il nuovo isee nelle prestazioni socio-sanitarie:...
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IL NUOVO ISEE NELLE PRESTAZIONI
SOCIO-SANITARIE: COSA CAMBIA
Alessandro CANDIDO
Assegnista di ricerca in diritto pubblico, Universit Cattolica di PiacenzaProfessore a contratto di legislazione dei beni culturali, Universit di Firenze
Firenze, 20 gennaio 2016
NUOVO ISEE NELLE PRESTAZIONI
SANITARIE: COSA CAMBIA
Alessandro CANDIDO
Assegnista di ricerca in diritto pubblico, Universit Cattolica di PiacenzaProfessore a contratto di legislazione dei beni culturali, Universit di Firenze
, 20 gennaio 20161
Il d.P.C.M. n. 159/2013
Gli obiettivi annunciati dal Governo: migliorarecombattere gli abusi.
ISEE = Reddito + 20% x patrimonio / scala
Il nuovo ISEE nelle intenzioni del Governo:- Adotta una nozione di reddito disponibile
dello strumento, che include anche le somme- Migliora la capacit selettiva dellindicatore- Migliora la capacit selettiva dellindicatore
maggiore valorizzazione della componente patrimoniale- Considera le caratteristiche dei nuclei familiari
gravosi (es. famiglie numerose e persone con- Differenzia lindicatore in base al tipo di prestazione- Riduce larea dellautodichiarazione, con maggiori
art. 10, co. 4, d.P.C.M. 159/2013: LINPSsulla base delle componenti autodichiarate
elementi acquisiti dallAgenzia delle entrate
nei propri archivi amministrativi.
n. 159/2013
migliorare lequit sociale e
scala equivalenza
:pi adatta alle finalit
somme fiscalmente esenti;dellindicatore mediante una
2
dellindicatore mediante unapatrimoniale;familiari con carichi
con disabilit);prestazione richiesta;
maggiori controlli.
LINPS determina lISEE
dal dichiarante, degli
entrate e di quelli presenti
Le prestazioni sociali agevolate nel vecchio ISEE
Art. 3, co. 2-ter, d.lgs. n. 109/1998
Con riferimento alle prestazioni socialidomicilio o in RSA in favore di soggettipermanente grave, nonch di personenon autosufficienti, le disposizioni delapplicano nei limiti stabiliti con decretoapplicano nei limiti stabiliti con decreto
Consiglio dei Ministri []; questultimo
adottato con lespresso fine di favorire
dellassistito presso il nucleo familiare
evidenziare la situazione economica del
in relazione alle modalit di contribuzione
prestazione [].
Il d.p.c.m. non stato adottato.
Le prestazioni sociali agevolate nel vecchio ISEE
, d.lgs. n. 109/1998
sociali agevolate erogate asoggetti con handicapultrasessantacinquenni
del presente decreto si
decreto del Presidente deldecreto del Presidente del
questultimo deve essere
favorire la permanenza
familiare di appartenenza e di
del solo assistito, anche
contribuzione al costo della
3
La giurisprudenza amministrativa dominante
fino a Corte cost. n. 296/2012
a) Lart. 3, co. 2-ter contiene un principioapplicabile: levidenziazione della situazioneinteressati (per persone con handicap permanentedi oltre sessantacinque anni non autosufficienti)
b) le leggi regionali e i regolamenti devonoprincipio, idoneo a costituire uno deiprincipio, idoneo a costituire uno deiprestazioni [], mirando proprio a una facilitazioneai servizi sociali per le persone pi bisognose
c) la tesi dellimmediata applicabilit dellartanche sulla Convenzione sui diritti delleche impone agli Stati aderenti un dovere didei disabili, sottolineando la necessit di valorizzarecome soggetti autonomi e a prescindere dalcui sono collocati.
La giurisprudenza amministrativa dominante
. n. 296/2012
principio immediatamentesituazione economica dei soli
permanente grave o soggettiautosufficienti);
devono attenersi a talelivelli essenziali dellelivelli essenziali delle
facilitazione dellaccessobisognose;
dellart. 3, co. 2-ter si fondapersone con disabilit,
di solidariet nei confrontivalorizzare questi ultimidal contesto familiare in
4
Corte cost. n. 296/2012
a) il tenore letterale dellart. 3, co. 2-ter1998 non stato considerato dal giudiceinterezza, posto che il principio dellevidenziazionesituazione economica del solo assistitosoltanto uno degli scopi del d.p.c.m. previstodalla disposizione, il cui ulteriore obiettivodalla disposizione, il cui ulteriore obiettivofavorire la permanenza dellassistitofamiliare di appartenenza;
b) Mancando i LIVEAS, le Regioni possonomodo in cui ritengono pi opportuno.
