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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN”
Sede: via Baden Powell, 35 –Vicenza c.f. 80015110242 c.m. VIIS019008
tel. 0444-928688/928488 - fax 0444-928775 e-mail:viis019008@istruzione.it – www.boscardin.gov.it
pec: viis019008@pec.istruzione.it succursale: via Mora, 16 Vicenza - ex scuola Rodolfi
ESAMI DI STATO
Anno scolastico 2016/2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art.5; O. M. art.6)
Classe 5^ C
Istituto tecnico settore Tecnologico-Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie
articolazione biotecnologie sanitarie
Coordinatore Prof. Teot Francesca
Indice
1. Presentazione sintetica della classe.
1.1. Comportamento della classe e capacità relazionali maturate nel triennio.
1.2. Composizione del Consiglio di Classe nel triennio.
1.3. Flussi degli studenti nel triennio
2. Programmazione collegiale.
2.1 Composizione del Consiglio di Classe.
2.2 Documenti a disposizione della Commissione.
2.3 Presentazione dell’indirizzo.
2.4 Obiettivi del corso di studi.
2.5 Metodologie.
2.6 Strategie.
2.7 Valutazione.
3. Obiettivi raggiunti
3.1. Relativamente alle conoscenze.
3.2. Relativamente alle competenze.
3.3. Relativamente alle capacità.
4. Attività scolastiche e integrative, progetti e concorsi.
4.1. Viaggi d’istruzione.
4.2. Uscite didattiche.
4.3. Attività extrascolastiche, concorsi e manifestazioni.
4.4. Stage.
4.5. Orientamento universitario.
5. Esempi di prove scritte, di prove pluridisciplinari e griglie valutazione.
5.1. Prima prova.
5.2. Seconda prova.
5.3. Terza prova.
6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolti.
1. Presentazione sintetica della classe
1.1 Comportamento della classe e capacità relazionali maturate nel triennio.
La classe è composta da 12 femmine e 6 maschi.
Vanno considerati quali elementi caratterizzanti l’interesse per le attività proposte, la discreta partecipazione al dialogo educativo e il buon rispetto delle regole. In
generale si può dire che la classe si è impegnata in modo costante nell’attività scolastica, mostrandosi però prevalentemente interessata e motivata nelle materie
d’indirizzo. Gli alunni che presentavano difficoltà, anche in varie discipline, si sono impegnati per colmare, le lacune. Per quanto riguarda le attività extra-scolastiche proposte
quali mostre, uscite e visite didattiche gli alunni hanno partecipato con interesse, ottenendo anche apprezzamenti positivi da parte dei relatori.
Il comportamento è sempre stato corretto e la frequenza regolare.
1.2 Composizione del Consiglio di Classe nel triennio.
Discipline
Docenti
III anno IV anno V anno
Lingua e letteratura italiana
Cunico Antonella Cunico Antonella Cunico Antonella
Storia Cunico Antonella Cunico Antonella Cunico Antonella
Igiene, Anatomia,
Fisiologia e Patologia
Teot Francesca Teot Francesca Teot Francesca
Laboratorio di Igiene, Anatomia, Fisiologia e Patologia
Rosa Monica Rosa Monica Rosa Monica
Biologia, Microbiologia e
tecniche di controllo sanitario
Galetta
Mariagiuseppa
Galetta
Mariagiuseppa
Galetta
Mariagiuseppa
Laboratorio di Biologia,Microbiologia e
tecniche di controllo sanitario
Rapuano Tonia Rapuano Tonia Rosa Monica
Chimica analitica e strumentale
Barban Fabio Rigodanza Gianfranco
n.p.
Laboratorio di Chimica analitica e strumentale
Zovi Massimo Cangemi Rosalba
n.p.
Chimica organica e Biochimica
Barban Fabio Rigodanza Gianfranco
Milan Cristina
Laboratorio di Chimica organica e Biochimica
Digrazia Giuseppe Digrazia Giuseppe
Digrazia Giuseppe
Matematica e informatica Casarotto Bertilla Casarotto
Bertilla
Casarotto Bertilla
Inglese Paradiso Ugo Paradio Ugo Paradiso Ugo
Legislazione sanitaria n.p n.p. Ianazzone Gerardina
Scienze motorie Miraglia Fernanda Zorzan Giampietro
Zorzan Giampietro
Religione Bozzetto Monica Bozzetto Monica Bozzetto Monica
n.p. non presente nel curricolo
1.4. Flussi degli studenti nel triennio
Anno di corso
Alunni iscritti Inserimenti Promossi a giugno
Con giudizio sospeso
Respinti
III 25
/ 14 8 3
IV 22 1 18 1 4
V 18 1 (ritirato) - - -
2. Programmazione collegiale
2.1. Composizione del Consiglio di Classe
DISCIPLINE DOCENTI FIRMA
Lingua e letteratura italiana Cunico Antonella
Storia Cunico Antonella
Matematica Casarotto Bertilla
Lingua inglese Paradiso Ugo
Legislazione sanitaria (solo sanitario)
Ianazzone Gerardina
Igiene, anatomia, fisiologia e patologia (solo sanitario)
Teot Francesca
Rosa Monica
Biologia, Microbiologia e tecnologie di controllo
sanitario (solo sanitario)
Galetta Mariagiuseppa
Rosa Monica
Chimica organica e biochimica
Milan Cristina
Digrazia Giuseppe
Scienze motorie e sportive Zorzan Giampietro
Religione cattolica
Bozzetto Monica
2.2. Documenti a disposizione della Commissione.
11.. Documento di classe
22.. Dati relativi alla classe: nominativi, crediti formativi e scolastici. Argomenti
scelti per il colloquio
33.. P.O.F.T
44.. Verbale dei consigli di classe
55.. Pagelle degli studenti
66.. Registri degli insegnanti
77.. Compiti, elaborati e test di ciascun alunno
88.. Piano di lavoro annuale dei docenti
99.. Elenco dei libri di testo
2.3. Presentazione dell’indirizzo tecnologico
L’indirizzo presenta un piano di studi rispondente ai bisogni di una società sempre più attenta alla qualità della vita, alla salute e agli equilibri ambientali. Fino ad oggi
il nostro Istituto ha consolidato per quasi un trentennio una sperimentazione tecnica di tipo chimico-biologico-sanitario-ambientale.
Le numerose e diverse attività di laboratorio forniscono un'adeguata preparazione tecnico-scientifica pratica, supportata da una solida preparazione scientifica teorica.
Il corso di studi è rivolto a studenti interessati alle Scienze e alle tecnologie ad esse applicate.
L’indirizzo si suddivide in un primo biennio comune che fornisce una preparazione culturale generale e in un secondo biennio e quinto anno dove la preparazione
diviene più specifica.
Il secondo biennio e quinto anno presentano queste articolazioni: 1- “Biotecnologie sanitarie”
2- “Biotecnologie ambientali”
Al termine del piano di studi lo studente che ha frequentato l’articolazione “BIOTECNOLOGIE SANITARIE” avrà :
• competenze e conoscenze nel campo delle analisi chimico-biologiche relative al controllo igienico-sanitario;
• competenze e conoscenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio sanitario;
• competenze e conoscenze di chimica, biologia, microbiologia, anatomia e fisiologia, di impianti di processi chimici e biotecnologici che gli permettono di
intervenire nelle innovazioni dei processi, nella conduzione e nella gestione degli impianti.
Il titolo di studio rilasciato in seguito al superamento dell’Esame di Stato al termine del quinto anno sarà un Diploma di istruzione tecnica.
2.4. Obiettivi del corso di studi.
a) Obiettivi comportamentali
Sviluppare l'autonomia e il senso di responsabilità della classe, sviluppare le capacità valutative e decisionali; abituare al rispetto degli orari, alla puntualità
nelle consegne, alla limitazione dei ritardi e delle assenze; promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti, ascoltando ed intervenendo;
promuovere la partecipazione attiva alla vita scolastica in tutte le sue forme e organismi, nel rispetto delle idee altrui e delle regole sociali, educare alla
comprensione reciproca, alla solidarietà e alla tolleranza.
b) Obiettivi cognitivi
Si è inteso potenziare le seguenti abilità trasversali: capacità di comprensione
dei testi nei vari ambiti disciplinari e anche con linguaggi specifici; capacità di osservazione, analisi e riflessione, di estrapolazione, di astrazione, logiche e di
sintesi; consolidamento del metodo di studio e capacità di organizzare il tempo di studio individuale; capacità critiche e di collegamento tra argomenti affini,
acquisizione di un linguaggio adatto ai contenuti delle varie discipline; capacità di utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove, organizzare un lavoro e
collaborare alla fase di esecuzione.
c) Obiettivi specifici di disciplina
I contenuti, previsti per ogni singola disciplina ed elencati nel piano di lavoro individuale, sono scanditi in unità didattiche, suddivise per quadrimestri.
2.5. Metodologie.
Per realizzare gli obiettivi sopra elencati sono state approvate le seguenti indicazioni
metodologiche generali: a) trattare la materia fornendo non solo le conoscenze essenziali e i chiarimenti,
ma anche la chiave d’interpretazione delle diverse problematiche e dei principi basilari che le regolano;
b) sollecitare i collegamenti interdisciplinari e tra temi della stessa disciplina; c) invitare gli alunni ad approfondire in modo autonomo particolari tematiche;
d) offrire griglie e schemi per l'osservazione e l'analisi. Gli insegnanti hanno utilizzato sia la lezione frontale sia il colloquio, privilegiando il
lavoro individuale ma ricorrendo anche a momenti di lavoro collettivo o di gruppo anche in relazione alle specificità delle singole discipline. Si è cercato sempre di
motivare il proprio intervento didattico, in modo da ottenere il massimo coinvolgimento degli studenti.
2.6. Strategie.
a) Programmare un carico di lavoro domestico equilibrato e adeguato alle
attività svolte in classe e conseguente verifica.
b) Responsabilizzazione degli alunni nella gestione dello studio domestico attraverso l’uso autonomo delle fonti: dizionari, atlanti, riviste specifiche,
documenti, videocassette, CD-Rom, Internet, banche dati, biblioteche. c) Fornire tecniche per la rielaborazione personale e critica dei contenuti
disciplinari.
Ogni singola disciplina si è avvalsa dei laboratori e degli strumenti di lavoro idonei al conseguimento degli obiettivi tra i quali: libri di testo, appunti, fotocopie, sussidi
audiovisivi e multimediali, conferenze, visite culturali e uscite didattiche, biblioteche di laboratorio, secondo quanto indicato nel piano di lavoro individuale.
2.7. Valutazione e verifiche
La valutazione è stata svolta attraverso verifiche di tipo formativo, ogni qualvolta
l'insegnante l’ha ritenuto utile, e verifiche di tipo sommativo al termine di ogni Unità Didattica, tenendo presenti i tempi diversificati di apprendimento. È stata valutata
anche la quantità di lavoro prodotto e l'impegno profuso. Oltre che lo studio e l'assimilazione dei concetti è stata valutata anche la capacità espositiva e la
precisione di linguaggio. Per ciascuna disciplina sono state inoltre individuate ed illustrate alla classe le abilità specifiche che s’intendevano valutare. Sono state
previste diverse tipologie di verifica per far esercitare gli allievi con differenti modalità, mettendo alla prova tutte le loro abilità: prove scritto-grafiche, pratiche,
scritte, orali, test oggettivi, questionari, relazioni scritte, prove strutturate. Sono stati valutati anche compiti svolti a casa, interventi in classe ed ogni altro elemento
utile a definire completamente il livello di preparazione degli alunni.
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZI E VOTI
OTTIMO 9 – 10/10
BUONO 8/10
DISCRETO 7/10
SUFFICIENTE 6/10
INSUFFICIENTE 5/10
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3 – 4/10
3. Obiettivi raggiunti.
3.1. Relativamente alle conoscenze.
Gli obiettivi sono stati raggiunti a livelli più che sufficienti. L’acquisizione dei contenuti, la loro esposizione anche con terminologia specifica è da considerarsi
discreta. Le conoscenze teoriche relative alle aree disciplinari, sono usate per la produzione di testi orali e scritti e per la rielaborazione personale in modo più che
sufficiente.
3.2. Relativamente alle competenze.
Gli alunni sanno utilizzare le conoscenze acquisite per l’esecuzione delle consegne, per elaborazioni pluridisciplinari, per la produzione di elaborati pratico-grafici in
applicazione concreta in contesti organizzati in modo più che sufficiente.
3.3. Relativamente alle capacità.
Gli alunni hanno raggiunto un livello più che sufficiente in relazione alle capacità trasversali quali: capacità di ascolto, acquisizione di un metodo di lavoro discreto e nel complesso adeguato alle esigenze, capacità di organizzare l’autoapprendimento,
capacità di porre e porsi domande, capacità di comprensione dei messaggi scritti, orali e visivi, acquisizione di una terminologia e di un linguaggio adatto ai contenuti
delle varie discipline.
4.1, 4.2, 4.3,4.4 Attività scolastiche integrative, progetti e concorsi
Anno Anno di corso Attività svolta
2014/2015 III Uscita didattica al Muse di Trento (con laboratori didattici: “Gustare l’acqua “e “A pranzo con Skecleton”)
2014/2015 III Uscita didattica naturalistica a Tarvisio (5 giorni)
2014/2015 III Progetto Osteolab (osservazione di reperti osteologici 3 ore) organizzata da esperti esterni che lavorano in campo
forense e archeologico
2014/2015 III Attività inserite nel Progetto Salute (Malattie sessualmente
trasmissibili)
2015/2016 IV Uscita didattica al Muse di Trento (con laboratori didattici:
“malattie sessualmente trasmissibili” e “la giraffa di Darwin”)
2015/2016 IV Visita al MUSME di Padova e a Palazzo Bo
2015/2016 IV Viaggio d’Istruzione a Trieste con laboratori in biotecnologie presso Life Learning Centre : “DNA finger
printing “in lingua inglese e “cromosomi giganti della Drosofila”
2015/2016 IV Progetto Osteolab (osservazione di vetrini osteologici 2 ore) organizzata da esperti esterni che lavorano in campo
forense e archeologico
2015/2016 IV Incontro/dibattito con la giornalista Monica Lanfranco sulla
questione di studi di genere
2015/2016 IV Incontro con la docente Elisabetta Bartuli sulla letteratura
araba
2015/2016 IV Attività “Tecniche di manipolazione semplice” inserita nella
programmazione di scienze motorie
2015/2016 IV Lettorato in lingua (8 ore)
2015/2016 IV Stage estivo (per gli alunni con media superiore a 6,50)
2015/2016 IV Alternanza scuola-lavoro (3 alunni)
2016/2017 V Viaggio di Istruzione a Avignone-Barcellona (6 giorni)
2016/2017 V Visita alla fondazione Baschirotto, centro studi di malattie
rare di Longare (VI)
2016/2017 V Visita al Vittoriale
2016/2017 V Sicurezza in rete (2 ore)
2016/2017 V Lezione spattacolo di Luciano Zanonato sulla grande
guerra
2016/2017 V Incontro con Lidia Menapace, staffetta partigiana
2016/2017 V Giochi chimica (1 alunno)
2016/2017 V Incontro con Malalai Yoya, ex deputata del parlamento afgano
2016/2017 V Spettacolo teatrale in lingua "Pygmalion" di G.B. Shaw
2016/2017 V Attività “Tecniche di manipolazione semplice” inserita nella programmazione di scienze motorie
2016/2017 V Lettorato in lingua (8 ore)
2016/2017 V Attività inserite nel Progetto Salute: “Donazioni” e
“Volontariato”
4.5. Orientamento universitario
Nell’arco dell’intero anno scolastico ci sono stati diversi incontri per l’orientamento
post-diploma come indicato dalle circolari seguenti: 1- Circ. n. 54 “Giornata di orientamento post-diploma 20 ottobre 2016”
2- Circ. n. 96 JOB & Orienta. 26° MOSTRA CONVEGNO NAZIONALE ORIENTAMENTO SCUOLA FORMAZIONE LAVORO. FIERA DI VERONA DAL 24
AL 26 NOVEMBRE 2016 3- Circ. n. 317 “incontro formativo sulle scuole d’eccellenza 2 febbraio 2017”
4- Circ. n. 382 “Progetto Orientamento CULTURA , LAVORO E IMPRESA 20 febbraio 2017”
5. Prove pluridisciplinari e prove scritte comuni – simulazioni 5° C Tecnico Biologico
5.1 Sono state svolte le seguenti simulazioni di Prima prova
DATA TIPOLOGIA
12 maggio 2017
La prova redatta in conformità con le disposizioni
ministeriali
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Griglia di valutazione della prima prova scritta: Italiano
TIPOLOGIA A (Analisi del testo)
Indicatori Analisi e comprensione
complessiva del testo
Correttezza grammaticale,
ortografica e lessicale
Struttura del testo –
Correttezza sintattica
Contestualizzazione
Descrittori
Gravemente
insufficiente
Comprensione del testo del tutto
insoddisfacente; l’analisi non
soddisfa le consegne, risultando lacunosa e gravemente
insufficiente.
