relazione geologica-sismica...relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015” pagina 4 dott....
Post on 28-Jun-2020
0 Views
Preview:
TRANSCRIPT
REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI PIACENZA COMUNE DI VERNASCA
RELAZIONE GEOLOGICA-SISMICA AGGIORNAMENTO “APRILE 2015”
Attività: PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IDONEE ALL'UTILIZZO DEL “CARBONEXT” (COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO) NELL'IMPIANTO DI COTTURA DEL CEMENTIFICIO BUZZI UNICEM DI VERNASCA
Contenuti: INTEGRAZIONI DI CARATTERE GEOLOGICO-SISMICO AL PROGETTO
Committente:
BUZZI UNICEM S.P.A
A cura di: Dott. Geol. N. CAVANNA Via Degani, 9a - PIACENZA
0523/305674 - 335/5734746
FAX 0523/317301
01 settembre ’14 N. Cavanna
N. Cavanna aprile ’15
REV.
DATA
REDAZIONE
APPROVAZIONE
AGGIORNAMENTO
COMMITTENTE :
BUZZI UNICEM S.P.A.
COMMESSA : Relazione geologica-sismica a corredo del progetto per la realizzazione
delle strutture idonee all'utilizzo del “Carbonext” nell'impianto di cottura del cementificio Buzzi Unicem di Vernasca
AI SENSI : Zone assoggettate al Vincolo Idrogeologico (L.R. del 21.04.1999
n.3 e Del. G.R. 11.07.2000 n. 1117); D.M. 14. 01. 2008 (pubblicato sul supplemento ordinario n. 30 alla G.U. n. 51, del 29 febbraio 2008).
ELABORATO : Documentazione geologica
Studio
Geologico
Dott. Geol. N. CAVANNA
Via Degani, 9a (PC)
0523 / 305674 - 335 / 5734746
FAX 0523 / 317301
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 1
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
SOMMARIO
1.0. - PREMESSA ............................................................................................................................................... 2
2.0. – INQUADRAMENTO FISICO-GEOGRAFICO ED AMBIENTALE ..................................................................... 3
2.1. - ASPETTI GEOMORFOLOGICI ED IDROLOGICI ...................................................................................................... 3
2.2. - ASPETTI IDROGRAFICI ED IDRAULICI ..............................................................................................................11
3.0 - INDAGINI GEOGNOSTICHE INTEGRATIVE.................................................................................................13
3.1 - PROSPEZIONE SISMICA TIPO “MASW” ...........................................................................................................14
3.1.1. - Cenni Metodologici .....................................................................................................................14
3.1.2. - Modalità esecutive ......................................................................................................................17
3.1.3 - Elaborazione dati .........................................................................................................................17
3.1.4. - Analisi dei risultati ......................................................................................................................18
3.1.5. - Considerazioni Finali ...................................................................................................................19
4.0 – CONCLUSIONI .........................................................................................................................................20
In allegato sono presenti i seguenti certificati:
- Planimetria ubicazione sondaggi geognostici “pregressi e integrativi” (Allegato 1);
- Certificati prospezione sismica tipo MASW (Allegato 2).
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 2
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
1.0. - PREMESSA
Su incarico della Società BUZZI UNICEM S.p.A. si è eseguita nel mese di
Settembre dell’anno 2014 un’indagine geognostica su di un appezzamento di terreno
sito in località Molino Teodoro, Comune di Vernasca, all’interno del cementificio di
proprietà.
Lo studio si è reso necessario in quanto, su detta area è prevista la
realizzazione di strutture idonee all'utilizzo del “Carbonext” (combustibile solido
secondario) nell'impianto di cottura clinker della Cementeria Buzzi Unicem di
Vernasca (il tutto come meglio visualizzato nelle tavole di progetto).
Il presente aggiornamento (aprile 2015) è stato redatto al fine di ottemperare
alla richiesta di integrazioni della Provincia di Piacenza del 27-03-2015 (punto n° 43).
L’indagine geologica è stata condotta in osservanza alla normativa vigente ed
in particolare:
- zone assoggettate al Vincolo Idrogeologico (L.R. del 21.04.1999 n.3 e Del.
G.R. 11.07.2000 n. 1117);
- D.M. 14. 01. 2008 (pubblicato sul supplemento ordinario n. 30 alla G.U. n. 51,
del 29 febbraio 2008).
