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74 75 Bikehotel Crescono… di Andrea Giacometti N on più un’abitudine d’élite, il cicloturismo si sta diffondendo a macchia d’olio. Godersi il paesaggio e la natura, è un privilegio impagabile, tanto più se ciò costi- tuisce la cornice di una vacanza. Un’abitudine di fare vacanza, uno stile di vita, ma anche uno sport, che trovano in Europa del Nord, in particolare in Germania, il loro vero regno. L’istituto di ricerche Trendscope ha effettuato su incarico del Parlamento Europeo una ricerca sul cicloturismo. Secondo tale ricerca, ogni anno circa 25,6 milio- ni di persone in Europa intraprendono un viaggio in bicicletta con almeno un pernot- tamento: ciò corrisponde al 3% dei viaggi turistici della popolazione dell’Ue. In Europa, oltre un cicloturista su cinque è tedesco: circa 5 milioni e mezzo di tedeschi intrapren- dono complessivamente un viaggio in bici di più giorni all’anno. Una Location Ideale Il cicloturismo trova nella provincia di Varese una location ideale. Luoghi interessan- ti e suggestivi, bellezze naturali, varietà di itinerari possibili, fanno del Varesotto un luogo ideale. Da qualche anno inoltre, a partire dai Mondiali di Ciclismo di Varese del 2008 e poi di Mendrisio dell’anno dopo, si è sempre più consapevoli che il ciclo- turismo è un’importante carta da giocare. Sul territorio sono presenti diverse struttu- re ricettive ad hoc, almeno una dozzina: i Bikehotel, nati grazie a un progetto svilup- pato dalla Camera di Commercio. «Da noi principalmente arrivano stranieri, in partico- lare svizzeri e tedeschi. E le richieste più frequenti che ci rivolgono sono relative ai percorsi ciclabili e ai luoghi dove si possono assaggiare prodotti locali». Guido Brovelli è proprieta- rio dell’Hotel Conca Azzurra a Ranco, sul Lago Maggiore. Spiega che ormai l’offerta di servizi di un Bikehotel è ampia. Ci sono servizi come un’officina meccanica per eventuali guasti, un luogo di ricovero delle bici, la lavanderia. E non manca la possi- bilità di preparare menu che rispettino diete particolari, spesso vegetariane, nel caso di turisti del Nord. Per Brovelli è la varietà della nostra provincia che attira. Nuove idee e progetti si affacciano sul territorio: è il caso del progetto ecosostenibile Road to Wellness (Territorio per il Benessere) che, tra la Costa Fiorita del Lago Maggiore e i verdi vigneti di Mendrisio, consente di lasciare l’auto a casa perché l’arrivo negli hotel e B&B che aderiscono all’iniziativa è garantito con il trasporto gratuito tra le strutture alberghiere e le principali stazioni e aeroporti di arrivo e partenza, e per spostarsi sul territorio c’è un parco biciclette elettriche a disposizione. Giocarsela con le Dolomiti Molto vicino al centro di Varese c’è poi l’Art Hotel, che gestisce il giovane Andrea Lorenzini. Spiega che gran parte di gruppi organizzati di cicloturisti arrivano grazie ai tour operator. «Gruppi da Stati Uniti e Australia. Ma dobbiamo sempre tenere alta la Ph. Paolo Zanzi Ph. Carlo Meazza

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Bikehotel Crescono…di Andrea Giacometti

Non più un’abitudine d’élite, il cicloturismo si sta diffondendo a macchia d’olio. Godersi il paesaggio e la natura, è un privilegio impagabile, tanto più se ciò costi-

tuisce la cornice di una vacanza. Un’abitudine di fare vacanza, uno stile di vita, ma anche uno sport, che trovano in Europa del Nord, in particolare in Germania, il loro vero regno. L’istituto di ricerche Trendscope ha effettuato su incarico del Parlamento Europeo una ricerca sul cicloturismo. Secondo tale ricerca, ogni anno circa 25,6 milio-ni di persone in Europa intraprendono un viaggio in bicicletta con almeno un pernot-tamento: ciò corrisponde al 3% dei viaggi turistici della popolazione dell’Ue. In Europa, oltre un cicloturista su cinque è tedesco: circa 5 milioni e mezzo di tedeschi intrapren-dono complessivamente un viaggio in bici di più giorni all’anno.

Una Location IdealeIl cicloturismo trova nella provincia di Varese una location ideale. Luoghi interessan-ti e suggestivi, bellezze naturali, varietà di itinerari possibili, fanno del Varesotto un luogo ideale. Da qualche anno inoltre, a partire dai Mondiali di Ciclismo di Varese del 2008 e poi di Mendrisio dell’anno dopo, si è sempre più consapevoli che il ciclo-turismo è un’importante carta da giocare. Sul territorio sono presenti diverse struttu-re ricettive ad hoc, almeno una dozzina: i Bikehotel, nati grazie a un progetto svilup-pato dalla Camera di Commercio. «Da noi principalmente arrivano stranieri, in partico-lare svizzeri e tedeschi. E le richieste più frequenti che ci rivolgono sono relative ai percorsi ciclabili e ai luoghi dove si possono assaggiare prodotti locali». Guido Brovelli è proprieta-rio dell’Hotel Conca Azzurra a Ranco, sul Lago Maggiore. Spiega che ormai l’offerta di servizi di un Bikehotel è ampia. Ci sono servizi come un’officina meccanica per eventuali guasti, un luogo di ricovero delle bici, la lavanderia. E non manca la possi-bilità di preparare menu che rispettino diete particolari, spesso vegetariane, nel caso di turisti del Nord. Per Brovelli è la varietà della nostra provincia che attira. Nuove idee e progetti si affacciano sul territorio: è il caso del progetto ecosostenibile Road to Wellness (Territorio per il Benessere) che, tra la Costa Fiorita del Lago Maggiore e i verdi vigneti di Mendrisio, consente di lasciare l’auto a casa perché l’arrivo negli hotel e B&B che aderiscono all’iniziativa è garantito con il trasporto gratuito tra le strutture alberghiere e le principali stazioni e aeroporti di arrivo e partenza, e per spostarsi sul territorio c’è un parco biciclette elettriche a disposizione.

