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Alessandra Ferrara, ISTAT
“Ambiente Urbano e Paesaggio” - Servizio Stato dell’ambiente
Per una proposta estesa di
metodologie di rilievo dei consumi
di suolo in Italia:
dimensioni e indicatori
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
Consumo di suoli
rilevanza ambientale, sociale ed economica
La dispersione insediativa che si è andata affermando
come forma di urbanizzazione prevalente nel nostro
Paese rappresenta un modello poco sostenibile dal
punto di vista ambientale ed economico
Sottrae territori destinati ad altri usi o con diversa
vocazione (naturali o agricoli) e, dal punto di vista della
qualità della vita dei cittadini, riduce l’accessibilità
individuale ai servizi.
Depaupera le valenze paesaggistiche dei luoghi
compromettendone i caratteri storici tradizionali e
inducendo una progressiva riduzione del radicamento
culturale delle persone rispetto ai luoghi che abitano.
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
Consumo di suoli - Tassonomie
Una definizione univoca di “consumo di suolo” è di difficile
proposizione.
utile la ricerca di una (o più) possibili categorizzazioni:
molteplici forme → tecniche di misurazione differenti →
definizione il più possibile puntuale degli ambiti di
applicazione.
In linea generale il concetto di “consumo” viene
associato alla condizione negativa di uso inefficiente
(abuso) della risorsa suolo, inteso più come “spazio”
occupato e sottratto a diversa originaria vocazione,
prevalentemente agricola o naturale.
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
Consumo di suoli – Classificazione secondo i drivers 1
ogni superficie sottratta a precedente utilizzo agricolo o
naturale è una forma di consumo
ma
in funzione della nuova destinazione d’uso e della nuova
copertura gli impatti sono molto diversi
devono essere misurati con differenti approcci per quantificare:
- perdita delle caratteristiche naturali del suolo
- perdita di spazio libero.
l’occupazione fisica dello spazio ha immediate ricadute sulla
qualità dei suoli
la progressiva degradazione della qualità induce processi di
trasformazione degli usi che a loro volta incentivano
l’occupazione degli spazi, secondo una retroazione negativa
che autoalimenta il fenomeno.
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
1) forme di ampliamento “compatto” del margine del
centro urbano
2) sviluppo di aree edificate residenziali “disperse”
profondamente differenti dal tessuto urbano
centrale (sprawl)
3) sviluppo delle reti infrastrutturali, di
comunicazione viaria e ferroviaria e della
trasmissione energetica
4) insediamenti componente terziaria/servizi e
industriali extra-urbani
5) insediamenti industriali in ambito urbano
Consumo di suoli – Classificazione secondo i drivers 2
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
- Il contrasto al fenomeno è compromesso dalla scarsa
attenzione dedicata dalle amministrazioni agli
strumenti di programmazione e gestione territoriale:
- minore efficacia nel contenimento del fenomeno
- maggiore varietà delle forme in cui si esprime
- carenza dei controlli alimenta il proliferare di “micro consumi” ad
elevata dispersione territoriale
- nell’ottica dell’individuazione di fonti e strumenti utili alla
quantificazione del fenomeno, complicazione del quadro:
• manifestazioni che tipicamente sfuggono ai rilevi cartografici in
relazione alla dimensione minima dell’unità areale mappabile
• costantemente sottostimate anche nelle rilevazioni campionarie.
