sono stati devoluti a Burger King. Mamma mia, che abbuffate
pazzesche!! Pazzesche come le camminate che abbiamo sostenuto ogni
giorno! Hanno davvero messo a dura prova i nostri fisici.
Rientravamo così nei nostri alberghi distrutti, ma sempre pronti a far chiasso
e “baldoria” e a dar fastidio agli individui che si ostinavano ad andare a
dormire troppo presto (L.D.P). Alcuni di noi hanno recuperato parte dei soldi
il venerdì, quando abbiamo assistito alla corsa dei levrieri, scommettendo
abilmente pochi euro sui cani vincenti, altri invece non hanno avuto la
stessa fortuna e sono tornati in albergo a bocca asciutta. Devo dire che una
settimana a Dublino, ci ha lasciato molti dubbi, molte domande cui ancora
non troviamo risposta.. A Dublino, ci sono più pub o semafori? È dilemma!!
Birra, birra ovunque. Purtroppo si sa, le cose belle non durano molto e
bruscamente, il tanto odiato giorno del rientro non si è fatto aspettare. Non
possiamo far altro che attendere il prossimo stage!! Amici di Dublino, vi
saluto così: HI GUYS!!!
PIERPAOLO NAPOLI
FRANCESCO MENCIO
PAOLO GAVAZZI
4°A RA
Comunità Scolastica
11
DANIELA PIERGIOVANNI Anno di nascita “6 settembre 1958”
Percorso di studio “Ovviamente la scuola media, liceo classico e
poi l’università a Firenze Facoltà di lingue.”
Perché l’insegnamento? “l’insegnamento è stato un caso perché io
pensavo di fare tutto tranne che insegnare,
pensavo di viaggiare, di volare, ho fatto lingue
per questo motivo. Poi appena laureata è
uscito il concorso per l’insegnamento e
soprattutto mia madre mi ha spinto a provarci
e io ho provato ma non troppo convinta e
invece è andata bene, ho vinto il posto per la
scuola media. In seguito è uscito il concorso
per le superiori e ho vinto anche quello, tra
l’altro una sede comoda , qui nel mio paese, a
ventisei anni ero già a Montefiascone qua
all’isis dalla chiesa che allora era solo
ragioneria, per cui avevo la scuola a tre minuti
da casa. Non ho mai insegnato alle medie ,
forse per solo dieci giorni, ma comunque
preferisco le superiori.
EMMA GIULIETTI VIRGULTI Anno di nascita 1974
Percorso di studio “Ho frequentato il Liceo classico presso il Liceo ginnasio “Mariano Buratti”, di Viterbo, mi sono iscritta all’ università di Siena alla Facoltà lettere e filosofia; dopo la laurea ho intrapreso un percorso che mi ha portato a specializzarmi per l’ insegnamento delle materie letterarie, del latino e del greco; ho superato un concorso finale della SISS, dopo di che ho conseguito un’ abilitazione che mi ha consentito di accedere alle graduatorie permanenti che mi hanno inserito nella scuola pubblica dal 1999”. Perché l’insegnamento? “L’ insegnamento è stato veramente una scelta voluta, perché in realtà il percorso di studi avrebbe potuto permettermi di rimanere nell’ ambito della ricerca universitaria, ho scelto invece di insegnare perché ritengo che sia il mio mestiere da sempre. Mi è sempre piaciuto rapportarmi con gli altri, soprattutto con i ragazzi e penso essenzialmente che l’ insegnamento non sia un mestiere volto al trasferimento di nozioni ma penso sia uno strumento per educare in quanto “edùco” significa tiro fuori, quindi l’ insegnamento è anche un modo per confrontarsi con dei ragazzi ricchi già di potenzialità.
Interviste
12
Interviste
Devo dire che nonostante l’insegnamento sia
arrivato per puro caso, tornassi indietro lo
rifarei perché mi piace stare a contatto con i
ragazzi. Ormai sono quasi trent’anni che
insegno e vengo tutti i giorni ancora volentieri
a scuola.”
La scuola oggi vi piace? È migliore o peggiore
rispetto a quella di inizi carriera?
“Dunque al contrario di altri che dicono che i
ragazzi sono cambiati, io non li trovo molto
diversi perché oggi ,come trent’anni fa, ci sono
alunni non studiosi e alunni studiosi. Però la
scuola è tanto cambiata, e devo dire che
preferivo quella di prima. Oggi mi sento tanto
disorientata dalle indicazioni che ci vengono
dati.”
Negli anni il vostro modo di insegnare si è
modificato?in meglio o in peggio?
“Ho cercato di adattarmi ai cambiamenti della
scuola, perché sicuramente la scuola è
cambiata, ripeto più la scuola che i ragazzi.
Negli anni devo dire che sono diventata forse
un po’ meno esigente, forse prima lo ero di più
…l’età smussa un po’ tutti gli spigoli…il mio
modo si è modificato, si, ma non troppo!”
Che alunna era?
“Beh, ero un alunna studiosa, studiavo
parecchio, ero tranquilla, andavo a scuola
volentieri, mi piaceva socializzare, ero anche
chiacchierona, sono stata sempre una persona
aperta…avevo un buon rapporto con i miei
compagni di scuola che mantengo tutt’ora con
alcuni, ma il rapporto con i professori era tanto
diverso da oggi, noi avevamo paura, la mia era
una scuola rigida, con un preside “padrone”
..era il liceo di Pesaresi!
Penso che insegnare significhi anche essere degli educatori che si presentano come mediatori culturali; l’ insegnante non è un amico, ma una persona che consente trasmissione di cultura. L’ insegnamento delle materie classiche mi piace, mi è piaciuto di più rispetto a quello dell’italiano o della storia e della geografia, perché comunque noi viviamo nella civiltà occidentale e la cultura latina e greca ne sono il presupposto.” La scuola oggi vi piace? È migliore o peggiore
rispetto a quella di inizi carriera?