Giocarsela con le DolomitiMolto vicino al centro di Varese c’è poi l’Art Hotel, che gestisce il giovane Andrea Lorenzini. Spiega che gran parte di gruppi organizzati di cicloturisti arrivano grazie ai tour operator. «Gruppi da Stati Uniti e Australia. Ma dobbiamo sempre tenere alta la Ph

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guardia, perché la concorrenza, anche su questo fronte, è fortissima. Quest’anno ce la siamo giocata con le Dolomiti». Sempre più famiglie scelgono il cicloturismo, che puntano sull’uso di bici elettriche. A loro sono rivolte diverse proposte, ma in generale diventa fondamentale una strategia per diffondere e promuovere queste strutture rivolte agli amanti delle due ruote. «Il mercato è ampio, il nostro riferimento sono Paesi abituati ad un’offerta ricca, coerente, innovativa». Un fronte, la promozione, da cui gli imprenditori si aspettano di più. «Dopo le iniziative legate ai Mondiali di Ciclismo, occorre rilanciare un’azione di convinta promozione dei Bikehotel da parte degli enti del territorio». Sempre a Varese, ma sul Lago, anche l’Hotel Vecchia Riva guarda con attenzione ai cicloturisti. Per il proprietario Maurizio De Andreis: «La nostra è una zona scelta da tanta gente normale che va in bici, non solo appassionati». Anche qui arrivano tanti belgi, olandesi, francesi. Una clientela importante, che però dovrebbe essere attirata con più iniziative. Nuove proposte, location ideali, entusiasmo degli albergatori: tutti ingredienti giusti per lanciare una sfida alla grande guardando al futuro.

Bike-hotels are increasing…

Cycling tourism is no longer an elite habit and is increasing in all directions. It is invaluable privi-lege to enjoy landscapes and nature, all the more so because it can be the framework of a holiday.

This is a way to go on holiday, a life style but also a sport, that rules in Northern Europe and particu-larly in Germany. The research institute Trendscope was charged by the European Parliament with a research on cycling tourism. In accordance with this research, every year about 25.6 millions of people in Europe set out on a journey by bicycle which includes at least an overnight stay. This result coin-cides with the 3% of tourist journeys chosen by EU population. In Europe more than one cycling tourist in five comes from Germany and every year about five millions and a half German citizens set out on a cycling journey that lasts several days.

A perfect Location The Province of Varese represents a perfect location for cycling tourism and an ideal place, thanks to its interesting and suggestive landscapes, its natural beauties and its variety of possible itineraries. Besides, since the Cycling World Championships of Varese in 2008 and of Mendrisio in 2009 people is more and more aware that cycling tourism is a relevant safe card. In our land there are several ad hoc accommodation facilities (at least twelve ones), that is the so-called bike-hotels, opened thanks to a project of the Chamber of Commerce. «In general our guests come from foreign countries, in particular Switzerland and Germany. Their most frequent requests concern cycling tracks and places where they can taste local products». Guido Brovelli is the owner of Hotel Conca Azzura, situated in Ranco, on the shore of Lake Maggiore. He explains us that the services offered by a bike-hotel are numerous by now. There are facilities like a machine shop for any failure, a room where tourists can place their bikes and a laundry. Moreover, in case of tourists coming from the North of Europe, there is the possibility to chose menus that follow particular diets, often vegetarian ones. In Brovelli’s opinion our Province attracts tourism thanks to the various opportunities offered. New ideas and projects are developed for our land: This is the case of the eco-sustainable project called Road to Wellness (Territorio per il Benessere), whose route goes from the shore full of flowers of Lake Maggiore to the green vineyards of Mendrisio. The Road to Wellness allows tourists to leave their car at home because the hotels and B&Bs that agree to this initiative guarantee arrivals and free transport from their hotel accommodations to the main

stations and airports. Besides tourists can move using the electric bicycles offered them by the same hotels.

Varese is competing with DolomitesArt Hotel, which is managed by the young Andrea Lorenzini, is near the centre of Varese. He explains us that the majority of cycling tourists and groups arrive in our land thanks to tour operators. «There are groups com-ing from the USA and Australia. However we must always be careful because competition in this sector is very high. This year we compete with the Dolomites». Cycling tourism is cho-sen by an increasing number of fami-lies, which request electric bikes. They are suggested several solutions, but on the whole it is fundamental to develop a strategy to spread and pro-mote facilities for people keen on bikes. «This market is wide and our point of reference is represented by those Countries which are accustomed to rich, coherent and innovative offers». Promotion is a target from which entrepreneurs expect more results: «After the initiatives linked with the World Cycling Championship it is essen-tial institutions of our land to promote resolutely bike-hotels». If we opt for Varese and the shores of its Lake cycling tourists meet Hotel Vecchia Riva, which pays a lot of attention on them. As its owner Maurizio De Andreis says: «Our land is chosen by those who are keen on bicycle but also by a lot of normal people who ride a bicycle». Here there are many Belgian, Dutch and French people too. This type of guests is important, but it should be offered more initia-tives. New initiatives, ideal loca-tions, hoteliers’ enthusiasm: these are the right ingredients to issue a chal-lenge thinking about future.

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