appunti su un santo

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Qualche pensiero Alfonso Fuggetta

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Alcune riflessioni sul Management partendo da un testo del 1800. Il testo è stato presentato durante l'edizione 2011 del General Meeting interno del CEFRIEL

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Page 1: Appunti su un santo

Qualche pensieroAlfonso Fuggetta

Page 2: Appunti su un santo

Quest’anno voglio leggervi i pensieri di un

personaggio storico

Page 3: Appunti su un santo

Vi do qualche indizio(chi lo riconosce, taccia ...)

Fonte Wikipedia

Page 4: Appunti su un santo

Nato a Napoli (27 settembre 1696), è morto a Nocera de' Pagani a 91 anni!

È stato un vescovo cattolico e compositore italiano, fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore. Fu proclamato santo da papa Gregorio XVI nel 1839 e Dottore della Chiesa (Doctor Zelantissimus) nel 1871 da papa Pio IX.

Page 5: Appunti su un santo

All'età di soli dodici anni s'iscrisse all'Università di Napoli e, quattro anni dopo, nel 1713 conseguì il dottorato in “utroque iure” (diritto civile e canonico dopo aver sostenuto un esame col grande filosofo e storico Giambattista Vico), cominciando ad esercitare la professione di avvocato già all'età di sedici anni grazie ad una speciale dispensa vicereale.

Nel 1718 ottenne la nomina a giudice del "Regio Portulano" di Napoli e, dopo pochi anni, era già ambasciatore del viceré cardinale Altan.

Page 6: Appunti su un santo

Fu beatificato nel 1816 e canonizzato nel 1839.

Papa Pio IX lo proclamò Dottore della Chiesa nel 1871 mentre Pio XII nel 1950 gli conferì il titolo di "celeste Patrono di tutti i confessori e moralisti".

Essendo stato proclamato Dottore della Chiesa a 84 anni dalla morte, è il più celebre Dottore della Chiesa di sempre e l'unico cui il titolo sia stato attribuito a meno di un secolo dalla morte.

Page 7: Appunti su un santo

Fu autore di oltre 100 opere scritte. Produsse sia opere "popolari", quindi di spessore facilmente accessibile a tutti, sia opere esegetiche trattanti ad esempio la teologia (in particolare quella morale), l'apologetica, la dogmatica.

... attenzione ...

È autore di […] celebri melodie natalizie, tra cui la famosissima "Tu scendi dalle stelle".

La sua memoria ricorre il 1º agosto. Il corpo riposa nell'omonima Basilica a Pagani (SA).

Page 8: Appunti su un santo

Sant’AlfonsoMaria De’ Liguori

Page 9: Appunti su un santo

Come abbiamo visto, ha scritto molto.

Voglio parlarvi di uno di questi scritti.

Page 10: Appunti su un santo

La vera sposa di Gesù Cristo

Page 11: Appunti su un santo

comunemente noto come

Page 12: Appunti su un santo

La monaca santa

Page 13: Appunti su un santo

Una monaca vive in una comunità

Una comunità monacale ha

Una missione

Una organizzazione

Processi

Ruoli e responsabilità

Page 14: Appunti su un santo

Credo sia chiaro quindi come leggere questo

libro

Page 15: Appunti su un santo

Del desiderio della perfezione

Il primo mezzo che dee prendere una religiosa, per giungere alla perfezione ed esser tutta di Dio, è il desiderio della perfezione. E siccome il cacciatore che tira a volo, per colpire la preda, bisogna che prenda sempre la mira avanti della preda, così per giungere a qualche grado di perfezione, bisogna col desiderio prender la mira alla maggior santità a cui possa arrivarsi.

Chi vedendo un alto monte, non desidera di giungere alla cima dove sa trovarsi il tesoro, non darà neppure un passo per salirvi, e se ne resterà alla falda trascurato ed ozioso. Così chi non desidera di giungere ad acquistare il tesoro della perfezione, sembrandogli troppo dura la fatica per arrivarvi, se ne resterà sempre negligente nella sua tepidezza, senza mai dare un passo nella via di Dio.