“La scuola di oggi mi piace per certi aspetti, meno per altri: è molto vicina a quella del mio inizio carriera perché non sono tantissimi anni che insegno, e molto simile quella nella quale ho studiato, anche se nel corso del tempo si sono verificate delle riforme istituzionali che la hanno cambiata. La scuola di oggi mi piace perché è aperta di più verso i giovani e il mondo, rispetto a quello che mi raccontano del passato e anche rispetto a ciò che ho vissuto io. Mi piace meno, perché alla scuola di oggi sono stati demandati dei compiti che a mio avviso non le appartengono, quindi per occuparsi di tutto rischia di non occuparsi di niente. Alla scuola si richiede di formare, di essere un’ istituzione culturalmente elevata, di sostituirsi alla famiglia, con cui invece dovrebbe collaborare per una migliore formazione dell’ individuo. Mi viene in mente un link che ho visto su facebook dove si dice che in Giappone gli insegnanti sono gli unici che non si debbano inchinare davanti all’ imperatore e questo è vero perché in Giappone si ritiene che senza insegnanti non esista nemmeno l’ imperatore, la scuola ha pertanto un grandissimo compito formativo.”
Interviste
13
Non pensavo di diventare insegnante ma ho
sempre avuto il modello negativo di una mia
professoressa che strillava così tanto da farci
venire il mal di pancia benché studiavamo
molto…mi sono sempre detta che non sarei mai
stata come lei…
Trovo che un rapporto più aperto come quello
che si ha oggi, se c’è rispetto reciproco, sia
migliore.”
Essere mamme e insegnanti cosa comporta? I
due ruoli si intrecciano oppure no?
“Io considero i miei ragazzi un po’ come figli,
cerco di capirli, mi ci affeziono . mi dispiacerebbe
far star male mio figlio e quindi nei limiti del
possibile cerco di trattare i ragazzi come tratterei
mio figlio. Sì in qualche modo i due ruoli un po’ si
intrecciano, anche se ora mio figlio ha ventitré i
anni e non è più adolescente,pero’ lo è stato , per
fortuna andava bene a scuola, non mi ha dato mai
problemi.
Quanto conta il percorso di studi in una
persona?che peso ha la scuola nella vita degli
adolescenti?
“ credo nella scuola , un buon percorso di studi è
sicuramente importante per una vita futura.
Penso che sia fondamentale prendere la scuola
sul serio come del resto la vita .
Purtroppo oggi non ha il peso che dovrebbe
avere, e mi dispiace molto che gli adolescenti non
considerino molto la scuola …però questa è anche
l’età che mette altre priorità davanti.
Credo che nella vita siano sbagliati i tempi, si
fanno delle cose importanti in momenti in cui
non si capisce niente, pensate la scelta di lavoro,
della persona con cui condividere la vita…io ho
fatto la facoltà di lingue perché volevo viaggiare
invece vado a lavoro a piedi.”
Negli anni il vostro modo di insegnare si è
modificato?in meglio o in peggio?
“Premesso che non so se esista un metodo “assoluto” di insegnamento, sicuramente il mio si è modificato nel corso del tempo, non so se in meglio o in peggio, questo bisognerebbe chiederlo agli alunni; sicuramente di volta in volta ho cercato sempre di adeguarlo ai tempi e alle classi perché l’ insegnamento deve essere volto alla valorizzazione dell’ individuo. Ogni classe infatti ha una storia in sé, ogni alunno è una sua storia a sé e di volta in volta bisogna cercare la chiave giusta di comunicazione, affinché passi il messaggio culturale, che ovviamente prevede un emittente a un destinatario che sostanzialmente DEVONO utilizzare lo stesso codice. Per il latino e il greco, preferisco comunque un metodo induttivo.” Che alunna era?
“Sicuramente non un’ alunna modello, ma nella norma, mi piaceva tanto la scuola che frequentavo quindi ho sempre studiato con interesse e con piacere. Ho ottenuto buoni risultati, non ero “secchiona” a volte studiavo di più a volte di meno; studiavo molto le materie che mi interessavano ma in maniera meno approfondita quelle che mi piacevano meno come la matematica.” Essere mamme e insegnanti cosa comporta? I
due ruoli si intrecciano oppure no?
“Sicuramente i ruoli si intrecciano, sono complementari, anche se ogni insegnante al di là del fatto che abbia figli o meno deve riuscire a tenere anche rapporti interpersonali con gli studenti; ciò che non significa diventare “insegnante amico”, ma cogliere quello che sono le esigenze di un adolescente, così come di un ragazzo già maturo. Essere mamma, avere un figlio comporta il fatto di potersi confrontare meglio con queste realtà, con il mondo giovanile; essere genitore aiuta, se mi guardo prima e dopo l’ essere madre il mio rapporto con gli alunni è cambiato.”
Interviste
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Com’è stato nel corso degli anni il vostro
rapporto con gli insegnati maschi? Esiste
discriminazione?
“Io sono stata molto bene in questa scuola, forse
sono stata bene anche perché non era una scuola
solo femminile.
Non esiste discriminazione, c’è sempre stato
reciproco rispetto.
Avevo anche fatto la richiesta di trasferimento al
liceo tanti anni fa, l’ho ritirata perché stavo
troppo bene qui, l’ambiente di lavoro è
fondamentale.”
Come immaginate la scuola nel futuro?
“Non ho idea, ultimamente ci capisco un po’
poco…ma seguo un proverbio indiano think pink,
pensa rosa, speriamo che migliori..…”
Siete Dio per un giorno, che fate?
“anche per un giorno sarebbe troppo
impegnativo ! Beh….vediamo …..Se fossi Dio per
un giorno farei diventare bravi, studiosi, amanti
della scuola tutti gli alunni così faticherei molto
meno…pensate che bello….”
Com’è stato nel corso degli anni il vostro
rapporto con gli insegnati maschi? Esiste
discriminazione?
“Non ho mai notato una discriminazione da parte dei colleghi maschi anzi io mi sono sempre trovata e continuo a trovarmi sempre bene con loro anche se nella scuola è limitata la presenza dei maschi rispetto alle donne, perché questo è un tipo di mestiere che dà più spazio alla famiglia e permette che si possa conciliare il lavoro con altri interessi e quindi le donne sono quelle maggiormente impegnate in questo ambito. Mi sono sempre sentita stimata e anche molto in sintonia con i colleghi maschi.” Come immaginate la scuola nel futuro?
