bilancio al 31-12-2011 della controllante servizi italia spa

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BILANCIO D’ESERCIZIO E BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2011 SERVIZI ITALIA S.p.A. Sede Legale Via S. Pietro, 59/b 43019 Castellina di Soragna (PR) Capitale Sociale : Euro 16.200.000 i.v. Codice fiscale e n. Registro Imprese di Parma: 08531760158 PEC: [email protected] tel. +390524598511 Fax +390524598232 www.si-servizitalia.com

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Page 1: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

BILANCIO D’ESERCIZIO

E BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2011

SERVIZI ITALIA S.p.A. Sede Legale Via S. Pietro, 59/b

43019 Castellina di Soragna (PR) Capitale Sociale : Euro 16.200.000 i.v.

Codice fiscale e n. Registro Imprese di Parma: 08531760158 PEC: [email protected]

tel. +390524598511 Fax +390524598232

www.si-servizitalia.com

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Indice

Convocazione assemblea ordinaria ............................................................................................................ 3

Organi sociali e informazioni societarie .................................................................................................... 6

Struttura del Gruppo .................................................................................................................................. 7

Relazione sulla gestione ..................................................................................................................................... 8

Servizi Italia S.p.A.

Bilancio d’esercizio della Servizi Italia S.p.A. al 31 dicembre 2011 ...................................................... 36

Prospetti contabili d’esercizio al 31 dicembre 2011 ........................................................ 37

Note illustrative al bilancio d’esercizio ............................................................................ 40

Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 .................................... 91

Relazione della Società di revisione al bilancio d’esercizio della Servizi Italia S.p.A. ........................... 92

Relazione del collegio sindacale all’assemblea degli azionisti della Servizi Italia S.p.A. ...................... 94

Gruppo Servizi Italia

Bilancio consolidato del Gruppo Servizi Italia al 31 dicembre 2011 ...................................................... 99

Prospetti contabili consolidato al 31 dicembre 2011 ..................................................... 100

Note illustrative al bilancio consolidato ......................................................................... 103

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 ................................. 158

Relazione della Società di revisione al bilancio consolidato del Gruppo Servizi Italia ........................ 159

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SERVIZI ITALIA S.P.A.

Sede legale in Castellina di Soragna (PR) — Via San Pietro 59/B

Capitale sociale i.v. € 16.200.000,00

Codice Fiscale e Numero di Iscrizione al Registro Imprese di Parma 08531760158

Partita IVA 02144660343

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA

I Signori Azionisti sono convocati in assemblea ordinaria presso la sede sociale, Via San Pietro 59/b, 43019 Castellina di Soragna (PR), in

prima convocazione per il giorno 23 aprile 2012 ore 10:30 e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 24 aprile 2012, stessi

luogo e ora, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

1. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011; Relazione sulla Gestione del Consiglio d’Amministrazione; Relazione del Collegio

Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2011;

2. Autorizzazione all’acquisto e disposizione di Azioni Proprie e al compimento di atti sulle medesime. Deliberazioni Inerenti e

Conseguenti;

3. Presentazione e approvazione della politica di remunerazione per gli Amministratori e per i Dirigenti con responsabilità strategiche;

4. Nomina, previa determinazione del numero, dei componenti il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2012-2013-2014.

Determinazione del compenso in termini complessivi dei componenti del Consiglio di Amministrazione.

Informazioni di cui all’art. 125 bis del D.Lgs 58/1998

Sono legittimati all’intervento in Assemblea i soci ai quali spetta il diritto di voto e per i quali sia pervenuta alla Società, entro il 18 aprile

2012, in osservanza della normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente, la comunicazione dagli intermediari incaricati rilasciata

entro e non oltre l’12 aprile 2012, in conformità alle proprie scritture contabili risultanti al termine della giornata contabile del settimo giorno

di mercato aperto precedente la data fissata per l’Assemblea in prima convocazione.

Ai sensi dell’art. 13.2 dello Statuto Sociale, ogni soggetto al quale compete il diritto di voto che abbia diritto di intervenire all’Assemblea può

farsi rappresentare in Assemblea da altri mediante delega scritta, in conformità e nei limiti di quanto disposto dalla legge.

Un modulo di delega è disponibile presso la sede sociale e sul sito internet della Società www.si-servizitalia.com, nonché presso gli

intermediari abilitati; la delega può essere notificata alla Società mediante invio, a mezzo posta elettronica certificata, all’indirizzo si-

[email protected], unitamente alla comunicazione rilasciata dagli intermediari incaricati in conformità alle proprie scritture

contabili.

L’eventuale notifica preventiva non esime il delegato in sede per l’accreditamento per l’accesso ai lavori assembleari dall’obbligo di attestare

la conformità all’originale nella copia notificata e l’identità del delegante.

Lo Statuto sociale non prevede procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Ai sensi dell’art. 11.6 dello Statuto sociale la Società non designa un soggetto al quale i Soci possono conferire una delega con istruzioni di

voto per la partecipazione in Assemblea ai sensi dell’art. 135-undecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58.

I Soci legittimati possono porre delle domande sulle materie all’ordine del giorno formulandole nell’apposita sezione dedicata all’assemblea

sul sito internet www.si-servizitalia.com (sezione Investor Relations), unitamente all’apposita certificazione attestante la legittimazione

all’esercizio del diritto, rilasciata dagli intermediari che tengono i conti sui quali sono registrate le azioni di titolarità del Socio, o, in

alternativa, allegando la stessa comunicazione richiesta per la partecipazione ai lavori assembleari. Le domande possono essere trasmesse a

mezzo raccomandata presso la sede legale della Società, ovvero mediante compilazione dell’apposito form sul sito internet della Società; alle

domande pervenute prima dell’Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa, con facoltà per la Società di fornire una risposta

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unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. Ulteriori informazioni sono poste a disposizione degli Azionisti nel sito internet della

Società www.si-servizitalia.com.

Integrazione dell’ordine del giorno

Ai sensi dell’art. 126-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, i Soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del

capitale della Società, possono richiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso di convocazione dell’Assemblea (ossia

entro il 18 marzo 2012), l’integrazione dell’elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti.

Le richieste devono essere presentate per iscritto trasmesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società, ovvero mediante

notifica all’indirizzo [email protected]; corredate da apposita certificazione rilasciata dagli intermediari presso cui sono

depositate le azioni di titolarità dei Soci o dalla comunicazione per la legittimazione per l’intervento in Assemblea e all’esercizio del diritto di

voto. Dell’eventuale integrazione all’elenco delle materie che l’Assemblea dovrà trattare, verrà data notizia, nelle forme prescritte per la

pubblicazione del presente avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’Assemblea in prima convocazione. La

richiesta di integrazione dell’elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l’Assemblea delibera, a norma di

legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle di cui all’art. 125-

ter, primo comma, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

I Soci che richiedono l’integrazione dell’ordine del giorno devono predisporre una relazione sulle materie di cui essi propongono la

trattazione. La relazione deve essere consegnata all’organo di amministrazione entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta di

integrazione. L’organo amministrativo metterà a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni,

contestualmente alla pubblicazione della notizia di integrazione, mettendola a disposizione presso la sede sociale, sul sito internet della

Società e con le altre modalità previste dai regolamenti della Consob vigenti in materia.

Il capitale della Società è suddiviso in numero 16.200.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 cadauna. Ogni azione attribuisce

diritto a un voto. Al 07 marzo 2012 la Società detiene n. 116.518 azioni proprie, per le quali, ai sensi di legge, il diritto di voto risulta

sospeso. Tale numero potrebbe variare nel periodo intercorrente tra la data odierna e quella dell’Assemblea. L’eventuale variazione delle

azioni proprie verrà comunicata in apertura dei lavori assembleari.

Nomina del Consiglio di Amministrazione

Ai sensi dell’art. 15 dello Statuto, all'elezione dei membri del consiglio di amministrazione si procede sulla base di liste di candidati. Tanti

soci che, da soli o insieme ad altri soci, rappresentino almeno il 2,5% (due virgola cinque per cento) del capitale sociale della Società possono

presentare una lista di almeno 3 e non più di 14 candidati, ordinata progressivamente per numero, depositandola presso la sede sociale entro il

venticinquesimo giorno precedente la data di prima convocazione dell'Assemblea (29 marzo 2012), a pena di decadenza. In ciascuna lista

deve essere espressamente indicata la candidatura di almeno un soggetto, ovvero due nel caso di consiglio di amministrazione composto da

più di sette componenti, avente i requisiti di indipendenza previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge.

Ciascun socio, i soci aderenti ad uno stesso patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e sue successive

modifiche e integrazioni possono presentare, ovvero concorrere a presentare, e votare una sola lista. Le adesioni e i voti espressi in violazione

di tale divieto non saranno attribuibili a nessuna lista. Ogni candidato potrà candidarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine di deposito della stessa, presso la sede sociale, devono depositarsi (i) le dichiarazioni con le quali

ciascuno dei candidati accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e

incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente e dal presente statuto per ricoprire la carica di

amministratore della Società; (ii) l'apposita certificazione rilasciata da un intermediario abilitato ai sensi di legge comprovante la titolarità del

numero di azioni necessario alla presentazione delle liste; (iii) le informazioni relative sia all'identità dei soci che hanno presentato la lista sia

alla percentuale di partecipazione dagli stessi detenuta; (iv) nonché il curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali

di ciascun candidato, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società e con l'eventuale indicazione

dell'idoneità dello stesso a qualificarsi come indipendente.

I soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, sono invitati a presentare una dichiarazione attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalle norme di legge con questi ultimi, tenendo conto, ai

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predetti fini, delle raccomandazioni contenute nella Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009 disponibile sul sito www.consob.it.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate. Le liste verranno messe a

disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento almeno

ventuno giorni prima della data dell’Assemblea, ossia entro il 2 aprile 2012.

Il candidato eletto al primo posto della Lista di Maggioranza risulta eletto presidente del Consiglio di Amministrazione.

Per ogni ulteriore informazione si rimanda allo Statuto Societario liberamente consultabile sul sito internet www.si-servizitalia.com. Si

segnala, inoltre, che sul medesimo sito internet verrà pubblicato un documento riassuntivo della documentazione richiesta.

Documentazione

La relazione finanziaria annuale (comprensiva del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2011, approvati

dal Consiglio di Amministrazione, della relazione sulla Gestione nonché la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e

delle attestazioni di cui all’art. 154-bis, D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58), unitamente alle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di

Revisione verrà depositata, nei termini di legge, presso la sede sociale e la Borsa Italiana S.p.A. e pubblicati sul sito internet della Società.

Le relazioni illustrative del Consiglio di Amministrazione e le proposte di deliberative sulle materie all’ordine del giorno verranno messe a

disposizione del pubblico presso la sede sociale e Borsa Italiana S.p.A. nonché pubblicate sul sito internet della Società almeno 21 giorni

prima della data dell’Assemblea in prima convocazione. I Soci hanno facoltà di ottenerne copia a proprie spese.

Il presente avviso di convocazione viene pubblicato, ai sensi dell’art. 125-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ed ai sensi dell’art. 11 dello

Statuto sociale, sul sito internet della Società www.si-servizitalia.com e sul quotidiano Finanza e Mercati.

I Signori Soci sono pregati di presentarsi almeno mezz’ora prima dell’inizio dei lavori dell’assemblea al fine di agevolare le operazioni di

registrazione.

Castellina di Soragna, Parma 7 marzo 2012.

per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Luciano Facchini

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ORGANI SOCIALI E INFORMAZIONI SOCIETARIE

Consiglio d'Amministrazione (in carica fino approvazione Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011)

Nome e Cognome Carica

Luciano Facchini Presidente e Amministratore Delegato

Enea Righi Vice Presidente e Amministratore

Ilaria Eugeniani Amministratore

Stefano Ghidoni (1)-(2) Amministratore

Bruno Giglio Amministratore

Roberto Olivi Amministratore

Mauro Paoloni (1)-(2)-(3)-(4) Amministratore indipendente

Mauro Pizzigati (1)-(2)-(3) Amministratore indipendente

Renzo Torchiani (3) Amministratore indipendente(1) Membro del Comitato di Remunerazione; (2) Membro del Comitato di Controllo Interno; (3) Membro del Comitato degli Amministratori Indipendenti; (4) Lead Independent Director

Collegio Sindacale (in carica fino approvazione Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2013)

Nome e Cognome Carica

Marco Elefanti Presidente

Anna Maria Fellegara Sindaco effettivo

Andrea Spollero Sindaco effettivo

Ernestina Bosoni Sindaco supplente

Giorgio Visconti Sindaco supplente

Organismo di Vigilanza (in carica fino al 2 febbraio 2013)

Nome e Cognome Carica

Veronica Camellini Presidente

Laura Verzellesi Componente

Francesco Magrini Componente

Società di Revisione (in carica fino approvazione Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014)

PricewaterhouseCoopers S.p.A. -Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano

Sede legale e dati societari

Servizi Italia S.p.A. Via S. Pietro, 59/b - 43019 Castellina di Soragna (PR) - Italia Tel.+39 0524598511, Fax+39 0524598232, sito web:www.si-servizitalia.com; Capitale Sociale : Euro 16.200.000 i.v. Codice fiscale e n. Registro Imprese di Parma: 08531760158; PEC: [email protected] Anno costituzione:1986 Segmento quotazione: Mercato Telematico Azionario segmento STAR di Borsa Italiana S.p.A. Codici ISIN: IT 0003814537, BLOOMBERG: SRI IM, REUTERS: SRI.MI

Investor Relations

Giovanni Manti - Giorgio Gabbrielli

e-mail: [email protected] - Tel.+390524598511, Fax+390524598232

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STRUTTURA DEL GRUPPO

Il Gruppo Servizi Italia, al 31 dicembre 2011, si compone delle seguenti Società:

Servizi Italia S.p.A.

Padana Everest S.r.l. (75%)

Consorzio Co.si.s. in liquidazione (21,33%)

SI.GI. S.r.l. (50%)

Centro Italia Servizi S.r.l. (50%)

Co.se.s. S.c.r.l. (25%)

P.S.I.S. S.c.r.l. (50%)

Ekolav S.r.l. (50%)

Steril Piemonte S.c.r.l. (25%)

AMG S.r.l. (50%)

Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. (37,12%)

Controllate Collegate e a controllo congiunto

Consorzio SE.SA.TRE. S.c.r.l. (60%)

Consorzio San Martino 2000 S.c.r.l. (60%)

SE.STE.RO. S.r.l. (25%)

Servizi Italia Medical S.p.A. (70%)

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 8 di 160

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Servizi Italia S.p.A.

Il bilancio d’esercizio di Servizi Italia S.p.A. presenta un patrimonio netto di Euro 69.823 migliaia. Il

risultato d’esercizio è pari ad un utile di Euro 4.303 migliaia. Al risultato di esercizio si è giunti dopo avere

accantonato Euro 3.693 migliaia di imposte correnti e differite ed Euro 32.571 migliaia per ammortamenti

e svalutazioni.

Principali dati economici

I principali dati del conto economico 2011 posti a confronto con il conto economico 2010 ed espressi in

migliaia di Euro sono i seguenti:

(Euro migliaia) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Variazioni Var. %

Ricavi 167.614 167.980 (366) -0,2%

Ebitda (a) 41.749 45.863 (4.114) -9,0%

Ebitda % 24,9% 27,3%

Risultato operativo (Ebit) 9.177 16.312 (7.135) -43,7%

Risultato operativo (Ebit)% 5,5% 9,7%

Utile netto 4.303 11.149 (6.846) -61,4%

Utile netto % 2,6% 6,6%

I dati economici dell’esercizio hanno risentito di diverse componenti di tipo non ricorrente e pertanto di

seguito vengono riportati i principali indicatori adjusted:

(Euro migliaia) 31 dicembre

2011 (1) (2) (3)

31 dicembre 2011

adjusted 31 dicembre

2010 (3)

31 dicembre 2010

adjusted Variazioni

adj. Var.

% adj.

Ricavi 167.614 834 168.448 167.980 167.980 468 0,3%

Ebitda (a) 41.749 3.997 46.580 45.863 45.863 717 1,6%

Ebitda % 24,9% 27,7% 27,3% 27,3%

Risultato operativo (Ebit) 9.177 14.008 16.312 16.312 (2.304) -14,1%

Risultato operativo (Ebit)% 5,5% 8,3% 9,7% 9,7%

Utile netto 4.303 (1.517) 7.617 11.149 (1.676) 9.473 (1.856) -16,6%

Utile netto % 2,6% 4,5% 6,6% 5,6%

(a) L’Ebitda non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS adottati dall’Unione Europea. L’Ebitda è stato definito dal management della Società come differenza tra valore delle vendite e delle prestazioni e costi operativi prima di ammortamenti e svalutazioni.

(1) i dati adjusted non tengono conto di minor ricavi per Euro 834 migliaia rilevati per rettifiche ai dati consuntivi di degenza precedentemente comunicati da un cliente e fatturati negli esercizi precedenti .

(2) i dati adjusted non tengono conto dei costi e dei proventi derivanti dalla ristrutturazione dell'area Nord Ovest pari a circa 3.997 migliaia di Euro, in particolare sono stati sostenuti nel corso dell’anno Euro 791 migliaia a titolo di smantellamenti e ripristini, Euro 896 migliaia per minusvalenze e plusvalenze generate da rottamazioni e alienazione di cespiti presenti negli stabilimenti in chiusura; Euro 2.310 migliaia connessi all’avvio e alla messa a regime dello stabilimento di Genova Bolzaneto.

(3) l'utile netto adjusted rettifica le poste non ricorrenti di cui alla nota (1) e (2) al netto dell'effetto fiscale e l'utile netto adjusted del comparato al 31 dicembre 2010 è stato rettificato del beneficio fiscale relativo alla Tremonti ter per Euro 1.676 migliaia.

Page 9: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 9 di 160

Principali dati patrimoniali

I principali dati patrimoniali e finanziari 2011 posti a confronto con i dati patrimoniali e finanziari 2010 ed

espressi in migliaia di Euro sono i seguenti:

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre Var. 11/10 Var. 11/10 2011 2010 %

Capitale circolante netto operativo (a) 14.680 13.183 1.497 11%

Altre attività/passività a breve (b) (16.534) (16.090) (444) 3%

Capitale circolante netto (1.854) (2.907) 1.053 -36%

Immobilizzazioni - fondi a medio/lungo termine 141.530 135.073 6.457 5%

Capitale investito 139.676 132.166 7.510 6%

Patrimonio netto 69.823 69.973 (150) 0%

Indebitamento finanziario netto 69.853 62.193 7.660 12%

Capitale investito (c) 139.676 132.166 7.510 6%

(a) Il capitale circolante netto operativo non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS adottati dall’Unione Europea. Il capitale circolante netto operativo è stato definito dal management della Società come la somma algebrica delle rimanenze, crediti commerciali e debiti commerciali.

(b) Le altre attività/passività a breve sono determinate dalla differenza tra le altre attività correnti, i crediti per imposte correnti e i debiti per imposte correnti e le altre passività correnti.

(c) Il capitale investito non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS adottati dall’Unione Europea. Il capitale investito è stato definito dal management della Società come la somma del Patrimonio netto e dell’indebitamento finanziario netto.

Principali dati finanziari

I principali dati del rendiconto finanziario al 31 dicembre 2011 posti a confronto con il 31 dicembre 2010

ed espressi in migliaia di Euro sono i seguenti:

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre Var. 11/10

2011 2010

Flusso generato (assorbito) dalla gestione operativa 27.303 33.954 (6.651)

Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di investimento (31.849) (51.044) 19.194

Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di finanziamento 4.412 16.872 (12.460)

Incremento/(decremento) delle disponibilità liquide (134) (218) 84

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 941 1.159 (218)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio 807 941 (134)

Gruppo Servizi Italia

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 presenta un patrimonio di pertinenza del gruppo di Euro 71.592

migliaia e un patrimonio di pertinenza di terzi pari ad Euro 357 migliaia. Il risultato d’esercizio è pari ad un

utile di Euro 3.464 migliaia. Al risultato d’esercizio si è giunti dopo avere accantonato Euro 4.342 migliaia

di imposte correnti e differite ed Euro 44.289 migliaia per ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti.

Le società consolidate integralmente nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2011 sono state le seguenti:

Page 10: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 10 di 160

Consorzio San Martino 2000 S.c.r.l., società consortile costituita nel 2003, con sede a Genova, per la

gestione della commessa relativa all’ospedale San Martino di Genova, posseduta da Servizi Italia S.p.A. al

60%, opera esclusivamente come intermediario tra il committente e le società consorziate senza realizzare

utili propri. Nel bilancio consolidato i ricavi di pertinenza del Gruppo Servizi Italia sono già rilevati nella

voce “Ricavi delle vendite”, i costi nella voce “Costi per servizi” della controllante ed il patrimonio netto di

competenza corrisponde al valore della partecipazione iscritta in bilancio.

Consorzio SE.SA.TRE. S.c.r.l., società consortile costituta il 4 luglio 2008, con sede a Genova, per la

gestione della commessa relativa all’USL 9 di Treviso, posseduta da Servizi Italia S.p.A. al 60%, opera

come intermediario tra il committente e le società consorziate senza realizzare utili propri. Nel bilancio

consolidato i ricavi di pertinenza del Gruppo Servizi Italia sono già rilevati nella voce “Ricavi delle

vendite”, i costi nella voce “Costi per servizi” della controllante ed il patrimonio netto di competenza

corrisponde al valore della partecipazione iscritta in bilancio.

Padana Everest S.r.l., società a responsabilità limitata costituita il 18 luglio 2008 con sede a Travagliato

(BS) avente ad oggetto la progettazione, la costruzione, l’installazione la manutenzione e la gestione di

impianti di lavanderia, sterilizzazione e simili, per la gestione di contratti di lavaggio e noleggio di

biancheria, materasseria e sterilizzazione di biancheria e strumentario chirurgico ed attrezzature sanitarie

per conto di strutture pubbliche e private. La Servizi Italia S.p.A., in data 16 ottobre 2008, ha acquisito il

75% del capitale.

Nel corso del 2011, la controllata Padana Everest S.r.l. ha ottenuto risultati positivi sia in termini di volumi

di fatturato sia rispetto alla redditività espressa dall’andamento del margine operativo lordo. Il minor

risultato della gestione caratteristica, rispetto alle attese, è dovuto ad un significativo accantonamento al

fondo rischi su crediti, per Euro 2.876 migliaia, effettuato dagli amministratori a fronte di una previsione di

mancato incasso del credito vantato nei confronti della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor,

come meglio dettagliato nella sezione “Eventi e operazioni di rilievo”. Di seguito vengono riportati in

sintesi i principali dati economici della controllata Padana Everest S.r.l. al 31 dicembre 2011 posti a

confronto con i dati al 31 dicembre 2010, dai quali si evince la buona performance operativa e gestionale

della società, al netto della suddetta svalutazione.

(Euro migliaia) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Var. %

Ricavi 23.625 22.588 4,6%

Ebitda (a) 7.059 6.145 14,9%

Ebitda % 29,9% 27,2%

Risultato operativo (Ebit) 351 2.945 n.s.

Ebit adjusted (b) 3.227 2.945 9,6%

Risultato operativo (Ebit)% 1,5% 13,0%

Ebit adjusted % 13,7% 13,0%

Utile netto (194) 2.154 n.s.

Utile netto adjusted (c) 1.891 1.682 12,4%

Utile netto % -0,8% 9,5%

Utile netto adjusted % 8,0% 7,4%

Page 11: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 11 di 160

(a) L’Ebitda non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS adottati dall’Unione Europea. L’Ebitda è stato definito dal management della Società come differenza tra valore delle vendite e delle prestazioni e costi operativi prima di ammortamenti e svalutazioni.

(b) I dati adjusted non tengono conto della svalutazione del credito verso la Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor per Euro 2.876 migliaia.

(c) L'utile netto adjusted rettifica la posta non ricorrenti di cui alla nota (b) al netto dell’imposizione fiscale e l'utile netto adjusted del comparato al 31 dicembre 2010 è stato rettificato del beneficio fiscale ottenuto per investimenti agevolabili come previsto dalla cosiddetta Tremonti ter per Euro 472 migliaia.

Servizi Italia Medical S.p.A., società per azioni costituita il 21 luglio 2005 con sede a Spino D’Adda (CR)

avente ad oggetto l’attività di acquisizione, di intermediazione, di vendita e la produzione e/o sviluppo di

dispositivi medicali. La Servizi Italia S.p.A., in data 30 novembre 2010, ha acquisito il 70% del capitale.

Dal consolidamento della società Servizi Italia Medical S.p.A. derivano ricavi delle vendite per Euro 803

migliaia, Ebitda per Euro 926 migliaia, Ebit per Euro 832 migliaia ed utile netto di pertinenza del Gruppo

per Euro 536 migliaia.

Prospetto di raccordo tra bilancio d’esercizio e bilancio consolidato

Il raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d’esercizio ed i corrispondenti dati consolidati è il seguente:

Risultato Patrimonio netto Risultato Patrimonio netto

d'esercizio 2011 al 31.12.2011 d'esercizio 2010 al 31.12.2010

Risultato e patrimonio netto della controllante 4.303 69.823 11.149 69.874

Risultato e patrimonio netto delle società controllate 342 10.914 2.190 11.910

Eliminazione delle partecipazioni - (22.775) - (22.775)

Allocazione avviamento Padana Everest - 13.263 - 13.263

Allocazione valore contratti Padana Everest (423) 273 (776) 696

Effetto imposte su valore contratti Padana Everest 133 (86) 244 (219)

Storno margini infragruppo su magazzino (108) (108) - -

Effetto imposte su storno margini infragruppo su magazzino 34 34 - -

Rettifica avviamento per fusione LMF - 135 - 135

Eliminazione dividendi infragruppo (966) - (687) -

Valutazione ad equity società collegate e joint ventures 149 475 (155) 326

Risultato e patrimonio netto 3.464 71.949 11.965 73.210

Di cui risultato e patrimonio netto di terzi 161 357 272 536

Risultato e patrimonio netto del gruppo 3.303 71.592 11.693 72.674

Principali dati economici consolidati

I principali dati del conto economico consolidato al 31 dicembre 2011 posti a confronto con il conto

economico consolidato al 31 dicembre 2010 ed espressi in migliaia di Euro sono i seguenti:

(Euro migliaia) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Variazioni Var. %

Ricavi 196.996 195.135 1.861 1,0%

Ebitda (a) 54.475 56.771 (2.296) -4,0%

Ebitda % 27,7% 29,1%

Risultato operativo (Ebit) 10.186 18.899 (8.713) -46,1%

Risultato operativo (Ebit)% 5,1% 9,7%

Utile netto 3.464 11.965 (8.501) -71,0%

Utile netto % 1,8% 6,1%

Page 12: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 12 di 160

I dati economici dell’esercizio hanno risentito di diverse componenti di tipo non ricorrente e pertanto di

seguito vengono riportati i principali indicatori adjusted:

(Euro migliaia) 31

dicembre 2011 (1) (2) (3) (4)

31 dicembre 2011

adjusted

31 dicembre

2010 (4)

31 dicembre

2010 adjusted

Variazioni adj.

Var. %

adj.

Ricavi 196.996 834 197.830 195.135 195.135 2.695 1,4%

Ebitda (a) 54.475 3.997 59.306 56.771 56.771 2.535 4,5%

Ebitda % 27,7% 30,0% 29,1% 29,1%

Risultato operativo (Ebit) 10.186 2.876 17.893 18.899 18.899 (1.006) -5,3%

Risultato operativo (Ebit)% 5,2% 9,0% 9,7% 9,7%

Utile netto 3.464 (2.308) 8.863 11.965 (2.147) 9.818 (955) -8,0%

Utile netto % 1,8% 4,5% 6,1% 5,0%

(a) L’Ebitda non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS adottati dall’Unione Europea. L’Ebitda è stato definito dal management della Società come differenza tra valore delle vendite e delle prestazioni e costi operativi prima di ammortamenti e svalutazioni.

(1) i dati adjusted non tengono conto di minor ricavi per Euro 834 migliaia rilevati per rettifiche ai dati consuntivi di degenza precedentemente comunicati da un cliente e fatturati negli esercizi precedenti.

(2) i dati adjusted non tengono conto dei costi e dei proventi derivanti dalla ristrutturazione dell'area Nord Ovest pari a circa 3.997 migliaia di Euro, in particolare sono stati sostenuti nel corso dell’anno Euro 791 migliaia a titolo di smantellamenti e ripristini, Euro 896 migliaia per minusvalenze e plusvalenze generate da rottamazioni e alienazione di cespiti presenti negli stabilimenti in chiusura; Euro 2.310 migliaia connessi all’avvio e alla messa a regime dello stabilimento di Genova Bolzaneto.

(3) i dati adjusted non tengono conto della svalutazione del credito verso la Fondazione Centro San Raffaele Monte Tabor per Euro 2.876 migliaia.

(4) l'utile netto adjusted rettifica le poste non ricorrenti di cui alla nota (1), (2) e (3) al netto dell'effetto fiscale e l'utile netto adjusted del comparato al 31 dicembre 2010 è stato rettificato del beneficio fiscale relativo alla Tremonti ter per Euro 2.147 migliaia.

Principali dati patrimoniali consolidati

I principali dati patrimoniali e finanziari consolidati al 31 dicembre 2011 posti a confronto con i dati

patrimoniali e finanziari consolidati al 31 dicembre 2010 ed espressi in migliaia di Euro sono i seguenti:

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre Var. 11/10 Var. 11/10 2011 2010 %

Capitale circolante netto operativo (a) 8.651 6.118 2.533 41%

Altre attività/passività a breve (b) (13.197) (13.047) (150) 1%

Capitale circolante netto (4.546) (6.929) 2.383 -34%

Immobilizzazioni - fondi a medio/lungo termine 151.414 146.113 5.301 4%

Capitale investito 146.868 139.184 7.684 6%

Patrimonio netto (B) 71.949 73.310 (1.361) -2%

Indebitamento finanziario netto (A) 74.919 65.874 9.045 14%

Capitale investito (C) 146.868 139.184 7.684 6%

Gearing [A/(A+B)] 51,01% 47,33%      

Debt/Equity (A/B) 104,13% 89,86%      

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 13 di 160

(a) Il capitale circolante netto operativo non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS adottati dall’Unione Europea. Il capitale circolante netto operativo è stato definito dal management della Società come la somma algebrica delle rimanenze, crediti commerciali e debiti commerciali.

(b) Le altre attività/passività a breve sono determinate dalla differenza tra le altre attività correnti, i crediti per imposte correnti e i debiti per imposte correnti e le altre passività correnti.

(c) Il capitale investito non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS adottati dall’Unione Europea. Il capitale investito è stato definito dal management della Società come la somma del Patrimonio netto e dell’indebitamento finanziario netto.

Principali dati finanziari consolidati

I principali dati del rendiconto finanziario consolidato al 31 dicembre 2011 posti a confronto con il 31

dicembre 2010 ed espressi in migliaia di Euro sono i seguenti:

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre Var. 11/10 2011 2010

Flusso generato (assorbito) dalla gestione operativa 39.285 47.157 (7.872)

Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di investimento (43.839) (62.673) 18.834

Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di finanziamento 3.070 15.424 (12.354)

Incremento/(decremento) delle disponibilità liquide (1.484) (92) (1.392)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 3.730 3.822 (92)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio 2.246 3.730 (1.484)

Situazione della Società ed andamento della gestione nel suo complesso

L’andamento della gestione di Servizi Italia S.p.A. ha evidenziato, nell’esercizio 2011, un lieve calo del

fatturato totale, con ricavi delle vendite e delle prestazioni che ammontano complessivamente ad Euro

167.614 migliaia, in contrazione del 0,2% rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2010. Il fatturato

consolidato del Gruppo Servizi Italia si è attestato ad Euro 196.996 migliaia in crescita del 1,0% rispetto

all’esercizio 2010.

Il moderato calo dei ricavi di Servizi Italia S.p.A. è in parte conseguenza della trasformazione della società

PSIS da società consortile in S.r.l. che di fatto ha interrotto sia la fatturazione attiva che il relativo

ribaltamento dei costi consortili generando pertanto minori ricavi rispetto al 2010 per Euro 1.028 migliaia,

per la conclusione di alcuni contratti, nello specifico, con l’Azienda Ospedaliera di Legnano ed il

Policlinico Sant’Andrea di Roma, ed infine occorre segnalare che nel 2011 sono stati modificati dati di

fatturazione precedentemente già comunicati dal cliente e consolidati per Euro 834 migliaia. Tali effetti

negativi sono stati sostanzialmente compensati dall’avvio di gare d’appalto di nuova aggiudicazione (Ulss

1 di Belluno, ASL di Brescia, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, A.O. di Desio e Vimercate, A.O.

Mauriziano, Asl Novara), al rinnovo di clienti già in portafoglio a condizioni migliorative quali l’A.O. di

Vimercate e l’A.O. di Pavia ed all’incremento del fatturato su commesse già attive (Osp. Civico di

Palermo, Asl di Alessandria, Asl 10 di Firenze, Asl Torino 4 Chivasso, Ulss 9 di Treviso).

Da ultimo, l’andamento del fatturato beneficia dell’annuale revisione dei prezzi dei singoli appalti in

portafoglio (proporzionale all’indice ISTAT).

Page 14: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 14 di 160

Per quanto concerne l’andamento settoriale dei ricavi consolidati delle vendite e delle prestazioni per gli

esercizi 2010 e 2011, si evidenzia in particolare che:

I ricavi derivanti dai servizi di lavanolo passano da Euro 150.695 migliaia nell’esercizio 2010 ad

Euro 150.471 migliaia nell’esercizio 2011, con un calo del 0,1%. In termini relativi il lavanolo alla

data del 31 dicembre 2011 è pari al 76,4% del totale ricavi delle vendite e delle prestazioni, in

diminuzione rispetto al 31 dicembre 2010 (77,2%).

I ricavi derivanti dai servizi di sterilizzazione biancheria passano da Euro 20.119 migliaia per

l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 ad Euro 20.023 migliaia per l’esercizio chiuso al 31

dicembre 2011, segnando una riduzione del 0,5%.

I ricavi derivanti dai servizi di sterilizzazione di strumentario chirurgico passano da Euro migliaia

24.321 per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 ad Euro 26.502 migliaia per l’esercizio chiuso al

31 dicembre 2011, con un incremento del 9,0%.

La tabella che segue illustra i ricavi delle vendite e delle prestazioni del Gruppo Servizi Italia, suddivisi per

regioni elencate in ordine alfabetico, per gli esercizi chiusi alla data del 31 dicembre 2011 e 2010 estratti

dai bilanci consolidati:

(Euro migliaia) 31 dicembre 2011 % 31 dicembre 2010 % Variazioni

Basilicata 731 0,4% 717 0,4% 2,0%

Campania 45 0,0% 39 0,0% 15,0%

Page 15: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 15 di 160

Emilia Romagna 28.624 14,5% 28.367 14,5% 0,9%

Friuli Venezia Giulia 13.060 6,6% 13.577 7,0% -3,8%

Lazio 17.131 8,7% 17.668 9,1% -3,0%

Liguria 29.826 15,1% 29.244 15,0% 2,0%

Lombardia 38.743 19,7% 39.430 20,2% -1,7%

Marche 3.092 1,6% 3.250 1,7% -4,9%

Piemonte 8.855 4,5% 8.311 4,3% 6,6%

Sicilia 1.777 0,9% 612 0,3% 190,5%

Toscana 25.755 13,1% 24.433 12,5% 5,4%

Trentino Alto Adige 512 0,3% 511 0,3% 0,1%

Umbria 253 0,1% 250 0,1% 1,5%

Valle D'Aosta 1.483 0,8% 1.466 0,8% 1,2%

Veneto 27.109 13,8% 27.260 14,0% -0,6%

Totale 196.996 100,0% 195.135 100,0% 1,0%

Investimenti del Gruppo Servizi Italia

Gli investimenti del gruppo nel 2011 assommano a circa Euro 44 milioni in calo rispetto ai circa Euro 70

milioni del 2010, esercizio che aveva visto la realizzazione della nuova lavanderia di Genova Bolzaneto e

le centrali di sterilizzazione strumentario di Palermo e Ferrara per circa Euro 29 milioni.

Gli acquisti di biancheria e tessuti tecnici sono passati da Euro 27,3 milioni del 2010 a Euro 26,4 milioni

del 2011 e hanno un’incidenza pari a circa il 60% sul totale degli investimenti realizzati.

A livello di linea di business è il segmento del lavanolo a mostrare l’assorbimento più elevato in

conseguenza degli acquisti di biancheria. Sulla linea della sterilizzazione ferri, nella quale sono stati

effettuati investimenti per circa Euro 8,4 milioni, hanno pesato i circa Euro 5 milioni per il completamento

della centrale di sterilizzazione di Ferrara.

Page 16: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 16 di 160

Servizi Italia S.p.A.

L’EBITDA è passato da Euro 45.863 migliaia del 2010 ad Euro 41.749 migliaia nel 2011 evidenziando un

calo in termini assoluti del 9,0% ed un’incidenza sui ricavi del 24,9% rispetto al 27,3% dell’anno

precedente. Sulla marginalità hanno gravato principalmente costi non ripetibili derivanti dall’avvio del

nuovo stabilimento di Genova Bolzaneto e dalla chiusura degli impianti produttivi di Caleppio di Settala

(MI) e Genova Porto. In particolare sono stati sostenuti nel corso dell’anno Euro 791 migliaia a titolo di

smantellamenti e ripristino degli stabilimenti in chiusura; Euro 896 migliaia per minusvalenze e

plusvalenze generate dalla rottamazione e dall’alienazione di cespiti presenti negli stabilimenti in chiusura;

Euro 2.310 migliaia connessi all’avvio e alla messa a regime dello stabilimento di Genova Bolzaneto. Nel

dettaglio gli oneri legati allo start up produttivo si riferiscono a maggiori costi di affitto derivanti dalla

contemporanea attività di tre impianti produttivi per i primi sei mesi del 2011, a maggiori costi del

personale in conseguenza a incentivi all’esodo e al ricorso alla mobilità volontaria ed a costi produttivi più

alti in fase di avvio del nuovo stabilimento. Al netto delle componenti one off, l’EBITDA adjusted è

risultato in progresso rispetto al 2010 dell’1,6%.

Il risultato operativo (EBIT) è passato da Euro 16.312 migliaia ad Euro 9.177 migliaia con un calo del

43,7% rispetto al dato 2010, dopo aver accantonato ammortamenti e svalutazioni per Euro 32.571 migliaia

rispetto a Euro 29.551 migliaia dell’anno precedente; l’incidenza percentuale passa dal 17,6% al 19,4%.

Per quanto riguarda gli accantonamenti e le svalutazioni nell’esercizio 2011 sono stati accantonate perdite

presunte su crediti per Euro 374 migliaia rispetto ad Euro 57 migliaia dell’esercizio 2010; a livello di

ammortamenti nel corso del 2011 sono entrati in ammortamento gli investimenti della centrale di

sterilizzazione di Palermo e dello stabilimento di Genova Bolzaneto e per circa sei mesi hanno continuato a

pesare anche gli ammortamenti degli stabilimenti in fase di chiusura. Al netto delle componenti one off,

l’EBIT adjusted è risultato in calo rispetto al 2010 del 14,1%, per i suddetti maggiori ammortamenti e del

minore incasso di interessi di mora rispetto all’esercizio precedente.

A livello di gestione finanziaria si evidenzia un aumento dei dividendi incassati da società controllate e

collegate contrapposti ad un incremento degli oneri finanziari sostenuti nell’anno dovuti ad un incremento

del costo della cessione crediti pro soluto ed a un incremento della posizione debitoria verso gli istituti

bancari accompagnato dalla crescita del tasso Euribor.

Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 chiude pertanto con un utile netto pari ad Euro 4.303 migliaia

rispetto ad Euro 11.149 migliaia realizzato nel 2010, con un calo del 61,4% dovuto essenzialmente a

quanto già evidenziato in precedenza. Le imposte di competenza del 2011 risultano sensibilmente più

elevate rispetto a quelle dell’anno precedente che aveva visto una riduzione del carico fiscale per Euro

1.676 migliaia per l’esclusione dall’imposizione sul reddito d’impresa del 50% del valore degli

investimenti in nuovi macchinari come previsto dal Decreto Legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con

modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n.102 – Articolo 5.

Page 17: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 17 di 160

Gruppo Servizi Italia

L’EBITDA consolidato è passato da Euro 56.771 migliaia del 2010 ad Euro 54.475 migliaia nel 2011 con

un calo in termini assoluti del 4,0% ed un incidenza sui ricavi del 27,7% rispetto al 29,1% dell’anno

precedente. Sulla marginalità hanno gravato principalmente costi non ripetibili derivanti dall’avvio del

nuovo stabilimento di Genova Bolzaneto e dalla chiusura degli impianti produttivi di Caleppio di Settala

(MI) e Genova Porto come già evidenziato nel paragrafo precedente in relazione al bilancio d’esercizio di

Servizi Italia S.p.A.. Tale effetto è stato in parte attenuato da un recupero in termini di marginalità sia della

controllata Padana Everest S.r.l. il cui apporto in termini di Ebitda evidenzia un miglioramento di Euro 914

migliaia rispetto all’esercizio precedente, sia della società controllata Servizi Italia Medical S.p.A. il cui

apporto in termini di Ebitda aumenta di Euro 864 migliaia rispetto al 2010. Al netto delle componenti one

off, l’EBITDA adjusted è risultato in progresso rispetto al 2010 dell’4,5%.

Il risultato operativo (EBIT) consolidato è passato da Euro 18.899 migliaia ad Euro 10.186 migliaia in

calo del 46,1% rispetto al dato 2010, dopo ammortamenti e accantonamenti per Euro 44.289 migliaia con

un incidenza percentuale di tali componenti che è cresciuta dal 19,6% al 22,5%. Sul risultato d’esercizio

hanno inciso per circa 2.067 migliaia i maggiori ammortamenti connessi all’avvio dello stabilimento di

Genova Bolzaneto e della centrale di sterilizzazione di Palermo, alla compresenza per circa sei mesi degli

stabilimenti in fase di chiusura e per Euro 2.876 migliaia della svalutazione del credito nei confronti della

Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, come specificato nel paragrafo “Ammortamenti e

svalutazioni”. A livello di ammortamenti nel corso del 2011 sono entrati in ammortamento gli investimenti

della centrale di sterilizzazione di Palermo. Al netto delle componenti one off, l’EBIT adjusted è risultato

in calo rispetto al 2010 del 5,3%, per i suddetti maggiori ammortamenti e del minore incasso di interessi di

mora rispetto all’esercizio precedente.

A livello di gestione finanziaria si evidenzia un aumento degli interessi di mora legati all’applicazione di un

tasso pari all'8% rispetto al tasso legale dell'1% del 2010, ancorché integralmente svalutati, contrapposti ad

un incremento degli oneri finanziari sostenuti nell’anno dovuti a maggiori crediti ceduti ed a un incremento

della posizione debitoria del gruppo verso gli istituti bancari e del tasso Euribor.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 chiude pertanto con un utile netto pari ad Euro 3.464 migliaia

rispetto ad Euro 11.965 migliaia realizzato nel 2010, con un decremento del 71,0%. A livello di imposte

l’esercizio 2010 beneficiava di Euro 2.147 migliaia per effetto dell’esclusione dall’imposizione sul reddito

d’impresa del 50% del valore degli investimenti in nuovi macchinari, come previsto dal Decreto Legge 1°

luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n.102 – Articolo 5.

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 18 di 160

Azioni proprie

Le informazioni sulle azioni proprie previste dal 3° comma dell’art. 2428 c.c. sono riportate nelle note

illustrative del bilancio d’esercizio al paragrafo 6.16 e 10.

Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso dell’esercizio in esame, come per gli esercizi passati, la Società non ha sostenuto oneri che in

alcun modo possano ricondursi all’attività in oggetto.

Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti ed imprese sottoposte al controllo di queste

ultime

I rapporti di Servizi Italia S.p.A. con imprese controllate, collegate e controllanti attengono

prevalentemente a:

Rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi di natura commerciale;

Rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti.

Tali rapporti sono dettagliatamente riportati nelle note illustrative al Bilancio paragrafo 8.

Si segnala inoltre che nel corso dell’esercizio, a seguito del Regolamento adottato dalla Consob con

delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e ss.mm., il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 24

novembre 2010 il Regolamento per le operazioni con parti correlate, pubblicato sul sito internet della

società.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

A far data 1 gennaio 2012 il Signor Luciano Facchini, avendo raggiunto l’anzianità necessaria al

pensionamento, ha lasciato l’incarico di Direttore Generale mantenendo le cariche di Presidente e

Amministratore Delegato di Servizi Italia e le relative deleghe.

In data 31 gennaio 2012, l’Assemblea straordinaria degli azionisti ha:

revocato la deliberazione di aumento di capitale sociale per Euro 810.000,00 a servizio del piano di

attribuzione di stock option assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 21 aprile 2008, di cui

al verbale notaio C.M. Canali in pari data rep. n. 19190/9641 e conseguente modifica dell’art. 6 dello

Statuto sociale;

delegato al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile per un periodo di

cinque anni dalla deliberazione, la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento e in via

scindibile, in una o più volte, per un importo complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo,

di massimi Euro 45 milioni, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, del valore nominale di

Page 19: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 19 di 160

Euro 1 cadauna, da offrire in opzione agli aventi diritto, eventualmente con abbinati warrant per la

sottoscrizione di azioni di nuova emissione, con conseguente eventuale aumento del capitale sociale

a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, per un importo complessivo, comprensivo di

eventuale sovrapprezzo, di massimi Euro 22 milioni, al servizio dell’esercizio dei warrant.