Punti da 1 a 5
Linguaggio gravemente
scorretto per la presenza di
numerosi e gravi errori grammaticali e ortografici;
lessico povero e scorretto e/o
quasi costantemente scorretto, anche in relazione alla
tipologia di lavoro proposta.
Punti da 1 a 5
La struttura del testo risulta
gravemente difettosa a
causa del mancato rispetto delle regole sintattiche e/o
per la presenza di periodi
involuti, confusi e/o talvolta non logicamente
costruiti; uso
frequentemente scorretto della punteggiatura.
Punti da 1 a 5
Il lavoro di
contestualizzazione
richiesto dalle consegne risulta gravemente
insufficiente; i riferimenti
storico – letterari sono costantemente non
pertinenti o inesatti; gli
approfondimenti richiesti dalle consegne non sono
svolti oppure conducono ad
argomentazioni superficiali e/o inaccettabili.
Punti da 1 a 5 Insufficiente Comprensione del testo a tratti
imprecisa; l’analisi non sempre
risponde alle consegne. Non tutti
i quesiti delle consegne hanno avuto risposta adeguata.
Punti da 6 a 9
Il linguaggio usato presenta frequenti errori, anche gravi,
a livello ortografico e
grammaticale; il lessico evidenzia difetti diffusi e/o
risulta inadeguato alla
tipologia di lavoro proposta.
Punti da 6 a 9
La struttura del testo risulta scorretta per la presenza di
alcuni/frequenti difetti
sintattici e/o a causa di periodi involuti e confusi;
uso scorretto dei connettivi
e/o della punteggiatura.
Punti da 6 a 9
Contestualizzazione e/o approfondimenti non del
tutto soddisfacenti a causa
di elementi poco precisi o inesatti. Le argomentazioni
e/o i riferimenti storico -
letterari risultano scorretti o non espressi con la
necessaria chiarezza.
Punti da 6 a 9 Sufficiente Comprensione del testo
sufficiente; l’analisi risponde
sufficientemente alle consegne,
anche se le risposte ad alcuni
quesiti non risultano
pienamente soddisfacenti.
Punti 10
Il linguaggio usato risulta
sufficientemente corretto a
livello ortografico e
grammaticale, anche se si
nota la presenza di rari
errori gravi; presenta
imperfezioni e non sempre è
adeguato alla tipologia di
lavoro proposta.
Punti 10
Il testo presenta alcuni
difetti a livello strutturale
a causa di un’esposizione
non sempre chiara e
lineare. Frequenti difetti
nell’uso della
punteggiatura.
Punti 10
L’elaborato risponde
sufficientemente ai quesiti
presenti nelle consegne,
tuttavia alcuni riferimenti
storico – letterari
risultano imprecisi o non
del tutto chiari e/o
criticamente discutibili.
Punti 10
Discreto Discreta comprensione del testo.
Analisi svolta correttamente,
anche se sono presenti alcune imprecisioni.
Punti da 11 a 12
Il linguaggio usato presenta
lievi/rari difetti a livello
ortografico e/o grammaticale; lessico quasi sempre adeguato
e corretto.
Punti da 11 a 12
Struttura del testo
logicamente organizzata,
anche se a tratti involuta e/o con presenza di periodi
eccessivamente lunghi e
complessi; presenza di alcuni difetti nell’uso della
punteggiatura.
Punti da 11 a 12
Discreta capacità di
contestualizzazione e/o di
approfondimento rispetto alle consegne; si notano
alcune imprecisioni nei
riferimenti storico – letterari.
Punti da 11 a 12
Buono Buona comprensione del testo,
analisi pienamente soddisfacente,
svolta seguendo le indicazioni
delle consegne.
Punti da 13 a 14
Il linguaggio usato risulta
corretto ed adeguato a livello
ortografico e grammaticale;
qualche lieve imperfezione
lessicale.
Punti da 13 a 14
Struttura del testo
logicamente organizzata ed
ordinata; pieno rispetto
delle regole sintattiche;
presenti alcuni difetti
nell’uso della punteggiatura.
Punti da 13 a 14
Buone capacità di
contestualizzazione e/o di
approfondimento rispetto
alle consegne.
Punti da 13 a 14
Ottimo Ottima comprensione del testo, analizzato criticamente,
puntualmente ed accuratamente
secondo le consegne.
Punti 15
Esposizione sempre corretta a livello ortografico e
grammaticale; lessico evoluto
e sempre adeguato alle consegne.
Punti 15
Struttura del testo coerente, organica, logicamente
organizzata; la forma è
corretta e scorrevole
Punti 15
L’elaborato evidenzia un’ottima capacità di
rispondere ai quesiti
riguardanti la contestualizzazione del
testo analizzato e/o nello
svolgere adeguatamente e con chiarezza tutti gli
approfondimenti richiesti.
Punti 15 Punti singolo
indicatore
P1: P2: P3: P4:
Totale punti P1+P2+P3+P4: 4= _____________________ Punteggio prova: _______________________________ Si precisa che ai fini dell’attribuzione del punteggio:
1. per i descrittori che prevedono una banda di oscillazione per l’assegnazione del punteggio va indicato esplicitamente l’esatto valore attribuito;
2. il punteggio finale è dato dalla somma dei punteggi raggiunti per ciascun indicatore diviso per il numero degli indicatori; 3. Il punteggio finale non intero viene approssimato in eccesso al numero intero successivo da 0,5 in su in coerenza con la procedura indicata
nell’O.M. art. 15 comma 7.
Griglia di valutazione della prima prova scritta: Italiano TIPOLOGIA B (Saggio breve/Articolo di giornale)
Indicatori Abilità argomentativa –
Aderenza al problema
proposto- Rispetto delle
consegne
Comprensione ed uso
dei documenti dati e
utilizzo di documenti
integrativi
Struttura del testo –
Correttezza sintattica
Registro linguistico – Correttezza
grammaticale, ortografica e lessicale
Descrittori
Gravemente
insufficiente
Lo svolgimento è quasi
costantemente non aderente alla problematica proposta.
Mancano argomentazioni
personali accettabili e/o motivate. Lo sviluppo delle
consegne è scorretto in
relazione alla tipologia di lavoro proposto.
Punti da 1 a 5
Comprensione e uso dei
documenti dati del tutto insufficiente, con
interpretazioni imprecise
e confuse. Non sono presenti dati riferibili ad
elementi documentati
aggiuntivi inseriti dal candidato.
Punti da 1 a 5
La struttura espositiva
presenta gravi difetti nell’organizzazione logica, è
poco organica e coerente. Le
regole sintattiche in genere non sono rispettate e/o si
evidenzia la presenza di
periodi confusi o costruiti non logicamente. Punti da 1
a 5
L’elaborato risulta completamente
insufficiente rispetto alle consegne. Il linguaggio è gravemente scorretto per
la presenza di numerosi e gravi errori
ortografici e grammaticali. Il lessico è povero e impreciso, quasi
costantemente scorretto in relazione
alla tipologia di lavoro proposto.
Punti da 1 a 5
Insufficiente Lo svolgimento è parzialmente aderente alla
traccia: alcune parti non
risultano collegabili in modo evidente con il problema
proposto; argomentazioni
poco chiare o non sostenute adeguatamente.
Punti da 6 a 9
Comprensione e uso dei documenti dati non del
tutto sufficiente, pertanto
alcune interpretazioni risultano imprecise e
confuse. Assenti o
scarsi i dati aggiuntivi a cura del candidato.
Punti da 6 a 9
La struttura del testo è spesso difettosa, non sempre organica
e logicamente organizzata.
Frequenti errori di sintassi: alcuni periodi confusi e/o
collegati tra loro in modo
scorretto. L’esposizione spesso non è chiara.
Punti da 6 a 9
Il registro linguistico risulta impreciso e/o poco aderente ed adeguato alle
consegne. Il testo evidenzia errori
anche gravi a livello ortografico e grammaticale. Il lessico presenta
incertezze diffuse e/o risulta
inadeguato alla tipologia di testo. Presenta errori anche gravi
nell’utilizzo della punteggiatura.
Punti da 6 a 9 Sufficiente Lo svolgimento è
sufficientemente aderente
alla traccia, e presente
argomentazioni nel
complesso esaurienti, anche
se a tratti troppo generiche.
Alcune tematiche della
traccia sono state toccate
solo superficialmente
Punti 10
Sufficiente l’uso e la
comprensione dei
documenti dati- E’
presente qualche dato
aggiuntivo inserito dal
candidato.
Punti 10
Struttura del testo
sufficientemente organica;
organizzazione logica del
discorso sufficientemente
corretta; la struttura dei
periodi presenta alcune
imperfezioni non gravi (o
sono presenti errori anche
gravi ma in numero
limitato).
Punti 10
Il registro linguistico e il lessico
risultano sufficientemente adeguati
e funzionali alle consegne pur con
qualche imperfezione/incertezza. Il
linguaggio presenta errori non gravi
e/o limitati di ortografia,
grammatica o punteggiatura
Punti 10
Discreto Le argomentazioni sono discrete ed esaurienti. Alcune
tematiche potevano essere
sviluppate in modo più approfondito ma risultano
sempre aderenti alla traccia
Punti da 11 a 12
Discreti comprensione e rielaborazione della
documentazione data; il
candidato ha aggiunto alcuni riferimenti a dati
integrativi
Punti da 11 a 12
Struttura del testo discretamente organica. La
sintassi è abbastanza
scorrevole e presenta alcune imperfezioni non gravi
Punti da 11 a 12
Il registro linguistico risulta discretamente adeguato e funzionale
alle consegne. Il testo è in genere
corretto grammaticalmente ed ortograficamente. Sono presenti
alcune incertezze nelle scelte lessicali
e/o nell’uso della punteggiatura.
Punti da 11 a 12
Buono Argomentazioni di buon
livello, aderenti alla problematica proposta.
Punti da 13 a 14
Comprensione e capacità
argomentativa di buon livello; aggiunta di
personali riferimenti
documentati.
Punti da 13 a 14
Struttura del testo logicamente
organizzata ed ordinata. Sintassi in genere corretta
Punti da 13 a 14
Il registro linguistico risulta
complessivamente adeguato e funzionale alle consegne. Il linguaggio
è in genere chiaro, corretto
ortograficamente e grammaticalmente.
Il lessico è nel complesso appropriato.
La punteggiatura è quasi sempre corretta.
Punti da 13 a 14 Ottimo Il candidato ha
autonomamente espresso argomentazioni di ottimo
livello, logiche e coerenti, con
tratti d’originalità.
Punti 15
Comprensione di ottimo
livello. Il candidato è stato in grado d’integrare
in modo autonomo ed
originale la documentazione fornita.
Punti 15
Struttura del testo coerente,
organica, logicamente organizzata; la forma è
corretta e scorrevole
Punti 15
Il registro linguistico risulta del tutto
adeguato e funzionale alle consegne. Il testo è corretto ortograficamente e
grammaticalmente. Il lessico è ricco e
adeguato. La punteggiatura è sempre corretta
Punti 15 Punti singolo
indicatore
P1: P2: P3: P4:
Totale punti P1 + P2 + P3 + P4: 4 _____________________ Punteggio prova: _________________________ Si precisa che ai fini dell’attribuzione del punteggio:
11.. per i descrittori che prevedono una banda di oscillazione per l’assegnazione del punteggio va indicato esplicitamente l’esatto valore attribuito;
22.. il punteggio finale è dato dalla somma dei punteggi raggiunti per ciascun indicatore diviso per il numero degli indicatori;
33.. Il punteggio finale non intero viene approssimato in eccesso al numero intero successivo da 0,5 in su in coerenza con la procedura indicata
nell’O.M. art. 15 comma 7.
Griglia di valutazione della prima prova scritta: Italiano
TIPOLOGIA C (Tema di argomento storico)
Indicatori Adesione concettuale al
momento storico – Aderenza
alla traccia
Conoscenza dei contenuti –
Contestualizzazione e
rielaborazione delle
conoscenze storiche
Struttura del testo –
Correttezza sintattica
Correttezza
grammaticale,
ortografica e lessicale
Descrittori
Gravemente
insufficiente
Adesione al momento storico
molto parziale o quasi nulla; argomenti trattati in modo
inadeguato e frammentario.
Traccia sviluppata in modo impreciso.
Punti da 1 a 5
La conoscenza dei contenuti è
gravemente lacunosa, con riferimenti erronei ai fatti
storici, tanto che la trattazione
risulta del tutto inadeguata. La contestualizzazione non è
pertinente per riferimenti
storici inesatti. L’analisi storica conduce ad argomentazioni
superficiali e/o inaccettabili.
Punti da 1 a 5
La struttura espositiva
presenta gravi difetti nell’organizzazione logica,
è poco organica e coerente.
Sintassi molto scorretta.
Punti da 1 a 5
Testo gravemente
scorretto per la presenza di numerosi e gravi errori
ortografici e
grammaticali. Punteggiatura quasi
sempre imprecisa. Lessico
povero e/o scorretto.
Punti da 1 a 5
Insufficiente Adesione al momento storico parziale e non sempre adeguata e
pertinente. Incertezze e
omissioni nello sviluppo della traccia.
Punti da 6 a 9
Conoscenza dei contenuti frammentaria e incompleta.
Sono presenti alcune
imprecisioni. La contestualizzazione e la
rielaborazione delle conoscenze
non sono adeguate per inesattezze che rendono a volte
le interpretazioni discutibili. Le argomentazioni e i riferimenti
storici non sempre risultano
corretti o non sono espressi con la necessaria chiarezza.
Punti da 6 a 9
Struttura del testo spesso difettosa, non sempre
logicamente organizzata.
Gli errori di sintassi sono frequenti, numerosi periodi
sono collegati in modo
scorretto.
Punti da 6 a 9
Il testo evidenzia errori anche gravi a livello
ortografico e
grammaticale. Punteggiatura poco curata
e spesso imprecisa.
Lessico povero e non sempre adeguato.
Punti da 6 a 9
Sufficiente Sufficiente l’adesione al
momento storico. Traccia
sviluppata in modo essenziale,
ma corretto.
Punti 10
Conoscenza dei contenuti
complessivamente sufficiente;
è presente qualche lacuna o
imprecisione non grave nei
riferimenti ai fatti storici.
Punti 10
Struttura del testo
sufficientemente
organizzata. La sintassi
presenta imperfezioni non
gravi (o errori anche
gravi, ma in numero
limitato).
Punti 10
Il testo presenta errori
di ortografia e
grammatica non gravi,
oppure imprecisioni
anche gravi, ma in
numero limitato. La
punteggiatura non è
sempre curata e
presenta qualche errore.
Lessico non sempre
corretto.
Punti 10 Discreto Adesione al momento storico
non sempre completa e pertinente, ma corretta nei
contenuti esposti. Traccia
sviluppata in modo discretamente adeguato.
Punti da 11 a 12
La conoscenza dei contenuti è
discreta, ma presenta qualche incertezza. La
contestualizzazione e la
rielaborazione delle conoscenze storiche non è sempre precisa.
Punti da 11 a 12
Struttura del testo
discretamente organizzata. La sintassi presenta qualche
imperfezione non grave.
Punti da 11 a 12
Il testo presenta qualche
errore non grave dal punto di vista
grammaticale e
ortografico. La punteggiatura è a volte
imprecisa. Il lessico non è
sempre adeguato.
Punti da 11 a 12 Buono Adesione al momento storico
ben documentata, pur con qualche omissione. Traccia
sviluppata in modo quasi
completamente esauriente .
Punti da 13 a 14
La conoscenza dei contenuti è
adeguata. Buona la capacità di contestualizzazione e
rielaborazione critica delle
conoscenze storiche.
Punti da 13 a 14
Struttura del testo
organizzata ed ordinata. Buona efficacia espositiva.
Sintassi in genere corretta
Punti da 13 a 14
Testo quasi sempre
corretto dal punto di vista grammaticale e
ortografico. L’uso della
punteggiatura presenta qualche incertezza.
Lessico in genere
adeguato al contenuto.
Punti da 13 a 14 Ottimo Adesione al momento storico
completa. Traccia sviluppata in
modo esauriente e pertinente.
Punti 15
Conoscenza dei contenuti di
ottimo livello. Ottima capacità
di contestualizzazione e di rielaborazione critica delle
conoscenze storiche.