Corte cost. n. 296/2012
del d.lgs. n. 109 delremittente nella sua
dellevidenziazione dellaassistito rappresenterebbe
previsto (e non emanato)obiettivo altres quello diobiettivo altres quello di
dellassistito presso il nucleo
possono legiferare nel
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Il nuovo ISEE
Art. 6 d.p.c.m. n. 159/2013
Prestazioni agevolate di natura socio
1. Per le prestazioni agevolate di natura sociopersone di maggiore et, l'ISEE calcolato infamiliare di cui al comma 2, fatto salvo quanto[]
2. Esclusivamente ai fini delle prestazioni die fatta comunque salva la possibilit per il beneficiarionucleo familiare secondo le regole ordinarienucleo familiare del beneficiario compostominori di anni 18, nonch dai figli maggiorenni
Il c.d. nucleo familiare ristretto
. n. 159/2013
socio-sanitaria
socio-sanitaria rivolte ain riferimento al nucleo
quanto previsto al comma 3.
6
di cui al presente articolobeneficiario di costituire il
ordinarie di cui all'articolo 3, ilcomposto dal coniuge, dai figli
maggiorenni [].
nucleo familiare ristretto
Il nuovo ISEE
Art. 1 d.p.c.m. n. 159/2013
Definizioni
1. Ai fini del presente decreto valgono le seguenti[]
f) Prestazioni agevolate di natura sociosanitariasociali agevolate assicurate nell'ambito diintegrati di natura sociosanitaria rivolte a personeintegrati di natura sociosanitaria rivolte a personelimitazioni dell'autonomia, ovvero interventisoggetti:1) di sostegno e di aiuto domestico familiarel'autonomia e la permanenza nel proprio domicilio2) di ospitalit alberghiera presso strutturesemiresidenziali, incluse le prestazioni strumentaliloro fruizione, rivolte a persone non assistibili3) atti a favorire l'inserimento sociale, inclusieconomica o di buoni spendibili per l'acquisto
. n. 159/2013
seguenti definizioni:
sociosanitaria: prestazionidi percorsi assistenzialipersone con disabilit e
7
persone con disabilit einterventi in favore di tali
familiare finalizzati a favoriredomicilio;
strutture residenziali estrumentali ed accessorie alla
assistibili a domicilio;inclusi gli interventi di natura
l'acquisto di servizi.
Dal vecchio al nuovo ISEE
art. 5 del d.l. n. 201/2011: delega per un d.P.C.M
delegificazione (art. 32, co. 12-bis, l. n. 135/2012
Corte Cost., sent. n. 297/2012;
il difficile accordo in Conferenza Unificata (liniziale
Regione Lombardia e delle Province autonome di
Lapprovazione del d.P.C.M. n. 159/2013 (il 3.12
vigore (8.2.2014);
Ladozione (in ritardo rispetto alla tempistica
159/2014) del nuovo modello di DSU: il d.m.
G.U. il 17.11.2014;
1 gennaio 2015: lentrata a regime del nuovo strumento
vecchio al nuovo ISEE
M. che riformi lISEE;
2012);
(liniziale ostruzionismo della
di Trento e Bolzano);
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12.2013) e la sua entrata in
tempistica dettata dal d.P.C.M. n.
7.11.2014, pubblicato in
strumento.
ISEE e livelli essenziali delle prestazioni
Art. 2, d.P.C.M. 159/2013: L'ISEE loattraverso criteri unificati, della situazionerichiedono prestazioni sociali agevolatel'applicazione dell'indicatore ai fini dell'accessosociali agevolate, nonch della definizionecompartecipazione al costo delle medesime,essenziale delle prestazioni, ai sensi dell'articolocomma, lettera m), della Costituzione, fatteregionali in materia di normazione, programmazionedelle politiche sociali e socio-sanitariedelle politiche sociali e socio-sanitarieprerogative dei comuni. In relazione a tipologieper la loro natura lo rendano necessariodisciplinato in sede di definizione dei livellimedesime tipologie di prestazioni, gliprevedere, accanto all'ISEE, criteri ulterioriidentificare specifiche platee di beneficiari,disposizioni regionali in materia e dellespecificamente dettate in tema di servizicomunque fatta salva la valutazione dellacomplessiva del nucleo familiare attraverso
ISEE e livelli essenziali delle prestazioni
strumento di valutazione,situazione economica di coloro cheagevolate. La determinazione e
dell'accesso alle prestazionidefinizione del livello di
medesime, costituisce livellodell'articolo 117, secondofatte salve le competenze
programmazione e gestionesanitarie e ferme restando le
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sanitarie e ferme restando letipologie di prestazioni che
e ove non diversamentelivelli essenziali relativi alle
enti erogatori possonoulteriori di selezione volti ad
beneficiari, tenuto conto delledelle attribuzioni regionali
sociali e socio-sanitari. della condizione economica
attraverso lISEE.