L’aumento di capitale sociale, ove deliberato dai competenti organi, è finalizzato a dotare la Società delle

risorse necessarie alla realizzazione dei progetti di investimento perseguiti dal management della Società,

nonché per eventuali future opportunità di crescita per linee esterne. In particolare la politica di crescita del

gruppo, si basa su tre fondamentali linee guida strategiche: a) l’espansione sui mercati esteri, mediante

interventi e/o acquisizioni in Paesi ad alto potenziale di crescita, quali i Paesi dell’area BRIC (i.e. Brasile,

Russia, India e Cina) e dell’area del Medioriente; b) il consolidamento della leadership sul mercato

domestico e c) l’ottimizzazione della struttura interna, che avverrà principalmente attraverso la ricerca

continua di sinergie e la riorganizzazione delle società del Gruppo.

In data 10 febbraio 2012, è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari per un illecito

ex D. Lgs. 231 del 2001 per un reato presupposto contestato ad un amministratore in relazione

all'aggiudicazione della gara per l’affidamento della fornitura dei servizi di lavanolo, sterilizzazione e

noleggio dei ferri chirurgici per l’AUSL di Viterbo avvenuta nel 2007. La società, tramite i propri legali, ha

già inviato una memoria difensiva e sta assumendo ogni utile azione tesa ad evidenziare l’assoluta

estraneità ai fatti contestati.

In data 23 Febbraio 2012, il Consiglio di Amministrazione della Servizi Italia S.p.A. ha deliberato sia la

partecipazione della Società all’operazione di cessione crediti pro-soluto alla Banca Unicredit Factoring,

promossa dalla Regione Lazio e relativa alle fatture che verranno emesse nel corso dell’anno 2012 su

Aziende Ospedaliere e USL della Regione medesima, sia la sottoscrizione dell’atto transattivo, sempre con

la Regione Lazio, ai sensi della DGR 57/11 per l’incasso dei crediti derivanti da fatture emesse prima del

27 aprile 2009.

In data 7 marzo 2012, il Consiglio di amministrazione ha convocato l’assemblea ordinaria degli azionisti

per il 23 aprile in prima convocazione 24 in seconda convocazione, con all’ordine del giorno tra l’altro la

nomina del consiglio di amministrazione per gli esercizi 2012-2013-2014.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel 2011 la società Capogruppo ha rispettato quanto previsto dal piano di ristrutturazione industriale

dell’area Nord Ovest con la chiusura di due stabilimenti e l’avvio della produzione del nuovo stabilimento

di Genova Bolzaneto. I risultati del Gruppo al 31 dicembre 2011 risentono di effetti one-off riferiti alla

ristrutturazione industriale, alla svalutazione del credito vantato in capo alla controllata Padana Everest

S.r.l. nei confronti della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor per Euro 2.876 migliaia di Euro

e da benefici fiscali relativi all’esercizio precedente.

Page 20: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 20 di 160

Tali eventi, hanno impattato sull’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, ma per loro natura non intaccano le

potenzialità di marginalità e redditività del Gruppo nell’evoluzione futura della gestione e della crescita,

quest’ultima, supportata dall’aumento di capitale approvato dall’assemblea degli azionisti, che permetterà

al Gruppo di consolidare il mercato italiano dei servizi ospedalieri, portare il modello di business all’estero

nonché di fare efficacia ed efficienza gestionale.

Strumenti finanziari derivati

Al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010 il Gruppo non deteneva strumenti finanziari derivati.

Sedi della Società

Le sedi operative della Società nelle quali svolge la propria attività sono le seguenti:

Via S. Pietro, 59/c – 43019 Castellina di Soragna (PR)

Via Palugara, 22 – 36030 Montecchio Precalcino (VI)

Via Quarto Negroni, 58 – 00040 Ariccia (Roma)

Via Concordia, snc – 31040 Treviso

Via Travnik, 20 – 34018 San Dorligo della Valle (TS)

Via Lungo Rio Freddo, 15 – 50141 Firenze

Viale Grado, 51 – Lauzzacco – 33050 Pavia di Udine

Via Giardini, 1355 – Baggiovara – 41100 Modena

Viale Luigi Borri, 57 – 21100 Varese

Piazza Nicola Leotta, 4 – 90127 Palermo

Via Albisola, 109 – 16162 Genova Bolzaneto

Page 21: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 21 di 160

Servizi Italia e i mercati finanziari

Il titolo della Società, a partire dal 22 giugno 2009, è negoziato sul segmento STAR del Mercato

Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana S.p.A. Si riportano di seguito i principali dati azionari e

borsistici relativi al 31 dicembre 2011 e l’andamento dei volumi e del prezzo in Euro delle azioni:

Volumi e Prezzo delle azioni al 31 dicembre 2011

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

3/1/11 15/2/11 30/3/11 16/5/11 28/6/11 10/8/11 23/9/11 7/11/11 20/12/112,5

3,0

3,5

4,0

4,5

5,0

5,5

6,0

6,5

7,0

7,5

Volume Prezzo

Hanno scritto ricerche a copertura del titolo la Società Intermonte Sim, Integrae, Banca IMI e Banca

Profilo.

In particolare, in occasione della divulgazione dei dati finanziari o di richieste di chiarimenti sui dati

pubblicati o sul modello di business, la Società, lo Specialist Intermonte Sim, Integrae, Banca IMI e Banca

Profilo hanno organizzato appositi incontri o conference call con investitori istituzionali e analisti

finanziari.

Dati azionari e borsistici 31 Dicembre 2011N. azioni che compongono il capitale sociale 16.200.000 Prezzo di collocamento – mercato 4 aprile 2007 8,50Prezzo al 30 dicembre 2011 3,66Prezzo massimo di periodo 7,35Prezzo minimo di periodo 3,54Prezzo medio di periodo 5,83Volumi scambiati nel periodo 3.274.887Volumi medi nel periodo 12.843

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 22 di 160

Il team delle investor relations formato dall’Amministratore Delegato, C.F.O. e Investor Relator nel corso

dell’esercizio 2011, ha svolto diversi incontri individuali e di gruppo con analisti, investitori ed inoltre

organizzato visite guidate, presso siti produttivi di centrale di sterilizzazione e lavanderie industriali, per gli

azionisti e potenziali investitori che ne hanno fatto richiesta.

Inoltre, ha incontrato numerosi investitori partecipando ad eventi quali:

STAR Conference di Milano nelle giornate del 22 e 23 marzo 2011, organizzato da Borsa Italiana - London Stock Exchange Group;

Nel mese di luglio Arrowhead Business and Investment Decisions ha organizzato un road show per Servizi Italia nella piazza di New York;

ISMO 2011, il 19 settembre 2011 organizzato da Banca IMI;

Small & Mid Cap Investor Day a Lugano il 29 settembre, organizzato da IR Top S.r.l;

STAR Conference di Londra nelle giornate del 3, 4, 5 ottobre 2011, organizzato da Borsa Italiana - London Stock Exchange Group;

5th South European & Switzerland Midcap Event a Parigi, nelle giornate del 20 e 21 ottobre 2011, organizzato dallo Specialist Intermonte SIM;

La Società nel 2011, ha dato inoltre disponibilità e fatto eseguire attività di auditing presso siti produttivi a quegli investitori, anche esteri, aventi fondi sensibili alla finanza etica e sociale.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Le informazioni sugli assetti proprietari e sul governo societario sono contenute in apposita relazione

redatta ai sensi degli art.123 bis del TUF, che fa parte integrante della documentazione del bilancio e che

verrà pubblicata secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Tale informazioni ricomprendono, fra

l’altro, i dati sulle partecipazioni, compensi e piani di stock option degli amministratori e sindaci.

Servizi Italia, in conformità a quanto previsto dalla Legge 28 dicembre 2005, n. 262, ha adottato tutte le

necessarie misure (quali, ad esempio, la nomina del Lead Independent Director, del Comitato di Controllo

Interno, il Comitato degli Amministratori Indipendenti e l’adozione del Regolamento interno in materia di

operazioni societarie infragruppo e con altre parti correlate) che le consentono di non essere soggetta

all’attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Coopservice Soc.Coop.p.A..

Relazione sulla remunerazione degli amministratori, del direttore generale e dei dirigenti con

responsabilità strategiche

Le informazioni sulla remunerazione degli amministratori, del direttore generale e dei dirigenti con

responsabilità strategiche sono contenute in apposita relazione redatta secondo lo schema n. 7 bis, ai sensi

dell’articolo 123-ter del TUF, che fa parte integrante della documentazione del bilancio e che verrà

pubblicata secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 23 di 160

Informazioni sulla gestione dei rischi

La Società ha sviluppato un modello che si basa sull’integrazione dei sistemi di gestione dei rischi, di

controllo interno e sulla loro adeguatezza. Componente fondamentale della corporate governance per

Servizi Italia S.p.A. è, dunque, la così detta Risk & Control Governance (R&CG), costituita dall’insieme di

processi, mezzi e risorse che, presenti a tutti i livelli dell’organizzazione, danno ragionevoli garanzie in

relazione al raggiungimento degli obiettivi aziendali. All’interno della R&CG, la gestione dei rischi (ERM)

e il controllo interno (SCI) assumono la connotazione di un unico sistema di strumenti con cui gli organi di

governo adempiono le proprie responsabilità in termini di correttezza gestionale, trasparenza delle

informazioni, efficacia ed efficienza.

Il modello adottato dalla Società, è finalizzato a garantire la continuità dell’organizzazione e l’adeguatezza

dei suoi processi, attività e prestazioni in termini di:

obiettivi di business:

o conseguimento degli obiettivi fissati in sede di definizione delle strategie aziendali;

o impiego efficace ed efficiente delle risorse dell’organizzazione;

obiettivi di governo:

o garantire l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività dell’informativa

finanziaria;

o salvaguardia del patrimonio aziendale;

o osservanza di leggi, regolamenti, contratti, norme etiche ed aziendali;

o tutela delle responsabilità etiche e sociali.

Il Consiglio di Amministrazione, tramite l’amministratore esecutivo del sistema di controllo interno,

pianifica, organizza e dirige l’esecuzione di iniziative in grado di assicurare il raggiungimento dei traguardi

aziendali attraverso la revisione periodica dei propri obiettivi, la modifica dei processi in funzione dei

cambiamenti dell’ambiente interno ed esterno alla Società, la promozione ed il mantenimento, all’interno

della stessa, di una cultura e di un clima favorevolmente orientati al risk management.

Nel corso del primo semestre 2011, è stato completato l’aggiornamento del processo dell’ERM e del Risk

Self Assessment, i cui risultati sono stati oggetto di comunicazione in sede di Comitato di Controllo Interno

e Consiglio di Amministrazione, e sono stati utilizzati come elementi informativi finalizzati alla

predisposizione di specifici piani di audit risk-based.

Risk Factors

Page 24: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 24 di 160

L’attività di Servizi Italia, è esposta a diverse tipologie di rischi legati all’ambiente esterno, di processo,

strategici e di indirizzo. Al fine di minimizzare tali rischi, la Società si è dotata di tempi e metodi di

controllo che consentono alla Direzione aziendale di monitorare tale rischio e di istruire il Consiglio di

Amministrazione affinché possa esprimere la propria approvazione in merito a tutte le operazioni che

impegnano la Società nei confronti di terzi.

Fermo restando il principio del presidio continuo e tenuto conto delle caratteristiche delle attività svolte nel

Gruppo, dal riesame dell’analisi dei rischi emerge che, attraverso l’applicazione delle azioni organizzative

e gestionali pianificate, la Società ha ottenuto la mitigazione desiderata sui principali rischi identificati

nelle aree operative, finanziarie, strategiche e di compliance, implementando e documentando i punti di

controllo all’interno delle procedure aziendali.

Rischi legati all’ambiente esterno

Rischi connessi alle gare di appalto

La Società eroga i servizi che vengono richiesti nelle gare di appalto a cui Servizi Italia prende parte e che

sono descritti nei relativi bandi. Tali appalti hanno una durata pluriennale e questo consente alla Società di

pianificare la propria attività per gli esercizi futuri. Tuttavia, non vi sono certezze in merito al numero di

appalti banditi dagli enti ospedalieri ed alla loro frequenza, all’esito favorevole a Servizi Italia di tali gare,

nonché alla possibilità per la Società di riaggiudicarsi l’appalto a condizioni economiche almeno

equivalenti a quelle attuali. La Società comunque dedica ormai da tempo un focus particolare a tali aspetti

di fatto caratterizzati da una imprevedibilità intrinseca, cogliendone con le risorse territorialmente dedicate,

gli eventuali segnali di tendenza ed al contempo ha dato corso ad uno sviluppo del mix di servizi offerti al

cliente del settore sanitario.

Rischi connessi alla concorrenza

Il mercato in cui opera Servizi Italia è altamente competitivo per la presenza di operatori dotati di

organizzazioni significative nel mercato di riferimento. Non è possibile escludere che l’intensificarsi del

livello di concorrenza nel settore dei servizi in cui opera Servizi Italia, in futuro, possa condizionarne

l’attività. Il mancato raggiungimento degli obiettivi di crescita dei ricavi dovuto ad un aumento della

concorrenza nei mercati dove la società attualmente opera potrebbe avere un impatto significativo sui suoi

risultati economico-finanziari. Il presidio costante del cliente con il quale è in atto un contratto d’appalto ed

il livello di expertise che la Società mette in campo, determinano delle barriera all’entrata importanti per la

concorrenza nazionale ed in maniera indiretta, insieme all’articolato sistema normativo italiano, fungono da

presidio contro la concorrenza estera.

Rischi connessi all’evoluzione della normativa di settore

La Società opera in un settore caratterizzato da una disciplina normativa molto specifica, dettagliata ed in

continua evoluzione. Servizi Italia non può escludere che modifiche future delle normative esistenti, ovvero

Page 25: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 25 di 160

l’emanazione di nuove leggi per la regolamentazione di particolare aspetti del settore in cui opera, possano

influenzare la propria attività produttiva (attraverso restrizioni e/o limitazioni ai servizi che vengono erogati

nonché ai processi di erogazione stessi). A riguardo la disponibilità di figure interne con alte competenze

tecniche nei rispettivi ambiti di responsabilità e costantemente aggiornati in merito, consentono il controllo

costante della normativa e la sua tempestiva interpretazione in maniera completa e accurata. Il sistema di

aggiornamento in materia di normazione di settore è attivato attraverso i principali canali telematici e

abbonamenti di settore.

Rischi di natura finanziaria

Rischio di tasso d’interesse

Il Gruppo Servizi Italia è esposto alle fluttuazioni del tasso d’interesse soprattutto per quanto concerne la

misura degli oneri finanziari relativi all’indebitamento netto della società, che è caratterizzato

principalmente da debiti a breve termine. Il tasso di interesse cui il Gruppo è principalmente esposto è

l’Euribor. In relazione alla situazione di crisi finanziaria mondiale, la società sta valutando l’opportunità di

sottoscrivere operazioni di copertura sui tassi, anche se la gestione finanziaria in essere è ispirata

all’ottimizzazione degli oneri finanziari e non porre in essere derivati con finalità speculative.

Rischio di credito

I crediti, essendo vantati essenzialmente verso enti pubblici, sono ritenuti certi in termini di esigibilità e,

per natura, non soggetti a rischi di perdita. I tempi d'incasso dipendono dai finanziamenti ricevuti, dalle

U.S.L. e Aziende Ospedaliere e dalle Regioni. Il rischio credito viene monitorato costantemente mediante

l’elaborazione periodica di situazioni dello scaduto che sono sottoposte all’analisi della struttura finanziaria

della società. La società si è altresì dotata di procedure di recupero dei crediti incagliati e si avvale

dell’assistenza di legali in caso di apertura del contenzioso. Tenuto conto delle caratteristiche del credito, il

rischio in oggetto potrebbe diventare maggiormente rilevante in ipotesi di aumento della componente di

clienti privati, tuttavia anche tale aspetto è mitigato da un’attenta selezione e affidamento dei clienti. La

presenza prevalente di crediti verso enti pubblici rende il rischio di credito marginale e sposta l’attenzione

più sui tempi di incasso che sulla possibilità di perdite.

Rischio prezzi

E’ il rischio connesso alla volatilità dei prezzi delle materie prime e delle commodity energetiche, con

particolare riferimento all’energia elettrica e gas utilizzata nei processi primari di produzione e del cotone a

cui è correlato il costo di acquisto della biancheria. Nell’ambito dei contratti di appalto la società si avvale

di clausole che le consentono di adeguare il prezzo dei servizi prestati in caso di variazioni significative dei

prezzi. Il rischio prezzo viene altresì controllato mediante la stipulazione di contratti di acquisto con prezzi

bloccati e con orizzonti temporali mediamente annuali cui si aggiunge un monitoraggio costante

dell’andamento dei prezzi in modo da individuare opportunità di risparmio.

Page 26: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 26 di 160

Rischio di liquidità

Rischio legato, per la Società, a due principali fattori:

- ritardo nei pagamenti del cliente pubblico;

- scadenza dei finanziamenti a breve termine.

La Società, incentrando il suo business con commesse contratte con la Pubblica Amministrazione, è esposta

ai rischi connessi a ritardi nei pagamenti dei crediti. Per bilanciare tale rischio sono stati attivati contratti di

cessione crediti con formula pro-soluto.

Una gestione corretta del rischio di liquidità richiede il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità

liquide che, in relazione alla natura prevalentemente pubblica dei clienti e dei tempi medi di incasso, sono

garantiti principalmente mediante il ricorso a linee di credito per cassa con anticipo fatture e finanziamenti

a medio termine. La Società non ha sottoscritto covenants, pertanto non è prevista la possibilità di un

rimborso anticipato dei finanziamenti a medio termine rispetto ai relativi piani di ammortamento.

Rischi di processo

Rischi connessi ai rapporti con parti correlate

Il Gruppo Servizi Italia ha in essere rapporti con parti correlate (così come definite dal principio contabile

internazionale IAS 24); tali rapporti sono stati dettagliati negli appositi schemi supplementari di conto

economico e di stato patrimoniale del bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2011 ed esposti in

dettaglio nella relativa nota integrativa.

Tutte le operazioni poste in essere con le parti correlate dal Gruppo Servizi Italia rientrano nella normale

attività di gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. In data 24 novembre 2010 il

Gruppo ha adottato ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 2391 bis c.c. ed agli articoli 113 ter, 114 e 115

del Decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, di quanto raccomandato dall’articolo 9.C.1. del Codice

di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate, nonché dal

regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato dalla Commissione

Nazionale della Società e la Borsa con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato

con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010, il quale contiene le regole che disciplinano l’individuazione,

l’approvazione e l’esecuzione delle operazioni con parti correlate, come infra definite, poste in essere da

Servizi Italia S.p.A., direttamente ovvero per il tramite di società controllate, al fine di assicurare la

trasparenza e la correttezza sia sostanziale che procedurale delle operazioni stesse.

Rischi connessi all’attività di sterilizzazione di biancheria e di strumentario chirurgico ed all’adeguatezza delle coperture assicurative

Page 27: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 27 di 160

La Società è esposta a rischi collegati alla tipologia delle attività svolte nonché alle modalità di erogazione

dei servizi.

In particolare, l’attività di sterilizzazione di biancheria e di strumentario chirurgico consiste nella

predisposizione di dispositivi medici sterili da utilizzare presso i comparti operatori nei presidi ospedalieri.

Eventuali difetti nel loro processo di sterilizzazione potrebbero generare una responsabilità della Società

nei confronti di clienti ovvero di terzi e dare luogo a successive richieste di risarcimento dei danni. Per tale

ragione a copertura di tali rischi, la Società ha stipulato polizze assicurative, in linea con la prassi del

settore, per la copertura della responsabilità: (i) da prodotto, e (ii) civile verso terzi e verso prestatori di

lavoro nelle centrali di sterilizzazione.

Tuttavia, non vi può essere certezza in merito all’adeguatezza delle coperture assicurative in relazione ad

eventuali danni cagionati dagli eventi sopraelencati. Non può essere escluso, pertanto, il rischio che Servizi

Italia debba accollarsi eventuali oneri e costi ulteriori, con conseguente impatto negativo sui risultati

economico-finanziari del Gruppo. Si segnala che, negli ultimi esercizi, non si sono mai verificati degli

eventi che abbiano determinato delle ipotesi di responsabilità della Società per tali rischi ovvero a seguito

dei quali la Società abbia dovuto sostenere oneri. Per tale ragione, gli amministratori di Servizi Italia non

hanno ritenuto necessario effettuare accantonamenti specifici a tale riguardo.

Rischi connessi alle responsabilità ambientali

La Società opera in un settore, quello delle lavanderie industriali, particolarmente esposto a rischi

ambientali quali, a titolo esemplificativo, inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque, derivanti da

smaltimento dei rifiuti, emissioni tossico-nocive e versamenti di materiali tossico-nocivi. Per tale ragione,

la Società ha stipulato polizze assicurative per la responsabilità civile a copertura, inter alia, anche dei

rischi ambientali, in linea con la prassi del settore. Tuttavia, non vi può essere certezza in merito

all’adeguatezza delle coperture assicurative in relazione ad eventuali responsabilità o azioni promosse da

terzi per il risarcimento dei danni potenzialmente cagionati dalla società in materia ambientale. Non può

essere escluso, pertanto, il rischio che Servizi Italia debba accollarsi eventuali oneri e costi ulteriori con

conseguente impatto negativo sui propri risultati economico-finanziari. Si segnala che negli ultimi esercizi

non si sono mai verificati degli eventi che abbiano determinato delle ipotesi di responsabilità della società

per illeciti ambientali ovvero a seguito dei quali la società abbia dovuto sostenere oneri. Per tale ragione,

gli amministratori di Servizi Italia non hanno ritenuto necessario effettuare accantonamenti specifici a tale

riguardo.

Rischi strategici e di indirizzo

Investimenti di sviluppo e acquisizioni

Page 28: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 28 di 160

Lo sviluppo delle attività caratteristiche della Servizi Italia prevedono il ricorso ad investimenti diretti

(sviluppo interno) ed acquisizioni. Per quanto concerne la strategia di sviluppo attraverso acquisizioni,

questa dipende dalla capacità di Servizi Italia di identificare e cogliere opportunità presenti sul mercato in

termini di acquisizioni di asset o società che consentano di sviluppare il core business del lavanolo ed i

servizi a più altro valore aggiunto del Gruppo in termini accettabili. Da questo punto di vista, non vi è la

totale garanzia che Servizi Italia sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali

operazioni. In particolare, questo può essere dovuto ad una non efficace integrazione degli asset acquisiti o

a perdite e costi inizialmente non previsti e ad essi connessi. Ai fini di una mitigazione di tali rischi, la

Servizi Italia si è strutturato con una serie di processi interni a presidio della varie fasi istruttorie e

valutative delle iniziative di investimento. I processi prevedono, oltre alle opportune procedure

formalizzate, operazioni di due diligence, contratti vincolanti, processi autorizzativi interni multi-livello,

scrupolose attività di project management e project control.

Documento programmatico della sicurezza

Ai sensi dell’allegato B, punto 26, del D.Lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati

personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adoperata per il mantenimento delle misure in

materie dei dati personali, anche alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 e dal Decreto

Legge 30 dicembre 2008 n. 207, pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 300 del 31 dicembre 2008.

Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente

La Società affronta le tematiche di Qualità-Ambiente-Sicurezza in una logica di sistema integrato,

promuovendo lo sviluppo e l’utilizzo dello stesso come elemento fondamentale di prevenzione e

miglioramento continuo della gestione, nel rispetto e nel confronto sistematico con il contesto sociale in cui

opera e con le migliori best practices internazionali.

Con l’obiettivo di qualificarsi ai massimi livelli di mercato in termini di sicurezza ed affidabilità dei servizi

erogati, la Società ha implementato una struttura organizzativa atta a comprovare che le attività svolte:

• diano garanzia ed evidenza che il processo sia in grado di produrre in modo sistematico servizi

conformi alle specifiche predeterminate, definite in base ai requisiti del cliente ed a requisiti

regolamentari vigenti applicabili;

• mirino ad accrescere il grado di soddisfacimento dei clienti attraverso un'efficace gestione del sistema

qualità ambiente e sicurezza e tendenza al miglioramento continuo;

• siano orientate alla tutela del territorio e dell'ambiente, alla salute e sicurezza della collettività ed alla

prevenzione dell'inquinamento nel rispetto della vigente legislazione.

La Società ha ottenuto certificazioni secondo le norme:

Page 29: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 29 di 160

UNI EN ISO 9001:2008, per la realizzazione del Sistema di Gestione per la Qualità;

UNI EN ISO 13485:2004, per la realizzazione di un Sistema di Gestione della Qualità, a supporto

dell'organizzazione per la progettazione e sviluppo, la produzione, l'installazione e l'assistenza dei

Dispositivi Medici, nonché la progettazione, lo sviluppo e la fornitura dei servizi correlati;

UNI EN ISO 14001:2004, per la realizzazione di un Sistema di Gestione Ambientale a supporto

dell’organizzazione;

UNI EN 471:2008, Indumenti ad alta visibilità per uso professionale, sistema di verifica e controllo

di indumenti ad alta visibilità sottoposti a lavaggio e manutenzione;

UNI EN 14065:2004, Sistema di controllo della biocontaminazione “Tessili trattati in lavanderia”.

Sistema di controllo della biocontaminazione valutato secondo le linee guida RABC emesse da

ASSOSISTEMA;

BS OHSAS 18001:2007, Sistema di Gestione a tutela della Salute e Sicurezza dei Lavoratori.

La Società, in conformità al D.lgs. del 25 gennaio 2010, n.37, attuazione della Direttiva 2007/47/CE che

modifica la Direttiva Europea 93/42/CE, concernente i dispositivi medici, ha ottenuto dall’Organismo

notificato “Istituto Superiore di Sanità”, regolare Certificazione CE attestante che ogni esemplare

rappresentativo di una determinata produzione soddisfa le disposizioni previste nella summenzionata

direttiva. Tale certificazione permette la marcatura, all'interno delle centrali di sterilizzazione, di

conformità CE dei Dispositivi Medici prima di essere utilizzati dai comparti operatori dei presidi

ospedalieri.

Nel corso dell’esercizio 2011:

sono stati effettuati dai Responsabili preposti gli audit pianificati presso funzioni dell’organizzazione

e siti produttivi;

sono state effettuate con esito positivo, da parte dell’Ente di certificazione ICIM, le verifiche di

sorveglianza per il mantenimento delle certificazioni in essere e per l’estensione delle stesse ai nuovi

siti produttivi;

sono state effettuate con esito positivo, da parte dell’Istituto Superiore di Sanità - Organo tecnico del

Ministero della Salute, le verifiche di sorveglianza per il mantenimento delle certificazioni in essere e

per l’estensione delle stesse ai nuovi siti di centrale di sterilizzazione.

Salute e Sicurezza sul posto di lavoro

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 30 di 160

Per quanto riguarda la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, a seguito della pubblicazione del D.lgs.

81/08 “Attuazione dell’art. 1 della Legge 3/08/2007, n. 123: Misure in tema di tutela della salute e della

sicurezza sul lavoro”, nel periodo di riferimento si è dato corso a diversi incontri di

informazione/formazione/addestramento che hanno interessato in riunioni distinte: Dirigenti e Quadri

dipendenti delle funzioni di Staff, Responsabili di Stabilimento di lavanderia, Responsabili di Centrale di

Sterilizzazione, Responsabili della Manutenzione, Capo Turno, Responsabili e Addetti ai Servizi di

Prevenzione e Protezione e Medici Competenti.

Il team addetto alla sicurezza, nel corso dell’esercizio 2011, ha svolto attività riguardanti:

il riesame e l’aggiornamento dei Documento di Valutazione dei Rischi;

l’implementazione delle attività di predisposizione e stesura del D.U.V.R.I. ai sensi del art.26 del D.lgs.

81/08 relativamente ai contratti d’appalto, subappalto o prestazione di servizi con società terze;

il coordinamento di sicurezza relativamente a cantieri temporanei o mobili in particolare nelle sedi di

Genova Porto e Caleppio di Settala, in quanto si è dato corso alle operazioni di smantellamento

impianti e attrezzature vista la chiusura delle stesse;

l’aggiornamento della valutazione del rischio da stress-lavoro correlato, secondo il decreto Dlg 81/2008

art. 28 e s.m.i.. Dal processo valutativo non sono emerse situazioni di particolare significatività in

particolare l’attività lavorativa è stata valutata a lieve rischio per lo sviluppo di stress dei lavoratori

dipendenti;

il continuo monitoraggio degli indicatori della sicurezza;

formazione ed informazione durante il meeting annuale del 14 dicembre 2011, dedicato alla salute e

sicurezza sul posto di lavoro, tematiche di tutela ambientale e rispetto dei principi del codice etico e del

Modello organizzativo redatto ai sensi del D.lgs 231/2001. L’iniziativa annuale è promossa dal Datore

di Lavoro e dall’Organismo di Vigilanza, e coinvolge Delegati, Medici Competenti, Rappresentanti dei

Lavoratori per la Sicurezza di ogni sito produttivo, Responsabili di sito produttivo e di commessa.

Relativamente all’esercizio 2011, il procuratore Vitali Maurizio ha relazionato al Consiglio di

Amministrazione in merito alle tematiche relative alla Salute e Sicurezza sul posto di lavoro con il riesame

del trend degli indicatori sintomatici del Sistema di Gestione della Sicurezza, nonché sulle spese sostenute

per la sicurezza degli ambienti di lavoro.

Situazione infortunistica

Relativamente al personale sociale, l’analisi dei trend infortuni dell’ultimo triennio 2009-2011, escludendo

gli accadimenti in itinere (infortuni a tutti gli effetti ma da non considerarsi come correlati all’attività

lavorativa), ha sottolineato, rispetto al triennio precedente, un incremento del numero di accadimenti di una

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 31 di 160

percentuale pari all’12,3%. Sul dato ha inciso in maniera determinante lo start up dei nuovi siti di Genova

Bolzaneto e di Palermo, con le connesse problematiche relative ai nuovi ambienti e spazi di lavoro, dai

quali derivano la maggior parte degli eventi infortunistici.

I relativi valori associati degli indici di frequenza e di gravità, sempre nel periodo di riferimento, si sono

attestati sui seguenti valori medi: (i) Indice di frequenza (If) pari a 77,4 e Indice di gravità (Ig) pari a 1,01.

La performance sostanzialmente è in linea con i valori del triennio precedente e si evidenzia come l’indice

di gravità, pressoché immutato, dia la chiara indicazione sulla natura degli accadimenti infortunistici, legati

appunto ai soli fattori degli ambienti e spazi di lavoro caratteristici dell’avvio di nuovi siti.

Per la Società, lo studio degli infortuni rappresenta un fattore importante per avere una visione più precisa

delle cause di infortunio, legate esclusivamente all’attività lavorativa e poter, di conseguenza, intervenire in

modo mirato laddove risultino esserci criticità.

Normativa Ambientale

Servizi Italia, per lo svolgimento della propria attività, è tenuta ad osservare le disposizioni della normativa

ambientale cogente (Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, entrato in vigore il 29 aprile 2006 - il “Testo

Unico Ambientale” o, in alternativa, il “Decreto 152/2006” e ss.mm.ii.) per quello che riguarda:

emissioni in atmosfera: la Società ha ottenuto, dagli organi competenti, regolare autorizzazione di

emissione in atmosfera dei fumi prodotti da centrali termiche e camini di produzione per tutti i siti

produttivi;

acque, prelievi e scarichi: Servizi Italia S.p.A. ha ottenuto, dagli organi competenti, regolari

autorizzazioni di scarico delle acque reflue derivanti da processi di produzione per tutti i siti

produttivi;

gestione dei rifiuti presso ogni sito produttivo in cui si producono rifiuti: la Società tiene aggiornato

il registro di carico scarico con informazioni relative alle caratteristiche qualitative e quantitative dei

rifiuti e provveduto nel periodo, a seguire l’iter con iscrizione delle proprie sedi operative nei modi e

nei tempi previsti per l’applicazione del sistema di controllo telematico di tracciabilità dei rifiuti

(SISTRI).

In particolare nel corso del 2011 sono state eseguite, nel rispetto della normativa cogente, le bonifiche per

la dismissione del sito produttivo di Caleppio di Settala (MI) e quelle relative al sito di Genova Porto.

Inoltre la Società si è attivata per dar corso alle modifiche del Modello Organizzativo di Gestione ai sensi

del D.lgs 231/01, in quanto il 7 luglio 2011, il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo definitivo di

Decreto Legislativo che modifica il D.lgs. 231/2001, il quale prevede l’estensione alle Aziende della

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 32 di 160

responsabilità amministrativa anche per i reati ambientali. La revisione aggiornata del Modello è stata

approvata dal Consiglio di Amministrazione del 29 novembre 2011 e pubblicata sul sito internet della

Società.

Risorse umane e relazioni industriali

Il totale dei dipendenti del Gruppo Servizi Italia puntuale al 31 dicembre 2011 comprensivo degli organici

riferiti alle imprese consolidate è risultato il seguente:

Dirigenti e Quadri Impiegati Operai Totale

Servizi Italia S.p.A. 4 dirigenti e 15 quadri 125 1.242 1.386

Padana Everest S.r.l. 5 dirigenti + 2 quadri 20 266 293

Servizi Italia Medical S.p.A. 1 dirigenti e 1 quadro 5 - 7

TOTALE 28 150 1.508 1.686

Delle 1.686 unità del Gruppo, 1.109 sono donne (pari al 66%) e 577 uomini (pari al 34%); con un’età

media di 42 anni.

Le relazioni sindacali aziendali, fino ad oggi, pur nel rispetto dei ruoli e delle prerogative delle parti, hanno

consentito di arrivare sempre ad intese condivise. Ciò ha permesso, col passare degli anni, di mantenere un

sistema di relazioni sindacali basato sul rispetto reciproco e sulla condivisione delle aspettative comuni.

In particolare nel periodo di riferimento, il Direttore delle Risorse Umane ha svolto attività di relazioni

industriali che hanno riguardato, le procedure di trasferimento del personale dal sito produttivo di Genova

Porto al nuovo sito produttivo di Genova Bolzaneto. Inoltre, al fine di limitare l’impatto sociale sul piano

occupazionale, dovuto alla cessazione dell’attività produttiva presso il sito produttivo di Caleppio di

Settala, la Società, in accordo con le Organizzazioni Sindacali, ha attivato tutti i possibili ammortizzatori

sociali previsti dalla normativa. In particolare si è convenuto di fruire di un percorso di C.I.G.S. della

durata di 24 mesi, di attivare una procedura di mobilità volontaria finalizzata a: ricollocazione del personale

presso aziende terze, raggiungimento dei requisiti pensionistici, realizzazione di progetti di auto-

imprenditorialità. Gli accordi prevedono inoltre, che parte del personale sospeso venga ricollocato, previo

percorso di riqualificazione professionale, sul territorio lombardo, presso il transit point di Zibido San

Giacomo - Milano ed i guardaroba presso le aziende ospedaliere clienti.

Formazione e sviluppo

Nel corso del 2011 sono state realizzate 7.759 ore di formazione con il coinvolgimento della quasi totalità

dei lavoratori, sia su ruoli operativi che su quelli tecnico gestionali.

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 33 di 160

Gli interventi sono stati mirati a garantire il costante aggiornamento di tutto il personale, a supportare la

crescita professionale delle figure junior e a potenziare le competenze dei ruoli di responsabilità, nella

consapevolezza che la formazione rappresenta una leva strategica per la crescita aziendale e lo sviluppo di

nuove iniziative imprenditoriali.

Come negli anni passati, si è cercato di privilegiare le risorse interne che hanno garantito circa il 70% delle

docenze, mentre ci si è rivolti alla formazione a mercato per le competenze non disponibili in azienda.

Una quota consistente dell’attività formativa ha riguardato il sistema integrato qualità/ambiente/sicurezza

con particolare attenzione al D.lgs. 81/2008 e s.m.i.; a tal riguardo sono state erogate 2.718 ore per

garantire la formazione e l’aggiornamento di tutto il personale operativo e dei preposti.

Relazioni Industriali

Le relazioni sindacali aziendali, fino ad oggi, pur nel rispetto dei ruoli e delle prerogative delle parti, hanno

consentito di arrivare sempre ad intese condivise. Ciò ha permesso, di mantenere un sistema di relazioni

sindacali basato sul rispetto reciproco e sulla condivisione delle aspettative comuni.

Al 2011 il tasso di sindacalizzazione sul totale dipendenti risulta pari al 42,9%. La distribuzione degli

iscritti per sito produttivo è molto variegata, dalla realtà modenese con pressoché la totalità dei dipendenti

iscritti, ad aree come Treviso, Udine e Varese con una sindacalizzazione poco diffusa.

Servizi Italia S.p.A. applica il Contratto collettivo nazionale per i lavoratori dipendenti dalle imprese del

sistema industriale integrato di servizi tessili e medici affini, siglato il 15 dicembre 2009 tra Assosistema e

le OO.SS. Femca Cisl, Filctem Cgil e Uilta Uil e CCNL dirigenti industria.

Per il 2011 le relazioni industriali in ambito aziendale si sono prevalentemente indirizzate sulle procedure

di trasferimento del personale dal sito produttivo di Genova Porto al nuovo sito produttivo di Genova

Bolzaneto, oltre alla gestione delle eccedenze determinate della cessazione di attività del sito di Caleppio di

Settala (MI). Si segnala al riguardo l’Accordo sottoscritto nel mese di febbraio 2011, presso il Ministero del

Lavoro e delle Politiche Sociali con le OO.SS. ed RSU di Milano, ove è stato predisposto un piano biennale

che prevede l’attuazione di una pluralità di strumenti di gestione delle maestranze finalizzati alla riduzione

del numero di lavoratori in esubero e limitare l’impatto sociale sul piano occupazionale (ammortizzatori

sociali, riqualificazione professionale, outplacement). In particolare nel corso del 2011 è stato effettuato un

percorso di riqualificazione professionale, che ha portato alla ricollocazione di parte del personale

eccedente sul territorio lombardo.

Nel corso del primo anno di CIGS n° 40 lavoratori sono stati riallocati pari al 54,05% del totale degli

esuberi.

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 34 di 160

Sui restanti siti produttivi si è inoltre proseguito nelle azioni tese alla continua razionalizzazione degli

organici, all’individuazione di soluzioni di flessibilità operativa e contenimento del costo del lavoro.

Sono stati prorogati/rinnovati i contratti aziendali in scadenza senza che si siano verificate forme di

agitazione. Si segnalano al riguardo gli accordi relativi ai siti produttivi di Ariccia, di Genova Bolzaneto,

Podenzano e Travagliato.

Non è presente un Accordo integrativo di Gruppo, in considerazione del fatto che la crescita dell’azienda è

avvenuta, negli anni, per acquisizioni e gli accordi esistenti localmente, presentano tuttora differenze

economiche, allo stato, difficilmente uniformabili.

Pertanto, su tutti i siti produttivi, sono presenti accordi di 2° livello (undici in totale) che prevedono una

quota di retribuzione variabile direttamente e sistematicamente correlata ai risultati conseguiti. In alcune

situazioni, sono presenti condizioni economiche e/o normative migliorative rispetto al CCNL, che tuttavia

costituiscono una minoranza.

Per quanto riguarda i parametri per l’erogazione dei Premi di Risultato, gli indicatori adottati sono:

produttività: kilo/ora per addetto; in tutti gli Accordi sono stabiliti i valori minimi e massimi

erogabili per il premio relativi al parametro individuato;

assiduità (presenza, in tutti gli Accordi ad eccezione di quello di Treviso); per questo parametro

viene ovunque stabilito solo il valore massimo erogabile.

Nel settore sterilizzazione si stanno sperimentando nuovi parametri affidabili e verificabili, poiché

l’utilizzo del parametro kilo/ora in questo settore non rende sufficientemente ragione della performance.

Per i dipendenti del sito produttivo di Firenze è prevista un’altra forma premiale, il premio preferiale,

erogato a seconda del livello contrattuale di riferimento, esclusivamente per i dipendenti in forza prima del

01/01/2006.

Nel corso del 2011 il Direttore Risorse Umane, a seguito dell’incarico da parte del Comitato per la

Remunerazione, ha eseguito, con il supporto di fornitore specializzato, un’analisi del posizionamento

retributivo per le posizioni apicali e le key position della Società (26 persone per 21 ruoli di Servizi Italia

S.p.A – suddivisa in dirigenti, quadri, impiegati) attraverso la conduzione di un benchmark esterno rispetto

al mercato di riferimento.

Relativamente alla remunerazione di Amministratori, Direttore Generale e Dirigenti con responsabilità

strategiche, si rimanda alla Relazione sulla remunerazione degli amministratori, del direttore generale e dei

dirigenti con responsabilità strategiche, redatta secondo lo schema n. 7 bis, ai sensi dell’articolo 123-ter del

TUF, che fa parte integrante della documentazione del bilancio e che verrà pubblicata secondo quanto

previsto dalla normativa vigente.

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 35 di 160

Destinazione del risultato d’esercizio

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 e, considerando l’utile netto di

esercizio pari a Euro 4.303.419, il Consiglio di Amministrazione Vi propone:

- di destinare Euro 215.171, pari al 5% dell’utile, a riserva legale;

- la distribuzione ai Soci di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 11

centesimi di Euro alle azioni in circolazione, con l’esclusione delle azioni proprie in portafoglio, per un

importo massimo di Euro 1.782.000;

- di riportare a nuovo il residuo di utile d’esercizio.

Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 4 maggio 2012, con stacco cedola il 30 aprile 2012, e verrà

corrisposto alle azioni che saranno in circolazione alla data di stacco della cedola.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione.

