articolo corriere mercantile 2-06-2013 contubernio g.b.d'albertis

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LA FESTA Ieri mattina il “Contubernio” ha spento centocinquanta candeline, alla presenza di numerosi volontari e dei vari amministratori Il “D’Albertis” ha un secolo e mezzo Il direttore Magaglio: «Nella nostra storia abbiamo accolto oltre quindicimila bambini» NUMERI L’istituto che ha sede a San Fruttuoso è diventato una scuola che ospita 550 giovani e giovanissimi, da 14 mesi ai 16 anni, dalle scuole materne no alle superiori. RIVOLUZIONE La trasformazione da convitto che accoglieva esclusivamente bambine sordomute dove costo- ro vivevano, studiavano, appren- devano un lavoro ed erano inne inserite nella società, a scuola risale alla ne degli anni ’60. ella storia antica ci sono carità e solidarietà; nel presente restano intatti tali valori ma si è aggiunta la formazione pedagogica di 550 bam-  bini. Caratteristiche peculiari della scuola “Contubernio D’Albertis pe r le Sordomute”, gestita dall’omonima Fondazione e con sede dove sorse un secolo e mezzo fa; “compleanno” fe- steggiato proprio ieri, nella sede di via Amarena, nel quartiere di San Fruttuoso. A ricordarne la storia è il direttore Gianluigi Magaglio, anche vice presidente regio- nale della Federazione delle Scuole Cattoliche, che inizia la narrazione spiegando il nome: “Contubernio”. «In la- tino - dice Magaglio - “contu-  bernium” signifi ca “luo go dove si sta insieme” e il Contubernio ha, da sempre, accolto e ospitato cen- tinaia di bambini: oltre 15 mila nei 150 anni di attività». Fondatore fu il vescovo di Ventimiglia, monsignor Giambattista d’Albertis, che creò la struttura dove si raccoglievano le sor- domute. «Quelle - rievoca il direttore - che venivano abbandonate davanti alla sua porta in ceste di vimini». «Ora - dice Magaglio - sono ospitate in resi- denza protetta, autorizzata e conven- zionata con il Comune, mentre l’isti- N tuto è diventato una scuola che ospi- ta i 550 giovani e giovanissimi, da 14 mesi ai 16 anni, dalle scuole materne fino alle superiori». Funzione pedago- gica condotta con eccellenza e che fa onore alla volontà e al ricordo di monsignor d’Albertis. La struttura fu eretta in Ente Morale con Regio Decreto del marzo 1863, mentre la trasformazione da convitto che accoglieva esclusivamente bambine sordomute dove costoro vi- vevano, studiavano, appren- devano un lavoro ed erano infine inserite nella società, a scuola risale alla fine degli anni ’60. Dall’inizio degli an- ni ’70, seguendo le disposi- zioni ministeriali, la scuola venne aperta a tutti. «Oggi - sottolinea Gianluigi Magaglio - la Fon- dazione ha 47 dipendenti e prosegue nella sua attività assolutamente senza fine di lucro». E coniuga perfettamen- te il valore morale ed educativo al- l’ambiente, immersa com’è nella na- tura. È ancora il direttore Magaglio a sot- tolinearlo con una punta di orgoglio: «Intorno all’edificio c’è ancora il bo- schetto dove sempre hanno giocato i  bambini e che oggi “ospit a” anche una decina di caprette, diventate una presenza costante e ben conosciuta dai più piccoli, insieme a conigli e tar- tarughe. Ma ci sono anche giardini al-  berat i, ulivi, c iliegi , amaren e, palme , abeti, cipressi, magnolie ed acacie». Un angolo ecologico non da poco in un contesto cittadino ormai soffoca- to da traffico e smog come accade in tutte le grandi città. Sorta di oasi ver- de il “Contubernio”, rimasta unica ad essere tale, osserva ancora Magaglio, «in mezzo a un quartiere urbanistica- mente cresciuto a dismisura». E se la scuola è paritaria ed assicura ad ogni  bambino o s tudente u na continu ità educativo-didattica fino ai 14 anni, il direttore si duole e contesta il fatto che, in Italia, «la parità scolastica è so- lo sulla carta non essendoci reale sup- porto economico da parte degli enti locali alle famiglie, come avviene in- vece altrove, con contributi per sce- gliere la scuola più idonea per i figli». «Italia, Grecia e Portogallo sono rima- ste praticamente uniche al mondo a non aiutare il genitore», afferma il vi- ce presidente ligure della Federazione delle Scuole Cattoliche. A contribuire al buon funzionamento della struttu- ra appare rilevante l’impegno del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, composto da persone provenienti dalla