ministero della pubblica istruzione · protagonisti e forme dell’arte (vol. 1) di dorfles, dalla...
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “GIOSUE’ CARDUCCI”
PROGRAMMAZIONE
Anno Scolastico 2017 - 2018 Classe 3° AL LICEO LINGUISTICO
Materia STORIA DELL’ARTE Insegnante ROBERTO COGHI
Testo utilizzato Protagonisti e Forme dell’Arte (vol. 1) di Dorfles, Dalla Costa, Ragazzi;
ed. ATLAS. € 14,00
Finalità
fornire le competenze necessarie adatte a comprendere i significati e i valori storici, culturali ed estetici delle opere d’arte – di pittura, scultura, architettura e di altre arti ancora, come mosaici, disegni ecc. – attraverso l’acquisizione di strumenti e metodi adeguati. Si intende, così, portare gradualmente il discente ad una conoscenza dell’arte intesa come manifestazione originale della società e della cultura che l’hanno espressa. Lo studio dell’arte si propone inoltre come una struttura disciplinare in grado di costruire continue interazioni con le altre materie, veicolate attraverso linguaggi verbali e non. Esso vuole inoltre educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio artistico, cogliendo i molteplici, profondi e fondamentali nessi che legano la cultura attuale a quella del passato.
U.D. Obiettivi
ARTE GRECA
1. Saper elencare ed illustrare i quattro periodi della storia dell'arte greca. 2. Saper spiegare la funzione dell'arte in relazione alla cultura greca, che ha come centro di interesse l'uomo. 3. Saper individuare cosa distingue la cultura greca da quelle precedenti.
ARTE GRECA: IL TEMPIO
1. Saper spiegare la importanza che l'architettura riveste nella cultura greca. 2. Saper riconoscere e descrivere i caratteri della architettura arcaica, classica, ellenistica. 3. Saper riconoscere e descrivere le principali tipologie del tempio. 4. Saper riconoscere e descrivere gli ordini architettonici.
ARTE GRECA: LE PROPORZIONI LA SCULTURA
1. Saper spiegare l'importanza della figura umana nell' arte greca. 2. Saper descrivere il canone di Policleto. 3. Saper riconoscere e descrivere i caratteri della scultura arcaica, classica, ellenistica.
ARTE GRECA: ELLENISMO
1. saper descrivere il cambiamento culturale, sociale, politico in questa fase storica. 2. Saper descrivere come si modifica la funzione dell’arte e di conseguenza come cambiano le città.
2
ARTE ROMANA
1. saper elencare i tre periodi dell’arte romana 2. Saper spiegare la funzione celebrativa e di propaganda dell'architettura e
della scultura romane. 3. saper spiegare, a livello urbanistico, come si evolvevano le città di nuova formazione: da quali tipologie edilizie erano costituite.
ARTE ROMANA: architet.
1. Saper confrontare l’ architettura romana con la greca. 2. Saper descrivere la casa romana. 3. Saper spiegare le tecniche costruttive e l'utilizzo dei materiali nell'architettura romana 4. saper descrivere la produzione dell’edilizia romana - esempi
ARTE ROMANA: scultura
1. Saper confrontare la scultura romana con la greca. 2. saper elencare e spiegare le tre tipologie della scultura romana, individuarne le tecniche e fare degli esempi che ritroviamo nella città
ARTE ROMANA: pittura
1. saper elencare e spiegare le quattro tipologie della pittura romana, individuarne le tecniche e fare degli esempi che possiamo ritrovare in città 2. saper descrivere l’arte musiva ed individuarne le diverse tipologie
ARTE PALEOCRISTIANA
1. Saper spiegare la funzione dell'arte figurativa e del mosaico. 2. Saper spiegare i simboli iconografici. 3. Saper spiegare come la basilica paleocristiana derivi da quella romana, differenze. 4. Saper distinguere la pianta basilicale dalla pianta centrale. 5. Confrontare la scultura a bassorilievo del periodo con quella romana
ARTE ROMANICA: ARCHITETTURA
1. Saper spiegare le trasformazioni storiche e sociali dell'anno 1000. 2. Saper spiegare il formarsi dello stile Romanico. 3. Saper descrivere la cattedrale romanica in tutti i suoi elementi. 4. Saper illustrare almeno due esempi di chiese romaniche in Italia.
ARTE ROMANICA: SCULTURA
1. Saper spiegare la funzione illustrativa della scultura romanica. 2. Saper descrivere il nuovo interesse per la rappresentazione realistica della figura umana. 3. Saper descrivere le sculture della cattedrale di Modena.
ARTE GOTICA: ARCHITETTURA
1. Saper spiegare il formarsi dello stile gotico nel quadro delle trasformazioni socio politiche del XII-XIII sec. 2. Saper descrivere la cattedrale gotica in tutti i suoi elementi. 3. Saper descrivere le caratteristiche del Gotico in Italia.
Mezzi
Lezioni frontali tramite presentazione in power point (proiezione di diapositive,
filmati, schemi riassuntivi) riguardanti le singole unità didattiche in comunione alla
spiegazione delle epoche, degli artisti e delle opere proposte dal libro di testo.