“La scuola del futuro la immaginerei quasi ideale, anche se so che questo non può totalmente avvenire: la vedo fornita di strumenti, capaci di consentire agli studenti che la frequentano di essere proiettati nella vita ma anche soprattutto nel mondo del lavoro. “ Siete Dio per un giorno, che fate?
“Dedico più tempo a me stessa e al rapporto con altri, perché mi manca un po’ di tempo per me, per leggere, e relazionarmi con gli amici. Vorrei per un giorno avere una vita meno frenetica.”
SERENA PRUGNOLI, SERENA SANTINI,
CHIARA CIRIPICCHIO
MICHELA BILANCINI, FEDERICA MAURIZI,
CHIARA PRUGNOLI
Interviste
15
Interviste
Anno di nascita
“21 luglio 1958”
Percorso di studi
“Liceo scientifico al Ruffini di Viterbo, maturità 1977, 48 sessantesimi…non ero troppo studioso,
Università degli Studi di Roma, laurea in giurisprudenza anno 1982, 107 su 110…avvocato e professore
per caso”
Perche ha scelto di insegnare?
“Ho scelto di insegnare perché mi piace molto, mi piace stare con i ragazzi, mi piace stare qui anche se
ci sto poco, dal 2000 sono in part-time proprio perché ho un’altro lavoro che mi occupa tanto tempo. “
Le piace la scuola del 2013? Cosa cambiereste?
“La scuola del 2013 non mi piace, io tornerei alla scuola tradizionale.”
Come giudicate l’organizzazione dell’IISS dalla chiesa?
“L’organizzazione dell’IISS è buona soprattutto perché una scuola nota da poco, nel senso che
l’unione con il liceo è arrivata due anni fa e c’è ancora molto da fare, però a me non dispiace anche se
andando contro corrente si parla troppo di informatica e meno di tanti altri studi che forse sarebbero
preferibili, perché la cultura, secondo me, deve essere una cultura di base vasta non specialistica, la
specialistica c’è sempre tempo per approfondirla”
CESARE COSTA
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Interviste
Interviste
Interviste
Che pensa degli alunni di oggi? Più in generale degli adolescenti?
“Gli alunni di oggi hanno sicuramente meno voglia di studiare di quanta ne avevo io allora il che la dice
lunga perché anche io non ne avevo tantissima.. però diciamo che sono più svegli di come eravamo noi,
noi vivevamo in una società con meno possibilità di attingere alle notizie, di conoscere cose..parliamo
di quarant’anni fa. Degli adolescenti di oggi non mi piace la superficialità, li vedo poco
impegnati in tutto. Dalla politica allo sport che a questa età dovrebbe essere, non dico la prima cosa,
ma la seconda subito dopo lo studio…evitando generalizzazioni eh, ho per esempio una classe 5^ che è
una delle migliori classi che ho avuto da quando insegno.”
Come giudica il suo rapporto con gli alunni?si ritiene autorevole o autoritario?
“Il rapporto con gli alunni è molto buono, lo è sempre stato per quanto mi riguarda. È difficile
giudicarsi…però forse più che autoritario pensa di essere autorevole, poi ogni tanto mi fanno essere
anche autoritario quando vanno fuori dai binari. In generale non ho mai avuto problemi, ho rispetto
dei ragazzi e loro lo hanno di me. Posso dire che mi vedo ancora con alunni di vent’anni fa, mi vengono
a cercare ancora volentieri e ho quattro miei ex alunni che sono diventati avvocati e adesso ci diamo
del tu e spesso lavoriamo insieme.”
Cosa intende per disciplina?
“Disciplina è un bel concetto…dovrebbe essere quello di non travalicare i limiti…voi ragazzi avete diritto
di essere goliardi, la goliardia è carina, ossia lo scherzo, il lazzo il frizzo…mi piacciono le classi frizzanti,
dove si sta bene, ci si può scherzare però non si deve mai superare il limite, c’è sempre un paletto che
non deve essere oltrepassato. Se uno capisce questo il rapporto funziona bene.”
Con quali competenze deve uscire un ragazzo dalle scuole superiori?
“Bella domanda…un ragazzo alle superiori dovrebbe uscire con degli strumenti, dovrebbe aver capito
qual è il sistema di studio, aver cercato di avere le maggiori conoscenze possibili, secondo me le
conoscenze sono sempre più importanti delle competenze, soprattutto per chi fa studi come i licei.
Le competenze si imparano facilmente facendo la parte pratica e la scuola non è dotata di parte pratica
perché non c’è tempo, cioè spesso non si riesce nemmeno a completare quello che dovrebbe essere il
percorso formativo teorico, figuriamoci la parte pratica.
Certo poi ci sono materie tecniche che vivono di una logica diversa, lì l’apprendimento pratico ed il
teorico vanno coniugati insieme. A mio parere la scuola
dovrebbe essere quella tradizionale che deve dare una cultura molto profonda, il mio amico Pier
Giorgio Galli mi dice che sono un tradizionalista.”
Come immagina la scuola nel futuro?
“Ah, spero non continui su questa strada, cioè vale a dire troppa superficialità, troppo votata ai mezzi
di informazione e telecomunicazione, tralasciando la cultura vera.”
Siete Dio per un giorno, che fate?
“Avete visto il film di Jim Carrey?!?!?Questa domanda è complicata e si rischia di scivolare sul
banale…fossi Dio per un giorno, dato che potrei fare quello che voglio infonderei la pace in tutto il
pianeta con i tutti modi, possibili.”
MICHELA BILANCINI, FEDERICA MAURIZI, CHIARA PRUGNOLI, SERENA PRUGNOLI, SERENA SANTINI, CHIARA CIRIPICCHIO
17
La Madonna del Monte, una festa a cui tutti una volta avranno assistito!
Pensate di aver visto tutto andando a Marta alle 7:00??? no! La vera festa
inizia alle 4:00 del mattino quando giovani, anziani e bambini si recano per le
vie di Marta gridando insieme le tradizionali canzoni che li accompagnano
fino alle 6:00 alla chiesa della Madonna del monte dove il vescovo celebra la
messa.
