il lavoro di rete e community care. - ausl ferrara · narcotici anonimi 42 gruppi altre...
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Il lavoro di rete Il lavoro di rete
e community care.e community care.I gruppi di auto mutuo aiuto nelle I gruppi di auto mutuo aiuto nelle
dipendenzedipendenze : una riflessione teorica: una riflessione teorica
FerraraFerrara
24 settembre 200924 settembre 2009
Andrea Andrea NoventaNoventaResponsabile AreaResponsabile Area--Prevenzione Ser.T1 Prevenzione Ser.T1
Dipartimento delle DipendenzeDipartimento delle Dipendenze
Azienda Sanitaria Locale di BergamoAzienda Sanitaria Locale di Bergamo
"Il vero viaggio "Il vero viaggio di ricerca di ricerca non consiste non consiste nel cercare nel cercare nuove terre, nuove terre, ma nell'avere ma nell'avere nuovi occhi."nuovi occhi."
(M. Proust)
La promozione della salute.La promozione della salute.
La centralità della salute e della persona La centralità della salute e della persona
“La promozione della salute è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e migliorarla”
“La salute è un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, come pure le capacità fisiche”
““La promozione della salute è il processo La promozione della salute è il processo che mette in grado le persone di aumentare il che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e migliorarla”controllo sulla propria salute e migliorarla”
“La salute è un concetto positivo che “La salute è un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, come pure le valorizza le risorse personali e sociali, come pure le capacità fisiche”capacità fisiche”
OTTAWA CHARTER
W.H.O. 1986
OTTAWA CHARTER OTTAWA CHARTER
W.H.O. 1986W.H.O. 1986
ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’TENDENZE TENDENZE
1. OTTICA DI DECENTRAMENTO DEI SERVIZI 1. OTTICA DI DECENTRAMENTO DEI SERVIZI CON LO SVILUPPO DELLA CON LO SVILUPPO DELLA PARTECIPAZIONE PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI ALLA GESTIONE DEI SERVIZIDEGLI UTENTI ALLA GESTIONE DEI SERVIZI
2. SVILUPPO DELLA 2. SVILUPPO DELLA INTEGRAZIONEINTEGRAZIONEDEI SERVIZI SIA SOCIALI CHE SANITARIDEI SERVIZI SIA SOCIALI CHE SANITARI
3. SVILUPPO DELLA 3. SVILUPPO DELLA COOPERAZIONECOOPERAZIONETRA INTERVENTI PUBBLICI E PRIVATITRA INTERVENTI PUBBLICI E PRIVATI
4. SUPERAMENTO DELL’OTTICA RIPARATORIA 4. SUPERAMENTO DELL’OTTICA RIPARATORIA A FAVORE DI UN A FAVORE DI UN APPROCCIO PREVENTIVO APPROCCIO PREVENTIVO
E DI PROMOZIONE DELLA SALUTE E DI PROMOZIONE DELLA SALUTE ( livello primario e secondario )( livello primario e secondario )
5. LO SVILUPPO DI FORME DI 5. LO SVILUPPO DI FORME DI AUTOAUTO--MUTUOMUTUO--AIUTOAIUTO
SISTEMA DI AZIONE
1.1.SISTEMA FORMALE DI CURASISTEMA FORMALE DI CURA(tutte quelle iniziative delle istituzioni pubbliche o (tutte quelle iniziative delle istituzioni pubbliche o del privato commerciale o del privato sociale, che si del privato commerciale o del privato sociale, che si connotano per la loro strutturazione in termini connotano per la loro strutturazione in termini istituzionali, ben definiti e istituzionali, ben definiti e normatinormati, in cui agiscono , in cui agiscono “operatori” che sono pertanto “operatori” che sono pertanto institutionalinstitutional providerprovider) )