Punti 15
Struttura del testo coerente,
organica, logicamente
organizzata; la forma è corretta e scorrevole
Punti 15
Testo corretto dal punto
di vista grammaticale e
ortografico. La punteggiatura è
ineccepibile. La scelta
lessicale è accurata.
Punti 15 Punti singolo
indicatore
P1: P2: P3: P4:
Totale punti P1 + P2 + P3 + P4 : 4 = ________________________ Punteggio prova:_______________________ Si precisa che ai fini dell’attribuzione del punteggio:
1) per i descrittori che prevedono una banda di oscillazione per l’assegnazione del punteggio va indicato esplicitamente l’esatto valore attribuito; 2). il punteggio finale è dato
dalla somma dei punteggi raggiunti per ciascun indicatore diviso per il numero degli indicatori;
3) Il punteggio finale non intero viene approssimato in eccesso al numero intero successivo da 0,5 in su in coerenza con la procedura indicata nell’O.M. art. 15 comma 7.
Griglia di valutazione della prima prova scritta: Italiano
TIPOLOGIA D (Tema di ordine generale)
Indicatori Abilità argomentativa – Aderenza
alla traccia – Personalizzazione
dell’argomento
Informazione sui contenuti –
Eventuali riferimenti
pluridisciplinari
Struttura del testo –
Correttezza sintattica
Correttezza
grammaticale,
ortografica e lessicale Descrittori
Gravemente
insufficiente
Abilità argomentativa estremamente
carente e/o scorretta. L’aderenza
alla traccia risulta molto parziale e/o scorretta. La problematica proposta
viene sviluppata in modo molto
superficiale e la personalizzazione è quasi nulla.
Punti da 1 a 5
Il candidato è scarsamente
informato sui contenuti della
problematica proposta. Le argomentazioni sono quindi
confuse e/o inaccettabili. I
riferimenti pluridisciplinari presentano gravi imprecisioni.
Punti da 1 a 5
La struttura espositiva
presenta gravi difetti
nell’organizzazione logica, è poco organica e coerente.
Sintassi molto scorretta.
Punti da 1 a 5
Testo gravemente
scorretto per la presenza
di numerosi e gravi errori ortografici e
grammaticali.
Punteggiatura quasi sempre imprecisa.
Lessico povero e/o
scorretto.
Punti da 1 a 5 Insufficiente L’abilità argomentativa presenta
carenze e/o errori. L’aderenza alla
traccia è parziale. La problematica proposta viene sviluppata in modo
superficiale e non presenta validi
contributi di personalizzazione.
Punti da 6 a 9
Il candidato dimostra di non
essere adeguatamente
informato sui contenuti della problematica proposta. Le
argomentazioni risultano
generiche, superficiali e a volte discutibili. I riferimenti
pluridisciplinari sono talvolta
imprecisi e/o erronei.
Punti da 6 a 9
Struttura del testo spesso
difettosa, non sempre
logicamente organizzata. Gli errori di sintassi sono
frequenti, numerosi periodi
sono collegati in modo scorretto.
Punti da 6 a 9
Il testo evidenzia errori
anche gravi a livello
ortografico e grammaticale.
Punteggiatura poco curata
e spesso imprecisa. Lessico povero e non
sempre adeguato.
Punti da 6 a 9
Sufficiente L’abilità argomentativa è in parte
superficiale e generica.
L’aderenza alla traccia presenta
alcune difficoltà nell’inquadrare
la tematica affrontata. La
personalizzazione risulta
abbastanza convenzionale.
Punti 10
L’informazione sui
contenuti è essenziale,
l’approfondimento è poco
articolato. I riferimenti
pluridisciplinari, pur
presenti, non sono sempre
pertinenti.
Punti 10
Struttura del testo
sufficientemente
organizzata. La sintassi
presenta imperfezioni non
gravi (o errori anche
gravi, ma in numero
limitato).
Punti 10
Il testo presenta errori
di ortografia e
grammatica non gravi,
oppure imprecisioni
anche gravi, ma in
numero limitato. La
punteggiatura non è
sempre curata e
presenta errori. Lessico
non sempre corretto.
Punti 10 Discreto Abilità argomentativa nel complesso
adeguata, si evidenziano tuttavia
prolissità e ripetizioni. L’aderenza alla traccia in alcuni punti è
generica, ma non scorretta. La
problematica proposta viene sviluppata con una discreta
personalizzazione, ma a volte in
modo superficiale.
Punti da 11 a 12
L’informazione sui contenuti
è nel complesso esauriente,
ma con qualche imprecisione e/o superficialità. I riferimenti
pluridisciplinari sono presenti,
ma a volte imprecisi e/o superficiali.
Punti da 11 a 12
Struttura del testo
discretamente organizzata.
La sintassi presenta qualche imperfezione non grave.
Punti da 11 a 12
Il testo presenta qualche
errore non grave dal
punto di vista grammaticale e
ortografico. La
punteggiatura è a volte imprecisa. Il lessico non è
sempre adeguato.
Punti da 11 a 12
Buono Abilità argomentativa buona, con
qualche mancanza. L’adesione alla
traccia è quasi totale, ma con alcune ripetizioni. La capacità di
personalizzazione dell’argomento è
buona, con qualche incertezza.
Punti da 13 a 14
L’informazione sui contenuti
è di buon livello, piuttosto
varia ed esauriente. I riferimenti pluridisciplinari
sono nel complesso validi.
L’elaborato presenta elementi
originali.
Punti da 13 a 14
Struttura del testo
organizzata ed ordinata.
Buona efficacia espositiva. Sintassi in genere corretta.
Punti da 13 a 14
Testo quasi sempre
corretto dal punto di vista
grammaticale e ortografico. L’uso della
punteggiatura presenta
qualche incertezza.
Lessico in genere
adeguato al contenuto
Punti da 13 a 14 Ottimo Svolgimento ben strutturato, con
ottime capacità argomentative;
l’aderenza alla traccia è totale, non prolissa. Non ci sono parti non
riferibili all’argomento proposto. La
capacità di personalizzazione dell’argomento è brillante e
originale.
Punti 15
Il candidato risulta essere
ottimamente informato
sull’argomento inerente alla traccia proposta. I riferimenti
pluridisciplinari sono
pertinenti e vari. L’elaborato contiene quindi numerosi
elementi di apprezzabile
originalità.
Punti 15
Struttura del testo coerente,
organica, logicamente
organizzata; la forma è corretta e scorrevole
Punti 15
Testo corretto dal punto
di vista grammaticale e
ortografico. La punteggiatura è
ineccepibile. La scelta
lessicale è accurata.
Punti 15
Punti singolo
indicatore
P1: P2: P3: P4:
Totale punti P1+P2+P3+P4 : 4 = _____________________
Punteggio prova: _______________________________
Si precisa che ai fini dell’attribuzione del punteggio:
1. per i descrittori che prevedono una banda di oscillazione per l’assegnazione del punteggio va indicato esplicitamente l’esatto valore attribuito;
2. il punteggio finale è dato dalla somma dei punteggi raggiunti per ciascun indicatore diviso per il numero degli indicatori;
3. Il punteggio finale non intero viene approssimato in eccesso al numero intero successivo da 0,5 in su in coerenza con la procedura indicata nell’O.M. art. 15 comma 7.
5.2 Sono state svolte le seguenti simulazioni di Seconda prova
DATA TIPOLOGIA
27 aprile 2017
La prova redatta in conformità con le disposizioni
ministeriali
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN” Sede: via Baden Powell, 35 - 36100 Vicenza - 0444-928688/928488
c.f. 80015110242 - c.m. VIIS019008 - e-mail: viis019008@istruzione.it pec: viis019008@pec.istruzione.it
succursale strada Mora – ex Scuola Media Rodolfi - 36100 VICENZA
Simulazione di seconda prova 27 aprile 2017
Igiene, anatomia, fisiologia e patologia
Classe: Nome: SVOGLIMENTO DELLA PROVA
Il candidato dovrà rispondere alla prima parte e a 2 quesiti della seconda
parte a sua scelta. Avrà a disposizione 6 ore e non potrà abbandonare l’aula prima di 3 ore.
PRIMA PARTE
Il diabete mellito sta dilagando nel mondo. Una crescita inarrestabile ovunque: nei
paesi sviluppati, in quelli emergenti e in quelli ancora in via di sviluppo. Gli individui
affetti dalla malattia nel mondo sono ormai vicini ai 400 milioni e la stima è che raggiungano i 600 milioni entro il 2035. Per questo la lotta al diabete è una delle tre
emergenze sanitarie identificate dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e
dall’Organizzazione Mondia- le della Sanità (OMS o WHO).
Cresce soprattutto il diabete tipo 2, che rappresenta circa il 90% dei casi in Italia,
fortemente legato anche nel nostro Paese all’eccesso ponderale, a sua volta
riferibile a iperalimentazione e a scarsa attività fisica, ma anche alla struttura stessa della società.
I grafici precedenti e l’incipit sono estratti da un documento pubblicato nel 2016 dalla Società Italiana di Diabetologia. Descrivono aspetti diversi dell’andamento
della patologia diabetica in Italia negli ultimi anni. Il terzo grafico si riferisce a uno studio svolto su persone diabetiche.
Il candidato:
li analizzi, descrivendo gli aspetti messi in luce. Spieghi il significato del termine epidemiologico “Prevalenza” confrontandolo
col termine “Incidenza”. Descriva sinteticamente la patologia diabetica di tipo II dal punto di vista
fisiologico, sintomatologico e terapeutico.
SECONDA PARTE
Il sistema nervoso vegetativo presenta due sezioni, il simpatico e il
parasimpatico. Entrambi si distribuiscono negli stessi organi, ma determinano effetti essenzialmente opposti, controbilanciando l’uno l’attività dell’altro per
tenere correttamente in funzione gli apparati. Il candidato descriva l’anatomia dei due sistemi e le corrispettive attività funzionali.
La tiroide controlla l’equilibrio omeostatico del corpo umano. Il candidato
descriva l’anatomia e la fisiologia della tiroide ed fornisca esempi di alterazioni a carico di questa ghiandola.
Il candidato esamini la fecondazione, descrivendo dove e come avviene;
inoltre illustri gli eventi fondamentali dello sviluppo embrionale della prima settimana di gravidanza e il ruolo degli ormoni coinvolti in questa fase.
Il candidato descriva i determinanti metabolici (ipertensione arteriosa, iperlipidemie, ipercolesterolemie) e il loro ruolo nell'insorgenza delle patologie
croniche degenerative cardiovascolari.
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario di italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla
dettatura del tema.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA: IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA e PATOLOGIA
Alunno _________________________________________________ classe 5^ C san anno scolastico 2016/17
punti Pertinenza e conoscenza dei contenuti I parte della
prova II parte della
prova
Ottimo 8 Contenuti pertinenti e conoscenze complete ed approfondite
Buono 7 Contenuti pertinenti e conoscenze complete
Discreto 6.5 Contenuti pertinenti e conoscenze abbastanza complete
Suff. 6 Contenuti pertinenti e conoscenze sufficienti
Insuff. 5-4 Contenuti non sempre pertinenti e incompleti
Grav. Insuff.
3-2 Contenuti non pertinenti e con gravi lacune e/o errori
1 Compito in bianco
Analisi, sintesi e esposizione articolata I parte della
prova II parte della
prova
Ottimo 4 Discorso rigoroso, coerente e con collegamenti ben articolati
Buono 3.5 Discorso corretto, coerente e con collegamenti abbastanza articolati
Discreto 3 Discorso corretto con collegamenti carenti
Suff. 2.5 Elenco corretto di nozioni
Insuff. 2 Elenco disordinato di nozioni
Grav. Insuff.
1 Compito in bianco
Uso della terminologia specifica e chiarezza I parte della
prova II parte della
prova
Ottimo 3 Lessico preciso. Esposizione chiara e corretta
Buono 2.5 Lessico preciso. Esposizione chiara e con qualche imprecisione
Discreto 2 Lessico quasi sempre preciso. Qualche imprecisione nell’esposizione
Suff. 1.5 Uso corretto del lessico specifico più semplice. Esposizione sufficientemente comprensibile
Insuff. 1 Lessico scorretto. Esposizione confusa
Grav. Insuff.
0,5 Compito in bianco
TOTALE
VOTO FINALE: ____ / 15
NOTA: Alla prima parte della prova si attribuisce un punteggio massimo di 15/15. Alla seconda parte della prova si attribuisce un punteggio massimo di 15/15. La somma totale va quindi divisa per due.
5.3 Simulazione di terza prova- 14 dicembre 2016 Classe 5^ Tecnico Biologico a.s. 2016/17
Tipologia B Tempo 3 ore Materie coinvolte 4 Righe 10
Numero prova 1°
Numero alunni 18
Disciplina coinvolta in terza prova
Valutazione media
Storia 10,9
Inglese 11,4
Biochimica 12,1
Microbiologia 11,0
Valutazione complessiva 11,4
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN” Sede: via Baden Powell, 35 - 36100 Vicenza - 0444-
928688/928488
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SIMULAZIONE 14 DICEMBRE 2016 – A.S. 2016/2017
TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
Disciplina: STORIA
CANDIDATO __________________________________ CLASSE _________
Il candidato risponda ai seguenti quesiti argomentando per un massimo di 10 righe.
È facoltà del candidato utilizzare anche forme grafiche, schemi a blocchi, schemi di
processo, ecc..
1) In relazione alla Grande Guerra spiega: a) quali furono le cause dello scoppio del
conflitto; c) quali furono gli schieramenti che si formarono in Italia; c) perché la guerra rapidamente di venne “di posizione”:
2) In relazione all’andamento della guerra sintetizza brevemente: a) gli avvenimenti del 1915/16 sul fronte italiano; b) la svolta del 1917; c) gli eventi del
cosiddetto “fronte interno”
3) Con riferimento alla Grande Guerra spiega: a) perché venne definita "guerra
totale" e quali furono le caratteristiche che resero il conflitto assolutamente diverso dalle guerre del XIX secolo; b) quali furono le cause culturali ed ideologiche che
resero inevitabile il conflitto; c) in che modo si espresse la narrazione della guerra, differenziando il racconto ufficiale da quello dei protagonisti.
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN” Sede: via Baden Powell, 35 - 36100 Vicenza - 0444-
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SIMULAZIONE 14 DICEMBRE 2016 – A.S. 2016/2017
TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
Disciplina: INGLESE
CANDIDATO __________________________________ CLASSE _________
THE ENZYMES AND THEIR CATALITIC REACTIONS. MENTION THE SIX
MAIN TYPES OF ENZYMES.
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
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__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
______/15
ENZYME COFACTORS AND INHIBITORS: DESCRIBE THEIR GENERAL ROLE
AND IDENTIFY, DISTINGUISH AND MAKE EXAMPLES.
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
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__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
______/15
WRITE A REPORT : A NEWSPAPER HAS ASKED YOU TO TELL ABOUT
SCHOOL PROBLEMS AND HOW EVERYTHING COULD BE IMPROVED.
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
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________________________________________________________________
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________________________________________________________________
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________________________________________________________________
______/15
Totale _______/15 Voto:_______/10
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN”
Sede: via Baden Powell, 35 - 36100 Vicenza - 0444-928688/928488
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SIMULAZIONE 12 DICEMBRE 2016 – A.S. 2016/2017
TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
Biochimica
CANDIDATO __________________________________ CLASSE _________
Il candidato risponda ai seguenti quesiti argomentando per un massimo di 10 righe.
È facoltà del candidato utilizzare anche forme grafiche, schemi a blocchi, schemi di
processo, ecc..
1. Descrivere le funzioni e disegnare la struttura secondaria del tRNA, evidenziare
le diverse aree della molecola giustificando le zone a doppia elica.
2. Enzimi: descrivere la natura e la struttura; elencare e commentare le 5
caratteristiche principali (riportare e spiegare il grafico studiato relativo all’azione
enzimatica ΔG°’).
3. Enzimi: descrivere come agiscono e l’effetto degli inibitori incompetitivi; riportare
e spiegare il grafico studiato.
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN”
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SIMULAZIONE 14 DICEMBRE 2016 – A.S. 2016/2017
TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
Biologia e Microbiologia
CANDIDATO ________________________________________ CLASSE _________
Il candidato risponda ai seguenti quesiti argomentando per un massimo di 10 righe.
È facoltà del candidato utilizzare anche forme grafiche, schemi a blocchi, schemi di
processo, ecc..