Costituiscono parte integrante del presente aggiornamento i seguenti estratti
cartografici:
- Estratto carta del dissesto RER in scala 1: 10.000 (Fig. 2.1.II);
- Estratto carta del dissesto del P.T.C.P. (Fig. 2.1.III);
- Estratto “Delimitazioni aree in dissesto” P.A.I. (Fig. 2.1.IV);
- Estratto Carta Geologica d’Italia - Foglio 180 (Fig. 2.1.V).
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 3
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
2.0. – INQUADRAMENTO FISICO-GEOGRAFICO ED AMBIENTALE
La configurazione dell'assetto geografico e geologico del territorio è stato
definito attraverso l'analisi della documentazione cartografica esistente ed i rilievi di
campagna.
2.1. - Aspetti geomorfologici ed idrologici
L’area in esame è ubicata all’interno dell’unità produttiva “Buzzi Unicem” ad
altitudine media di 257 metri s.l.m., in una zona morfologicamente identificata come
"alta collina". La superficie in studio si colloca nella porzione terminale del versante
che degrada rapidamente fino alla sponda destra del Torrente Arda.
Nello specifico l’area oggetto d’intervento risulta sub-pianeggiante in quanto
impostata su di un ripiano alluvionale in parte modificato da interventi di carattere
antropico. Il ripiano esaminato risulta sopraelevato di circa 3 m rispetto all'alveo
attivo del Torrente Arda; la sua superficie, piuttosto regolare, si raccorda in modo
alquanto brusco con il versante retrostante, specie dove il piede del pendio è
costituito dalle unghie di alcuni ridotti corpi di frana, che interessano la parte
terminale del pendio stesso. L'ambito di intervento corrisponde, come anticipato, ad
un ripiano terrazzato di origine alluvionale, costituito in prevalenza da ciottoli e ghiaie
grossolane, dotate di una sensibile quantità di matrice limoso - sabbiosa. La natura
dei clasti è alquanto varia e rispecchia la situazione delle rocce affioranti nell'ambito
del bacino del T. Arda, si rinvengono in prevalenza calcari marnosi e arenarie,
nonché serpentiniti e diaspri (in subordine); i clasti si presentano eterometrici,
scarsamente arrotondati, con tendenza all'appiattimento. Il sottosuolo ospita una
ricca falda idrica. Detta falda, direttamente collegata alle acque dell'alveo e del
subalveo del T. Arda, presenta un livello piezometrico e una potenzialità variabili in
funzione del fluttuare delle portate del torrente.
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 4
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
Si tratta, comunque, di una falda di significato strettamente locale; data la sua
normale profondità (circa 5÷7 m dal piano campagna) e l'abbondanza della matrice
limosa che caratterizza i depositi ghiaiosi interposti tra la superficie topografica e
quella freatica, essa risulta già attualmente “relativamente” protetta da eventuali
inquinamenti provenienti dalla superficie.
Un più accurato rilievo geomorfologico della zona oggetto d’intervento edilizio
(porzione industrializzata del ripiano terrazzato di origine alluvionale) non ha
evidenziato la presenza di fenomeni gravitativi né in atto né quiescenti (vedi estratto
"Carta del dissesto RER” scala 1:10.000 in fig. 2.1.II). Nell’area di specifico
interesse non si sono, inoltre, rilevate zone di ristagno o "umide" ne forme di erosione
accentuate. Il drenaggio delle acque meteoriche è favorito dalla seppur modesta
pendenza della superficie verso valle e verso l’impluvio naturale costituito dal
sopraccitato Rio Ripugnino.
Occorre tuttavia evidenziare che, nel suo complesso, il versante retrostante
l'area produttiva risulta localmente interessato da fenomeni di instabilità,
geneticamente classificabili come "colamenti di fango".