2.2.SISTEMA INFORMALE DI AIUTOSISTEMA INFORMALE DI AIUTO(quelle iniziative che si svolgono per intraprendenza (quelle iniziative che si svolgono per intraprendenza di gruppi di cittadini liberamente associati, non sono di gruppi di cittadini liberamente associati, non sono prodotte o regolamentate in termini di legge: vi prodotte o regolamentate in termini di legge: vi agiscono dunque cittadini che sono agiscono dunque cittadini che sono naturalnatural providerprovider. . In questo sistema informale assume importanza In questo sistema informale assume importanza sempre più forte l’autosempre più forte l’auto--aiuto)aiuto)
* Costituiti da persone che * Costituiti da persone che condividono lo condividono lo stesso problemastesso problema o la medesima condizione e o la medesima condizione e che si associano in virtù dell’impegno attivo e che si associano in virtù dell’impegno attivo e reciproco di tutti i partecipanti alla promozione reciproco di tutti i partecipanti alla promozione del benessere o quanto meno al prendersi cura del benessere o quanto meno al prendersi cura del malesseredel malessere
* Basati sulla * Basati sulla libera iniziativalibera iniziativa di autonomia di autonomia soggetti socialisoggetti sociali
* * NonNon regolamentati e tanto meno regolamentati e tanto meno impostiimposti da da dispositivi di leggedispositivi di legge
* * Non finalizzati al guadagnoNon finalizzati al guadagno, in ogni sua , in ogni sua espressioneespressione
GRUPPI DI AUTO-MUTUO-AIUTO
CARATTERISTICHE DEI GRUPPI DI AUTOCARATTERISTICHE DEI GRUPPI DI AUTO--MUTUOMUTUO--AIUTOAIUTO
�� supporto emotivo supporto emotivo �������� problema comuneproblema comune
�� condivisione condivisione -- interazione interazione
�� volontarietàvolontarietà
�� assunzione della responsabilitàassunzione della responsabilità
�� bisogni e obiettivi comunibisogni e obiettivi comuni
�� paritàparità
�� interazione “faccia a faccia”interazione “faccia a faccia”
�� origine spontanea * origine spontanea *
�� piccolo gruppopiccolo gruppo
�� dimensione “spirituale”dimensione “spirituale”
�� helperhelper therapytherapy = valorizzazione = valorizzazione
dell’esperienza/competenza (dare/ricevere)dell’esperienza/competenza (dare/ricevere)
�� servizio, non potereservizio, non potere
�� coinvolgimento e partecipazione personalecoinvolgimento e partecipazione personale
�� gratuità gratuità
�� accessibilitàaccessibilità
* specificità per l’Italia dove molti gruppi di auto-mutuo-aiuto sono stati
promossi da servizi formali del pubblico e del privato
1) Aiutare i partecipanti ad 1) Aiutare i partecipanti ad esprimere i propri esprimere i propri sentimenti;sentimenti;2) Sviluppare la capacità di 2) Sviluppare la capacità di riflettereriflettere sulle sulle proprie modalità di comportamentoproprie modalità di comportamento3) 3) Confrontarsi Confrontarsi con altre modalità di con altre modalità di comportamento comportamento 4) Aumentare le 4) Aumentare le capacità individualicapacità individualinell'affrontare i probleminell'affrontare i problemi5) Aumentare la 5) Aumentare la stima di séstima di sé, delle proprie , delle proprie abilità e risorse, lavorando su una maggiore abilità e risorse, lavorando su una maggiore consapevolezza personaleconsapevolezza personale
6) Facilitare la nascita di 6) Facilitare la nascita di nuove relazioninuove relazioni