LISEE quale livello essenziale
Art. 2 d.P.C.M. n. 159/2013
LISEE livello essenziale: tuttiutilizzarlo.
Gli enti erogatori possono prevedere(ma non alternativi o paralleli allISEE)volti a individuare specifiche platee di
Gli enti erogatori devono adeguare i propricon lindividuazione delle nuove soglie
essenziale
. n. 159/2013
sono tenuti a
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prevedere criteri ulterioriallISEE) di selezione
beneficiari.
propri regolamentisoglie.
Tar Lazio, 11.2.2015, nn. 2454, 2458, 2459
(in attesa del Consiglio di Stato: udienza tenutasi il 3.12.15)
Il problema delle somme esenti da imposizionedato comprendere per quale ragione, nella
che dovrebbe riferirsi a incrementi di
partecipazione alla componente fiscale di
stati compresi anche gli emolumenti
meramente compensativo e/o risarcitorio
di disabilit, quali le indennit di
pensioni INPS alle persone che versanopensioni INPS alle persone che versano
bisogno economico, gli indennizzi da danno
di carattere risarcitorio, gli assegni mensili
210/92 e 229/05. Tali somme, e tutte
identificarsi a tale titolo, non possono costituire
lato n possono essere comprensive della
disponibile di cui allart. 5 d.l. cit.,
revisione dellISEE e della tutela della
adottato (nn. 2454, 2458, 2459).
Il problema delle franchigie (n. 2458)
. 2454, 2458, 2459
(in attesa del Consiglio di Stato: udienza tenutasi il 3.12.15)
imposizione fiscale [n]on nella nozione di reddito,
di ricchezza idonei alla
di ogni ordinamento, sono
emolumenti riconosciuti a titolo
a favore delle situazioni
di accompagnamento, le
versano in stato di disabilit e
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versano in stato di disabilit e
danno biologico invalidante,
mensili da indennizzo ex ll. nn.
tutte le altre che possono
costituire reddito in senso
della nozione di reddito
che proprio ai fini di
della disabilit, stato
Fonti che disciplinano la materia
- Artt. 2, 3, 38 Cost.
- 117 Cost.
co. 1: obblighi internazionali Convenzionediritti delle persone con disabilit
co. 2: livelli essenziali delle prestazionico. 2: livelli essenziali delle prestazionidiritti civili e sociali (lett m); previdenzao)
co. 3: tutela della salute; coordinamentopubblica e del sistema tributario.
co. 4: competenze residuali servizi e
Fonti che disciplinano la materia
Convenzione ONU sui
prestazioni concernenti iprestazioni concernenti iprevidenza sociale (lett.
coordinamento della finanza
e politiche sociali
12
La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilit
Lordinanza di rimessione alla Corte cost
- non appare conforme alla Convenzione unache imponga di prendere in considerazione
economica dei familiari del soggetto portatore
perch siffatta normativa priverebbe i soggettiindipendenza, essendo questi ultimi obbligatifamiliari per il pagamento delle rette da sostenerenelle case di cura;nelle case di cura;
- la ratio della Convenzione evitare che ilad attendersi da altre persone quanto necessario
esistenza dignitosa;
- la persona disabile deve essere tutelata nellavale a dire a prescindere da ogni altro eventuale
possa avere con i terzi.
La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilit
cost. n. 207/2013
una normativa interna
considerazione la situazione
portatore di handicap,soggetti disabili della propria
obbligati a rivolgersi ai proprisostenere per il ricovero
disabile sia costrettonecessario per la sua
nella sua individualit,
eventuale rapporto che egli
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Corte costituzionale, sentenza n. 2 del 14.1.2016
- lassunto relativo allindipendenza economicain diretta e palese antitesi con loppostadichiaratamente e non irragionevolmente privilegiata
normativa provinciale quanto, pi di recente,
settore a far s che sia proprio la famiglia la
pi partecipe soddisfacimento delle esigenze
relativo componente, cos da mantenere intrarapporto affettivo e di opportuna e necessariarapporto affettivo e di opportuna e necessaria
configurando solo come sussidiaria e comunque
complementare la scelta verso soluzioni assistenziali
- La Convenzione ONU si configura alla stregua,obblighi di risultato. Essa sembra presupporreprevedere lintervento dei pubblici poteri, con
collettivit, in funzione prevalentemente sussidiaria
di condizioni di difficolt economiche anche
famiglie.
