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Post on 01-May-2015
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PARLEREMO DI: Lingua latina Definizioni d’autore Dal mondo dell’impresa Competenze quali servono Competenze come sono Competenze & azione Dimensioni delle competenze Competenze & saperi Competenze specifiche di chi fa cosa Conclusioni … e pensierino finale
A PROPOSITO DI COMPETENZE
Breve percorso tra definizioni e spunti di riflessione
a cura di Fabrizio M. Pellegrini
PER COMINCIARE
come si conviene ad un vecchio maestro
…un poco di latino… Competente – dall’aggettivo latino competens-competentis – che ha cultura, abilità, autorevolezza nel fare qualcosa.
…da cui…
Competenza – attitudine di una persona a fare, decidere, scegliere – conoscenza approfondita.
(Vocabolario Enciclopedico Rizzoli Larousse)
QUALCHE DEFINIZIONE D’AUTORE “ Una competenza non si evidenzia in un solo
compito, ma in una serie di compiti, come fosse una capacità per la vita, trasferibile, generalizzabile in
situazioni e contesti diversi da quelli di apprendimento” ( L.Calonghi – 1992 )
“ Il termine competenza indica la capacità di svolgere un dato compito in modo soddisfacente.
Generalmente non è comparativa. Si è competenti o meno rispetto alla prestazione da effettuare e non rispetto all’altrui prestazione.” (V. De Landsheere –
1993)
“ La competenza è un’attività complessa che necessita dell’integrazione e non della
giustapposizione dei saperi, del saper fare e del saper essere, appresi in precedenza e che porta ad
un prodotto valutabile.” (M. Aubert – 1997 )
UNA DEFINIZIONE DEL MONDO DELL’IMPRESA
(Master 24 “Gestione e strategie d’impresa” - 2007)
Le competenze possono essere definite come l’insieme delle conoscenze, delle abilità, degli atteggiamenti che consentono all’individuo di ottenere risultati utili ed efficaci in relazione ai
problemi che ambienti e situazioni gli prospettano.
Le competenze, intese come risorse personali che l’individuo può acquisire, si distinguono in:
• Competenze di base o key competences
• Competenze specialistiche o core competences
• Competenze di ruolo o task competences
• Competenze trasversali o human competences
LE COMPETENZE
…quali servono…
Secondo un approccio orientato ai processi………
Secondo un approccio orientato all’organizzazione…
Secondo un approccio orientato al profilo………
Secondo un approccio orientato alla persona………
“Per la loro individuazione le competenze vanno coniugate a seconda dell’orientamento e declinate a
livello individuale”AA.VV. Performance Improvement- Oggioni&Rolandi –Milano- 1998
LE COMPETENZE…come sono…
OSSERVABILI perché sono osservabili i comportamenti di chi le possiede o meno
VALUTABILI perché è possibile esprimere una valutazione sulla loro presenza o meno
RINNOVABILI perché i comportamenti derivati dal possesso o meno di competenze possono essere migliorati attraverso appropriati processi di apprendimento di nuove o diverse competenze
COMPETENZE & AZIONE
Essere competente, consente di
“AGIRE IN MANIERA ESPERTA, AUTOREVOLE ED EFFICACE”
Le competenze si realizzano nell’azione
Una competenza per essere tale deve essere agita
Questo potrebbe essere un primo approccio interessante che richiama subito tre
dimensioni:
una d’ordine relazionale
una d’ordine oggettivo
una d’ordine soggettivo
RELAZIONALE in quanto l’azione implica cooperazione, solidarietà, condivisione,
collaborazione, interazione, comunicazione.
OGGETTIVA in quanto l’azione non ammette semplificazioni o generalizzazioni perché afferisce
ad un ben determinato compito e contesto.
SOGGETTIVA in quanto è personalizzata nel senso che coinvolge nell’agire di chi è competente tutta la persona, emotivamente, cognitivamente,
socialmente, eticamente in forma unica ed irripetibile.