ln particolare, è stato possibile distinguere due principali tipologie di fenomeni
gravitativi, visualizzati in fig. 2.1.I:
1. I coni di fango, talora passanti a vere e proprie piccole colate, di recente
evoluzione che, anche in occasione di fenomeni meteorologici di ordinaria
entità, possono riprendere il loro lento movimento verso valle (colate di fango
e ruscellamento attivo); tali fenomeni di dissesto, in considerazione della loro
tipologia (limitati volumi coinvolti e circoscritta estensione areale) e degli
interventi di consolidamento messi in opera dalla Società Unicem S.p.A., non
configurano aspetti di rischio concreto per le strutture, come chiaramente
emerso dai sopralluoghi effettuati;
2. Il corpo di frana classificato “Deposito di frana attiva per colamento di fango”, che si sviluppa sino in corrispondenza della zona di spartiacque,
risultando delimitato del Rio Ripugnino e dal Fosso dello Zerci;
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 5
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
fig. 2.1.I – estratto carta del dissesto Regionale (RER)
Per quanto concerne il dissesto idrogeomorfologico che, per il suo sviluppo
longitudinale ed i volume di materiale coinvolto, costituirebbe la più concreta fonte di
pericolo (corpo di frana denominato “2” in fig. 2.1.I), occorre precisare quanto segue:
le informazioni disponibili nel Geoportale della Regione Emilia-Romagna, relative
all’attività delle frane presenti in loco, non fa altro che riprendere le indicazioni fornite
nel 1987 e successivamente riportate pedissequamente nelle varie cartografie,
senza che siano stati effettuati specifici ed approfonditi rilevamenti; infatti tale frana,
definita come “attiva al settembre 2012”, successivamente agli interventi di
sistemazione dei primi anni ’90, citati in precedenza, non ha più manifestato i suoi
effetti, come inequivocabilmente documentato dalla perfetta integrità delle opere e
dei manufatti di regimazione idraulica presenti nella sua zona terminale (vedasi
documentazione fotografica in fig. 2.2.I). Tutto ciò premesso e considerato, è
importante sottolineare che la frana di cui trattasi non può interessare in alcun modo
l’area del costruendo impianto, in quanto questa risulta difesa da un locale vallo
disposto in senso NNW. Si precisa infine che è di tutto interesse dell’azienda
operare in condizioni di sicurezza per cui lo sviluppo delle attività delle frane presenti
lungo il versante a monte viene tenuto costantemente monitorato nel tempo e, come
riferito allo scrivente, anche dopo gli interventi di salvaguardia preventiva realizzati
nei primi anni ’90 sono stati di continuo attuati interventi manutentivi delle opere già
eseguite.
1
2
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 6
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
La delimitazione e la classificazione dei corpi di frana presenti nel territorio in
esame sono state possibili grazie all’analisi delle caratteristiche geologiche del
substrato, alla osservazione delle indicazioni morfologiche del terreno, alla
valutazione della potenziale instabilità dei corpi di frana e dalla consultazione dei
numerosi elaborati geologici provenienti da indagini e studi pregressi.
Per quanto riguarda il dissesto, il Comune di Vernasca è stata oggetto, negli
ultimi decenni, di diversi studi specialistici. Si tratta di cartografie tematiche,
ciascuna delle quali copre in maniera omogenea l’intera Provincia di Piacenza.
Di queste cartografie tematiche si riportano in seguito degli estratti che
rivestono un aspetto normativo e vincolistico a cui fare riferimento:
- Fig. 2.1.II: “Carta Inventario delle frane”, scala 1: 10.000 (Servizio Geologico,
Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna, 2014);
- Fig. 2.1.III: “Atlante dei rischi idraulici e idrogeologici scala 1: 25.000” (PAI:
Progetto di Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico, Autorità di Bacino del
Fiume Po, Piacenza);
- Fig. 2.1.IV: “Carta del dissesto provinciale” scala 1: 10.000 (PTCP della
Provincia di Piacenza, approvato con atto del Consiglio Provinciale n. 69 del
02 Luglio 2010);
- Fig. 2.1.V: “Carta Geologica d’Italia” scala 1: 50.000 (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - ISPRA).
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 7
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
Legenda elementi del dissesto
cartografati
fig. 2.1.II – estratto carta del dissesto Regionale (RER)
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 8
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
Legenda elementi del dissesto
cartografati
fig. 2.1.III – estratto carta del dissesto Provinciale (P.T.C.P.)
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 9
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
fig. 2.1.IV – estratto “Delimitazioni aree in dissesto” (P.A.I.)
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 10
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
Legenda elementi del dissesto
cartografati
fig. 2.1.V – estratto “Carta Geologica d’Italia” (ISPRA) - Foglio 198
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 11
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
2.2. - Aspetti idrografici ed idraulici
Il terreno oggetto d’intervento è compreso nel bacino imbrifero del Torrente
Arda, il cui ampio alveo ordinario dista, in linea d'aria, circa 0.15 Km. Localmente la
rete idrica superficiale è costituita da una serie di piccoli rii e canali irrigui, che
confluiscono a formare il Torrente Arda, di cui il più importante elemento è il Rio
Ripugnino ed il suo tributario denominato Fosso dello Zerci.