2 del 14.1.2016
economica del disabile risultalopposta tendenza
privilegiata tanto dalla
recente, da quella statale di
la sede privilegiata del
connesse ai disagi del
intra moenia il relativonecessaria assistenza,necessaria assistenza,
comunque secondaria e
assistenziali esterne.
stregua, per cos dire, di
presupporre la tendenza acon lonere per lintera
sussidiaria e in presenza
anche delle relative14
Amonte si colloca
La questione della corretta determinazione
e di quella sociale, dato che sulla ripartizionee di quella sociale, dato che sulla ripartizione
sociale delle prestazioni sociosanitarie si
di ripartizione della spesa tra Amministrazioni
determinazione della quota sanitaria
ripartizione della c.d. quotaripartizione della c.d. quota
si innescano i problemi
Amministrazioni e utenza.
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Le prestazioni sanitarie a rilevanza sociale
Art. 3, co. 1, d.p.c.m. 14.02.2001
Sono finalizzate alla promozione dellaindividuazione, rimozione e contenimentoinvalidanti di patologie congenite o acquisite,conto delle componenti ambientali, allasociale e alla espressione personale.sociale e alla espressione personale.
Sono di competenza delle ASL e a carico
Sono inserite in progetti personalizzatisono erogate in regime ambulatoriale, domiciliarestrutture residenziali e semiresidenziali.
Le prestazioni sanitarie a rilevanza sociale
. 14.02.2001
salute, alla prevenzione,contenimento di esiti degenerativi o
acquisite, contribuendo, tenutopartecipazione alla vita
carico delle stesse.
di durata medio/lunga edomiciliare o nellambito di
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Le prestazioni sociosanitarie a elevata integrazione sanitaria - Art. 3, co. 3, d.p.c.m
Sono le prestazioni caratterizzate daterapeutica e intensit della componentesoprattutto alle aree materno-infantile, anziani,psichiatriche e dipendenze da droga, alcoolinfezioni da H.I.V. e patologie terminali,conseguenti a patologie cronico-degenerative)conseguenti a patologie cronico-degenerative)
Sono erogate dalle aziende sanitarie esanitario.
Possono essere erogate in regime ambulatorialenellambito di strutture residenziali e semiresidenziali
Le prestazioni sociosanitarie a elevata integrazione d.p.c.m. 14.02.2001
da particolare rilevanzacomponente sanitaria (attinenti
anziani, handicap, patologiealcool e farmaci, patologie per
terminali, inabilit o disabilitdegenerative).degenerative).
sono a carico del fondo
ambulatoriale domiciliare osemiresidenziali.
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Le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria
Art. 3, co. 2, d.p.c.m. 14.02.2001
Sono le attivit del sistema sociale chesupportare la persona bisognosa, con problemidi emarginazione condizionanti lo statoadulti e gli anziani con limitata autonomiaospitalit in strutture residenziali.ospitalit in strutture residenziali.
Sono di competenza dei Comunipartecipazione alla spesa da parte dei cittadini
Problema: quando prevale laspettoquello sanitario?
Le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria
. 14.02.2001
che hanno lobiettivo diproblemi di disabilit o
di salute, compresi gliautonomia che necessitano di
e sono prestate concittadini.
laspetto sociale? E quando18
Le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria
Art. 3, co. 2, d.p.c.m. 14.02.2001
la giurisprudenza [] si ampiamenteriportandosi al criterio della prevalenzasenso di attribuire i relativi oneriSanitario Nazionale oppure ai Comunirilevanza o meno delle cure sanitarierilevanza o meno delle cure sanitariecontenuto elemento dellassistenza,deve considerarsi prevalente il primotrattamenti farmacologici finalizzatidegenerativi e invalidanti di patologie
(Tar Emilia Romagna, sez. I, 5.02.2008
Le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria
. 14.02.2001
ampiamente espressa, non soloprevalenza delle prestazioni, nel
economici alle ServizioComuni in dipendenza dellasanitarie rispetto al pisanitarie rispetto al pi
ma anche chiarendo cheprimo aspetto nellipotesi di
al contenimento di esitipatologie congenite o acquisite.
2008, n. 176).