OBIETTIVI DEI GRUPPI DI AUTO-MUTUO-AIUTO
LE DIPENDENZE E L’APPROCCIOLE DIPENDENZE E L’APPROCCIODI RETE O DI COMUNITA’DI RETE O DI COMUNITA’
1.APPROCCIO 1.APPROCCIO PROMOZIONALEPROMOZIONALE((comunitario) e cultura comunitario) e cultura drugdrug--freefree
2.APPROCCIO 2.APPROCCIO GLOBALEGLOBALE(attenzione a tutte le sostanze)(attenzione a tutte le sostanze)
3.APPROCCIO 3.APPROCCIO FAMILIARE ED ECOLOGICOFAMILIARE ED ECOLOGICO(ruolo del sistema familiare e dell’ambiente di vita)(ruolo del sistema familiare e dell’ambiente di vita)
4.APPROCCIO 4.APPROCCIO POSITIVOPOSITIVO(valutazione competenze individuali e familiari) centrato sull(valutazione competenze individuali e familiari) centrato sulla a RESPONSABILITA’RESPONSABILITA’ individuale individuale –– familiare familiare –– comunitaria )comunitaria )
5. APPROCCIO 5. APPROCCIO MOTIVAZIONALE ED EDUCATIVOMOTIVAZIONALE ED EDUCATIVO(contesti educativi e di condivisione (contesti educativi e di condivisione esperienzialeesperienziale))
6. APPROCCIO CENTRATO 6. APPROCCIO CENTRATO SULL’AUTOSULL’AUTO--MUTUOMUTUO--AIUTOAIUTO(costruzione di una rete di gruppi di auto(costruzione di una rete di gruppi di auto--mutuomutuo--aiuto)aiuto)
7. APPROCCIO 7. APPROCCIO COLLABORATIVOCOLLABORATIVO(con il sistema dei servizi pubblici e privati)(con il sistema dei servizi pubblici e privati)
8. APPROCCIO 8. APPROCCIO MULTIDIMENSIONALE MULTIDIMENSIONALE (riconoscimento delle (riconoscimento delle problematiche relative alla sofferenza umana)problematiche relative alla sofferenza umana)
9. APPROCCIO 9. APPROCCIO ETICOETICO--SPIRITUALESPIRITUALE (valorizzazione (valorizzazione dell’empatia,scambio emotivo e di crescita spirituale)dell’empatia,scambio emotivo e di crescita spirituale)
La La complementarietàcomplementarietà: come consapevolezza : come consapevolezza dell’interdipendenza delle risorse e dei punti di vista dell’interdipendenza delle risorse e dei punti di vista
L’L’umiltàumiltà: come cautela di fronte alla pretesa delle teorie : come cautela di fronte alla pretesa delle teorie e delle pratiche autosufficientie delle pratiche autosufficienti
La La nonnon--aggressivitàaggressività nelle sue varie forme e declinazioni: nelle sue varie forme e declinazioni: non squalificare, non destituire di senso, non negare a non squalificare, non destituire di senso, non negare a priori bisogni e aspettative, non richiede patenti, priori bisogni e aspettative, non richiede patenti, competenze ed “esperienza clinica” dimostrativacompetenze ed “esperienza clinica” dimostrativa
La La preoccupazione responsabilepreoccupazione responsabile: come opzione culturale : come opzione culturale e scientifica da parte degli operatori a interagire con e scientifica da parte degli operatori a interagire con l’intero sistema implicato nella sofferenza l’intero sistema implicato nella sofferenza
(Rigliano P.,1999)
OPERATORI : COSTRUIRE RELAZIONI
Auto protezione come Auto protezione come un’approccioun’approccio di comunità che di comunità che sviluppa processi come : la responsabilizzazione della sviluppa processi come : la responsabilizzazione della persona, la competenza personale, la reciprocità, la persona, la competenza personale, la reciprocità, la solidarietà. solidarietà. Contrasto alla Contrasto alla medicalizzazionemedicalizzazione esasperata.esasperata.