Strumenti Aula di Arte, fornita di un PC portatile abbinato ad una Lavagna Luminosa Interattiva supportata da circa 20 presentazioni in PPT abbinate al libro di testo, redatte dal docente ed in continuo adeguamento.
Visite guidate previste
da svolgersi in mattinata, a costo zero, esclusivamente per il gruppo classe 1. Roma Archeologica: Ludus Magnus, Anfiteatro Flavio, Foro Romano, Palatino, Fori imperiali. 2. Roma Paleocristiana: Santa Maria Maggiore, Santa Prassede, San Clemente, Santissimi Quattro Coronati. 3. Santa Agnese, Mausoleo di Santa Costanza.
3
Verifiche e valutaz. finale
Le verifiche orali, si svolgeranno periodicamente, al termine di due o più unità didattiche in base ai tempi scanditi dal trimestre – pentamestre. Le verifiche terranno conto degli interessi specifici dei ragazzi, che hanno approfondito argomenti riguardanti la programmazione ed hanno condiviso col gruppo. Tenderanno soprattutto a verificare il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati e a verificare la capacità, da parte degli alunni, di saper osservare un’opera d’arte. La valutazione finale terrà conto, oltre che della valutazione complessiva riguardante la conoscenza dei contenuti relativi ai periodi storici, agli artisti e alle opere studiate, anche della comprensione globale dei contenuti, della rielaborazione autonoma delle conoscenze acquisite e della partecipazione attiva manifestata durante l’anno
Rappresentanti di Classe
…………………………………………
…………………………………………...
docente Prof. Roberto Coghi
……………………….…………………………..
Roma, novembre 2017
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Anno Scolastico
2017 - 2018 Classe: 3 A linguistico
Materia/Attività Fisica Insegnante: Prof. Enrico Diglio
Competenze chiave di Cittadinanza (trasversali)
Imparare a imparare Agire in modo autonomo e responsabile
Progettare Risolvere problemi
Comunicare Individuare collegamenti e relazioni
Collaborare e partecipare Acquisire e interpretare informazioni
Unità COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
Unità 1 La misura delle grandezze fisiche
• Osservare e identificare fenomeni
• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati
• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Conoscere le unità di misura del SI
Definizione di errore assoluto ed errore percentuale
Che cosa sono le cifre significative
Utilizzare multipli e sottomultipli
Effettuare misure dirette o indirette
Saper calcolare l’errore assoluto e l’errore percentuale sulla misura di una grandezza fisica
Valutare l’attendibilità del risultato di una misura
Utilizzare la notazione scientifica
Data una formula saper ricavare una formula inversa
Unità 2 La rappresentazione di dati e fenomeni
• Osservare e identificare fenomeni
• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati
• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Conoscere vari metodi per rappresentare un fenomeno fisico
Conoscere alcune relazioni fra grandezze (proporzionalità diretta, inversa, quadratica, correlazione lineare)
Tradurre una relazione fra due grandezze in una tabella
Saper lavorare con i grafici cartesiani
Data una formula o un grafico, riconoscere il tipo di legame che c’è fra due variabili
Risalire dal grafico alla relazione tra due variabili
Unità 3 I vettori e le forze
• Osservare e identificare fenomeni
• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati
• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Differenza tra vettore e scalare
Che cos’è il vettore risultante di due o più vettori
La legge degli allungamenti elastici
Che cos’è la forza di primo distacco
Dati due vettori, disegnare il vettore differenza
Applicare la regola del parallelogramma
Applicare la legge degli allungamenti elastici
Scomporre una forza e calcolare le sue componenti
Calcolare la forza di attrito
OBIETTIVI SPECIFICI MINIMI PER LA CLASSE TERZA
Unità COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
Unità 4 L’equilibrio dei corpi solidi
• Osservare e identificare fenomeni
• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati
• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Che cos’è una forza equilibrante
La definizione di momento di una forza
Che cos’è una coppia di forze
Il significato di baricentro
Che cos’è una macchina semplice
Determinare la forza risultante di due o più forze assegnate
Calcolare il momento di una forza
Stabilire se un corpo rigido è in equilibrio
Determinare il baricentro di un corpo
Valutare il vantaggio di una macchina semplice
Unità 5 L’equilibrio dei fluidi
• Osservare e identificare fenomeni
• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati
• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
La definizione di pressione
La legge di Stevin
L’enunciato del principio di Pascal
Che cos’è la pressione atmosferica
L’enunciato del principio di Archimede
Calcolare la pressione di un fluido
Applicare la legge di Stevin
Calcolare la spinta di Archimede
Prevedere il comportamento di un solido immerso in un fluido
Unità 6 Il moto rettilineo
• Osservare e identificare fenomeni
• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati
• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Definizione di velocità media e accelerazione media
Differenza tra moto rettilineo uniforme e moto uniformemente accelerato
La legge oraria del moto rettilineo uniforme
Le leggi del moto uniformemente accelerato