1. Spiega le caratteristiche di un processo produttivo in discontinuo o in
batch, analizzandone vantaggi e svantaggi. ( …../15)
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
2. Tra i prodotti ottenuti dai processi biotecnologici ci sono gli aminoacidi,
derivati dal metabolismo primario. Analizza i vantaggi della produzione
biotecnologica rispetto a quella chimica. (….. /15)
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
3. Spiega cosa si intende per vettori di clonaggio e descrivine le
caratteristiche generali e le principali differenze tra i diversi tipi. (…../15)
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
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Simulazione di Terza prova- 14 febbraio 2017 Classe 5^ Tecnico Biologico a.s. 2016/17
Tipologia A Tempo 3 ore Materie coinvolte 4 Righe 20
Numero prova 2°
Numero alunni 18
Disciplina coinvolta in terza prova
Valutazione media
Matematica 10,4
Inglese 10,7
Biochimica 11,9
Microbiologia 10,5
Valutazione complessiva 10,9
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viis019008@pec.istruzione.it
SIMULAZIONE 14 FEBBRARIO 2017 – A.S. 2016/2017
TERZA PROVA – TIPOLOGIA A
Biochimica
CANDIDATO ___________________________________ CLASSE _________
Il candidato risponda ai seguenti quesiti argomentando per un massimo di 20 righe.
È facoltà del candidato utilizzare anche forme grafiche, schemi a blocchi, schemi di
processo, ecc..
Cosa si intende con il termine glicolisi e perché è importante. Descrivere la
regolazione enzimatica della glicolisi, riportando le reazioni coinvolte nella regolazione (nomi e formule di struttura di reagenti e prodotti delle reazioni
regolate). Motivare perché sono regolate le reazioni irreversibili.
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SIMULAZIONE DEL 14 FEBBRAIO 2017 – A.S. 2016/2017
TERZA PROVA – TIPOLOGIA A
Biologia e Microbiologia
CANDIDATO _____________________________________ CLASSE 5 CTE
Il candidato risponda al seguente quesito argomentando per un massimo di 20
righe.
(È facoltà del candidato utilizzare anche forme grafiche, schemi a blocchi, schemi di
processo, ecc..)
Confronta la PCR e il clonaggio genico come metodi utilizzati per amplificare un
gene.
…..................................................................................................................
....................................................................................................................
....................................................................................................................
....................................................................................................................
....................................................................................................................
....................................................................................................................
....................................................................................................................
....................................................................................................................
....................................................................................................................
....................................................................................................................
....................................................................................................................
...............................................................................................................
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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN”
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SIMULAZIONE DEL 14 FEBBRAIO 2017 – A.S. 2016/2017
TERZA PROVA – TIPOLOGIA A
Inglese
Name: ___________________________Class:___________Date:____________
VACCINE AND VACCINATION. TYPES OF VACCINES. RECOMBINANT DNA TECHNOLOGY PRODUCING VACCINES. THE DEBATE ABOUT THE UTILIY OF
VACCINES.
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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN” Sede: via Baden Powell, 35 - 36100 Vicenza - 0444-
928688/928488
c.f. 80015110242 - c.m. VIIS019008 - e-mail: viis019008@istruzione.it pec: viis019008@pec.istruzione.it
SIMULAZIONE 14 FEBBRAIO 2017 – A.S. 2016/2017
TERZA PROVA – TIPOLOGIA A
MATEMATICA
CANDIDATO __________________________________ CLASSE _________
Studia in modo completo, esplicitando i vari punti, la funzione
y = (x2 − 4x)2, riportandone anche il grafico.
Simulazione di terza prova- 10 aprile 2017 Classe 5^ Tecnico Biologico a.s. 2016/17
Tipologia B Tempo 3 ore Materie coinvolte 4 Righe 10
Numero prova 3°
Numero alunni 17
Disciplina coinvolta in terza prova
Valutazione media
Matematica 10,5
Inglese 11,7
Biochimica 12,7
Microbiologia 10,6
Valutazione complessiva 11,4
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN”
Sede: via Baden Powell, 35 - 36100 Vicenza - 0444-928688/928488
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SIMULAZIONE DEL 10 APRILE 2017 – A.S. 2016/2017
TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
Inglese
Name: ______________________________Class:_______________Date:______ THE PARKINSON'S DESEASE: SYMPTOMS, RISK FACTORS AND THERAPIES.
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THE ALZHEIMER'S DESEASE: SYMPTOMS, RISK FACTORS, PLAQUES AND TANGLES.
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PHATOPHYSIOLOGY OF DIABETES.
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Totale _______/15 Voto:_______/10
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SIMULAZIONE 10 APRILE 2017 – A.S. 2016/17
TERZA PROVA – TIPOLOGIA B BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA
CANDIDATO --------------------------------------------------- CLASSE 5 CTE
Il candidato risponda ai seguenti quesiti argomentando per un massimo di 10 righe.
E' facoltà del candidato utilizzare anche forme grafiche, schemi a blocchi, schemi di
processo, ecc.
1.Spiega come si può ottenere insulina attraverso la produzione
biotecnologica. (…./15)
….......................................................................................................................
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.........................................................................................................................
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2. Librerie di cDNA: schematizza come si costruiscono e spiegane i vantaggi
rispetto alle librerie genomiche. ( …../ 15)
….......................................................................................................................
.........................................................................................................................
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3.Spiega come viene utilizzato il batterio Bacillus thuringiensis nel campo
delle biotecnologie. ( …... /15)
…......................................................................................................................
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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN”
Sede: via Baden Powell, 35 - 36100 Vicenza - 0444-928688/928488
Anno Scolastico 2016/2017
Simulazione di 3^ prova – MATEMATICA 10-04-17
TIPOLOGIA: B : QUESITI a risposta singola 5^ C Indirizzo Tecnologico Sanitario
COGNOME NOME: ______________________ valutazione: . . . . . /15; . . . . /10
1) Data la funzione xxy 23ln 2, determina l’intervallo in cui è crescente.
Verifica poi il risultato confrontando la funzione in due valori x1 e x2 di tale
intervallo.
__________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________
__________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________
2) Definisci e determina, poi, rappresentando il risultato nel grafico _____________________________________ _____________________________________ _____________________________________ _____________________________________ _____________________________________
______________________________________
3) Determina l’area della regione finita delimitata dalle curve f(x) = x2+x+1 e
g(x) = x+5
__________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________
dxxf xdx2
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN”
Sede: via Baden Powell, 35 - 36100 Vicenza - 0444-928688/928488
SIMULAZIONE 10 Aprile 2017 – A.S. 2016/2017
TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
Biochimica
CANDIDATO __________________________________ CLASSE _________
Il candidato risponda ai seguenti quesiti argomentando per un massimo di 10 righe.
È facoltà del candidato utilizzare anche forme grafiche, schemi a blocchi, schemi di
processo, ecc..
1. Spiegare perché l’idrolisi del Fosfoenolpiruvato è una reazione esoergonica.
Riportare la reazione scrivendo le formule di struttura.
2. Completare lo schema della glicogenosintesi indicando gli enzimi che attivano le
varie reazioni. Descrivere la regolazione ormonale.
G --------------- G6P -------------- G1P ----------- UDP-glucosio ----------
_____________________ ------------------- __________________
3.Descrivere la Gluconeogenesi, riportare la reazione completa e commentare il
bilancio energetico.
I.I.S.S. “BOSCARDIN” – VCENZA
Via Baden Powell, 35 - 36100 VICENZA
SIMULAZIONE – A.S. 2016/2017
TERZA PROVA
GRIGLIA di VALUTAZIONE
Candidato___________________________________________
Descrittore Punteggio Punti
CONOSCENZE
Pertinenza e contenuti
(Punti 6)
Completa 6
Elevata 5
Adeguata ma essenziale 4
Limitata 3
Frammentaria 2
Assente 1
COMPETENZE
Organicità, sintesi,
rielaborazione e confronto
all’interno della stessa disciplina
(Punti 4)
Organica e completa 4
Raggiunta negli aspetti fondamentali
3
Parziale / imprecisa 2
Generalmente non corretta 1
Assente 0
Uso del linguaggio specifico e organizzazione
(Punti 3)
Uso preciso del lessico disciplinare 3
Semplice ma corretto 2
Inadeguato 1
Assente 0
Capacità di giudizio e di integrazione delle conoscenze
(Punti 2)
Estesa 2
Coerente 1
Assente 0
Dagli esiti delle simulazioni di terza prova esce questa indicazione alla commissione: tipologia B
6.Relazioni finali dei docenti e programmi svolti
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2016/2017
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe: 5^C Indirizzo: sanitario Materia: Italiano
Docente: Antonella Cunico
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
La classe risulta eterogenea sia sul piano cognitivo, per livelli di conoscenze, competenze, capacità acquisite, sia sul piano comportamentale; la maggior parte
delle alunne e degli alunni dimostra di aver conseguito conoscenze, competenze ed capacità pienamente sufficienti, alcuni hanno evidenziato l’acquisizione di
competenze discrete; un ristretto numero di studenti ha ancora qualche difficoltà nell’organizzare i contenuti acquisiti e nell’indidivuare collegamenti all’interno della
disciplina e tra diverse discipline; alcuni manifestano qualche difficoltà nella produzione scritta e nell’esposizione orale, soprattutto nell’uso del linguaggio specifico della disciplina.
Il comportamento è stato corretto; tuttavia la partecipazione al dialogo educativo è stata attiva solo da parte di alcuni studenti, la maggioranza ha manifestato
attenzione ma non atteggiamento propositivo sulla piano della critica. Il gruppo classe complessivamente ha dimostrato interesse e apertura alle diverse
proposte didattiche e in genere una discreta responsabilità; gli allievi e le allieve hanno acquisito, nella maggior parte dei casi, una discreta autonomia; non tutti si
sono impegnati in modo costante nel lavoro domestico, non sempre sono stati puntuali nei tempi di consegna, ma ciascuno e ciascuna ha conseguito dei
miglioramenti rispetto alla situazione di partenza.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all’acquisizione delle conoscenze, e quindi di concetti, termini, argomenti, procedure, regole e metodi, si evidenzia una situazione di
disomogeneità: una parte della classe ha raggiunto un livello discreto, in alcuni casi buono; un gruppo ha conseguito risultati più che sufficienti, un esiguo numero di
elementi evidenzia, allo stato attuale, ancora qualche difficoltà e, quindi, i risultati non sono pienamente sufficienti. Le conoscenze riguardano:
per la produzione scritta - conoscenza delle tipologie testuali (analisi di testo, scrittura documentata e non,
testi di tipo argomentativo ed espositivo);
per lo studio della letteratura - conoscenza degli strumenti di analisi dei testi in prosa e in poesia
- conoscenza dei caratteri generali delle grandi correnti letterarie dell’Ottocento e del Novecento
- conoscenza della poetica e delle opere più significative degli autori e delle autrici esaminati.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
COMPETENZE
Relativamente all’utilizzo delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi, nell’effettuazione di compiti affidati e, in generale, nell’applicazione concreta di quanto appreso, gli studenti e le studentesse hanno raggiunto livelli diversi, che
variano, al momento attuale, dal buono al non del tutto sufficiente. Per la produzione scritta si è mirato a:
saper redigere testi rispettando le consegne, adeguando le proprie modalità espressive alle situazioni comunicative;
utilizzare la lingua scritta e orale in modo corretto sul piano morfo-sintattico e lessicale (in tale ambito permangono, in alcuni casi, delle lacune).
Per lo studio della letteratura gli obiettivi sono stati: saper leggere ed analizzare testi applicando i principali strumenti di analisi
narratologica e poetica; utilizzare tali strumenti per ricostruire la poetica ed il “pensiero” dell’autore o
dell’autrice.
Gli studenti e le studentesse hanno mediamente acquisito: una discreta e/o una sufficiente chiarezza espositiva ed una sufficiente
padronanza del linguaggio specifico della disciplina; una corretta metodologia di analisi dei testi proposti; un senso critico sufficiente e/o discreto.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
CAPACITÀ
Relativamente alle conoscenze acquisite, alla rielaborazione critica, all’autonomo e personale utilizzo di tali conoscenze in rapporto alla
capacità di organizzare il proprio apprendimento, gli studenti e le studentesse hanno raggiunto un livello mediamente discreto, che varia
dall’appena sufficiente al buono. Alcuni studenti, infatti, evidenziano ancora delle difficoltà.
Riguardo la produzione scritta, si è inteso far acquisire: capacità di elaborare testi corretti in cui la valutazione personale relativa al
tema proposto sia sostenuta da argomentazioni fondate sulle proprie esperienze di studio e dalla riflessione personale.
Per lo studio della Letteratura ci si è posti come obiettivo la capacità di:
confrontare testi diversi di uno stesso autore o autrice; confrontare testi di autori e autrici diversi;
individuare percorsi tematici e/o formali nell’ambito della storia letteraria dell’arco cronologico Otto –Novecentesco;
formulare una valutazione autonoma sulla base dell’analisi del testo o dei testi affrontati.
In quest’ultimo ambito va rilevato che è ancora ridotta, per la maggioranza degli studenti e delle studentesse la capacità di interpretare, utilizzando gli adeguati
strumenti, testi di autori e autrici non analizzati nel corso dell’anno scolastico.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Non si sono potuti svolgere tutti gli argomenti previsti nel Piano di lavoro iniziale per vari motivi dovuti alla partecipazione degli allievi e delle allieve a diverse
iniziative organizzate soprattutto nell’ambito dell’alternanza scuola/lavoro, dal C.d.C, dall’Istituto (in alcune erano coinvolti solo alcuni allievi), alle Assemblee
d’Istituto.
Argomenti svolti Periodo
mese/i
L'ETA' POSTUNITARIA
Le istituzioni culturali, gli intellettuali
La contestazione ideologica e stilistica
La Scapigliatura milanese Arrigo Boito Igino Tarchetti: Fosca
LA CULTURA DEL POSITIVISMO A. Comte. C. Darwin.
IL ROMANZO DEL SECONDO OTTOCENTO IN EUROPA
E IN ITALIA: DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO
ITALIANO
Il Naturalismo francese I teorici: I. Taine, i fratelli Goncourt
E. Zola ed il romanzo sperimentale. Il ciclo del Rougon-
Macquart
il Verismo G. Verga, De Roberto, Matilde Serao
LA CONDIZIONE FEMMINILE NELL’ETÀ BORGHESE Gustave Flaubert, Madame Bovary
Giuseppe Giacosa, Tristi amori Henrik Ibsen, Casa di bambola
IL DECADENTISMO IN EUROPA E IN ITALIA
Baudelaire e i poeti simbolisti
La poesia simbolista. Rimbaud, Verlaine, Mallarmé Il romanzo decadente in Europa: J. K. Huysmans, O.
Wilde,
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
La narrariva decadente in Italia: G. D'Annunzio, G. Deledda, A. Fogazzaro.
Percorso autore:
G. D'Annunzio G. Pascoli
IL PRIMO NOVECENTO
Le avanguardie storiche. Il Futurismo (in sintesi)
Il Crepuscolarismo. Guido Gozzano, Sergio Corazzini
I. Svevo L. Pirandello
IL ROMANZO STRANIERO DEL PRIMO NOVECENTO
THOMAS MANN la crisi dell’artista borghese KAFKA la narrativa dell’assurdo JAMES JOYCE, VIRGINIA WOOLF monologo interiore e
momenti d’essere MARCEL PROUST le intermittenze del cuore
L’ESPERIENZA DELLA GUERRA E DELLA RESISTENZA
NELLA NARRATIVA E NELLA POESIA Calvino, Fenoglio, Vittorini, Morante. Ungaretti, Rebora,
Quasimodo
DIVINA COMMEDIA, Dante Alighieri, Paradiso, Canti I, III, VI, XVII
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
U. Saba S. Quasimodo
Le tendenze della cultura italiana nel secondo dopoguerra
MAGGIO -
GIUGNO
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 104
METODOLOGIA
Gli obiettivi disciplinari espressi sono stati raggiunti organizzando il lavoro in
momenti articolati. Ciascun momento ha previsto l’aggancio con l’esperienza degli allievi in modo da
stimolare una indispensabile riflessione che poteva rendere possibile l’ innesto di nuove conoscenze.
In un secondo momento, che ha costituito la fase centrale del lavoro didattico, gli allievi hanno lavorato in modo da acquisire gli elementi culturali e gli strumenti di
analisi del testo.
Gli allievi sono stati guidati nell’attuazione di diversi generi di scambio comunicativo, stimolando conversazioni, discussioni, dibattiti, esposizioni libere in
rapporto a tematiche affrontate in classe. Per integrare le competenze linguistiche attinenti la lettura e la produzione scritta si
sono proposte esperienze diverse, esercitazioni su vari generi di testo ed un addestramento costante per verificare competenze linguistiche, grammaticali,
logiche e lessicali.
