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MAPPE ELETTRICHE

1st CMC Pamplona Sept. 15th 2004

Antonietta Lombardi Scuola elementare Bernalda (MT) ItalyAlfredo Tifi, ITIS “Divini” S. Severino M (MC) Italy (presentatore)

Lavoro supportato da DSCHOLA, Torino, Italia

Inizio + contesto

• Abbiamo concepito le mappe elettriche in modo fortuito, in una quarta classe della scuola primaria.

• I bambini erano già pratici del concept mapping (con carta e penna),

• Gli alunni stavano giocando con dei quiz autocostruiti formati da cartoncini con circuiti elettrici …

Gioco del circuito (attività di scienze) 1/2

Gioco del circuito (attività di scienze) 2/2

Circuiti Quiz: una brillante idea dei bambini

Nel lavorare con i concetti di solito i

bambini mostrano difficoltà nel

riconoscere le relazioni tra di essi.

Già da tre anni i nostri studenti avevano

affrontato la rappresentazione e la

mappatura di tali concetti e superato questo

genere di difficoltà.

Galleria di Mappe Campione

Come i bambini hanno costruito le prime mappe elettriche

1. Hanno disegnato a matita tutte le caselle dei nodi di una cmap, sul lato frontale di un cartoncino;

2. Quindi hanno disegnato dei rettangoli, da tagliare in seguito, e scritto le etichette dei concetti nei nodi;

3. Hanno poi ricalcato i bordi delle caselle, premendo con una punta di penna, per ottenere una copia dello schema su un sottostante identico cartoncino;

4. Su questo hanno ri-disegnato le caselle dei nodi e realizzato e incollato le connessioni con le strisce d’alluminio.

5. I bambini hanno quindi praticato dei fori sul cartoncino superiore, controllando che l’alluminio fosse visibile dietro ogni foro. Inoltre hanno interrotto le connesioni nei nodi “ponte”;

6. Hanno chiuso i cartoncini, sigillandoli con la colla. Le “mappe elettriche” erano così pronte per essere completate.

galleria

“Risoluzione” dei rompicapo “ Mappe Elettriche” 1/2

“Risoluzione” dei rompicapo “ Mappe Elettriche” 2/2

• Le “Mappe Elettriche” sono un efficace strumento che rinforza la significatività delle relazioni in due modi: per prima cosa tramite la realizzazione di legami “analogici”, per ogni coppia di concetti correlati; quindi, in seguito, nella ricerca di frasi legame e di un’adeguata sintassi sulle mappe preparate dagli altri compagni.

• Negli ultimi lavori i bambini hanno preparato le mappe elettriche omettendo alcune etichette di concetti, scrivendo però la frase legame legata al nodo vuoto, curando cioè che rimanesse sempre uno dei tre elementi di ogni proposizione da inferire.

Risultati (1/2)

Come nelle precedenti mappe concettuali “normali”, l’attività sulle “mappe elettriche” ha consentito di:

• accertare le conoscenze dei bambini• Mettere in luce i loro processi cognitivi• Controllare come essi gestivano i concetti e le

rispettive relazioni di inclusione gerarchica• Testimoniare l’inclusione delle nuove conoscenze

nelle strutture cognitive preesistenti

Risultati (2/2)

Rispetto alle usuali mappe concettuali, con l’attività sulle “mappe elettriche” si è verificato, in aggiunta:

• che i bambini hanno chiesto ripetutamente di costruire le mappe elettriche per tutte le discipline;

• che abbiamo ottenuto un buon livello di interazione nei gruppi classe, tanto che i bambini spesso si correggevano tra di loro e decidevano strategie;

• che i bambini avevano bisogno di pensare ai processi mentali dei loro pari, raggiungendo così livelli elevati dimetacognizione per loro stessi;

• tutto ciò poteva essere visto come un vantaggioso metodo di auto-valutazione.

Attese

• Ci aspettiamo di passare da un cammino educativo che è nato per caso, ad un piano simile ma intenzionale;

• Beneficeremo di CmapTools per disegnare e stampare le mappe da completare (mancanti delle etichette dei concetti e/o delle linee di connesione e delle frasi legame);

• Dovremo applicare un foglio di carta removibile sul quale disegnare le linee e scrivere le parole mancanti, per rendere le mappe riutilizzabili da altri bambini.

Conclusioni

L’attività sulle mappe elettriche ha richiesto solo quattro ore di lavoro per classe, divise in due giorni, durante l’ultimo mese dello scorso anno scolastico.

Riteniamo che, dati i necessari prerequisiti, i bambini di ogni scuola possano cimentarsi in questa pratica

educativa innovatova di concept mapping.

Info: lombardi53@aliceposta.it

tifialf@tin.it

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