Di lì a poche ore si vedono arrivare ondate di persone per assistere alla
sfilata, caratterizzata dalle tradizionali “PASSATE”, costruite qualche mese
prima con quello che la terra e la natura ha da offrirci, si vedono carri
raffiguranti la Madonna stessa, fontane, ecc.., raffigurati con boccioli, semi o
frutta.
La sfilata parte dalla riva del lago per arrivare poi in cima al colle davanti alla
chiesa.
Intanto il centro di Marta intrattiene i turisti con mercatini e attrazioni, che
durano per tutto il giorno fino ad arrivare alla sera quando tutti aspettano
impazienti i famosi fuochi sul lago; uno spettacolo che dura circa mezz’ora di
luce e colori.
È così che finisce la festa della Madonna del Monte.
BELLEGGI ELENA
CICORIA RACHELE
CHIARAVALLE TAMARA
SABATINI SARA
4°A RA
La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
EVVIVA GESÙ E MARIA..
Territorio
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La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
PICCOLE FESTE PATRONALI Territorio
Partendo dalle origini, si dice di Flaviano che fosse un patrizio, la sua figura è
presente in quasi tutte le chiese di Montefiascone, ma la rappresentazione
pittorica più antica la troviamo nella Chiesa di Santa Maria della Neve, che si
trova al’’ingresso della Rocca dei Papi, e le maggiori nella chiesa, appunto, di
San Flaviano. Questa Basilica è interessante non soltanto per i suoi ricordi di
santità, ma anche per la sua costruzione. E’ formata da due edifici sovrapposti,
entrambi del tipo basilicale, a tre navate. Colonne e pilastri sono arricchiti da
fantasiosi capitelli scolpiti, che fanno pensare con prepotente suggestione
all'antica arte degli Etruschi. Le reliquie di San Flaviano vennero deposte sotto
l'altare, in un'urna di marmo.
San Flaviano, patrono di Montefiascone viene commemorato il giorno in cui gli
è stata dedicata la Basilica, 26 Aprile, come da tradizione ogni anno, per circa
un mese, sono allestite le giostre per il divertimento di piccoli e “grandi”.
La mattina viene celebrata la messa nella chiesa e a seguire tutti gli abitanti
vanno al mercatino situato nelle vie circostanti la chiesa. Nel pomeriggio
esibizioni teatrali e musicali intrattengono piccoli e grandi.
Arriviamo poi alla sera quando dal “Paternocchio” rispecchiano nel cielo grandi
spettacoli pirotecnici, che possono vedere tutti in qualunque posto del paese si
trovino! Ed infine come ogni piccola festa ci si congeda per andare tutti a
dormire.
ELENA BELLEGGI
SARA SABATINI
RACHELE CICORIA
TAMARA CHIARAVALLE
4^A RA
19
Parlando di rifiuti, si può distinguere fra i rifiuti urbani e i rifiuti speciali, come
quelli sanitari ed ospedalieri che sono rifiuti tossici. Questi ultimi possono
causare dei danni, se non addirittura il decesso, di creature viventi e porre a
serio rischio l’ambiente.
I rifiuti tossici posso derivare dalle attività dell’industria e del commercio, dalla
attività medica e di ricerca.
Possono presentarsi sotto forma liquida, solida e contenere, oltre ai già presenti
metalli pesanti, anche tossine, agenti chimici e radioisotopi. La loro diffusione è
facile e, per questo motivo, si comprende quanto sia importante agire con
criterio, nel maneggiare e smaltire i rifiuti tossici per evitare problemi alla nostra
salute e all’ambiente che ci circonda.
Ovviamente i problemi come questo dei rifiuti tossici, si guardano in modo
diverso quando siamo noi, nella Tuscia, ad essere coinvolti. In particolare il 2
maggio dell’ormai lontano 2005 un'operazione dei Carabinieri ha portato alla
scoperta di un traffico di rifiuti tossici provenienti prevalentemente dal
Nord Italia che dopo un tortuoso percorso, finivano in tre cave della Tuscia, trova
subito poste sotto sequestro.
Un giro di affari di circa due milioni e cinquecento mila euro, ed una quantità di
rifiuti speciali (tossici e non) di circa 250.000 tonnellate.
Le cave sequestrate sono nei comuni di Capranica, Vetralla e Castel Sant’Elia.
Ed ecco che da questo momento in poi noi cittadini della Tuscia siamo allarmati!
Da quanto tempo questi rifiuti si trovavano nel nostro territorio? Quali alimenti
hanno contaminato? Che tipi di rifiuti confluivano nelle cave? Sono inquinate le
falde acquifere? Le tre cave sono soltanto la punta di un iceberg? Funzionano i
meccanismi di controllo pubblici?
ANIMALI DEFORMI, ORTAGGI ALTERATI:
ALLARME RIFIUTI TOSSICI NELLA
TUSCIA!
Ambiente
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La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
I sindaci dei tre comuni hanno inviato ordinanze sindacali per richiedere ai
proprietari delle cave dove sono stati scoperti i rifiuti tossici, la redazione di
un progetto di messa in sicurezza urgente.
Nel frattempo però gli inquinanti si diffondono e continuano a danneggiare
terreni, falde circostanti e anche animali. Basti pensare che nel comune di
Vetralla, nel 2006 solo due maiali su sei riescono a sopravvivere al parto, o
anche a pulcini deformi o a ortaggi metà zucchine e metà melanzane.
Potremmo pensare che sono cose che sarebbero capitate comunque,
nonostante lo scandalo, ma in realtà questo è soltanto il risultato di una triste
verità!
Ovviamente i proprietari delle cave non hanno nessuna intenzione di pagare
di tasca loro e lasciano “la patata bollente” nelle mani dei sindaci, che sono
costretti, insieme alla Provincia, a provvedere alla messa in sicurezza, in
attesa che i processi individuino chi deve pagare i danni.
Una situazione però, che continua ad essere preoccupante considerando le
carenze tecniche; gli unici che continuano a sapere esattamente cosa fare
sono i proprietari delle cave!
MARTINA ROSSI 5°BRA
Ambiente
21
Un'esperienza indimenticabile. Non posso che iniziare così, visto che da
studentessa dell'IISS Dalla Chiesa di Montefiascone mi è stata offerta la
possibilità di partecipare ad un evento come la “Nave Della Legalità”, che ogni
anno porta a Palermo migliaia di studenti per manifestare contro le mafie, a
favore della legalità e per ricordare i giudici Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino.