società civile. DINOFRAMBATI POTENZIAMENTO INAUGURATI NUOVI STRUMENTI DIDATTICI Ieri presso il Contubernio D’Albertis c’è stata grande festa per il centocin- quantenario, con partecipazione di molto pubblico, studenti, genitori, autorità. Occasione per giochi, anima- zione, divertimenti e persino magie per i più piccoli, ma anche per pensare all’attività didattica che si deve avvale- re di nuovi ed efcaci strumenti come una lavagna interattiva, inaugurata ieri ed acquistata grazie al ricavato del Mercatino di Natale che i ragazzi della terza media hanno organizzato e quin- di gestito. ENTE MORALE DAL MARZO 1863 La struttura fu eretta in Ente Morale con Regio Decreto del marzo 1863, mentre la trasformazione da convitto che accoglieva esclusivamente bam- bine sordomute dove costoro vive- vano, studiavano, apprendevano un lavoro ed erano inne inserite nella società, a scuola risale alla ne degli anni ’60. Dall’inizio degli anni ’70, seguendo le disposizioni ministeria- li, la scuola venne aperta a tutti. «Oggi - sottolinea Gianluigi Maga- glio - la Fondazione ha 47 dipendenti e prosegue nella sua attività assolu- tamente senza ne di lucro». E coniuga perfettamente il valore morale ed educativo all’ambiente, immersa com’è nella natura. E se la scuola è paritaria ed assicura ad ogni bambino o studente una continuità educativo-didattica no ai 14 anni, il direttore si duole e contesta il fatto che, in Italia, «la parità scolastica è solo sulla carta, non essendoci sup- porto economico dagli enti locali alle famiglie» (foto di Giuseppe Maritati). La sede si trova in via  Amarena Fondatore il vescovo di  V ent imi gli a L’EVENTO Oggi manifestazioni dalle 8 alle 20. Il progetto fa parte del “Festival dell’Età Libera 2013” organizzato dalla Fondazione Carige in Valbisagno La Fiera del Bestiame anima Struppa  Al les tit i il me rcatino dei c rea tiv i, de i sap or i e ban car ell e di me rci v ar ie rosegue anche oggi, con gli ultimi ap- puntamenti, il “Festival dell’Età Libera 2013”, organizzato dal Progetto “Età li-  bera - Invecch iament o Attivo” di Fon da- zione Carige in Valbisagno. Previsti eventi culturali, ricreativi e mu- sicali per promuovere il valore dell’invec- chiamento attivo, obiettivo principale del Progetto “Età libera”, che, attraverso que- ste iniziative, vuole sensibilizzare i citta- dini al concetto di arco della vita: una nuova idea di vecchiaia da vivere non più come un periodo residuo privo di oppor- tunità, bensì in modo positivo come un’epoca della vita nella sua interezza, in cui apprendere, riprogettarsi, stabilire re- lazioni intergenerazionali, interculturali, e impegnarsi nella cittadinanza attiva e nel volontariato. In particolare, si svolgerà oggi in via Struppa la classica “Fiera del Bestiame e dei Rioni Fioriti”, la tradizionale fiera mercato che prevede il Mercatino dei Creativi (selezione delle migliori creazio- ni di piccoli artigiani che lavora- no stoffe, pietre dure, vetro), quello dei sapori (dove troveran- no spazio i migliori prodotti ar- tigianali ed enogastronomici del territorio), bancarelle di merci varie ed esibizioni di gruppi mu- sicali lungo la via. Il “Festival dell’Età Libera” è realizzato in collaborazione con Regione Liguria, Comune di Ge- nova, Municipio IV Media Val Bi- sagno, le associazioni, le scuole e gli eser- centi del territorio. Ecco il programma di dettaglio: dalle 8 alle 20, in via Struppa, la “Fiera del Bestiame e dei Rioni Fioriti”. Ai Giardini Doria: ore 10, spettacoli ed esibizioni equestri a cura dell’Asd “Ami- co cavallo”. Battesimo della sella e spet- tacoli di volteggio; ore 17, “Festivalbisa- gno”. Serata finale con il concor- so per band emergenti a cura di Unicef, Progetto Giovani Fonda- zione Carige, L.E.T. Presente Fu- turo; ore 19: gastronomia (in col- laborazione con il Genoa Club Sardelli). Piazza Suppini: ore 8,10: “Trekking Antichi Borghi del Geirato e Struppa Medievale” (partenza da Molassana - Giardi- ni Pubblici G. Falco); ore 12: ga- stronomia; ore 14: secondo Tor- neo di Pallavolo “Torre”; ore 16/24: mu- sica con l’orchestra “Papillons”; ore 17,30: premiazione “5º trofeo Struppa in fiore”; ore 19: gastronomia. P Ci saranno esibizioni musicali Concorso a cura dell’Unicef Una passata edizione della Fiera del Bestiame a Struppa La pagina del bene Domenica 2 Giugno 2013 17