Attività
L’azione didattica ha previsto: esercitazioni individuali orali e scritte
attività di lettura guidata ed autonoma
lezione frontale partecipata momenti di discussione, di confronto su argomenti inerenti l’attualità
lettura del quotidiano attività di approfondimento di tematiche relative all’educazione ai diritti umani,
alla pace, alla cittadinanza, alla cittadinanza europea
MATERIALI DIDATTICI
libri di testo, altri manuali e libri della biblioteca schede e fotocopie
sussidi audiovisivi incontri e visite guidate
partecipazione a incontri, seminari, progetti (cfr. Programmazione attività del CdC)
È stato utilizzato, come base per la presentazione degli argomenti, il manuale in adozione:
G. Baldi, S. Giusto, M. Rametti, G. Zaccaria, L’attualità della letteratura, voll. 3.1 – 3.2 Ed. Paravia
Antologia della Divina Commedia, Paradiso, a cura di Alessandro Marchi, Paravia.
ATTIVITÀ DI VERIFICA
Sono state verificate le conoscenze acquisite, la comprensione, la capacità di articolare l’esposizione orale e scritta in modo organico, coerente ed ordinato,
usando un linguaggio corretto, preciso ed adeguato, la capacità di focalizzare il nucleo centrale, la capacità di sintesi ed il grado di rielaborazione personale.
Le verifiche sono state diversificate per obiettivi e tipologia, ma tutte intimamente connesse con il percorso didattico relativo:
produzione scritta: il saggio breve, l’analisi di testo, il tema di argomento storico e di argomento generale secondo le modalità del nuovo Esame di Stato
interrogazioni orali
prove scritte non strutturate (valide anche per l’orale) prove scritte strutturate e semistrutturate (valide per l’orale)
flash orali continui
ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Sono state effettuate alcune ore di sportello sulla redazione del saggio breve; in
genere, complessivamente, il recupero delle lacune è stato programmato in itinere. Nel mese di maggio sono previsti incontri pomeridiani per approfondire alcuni
contenuti disciplinari trattati in classe e per organizzare e definire gli argomenti interdisciplinari per il colloquio d’esame.
1. CRITERI DI VALUTAZIONE
Produzione scritta
Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della proprietà della lingua, della correttezza morfologica e sintattica, dell’uso adeguato della punteggiatura,
dell’organicità, dell’aderenza all’argomento proposto (pertinenza), della coerenza. Nella valutazione delle prove scritte sono state utilizzate le griglie di valutazione
adottate dal Dipartimento di Lettere dell’Istituto.
Nella produzione orale si sono valutate: conoscenza e comprensione dei testi nelle loro tematiche, in sintonia con le
finalità espressive degli autori padronanza ed utilizzo degli strumenti di analisi testuale
capacità di confronto fra diversi testi di uno stesso autore, fra testi di autori diversi
puntualità e correttezza nel rispondere al quesito posto modalità di esposizione in forma chiara, precisa ed adeguata.
Il programma dettagliato effettivamente svolto verrà redatto in giugno e firmato dai rappresentanti degli studenti.
Vicenza, 27 aprile 2017 Firma del docente
Antonella Cunico
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2016/2017
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe: 5^C Indirizzo: sanitario Materia: Storia
Docente: Antonella Cunico
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
La valutazione della classe utilizza la seguente tabella di corrispondenza Vedi griglia del POF Boscardin
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti,
procedure, regole e metodi, la conoscenza della classe appare mediamente più che
sufficiente e discreta, un’alunna appena sufficiente. Si è mirato a garantire agli alunni e alle alunne: la conoscenza dei principali eventi del periodo compreso tra ultimo Ottocento -
Novecento (limitandosi per motivi di tempo alla prima metà del secolo); l’acquisizione dei concetti fondamentali di sincronia e diacronia, evoluzione,
riforma, reazione, sviluppo.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di
problemi, nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione
concreta di quanto appreso, la classe ha raggiunto livelli differenziati, ancora una volta ripartito in discreto, più che sufficiente e, in qualche caso, appena
sufficiente. Gli obiettivi cui si è mirato sono stati i seguenti:
esposizione appropriata, utilizzando i termini specifici del linguaggio storiografico: in tale ambito rimangono difficoltà per un piccolo gruppo di alunni e alunne;
svolgimento di una breve analisi di un problema o di un fenomeno storico usando opportunamente i concetti fondamentali sopra riportati;
sviluppo di una breve analisi storica sul piano diacronico.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro
autonomo e personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio
apprendimento, la classe manifesta un livello discreto, relativo a un gruppo di allieve e allievi, uno sufficiente e uno non del tutto sufficiente.
Gli obiettivi cui si è mirato sono stati i seguenti: operare confronti all’interno della disciplina;
collegare le proprie conoscenze storiografiche con quelle delle discipline affini; analisi critica dei contenuti e loro rielaborazione.
Si tratta di obiettivi che implicano una rielaborazione personale dei contenuti, attività che va ad urtare contro la più comune attitudine, cui si sono adattati in
genere gli alunni, anche i più impegnati, alla semplice ripetizione di nozioni.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo mese/i
La società di massa. Economia, politica, società alla fine
del XIX secolo: le trasformazioni
Settembre
L’età dell’Imperialismo. I movimenti dei lavoratori in
Europa. Nazionalismo, razzismo, colonialismo
Ottobre
L’età giolittiana. Il fenomeno dell’emigrazione. L’Europa alla vigilia della Grande guerra.
Novembre
La Grande Guerra, la Rivoluzione russa. La Repubblica di
Weimar. Il Biennio rosso in Europa
Dicembre-gennaio
I Fasci di Combattimento e la costruzione del regime
totalitario. Il Nazismo. La crisi del 29 e il New Deal.
L’Europa e il Mondo negli anni Trenta.
Febbraio – Marzo
La seconda Guerra Mondiale. La Resistenza. Aprile
Argomenti che saranno svolti nel mese di maggio, entro la fine dell’anno scolastico: Le origini della Guerra Fredda; la decolonizzazione. La distensione. L’Italia repubblicana dalla ricostruzione agli anni di piombo.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 50
3. METODOLOGIE
Si è fatto ricorso alla lezione frontale, alla lezione partecipata, sollecitando la classe
a formulare ipotesi e a porre quesiti; la partecipazione attiva tuttavia è stata ridotta. L’impegno degli allievi si è manifestato nell’attenzione e nel prendere
appunti, spesso anche con diligenza.
4. MATERIALI DIDATTICI
Si è fatto ricorso al manuale in adozione: M. Palazzo, M. Bergese, A. Rossi,
Magazine, 3a, 3b, ed. La Scuola
5. ATTIVITÀ DI VERIFICA
Interrogazioni e questionari scritti nelle tipologie A, B, della terza prova degli Esami
di Stato. Le verifiche sono state prevalentemente in forma scritta, per la necessità di risparmiare tempo e con l’intento di avere costantemente il quadro complessivo
della situazione della classe.
6. ATTIVITÀ DI RECUPERO
Non sono stati effettuati circa interventi di recupero nel corso dell’anno scolastico.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione ci si è valsi della scala numerica compresa fra uno e dieci.
La valutazione ha tenuto conto di:
capacità di orientarsi nel periodo storico preso in esame; capacità di effettuare collegamenti fra eventi storici e fra eventi storici ed altri
aspetti culturali; puntualità nel rispondere al quesito;
proprietà e correttezza linguistica. Vicenza, 27 aprile 2017 Firma del docente
Antonella Cunico
RELAZIONE FINALE
MATEMATICA
Classe: 5^C Tecnologico Sanitario
Materia: Matematica
Docente: Casarotto Bertilla
N° ore settimanali: 3
SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE
Conosco la classe 5^C TE da tre anni (alcuni hanno fatto con me anche il
biennio): gli alunni dimostrano interesse e partecipazione attiva alle lezioni
e adeguato impegno nello studio. Nel triennio c’è stata una marcata
selezione: si è assottigliato il numero dei frequentanti a causa di ritiri,
cambi scuola o non promozioni alla classe successiva.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti,
procedure, regole e metodi, la conoscenza della classe appare mediamente più che
sufficiente, a livello buono o più che buono per metà della classe, a livello
sufficiente per l’altra metà, con talora qualche incertezza, nel secondo
quadrimestre, in alcuni.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di
problemi, nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione
concreta di quanto appreso la classe ha raggiunto un livello mediamente più che
sufficiente, buono o più che buono per metà della classe, con punte di ottimo, a
livello sufficiente per l’altra metà, con però qualche scorrettezza, talora anche grave
per qualche alunno.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro
autonomo e personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio
apprendimento la classe ha raggiunto un livello sufficiente. Metà classe sa sfruttare
le conoscenze apprese e applicarle in vari contesti, alcuni si orientano in situazioni
guidate, alcuni richiedono più tempo per orientarsi, alcuni non riescono proprio e
confondono ora anche quanto si pensava acquisito.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo mese/i
Ripasso studio di funzione, derivate, tangente ad una
curva.
Settembre
Teoremi di Rolle, di Lagrange (e di Cauchy).
Teoremi di De L’Hopital, calcolo di limiti.
Massimi e minimi assoluti e relativi.
Ottobre
Concavità di una curva, flessi, tangente nei punti di flesso.
Punti di non derivabilità.
Novembre
Calcolo combinatorio, coefficienti binomiali.
Dicembre
Probabilità, probabilità dell’unione di eventi (compatibili e incompatibili), probabilità condizionata, probabilità
dell’intersezione di eventi (dipendenti e indipendenti), diagrammi ad albero.
Gennaio
Integrali indefiniti, integrali definiti; integrali immediati. Febbraio
Recupero in itinere, ripasso Marzo
Area fra due curve; integrale di funzioni composte. Valore
medio di una funzione. Integrazione per parti.
Integrazione per decomposizione.
Aprile (fino al 22
aprile)
Integrale di funzioni razionali fratte. Integrali per
sostituzione (cenni).
Dal 26 aprile al 15
Maggio
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
Teorema di Bayes.
Distribuzione normale, distribuzione normale
standardizzata. Tabelle per il calcolo dell’integrale della
normale standardizzata, ovvero per il calcolo della
probabilità p(Z<n).
Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 72
3. METODOLOGIE
Il lavoro in classe è stato condotto per lo più con lezioni frontali, spiegazioni,
esercitazioni collettive e individuali.
All’inizio di ogni lezione sono stati richiamati i concetti precedenti per verificare i
prerequisiti.
Le spiegazioni sono state improntate ad un approccio di tipo intuitivo e grafico,
successivamente sono state formalizzate mediante un linguaggio specifico.
Dei teoremi visti è stato richiesto solo l’enunciato, anche se sono stati dimostrati.
Gli esercizi assegnati per casa sono stati regolarmente corretti e commentati.
4. MATERIALI DIDATTICI
testo adottato, calcolatrice scientifica, Internet, GeoGebra, WolframAlpha
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
prove di verifica formativa (correzione dei compiti svolti a casa, interrogazione
dialogica, discussione guidata, rappresentazione di grafici);
prove di verifica sommativa (interrogazioni, prove strutturate, compiti scritti
anche per l’orale).
simulazioni di terza prova: tipologia A (il 14/02) e tipologia B (il 10/04)
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
L'attività di recupero è stata effettuata stabilmente in itinere, mediante
continui richiami dei prerequisiti necessari all'inizio di ogni modulo;
collegamenti e ripassi durante lo svolgimento del modulo stesso;
analisi delle correzioni alla consegna delle verifiche scritte.
L’insegnante si è resa inoltre disponibile per attività di “sportello” (svolta 1 ora il
22/02)
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione si è tenuto conto della partecipazione alle lezioni, dell’attenzione
posta in classe, dell’impegno nello studio personale e nello svolgimento del lavoro
individuale pomeridiano, delle capacità di apprendimento dei contenuti e della loro
rielaborazione, delle capacità di comprensione e di risoluzione dei problemi
proposti.
Nelle prove scritte, per garantire l’oggettività nella valutazione, viene assegnato un
punteggio ad ogni esercizio in funzione del grado di complessità, lunghezza e
contenuto. Il punteggio complessivo, che sarà poi riportato in voto dall’uno al dieci,
dà luogo alla valutazione della prova.
Oltre che lo studio e l’assimilazione dei concetti, viene valutata anche la capacità
espositiva e la precisione rigorosa del linguaggio.
Quesiti di matematica sono stati posti anche nelle simulazioni di terza prova di
TIPOLOGIA A svolta il 14/02/2017 e di tipologia B svolta il 10/04/2017.
Vicenza, 23 aprile 2017 Firma del docente
Bertilla Casarotto
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico
2016-2017
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5 C Indirizzo:TEC Materia: Inglese Docente: Paradiso Ugo
Premessa riguardante la situazione generale della classe: OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
E’ una classe nel suo complesso positiva, la partecipazione alle lezioni è stata
generalmente propositiva ed interessata. Un numero di studenti con particolare predisposizione alla lingua straniera ha seguito con partecipazione ed interesse,
supportando le lezioni con un adeguato lavoro domestico, e raggiungendo obiettivi ad un livello eccellente.
Altri studenti interessati alla lingua ma non assidui nell’attenzione in classe e non regolari nello studio domestico, hanno raggiunto comunque obiettivi positivi e
talvolta anche molto positivi. Un altro limitato gruppo con limiti linguistici dovuti a lacune pregresse non
colmate, spesso aggiunti ad una partecipazione scarsa, ha faticato a raggiungere gli obiettivi minimi.
1.1./ 1.2. /1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze,
competenze, capacità Gli obiettivi si intendono raggiunti per gradi diversi di abilità per ciascun studente.
Gli studenti hanno una competenza comunicativo-relazionale che consente loro di comprendere messaggi orali e scritti di vario tipo, cogliendo la situazione,
l’argomento e gli elementi significativi del discorso. Si sanno esprimere su argomenti di carattere generale e particolare in modo
semplice ma appropriato ed efficace adeguato al contesto e alla situazione. Sanno comprendere testi scritti per usi diversi, cogliendone il senso e lo scopo.
Producono testi scritti adeguati alle competenze maturate. Gli studenti, proporzionatamente al livello di profitto raggiunto, sanno:
leggere (o ascoltare) e comprendere i testi proposti, rispondere a domande relative al programma svolto,
formulare domande e risposte relative alla vita quotidiana,
sostenere una conversazione personale sulla base degli argomenti svolti e dei
modelli presentati,
comporre riassunti, descrizioni e brevi composizioni scritte sulla base dei modelli
presentati.
La rielaborazione critica delle conoscenze acquisite è capacità posseduta da un limitato gruppo di studenti.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti
Periodo mese/i
Anatomy: Human body and skeleton vocabulary. I Trimestre
Human body anatomy and phisiology.
The human body systems. Body system vocabulary: Brain,
Lungs, Skin, Urinary Tract, Digestive system, Heart.
(on photocopies)
I Trimestre
Anatomy of neurons, the neuronal system
The neuron: Neuronal cells. Neuron structure, Neuron
function, Different types of neurons and their function.
Synapses: structure and function.
(from https://www.khanacademy.org)
I Trimestre
Respiratory system, digestive system, urinary tract, skin
structure, heart structure.
(on photocopies)
I Trimestre
Lab tools. (on photocopies) I Trimestre
Introduction to James Joyce's "The dead": Life and works,
the short story and its settings, characters. Daniel
Conroy's speech. The movie by J. Houston.
I Trimestre
Kinetics and Introduction to Enzymes
how reactions are activated Enzyme reaction rates; Enzyme cofactors and inhibitors.
Enzyme Control of DNA Replication (from “Biozone, Biology in English)
II Pentamestre
DNA Molecules, The role of the DNA in cells, DNA
Replication.
DNA Replication. Gene therapy.
Vaccines. Diabetes mellitus
Alzheimer desease: Introduction to. Parkinson's desease: symtoms and genetic mutations
(from https://www.khanacademy.org)
II Pentamestre
Diabetes: Types of diabeties. Pathophisiology of type
I. Pathophisiology of diabetes type II
(from https://www.khanacademy.org)
II Pentamestre
Enzyems: Types and reactions enzymes kinethics.
Restriction Enzymes.
II Pentamestre
(from https://www.khanacademy.org)
How Enzymes work: Enzyme Reaction Rates. Enzyme
cofactors and inhibitors.
(from “Biozone, Biology in English)
II Pentamestre
Miscellanea:General English: Da “Cambridge English First
Result” Unità 5,6, How to use a dictionary, Grammar
revision (past tenses, future tenses), Conversazione in
lingua con lettore madrelingua (8 ore), Visione di Filmati di
vario genere in Lingua originale con sottotitoli in Inglese.
I trimestre & II
Pentamestre
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
Da “Cambridge English First Result” Unità 8,9.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 66
METODOLOGIE
L’insegnamento della lingua è stato impostato sui principi della metodologia
comunicativa. In particolare, le attività linguistiche sono state sviluppate in modo integrato
esercitando gli studenti a lettura o ascolto di testi, per poi trasformarli in appunti e successivamente in un testo scritto e/o in una esposizione orale sotto forma di
resoconto. I testi proposti sono stati materiale originale. Si è cercato di evitare uno studio mnemonico, facendo iniziare ogni attività da un
testo, di varia natura, da leggere o ascoltare eventualmente completare e, successivamente interpretare, riassumere e commentare.