(Luciano Facchini)

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 36 di 160

BILANCIO D’ESERCIZIO

AL 31 DICEMBRE 2011

SERVIZI ITALIA S.p.A. Sede Legale Via S. Pietro, 59/b

43019 Castellina di Soragna (PR) Capitale Sociale : Euro 16.200.000 i.v.

Codice fiscale e n. Registro Imprese di Parma: 08531760158 PEC: [email protected]

tel. +390524598511 Fax +390524598232

www.si-servizitalia.com

Page 37: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 37 di 160

Prospetti contabili

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

(Euro) Note Al 31

dicembre 2011

di cui con parti

correlate (Nota 8)

Al 31 dicembre

2010

di cui con parti

correlate (Nota 8)

ATTIVO

Attivo non corrente

Immobilizzazioni materiali 6.1 103.899.519 - 103.204.063 -

Immobilizzazioni immateriali 6.2 386.239 - 367.220 -

Avviamento 6.3 8.445.772 - 8.445.773 -

Partecipazioni in imprese controllate e collegate 6.4 32.365.709 - 26.711.985 -

Partecipazioni in altre imprese 6.5 2.260.329 - 2.260.125 -

Crediti finanziari 6.7 7.157.072 4.896.032 8.407.968 5.932.941

Imposte differite attive 6.8 3.581 - 251.910 -

Altre attività 6.9 1.886.744 - 401.964 -

Totale attivo non corrente 156.404.965 150.051.008

Attivo corrente

Rimanenze 6.10 2.378.087 - 2.325.160 -

Crediti commerciali 6.11 81.781.717 10.747.859 78.719.709 12.565.259

Crediti per imposte correnti 6.12 2.402.850 -

962.873 -

Crediti finanziari 6.13 7.764.687 6.071.855 9.236.450 7.543.617

Altre attività 6.14 1.602.769 - 1.124.867 -

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.15 806.608 - 941.024 -

Totale attivo corrente 96.736.718 93.310.083

TOTALE ATTIVO 253.141.683 243.361.091

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

Patrimonio netto

Capitale sociale 6.16 16.083.482 - 16.129.938 -

Altre Riserve e Utili a Nuovo 6.16 49.436.022 - 42.694.061 -

Risultato d'esercizio 4.303.419 - 11.148.978 -

TOTALE PATRIMONIO NETTO 6.16 69.822.923 69.972.977

PASSIVO

Passivo non corrente

Debiti verso banche e altri finanziatori 6.17 11.852.872 - 17.877.956 -

Imposte differite passive 6.18 1.694.888 - 1.840.471 -

Benefici ai dipendenti 6.19 7.726.557 - 7.883.473 -

Fondi rischi ed oneri 6.20 - - - -

Altre passività 6.21 5.453.585 - 5.253.756 -

Totale passivo non corrente 26.727.902 32.855.656

Passivo corrente

Debiti verso banche e altri finanziatori 6.17 66.571.093 - 54.492.789 -

Debiti commerciali 6.22 69.480.053 14.207.328 67.861.449 13.688.631

Debiti per imposte correnti 6.23 - - - -

Altre passività 6.24 20.539.712 - 18.178.220 -

Totale passivo corrente 156.590.858 140.532.458

TOTALE PASSIVO 183.318.760 173.388.114

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 253.141.683 243.361.091

Page 38: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

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CONTO ECONOMICO

(Euro) Note Al 31 dicembre 2011

di cui con parti correlate (Nota 8)

Al 31 dicembre 2010

di cui con parti correlate (Nota 8)

Ricavi delle vendite 7.1 167.614.471 5.754.571 167.980.497 6.947.244

- di cui non ricorrenti (834.134)

Altri proventi 7.2 10.218.521 5.939.166 9.195.849 5.811.909

- di cui non ricorrenti 437.650

Materie prime e materiali di consumo utilizzati 7.3 (15.687.235) (7.431.860) (15.146.356) (6.668.164)

Costi per servizi 7.4 (71.048.002) (31.502.359) (68.660.110) (29.068.151)

- di cui non ricorrenti (790.878)

Costi del personale 7.5 (46.645.337) (3.807.223) (45.840.544) (3.808.048)

- di cui non ricorrenti (187.274)

Altri costi 7.6 (2.703.784) (20.934) (1.666.536) (143.763)

- di cui non ricorrenti (1.334.024)

Ammortamenti e svalutazioni 7.7 (32.571.419) - (29.550.982) -

Risultato operativo 9.177.215 16.311.818

Proventi finanziari 7.8 1.041.970 302.455 495.632 256.727

Oneri finanziari 7.9 (3.442.193) - (2.422.510) -

Proventi/oneri da partecipazioni 7.10 1.219.513 - 1.115.416 -

Risultato prima delle imposte 7.996.505 15.500.356

Imposte correnti e differite 7.11 (3.693.086) (4.351.378)

Risultato d’esercizio 4.303.419 11.148.978

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre

Note 2011 2010

Risultato economico d’esercizio 4.303.419 11.148.978

Altre componenti del risultato economico complessivo

Utili (perdite) attuariali su benefici ai dipendenti 6.19 (123.585) 53.722

Imposte sul reddito sulle altre componenti del risultato complessivo 6.18 33.986 (14.774)

Totale altre componenti del risultato economico complessivo al netto delle imposte (89.599) 38.948

Totale risultato economico complessivo dell’esercizio 4.213.820 11.187.926

Page 39: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 39 di 160

RENDICONTO FINANZIARIO

(Euro) Note

Al 31 dicembre

2011

di cui con parti

correlate (Nota 8)

Al 31 dicembre

2010

di cui con parti

correlate (Nota 8)

Flusso di cassa generato (assorbito) dalla gestione operativa

Utile/(perdita) prima delle imposte 7.996.505 - 15.500.356 -

Pagamento di imposte correnti (4.996.331) - (5.372.676) -

Ammortamenti 7.7 32.278.229 - 29.838.558 -

Svalutazioni e accantonamenti 7.7 293.190 - (287.576) -

(Proventi)/oneri da partecipazioni 7.10 (1.269.306) - (1.115.330) -

(Plusvalenze)//minusvalenze da dismissione 6.1 678.249 - - -

Accantonamento per benefici a dipendenti 6.19 354.757 - 365.572 -

35.335.293 38.928.904

(Incremento)/decremento rimanenze 6.10 (52.927) - (277.938) -

(Incremento)/decremento crediti commerciali 6.11 (3.355.198) 1.816.400 (231.988) (1.251.284)

Incremento/(decremento) debiti commerciali 6.22 (5.571.195) 518.697 1.301.570 1.000.173

Incremento/(decremento) altre attività e passività 1.582.446 - (5.122.550) -

Liquidazione di benefici a dipendenti 6.11 (635.258) - (643.451) -

Flusso generato (assorbito) dalla gestione operativa 27.303.161 33.954.547

Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di investimento in

Immobilizzazioni immateriali 6.2 (134.651) - (130.721) -

Immobilizzazioni materiali 7.7 (27.330.309) - (51.422.954) -

Dividendi incassati 7.10 1.269.306 - 1.115.330 -

Acquisto/vendita partecipazioni 6.4 6.5 (5.653.928) - (605.745) -

Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di investimento (31.849.582) (51.044.090)

Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di finanziamento in

Crediti finanziari 6.7 6.13 2.722.659 2.508.671 (1.719.557) (1.280.928)

(Acquisto)/Vendite nette azioni proprie 6.16 (337.732) - 1.742.951 -

Dividendi pagati (4.026.142) - (2.838.792) -

Debiti verso banche e altri finanziatori a breve termine 6.17 12.078.304 - 16.761.174 -

Debiti verso banche e altri finanziatori a lungo termine 6.17 (6.025.084) - 2.925.836 -

Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di finanziamento 4.412.005 16.871.612

Incremento/(decremento) delle disponibilità liquide (134.416) (217.931)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 6.15 941.024 1.158.955

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio 6.15 806.608 941.024

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(Euro) Capitale

Sociale

Riserva sovrapprezzo

azioniRiserva Legale

Riserva di utili

Risultato d'esercizio

Totale Patrimonio

Netto

Saldo al 1 gennaio 2010 15.771.065 24.374.708 1.526.005 10.870.461 7.338.655 59.880.894

Destinazione risultato d'esercizio precedente - - 366.933 4.132.928 (4.499.863) (2)

Distribuzione dividendi - - - - (2.838.792) (2.838.792)

Operazioni sulle azioni proprie 358.873 1.384.078 - - - 1.742.951

Risultato economico complessivo d'esercizio - - - 38.948 11.148.978 11.187.926

Saldo al 31 dicembre 2010 16.129.938 25.758.786 1.892.938 15.042.337 11.148.978 69.972.977

Destinazione risultato d'esercizio precedente - - 557.449 6.565.387 (7.122.836) -

Distribuzione dividendi - - - - (4.026.142) (4.026.142)

Operazioni sulle azioni proprie (46.456) (291.276) - - - (337.732)

Risultato economico complessivo d'esercizio - - - (89.599) 4.303.419 4.213.820

Saldo al 31 dicembre 2011 16.083.482 25.467.510 2.450.387 21.518.125 4.303.419 69.822.923

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Note illustrative

1 PREMESSA

Il bilancio d’esercizio della Servizi Italia S.p.A., composto da Situazione patrimoniale-finanziaria, Conto economico, Conto economico complessivo, Rendiconto finanziario e Note illustrative è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali “International Financial Reporting Standards IFRS” emessi dall'International Financial Reporting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

A decorrere dal 2011 sono entrati in vigore i seguenti principi contabili internazionali e interpretazioni pubblicati nella G.U.C.E., nessuno dei quali risulta rilevante per la società:

Modifiche allo IAS 32 in tema di classificazione dell’emissione di diritti;

Modifiche all’IFRIC 14 in tema di pagamenti anticipati relativi a una previsione di contribuzione minima;

L’IFRIC 19 “Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di capitale;

Modifiche allo IFRS 1 ed IFRS 7 sull’esenzione limitata dall’informativa comparativa prevista dall’IFRS per neo-utilizzatori;

Lo IAS 24 “ Informativa di bilancio sulle parti correlate che semplifica il tipo di informazioni richieste nel caso di transazioni con parti correlate”;

Miglioramenti agli IFRS a seguito degli Annual Improvements.

Alla data della presente Relazione finanziaria annuale gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti, eccetto che per gli emendamenti del 7 ottobre 2010 all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni integrative, di cui si dirà nel seguito:

In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari, lo stesso principio è poi stato emendato. Il principio, applicabile dal 1° gennaio 2015 in modo retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39.

In data 20 dicembre 2010 lo IASB ha emesso un emendamento minore allo IAS 12 – Imposte sul reddito che chiarisce la determinazione delle imposte differite sugli investimenti immobiliari valutati al fair value.

In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato che sostituirà il SIC-12 e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013.

In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi di compartecipazione che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013.

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In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese che è un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013.

In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value che chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio. Il principio è applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio 2013.

In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 – Presentazione del bilancio per richiedere alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite) complessivi a seconda che esse possano o meno essere riclassificate successivamente a conto economico. L’emendamento è applicabile dagli esercizi aventi inizio dopo o dal 1° luglio 2012.

In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti che elimina l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio. L’emendamento è applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dal 1° gennaio 2013.

In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. Gli emendamenti sono applicabili in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014.

In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative. L’emendamento richiede informazioni sugli effetti o potenziali effetti dei contrati di compensazione delle attività e passività finanziarie sulla situazione patrimoniale-finanziaria. Gli emendamenti sono applicabili per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2013 e periodi intermedi successivi a tale data. Le informazioni devono essere fornite in modo retrospettivo.

Infine, in data 7 ottobre 2010 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni integrative, applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il o dopo il 1° luglio 2011. Gli emendamenti sono stati emessi con l’intento di migliorare la comprensione delle transazioni di trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie.

Non si prevede che l’adozione di tali principi avranno impatti rilevanti sul bilancio separato.

Il presente bilancio è stato oggetto di approvazione dal Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2012, che ne ha autorizzato la pubblicazione.

I principi contabili esposti di seguito sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.

I valori esposti nelle note, ove non diversamente specificato, sono espressi in migliaia di Euro.

Gli schemi di bilancio adottati dal gruppo hanno le seguenti caratteristiche:

nella Situazione patrimoniale-finanziaria le attività e le passività sono classificate per scadenza, separando le poste correnti e non correnti;

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il Conto Economico è stato predisposto per natura dei componenti positivi e negativi di reddito;

il Conto Economico complessivo è stato esposto separatamente;

il Rendiconto Finanziario è stato predisposto secondo il metodo indiretto, come consentito dallo IAS 7;

il Conto economico consolidato complessivo è stato predisposto secondo le disposizioni dello IAS 1.

1.1 Attività svolta

La Società opera sul mercato nazionale nella fornitura di servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di articoli tessili e strumentario chirurgico a favore di strutture socio-assistenziali ed ospedaliere pubbliche e private. In particolare, i Servizi erogati dalla Società si articolano in (a) servizi di Lavanolo che comprendono (i) progettazione ed erogazione di servizi integrati di noleggio, ricondizionamento (disinfezione, lavaggio, finissaggio e confezionamento) e logistica (ritiro e distribuzione presso i centri di utilizzo) di articoli tessili, materasseria, accessori (federe per guanciali, tende), (ii) noleggio e lavaggio di articoli ad alta visibilità del soccorso "118" e (iii) logistica e gestione dei guardaroba ospedalieri; (b) servizi di Sterilizzazione biancheria che comprendono la progettazione ed il noleggio di dispositivi medici sterili per comparti operatori (teleria per sale operatorie e camici) confezionati in set per comparti operatori, in cotone o in materiale tecnico riutilizzabile nonché dispositivi di protezione individuali (guanti, mascherine); e (c) servizi di Sterilizzazione di strumentario chirurgico che comprendono (i) progettazione ed erogazione di servizi di lavaggio, confezionamento e sterilizzazione di strumentario chirurgico (di proprietà dell'ente o a noleggio) ed accessori per sale operatorie e (ii) progettazione, installazione e ristrutturazione di centrali di sterilizzazione.

2 APPARTENENZA AD UN GRUPPO

Servizi Italia S.p.A. è controllata dal gruppo Coopservice S.Coop.p.A., con sede in Cavriago (RE), che ne detiene il controllo azionario tramite la Società Aurum S.p.A., con sede in Via Rochdale n. 5, Reggio Emilia.

3 PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Il bilancio d’esercizio è stato predisposto in applicazione del criterio del costo, salvo nei casi specificatamente descritti nelle seguenti note, per i quali è stato applicato il valore corrente ("fair value").

A. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali comprendono terreni e fabbricati, macchinari ed impianti, beni gratuitamente devolvibili, attrezzature industriali e commerciali, biancheria ed altri beni ad utilità pluriennale.

Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo dei costi accessori e dei costi necessari a rendere l'immobilizzazione disponibile per l'uso, al netto degli ammortamenti cumulati. I costi successivi all'acquisto sono inclusi nel valore dell'immobilizzazione o iscritti come immobilizzazione distinta solo se è probabile che

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fruiscano alla Società benefici economici futuri associati all'immobilizzazione e il costo risulti essere misurabile. Le manutenzioni e riparazioni sono iscritte nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenute.

L'ammortamento delle immobilizzazioni materiali viene determinato usando il metodo lineare in modo da ripartire il valore del cespite sulla sua vita utile stimata secondo le seguenti categorie:

Anni

Fabbricati Industriali 33

Impianti e Macchinario 12

Impianti generici 7

Attrezzature industriali e commerciali 4

Attrezzature specifiche 8

Biancheria 3

Mobili e arredi 8

Macchine elettroniche 5

Autovetture 4

Automezzi 5

Le vite utili vengono riviste, e rettificate se del caso, ad ogni chiusura di bilancio.

Le singole componenti di un cespite che risultino caratterizzate da una diversa vita utile ammortizzate separatamente e coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti. Secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento. I beni gratuitamente devolvibili sono ammortizzati sulla durata residua del contratto nell'ambito del quale sono realizzati.

Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (“impairment test”) secondo il successivo paragrafo E; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore se vengono meno i motivi della svalutazione.

Tra le immobilizzazioni materiali sono iscritti i costi per la realizzazione di impianti di sterilizzazione e lavaggio presso i clienti che vengono utilizzati in via esclusiva da parte della Società. Tali immobilizzazioni sono ammortizzate nel periodo più breve tra la vita utile dell'immobilizzazione e la durata residua del contratto di lavanolo. La proprietà dell'immobilizzazione passa al cliente al termine del contratto.

Gli oneri finanziari vengono capitalizzati qualora siano direttamente imputabili all’acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene.

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B. Beni in leasing

I beni acquisiti tramite contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali con iscrizione al passivo di un debito finanziario di pari importo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene iscritto tra le immobilizzazioni materiali viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica del bene stesso.

C. Immobilizzazioni immateriali

Sono definibili attività immateriali solo le attività identificabili, controllate dall’impresa, che sono in grado di produrre benefici economici futuri. Includono anche l’avviamento quando acquisito a titolo oneroso descritto nel successivo paragrafo D.

Tali attività sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori secondo i criteri già indicati per le immobilizzazioni materiali. Sono capitalizzati anche i costi di sviluppo a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l’attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui l’attività è disponibile per l’utilizzo lungo il periodo di prevista utilità. Sono prevalentemente rappresentate da licenze software acquisite a titolo oneroso capitalizzate sulla base del costo sostenuto. Tali costi sono ammortizzati con il metodo lineare in relazione alla loro vita utile stimata (3 anni).

D. Avviamento

L'avviamento rappresenta il maggior costo sostenuto rispetto al valore corrente ("fair value") delle attività nette identificate in sede di acquisizione di una società controllata, collegata o di un'azienda. Nel bilancio d’esercizio l’avviamento relativo all'acquisizione di Società controllate e collegate è incluso nel costo iscritto nella voce "Partecipazioni in imprese controllate e collegate".

Ciascun avviamento viene annualmente verificato per identificare eventuali perdite di valore ("impairment test") e viene iscritto al netto delle svalutazioni operate.

Le svalutazioni eventualmente imputate non possono essere ripristinate.

Ai fini dell'impairment test gli avviamenti sono allocati sulle singole unità generatrici di cassa ("CGU") o insiemi di CGU da cui si ritiene che scaturiranno i benefici relativi all'acquisizione cui l'avviamento si riferisce.

E. Impairment test

L’avviamento e le attività con vita utile indefinita o attività non disponibili per l’uso sono assoggettate almeno annualmente ad impairment test per verificarne la recuperabilità del valore. Le attività che sono ammortizzate sono assoggettate ad impairment test al verificarsi di eventi e circostanze che indichino che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. In tali casi il valore contabile dell'attività viene svalutato fino alla concorrenza con il valore recuperabile.

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Il valore recuperabile è il maggiore tra il valore corrente ("fair value") dell'attività al netto dei costi di vendita ed il valore in uso. Ai fini dell'impairment test, le attività sono raggruppate a livello di unità generatrici di cassa ("CGU") o insiemi di CGU.

A ciascuna data di bilancio si procede a verificare l'eventuale recupero delle svalutazioni operate sulle attività non finanziarie a seguito di impairment test.

F. Partecipazioni

Sono società controllate le imprese su cui Servizi Italia S.p.A. ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell’impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l’esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali.

Sono società collegate le imprese su cui Servizi Italia S.p.A. esercita un‘influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell’impresa, pur non avendone il controllo; l’influenza notevole si presume quando Servizi Italia S.p.A. detiene, direttamente e indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria. Sono società a controllo congiunto (joint venture) le imprese sulle cui attività Servizi Italia S.p.A. ha un controllo congiunto con gli altri soci.

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto sono valutate al costo d’acquisto eventualmente ridotto in caso di distribuzione di capitale o di riserve di capitale ovvero in presenza di perdite di valore determinate a seguito di “impairment test”. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.

Le partecipazioni in altre imprese sono iscritte al costo storico. Tale valore viene corrispondentemente ridotto al manifestarsi di indicatori di impairment fino alla concorrenza con il valore recuperabile.

G. Attività e passività finanziarie

Includono le partecipazioni disponibili per la vendita e le altre attività finanziarie non correnti quali i titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio fino alla loro scadenza, i crediti e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa e le altre attività finanziarie correnti come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

Sono disponibilità liquide e mezzi equivalenti i depositi bancari e postali, i titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e i crediti finanziari esigibili entro tre mesi.

Vi si includono anche i debiti finanziari, i debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.

Le attività e passività finanziarie sono valutate inizialmente a valore corrente (“fair value”). La loro valutazione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione o dei costi emissione che sono inclusi nella valutazione iniziale di tutte le

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attività o passività definibili strumenti finanziari. La valutazione successiva dipende dalla tipologia dello strumento. In particolare:

le attività di negoziazione, sono valutate al valore corrente ("fair value") con iscrizione delle variazioni a Conto economico;

le attività disponibili per la vendita, sono valutate al valore corrente ("fair value") e gli utili o le perdite che si determinano sono iscritti negli altri componenti del risultato economico complessivo fino al momento dell'effettiva cessione allorché si riversano a conto economico. Le perdite da valutazione a fair value sono invece iscritte direttamente a conto economico nei casi in cui sussistano evidenze obiettive che l’attività finanziaria abbia subito una riduzione di valore anche se l’attività non è ancora stata ceduta. Sono invece valutate al costo ridotto per perdite durevoli di valore le partecipazioni non quotate per le quali il fair value non sia misurabile attendibilmente; il costo è ripristinato nei successivi esercizi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni. In questa categoria sono incluse le partecipazioni possedute per una percentuale inferiore al 20%;

le attività finanziarie con flussi certi e predeterminati e con scadenza prefissata che s'intende mantenere fino alla scadenza, diverse dalle partecipazioni, sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando l'originario tasso effettivo d'interesse e, conseguentemente, i flussi di cassa futuri sono attualizzati alla data di bilancio in base al tasso effettivo. Inoltre, la valutazione dei crediti tiene conto della solvibilità dei creditori nonché delle caratteristiche di rischio creditizio che è indicativo della capacità di pagamento dei singoli debitori. Sono eliminati dal bilancio solo i crediti ceduti pro-soluto che soddisfano i requisiti previsti per la derecognition indicati nello IAS 39;

le altre passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato. In particolare, i costi sostenuti per l'acquisizione dei finanziamenti (spese di transazione) e l'eventuale aggio e disaggio di emissione sono portati a diretta rettifica del valore nominale del finanziamento. Gli oneri finanziari sono determinati secondo il metodo del tasso effettivo d'interesse;

gli strumenti derivati sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria e sono valutati al valore corrente ("fair value") e gli utili o le perdite determinati sono iscritti rispettivamente a conto economico se i derivati non sono definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 o se coprono un rischio prezzo ("fair value hedge") ovvero a negli altri componenti del risultato economico complessivo se coprono un futuro flusso di cassa o un impegno contrattuale futuro già assunto alla data di bilancio ("cash flow hedge").

H. Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato applicando il criterio del costo medio ponderato e il valore presunto di realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

I. Benefici ai dipendenti

Piani successivi al rapporto di lavoro

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In conseguenza delle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, nell’ambito della riforma della previdenza complementare il Fondo TFR viene rilevato come segue:

- Fondo TFR maturando dal 1 gennaio 2007: rientra nella categoria dei piani a contribuzione definita sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l’INPS. Il trattamento contabile è assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

- Fondo TFR maturato al 31 dicembre 2006: rimane un piano a benefici definiti determinato applicando una metodologia di tipo attuariale; l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti si imputa al Conto economico nella voce costo del lavoro mentre l'onere finanziario figurativo che l'impresa sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i proventi (oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati negli altri componenti del conto economico complessivo secondo quanto previsto dallo IAS 19 Benefici per i dipendenti, paragrafo 93A.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Secondo quanto previsto dall’IFRS 2, le stock option sono classificate nell’ambito dei “pagamenti basati su azioni” e prevede per la tipologia rientrante nella categoria “equity-settled”, in cui il pagamento è regolato con strumenti rappresentativi di capitale, la determinazione alla data di assegnazione del fair value dei diritti di opzione emessi e la sua rilevazione come costo del personale da ripartire linearmente lungo il periodo di maturazione dei diritti (c.d. vesting period) con iscrizione in contropartita di apposita riserva di patrimonio netto. Tale imputazione viene effettuata in base alla stima dei diritti che matureranno effettivamente a favore del personale, tenendo in considerazione le condizioni di usufruibilità delle stesse non basate sul valore di mercato dei diritti.

J. Fondi rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono stanziati esclusivamente in presenza di una obbligazione attuale, conseguente a eventi passati, che può essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere ad una obbligazione (c.d. obbligazioni implicite). Se l’effetto finanziario del tempo è significativo la passività è attualizzata, l’effetto dell’attualizzazione è iscritto tra gli oneri finanziari.

K. Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi.

I ricavi per vendite sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che di regola corrisponde alla consegna o alla spedizione dei beni. I ricavi per prestazioni di servizio sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività cui si riferiscono; in particolare i ricavi per lavaggio, lavanolo, sterilizzazione e altri servizi sono riconosciuti

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nell'esercizio in cui sono stati resi, ancorché non fatturati, e sono determinati integrando con opportune stime quelli rilevati mediante fatturazione di acconto.

I proventi e oneri finanziari vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I dividendi sono riconosciuti quando sorge il diritto all'incasso da parte degli azionisti che normalmente avviene nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve.

L. Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possano essere utilizzate. La recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nei precedenti esercizi viene valutata ad ogni chiusura di bilancio.

Quando le variazioni delle attività e le passività cui si riferiscono sono rilevate direttamente negli altri componenti del conto economico complessivo, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate direttamente negli altri componenti del conto economico complessivo.

M. Utile per azione

L’utile per azione viene indicato in calce al Conto Economico del Bilancio Consolidato.

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo Servizi Italia per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo Servizi Italia per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo.

N. Utilizzo di valori stimati

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del

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manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

O. Principi contabili di particolare rilevanza

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati riesposti.

Avviamento: in accordo con i principi contabili adottati per la redazione del bilancio, la Società verifica annualmente l'avviamento al fine di accertare l'esistenza di eventuali riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l'allocazione dell'avviamento alle unità generatrici di flussi finanziari e la successiva determinazione del relativo valore recuperabile. Qualora dovesse risultare inferiore al valore contabile delle unità generatrici di flussi finanziari, si dovrà procedere ad una svalutazione dell'avviamento allocato alle stesse. L'allocazione dell'avviamento alle unità generatrici di flussi finanziari e la determinazione di queste ultime comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo con conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli amministratori.

Cespite biancheria: la vita economica della biancheria di proprietà utilizzata del processo produttivo è stata stimata tenendo in considerazione i molteplici fattori che la influenzano quali ad esempio il logorio derivante dall'utilizzo e dai cicli di lavaggio. Tali fattori sono suscettibili di variazioni nel corso del tempo e potrebbero incidere significativamente sugli ammortamenti della biancheria.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi per rischi ed oneri: a fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data di bilancio operata dal management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione del bilancio d’esercizio.

Ricavi delle vendite e delle prestazioni: i ricavi delle prestazioni in corso per i contratti che prevedono la fatturazione per acconti e conguaglio sulla base di dati comunicati dai committenti (giorni di degenza, numero interventi) vengono stimati internamente sulla base dei dati storici integrati dalle informazioni più aggiornate disponibili. Tale stima comporta l'assunzione di ipotesi sull'andamento delle variabili cui è collegato il corrispettivo.

4 POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI

La gestione dei rischi finanziari nell’intero Gruppo Servizi Italia è svolta centralmente nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi ed il controllo di tutte

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le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.

L'attività della Servizi Italia S.p.A. è esposta a diverse tipologie di rischi includendo, fra queste, variazioni nei tassi d'interesse, credito, liquidità e prezzi.

Al fine di minimizzare tali rischi Servizi Italia S.p.A. si è dotata di tempi e metodi di controllo che consentono alla Direzione aziendale di monitorare tale rischio e di istruire il Consiglio di Amministrazione affinché possa esprimere la propria approvazione in merito a tutte le operazioni che impegnano la Società nei confronti di terzi.

4.1 Tipologia di rischi coperti

Nell’esercizio della sua attività, la Società è esposta ai seguenti rischi finanziari:

- rischio prezzi;

- rischio tasso d’interesse;

- rischio di credito; - rischio di liquidità.

In considerazione della tipologia di attività svolta la Società non è esposta al rischio cambio non avendo in essere alcuna operazione in valuta estera.

Rischio prezzi

E’ il rischio connesso alla volatilità dei prezzi delle materie prime e delle commodity energetiche, con particolare riferimento all’energia elettrica e gas utilizzata nei processi primari di produzione e del cotone a cui è correlato il costo di acquisto della biancheria. Nell’ambito dei contratti di appalto la società si avvale di clausole che le consentono di adeguare il prezzo dei servizi prestati in caso di variazioni significative dei prezzi. Il rischio prezzo viene altresì controllato mediante la stipulazione di contratti di acquisto con prezzi bloccati e con orizzonti temporali mediamente annuali cui si aggiunge un monitoraggio costante dell’andamento dei prezzi in modo da individuare opportunità di risparmio.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario netto della Società è caratterizzato principalmente da debiti a breve termine che, al 31 dicembre 2011, ne rappresentano circa l’85% con un tasso annuo medio pari a circa l’1,74%. In relazione alla situazione di crisi finanziaria mondiale, l’azienda sta monitorando il mercato e valutando l’opportunità di sottoscrivere operazioni di copertura sui tassi. Si riporta di seguito una tabella nella quale viene rappresentato, con valori espressi in migliaia di Euro, l’effetto che produrrebbe un incremento ovvero una diminuzione dei tassi dello 0,5%.

(Euro migliaia) Incremento Tasso 0,5% Decremento Tasso 0,5%

31-dic-11 31-dic-10 31-dic-11 31-dic-10

Crediti Finanziari + 70 + 77 - 70 - 77

Debiti Finanziari + 451 + 367 - 451 - 367

Cessione del credito + 474 + 425 - 474 -425

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Rischio di credito

I crediti, essendo vantati essenzialmente verso enti pubblici, sono ritenuti certi in termini di esigibilità e, per natura, non soggetti a rischi di perdita. I tempi d'incasso dipendono dai finanziamenti ricevuti, dalle U.S.L. e Aziende Ospedaliere e dalle Regioni e attualmente i giorni medi d'incasso sono 176.

Di seguito si riporta una sintesi dei crediti commerciali al netto e al lordo dei relativi fondi svalutazione e la stratificazione per scadenze dei crediti non svalutati:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010 Crediti commerciali lordi 83.409 80.186 Fondi svalutazione crediti (1.627) (1.466) Crediti commerciali netti 81.782 78.720 Garanzie in portafoglio Nessuna Nessuna

Da scadere 40.002 43.294

Scaduto da meno di 3 mesi 22.595 19.121

Scaduto da più di 3 mesi e fino a 7 mesi 10.506 9.627 Scaduto da più di 7 mesi 8.679 6.678

Il rischio credito viene monitorato costantemente mediante l’elaborazione periodica di situazioni dello scaduto che sono sottoposte all’analisi della struttura finanziaria della società. La società si è altresì dotata di procedure di recupero dei crediti incagliati e si avvale dell’assistenza di legali in caso di apertura del contenzioso. Tenuto conto delle caratteristiche del credito, il rischio in oggetto potrebbe diventare maggiormente rilevante in ipotesi di aumento della componente di clienti privati, tuttavia anche tale aspetto è mitigato da un’attenta selezione e affidamento dei clienti e richiedendo specifiche garanzie. La presenza prevalente di crediti verso enti pubblici rende il rischio di credito marginale e sposta l’attenzione più sui tempi di incasso che sulla possibilità di perdite.

Rischio di liquidità

Rischio legato, per la Società, a due principali fattori:

- ritardo nei pagamenti del cliente pubblico;

- scadenza dei finanziamenti a breve termine. La Società, incentrando il suo business con commesse contratte con la Pubblica Amministrazione, è esposta ai rischi connessi a ritardi nei pagamenti dei crediti. Per bilanciare tale rischio sono stati attivati contratti di cessione crediti con formula pro-soluto rinnovati anche per l’esercizio 2012.

Una gestione corretta del rischio di liquidità richiede il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide che, in relazione alla natura prevalentemente pubblica dei clienti e dei tempi medi di incasso, sono garantiti principalmente mediante il ricorso a linee di credito per cassa con anticipo fatture e finanziamenti a medio termine. La Società non ha sottoscritto covenants, pertanto non è prevista la possibilità di un rimborso anticipato dei finanziamenti a medio termine rispetto ai relativi piani di ammortamento.

La tabella che segue analizza il “worst case” con riferimento alle passività finanziarie (compresi i debiti commerciali e altri debiti) nel quale tutti i flussi indicati sono flussi di cassa nominali futuri non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, sia per la quota in conto

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capitale sia per la quota in conto interessi. I finanziamenti sono stati inclusi sulla base della prima scadenza in cui può essere richiesto il rimborso e i finanziamenti a revoca sono stati considerati esigibili a vista. Si precisa che i debiti finanziari con scadenza minore o uguale a 3 mesi sono caratterizzati quasi esclusivamente da affidamenti bancari autoliquidanti per anticipi fatture che, in quanto tali, vengono sostituiti alla scadenza con nuovi anticipi su fatture di nuova emissione. Si consideri, anche, che l’azienda utilizza solo parzialmente le linee di fido bancarie a breve termine.

(Euro migliaia) Debiti finanziari Debiti commerciali e altri Totale

31 dicembre

2011 31 dicembre

2010 31 dicembre

2011 31 dicembre

2010 31 dicembre

2011 31 dicembre

2010

Scadenza minore o uguale a 3 mesi 62.165 49.775 59.078 56.873 121.242 106.649

Scadenza compresa tra 3 e 12 mesi 4.823 5.137 30.607 28.685 35.431 33.822

Scadenza compresa tra 1 e 2 anni 6.408 6.367 6.081 298 12.489 6.664

Più di 2 anni 5.836 12.164 - 6.081 5.836 18.245

Totale 79.232 73.443 95.766 91.937 174.998 165.380

4.2 Gerarchia ed informazioni sul fair value

L’IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value.

La classificazione dell’IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities.

Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel “Livello 1” ma che sono osservabili direttamente o indirettamente.

Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si riportano nella tabella seguente le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l’indicazione dei criteri di valutazione applicati. Si evidenzia che nessun strumento finanziario è valutato al fair value. Per gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato, si ritiene che il valore contabile rappresenti anche una ragionevole approssimazione della loro valutazione al fair value. Per le Partecipazioni in altre imprese non sono disponibili quotazioni rilevate su mercati attivi pertanto il relativo fair value non è misurabile attendibilmente. Per lo stesso motivo le stesse sono valutate a costo eventualmente ridotto per perdite di valore.

Euro/migliaia Attività finanziarie Passività finanziarie

al fair value a conto

economico

detenute fino alla

scadenzafinanziamenti

e creditidisponibili

per la vendita al fair value a

conto economico al costo

ammortizzato

Criterio di valorizzazione fair value costo

ammortizzatocosto

ammortizzato costo fair value costo ammortizzato

Attività non correnti Partecipazioni in altre imprese 2.260.329Crediti finanziari 7.157.072Altre attività 1.886.743

Attività correnti Crediti commerciali 81.781.717Crediti per imposte correnti 2.402.850Crediti finanziari 7.764.687Altre attività 1.602.769

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Passività Debiti verso banche e altri finanziatori 11.852.872Altre passività 5.453.585

Passività correnti Debiti verso banche e altri finanziatori 66.571.093Debiti commerciali 69.480.053Altre passività 20.539.712

4.3 Informazioni integrative sul capitale

Gli obiettivi della Società, in relazione alla gestione del capitale e delle risorse finanziarie, sono la salvaguardia della capacità continuare a operare in continuità, di remunerare gli azionisti e gli altri stakeholders e di mantenere nel contempo una ottimale struttura del capitale in modo da minimizzarne il costo.

Al fine di mantenere o adeguare la struttura del capitale, la Società può adeguare l'importo dei dividendi pagati agli azionisti, rimborsare o emettere nuove azioni o vendere assets per ridurre il debito. Coerentemente con altri operatori, il Gruppo controlla capitale sulla base del rapporto di indebitamento (gearing) calcolato come rapporto tra indebitamento finanziario netto e risorse finanziarie totali.

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre Var. 11/10 Var. 11/10

2011 2010 %

Patrimonio netto (B) 69.823 69.973 (150) 0%

Indebitamento finanziario netto (A) 69.853 62.193 7.660 12%

Capitale investito (C) 136.676 132.166 7.510 6%

Gearing (A/C) 50,38% 47,06%

Per le principali dinamiche che hanno interessato l’indebitamento si rimanda al paragrafo 6.17.

In data 31 gennaio 2012, l’Assemblea straordinaria degli azionisti ha:

revocato la deliberazione di aumento di capitale sociale per Euro 810.000,00 a servizio del piano di attribuzione di stock option assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 21 aprile 2008, di cui al verbale notaio C.M. Canali in pari data rep. n. 19190/9641 e conseguente modifica dell’art. 6 dello Statuto sociale;

delegato al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile per un periodo di cinque anni dalla deliberazione, la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, per un importo complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi Euro 45 milioni, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, del valore nominale di Euro 1 cadauna, da offrire in opzione agli aventi diritto, eventualmente con abbinati warrant per la sottoscrizione di azioni di nuova emissione, con conseguente eventuale aumento del capitale sociale a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, per un importo complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi Euro 22 milioni, al servizio dell’esercizio dei warrant.

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L’aumento di capitale sociale, ove deliberato dai competenti organi, è finalizzato a dotare la Società

delle risorse necessarie alla realizzazione dei progetti di investimento perseguiti dal management della

Società, nonché per eventuali future opportunità di crescita per linee esterne. In particolare la politica

di crescita del gruppo, si basa su tre fondamentali linee guida strategiche: a) l’espansione sui mercati

esteri, mediante interventi e/o acquisizioni in Paesi ad alto potenziale di crescita, quali i Paesi dell’area

BRIC (i.e. Brasile, Russia, India e Cina) e dell’area del Medioriente; b) il consolidamento della

leadership sul mercato domestico e c) l’ottimizzazione della struttura interna, che avverrà

principalmente attraverso la ricerca continua di sinergie e la riorganizzazione delle società del Gruppo.

5 INFORMATIVA PER SEGMENTO

Servizi Italia S.p.A. opera nei seguenti settori:

Lavanolo;

Sterilizzazione biancheria (Steril B);

Sterilizzazione strumenti chirurgici (Steril C).

L’informativa per settore viene fornita nell’allegato bilancio consolidato del Gruppo Servizi Italia e riflette in sintesi la struttura della reportistica periodicamente analizzata dal management per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico.

6 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

6.1 Immobilizzazioni materiali

Viene di seguito allegato il prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni materiali e dei relativi fondi ammortamento.

(Euro migliaia)

Terreni e Impianti eBeni

gratuitamente Immobilizzazioni in corso

Fabbricati macchinari devolvibili Attrezzature Altri beni Totale

Costo Storico 1.391 53.971 15.168 25.559 61.742 12.007 169.838

Fondo Ammortamento (323) (36.131) (7.793) (14.617) (35.905) - (94.769)

Saldo al 1° gennaio 2010 1.068 17.840 7.375 10.942 25.837 12.007 75.069

Incrementi 177 1.387 232 3.701 22.247 30.128 57.872

Decrementi - (72) 27 (36) (5) - (86)

Ammortamenti (70) (3.069) (1.636) (3.856) (21.020) - (29.651)

Riclassifiche - 161 - 965 10 (1.136) -

Saldo al 31 dicembre 2010 1.175 16.247 5.998 11.716 27.069 40.999 103.204

Costo Storico 1.569 55.073 14.614 30.167 67.266 40.999 209.688

Fondo Ammortamento (394) (38.826) (8.616) (18.451) (40.197) - (106.484)

Saldo al 31 dicembre 2010 1.175 16.247 5.998 11.716 27.069 40.999 103.204

Incrementi 140 3.226 1.777 3.936 22.168 6.125 37.372

Decrementi (4) (2.597) (1.592) (84) (51) (185) (4.513)

Ammortamenti (83) (3.998) (1.776) (4.127) (22.179) - (32.163)

Riclassifiche 85 24.343 6.976 1.212 417 (33.033) -

Saldo al 31 dicembre 2011 1.313 37.221 11.383 12.653 27.424 13.906 103.900

Costo Storico 1.785 72.811 19.008 32.217 70.110 13.906 209.837

Fondo Ammortamento (472) (35.590) (7.625) (19.564) (42.686) - (105.937)

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Saldo al 31 dicembre 2011 1.313 37.221 11.383 12.653 27.424 13.906 103.900

Commento alle principali variazioni:

Terreni e fabbricati

Gli incrementi del 2011 sono relativi ad investimenti realizzati sul fabbricato dello stabilimento di Pavia di Udine per Euro 22 migliaia, mentre per i restanti Euro 118 migliaia all’acquisto di costruzioni leggere eseguite rispettivamente negli stabilimenti di Ariccia per Euro 51 migliaia, Castellina di Soragna per Euro 45 migliaia, Montecchio Precalcino per Euro 19 migliaia e Udine per Euro 3 migliaia.

Impianti e macchinari

La voce investimenti per l’esercizio 2011 è composta prevalentemente da impianti e macchinari legati all’avvio del nuovo sito produttivo di Genova Bolzaneto per Euro 1.741 migliaia ed impianti e macchinari per il lavaggio e la sterilizzazione nei seguenti siti produttivi: Castellina di Soragna per Euro 838 migliaia, Ariccia per Euro 174 migliaia, Firenze per Euro 156 migliaia, Udine per Euro 117 migliaia. I decrementi riguardano principalmente la chiusura dei siti produttivi di Genova Porto e di Caleppio di Settala (MI).

Beni gratuitamente devolvibili

Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 gli investimenti in beni gratuitamente devolvibili hanno interessato principalmente le opere edili ed impiantistiche legate alla realizzazione del nuovo sito produttivo di Genova Bolzaneto per Euro 819 migliaia, per opere eseguite presso la Centrale di Sterilizzazione di Baggiovara per Euro 533 migliaia, opere edili legate al nuovo polo Transit Point di Zibido San Giacomo (MI) per Euro 195 migliaia, opere eseguite nello stabilimento di Castellina di Soragna per Euro 32 migliaia ed opere eseguite presso lo stabilimento di Ariccia per Euro 10 migliaia. Per la parte rimanente trattasi di investimenti realizzati presso i clienti per la realizzazione di migliorie e l’adeguamento degli impianti esistenti utilizzati per lo svolgimento delle attività di lavaggio e sterilizzazione. Si configurano pertanto come impianti di cui la Società mantiene il controllo, ne trae i benefici e sostiene i rischi connessi alla gestione. Tali impianti rimangono in proprietà all'ente al termine del contratto di appalto. I decrementi riguardano principalmente la chiusura dei siti produttivi di Genova Porto e Caleppio di Settala (MI) e la cessione delle opere realizzate per la Centrale di Sterilizzazione di Trieste effettuate al 31 dicembre 2011, relative al servizio di “gestione e sterilizzazione strumentario chirurgico” direttamente all’Azienda Ospedaliera di Trieste.

A fronte di impegni contrattuali, la Società ha sostenuto il parziale rinnovo dei locali delle lavanderie industriali di proprietà degli enti appaltanti, per una più efficiente conduzione del servizio di lavaggio e sanificazione della biancheria fornita in noleggio. Tali oneri sono stati ammortizzati secondo piani d'ammortamento legati alla durata del contratto in essere con gli enti appaltanti inferiore alla vita utile delle opere realizzate.

Attrezzature industriali e commerciali

Gli incrementi di questa voce per l’esercizio 2011 ammontano a Euro 3.936 migliaia e sono relativi principalmente all’acquisto di strumentario chirurgico destinato alle commesse dell’Asl 10 di Firenze per Euro 756 migliaia, per il project dell’ospedale di Baggiovara attraverso la società Sesamo S.p.A.

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per Euro 464 migliaia, alla centrale di sterilizzazione di S. Dorligo della Valle (TS) per Euro 260 migliaia, alla commessa dell’Az. Osp. di Varese per Euro 317 migliaia e la nuova commessa per la sterilizzazione presso l’Osp. Pediatrico Bambino Gesù di Roma per Euro 684 migliaia. Inoltre sono stati effettuati investimenti in attrezzature relativi all’avvio del sito produttivo di Genova Bolzaneto per Euro 487 migliaia e l’avvio della Centrale di sterilizzazione di Palermo per Euro 160 migliaia.

Altri beni

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 Dicembre Al 31 Dicembre 2011 2010Biancheria e materasseria 26.378 26.044Mobili e arredi 142 119Macchine elettroniche 729 683Autovetture 6 15Autoveicoli 149 197Centralini telefonici 20 11Totale 27.424 27.069

Gli acquisti effettuati nell’esercizio derivano per la maggior parte da investimenti in biancheria, per un totale di Euro 21.777 migliaia, necessari per una sempre efficiente gestione del magazzino in dotazione, sia per i nuovi appalti acquisiti nel corso dell’esercizio 2011, sia in occasione del rinnovo dei contratti già in essere.

La Società ha alienato biancheria realizzando plusvalenze pari a Euro 170 migliaia.

Inoltre, sono stati stornati dai rispettivi fondi ammortamento il valore della biancheria e della materasseria completamente ammortizzate per un totale di Euro 19 migliaia perché si presume che dopo tale periodo il valore non sia più quantificabile per poter stabilire l'eventuale loro apporto al processo produttivo.

Immobilizzazioni in corso

Si riferiscono principalmente alle opere devolvibili di cui al punto precedente, che sono in corso di realizzazione alla chiusura dell'esercizio.

La voce in oggetto nel 2011 risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 Dicembre 2011Palermo (centrale di sterilizzazione) 237Genova Bolzaneto 914Baggiovara (Mo) 1.283Ferrara (S.Anna) - Cona 10.032Asl 10 Firenze (centrale di sterilizzazione) 625Firenze (lavanderia) 96Castellina di Soragna (PR) (lavanderia) 12Messina (centrale di sterilizzazione) 71Udine (lavanderia) 254Montecchio Precalcino (lavanderia) 377Altri 5Totale 13.906

Come evidenzia il dettaglio, nelle immobilizzazioni in corso una parte significativa è riferita alla realizzazione di opere strutturali e impiantistiche per la nuova centrale di sterilizzazione di Cona

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(Ferrara). Al 31 dicembre 2011 l’incremento dell’investimento sul nuovo sito produttivo è stato pari ad Euro 4.933 migliaia.

Di seguito viene fornito il dettaglio per categoria al 31 dicembre 2011 e 2010 dei beni in leasing finanziario:

(Euro migliaia) Terreni e Impianti e Altri

Fabbricati macchinari Attrezzature beni Totale

Costo Storico 58 10.479 1.006 374 11.917

Fondo Ammortamento (50) (7.354) (958) (345) (8.707)

Saldo al 1° gennaio 2011 8 3.125 48 29 3.210

Costo Storico 58 9.554 1.006 371 10.989

Fondo Ammortamento (55) (7.385) (1.005) (371) (8.816)

Saldo al 31 dicembre 2011 3 2.169 1 - 2.173

I canoni di leasing in scadenza entro i 12 mesi ammontano ad Euro 10 migliaia. Non ci sono canoni di leasing oltre i 12 mesi mentre il debito residuo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 10 migliaia.

Di seguito viene fornito il dettaglio al 31 dicembre 2011 e 2010 degli impegni per canoni di leasing operativo:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Entro un anno 2.691 3.451

Tra uno e cinque anni 9.750 10.255

Oltre cinque anni 10.800 12.758

Totale 23.241 26.464

6.2 Immobilizzazioni immateriali

La voce in oggetto presenta la seguente movimentazione:

(Euro migliaia) Marchi Software Immobilizzazioni in corso Totale

Costo Storico 1 1.254 215 1.470Fondo Ammortamento - (1.046) - (1.046)Saldo al 1° gennaio 2010 1 208 215 424Incrementi - 72 60 132Decrementi - - - -Ammortamenti - (188) - (188)Riclassifiche - 6 (6) -Saldo al 31 dicembre 2010 1 98 269 368Costo Storico 1 1.229 269 1.499Fondo Ammortamento - (1.131) - (1.131)Saldo al 31 dicembre 2010 1 98 269 368Incrementi - 89 46 135Decrementi - - - -Ammortamenti - (116) - (116)Riclassifiche - - - -Saldo al 31 dicembre 2011 1 71 315 387Costo Storico 1 1.285 315 1.601Fondo Ammortamento - (1.214) - (1.214)Saldo al 31 dicembre 2011 1 71 315 387

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6.3 Avviamento

La voce in oggetto presenta la seguente movimentazione:

(Euro migliaia)

Avviamento

Saldo al 1° gennaio 2010 8.446

Incrementi /(decrementi) -

Saldo al 31 dicembre 2010 8.446

Incrementi /(decrementi) -

Saldo al 31 dicembre 2011 8.446

L'avviamento viene allocato sulle unità generatrici di cassa della Servizi Italia S.p.A. identificate secondo una logica geografica, che rispecchia gli ambiti di operatività delle aziende che nel corso degli anni sono state acquisite.