Affrontare i problemi delle dipendenze attraverso un Affrontare i problemi delle dipendenze attraverso un lavoro di rete, di comunità promuovendo l’autolavoro di rete, di comunità promuovendo l’auto--aiuto è aiuto è sostanzialmente un altro modo di considerare le sostanzialmente un altro modo di considerare le problematiche problematiche ,“nuovo paradigma “ : ,“nuovo paradigma “ :
1. 1. Orientamento basato sulle capacitàOrientamento basato sulle capacità piuttosto che piuttosto che basato sulla patologia basato sulla patologia 2. Un approccio che enfatizza l’importanza della 2. Un approccio che enfatizza l’importanza della costruzione di comportamenti e di costruzione di comportamenti e di stili di vita stili di vita 3. L’utente3. L’utente-- la persona come la persona come produttoreproduttore per aumentare per aumentare il rendimento il rendimento 4. I principi dell’ 4. I principi dell’ helperhelper therapytherapy e le implicazioni per la e le implicazioni per la ridefinizione dell’aiuto ridefinizione dell’aiuto
COSTRUIRE RELAZIONI
AUTO-AIUTOIL PERCORSO DELL’AUTO-AIUTO LA COMUNITA’
�������� gruppi gruppi CI SONOCI SONO: che sono una risorsa facilmente accessibile : che sono una risorsa facilmente accessibile
e disponibile per ogni persona e problema; e disponibile per ogni persona e problema;
�������� gruppi gruppi SERVONOSERVONO: alla persona che eventualmente ha delle : alla persona che eventualmente ha delle
difficoltà per meglio avere una informazione e una possibile viadifficoltà per meglio avere una informazione e una possibile via
di “risoluzione” del problema; di “risoluzione” del problema;
�������� gruppi gruppi CRESCONOCRESCONO: e che quindi possono essere anche vicini : e che quindi possono essere anche vicini
alla persona stessa e che ancor più la persona può essere risoralla persona stessa e che ancor più la persona può essere risorsa sa
per la nascita di un nuovo gruppoper la nascita di un nuovo gruppo. .
I gruppi di autoI gruppi di auto--aiuto sono una delle risorse della comunità non certamente aiuto sono una delle risorse della comunità non certamente
l’unica ma specificità e originale: una persona, una famiglia l’unica ma specificità e originale: una persona, una famiglia che si rivolge che si rivolge
al gruppo dovrebbe essere facilitata a scegliere il gruppo per lal gruppo dovrebbe essere facilitata a scegliere il gruppo per le caratteristiche e caratteristiche
specifiche e aver chiaro la differenza e la particolarità rispetspecifiche e aver chiaro la differenza e la particolarità rispetto ad altre to ad altre
modalità di intervento . modalità di intervento .
Informazione dell’esistenza del gruppo
�������� semplice e chiarasemplice e chiara(dove, quando chi chiamare ecc.) ;(dove, quando chi chiamare ecc.) ;
�������� rapidarapida(la richiesta e il momento di “(la richiesta e il momento di “ crisicrisi ” è breve…) ;” è breve…) ;
�������� aderente alle problematiche della personaaderente alle problematiche della persona(nella stessa area di problema o quanto meno in aree (nella stessa area di problema o quanto meno in aree
vicine per facilitare la partecipazione );vicine per facilitare la partecipazione );
�������� possibilmente possibilmente vicina vicina alla persona stessa (è noto che alla persona stessa (è noto che
la lontananza non facilità l’accesso al gruppo).la lontananza non facilità l’accesso al gruppo).
E’ indispensabile conoscere “la rete” di potenziale E’ indispensabile conoscere “la rete” di potenziale
collaborazione vicina al gruppo (persone, volontari, collaborazione vicina al gruppo (persone, volontari,
professionisti, servizi, ecc.) che può costituire un professionisti, servizi, ecc.) che può costituire un
riferimento molto importante per l’invio di riferimento molto importante per l’invio di
persone/famiglie al gruppo e per far conoscere la persone/famiglie al gruppo e per far conoscere la
risorsa gruppo alla comunità locale. risorsa gruppo alla comunità locale.
La “rete” inoltre può essere un valido supporto La “rete” inoltre può essere un valido supporto
per il cambiamento culturale e per una migliore per il cambiamento culturale e per una migliore
competenza ad affrontare i problemi. In questo competenza ad affrontare i problemi. In questo
processo i gruppi di autoprocesso i gruppi di auto--aiuto possono costituire aiuto possono costituire
una delle reti competenti e utili.una delle reti competenti e utili.