Page 16: Appunti su un santo

Anzi chi non desidera e non si sforza di camminar sempre avanti nella via del Signore, come dicono tutti i maestri di spirito e come insegna l'esperienza, anderà sempre indietro e si porrà in gran pericolo di perdersi.

Il cammino de' santi si avanza sempre, come avanzasi la luce dell'aurora sino al giorno perfetto; all'incontro la via de' peccatori sempre più diventa ingombrata da tenebre, sino che i miseri riduconsi a camminare senza saper dove vanno a precipitarsi.

Page 17: Appunti su un santo

Molto bene ciò spiega S. Gregorio col paragone di chi sta in mezzo al fiume. Chi mai, dice il santo, stesse nel fiume dentro d'una barchetta, e non si curasse di spingerla avanti contro la corrente, ma volesse ivi fermarsi senza andare né indietro né innanzi, egli necessariamente anderebbe indietro, poiché la stessa corrente lo condurrebbe seco.

È necessario pertanto, insegna l'Apostolo, nell'affare dell'eterna salute non fermarsi mai, ma correre, per mezzo delle virtù, finché si giunga ad afferrare il pallio della vita eterna.

In somma, siccome non v'è uomo che giunga alla perfezione di qualche scienza o arte, se prima non desidera ardentemente di acquistarla: così non v'è stato mai santo che sia giunto alla santità, senza un gran desiderio di conseguirla.

Page 18: Appunti su un santo

Bisogna sempre rinnovare il proposito di avanzarsi nel divino amore.

Bisogna che la persona faccia una continua ricerca de' difetti che sono nell'anima.

Bisogna che la persona non si disanimi, se vede non essere ancora giunta alla perfezione che desidera. - Questa è una gran tentazione del demonio. Dicea S. Filippo Neri che 'l negozio di farci santi non è negozio d'un giorno.

Negozio deriva da “nec” e “otium”.

Page 19: Appunti su un santo

Per formare un bel giardino bisogna prima sradicarne le spine e le erbe cattive, e poi mettervi le piante che portano buon frutto.

Acciocché dunque una religiosa si faccia santa, bisogna che prima attenda a sbarbicare dall'anima sua i difetti, e poi a piantarvi le virtù.

Del pericolo in cui sta di perdersi una religiosa imperfetta che poco teme delle sue imperfezioni

Page 20: Appunti su un santo

Io non parlo qui de' peccati gravi, de' quali suppongo già libera la religiosa che legge questo mio libro: voglio sperare ch'ella non mai in sua vita abbia perduta la divina grazia, o almeno che appresso l'abbia già ricuperata, e stia risoluta prima di morir mille volte che di nuovo perdere Dio.

Qui dunque voglio solamente parlare de' peccati veniali deliberati e pienamente volontari.

Non dite dunque, avverte S. Doroteo, che quell'abito di colpe veniali sia poco male, ma guardate le conseguenze: la mala consuetudine è un ulcere che infetta il cuore; e siccome lo rende debole a resistere alle picciole tentazioni, così gli va togliendo la forza di resistere alle grandi.

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La purità d'intenzione consiste in far tutto ciò che si fa per solo fine di piacere a Dio. E qui bisogna intendere che l'intenzione buona o cattiva, colla quale si fa un'opera, fa che l'opera sia buona o cattiva innanzi a Dio.

Sicché la retta intenzione è l'anima delle nostre azioni che loro dà vita e fa che sieno buone. Avanti gli uomini cresce il prezzo dell'opera, quanto è maggior la fatica che vi s'impiega: ma avanti a Dio tanto cresce il prezzo dell'opera, quanto cresce la buona intenzione con cui si fa; perché, siccome dice la Scrittura, gli uomini guardano solamente l'opere esterne, ma Dio guarda il cuore, cioè la volontà con cui le facciano.