La originale e potenziale inondabilità del ripiano è oggi praticamente annullata
dell'esistenza del rilevato artificiale che sostiene la Strada Provinciale "Fondo Val
d'Arda"; infatti, le acque di piena ordinaria e straordinaria del Torrente Arda vengono
agevolmente smaltite dall'attuale alveo attivo del torrente stesso.
In effetti, anche sulla base dei dati desumibili dallo studio idraulico a suo
tempo effettuato per la messa a punto del "Piano Stralcio" del Comprensorio Val
d'Arda-Val Ongina, il rilevato non è suscettibile di tracimazioni.
Potenziali allagamenti si potevano invece verificare in occasione delle piene
del Rio Ripugnino: questo, in tali circostanze, tendeva a "ruotare" sul proprio conoide
di deiezione, ubicato al suo sbocco sul ripiano, e/o ad uscire (specie in sponda
destra), dagli esigui argini artificiali che lo contenevano per il restante tratto.
Si trattava evidentemente di un fenomeno che, per quanto a carattere
periodico, rendeva necessaria l'adozione preventiva di adeguate opere di difesa
idraulica.
Pertanto, su richiesta degli enti competenti sono stati predisposti dettagliati
studi idraulici ed è stato redatto, dall’Ing. Mauri Paolo di Piacenza, un progetto di
regimazione idraulica del Rio Ripugnino e del suo tributario Fosso dello Zerci.
Il relativo intervento, realizzato dalla società Unicem alla fine degli anni ’80 e
collaudato dall’Ing. Cigala Enea di Piacenza nel marzo del 1989, è schematizzabile
come di seguito riportato:
- briglie su ognuno dei due corsi aventi lo scopo di consolidare le incisione ed
imporre con il “terrazzamento” una drastica riduzione del trasporto solido di
grossa pezzatura;
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 12
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
- un bacino di raccolta, realizzato in corrispondenza della confluenza dei due
corsi d’acqua che garantisce il contenimento delle acque e costituisce al
tempo stesso una vasca di decantazione per il materiale fluitato;
- un manufatto in calcestruzzo con funzioni di canalizzazione, realizzato a valle
del bacino precedentemente descritto, in grado di garantire la portata
massima prevista (vedasi documentazione fotografica in fig. 2.2.I);
- un scatolare di attraversamento della provinciale e del piazzale antistante,
dotato di pozzettone di decantazione ispezionabile.
Si rileva che, con la realizzazione delle opere di regimazione idraulica
precedentemente descritte, le divagazioni del Rio Ripugnino non sono più possibili
né tantomeno si sono verificate anche in occasione di intensi eventi meteorici come
testimoniato dalla perfetta integrità delle opere e dei manufatti presenti nella sua
zona terminale.
fig. 2.2.I
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 13
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
3.0 - INDAGINI GEOGNOSTICHE INTEGRATIVE
Nell’ambito del progetto di fattibilità, oltre alle indagini già presentate nella
relazione geologica del settembre 2014, si è deciso di condurre una ulteriore verifica
geognostica approntando una prospezione sismica di tipo “MASW” (vedasi risultanze
in allegato 2 al presente elaborato).
L’indagine geofisica è stata ubicata come da planimetria in allegato 1, su base
cartografica fornita dalla Committenza.
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 14
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
3.1 - Prospezione sismica tipo “Masw”
3.1.1. - Cenni Metodologici
Il metodo “MASW” è una tecnica di indagine non invasiva (non è necessario
eseguire perforazioni o scavi e ciò limita i costi), che individua il profilo di velocità
delle onde di taglio verticali Vs, basandosi sulla misura delle onde superficiali fatta in
corrispondenza di diversi sensori (accelerometri o geofoni) posti sulla superficie del
suolo. Il contributo predominante alle onde superficiali è dato dalle onde di
Rayleigh, che viaggiano con una velocità correlata alla rigidezza della porzione di
terreno interessata dalla propagazione delle onde. In un mezzo stratificato le onde
di Rayleigh sono dispersive, cioè onde con diverse lunghezze d’onda si propagano
con diverse velocità di fase e velocità di gruppo (Achenbach, J.D., 1999, Aki, K. and
Richards, P.G., 1980) o detto in maniera equivalente la velocità di fase (o di gruppo)
apparente delle onde di Rayleigh dipende dalla frequenza di propagazione. La
natura dispersiva delle onde superficiali è correlabile al fatto che onde ad alta
frequenza con lunghezza d’onda corta si propagano negli strati più superficiali e
quindi danno informazioni sulla parte più superficiale del suolo, invece onde a bassa
frequenza si propagano negli strati più profondi e quindi interessano gli strati più
profondi. Il metodo di indagine MASW si distingue in metodo attivo e metodo
passivo (Zywicki, D.J.1999) o in una combinazione di entrambi.