Popolazione coinvolta nei programmi in ItaliaPopolazione coinvolta nei Popolazione coinvolta nei
programmi in Italiaprogrammi in Italia
•• Almeno Almeno 4000/5000 4000/5000 gruppi di autogruppi di auto--aiutoaiuto
•• Almeno Almeno 30003000 gruppi sulle dipendenzegruppi sulle dipendenze
•• popolazione coinvolta nei gruppi almeno popolazione coinvolta nei gruppi almeno
50.000 persone50.000 persone
•• famiglie famiglie coinvolte almeno coinvolte almeno 50.00050.000
•• personepersone direttamente o indirettamente direttamente o indirettamente
coinvolte almeno coinvolte almeno 200.000 200.000
ALCOLALCOL ::Alcolisti Anonimi 500 gruppiAlcolisti Anonimi 500 gruppiAlAl--AnonAnon 430 gruppi430 gruppiAlAl--AteenAteen 40 gruppi40 gruppiClub alcolisti in trattamento 2050 gruppiClub alcolisti in trattamento 2050 gruppiAnca 12 gruppiAnca 12 gruppiAliseo 2 gruppiAliseo 2 gruppiTOTALE ALCOL n. 3034TOTALE ALCOL n. 3034
SOSTANZESOSTANZENarcotici Anonimi 42 gruppiNarcotici Anonimi 42 gruppi
Altre problematicheAltre problematicheCodipendentiCodipendenti anonimi 22 gruppianonimi 22 gruppiOveratersOveraters AnonimusAnonimus 61 gruppi61 gruppiGamblersGamblers AnonimusAnonimus 34 gruppi34 gruppi
GRUPPI DI AUTOGRUPPI DI AUTO--MUTUOMUTUO--AIUTO IN AIUTO IN ITALIA’ITALIA’ (dipendenze)(dipendenze)
* Gruppi collegati ai * Gruppi collegati ai programmi comunitariprogrammi comunitari* Gruppi * Gruppi collegati ai SERTcollegati ai SERT* Gruppi di * Gruppi di soli genitorisoli genitori* Gruppi di * Gruppi di genitori e amici o solo per i figligenitori e amici o solo per i figli* Gruppi di * Gruppi di soli tossicodipendentisoli tossicodipendenti* Gruppi con * Gruppi con tutta la famigliatutta la famiglia (tipo CAT):(tipo CAT):-- tossicodipendenzatossicodipendenza--gioco d’azzardogioco d’azzardo--disturbi disturbi alimentari alimentari * Gruppi correlati a * Gruppi correlati a esperienze specificheesperienze specifiche: : farmacifarmaci--carcere carcere --lavorolavoro
* Gruppi con problematiche anche di * Gruppi con problematiche anche di altra altra dipendenzadipendenza: alcol, gioco d’azzardo, : alcol, gioco d’azzardo, sieropositivitàsieropositività, , disagio psichicodisagio psichico* Gruppi * Gruppi aperti alla tossicodipendenzaaperti alla tossicodipendenza : CAT : CAT (multidimensionalità, presenza di un numero limitato per gruppo)(multidimensionalità, presenza di un numero limitato per gruppo)
GRUPPI DI AUTOGRUPPI DI AUTO--MUTUOMUTUO--AIUTO IN ITALIA’AIUTO IN ITALIA’
••GRUPPI GRUPPI EDUCAZIONALI PER ALCOLISTIEDUCAZIONALI PER ALCOLISTI(programmi in day(programmi in day--hospital, collegati ai programmi territorialihospital, collegati ai programmi territoriali))
* GRUPPI DI * GRUPPI DI DISCUSSIONE SU TEMATICHE SPECIFICHEDISCUSSIONE SU TEMATICHE SPECIFICHE(alcol e donne, gravidanza e dipendenze, alcol e (alcol e donne, gravidanza e dipendenze, alcol e lavoro…lavoro… uso di sostanze e farmaci)uso di sostanze e farmaci)
* GRUPPI * GRUPPI EDUCATIVI SU “ALCOL E GUIDA”EDUCATIVI SU “ALCOL E GUIDA”(collegati a protocolli con CMLP, per recidivi )(collegati a protocolli con CMLP, per recidivi )
* GRUPPI * GRUPPI EDUCATIVI ALL’INTERNO DEL CARCERE EDUCATIVI ALL’INTERNO DEL CARCERE (collegati a programmi di trattamento)(collegati a programmi di trattamento)
* GRUPPI * GRUPPI INFORMATIVI PER PERSONE IN TRATTAMENTOINFORMATIVI PER PERSONE IN TRATTAMENTO(alcol, tabacco, (alcol, tabacco, droghe…droghe….).)