MATERIALI DIDATTICI La metodologia prescelta ha utilizzato materiale di vario genere, come Web
Tutorial, documenti digitali, documenti cartacei, materiali video ed audio (il libro di testo “Into Science” non è stato mai usato) come presentazione in Inglese di
argomenti già affrontati in altri contesti ed in altre discipline di studio. I video sono sempre stati sottotitolati in Inglese.
L’obiettivo del lavoro svolto è stato quello di far recepire i messaggi contenuti nei testi, sintetizzarli, trasmetterli e spiegarli.
Gli studenti hanno sintetizzato i Tutorial audio-visivi in piccole dispense da usare come testo di riferimento.
Tutti gli studenti hanno una cartella con tutti i materiali didattici utilizzati.
ATTIVITA’ DI VERIFICA
Le verifiche sono state di vario tipo: prove semi-strutturate di completamento, prove con domande a risposta aperta e prove di composizione. Durante le verifiche
agli studenti è stato concesso l’uso dei dizionari bilingue e monolingue. Le verifiche delle abilità orali sono state esposizioni in lingua di argomenti già
trattati in altri ambiti (Biologia, Chimica) e conversazioni su argomenti di carattere generale e quotidiano.
Sono state somministrate prove di simulazione di terza prova (che vengono allegate).
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le attività di recupero delle insufficienze del I trimestre sono state assegnate sotto
forma di studio individuale.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Griglia di valutazione (che viene allegata)
Vicenza, 19 Aprile 2017 Firma del docente
Ugo Paradiso
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico
2016-2017
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe: 5^ C Indirizzo: Tecnico Sanitario
Materia: Diritto e legislazione sanitaria Docente: Iannazzone Gerardina
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
La classe ha partecipato al dialogo educativo dimostrando interesse per
le tematiche trattate. L' impegno nello studio individuale è stato adeguato
ed il livello di approfondimento dei contenuti proposti può ritenersi
soddisfacente. Il programma è stato articolato in coerenza con i bisogni
formativi rilevati in itinere. Una particolare attenzione è stata dedicata
all'analisi dei principi generali del diritto, in considerazione della rilevanza
che essi assumono nella trattazione delle successive tematiche oggetto di
studio.
Obiettivi limiti temporali non hanno consentito la trattazione di tutte le
unità di apprendimento previste nella programmazione iniziale.
44.. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare e con riferimento ai
dati valutativi attualmente disponibili, sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti,
procedure, regole e metodi, il livello della classe è discreto.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di
problemi, nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione
concreta di quanto appreso la classe ha raggiunto un livello più che sufficiente.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro
autonomo e personale utilizzo ed in rapporto alla capacità di organizzare il proprio
apprendimento la classe ha raggiunto un livello più che sufficiente.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo mese/i
Principi generali del diritto
- Norme sociali e norme giuridiche
- Diritto oggettivo e diritto soggettivo
- Le situazioni giuridiche soggettive
- Lo Stato
- Le fonti di produzione
- Le fonti di cognizione
Settembre 2016
Ottobre 2016
L' organizzazione costituzionale dello Stato
- Il Parlamento
- Il Governo
- Il Presidente della Repubblica
- La Magistratura
- La riforma costituzionale
Novembre 2016
Dicembre 2016
La Costituzione della Repubblica Italiana
- Caratteristiche e struttura della Costituzione
- I principi fondamentali
- I diritti e doveri dei cittadini
- Il procedimento di revisione costituzionale
Gennaio 2017
Febbraio 2017
La tutela della salute
- La tutela della salute nell'ottica costituzionale
- I principi del Servizio Sanitario Nazionale
- Le finalità del Servizio Sanitario Nazionale
- Gli strumenti di programmazione sanitaria
- Gli organi dell'Unità Sanitaria Locale
- Le strutture operative dell'Azienda Unità Sanitaria
Locale
- I livelli essenziali di assistenza
- La tutela della salute mentale
Marzo 2017
Aprile 2017
Le professioni sanitarie
- I professionisti del servizio socio-sanitario
- Contratto individuale di lavoro e CCNL del Comparto
Sanità
- Il medico chirurgo
- L' infermiere
- L'educatore professionale
Aprile 2017
Maggio 2017
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
Il consenso informato
Il diritto alla privacy
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 68
3. METODOLOGIE
La metodologia prescelta mira ad una comunicazione circolare tra docente ed
allievi al fine di valorizzare i momenti problematici e lo spirito critico. Le
tematiche giuridiche sono state trattate con costanti riferimenti alla realtà al fine
di stimolare l' interesse degli allievi e la partecipazione al dialogo educativo.
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: " Il diritto per le biotecnologie sanitarie " - Redazione giuridica
Simone per la Scuola ;
Fonti di cognizione;
Quotidiani;
Internet;
Presentazioni power- point.
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
- Prove orali
- Prove scritte (prove strutturate e domande a risposta breve )
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Recupero in itinere
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Nell'attribuzione del voto di profitto si tiene conto:
dell’impegno dimostrato
del rigore terminologico
dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza
della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti
della capacità di operare collegamenti
del grado di autonomia conseguito.
Vicenza, 23 aprile 2017 Firma del docente
Gerardina Iannazzone
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2016/2017
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe: V C
Indirizzo: sanitario
Materia: Igiene, Anatomia, Fisiologia e Patologia
Docenti: Teot Francesca e Rosa Monica
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
La classe si è dimostrata nel complesso attenta alle lezioni svolte e disponibile al
confronto con i docenti. Lo studio è risultato per la maggior parte continuo anche se
a volte superciale, solo alcuni hanno manifestato una discontinuità nel lavoro
domestico soprattutto nei momenti di sovrapposizione di impegno e di verifiche. Per
tali alunni si può pensare a una preparazione frammentaria e non del tutto solida.
Altri alunni invece hanno dimostrato un reale interesse per la disciplina, studiando
con passione, tale da acquisisire conoscenze robuste e approfondite e sviluppare le
già buone capacità di collegamento e di sintesi.
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti trattati, e quindi di concetti, termini,
argomenti, procedure, regole e metodi, la conoscenza della classe appare più che
sufficiente, infatti gli esiti sono stati per lo più soddisfacenti, discreta nella
maggior parte degli alunni, fatta eccezione per pochi alunni che dimostrano una
conoscenza superficiale. Spiccano anche casi di ottima preparazione.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di
problemi, nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione
concreta di quanto appreso la classe ha raggiunto un livello sufficiente anche se
sono presenti casi di buone o in alcuni casi addirittura ottime competenze. Anche
nelle prove orali hanno dimostrato un linguaggio specifico quasi sempre corretto,
alcuni dimostrano di saper organizzare un discorso strutturato, creando
collegamenti più o meno incisivi e approffonditi.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro
autonomo e personale utilizzo e alla capacità di organizzare il proprio
apprendimento, la classe ha raggiunto in maniera diversificata tali obiettivi, a
seconda delle singole capacità, dell’attitudine e dell’impegno personale verso questa
disciplina.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo mese/i
Apparato genitale Ripasso: anatomia dell’apparato genitale maschile e femminile. Spermatogenesi e oogenesi. Differenze tra spermatogenesi e oogenesi. Ciclo ovarico e ciclo mestruale.
Funzione degli ormoni :ormoni di rilascio (ipotalamo), FSH e LH (adenoipofisi), testosterone (testicoli), estrogeni e
progesterone (ovaie). Feedback negativi e positivi del testosterone e estrogeni. Fecondazione e eventi dello sviluppo embrionale (zigote, morula, blastocisti, foglietti
embrionali) e fetale (tre trimestri). Gonadotropina corionica umana hCG e ormoni placentari. Il parto. Aspetti dello sviluppo dell’apparato genitale maschile e femminile.
Villocentesi e amniocentesi.
Patologia: infertilità (cause), aborti spontanei, MTS (epatiti
B, AIDS, infezione da Papillomavirus).
Settembre
Sistema nervoso
Classificazione strutturale : sistema nervoso centrale SNC e
periferico SNP. Classificazione funzionale. Tessuto nervoso
: cellule di sostegno e neuroni. Barriera ematocefalica. Sostanza bianca e grigia. Classificazione funzionale dei neuroni e strutturale. Potenziale di membrana e
meccanismo di trasmissione dell’impulso elettrico. Caratteristiche dell’impulso elettrico: conduzione saltatoria,
legge del tutto o nulla, unidirezionale. Sinapsi. Neurotrasmettitori. Archi riflessi semplici e articolati, riflessi somatici e vegetativi. Anatomia funzionale degli emisferi
cerebrali: corteccia. Lateralizzazione delle facoltà. I sistemi di protezione del sistema nervoso centrale. Cenni a
principali strutture e funzioni del diencefalo, mesencefalo, tronco encefalico, cervelletto. Midollo spinale: sostanza bianca, sostanza grigia, corna dorsali sensitive e corna
ventrali motorie.SNP: nervi cranici e nervi spinali. SNA (autonomo): Simpatico e Parasimpatico.Patologia: tipi di
paralisi (flaccida e spastica), incidenti vascolari cerebrali, Corea di Huntington, Parkinson e Alzheimer.
Ottobre
Organi di senso- Apparato endocrino Strutture esterne dell’occhio. Bulbo oculare: tonaca fibrosa, tonaca vascolare, tonaca sensoriale o retina. Umore acqueo
e vitreo. Nervo ottico e punto cieco, fovea. Coni e bastoncelli nella visione. Percorso della luce nell’occhio e
rifrazione. Campo visivo. Riflessi pupillari alla luce e di accomodazione. Orecchio esterno, orecchio medio, orecchio interno. Equilibrio statico:posizione della testa nello spazio.
Equilibrio dinamico:movimento della testa. Meccanismo dell’udito. Percorso delle onde sonore attraverso l’orecchio.Patologia:Cataratta,congiuntivite,glaucoma,dalto
nismo, miopia, ipermetropia, presbiopia, sordità (varie cause).
Classificazione degli ormoni steroidei e non steroidei e loro meccanismo d’azione. Feedback negativi e positivi. Stimoli ormonali, umorali e nervosi delle ghiandole endocrine.
Ipotalamo. Ipofisi suddivisa in adenoipofisi (GH, PRL, ACTH, TSH, FSH, LH) e neuroipofisi (ossitocina, ADH). Tiroide (T3 e T4 e calcitonina). Paratiroidi (PTH). Controllo calcemia.
Novembre
Apparato endocrino Ghiandole surrenali. Corticale surrenale: mineralcorticoidi
,glucocorticoidi e ormoni sessuali. Midollare surrenale. Stress a breve termine e a lungo termine. Isole
Pancreatiche e di Langerhans (insulina e glucagone). Controllo della glicemia.Epifisi (melatonina). Gonadi (estrogeni, progesterone e testosterone). Placenta (hCG,
estrogeni e progesterone). Patologie: Nanismo ipofisario, gigantismo, acromegalia
(GH); sterilità (LH e FSH); diabete insipido (ADH); gozzo, creatinismo, mixedema e morbo di Graves (T3 e T4); morbo di Addison, simdrome di Cushing e mascolinizzazione
(corticale surrenale); diabete (insulina).
Dicembre
Prevenzione delle malattie non infettive
Prevenzione primaria: causa nota o causa non nota. Metodi
di intervento (counseling genetico, potenziamento delle
difese dell’organismo, modificazione dei comportamenti mediante educazione sanitaria, tecniche pubblicitarie e emanazione di leggi, interventi nell’ambiente mediante
eliminazione, riduzione del rischio, protezione individuale e collettiva). Prevenzione secondaria mediante screening neonatali (ipotiroidismo congenico, fenilchetonuria, fibrosi
cistica) e oncologici (mamella, cervice uterina, colon-retto). Caratteristiche dei test di screening (affidabilità, validità in
termini di sensibilità e specificità). Falsi positivi e falsi negativi. Cut-off. Prevenzione terziaria (prevenzione alla invalidità).
Gennaio
Malattie non infettive – Diabete Definizione delle malattie non infettive. Eziologia delle malattie non infettive (natura biologica, natura chimica,
natura fisica). Monofattoriali o multifattoriali. Malattie cronico degenerative. Determinanti comportamentali:
alimentazione (malnutrizione con carenza di vitamine, denutrizione e ipernutrizione con eccesso di lipidi, carboidrati e proteine), inattività fisica, fumo, abuso di
alcol. Determinanti metabolici: ipertensione arteriosa, iperglicemia, obesità, iperlipidemia. Determinanti ambientali: inquinamento atmosferico, inquinamento idrico,
inquinamento acustico.
Definizione e classificazione (tipo I e tipo II, diabete
secondario). Regolazione del glucosio ematico. Patogenesi: malattia multifattoriale. Eziologia diabete tipo I e tipo II. Corpi chetonici e chetoacidosi. Sindrome metabolica.
Sintomatologia e complicanze. Epidemiologia. Prevenzione primaria (consulenza genetica, educazione sanitaria),
secondaria (test di screening: glicosuria, glicemia, emoglobina glicosilata e curva da carico), terziaria (terapia con ipoglicemizzanti, insulinosensibilizzanti, insulina).
Febbraio
Tumori Definizione di tumore. Classificazione (tessuto e
evoluzione). Patogenesi (iniziazione, promozione, progressione). La metastasi (distacco, invasione, trasporto e diffusione, attecchimento e invasione). Basi biologiche
(inibizione da contatto e dipendenza all’ancoraggio). Genetica dei tumori (oncogeni, oncosopressori, geni
riparatori). Epidemiologia in Italia. Cause e fattori di rischio: agenti chimici, agenti fisici, agenti biologici. Prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Diagnosi e
terapia dei tumori.
Marzo
Malattie genetiche Definizione e classificazione. Cariogramma (numero e
bandeggio) e FISH (geni). Mutazioni cromosomiche
(genomiche e cromosomiche) e geniche. Anomalie numeriche (monosomie e trisomie): Sindrome di Down (trisomia 21), Sindrome di Klinefelter (XXY), Sindrome di
Turner (XO), Maschi (XXY) e Femmine (XXX). Anomalie di struttura (delezioni, traslocazioni): Sindrome di cri-du-chat, leucemia mieloide cronica, traslocazione robertosoniana.
Anomalie geniche autosomiche dominanti : Acondroplasia, ipercolesterolemia, Malattia di Huntington. Anomalie
geniche autosomiche recessive: Anemia falciforme, Fibrosi cistica, albinismo e Fenilchetonuria. Anomalie geniche X-linked recessive: Emofilia, Distrofia di Duchenne,
Daltonismo. Anomalie geniche X-linked dominanti: ipertricosi. Anomalie geniche Y-linked: orecchie pelose. Meccanismo mendeliano di ereditarietà delle patologie X-
linked recessive, autosomiche recessive e autosomiche dominanti. Cenni a patologie non mendeliane (malattie
mitocondriali). Malattie multifattoriali.
Aprile
Laboratorio: analisi microbiologica delle superfici Settembre-Ottobre
Laboratorio: analisi microbiologica dell’aria Ottobre - Novembre
Laboratorio: urinocoltura Novembre - Gennaio
Laboratorio: antibiogramma MIC/MCB Gennaio - Febbraio
Laboratorio: Test di ishihara sul daltonismo Gennaio
Laboratorio: diabete, osservazione del corpo di Barr,
protocollo di elaborazione di un cariotipo, mitosi cellulare Marzo
Laboratorio: colorazione di Papanicolau Aprile
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
Droghe e dipendenze
Cenni ad effetti delle droghe sul corpo umano (alcol). Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 156
2. METODOLOGIE
Lezioni frontali, seguendo i testi in adozione e presentazioni in Power Point.
Rielaborazione argomenti mediante mappe riassuntive costruite in gruppo o
personalmente. Lavoro di gruppo nelle attività di laboratorio, raccolta,
tabellazione e analisi dei dati.
Visita alla struttura privata di ricerca (Centro studi malattie rare “Fondazione
Baschirotto” di Longare VI).
4. MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo:
- IL CORPO UMANO, Anatomia fisiologia e salute– Elaine N. Marieb – Zanichelli
-IGIENE E PATOLOGIA – A. Amendola, A. Messina, E. Pariani, A. Zappa, G. Zipoli
– Zanichelli
- BIOLOGIA e microbiologia ambientale e sanitaria- Maria Grazia Fiorin -
Zanichelli
Presentazioni Power Point, consultazione di siti web.
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Sono state realizzate sia interrogazioni orali che prove scritte, quest’ultime
costituite da sole domande aperte. Le prove sono state sempre strutturate in modo
da graduare il livello di difficoltà.