Mercoledì 22 maggio, Civitavecchia.
Erano le due del pomeriggio e l'attesa al porto sembrava non finire, eravamo
davvero in tanti, da ogni parte d'Italia, e coordinare non era semplice. Lo staff
distribuiva bottigliette, sorridendo, i bambini si rincorrevano. Non avrei
immaginato cosa mi aspettasse. Avevo preso parte alla manifestazione del 15
dicembre a Roma “Noi sappiamo”, e sinceramente non vedevo l'ora di
respirare ancora quell'aria di Antimafia. Siamo entrati nell'area di imbarco, la
nave ormeggiata capeggiava da sfondo dietro il piccolo palco. Un piccolo palco
per grandi speranze tra canti ed interventi. Erano molte le personalità
presenti. Per me, la più importante è stata quella di Nando Dalla Chiesa, figlio
del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, vittima della mafia. La sera, nel
dibattito sulla nave, ci avrebbe poi ricordato una cosa molto importante:
continuare a sensibilizzare e fare attività antimafia anche dopo la scuola. Si ha
spesso infatti una percezione distorta, che vede queste attività come qualcosa
di velleitario, addirittura inutile o retorico. Ma se nel retorico talvolta si cade,
nell'inutile mai. Senza la lotta alla mafia tutte le altre battaglie si annullano.
Inutile è pagare una tassa in meno o costruire un ponte, se poi la mafia è
infiltrata, se poi c'è la corruzione che colpisce i deboli e rafforza i forti.
percepisse l'entusiasmo. Il tempo di sistemarci nelle camere e cenare, e ci
siamo affrettati a prendere posto in una sala della nave, dove si è tenuta la
conferenza con le autorità che ci avevano raggiunto al porto.
LA MAFIA TEME DI PIÙ LA SCUOLA,
DELLA GIUSTIZIA
Legalità
Prima di salire, l'immagine di
Giovanni Falcone è stata srotolata
lungo il fianco della Nave. L'aria si
faceva più rigida, ma non tanto da
raffreddare quel calore che ci ha
accompagnato per tutto il viaggio
ed a Palermo avrebbe sciolto ogni
cuore, anche quello più gelido. Il
mare era agitato, chissà che
22
Tra queste Pietro Grasso, presidente del Senato; Anna Maria Tarantola,
presidente C.d.A. Rai; Nando Dalla Chiesa ed il ministro dell'Istruzione Maria
Chiara Carrozza. Due di noi hanno presentato la lunga chiacchierata
all'insegna della legalità, dando anche spazio alle domande degli studenti.
Un sondaggio di scuolanet ha riportato anche le istanze del web. Gli studenti
credono che la mafia si combatta anzitutto con la cultura della legalità, altri
credono che, anche le istituzioni, dovrebbero dare l'esempio. Siamo ad un
punto di svolta, ma l'esempio purtroppo tarda ad arrivare. Proprio il Ministro,
durante il suo intervento, ha detto: "i politici devono essere al di sopra di ogni
sospetto". Ecco, su questo c'è ancora molto da lavorare. Il Presidente Piero
Grasso -con il quale ho avuto l'onore di parlare - alla mia domanda riguardo la
chiamata a deporre di alcuni rappresentanti eccellenti delle istituzioni, nei
processi ha evidenziato l’importanza di ciò, come testimonianza di qualcosa
che sta cambiando. Accolgo naturalmente il suo auspicio a credere nel
cambiamento, ma credo che lo Stato sia tuttora, in qualche modo, coinvolto,
la mafia è ancora lì e siede in giacca e cravatta. Siede serenamente accanto a
molti politici. E certamente, come ha giustamente ricordato un professore tra
i presenti, non ci si sente a proprio agio ad elogiare la legalità mentre in
Parlamento vengono ancora presentate leggi che dimezzano le pene per
concorso esterno in associazione mafiosa. Che la legge fosse "talmente
impresentabile da non durare neanche lo spazio d'un mattino" come ha
replicato Pietro Grasso, poco importa. A noi importa la verità che,
francamente, ci è stata detta solo a metà. Questo però non deve scoraggiarci
perché il futuro siamo noi. E noi continueremo a chiedere tutta la verità. Lo
faremo tutti insieme specialmente con chi come Nino Di Matteo continua a
lottare la mafia davvero, con i fatti e non con le parole.
Legalità
Giovedì 23 maggio, Palermo
Le navi "Giovanni e Paolo"
arrivano a Palermo nella
mattina, oltre 3000 studenti si
aggiungono alle altre migliaia
che attendono al porto. "Oggi
si fa festa a Palermo" esclama
sorridendo una componente
dello staff dal balcone della
nave.
I ragazzi sfilano sulla pedana con i loro striscioni. Maria Falcone ricorda
l'importanza di questo esercito della legalità e ringrazia tutti i professori che,
accompagnando i loro alunni e, partecipando a questa iniziativa,
contribuiscono alla sua realizzazione.
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La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
A seguito della cerimonia d'inizio un migliaio di ragazzi vengono portati
all'aula bunker teatro del Maxiprocesso.
Noi veniamo accompagnati al Parco di Ninni Cassarà, poliziotto ucciso dalla
mafia. Una mia carissima amica palermitana mi raggiunge per un saluto. Lei,
mi lega ancor di più a questa terra di limoni e meraviglie.
Alle quindici siamo tutti in Via D'Amelio, ventimila o forse più ballano e
cantano a squarciagola. "Cento passi" e "Pensa", sono sicuramente le
migliori. Ed ora potrei riempirvi di sterminate immagini: le bandiere che
sventolano insieme e colorano il cielo inutilmente grigio; i palloncini nel cielo
in via D'Amelio; i sorrisi, una madre che stringe il suo bambino tra le braccia
e saluta sorridente; anziani che vorrebbero per i loro figli una Sicilia diversa
da quella che gli è stata offerta.