Nel metodo attivo le onde superficiali generate in un punto sulla superficie del suolo
sono misurate da uno stendimento lineare di sensori.
Nel metodo passivo lo stendimento dei sensori può essere sia lineare, sia
circolare e si misura il rumore ambientale di fondo esistente.
Il metodo attivo generalmente consente di ottenere una velocità di fase (o
curva di dispersione) sperimentale apparente nel range di frequenze compreso tra
5Hz e 70Hz, quindi dà informazioni sulla parte più superficiale del suolo, sui primi
30m-50m, in funzione della rigidezza del suolo.
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 15
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
Il metodo passivo in genere consente di tracciare una velocità di fase
apparente sperimentale compresa tra 0 Hz e 10Hz, quindi dà informazioni sugli strati
più profondi del suolo, generalmente al di sotto dei 50m, in funzione della rigidezza
del suolo.
Nel seguito faremo riferimento al metodo MASW attivo che consente la
classificazione sismica dei suoli, perché fornisce il profilo di velocità entro i primi 30m
di profondità.
Il metodo passivo è più usato quando si ha interesse ad avere informazioni,
comunque meno precise, sugli strati più profondi.
L’elaborazione dei dati con il metodo MASW prevede tre fasi di lavoro:
1. La prima fase prevede il calcolo della velocità di fase (o curva di dispersione)
apparente sperimentale,
2. La seconda fase consiste nel calcolare la velocità di fase apparente numerica,
3. La terza ed ultima fase consiste nell’individuazione del profilo di velocità delle
onde di taglio verticali Vs, modificando opportunamente lo spessore h, le
velocità delle onde di taglio Vs e di compressione Vp (o in maniera alternativa
alle velocità Vp è possibile assegnare il coefficiente di Poisson), la densità di
massa degli strati che costituiscono il modello del suolo, fino a raggiungere una
sovrapposizione ottimale tra la velocità di fase (o curva di dispersione)
sperimentale e la velocità di fase (o curva di dispersione) numerica
corrispondente al modello di suolo assegnato. Il modello di suolo e quindi il
profilo di velocità delle onde di taglio verticali possono essere individuati con
procedura manuale o con procedura automatica o con una combinazione delle
due. Generalmente si assegnano il numero di strati del modello, il coefficiente di
Poisson, la densità di massa e si variano lo spessore h e la velocità Vs degli
strati.
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 16
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
Nella procedura manuale l’utente assegna per tentativi diversi valori delle
velocità Vs e degli spessori h, cercando di avvicinare la curva di dispersione
numerica alla curva di dispersione sperimentale.
Nella procedura automatica la ricerca del profilo di velocità ottimale è affidata
ad un algoritmo di ricerca globale o locale che cerca di minimizzare l’errore tra la
curva sperimentale e la curva numerica.
In genere quando l’errore relativo, tra curva sperimentale e curva numerica è
compresa tra il 5% e il 10% si ha un soddisfacente accordo tra le due curve e il
profilo di velocità delle onde di taglio Vs e quindi il tipo di suolo sismico conseguente
rappresentano una soluzione valida da un punto di vista ingegneristico.