* GRUPPI * GRUPPI D’ACCOGLIENZAD’ACCOGLIENZA(contesti di trattamento per pazienti e per famiglie)(contesti di trattamento per pazienti e per famiglie)
* GRUPPI DI * GRUPPI DI DIMISSIONEDIMISSIONE(contesti di trattamento per pazienti e per famiglie)(contesti di trattamento per pazienti e per famiglie)
* GRUPPI * GRUPPI EDUCAZIONALIEDUCAZIONALI PER: PER: -- GIOCATORI GIOCATORI D’AZZARDOD’AZZARDO -- DISTURBI ALIMENTARIDISTURBI ALIMENTARI-- TABAGISTITABAGISTI
ALTRI GRUPPI DIPENDENZEALTRI GRUPPI DIPENDENZE
1. Il programma deve dare una 1. Il programma deve dare una risposta più ampia risposta più ampia possibile agli individui e alle famigliepossibile agli individui e alle famiglie. Facilitare . Facilitare l’accessibilità ai sistemi di trattamento.l’accessibilità ai sistemi di trattamento.
2. Permettere uno sviluppo delle risorse umane e 2. Permettere uno sviluppo delle risorse umane e operative a livello della Comunità Locale in operative a livello della Comunità Locale in un’ottica ecologica di un’ottica ecologica di promozione della salutepromozione della salute..
3. 3. Allargare il processo della sensibilizzazioneAllargare il processo della sensibilizzazione e e della conoscenza degli aspetti correlati alla salute della conoscenza degli aspetti correlati alla salute (problemi) attraverso un coinvolgimento degli (problemi) attraverso un coinvolgimento degli operatori sociooperatori socio--sanitari, operatori del privato e sanitari, operatori del privato e delle famiglie che compongono la comunità.delle famiglie che compongono la comunità.
(Noventa 2009)
OBIETTIVI GENERALI’OBIETTIVI GENERALI’
Problematica specifica Problematica specifica Tipologia gruppo AMA Tipologia gruppo AMA
Gruppo AMA/composizione Gruppo AMA/composizione
FacilitatoreFacilitatore -- Associazione Associazione
COMUNITA’ LOCALE COMUNITA’ LOCALE dimensione dimensione sensibilità al problema sensibilità al problema conoscenza del problema conoscenza del problema associazioni di volontariato associazioni di volontariato associazioni di autoassociazioni di auto--mutuomutuo--aiuto aiuto servizi dell’ente pubblico servizi dell’ente pubblico servizi del privato professionistiservizi del privato professionisti
VARIABILI INFLUENTIVARIABILI INFLUENTI
APPROCCIO DI COMUNITA’
1.1.sviluppare una rete di gruppi di autosviluppare una rete di gruppi di auto--mutuomutuo--aiuto aiuto . La rete è già attiva per diverse . La rete è già attiva per diverse problematiche e va potenziata per altre problematiche e va potenziata per altre esperienze (v. tossicodipendenza)esperienze (v. tossicodipendenza)
2.2.collaborazione tra reti solidaristiche e tra collaborazione tra reti solidaristiche e tra gruppi di autogruppi di auto--mutuomutuo--aiutoaiuto..