Criticità nella misurazione
La “giungla” della pianificazione e gestione dei territori
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
Misurare gli impatti: criticità legate all’accuratezza
geometrica
1) Aree densamente
edificate
Semi saturazione del suolo
naturale e pressoché
completa
impermeabilizzazione delle
superfici interessate (soil
sealing)
ricadute sulle caratteristiche
originarie delle aree
circostanti
comparativamente molto
contenute
2) Sprawl urbano
consistente compresenza di
costruzioni e di aree verdi e
parziale persistenza delle
caratteristiche naturali dei
suoli interessati
parte consistente delle
superfici intercluse sottratta
alla originaria vocazione
parcellizzazione e
frammentazione degli spazi
compromissione destinazione
produttiva agricola e delle
valenze naturali (biodiversità)
DIFFERENTI GRADO di COMPROMISSIONE
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
- Depauperamento delle valenze naturalistiche
- Depauperamento delle valenze paesaggistiche
- ……
di più difficile quanti/qualificazione, ma non meno rilevante
in termini di estensione e irreversibilità degli impatti
Misurare gli impatti: criticità connesse alla valutazione
di scale qualitative
3) CONSUMO QUALITATIVO
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
Contributi alla misurazione del fenomeno possono essere
indirettamente derivati dalla stima delle pressioni e degli impatti
che si rilevano sul territorio, procedendo a quantificazioni dei
costi economici e sociali
• stima dell’aumento del costo della fornitura di infrastrutture e di servizi
• quantificazione della crescita della congestione sulle reti e costi esterni
ambientali
• analisi comparata del “peso” della governance
• valutazione dell’incremento del rischio di dissesto idrogeologico
connesso all’alterazione delle valenze dei suoli naturali
• quantificazione della perdita di biodiversità, suoli naturali, altri
parametri delle alterazioni ecosistemiche
• determinazione del depauperamento delle valenze paesaggistiche dei
luoghi e della compromissione dei loro caratteri storici tradizionali
• misura dello scollamento del radicamento culturale delle persone
rispetto ai luoghi che abitano o forme di emulazione delle violazioni
(abusivismo) in condizioni di diffuso non rispetto di norme
Consumo di suoli
Misure degli IMPATTI CORRELATI
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
Sintesi dei principali problemi aperti
Definizioni: condivise e univocamente applicate di
indicatori utili alla misurazione delle differenti
componenti di consumo - diretto e indiretto
Metodologie: tecniche di indagine e misurazione degli
stock, individuazione dei punti benchmark, misurazione
dei flussi, stime …
Governance:
- interazioni livello politico – livello tecnico
- frammentazione ruoli a livello nazionale e pluralità
di competenze
- attori del monitoraggio indipendenti dagli
responsabili delle scelte della pianificazione
Compliance standard internazionali, produzioni
armonizzate (Eurostat, DG Agri, DG Env, JRC, FAO….)
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
L’Istat nel dibattito nazionale
Ddl governo - una premessa e due considerazioni:
• giudizio positivo sull’approccio che considera in un’unica
formulazione sia la componente delle aree agricole sia quella
delle aree urbane
• modalità di monitoraggio e controllo del fenomeno:
- condivisibile elenco di fattori da considerare ma non
accompagnato da effettiva valutazione di fattibilità
(individuazione/disponibilità di fonti)
- non puntuali definizioni per la terminazione di alcuni stock
(“aree agricole”, “aree già interessate da processi di edificazione, ma
inutilizzate o suscettibili di rigenerazione, recupero, riqualificazione”)
• non contrasto della parcellizzazione territoriale negli strumenti
di attuazione della legge (monitoraggio e contenimento del
fenomeno): carenza della indicazione di una “base di partenza”
univoca rispetto alla quale sviluppare le integrazioni della banca
dati, le misurazioni e le azioni di monitoraggio
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
L’Istat nel dibattito nazionale
Ddl governo - una premessa e due considerazioni: • “Con deliberazione della Conferenza unificata, sono stabiliti i criteri e le modalità
per la definizione dell'obiettivo di cui al comma 1, tenendo conto, in particolare,
delle specificità territoriali, delle caratteristiche qualitative dei suoli e delle loro
funzioni ecosistemiche, delle produzioni agricole in funzione della sicurezza
alimentare, della tipicità agroalimentare, della estensione e localizzazione dei suoli
agricoli rispetto alle aree urbane e periurbane, dello stato della pianificazione
territoriale, urbanistica e paesaggistica, dell'esigenza di realizzare infrastrutture e
opere pubbliche, dell'estensione del suolo già edificato e della presenza di edifici
inutilizzati nonché dell'esposizione del territorio alle calamità naturali… Sono
stabiliti, altresì, i criteri e le modalità per determinare la superficie agricola
esistente e per assicurare il monitoraggio del consumo di essa”
• Summa delle caratterizzazioni territoriali, degli strumenti pianificatori, delle
esigenze in termini di dotazione infrastrutturale e rigenerazione urbana citati,
un concentrato che coincide con i sogni di tutti gli operatori che a vario
titolo si occupano di analisi territoriali, sta la forza teorica dell’impianto ma
anche la debolezza intrinseca derivata dall’assenza della puntuale
individuazione delle fonti e delle misure da adottare per perseguire
l’obiettivo di determinare l'estensione massima di superficie agricola
consumabile sul territorio nazionale e quello susseguente del progressiva
riduzione del suo consumo.