Della purità d’intenzione

Page 22: Appunti su un santo

L'umiltà vien chiamata da' santi la base e la custode di tutte le virtù. Quantunque la virtù dell'umiltà non sia la prima in eccellenza, nondimeno dice S. Tommaso ch'ella ha il primo luogo in ragion di fondamento; ond'è che siccome nelle case il fondamento dee precedere alle mura ed a' soffitti, benché questi sieno d'oro, così nella vita spirituale dee precedere l'umiltà, affin di scacciar la superbia, alla quale Dio resiste. Quindi scrisse S. Gregorio che chi pratica molte virtù, ma senza umiltà, è come chi porta la polvere in faccia al vento, che subito la disperge.

Della santa umiltà

Page 23: Appunti su un santo

In tanto per prima non vi gloriate di niente: altre cose di quelle che avete fatte voi han fatte i santi; perciò io sempre soglio esortare a far la lezione spirituale sovra le vite de' santi, perché leggendo quelle, almeno ci passerà la superbia, vedendo le grandi cose che i santi hanno operate per Dio, a vista delle quali ben ci vergogneremo del molto poco che abbiam fatto e facciamo noi.

L'ambizione [...] fa la scimia alla carità, ma tutto all'opposto. La carità tutto patisce, ma per li beni eterni: l'ambizione anche patisce tutto, ma per li miseri onori di questo mondo. La carità è tutta benigna, ma colle persone povere e disprezzate: l'ambizione anch'è tutta benigna, ma solamente colle persone potenti che possono contentarla. La carità tutto sopporta, ma per dar gusto a Dio: l'ambizione anche sopporta tutto, ma per la vanità di giungere a quell'onore o a quell'officio.

Page 24: Appunti su un santo

Quelle che più si stimano degne delle cariche, meno lo sono, perché manca loro l'umiltà, ch'è la miglior disposizione per esercitarle.

Page 25: Appunti su un santo

Della carità del prossimoQuando vedete in una casa star bene collegate insieme le pietre co' legni, voi sicuramente vi entrate, senza timor di rovina; ma se poi vedeste che le pietre stan distaccate da' legni, voi non vi arrischiereste neppure a mettervi piede. Con ciò vuol dire il santo ch'è beata quella casa religiosa dove stanno tutti uniti in santa carità. Ma povero all'incontro quel monastero ove son disunioni e partiti!

Page 26: Appunti su un santo

[...] ci obbliga la carità a godere del bene altrui, con discacciar l'invidia. L'invidia è una dispiacenza del bene del prossimo, perché quel suo bene impedisce il nostro.

Dice il Savio che gl'invidiosi imitano il demonio, il quale perciò istigò Adamo a peccare, per la dispiacenza che avea di vederlo destinato al cielo, dond'egli n'era stato discacciato. La carità all'incontro ci fa godere del bene del prossimo come fosse nostro, e ci fa stimare come perdite nostre le perdite altrui.

Page 27: Appunti su un santo

Da tutto ciò che si è detto già vedete quanto v'è necessaria la virtù della carità per farvi santa, ed anche per salvarvi. [...] Se si trovasse una nave in mezzo al mare ed in tempo d'una gran tempesta, i passaggieri non penserebbero ad altro che ad aiutarsi gli uni cogli altri, per liberarsi dal naufragio. Così figuratevi che 'l Signore vi abbia poste in codesto monastero come in una nave, ove dovete soccorrervi l'una coll'altra, per liberarvi dal naufragio della morte eterna, e per giungere al paradiso, dove poi sperate di stare unite in eterno a lodare Dio.

Page 28: Appunti su un santo

Del silenzio

Oh quanti beni apporta seco il silenzio! Il silenzio coltiverà la giustizia nell'anima: mentre il silenzio per una parte ci libera da molti peccati, togliendo la radice alle contese, alle mormorazioni, ai risentimenti, alle curiosità; e per altra parte ci fa acquistare molte virtù. Quanto bene esercita l'umiltà quella religiosa che, mentre le altre parlano, ella modestamente ascolta e tace!

