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ATTIVITA’ LABORATORIALE SULLE DIVISIONI CLASSE 3B SCUOLA PRIMARIA DI CALIMERA Docente responsabile: Anna Lattante Competenza Disciplinare: MATEMATICA Competenza Trasversale: CITTADINANZA E COSTITUZIONE COMPETENZE Interdisciplinari: Competenze sociali e civiche DISCIPLINARI: Riesce a risolvere problemi nei vari ambiti di contenuto mantenendo il controllo sul pro- cesso risolutivo e sui risultati. MATEMATICA-Obiettivi di Apprendimento Leggere e comprendere testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Risolvere problemi nei vari ambiti di contenuto. Descrivere il procedimento seguito METODOLOGIE: - Creatività ed espressione - Didattica laboratoriale - Cooperative learning - Brain storming FASI DI LAVORO I ragazzi hanno già lavorato secondo quanto programmato in una unità disciplinare sul rientro dalle vacanze, incentrata sulla statistica. Da una delle indagini è emerso che molti di loro amano pescare, soprattutto le cozzine. Viene loro chiesto, pertanto di portare a scuola dei gusci di cozzine per un’attività che legherà il lavoro della prima unità di apprendimento alla seconda. Le cozzine raccolte sono un numero grande, si potranno fare numerosi lavori. Si chiede ai bambini di fare in modo che tutti i bambini abbiano lo stesso numero di cozzine. Da un brainstorming viene fuori che il modo più giusto per farlo è quello di distribuirle una ad una tra i compagni della classe. Vengono chiamati dei ragazzi che così fanno i “vari giri”, come hanno detto loro… Alla domanda “cosa abbiamo fatto adesso?”, la risposta univoca è una DIVISIONE, poiché il con- cetto di divisione come distribuzione è molto intuitivo per i bambini, perché è quello che sperimen- tano quotidianamente stando in gruppo. Si lega un’attività creativa a questo lavoro, per dare modo che tempo e motivazione, consolidino questo concetto. Viene chiesto loro di realizzare delle maschere creative dove utilizzare in vari modi, punti e con varie tecniche le loro cozzine. Dai lavori, si realizzerà un cartellone da appendere in classe. Ogni bambino, nell’appendere la sua maschera, spiegherà ai compagni cosa è avvenuto.

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Page 1: ATTIVITA’ LABORATORIALE SULLE DIVISIONI …...sione effettuata dal proprio gruppo Quaderno 2 h 1 operatore Realizza le palline fa i gruppi da 6 fogli di riciclo 2 operatore Prende

ATTIVITA’ LABORATORIALE SULLE DIVISIONI

CLASSE 3B SCUOLA PRIMARIA DI CALIMERA Docente responsabile: Anna Lattante

Competenza Disciplinare: MATEMATICA

Competenza Trasversale: CITTADINANZA E COSTITUZIONE

COMPETENZE

Interdisciplinari: Competenze sociali e civiche DISCIPLINARI: Riesce a risolvere problemi nei vari ambiti di contenuto mantenendo il controllo sul pro-cesso risolutivo e sui risultati. MATEMATICA-Obiettivi di Apprendimento Leggere e comprendere testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Risolvere problemi nei vari ambiti di contenuto.

Descrivere il procedimento seguito

METODOLOGIE: - Creatività ed espressione

- Didattica laboratoriale

- Cooperative learning

- Brain storming

FASI DI LAVORO I ragazzi hanno già lavorato secondo quanto programmato in una unità disciplinare sul rientro dalle vacanze, incentrata sulla statistica. Da una delle indagini è emerso che molti di loro amano pescare, soprattutto le cozzine. Viene loro chiesto, pertanto di portare a scuola dei gusci di cozzine per un’attività che legherà il lavoro della prima unità di apprendimento alla seconda. Le cozzine raccolte sono un numero grande, si potranno fare numerosi lavori. Si chiede ai bambini di fare in modo che tutti i bambini abbiano lo stesso numero di cozzine. Da un brainstorming viene fuori che il modo più giusto per farlo è quello di distribuirle una ad una tra i compagni della classe. Vengono chiamati dei ragazzi che così fanno i “vari giri”, come hanno detto loro… Alla domanda “cosa abbiamo fatto adesso?”, la risposta univoca è una DIVISIONE, poiché il con-cetto di divisione come distribuzione è molto intuitivo per i bambini, perché è quello che sperimen-tano quotidianamente stando in gruppo. Si lega un’attività creativa a questo lavoro, per dare modo che tempo e motivazione, consolidino questo concetto. Viene chiesto loro di realizzare delle maschere creative dove utilizzare in vari modi, punti e con varie tecniche le loro cozzine. Dai lavori, si realizzerà un cartellone da appendere in classe. Ogni bambino, nell’appendere la sua maschera, spiegherà ai compagni cosa è avvenuto.

