ostia antica e il re anco marzio la storia ci ha tramandato la notizia secondo la quale ostia antica...
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OSTIA ANTICA
DAL CASTRUM ALLA CITTA’ IMPERIALE
Un viaggio nel tempo tra Storia e curiosità.
Prof.sse Cinque Caterina, Martani Rita, Rossi Francesca V., Sabatini Francesca, Tarsi Stefania
Ficana e il re Anco Marzio
La Storia ci ha tramandato la notizia secondo
la quale Ostia antica è stata fondata dal mitico
re di Roma, Anco Marzio nel VII sec. a. C.
Viene spontaneo chiedersi allora cosa accadde
a Ficana, dopo la fondazione di Ostia. Gli
scavi nell’area di Monte Cugno documentano
un'occupazione ininterrotta per tutto il VII e il
VI sec., il che vuol dire che Ficana continuò ad
esistere. Probabilmente passò sotto il controllo
politico romano, in connessione con
l'espansione di Roma verso il mare.
Ficana dopo la fondazione di Ostia
Tuttavia con la fondazione di Ostia e
l'organizzazione del trasporto fluviale
e costiero, Ficana fu tenuta fuori dalle
maggiori linee di comunicazione e
dallo sviluppo economico della regione.
La città cadde in declino e fu
trasformata in area rurale forse nel
corso del III sec. a.C. Questa
trasformazione era già iniziata verso la
fine del IV sec. a.C., con l'edificazione
di ville rustiche sulle colline circostanti
e fu connessa con un'attività agricola
che dovette di certo proseguire in età
tardo repubblicana e imperiale.
L’ostium e il castrum di Ostia
Antica
In latino la parola “ostium” significa
foce. Secondo la tradizione, il re Anco
Marzio, nella seconda metà del VII
secolo, avrebbe fondato una colonia
proprio alla foce del fiume, allo scopo di
occupare le circostanti saline e di
controllare il corso fluviale, che era una
delle principali vie di comunicazione tra
la costa e l’interno. Con questo atto
avrebbe avuto inizio la Storia di Ostia
Antica, in origine null’altro che un
modesto villaggio di lavoratori addetti
all’estrazione lavorazione del sale.
Ricostruzione generica di un castrum romano.
Ostia antica nel IV secolo (età repubblicana)
Il castrum
La reale funzione storica di Ostia Antica
ebbe inizio soltanto intorno ai decenni
centrali del IV secolo a. C. quando Roma
fondò una vera e propria colonia militare
posta a guardia della foce del fiume e della
costa. In questo periodo, Ostia più che una
città era un fortilizio (castrum) di
dimensioni ridotte (m.194x126) costituito di
mura a grossi blocchi di tufo. Per buona
parte dell’età repubblicana Ostia svolse
essenzialmente un ruolo militare.
Ostia antica in età repubblicana
Man mano che la Repubblica romana
si estendeva in quasi tutto il
Mediterraneo occidentale, i confini del
territorio romano si allontanavano da
Roma. Di conseguenza, Ostia andò
perdendo la sua funzione militare per
assumere invece le caratteristiche di un
centro di scambi commerciali che
aveva il fulcro della propria attività nel
porto fluviale. Presumibilmente, la
trasformazione di Ostia da castrum i
urbs è avvenuta poco prima o poco
dopo il 267 a.C., con l’istituzione della
questura ostiense.
Ostia antica in età repubblicana
Recenti ritrovamenti testimoniano
la presenza di un emporio (centro di
scambio) nella parte settentrionale
dell’abitato dove, in antico, scorreva
il fiume che oggi è spostato più a
ovest di un centinaia di metri a
causa dell’alluvione del 1557. Con la
nascita dell’emporio e il suo
successivo sviluppo, Ostia si andò
trasformando da fortezza in città,
specialmente a partire dal II secolo
a. C.
Ostia antica e il fiume
Ostia antica e il fiume dall’antichità ad oggi Il corso del fiume oggi
Alla fine della repubblica, la colonia doveva apparire come un centro di scambi vivo ed animato costituito da botteghe,
taberne, depositi per le merci, strade con portici ed abitazioni sia povere sia signorili: queste ultime erano di tipo
pompeiano, ossia con atrio e giardini abbelliti con colonne e fontane. Nello stesso periodo, tra la fine del II e gli inizi del I
sec. a. C., venne costruita una nuova e poderosa cinta muraria con cui si cercò di disciplinare il nuovo
abitato che si era sviluppato spontaneamente negli ultimi due secoli.
Thermopolium Bottega dei pescivendoli
Ostia Antica in epoca imperiale
Con Augusto inizia un’intensa attività edilizia
che trasformerà rapidamente il volto
repubblicano di Ostia, facendone un centro
pulsante di vita.
Agli inizi del regno di Augusto si data la
costruzione del teatro con l’antistante
piazzale destinato a diventare un importante
luogo di affari e di ritrovo. Con Tiberio si crea
forse il primo Foro nel cuore del vecchio
castrum, erigendo di fronte al Capitolium
repubblicano il marmoreo tempio dedicato a
Roma ed Augusto. Il mattone comincia a
sostituire il tufo, creando insieme al
conglomerato cementizio, nuove forme
architettoniche sviluppate in altezza.
Contemporaneamente il marmo arricchisce
l’aspetto monumentale della città.
Le insule, condomini a carattere popolare, si estendevano in spazi molto ridotti (300-400 metri quadrati), sviluppandosi fino a quattro/cinque piani di altezza. Ricevevano luce da un cortile interno, ma anche all’esterno da balconi finestrati. Al pian terreno erano sistemate alcune botteghe.
Un esempio di edilizia popolare: l’insula di Diana
Un esempio di edilizia signorile: la domus di Amore e
Psiche
Le domus,viceversa, erano abitazioni di dimensioni più piccole e destinate ad un solo nucleo familiare. Intorno all’atrio si disponevano i cubicula (stanze da letto) e il tablinum (sala da pranzo), spesso ornato da pavimenti in opus sectile e specchiture marmoree alle pareti. La domus traeva luce dallo spazio centrale aperto, ornato
da ninfeo (fontana) e viridarium (giardino).
I porti imperiali. Il porto di Claudio
Con l’ampliarsi dell’impero e, soprattutto,
a seguito della crescente richiesta da parte
dei cittadini romani di beni e merci
provenienti dalle province più lontane, il
porto fluviale di Ostia divenne
insufficiente. Già al tempo di Augusto si
pensò alla costruzione di un nuovo porto,
ma solo nel 42 d.C, al tempo
dell’imperatore Claudio, si pose mano ai
lavori. Date le difficoltà dell’impresa, i
lavori terminarono sotto l’imperatore
Nerone che lo inaugurò nel 54.
Il porto di Traiano
Nonostante la grandiosità
dell’impresa, Traiano dovette tra il
100 e il 106 ingrandire l’opera di
Claudio. Fu aggiunto internamente
un nuovo bacino di forma
esagonale. Fu scavato ed allungato
il canale di collegamento tra il
porto e il fiume. Ostia fu collegata
al porto attraverso una strada che
attraversava l’attuale Isola sacra o
per mezzo di numerosi traghetti
fluviali.
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