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 17
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
3.1.2. - Modalità esecutive
E’ stato realizzato uno stendimento di 24 geofoni spaziati di 2 m. La
lunghezza delle registrazioni è stata di 1 sec, con un passo di campionamento di
0.131 ms. L’energizzazione, realizzata a distanze di: 5 m e 10 m dal primo geofono
e dall’ultimo geofono, è stata ottenuta con una massa battente di 8 Kg. Si ricorda
che il punto di determinazione del profilo delle Vs in profondità, si riferisce al centro
dello stendimento geofonico. Per l’acquisizione dei sismogrammi è stato utilizzato
un sismografo modulare a 16 bit di tipo “Echo 12-24” della Ambrogeo a 24 canali ed
a elevata dinamica operativa. I geofoni utilizzati hanno una frequenza propria di
4.5 Hz.
3.1.3 - Elaborazione dati
Il software utilizzato nell’elaborazione dei dati è il “MASW-REMI 3.0” di
Vitantonio Roma. In una prima fase è stata calcolata la velocità di fase (o curva di
dispersione) apparente sperimentale.
Fig. 3.1.3.I: Tracce sperimentali e Curva di dispersione s
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 18
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
In una seconda ed ultima fase si individuato il profilo di velocità delle onde di
taglio verticali Vs, modificando opportunamente lo spessore h, le velocità delle onde
di taglio Vs e di compressione Vp (o in maniera alternativa alle velocità Vp è
possibile assegnare il coefficiente di Poisson), la densità di massa degli strati che
costituiscono il modello del suolo, fino a raggiungere una sovrapposizione ottimale
tra la velocità di fase (o curva di dispersione) sperimentale e la velocità di fase (o
curva di dispersione) numerica corrispondente al modello di velocità assegnato.
3.1.4. - Analisi dei risultati
I dati sismici acquisiti, ed elaborati, hanno consentito di determinare un profilo
di velocità delle onde “S” fino ad oltre 30 m dal piano campagna. Tuttavia, in
considerazione della lunghezza della traversa sismica, il grafico ottenuto, relativo alle
onde S, risulta significativo fino ad una profondità di circa 30 metri.
La velocità delle onde di taglio, essendo legata alle caratteristiche dello
scheletro del materiale, costituisce un parametro di grande rilevanza per la
definizione delle caratteristiche geomeccaniche dei materiali.
Fig. 3.1.4.I: Grafico della velocità delle onde di taglio nell’area indagata
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 19
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
Risulta evidente che a velocità elevate corrispondono materiali con buone
caratteristiche geomeccaniche, viceversa a bassi valori corrispondono materiali con
scadenti caratteristiche geotecniche.
3.1.5. - Considerazioni Finali
Dall’esame del grafico (vedi fig. 3.1.4.I) ed in base alle risultanze dei dati
sismici (vedasi figg. 3.1.3.I) si può arrivare a fornire i seguenti elementi progettuali:
Piano di riferimento z = 0 [m] 0
Vs30 [m/s] 510 Tipo di suolo B Normativa applicata Decreto Ministeriale del 14-01-2008
Si riferisce inoltre che, nell’anno 2011, presso lo stabilimento Buzzi Unicem ed
a breve distanza dall’area oggetto del presente studio, sono state approntate delle
indagini sismiche a corredo di una variante speciale al P.R.G.. Tali indagini sono
state rivolte alla definizione del profilo delle onde di taglio orizzontali nel sottosuolo
attraverso la tecnica della misura dei microtremori sismici ambientali ReMi. In base
alle risultanze dell’indagine di tipo geofisico il sottosuolo dell’area investigata
presenta un valore di Vs30 pari a circa 480 m/s, in linea con il dato emerso dalla
prospezione MASW approntata dallo scrivente.
Si precisa infine che, il dato delle Vs30 (390 m/s), precedentemente indicato
nella relazione geologica-sismica del settembre 2014 ed ottenuto tramite la
registrazione dei microtremori sismici, pur avendo un valore puramente indicativo è
risultato “fortemente cautelativo” rispetto al dato reale, come confermato dalle
risultanze delle prospezioni sismiche sopra descritte (MASW - ReMi) e comunque
ugualmente conforme con la categoria di suolo fondazionale assegnata.
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 20
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
4.0 – CONCLUSIONI
L’indagine geognostica del settembre 2014 ed il presente aggiornamento si
sono resi necessari in quanto sull’area in studio, sita all’interno dello stabilimento di
proprietà della Buzzi Unicem S.p.A. (Comune di Vernasca), è prevista la
realizzazione di strutture idonee all'utilizzo del “Carbonext” (combustibile solido
secondario) nell'impianto di cottura del cementificio, il tutto come meglio evidenziato
nel progetto esecutivo.