Ma l'immagine che più mi ha colpito è la seguente: un esercito di bambini si
ammassa sul padiglione con su scritto "Caro Giovanni, Caro Paolo". Tutti
scrivono i loro pensieri semplici, ma forse proprio per questo più efficaci,
completamente puri e liberi da ogni forma di retorica; una bambina sui 12
anni scrive con un pennarello blu, prestando attenzione a scrivere in linea:
"Gli uomini passano, le idee restano!". Meraviglioso.
"La Mafia teme di più la scuola della giustizia" disse Antonino Caponnetto.
Per questo la mafia deve avere paura e scappare; non per le parole dei
politici che troppo spesso appaiono vuote, ma per quei sorrisi sinceri e per
quel ragazzo che, cantando la sua bellissima versione "antimafia" della
canzone Cuore di Jovanotti, ha commosso un'intera platea di giovani e
scaldato i loro cuori.
Un ragazzo pugliese, nel suo intervento, ha ricordato la citazione di
Dostoevskij: "la bellezza salverà il mondo", e rivolgendosi ai presenti ha
chiesto: "La legalità salverà il mondo?". Nando Dalla Chiesa ha prontamente
risposto: "Speriamo che il mondo salvi la legalità".
Risaliti al tramonto sulla nave, lasciando la città di Palermo seduta a poppa,
osservavo i gabbiani che fendevano le sfumature del tramonto sullo sfondo
della città illuminata. Nella mente il ritornello della canzone "Gli Uccelli" di
Franco Battiato. In quel momento ci ho creduto davvero. Il talento dei
siciliani, la bellezza di quella città e la legalità ci possono salvare! Per liberare
finalmente e definitivamente l'Italia intera. Cosicché lo Spiegel non possa più
mettere in copertina l'immagine degli spaghetti con una pistola, ma solo
Michelangelo con la bellezza della sua Pietà.
SARA MANZI 5°A RA
Legalità
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La scuola sta finendo ormai, dovete fare gli ultimi sforzi per strappare
questi sei o aumentare la media e poi sarete tutti liberi (tranne gli sfigati
del quinto come noi che devono preparare l’esame,
purtroppo).Finalmente si va in vacanza e cosa c'e di meglio che divertirsi
andando ai concerti a sentire della buona musica dal vivo? L'estate 2013
sarà arricchita da numerosi concerti:
Roger Waters (Stadio Olimpico - 28 Luglio): Ex cantante e bassista del
celebre gruppo dei Pink Floyd, che abbandonò nel 1985. Ne propone
alcuni brani, i quali erano in precedenza stati scritti dallo stesso Waters.
Depeche Mode (Stadio Olimpico (Roma)– 20 Luglio): Famoso gruppo di
alternative rock inglese, ha iniziato il tour per promouovere l’uscita del
suo 13° album, Delta Machine, uscito nel Marzo del 2013.
Inoltre ci sono svariati concerti organizzati da rock in roma:
Bruce Springsteen (Ippodromo delle Capannelle(Roma) – 11 Luglio):
Cantautore statunitense di musica rock, nonostante le sua età (ha 64
anni) è ancora molto apprezzato a livello internazionale e continua ad
attirare fans ai suoi concerti.
Toto (City Sound Hippodrome (Milano) – 20 Giugno; Ippodromo delle
Capannelle (Roma) – 21 Giugno): Gruppo statunitense che combina al
rock anche hard rock, pop, soul, funk e jazz il che li rende apprezzati da
una grande varietà di pubblico.
Green Day (Ippodromo delle Capannelle (Roma) – 5 Giugno; Unipol
Arena (Bologna) – 6 Giugno): Famoso gruppo di punk rock
statunitense, ormai da anni in prima fila della musica internazionale
Korn (Ippodromo delle Capannelle (Roma) – 25 Giugno): Gruppo
musicale statunitense dedito in particolare ad un sottogenere
dell’heavy metal, il neo-metal (di cui sono stati anche i creatori).
Max Gazze (Ippodromo delle Capannelle (Roma) – 5 Luglio): Cantautore
italiano, ha partecipato ad eventi come il concerto del 1° Maggio di
quest’anno e ha appena terminato un tour europeo.
Smashing Pumpkins (Ippodromo delle Capannelle (Roma) – 14 Luglio):
Gruppo musicale di alternative rock statunitense tornano in scena dopo
un paio di anni di pausa. questo tour.
I CONCERTI DELL’ ESTATE 2013 Arte & Cultura
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La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
Deep Purple(Ippodromo delle Capannelle (Roma) – 22 Luglio): Uno
dei gruppi più famosi a livello internazionale e presenti
nell’ambiente musicale dalla loro fondazione (1968), celebrano
l’uscita del loro 19° album (“Now What?!”) uscito il 26 Aprile 2013
con questo tour.
Sigur Ros (Ippodromo delle Capannelle (Roma) – 28 Luglio): Gruppo
di alternative rock islandese il quale si sta affermando nell’universo
musicale mondiale solo di recente.
Blur (Ippodromo delle Capannelle (Roma) – 29 Luglio): Rock band
britannica tornano anche loro in scena dopo una pausa di circa 4
anni.
The Killers (Ippodromo delle Capannelle (Roma) – 11 Giugno):
Gruppo alternative rock statunitense il quale è riuscito in soli 10 anni
a emergere sulla scena musicale mondiale.
Arctic Monkeys (Ippodromo delle Capannelle (Roma) – 10 Luglio):
Gruppo musicale di alternative rock statunitense nato nel 2003
inizialmente come cover band dei The Strokes e in seguito ha
proseguito con canzoni proprie.
Atoms for Peace (Ippodromo delle Capannelle (Roma) – 16 Luglio):
Gruppo musicale formato da vari esponenti della scena musicale
internazionale che suona principalmente rock sperimentale e musica
elettronica, celebra l’album di debutto (“Amok”) uscito nel Febbraio
2013.
Daniele Silvestri (Ippodromo delle Capannelle (Roma) – 25 Luglio):
Cantautore italiano divenuto famoso dopo il singolo "Saliro'". Di
grande fama e bravura quest'anno si è anche esibito nel Festival di
Sanremo di quest’anno ed è stato annunciato un suo nuovo album.
Insomma.. noi di eventi ve ne abbiamo proposti molti... ora sta a voi
scegliere!