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
I differenti approcci classificatori non confliggono ma
sono tutti necessari alla caratterizzazione del fenomeno.
In tal senso le linee di analisi dovrebbero svilupparsi
a) consentendo la primaria quantificazione del
“consumo” in quanto tale, con la definizione di punti
benchmark temporali rispetto ai quali effettuarne il
monitoraggio e in base ai quali produrre analisi
comparative tra territori a diversa scala territoriale
b) delineando differenti filoni tematici di studio che, a
partire dalle determinanti e dagli impatti del fenomeno,
descrivano le ricadute in termini ambientali, sociali ed
economici, secondo l’ottica integrata suggerita dalle
linee guida elaborate per la proposizione delle strategie
di sviluppo sostenibile.
In Istat: nuovo impegno informativo
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
In Istat: nuovo impegno informativo
luglio 2013 costituito in Istat un GdL interdipartimentale per la
”Misura e analisi del fenomeno del consumo di suolo” al fine di
rispondere in forma unitaria alle richieste informative
• integrando l’informazione statistica esistente, attualmente
diffusa secondo indirizzi settoriali
• sfruttando le sinergie derivabili dall’integrazione delle
informazioni derivabili da fonte amministrativa o database
cartografici
• rendere disponibile in forma organica e con tempestività
informazione statistica sul fenomeno dei “consumi di suolo” e
di altre tematiche dell’analisi ambientale e territoriale correlate,
attualmente non coperte dall’Istat, valorizzando l’apporto delle
singole componenti in prodotti informativi statistici muli-
tematici dedicati
• favorire la condivisione delle informazioni e delle competenze,
attraverso l’impiego delle professionalità presenti nelle diverse
strutture dell’Istituto, nonché il raccordo delle attività con altri
enti o istituzioni competenti e con il mondo accademico sulle
tematiche afferenti al tema del “consumo di suolo”.
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
In Istat: nuovo impegno informativo
A) ricognizione delle fonti esistenti: cartografiche, dati di stock e di
flusso, con informazioni derivate da rilevazioni - censuarie o
campionarie - dirette o da fonte amministrativa, e relativa
produzione di stime
• fonti cartografiche: Basi territoriali per i censimenti
• fonti censuarie: dati sulla popolazione e sulle abitazioni necessari per
l’analisi delle dinamiche insediative; risultati del censimento degli edifici
(diffusione a livello di sezione di censimento); risultati dell’indagine
annuale sui Permessi di costruire (che quantifica i volumi autorizzati dei
fabbricati residenziali e non residenziali, di nuova edificazione come
degli ampliamenti di quelli già esistenti); dati per le analisi delle
transizioni dell’uso del suolo derivabili dai risultati del censimento
dell’agricoltura
• stime: superfici occupate da nuove edificazioni (CN); macro aggregati
economici da indagini sui prezzi e sulle compravendite; sui valori di
fabbricati, i valori dei terreni su cui questi insistono e dei terreni
agricoli, e i relativi conti patrimoniali; sul valore aggiunto del settore
costruzioni; abusivismo edilizio….
