torniamo al primo problema. come fare acquisti sicuri via internet? come trasmettere informazioni in...

Post on 01-May-2015

217 Views

Category:

Documents

1 Downloads

Preview:

Click to see full reader

TRANSCRIPT

Torniamo al primo problema.

Come fare acquisti sicuri via Internet?

Come trasmettere informazioni in modo riservato?

Per salvaguardare la sicurezza dei pagamenti via Internet o delle procedure Bancomat, si utilizza spesso il

sistema crittografico RSA.

Rivest - Shamir - Adelman

RSAè un moderno sistema di crittografia basato sull’aritmetica modulare...

Occorre un breve riassunto degli ingredienti-base!

Indichiamo con N = {0,1,2, ...} l’insieme dei numeri naturalie con Z = {... -2,-1,0,1,2, ...} quello dei numeri interi.

Se p N, diciamo che due interi x e y sono congrui modulo p se hanno lo stesso resto dalla divisione per p, cioè se:

x = ap + r e y = bp + r

o, equivalentemente, se la loro differenza è un multiplo di p:

x-y = kp, per qualche k Z.

Scriveremo: xy (mod p)che si legge: “x è congruo a y modulo p”.

Ad esempio, se p=2, due numeri sono congrui modulo 2 se sono entrambi pari o entrambi dispari.

Se x=4 e y=10, poiché x-y= -6 = (-3) 2, allora

410 (mod 2).

Altro esempio:

9 23 (mod 7), poiché 9-23 = -14 = (-2) 7.

E ora raggruppiamo gli interi!Lavoriamo con gli interi modulo p.Fissiamo x Z e raggruppiamo tutti gli interi congrui ad x. Questi formano la cosiddetta classe di x modulo p, cioè:[x] = {y Z tali che xy (mod p)}=

{... x-3p, x-2p, x-p, x, x+p, x+2p, ...}.Ovviamente (basta riflettere un po’) due interi congrui tra loro hanno la stessa classe:

xy (mod p) se e solo se [x]=[y] (mod p).

In questo modo si ottiene una partizione di Z.

• Infatti ogni intero appartiene ad una ed una sola classe: x [x] !

• Inoltre l’unione di tutte le classi è Z.

• Vediamo graficamente:

partizione di Z modulo 2

[0]={...-2,0,2,4,...}

[1]={...-3,1,3,5,...}

[0] [1] [2]

partizione di Z modulo 3

In generale: Zp è l’insiemedi tutte le classi modulo pcioè Zp = {[0],[1],[2], ... , [p-1]}.

Infatti: [p] = [0], [p+1]=[1], ecc., quindi non occorre ripeterle!

Ad esempio, in Z6 l’elemento [10] coincide con [4], [-2], [16], ... Utilizzeremo sempre il “rappresentante” più piccolo di 6 e positivo. In questo caso: [4].

partizione di Z modulo p

[0] [1] [2] ... [p-1]

Zp

[0] [1] [2]

[p-1]

Facciamo un po’ di esercizio...

• Il detto “facile come 2 e 2 fa 4” non è sempre vero! Calcoliamo [2] + [2] in Z4.

• Calcoliamo il più piccolo rappresentante positivo di [213] in Z5. Cioè troviamo x tale che [x] = [213] e x è il più piccolo intero positivo con tale proprietà.

[2] + [2] = [2+2] = [4] = [0] in Z4.

Dividiamo 213 per 5... 213 = 5 · 42 + 3. Quindi[213] = [5 · 42] + [3] = [3] in Z5.

E ora il problema della sicurezza.

Supponiamo di voler proteggere delle informazioni da un uso non autorizzato.

Per prima cosa trasformiamo i dati in numeri (ad esempio il PIN del Bancomat).

Il sistema RSA codifica un numero in un numero segreto e può decodificarlo in quello iniziale.

Ingredienti del sistema RSA:

• Due numeri primi p e q (segreti);(nella pratica: molto grandi, più del numero da criptare)

• un “modulo” m = pq (pubblico);• una chiave codificatrice v N (pubblica);• una chiave decodificatrice w N (segreta)in modo che

vw 1 (mod (p-1)(q-1))

(in rosso quelli segreti, in blu quelli pubblici)

Sia x il numero che si vuole trasmettere.

• Trasmettiamo y=xv (via Internet o ...)

• Il ricevente conosce w ed m.

• Il ricevente divide yw per m: il resto è x!!!

Perché?