LE DIMENSIONI DELLE COMPETENZE
…SIA GENERALI CHE SPECIFICHE…
LE COMPETENZE GENERALI
Sono definite COMPETENZE GENERALI quelle ritenute irrinunciabili e che
afferiscono a CAMPI DI CONOSCENZE e a CAMPI DI ESPERIENZE sulla base di
“SAPERI GENERALI” (*).
(*) I “saperi” sono qualcosa di più e di diverso delle discipline o delle materie; costituiscono una sorta di “sistema di nuclei fondanti” irrinunciabili.
(Noam Chomski fa riferiemento a knowledge fields ed experience fields).
I SAPERI GENERALI COME
COMPETENZE IRRINUNCIABILI
SAPERE (conoscenze)
SAPER ESSERE (relazione)
SAPER FARE (abilità)
…E RIFERITO A CHI FA COSA……COME AD ESEMPIO INSEGNARE…
…QUALCOSA A QUALCUNO……MAGARI LO SPORT…
Suggerirei di soffermarsi, in aggiunta alle competenze generali (sapere, saper essere e saper fare), su quelle che vengono definite COMPETENZE SPECIFICHE, come ad esempio:
SAPER PROGRAMMARE
SAPER INSEGNARE
SAPER ALLENARE
N.B. anche questi saperi specifici afferiscono a campi di conoscenze ed a campi di esperienze e diventano competenze se si sanno agire.
SAPER PROGRAMMARE
La competenza connessa al SAPER PROGRAMARE (secondo il modello della
programmazione per obiettivi che si richiama alle teorie associazionistiche e
comportamentiste), ad esempio, presuppone competenze relative a:
Saper definire i contesti;Saper definire i contesti;
Saper indicare gli obiettivi;Saper indicare gli obiettivi;
Saper definire le attività;Saper definire le attività;
Saper definire i contenuti;Saper definire i contenuti;
Saper scegliere i metodi;Saper scegliere i metodi;
Saper scegliere gli strumenti;Saper scegliere gli strumenti;
Saper osservare e valutare.Saper osservare e valutare.
SAPER INSEGNARE
Se si prende in considerazione il SAPER INSEGNARE l’agire in tal senso presuppone competenze in ordine a come:
Sapere a chi insegnare
Saper comunicare
Sapere cosa insegnare
Sapere come insegnare
Sapere personalizzare l’insegnamento
SAPER ALLENARE
Il SAPER ALLENARE presuppone competenze relative a come: Saper definire il modello di prestazione sportiva giovanile
Sapere applicare i principi del carico di allenamento
Saper programmare e periodizzare l'allenamento
Saper definire gli obiettivi dell'allenamento
Saper scegliere i contenuti ed i mezzi dell'allenamento
Saper applicare le metodiche di allenamento
Saper valutare gli effetti dell'allenamento
Eccetera…
CONCLUSIONI
…SE PROVIAMO A CONFRONTARCI IN TERMINI DI COMPETENZE GENERALI E SPECIFICHE…
…Vengono in mente tre riflessioni:
La primaLa prima è che tali competenze maturate nell’ambito dei processi formativi dello sport, rappresentano un patrimonio che dovrebbe essere apprezzato e riconosciuto anche dal
mondo della scuola, dalle famiglie, dalle istituzioni e dalle diverse componenti della
società italiana.
…SEGUE SECONDA E TERZA…
La seconda è che nelle competenze enunciate prevale l'idea dell'estensione, della
continuità, del ricorrere nel tempo dei processi di formazione e di aggiornamento e della loro
certificazione.
La terzaLa terza infine, suona come un avvertimento rivolto all'interno e riguarda il fatto che
qualsiasi iniziativa, anche la più settoriale o specialistica, è in grado di fornire competenze
perché e se prevede l’identificazione di processi coerenti e realmente efficaci connessi
al continuum formativo e non solo perchè autoreferente o funzionale a questa o quella
iniziativa del momento.
…grazie per la vostra
attenzione
f.m.pellegrini
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