Che cos’è l’accelerazione di gravità
Calcolare grandezze cinematiche mediante le rispettive definizioni
Applicare la legge oraria del moto rettilineo uniforme
Applicare le leggi del moto uniformemente accelerato
Calcolare grandezze cinematiche con metodo grafico
Studiare il moto di caduta libera
Studiare le leggi che regolano il moto sul piano inclinato
Unità COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
Unità 7 Il moto nel piano
• Osservare e identificare fenomeni
• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati
• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme
Definire il moto armonico di un punto
Le caratteristiche del moto parabolico
Enunciare le leggi di composizione dei moti
Calcolare velocità angolare, velocità tangenziale e accelerazione nel moto circolare uniforme
Applicare la legge oraria del moto armonico e rappresentarlo graficamente
Applicare le leggi del moto parabolico
Comporre due moti rettilinei
Unità 8 I principi della dinamica
• Osservare e identificare fenomeni
• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati
• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Conoscere gli enunciati dei tre princìpi della dinamica
Grandezze caratteristiche e proprietà di un moto oscillatorio
Che cos’è la forza gravitazionale
Proporre esempi di applicazione dei tre principi della dinamica
Distinguere moti in sistemi inerziali e non inerziali
Valutare la forza centripeta
Calcolare il periodo di un pendolo o di un oscillatore armonico
Calcolare la forza gravitazionale
Unità 9 Energia e lavoro
• Osservare e identificare fenomeni
• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati
• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
La definizione di lavoro
La definizione di potenza
La definizione di energia cinetica
L’enunciato del teorema dell’energia cinetica
Che cos’è l’energia potenziale gravitazionale
Definizione di energia potenziale elastica
Calcolare il lavoro di una o più forze costanti
Applicare il teorema dell’energia cinetica
Valutare l’energia potenziale di un corpo
Descrivere trasformazioni di energia da una forma a un’altra
Unità COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
Unità 10 I principi di conservazione
• Osservare e identificare fenomeni
• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati
• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale
• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Energia meccanica e sua conservazione
Distinguere tra forze conservative e forze non conservative
La definizione di quantità di moto e di impulso
Enunciato del principio di conservazione della quantità di moto
La definizione di momento di inerzia e di momento angolare
Enunciato del principio di Bernoulli
Applicare la conservazione dell’energia meccanica per risolvere problemi sul moto
Applicare il principio di conservazione della quantità di moto per prevedere lo stato finale di un sistema di corpi
Applicare il principio di Bernoulli al moto di un fluido
UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI OPERATIVI METODI
1. Grandezze e misure
Saper usare semplici strumenti di misura, conoscere e saper determinare l'errore
assoluto e quello relativo sia nelle misure dirette che indirette, saper realizzare ed
interpretare grafici, saper organizzare semplici esperienze e trasmettere i dati
ottenuti; conoscere le grandezze fisiche fondamentali e derivate, conoscere i metodi
di misura, conoscere e saper utilizzare le proprietà della potenze di dieci; conoscere i
concetti di sensibilità e portata di uno strumento.
E’ adottato un metodo che, oltre alla
“lezione frontale”, favorisce la
rielaborazione personale e di gruppo dei
vari argomenti attraverso letture di
approfondimento atte ad evidenziare il
carattere culturale e non meramente
“strumentale” della disciplina. Tale
metodo richiede:
Richiamo dei prerequisiti,
content learning con lezione frontale,
action learning attraverso il coinvolgimento degli alunni attraverso discussioni, confronti, esercitazioni pratiche, analisi dei casi, simulazioni on
2. La rappresentazione di dati e fenomeni
Conoscere e rappresentare le relazioni di diversa e inversa proporzionalità, la relazione lineare e quadratica tra grandezze fisiche
3. I vettori e le forze
Conoscere il significato di grandezza vettoriale; saper comporre e scomporre vettori; saper dividere / moltiplicare un vettore per un numero; saper effettuare il prodotto tra due vettori; saper rappresentare un vettore su un piano cartesiano; conoscere le principali grandezze vettoriali. Conoscere la definizione di forza; conoscere la legge di Hooke; conoscere la forza peso e saperla calcolare; conoscere le forze di attrito e saperle calcolare; conoscere la pressione e saperla calcolare; conoscere il concetto di momento e saperlo determinare.
4. La forza e l’equilibrio
Conoscere e saper determinare le condizioni di equilibrio di un punto materiale e di un corpo esteso; saper determinare le condizioni di equilibrio di un corpo posto su un piano inclinato; conoscere i concetti di baricentro e centro di massa e saperli determinare sia geometricamente sia sperimentalmente; conoscere le principali macchine semplici: piano inclinato, carrucola, verricello, leva, cuneo, vite;
line, team work, allo scopo di verificare l’uso delle tecniche e degli strumenti (teorici e pratici) proposti.