Le indagini geologiche, idrogeologiche e di ordine idraulico effettuate nell'area
di interesse, unitamente alle verifiche geognostiche, hanno evidenziato una
situazione complessivamente favorevole alla realizzazione degli interventi di
progetto. In effetti, tenuto conto del fatto che la futura opera verrà esclusivamente
ad interessare il locale ripiano alluvionale (già ad oggi intensamente urbanizzato)
l'impatto geomorfologico, idrogeologico ed idraulico indotto dalle nuove strutture sui
luoghi è da considerarsi pressoché nullo.
Tutto ciò premesso, pur esprimendo un parere geologico-tecnico positivo
alla realizzazione delle opere previste in progetto, si ribadisce e si integra l’adozione
di alcuni avvertimenti costruttivi e/o di salvaguardia idrogeologica:
le opere fondazionali delle strutture in progetto dovranno essere locate
escludendo la porzione superficiale dei depositi alluvionali presenti in sito,
relativamente compressibili e caratterizzati localmente da parziale
rimaneggiamento, su di un livello omogeneo, senza alcuna evidente variabilità
laterale, rilevabile al momento degli scavi; si consiglia quindi una profondità di
imposta della quota di fondazione pari a circa 2.50 m dal piano campagna
attuale, previo risultanze verifiche dirette;
per ciò che riguarda l’esecuzione degli sbancamenti fondazionali, sarà buona
norma eseguire i medesimi durante la stagione meno piovosa, mantenendo le
scarpate scevre da circolazione idrica ancorché occasionale;
garantire l’integrità strutturale degli impianti adiacenti le opere in progetto;
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 21
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
limitare scavi e sbancamenti allo stretto necessario per l'alloggiamento delle
opere di fondazione e di progetto, il terreno di risulta dovrà essere
immediatamente allontanato dall'area;
evitare qualsiasi dispersione o infiltrazione d'acqua nel sottosuolo, sia durante
che al termine dei lavori, specie in prossimità delle opere di fondazione;
tenere costantemente monitorata l’efficienza e la funzionalità delle opere di
regimazione idraulica poste lungo il versante di monte;
portare avanti le periodiche manutenzioni ed i ripristini delle opere di
sistemazione idrogeologica presenti lungo la pendice retrostante l’area
produttiva (la società Buzzi Unicem S.p.A., con proprio personale tecnico
responsabile, dovrà verificare direttamente e nel suo stesso interesse, la
regolarità d'esecuzione dei lavori medesimi).
Qualora durante gli scavi fondazionali si riscontrassero situazioni non
evidenziate dalle indagini in sito, i risultati progettuali degli interventi si dovranno
basare anche sui dati acquisiti in corso d’opera. Si prescrive quindi di provvedere
ad una assistenza tecnico-geologica durante la fase di sbancamento fondazionale
per verificare direttamente i dati emersi dai sondaggi geognostici.
In conclusione, sulla base di quanto sopra, si ribadisce la compatibilità
dell’intervento proposto con le ragioni di tutela enunciate dall’art. 1 del R.D.L. n.
3267/1923 (vincolo idrogeologico). Piacenza: 27 Aprile 2015 IL GEOLOGO
Dott. Nicola Cavanna
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 22
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
Provincia di Piacenza Comune di Vernasca
ALLEGATO 1
UBICAZIONI SONDAGGI GEOGNOSTICIPREGRESSI ED INTEGRATIVI
Su base planimetria generale fornita dalla Committenza
1 p a g i n a
Committenza:
Società BUZZI UNICEM S.p.A.
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 23
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 24
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
Provincia di Piacenza Comune di Vernasca
ALLEGATO 2
PROSPEZIONE SISMICA “MASW” (RISULTANZE)
2 p a g i n e
Committenza:
Società BUZZI UNICEM S.p.A.
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 25
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
Grafico dei tempi di arrivo normalizzati
Curva di dispersione dello spettro di risposta del
suolo
Grafico della Curva di dispersioni
Relazione geologica-sismica “aggiornamento 2015”
Pagina 26
Dott. Geol. Cavanna Nicola
Via Degani, 9a – 29121 PIACENZA - Tel.: 0523/305674 - Fax.: 0523/317301 e-mail: cavannageologo@gmail.com
Grafico della velocità delle onde di taglio nell’area indagata
Vs30 [m/s] 510 Tipo di suolo B Normativa applicata Decreto Ministeriale del 14-01-2008
top related