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150 ANNI DALLA FONDAZIONE. !!!!

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Page 1: Articolo Corriere Mercantile 2-06-2013  Contubernio G.B.D'ALBERTIS

7/16/2019 Articolo Corriere Mercantile 2-06-2013 Contubernio G.B.D'ALBERTIS

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LA FESTA O Ieri mattina il “Contubernio” ha spento centocinquanta candeline, alla presenza di numerosi volontari e dei vari amministratori

Il “D’Albertis” ha un secolo e mezzoIl direttore Magaglio: «Nella nostra storia abbiamo accolto oltre quindicimila bambini»

NUMERIL’istituto che ha sede a SanFruttuoso è diventato unascuola che ospita 550 giovanie giovanissimi, da 14 mesi ai16 anni, dalle scuole maternefino alle superiori.

RIVOLUZIONE

La trasformazione da convittoche accoglieva esclusivamente

bambine sordomute dove costo-ro vivevano, studiavano, appren-devano un lavoro ed erano infineinserite nella società, a scuolarisale alla fine degli anni ’60.

ella storia antica ci sono carità esolidarietà; nel presente restano

intatti tali valori ma si è aggiunta laformazione pedagogica di 550 bam- bini. Caratteristiche peculiari dellascuola “Contubernio D’Albertis per leSordomute”, gestita dall’omonimaFondazione e con sede dove sorse unsecolo e mezzo fa; “compleanno” fe-steggiato proprio ieri, nellasede di via Amarena, nelquartiere di San Fruttuoso.

A ricordarne la storia è ildirettore Gianluigi Magaglio,anche vice presidente regio-nale della Federazione delleScuole Cattoliche, che iniziala narrazione spiegando ilnome: “Contubernio”. «In la-tino - dice Magaglio - “contu- bernium” significa “luogodove si sta insieme” e il Contubernioha, da sempre, accolto e ospitato cen-tinaia di bambini: oltre 15 mila nei150 anni di attività». Fondatore fu ilvescovo di Ventimiglia, monsignorGiambattista d’Albertis, che creò lastruttura dove si raccoglievano le sor-domute. «Quelle - rievoca il direttore

- che venivano abbandonate davantialla sua porta in ceste di vimini». «Ora- dice Magaglio - sono ospitate in resi-denza protetta, autorizzata e conven-zionata con il Comune, mentre l’isti-

Ntuto è diventato una scuola che ospi-ta i 550 giovani e giovanissimi, da 14mesi ai 16 anni, dalle scuole maternefino alle superiori». Funzione pedago-gica condotta con eccellenza e che faonore alla volontà e al ricordo dimonsignor d’Albertis.