In tal modo si svilupperà una forte
interazione tra docente e alunni. Sarà
sviluppata infine una costante attività di
recupero e rinforzo. Verranno
eventualmente proiettati video tematici
per migliorare la comprensione dei vari
argomenti e l’uso del linguaggio
specifico. Sono previste semplici
esperienze, da eseguire in classe,
riguardanti la teoria del corso.
È prevista la trattazione di un tema
connesso con il progetto “Mediterraneo”:
il galleggiamento di navi da crociera e
barche a vela.
Per ogni argomento trattato si cerca di
5.L’equilibrio dei fluidi Conoscere e saper applicare la legge di Stevino e i principi di Pascal e di Archimede.
6. Il moto rettilineo
Conoscere il concetto di punto materiale e quello di traiettoria; conoscere il significato di sistema di riferimento; conoscere e saper rappresentare i vettori posizione e spostamento; conoscere il significato di intervallo di tempo; saper rappresentare un moto nel piano spazio tempo; conoscere il significato di velocità e quello di accelerazione e saperle calcolare.
7. Il moto nel piano Conoscere i principali moti composti;: moto circolare e moto parabolico.
8. I principi della dinamica
Conoscere e saper applicare i tre principi della dinamica; conoscere i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e sapere quali forze sono presenti in essi e come si compongono: forze apparenti e reali.
9. Energia e lavoro Conoscere il concetto di lavoro e quello di energia; conoscere e saper calcolare l’energia potenziale elastica e quella gravitazionale; conoscere e saper calcolare l’energia cinetica.
10.I principi di conservazione
Conoscere le condizioni per la conservazione dell’energia meccanica e quelle per la conservazione dell’energia totale; conoscere e saper applicare i principi della conservazione dell’energia nei fluidi: l’equazione di Bernoulli, legge di Castelli, effetto Venturi. Conoscere i concetti di quantità di moto e momento angolare e saperli calcolare; conoscere le condizioni perché tali grandezze si conservino; conoscere le principali applicazioni pratiche dei principi di conservazione suddetti.
chiarire i concetti fondamentali con
semplici esercizi svolti in classe e a casa.
Per l’alunno con sostegno si seguirà
una programmazione a obiettivi
minimi predisposta dal c.d.c. e
condivisa tra tutti i docenti e i
genitori. Il consiglio di classe è a
disposizione per qualsiasi
programmazione personalizzata nel
caso si evidenziassero durante il
corso dell’anno scolastico situazioni
che richiedano la stesura di un p.d.p.
In relazione alla programmazione CLIL che prevede di veicolare una disciplina non linguistica con e attraverso la lingua straniera, verranno effettuate 15 ore di Fisica con la lingua inglese. L’esposizione dei contenuti avverrà utilizzando i brani in inglese riportati nel libro di testo, materiale proposto dal docente e materiale frutto di attività di ricerca degli alunni prevalentemente in rete. La trattazione utilizzerà:
Presentazioni con Power Point dei contenuti dell’unità
filmati a disposizione sulla rete;
attività di gruppo attraverso la
metodologia della flipped classroom
relativa all’unità didattica di cui sopra.
Analisi della situazione di partenza
La classe presenta una situazione di ingresso alquanto eterogenea; la maggior parte degli alunni palesa una buona motivazione allo studio di questa nuova disciplina. La situazione disciplinare è nel complesso più che soddisfacente e anche gli alunni che si sono inseriti nella classe quest’anno presentano un comportamento adeguato e un soddisfacente interesse per la materia.
Testo utilizzato Lezioni di fisica – Edizione azzurra – vol.1 - Autori: G. Ruffo – N. Lanotte - Ed: Zanichelli
Mezzi e strumenti Vedere la colonna relativa ai metodi
Verifica e valutazione finale
Le verifiche dell’apprendimento si articolano in:
test a risposta multipla;
compiti in classe (al termine di ogni argomento, con più quesiti o problemi a risposta aperta);
interrogazioni orali ;
osservazione “dialogica” (domande e risposte dal banco);
osservazione del lavoro fatto in classe o a casa (esame dei quaderni, “giro” dei banchi);
brevi relazioni su semplici esperimenti svolti in classe o a casa. La valutazione dell’apprendimento si avvale di tutti gli strumenti di verifica indicati sopra. Si valutano inoltre la capacità di prendere appunti, di rielaborarli autonomamente e la partecipazione al lavoro di classe.
Roma, 20 novembre 2017 Il docente
Prof. Enrico Diglio
rmis027004@istruzione.it - http://www.iisviaasmara28.it - rmis027004@pec.istruzione.it
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Anno Scolastico 2017/2018 Classe III Al
Materia/Attività INGLESE Insegnante Anna Suma
Testo/i utilizzato/i Spiazzi-Tavella-Layton ”Performer Heritage” vol. 1- Zanichelli
Finalità - Comprendere i punti essenziali di un periodo storico di un’opera letteraria oggetto di studio e
saperli esporre in modo semplice ma corretto; - Inquadrare l’opera letteraria nel periodo al quale appartiene collegandola alle opere delle altre letterature studiate; - Saper analizzare i testi studiati individuandone le caratteristiche; - Collegare l’opera all’autore.