Page 2: ATTIVITA’ LABORATORIALE SULLE DIVISIONI …...sione effettuata dal proprio gruppo Quaderno 2 h 1 operatore Realizza le palline fa i gruppi da 6 fogli di riciclo 2 operatore Prende

Halloween con le divisioni

Dopo aver lavorato sul quaderno con altre attività e schede che rinforzano il concetti di divisione come distribuzione,

Si cominciano a trarre le conclusioni attraverso le conversazioni guidate per giungere ad una analisi dei dati, per una

corretta risoluzione di problemi.

-Conosco il numero di partenza: quante cozzine in tutto

-conosco quanti bambini a cui devo distribuirle, cioè il numero delle parti da fare

? Devo trovare quante cozzine avrà ogni bambino, cioè quanti in ogni parte

GENERALIZZIAMO E TROVIAMO IL NOSTRO RICORDA

-

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ATTENTI ALLE SORPRESE...

Quello in cui i bambini mostrano più difficoltà è il concetto di divisione come raggruppamento.

Il concetto non è infatti immediato perché spesso si parte da caramelle e si ottengono confezioni,

da fiori e si ottengono vasi...un po’ strano per i bambini di questa età.

La didattica laboratoriale , fortemente attiva e inclusiva, aiuta i bambini a sperimentare facendo e

aiutandosi con il supporto del gruppo.

MOTIVAZIONE: E’ Halloween, si deve uscire per fare dolcetto o scherzetto. Sei pronto a lanciare

le uova a chi non ti offre un dolcetto?

CON LA CARTA DEL CESTINO DI RICICLO, CREATE DELLE PALLINE DI CAR-

TA, COME SE FOSSERO DELLE UOVA. CONTATELE E CERCATE DI CAPIRE

QUANTI CONTENITORI DI UOVA VI SERVONO PER CONSERVARLE, SAPENDO

CHE OGNI CONTENITORE NE PRENDE 6.

Ruoli Compiti Risorse Tempi

Segretario

Lettore

Segna i dati, Legge il testo, legge i

dati trovati in gruppo. Segna alla

lavagna durante l’esposizione la

divisione realizzata e individua

eventuale resto

Verbalizza agli altri gruppi la divi-

sione effettuata dal proprio gruppo

Quaderno 2 h

1 operatore Realizza le palline

fa i gruppi da 6

fogli di riciclo

2 operatore Prende i contenitori necessari contenitori per le

uova, da 6 cia-

scuno.

Responsabile del

silenzio

Controlla il tono di voce del gruppo

I ragazzi, continuano a fare esperienza di contenenza

con altre attività.

Si trovano i dati relativi a queste situazioni problema

Si generalizza per giungere al nostro ricorda

Si realizza il cartellone.

Sul modello Batini di unità didattiche per competenza, si realizza una nuova atti-

vità in gruppo per competenza, che vale come verifica. ORA DOLCETTO...in

gruppo dividi le caramelle assegnatevi in sacchetti da ...caramelle. Quanti sac-

chetti? Anche queste serviranno per il cartellone.

Page 4: ATTIVITA’ LABORATORIALE SULLE DIVISIONI …...sione effettuata dal proprio gruppo Quaderno 2 h 1 operatore Realizza le palline fa i gruppi da 6 fogli di riciclo 2 operatore Prende

Creazione delle palline –uova

Gruppi da 6

Quanti contenitori? C’è resto?

Si verbalizza!!!

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I CARTELLONI SONO STATI APPESI TUTTO L’ANNO NELLA CLASSE A RI-

CORDARE L’ESPERIENZA E CONTEMPORANEAMENTE LA DIFFERENZA

TRA DIVISIONE DI RIPARTIZIONE E DIVISIONE DI CONTENENZA.

I RAGAZZI HANNO CONTINUATO A LAVORARE SUI PROBLEMI.

NELLE PROVE DI VERIFICA BIMESTRALI E’ STATO CHIESTO AI RAGAZZI

DI DISCRIMINARE PROBLEMI DI DIVISIONE DI RIPARTIZIONE DA QUEL-

LI DI CONTENENZA.

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Modalità e criteri di accertamento e valutazione delle competenze:

Competenze sociale e civiche Competenze di Cittadinanza

RUBRICA VALUTATIVA

Collaborare e Partecipare

DIMENSIONI PARZIALE ACCETTABILE INTERMEDIO AVANZATO

Interesse e parte-cipazione

Dimostra superfia-le interesse per la disciplina e parte-cipazione alterna alle attività scola-stiche.

Dimostra apprezzabile/ di-screto interesse e partecipazione alle attività scolasti-che.

Dimostra notevole interesse e parte-cipazione alle atti-vità scolastiche.

Dimostra vivo in-teresse e valida partecipazione alle attività scola-stiche.