19
Le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria
Art. 3, co. 2, d.p.c.m. 14.02.2001
[s]i consolidato un indirizzoomogeneo, tale da costituire diritto vivente,
caso in cui oltre alle prestazioni socio
erogate prestazioni sanitarie, lattivit
comunque di rilievo sanitario e, pertanto,
Servizio Sanitario Nazionale.
(Cass., sez. I, 22.03.2012, n. 4558)
Le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria
. 14.02.2001
interpretativo del tutto
vivente, nel senso che, nel
socio assistenziali siano
lattivit va considerata
pertanto, di competenza del
20
Le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria
Art. 3, co. 2, d.p.c.m. 14.02.2001
Il D.P.C.M. 29 novembre 2001, all'Allegatorientrare tra i LEA anche le attivit socio
persone con problemi psichiatrici, categoriapersone con problemi psichiatrici, categoria
sicuramente da ascrivere i pazienti malati
(Tar Piemonte-Torino, sez. II, 31.01.2014
Le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria
. 14.02.2001
all'Allegato 1.C, tuttavia, fa
socio-sanitarie a favore di
categoria nella quale sonocategoria nella quale sono
malati di Alzheimer. .
2014, n. 199)
21
Alcuni esempi inerenti le prestazioni e i criteri di
finanziamento
Attivit sanitaria e sociosanitariaprogrammi riabilitativi a favore diautosufficienti con patologie cronico-degenerative
a) prestazioni di cura e recupero funzionalenon autosufficienti in fase intensiva ednon autosufficienti in fase intensiva ed
b) prestazioni terapeutiche, di recuperofunzionale delle abilit per nonregime residenziale, ivi compresi servizifamiglia.
50% a carico del SSN
50% a carico dellutente o del Comune
Alcuni esempi inerenti le prestazioni e i criteri di
sociosanitaria nellambito didi anziani e non
degenerative:
funzionale di soggettied estensiva;ed estensiva;
recupero e mantenimentoautosufficienti in
servizi di sollievo alla
50% a carico del SSN
50% a carico dellutente o del Comune22
Attivit sanitaria e sociosanitariaprogrammi riabilitativi a favore di disabili
- prestazioni di riabilitazione,socializzazione, di facilitazione dell'inserimentoe lavorativo, in regime domiciliare,residenziale nella fase di lungo assistenza,interventi e servizi di sollievo alla famigliainterventi e servizi di sollievo alla famiglia
100% a carico del SSN per le prestazioniriabilitative e di consulenza specialisticasociale, scolastica ed educativa einserimento sociale e lavorativo.
sociosanitaria nellambito didisabili:
educative e didell'inserimento scolastico
semiresidenziale eassistenza, compresi glifamiglia.famiglia.
prestazioni: diagnostiche,specialistica; di assistenza
i programmi di
23
Attivit sanitaria e sociosanitariaprogrammi riabilitativi a favore di disabili:
- interventi semiresidenziali, residenzialiprotesica, diretti al recupero funzionale/socialeaffetti da minorazioni;
100% a carico del SSN: per lassistenza inprestazioni a elevata integrazione nella faselaccoglienza in strutture terapeutiche didisturbi comportamentali o patologieneuropsichiatrico.
nellambito di:
residenziali e assistenzafunzionale/sociale di soggetti
in fase intensiva efase estensiva; per
minori affetti dapatologie di interesse
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Attivit sanitaria e sociosanitariaprogrammi riabilitativi a favore di disabili
- 70% a carico del SSN e 30% a caricosalva la compartecipazione da parte dell'utentedalla disciplina regionale e comunale,strutture semiresidenziali e residenziali perstrutture accreditate sulla base di standard
- 40% a carico del SSN e 60% a caricosalva la compartecipazione da parte dell'utentedalla disciplina regionale e comunale, l'assistenzagravi privi del sostegno familiare, nei servizipermanente.
nellambito didisabili gravi:
dei Comuni, fattadell'utente prevista
comunale, lassistenza inper disabili gravi, in
standard regionali;
dei Comuni, fattadell'utente prevista
l'assistenza ai disabiliservizi di residenza
25
Problemi aperti
Il contenzioso amministrativo sul nuovo
La sostenibilit finanziaria del riccometro
La mancanza dei LIVEAS
La corretta determinazione e imputazionesanitaria (a carico del Servizio Sanitariodella quota sociale (a carico del Comune,compartecipazione con lutente). Il contenziosoamministrativo.
nuovo ISEE
riccometro
26
imputazione della quotaSanitario Nazionale) eComune, in eventuale
contenzioso civile e
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