In particolare l'allocazione dell'avviamento per area geografica è la seguente:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Area Liguria-Piemonte (ex SELOM) 1.510 1.510

Area Toscana (ex SOF) 1.316 1.316

Area Friuli Venezia Giulia (LMF e Vicentini) 5.141 5.141

Area Emilia-Romagna (Terme di Salsomaggiore) 50 50

Area Lombardia (ex ILAT) 429 429

Totale 8.446 8.446

Il test di impairment viene svolto confrontando il valore dell'avviamento e dell'insieme delle attività nette autonomamente in grado di produrre flussi di cassa (CGU), cui lo stesso è ragionevolmente allocabile, con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile della stessa attraverso cessione. In particolare, il valore in uso è stato determinato applicando il metodo del "discounted cash flows" attualizzando i flussi operativi risultanti da proiezioni economico-finanziare relative ad un periodo di tre anni. Il valore terminale è determinato applicando al flusso di cassa operativo relativo all'ultimo anno di piano opportunamente normalizzato, un fattore di crescita perpetuo sostanzialmente rappresentativo del tasso d'inflazione atteso in Italia (mercato nel quale le CGU identificate operano). Il tasso di attualizzazione utilizzato, pari al 8,2% (7,9% l’esercizio precedente) riflette le valutazioni correnti del mercato con riferimento al valore attuale del denaro e ai rischi specifici connessi all’attività. Il tasso di attualizzazione è stato stimato, coerentemente con i flussi di cassa considerati, mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC). È stata inoltre condotta un’analisi di sensitività del valore d’uso rispetto a variazioni del WACC e del tasso di crescita.

Con riferimento al 31 dicembre 2011 e agli esercizi precedenti, dai test di impairment svolti non sono emerse riduzioni di valore da apportare agli avviamenti iscritti.

6.4 Partecipazioni in Società controllate, collegate e a controllo congiunto

Le partecipazioni in imprese controllate si sono movimentate come segue:

(Euro migliaia) Movimentazione dell'esercizio 2011 1° gennaio 2011 Incrementi/ Rivalutazioni Svalutazione/ Decrementi 31 dicembre 2011

Imprese Controllate

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S. Martino 2000 S.c.r.l. 6 - - 6

Se.sa.tre. S.c.r.l. 12 - - 12

Padana Everest S.r.l. 22.449 - - 22.449

Servizi Italia Medical S.p.A. 307 - - 307

Totale 22.775 - - 22.775

(Euro migliaia) Movimentazione dell'esercizio 2010 1° gennaio 2010 Incrementi/ Rivalutazioni Svalutazione/ Decrementi 31 dicembre 2010

Imprese Controllate

S. Martino 2000 S.c.r.l. 6 - - 6

Se.sa.tre. S.c.r.l. 12 - - 12

Padana Everest S.r.l. 22.449 - - 22.449

Servizi Italia Medical S.p.A. - 307 - 307

Totale 22.467 307 - 22.775

Nell’esercizio 2011 non ci sono state variazioni nelle partecipazioni in Società Controllate. Il valore della partecipazione in Padana Everest S.r.l. include il costo attualizzato dell’opzione put incondizionata rilasciata al socio di minoranza (25%) in conformità a quanto stabilito dal paragrafo 19 dello IAS 32.

Le partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto si sono movimentate come segue:

(Euro migliaia) Movimentazione dell'esercizio 2011 1° gennaio 2011 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2011

Imprese collegate e a controllo congiunto

Si.Gi. S.r.l. 94 - - 94

Centro Italia Servizi S.r.l. 5 - - 5

Consorzio Co Si.S in liquidazione 9 - - 9

CO.SE.S S.c.r.l. 3 - - 3

PSIS S.r.l. 25 4.975 - 5.000

Ekolav S.r.l. 50 - - 50

Steril Piemonte S.c.r.l. 1.000 - - 1.000

AMG S.r.l. 2.033 - - 2.033

Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. 619 679 - 1.298

SE.STE.RO. S.r.l. 100 50 (50) 100

Totale 3.937 5.704 (50) 9.591

L’incremento della voce è dovuto in particolare ad un versamento in aumento capitale di PSIS S.r.l.

per Euro 4.975 migliaia. In data 22/07/2011 il Consorzio PSIS si è trasformato in società a

responsabilità limitata e per far fronte ad investimenti già in corso e per un miglior equilibrio

patrimoniale si è provveduto all’aumento del Capitale Sociale portandolo a Euro 10.000 migliaia.

Nell’esercizio è stato effettuato l’aumento di capitale di Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. di Euro

679 migliaia dopo l’acquisizione in data 1 agosto 2011 della quota di proprietà della società Ra.Se.Co.

S.r.l..

(Euro migliaia) Movimentazione dell'esercizio 2010 1° gennaio 2010 Incrementi Decrementi 31 dicembre 2010

Imprese collegate e a controllo congiunto

Si.Gi. S.r.l. 94 - - 94

Centro Italia Servizi S.r.l. 5 - - 5

Consorzio Co Si.S in liquidazione 9 - - 9

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 60 di 160

CO.SE.S S.c.r.l. 3 - - 3

PSIS S.c.r.l. 25 - - 25

Ekolav S.r.l. 5 45 - 50

Steril Piemonte S.c.r.l. 1.000 - - 1.000

AMG S.r.l. 2.033 - - 2.033

Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. 619 - - 619

SE.STE.RO. S.r.l. - 100 - 100

Totale 3.793 145 - 3.937

Di seguito si espongono i valori complessivi di attivo, passivo, ricavi e risultato delle partecipazioni in Società controllate e collegate detenute dalla Società, e la relativa quota di partecipazione detenuta al 31 dicembre 2011:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011

Ragione Sociale SedeCapitale

Sociale

Quota Patrimonio

Netto Attivo Passivo Ricavi Percentuale

partecipazioneUtile/ (Perdita)

S. Martino 2000 S.c.r.l. Genova 10 6 5.082 5.072 8.484 - 60%

Se.Sa.Tre. S.c.r.l. Genova 20 12 21.191 21.171 10.751 - 60%

Padana Everest S.r.l. Travagliato (BS) 3.500 7.042 19.690 10.301 23.486 (299) 100%*

Servizi Italia Medical S.p.A. Spino D’Adda (CR) 200 806 6.448 5.297 10.426 536 70%

SI.GI. S.r.l Piacenza 95 645 2.819 1.530 870 130 50%

Centro Italia Servizi S.r.l. Arezzo 10 127 2.038 1.784 2.139 31 50%

Consorzio Co.Si.S. in liquidazione Roma 40 7 37 3 - 37 21,33%

CO.SE.S S.c.r.l. Perugia 10 3 2.081 2.071 3.513 - 25%

PSIS S.r.l. Padova 10.000 5.009 41.916 31.899 8.512 17 50%

Ekolav S.r.l. Lastra a Signa (FI) 100 61 2.023 1.900 947 (10) 50%

Steril Piemonte S.c.r.l. Torino 4.000 986 10.507 6.562 3.576 - 25%

AMG S.r.l. Busca (CN) 100 933 5.299 3.433 3.832 100 50%

SE.STE.RO S.r.l. Castellina di Soragna (PR) 400 108 1.174 741 808 36 25%

Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. Torino 2.500 711 6.633 4.718 5.135 128 37,12%*include il 25% residuo oggetto di un’opzione di vendita a prezzo predeterminato attribuita al socio di minoranza.

L’avviamento inclusi nel valore della partecipazione in Padana Everest S.r.l. è stato oggetto di test di impairment secondo le stesse modalità applicate per gli avviamenti distintamente iscritti in bilancio e descritte al paragrafo 6.3. Il test di impairment non ha evidenziato la necessità di apportare svalutazioni al valore della partecipazione.

Di seguito si espongono i valori complessivi di attivo, passivo, ricavi e risultato delle partecipazioni in Società controllate e collegate detenute dalla Società, e la relativa quota di partecipazione detenuta al 31 dicembre 2010:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2010

Ragione Sociale SedeCapitale

Sociale

Quota Patrimonio

Netto Attivo Passivo Ricavi

Percentuale

partecipazioneUtile/ (Perdita)

S. Martino 2000 S.c.r.l. Genova 10 6 4.079 4.069 8.066 - 60%

Se.Sa.Tre. S.c.r.l. Genova 20 12 22.088 22.068 10.426 - 60%

Padana Everest S.r.l. Travagliato (BS) 3.500 10.732 22.525 11.793 22.055 2.197 100%*

Servizi Italia Medical S.p.A. Caleppio di Settala (MI) 200 613 4.867 3.991 9.375 437 70%

SI.GI. S.r.l Piacenza 95 671 2.402 1.061 920 195 50%

Centro Italia Servizi S.r.l. Arezzo 10 112 1.647 1.424 2.105 35 50%

Consorzio Co.Si.S. in liquidazione Roma 40 (6) 63 91 - (2) 21,33%

CO.SE.S S.c.r.l. Perugia 10 3 2.153 2.143 3.603 - 25%

PSIS S.c.r.l. Padova 50 25 38.517 38.467 6.795 - 50%

Ekolav S.r.l. Lastra a Signa (FI) 100 66 918 785 947 11 50%

Steril Piemonte S.c.r.l. Torino 4.000 986 10.699 6.754 2.964 (20) 25%

AMG S.r.l. Busca (CN) 100 883 5.206 3.441 3.815 45 50%

Page 61: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 61 di 160

SE.STE.RO S.r.l. Castellina di Soragna (PR) 400 63 883 630 67 (147) 25%

Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. Torino 2.500 415 4.092 2.414 2.828 (642) 24,75%*include il 25% residuo oggetto di un’opzione di vendita a prezzo predeterminato attribuita al socio di minoranza.

6.5 Partecipazioni in altre imprese

La voce in oggetto presenta la seguente movimentazione per l'esercizio 2011:

(Euro migliaia) Movimentazione dell'esercizio 2011

Al 1° gennaio 2011 Incrementi Svalutazioni/

Decrementi Al 31 dicembre 2011

Asolo Hospital Service S.p.A. 464 - - 464

Prosa S.p.A. 462 - - 462

PROG.ESTE S.p.A. 537 - - 537

Progeni S.p.A. 380 - - 380

Sesamo S.p.A. 353 - - 353

Italia Servizi Integrati S.c.p.A. 15 - - 15

CCFS Consorzio Coop. Finanziario 13 1 - 14

Consorzio CEEF 2 - (2) -

Consorzio Lani Energie 1 - - 1

Summano Sanità S.p.A. 11 - - 11

Project Ca’ Arnaldi S.r.l. 9 - - 9

Consorzio Nazionale Servizi 12 - - 12

Piemonte Servizi Sanitari S.c.a.r.l. - 1 - 1

Altre 1 - - 1

Totale 2.260 2 (2) 2.260

In data 21 marzo 2011 è stata costituita la società Piemonte Servizi Sanitari S.c.a.r.l. il cui oggetto

sociale consiste nello svolgimento in comune delle attività necessarie al fine di permettere alle imprese

consorziate l’esatto adempimento degli obblighi assunti dalle stesse nella loro qualità di partecipanti ai

raggruppamenti temporanei di imprese ai quali è stata aggiudicata (Asl Torino 4 presidio ospedaliero

Chivasso e Asl Novara presidio ospedaliero Borgomanero) la fornitura a noleggio di strumentario

chirurgico in kit sterili. Servizi Italia S.p.A. ha sottoscritto il 15% delle quote di Piemonte Servizi

Sanitari S.c.a.r.l. pari a Euro 1 migliaia. In data 25 ottobre 2011 Servizi Italia è uscita da Consorzio

CEEF.

La voce in oggetto presentava la seguente movimentazione per l'esercizio 2010:

(Euro migliaia) Movimentazione dell'esercizio 2010

Al 1° gennaio 2010 Incrementi Svalutazioni/

Decrementi Al 31 dicembre 2010

Asolo Hospital Service S.p.A. 464 - - 464

Prosa S.p.A. 462 - - 462

Prog.este. S.p.A. 389 148 - 537

Progeni S.p.A. 380 - - 380

Sesamo S.p.A. 353 - - 353

Italia Servizi Integrati S.c.p.A. 15 - - 15

CCFS Consorzio Coop. Finanziario 13 - - 13

Consorzio CEEF 2 - - 2

Consorzio Lani Energie 1 - - 1

Summano Sanità S.p.A. 6 5 - 11

Project Ca’ Arnaldi S.r.l. 9 - - 9

Consorzio Nazionale Servizi 12 - - 12

Altre - 1 - 1

Page 62: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 62 di 160

Totale 2.107 154 - 2.260

Di seguito si espongono i valori complessivi di attivo, passivo, ricavi e risultato, sulla base dell’ultimo bilancio disponibile, delle principali partecipazioni in altre imprese detenute dalla Società e la relativa quota di partecipazione detenuta al 31 dicembre 2011:

(Euro migliaia) Dati di bilancio al 31 dicembre 2010

Percentuale partecipazione

Sede Attivo Passivo RicaviUtile/

(Perdita) al 31 dicembre

2011

Asolo Hospital Service S.p.A. Asolo (TV) 126.636 119.214 31.963 822 7,03%

Prosa S.p.A. Carpi (MO) 18.349 13.530 8.410 816 13,20%

Progeni S.p.A. Milano 202.142 193.131 19.611 (559) 3,80%

Sesamo S.p.A. Carpi (MO) 48.347 44.546 14.740 (163) 12,17%

Prog.este. S.p.A. Carpi (MO) 189.750 183.663 36.796 (180) 8,40%

6.6 Strumenti finanziari derivati

Al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010 la Società non deteneva strumenti derivati.

6.7 Crediti finanziari non correnti

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Prosa S.p.A. 609 741

Sesamo S.p.A. 353 353

Progeni S.p.A. 796 908

Prog.Este S.p.A. 498 468

Summano Sanità S.p.A. 5 5

Se.Sa.Tre. S.c.r.l. 4.896 5.933

Totale 7.157 8.408

I crediti finanziari sono relativi a finanziamenti attivi fruttiferi concessi alle società Prosa S.p.A. (tasso pari a 1,60% più Euribor a 3 mesi), Sesamo S.p.A. (tasso pari a 3% più tasso IRS 20 anni), Progeni S.p.A. (tasso pari a 5,06% + 1,75%), Prog.Este S.p.A. (tasso pari a 4,7135% + 1,75%) e Summano Sanità S.p.A. (tasso pari a 3,85% + 2,30%) e con durata pari ai contratti di global service per i quali sono state costituite le società (scadenze rispettivamente il 21 febbraio 2031, 31 dicembre 2037, 31 dicembre 2033, 31 dicembre 2031 e 31 dicembre 2030). Il finanziamento alla società controllata Se.Sa.Tre. S.c.r.l. è stato concesso al fine di garantirne la corretta gestione finanziaria ad un tasso pari all’Euribor a 3 mesi oltre a spread pari all’1% e con scadenza al 31 dicembre 2017. Il finanziamento a favore della società Prog.Este S.p.A. è aumentato per effetto della capitalizzazione degli interessi maturati nel corso dell’anno 2011, mentre i finanziamenti a favore delle società Prosa S.p.A. e Progeni S.p.A. sono diminuiti in seguito ad un rispettivo rimborso parziale. Il finanziamento a favore della società Se.Sa.Tre. S.c.r.l. è diminuito in conseguenza del rientro come da piano di ammortamento.

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 63 di 160

6.8 Imposte differite attive

La voce in oggetto presenta la seguente movimentazione:

(Euro migliaia) Costi di

quotazione

Altri costi a deducibilità

differita Totale

Imposte differite al 1° gennaio 2010 496 7 503

(Utilizzi)/accantonamenti a conto economico (248) (3) (251)

(Utilizzi)/accantonamenti negli altri componenti del risultato economico complessivo - - -

Imposte differite al 31 dicembre 2010 248 4 252

(Utilizzi)/accantonamenti a conto economico (248) - (248)

(Utilizzi)/accantonamenti negli altri componenti del risultato economico complessivo - - -

Imposte differite al 31 dicembre 2011 - 4 4

Non sussistono imposte anticipate non iscritte in bilancio in quanto ritenute non recuperabili.

6.9 Altre attività non correnti

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Caparra confirmatoria ZBM 1.530 -

Altri 357 402

Totale 1.887 402

La voce è composta del residuo derivante dal pagamento nel 2009 dell’imposta sostitutiva in base all’art. 15, co. 10-12 del Dl. 185/08, al fine di ottenere il riconoscimento fiscale dei valori dell’avviamento dell’Area Liguria-Piemonte (ex Selom) e dell’Area Toscana (ex Sof). Tale imposta sostitutiva è stata rilevata come anticipo di imposte correnti ed è rilasciata a conto economico nell’arco temporale in cui la società beneficerà delle deduzioni fiscali connesse ai citati avviamenti, nell’esercizio in corso sono stati rilasciati Euro 55 migliaia.

Il 21 dicembre 2011 Servizi Italia S.p.A. ha versato la somma di Euro 1.530 migliaia a titolo di caparra confirmatoria per l’acquisizione di Lavanderia Industriale ZBM S.p.A. operante nel settore dei servizi di lavaggio industriale con noleggio di biancheria e materasseria per strutture ospedaliere.

6.10 Rimanenze

Le giacenze di fine esercizio sono costituite prevalentemente da prodotti di lavaggio, prodotti chimici, imballaggi e materiali di consumo.

6.11 Crediti commerciali

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Crediti verso terzi 71.043 66.169

Page 64: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 64 di 160

Crediti verso Società controllate 10.101 8.661

Crediti verso Società collegate 601 3.872

Crediti verso Società controllante 37 18

Totale 81.782 78.720

6.11.1 Crediti commerciali verso terzi

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Crediti verso clienti 72.670 67.635

Fondo svalutazione crediti (1.627) (1.466)

Totale 71.043 66.169

La Società ha partecipato ad alcune operazioni aventi per oggetto smobilizzo di crediti di seguito descritte:

sono state effettuate quattro cessioni di crediti commerciali con clausola pro soluto a Credem Factor per complessivi Euro 77.529 migliaia a fronte di un corrispettivo di Euro 76.697 migliaia;

sono stati ceduti con clausola pro soluto a Unicredit Factoring crediti commerciali vantati nei confronti di USL e Aziende Ospedaliere della Regione Lazio per Euro 17.177 migliaia per un corrispettivo di Euro 16.951 migliaia.

Il fondo svalutazione crediti nel 2011 e 2010 si è movimentato come segue:

(Euro migliaia)

Saldo al 1° gennaio 2010 2.884

Utilizzi (1.475)

Adeguamenti -

Accantonamenti 57

Saldo al 31 dicembre 2010 1.466

Utilizzi (214)

Adeguamenti -

Accantonamenti 374

Saldo al 31 dicembre 2011 1.627

6.11.2 Crediti commerciali verso Società controllate

Il saldo al 31 dicembre 2011, pari ad Euro 10.101 migliaia, è rappresentato da crediti di natura commerciale verso le Società controllate Se.Sa.Tre S.c.r.l. per Euro 7.963 migliaia, San Martino 2000 S.c.r.l. per Euro 2.088 migliaia e Padana Everest S.r.l. per Euro 39 migliaia. I crediti verso Se.Sa.Tre. sono legati principalmente al ribaltamento di costi fatturati a Servizi Italia S.p.A., ma riferiti alla gestione della commessa relativa all’USL 9 di Treviso.

6.11.3 Crediti commerciali verso Società collegate e controllante

Il saldo al 31 dicembre 2011, pari ad Euro 601 migliaia, è rappresentato principalmente da crediti di natura commerciale verso le Società collegate Ekolav S.r.l. per Euro 113 migliaia, AMG S.r.l. per

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 65 di 160

Euro 108, PSIS S.r.l. per Euro 96 migliaia e Centro Italia Servizi S.r.l. per Euro 94 migliaia. La diminuzione rispetto all’esercizio 2010 è dovuto essenzialmente al minor fatturato verso PSIS dopo la trasformazione da Consorzio a S.r.l.. Per il Consorzio era previsto il ribaltamento dei costi del 50% della quota dell’ATI del servizio di sterilizzazione e noleggio dello strumentario chirurgico dell’Azienda Ospedaliera di Padova e dell’ULSS 19 di Padova.

Inoltre è presente un saldo a credito verso la società controllante Coopservice Soc.Coop. p.A. per Euro 37 migliaia.

6.12 Crediti per imposte correnti

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Crediti per imposte 5.959 5.192

Debiti per imposte (3.556) (4.229)

Totale 2.403 963

Per l’esercizio in corso il saldo per imposte correnti risulta a credito per Euro 2.403 migliaia. La variazione positiva del saldo è stata determinata da maggiori imposte pagate in acconto nel 2011 e da un minore accantonamento di imposte nell’esercizio corrente.

6.13 Crediti finanziari correnti

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Asolo Hospital Service S.p.A. 1.648 1.648

Centro Italia Servizi S.r.l. 100 100

Italia Servizi Integrati S.c.p.A. 45 45

P.S.I.S. S.r.l. 2.600 4.200

Ekolav S.r.l. 170 170

AMG S.r.l. 500 500

Se.Sa.Tre. S.c.r.l. 1.203 1.225

Sterilpiemonte S.c.r.l. 1.250 1.250

Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. 149 99

Se.Ste.Ro. S.r.l. 100 -

Totale 7.765 9.237

I crediti finanziari sono relativi a finanziamenti attivi concessi alle società indicate, tutti scadenti a vista. La diminuzione è sostanzialmente dovuta al rimborso parziale del finanziamento P.S.I.S. S.r.l. per Euro 1.600 migliaia.

6.14 Altre attività correnti

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Depositi cauzionali attivi 29 31

Crediti verso altri 422 441

Risconti attivi 1.152 653

Totale 1.603 1.125

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 66 di 160

I depositi cauzionali attivi sono essenzialmente relativi ad utenze energetiche (Telecom, Enel, ecc.) e per affitti.

La voce Crediti verso altri è composta principalmente da costi di competenza dell’esercizio successivo per Euro 128 migliaia e crediti per maggiore Irap versata negli anni 2004 – 2005 per la quale è stata presentata istanza di rimborso ai sensi dell’art. 6 D.L. 185/08 in data 30 novembre 2009 per Euro 120 migliaia.

La restante parte dei Crediti verso altri è composta da anticipazioni e crediti verso istituti previdenziali e diversi, tutti esigibili entro l'anno.

6.15 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Depositi bancari e postali 781 914

Assegni 2 3

Danaro e valori in cassa 24 24

Totale 807 941

6.16 Patrimonio netto

6.16.1 Capitale sociale e riserve

Al 31 dicembre 2011 il capitale sociale di Servizi Italia S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è suddiviso in 16.200.000 azioni ordinarie del valore nominale unitario di 1 Euro cadauna. La Società, nel corso del 2011, ha acquistato 201.456 azioni proprie per un controvalore di Euro 1.309 migliaia pari all’1,24% del capitale sociale con un prezzo medio di carico di Euro 6,50 per azione ed ha venduto 155.000 azioni proprie per un controvalore di Euro 971 migliaia pari allo 0,96% del capitale sociale con un prezzo medio di vendita di Euro 6,26 per azione. In seguito a tali operazioni, alla data del 31 dicembre 2011 la Società deteneva 116.518 azioni proprie pari allo 0,72% del capitale sociale. Il controvalore delle azioni proprie detenute in data 31 dicembre 2011, pari a Euro 740 migliaia, è stato classificato in diminuzione del capitale sociale per il valore nominale delle stesse, pari ad Euro 117 migliaia, e a riduzione della riserva sovrapprezzo azioni per l’eccedenza del valore di acquisto rispetto al valore nominale, pari ad Euro 623 migliaia.

La Riserva legale e le Altre riserve si incrementano per effetto della destinazione dell’utile di esercizio 2010 della Società secondo la delibera dell’Assemblea dei Soci tenutasi in data 27 aprile 2011, unitamente al pagamento dei dividendi per Euro 4.026 migliaia pari a 25 centesimi di Euro per azione.

6.16.2 Possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle voci di Patrimonio Netto

(Euro migliaia) Quota Quota

Importo Utilizzabilità (1) Disponibile Distribuibile

Capitale sociale 16.083 - - -

Riserva sovrapprezzo azioni 25.467 A, B 25.467 -

Riserva legale 2.450 B - -

Altre riserve 21.518 A, B, C 21.518 21.518

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Totale capitale sociale e riserve 65.520 47.037 21.555

Risultato d'esercizio 4.303

Totale Patrimonio Netto 69.823 (1) Utilizzabilità: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione soci

La riserva sovrapprezzo azioni non è distribuibile in quanto la riserva legale non ha raggiunto il limite previsto dall’art. 2430 del codice civile.

6.17 Debiti verso banche e altri finanziatori

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) 31 dicembre 2011 31 dicembre 2010 Corrente Non corrente Totale Corrente Non corrente TotaleDebiti verso banche 66.517 11.853 78.370 54.267 17.868 72.135Debiti verso altri finanziatori 54 - 54 226 10 236

Totale 66.571 11.853 78.424 54.493 17.878 72.371

6.17.1 Debiti verso banche

La quota di debito con scadenza entro 12 mesi relativa alla voce Debiti verso banche al 31 dicembre 2011 presenta un incremento rispetto al 31 dicembre 2010 in conseguenza di maggiori pagamenti a fornitori principalmente collegati alla costruzione del nuovo stabilimento di Genova Bolzaneto, della nuova centrale di sterilizzazione di Ferrara e per l’acquisto dei ferri chirurgici collegati ai nuovi appalti ASL 10 Firenze e Cona di Ferrara.

La quota di debito con scadenza oltre 12 mesi relativa alla voce Debiti verso banche al 31 dicembre 2011 comprende mutui chirografari sottoscritti con Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza (debito residuo oltre 12 mesi per Euro 2.102 migliaia), con Banca Popolare dell’Emilia Romagna (debito residuo oltre 12 mesi per Euro 4.122 migliaia) e con Banca Popolare di Milano (debito residuo oltre 12 mesi per Euro 5.629 migliaia). La variazione rispetto al 31 dicembre 2010 è connessa al rimborso delle quote scadute in corso d'anno. Tutti i contratti di finanziamento non prevedono covenants.

Il forte incremento dei debiti verso banche con scadenza entro 12 mesi rispetto alla diminuzione dei debiti verso banche con scadenza oltre 12 mesi è dovuto anche alla volontà della società di non sottoscrivere nuovi mutui nel corso dell’anno 2011 in conseguenza del forte innalzamento degli spread a causa della crisi finanziaria mondiale. La società ha ritenuto di poter finanziare, temporaneamente, i propri investimenti aumentando l’utilizzo delle ampie linee di fido disponibili a breve termine in attesa di una diminuzione dei tassi che consenta la sottoscrizione di nuovi mutui, riequilibrando il rapporto tra indebitamento a breve e medio termine.

Di seguito si riporta il dettaglio dei debiti verso banche suddiviso per scadenza:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Scadenza minore o uguale a 6 mesi 63.492 51.303

Scadenza compresa tra 6 e 12 mesi 3.026 2.965

Scadenza compresa tra gli 1 e 5 anni 11.853 17.868

Più di 5 anni - -

Totale 78.370 72.135

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I debiti verso banche iscritti nel passivo non corrente risultano così suddivisi per scadenza:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Scadenza compresa tra gli 1 e 2 anni 6.151 6.021

Scadenza compresa tra gli 2 e i 5 anni 5.702 11.847

Più di 5 anni - -

Totale 11.853 17.868

I tassi di interesse medi effettivi dell'esercizio 2011 sono i seguenti:

Al 31 dicembre 2011 2010

Anticipi su fatture 1,74% 1,01%

Prestito bancario 2,53% 1,97%

6.17.2 Debiti verso altri finanziatori

I debiti verso altri finanziatori al 31 dicembre 2011, per la parte corrente, sono relativi ai debiti per contratti di leasing esigibili entro l’esercizio successivo per Euro 10 migliaia (Euro 182 migliaia al 31 dicembre 2010) e al debito verso l’Azienda Ospedaliera di Viterbo per Euro 43 migliaia relativo ad un doppio pagamento effettuato a nostro favore.

Al 31 dicembre 2011 non risultano debiti verso altri finanziatori con scadenza oltre 12 mesi laddove, invece, al 31 dicembre 2010 tali debiti risultavano interamente imputabili ai contratti di leasing in corso.

Di seguito si riporta la suddivisione dei debiti verso altri finanziatori per scadenza:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Scadenza minore o uguale a 6 mesi 54 182

Scadenza compresa tra 6 e 12 mesi - 44

Scadenza compresa tra gli 1 e 5 anni - 10

Più di 5 anni - -

Totale 54 236

I debiti verso altri finanziatori iscritti nel passivo non corrente risultano così suddivisi per scadenza:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Scadenza compresa tra gli 1 e 2 anni - 10

Scadenza compresa tra 2 e 5 anni - -

Più di 5 anni - -

Totale - 10

La tabella seguente riporta il dettaglio dei debiti verso altri finanziatori distinti per tipologia di tasso:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

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2011 2010

Tasso variabile 54 236

Tasso fisso - -

Totale 54 236

6.18 Imposte differite passive

La composizione delle imposte differite passive per natura delle differenze temporanee che le hanno originate è la seguente:

(Euro migliaia)

Leasing Attualizzazione

Debiti TFR Plusvalenze

rateizzate

Immobilizzazioni

materiali Avviamenti Altro Totale

Imposte differite passive al 1 gennaio 2010 918 - 333 6 59 631 8 1.955

(Utilizzo)/accantonamento a conto economico (187) - (35) (6) (9) 116 (8) (129)

(Utilizzo)/accantonamento a patrimonio netto - - 15 - - - - 15

Imposte differite passive al 31 dicembre 2010 731 - 313 - 50 747 - 1.841

(Utilizzo)/accantonamento a conto economico (203) - (15) - (9) 116 - (111)

(Utilizzo)/accantonamento a patrimonio netto - - (34) - - - - (34)

Imposte differite passive al 31 dicembre 2011 528 - 264 - 41 863 - 1.695

Le imposte differite che sono state imputate negli altri componenti del conto economico complessivo sono relative agli utili/perdite attuariali sulla valutazione del trattamento di fine rapporto. Non sussistono imposte differite non iscritte in quanto il relativo pagamento, negli esercizi futuri, non viene ritenuto probabile.

6.19 Benefici ai dipendenti

La voce in oggetto è composta esclusivamente dal trattamento di fine rapporto e presenta la seguente movimentazione:

(Euro migliaia) Esercizio

2011 2010

Saldo iniziale 7.884 8.215

Accantonamento - -

Oneri finanziari maturati 355 366

Valore iniziale nuovi dipendenti - -

(Proventi)/Perdite attuariali 124 (54)

Trasferimenti (a)/da altri fondi - -

(Utilizzi) (636) (643)

Saldo finale 7.727 7.884

Le perdite attuariali per Euro 124 migliaia sono state rilevate negli altri componenti del conto economico complessivo secondo quanto previsto dal Paragrafo 93A dello IAS 19. Il valore cumulato di tali componenti attuariali ammonta a una perdita di Euro 165 migliaia.

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6.19.1 Ipotesi finanziarie assunte

Per quanto riguarda lo scenario economico-finanziario i parametri utilizzati per la valutazione sono i seguenti:

Esercizio 2011 2010

Tasso annuo tecnico di attualizzazione 4,00% 4,50%

Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,00%

Tasso annuo di crescita delle retribuzioni - -

Tasso annuo di crescita del TFR 3,00% 3,00%

In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento l'indice iBoxx Eurozone Corporates 7 - 10.

6.19.2 Ipotesi demografiche assunte

per le probabilità di morte quelle determinate dalla Ragioneria Generale dello Stato denominate RG48;

per le probabilità di inabilità quelle, distinte per sesso, adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010. Tali probabilità sono state costruite partendo dalla distribuzione per età e sesso delle pensioni vigenti al 1° gennaio 1987 con decorrenza 1984, 1985, 1986 relative al personale del ramo credito;

per l'epoca di pensionamento per il generico attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria;

per le probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, in base a statistiche fornite dalla Società, sono state considerate delle frequenze annue del 7,50%;

per le probabilità di anticipazione si è supposto un valore anno per anno pari al 3,00%;

La valutazione attuariale del Fondo TFR al 31 dicembre 2011 è stata effettuata tenendo conto delle modifiche normative in tema di innalzamento dei requisiti di pensionamento a partire dal 1° gennaio 2012 previste dal cd. Decreto “Salva Italia” e approvate in via definitiva dal Senato il 22 dicembre 2011.

6.20 Fondi rischi ed oneri

La voce in oggetto nel corso dell’esercizio non è stata movimentata.

6.21 Altre passività non correnti

La voce comprende il debito relativo all’opzione di vendita che Servizi Italia S.p.A. ha concesso a Padana Emmedue S.p.A., l’oggetto di tale Opzione Put è l’intera partecipazione detenuta da Padana Emmedue S.p.A. in Padana Everest S.r.l. pari al 25% del capitale. Il prezzo del trasferimento della partecipazione è stato determinato in un importo pari a Euro 5.875 migliaia ed esposto in bilancio al valore attuale.

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6.22 Debiti commerciali

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Acconti - -

Debiti verso fornitori 58.155 56.681

Debiti verso Società controllate 6.858 5.445

Debiti verso Società collegate 2.294 3.808

Debiti verso Società controllante 2.173 1.928

Totale 69.480 67.861

6.22.1 Debiti verso fornitori

Il saldo al 31 dicembre 2011 è interamente riferito a debiti di natura commerciale esigibili entro 12 mesi.

6.22.2 Debiti verso Società controllate

Il saldo al 31 dicembre 2011 è composto da debiti di natura commerciale esigibili entro 12 mesi verso le Società controllate San Martino 2000 S.c.r.l. per Euro 1.487 migliaia, Se.Sa.Tre S.c.r.l. per Euro 2.232 e Servizi Italia Medical S.p.A. per Euro 3.117 migliaia.

6.22.3 Debiti verso Società collegate e controllante

Il saldo al 31 dicembre 2011 è composto principalmente da debiti di natura commerciale verso le Società collegate Centro Italia Servizi S.r.l. per Euro 752 migliaia, da AMG S.r.l. per Euro 383 migliaia, Steril Piemonte S.c.r.l. per Euro 383 migliaia e Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. per Euro 263 migliaia. La diminuzione dei debiti commerciali verso le società collegate rispetto all’esercizio precedente, è dovuta essenzialmente alla trasformazione del Consorzio PSIS in S.r.l. che ha interrotto la rifatturazione dei costi consortili. I debiti commerciali verso la controllante Coopservice S.Coop.p.A. ammontano ad Euro 2.173 migliaia.

6.23 Debiti per imposte correnti

Per l’esercizio 2011 il saldo è esposto nella voce “Crediti per imposte correnti” in quanto il valore netto risultava a credito.

6.24 Altre passività correnti

La tabella seguente riporta la composizione delle altre passività correnti come segue:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Ratei passivi 21 24

Risconti passivi 108 200

Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 3.315 3.422

Altri debiti 17.096 14.532

Totale 20.540 18.178

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6.24.1 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale

I debiti verso Istituti Previdenziali e sicurezza sociale comprendono debiti per contributi sociali verso INPS/INAIL/INPDAI, per complessivi Euro 3.315 migliaia, interamente esigibili entro l'esercizio successivo.

6.24.2 Altri debiti

La voce in oggetto risulta composta come segue:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Debiti verso i dipendenti 5.657 5.726

Debito IRPEF dipendenti/professionisti 1.370 1.216

Debito IVA corrente e ad esigibilità differita 9.898 7.509

Altri debiti 171 81

Totale 17.096 14.532

6.25 Contratti di garanzia finanziaria

La tabella seguente riporta il dettaglio delle garanzie prestate dalla Società, in essere al 31 dicembre 2011:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Fideiussioni rilasciate da banche e assicurazioni a fronte di gare d’appalto 38.092 33.642

Fideiussioni rilasciate da banche e assicurazioni a fronte di contratti di locazione e utenze 552 526

Fideiussioni rilasciate da banche e assicurazioni a favore di terzi 16.849 18.420

Crediti concessi agli istituti a garanzia dei finanziamenti 43.401 25.449

Beni di proprietà presso terzi 4 -

Pegno su azioni Asolo Hospital Service a garanzia dei finanziamenti concessi alle Società di Project 464 464

Pegno su azioni Sesamo a garanzia dei finanziamenti concessi alle Società di Project 353 353

Pegno su azioni Prog.Este a garanzia dei finanziamenti concessi alle Società di Project 537 537

Totale 100.252 79.391

Fideiussioni rilasciate da banche e assicurazioni a fronte di gare d’appalto: trattasi di fideiussioni rilasciate per conto dell’azienda a favore di clienti, o potenziali clienti in caso di partecipazione a gare, a garanzia della corretta esecuzione della prestazione.

Fideiussioni rilasciate da banche e assicurazioni a fronte di contratti di locazione e utenze: trattasi di fideiussioni rilasciate per conto dell’azienda a garanzia del pagamento dei canoni di locazione e del pagamento delle fatture relative alla fornitura di energia elettrica e gas.

Fideiussioni rilasciate da banche e assicurazioni a favore di terzi: trattasi di fideiussioni rilasciate a garanzia del versamento della propria quota di finanziamento in project financing e di fideiussioni a favore di PSIS S.r.l., Sterilpiemonte S.c.r.l., I.P.P. S.r.l. e Ekolav S.r.l. a garanzia di contratti di finanziamento.

Ipoteche su immobili di proprietà a fronte di mutui passivi: l’azienda non ha concesso ipoteche su immobili di proprietà e non ha alcun mutuo ipotecario.

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Crediti concessi agli istituti a garanzia dei finanziamenti: trattasi di crediti ceduti pro solvendo a garanzia di finanziamenti ricevuti ed utilizzati.

Pegno su azioni Asolo Hospital Service, Sesamo e Prog.Este a garanzia dei finanziamenti concessi alle Società di project: trattasi di pegno concesso agli istituti di credito finanziatori dei project financing sulle azioni rappresentanti la quota di partecipazione dell’azienda alla Società veicolo.

7 CONTO ECONOMICO

7.1 Ricavi di vendita

La voce in oggetto, distinta per attività, risulta essere così composta:

(Euro migliaia)

Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 2010

Lavanolo 123.666 126.282

Steril B 19.000 18.978

Steril C 24.948 22.720

Totale 167.614 167.980

Si precisa che i ricavi di vendita sono quasi esclusivamente legati al mercato italiano; il dettaglio dei ricavi e delle prestazioni per area geografica è il seguente:

(Euro migliaia)

Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 2010

Basilicata 731 717

Emilia Romagna 26.061 26.320

Friuli Venezia Giulia 13.060 13.577

Lazio 17.131 17.668

Liguria 28.930 28.542

Lombardia 17.586 18.944

Marche 3.092 3.250

Piemonte 8.855 8.311

Sicilia 1.777 612

Toscana 25. 092 24.360

Trentino Alto Adige 512 511

Umbria 253 250

Val D'Aosta 1.483 1.466

Veneto 23.051 23.452

Totale 167.614 167.980

7.2 Altri proventi

Il saldo comprende ricavi, plusvalenze ordinarie da alienazione cespiti per Euro 704 migliaia, recupero di costi e personale di competenza di terzi per Euro 5.042 migliaia, riaddebiti per percentuali A.T.I. per Euro 2.967 migliaia, sopravvenienze attive per Euro 313 migliaia, affitti attivi per Euro 96 migliaia ed altri proventi per Euro 1.093 migliaia.

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7.3 Materie prime e materiali di consumo utilizzati

I consumi di materie prime pari ad Euro 15.686 migliaia, in aumento di Euro 540 migliaia (3,6%) rispetto all'esercizio precedente, sono riconducibili principalmente a prodotti di lavaggio, prodotti chimici, imballaggi e materiali di consumo.

7.4 Costi per servizi

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia)

Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 2010

Prestazioni esterne lavanderie ed altri servizi industriali (16.362) (15.291)

Viaggi e trasporti (9.398) (9.112)

Utenze (9.269) (9.477)

Costi amministrativi (3.606) (3.318)

Costi consortili e commerciali (20.562) (20.662)

Spese per il personale (1.034) (1.046)

Manutenzioni (3.129) (2.790)

Costo godimento beni di terzi (6.869) (6.107)

Altri servizi (819) (857)

Totale (71.048) (68.660)

I costi per prestazioni esterne di lavanderie ed altri servizi industriali passano da Euro 15.291 migliaia del 2010 ad Euro 16.362 migliaia del 2011. Tale aumento deriva dall’incremento dei volumi esternalizzati nel corso dell’anno per far fronte alle esigenze produttive relative alla riorganizzazione degli stabilimenti dell’area milano-genovese per Euro 484 migliaia. Inoltre sono aumentate le prestazioni esterne relative alla sterilizzazione in particolare per il cliente Ospedale Pediatrico Bambino Gesù il cui avvio è avvenuto a fine 2010 e che viene lavorato dalla società collegata SE.STE.RO. S.r.l. per Euro 349 migliaia. Infine sono cresciute le prestazioni diverse in cui sono confluite una parte degli oneri dello smantellamento degli stabilimenti di Genova Porto e Caleppio di Settala (MI) per Euro 479 migliaia.

I costi per viaggi e trasporti evidenziano un incremento passando da Euro 9.112 migliaia ad Euro 9.398 migliaia. L’aumento è legato alla gestione del Transit Point di Zibido San Giacomo (MI) che funge da magazzino per lo stoccaggio della biancheria per i clienti dell’area di Milano.

Le spese amministrative evidenziano un incremento passando da Euro 3.318 migliaia ad Euro 3.606 migliaia: nel corso dell’anno sono stati sostenuti costi per l’inaugurazione del nuovo stabilimento di Genova Bolzaneto e per il 25° anniversario della società.

I costi di godimento beni di terzi passano da Euro 6.107 migliaia ad Euro 6.869 migliaia in quanto nei primi sei mesi del 2011 sono stati sostenuti costi per l’affitto di tre stabilimenti produttivi al posto del solo stabilimento di Genova Bolzaneto.

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7.5 Costo del personale

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia)

Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 2010

Costi per emolumenti amministratori (464) (453)

Salari e stipendi (30.556) (30.132)

Lavoro interinale (3.373) (3.227)

Oneri sociali (10.089) (9.910)

Trattamento di fine rapporto (2.093) (2.023)

Altri costi (70) (95)

Totale (46.645) (45.840)

Il costo del personale è passato da Euro 45.840 migliaia ad Euro 46.645 migliaia sostanzialmente in costanza di numero di dipendenti. Tale incremento risulta in percentuale più basso dell’incremento del costo del lavoro stimato in +3,3% anno su anno evidenziando quindi un marcato recupero di produttività.

La tabella seguente illustra la composizione media del personale:

Al 31 dicembre 2011 2010

Dirigenti 4 4

Quadri 14 14

Impiegati 121 119

Operai 1.236 1.234

Totale 1.375 1.371

7.6 Altri costi

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia)

Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 2010

Oneri tributari (75) (65)

Sopravvenienze passive (541) (906)

Contributi associativi (144) (150)

Omaggi a clienti e dipendenti (190) (196)

Altri (1.754) (349)

Totale (2.704) (1.666)

L’incremento degli altri costi discende dall’aumento delle minusvalenze derivanti dalla chiusura dei siti di Caleppio di Settala (MI) e Genova Porto quantificabili in circa Euro 1.382 migliaia.

7.7 Ammortamenti e svalutazioni

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia)

Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 2010

Ammortamento immobilizzazioni immateriali (116) (188)

Ammortamento immobilizzazioni materiali (32.163) (29.651)

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Altre svalutazioni delle immobilizzazioni - -

Svalutazione crediti (293) 288

Altri accantonamenti - -

Totale (32.571) (29.551)

7.8 Proventi finanziari

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia)

Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 2010

Interessi attivi banche 3 2

Interessi di mora 374 68

Interessi attivi su finanziamenti società terze 433 383

Altri proventi finanziari 232 43

Totale 1.042 496

Gli “interessi attivi su banche” risultano sostanzialmente in linea con i valori al 31 dicembre 2010. Gli “altri proventi finanziari” registrano un incremento in conseguenza della fatturazione all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Trieste degli oneri finanziari collegati alla costruzione della centrale di sterilizzazione. L’incremento degli interessi di mora è conseguenza dell'applicazione della normativa europea che prevede l'applicazione di un tasso pari all'8% rispetto al tasso legale dell'1% del 2010. L’incremento degli “interessi attivi su finanziamenti a società terze” deriva principalmente dall’aumento dell’Euribor nel corso dell’anno 2011 rispetto al 2010.

7.9 Oneri finanziari

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia)

Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 2010

Interessi passivi e commissioni banche (1.744) (945)

Interessi e oneri altri finanziatori (1.063) (703)

Oneri finanziari su benefici ai dipendenti (355) (366)

Altri oneri finanziari (280) (408)

Totale (3.442) (2.422)

L’incremento della voce “Interessi passivi e commissioni banche” è conseguenza dell’aumento sia del

tasso Euribor sia dell’indebitamento della Società. L’incremento della voce “Interessi e oneri altri

finanziatori” è sostanzialmente collegato ad un maggior costo delle operazioni di smobilizzo crediti in piccola parte attenuato da minori oneri su leasing per effetto del riscatto dei beni in scadenza senza l’attivazione di nuovi contratti.

7.10 Proventi ed oneri da partecipazioni

La voce proventi ed oneri da partecipazione è costituita da dividendi incassati nel 2011 per Euro 1.220 migliaia contro Euro 1.115 migliaia incassati al 31 dicembre 2010. Nel dettaglio sono stati incassati Euro 783 migliaia dalla controllata Padana Everest S.r.l., Euro 184 migliaia dalla controllata Servizi Italia Medical S.p.A., Euro 200 migliaia dalla collegata Si.Gi. S.r.l. ed Euro 102 dalla società

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partecipata Prosa S.p.A. costituita per la gestione del project dell’Ospedale di Vaio – Fidenza (PR), mentre è stata svalutata per Euro 50 migliaia la partecipazione in Se.Ste.Ro S.r.l. a copertura delle perdite dell’esercizio 2010.