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
In Istat: nuovo impegno informativo
B) costruzione del framework concettuale: definizioni delle forme
del consumo di suolo, in funzione delle determinanti e degli
impatti, e fenomeni correlati
• rassegna critica degli approcci teorici e operativi già applicati alla
misurazione del fenomeno, sia in termini quantitativi che qualitativi, in
ambito internazionale e nazionale e della loro riproducibilità, tenendo
conto delle potenzialità informative disponibili dell’ambito dei progetti
del Programma statistico nazionale;
• stesura di un progetto operativo: quadro concettuale definitorio e
metodologico + valutazione delle fonti disponibili + azioni, strumenti e
indicatori statistici necessari alla corretta ed esaustiva misurazione del
fenomeno nelle sue diverse dimensioni + valutazione del gap
informativo e proposta di possibili azioni necessarie a colmarlo.
C) Output progetto operativo
a) calcolo dei valori degli indicatori individuati e valutazione della loro
qualità;
b) lettura e analisi dei risultati ottenuti per la determinazione di una o più
misure per il monitoraggio e il contenimento del fenomeno del
consumo di suolo
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
In Istat: nuovo impegno informativo
Possibilità di utilizzo degli aggregati economici quale set di fonti
per la quantificazione delle caratteristiche del fenomeno (anche
con sviluppo di indicatori proxy) in termini di volumi monetari.
• Progetti correlati
- In collaborazione con INU
• progettazione linee di ricerca volte alla sistematizzazione
delle informazioni su stato ed evoluzione degli strumenti di
pianificazione urbanistica generale
• inserimento di una sezione sperimentale dedicata alla
raccolta dei dati (in particolare stato dei piani e volumi
dell’edificato esistente) nel questionario “Ecomanagement”
dell’indagine Dati ambientali nelle città rivolta ai comuni
capoluogo di provincia
- progetto BES
• promosso in collaborazione con il CNEL: nuova dimensione
(per la statistica) Paesaggio e Patrimonio culturale
In Istat: stato dell’arte
Progetto BES (1)
Indicatori di dotazione (patrimonio,
policy e risorse dedicate)
1. Dotazione di risorse del patrimonio
culturale
2. Spesa pubblica comunale corrente
pro capite destinata alla gestione del
patrimonio culturale (musei,
biblioteche e pinacoteche).
3. Presenza di paesaggi rurali storici
4. Valutazione della qualità della
programmazione dello sviluppo rurale
(Psr regionali) in relazione alla tutela
del paesaggio
5. Consistenza del tessuto urbano
storico
6. Densità di Verde storico e Parchi
urbani di notevole interesse pubblico
Criticità e tendenze
7. Tasso di abusivismo edilizio
8. Tasso di urbanizzazione delle aree
sottoposte a vincolo paesaggistico
9. Erosione dello spazio rurale da
dispersione urbana (urban sprawl)
10.Erosione dello spazio rurale da
abbandono
Percezione
11. Persone soddisfatte della qualità del
paesaggio del luogo di vita
12. Preoccupazione per il deterioramento
delle valenze paesaggistiche
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
In Istat: stato dell’arte – Progetto BES (2)
Erosione da urban sprawl
Incidenza di regioni agrarie con
anomale variazioni di popolazione
sparsa (positive) e di SAU
(negative) o comunque interessate
da forme di urbanizzazione
estensiva sul totale del territorio
regionale.
Erosione da abbandono
Incidenza di regioni agrarie con
anomale variazioni negative di SAU
e popolazione sparsa e non
interessate da forme di
urbanizzazione estensiva sul totale
del territorio regionale.