Motivazione e im-pegno

È discontinuo

nell’attenzione e ha bisogno di es-sere supportato nella motivazione.

Mostra curiosità e

coinvolgimento per l’attività, ma non sempre soste-nuti da un’attenzione

costante.

Mantiene

un’attenzione co-stante

in tutte le

fasi dell’attività.

Mostra curiosità e

coinvolgimento in tutte le fasi dell’attività; man-tiene

un’attenzione

costante.

Disponibilità

all’ascolto

Deve essere solle-citato

a mantenere

l’attenzione.

Mantiene

l’attenzione in

modo non

continuo.

Mantiene

l’attenzione in

modo costante.

Mantiene

l’attenzione e mo-stra

interesse e

coinvolgimento.

Attenzione verso

l’altro

Difficilmente aiuta il compagno anche se sollecitato.

Aiuta il compagno

solo se sollecitato

dall’insegnante.

Se sollecitato offre volentieri il pro-prio

aiuto.

Spontaneamente offre il proprio aiuto.

Capacità di accet-tare

le diversità

Raramente accet-ta tutti i compa-gni.

Se sollecitato ac-cetta tutti i com-pagni.

Se sollecitato, accetta tutti i compagni.

Accetta tutti i compagni spontaneamente.

Capacità di interagire

nel gruppo

Assume un

atteggiamento passivo, interve-nendo solo se sti-molato.

Partecipa se

interessato con un

ruolo gregario.

Partecipa se

Interessato.

Partecipa appor-tando

il proprio contri-buto.

Capacità di confrontarsi

Non ascolta le ide-e

degli altri se diver-se dalle proprie.

Sa ascoltare anche se a volte tende a

Imporre le proprie idee.

Sa ascoltare senza

interrompere e senza

imporsi.

Dà valore alle opi-nioni altrui ed e-spone le proprie idee in modo

costruttivo.

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Capacità di accet-tare il ruolo pre-stabilito e le regole

È polemico nei confronti delle re-gole e del ruolo.

Se sollecitato

dall’insegnante accetta le regole e il ruolo.

Il più delle volte

accetta le regole e il ruolo.

Accetta in modo

sereno il proprio ruolo e le regole.

Capacità di gestire i conflitti

Raramente accetta le critiche e mostra

scarsa disponibilità a considerare il punto di vista dell’altro.

Con la mediazione di un adulto il più delle è disposto ad

accettare le criti-che e a considera-re il punto di vista altrui.

Con la mediazione di un adulto è di-sposto ad accetta-re le critiche e a considerare il pun-to di vista altrui.

Accetta serena-mente le critiche e sa superare il pro-prio

punto di vista per considerare quello

altrui.

Per ciascuna delle nove dimensioni occorre dare un giudizio, scegliendo tra le diverse opzioni indicate; la somma dei punteggi ottenuti per ciascuna dimensione fornirà il punteggio complessivo (espresso in tren-taseiesimi, in quanto 36 è il punteggio massimo ottenibile - 9 DIMENSIONI per x 4 livelli=36). (Per conver-tire in decimi, es.: 10:36= 0,27 - 0,27x 36= 10)

DIMENSIONI Iniziale base Intermedio Avanzato

Comprensione del problema

Riconosce alcuni dati e informazioni presenti nella si-tuazione problematica.

Guidato dall’insegnante, riconosce i dati e le informa-zioni presenti nella situazione proble-matica.

Riconosce dati e informazioni pre-senti nella situazione problematica.

Identifica con pre-cisione gli aspetti presenti e quelli carenti nella situa-zione problematica proposta.

Rappresentazio-ne del problema .

Fatica a formaliz-zare il problema attraverso il lin-guaggio matematico

Formalizza il pro-blema applicando i modelli proposti dall’insegnante.

Formalizza il pro-blema attraverso i concetti e i simboli matematici noti.

Formalizza auto-nomamente il problema utilizzando con efficacia i concetti e i simboli matematici.

Attivazione di strategie risolutive

Se guidato applica strategie standard.

Applica strategie risolutive a situa-zioni simili.

Sceglie le strategie risolutive adatte alla situazione.

Individua in auto-nomia strategie risolutive, anche originali.

Controllo e revisione

Fatica a controllare l’efficacia del proprio lavoro

Su segnalazione dell’errore rivede il proprio lavoro

Controlla e rivede i passaggi essenzia-li del proprio lavoro.

È in grado di con-trollare e rivedere autonomamente il proprio lavoro.

Atteggiamento positivo

Necessita di rinfor-zo per mobilitare le proprie risorse.

Mobilita le risorse a sua disposizione.

Mostra determina-zione nell’affrontare la situazione problematica pro-posta.

Ha fiducia nei pro-pri mezzi e li utilizza al meglio.

Valutazione delle competenze disciplinari