7.11 Imposte sul reddito

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia)

Esercizio chiuso

al 31 dicembre 2011 2010

Imposte correnti (3.556) (4.229)

Imposte differite attive/(passive) (137) (122)

Totale (3.693) (4.351)

L'incidenza delle imposte sul risultato prima delle imposte viene riconciliata con l'aliquota teorica nella tabella seguente:

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 Incidenza 2010 Incidenza

Riconciliazione IRES

Utile ante imposte da Conto Economico 7.997 15.500

Imposte teoriche 2.199 27,5% 4.263 27,5%

Effetto fiscale delle differenze permanenti:

su variazioni in aumento 270 3,4% 236 1,5%

su variazioni in diminuzione (525) -6,6% (2.146) -13,8%

imposte sostitutive 162 2,0% 167 1,1%

effetto variazione aliquota imposte differite - 0,0% - 0,0%

Totale imposte effettive IRES 2.106 26,3% 2.520 16,3%

Imposte IRAP 1.587 19,8% 1.831 11,8%

Totale imposte effettive IRES e IRAP 3.693 46,2% 4.351 28,1%

Il tax rate IRES è aumentato di 10 punti percentuali per effetto dell’esclusione nel 2010 dall’imposizione sul reddito d’impresa del 50% del valore degli investimenti in nuovi macchinari come previsto dal Decreto Legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n.102 – Articolo 5, per Euro 1.676 migliaia.

8 OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

I rapporti di Servizi Italia S.p.A. con imprese controllate, collegate e controllanti attengono prevalentemente a:

rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi di natura commerciale;

rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti.

Tutti i rapporti in oggetto, sono posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione e sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Vengono di seguito riportati i rapporti economici, patrimoniali e finanziari con le Società del Gruppo Servizi Italia per l'esercizio 2011:

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 78 di 160

(Euro migliaia) 31 dicembre 2011

Rapporti economici Vendita di beni e servizi

Acquisti di beni e servizi

Costo del personale

Acquisti di immobilizzazioni

Altri costi

Proventi finanziari

Coopservice S.Coop.p.A. (controllante) 511 1.793 - - 1 -Aurum S.p.A. (controllante) - - - - - -Padana Everest S.r.l. (controllata) 87 41 - - - -Consorzio San Martino 2000 S.c.r.l. (controllata) 3.155 5.130 - - - -Consozio Se.Sa.Tre. S.c.r.l. (controllata) 4.998 6.663 - - - 166Servizi Italia Medical S.p.A. (controllata) 21 7.399 - - - -Si.Gi. S.r.l. (collegata) 2 12 - - - -Centro Italia Servizi S.r.l. (collegata) 125 1.070 - - - -Consorzio Co.Si.S. (collegata) - - - - - -Consorzio Co.Se.S. (collegata) - 878 - - - -SE.STE.RO. S.r.l. (collegata) 55 406 - - 2 -Psis (collegata) 2.396 2.276 - - - 96Amg S.r.l. (collegata) 242 783 - - - 10Ekolav S.r.l. (collegata) 15 661 - - - 5Steril Piemonte S.c.r.l. (collegata) 53 894 - - - 24Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. (collegata) - 237 - - - 2Log's S.r.l. (consociata) 16 7.712 - - 4 -Focus S.p.A. (consociata) 10 2.575 - - 13 -Archimede S.p.A. (consociata) 1 389 2.512 - - -Ad Personam (consociata) 5 16 - - - -

(Euro migliaia) 31 dicembre 2010

Rapporti economici Vendita di beni e servizi

Acquisti di beni e servizi

Costo del personale

Acquisti di immobilizzazioni

Altri costi

Proventi finanziari

Coopservice S.Coop.p.A. (controllante) 676 1.525 - - 3 -Aurum S.p.A. (controllante) - - - - - -Padana Everest S.r.l. (controllata) 12 - - - - -Consorzio San Martino 2000 S.c.r.l. (controllata) 3.238 4.870 - - - -Consozio Se.Sa.Tre. S.c.r.l. (controllata) 4.809 6.576 - - - 146Servizi Italia Medical S.p.A. (controllata) 25 6.651 - - - -Si.Gi. S.r.l. (collegata) 2 13 - - - -Centro Italia Servizi S.r.l. (collegata) 126 1.052 - - - -Consorzio Co.Si.S. (collegata) - - - - - -Consorzio Co.Se.S. (collegata) 2 901 - - - -SE.STE.RO. S.r.l. (collegata) 120 33 - - - -Psis (collegata) 3.406 3.459 - - - 94Amg S.r.l. (collegata) 209 834 - - - 7Ekolav S.r.l. (collegata) 2 504 - - - 4Steril Piemonte S.c.r.l. (collegata) 50 741 - - - 5Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. (collegata) 1 49 - - - 1Log's S.r.l. (consociata) 69 7.269 - - 32 -Focus S.p.A. (consociata) - 1.254 - - 106 -Archimede S.p.A. (consociata) 1 6 2.480 - 2 -Ad Personam (consociata) 10 1 - - - -

Page 79: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 79 di 160

Nei rapporti economici con parti correlate, oltre a quanto sopra rappresentato, sono stati considerati al 31 dicembre 2011 compensi per amministratori per Euro 464 migliaia e costi relativi al personale dirigente per Euro 831 migliaia. Al 31 dicembre 2010 i compensi per amministratori ammontavano a Euro 453 migliaia mentre i costi relativi al personale dirigente a Euro 861 migliaia.

(Euro migliaia)

31 dicembre 2011

Rapporti patrimoniali Valore dei crediti

commerciali

Valore dei debiti commerciali

Valore dei crediti

finanziari

Valore dei debiti

finanziari

Valore di altre

passività

Coopservice S.Coop.p.A. (controllante) 37 2.173 - - -Aurum S.p.A. (controllante) - - - - -Padana Everest S.r.l. (controllata) 39 22 - - -Consorzio San Martino 2000 S.c.r.l. (controllata) 2.088 1.487 - - -Consozio Se.Sa.Tre. S.c.r.l. (controllata) 7.963 2.232 6.099 - -Servizi Italia Medical S.p.A. (controllata) 11 3.117 - - -Si.Gi. S.r.l. (collegata) 5 30 - - -Centro Italia Servizi S.r.l. (collegata) 94 752 100 - -Consorzio Co.Si.S. (collegata) - - - - -Consorzio Co.Se.S. (collegata) 74 43 - - -SE.STE.RO. S.r.l. (collegata) 20 201 100 - -Psis (collegata) 96 - 2.600 - -Amg S.r.l. (collegata) 108 383 500 - -Ekolav S.r.l. (collegata) 113 239 170 - -Steril Piemonte S.c.r.l. (collegata) 87 383 1.250 - -Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. (collegata) 3 263 148 - -Log's S.r.l. (consociata) 3 2.375 - - -Focus S.p.A. (consociata) - - - - -Archimede S.p.A. (consociata) 1 500 - - -Ad Personam (consociata) 6 6 - - -

(Euro migliaia) 31 dicembre 2010

Rapporti patrimoniali Valore dei crediti

commerciali

Valore dei debiti commerciali

Valore dei crediti

finanziari

Valore dei debiti

finanziari

Valore di altre

passività

Coopservice S.Coop.p.A. (controllante) 18 1.928 - - -Aurum S.p.A. (controllante) - - - - -Padana Everest S.r.l. (controllata) 13 - - - -Consorzio San Martino 2000 S.c.r.l. (controllata) 1.834 1.011 - - -Consozio Se.Sa.Tre. S.c.r.l. (controllata) 6.788 1.665 7.158 - -Servizi Italia Medical S.p.A. (controllata) 25 2.769 - - -Si.Gi. S.r.l. (collegata) 3 16 - - -Centro Italia Servizi S.r.l. (collegata) 61 632 100 - -Consorzio Co.Si.S. (collegata) - - - - -Consorzio Co.Se.S. (collegata) 225 84 - - -SE.STE.RO. S.r.l. (collegata) 475 35 - - -Psis (collegata) 2.944 1.978 4.200 - -Amg S.r.l. (collegata) 135 399 500 - -Ekolav S.r.l. (collegata) 13 249 170 - -Steril Piemonte S.c.r.l. (collegata) 16 366 1.250 - -Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. (collegata) 1 49 99 - -Log's S.r.l. (consociata) 3 1.884 - - -Focus S.p.A. (consociata) - 129 - - -Archimede S.p.A. (consociata) - 496 - - -Ad Personam (consociata) 11 - - - -

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 80 di 160

Sono di seguito descritti i rapporti più significativi suddivisi per Società.

Coopservice S.Coop.p.A.

I ricavi delle vendite e i relativi crediti commerciali alla data del 31 dicembre 2011 si riferiscono prevalentemente ai servizi di lavaggio biancheria prestati alla controllante.

Dalla controllante Servizi Italia S.p.A. acquista altresì servizi principalmente connessi all'utilizzo di personale per la gestione dei guardaroba per Euro 564 migliaia, utilizzo di personale di terzi per Euro 74 migliaia, servizi di pulizia e vigilanza per Euro 724 migliaia.

LOG’S S.r.l.

Gli acquisti di beni e servizi e i relativi debiti commerciali verso la Società consociata LOG’S S.r.l. si riferiscono al servizio di trasporto relativo al ritiro e consegna della biancheria e dello strumentario chirurgico.

Archimede S.p.A.

I rapporti economici e patrimoniali con Archimede S.p.A., sono relativi a contratti di fornitura dei servizi di somministrazione a tempo determinato di lavoratori.

Focus S.p.A.

I rapporti economici e patrimoniali con Focus S.p.A. sono relativi ai contratti di locazione degli immobili di Castellina di Soragna, Montecchio Precalcino, Ariccia, Calenzano e Genova Bolzaneto. I primi contratti hanno durata di sei anni, rinnovabili di altri sei, mentre per Genova Bolzaneto il contratto è di quattordici anni rinnovabile di altri sei. Il corrispettivo complessivo per gli immobili locati nel 2011 è pari ad Euro 2.525 migliaia.

Servizi Italia Medical S.p.A.

Gli acquisti di beni e servizi e i relativi debiti commerciali nei confronti della Società Servizi Italia Medical S.p.A. si riferiscono principalmente all’acquisto di forniture di Dispositivi Medici monouso per procedure chirurgiche per Euro 7.348 migliaia.

Centro Italia Servizi S.r.l.

Alla data del 31 dicembre 2011 i ricavi di vendita beni e servizi e i relativi crediti commerciali verso Centro Italia Servizi S.r.l. si riferiscono alle cessioni di beni da utilizzarsi nell'ambito dell'attività di lavanolo che la Società collegata svolge presso l'ospedale di Arezzo. I costi di acquisto e i relativi debiti commerciali si riferiscono invece alle quote di ribaltamento dei costi sostenuti da Centro Italia Servizi S.r.l. che vengono ripartiti tra i soci sulla base delle percentuali di partecipazione al capitale. Il credito finanziario è relativo ad un finanziamento attivo concesso alla collegata per Euro 100 migliaia.

Consorzio S. Martino 2000 S.c.r.l.

Alla data del 31 dicembre 2011 i ricavi di vendita beni e servizi e i relativi crediti commerciali verso Consorzio S.Martino 2000 S.c.r.l. si riferiscono ai servizi erogati dalla Servizi Italia S.p.A. per l’esecuzione del contratto in essere con l’Azienda Ospedaliera San Martino di Genova. I costi di

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 81 di 160

acquisto e i relativi debiti commerciali si riferiscono invece alle quote di ribaltamento dei costi sostenuti dal Consorzio che vengono ripartiti tra i soci sulla base delle percentuali di partecipazione al capitale.

Consorzio CO.SE.S. S.c.r.l.

Alla data del 31 dicembre 2011 i ricavi di vendita beni e servizi e i costi di acquisto verso Consorzio CO.SE.S. S.c.r.l. si riferiscono alle quote di ribaltamento dei costi sostenuti dalla Società e dal Consorzio stesso nell’ambito dell’attività relativa al servizio di sterilizzazione di strumentario chirurgico presso l’Azienda Ospedaliera - Complesso Ospedaliero - San Giovanni Addolorata di Roma.

Consorzio Se.Sa.Tre. S.c.r.l.

Alla data del 31 dicembre 2011 i ricavi verso il Consorzio Se.Sa.Tre. si riferiscono ai servizi erogati dalla Servizi Italia S.p.A. per l’esecuzione del contratto in essere con l’ U.L.S.S. n.9 della Regione Veneto. I costi di acquisto e i relativi debiti commerciali si riferiscono invece alle quote di ribaltamento dei costi sostenuti dal Consorzio che vengono rifatturati ai soci sulla base delle percentuali di partecipazione al capitale. Il valore dei crediti finanziari si riferisce ad un finanziamento fruttifero, concesso pro quota dai soci Servizi Italia S.p.A. e Servizi Ospedalieri S.p.A., al fine di garantire al Consorzio i mezzi economici necessari per l’esercizio della propria attività lavorativa.

Ekolav S.r.l.

Gli acquisti di beni e servizi e i relativi debiti commerciali nei confronti della Società Ekolav S.r.l. si riferiscono principalmente a prestazioni per lavanderia per Euro 558 migliaia e trasporto per Euro 52 migliaia. Il credito finanziario è relativo ad un finanziamento attivo concesso alla collegata per Euro 170 migliaia.

Psis S.r.l. (ex Consorzio Psis S.c.r.l.)

Alla data del 31 dicembre 2011 i ricavi di vendita di beni e servizi verso PSIS S.r.l. si riferiscono al servizio di sterilizzazione in service che l’ex Consorzio rifatturava ai soci per i servizi svolti per l’Azienda Ospedaliera di Padova e per l’Azienda ULSS n. 16 di Padova. I costi di acquisto si riferiscono alle quote di ribaltamento dei costi sostenuti dal Consorzio PSIS S.c.r.l. ripartiti tra i soci sulla base delle percentuali di partecipazione al capitale. Il credito finanziario è relativo ad un finanziamento attivo concesso alla collegata per Euro 2.600 migliaia.

AMG S.r.l.

Alla chiusura dell’esercizio 2011 i rapporti economici sono principalmente riferiti a prestazioni esterne di lavanderia presso le ASL di Asti, Casale Monferrato e Vercelli per Euro 784 migliaia, mentre i ricavi derivano da servizi di sterilizzazione biancheria.

SE.STE.RO. S.r.l.

Gli acquisti di beni e servizi e i relativi debiti commerciali nei confronti della Società Se.Ste.Ro. S.r.l., sono principalmente riferiti al servizio di sterilizzazione per l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Il credito finanziario è relativo ad un finanziamento attivo concesso alla collegata per Euro 100 migliaia.

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 82 di 160

9 COMPONENTI DI REDDITO DERIVANTI DA OPERAZIONI NON RICORRENTI, POSIZIONI O

TRANSAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Al 31 dicembre 2011 vi sono componenti di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti dovute:

alla realizzazione del piano di ristrutturazione dell’area Nord Ovest ampiamente descritto nella presente nota che ha comportato un effetto economico negativo sul risultato ante imposte pari a Euro 1.875 migliaia;

minori ricavi per Euro 834 migliaia rilevati per rettifiche ai dati consuntivi di degenza precedentemente comunicati da un cliente e fatturati negli esercizi precedenti.

Gli impatti di tali componenti sono stati evidenziati nel conto economico e nel commento delle singole voci nella presente nota illustrativa.

Nel corso dell’esercizio non sono state poste in atto operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

10 AZIONI PROPRIE

In data 14 ottobre 2011, si è concluso, per decorrenza del termine di 18 mesi, il programma di acquisto di azioni proprie deliberato, dall’assemblea degli azionisti, in data 16 aprile 2010. Alla data del 31 dicembre 2011, Servizi Italia S.p.A. detiene complessivamente n. 116.518 azioni per un controvalore di Euro 740 migliaia e pari allo 0,7192% del capitale sociale, con un prezzo medio di carico di Euro 6,35 per azione. Le operazioni di acquisto sono state effettuate sul mercato regolamentato in osservanza dei limiti indicati dall’autorizzazione assembleare e dalle disposizioni di legge e di regolamento applicabili, ivi incluse le norme di cui al Regolamento CE n. 2273/2003 e le prassi di mercato ammesse. Non sono state invece acquistate azioni della società controllante.

11 COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO,

AI DIRETTORI GENERALI E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Di seguito vengono riepilogati i compensi corrisposti, per l’esercizio 2011, ai componenti degli organi

di amministrazione e di controllo in forza e cessati, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità

strategiche. Tutti gli importi sono espressi in Euro migliaia.

Nome e Cognome Carica ricoperta

Periodo per cui è stata ricoperta la carica

Scadenza della carica

(*)

Emolumenti per la carica nella società che redige il bilancio

Benefici non

monetari

Bonus e altri incentivi

Altri compensi

(***)

Luciano Facchini Presidente e Amministratore Delegato

01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 175 - - 72

Enea Righi

Vice Presidente

Amministratore con delega

01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 105 - - 59

Ilaria Eugeniani Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 40 - - 17

Mauro Paoloni Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 30 - - -

Mauro Pizzigati Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 20 - - -

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 83 di 160

Bruno Giglio Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 10 - - -

Stefano Ghidoni Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 50 - - -

Roberto Olivi Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 10 - - -

Renzo Torchiani Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 10 - - -

Marco Elefanti Presidente del Collegio Sindacale

27/04/2011-31/12/2011 31/12/2013 15 - - 14

Andrea Spollero Sindaco effettivo

27/04/2011-31/12/2011 31/12/2013 7 - - 3

Anna Maria Fellegara Sindaco effettivo

27/04/2011-31/12/2011 31/12/2013 7 - - -

Ernestina Bosoni Sindaco supplente

27/04/2011-31/12/2011 31/12/2013 - - - -

Giorgio Visconti Sindaco supplente

27/04/2011-31/12/2011 31/12/2013 - - - -

Veronica Camellini Organismo Vigilanza

01/01/2011-31/12/2011 02/02/2013 10 - - 3

Francesco Magrini Organismo Vigilanza

01/01/2011-31/12/2011 02/02/2013 10 - - 3

Laura Verzellesi Organismo Vigilanza

01/01/2011-31/12/2011 02/02/2013 10 - - -

Fabio Lancellotti (**) Sindaco effettivo

01/01/2010-27/04/2011 31/12/2010 3 - - -

Laura Verzellesi (**) Sindaco effettivo

01/01/2010-27/04/2011 31/12/2010 3 - - -

Fabrizio Maiocchi (**) Sindaco supplente

01/01/2010-27/04/2011 31/12/2010 - - - -

Davide David (**) Sindaco supplente

01/01/2010-27/04/2011 31/12/2010 - - - -

(*) si intende che la carica scade con l’approvazione del bilancio d’esercizio

(**) carica cessata nel corso dell’esercizio 2011

(***) Compensi percepiti in altre società del Gruppo

Di seguito vengono evidenziati i nominativi e i ruoli ricoperti nell’organizzazione societaria dei Dirigenti con responsabilità strategica (dirigenti, individuati dal Consiglio di Amministrazione della Società, che detengono il potere o la responsabilità della pianificazione e del controllo delle attività della Società o il potere di adottare decisioni che possono incidere sull’evoluzione o sulle prospettive future della stessa).

Al 31 dicembre 2011 Servizi Italia S.p.A. ha avuto quale unico Direttore Generale il Sig. Facchini

Luciano e quali Dirigenti con responsabilità strategica la Dott.ssa Ilaria Eugeniani (Direttore

Amministrativo, Finanza e Controllo) e l’Ing. Maurizio Casol (Direttore Operations); nonché un

contratto di collaborazione coordinata e continuativa con il Dott. Righi Enea, per il ruolo di Direttore

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 84 di 160

Commerciale, che per l’esercizio 2011 è stato remunerato con un importo pari a Euro 298 migliaia (di

cui Euro 41 migliaia di compenso variabile ed Euro 5 migliaia di bonus e altri incentivi).

Si segnala che il Signor Luciano Facchini, avendo raggiunto l’anzianità necessaria al pensionamento, a

far data 1° gennaio 2012, ha lasciato l’incarico di Direttore Generale mantenendo le cariche di

Presidente e Amministratore Delegato di Servizi Italia e le relative deleghe.

Di seguito vengono riepilogati i compensi corrisposti, per l’esercizio 2011, al direttore generale e ai

dirigenti con responsabilità strategiche. Tutti gli importi sono espressi in Euro migliaia.

(a) Retribuzione fissa lorda annua + Totale T.F.R maturato in azienda al 31/12/2011

Per ulteriori approfondimenti relativamente alla remunerazione degli amministratori si rimanda alla relazione sulla Politica Retributiva di Servizi Italia S.p.A. anno 2011.

12 PIANI DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI

In data 31 gennaio 2012, l’Assemblea straordinaria degli azionisti ha revocato la deliberazione di

aumento di capitale sociale per Euro 810.000,00 a servizio del piano di attribuzione di stock option

assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 21 aprile 2008, di cui al verbale notaio C.M. Canali

in pari data rep. n. 19190/9641 e conseguente modifica dell’art. 6 dello Statuto sociale. Come noto,

l’esercitabilità delle opzioni era subordinata al raggiungimento degli obiettivi prefissati con

riferimento all’indice di economicità “Earning Before Interest Tax (EBIT)” di Servizi Italia S.p.A. (per

maggiori informazioni si rinvia al Documento Informativo, redatto ai sensi dell’art. 84-bis del

Regolamento Emittenti, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 gennaio 2008 e

dall’Assemblea dei Soci in data 11 marzo 2008).

La proposta di revoca della deliberazione di aumento di capitale sociale a servizio del piano di

attribuzione di stock option e conseguente modifica dell’art. 6 dello Statuto sociale deriva dalla

avvenuta estinzione, per mancato raggiungimento degli obiettivi di EBIT cumulato di periodo al 31

maggio 2011, delle opzioni relative al citato piano di attribuzione di stock option e quindi, alla

decadenza dei presupposti del piano stesso.

In considerazione della avvenuta estinzione delle opzioni di cui al piano di attribuzione di stock option e della conseguente decadenza dei presupposti del piano medesimo, pertanto, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno proporre all’Assemblea straordinaria della Società di revocare

Nome e Cognome Carica ricoperta

Periodo per cui è stata ricoperta la carica

Scadenza della carica

(*)

Emolumenti per la carica nella società che redige il bilancio

Benefici non

monetari

Bonus e altri incentivi

Altri compensi 

(a) 

Luciano Facchini Direttore Generale

01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 - 6 40 178

Dirigenti Strategici 01/01/2011-31/12/2011 - - 8 37 286

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 85 di 160

la deliberazione di aumento di capitale sociale per Euro 810.000,00 a servizio del piano di attribuzione di stock option e modificare conseguentemente l’art. 6 dello Statuto sociale.

13 INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO

EMITTENTI CONSOB DA FARE

Di seguito vengono riportati i corrispettivi a fronte dei servizi forniti dalla Società di revisione e dalle

entità appartenenti alla rete della Società di revisione:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi

Revisione contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. Servizi Italia S.p.A. 100.290

Revisione contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. S. Martino 2000 S.c.r.l. 13.014

Revisione contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. Se.Sa.Tre. S.c.r.l. 12.540

Revisione contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. Padana Everest S.r.l. 34.520

Revisione contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. Servizi Italia Medical S.p.A. 15.400

Servizi di consulenza PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A. Servizi Italia S.p.A. 38.000

Totale 213.764

14 EVENTI E OPERAZIONI DI RILIEVO

Nel corso del mese di gennaio 2011 è stata trasferita la produzione, relativa all’attività di lavanolo

erogata presso il sito di lavanderia industriale di Via Al Molo Vecchio Calata Gadda – Genova, al

nuovo sito produttivo situato in Genova Bolzaneto. Il nuovo sito di lavanderia e sterilizzazione,

concepito con logiche produttive e qualitative all’avanguardia, sarà al servizio della sanità pubblica

della Liguria e delle regioni limitrofe.

In data 13 gennaio 2011, il Consiglio di Amministrazione della Servizi Italia S.p.A. ha deliberato la

partecipazione della Società all’operazione di cessione crediti pro-soluto alla Banca Unicredit

Factoring, promossa dalla Regione Lazio e relativa alle fatture che verranno emesse nel corso degli

anni 2011 e 2012 su Aziende Ospedaliere e USL della Regione medesima. In data 1 marzo è stato

sottoscritto il relativo contratto con Unicredit Factoring.

In data 10 marzo 2011, il Consiglio di Amministrazione della Servizi Italia S.p.A. ha deliberato,

accettando l’offerta presentata dal Credemfactor S.p.A. in data 24 febbraio, di procedere con nuove

operazioni di cessione di crediti pro-soluto dando seguito a quanto già avvenuto nel corso degli anni

2007, 2008, 2009 e 2010.

In data 11 marzo 2011, il Consiglio di Amministrazione della Padana Everest S.r.l. ha deliberato,

accettando l’offerta presentata dal Credemfactor S.p.A., di procedere con operazioni di cessione di

crediti pro-soluto.

In data 2 aprile 2011, alla presenza delle autorità Regionali, Clienti, azionisti e personale dipendente è

stato inaugurato il nuovo sito produttivo di lavanderia industriale e sterilizzazione situato in Genova

Bolzaneto. Con il trasferimento della produzione di lavanolo e sterilizzazione, tutto il personale è stato

trasferito al nuovo sito di Bolzaneto, dando così inizio alle operazioni di smantellamento impiantistico

della lavanderia industriale di Via Al Molo Vecchio Calata Gadda – Genova.

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 86 di 160

Nel corso del mese di aprile 2011 è iniziato il trasferimento della produzione, relativa all’attività di

lavanolo erogata presso il sito di lavanderia industriale di Via Bruno Buozzi – Caleppio di Settala –

Milano, al nuovo sito produttivo situato in Genova Bolzaneto. Relativamente alla logistica distributiva

della biancheria data a noleggio ai clienti dell’area Lombardia, la Società ha istituito, a garanzia

dell’efficienza dei servizi, un transit point ubicato in Via P. Castoldi 5 – 20080 Zibido San Giacomo –

Milano, presso il quale si svolgono attività di deposito, smistamento e logistica di ritiro e consegna

della biancheria ospedaliera piana e confezionata e dei tessuti in fibra naturale/tecnica.

Al fine di limitare l’impatto sociale sul piano occupazionale, dovuto alla cessazione dell’attività

produttiva presso il sito produttivo di Caleppio di Settala, la Società, in accordo con le Organizzazioni

Sindacali, ha attivato tutti i possibili ammortizzatori sociali previsti dalla normativa. In particolare si è

convenuto di fruire di un percorso di C.I.G.S. della durata di 24 mesi, di attivare una procedura di

mobilità volontaria finalizzata a: ricollocazione del personale presso aziende terze, raggiungimento dei

requisiti pensionistici, realizzazione di progetti di auto-imprenditorialità. Gli accordi prevedono

inoltre, che parte del personale sospeso venga ricollocato, previo percorso di riqualificazione

professionale, sul territorio lombardo, presso il transit point di Zibido San Giacomo – Milano ed i

guardaroba presso le aziende ospedaliere clienti.

In data 27 aprile 2011 l’Assemblea dei Soci della Servizi Italia S.p.A. ha nominato il nuovo Collegio

Sindacale in carica fino ad approvazione del Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2013.

Entro i termini previsti, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, ai sensi del Art. 2.2.3, comma

10 del Regolamento di Borsa Italiana e IA.4.1.3, comma 4, delle Istruzioni al Regolamento Emittenti,

la verifica annuale dei requisiti di permanenza nel segmento STAR e inviato le informazioni

necessarie tramite il Company Communication Channel (C3) a Borsa Italiana.

In data 30 giugno 2011 è stata chiusa la sede secondaria di Caleppio di Settala.

In data 1 agosto 2011, per favorire la crescita per linee esterne delle proprie attività nel crescente

mercato della sterilizzazione dello strumentario chirurgico nonché la possibilità di penetrare con

maggiore efficacia il mercato nell’area Nordovest del Paese, Servizi Italia S.p.A. ha incrementato la

propria quota del 24,75% in IPP S.r.l., di un ulteriore quota del 12,37% posto in vendita dal socio

Ra.Se.Co S.r.l..

Il 18 settembre 2011 Servizi Italia S.p.A. ha festeggiato il 25mo anno dalla costituzione della società

presso la sede legale e amministrativa alla presenza di autorità Locali e dipendenti.

In data 14 ottobre 2011, si è concluso, per decorrenza del termine di 18 mesi, il programma di acquisto

di azioni proprie deliberato dall’Assemblea del 16 aprile 2010. Nel corso dell’esercizio, Servizi Italia

ha acquistato complessivamente n. 116.518 azioni, pari allo 0,7192% del capitale sociale, per un

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 87 di 160

controvalore di Euro 740 migliaia. Le operazioni di acquisto sono state effettuate sul mercato

regolamentato in osservanza dei limiti indicati dall’autorizzazione assembleare e dalle disposizioni di

legge e di regolamento applicabili, ivi incluse le norme di cui al Regolamento CE n. 2273/2003 e le

prassi di mercato ammesse.

In data 25 ottobre 2011 la Società ha comunicato l’aggiudicazione, in Associazione Temporanea

d’Impresa in qualità di capogruppo mandataria, di una nuova commessa con l’Azienda Ospedaliera

Universitaria (A.O.U.) Policlinico G. Martino di Messina che ha un valore per Servizi Italia pari a

circa 6,25 milioni di Euro per l’intero periodo contrattuale (6 anni), a partire dalla data di inizio della

gestione della nuova centrale di sterilizzazione. Nella stessa data si è comunicata l’aggiudicazione

della commessa, già in portafoglio, con il Nuovo Ospedale Civico di Sassuolo-Modena per un valore

pari a circa 2,75 milioni di Euro per l’intero periodo contrattuale (4 anni).

In data 19 dicembre 2011 la Società ha comunicato l’aggiudicazione per 9 anni della commessa, già in

portafoglio, con l’Azienda Ospedaliera Universitaria (A.O.U.) Santa Maria della Misericordia di

Udine. La commessa avrà un valore annuo a regime pari a circa 7,5 milioni di Euro: un valore annuo

di circa 4,5 milioni di Euro si riferisce ai servizi tradizionali di lavanolo, per i quali si prosegue la

fornitura e che hanno trovato attivazione da inizio 2012, mentre un valore annuo a regime di circa 3,0

milioni di Euro è relativo all’estensione contrattuale per la gestione dei servizi di sterilizzazione dello

strumentario chirurgico.

In data 21 dicembre 2011 la Società ha siglato un accordo preliminare per l’acquisizione di Lavanderia

Industriale ZBM S.p.A.. L’operazione di acquisizione si è finalizzata attraverso l’acquisto, da parte di

Servizi Italia S.p.A., del 100% di Lavanderia Industriale ZBM S.p.A., società di nuova costituzione

nella quale la società venditrice, ZBM S.r.l., ha conferito il complesso aziendale operante nel settore

dei servizi di lavaggio industriale con noleggio di biancheria e materasseria per strutture ospedaliere

pubbliche e private nelle regioni di Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Il

prezzo provvisorio complessivo della transazione, determinato in massimi Euro 15,3 milioni, è stato

definito in base a valori ben identificati di Bilancio 2009 e 2010 della società conferente e multiplo

dell’utile netto garantito per il 2011; lo stesso non include il trasferimento della proprietà degli

immobili, che sono esclusi dal perimetro del conferimento e che verranno invece concessi in

locazione. Il pagamento del corrispettivo sarà dilazionato in quattro tranches da corrispondere in 24

mesi, senza maturazione degli interessi. L’operazione è risultata, ai sensi del Regolamento Emittenti,

qualificabile come non significativa e non presenta alcuno specifico rischio attuale o potenziale di

conflitto d’interessi delle parti coinvolte; il closing della stessa è stato subordinato all’assenso da parte

dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

In data 21 dicembre 2011 il Consiglio di amministrazione ha convocato l’Assemblea straordinaria

degli Azionisti per il 31 gennaio 2012, per deliberare sulle seguenti proposte:

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 88 di 160

attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, della facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale da offrire in opzione agli aventi diritto, per un importo complessivo di massimi Euro 45 milioni, eventualmente con abbinati warrant con conseguente eventuale aumento del capitale sociale per un importo complessivo di massimi Euro 22 milioni;

aggiornamento di alcune disposizioni statutarie (artt. 6 e 15.3).

L’aumento di capitale sociale, ove deliberato dai competenti organi, è finalizzato a dotare la Società

delle risorse necessarie alla realizzazione dei progetti di investimento perseguiti dal management della

Società, nonché per eventuali future opportunità di crescita per linee esterne. In particolare i progetti

sono finalizzati all’efficientamento ed all’ottimizzazione delle attività, per la prima volta anche sul

piano internazionale, mediante interventi e/o acquisizioni in Paesi ad alto potenziale di crescita, quali i

Paesi dell’area BRIC (i.e. Brasile, Russia, India e Cina) e dell’area del Medioriente.

La Società, nel corso dell’esercizio, ha stipulato a seguito di gara di appalto pubblica con clienti già in

portafoglio, dei contratti che si caratterizzano dalle seguenti durate e valori annui presunti per come

indicato in tabella:

Cliente Descrizione servizio appaltato Durata Valore annuo presunto appalto

Servizi Italia (Euro migliaia)

AO San Gerardo di Monza Erogazione dei servizi di lavanderia e gestione guardaroba della biancheria lettereccia e delle divise del personale sanitario per l’A.O. e presidi territoriali

2 913

A.S.P. Della Carnia di Tolmezzo (UD)

Erogazione dei servizi di lavanolo della biancheria lettereccia, delle divise del personale sanitario

4 81

A.S.P. Casa di riposo G. SIRCH di S. Pietro al Natisone (UD)

Erogazione dei servizi di lavanolo della biancheria lettereccia, delle divise del personale sanitario e degli ospiti

2 56

AO Ordine Mauriziano di Torino

(aggiudicazione in Associazione Temporanea di Impresa)

Il servizio prevede il ritiro e la consegna dello strumentario, accessori chirurgici e tessili vari da sottoporre alle fasi del processo di sterilizzazione.

1 211

INAIL Volterra

Servizio di noleggio, lavaggio e trasporto della biancheria piana del Reparto del Centro e delle divise del personale sanitario

1 44

ASP Brignole Genova Servizio di noleggio, lavaggio e trasporto della biancheria piana e delle divise del personale sanitario

1 502

Ospedale Evangelico Genova Fornitura in service di Tessuti Tecnici Riutilizzabili 2 72

INRCA AN – Presidio di Casatenovo (RM) (aggiudicazione in Ass. Temporanea di Impresa)

Servizio di noleggio, lavaggio della biancheria e materasseria 5 109

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 89 di 160

AOU Policlinico Messina*

(aggiudicazione in Ass. Temporanea di Impresa)

Servizio integrato di sterilizzazione, manutenzione e fornitura in noleggio di strumentario chirurgico e TTR

6 1.040

Ospedale Sassuolo Modena Servizio di noleggio, lavaggio biancheria, materasseria, sterilizzazione set in tessuto tecnico ed altre attività accessorie.

4 687

DSC Udine (Gemona) Servizio di lavaggio biancheria e divise

5 269

Ist. Don Calabria - Negrar Verona Servizio di lavaggio biancheria e divise

4 1.100

Azienda Ospedaliera Universitaria (A.O.U.) Santa Maria della Misericordia di Udine

Servizio di noleggio, lavaggio della biancheria e materasseria. Servizio integrato di sterilizzazione, manutenzione e fornitura in noleggio di strumentario chirurgico e TTR

9 7.500**

*Nuovo cliente

**Valore annuo a regime pari a circa 7,5 milioni di Euro: un valore annuo di circa 4,5 milioni di Euro si riferisce ai servizi tradizionali di lavanolo, per i quali si prosegue la fornitura e che troveranno attivazione da inizio 2012, mentre un valore annuo a regime di circa 3,0 milioni di Euro è relativo all’estensione contrattuale per la gestione dei servizi di sterilizzazione dello strumentario chirurgico.

15 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

In data 31 gennaio 2012, l’Assemblea straordinaria degli azionisti ha:

revocato la deliberazione di aumento di capitale sociale per Euro 810.000,00 a servizio del piano di attribuzione di stock option assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 21 aprile 2008, di cui al verbale notaio C.M. Canali in pari data rep. n. 19190/9641 e conseguente modifica dell’art. 6 dello Statuto sociale;

delegato al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile per un periodo di cinque anni dalla deliberazione, la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, per un importo complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi Euro 45 milioni, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, del valore nominale di Euro 1 cadauna, da offrire in opzione agli aventi diritto, eventualmente con abbinati warrant per la sottoscrizione di azioni di nuova emissione, con conseguente eventuale aumento del capitale sociale a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, per un importo complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi Euro 22 milioni, al servizio dell’esercizio dei warrant.

In data 10 febbraio 2012, è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari per un

illecito ex D. Lgs. 231 del 2001 per un reato presupposto contestato ad un amministratore in relazione

all'aggiudicazione della gara per l’affidamento della fornitura dei servizi di lavanolo, sterilizzazione e

noleggio dei ferri chirurgici per l’AUSL di Viterbo avvenuta nel 2007. La società, tramite i propri

legali, ha già inviato una memoria difensiva e sta assumendo ogni utile azione tesa ad evidenziare

l’assoluta estraneità ai fatti contestati.

In data 23 Febbraio 2012, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato sia la

partecipazione della Società all’operazione di cessione crediti pro-soluto alla Banca Unicredit

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Factoring, promossa dalla Regione Lazio e relativa alle fatture che verranno emesse nel corso

dell’anno 2012 su Aziende Ospedaliere e USL della Regione medesima, sia la sottoscrizione dell’atto

transattivo, sempre con la Regione Lazio, ai sensi della DGR 57/11 per l’incasso dei crediti derivanti

da fatture emesse prima del 27 aprile 2009.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione.

(Luciano Facchini)

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Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154-bis del D. Lgs 58/98

Castellina di Soragna, 13 marzo 2012

I sottoscritti Luciano Facchini, in qualità di Amministratore Delegato, e Ilaria Eugeniani, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Servizi Italia S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

a) l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e

b) l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d’esercizio nel corso dell’esercizio 2011.

Si attesta inoltre che il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente.

La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

L’Amministratore Delegato

Luciano Facchini

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ilaria Eugeniani

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BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2011

SERVIZI ITALIA S.p.A. Sede Legale Via S. Pietro, 59/b

43019 Castellina di Soragna (PR) Capitale Sociale : Euro 16.200.000 i.v.

Codice fiscale e n. Registro Imprese di Parma: 08531760158 PEC: [email protected]

tel. +390524598511 Fax +390524598232

www.si-servizitalia.com

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 100 di 160

Prospetti contabili

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(Euro migliaia) Note Al 31 dicembre

2011

di cui con parti

correlate (Nota 8)

Al 31 dicembre 2010

di cui con parti

correlate (Nota 8)

ATTIVO

Attivo non corrente

Immobilizzazioni materiali 6.1 128.664 - 130.081 -

Immobilizzazioni immateriali 6.2 852 - 1.217 -

Avviamento 6.3 21.844 - 21.844 -

Partecipazioni valutate al patrimonio netto 6.4 10.066 - 4.264 -

Partecipazioni in altre imprese 6.5 2.260 - 2.260 -

Crediti finanziari 6.7 2.261 - 2.475 -

Imposte differite attive 6.8 129 - 318 -

Altre attività 6.9 1.887 - 402 -

Totale attivo non corrente 167.963 162.860

Attivo corrente

Rimanenze 6.10 3.394 - 3.302 -

Crediti commerciali 6.11 81.484 879 80.564 3.967

Crediti per imposte correnti 6.12 2.665 - 1.242 -

Crediti finanziari 6.13 6.561 4.869 8.012 6.319

Altre attività 6.14 4.945 - 6.499 -

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.15 2.246 - 3.730 -

Totale attivo corrente 101.295 103.349

TOTALE ATTIVO 269.258 266.209

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

Patrimonio del Gruppo

Capitale sociale 6.16 16.083 - 16.130 -

Riserve e utili a nuovo 6.16 52.206 - 44.951 -

Risultato d'esercizio 3.303 - 11.693 -

Totale patrimonio netto attribuibile agli azionisti della capogruppo 71.591 72.774

Totale patrimonio netto attribuibile agli azionisti di minoranza 357 536

TOTALE PATRIMONIO NETTO 6.16 71.948 73.310

PASSIVO

Passivo non corrente

Debiti verso banche e altri finanziatori 6.17 15.193 - 22.083 -

Imposte differite passive 6.18 1.930 - 2.171 -

Benefici ai dipendenti 6.19 9.166 - 9.322 -

Fondi rischi ed oneri 6.20 - - - -

Altre passività 6.21 5.454 - 5.254 -

Totale passivo non corrente 31.743 38.830

Passivo corrente

Debiti verso banche e altri finanziatori 6.17 68.533 - 55.533 -

Debiti commerciali 6.22 76.227 7.622 77.748 8.244

Debiti per imposte correnti 6.23 - - - -

Altre passività 6.24 20.807 - 20.787 -

Totale passivo corrente 165.567 - 154.068 -

TOTALE PASSIVO 197.310 192.899

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 269.258 266.209

Page 101: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 101 di 160

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Euro migliaia) Note

Al 31 dicembre

2011

di cui con parti

correlate (Nota 8)

Al 31 dicembre

2010

di cui con parti

correlate (Nota 8)

Ricavi delle vendite 7.1 196.996 3.588 195.135 4.559

- di cui non ricorrenti (834)

Altri proventi 7.2 5.092 169 4.399 267

- di cui non ricorrenti 438

Materie prime e materiali di consumo utilizzati 7.3 (19.943) (36) (19.739) (4)

Costi per servizi 7.4 (67.619) (20.266) (65.608) (17.636)

- di cui non ricorrenti (791)

Costi del personale 7.5 (57.118) (5.190) (55.435) (4.829)

- di cui non ricorrenti (187)

Altri costi 7.6 (2.933) (21) (1.982) (144)

- di cui non ricorrenti (1.334)

Ammortamenti e svalutazioni 7.7 (44.289) - (37.871) -

- di cui non ricorrenti (2.876)

Risultato operativo 10.186 18.899

Proventi finanziari 7.8 1.001 136 475 111

Oneri finanziari 7.9 (3.783) - (2.686) -

Proventi/oneri da partecipazioni 7.10 103 - 229 -

Rivalutazioni/svalutazioni di partecipazioni valutate a patrimonio netto 6.4 299 - 45 -

Risultato prima delle imposte 7.806 16.962

Imposte correnti e differite 7.11 (4.342) (4.997)

Risultato d’esercizio 3.464 11.965

di cui: Quota attribuibile agli azionisti della capogruppo 3.303 11.693

Quota attribuibile agli azionisti di minoranza 161 272

Utile per azione (base e diluito in Euro per azione) 7.12 0,22 0,75

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO COMPLESSIVO

(Euro migliaia) 31 dicembre

Note 2011 2010

Risultato economico dell’esercizio 3.464 11.965

Altre componenti del risultato complessivo

Utili (perdite) attuariali su benefici ai dipendenti 6.19 (167) 77

Imposte sul reddito sulle altre componenti del risultato complessivo 6.18 46 (21)

Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (121) 56

Totale risultato economico complessivo dell’esercizio 3.343 12.021

di cui Quota attribuibile agli azionisti della capogruppo 3.182 11.749

Quota attribuibile agli azionisti di minoranza 161 272

Page 102: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 102 di 160

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Euro migliaia)

Note

Al 31 dicembre

2011

di cui con parti correlate

(Nota 8)

Al 31 dicembre

2010

di cui con parti correlate

(Nota 8)

Flusso generato (assorbito) dalla gestione operativa

Utile (perdita) prima delle imposte 7.807 - 16.962 -

Pagamento di imposte correnti (5.773) - (6.404) -

Ammortamenti 7.7 40.974 - 38.005 -

Svalutazioni e accantonamenti 7.7 3.315 - (134) -

(Rivalutazione)/svalutazione partecipazioni 7.10 (602) - (273) -

Plusvalenze/minusvalenze da dismissioni 586 - - -

Accantonamenti per benefici a dipendenti 6.19 442 - 543 -

46.749 48.699

(Incremento)/decremento rimanenze 6.10 (92) - (466) -

(Incremento)/decremento crediti commerciali 6.11 (4.235) 3.088 1.876 (742)

Incremento/(decremento) debiti commerciali 6.22 (2.722) (622) 1.950 (858)

Incremento/(decremento) altre attività e passività 349 - (4.159) -

Liquidazione di benefici a dipendenti 6.19 (764) - (743) -

Flusso generato (assorbito) dalla gestione operativa 39.285 47.157

Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di investimento:

Immobilizzazioni immateriali 6.2 (284) - (243) -

Immobilizzazioni materiali 6.1 (38.354) - (62.424) -

Dividendi incassati 303 - 429 -

Acquisizione Servizi Italia Medical S.p.A. - - (151) -

Partecipazioni 6.4 6.5 (5.504) - (284) -

Flusso generato (assorbito) netto dall'attività di investimento (43.839) (62.673)

Flusso generato (assorbito) dell'attività di finanziamento

Crediti finanziari 6.7 6.13 1.665 1.451 (2.088) (1.649)

Dividendi erogati 6.16 (4.367) - (3.068) -

(Acquisto)/Vendite nette azioni proprie 6.16 (338) - 1.743 -

Debiti verso banche e altri finanziatori a breve termine 6.17 13.000 - 16.684 -

Debiti verso banche e altri finanziatori a lungo termine 6.17 (6.890) - 2.153 -

Flusso generato (assorbito) dell'attività di finanziamento 3.070 15.424

(Incremento)/decremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.484) (92)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 6.15 3.730 3.822

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio 6.15 2.246 3.730

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(Euro migliaia) Capitale

Sociale

Riserva sovrapprezzo

azioniRiserva Legale

Riserve di utili

Risultato d'esercizio

Riserve e risultato di

terzi

Totale Patrimonio

Netto

Saldo al 1° gennaio 2010 15.771 24.374 1.526 11.902 8.029 480 62.082

Destinazione risultato d'esercizio precedente - - 367 5.062 (5.429) - -

Distribuzione dividendi - - - - (2.600) (468) (3.068)

Variazione area di consolidamento - - - 280 - 252 532

Operazioni sulle azioni proprie 359 1.384 - - - - 1.743

Risultato economico complessivo d'esercizio - - - 56 11.693 272 12.021

Saldo al 31 dicembre 2010 16.130 25.758 1.893 17.300 11.693 536 73.310

Destinazione risultato d'esercizio precedente - - 557 7.109 (7.666) - -

Distribuzione dividendi - - - - (4.027) (340) (4.367)

Variazione area di consolidamento - - - - - - -

Operazioni sulle azioni proprie (47) (291) - - - - (338)

Risultato economico complessivo d'esercizio - - - (121) 3.303 161 3.343

Saldo al 31 dicembre 2011 16.083 25.467 2.450 24.288 3.303 357 71.948

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Note illustrative

1 PREMESSA

Il Bilancio consolidato della Servizi Italia S.p.A., composto da Situazione patrimoniale-finanziaria, Conto economico, Conto economico complessivo, Rendiconto finanziario e Note illustrative è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali “International Financial Reporting Standards IFRS” emessi dall'International Financial Reporting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

A decorrere dal 2011 sono entrati in vigore i seguenti principi contabili internazionali e interpretazioni pubblicati nella G.U.C.E., nessuno dei quali risulta rilevante per la società:

Modifiche allo IAS 32 in tema di classificazione dell’emissione di diritti;

Modifiche all’IFRIC 14 in tema di pagamenti anticipati relativi a una previsione di contribuzione minima;

L’IFRIC 19 “Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di capitale

Modifiche allo IFRS 1 ed IFRS 7 sull’esenzione limitata dall’informativa comparativa prevista dall’IFRS per neo-utilizzatori;

Lo IAS 24 “ Informativa di bilancio sulle parti correlate che semplifica il tipo di informazioni richieste nel caso di transazioni con parti correlate”;

Miglioramenti agli IFRS a seguito degli Annual Improvements.