3.Sviluppo dell’ auto3.Sviluppo dell’ auto--mutuomutuo--aiuto e aiuto e dell’approccio dell’approccio familiarefamiliare : : lala compartecipazione, la solidarietà e compartecipazione, la solidarietà e l’empatia.l’empatia.
4.La 4.La necessità di accettare tuttinecessità di accettare tutti, e quindi la , e quindi la riduzione di barriere ideologiche, valoriali, riduzione di barriere ideologiche, valoriali, politiche, sociali o religiose.politiche, sociali o religiose.
6.Essere al servizio degli altri, quindi porsi su 6.Essere al servizio degli altri, quindi porsi su un livello di un livello di parità e di disponibilitàparità e di disponibilità..
7.Facilitare l’ingresso di tutti attraverso un 7.Facilitare l’ingresso di tutti attraverso un coinvolgimento del coinvolgimento del sistema familiare.sistema familiare.
8.Facilitare il 8.Facilitare il collegamento e la conoscenza collegamento e la conoscenza reciproca tra sistema pubblico e privato reciproca tra sistema pubblico e privato (rispetto (rispetto reciproco , reciproca autonomia e collaborazione). reciproco , reciproca autonomia e collaborazione).
9.Facilitare il 9.Facilitare il cambiamento culturale di tutta la cambiamento culturale di tutta la comunitàcomunità ( accoglienza e tolleranza).( accoglienza e tolleranza).
10.Sviluppare la sensibilizzazione 10.Sviluppare la sensibilizzazione l’aggiornamento, la l’aggiornamento, la formazioneformazione : delle persone, : delle persone, delle famiglie , dei delle famiglie , dei facilitatorifacilitatori e degli operatorie degli operatori
Noventa A. 2009
In conclusione In conclusione lavorare con le reti in una comunità localelavorare con le reti in una comunità localesignifica da un lato garantire un livello accettabile di significa da un lato garantire un livello accettabile di servizi alla persona e dall’altro sviluppare quelle sinergie servizi alla persona e dall’altro sviluppare quelle sinergie positive che consolidino una cultura della salute positive che consolidino una cultura della salute partecipativa e responsabile. partecipativa e responsabile. Tali processi sono possibili se l’individuo, la famiglia e la Tali processi sono possibili se l’individuo, la famiglia e la comunità vengono significativamente attivati in un comunità vengono significativamente attivati in un percorso di autopercorso di auto--protezione e promozione della salute.protezione e promozione della salute.L’obiettivo è quello di articolare, sviluppare o far L’obiettivo è quello di articolare, sviluppare o far emergere le emergere le “reti che “curano”,“reti che “curano”, cioè quelle reti finalizzate cioè quelle reti finalizzate alla prevenzione. Una persona/famiglia che non ha una alla prevenzione. Una persona/famiglia che non ha una rete di amicizia, di relazioni, di supporto, di aiuto è una rete di amicizia, di relazioni, di supporto, di aiuto è una persona persona “sola”“sola” e per questo più a rischio di e per questo più a rischio di “malattia”.“malattia”.Questo processo di autoQuesto processo di auto--protezione contiene l’ipotesi di protezione contiene l’ipotesi di sviluppare reti nella vita quotidianasviluppare reti nella vita quotidiana di tutti, allo scopo di di tutti, allo scopo di costruire il tramite per la diffusione di informazioni, di stilicostruire il tramite per la diffusione di informazioni, di stilidi vita, di sistemi valoriali che possono allargare un nuovo di vita, di sistemi valoriali che possono allargare un nuovo concetto di salute e di qualità della vita, un nuovo senso concetto di salute e di qualità della vita, un nuovo senso comune orientato al benessere.comune orientato al benessere. Noventa A. 2009
QUANDO CURI UNA QUANDO CURI UNA
PERSONA PUOI VINCERE PERSONA PUOI VINCERE
O PERDERE . O PERDERE .
QUANDO TI PRENDI CURA QUANDO TI PRENDI CURA
DI UNA PERSONA PUOI DI UNA PERSONA PUOI
SOLO VINCERESOLO VINCERE((PatchPatch AdamsAdams))
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