Page 29: Appunti su un santo

All'incontro sono immensi i danni che nascono dal soverchio parlare. Primieramente siccome col silenzio si conserva la divozione, così col molto parlare si perde. Siasi stata l'anima quanto si voglia raccolta nell'orazione, se dopo quella si diffonde in parlare, subito si troverà distratta e dissipata come non avesse fatta orazione.

Quando s'apre la bocca del forno che arde, presto ne svapora il calore.

Page 30: Appunti su un santo

Avvertimenti alla badessa

Se poi volete l'osservanza delle altre, bisogna che voi siate la prima a darne l'esempio. Guai a quel superiore, che colle parole esorta ciò che distrugge poi coll'esempio! L'abbadessa è posta sul candeliere, donde è osservata da tutte. Come potrà mai pretendere dalle suddite l'assistenza all'orazione, all'Officio divino ed agli altri atti comuni, se ella spesso vi manca?

Page 31: Appunti su un santo

State ancora attenta a trattar tutte con egualità e di non far parzialità ad alcuna, senza necessità d'infermità o d'altra giusta causa. Specialmente nel dispensare gli offici, non vi fate trasportare dalla passione o da qualche rispetto, ma guidatevi colla prudenza cristiana; altrimenti degli sconcerti che ne avverranno, voi ne dovete dar conto a Dio.

Siate umile ed affabile con tutte. Figuratevi, quando siete fatta superiora, che voi avete da esser la serva di tutte. Evitate perciò di governare il monastero con alterigia.

Page 32: Appunti su un santo

Alle volte bisogna aspettare per settimane e mesi il tempo opportuno, acciocché riesca più fruttuosa la correzione. Il rimedio dato a suo tempo all'infermo lo guarisce, dato in altro tempo l'uccide. Talvolta bisogna ancora chiudere gli occhi e dissimulare, fingendo di non vedere il difetto; ciò s'intende quando il difetto è leggiero e si ferma solamente in chi lo commette, e non passa in esempio. Molte cose bisogna rimetterle a Dio, e pregarlo ch'esso vi rimedii.

All'incontro quando i difetti son di conseguenza, come se sono di scandalo o di aggravio all'altre monache, o pure si oppongono all'osservanza di qualche regola, allora bisogna parlare. Se voi tacete e dissimulate per non perdere la benevolenza di talune, perderete quella di Dio. Bisogna ancora in certi mali, per esempio, di amicizie o di odiosità accese, non aspettare, ma dar subito rimedio, perché questi mali quanto più durano, più si rendono irreparabili.

Page 33: Appunti su un santo

Se voi siete stata eletta per vicaria, già sapete che 'l vostro officio importa l'avere una general sopraintendenza sul monastero, e specialmente sopra le converse; e perciò dovete spesso visitar le officine, per vedere se le dette converse adempiscono il loro officio.

Di più siate affabilissima con tutte le sorelle, e volentieri sentite tutte coloro che vengono a parlarvi. Molte monache han soggezione di comunicar le loro cose alla superiora, e ricorreranno a voi. Pertanto, allorché vengono, date lor confidenza, acciocché con libertà vi palesino le loro inquietudini; e procurate poi di rimediare a' loro bisogni come meglio potete.

E dove non potete voi, procurate il rimedio dalla superiora, non dovendo per altro arrogarvi maggiore autorità di quella che avete, poiché voi non siete che ministra della superiora, onde da lei dovete dipendere nelle cose più rilevanti.

Avvertimenti alla vicaria

Page 34: Appunti su un santo

Bisogna che fuggite la malinconia, ch'è la peste della divozione e la fonte di mille difetti. Stando voi disturbata, commetterete sempre molte mancanze, e non farete niente di bene, saran perdute quasi tutte le vostre orazioni, comunioni, letture ecc., perché tutto farete strapazzatamente e con mille distrazioni.

La religiosa dee discacciar la malinconia

Page 35: Appunti su un santo

Alla fine di questa corsa ...

... io per primo confesso che “non sum dignus”.

Sono stimoli per pensare e riflettere

Page 36: Appunti su un santo

... andiamo in pace!