La struttura fu eretta in Ente Moralecon Regio Decreto del marzo 1863,

mentre la trasformazione daconvitto che accoglievaesclusivamente bambinesordomute dove costoro vi-vevano, studiavano, appren-devano un lavoro ed eranoinfine inserite nella società, ascuola risale alla fine deglianni ’60. Dall’inizio degli an-ni ’70, seguendo le disposi-zioni ministeriali, la scuolavenne aperta a tutti. «Oggi -

sottolinea Gianluigi Magaglio - la Fon-dazione ha 47 dipendenti e proseguenella sua attività assolutamente senzafine di lucro». E coniuga perfettamen-te il valore morale ed educativo al-l’ambiente, immersa com’è nella na-tura.

È ancora il direttore Magaglio a sot-

tolinearlo con una punta di orgoglio:«Intorno all’edificio c’è ancora il bo-schetto dove sempre hanno giocato i bambini e che oggi “ospita” ancheuna decina di caprette, diventate una

presenza costante e ben conosciutadai più piccoli, insieme a conigli e tar-tarughe. Ma ci sono anche giardini al- berati, ulivi, ciliegi, amarene, palme,abeti, cipressi, magnolie ed acacie».Un angolo ecologico non da poco inun contesto cittadino ormai soffoca-to da traffico e smog come accade intutte le grandi città. Sorta di oasi ver-de il “Contubernio”, rimasta unica adessere tale, osserva ancora Magaglio,«in mezzo a un quartiere urbanistica-mente cresciuto a dismisura». E se lascuola è paritaria ed assicura ad ogni bambino o studente una continuitàeducativo-didattica fino ai 14 anni, ildirettore si duole e contesta il fattoche, in Italia, «la parità scolastica è so-lo sulla carta non essendoci reale sup-porto economico da parte degli entilocali alle famiglie, come avviene in-vece altrove, con contributi per sce-gliere la scuola più idonea per i figli».«Italia, Grecia e Portogallo sono rima-ste praticamente uniche al mondo anon aiutare il genitore», afferma il vi-ce presidente ligure della Federazionedelle Scuole Cattoliche. A contribuireal buon funzionamento della struttu-

ra appare rilevante l’impegno delConsiglio di Amministrazione dellaFondazione, composto da personeprovenienti dalla società civile.

DINO FRAMBATI

POTENZIAMENTO

INAUGURATI NUOVISTRUMENTI DIDATTICI

Ieri presso il Contubernio D’Albertisc’è stata grande festa per il centocin-quantenario, con partecipazione dimolto pubblico, studenti, genitori,autorità. Occasione per giochi, anima-zione, divertimenti e persino magieper i più piccoli, ma anche per pensareall’attività didattica che si deve avvale-re di nuovi ed efficaci strumenti comeuna lavagna interattiva, inaugurata ieried acquistata grazie al ricavato del

Mercatino di Natale che i ragazzi dellaterza media hanno organizzato e quin-di gestito.