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
In Istat: stato dell’arte – Progetto BES (3)
Procedura di classificazione delle unità elementari
Variaz. Pcs Variaz. Sau Ab. /kmq Classi
Qualsiasi ≥–10% Qualsiasi Uso agricolo del suolo stabile o in espansione (A)
>10% <–10%≤300 ab./kmq Rischio di sub-
urbanizzazione
Moderato (B)
>300 ab./kmq Elevato (BB)
<10% <–10%>150 ab./kmq
Rischio di abbandonoModerato (C)
≤150 ab./kmq Elevato (CC)
Variaz. Pcs Variaz. Sau Ab. /kmq Classi
Qualsiasi ≥–10% Qualsiasi Uso agricolo del suolo stabile o in espansione (A)
>10% <–10%≤300 ab./kmq Rischio di sub-
urbanizzazione
Moderato (B)
>300 ab./kmq Elevato (BB)
<10% <–10%>150 ab./kmq
Rischio di abbandonoModerato (C)
≤150 ab./kmq Elevato (CC)
Densità di popolazione extraurbana >25 ab./kmq
Quota di superficie urbanizzata >10% della superficie totale
Incremento di superficie delle località urbanizzate superiore
di oltre 30 punti % alla relativa variazione di popolazione
Incremento della popolazione extraurbana >10% e superiore
di oltre 20 punti % alla variazione della popolazione urbana
Classe 1° passo Classe 2° passo Risultato
BB Qualsiasi Erosione dello spazio
rurale da urban sprawlA / B / C S
CC Qualsiasi Erosione dello spazio
rurale da abbandonoC X
Classe 1° passo Classe 2° passo Risultato
BB Qualsiasi Erosione dello spazio
rurale da urban sprawlA / B / C S
CC Qualsiasi Erosione dello spazio
rurale da abbandonoC X
Se almeno 2 di queste
condizioni sono
rispettate, l’unità è
attribuita alla classe
S, altrimenti alla
classe X
1
2
3
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
In Istat: stato dell’arte – Progetto BES (4)
Erosione delle aree agricole da urban sprawl e da abbandono
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
In Istat: stato dell’arte – Progetto BES (5)
L’erosione dello spazio rurale
Una rappresentazione
congiunta dei due
indicatori sintetizza la
diversa capacità di
“resistenza” delle
campagne italiane.
La quota di territorio
“indenne” non può tuttavia
considerarsi indice di
integrità del paesaggio
rurale, dato che solo una
parte di questo residuo
conserva, nel proprio
paesaggio, elementi di
valore culturale
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
In Istat: stato dell’arte - Indagine dati ambientali nelle città
modulo Ecomanagement (1)
Sezione Strumenti urbanistici generali
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
In Istat: stato dell’arte - Indagine dati ambientali nelle città
modulo Ecomanagement (2)
Sezione Strumenti urbanistici generali
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
Progetto Itali –
Integration of Territorial And Land Information (1)
Partners: Istat, Ispra, Inea, Mipaaf, SIN
Main targets:
Specifically for the Grant
Harmonise data collection methods and main land cover/use statistics produced (and disseminated) by Italian national statistical system with Eurostat-LUCAS
Produce quality statistics on LC/LU
For the National Statistical System
To systematize the available sources also through a better knowledge of their technical aspects
Creating synergies between the actors involved in order to improve the integration and quality of available data
Provide operational guidance on technical standards and classifications
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
Progetto Itali –
Integration of Territorial And Land Information (2)
WP1 - Analysis of the main national data sources on LC/LU Describe the processes of production of the main domestic sources of LC / LU
Deep analysis of the classifications adopted and then highlight coherence / incoherence with international classifications
WP2 - Integration of some sources for area estimation Produce consistent estimates on LC using LUCAS classification, at least for the
regional level (NUTS2)
WP3 - Pilot data collection on LC/LU Quality control on the estimates produced also using a pilot study on a sample
area
WP4 - Integration of national sources with LUCAS Feasibility check of integration between LUCAS and some national sources
Feasibility project and cost estimate to set up integration of sources
Sources BT – Census enumeration areas (ISTAT)
Popolus - Permanent Observation POints for Land Use Statistics (MiPAAF)
AGRIT (MiPAAF)
IUTI - Italian Land-Use Inventory (Environment Ministry)
Land take & soil sealing monitoring network (ISPRA)
INFC - Italian national forest inventory Others sources (GMES High-Resolution Layers, GMES Urban Atlas, Corine Land Cover, ecc.)
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Alessandra Ferrara – alessandra.ferrara@istat.it tel. 06.46734963
Responsabile unità “Ambiente urbano e Paesaggio”
CRCS, La misurazione del consumo di suolo alla scala nazionale - Milano 26 settembre 2013
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