Buon Estate e Buona Musica da Francesco e Marco
FRANCESCO PAOLETTI
&
MARCO BALLAROTTO
5°C LS
Arte & Cultura
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Carpe diem è una delle frasi più usate e abusate della storia.
A livello giovanile è spesso considerato un inno al non pensare: sei giovane
e ti devi divertire, se poi in discoteca sei caduta nelle braccia di più di
un/una ragazzo/a, vomitato/a addosso a te e i poveri sfortunati che si
trovano nel raggio di 5 metri,tu dimenticalo, goditi la vita. Chissà Orazio se
ora, dall’Olimpo dei poeti, piange o ride. L’errore più grande, che è causa
della falsa concezione che la maggior parte dei giovani hanno sul carpe
diem, è il collegamento con il rifiuto della ragione, e quindi del pensiero,
che è come privarsi dell’intelligenza. Il poeta latino, con questi suoi versi,
non vuole incitarci a non valutare le conseguenze di una determinata
azione, portandoci quindi, spesso, a sbagliare.
Orazio attraverso il carpe diem vuole rendere l’uomo consapevole della
fugacità del tempo, invitandolo a non farsi schiacciare dal peso del futuro (e
delle troppe aspettative) e a essere felice. Tale stato d’animo è dovuto alla
serenità con cui si affronta la vita, ma non spensieratezza. Dobbiamo infatti
essere coscienti che il tempo esiste, che corre più veloce di noi e che un
giorno moriremo. Nonostante questo, seguendo ciò che vogliamo
realmente seguire e riuscendo a essere ciò che vogliamo essere, possiamo
vivere felici. Non dobbiamo lasciar fuggire “l’età invidiosa” facendo cose
che non ci piacciono ed essendo persone che non vogliamo essere, è tempo
sprecato.
Carpe diem è una filosofia che dura una vita, non è né uno stato di
Facebook, né il motto del sabato sera.
Con questo articolo non voglio farvi la predica (non solo), voglio spingervi
ad approfondire l’argomento e analizzare il concetto nella sua completezza,
non snobbando la poesia..perchè la poesia non è per vecchi.
In conclusione, carpe diem
LUCA MARCELLI 5°C LS
CONSIDERAZIONI SUL CARPE DIEM Arte & Cultura
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Sport RITORNO DI FIAMMA
Dopo due anni di limbo alla ducati,visti i pessimi risultati conseguiti,il
“dottore”,ancora affamato di vittorie e in cerca di nuovi stimoli,è tornato alla
Yamaha, la casa costruttrice giapponese dove nel passato ha raggiunto grandi
risultati vincendo ben quattro titoli della moto GP.
Sebbene la ducati a fine stagione gli aveva garantito un cambiamento
strutturale della moto per un incremento della sua competitività, Valentino
ha deciso di non accettare la proposta della casa di Borgo Panigale
soprattutto perché il suo stile di guida non si addice a quello di una ducati. In
due anni di ducati, Valentino non è riuscito a salire sul gradino più alto del
podio ottenendo quinti, sesti, settimi posti, numerose cadute e molti
piazzamenti indecenti.
Rossi è un pilota che ama la guida precisa, entrare in curva a velocità elevata,
quindi ha bisogno di una moto stabile soprattutto in percorrenza delle curve
e con un anteriore poco saltellante che gli permette di tardare il più possibile
la staccata. La Ducati, essendo una moto aggressiva, rabbiosa e scomposta,
non gli permetteva di esprimere le sue potenzialità al massimo così ha deciso
ti fare un passo indietro.
È’ stata una scelta coraggiosa, si è messo nuovamente in gioco all’età di 33
anni in una categoria molto impegnativa e ricca di avversari giovani e
agguerriti come Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e il sorprendente debuttante
Marc Marquez che a parere di molti esperti dei motori somiglia al Rossi dei
20 anni. Nel la prima gara in Qatar, dopo 2 anni di digiuno, Valentino è
tornato a battagliare per le posizioni che contano,a fare quello che gli riesce
meglio ottenendo un ottimo secondo posto. Nelle due gare successive non è
invece riuscito a salire sul podio ottenendo un quarto e un sesto posto. Sono
già trascorse tre gare dall’ inizio del campionato.
Attualmente Valentino è terzo nella classifica piloti, a 18 punti dal giovane
Marquez. La sua moto non è ancora al massimo ed è in continuo sviluppo.
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Sport
Le sue grandi capacità nella messa a punto e la sua esperienza la renderanno
presto ancor più competitiva. È questo ciò che si auspicano tutti i tifosi del
“dottore”. Vale ha sempre dato spettacolo nelle sue battaglie: Max Biaggi,
Sete Gibernau di cui ricordiamo la battaglia sul circuito di Jerez nel 2005 con
tanto di spallata all’ultima curva e infine con Jorge Lorenzo. I due sono stati
protagonisti di numerosi agguerriti scontri(a volte anche fuori dalla
pista).Indimenticabile lo spettacolare sorpasso di Rossi ai danni di Lorenzo
all’ultima curva nel gran premio di Catalunya nel 2009, dopo una gara con
tantissimi sorpassi e grande bagarre tra i due. Insomma, Rossi sapeva e sa
tuttora divertirsi e far divertire.
È questo il motivo che spinge i piloti a salire in moto. Solo per un’orai si
dimenticano di tutto quello che succede scesi dalle loro compagne di
avventura. Vanno a tutta birra incuranti del pericolo e dei rischi che corrono.
Molti episodi tragici come la morte di Marco Simoncelli hanno colpito questo
sport ma loro sono sempre lì, a gas spalancato, sembra che niente li possa
impaurire: cadute, fratture, ospedali..
I piloti della moto GP pensano unicamente ad una cosa: La bandiera a scacchi.