Consideriamo Zm = {[0],[1],[2], ... , [m-1]}

• Abbiamo scelto x << p e x << q, quindi sarà anche x << m=pq.

• Quindi (questa è l’idea-chiave!), l’elemento [x] compare tra quelli “canonici” di Zm!

Per maggior chiarezza, usiamo questa notazione (stiamo per lavorare con vari Zm, con m diversi...):

Zm = {[0]m,[1]m,[2]m, ... , [m-1]m}

Vogliamo provare che dividendo yw per m si ha x come resto...

...cioè che [yw]m = [x]m.Facciamo i conti: ricordiamo che abbiamo trasmesso y=xv , quindi yw = xvw.Ma abbiamo scelto v e w in modo che

vw 1 (mod (p-1)(q-1))cioè vw-1 = h(p-1)(q-1) per qualche intero h.Allora:

[yw]m = [xvw]m = [xh(p-1)(q-1) +1]m = [xh(p-1)(q-1)]m · [x]m.

deve essere [1]!!!

Quindi la nostra procedura funziona se proviamo che

[x(p-1)(q-1)]m =[1]m.

Qui ci vuole

un po’ più di matematica!

Spostiamoci in Zp e Zq

(p e q sono i primi “grandi” scelti all’inizio)

• Piccolo teorema di Fermat

Sia p un numero primo.

Allora, per ogni intero a, risulta:

a p a (mod p), cioè [a p ]p=[a]p in Zp.

In particolare, se [a]p [0]p , allora:

a p-1 1 (mod p), cioè [[aap p -1-1]]pp=[1]=[1]pp in Zp.

Applichiamo questo teorema:• l’intero a dell’enunciato è, per noi, xq-1.• Se fosse [xq-1]p [0]p , potremmo applicare il

teorema, ottenendo:

[x(q-1)(p-1)]p=[1]p .

• Vediamo perché [xq-1]p [0]p . Per assurdo, se fosse [xq-1]p = [0]p, allora xq-1 sarebbe multiplo di p. Ma p è primo, quindi x sarebbe multiplo di p: impossibile perché abbiamo scelto x << p!

• Quindi il teorema si può applicare, provando che…

[x(q-1)(p-1)]p=[1]p . (*)

Se facciamo lo stesso ragionamento, scambiando i ruoli di p e q, ovviamente troviamo che:

[x(q-1)(p-1)]q=[1]q . (**)

Le relazioni (*) e (**) significano che: x(q-1)(p-1)-1 è un multiplo sia di p che di q, dunque di m=pq, cioè

[x(p-1)(q-1)]m =[1]m,

come volevamo.

Non manca che un esempio“concreto”

cioèNUMERICO.

Riassumiamo gli ingredienti:• il numero x (da trasmettere);

• due numeri primi p e q (segreti);

• il “modulo” m = pq (pubblico);

• chiave codificatrice v (pubblica);

• chiave decodificatrice w (segreta)in modo che

vw 1 (mod (p-1)(q-1)),cioè

vw = h (p-1)(q-1) + 1.

Siano:

x = 123

p = 127

q = 251

m = 31877

Scelgo h=1 e calcolo

(p-1)(q-1)+1 =31501.

Fattorizzo:

31501= 172 109

v w

Quindi i dati sono:

x = 123

p = 127

q = 251

m = 31877

v = 289

w = 109

PROCEDIAMO!

• Invio y=xv = 123289 =...

• Il ricevente conosce w ed m.• Il ricevente divide yw = ... per m = 31877.• Il resto è 123 !!!

E la sicurezza?• Viene trasmesso y=xv

• Il ricevente conosce w ed m.

• Il ricevente divide yw per m: il resto è x.

Domande:

1. Se y e v sono pubblici, si potrebbe calcolare x = vy.

2. Oppure, visto che m=pq è pubblico, si potrebbe fattorizzare e trovare p e q. Poiché vw 1 (mod (p-1)(q-1)), si potrebbe poi cercare di trovare w.

In pratica, è impossibile!

1. In realtà, y e v sono molto grandi: quindi vy non si riesce a calcolare .

2. Anche l’altro metodo risulta impossibile: ciò è dovuto alla grandezza di p e q. Infatti sono stati scelti dei numeri “enormi” e quindi m=pq non può essere fattorizzato con i computer disponibili…

Conclusione:Conclusione:

I grandi numeri primiI grandi numeri primi

proteggono la segretezza!proteggono la segretezza!

top related