E’ stata svolta una simulazione di seconda prova nel secondo periodo (27 aprile); si
riporta il testo della seconda prova effettuata nell'apposito allegato al documento di
classe.
Gli esiti sono stati per lo più soddisfacenti. Alcuni alunni tendono ad essere un po’
prolissi perchè hanno difficoltà a cogliere il nocciolo della domanda e a organizzare
la risposta.
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Non ci sono state situazioni di insufficienza tali da richiedere attività di recupero.
Solo due alunni presentavano nel primo periodo l’insufficienza.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel corso dell'anno, coerentemente con il consiglio di classe e in accordo con il
Dipartimento di scienze, per la valutazione delle prove si è fatto riferimento alla
griglia del POF. Invece, per la correzione delle simulazioni della seconda prova, è
stata adottata la griglia, riportata nel documento di classe, nell'allegato “griglie”.
Vicenza, 25 aprile 2017
Firma dei docenti
Francesca Teot
Monica Rosa
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico
2016-2017
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe: 5 CT Indirizzo Tecnologico articolazione Sanitaria
Materia:Biologia,Microbiologia, Tecnologie di controllo sanitario e Laboratorio
Docenti: Galetta Maria G., Rosa Monica
55.. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti,
procedure, regole e metodi, la conoscenza della classe appare mediamente
discreta. Un gruppo di alunni si è distinto per interesse, attenzione ed impegno,
raggiungendo risultati buoni o più che buoni. Alcuni alunni hanno dimostrato una
propensione verso uno studio mnemonico dei contenuti, per questo le risposte non
sono state sempre esaurienti e la terminologia è risultata spesso imprecisa. Per un
gruppo di alunni l'impegno è stato superficiale e non sempre costante.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di
problemi, nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione
concreta di quanto appreso la classe ha raggiunto un livello mediamente più che
sufficiente, buono in alcuni casi
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro
autonomo e personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio
apprendimento la classe ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente. Un
gruppo di alunni dimostra autonomia nell'analisi e rielaborazione dei contenuti ed è
in grado di collegare le conoscenze acquisite. Gli alunni che hanno effettuato uno
studio mnemonico o lacunoso hanno dimostrato difficoltà nei collegamenti e nella
rielaborazione personale dei contenuti.
2. TEORIA: CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo mese/i
Metabolismo ed energia
Energia dal metabolismo. Strategie metaboliche.
Fermentazioni.
Settembre
Biotecnologie microbiche
Biotecnologie tradizionali e innovative. Biotecnologie microbiche.
Biocatalizzatori molecolari: gli enzimi. Cinetica e attività
enzimatica. Fattori che influenzano la velocità di reazione.
Inibizione enzimatica. Regolazione della sintesi degli enzimi.
Biocatalizzatori cellulari: i microrganismi. Tecniche di
selezione dei ceppi microbici. Strategie di screening.
Selezione dei ceppi alto-produttori. Ricombinazione naturale
di geni. Ibridazione di lieviti. Fusione di protoplasti.
Elettroporazione.
Settembre/
Ottobre
Processi biotecnologici
Substrati e prodotti. I terreni di coltura per la microbiologia
industriale. I prodotti. Fasi produttive: preparazione dell'inoculo.
Le scale-up. I fermentatori o bioreattori. Sterilizzazione. Processi
batch, continui, fed-batch. Immobilizzazione dei biocatalizzatori.
I sistemi di controllo. I biosensori. Il recupero dei prodotti
(downstream).
Ottobre
Prodotti ottenuti dai processi biotecnologici
Biomasse microbiche: Single cell proteins, lievito per
panificazione, colture insetticide da Bacillus. Etanolo.
Aminoacidi. Enzimi. Vitamine.
Ottobre
Ingegneria genetica
Tecnologia del DNA ricombinante. Enzimi di restrizione.
Clonaggio genico: vettori di clonaggio, geni reporter, vettori
d'espressione, fasi principali del clonaggio di un gene in cellule
batteriche. Applicazioni del clonaggio genico: librerie
genomiche, librerie a cDNA. Costruzione di librerie genomiche e
di cDNA. Isolamento di un gene tramite ibridazione con sonde a
DNA. Amplificazione del DNA tramite PCR. Elettroforesi su gel.
Immunoblotting. Sequenziamento del DNA per mezzo del
metodo enzimatico. La trascrittomica. Microarray di DNA.
Bioinformatica. Implicazioni sociali delle tecnologie genetiche.
Applicazioni biotecnologiche. Ingegneria genetica
Novembre
Inquinanti xenobiotici e mutagenesi ambientale
Genotossicità e cancerogenesi. Le mutazioni. Mutageni fisici.
Mutageni chimici. Fonti di esposizione a sostanze chimiche.
Meccanismi di riparazione del DNA. Destino degli xenobiotici
nell'organismo. Metabolismo degli xenobiotici. Tossicogenetica e
polimorfismi metabolici. Esempi di attivazione metabolica.
Controlli di genotossicità su matrici ambientali.nquinanti
xenobiotici e mutagenesi ambientale
Dicembre
Contaminazioni microbiologiche e chimiche degli alimenti
Qualità e igiene degli alimenti. Contaminazione microbica degli
alimenti. Processi di degradazione microbica. I microrganismi
indicatori. I fattori che condizionano la microbiologia degli
alimenti. Contaminazione chimica degli alimenti.
Gennaio
La conservazione degli alimenti
La conservazione degli alimenti. Conservazione con mezzi fisici.
Conservazione con mezzi chimici. Impiego di additivi e
conservanti: conservanti ad azione antimicrobica( acido sorbico,
anidride solforosa e nisina) Conservanti secondari: nitrato.
Funzione degli antiossidanti.
Gennaio
Normative e controlli per la sicurezza e la qualità
alimentare
Sicurezza degli alimenti: normative e certificazioni. Il “
pacchetto igiene”. Il sistema HACCP nell'industria alimentare. La
shelf-life degli alimenti. Il challenge test.
Febbraio
Controllo microbiologico degli alimenti
Tecniche analitiche tradizionali e innovative: tecniche
immunologiche, impiego di sonde, PCR. Criteri microbiologici.
Piani di campionamento. Microrganismi indicatori. Le frodi
alimentari. Il latte. Yogurt e latti fermentati probiotici.
Febbraio
Produzioni biotecnologiche alimentari
Il vino. L’aceto. La birra. Il pane e i prodotti da forno a
lievitazione naturale.
Marzo
Proteine umane ricombinanti. Ormoni e antibiotici
Produzione biotecnologica di proteine umane. Produzione di
vaccini. Vaccini ricombinanti. Produzione di anticorpi
monoclonali. Produzione di interferoni. Produzione di ormoni.
Bioconversioni: produzione di ormoni steroidi. Produzione di
antibiotici. Classi strutturali e meccanismo di azione degli
antibiotici.
Marzo
Biotecnologie in campo agrario e zootecnico
Biotecnologie in campo agrario. Tecniche di trasformazione.
Piante transgeniche. Aspetti legislativi. Biotecnologie nel
settore veterinario e zootecnico. Il sessaggio del seme. La
tracciabilità genetica. Applicazioni delle biotecnologie in
campo biomedico e farmacologico. Le sonde geniche. La
terapia genica. Vettori di geni.
Aprile
Sperimentazione di nuovi farmaci, composti guida e
farmacovigilanza
Alcune definizioni. Come nasce un farmaco. La fase di ricerca
preclinica (fase 0). La sperimentazione clinica (clinical trials).
Le tre fasi dei clinical trials. La registrazione del farmaco e
l'immissione in commercio. Farmacovigilanza
Aprile/ Maggio
Le cellule staminali
Le prime fasi di sviluppo dell'embrione: il differenziamento
cellulare.
Le cellule staminali.
Cellule staminali emopoietiche.
Cellule staminali emopoietiche dal sangue del cordone
ombelicale. Trapianti di cellule staminali emopoietiche
(TCSE). Patologie in cui è ritenuto valido l'impiego di cellule
staminali. Recenti acquisizioni: staminali pluripotenti indotte
(iPS). Riprogrammazione cellulare tramite REAC.
Maggio
LABORATORIO: CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Determinazione quantitativa Settembre
Prove biochimiche di identificazione microbica Settembre/Febbraio
Test multipli di identificazione microbica Marzo/Aprile
Analisi dell’acqua ad uso potabile Aprile/Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 106
e) METODOLOGIE
Spiegazioni frontali
Richiami di conoscenze pregresse
Esercitazioni sotto forma di risposte a domande aperte
Attenzione ad un uso corretto della terminologia specifica e ai collegamenti
Attività di laboratorio
b) MATERIALI DIDATTICI
Testi in adozione: F. Fanti,”Biologia, Microbiologia e Biotecnologie- Biotecnologie
di controllo sanitario2, Ed. Zanichelli; Maria Grazia Fiorin, “ Biologia e
Microbiologia ambientale e sanitaria”, Ed. Zanichelli
Materiale fornito dalle docenti sotto forma di appunti, schede, slide
Strumentazione di laboratorio
5.ATTIVITA’ DI VERIFICA
Verifiche orali
Verifiche scritte sotto forma di domande aperte
Simulazioni di terza prova ( tipologia A e B)
Prove sull'attività di laboratorio
Prove di recupero
6.ATTIVITA’ DI RECUPERO
Recupero in itinere attraverso richiami e ripetizioni dei contenuti svolti
Correzione delle verifiche scritte effettuate, anche attraverso l'analisi degli errori
individuali
Chiarimenti sui contenuti studiati attraverso le domande sollevate dagli studenti
A Gennaio sono stati effettuati, durante le ore curriculari, interventi finalizzati al
recupero degli alunni insufficienti nel primo trimestre.
7.CRITERI DI VALUTAZIONE
Conoscenze dei contenuti
Esposizione pertinente dei contenuti
Correttezza espositiva con l'uso del linguaggio specifico
Capacità di analisi, sintesi, comprensione e rielaborazione dei contenuti
Impegno ed interesse dimostrati
Per la valutazione delle prove orali si è fatto riferimento alla griglia del POF
dell'istituto.
Le docenti
Maria G. Galetta e Monica Rosa
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2016-2017
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe: 5 C Indirizzo: Tecnologico Materia: Chimica Organica – Biochimica
Docente: Prof.ssa Cristina Milan (Teoria) Prof.ssa Giuseppe Digrazia (Laboratorio)
Premessa riguardante la situazione generale della classe
La classe è composta da 12 femmine e 6 maschi. È una classe nuova in quanto il
percorso triennale ha visto l’avvicendarsi di diversi docenti di Chimica – Biochimica,
ma nel complesso si è svolto in modo positivo. Alcuni alunni hanno dimostrato sin
dai primi mesi un interesse attivo per la materia e la capacità di mantenere un
impegno costante rispetto alle richieste crescenti.
La collaborazione con le famiglie è stata un’altra componente che ha posto le basi
per uno scambio proficuo di interventi, utili per il recupero e il potenziamento di
situazioni specifiche per singoli alunni con particolari difficoltà.
Le attività proposte nella disciplina sono state acquisite con modalità diverse a
seconda degli individuali percorsi di studio effettuati nel corso del triennio.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
66.. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti,
procedure, regole e metodi, la conoscenza della classe appare nel complesso
discreta anche se alcuni presentano un livello ottimo-eccellente ed altri risultano
non aver raggiunto obiettivi minimi in quanto permangono difficoltà di elaborazione,
di organizzazione delle conoscenze dovute a un metodo di studio poco efficace e in
qualche caso limitata volontà che determinano un profitto attualmente insufficiente.
Rimane aperta, fino alla data del termine delle lezioni, la possibilità di recuperare le
lacune evidenziate durante le valutazioni.
La partecipazione alle lezioni teoriche è stata per parte della classe costante
nell’attenzione e nell’impegno, mentre per alcuni allievi si è dimostrata un po’
superficiale e passiva. Nell’attività di laboratorio la partecipazione è risultata
sempre adeguata.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di
problemi, nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione
concreta di quanto appreso la classe ha raggiunto un livello discreto.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro
autonomo e personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio
apprendimento la classe ha raggiunto un livello nel complesso discreto.
Durante tutto l’anno scolastico gli alunni sono stati stimolati a rielaborare in
autonomia le conoscenze assimilate al fine di collegare le stesse alle conoscenze
apprese nelle altre discipline di indirizzo.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo
CARBOIDRATI
Definizione e classificazione dei carboidrati.
Proiezioni di Fischer dei principali monosaccaridi.
Epimeri.
La formazione delle strutture emiacetaliche e la
proiezione di Haworth dei principali
monosaccaridi. Anomeria e mutarotazione.
Disaccaridi: la natura del legame acetalico;
struttura e proprietà dei principali disaccaridi.
Zuccheri riducenti e non. Polisaccaridi: struttura
e proprietà caratteristiche di amido, glicogeno e
cellulosa.
Settembre
LIPIDI Classificazione dei lipidi: in base alla funzione e
in base alla reazione di saponificazione.
Acidi grassi naturali saturi e insaturi. Proprietà
fisiche in relazione con la struttura.
Lipidi saponificabili. Sapere quali legami rendono
Settembre
un lipide saponificabile.
Gliceridi. Proprietà fisiche. Oli e grassi. Reazione
di saponificazione. Saponi e micelle. Fosfolipidi;
funzione biologica e struttura. Lipidi di
membrana.
Struttura di tipo isoprenico. Terpeni. Steroidi.
Cenni vitamine liposolubili.
AMMINOACIDI E
PROTEINE
Struttura degli L e D amminoacidi.
Classificazione degli amminoacidi in base alla
struttura dei radicali. Proprietà acido-base degli
amminoacidi ed equilibri in soluzione. Il punto
isoelettrico.
Struttura e proprietà delle proteine
Struttura del legame peptidico. Spiegare la
rigidità del legame peptidico. Classificazione delle
proteine. Principali funzioni delle proteine.
Proteine fibrose e globulari. Struttura primaria e
sua importanza. Struttura secondaria: α-elica, β
foglietto. Struttura terziaria e forze
intramolecolari. Struttura quaternaria delle
proteine. L'emoglobina e il trasporto di ossigeno.
Confronto con la mioglobina. Proteine semplici e
coniugate: il gruppo prostetico. Denaturazione
delle proteine, tipi di denaturazione e principali
agenti chimici e fisici.
Settembre
NUCLEOTID
I E ACIDI NUCLEICI
Generalità sulle funzioni degli acidi nucleici.
Nucleosidi. Le molecole di base dei nucleosidi: D-
ribosio e 2-desossi-D-ribosio, basi puriniche e
basi pirimidiniche. Nucleotidi: nucleosidi
monofosfato, difosfato e trifosfato. Nomenclatura
e sigle dei nucleotidi.
Struttura del DNA. Polarità dei due filamenti.
Fattori di stabilizzazione della doppia elica.
Denaturazione e rinaturazione del DNA.
Gli RNA: classificazione, struttura e ruolo
funzionale di mRNA, tRNA e rRNA nei procarioti
ed eucarioti.
Altre funzioni dei nucleotidi: trasporto di energia
(ATP), cofattori (NAD, NADP, FAD, FMN).
Ottobre
GLI ENZIMI
Struttura chimica, classificazione, nomenclatura Novembre
IUB, modalità d'azione, la catalisi enzimatica, il
sito attivo, specificità, modello a chiave –
serratura e ad adattamento indotto. Energia di
attivazione.
Cinetica enzimatica.
Fattori che modificano l'attività enzimatica:
effetto della concentrazione del substrato
(equazione di Michaelis – Menten, significato
della Km), effetto della concentrazione
dell’enzima, attività specifica, effetto della
temperatura e del pH. Inibizione enzimatica
competitiva, non competitiva e incompetitiva.
Regolazione dell’attività enzimatica. Meccanismi
di controllo dell’attività enzimatica: per
retroazione, mediante modificazioni post-
traduzionali, per attivazione proteolitica,
strategia di compartimentazione. Regolazione
allosterica.
LA
MEMBRANA CELLULARE
Composizione e struttura della membrana:
proteine integrali e periferiche, principali
componenti lipidiche, asimmetria della
membrana, modello a mosaico fluido.
Il passaggio di sostanze dall’ambiente
extracellulare: diffusione semplice, diffusione
facilitata, osmosi, trasporto attivo primario e
secondario, endocitosi esocitosi.
Dicembre
BIOENERGETICA E
METABOLISMO
Termodinamica dei sistemi biologici: concetto di
sistema termodinamico, calore e lavoro, energia
interna, Entalpia ed Entropia, secondo principio
della termodinamica, Energia libera di Gibbs e
spontaneità di una reazione chimica. Relazione
tra ΔG°’ e Keq.