Analisi della situazione di partenza
La classe, costituita da 25 alunni di cui 5 provenienti da altre scuole. appare molto motivata allo studio della materia e partecipa attivamente alla didattica. I livelli di partenza sono complessivamente soddisfacenti anche se si rilevano in alcuni casi lacune pregresse che potranno essere colmate solo grazie ad uno studio più sistematico ed approfondito.
UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI METODI
1. The Origins
The historical and social context from the Iberians to Anglo-Saxon England
Lezione frontale, lezione dialogata, sollecitazione di interventi individuali, lavori di coppia e di gruppo, uso di fotocopie, appunti e schematizzazioni (mappe concettuali), ascolto di cd, visione di films, uso del laboratorio linguistico.
2. The Epic Poem
Poetry as a literary genre Beowulf .
3. The Middle Ages
The Norman Conquest The Feudal system
4. The Medieval Ballad
Features of Popular Ballads. Lord Randal; Robin Hood
5. The Medieval Drama
Origins of the Theatre
6. G. Chaucer and the Canterbury Tales
The origin of Middle English
7. The Renaissance The Elizabethan Age
The historical and social context
8. The Elizabethan theatre
Drama in the Elizabethan Age. C. Marlowe – W. Shakespeare
Mezzi e strumenti Libro di testo, supporti audiovisivi, materiale autentico (articoli di giornale, esercitazioni di preparazione al FIRST).
Verifica e valutaz. finale
.La valutazione, continua e sistematica, verrà attuata mediante correzione dei compiti assegnati per casa, verifiche orali, prove strutturata e semi-strutturate, questionari, analisi testuale, temi. Si prenderà anche in considerazione il metodo di studio, l’impegno e la partecipazione, la progressione, le conoscenze acquisite
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Anno Scolastico
2017 - 2018 Classe: 3 A linguistico
Materia/Attività Matematica Insegnante: Prof. Enrico Diglio
Competenze chiave di Cittadinanza (trasversali)
Imparare a imparare Agire in modo autonomo e responsabile
Progettare Risolvere problemi
Comunicare Individuare collegamenti e relazioni
Collaborare e partecipare Acquisire e interpretare informazioni
Indicazioni generali delle linee guida per il triennio di matematica
Mostrare collegamenti tra matematica e realtà e altre discipline, con particolare attenzione al concetto di modello matematico;
Mostrare i collegamenti all’interno della matematica;
Saper interpretare grafici e utilizzare diversi registri rappresentativi;
Inquadrare storicamente l’evoluzione della disciplina;
Utilizzare strumenti informatici
ARITMETICA E ALGEBRA
CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
Disequazioni di secondo grado
.
Disequazioni fratte
- Risolvere disequazioni di secondo grado e
frazionarie sapendole interpretare graficamente.
Utilizzare le tecniche e le procedure
del calcolo algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica.
GEOMETRIA
CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
La retta.
Le coniche:
la parabola
la circonferenza
l’ellisse
l’iperbole.
- Rappresentare nel piano cartesiano una
retta di data equazione e conoscere il
significato dei parametri della sua
equazione.
- Scrivere l'equazione della retta passante
per un punto e parallela o perpendicolare
a una retta data.
- Scrivere l'equazione della retta passante
per due punti.
- Rappresentare nel piano cartesiano una
conica di data equazione e conoscere il
significato dei parametri della sua
equazione.
- Scrivere l'equazione di una conica, date
alcune condizioni.
- Risolvere semplici problemi su coniche e rette.
Confrontare e analizzare figure geometriche,
individuandone invarianti . e relazioni.
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
OBIETTIVI SPECIFICI MINIMI PER LA CLASSE TERZA
DATI E PREVISIONI
CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
Valori medi e indici di variabilità. Distribuzioni doppie di frequenze. Indipendenza e correlazione
Calcolare valori medi e misure di variabilità di una distribuzione. Analizzare distribuzioni doppie di frequenze, individuando distribuzioni condizionate e marginali. Riconoscere se due caratteri sono dipendenti o indipendenti.
Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo.
UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI OPERATIVI METODI
1. Disequazioni di
secondo grado e frazionarie
Saper risolvere disequazioni di secondo grado Saper risolvere sistemi di disequazioni di secondo grado Saper risolvere disequazioni fratte di secondo grado
Richiamo dei prerequisiti,
content learning con lezione frontale,
action learning attraverso il coinvolgimento degli alunni attraverso discussioni, confronti, esercitazioni pratiche, analisi dei casi, simulazioni on line, team work, allo scopo di verificare l’uso delle tecniche e degli strumenti (teorici e pratici) proposti.