Alla data della presente Relazione finanziaria annuale gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti, eccetto che per gli emendamenti del 7 ottobre 2010 all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni integrative, di cui si dirà nel seguito:

In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari, lo stesso principio è poi stato emendato. Il principio, applicabile dal 1° gennaio 2015 in modo retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39.

In data 20 dicembre 2010 lo IASB ha emesso un emendamento minore allo IAS 12 – Imposte sul reddito che chiarisce la determinazione delle imposte differite sugli investimenti immobiliari valutati al fair value.

In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato che sostituirà il SIC-12 e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013.

In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi di compartecipazione che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013.

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In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese che è un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013.

In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value che chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio. Il principio è applicabile in modo prospettico dal 1° gennaio 2013.

In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 – Presentazione del bilancio per richiedere alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite) complessivi a seconda che esse possano o meno essere riclassificate successivamente a conto economico. L’emendamento è applicabile dagli esercizi aventi inizio dopo o dal 1° luglio 2012.

In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti che elimina l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio. L’emendamento è applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dal 1° gennaio 2013.

In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. Gli emendamenti sono applicabili in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014.

In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative. L’emendamento richiede informazioni sugli effetti o potenziali effetti dei contrati di compensazione delle attività e passività finanziarie sulla situazione patrimoniale-finanziaria. Gli emendamenti sono applicabili per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2013 e periodi intermedi successivi a tale data. Le informazioni devono essere fornite in modo retrospettivo.

Infine, in data 7 ottobre 2010 lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti al principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni integrative, applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il o dopo il 1° luglio 2011. Gli emendamenti sono stati emessi con l’intento di migliorare la comprensione delle transazioni di trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie.

Non si prevede che l’adozione di tali principi avranno impatti rilevanti sul bilancio consolidato.

Il presente bilancio è stato oggetto di approvazione dal Consiglio di Amministrazione del 13 marzo 2012, che ne ha autorizzato la pubblicazione.

I principi contabili esposti di seguito sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.

I valori esposti nelle note, ove non diversamente specificato, sono espressi in migliaia di Euro.

Gli schemi di bilancio adottati dal gruppo hanno le seguenti caratteristiche:

nella Situazione patrimoniale-finanziaria le attività e le passività sono classificate per scadenza, separando le poste correnti e non correnti;

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il Conto Economico è stato predisposto per natura dei componenti positivi e negativi di reddito;

il Conto Economico complessivo è stato esposto separatamente;

il Rendiconto Finanziario è stato predisposto secondo il metodo indiretto, come consentito dallo IAS 7;

il Conto economico consolidato complessivo è stato predisposto secondo le disposizioni dello IAS 1.

1.1 Attività svolta

Il Gruppo opera sul mercato nazionale nella fornitura di servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di articoli tessili e strumentario chirurgico a favore di strutture socio-assistenziali ed ospedaliere pubbliche e private. In particolare, i Servizi erogati dalla Società si articolano in (a) servizi di Lavanolo che comprendono (i) progettazione ed erogazione di servizi integrati di noleggio, ricondizionamento (disinfezione, lavaggio, finissaggio e confezionamento) e logistica (ritiro e distribuzione presso i centri di utilizzo) di articoli tessili, materasseria, accessori (federe per guanciali, tende), (ii) noleggio e lavaggio di articoli ad alta visibilità del soccorso "118" e (iii) logistica e gestione dei guardaroba ospedalieri; (b) servizi di Sterilizzazione biancheria che comprendono la progettazione ed il noleggio di dispositivi medici sterili per comparti operatori (teleria per sale operatorie e camici) confezionati in set per comparti operatori, in cotone o in materiale tecnico riutilizzabile nonché dispositivi di protezione individuali (guanti, mascherine); e (c) servizi di Sterilizzazione di strumentario chirurgico che comprendono (i) progettazione ed erogazione di servizi di lavaggio, confezionamento e sterilizzazione di strumentario chirurgico (di proprietà dell'ente o a noleggio) ed accessori per sale operatorie e (ii) progettazione, installazione e ristrutturazione di centrali di sterilizzazione.

2 APPARTENENZA AD UN GRUPPO

Servizi Italia S.p.A. è controllata dal gruppo Coopservice S.Coop.p.A., con sede in Cavriago (RE), che ne detiene il controllo azionario tramite la Società Aurum S.p.A, la stessa, quindi, controlla indirettamente il Gruppo Servizi Italia.

3 PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI

3.1 Principi di consolidamento

Il bilancio consolidato include i bilanci della Servizi Italia S.p.A. e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie il controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, che per effetto dell'esercizio di una influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio sono considerati ai fini della determinazione del controllo.

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I bilanci oggetto di consolidamento integrale sono redatti al 31 dicembre 2011 e sono quelli appositamente predisposti, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili della Servizi Italia S.p.A.:

le attività e le passività, gli oneri e i proventi sono assunti linea per linea attribuendo, ove applicabile, ai soci di minoranza la quota di patrimonio netto e del risultato netto d’esercizio di loro spettanza;

le operazioni di aggregazioni di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di una entità sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto ("purchase method"). Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente ("fair value") alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte, degli strumenti di capitale emessi e di ogni altro onere accessorio direttamente attribuibile. La differenza tra il costo di acquisizione ed il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è allocata alla voce dell'attivo Avviamento e se negativa é contabilizzata a conto economico;

gli utili e le perdite significative derivanti da operazioni realizzate tra Società consolidate integralmente, non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati;

i rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari tra Società consolidate integralmente sono eliminati.

3.2 Area di consolidamento

Nell'area di consolidamento sono incluse le seguenti Società controllate (consolidamento integrale):

(Euro migliaia)

Sede legaleCapitale sociale al 31 dicembre 2011

Percentuale di partecipazione al 31

dicembre 2011 Percentuale di partecipazione al

31 dicembre 2010

San Martino 2000 S.c.r.l. Genova 10 60% 60%

Se.sa.tre. S.c.r.l. Genova 20 60% 60%

Padana Everest S.r.l. Travagliato (BS) 3.500 100%* 100%*

Servizi Italia Medical S.p.A. Spino D’Adda (CR) 200 70% 70%* ai fini del consolidamento, la quota del gruppo include anche il 25% residuo oggetto di un’opzione di vendita a prezzo predeterminato attribuita al socio di minoranza

Le partecipazioni nelle Società collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

(Euro migliaia)

Sede legaleCapitale sociale al 31 dicembre 2011

Percentuale di partecipazione al 31

dicembre 2011

Percentuale di partecipazione al 31

dicembre 2010

SI.GI. S.r.l Piacenza 95 50% 50%

Centro Italia Servizi S.r.l. Arezzo 10 50% 50%

Consorzio Co.Si.S. Roma 40 21,33% 21,33%

CO.SE.S S.c.r.l. Perugia 10 25% 25%

PSIS S.c.r.l. Padova 10.000 50% 50%

Ekolav S.r.l. Lastra a Signa (FI) 100 50% 50%

AMG S.r.l. Busca (CN) 100 50% 50%

Steril Piemonte S.c.r.l. Torino 4.000 25% 25%

Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l Torino 2.500 37,12% 24,75%

SE.STE.RO. S.r.l. Castellina di Soragna (PR) 400 25% 25%

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Tutte le Società sopraccitate operano in Italia.

3.3 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati

Il bilancio consolidato è stato predisposto in applicazione del criterio del costo, salvo nei casi specificatamente descritti nelle seguenti note, per i quali è stato applicato il valore corrente ("fair value").

A. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali comprendono terreni e fabbricati, macchinari ed impianti, beni gratuitamente devolvibili, attrezzature industriali e commerciali, biancheria ed altri beni ad utilità pluriennale.

Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo dei costi accessori e dei costi necessari a rendere l'immobilizzazione disponibile per l'uso, al netto degli ammortamenti cumulati. I costi successivi all'acquisto sono inclusi nel valore dell'immobilizzazione o iscritti come immobilizzazione distinta solo se è probabile che fruiscano alla Società benefici economici futuri associati all'immobilizzazione e il costo risulti essere misurabile. Le manutenzioni e riparazioni sono iscritte nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenute.

L'ammortamento delle immobilizzazioni materiali viene determinato usando il metodo lineare in modo da ripartire il valore del cespite sulla sua vita utile stimata secondo le seguenti categorie:

Anni

Fabbricati Industriali 33

Impianti e Macchinario 12

Impianti generici 7

Attrezzature industriali e commerciali 4

Attrezzature specifiche 8

Biancheria 3

Mobili e arredi 8

Macchine elettroniche 5

Autovetture 4

Automezzi 5

Le vite utili vengono riviste, e rettificate se del caso, ad ogni chiusura di bilancio.

Le singole componenti di un cespite che risultino caratterizzate da una diversa vita utile ammortizzate separatamente e coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti. Secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento. I beni gratuitamente devolvibili sono ammortizzati sulla durata residua del contratto nell'ambito del quale sono realizzati.

Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (“impairment test”) secondo il successivo paragrafo E; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore se vengono meno i motivi della svalutazione. Tra le immobilizzazioni materiali sono iscritti i costi per la realizzazione di impianti di sterilizzazione e lavaggio presso i clienti che vengono utilizzati in via esclusiva da

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parte della Società. Tali immobilizzazioni sono ammortizzate nel periodo più breve tra la vita utile dell'immobilizzazione e la durata residua del contratto di lavanolo. La proprietà dell'immobilizzazione passa al cliente al termine del contratto.

Gli oneri finanziari vengono capitalizzati qualora siano direttamente imputabili all’acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene.

B. Beni in leasing

I beni acquisiti tramite contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali con iscrizione al passivo di un debito finanziario di pari importo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene iscritto tra le immobilizzazioni materiali viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica del bene stesso.

C. Immobilizzazioni immateriali

Sono definibili attività immateriali solo le attività identificabili, controllate dall’impresa, che sono in grado di produrre benefici economici futuri.

Tali attività sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori secondo i criteri già indicati per le immobilizzazioni materiali. Sono capitalizzati anche i costi di sviluppo a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l’attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui l’attività è disponibile per l’utilizzo lungo il periodo di prevista utilità. Sono prevalentemente rappresentate da licenze software acquisite a titolo oneroso capitalizzate sulla base del costo sostenuto. Tali costi sono ammortizzati con il metodo lineare in relazione alla loro vita utile stimata (3 anni).

D. Avviamento

L'avviamento rappresenta il maggior costo sostenuto rispetto al valore corrente ("fair value") delle attività nette identificate in sede di acquisizione di una società controllata, collegata o di un'azienda. Nel bilancio consolidato l’avviamento relativo all'acquisizione di Società collegate e a controllo congiunto è incluso nel costo iscritto nella voce "Partecipazioni valutate al patrimonio netto".

Ciascun avviamento viene annualmente verificato per identificare eventuali perdite di valore ("impairment test") e viene iscritto al netto delle svalutazioni operate.

Le svalutazioni eventualmente imputate non possono essere ripristinate.

Ai fini dell'impairment test gli avviamenti sono allocati sulle singole unità generatrici di cassa ("CGU") o insiemi di CGU da cui si ritiene che scaturiranno i benefici relativi all'acquisizione cui l'avviamento si riferisce.

E. Impairment test

L’avviamento e le attività con vita utile indefinita o attività non disponibili per l’uso sono assoggettate almeno annualmente ad impairment test per verificarne la recuperabilità del

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valore. Le attività che sono ammortizzate sono assoggettate ad impairment test al verificarsi di eventi e circostanze che indichino che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. In tali casi il valore contabile dell'attività viene svalutato fino alla concorrenza con il valore recuperabile.

Il valore recuperabile è il maggiore tra il valore corrente ("fair value") dell'attività al netto dei costi di vendita ed il valore in uso. Ai fini dell'impairment test, le attività sono raggruppate a livello di unità generatrici di cassa ("CGU") o insiemi di CGU.

A ciascuna data di bilancio si procede a verificare l'eventuale recupero delle svalutazioni operate sulle attività non finanziarie a seguito di impairment test.

F. Partecipazioni

Sono società collegate le imprese su cui Servizi Italia esercita un‘influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell’impresa, pur non avendone il controllo; l’influenza notevole si presume quando Servizi Italia detiene, direttamente e indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria. Sono società a controllo congiunto (joint venture) le imprese sulle cui attività Servizi Italia ha un controllo congiunto con gli altri soci.

Le partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

Le partecipazioni in altre imprese sono iscritte al costo storico. Tale valore viene corrispondentemente ridotto al manifestarsi di indicatori di impairment fino alla concorrenza con il valore recuperabile.

G. Attività e passività finanziarie

Includono le partecipazioni disponibili per la vendita e le altre attività finanziarie non correnti quali i titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio fino alla loro scadenza, i crediti e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa e le altre attività finanziarie correnti come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

Sono disponibilità liquide e mezzi equivalenti i depositi bancari e postali, i titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e i crediti finanziari esigibili entro tre mesi.

Vi si includono anche i debiti finanziari, i debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.

Le attività e passività finanziarie sono valutate inizialmente a valore corrente (“fair value”). La loro valutazione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione o dei costi emissione che sono inclusi nella valutazione iniziale di tutte le attività o passività definibili strumenti finanziari. La valutazione successiva dipende dalla tipologia dello strumento. In particolare:

le attività di negoziazione, sono valutate al valore corrente ("fair value") con iscrizione delle variazioni a Conto economico;

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le attività disponibili per la vendita, sono valutate al valore corrente ("fair value") e gli utili o le perdite che si determinano sono iscritti negli altri componenti del risultato economico complessivo fino al momento dell'effettiva cessione allorché si riversano a conto economico. Le perdite da valutazione a fair value sono invece iscritte direttamente a conto economico nei casi in cui sussistano evidenze obiettive che l’attività finanziaria abbia subito una riduzione di valore anche se l’attività non è ancora stata ceduta. Sono invece valutate al costo ridotto per perdite durevoli di valore le partecipazioni non quotate per le quali il fair value non sia misurabile attendibilmente; il costo è ripristinato nei successivi esercizi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni. In questa categoria sono incluse le partecipazioni possedute per una percentuale inferiore al 20%;

le attività finanziarie con flussi certi e predeterminati e con scadenza prefissata che s'intende mantenere fino alla scadenza, diverse dalle partecipazioni, sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando l'originario tasso effettivo d'interesse e, conseguentemente, i flussi di cassa futuri sono attualizzati alla data di bilancio in base al tasso effettivo. Inoltre, la valutazione dei crediti tiene conto della solvibilità dei creditori nonché delle caratteristiche di rischio creditizio che è indicativo della capacità di pagamento dei singoli debitori. Sono eliminati dal bilancio solo i crediti ceduti pro-soluto che soddisfano i requisiti previsti per la derecognition indicati nello IAS 39.

le altre passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato. In particolare, i costi sostenuti per l'acquisizione dei finanziamenti (spese di transazione) e l'eventuale aggio e disaggio di emissione sono portati a diretta rettifica del valore nominale del finanziamento. Gli oneri finanziari sono determinati del secondo il metodo del tasso effettivo d'interesse;

gli strumenti derivati sono iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria e sono valutati al valore corrente ("fair value") e gli utili o le perdite determinati sono iscritti rispettivamente a conto economico se i derivati non sono definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 o se coprono un rischio prezzo ("fair value hedge") ovvero a negli altri componenti del risultato economico complessivo se coprono un futuro flusso di cassa o un impegno contrattuale futuro già assunto alla data di bilancio ("cash flow hedge").

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H. Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato applicando il criterio del costo medio ponderato e il valore presunto di realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

I. Benefici ai dipendenti

Piani successivi al rapporto di lavoro

In conseguenza delle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007, nell’ambito della riforma della previdenza complementare il Fondo TFR viene rilevato come segue:

- Fondo TFR maturando dal 1 Gennaio 2007: rientra nella categoria dei piani a contribuzione definita sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l’INPS. Il trattamento contabile è assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

- Fondo TFR maturato al 31 dicembre 2006: rimane un piano a benefici definiti determinato applicando una metodologia di tipo attuariale; l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti si imputa al Conto economico nella voce costo del lavoro mentre l'onere finanziario figurativo che l'impresa sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i proventi (oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati negli altri componenti del conto economico complessivo secondo quanto previsto dallo IAS 19 Benefici per i dipendenti, paragrafo 93A.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Secondo quanto previsto dall’IFRS 2, le stock option sono classificate nell’ambito dei “pagamenti basati su azioni” e prevede per la tipologia rientrante nella categoria “equity-settled”, in cui il pagamento è regolato con strumenti rappresentativi di capitale, la determinazione alla data di assegnazione del fair value dei diritti di opzione emessi e la sua rilevazione come costo del personale da ripartire linearmente lungo il periodo di maturazione dei diritti (c.d. vesting period) con iscrizione in contropartita di apposita riserva di patrimonio netto. Tale imputazione viene effettuata in base alla stima dei diritti che matureranno effettivamente a favore del personale, tenendo in considerazione le condizioni di usufruibilità delle stesse non basate sul valore di mercato dei diritti.

J. Fondi rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono stanziati esclusivamente in presenza di una obbligazione attuale, conseguente a eventi passati, che può essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere ad una obbligazione (c.d. obbligazioni implicite). Se l’effetto finanziario del tempo è significativo la passività è attualizzata, l’effetto dell’attualizzazione è iscritto tra gli oneri finanziari.

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K. Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi.

I ricavi per vendite sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che di regola corrisponde alla consegna o alla spedizione dei beni. I ricavi per prestazioni di servizio sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività cui si riferiscono; in particolare i ricavi per lavaggio, lavanolo, sterilizzazione e altri servizi sono riconosciuti nell'esercizio in cui sono stati resi, ancorché non fatturati, e sono determinati integrando con opportune stime quelli rilevati mediante fatturazione di acconto.

I proventi e oneri finanziari vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I dividendi sono riconosciuti quando sorge il diritto all'incasso da parte degli azionisti che normalmente avviene nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve.

L. Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possano essere utilizzate. La recuperabilità delle imposte anticipate iscritte nei precedenti esercizi viene valutata ad ogni chiusura di bilancio.

Quando le variazioni delle attività e le passività cui si riferiscono sono rilevate direttamente negli altri componenti del conto economico complessivo, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate direttamente negli altri componenti del conto economico complessivo.

M. Utile per azione

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo Servizi Italia per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo.

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N. Utilizzo di valori stimati

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano.

O. Principi contabili di particolare rilevanza

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati riesposti.

Avviamento: in accordo con i principi contabili adottati per la redazione del bilancio, la Società verifica annualmente l'avviamento al fine di accertare l'esistenza di eventuali riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l'allocazione dell'avviamento alle unità generatrici di flussi finanziari e la successiva determinazione del relativo valore recuperabile. Qualora dovesse risultare inferiore al valore contabile delle unità generatrici di flussi finanziari, si dovrà procedere ad una svalutazione dell'avviamento allocato alle stesse. L'allocazione dell'avviamento alle unità generatrici di flussi finanziari e la determinazione di queste ultime comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo con conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli amministratori.

Cespite biancheria: la vita economica della biancheria di proprietà utilizzata del processo produttivo è stata stimata tenendo in considerazione i molteplici fattori che la influenzano quali ad esempio il logorio derivante dall'utilizzo e dai cicli di lavaggio. Tali fattori sono suscettibili di variazioni nel corso del tempo e potrebbero incidere significativamente sugli ammortamenti della biancheria.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi per rischi ed oneri: a fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data di bilancio operata dal management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione del bilancio consolidato del Gruppo Servizi Italia.

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Ricavi delle vendite e delle prestazioni: i ricavi delle prestazioni in corso per i contratti che prevedono la fatturazione per acconti e conguaglio sulla base di dati comunicati dai committenti (giorni di degenza, numero interventi) vengono stimati internamente sulla base dei dati storici integrati dalle informazioni più aggiornate disponibili. Tale stima comporta l'assunzione di ipotesi sull'andamento delle variabili cui è collegato il corrispettivo.

4 POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI

La gestione dei rischi finanziari nell’intero Gruppo Servizi Italia è svolta centralmente nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi ed il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.

L'attività del Gruppo Servizi Italia è esposta a diverse tipologie di rischi includendo, fra queste, variazioni nei tassi d'interesse, credito, liquidità, rischi di cash flow e rischi di tipo valutario.

Al fine di minimizzare tali rischi il Gruppo Servizi Italia si è dotato di tempi e metodi di controllo che consentono alla Direzione aziendale di monitorare tale rischio e di istruire il Consiglio di Amministrazione affinché possa esprimere la propria approvazione in merito a tutte le operazioni che impegnano la Società nei confronti di terzi.

4.1 Tipologia di rischi coperti

Nell’esercizio della sua attività, il Gruppo è esposto ai seguenti rischi finanziari:

- rischio prezzi;

- rischio tasso d’interesse; - rischio di credito;

- rischio di liquidità.

In considerazione della tipologia di attività svolta il Gruppo non è esposto al rischio cambio non avendo in essere alcuna operazione in valuta estera.

Rischio prezzi

E’ il rischio connesso alla volatilità dei prezzi delle materie prime e delle commodity energetiche, con particolare riferimento all’energia elettrica e gas utilizzata nei processi primari di produzione e del cotone a cui è correlato il costo di acquisto della biancheria. Nell’ambito dei contratti di appalto il Gruppo si avvale di clausole che le consentono di adeguare il prezzo dei servizi prestati in caso di variazioni significative dei prezzi. Il rischio prezzo viene altresì controllato mediante la stipulazione di contratti di acquisto con prezzi bloccati e con orizzonti temporali mediamente annuali cui si aggiunge un monitoraggio costante dell’andamento dei prezzi in modo da individuare opportunità di risparmio.

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Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo è caratterizzato principalmente da debiti a breve termine che, al 31 dicembre 2011, ne rappresentano circa l’82% con un tasso annuo medio pari a circa l’1,75%. In relazione alla situazione di crisi finanziaria mondiale, l’azienda sta monitorando il mercato e valutando l’opportunità di sottoscrivere operazioni di copertura sui tassi. Si riporta di seguito una tabella nella quale viene rappresentato, con valori espressi in migliaia di Euro, l’effetto che produrrebbe un incremento ovvero una diminuzione dei tassi dello 0,5%.

(Euro migliaia) Incremento Tasso 0,5% Decremento Tasso 0,5%

31-dic-11 31-dic-10 31-dic-11 31-dic-10

Crediti Finanziari + 70 + 77 - 70 - 77

Debiti Finanziari + 484 + 394 - 484 - 394

Cessione del credito + 553 + 487 - 553 -487

 

Rischio di credito

I crediti, essendo vantati essenzialmente verso enti pubblici, sono ritenuti certi in termini di esigibilità e, per loro natura, non soggetti a rischi di perdita. I tempi d'incasso dipendono dai finanziamenti ricevuti, dalle U.S.L. ed Aziende Ospedaliere, dalle Regioni e attualmente i giorni medi d'incasso sono 149.

Di seguito si riporta una sintesi dei crediti commerciali al netto e al lordo dei relativi fondi svalutazione e la stratificazione per scadenze dei crediti non svalutati:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Crediti commerciali lordi 86.447 82.355

Fondi svalutazione crediti (4.963) (1.791) Crediti commerciali netti 81.484 80.564 Garanzie in portafoglio Nessuna Nessuna

Da scadere 41.965 46.356

Scaduto da meno di 3 mesi 22.222 17.625

Scaduto da più di 3 mesi e fino a 7 mesi 9.832 9.369

Scaduto da più di 7 mesi 7.465 7.214

Il rischio credito viene monitorato costantemente mediante l’elaborazione periodica di situazioni dello scaduto che sono sottoposte all’analisi della struttura finanziaria del Gruppo. Il Gruppo si è altresì dotato di procedure di recupero dei crediti incagliati e si avvale dell’assistenza di legali in caso di apertura del contenzioso. Tenuto conto delle caratteristiche del credito, il rischio in oggetto potrebbe diventare maggiormente rilevante in ipotesi di aumento della componente di clienti privati, tuttavia anche tale aspetto è mitigato da un’attenta selezione e affidamento dei clienti e richiedendo specifiche garanzie. La presenza assolutamente prevalente di crediti verso enti pubblici rende il rischio di credito assolutamente marginale e sposta l’attenzione più sui tempi di incasso che sulla possibilità di perdite.

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Rischio di liquidità

Rischio legato, per il Gruppo, a due principali fattori:

- ritardo nei pagamenti del cliente pubblico;

- scadenza dei finanziamenti a breve termine

Il Gruppo, incentrando il suo business con commesse contratte con la Pubblica Amministrazione, è esposto ai rischi connessi a ritardi nei pagamenti dei crediti. Per bilanciare tale rischio sono stati attivati contratti di cessione crediti con formula pro-soluto rinnovati anche per l’esercizio 2011.

Una gestione corretta del rischio di liquidità richiede il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide che, in relazione alla natura prevalentemente pubblica dei clienti e dei tempi medi di incasso, sono garantiti principalmente mediante il ricorso a linee di credito per cassa con anticipo fatture e finanziamenti a medio termine. Non sono stati sottoscritti covenants, pertanto non è prevista la possibilità di un rimborso anticipato dei finanziamenti a medio termine rispetto ai relativi piani di ammortamento.

La tabella che segue analizza il “worst case” con riferimento alle passività finanziarie (compresi i debiti commerciali e altri debiti) nel quale tutti i flussi indicati sono flussi di cassa nominali futuri non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, sia per la quota in conto capitale sia per la quota in conto interessi. I finanziamenti sono stati inclusi sulla base della prima scadenza in cui può essere richiesto il rimborso e i finanziamenti a revoca sono stati considerati esigibili a vista. Si precisa che i debiti finanziari con scadenza minore o uguale a 3 mesi sono caratterizzati quasi esclusivamente da affidamenti bancari autoliquidanti per anticipi fatture che, in quanto tali, vengono sostituiti alla scadenza con nuovi anticipi su fatture di nuova emissione. Si consideri, anche, che l’azienda utilizza solo parzialmente le linee di fido bancarie a breve termine.

(Euro migliaia) Debiti finanziari Debiti commerciali e altri Totale

31 dicembre

2011 31 dicembre

2010 31 dicembre

2011 31 dicembre

2010 31 dicembre

2011 31 dicembre

2010

Scadenza minore o uguale a 3 mesi 63.204 49.831 68.857 63.222 132.061 113.053

Scadenza compresa tra 3 e 12 mesi 4.944 5.303 31.132 33.939 36.076 39.242

Scadenza compresa tra 1 e 2 anni 6.482 6.541 6.081 298 12.563 6.839

Più di 2 anni 5.837 12.240 - 6.081 5.837 18.321

Totale 80.468 73.915 106.070 103.540 186.538 177.455

4.2 Gerarchia ed informazioni sul fair value

L’IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value.

La classificazione dell’IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities.

Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel “Livello 1” ma che sono osservabili direttamente o indirettamente.

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Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si riportano nella tabella seguente le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l’indicazione dei criteri di valutazione applicati. Si evidenzia che nessun strumento finanziario è valutato al fair value. Per gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato, si ritiene che il valore contabile rappresenti anche una ragionevole approssimazione della loro valutazione al fair value. Per le Partecipazioni in altre imprese non sono disponibili quotazioni rilevate su mercati attivi pertanto il relativo fair value non è misurabile attendibilmente. Per lo stesso motivo le stesse sono valutate a costo eventualmente ridotto per perdite di valore.

Euro/migliaia Attività finanziarie Passività finanziarie

al fair value a conto

economico detenute fino alla scadenza

finanziamenti e crediti

disponibili per la vendita

al fair value a conto

economico al costo

ammortizzato

Criterio di valorizzazione fair value costo

ammortizzato costo

ammortizzato costo fair value costo

ammortizzato

Attività non correnti Partecipazioni in altre imprese 2.260Crediti finanziari 2.261Altre attività 1.887

Attività correnti Crediti commerciali 81.484Crediti per imposte correnti 2.665Crediti finanziari 6.561Altre attività 4.994

Passività non correnti Debiti verso banche e altri finanziatori 15.193Altre passività 5.454

Passività correnti Debiti verso banche e altri finanziatori 68.533Debiti commerciali 76.227Altre passività 20.807

4.3 Informazioni integrative sul capitale

Gli obiettivi del gruppo, in relazione alla gestione del capitale e delle risorse finanziarie, sono la salvaguardia della capacità del Gruppo di continuare a operare in continuità, di remunerare gli azionisti e gli altri stakeholders e di mantenere nel contempo una ottimale struttura del capitale in modo da minimizzarne il costo.

Al fine di mantenere o adeguare la struttura del capitale, il Gruppo può adeguare l'importo dei dividendi pagati agli azionisti, rimborsare o emettere nuove azioni o vendere beni per ridurre il debito. Coerentemente con altri operatori, il Gruppo controlla capitale sulla base del rapporto di indebitamento (gearing) calcolato come rapporto tra indebitamento finanziario netto e risorse finanziarie totali.

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre Var. 11/10 Var. 11/10

2011 2010 %

Patrimonio netto (B) 71.949 73.310 (1.361) -2%

Indebitamento finanziario netto (A) 74.919 65.874 9.045 14%

Capitale investito 146.868 139.184 7.684 6%

Gearing (A/A+B) 51,01% 47,33%

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Per le principali dinamiche che hanno interessato l’indebitamento si rimanda al paragrafo 6.25.

Si segnala che in data 21 dicembre 2011 il Consiglio di amministrazione ha convocato l’Assemblea straordinaria degli Azionisti per il 31 gennaio 2012, per deliberare sull’attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, della facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale da offrire in opzione agli aventi diritto, per un importo complessivo di massimi Euro 45 milioni, eventualmente con abbinati warrant con conseguente eventuale aumento del capitale sociale per un importo complessivo di massimi Euro 22 milioni.

L’aumento di capitale sociale, ove deliberato dai competenti organi, è finalizzato a dotare la Società delle risorse necessarie alla realizzazione dei progetti di investimento perseguiti dal management della Società, nonché per eventuali future opportunità di crescita per linee esterne. In particolare i progetti sono finalizzati all’efficientamento ed all’ottimizzazione delle attività, per la prima volta anche sul piano internazionale, mediante interventi e/o acquisizioni in Paesi ad alto potenziale di crescita, quali i Paesi dell’area BRIC (i.e. Brasile, Russia, India e Cina) e dell’area del Medioriente.

5 INFORMATIVA PER SEGMENTO

L’informativa per segmento del Gruppo Servizi Italia è definita nel modo seguente:

Lavanolo: comprende (i) progettazione ed erogazione di servizi integrati di noleggio, ricondizionamento (disinfezione, lavaggio, finissaggio e confezionamento) e logistica (ritiro e distribuzione presso i centri di utilizzo) di articoli tessili, materasseria, accessori (federe per guanciali, tende) (ii) noleggio e lavaggio di articoli ad alta visibilità del soccorso “118” e (iii) logistica, trasporto e gestione dei guardaroba ospedalieri;

Sterilizzazione biancheria (Steril B): comprende la progettazione e il noleggio di dispositivi medici sterili per comparti operatori (teleria per sale operatorie e camici) confezionati in kit per comparti operatori, in cotone o in materiale tecnico riutilizzabile nonché dispositivi di protezione individuali (guanti, mascherine);

Sterilizzazione strumenti chirurgici (Steril C): comprende (i) progettazione ed erogazione di servizi di lavaggio, confezionamento e sterilizzazione di strumentario chirurgico (di proprietà dell’ente o a noleggio) ed accessori per sale operatorie e (ii) progettazione, installazione e ristrutturazione di centrali di sterilizzazione.

Dal punto di vista geografico si segnala che il Gruppo Servizi Italia:

opera esclusivamente sul territorio italiano quindi sono assenti i tipici rischi connessi con le attività svolte all'estero (valutari, economici, politici);

offre le medesime tipologie di servizio in ciascun ambito territoriale.

Conseguentemente non vengono presentate le informazioni per settore geografico ad eccezione dell'indicazione dei ricavi distinti per regione illustrati al paragrafo 7.1.

Lo schema di rappresentazione dell’informativa per settore riflette la struttura della reportistica periodicamente analizzata dal management per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico.

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(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2011

Lavanolo Steril B Steril C Totale

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 150.471 20.023 26.502 196.996

Altri proventi 3.145 229 1.717 5.092

Materie prime e materiali (13.444) (4.659) (1.840) (19.943)

Costi per servizi (52.701) (4.829) (10.089) (67.619)

Costi del personale (45.438) (5.092) (6.588) (57.118)

Altri costi (2.583) (126) (224) (2.933)

EBITDA (a) 39.452 5.545 9.478 54.475

Ammortamenti e svalutazioni (35.627) (2.625) (6.037) (44.289)

Risultato operativo (EBIT) 3.825 2.920 3.441 10.186

Proventi e oneri finanziari e da partecipazioni (2.379)

Risultato prima delle imposte 7.807

Imposte (4.342)

Risultato d’esercizio 3.464

Utile (perdita) competenza terzi (161)

Utile (perdita) dell’esercizio di gruppo 3.303

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2010

Lavanolo Steril B Steril C Totale

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 150.695 20.119 24.321 195.135

Altri proventi 2.651 126 1.622 4.399

Materie prime e materiali (13.162) (4.552) (2.025) (19.739)

Costi per servizi (52.101) (4.872) (8.635) (65.608)

Costi del personale (44.644) (4.842) (5.949) (55.435)

Altri costi (1.628) (74) (279) (1.981)

EBITDA (a) 41.811 5.905 9.055 56.771

Ammortamenti e svalutazioni (30.419) (2.245) (5.207) (37.871)

Risultato operativo (EBIT) 11.392 3.659 3.848 18.899

Proventi e oneri finanziari e da partecipazioni (1.937)

Utile prima delle imposte 16.962

Imposte (4.997)

Utile netto 11.965

Utile (perdita) competenza terzi (272)

Utile (perdita) dell’esercizio di gruppo 11.693

(a) L’Ebitda non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS adottati dall’Unione Europea. L’Ebitda è stato definito dal management della Società come differenza tra valore delle vendite e delle prestazioni e costi operativi prima di ammortamenti e svalutazioni.

La linea del lavanolo, che in termini assoluti rappresenta il 76,4% dei ricavi del gruppo, rimane sostanzialmente in linea con l’anno precedente poiché in valore assoluto segna un calo del 0,1%. Nel corso del 2011 si segnala l’avvio di gare d’appalto di nuova aggiudicazione (Ulss 1 di Belluno, ASL di Brescia) ma anche la conclusione di alcuni contratti, nello specifico, A.O. di Legnano e Policlinico Sant’Andrea di Roma. A livello di marginalità, il Lavanolo ha evidenziato un EBITDA passato al 26,2% rispetto al 27,7% dell’anno precedente, ed un EBIT passato al 2,5% dal 7,6%. Per quanto riguarda i costi operativi, tra le ragioni che hanno influenzato i margini, bisogna ricordare i costi non ripetibili derivanti dall’avvio del nuovo stabilimento di Genova Bolzaneto e dalla chiusura degli impianti produttivi di Caleppio di Settala (MI) e Genova Porto. In particolare i costi di smantellamento e ripristino degli stabilimenti in chiusura; le minusvalenze da alienazione di cespiti presenti negli stabilimenti e non più utilizzabili o recuperabili; le inefficienze produttive connesse all’avvio a regime dello stabilimento di Genova Bolzaneto. A livello di EBIT gli ammortamenti sono aumentati sia in termini assoluti che relativi in forza degli investimenti per la realizzazione del nuovo stabilimento di Genova Bolzaneto e dell’avvio della produzione nella centrale di sterilizzazione di

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Palermo, ma sono le svalutazioni dei crediti verso la Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor ad aver inciso in modo significativo avendo pesato per circa Euro 2.876 migliaia.

La linea della sterilizzazione della biancheria ha evidenziato una leggera contrazione dei ricavi (- 0,5%) rispetto all’esercizio 2010 dovuta ad un generalizzato calo nei consumi di tessuti tecnici e forniture sterili per sala operatoria solo in parte compensato dall’avvio dell’attività di sterilizzazione teleria dell’Ospedale Civico di Palermo. La linea ha registrato un EBITDA al 27,7% rispetto al 29,4% del 2010 ed un EBIT del 14,6% rispetto al 18,2% dell’anno precedente. Per i costi operativi ed ammortamenti valgono le stesse considerazioni riportate per la linea di business del lavanolo ed in particolare all’avvio dello stabilimento di Genova Bolzaneto.

La sterilizzazione dello strumentario chirurgico è cresciuta del 9,0% rispetto al 2010 per effetto del fatturato di nuovi clienti quali ad esempio l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, A.O. di Desio e Vimercate, A.O. Mauriziano, Asl Novara, ed all’incremento del fatturato su commesse già attive (Osp. Civico di Palermo, Asl di Alessandria, Asl 10 di Firenze, Asl Torino 4 Chivasso, Ulss 9 di Treviso), e mostra la marginalità più elevata a livello di EBITDA con un 35,8% ed un EBIT pari al 13,0%. Il maggior peso degli ammortamenti delle attività legate alla sterilizzazione dello strumentario chirurgico è legato alla natura del business che richiede elevati investimenti per la realizzazione, l’adeguamento delle opere strutturali e impiantistiche e l’acquisto dei ferri chirurgici. Tale investimenti vengono comunque rimborsati nell’arco della durata del contratto dal cliente.

Le informazioni contenute nelle tabelle che seguono rappresentano le attività direttamente attribuibili ad investimenti per attività settoriale:

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2011

Lavanolo Steril B Steril C Totale

Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 150.471 20.023 26.502 196.996

Investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali 32.365 3.087 8.365 43.817

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali 32.809 2.618 5.547 40.974

Valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali ed immateriali 88.354 8.624 32.538 129.516

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2010

Lavanolo Steril B Steril C Totale

Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 150.695 20.119 24.321 195.135

Investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali 53.906 3.534 12.952 70.392

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali 30.553 2.245 5.207 38.005

Valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali ed immateriali 90.306 7.568 33.424 131.298

Allo stato attuale si ritiene non significativa l’informativa circa il valore contabile delle attività e delle passività settoriali.

6 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

6.1 Immobilizzazioni materiali

Viene di seguito allegato il prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni materiali e dei relativi fondi ammortamento.

(Euro migliaia) Terreni e Impianti e

Beni gratuitamente Immobilizzazioni

Fabbricati macchinari devolvibili Attrezzature Altri beni in corso Totale

Costo Storico 1.607 64.424 24.650 28.278 80.928 12.683 212.570

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Fondo Ammortamento (469) (39.547) (8.937) (16.581) (50.150) - (115.684)

Saldo al 1° gennaio 2010 1.138 24.877 15.713 11.697 30.778 12.683 96.886

Var.Area Consolidamento - - - 60 11 - 71

Incrementi 192 5.147 562 6.344 27.827 30.151 70.223

Decrementi - (72) 27 (42) (24) - (111)

Ammortamenti (84) (4.470) (2.837) (4.364) (25.233) - (36.988)

Riclassifiche - 161 - 1.641 10 (1.812) -

Saldo al 31 dicembre 2010 1.246 25.643 13.465 15.336 33.369 41.022 130.081

Costo Storico 1.801 69.031 24.645 36.250 84.377 41.022 257.126

Fondo Ammortamento (555) (43.388) (11.180) (20.914) (51.008) - (127.045)

Saldo al 31 dicembre 2010 1.246 25.643 13.465 15.336 33.369 41.022 130.081

Incrementi 174 3.795 2.020 4.416 26.968 6.128 43.501

Decrementi (4) (2.601) (1.593) (98) (95) (202) (4.593)

Ammortamenti (97) (5.450) (3.033) (4.825) (26.920) - (40.325)

Riclassifiche 85 24.343 6.976 1.212 422 (33.038) -

Saldo al 31 dicembre 2011 1.404 45.730 17.835 16.041 33.744 13.910 128.664

Costo Storico 2.051 87.190 29.282 38.964 88.588 13.910 259.985

Fondo Ammortamento (647) (41.460) (11.447) (22.923) (54.844) - (131.321)

Saldo al 31 dicembre 2011 1.404 45.730 17.835 16.041 33.744 13.910 128.664

Commento alle principali variazioni:

Impianti e macchinari

Gli investimenti dell’esercizio 2011 sono relativi soprattutto ad impianti di lavaggio, stiratura e piegatura, oltre a nuovi impianti di sterilizzazione, di impianti di vapore, di depurazione acque e impianti di raffrescamento e aspirazione dell’aria. I decrementi riguardano principalmente la chiusura dei siti produttivi di Genova Porto e di Caleppio di Settala (MI).

Beni gratuitamente devolvibili

Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 gli investimenti riguardano principalmente le opere edili e impiantistiche legate all’avvio del nuovo sito produttivo di Genova Bolzaneto e all’avvio della Centrale di Sterilizzazione di Palermo, oltre alla realizzazione di migliorie ed adeguamenti degli impianti esistenti utilizzati per lo svolgimento delle attività di lavaggio e sterilizzazione. Nell’esercizio ci sono stati anche investimenti realizzati presso i clienti per la realizzazione di migliorie e adeguamenti degli impianti esistenti utilizzati per lo svolgimento delle attività di lavaggio e sterilizzazione. Questi si configurano pertanto come impianti di cui la Società mantiene il controllo, ne trae i benefici e sostiene i rischi connessi alla gestione. Tali impianti rimangono di proprietà dell'ente appaltante al termine del contratto di lavanolo/lavaggio/sterilizzazione. I decrementi riguardano principalmente la chiusura dei siti produttivi di Genova Porto e Caleppio di Settala (MI) e la cessione delle opere realizzate per la Centrale di Sterilizzazione di Trieste effettuate al 31 dicembre 2011, relative al servizio di “gestione e sterilizzazione strumentario chirurgico” direttamente all’Azienda Ospedaliera di Trieste.

A fronte di impegni contrattuali, la Società ha sostenuto il parziale rinnovo dei locali delle lavanderie industriali di proprietà degli enti appaltanti, per una più efficiente conduzione del servizio di lavaggio e sanificazione della biancheria fornita in noleggio. Tali oneri sono stati ammortizzati secondo piani d'ammortamento legati alla durata del contratto in essere con gli enti appaltanti, inferiore alla vita utile delle opere realizzate.

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Attrezzature industriali e commerciali

La voce presenta un incremento di Euro 4.416 migliaia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 per acquisto di attrezzature industriali e commerciali ed in particolare acquisti di strumentario chirurgico composto principalmente dagli investimenti sulla commessa relativa all'Azienda ASL 10 di Firenze per Euro 756 migliaia, sulla commessa relativa a Sesamo S.p.A. (ospedale di Baggiovara) per Euro 464 migliaia, sulla commessa relativa alla centrale di sterilizzazione di S. Dorligo della Valle (TS) per Euro 260 migliaia, sulla commessa relativa all’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”di Roma per Euro 685 migliaia, sulla commessa relativa all’Azienda Ospedaliera di Varese per Euro 318 migliaia e sulla commessa di Treviso per Euro 275 migliaia.