ENTE MORALEDAL MARZO 1863

La struttura fu eretta in Ente Moralecon Regio Decreto del marzo 1863,mentre la trasformazione da convittoche accoglieva esclusivamente bam-bine sordomute dove costoro vive-vano, studiavano, apprendevano unlavoro ed erano infine inserite nellasocietà, a scuola risale alla fine deglianni ’60. Dall’inizio degli anni ’70,seguendo le disposizioni ministeria-li, la scuola venne aperta a tutti.«Oggi - sottolinea Gianluigi Maga-glio - la Fondazione ha 47 dipendentie prosegue nella sua attività assolu-tamente senza fine di lucro». Econiuga perfettamente il valoremorale ed educativo all’ambiente,immersa com’è nella natura. E se lascuola è paritaria ed assicura ad ognibambino o studente una continuitàeducativo-didattica fino ai 14 anni, ildirettore si duole e contesta il fattoche, in Italia, «la parità scolastica èsolo sulla carta, non essendoci sup-porto economico dagli enti locali allefamiglie» (foto di Giuseppe Maritati).

La sede sitrova in via Amarena

Fondatoreil vescovo di Ventimiglia

L’EVENTO O Oggi manifestazioni dalle 8 alle 20. Il progetto fa parte del “Festival dell’Età Libera 2013” organizzato dalla Fondazione Carige in Valbisagno

La Fiera del Bestiame anima Struppa Allestiti il mercatino dei creativi, dei sapori e bancarelle di merci varie

rosegue anche oggi, con gli ultimi ap-puntamenti, il “Festival dell’Età Libera

2013”, organizzato dal Progetto “Età li- bera - Invecchiamento Attivo” di Fonda-zione Carige in Valbisagno.

Previsti eventi culturali, ricreativi e mu-

sicali per promuovere il valore dell’invec-chiamento attivo, obiettivo principale delProgetto “Età libera”, che, attraverso que-ste iniziative, vuole sensibilizzare i citta-dini al concetto di arco della vita: unanuova idea di vecchiaia da vivere non piùcome un periodo residuo privo di oppor-tunità, bensì in modo positivo comeun’epoca della vita nella sua interezza, incui apprendere, riprogettarsi, stabilire re-lazioni intergenerazionali, interculturali,e impegnarsi nella cittadinanza attiva enel volontariato.

In particolare, si svolgerà oggi in via

Struppa la classica “Fiera del Bestiame edei Rioni Fioriti”, la tradizionale fieramercato che prevede il Mercatino deiCreativi (selezione delle migliori creazio-ni di piccoli artigiani che lavora-no stoffe, pietre dure, vetro),

quello dei sapori (dove troveran-no spazio i migliori prodotti ar-tigianali ed enogastronomici delterritorio), bancarelle di mercivarie ed esibizioni di gruppi mu-sicali lungo la via.

Il “Festival dell’Età Libera” èrealizzato in collaborazione conRegione Liguria, Comune di Ge-nova, Municipio IV Media Val Bi-sagno, le associazioni, le scuole e gli eser-centi del territorio. Ecco il programma didettaglio: dalle 8 alle 20, in via Struppa,la “Fiera del Bestiame e dei Rioni Fioriti”.

Ai Giardini Doria: ore 10, spettacoli edesibizioni equestri a cura dell’Asd “Ami-co cavallo”. Battesimo della sella e spet-tacoli di volteggio; ore 17, “Festivalbisa-

gno”. Serata finale con il concor-so per band emergenti a cura di

Unicef, Progetto Giovani Fonda-zione Carige, L.E.T. Presente Fu-turo; ore 19: gastronomia (in col-laborazione con il Genoa ClubSardelli). Piazza Suppini: ore8,10: “Trekking Antichi Borghidel Geirato e Struppa Medievale”(partenza da Molassana - Giardi-ni Pubblici G. Falco); ore 12: ga-stronomia; ore 14: secondo Tor-

neo di Pallavolo “Torre”; ore 16/24: mu-sica con l’orchestra “Papillons”; ore17,30: premiazione “5º trofeo Struppa infiore”; ore 19: gastronomia.

P

Ci sarannoesibizionimusicali

Concorsoa cura

dell’Unicef 

Una passata edizione della Fiera del Bestiame a Struppa

La pagina del beneDomenica2 Giugno 2013 17

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