In tal modo si svilupperà una forte interazione
tra docente e alunni. Sarà sviluppata infine
una costante attività di recupero e rinforzo
2. Rette nel piano cartesiano
saper calcolare la distanza tra due punti;
saper calcolare le coordinate del punto medio di un segmento;
sapere le condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra due rette;
saper determinare l’equazione di una retta;
saper calcolare la distanza di un punto da una retta
3. Parabola
Saper calcolare l’equazione della oparabola; saper calcolare gli elementi caratteristici della parabola: vertice, fuoco, asse focale) saper determinare i punti di intersezione tra parabola e retta; saper determinare i punti si massimo e di minimo di funzioni di secondo grado
Il tema della risoluzione delle
equazioni viene affrontato dal punto di vista
prevalentemente applicativo, con risoluzione
di problemi applicati alla geometria e legati
alla vita quotidiana.
Nel calcolo algebrico si evita di insistere nella
ripetitività e complessità delle espressioni
mentre si privilegia la padronanza concettuale
e la consapevolezza delle procedure seguite.
Nel presentare le questioni aritmetiche si
accenna ai problemi ancora aperti allo scopo
di far vedere come la matematica non sia una
scienza conclusa.. L’alunno viene poi abituato
all’esame di grafici di funzioni e alla deduzione
di informazioni dallo studio di un andamento
grafico. Per l’alunno con sostegno si
seguirà una programmazione a obiettivi
minimi predisposta dal c.d.c. e condivisa
tra tutti i docenti e i genitori. Il consiglio di
classe è a disposizione per qualsiasi
programmazione personalizzata nel caso
si evidenziassero durante il corso
dell’anno scolastico situazioni che
richiedano la stesura di un p.d.p.
4. Circonferenza
Saper determinare l’equazione della circonferenza; saper determinare le coordinate del centro della circonferenza; saper calcolare il raggio della circonferenza; saper determinare le intersezioni tra due circonferenze; saper determinare le intersezioni tra circonferenza e retta
5. Ellisse e iperbole
Saper determinare l’equazione dell’ellisse; saper determinare le intersezioni tra ellisse e retta saper determinare l’equazione dell’iperbole; saper determinare le intersezioni tra iperbole e retta saper determinare le coordinate del centro della circonferenza; saper calcolare il raggio della circonferenza; saper come dall’intersezione di un cono con un piano si determino le varie tipologie di coniche
6. Statistica (cenni)
Conoscere i principali indici di posizione; Conoscere i principali indici di variabilità; saper costruire e interpretare tabelle a doppia entrata; conoscere il significato di dipendenze e indipendenza statistica; conoscere il significato di correlazione
Analisi della situazione di partenza
La classe presenta una situazione di ingresso alquanto eterogenea; la maggior parte degli alunni è motivata più che sufficientemente palesando una buona preparazione di base. La situazione disciplinare è nel complesso più che sufficiente e anche gli alunni che si sono inseriti nella classe quest’anno presentano un comportamento adeguato e un soddisfacente interesse per la materia.
Mezzi e strumenti In aggiunta alla lezione e al libro di testo è previsto l’uso del laboratorio di informatica e eventuali presentazioni in Powerpoint.
Verifica e valutazione finale
Le verifiche dell’apprendimento si articolano in:
test a risposta chiusa;
compiti in classe (al termine di ogni argomento, con più quesiti o problemi a risposta aperta);
interrogazioni orali (che non occupano in media più di un quarto del tempo scolastico a disposizione);
osservazione “dialogica” (domande e risposte dal banco);
osservazione del lavoro fatto in classe o a casa (esame dei quaderni, “giro” dei banchi);
brevi relazioni su argomenti specifici. La valutazione dell’apprendimento si avvale di tutti gli strumenti di verifica indicati sopra, ma naturalmente dà più peso alle prove scritte, sulle quali gli studenti ricevono un voto decimale che risulta certificato e più “oggettivo”. Si valutano inoltre la capacità di prendere appunti, di rielaborarli autonomamente e la partecipazione al lavoro di classe.
Testo utilizzati
Nuova formazione alla Matematica – giallo – volume D Autori: N.Dodero, P.Baroncini, R.Manfredi Editore: Ghisetti e Corvi
Roma, 20 novembre 2017 Il docente Prof. Enrico Diglio
rmis027004@istruzione.it - http://www.iisviaasmara28.it - rmis027004@pec.istruzione.it
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Anno Scolastico 2017/18
Classe 2 – 3 AL LICEO LINGUISTICO
Materia/Attività SCIENZE MOTORIE Insegnante ADELE ROCCHETTI
Testo consigliato “Per stare bene” Andolfi-Giovannini-Laterza casa ed. Zanichelli
Finalità
Favorire l’acquisizione di competenze disciplinari per migliorare la crescita degli alunni dal punto di vista personale (coscienza di sé), relazionale e operativo; Favorire la considerazione dell’attività motoria come sana abitudine di vita, elemento di tutela della salute indispensabile per un buon equilibrio psico-fisico; Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico; Conoscere almeno 2 sport di squadra e rispettare le regole.
UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI METODI
1.
Conoscenza delle qualità fisiche: forza; resistenza; velocità e mobilità articolare.
Lezioni frontali, svolte principalmente in forma collettive o in gruppo.
2.
Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili.
Lavoro pratico in palestra e negli spazi esterni della scuola.
3.
Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo.
Analisi dei singoli alunni.
4.