Le molecole ad alto contenuto energetico:
molecole fosforilate (ATP, fosfoenolpiruvato, 1,3-
difosfoglicerato, fosfocreatina) e non fosforilate
(acil-CoA).
L’ATP come trasportatore universale di energia.
Additività del ΔG di reazioni consecutive.
Reazioni accoppiate: interpretazione
termodinamica. Individuare e spiegare le
Gennaio
correlazioni energetiche tra catabolismo e
anabolismo
Reazioni redox biologiche. Il potenziale di
riduzione standard.
Relazione tra ΔG e ΔE. L’ossidazione della
sostanza biologica. Le ossido reduttasi e i loro
coenzimi: NAD, NADP, FAD, FMN.
Metabolismo, catabolismo e anabolismo.
Convergenza delle vie cataboliche. Divergenza
delle vie anaboliche. Metabolismo energetico.
METABOLISMO
GLUCIDICO
La glicolisi e regolazione enzimatica della
glicolisi. Regolazione ormonale della glicolisi. La
fermentazione lattica nel muscolo.
Glicogenosintesi e glicogenolisi. Regolazione
ormonale della glicogenosintesi e glicogenolisi.
Gluconeogenesi e bilancio energetico (solo
reazione complessiva).
Decarbossilazione ossidativa del piruvato.
Il ciclo di Krebs, regolazione ed importanza come
processo anfibolico.
Resa energetica del catabolismo glucidico.
Febbraio -
Marzo
I MITOCOND
RI E LA FOSFORILA
ZIONE OSSIDATIV
A
Struttura del mitocondrio. Principali processi
biochimici dei mitocondri. Principali componenti
della catena respiratoria e loro funzioni nel
trasporto di elettroni e protoni; la formazione del
gradiente elettrochimico; il complesso dell’ATP-
sintasi e l’utilizzo del gradiente protonico.
Bilancio energetico finale del catabolismo
aerobico dei carboidrati. Le traslocasi della
membrana mitocondriale.
Regolazione della fosforilazione ossidativa.
Aprile
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
METABOLIS
MO DEGLI ACIDI
GRASSI E DEGLI
AMMINOACIDI
Digestione e assorbimento dei lipidi. Utilizzazione
dei trigliceridi. La beta ossidazione. La resa
energetica della beta ossidazione. Cenni sulla
digestione e assorbimento delle proteine.
L’impiego degli amminoacidi. La
transamminazione e la deamminazione
ossidativa degli amminoacidi. Il ciclo dell’urea. La
degradazione degli amminoacidi.
La biosintesi degli amminoacidi. La biosintesi
degli acidi grassi. Il trasporto dell’acetilCoA dalla
matrice mitocondriale al citosol. Biosintesi dei
triacilgliceroli. Cenni alla biosintesi del
colesterolo. Trasporto dei lipidi nel sangue.
SINTESI PROTEICA
Come ripasso.
Dogma della biologia molecolare. Il codice
genetico.
La struttura dei ribosomi di procarioti ed
eucarioti.
Attivazione degli AA e formazione di AA-tRNA. Gli
stadi centrali della sintesi proteica: formazione
del complesso d’inizio, allungamento della catena
peptidica, termine della sintesi.
Modifiche post-traduzionali.
Argomenti svolti di laboratorio Periodo
Norme di sicurezza; comportamento in laboratorio. Settembre
Estrazione della trimiristina. Ottobre
Estrazione del DNA dalla frutta. Ottobre
Spettrofotometria Uv-Vis: tirosinasi. Novembre
Attività enzima “catalasi”. Dicembre
Coagulazione enzimatica della caseina dal latte. Dicembre
Attività dell'enzima tirosinasi. Purificazione e riconoscimento del
colesterolo. Dicembre
Metodiche varie: determinazione dell’acidità dell’olio; acidità totale
della birra; colesterolo; analisi del vino; analisi del formaggio. Gennaio
Analisi dell’olio; analisi formaggio; determinazione quantitativa
vitamina C; retta di taratura dell'azoto ammoniacale. Febbraio
Cromo esavalente, retta di taratura. Marzo
Acidità dell’aceto; estrazione licopene; acidità e numero di iodio
dell'olio; grado alcolico vino; teobromina dal cacao. Aprile
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
Approfondimenti su esperienze e argomenti svolti
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 91
(di cui 42 ore di laboratorio)
3. METODOLOGIE
Le normali lezioni frontali normalmente effettuate sono state potenziate
introducendo presentazioni multimediali e proiezione di video che hanno permesso
di effettuare periodici ripassi di concetti e relazioni funzionali proponendo schemi
logici e riassunti appositamente preparati che hanno facilitato il raggiungimento
degli obiettivi previsti. Si è proseguito adottando un costante coinvolgimento
durante le lezioni teoriche dei meno attenti.
Per il laboratorio si è scelto di utilizzare il lavoro di gruppo come metodologia
didattica sia in ragione dell’attrezzatura e spazi disponibili sia per affiancare alunni
con capacità ottimo-eccellenti con alunni poco volenterosi.
Sono state ridotte all’essenziale le parti da studiare a memoria stimolando i processi
critici e di confronto tra le nozioni acquisite incoraggiando una adeguata
interpretazione del ruolo fondamentale della Biochimica e delle sue applicazioni nel
quotidiano.
È stata incentivata la ricerca delle conoscenze interdisciplinari e l’applicazione delle
esperienze già attuate negli anni precedenti.
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo, filmati, slide, fotocopie, schemi a blocchi, riassunti dei concetti chiave
e interconnessione con le altre discipline di indirizzo.
Libro di testo:
Tinti Bruno “Biochimica e biologia molecolare” Ed. Piccin
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Le interrogazioni orali sono state svolte come simulazione dell'esame orale e
affiancate da prove scritte che si sono evolute in simulazioni di terza prova prevista
per l’esame di stato in modo da allenare gli alunni a tali tipologie di verifiche.
Nel primo periodo le interrogazioni orali sono state attuate solo come strumento di
recupero delle insufficienze.
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
L’attività di recupero è stata attuata in itinere.
Durante la consegna delle verifiche scritte corrette sono sempre state analizzate
individualmente, le correzioni degli errori-imprecisioni-mancanze presenti negli
elaborati.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli allievi fa riferimento alla griglia di corrispondenza in decimi
riportata nel P.O.F. 2015/2016 dell'I.I.S.S “Boscardin”.
Nella valutazione di fine anno si terranno inoltre in considerazione l’attenzione e
l'interesse in classe, il progressivo miglioramento delle situazioni di partenza, le
abilità operative e la capacità di interpretare i risultati dimostrati durante le attività
di laboratorio.
Vicenza, 23 aprile 2017
Firma del docente
prof.ssa Cristina Milan
Firma del docente
Prof. Giuseppe Digrazia
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2016-2017
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:VC Indirizzo:TE Materia:SCIENZE MOTORIE Docente:ZORZAN
GIAMPIETRO
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
Gli studenti si sono mostrati attenti e partecipi rispetto alle tematiche
trattate. Particolare interesse hanno manifestato verso il progetto “Salute e
e benessere”.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE relativamente alle conoscenze,
competenze e capacità
Sono stati raggiunti gli obiettivi che il programma di Scienze Motorie, tramite una
svariata serie di proposte operative supportate da informazioni teoriche, si è
proposto, cioè di contribuire alla formazione psicofisica dell’alunno, ampliandone la
sfera sia cognitiva che socio-comportamentale nell’ambito delle problematiche che
partono o conducono al “corpo” nel suo rapporto con gli altri e con l’ambiente
esterno nelle sue molteplici variabili.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Nello svolgimento del programma, centrale è stato il progetto “SALUTE E
BENESSERE A SCUOLA”, cioè la ricerca del benessere del corpo, inteso come
corpo “vissuto”, attraverso i suoi molteplici aspetti relazionali ed emozionali e
proteso dunque alla ricerca del benessere e della salute. In questa ottica più ampia
della disciplina si è voluto così integrare l’offerta formativa proponendo, all’interno
della programmazione curricolare, un percorso modulare di approfondimento di
circa trenta ore così suddivise: dodici ore di anatomia esperienzale, sei ore di
tecniche di rilassamento muscolare, dodici ore di analisi posturale e di riequilibrio
corporeo mediante l’acquisizione di semplici tecniche manipolatorie osteopatiche.
Argomenti svolti Periodo mese/i
ATTIVITÀ AEROBICA: CORSA AEROBICA
Pratica:
Attività cardiorespiratoria con monitoraggio individuale
delle pulsazioni, calcolo del recupero e autovalutazione
dei progressi.
Teoria:
i propriocettori
cellula nervosa (cenni)
potenziale di azione
neurone mielinico e amielinico
le meningi
il midollo spinale e il metamero
il neurone, la radice nervosa e il nervo
il riflesso monosinaptico
il fuso neuromuscolare, la postura e il tono
il corpuscolo tendineo del Golgi, le tecniche
miotensive e lo stretching
Settembre\ottob
re
ATTIVITÀ SPORTIVA:
PALLAVOLO:
- valore educativo del gioco e strategie
- dinamiche di gruppo (collaborazione, ruoli,
accettazione e rispetto delle regole..)
- fondamentali con e senza palla (palleggio, bagher,
battuta, ricezione)
- i passi della schiacciata
novembre
PROGETTO SALUTE E BENESSERE (RIPASSO)
- il distretto dorsale (semplici manipolazioni e test con
tecniche miotensive e riarticolatorie)
- il trapezio, camminata pari/dispari, camminata
dorsale
- camminata digitale, lo scollamento, pompage,
riarticolatoria costale…
- distretto lombare (semplici manipolazioni e test con
tecniche miotensive e riarticolatorie)
- la triade (muscoli psoas, piliforme, quadrato dei
lombi)
- distretto coxo-femorale (semplici manipolazioni e
test con tecniche miotensive e riarticolatorie)
- test di FABERE, test della rana
- ischio crurali e adduttori
- la manovella, la macina, rotazioni interne e rotazioni
esterne
- quadricipite femorale e I.P.T.
ATTIVITà SPORTIVA
PALLAVOLO - Schemi di gioco:
- fondamentali con e senza palla (schiacciata, muro a
due)
- la veloce
- applicazione schemi di gioco e strategie
- concetto dei ruoli all’interno della squadra
dicembre
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
I PARTE (teoria e pratica):
IL DIAFRAMMA
- cenni anatomici, innervazione e funzione rispetto
alla respirazione e alla postura
- tecnica digitale e di sollevamento costale
ATTIVITà SPORTIVA
PALLAVOLO – Schemi di gioco più complessi:
- fondamentali con e senza palla (schiacciata dalla
ricezione e schiacciata dalla battuta/ricezione)
- situazioni di gioco con alzatore laterale e
applicazione della veloce
gennaio
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
II PARTE (teoria e pratica):
LA SPALLA
- articolazione anatomica e fisiologica
- articolazione gleno-omerale, clavicolo-acromiale e
clavicolo-sternale
- articolazione sotto-deltoidea e scapolo-toracica
- il romboide
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLACANESTRO:
- valore educativo del gioco e strategie
- dinamiche di gruppo (collaborazione, ruoli,
accettazione e rispetto delle regole)
- fondamentali con e senza palla
- schemi di gioco (3 contro 3): la treccia, dai e vai, dai
e segui, dai e cambia (blocco sul difensore portatore
palla)
febbraio
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
II PARTE (teoria e pratica):
LA SPALLA
- articolazione gleno-omerale
- il deltoide e il complesso della cuffia
- il sotto-scapolare
- il sopra-spinato
- il sotto-spinato
- il piccolo rotondo
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLACANESTRO
- schemi di gioco (3 contro 3)
- simulazioni di gioco con applicazione di schemi
- difesa a uomo
marzo
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
II PARTE (teoria e pratica):
LA SPALLA
- articolazione fisiologica scapolo-toracica
- il trapezio
- il romboide
- elevatore della scapola
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLACANESTRO
- schemi di gioco (3 contro 3)
- simulazioni di gioco con applicazione di schemi in
sequenza
- difesa a uomo
- cenni di difesa a zona
aprile
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
II PARTE (teoria e pratica):
LA SPALLA
- articolazione scapolo-toracica
- dentato anteriore
- piccolo pettorale
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLAVOLO - applicazione schemi di gioco e strategie con alzatore
centrale e laterale - concetto dei ruoli all’interno della squadra
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
IV PARTE - analisi di semplici casi clinici e applicazione di
relative procedure (dorsalgie, lombalgie, cruralgie, tensioni muscolari, contratture, problematiche della
Maggio/giugno
spalla, tecniche diaframmatiche…)
3. METODOLOGIE
Lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, spiegazioni teoriche.
4. MATERIALI DIDATTICI
Appunti del docente e videoproiettore.
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Verifiche teoriche (questionari)e pratiche delle varie unità didattiche.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda alla programmazione di dipartimento.
Vicenza,25 aprile 2017
Firma del docente
Giampietro Zorzan
I.I.S. “BOSCARDIN” - VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico
2016-2017
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5^C Indirizzo: Biotecnologie sanitarie Materia: I.R.C. Docente: Monica
Bozzetto Premessa riguardante la situazione generale della classe:
La classe è composta da 15 studenti che si avvalgono dell’Insegnamento
della religione cattolica (10 femmine e 5 maschi) e ha sempre manifestato interesse per la disciplina e gli argomenti trattati durante l'anno scolastico.
L'attenzione e l'impegno dimostrati sono stati costanti ed adeguati per la maggior parte degli studenti mentre la partecipazione al dialogo educativo
non è stata sempre attiva: solo alcuni studenti hanno partecipato attivamente, il resto della classe, più silenzioso, ha dovuto essere
stimolato e invitato alla discussione. Nel complesso, quindi, il livello degli obiettivi raggiunti in termini di
conoscenze, capacità e competenze è buono, livello che, nella valutazione secondo i criteri della materia, corrisponde a “molto”.
77.. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, attraverso l’itinerario didattico dell’IRC, gli alunni sono in grado di conoscere, comprendere e rispettare l'apporto specifico
del pensiero cristiano nel dibattito etico attuale e le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, gli studenti, nella
maggior parte dei casi, hanno sviluppato un sempre più maturo e personale pensiero e un senso critico di fronte alla realtà, riflettendo sulla propria identità e
confrontandosi con il messaggio cristiano nel rispetto dei valori fondamentali della giustizia, della solidarietà e della pace.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, gli studenti sono nel complesso capaci di riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita
civile della società italiana ed europea, in un contesto multiculturale come quello attuale.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo mese/i
Orientamenti morali della Chiesa sull’etica personale e sociale: Lavoro di gruppo sulle responsabilità e
intenzioni La scelta etica, la coscienza, la libertà e i
condizionamenti
Settembre/
ottobre
Lavoro di approfondimento sui Dieci comandamenti
I Dieci comandamenti sono ancora attuali? Un commento al Decalogo
Novembre
La pena di morte: Giustizia e carcere
Visione ed analisi del film “Dead man walking” Motivazioni a favore e contro la pena di morte
La pena di morte nel mondo: storia e dati attuali La posizione della Chiesa nei confronti della pena
capitale
Dicembre/
gennaio
Il rapporto tra la riflessione cristiana e la dimensione
economica nella vita della persona: La globalizzazione
Vantaggi e aspetti problematici della globalizzazione Visione del video “La storia delle cose”
Il commercio equo e solidale Il boicottaggio
La Banca Etica
Febbraio/
marzo
La vita e il suo significato:
La ricerca della felicità Visione e commento di un documentario: “Happy – Il
segreto della felicità”
Aprile
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
Possibili approfondimenti di tematiche etiche attuali.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 25
3. METODOLOGIE
Lezioni frontali e circolari, utilizzo guidato di documenti, dibattito guidato, utilizzo guidato di filmati sul tema proposto.
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo, documenti del Magistero, testi integrativi e schede di lavoro ed approfondimento, presentazioni in power point o dvd.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
In ottemperanza alla normativa vigente in materia (legge 05.06.1930, n. 824, art. 4) il giudizio di valutazione degli alunni viene formulato in base all’interesse
espresso durante le lezioni, nonché ai risultati formativi conseguiti e considerando in particolare modo:
f) la partecipazione al dialogo educativo;
g) l’utilizzo del lessico specifico; h) la capacità di sostenere in modo argomentato la propria posizione,
tenendo conto di quanto approfondito del corso delle lezioni; i) la capacità di confrontarsi criticamente con posizioni diverse dalla
propria e di far emergere punti di contatto e di differenza; j) la capacità di inserirsi nel dialogo educativo con interventi pertinenti e
significativi, frutto di una rielaborazione autonoma e personale.
Vicenza, 24 aprile 2017
Firma del docente Prof.ssa Monica Bozzetto
Data documento finale Vicenza, 15 maggio 2017
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