Altri beni

(Euro migliaia) Al 31 Dicembre Al 31 Dicembre 2011 2010

Biancheria e materasseria 32.248 31.856

Mobili e arredi 199 163

Macchine elettroniche 887 877

Autovetture 31 46

Autoveicoli 311 396

Centralini telefonici 65 28

Altri 3 3

Totale 33.744 33.369

Gli acquisti effettuati nell’esercizio derivano principalmente dagli investimenti in biancheria, per un totale di Euro 26.415 migliaia, tali da consentire una sempre più efficiente gestione del magazzino in dotazione, sia nel caso di parziale rinnovo dei contratti sia in occasione di prima fornitura per appalti acquisiti nel corso dell'esercizio in esame.

Immobilizzazioni in corso

Si riferiscono principalmente alle opere devolvibili di cui al punto precedente, che sono in corso di realizzazione alla chiusura dell’esercizio.

La voce in oggetto al 31 dicembre 2011 risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 Dicembre 2011

Palermo (centrale di sterilizzazione) 237

Genova Bolzaneto 914

Baggiovara (Mo) 1.283

Ferrara (S.Anna) - Cona 10.032

Asl 10 Firenze (centrale di sterilizzazione) 625

Firenze (lavanderia) 96

Castellina di Soragna (PR) (lavanderia) 12

Messina (centrale di sterilizzazione) 71

Udine (lavanderia) 254

Montecchio Precalcino (lavanderia) 377

Altri 9

Totale 13.910

Come evidenzia il dettaglio, i maggiori investimenti per l’anno appena concluso sono relativi alla realizzazione di opere strutturali e impiantistiche per la nuova centrale di sterilizzazione di Cona

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(Ferrara). Al 31 dicembre 2011 l’incremento dell’investimento sul nuovo sito produttivo è stato pari ad Euro 4.933 migliaia.

Non sussistono immobilizzazioni materiali costituiti in garanzia a favore di terzi.

Di seguito viene fornito il dettaglio per categoria al 31 dicembre 2011 e 2010 dei beni in leasing finanziario:

(Euro migliaia) Terreni e Impianti e Altri Fabbricati macchinari Attrezzature beni Totale

Costo Storico 58 12.209 1.006 493 1.849

Fondo Ammortamento (50) (8.429) (958) (461) (1.191)

Saldo al 31 dicembre 2010 8 3.780 48 32 3.868

Costo Storico 58 11.282 1.006 490 12.836

Fondo Ammortamento (55) (8.524) (1.005) (488) (10.072)

Saldo al 31 dicembre 2011 3 2.758 1 2 2.764

I canoni di leasing in scadenza entro 12 mesi ammontano ad Euro 184 migliaia mentre oltre i 12 mesi ammontano ad Euro 76 migliaia. I debiti residui al 31 dicembre 2011 ammontano ad Euro 262 migliaia.

Di seguito viene fornito il dettaglio al 31 dicembre 2011 e 2010 degli impegni per canoni di leasing operativo:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Entro un anno 3.001 3.721

Tra uno e cinque anni 10.289 10.874

Oltre cinque anni 10.820 12.758

Totale 24.110 27.353

6.2 Immobilizzazioni immateriali

La voce in oggetto presenta la seguente movimentazione:

(Euro migliaia) Portafoglio contratti clienti Marchi Software

Immobilizzazioni in corso Totale

Costo Storico 2.443 1 1.584 215 4.243

Fondo Ammortamento (971) - (1.282) - (2.253)

Saldo al 1° gennaio 2010 1.472 1 302 215 1.990

Variaz. area consolidamento - - 11 64 75

Incrementi - - 109 60 169

Decrementi - - - - -

Ammortamenti (776) - (241) - (1.017)

Riclassifiche - - 6 (6) -

Saldo al 31 dicembre 2010 696 1 187 333 1.217

Costo Storico 2.443 1 1.607 333 4.384

Fondo Ammortamento (1.747) - (1.420) - (3.167)

Saldo al 31 dicembre 2010 696 1 187 333 1.217

Incrementi - - 237 79 316

Decrementi - - - (32) (32)

Ammortamenti (423) - (226) - (649)

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 124 di 160

Riclassifiche - - - - -

Saldo al 31 dicembre 2011 273 1 198 380 852

Costo Storico 2.443 1 1.852 380 4.676

Fondo Ammortamento (2.170) - (1.654) - (3.824)

Saldo al 31 dicembre 2011 273 1 198 380 852

6.3 Avviamento

L'avviamento viene allocato sulle unità generatrici di cassa del Gruppo Servizi Italia identificate secondo una logica geografica, che rispecchia gli ambiti di operatività delle aziende che nel corso degli anni sono state acquisite.

In particolare l'allocazione dell'avviamento per area geografica è la seguente:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Area Liguria-Piemonte (ex SELOM) 1.510 1.510

Area Toscana (ex SOF) 1.316 1.316

Area Friuli Venezia Giulia (LMF e Vicentini) 5.276 5.276

Area Emilia-Romagna (Terme di Salsomaggiore) 50 50

Area Lombardia (ex ILAT) 429 429

Area Lombardia (Padana Everest S.r.l.) 13.263 13.263

Totale 21.844 21.844

Il test di impairment viene svolto confrontando il valore complessivo di libro dell'avviamento e dell'insieme delle attività nette autonomamente in grado di produrre flussi di cassa (CGU), cui lo stesso è ragionevolmente allocabile, con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile della stessa attraverso cessione. In particolare, il valore in uso è stato determinato applicando il metodo del "discounted cash flows" attualizzando i flussi operativi risultanti da proiezioni economico-finanziare relative ad un periodo di tre anni. Il valore terminale è determinato applicando al flusso di cassa operativo relativo all'ultimo anno di piano opportunamente normalizzato, un fattore di crescita perpetuo sostanzialmente rappresentativo del tasso d'inflazione atteso in Italia (mercato nel quale le CGU identificate operano). Il tasso di attualizzazione utilizzato, pari al 8,2% (7,9% l’esercizio precedente), riflette le valutazioni correnti del mercato con riferimento al valore attuale del denaro e ai rischi specifici connessi all’attività. Il tasso di attualizzazione è stato stimato, coerentemente con i flussi di cassa considerati, mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC). È stata inoltre condotta un’analisi di sensitività del valore d’uso rispetto a variazioni del WACC e del tasso di crescita.

Con riferimento al 31 dicembre 2011 e agli esercizi precedenti, dai test di impairment svolti non sono emerse riduzioni di valore da apportare agli avviamenti iscritti.

6.4 Partecipazioni valutate a patrimonio netto

La voce in oggetto presenta la seguente movimentazione:

(Euro migliaia) Movimentazione dell'esercizio 2011

1° gennaio 2011 Incrementi Decrementi Rivalutazioni Svalutazioni 31 dicembre 2011

Imprese Collegate

Si.Gi. S.r.l. 670 - (200) 174 - 644

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 125 di 160

Centro Italia Servizi S.r.l. 111 - - 15 - 126

Consorzio Co Si.S (5) - - 13 - 8

CO.SE.S S.c.r.l. 3 - - - - 3

PSIS S.r.l. 25 4.975 - 8 - 5.008

Ekolav S.r.l. 66 - - - (5) 61

Steril Piemonte S.c.r.l. 986 - - 1 - 987

AMG S.r.l. 1.929 - - 50 - 1.979

Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. 416 679 - 48 - 1.143

SE.STE.RO. S.r.l. 63 50 - - (5) 108

Totale 4.264 5.704 (200) 309 (10) 10.066

L’incremento della voce è dovuto in particolare ad un versamento per aumento capitale di PSIS S.r.l. per Euro 4.975 migliaia dopo la trasformazione della società da Consorzio a società a responsabilità limitata. L’aumento del capitale si è reso necessario per finanziare gli investimenti già in essere della società e per un miglior equilibrio patrimoniale. Il 1° agosto 2011 Servizi Italia S.p.A. ha acquisito da Ra.Se.Co. S.r.l. la quota di partecipazione in Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. incrementando la partecipazione di Euro 679 migliaia.

(Euro migliaia) Movimentazione dell'esercizio 2010

1° gennaio 2010 Incrementi Decrementi Rivalutazioni Svalutazioni 31 dicembre 2010

Imprese Collegate

Si.Gi. S.r.l. 661 - (200) 208 - 670

Centro Italia Servizi S.r.l. 94 - - 17 - 111

Consorzio Co Si.S 3 - - - (8) (5)

CO.SE.S S.c.r.l. 3 - - - - 3

PSIS S.c.r.l. 25 - - - - 25

Ekolav S.r.l. 15 45 - 6 - 66

Steril Piemonte S.c.r.l. 991 - - - (5) 986

AMG S.r.l. 1.907 - - 22 - 1.929

Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. 575 - - - (159) 416

SE.STE.RO. S.r.l. - 100 - - (37) 63

Totale 4.274 145 (200) 253 (209) 4.264

Di seguito si espongono i valori complessivi di attivo, passivo, ricavi e risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto, e la relativa quota detenuta al 31 dicembre 2011:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011

Ragione Sociale SedeCapitale

Sociale

Quota Patrimonio

Netto Attivo Passivo Ricavi

Percentuale

partecipazioneUtile/

(Perdita) SI.GI. S.r.l Piacenza 95 645 2.819 1.530 870 130 50%

Centro Italia Servizi S.r.l. Arezzo 10 127 2.038 1.784 2.139 31 50%

Consorzio Co.Si.S. in liquidazione Roma 40 7 37 3 - 37 21,33%

CO.SE.S S.c.r.l. Perugia 10 3 2.081 2.071 3.513 - 25%

PSIS S.r.l. Padova 10.000 5.009 41.916 31.899 8.512 17 50%

Ekolav S.r.l. Lastra a Signa (FI) 100 61 2.023 1.900 947 (10) 50%

Steril Piemonte S.c.r.l. Torino 4.000 986 10.507 6.562 3.576 - 25%AMG S.r.l. Busca (CN) 100 933 5.299 3.433 3.832 100 50%

SE.STE.RO S.r.l. Castellina di Soragna (PR) 400 108 1.174 741 808 36 25%

Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. Torino 2.500 711 6.633 4.718 5.135 128 37,12%

6.5 Partecipazioni in altre imprese

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 126 di 160

La voce in oggetto presenta la seguente movimentazione per l’esercizio 2011:

(Euro migliaia) Movimentazione dell'esercizio 2011

Al 1° gennaio 2011 Incrementi Svalutazioni/

Decrementi Al 31 dicembre 2011

Asolo Hospital Service S.p.A. 464 - - 464

Prosa S.p.A. 462 - - 462

Progeni S.p.A. 380 - - 380

Sesamo S.p.A. 353 - - 353

Italia Servizi Integrati S.c.p.A. 15 - - 15

CCFS Consorzio Coop. Finanziario 14 - - 14

Consorzio CEEF 2 - (2) -

Consorzio Lani Energie 1 - - 1

PROG.ESTE S.P.A. 537 - - 537

Summano Sanità S.p.A. 11 - - 11

Project Ca’ Arnaldi S.r.l. 9 - - 9

CNS 12 - - 12

Piemonte Servizi Sanitari S.c.a.r.l. - 1 - 1

Altre - 1 - 1

Totale 2.260 2 (2) 2.260

In data 21 marzo 2011 è stata costituita la società Piemonte Servizi Sanitari S.c.a.r.l. il cui oggetto

sociale consiste nello svolgimento in comune delle attività necessarie al fine di permettere alle

imprese consorziate l’esatto adempimento degli obblighi assunti dalle stesse nella loro qualità di

partecipanti ai raggruppamenti temporanei di imprese ai quali è stata aggiudicata (Asl Torino 4

presidio ospedaliero Chivasso e Asl Novara presidio ospedaliero Borgomanero) la fornitura a

noleggio di strumentario chirurgico in kit sterili. Servizi Italia S.p.A. ha sottoscritto il 15% delle

quote di Piemonte Servizi Sanitari S.c.a.r.l. pari a Euro 1 migliaia. In data 25 ottobre 2011 Servizi

Italia è uscita da Consorzio CEEF.

La voce in oggetto presenta la seguente movimentazione per l’esercizio 2010:

(Euro migliaia) Movimentazione dell'esercizio 2010

Al 1° gennaio 2010 Incrementi Svalutazioni/

Decrementi Al 31 dicembre 2010

Asolo Hospital Service S.p.A. 464 - - 464

Prosa S.p.A. 462 - - 462

Progeni S.p.A. 380 - - 380

Sesamo S.p.A. 353 - - 353

Italia Servizi Integrati S.c.p.A. 15 - - 15

CCFS Consorzio Coop. Finanziario 14 - - 14

Consorzio CEEF 2 - - 2

Consorzio Lani Energie 1 - - 1

Prog.este S.p.A. 389 148 - 537

Summano Sanità S.p.A. 6 5 - 11

Project Ca’ Arnaldi S.r.l. 9 - - 9

Conast 14 - (14) -

CNS 12 - - 12

Altre - - - -

Totale 2.121 153 (14) 2.260

Page 127: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 127 di 160

Di seguito si espongono i valori complessivi di attivo, passivo, ricavi e risultato sulla base dell’ultimo bilancio disponibile, delle principali partecipazioni in altre imprese detenute dalla Società e la relativa quota di partecipazione detenuta al 31 dicembre 2011:

(Euro migliaia) Dati di bilancio al 31 dicembre 2010

Percentuale partecipazione

Sede Attivo Passivo RicaviUtile/

(Perdita) al 31 dicembre

2011

Asolo Hospital Service S.p.A. Asolo (TV) 126.636 119.214 31.963 822 7,03%

Prosa S.p.A. Carpi (MO) 18.349 13.530 8.410 816 13,20%

Progeni S.p.A. Milano 202.142 193.131 19.611 (559) 3,80%

Sesamo S.p.A. Carpi (MO) 48.347 44.546 14.740 (163) 12,17%

Prog.este. S.p.A. Carpi (MO) 189.750 183.663 36.796 (180) 8,40%

6.6 Strumenti finanziari derivati

Al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010 il Gruppo non deteneva strumenti finanziari derivati.

6.7 Crediti finanziari non correnti

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Prosa S.p.A. 609 741

Sesamo S.p.A. 353 353

Progeni S.p.A. 796 908

Prog.Este S.p.A. 498 468

Summano Sanità S.p.A. 5 5

Totale 2.261 2.475

I crediti finanziari sono relativi a finanziamenti attivi fruttiferi concessi alle società Prosa S.p.A. (tasso pari a 1,60% più Euribor a 3 mesi), Sesamo S.p.A. (tasso pari a 3% più tasso IRS 20 anni), Progeni S.p.A. (tasso pari a 5,06% + 1,75%), Prog.Este S.p.A. (tasso pari a 4,7135% + 1,75%) e Summano Sanità S.p.A. (tasso pari a 3,85% + 2,30%) e con durata pari ai contratti di global service per i quali sono state costituite le società (scadenze rispettivamente il 21 febbraio 2031, 31 dicembre 2037, 31 dicembre 2033, 31 dicembre 2031 e 31 dicembre 2030). Il finanziamento a favore della società Prog.Este S.p.A. è aumentato per effetto della capitalizzazione degli interessi maturati nel corso dell’anno 2011, mentre i finanziamenti a favore delle società Prosa S.p.A. e Progeni S.p.A. sono diminuiti in seguito ad un rispettivo rimborso parziale.

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 128 di 160

6.8 Imposte differite attive

La voce in oggetto presenta la seguente movimentazione:

(Euro migliaia) Costi di quotazione Altri costi a deducibilità

differita Totale

Imposte differite al 31 dicembro 2008 744 54 798

(Utilizzi)/accantonamenti a conto economico (248) 40 (208)

Utilizzo/accantonamento a patrimonio netto - -

Imposte differite al 31 dicembro 2009 496 94 590

Variazione area di consolidamento - 5 5

(Utilizzi)/accantonamenti a conto economico (248) (29) (277)

Utilizzo/accantonamento a patrimonio netto - - -

Imposte differite al 31 dicembre 2010 248 70 318

(Utilizzi)/accantonamenti a conto economico (248) 59 (189)

Utilizzo/accantonamento a patrimonio netto - - -

Imposte differite al 31 dicembre 2011 - 129 129

Quanto era iscritto nelle imposte differite attive in relazione alla voce Costi di quotazione corrisponde al beneficio fiscale futuro derivante dalla deducibilità per quinti delle spese di quotazione sostenute.

Non sussistono imposte anticipate non iscritte in bilancio in quanto ritenute non recuperabili.

6.9 Altre attività non correnti

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Caparra confirmatoria ZBM 1.530 -

Altri 357 402

Totale 1.887 402

La voce è composta del residuo derivante dal pagamento nel 2009 dell’imposta sostitutiva in base all’art. 15, co. 10-12 del Dl. 185/08, al fine di ottenere il riconoscimento fiscale dei valori dell’avviamento dell’Area Liguria-Piemonte (ex Selom) e dell’Area Toscana (ex Sof). Tale imposta sostitutiva è stata rilevata come anticipo di imposte correnti ed è rilasciata a conto economico nell’arco temporale in cui la società beneficerà delle deduzioni fiscali connesse ai citati avviamenti, nell’esercizio in corso sono stati rilasciati Euro 55 migliaia.

Il 21 dicembre 2011 Servizi Italia S.p.A. ha versato la somma di Euro 1.530 migliaia a titolo di caparra confirmatoria per l’acquisizione di Lavanderia Industriale ZBM S.p.A. operante nel settore dei servizi di lavaggio industriale con noleggio di biancheria e materasseria per strutture ospedaliere.

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 129 di 160

6.10 Rimanenze

Le giacenze di fine esercizio sono costituite prevalentemente da prodotti di lavaggio, prodotti chimici, imballaggi e materiali di consumo.

6.11 Crediti commerciali

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Crediti verso terzi 80.847 76.674

Crediti verso Società collegate 600 3.872

Crediti verso Società controllante 37 18

Totale 81.484 80.564

6.11.1 Crediti commerciali verso terzi

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Crediti verso clienti 85.810 78.464

Fondo svalutazione crediti (4.963) (1.790)

Totale 80.847 76.674

Il Gruppo ha partecipato ad alcune operazioni aventi per oggetto smobilizzo di crediti di seguito descritte:

sono state effettuate sette cessioni di crediti commerciali con clausola pro soluto a Credem Factor per complessivi Euro 93.437 migliaia a fronte di un corrispettivo di Euro 92.497 migliaia;

sono stati ceduti con clausola pro soluto a Unicredit Factoring crediti commerciali vantati nei confronti di USL e Aziende Ospedaliere della Regione Lazio per Euro 17.177 migliaia per un corrispettivo di Euro 16.951 migliaia;

Il fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2011 e nel 2010 si è movimentato come segue:

Saldo al 1 gennaio 2010 3.166

Utilizzi (1.604)

Adeguamenti -

Accantonamenti 228

Saldo al 31 dicembre 2010 1.790

Utilizzi (223)

Adeguamenti -

Accantonamenti 3.396

Saldo al 31 dicembre 2011 4.963

6.11.2 Crediti commerciali verso Società collegate e controllante

Il saldo al 31 dicembre 2011, pari ad Euro 600 migliaia, è rappresentato principalmente da crediti di natura commerciale verso le Società collegate Ekolav S.r.l. per Euro 113 migliaia, AMG S.r.l. per Euro 108, PSIS S.r.l. per Euro 96 migliaia e Centro Italia Servizi S.r.l. per Euro 94 migliaia. La diminuzione rispetto all’esercizio 2010 è dovuto essenzialmente al minor fatturato verso PSIS dopo

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 130 di 160

la trasformazione da Consorzio a S.r.l. Per il Consorzio era previsto il ribaltamento dei costi del 50% della quota dell’ATI del servizio di sterilizzazione e noleggio dello strumentario chirurgico dell’Azienda Ospedaliera di Padova e dell’ULSS 19 di Padova.

Inoltre è presente un saldo a credito verso la società controllante Coopservice Soc.Coop.p.A. per Euro 37 migliaia.

6.12 Crediti per imposte correnti

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Crediti per imposte 7.014 6.445

Debiti per imposte (4.349) (5.203)

Totale 2.665 1.242

Per l’esercizio in corso il saldo per imposte correnti risulta a credito per Euro 2.665 migliaia. La variazione positiva del saldo è stata determinata da maggiori imposte pagate in acconto nel 2011 e da un minore accantonamento di imposte nell’esercizio corrente.

6.13 Crediti finanziari correnti

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Asolo Hospital Service S.p.A. 1.648 1.648

Centro Italia Servizi S.r.l. 100 100

Italia Servizi Integrati S.c.p.A. 45 45

P.S.I.S. S.r.l. 2.600 4.200

Ekolav S.r.l. 170 170

AMG S.r.l. 500 500

Sterilpiemonte S.c.r.l. 1.250 1.250

Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. 148 99

Se.Ste.Ro. S.r.l. 100 -

Totale 6.561 8.012

I crediti finanziari sono relativi a finanziamenti attivi concessi alle società indicate, tutti scadenti a vista. La diminuzione è sostanzialmente dovuta al rimborso parziale del finanziamento P.S.I.S. S.r.l. per Euro 1.600 migliaia.

6.14 Altre attività correnti

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Depositi cauzionali attivi 48 39

Crediti verso altri 3.683 5.725

Ratei attivi 1 -

Risconti attivi 1.213 734

Totale 4.945 6.499

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 131 di 160

La voce Crediti verso altri è composta da anticipazioni e crediti verso istituti previdenziali e diversi, tutti esigibili entro l'anno e dal credito delle società controllare Se.Sa.Tre. S.c.r.l. e San Martino 2000 verso la società consorziata Servizi Ospedalieri S.p.A..

6.15 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Depositi bancari e postali 2.215 3.701

Assegni 2 3

Danaro e valori in cassa 29 26

Totale 2.246 3.730

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2011 risultano in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2010 per effetto degli investimenti effettuati nello stabilimento di Travagliato da parte della controllata Padana Everest S.r.l.

6.16 Patrimonio netto

6.16.1 Capitale sociale e riserve

Al 31 dicembre 2011 il capitale sociale di Servizi Italia S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è suddiviso in 16.200.000 azioni ordinarie del valore nominale unitario di 1 Euro cadauna. La Società, nel corso del 2011, ha acquistato 201.456 azioni proprie per un controvalore di Euro 1.309 migliaia pari all’1,24% del capitale sociale con un prezzo medio di carico di Euro 6,50 per azione ed ha venduto 155.000 azioni proprie per un controvalore di Euro 971 migliaia pari allo 0,96% del capitale sociale con un prezzo medio di vendita di Euro 6,26 per azione. In seguito a tali operazioni, alla data del 31 dicembre 2011 la Società deteneva 116.518 azioni proprie pari allo 0,72% del capitale sociale. Il controvalore delle azioni proprie detenute in data 31 dicembre 2011, pari a Euro 740 migliaia, è stato classificato in diminuzione del capitale sociale per il valore nominale delle stesse, pari ad Euro 117 migliaia, e a riduzione della riserva sovrapprezzo azioni per l’eccedenza del valore di acquisto rispetto al valore nominale, pari ad Euro 623 migliaia.

La Riserva legale e le Altre riserve si incrementano per effetto della destinazione dell’utile di esercizio 2010 unitamente al pagamento dei dividendi per Euro 4.026 migliaia pari a 25 centesimi di Euro per azione.

6.17 Debiti verso banche e altri finanziatori

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 Al 31 dicembre 2010 Corrente Non corrente Totale Corrente Non corrente Totale

Debiti verso banche 67.503 11.853 79.356 54.267 17.868 72.135

Debiti verso altri finanziatori 1.030 3.340 4.370 1.266 4.215 5.481

Debiti verso Coopservice Soc.Coop.p.A. - - - - - -

Totale 68.533 15.193 83.726 55.533 22.083 77.616

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 132 di 160

6.17.1 Debiti verso banche

La quota di debito con scadenza entro 12 mesi relativa alla voce Debiti verso banche al 31 dicembre 2011 presenta un incremento rispetto al 31 dicembre 2010 in conseguenza di maggiori pagamenti a fornitori principalmente collegati alla costruzione del nuovo stabilimento di Genova Bolzaneto e le nuove centrali di sterilizzazione di Palermo e Cona Ferrara, alla ristrutturazione dello stabilimento di Travagliato e all’acquisto dei ferri chirurgici collegati ai nuovi appalti ASL 10 Firenze e Cona Ferrara.

La quota di debito con scadenza oltre 12 mesi relativa alla voce Debiti verso banche al 31 dicembre 2011 comprende mutui chirografari sottoscritti con Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza (debito residuo oltre 12 mesi per Euro 2.102 migliaia), con Banca Popolare dell’Emilia Romagna (debito residuo oltre 12 mesi per Euro 4.122 migliaia) e con Banca Popolare di Milano (debito residuo oltre 12 mesi per Euro 5.629 migliaia). La variazione rispetto al 31 dicembre 2010 è connessa al rimborso delle quote scadute in corso d'anno. Tutti i contratti di finanziamento non prevedono covenants.

Il forte incremento dei debiti verso banche con scadenza entro 12 mesi rispetto alla diminuzione dei debiti verso banche con scadenza oltre 12 mesi è dovuto anche alla volontà della società di non sottoscrivere nuovi mutui nel corso dell’anno 2011 in conseguenza del forte innalzamento degli spread a causa della crisi finanziaria mondiale. La società ha ritenuto di poter finanziare, temporaneamente, i propri investimenti aumentando l’utilizzo delle ampie linee di fido disponibili a breve termine in attesa di una diminuzione dei tassi che consenta la sottoscrizione di nuovi mutui, riequilibrando il rapporto tra indebitamento a breve e medio termine.

Di seguito si riporta il dettaglio dei debiti verso banche suddiviso per scadenza:

(Euro migliaia)

Al 31 dicembre

2011 2010

Scadenza minore o uguale a 6 mesi 64.477 51.303

Scadenza compresa tra 6 e 12 mesi 3.026 2.965

Scadenza compresa tra gli 1 e 5 anni 11.853 17.867

Più di 5 anni - -

Totale 79.356 72.135

I debiti verso banche iscritti nel passivo non corrente risultano così suddivisi per scadenza:

(Euro migliaia)

Al 31 dicembre

2011 2010Scadenza compresa tra 1 e 2 anni 6.151 6.021

Scadenza compresa tra 2 e 5 anni 5.702 11.847

Più di 5 anni - -

Totale 11.853 17.868

I tassi di interesse medi effettivi al 31 dicembre 2011 sono i seguenti:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Anticipi su fatture 1,75% 1,02%

Prestito bancario 2,55% 2,02%

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 133 di 160

6.17.2 Debiti verso altri finanziatori

I debiti verso altri finanziatori al 31 dicembre 2011, per la parte corrente, sono relativi ai debiti per contratti di leasing esigibili entro l’esercizio successivo per Euro 184 migliaia (Euro 405 migliaia al 31 dicembre 2010), al debito contratto dalla controllata Se.Sa.Tre. S.c.r.l. verso la società Servizi Ospedalieri S.p.A. per Euro 802 migliaia (Euro 818 migliaia al 31 dicembre 2010) e al debito verso ASL Viterbo per Euro 43 migliaia dovuto ad un doppio pagamento delle stesse fatture effettuato dal cliente per suo errore.

La quota non corrente del saldo al 31 dicembre 2011 è imputabile ai debiti per contratti di leasing esigibili oltre l’esercizio successivo per Euro 76 migliaia (Euro 260 migliaia al 31 dicembre 2010) e al debito contratto dalla controllata Se.Sa.Tre. S.c.r.l. verso la società Servizi Ospedalieri S.p.A. per Euro 3.264 migliaia (Euro 3.955 migliaia al 31 dicembre 2010).

Di seguito si riporta la suddivisione dei debiti verso altri finanziatori per scadenza:

(Euro migliaia)

Al 31 dicembre

2011 2010

Scadenza minore o uguale a 6 mesi 956 294

Scadenza compresa tra 6 e 12 mesi 74 972

Scadenza compresa tra gli 1 e 5 anni 2.825 3.014

Più di 5 anni 515 1.201

Totale 4.370 5.481

I debiti verso altri finanziatori iscritti nel passivo non corrente risultano così suddivisi per scadenza:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Scadenza compresa tra 1 e 2 anni 761 876Scadenza compresa tra 2 e 5 anni 2.064 2.138Più di 5 anni 515 1.201Totale 3.340 4.215

La tabella seguente riporta il dettaglio dei debiti verso altri finanziatori distinti per tipologia di tasso:

(Euro migliaia)

Al 31 dicembre

2011 2010

Tasso variabile 4.370 5.481

Tasso fisso - -

Totale 4.370 5.481

Page 134: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 134 di 160

6.18 Imposte differite passive

La composizione delle imposte differite passive per natura delle differenze temporanee che le hanno originate è la seguente:

(Euro migliaia)

Leasing Attual.

debiti TFR Plusvalenze

rateizzate

Immobiliz.

materiali Immobiliz. immateriali Avviamenti Altro Totale

Imposte differite passive al 1° gennaio 2010 986 - 389 6 59 462 631 8 2.541

(Utilizzo)/accantonamento a conto economico (199) - (41) (6) (9) (244) 116 (8) (391)

(Utilizzo)/accantonamento a patrimonio netto - - 21 - - - - 21

Imposte differite passive al 31 dicembre 2010 787 - 369 - 50 218 747 - 2.171

(Utilizzo)/accantonamento a conto economico (153) - (27) - (9) (132) 116 - (205)

(Utilizzo)/accantonamento a patrimonio netto - - (36) - - - - (36)

Imposte differite passive al 31 dicembre 2011 634 - 306 - 41 86 863 - 1.930

Non sussistono imposte differite non iscritte in quanto il relativo pagamento, negli esercizi futuri, non viene ritenuto probabile.

6.19 Benefici a dipendenti

La voce in oggetto è composta esclusivamente dal trattamento di fine rapporto e presenta la seguente movimentazione:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Saldo iniziale 9.322 9.594

Variazione area di consolidamento - 121

Accantonamento - -

Oneri finanziari maturati 414 427

Valore iniziale nuovi dipendenti - -

(Proventi)/Perdite attuariali 167 (77)

Trasferimenti (a)/da altri fondi - -

(Utilizzi) (737) (743)

Saldo finale 9.166 9.322

I proventi attuariali per Euro 167 migliaia sono stati rilevati negli altri componenti del Conto Economico Complessivo secondo quanto previsto dal Paragrafo 93A dello IAS 19. Il valore cumulato di tali componenti attuariali ammonta a una perdita di Euro 154 migliaia.

6.19.1 Ipotesi finanziarie assunte

Per quanto riguarda lo scenario economico-finanziario i parametri utilizzati per la valutazione sono i seguenti:

Esercizio 2011 2010

Tasso annuo tecnico di attualizzazione 4,00% 4,50%

Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,00%

Tasso annuo di crescita delle retribuzioni - -

Tasso annuo di crescita del TFR 3,00% 3,00%

Page 135: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 135 di 160

In merito al tasso di attualizzazione, è stato preso come riferimento l'indice iBoxx Eurozone Corporates 7 - 10.

6.19.2 Ipotesi demografiche assunte

per le probabilità di morte quelle determinate dalla Ragioneria Generale dello Stato denominate RG48;

per le probabilità di inabilità quelle, distinte per sesso, adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010. Tali probabilità sono state costruite partendo dalla distribuzione per età e sesso delle pensioni vigenti al 1° gennaio 1987 con decorrenza 1984, 1985, 1986 relative al personale del ramo credito;

per l'epoca di pensionamento per il generico attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria;

per le probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, in base a statistiche fornite dalla Società, sono state considerate delle frequenze annue del 7,50%;

per le probabilità di anticipazione si è supposto un valore anno per anno pari al 3,00%;

la valutazione attuariale del Fondo TFR al 31 dicembre 2011 è stata effettuata tenendo conto delle modifiche normative in tema di innalzamento dei requisiti di pensionamento a partire dal 1° gennaio 2012 previsti dal cd. Decreto “Salva Italia” approvato in via definitiva dal Senato il 22 dicembre 2011.

6.20 Fondi rischi ed oneri

La voce in oggetto nel corso dell’esercizio non è stata movimentata.

6.21 Altre passività non correnti

La voce comprende il debito relativo all’opzione di vendita che Servizi Italia S.p.A. ha concesso a Padana Emmedue S.p.A., l’oggetto di tale opzione put è l’intera partecipazione detenuta da Padana Emmedue S.p.A. in Padana Everest S.r.l. pari al 25% del capitale. Il prezzo del trasferimento della Partecipazione è stato determinato in un importo pari a Euro 5.875 migliaia ed esposto in bilancio al valore attuale.

6.22 Debiti commerciali

La voce in oggetto risulta così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Acconti - -

Debiti verso fornitori 71.760 72.012

Debiti verso Società collegate 2.294 3.808

Debiti verso Società controllante 2.173 1.928

Totale 76.227 77.748

Page 136: Bilancio al 31-12-2011 della Controllante Servizi Italia Spa

Servizi Italia S.p.A. Pag. 136 di 160

6.22.1 Debiti verso fornitori

Il saldo al 31 dicembre 2011 è interamente riferito a debiti di natura commerciale esigibili entro 12 mesi.

6.22.2 Debiti verso Società collegate e controllante

Il saldo al 31 dicembre 2011 è composto principalmente da debiti di natura commerciale verso le Società collegate Centro Italia Servizi S.r.l. per Euro 752 migliaia, da AMG S.r.l. per Euro 383 migliaia, Steril Piemonte S.c.r.l. per Euro 383 migliaia e Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. per Euro 263 migliaia. La diminuzione dei debiti commerciali verso le società collegate rispetto all’esercizio precedente, è dovuta essenzialmente alla trasformazione del Consorzio PSIS in S.r.l. che ha interrotto la rifatturazione dei costi consortili. I debiti commerciali verso la controllante Coopservice S.Coop.p.A. ammontano ad Euro 2.173 migliaia.

6.23 Debiti per imposte correnti

Per l’esercizio 2011 il saldo è esposto nella voce “Crediti per imposte correnti” in quanto il valore netto risultava a credito.

6.24 Altre passività correnti

La tabella seguente riporta la composizione delle altre passività correnti come segue:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Ratei passivi 21 24

Risconti passivi 117 208

Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 3.832 3.958

Altri debiti 16.837 16.597

Totale 20.807 20.787

6.24.1 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale

I debiti verso Istituti Previdenziali e sicurezza sociale comprendono debiti per contributi sociali verso INPS/INAIL/INPDAI, per complessivi Euro 3.832 migliaia, interamente esigibili entro 12 mesi.

6.24.2 Altri debiti

La voce in oggetto risulta composta come segue:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Debiti verso i dipendenti 6.699 6.695

Debito IRPEF dipendenti/professionisti 1.630 1.460

Debito IVA correnti e ad esigibilità differita 6.287 7.971

Altri debiti 2.221 470

Totale 16.837 16.597

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 137 di 160

La variazione principale della voce in oggetto è dovuta ad un maggior debito verso la società Servizi Ospedalieri S.p.A. socia dei consorzi Se.Sa.Tre. e San Martino 2000 ed a una diminuzione del debito IVA corrente ed ad esigibilità differita.

6.25 Indebitamento finanziario netto

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010 è dettagliato come segue:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Denaro e valori in cassa e assegni 31 29

Banche conti correnti disponibili 2.215 3.701

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.246 3.730

Crediti finanziari correnti 6.561 8.012

Debiti verso banche e altri finanziatori correnti (68.533) (55.533)

Indebitamento finanziario corrente netto (61.972) (47.521)

Debiti verso banche e altri finanziatori non correnti (15.193) (22.083)

Indebitamento finanziario non corrente netto (15.193) (22.083)

Indebitamento finanziario netto (74.919) (65.874)

L’incremento dell’indebitamento finanziario netto è stato determinato dal finanziamento degli investimenti per la costruzione del nuovo stabilimento di Genova Bolzaneto, delle centrali di sterilizzazione di Palermo e Cona Ferrara, dalla ristrutturazione dello stabilimento di Travagliato e dall’acquisto dei ferri chirurgici collegati ai nuovi appalti ASL 10 Firenze e Cona Ferrara.

Si riporta di seguito anche la posizione finanziaria netta redatta ai sensi della Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 nella quale si evidenzia, nella voce “Altri debiti non correnti”, l’attualizzazione del debito corrispondente all’opzione put riconosciuta al socio di minoranza di Padana Everest S.r.l.

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 Al 31 dicembre

2010

A. Cassa 31 29

B. Altre disponibilità liquide 2.215 3.701

C. Titoli detenuti per la negoziazione - -

D. Liquidità (A) + (B) + ( C) 2.246 3.730

E. Crediti finanziari correnti 6.561 8.012

di cui verso parti correlate 4.869 6.319

F. Debiti bancari correnti (61.486) (47.851)

G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente (7.004) (7.639)

H. Altri debiti finanziari correnti (43) (43)

I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (68.533) (55.533)

J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) – (E) – (D) (59.726) (43.791)

K. Debiti bancari non correnti (11.853) (17.868)

L. Obbligazioni emesse - -

M Altri debiti non correnti (8.793) (9.447)

N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (20.646) (27.314)

O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (80.372) (71.105)

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 138 di 160

6.26 Contratti di garanzia finanziaria

La tabella seguente riporta il dettaglio delle garanzie prestate, in essere al 31 dicembre 2011:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Fideiussioni rilasciate da banche e assicurazioni a fronte di gare d’appalto 42.823 37.801

Fideiussioni rilasciate da banche e assicurazioni a fronte di contratti di locazione e utenze 555 529

Fideiussioni rilasciate da banche e assicurazioni a favore di terzi 16.849 18.691

Crediti concessi agli istituti a garanzia dei finanziamenti 43.401 25.449

Beni di proprietà presso terzi 4 -

Pegno su azioni Asolo Hospital Service a garanzia dei finanziamenti concessi alle Società di Project 464 464

Pegno su azioni Sesamo a garanzia dei finanziamenti concessi alle Società di Project 353 353

Pegno su azioni Prog.Este a garanzia dei finanziamenti concessi alle Società di Project 537 537

Totale 104.986 83.824

Fideiussioni rilasciate da banche e assicurazioni a fronte di gare d’appalto: trattasi di fideiussioni rilasciate per conto dell’azienda a favore di clienti, o potenziali clienti in caso di partecipazione a gare, a garanzia della corretta esecuzione della prestazione.

Fideiussioni rilasciate da banche e assicurazioni a fronte di contratti di locazione e utenze: trattasi di fideiussioni rilasciate per conto dell’azienda a garanzia del pagamento dei canoni di locazione e del pagamento delle fatture relative alla fornitura di energia elettrica e gas.

Fideiussioni rilasciate da banche e assicurazioni a favore di terzi: trattasi di fideiussioni rilasciate a garanzia del versamento della propria quota di finanziamento in project financing, e di fideiussioni a favore di PSIS S.c.r.l., Sterilpiemonte S.c.r.l., I.P.P. S.r.l. e Ekolav S.r.l. a garanzia di contratti di finanziamento.

Ipoteche su immobili di proprietà a fronte di mutui passivi: l’azienda non ha concesso ipoteche su immobili di proprietà e non ha alcun mutuo ipotecario.

Crediti concessi agli istituti a garanzia dei finanziamenti: trattasi di crediti ceduti pro solvendo a garanzia di finanziamenti ricevuti ed utilizzati.

Pegno su azioni Asolo Hospital Service, Sesamo e Prog.Este a garanzia dei finanziamenti concessi alle Società di project: trattasi di pegno concesso agli istituti di credito finanziatori dei project financing sulle azioni rappresentanti la quota di partecipazione dell’azienda alla Società veicolo.

7 CONTO ECONOMICO

7.1 Ricavi di vendita

La voce in oggetto, distinta per attività, risulta essere così composta:

(Euro migliaia)

Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 2010

Lavanolo 150.471 150.695

Steril B 20.023 20.119

Steril C 26.502 24.321

Totale 196.996 195.135

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 139 di 160

Si precisa che i ricavi di vendita sono esclusivamente legati al mercato italiano; il dettaglio dei ricavi e delle prestazioni per area geografica è il seguente:

(Euro migliaia)

Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 2010

Basilicata 731 717

Campania 45 39

Emilia Romagna 28.624 28.367

Friuli Venezia Giulia 13.060 13.577

Lazio 17.131 17.668

Liguria 29.826 29.244

Lombardia 38.743 39.430

Marche 3.092 3.250

Piemonte 8.855 8.311

Sicilia 1.777 612

Toscana 25.755 24.433

Trentino Alto Adige 512 511

Umbria 253 250

Val D'Aosta 1.483 1.466

Veneto 27.109 27.260

Totale 196.996 195.135

7.2 Altri proventi

Il saldo comprende ricavi, plusvalenze ordinarie da alienazione cespiti per Euro 802 migliaia, recupero di costi e personale di competenza di terzi per Euro 607 migliaia, riaddebiti per percentuali A.T.I. per Euro 2.252 migliaia, sopravvenienze attive per Euro 478 migliaia, affitti attivi per Euro 86 migliaia ed altri proventi per Euro 844 migliaia.

7.3 Materie prime e materiali di consumo utilizzati

I consumi di materie prime pari ad Euro 19.943 migliaia, in aumento di Euro 205 migliaia (1,0%) rispetto all'esercizio precedente, sono riconducibili principalmente all’acquisto di materiale monouso sterile e non sterile da fornire agli enti ospedalieri.

7.4 Costi per servizi

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Prestazioni esterne lavanderie ed altri servizi industriali (19.597) (19.138)

Viaggi e trasporti (10.537) (10.125)

Utenze (10.895) (10.963)

Costi amministrativi (4.190) (3.747)

Costi consortili e commerciali (9.230) (9.729)Spese per il personale (1.176) (1.150)

Manutenzioni (3.851) (3.326)

Costo godimento beni di terzi (7.383) (6.742)

Altri servizi (760) (688)

Totale (67.619) (65.608)

I costi per prestazioni esterne di lavanderie ed altri servizi industriali passano da Euro 19.138 migliaia del 2010 ad Euro 19.597 migliaia del 2011. Tale aumento deriva dall’incremento delle

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 140 di 160

prestazioni esterne relative alla sterilizzazione in particolare per il cliente Ospedale Pediatrico Bambino Gesù il cui avvio è avvenuto a fine 2010 e che viene lavorato dalla società collegata SE.STE.RO. S.r.l. per Euro 349 migliaia.

I costi per viaggi e trasporti evidenziano un incremento passando da Euro 10.125 migliaia ad Euro 10.537 migliaia. L’aumento è legato alla gestione del Transit Point di Zibido San Giacomo (MI) che funge da magazzino per lo stoccaggio della biancheria per i clienti dell’area di Milano.

Le spese amministrative evidenziano un incremento passando da Euro 3.747 migliaia ad Euro 4.190 migliaia: nel corso dell’anno sono stati sostenuti costi per l’inaugurazione del nuovo stabilimento di Genova Bolzaneto e per il 25° anniversario della società.

I costi di godimento beni di terzi passano da Euro 6.742 migliaia ad Euro 7.383 migliaia in quanto nei primi sei mesi del 2011 sono stati sostenuti costi per l’affitto di tre stabilimenti produttivi al posto del solo stabilimento di Genova Bolzaneto.

7.5 Costo del personale

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia)

Al 31 dicembre 2011 2010

Costi per emolumenti amministratori (959) (893)

Salari e stipendi (37.360) (36.500)

Costo stock option - -

Lavoro interinale (3.863) (3.521)

Oneri sociali (12.340) (12.006)

Trattamento di fine rapporto (2.517) (2.415)

Altri costi (79) (100)

Totale (57.118) (55.435)

La tabella seguente illustra la composizione media del personale:

Al 31 dicembre 2011 2010

Dirigenti 10 10

Quadri 15 18

Impiegati 148 146

Operai 1.497 1.491

Totale 1.670 1.665

7.6 Altri costi

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Oneri tributari (97) (85)

Sopravvenienze passive (643) (1.097)

Contributi associativi (201) (192)

Omaggi a clienti e dipendenti (212) (223)

Altri (1.780) (385)

Totale (2.933) (1.982)

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 141 di 160

L’incremento degli altri costi deriva principalmente dalle minusvalenze da alienazioni cespiti

derivanti dalla chiusura degli stabilimenti di Genova Porto e Caleppio di Settala (MI) per Euro 1.382

migliaia.

7.7 Ammortamenti e svalutazioni

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre

2011 2010

Ammortamento immobilizzazioni immateriali (649) (1.017)

Ammortamento immobilizzazioni materiali (40.325) (36.988)

Altre svalutazioni delle immobilizzazioni - -

Svalutazione crediti (3.315) 134

Altri accantonamenti - -

Totale (44.289) (37.871)

Gli ammortamenti dei beni materiali ed immateriali risultano superiori del 7,8% rispetto al 31

dicembre 2010; tale incremento è imputabile principalmente all’aumento degli ammortamenti delle

immobilizzazioni materiali, a seguito dell’avvio del nuovo sito produttivo di Genova Bolzaneto e

della nuova centrale di sterilizzazione di Palermo.

Il decremento dell’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è principalmente dovuto ad un

minor impatto dell’ammortamento calcolato sull’attività “portafoglio contratti clienti” di Padana

Everest S.r.l., pari ad Euro 423 migliaia al 31 dicembre 2011 rispetto ad Euro 776 migliaia presenti

nel comparato al 31 dicembre 2010.