Attività sportive individuali (tennis tavolo, badminton)
5.
Attivita’ sportive di squadra (pallavolo, pallacanestro)
6. Avviamento alla pratica sportiva, organizzazione di attività di arbitraggio di sport individuale e di squadra.
7. Conoscenza delle principali strutture e funzioni del corpo umano.
8. Conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
9. Organizzazione di tornei di pallavolo, tennis tavolo e badminton
10. Cenni di igiene e prevenzione degli infortuni tendenti a tutelare la propria e l’altrui salute.
Mezzi e strumenti Palestra, spazi esterni, grandi e piccoli attrezzi che la scuola possiede. Batteria di test motori; osservazione degli alunni durante le lezioni.
Verifica e valutaz. finale
Verifica iniziale: per conoscere il livello di partenza degli alunni e fissare gli obiettivi.
Verifica in itinere: per controllare il processo di apprendimento.
Verifica finale:basata sui risultati conseguiti per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti. La valutazione sarà continuativa e terrà conto di diversi fattori: partecipazione; assiduità nel lavoro; progressione di apprendimento; capacità di espressione motoria; correttezza del comportamento e autonomia nel lavoro.
Il docente
Adele Rocchetti
Roma 13 novembre 2017
rmis027004@istruzione.it - http://www.iisviaasmara28.it - rmis027004@pec.istruzione.it
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Anno Scolastico 2011718
Classe 3 AL
Materia Scienze Naturali Insegnante Lizzio Vincenzo
Testo/i utilizzato/i
BIOLOGIA 9788851120177 BORGIOLI CLAUDIA / VON BORRIES SANDRA / BUSA' EMANUELA BIOLOGIA VOLUME 2 + EBOOK 2 DE AGOSTINI SCUOLA
CHIMICA 9788824752824 TOTTOLA FABIO / ALLEGREZZA AURORA / RIGHETTI MARILENA CHIMICA PER NOI LINEA VERDE - 2° ED / VOLUME 3° ANNO 1 A. MONDADORI SCUOLA 1.
Finalità
- Porsi in modo razionale di fronte alla realtà e in modo critico rispetto alle informazioni, valutando l’affidabilità delle fonti; - Acquisire consapevolezza della complessità dei fenomeni naturali, dei sistemi materiali e viventi e delle relazioni interne ad essi; - sapere comprendere e utilizzare un linguaggio appropriato e corretto dal punto di vista scientifico per comunicare e sintetizzare informazioni, spiegare fenomeni, partecipare a discussioni esprimendo le proprie idee; - prendere coscienza della continua evoluzione del pensiero scientifico; - sviluppare un atteggiamento responsabile nel proprio rapporto con l’ambiente, il territorio e le risorse.
Analisi della situazione di
partenza
La classe è costituita da 24 alunni, di cui 21 ragazze e 3 ragazzi. Sono studenti scolarizzati che però tendono a dare maggiore importanza alle discipline umanistiche piuttosto che alle Scienze Naturali. Mi sto impegnando al massimo per stimolarli alla conoscenza della cultura scientifica, sull’importanza del metodo sperimentale ed per fargli acquisire una esperienza anche emotiva riguardo a queste tematiche. Stiamo recuperando alcune competenze basilari della chimica e della biologia per personalizzare sempre più un processo di apprendimento scientifico – naturalistico.
UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI METODI
1. Nomenclatura dei composti inorganici e reazioni chimiche
Sapere svolgere una reazione chimica, eseguire il bilanciamento, saperla interpretare da un punto di vista letterario, sapere svolgere l’equazione stechiometrica applicando il concetto di mole, realizzare la formula di struttura del prodotto ottenuto. Comprendere e sapere utilizzare il nome nella nomenclatura IUPAC delle sostanze più diffuse, sapere cosa sono, come si ottengono e come si comportano ad esempio in soluzione acquosa gli ossidi basici, gli idrossidi, gli ossidi acidi, gli ossiacidi, gli idracidi, i sali, gli idruri
Lezione frontale e dialogata, utilizzo di programmi multimediali, lavori di gruppo, attività di laboratorio. Nel corso della lezione partecipata, continuo coinvolgimento degli studenti con domande stimolo per la strutturazione e ristrutturazione delle competenze acquisite. Progetti ed elaborati con attività laboratoriale individuali ed in piccolo gruppo.
2. Il Sistema periodico e le proprietà periodiche, il legame chimico
Sapere interpretare la Tavola Periodica, sapere distinguere i metalli dai non metalli, i semimetalli. Per ogni elemento chimico sapere trovare e interpretare il numero atomico, il numero di massa, i numeri di ossidazione, il tipi di legame che formano per mezzo della notazione di Lewis, prevedere la struttura di una molecola utilizzando la teoria di VSEPR, sapere applicare il concetto di mole alle sostanze nelle reazioni chimiche.
Lezione frontale e dialogata, utilizzo di programmi multimediali, lavori di gruppo, attività di laboratorio. Nel corso della lezione partecipata, continuo coinvolgimento degli studenti con domande stimolo per la strutturazione e ristrutturazione delle competenze acquisite. Progetti ed elaborati con attività laboratoriale individuali ed in piccolo gruppo.