PAOLO GAVAZZI, FRANCESCO MENCIO,
NAPOLI PIERPAOLO 4°A RA
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La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
BRITISH HUMOR
Free Time
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LUCCA COMICS AND GAMES 2012
E LE FIERE DEI FUMETTI
Free time
Cari lettori si avvicina l’estate! Tanto tempo libero e giornate interminabili! E allora ho pensato: con tutto questo tempo libero perché non invogliavi a fare un giretto in qualche “Circo dei folli” o Fiera dei fumetti? Le fiere dei fumetti in Italia sono molto frequenti durante l’anno, specialmente nei periodi estivi, e durano un paio di giorni l’una. Quest’anno ho avuto l’opportunità di fare tutti e quattro i giorni del Lucca Comics and Games dal 1 al 4 novembre e vi parlerò delle mie esperienze trascorse la. Il Lucca C&G tenuto ogni anno a Lucca, un borgo medievale racchiuso da una cinta muraria ed un bel vedere, è uno degli eventi più importanti dell’anno riguardante specialmente i videogiochi di piattaforma per poi divagare nei fumetti, nei film, negli anime e nei miei carissimi ed adorati manga.
Giorno 1
Naturalmente sono giunto a Lucca in macchina dato che ancora non mi è stato concesso il dono del teletrasporto e mi sono ficcato senza nemmeno andare in hotel nella bolgia ancora con le valige in mano.
Dopo la prima occhiata agli stand dei game ho placato la mia voracità e mi sono avviato verso la camera per farmi una tabella di marcia. La serata è stata, come del resto tutte le altre, un susseguirsi di partite fino a notte fonda alla lan di Lucca, famosa per la redbull che scorre nelle vene di tutti i giocatori per non collassare di fronte allo schermo.
Giorno 2
Il giorno seguente mi sono alzato grazie a poteri psichici di cui non ero a conoscenza per avviarmi allo stand dei fumetti e per incontrare il mitico Obata (autore di opere come Bakuman e Death Note). Poi pranzo a base di ramen (tipici spaghetti della cultura orientale) e subito alla presentazione degli autori di Mystura.
Pomeriggio passato tra amici e tra stand di carte quali Magic per
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Giorno 3
Il terzo giorno è stato il più acceso perché passato a fare il cosplay ovviamente! Una foto dopo l’altra siamo giunti anche alla rievocazione della battaglia di Bunker Hill di Assassin Creed a dir poco magnifica e poi altro ramen! Pranzo in famiglia di due miei amici con un susseguirsi di scatti fotografici ai Cosplay del bel vedere tra fusti di marmo e tante belle figliuole. Verso tardo pomeriggio ci siamo tutti radunati per marciare verso gli spalti del WCG di Starcraft per urlare tra la gente strappandoci i pochi residui dei nostri miseri costumi. Serata in concerto fino a tarda notte per festeggiare i 50 anni di Diabolik
Le fiere del fumetto sono una delle poche rappresentazioni artistiche di espressione giovanile, coinvolgendo ogni anno centinaia di migliaia di di ragazzi e ragazze che vogliono passare pomeriggi in allegria tra di loro.
A questo punto non posso fare altro che invitarvi al prossimo comics che si terrà a rimini quest’estate! Se vi interessano i fumetti, i video game o volete semplicemente passare una giornata diversa e stravagante non ve ne pentirete!
Un saluto a tutti, vi aspetto!
ALESSANDRO ANGELO ANZELLINI 2°B LS
La maggior parte delle università è pubblica, ma pure quelle private
arrivano ad essere mantenute in vita dallo stato, che arriva ad incidere
per il 70% sul bilancio degli incassi, pur lasciando agli istituti un’assoluta
libertà. Davanti ad un contesto simile, potrebbe venire in mente a chiunque
di voi di organizzare un periodo di studio in Finlandia. Ebbene, se i finlandesi
sono molto generosi nel garantire ai cittadini finlandesi una serie di servizi,
questi, invece, non vengono offerti a chi è di passaggio. Per usufruirne è
necessario divenire cittadino finlandese; ciò è reso semplice dal sistema
burocratico, che prevede quattro diverse procedure per acquisire la cittadinanza,
in base alla motivazione che spinge ad un simile trasferimento.
BEATRICE RICCI 5°C LS
Free time
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ATTUALITÀ o CAPOREDATTORI:
ESPERTI GIOVANNI o REDATTORI:
COSSAI ANNA, SARA PAOLETTI, UBALDI MARTINA
COMUNITÀ SCOLASTICA
o CAPOREDATTORI: BARONI VALENTINA
o REDATTORI: PIER PAOLO NAPOLI
AMBIENTE o CAPOREDATTORI:
ROSSI MARTINA
TERRITORIO o CAPOREDATTORI:
CHIARAVALLE TAMARA o REDATTORI:
CICORIA RACHELE, SABATINI SARA, BELLEGGI ELENA,
MANTA FLORENTINA
ARTE E CULTURA o CAPOREDATTORI:
PAOLETTI FRANCESCO o REDATTORI:
TASSONI GIULIA, MARCELLI LUCA, O’CONNELL KOR, BALLAROTTO MARCO
FOTOGRAFIA o CAPOREDATTORI:
CARELLI GIULIA o REDATTORI:
DI FLORA ALESSIA
GRAFICA o CAPOREDATTORI
MEZZETTI SIMONE o REDATTORI:
FEDERICI ADRIANO, ANDREA FICHINI, TASCHI FRANSUA,BALDO ANDREA
VIDEOGAMES o CAPOREDATTORI:
ALESSANDRO ANGELO ANZELLINI
SPORT o CAPOREDATTORI:
GAVAZZI PAOLO o REDATTORI:
DE PAOLI MICHEAL, BALDO ANDREA, TASHI FRANSUA,STEFANONI LUCA
INTERVISTE o CAPOREDATTORI:
BILANCINI MICHELA o REDATTORI:
MAURIZI FEDERICA, PRUGNOLI CHIARA, PRUGNOLI SERENA, SANTINI SERENA, CIRIPICCHIO CHIARA
WEB, FACEBOOK o CAPOREDATTORI
FUNGHI ALESSIO, AMOROSI SIMONE
Direttore: Ricci Beatrice Vicedirettore: Bilancini Michela
REDAZIONE “LIBERAMENTE”
SATIRA, VIGNETTE o CAPOREDATTORI:
MELARAGNI DARIO
Con la partecipazione dei docenti: Tortolini Alberta, Centoscudi Patrizia, Galli Silvia,
Ubaldi Delia, Saraca Maria Rosaria, Rosati Franca, Fava Graziella, Gregori Antonella e
dell’assistente scolastico Giamo Diego.
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