L’incremento delle svalutazioni crediti è dovuto, principalmente, alla svalutazione del credito vantato

dalla controllata Padana Everest S.r.l. verso il cliente Fondazione Centro San Raffaele del Monte

Tabor di Milano per Euro 2.876 migliaia in conseguenza dell’approvazione, da parte del tribunale di

Milano, del concordato preventivo con pagamento di una percentuale compresa tra il 52,4% ed il

69,7% dei debiti dell’istituto milanese.

7.8 Proventi finanziari

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Interessi attivi banche 7 7

Interessi di mora 496 187

Interessi attivi su finanziamenti Società terze 267 237

Altri proventi finanziari 231 43

Totale 1.001 474

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 142 di 160

Gli “interessi attivi su banche” risultano sostanzialmente in linea con i valori al 31 dicembre 2010. Gli “altri proventi finanziari” registrano un incremento in conseguenza della fatturazione all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Trieste degli oneri finanziari collegati alla costruzione della centrale di sterilizzazione. L’incremento degli interessi di mora è conseguenza dell'applicazione della normativa europea che prevede l'applicazione di un tasso pari all'8% rispetto al tasso legale dell'1% del 2010. Gli “interessi attivi su finanziamenti a società terze” risultano sostanzialmente in linea con i valori al 31 dicembre 2010.

7.9 Oneri finanziari

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia) Al 31 dicembre 2011 2010

Interessi passivi e commissioni banche (1.785) (950)

Interessi e oneri altri finanziatori (1.356) (792)

Oneri finanziari su TFR (414) (427)

Altri oneri finanziari (228) (517)

Totale (3.783) (2.686)

L’incremento della voce “Interessi passivi e commissioni banche” è conseguenza dell’aumento sia

del tasso Euribor che dell’indebitamento della Società. L’incremento della voce “Interessi e oneri altri

finanziatori” è sostanzialmente collegato ad un maggior costo delle operazioni di smobilizzo crediti in piccola parte attenuato da minori oneri su leasing per effetto del riscatto dei beni in scadenza senza l’attivazione di nuovi contratti.

7.10 Proventi ed oneri da partecipazioni

I proventi ed oneri da partecipazioni sono originati da dividendi per Euro 103 migliaia.

7.11 Imposte sul reddito

La voce in oggetto risulta essere così composta:

(Euro migliaia)

Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 2010

Imposte correnti (4.349) (5.111)

Imposte differite attive/(passive) 7 114

Totale (4.342) (4.997)

L'incidenza delle imposte sul risultato prima delle imposte viene riconciliata con l'aliquota teorica nella tabella seguente:

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre

2011 Incidenza 2010 Incidenza

Riconciliazione IRES

Utile ante imposte da Conto Economico 7.806 16.962

Imposte teoriche 2.147 27,5% 4.665 27,5%

Effetto fiscale delle differenze permanenti:

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 143 di 160

su variazioni in aumento 322 4,1% 305 1,8%

su variazioni in diminuzione (313) -4,0% (2.346) -13,8%

imposte sostitutive 162 2,1% 167 1,0%

effetto variazione aliquota imposte differite - 0,0% - 0,0%

Totale imposte effettive IRES 2.318 29,7% 2.791 16,5%

Imposte IRAP 2.024 25,9% 2.206 13,0%

Totale imposte effettive 4.342 55,6% 4.997 29,5%

Il tax rate IRES è aumentato di 13,2 punti percentuali per effetto dell’esclusione nel 2010 dall’imposizione sul reddito d’impresa del 50% del valore degli investimenti in nuovi macchinari come previsto dal Decreto Legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n.102 – Articolo 5, per Euro 2.147 migliaia e di variazioni fiscalmente rilevanti leggermente aumentate rapportate ad un utile ante imposte significativamente inferiore.

7.12 Utile per azione

Il calcolo dell’utile per azione di base e diluito viene riportato nelle tabelle sottostanti:

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 2010

Risultato netto consolidato: 3.464 11.965

Numero medio di azioni 16.102 15.993

Utile base per azione 0,215 0,748

(Euro migliaia) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 2010

Risultato netto consolidato: 3.464 11.965

Numero medio di azioni 16.102 15.993

Effetti di diluizione:

- stock option:

numero di azioni oggetto di opzione - 810

numero di azioni che avrebbero potuto essere state emesse - (810)

Utile diluito per azione 0,215 0,748

8 OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

I rapporti di Servizi Italia S.p.A. con imprese controllate, collegate e controllanti attengono prevalentemente a:

rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi di natura commerciale;

rapporti di finanziamento attivi e passivi.

Tutti i rapporti in oggetto, sono posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione e sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

Vengono di seguito riportati i rapporti economici con le Società del Gruppo Servizi Italia al 31 dicembre 2011:

(Euro migliaia) 31 dicembre 2011

Rapporti economici Vendita di beni e

Altri proventi

Acquisti di beni e

Costo del personale

Acquisti di immobiliz.

Altri costi

Proventi finanziari

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 144 di 160

servizi servizi

Coopservice S.Coop.p.A. (controllante) 473 40 1.924 - - 2 -Aurum S.p.A. (controllante) - - - - - - -Si.Gi. S.r.l. (collegata) 2 - 12 - - - -Centro Italia Servizi S.r.l. (collegata) 117 8 1.070 - - - -Consorzio Co.Si.S. (collegata) - - - - - - -Consorzio Co.Se.S. (collegata) - - 878 - - - -SE.STE.RO. S.r.l. (collegata) 28 51 406 - - 2 -Psis (collegata) 2.532 27 2.276 - - - 96Amg S.r.l. (collegata) 242 - 783 - - - 10Ekolav S.r.l. (collegata) 6 10 661 - - - 5Steril Piemonte S.c.r.l. (collegata) 62 1 894 - - - 24Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. (collegata) 126 - 237 - - - 2Log's S.r.l. (consociata) - 16 8.183 - - 4 -Focus S.p.A. (consociata) - 10 2.575 - - 13 -Archimede S.p.A. (consociata) - 1 387 2.512 - - -Ad Personam (consociata) - 5 16 - - - -

(Euro migliaia) 31 dicembre 2010

Rapporti economici Vendita di beni e

servizi

Altri proventi

Acquisti di beni e

servizi

Costo del personale

Acquisti di immobilizzazioni

Altri costi

Proventi finanziari

Coopservice S.Coop.p.A. (controllante) 640 36 1.525 - - 3 -Aurum S.p.A. (controllante) - - - - - - -Si.Gi. S.r.l. (collegata) 2 - 13 - - - -Centro Italia Servizi S.r.l. (collegata) 119 7 1.052 - - - -Consorzio Co.Si.S. (collegata) - - - - - - -Consorzio Co.Se.S. (collegata) 2 - 901 - - - -SE.STE.RO. S.r.l. (collegata) 19 118 33 - - - -Psis (collegata) 3.401 5 3.459 - - - 94Amg S.r.l. (collegata) 209 - 834 - - - 7Ekolav S.r.l. (collegata) 1 1 504 - - - 4Steril Piemonte S.c.r.l. (collegata) 88 20 741 - - - 5Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. (collegata) 78 - 49 - - - 1Log's S.r.l. (consociata) - 69 7.269 - - 32 -Focus S.p.A. (consociata) - - 1.254 - - 106 -Archimede S.p.A. (consociata) - 1 6 2.480 - 2 -Ad Personam (consociata) - 10 1 - - - -Atlas S.p.A. (consociata) - - - - - - -

Nei rapporti economici con parti correlate, oltre a quanto sopra rappresentato, sono stati considerati al 31 dicembre 2011 compensi per amministratori per Euro 959 migliaia e costi relativi al personale dirigente per Euro 1.719 migliaia. Al 31 dicembre 2010 i compensi per amministratori ammontavano a Euro 893 migliaia mentre i costi relativi al personale dirigente a Euro 1.456 migliaia.

(Euro migliaia) 31 dicembre 2011

Rapporti patrimoniali Valore dei crediti commerciali

Valore dei debiti

commerciali

Valore dei crediti

finanziari

Valore dei debiti

finanziari

Valore di altre

passività

Coopservice S.Coop.p.A. (controllante) 37 2.305 - - -Aurum S.p.A. (controllante) - - - - -Si.Gi. S.r.l. (collegata) 5 30 - - -Centro Italia Servizi S.r.l. (collegata) 94 752 100 - -Consorzio Co.Si.S. (collegata) - - - - -Consorzio Co.Se.S. (collegata) 74 43 - - -SE.STE.RO. S.r.l. (collegata) 35 201 100 - -Psis (collegata) 208 - 2.600 - -Amg S.r.l. (collegata) 108 383 500 - -Ekolav S.r.l. (collegata) 113 239 170 - -Steril Piemonte S.c.r.l. (collegata) 96 383 1.250 - -Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. (collegata) 99 263 149 - -

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 145 di 160

Log's S.r.l. (consociata) 3 2.517 - - -Focus S.p.A. (consociata) - - - - -Archimede S.p.A. (consociata) 1 500 - - -Ad Personam (consociata) 6 6 - - -

(Euro migliaia) 31 dicembre 2010

Rapporti patrimoniali Valore dei crediti

commerciali

Valore dei debiti

commerciali

Valore dei crediti

finanziari

Valore dei debiti

finanziari

Valore di altre

passività

Coopservice S.Coop.p.A. (controllante) 18 1.928 - - -Aurum S.p.A. (controllante) - - - - -Si.Gi. S.r.l. (collegata) 3 16 - - -Centro Italia Servizi S.r.l. (collegata) 61 632 100 - -Consorzio Co.Si.S. (collegata) - - - - -Consorzio Co.Se.S. (collegata) 225 84 - - -SE.STE.RO. S.r.l. (collegata) 495 35 - - -Psis (collegata) 2.944 1.978 4.200 - -Amg S.r.l. (collegata) 135 399 500 - -Ekolav S.r.l. (collegata) 13 249 170 - -Steril Piemonte S.c.r.l. (collegata) 50 366 1.250 - -Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l. (collegata) 9 49 99 - -Log's S.r.l. (consociata) 3 1.884 - - -Focus S.p.A. (consociata) - 129 - - -Archimede S.p.A. (consociata) - 496 - - -Ad Personam (consociata) 11 - - - -Atlas S.p.A. (consociata) - - - - -

Sono di seguito descritti i rapporti più significativi suddivisi per Società.

Coopservice S.Coop.p.A.

I ricavi delle vendite e i relativi crediti commerciali alla data del 31 dicembre 2011 si riferiscono prevalentemente ai servizi di lavaggio biancheria prestati alla controllante.

Dalla controllante Servizi Italia S.p.A. acquista altresì servizi principalmente connessi all'utilizzo di personale per la gestione dei guardaroba per Euro 564 migliaia, utilizzo di personale di terzi per Euro 74 migliaia, servizi di pulizia e vigilanza per Euro 848 migliaia.

LOG’S S.r.l.

Gli acquisti di beni e servizi e i relativi debiti commerciali verso la Società consociata LOG’S S.r.l. si riferiscono al servizio di trasporto relativo al ritiro e consegna della biancheria e dello strumentario chirurgico.

Archimede S.p.A.

I rapporti economici e patrimoniali con Archimede S.p.A, sono relativi a contratti di fornitura dei servizi di somministrazione a tempo determinato di lavoratori.

Focus S.p.A.

I rapporti economici e patrimoniali con Focus S.p.A. sono relativi ai contratti di locazione degli immobili di Castellina di Soragna, Montecchio Precalcino, Ariccia, Calenzano e Genova Bolzaneto. I primi contratti hanno durata di sei anni, rinnovabili di altri sei, mentre per Genova Bolzaneto il

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 146 di 160

contratto è di quattordici anni rinnovabile di altri sei. Il corrispettivo complessivo per gli immobili locati nel 2011 è pari ad Euro 2.525 migliaia.

Centro Italia Servizi S.r.l.

Alla data del 31 dicembre 2011 i ricavi di vendita beni e servizi e i relativi crediti commerciali verso Centro Italia Servizi S.r.l. si riferiscono alle cessioni di beni da utilizzarsi nell'ambito dell'attività di lavanolo che la Società collegata svolge presso l'ospedale di Arezzo. I costi di acquisto e i relativi debiti commerciali si riferiscono invece alle quote di ribaltamento dei costi sostenuti da Centro Italia Servizi S.r.l. che vengono ripartiti tra i soci sulla base delle percentuali di partecipazione al capitale. Il credito finanziario è relativo ad un finanziamento attivo concesso alla collegata per Euro 100 migliaia.

Consorzio CO.SE.S. S.c.r.l.

Alla data del 31 dicembre 2011 i ricavi di vendita beni e servizi e i costi di acquisto verso Consorzio CO.SE.S. S.c.r.l. si riferiscono alle quote di ribaltamento dei costi sostenuti dalla Società e dal Consorzio stesso nell’ambito dell’attività relativa al servizio di sterilizzazione di strumentario chirurgico presso l’Azienda Ospedaliera - Complesso Ospedaliero - S.Giovanni Addolorata di Roma.

Ekolav S.r.l.

Gli acquisti di beni e servizi e i relativi debiti commerciali nei confronti della Società Ekolav S.r.l. si riferiscono principalmente a prestazioni per lavanderia per Euro 558 migliaia e trasporto per Euro 52 migliaia. Il credito finanziario è relativo ad un finanziamento attivo concesso alla collegata per Euro 170 migliaia.

Psis S.r.l. (ex Consorzio Psis S.c.r.l.)

Alla data del 31 dicembre 2011 i ricavi di vendita di beni e servizi verso PSIS S.r.l. si riferiscono al servizio di sterilizzazione in service che l’ex Consorzio rifatturava ai soci per i servizi svolti per l’Azienda Ospedaliera di Padova e per l’Azienda ULSS n. 16 di Padova. I costi di acquisto si riferiscono alle quote di ribaltamento dei costi sostenuti dal Consorzio PSIS S.c.r.l. ripartiti tra i soci sulla base delle percentuali di partecipazione al capitale. Il credito finanziario è relativo ad un finanziamento attivo concesso alla collegata per Euro 2.600 migliaia.

AMG S.r.l.

Alla chiusura dell’esercizio 2011 i rapporti economici sono principalmente riferiti a prestazioni esterne di lavanderia presso le ASL di Asti, Casale Monferrato e Vercelli per Euro 784 migliaia, mentre i ricavi derivano da servizi di sterilizzazione biancheria.

SE.STE.RO. S.r.l.

Gli acquisti di beni e servizi e i relativi debiti commerciali nei confronti della Società Se.Ste.Ro. S.r.l., sono principalmente riferiti al servizio di sterilizzazione per l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Il credito finanziario è relativo ad un finanziamento attivo concesso alla collegata per Euro 100 migliaia.

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9 COMPONENTI DI REDDITO DERIVANTI DA OPERAZIONI NON RICORRENTI, POSIZIONI O

TRANSAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Al 31 dicembre 2011 vi sono componenti di reddito derivanti da operazioni non ricorrenti dovute:

alla realizzazione del piano di ristrutturazione dell’area Nord Ovest ampiamente descritto nella presente nota che ha comportato un effetto economico negativo sul risultato ante imposte pari a Euro 1.875 migliaia;

alla svalutazione per Euro 2.876 migliaia del credito vantato da Padana Everest S.r.l. verso il cliente Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor di Milano in conseguenza dell’ammissione, da parte del Tribunale di Milano, al concordato preventivo;

minori ricavi per Euro 834 migliaia per rettifiche ai dati consuntivi di degenza precedentemente comunicati dal un cliente e fatturati negli esercizi precedenti.

Gli impatti di tali componenti sono stati evidenziati nel conto economico e nel commento delle singole voci nella presente nota illustrativa.

Nel corso dell’esercizio non sono state poste in atto operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

10 AZIONI PROPRIE

In data 14 ottobre 2011, si è concluso, per decorrenza del termine di 18 mesi, il programma di acquisto di azioni proprie deliberato, dall’assemblea degli azionisti, in data 16 aprile 2010. Alla data del 31 dicembre 2011, Servizi Italia detiene complessivamente n. 116.518 azioni per un controvalore di Euro 740 migliaia e pari allo 0,7192% del capitale sociale, con un prezzo medio di carico di Euro 6,35 per azione. Le operazioni di acquisto sono state effettuate sul mercato regolamentato in osservanza dei limiti indicati dall’autorizzazione assembleare e dalle disposizioni di legge e di regolamento applicabili, ivi incluse le norme di cui al Regolamento CE n. 2273/2003 e le prassi di mercato ammesse. Non sono state invece acquistate azioni della società controllante.

11 COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO,

AI DIRETTORI GENERALI E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Di seguito vengono riepilogati i compensi corrisposti, per l’esercizio 2011, ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo in forza e cessati, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche. Tutti gli importi sono espressi in Euro migliaia.

Nome e Cognome Carica ricoperta

Periodo per cui è stata ricoperta la carica

Scadenza della carica

(*)

Emolumenti per la carica nella società che redige il bilancio

Benefici non

monetari

Bonus e altri incentivi

Altri compensi

(***)

Luciano Facchini Presidente e Amministratore Delegato

01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 175 - - 72

Enea Righi

Vice Presidente

Amministratore con delega

01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 105 - - 59

Ilaria Eugeniani Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 40 - - 17

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Mauro Paoloni Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 30 - - -

Mauro Pizzigati Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 20 - - -

Bruno Giglio Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 10 - - -

Stefano Ghidoni Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 50 - - -

Roberto Olivi Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 10 - - -

Renzo Torchiani Amministratore 01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 10 - - -

Marco Elefanti Presidente del Collegio Sindacale

27/04/2011-31/12/2011 31/12/2013 15 - - 14

Andrea Spollero Sindaco effettivo

27/04/2011-31/12/2011 31/12/2013 7 - - 3

Anna Maria Fellegara Sindaco effettivo

27/04/2011-31/12/2011 31/12/2013 7 - - -

Ernestina Bosoni Sindaco supplente

27/04/2011-31/12/2011 31/12/2013 - - - -

Giorgio Visconti Sindaco supplente

27/04/2011-31/12/2011 31/12/2013 - - - -

Veronica Camellini Organismo Vigilanza

01/01/2011-31/12/2011 02/02/2013 10 - - 3

Francesco Magrini Organismo Vigilanza

01/01/2011-31/12/2011 02/02/2013 10 - - 3

Laura Verzellesi Organismo Vigilanza

01/01/2011-31/12/2011 02/02/2013 10 - - -

Fabio Lancellotti (**) Sindaco effettivo

01/01/2010-27/04/2011 31/12/2010 3 - - -

Laura Verzellesi (**) Sindaco effettivo

01/01/2010-27/04/2011 31/12/2010 3 - - -

Fabrizio Maiocchi (**) Sindaco supplente

01/01/2010-27/04/2011 31/12/2010 - - - -

Davide David (**) Sindaco supplente

01/01/2010-27/04/2011 31/12/2010 - - - -

(*) si intende che la carica scade con l’approvazione del bilancio d’esercizio

(**) carica cessata nel corso dell’esercizio 2011

(***) Compensi percepiti in altre società del Gruppo

Di seguito vengono evidenziati i nominativi e i ruoli ricoperti nell’organizzazione societaria dei Dirigenti con responsabilità strategica (dirigenti, individuati dal Consiglio di Amministrazione della Società, che detengono il potere o la responsabilità della pianificazione e del controllo delle attività della Società o il potere di adottare decisioni che possono incidere sull’evoluzione o sulle prospettive future della stessa).

Al 31 dicembre 2011 Servizi Italia S.p.A. ha avuto quale unico Direttore Generale il Sig. Facchini Luciano e quali Dirigenti con responsabilità strategica la Dott.ssa Ilaria Eugeniani (Direttore

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Amministrativo, Finanza e Controllo) e l’Ing. Maurizio Casol (Direttore Operations); nonché un contratto di collaborazione coordinata e continuativa con il Dott. Righi Enea, per il ruolo di Direttore Commerciale, che per l’esercizio 2011 è stato remunerato con un importo pari a Euro 298.000 (di cui Euro 41.000 di compenso variabile ed Euro 5.000 di bonus e altri incentivi).

Si segnala che il Signor Luciano Facchini, avendo raggiunto l’anzianità necessaria al pensionamento, a far data 1 gennaio 2012, ha lasciato l’incarico di Direttore Generale mantenendo le cariche di Presidente e Amministratore Delegato di Servizi Italia S.p.A. e le relative deleghe.

Di seguito vengono riepilogati i compensi corrisposti, per l’esercizio 2011, al direttore generale e ai dirigenti con responsabilità strategiche. Tutti gli importi sono espressi in Euro migliaia.

(a) Retribuzione fissa lorda annua + Totale T.F.R maturato in azienda al 31/12/2011

Per ulteriori approfondimenti relativamente alla remunerazione degli amministratori si rimanda alla relazione sulla Politica Retributiva di Servizi Italia S.p.A. anno 2011.

12 PIANI DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI

In data 31 gennaio 2012, l’Assemblea straordinaria degli azionisti ha revocato la deliberazione di

aumento di capitale sociale per Euro 810.000,00 a servizio del piano di attribuzione di stock option

assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 21 aprile 2008, di cui al verbale notaio C.M. Canali

in pari data rep. n. 19190/9641 e conseguente modifica dell’art. 6 dello Statuto sociale. Come noto,

l’esercitabilità delle opzioni era subordinata al raggiungimento degli obiettivi prefissati con

riferimento all’indice di economicità “Earning Before Interest Tax (EBIT)” di Servizi Italia S.p.A.

(per maggiori informazioni si rinvia al Documento Informativo, redatto ai sensi dell’art. 84-bis del

Regolamento Emittenti, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 gennaio 2008 e

dall’Assemblea dei Soci in data 11 marzo 2008).

La proposta di revoca della deliberazione di aumento di capitale sociale a servizio del piano di

attribuzione di stock option e conseguente modifica dell’art. 6 dello Statuto sociale deriva dalla

avvenuta estinzione, per mancato raggiungimento degli obiettivi di EBIT cumulato di periodo al 31

maggio 2011, delle opzioni relative al citato piano di attribuzione di stock option e quindi, alla

decadenza dei presupposti del piano stesso.

In considerazione della avvenuta estinzione delle opzioni di cui al piano di attribuzione di stock

option e della conseguente decadenza dei presupposti del piano medesimo, pertanto, il Consiglio di

Amministrazione ha ritenuto opportuno proporre all’Assemblea straordinaria della Società di

Nome e Cognome Carica ricoperta

Periodo per cui è stata ricoperta la carica

Scadenza della carica

(*)

Emolumenti per la carica nella società che redige il bilancio

Benefici non

monetari

Bonus e altri incentivi

Altri compensi 

(a) 

Luciano Facchini Direttore Generale

01/01/2011-31/12/2011 31/12/2011 - 6 40 178

Dirigenti Strategici 01/01/2011-31/12/2011 - - 8 37 286

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revocare la deliberazione di aumento di capitale sociale per Euro 810.000,00 a servizio del piano di

attribuzione di stock option e modificare conseguentemente l’art. 6 dello Statuto sociale.

13 EVENTI E OPERAZIONI DI RILIEVO

Sono riepilogati di seguito gli eventi e le operazioni di rilievo effettuate nel corso dell’esercizio 2011,

molti dei quali sono stati, data la significatività, già illustrati nelle precedenti note illustrative.

Nel corso del mese di gennaio 2011 è stata trasferita la produzione, relativa all’attività di lavanolo

erogata presso il sito di lavanderia industriale di Via Al Molo Vecchio Calata Gadda – Genova, al

nuovo sito produttivo situato in Genova Bolzaneto. Il nuovo sito di lavanderia e sterilizzazione,

concepito con logiche produttive e qualitative all’avanguardia, sarà al servizio della sanità pubblica

della Liguria e delle regioni limitrofe.

In data 13 gennaio 2011, il Consiglio di Amministrazione della Servizi Italia S.p.A. ha deliberato la

partecipazione della Società all’operazione di cessione crediti pro-soluto alla Banca Unicredit

Factoring, promossa dalla Regione Lazio e relativa alle fatture che verranno emesse nel corso degli

anni 2011 e 2012 su Aziende Ospedaliere e USL della Regione medesima. In data 1 marzo è stato

sottoscritto il relativo contratto con Unicredit Factoring.

In data 10 marzo 2011, il Consiglio di Amministrazione della Servizi Italia S.p.A. ha deliberato,

accettando l’offerta presentata dal Credemfactor S.p.A. in data 24 febbraio, di procedere con nuove

operazioni di cessione di crediti pro-soluto dando seguito a quanto già avvenuto nel corso degli anni

2007, 2008, 2009 e 2010.

In data 11 marzo 2011, il Consiglio di Amministrazione della Padana Everest S.r.l. ha deliberato,

accettando l’offerta presentata dal Credemfactor S.p.A., di procedere con operazioni di cessione di

crediti pro-soluto.

In data 2 aprile 2011, alla presenza delle autorità Regionali, Clienti, azionisti e personale dipendente

è stato inaugurato il nuovo sito produttivo di lavanderia industriale e sterilizzazione situato in

Genova Bolzaneto. Con il trasferimento della produzione di lavanolo e sterilizzazione, tutto il

personale è stato trasferito al nuovo sito di Bolzaneto, dando così inizio alle operazioni di

smantellamento impiantistico della lavanderia industriale di Via Al Molo Vecchio Calata Gadda –

Genova.

Nel corso del mese di aprile 2011 è iniziato il trasferimento della produzione, relativa all’attività di

lavanolo erogata presso il sito di lavanderia industriale di Via Bruno Buozzi – Caleppio di Settala –

Milano, al nuovo sito produttivo situato in Genova Bolzaneto. Relativamente alla logistica

distributiva della biancheria data a noleggio ai clienti dell’area Lombardia, la Società ha istituito, a

garanzia dell’efficienza dei servizi, un transit point ubicato in Via P. Castoldi 5 – 20080 Zibido San

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Giacomo – Milano, presso il quale si svolgono attività di deposito, smistamento e logistica di ritiro e

consegna della biancheria ospedaliera piana e confezionata e dei tessuti in fibra naturale/tecnica.

Al fine di limitare l’impatto sociale sul piano occupazionale, dovuto alla cessazione dell’attività

produttiva presso il sito produttivo di Caleppio di Settala, la Società, in accordo con le

Organizzazioni Sindacali, ha attivato tutti i possibili ammortizzatori sociali previsti dalla normativa.

In particolare si è convenuto di fruire di un percorso di C.I.G.S. della durata di 24 mesi, di attivare

una procedura di mobilità volontaria finalizzata a: ricollocazione del personale presso aziende terze,

raggiungimento dei requisiti pensionistici, realizzazione di progetti di auto-imprenditorialità. Gli

accordi prevedono inoltre, che parte del personale sospeso venga ricollocato, previo percorso di

riqualificazione professionale, sul territorio lombardo, presso il transit point di Zibido San Giacomo

– Milano ed i guardaroba presso le aziende ospedaliere clienti.

In data 27 aprile 2011 l’Assemblea dei Soci della Servizi Italia S.p.A. ha nominato il nuovo Collegio

Sindacale in carica fino ad approvazione del Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2013.

Entro i termini previsti, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, ai sensi del Art. 2.2.3, comma

10 del Regolamento di Borsa Italiana e IA.4.1.3, comma 4, delle Istruzioni al Regolamento Emittenti,

la verifica annuale dei requisiti di permanenza nel segmento STAR e inviato le informazioni

necessarie tramite il Company Communication Channel (C3) a Borsa Italiana.

In data 30 giugno 2011 è stata chiusa la sede secondaria di Caleppio di Settala.

In data 1 agosto 2011, per favorire la crescita per linee esterne delle proprie attività nel crescente

mercato della sterilizzazione dello strumentario chirurgico nonché la possibilità di penetrare con

maggiore efficacia il mercato nell’area Nordovest del Paese, Servizi Italia S.p.A. ha incrementato la

propria quota del 24,75% in IPP S.r.l., di un ulteriore quota del 12,37% posto in vendita dal socio

Ra.Se.Co S.r.l..

Il 18 settembre 2011 Servizi Italia S.p.A. ha festeggiato il 25mo anno dalla costituzione della società

presso la sede legale e amministrativa alla presenza di autorità Locali e dipendenti.

Il Gruppo, tramite la controllata Padana Everest S.r.l., annovera tra i suoi clienti la Fondazione

Centro San Raffaele del Monte Tabor. Il 23 settembre 2011 la Procura della Repubblica di Milano ha

depositato l’istanza per chiedere il fallimento della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor

con sede in Milano. In data 10 ottobre 2011, il consiglio di amministrazione della Fondazione, ha

presentato un ricorso per chiedere l’ammissione al concordato preventivo, in data 28 ottobre 2011 la

sezione fallimentare del Tribunale di Milano ha dichiarato l’ammissibilità della domanda di

concordato preventivo.

La proposta concordataria avanzata dalla Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, come

emerge dal decreto di ammissione emanato dal Tribunale di Milano, prevede:

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“I) che la parte più consistente dell’attivo (assets core) costituita soprattutto dal ramo d’azienda che

comprende il segmento ospedaliero, da numerose partecipazioni societarie e da un determinato e

selezionato monte-passività, venga conferita in una società a responsabilità limitata di nuova

costituzione con unico socio (NewCo), da trasformare poi in S.p.A. e da cedere a terzi investitori

[Istituto per le opere di Religione – IOR e il Gruppo Malacalza] dopo l’omologa del concordato

(mediante trasferimento delle relative azioni rappresentative dell’intero capitale), con la

programmata salvaguardia di quasi tutti gli attuali posti di lavoro (3.800 circa);

II) che la residua parte (assets non core) venga liquidata in un periodo di 1-3 anni, durante il quale la

Fondazione verserà, per reliquata differenza quale Old Company, in uno stato di liquidazione di

fatto.” Sempre dal decreto di ammissione emanato dal Tribunale di Milano si evince che “è stato

predisposto un piano di prosecuzione dell’attività in corso di procedura. Al riguardo deve rilevarsi

che per tutti i contratti aziendali pendenti (in quanto inerenti all’attività Ospedaliera di Ricerca

Clinica e Scientifica) e ritenuti strategici per l’attività aziendale, il Piano Concordatario prevede la

loro prosecuzione in corso di procedura concordataria; prevede quindi il pagamento, in prededuzione,

di tutti i costi conseguenti ed inerenti all’adempimento di tali contratti a far tempo dalla data di

deposito del ricorso.”

Lo schema rappresentativo del passivo concordatario stimato al 31.10.2011 è stato così sintetizzato:

- totale prededuzione = Euro 31.000.000,00

- totale Privilegio generale = Euro 122.600.000,00 (di cui 90.600.000,00 accollato con trasferimento

agli investitori)

- totale Privilegio speciale = Euro 175.000.000,00 (di cui 165.900.000,00 accollato con trasferimento

agli investitori)

- totale Chirografo = Euro 628.800.000,00

- totale Fondi rischi = Euro 109.700.000,00

Quanto all’attivo disponibile per i pagamenti, esso sarebbe pari ad Euro 453.623.000,00. Tale somma

consentirebbe il pagamento integrale delle prededuzioni e dei crediti prelatizi e parziale dei creditori

chirografari in una percentuale per essi variabile tra un minimo del 52,4% circa ed un massimo del

69,7% circa. I tempi previsti per la conclusione della procedura concordataria sono stimati in un

orizzonte temporale ricompreso tra 1 e 3 anni.

L'udienza per l'adunanza dei creditori della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor al

tribunale di Milano e' stata fissata per il 23 gennaio 2012.

Alla luce di ciò si è proceduto ad una svalutazione del credito vantato da Padana Everest S.r.l. nei

confronti della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor che, alla data dell’ammissione al

concordato, risulta pari ad Euro 7.138 migliaia. L’importo di tale svalutazione, stimato in Euro 2.876

migliaia e calcolato con riferimento ad un valore del credito, iva esclusa, pari ad Euro 5.949

migliaia, deriva dall’effetto congiunto dato da una svalutazione pari al 40% del valore del credito al

netto dell’IVA e dall’attualizzazione finanziaria della restante parte del credito medesimo.

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In data 14 ottobre 2011, si è concluso, per decorrenza del termine di 18 mesi, il programma di

acquisto di azioni proprie deliberato dall’Assemblea del 16 aprile 2010. Nel corso dell’esercizio,

Servizi Italia S.p.A. ha acquistato complessivamente n. 116.518 azioni, pari allo 0,7192% del

capitale sociale, per un controvalore di Euro 740 migliaia. Le operazioni di acquisto sono state

effettuate sul mercato regolamentato in osservanza dei limiti indicati dall’autorizzazione assembleare

e dalle disposizioni di legge e di regolamento applicabili, ivi incluse le norme di cui al Regolamento

CE n. 2273/2003 e le prassi di mercato ammesse.

In data 25 ottobre 2011 la Società ha comunicato l’aggiudicazione, in Associazione Temporanea

d’Impresa in qualità di capogruppo mandataria, di una nuova commessa con l’Azienda Ospedaliera

Universitaria (A.O.U.) Policlinico G. Martino di Messina che ha un valore per Servizi Italia pari a

circa 6,25 milioni di Euro per l’intero periodo contrattuale (6 anni), a partire dalla data di inizio della

gestione della nuova centrale di sterilizzazione. Nella stessa data si è comunicata l’aggiudicazione

della commessa, già in portafoglio, con il Nuovo Ospedale Civico di Sassuolo-Modena per un valore

pari a circa 2,75 milioni di Euro per l’intero periodo contrattuale (4 anni).

In data 19 dicembre 2011 la Società ha comunicato l’aggiudicazione per 9 anni della commessa, già

in portafoglio, con l’Azienda Ospedaliera Universitaria (A.O.U.) Santa Maria della Misericordia di

Udine. La commessa avrà un valore annuo a regime pari a circa 7,5 milioni di Euro: un valore annuo

di circa 4,5 milioni di Euro si riferisce ai servizi tradizionali di lavanolo, per i quali si prosegue la

fornitura e che hanno trovato attivazione da inizio 2012, mentre un valore annuo a regime di circa 3,0

milioni di Euro è relativo all’estensione contrattuale per la gestione dei servizi di sterilizzazione dello

strumentario chirurgico.

In data 21 dicembre 2011 la Società ha siglato un accordo preliminare per l’acquisizione di

Lavanderia Industriale ZBM S.p.A.. L’operazione di acquisizione si è finalizzata attraverso

l’acquisto, da parte di Servizi Italia, del 100% di Lavanderia Industriale ZBM S.p.A., società di

nuova costituzione nella quale la società venditrice, ZBM S.r.l., ha conferito il complesso aziendale

operante nel settore dei servizi di lavaggio industriale con noleggio di biancheria e materasseria per

strutture ospedaliere pubbliche e private nelle regioni di Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto ed

Emilia Romagna. Il prezzo provvisorio complessivo della transazione, determinato in massimi Euro

15,3 milioni, è stato definito in base a valori ben identificati di Bilancio 2009 e 2010 della società

conferente e multiplo dell’utile netto garantito per il 2011; lo stesso non include il trasferimento della

proprietà degli immobili, che sono esclusi dal perimetro del conferimento e che verranno invece

concessi in locazione. Il pagamento del corrispettivo sarà dilazionato in quattro tranches da

corrispondere in 24 mesi, senza maturazione degli interessi. L’operazione è risultata, ai sensi del

Regolamento Emittenti, qualificabile come non significativa e non presenta alcuno specifico rischio

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attuale o potenziale di conflitto d’interessi delle parti coinvolte; il closing della stessa è stato

subordinato all’assenso da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

In data 21 dicembre 2011 il Consiglio di amministrazione ha convocato l’Assemblea straordinaria

degli Azionisti per il 31 gennaio 2012, per deliberare sulle seguenti proposte:

attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, della

facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale da offrire in opzione agli aventi diritto, per

un importo complessivo di massimi Euro 45 milioni, eventualmente con abbinati warrant con

conseguente eventuale aumento del capitale sociale per un importo complessivo di massimi

Euro 22 milioni;

aggiornamento di alcune disposizioni statutarie (artt. 6 e 15.3).

L’aumento di capitale sociale, ove deliberato dai competenti organi, è finalizzato a dotare la Società

delle risorse necessarie alla realizzazione dei progetti di investimento perseguiti dal management

della Società, nonché per eventuali future opportunità di crescita per linee esterne. In particolare i

progetti sono finalizzati all’efficientamento ed all’ottimizzazione delle attività, per la prima volta

anche sul piano internazionale, mediante interventi e/o acquisizioni in Paesi ad alto potenziale di

crescita, quali i Paesi dell’area BRIC (i.e. Brasile, Russia, India e Cina) e dell’area del Medioriente.

A far data 1 gennaio 2012 il Signor Luciano Facchini, avendo raggiunto l’anzianità necessaria al

pensionamento, ha lasciato l’incarico di Direttore Generale mantenendo le cariche di Presidente e

Amministratore Delegato di Servizi Italia e le relative deleghe.

La Società, nel corso dell’esercizio, ha stipulato a seguito di gara di appalto pubblica con clienti già

in portafoglio, dei contratti che si caratterizzano dalle seguenti durate e valori annui presunti per

come indicato in tabella:

Cliente Descrizione servizio appaltato Durata Valore annuo presunto appalto

Servizi Italia (Euro migliaia)

AO San Gerardo di Monza Erogazione dei servizi di lavanderia e gestione guardaroba della biancheria lettereccia e delle divise del personale sanitario per l’A.O. e presidi territoriali

2 913

A.S.P. Della Carnia di Tolmezzo (UD)

Erogazione dei servizi di lavanolo della biancheria lettereccia, delle divise del personale sanitario

4 81

A.S.P. Casa di riposo G. SIRCH di S. Pietro al Natisone (UD)

Erogazione dei servizi di lavanolo della biancheria lettereccia, delle divise del personale sanitario e degli ospiti

2 56

AO Ordine Mauriziano di Torino

(aggiudicazione in Associazione Temporanea di Impresa)

Il servizio prevede il ritiro e la consegna dello strumentario, accessori chirurgici e tessili vari da sottoporre alle fasi del processo di sterilizzazione.

1 211

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Servizi Italia S.p.A. Pag. 155 di 160

INAIL Volterra

Servizio di noleggio, lavaggio e trasporto della biancheria piana del Reparto del Centro e delle divise del personale sanitario

1 44

ASP Brignole Genova Servizio di noleggio, lavaggio e trasporto della biancheria piana e delle divise del personale sanitario

1 502

Ospedale Evangelico Genova Fornitura in service di Tessuti Tecnici Riutilizzabili 2 72

INRCA AN – Presidio di Casatenovo (RM) (aggiudicazione in Ass. Temporanea di Impresa)

Servizio di noleggio, lavaggio della biancheria e materasseria 5 109

AOU Policlinico Messina*

(aggiudicazione in Ass. Temporanea di Impresa)

Servizio integrato di sterilizzazione, manutenzione e fornitura in noleggio di strumentario chirurgico e TTR

6 1.040

Ospedale Sassuolo Modena Servizio di noleggio, lavaggio biancheria, materasseria, sterilizzazione set in tessuto tecnico ed altre attività accessorie.

4 687

DSC Udine (Gemona) Servizio di lavaggio biancheria e divise

5 269

Ist. Don Calabria - Negrar Verona Servizio di lavaggio biancheria e divise

4 1.100

Azienda Ospedaliera Universitaria (A.O.U.) Santa Maria della Misericordia di Udine

Servizio di noleggio, lavaggio della biancheria e materasseria. Servizio integrato di sterilizzazione, manutenzione e fornitura in noleggio di strumentario chirurgico e TTR

9 7.500**

*Nuovo cliente

**valore annuo a regime pari a circa 7,5 milioni di Euro: un valore annuo di circa 4,5 milioni di Euro si riferisce ai servizi tradizionali di

lavanolo, per i quali si prosegue la fornitura e che troveranno attivazione da inizio 2012, mentre un valore annuo a regime di circa 3,0 milioni di

Euro è relativo all’estensione contrattuale per la gestione dei servizi di sterilizzazione dello strumentario chirurgico.

La società controllata Padana Everest S.r.l., nel corso dell’esercizio, ha stipulato a seguito di gara di appalto pubblica con clienti già in portafoglio, dei contratti che si caratterizzano dalle seguenti durate e valori annui presunti per come indicato in tabella:

Cliente Descrizione servizio appaltato Durata Valore annuo presunto appalto

Padana Everest (Euro migliaia)

AO Carlo Poma di Mantova (AO + ASL)

(aggiudicazione in Associazione Temporanea di Impresa con Padana Everest S.r.l. capogruppo mandataria e Servizi Italia S.p.A. mandante)

Servizio integrato di noleggio, ricondizionamento e logistica dei dispositivi tessili, materasseria, dpi, calzature e dispositivi medici sterili per l'allestimento del teatro operatorio e degli accessori per l'AO e l'Az. Sanitaria Provinciale di Mantova

4 2.962 di cui 207 di Servizi Italia

A.O. Treviglio-Caravaggio

Servizio di noleggio, lavaggio, disinfezione, consegna e ritiro di biancheria piana e confezionata, sterilizzazione di biancheria di sala operatoria occorrente all’Azienda Ospedaliera “Ospedale Treviglio-Caravaggio” di Treviglio

6 1.840

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Fondazione Brescia Solidale

Servizio di lavanolo dei dispositivi tessili (biancheria piana e confezionata) destinato alle Strutture della Fondazione Brescia Solidale

1 80

Rinnovo contrattuale A.S.P. “Golgi Redaelli” Milano

Servizio di noleggio e lavaggio biancheria occorrente agli Istituti Geriatrici Amministrati

3 1.616

Fondazione Soncino Onlus

Servizio di lavanolo della biancheria piana e confezionata 4 70

Rinnovo contrattuale Fondazione Centro S.Raffaele del Monte Tabor

Servizio di noleggio e lavaggio della biancheria con gestione del guardaroba

3 2.175

Fondazione IRCSS “Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico”

(in Associazione Temporanea di Impresa come mandante)

Servizio di noleggio, lavaggio, manutenzione, consegna e ritiro della materasseria

4 168

14 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

In data 10 Gennaio 2012 il Tribunale Fallimentare di Milano, ha aggiudicato al Gruppo Rotelli la Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor.

In data 12 gennaio 2012, il Tribunale Fallimentare di Milano ha posticipato dal 23 gennaio al 19 marzo l’assemblea dei creditori della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor. Conseguentemente è slittato anche il deposito della relazione dei tre Commissari Giudiziali sullo stato dell'ente, inizialmente prevista per il 13 gennaio e fissata al 9 marzo 2012.

Padana Everest S.r.l. continua la propria attività di fornitura nei confronti della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor. Ad oggi il pagamento di tutti i servizi resi da Padana Everest S.r.l., successivamente alla data di ammissione della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor alla procedura di concordato preventivo, è stato regolarmente onorato nel rispetto delle scadenze pattuite.

In data 31 gennaio 2012, l’Assemblea straordinaria degli azionisti ha:

revocato la deliberazione di aumento di capitale sociale per Euro 810.000,00 a servizio del piano di attribuzione di stock option assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 21 aprile 2008, di cui al verbale notaio C.M. Canali in pari data rep. n. 19190/9641 e conseguente modifica dell’art. 6 dello Statuto sociale;

Delegato al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile per un periodo di cinque anni dalla deliberazione, la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, per un importo complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi Euro 45 milioni, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, del valore nominale di Euro 1 cadauna, da offrire in opzione agli aventi diritto, eventualmente con abbinati warrant per la sottoscrizione di azioni di nuova emissione, con conseguente eventuale aumento del capitale sociale a pagamento e in via scindibile, in una o

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più volte, per un importo complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi Euro 22 milioni, al servizio dell’esercizio dei warrant.

In data 10 febbraio 2012, è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari per un

illecito ex D. Lgs. 231 del 2001 per un reato presupposto contestato ad un amministratore in

relazione all'aggiudicazione della gara per l’affidamento della fornitura dei servizi di lavanolo,

sterilizzazione e noleggio dei ferri chirurgici per l’AUSL di Viterbo avvenuta nel 2007. La società,

tramite i propri legali, ha già inviato una memoria difensiva e sta assumendo ogni utile azione tesa ad

evidenziare l’assoluta estraneità ai fatti contestati.

In data 23 Febbraio 2012, il Consiglio di Amministrazione della Servizi Italia S.p.A. ha deliberato sia

la partecipazione della Società all’operazione di cessione crediti pro-soluto alla Banca Unicredit

Factoring, promossa dalla Regione Lazio e relativa alle fatture che verranno emesse nel corso

dell’anno 2012 su Aziende Ospedaliere e USL della Regione medesima, sia la sottoscrizione dell’atto

transattivo, sempre con la Regione Lazio, ai sensi della DGR 57/11 per l’incasso dei crediti derivanti

da fatture emesse prima del 27 aprile 2009.

In data 9 marzo 2012 è stata depositata la relazione dei tre Commissari Giudiziali sullo stato della

Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor. Secondo gli organi di stampa i Commissari

Giudiziali avrebbero espresso che ai creditori privilegiati verrebbe pagata l'intera quota, mentre a

quelli chirografari andrebbe il 62-74% di 700 milioni di Euro, cioè circa 400-500 milioni di Euro. Il

19 marzo 2012 è prevista l’assemblea dei creditori che dovrà votare la relazione dei Commissari

Giudiziali.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione.

(Luciano Facchini)

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Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154-bis del D. Lgs. 58/98

Castellina di Soragna, 13 marzo 2012

I sottoscritti Luciano Facchini, in qualità di Amministratore Delegato, e Ilaria Eugeniani, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Servizi Italia S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

a) l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e

b) l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2011.

Si attesta inoltre che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

L’Amministratore Delegato

Luciano Facchini

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ilaria Eugeniani

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