scuola lucia noiret di roma che durante · questo libretto “emotiv@mente” nasce dal desiderio...

Post on 16-Aug-2020

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Ringraziamo gli studenti della classe IV della

scuola Lucia Noiret di Roma che durante

l’attività di Team Time hanno manifestato

interesse, impegno e capacità nella

realizzazione di questo libretto:

Alberta, Aurora, Claudia, Davide, Edoardo,

Eleonora, Elisa, Emanuele, Gabriele, Gaia,

Giada, Ginevra, Giovanni, Martina, Matteo,

Mauro, Sabrina, Sofia, Valerio, Veronica.

Questo libretto “Emotiv@mente” nasce dal

desiderio di favorire negli studenti la

conoscenza delle proprie emozioni per

migliorare il rapporto interpersonale tra di

loro e con gli adulti.

Nella mia esperienza come docente ho

potuto osservare che il Team Time favorisce

il miglioramento degli esiti scolastici poiché

ogni alunno ha la possibilità di mettere a

disposizione degli altri le proprie capacità.

I bambini si sono divertiti ma soprattutto

sono stati felici di aiutarsi reciprocamente.

Anch’io ho apprezzato molto il lavoro svolto

dai miei alunni.

Maestra Angela Megna

Il presente libretto “Emotiv@mente” nasce

durante il Team Time, che è stato

sperimentato nella classe IV della scuola

Lucia Noiret di Roma durante l’anno

scolastico 2015-2016.

La metodologia utilizzata per realizzarlo è

descritta nel Manuale “Team Time.

Istruzioni per l’uso” (Sofia Listorto –

Edizione il Caleidoscopio 2015) nella

versione per la scuola primaria e secondaria

di I grado.

Questa metodologia può essere adattata a

differenti contesti, per affrontare

molteplici argomenti, con l’obiettivo di

rendere gli studenti protagonisti consapevoli

del proprio percorso di crescita e di

miglioramento dei risultati scolastici, nella

logica di “imparare ad imparare”.

Sofia Listorto

L’emozione è uno stato d’animo suscitato

da un evento importante per noi

La presenza di un’emozione si accompagna

a esperienze soggettive (sentimenti), a dei

cambiamenti fisiologici (sudorazione, ecc.),

a dei comportamenti ‘espressivi’ (postura e

movimenti del corpo, suoni e parole).

Le emozioni possono essere piacevoli o

sgradevoli.

Impariamo a conoscerle

“Sono sempre sorpreso

quando vedo cose nuove”

“Sono arrabbiato quando mio padre non mi

fa giocare con la palla”

“Sono triste quando mi cade qualcosa”.

“Sono felice quando ricevo un regalo”

“Mi annoio quando devo aspettare il treno

che arriva in ritardo”

“Ho paura quando entro da sola in posti

molto bui”.

“Sono seria quando ascolto una brutta

notizia al telegiornale”

“Sono terrorizzato quando vedo un film

horror”

“Sono disgustata quando sento odore di

bruciato”

“Amore … cioè imbarazzo!”

Sottovalutare

Comprendere

Ingigantire

Fraintendere

Pretendere Accettare

Riconoscere Ridimensionare

Fraintendere significa attribuire una

spiegazione sbagliata ad un avvenimento

“Filippo, vieni alla mia festa?”

“No, non posso…”

”Filippo non mi vuole bene, preferisce

andare a giocare a pallone con i suoi amici…”

Comprendere significa cercare di capire il punto

di vista di un’altra persona.

“Perché non sei venuta alla mia festa?”

“Purtroppo ero malata. Vuoi che festeggiamo

adesso?”

“Siiiii!!!”

Sottovalutare significa attribuire troppo

poca importanza ad una situazione:

“Domani il compito in classe sarà facile,

quindi oggi posso andare a divertirmi”.

Questo errore di valutazione mi espone al

rischio di trovarmi impreparato ad

affrontare una situazione difficile.

Riconoscere significa attribuire la giusta

importanza alle situazioni e prepararsi

adeguatamente.

“Domani il compito in classe sarà difficile

quindi oggi è meglio studiare”

Ingigantire significa aumentare in maniera

esagerata l’importanza o la frequenza di un

avvenimento

“Mia madre mi costringe sempre a mangiare

dei cibi cattivi”

Ridimensionare significa attribuire la giusta

importanza alle situazioni.

“Mia mamma mi fa mangiare le verdure

perché fanno bene alla salute”.

Pretendere significa voler imporre la propria

volontà agli altri.

“Adesso giochiamo a nascondino, perché il

gioco che vuoi tu non mi piace”

Accettare significa accogliere le richieste

di un’altra persona.

“Prima giochiamo ad ‘acchiapparella’ come

vuoi tu e poi giochiamo a nascondino come

piace a me”.

In certi momenti abbiamo l’impressione che le

nostre emozioni siano assolutamente

incontenibili, ci sentiamo come un vulcano in

eruzione!

Dobbiamo imparare a gestire le nostre

emozioni e trovare un modo per ridurre la

pressione che sentiamo dentro di noi in certi

momenti.

Fare un po’come la pentola a pressione che

lascia uscire la pressione eccessiva grazie

alla valvola di sicurezza, così non scoppia!

La comunicazione verbale riguarda le parole

che utilizziamo per esprimerci.

“Si, ti ascolto”

La comunicazione non verbale riguarda i

movimenti del nostro corpo che a volte

esprimono contenuti diversi da quello che

diciamo a parole.

“In realtà non mi importa quello che dici…”

Se non impariamo a gestire le nostre

emozioni, come la rabbia, potremmo avere

delle comunicazioni aggressive:

“Voglio che tu giochi a pallone con me,

altrimenti ti tiro i capelli”.

Se abbiamo paura delle nostre emozioni,

possiamo rischiare di farci sopraffare

dall’aggressività delle altre persone.

“Sei proprio una stupida!”

“Non sono capace di fare niente…”

Saper comunicare in modo assertivo

significa esprimere il proprio punto di vista

rispettando l’altra persona.

“Sono dispiaciuta quando tu non mi ascolti”

“Va bene presterò più attenzione a quello

che dici”

Per andare d’accordo con una persona per noi

importante, non dobbiamo pretendere che

l’altro percorra la mia strada, non dobbiamo

rassegnarci a fare la sua strada, ma cercare

insieme una strada comune, che vada bene ad

entrambi, cioè trovare la “terza strada”.

Imparare a comunicare ci permette di

essere tutti amici!

Avere il controllo delle nostre emozioni ci

sarà di grande aiuto quando saremo grandi,

per sentirci sicuri e soddisfatti

professionalmente.

Saper comunicare in maniera efficace ci

sarà di aiuto quando saremo adulti, per

andare d’accordo tra marito e moglie...

… e per poter creare a nostra volta una

famiglia felice.

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