2. L’atomo: modelli atomici
Sapere spiegare i vari modelli atomici; determinare la frequenza e la lunghezza d’onda di una radiazione in base alla relazione che lega queste due grandezze tra loro e alla velocità della luce; sapere utilizzare i numeri quantici per definire le caratteristiche dei livelli e dei sottolivelli; Costruire le configurazioni elettroniche degli elementi in base al sistema della freccia (nel senso aumento dell’energia) Riconoscere gli elementi chimici in base alla loro
Lezione frontale e dialogata, utilizzo di programmi multimediali, lavori di gruppo, attività di laboratorio. Nel corso della lezione partecipata, continuo coinvolgimento degli studenti con domande stimolo per la strutturazione e ristrutturazione delle competenze acquisite. Progetti ed elaborati con attività laboratoriale individuali ed in piccolo gruppo.
configurazione elettronica; Sapere interpretare raggio atomico, raggio ionico, energia di ionizzazione, affinità elettronica.
1. Minerali e rocce
Conoscere la definizione di minerale Conoscere le principali proprietà fisiche dei minerali Conoscere i principali minerali silicatici e carbonatici, gli ossidi, gli idrossidi, i sali; Sapere spiegare la classificazione delle rocce in base all’origine: rocce magmatiche, rocce sedimentarie e rocce metamorfiche; Riconoscere le principali tipologie di rocce; Comprendere il ciclo delle rocce. Comprendere la dinamicità della litosfera: placche convergenti, divergenti, trascorrenti. Comprendere l’Espansione dei fondali oceanici e i fenomeni orogenetici. Comprendere i fattori endogeni ed i fattori esogeni nell’evoluzione del paesaggio. Riconoscere e descrivere i diversi tipi di edifici vulcanici e metterli in relazione con il chimismo del magma e con il tipo di attività; Sapere interpretare grafici e tabelle.
Lezione frontale e dialogata, utilizzo di programmi multimediali, lavori di gruppo, attività di laboratorio. Nel corso della lezione partecipata, continuo coinvolgimento degli studenti con domande stimolo per la strutturazione e ristrutturazione delle competenze acquisite. Progetti ed elaborati con attività laboratoriale individuali ed in piccolo gruppo.
5. DNA e caratteri ereditari
Recupero delle competenze, trattazione, approfondimento, contestualizzazione su: conoscere la struttura del DNA, i geni, i cromosomi; sapere spiegare i processi di duplicazione, trascrizione – elaborazione dell’m-RNA e traduzione; sapere spiegare le tre leggi di Mendel anche in relazione all’applicazione del metodo sperimentale; sapere spiegare la dominanza incompleta, la codominanza, gli alleli multipli, la pleiotropia, i caratteri poligenici, le mappe genetiche; Sapere spiegare i geni associati, i caratteri e le malattie legate al sesso, la teoria cromosomica dell’ereditarietà, determinazione del sesso, mappe cromosomiche; Descrive la genetica nell’uomo, le malattie recessive autosomiche ed eterosomiche, malattie dominanti, le anomalie cromosomiche, l’aploidia e la diploidia, la poliploidia.
Lezione frontale e dialogata, utilizzo di programmi multimediali, lavori di gruppo, attività di laboratorio. Nel corso della lezione partecipata, continuo coinvolgimento degli studenti con domande stimolo per la strutturazione e ristrutturazione delle competenze acquisite. Progetti ed elaborati con attività laboratoriale individuali ed in piccolo gruppo.
6. Ecosistemi e biodiversità
Recupero sui principali taxa nella classificazione delle forme di vita anche in rapporto all’evoluzione; Sapere descrivere i principali biomi della Terra; Comprendere i principali ecosistemi italiani con particolare riferimento agli ambienti naturali del Lazio e della provincia di Roma; conoscere le successioni ecologiche; Comprendere i concetti di biotopo e biocenosi; Sapere descrivere il significato di habitat, nicchia ecologica, nicchia trofica, popolazione, associazione; Conoscere il significato di piramide alimentare e il ruolo delle diverse forme di vita: produttori, consumatori primari, predatori, superpredatori, decompositori.
Lezione frontale e dialogata, utilizzo di programmi multimediali, lavori di gruppo, attività di laboratorio. Nel corso della lezione partecipata, continuo coinvolgimento degli studenti con domande stimolo per la strutturazione e ristrutturazione delle competenze acquisite. Progetti ed elaborati con attività laboratoriale individuali ed in piccolo gruppo.
Mezzi e strumenti Strumenti e materiali multimediali; Libro di testo; Testi di consultazione; filmati, power-point, immagini, Aula di scienze.
Verifica e valutaz. finale
.Verifiche scritte semi-strutturate. .
. Verifiche orali. .
Preparazione e consegna di presentazioni ed elaborati, ricerche.
Consiglio di classe Rappresentanti di classe
Il docente Prof. Vincenzo Lizzio
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